Mild Hybrid: cos'è l'ibrido leggero e perché rappresenta il futuro della mobilità

Pagina creata da Serena Cattaneo
 
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Mild Hybrid: cos'è l'ibrido leggero e perché rappresenta il futuro della mobilità
Mild Hybrid: cos’è l’ibrido
leggero e perché rappresenta
il futuro della mobilità
Non tutti le conoscono in modo approfondito ma il futuro della
mobilità green oggi passa dalle auto ibride, considerate la
porta d’accesso all’elettrificazione. In particolare
l’attenzione del mondo automotive è puntata sulle Mild Hybrid,
auto in grado di garantire ottime performance in termini di
emissioni e consumi. Parliamo di vere regine del mercato – non
a caso le principali case automobilistiche stanno investendo
in modo massiccio su questi modelli – che rappresentano un
primo passo verso i veicoli interamente a batteria. Ci
vorranno però anni, se non decenni, prima che le Mhev (Mild
Hybrid Electric Vehicle) o elettriche leggere cedano il passo
e la corona alle vetture 100% elettriche, ancora in
evoluzione.

Che cos’è
Ma in concreto che cos’è un’auto ibrida? Parliamo di un
veicolo con una propulsione mista che si basa sull’azione
combinata di due o più motori. A livello generale si parla di
sistema ibrido quando al motore termico, e quindi alimentato a
benzina o diesel, viene affiancato il lavoro di un altro
motore/generatore elettrico. In sostanza si tratta di una
combinazione di motori che lavorano in sinergia per garantire
il movimento della vettura. Ad oggi esistono tre tipologie di
propulsione ibrida sul mercato. La prima è la Full hybrid, una
propulsione composta da un motore termico abbinato a un motore
elettrico che può funzionare autonomamente ed alimentato da
una batteria più grande e pesante rispetto a quella usata
dalle Mild Hybrid. Sintetizzando la batteria riceve energia
dal motore elettrico che la recupera in frenata oppure viene
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ricaricata dal motore termico per poi essere riutilizzata per
percorrere ridotti tratti in modalità 100% elettrica. C’è poi
la tipologia Plug-in hybrid (PHEV) che si avvale di una
propulsione che abbina la spinta di un motore elettrico e
quella di uno a benzina. I due motori possono lavorare insieme
o in modo completamente separato con l’energia elettrica che
viene immagazzinata in una batteria di grande capacità, che
permette di percorrere dai 30 ai 50 km in modalità 100%
elettrica. La peculiarità di una propulsione ibrida plug-in è
che la batteria si può ricaricare anche tramite una presa
domestica o attraverso le colonnine di ricarica pubbliche.

La tipologia oggi più popolare è però il Mild Hybrid o ibrido
leggero che abbina al normale motore termico il supporto di un
alternatore/generatore. Nel dettaglio le automobili con
tecnologia Mild Hybrid presentano un impianto elettrico
parallelo, alimentato da batterie leggere da 12 o 48 Volt. Si
tratta di un sistema che recupera energia in frenata e in fase
di rilascio per immagazzinarla nella batteria. Lo stesso
alternatore/generatore riusa poi quell’energia, supportando il
lavoro del normale motore.

I vantaggi
Se messe a confronto con le altre tipologie, le auto Mild
Hybrid adottano un sistema più semplice ed economico, basato
su un motore-generatore a bassa tensione in grado di
recuperare energia. Tale energia, rilasciata nelle fasi di
accelerazione, alleggerisce il carico del motore e abbassa i
consumi anche se non è in grado di muovere autonomamente la
vettura. La caratteristica che contraddistingue quindi un’auto
Mild Hybrid è il risparmio di consumi ed emissioni. La si
potrebbe descrivere come più efficiente di un motore
tradizionale ma meno green di un puro motore elettrico.
Infatti, a causa della bassa autonomia delle batterie e le
piccole dimensioni del motore, in questa tipologia di veicoli
rimanere prevalente la funzione del motore termico. Per questo
si parla di ibrido mite e dolce. Si tratta però di un’auto
perfetta per chi si sposta in città: la migliore efficienza
energetica si traduce infatti in un notevole risparmio di
carburante. Nel dettaglio il motore termico, grazie al
supporto della parte elettrica, lavora meno in fase di
ripartenza e quindi consuma meno carburante.

Bonus ed esenzioni fiscali
Le Mild Hybrid convengono poi anche in termini di costi.
Rientrano infatti tra i modelli per cui sono previsti i nuovi
incentivi auto come stabilito nel decreto Rilancio e nella
legge n° 77 che lo ha convertito in legge. Nel dettaglio si
prevede un sostegno all’acquisto di vetture Euro 6 con
emissioni di CO 2 comprese tra 61 e 110 g/km a benzina, a
gasolio e naturalmente anche full hybrid o mild hybrid. Un
bonus estremamente interessante che ha suscitato l’interesse
dei consumatori: nel primo giorno di apertura dello sportello
delle richieste sono arrivate migliaia di richieste per oltre
sette milioni di euro prenotati. Oggetto del bonus sono gli
acquisti di auto green effettuati fino al 31 dicembre 2020,
con prezzo di listino non superiore a 40 mila euro più Iva.
Nel dettaglio le auto meritevoli di godere dell’agevolazione
sono ora divise in 4 fasce di emissioni:

      da 0 a 20 g/Km di Co2
      tra 21 e 60 g/Km di Co2
      tra i 61 e i 90 g/Km di Co2
      tra i 91 e i 110 g/Km di Co2.

La situazione dei Bonus, aggiornata con il Decreto Agosto,
viene così individuata:

                 Bonus con
               rottamazione
                                 Bonus
  Limiti di         di                      Validità      Limite
                                 senza
  emissione     un veicolo                 del bonus     di prezzo
                              rottamazione
               di almeno 10
                   anni
  0-20 g/km                                             50.000 euro
                                             1/8 –
     CO2       10.000 euro    6.000 euro              (IVA e messa in
                                           31/12/2020
(elettriche)                                          strada escluse)
 21-60 g/km                                             50.000 euro
                                              1/8 –
 CO2 (ibride    6.500 euro    3.500 euro              (IVA e messa in
                                           31/12/2020
  plug-in)                                            strada escluse)
                                                        40.000 euro
 61-90 g/km                                   1/8 –
                3.750 euro    2.000 euro              (IVA e messa in
CO2 (Euro 6)                               31/12/2020
                                                      strada escluse)
91-110 g/km                                             40.000 euro
                                             1/8 –
di CO2 (Euro    3.500 euro    1.750 euro              (IVA e messa in
                                           31/12/2020
     6)                                               strada escluse)
In sostanza, l’integrazione della tecnologia Mild Hybrid
consente l’omologazione dell’autovettura come ibrida,
permettendo così all’automobile di accedere agli incentivi di
fascia più elevata. Ad esempio, nel caso di acquisto della
AUDI Q5 TFSI e, con rottamazione di un veicolo di categoria M1
omologato alle classi Euro 0, 1, 2, 3 e 4 e intestato da
almeno 12 mesi all’intestatario del nuovo veicolo o a uno dei
familiari conviventi alla data di acquisto, si può godere di
un ammonto di agevolazioni complessivo che raggiunge i 6.500
euro.
Inoltre, tra le altre agevolazioni dell’omologazione ibrida,
vanno considerate le importanti esenzioni sul bollo auto, che
però variano da Regione a Regione (in Liguria, ad esempio,
vale 5 anni).

Il modello Audi
Tra le aziende che stanno investendo nella soluzione Mild
Hybrid c’è Audi che ha dichiarato di voler arrivare per gradi
all’elettrificazione completa dei suoi modelli partendo
proprio dal potenziamento delle linee ibride. In particolare
il modello Audi Q5 della Casa di Ingolstadt ha visto
l’introduzione dell’unità di 2.0 litri da 204 cv, forte del
sistema Mild Hybrid a 12 Volt. Nel dettaglio l’alternatore-
starter azionato a cinghia “consente l’ottimizzazione della
funzione start&stop, attiva sin da 22 km/h, e permette di
avanzare per inerzia (veleggiare) a motore acceso o spento nel
range di velocità compreso tra 55 e 160 km/h. Si tratta poi di
un modello versatile disponibile non solo in versione MHEV ma
anche PHEV ovvero “a spina” e ricaricabile. L’elettrificazione
dolce per tutte le esigenze.

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