Mild Hybrid: cos'è l'ibrido leggero e perché rappresenta il futuro della mobilità
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Mild Hybrid: cos’è l’ibrido leggero e perché rappresenta il futuro della mobilità Non tutti le conoscono in modo approfondito ma il futuro della mobilità green oggi passa dalle auto ibride, considerate la porta d’accesso all’elettrificazione. In particolare l’attenzione del mondo automotive è puntata sulle Mild Hybrid, auto in grado di garantire ottime performance in termini di emissioni e consumi. Parliamo di vere regine del mercato – non a caso le principali case automobilistiche stanno investendo in modo massiccio su questi modelli – che rappresentano un primo passo verso i veicoli interamente a batteria. Ci vorranno però anni, se non decenni, prima che le Mhev (Mild Hybrid Electric Vehicle) o elettriche leggere cedano il passo e la corona alle vetture 100% elettriche, ancora in evoluzione. Che cos’è Ma in concreto che cos’è un’auto ibrida? Parliamo di un veicolo con una propulsione mista che si basa sull’azione combinata di due o più motori. A livello generale si parla di sistema ibrido quando al motore termico, e quindi alimentato a benzina o diesel, viene affiancato il lavoro di un altro motore/generatore elettrico. In sostanza si tratta di una combinazione di motori che lavorano in sinergia per garantire il movimento della vettura. Ad oggi esistono tre tipologie di propulsione ibrida sul mercato. La prima è la Full hybrid, una propulsione composta da un motore termico abbinato a un motore elettrico che può funzionare autonomamente ed alimentato da una batteria più grande e pesante rispetto a quella usata dalle Mild Hybrid. Sintetizzando la batteria riceve energia dal motore elettrico che la recupera in frenata oppure viene
ricaricata dal motore termico per poi essere riutilizzata per percorrere ridotti tratti in modalità 100% elettrica. C’è poi la tipologia Plug-in hybrid (PHEV) che si avvale di una propulsione che abbina la spinta di un motore elettrico e quella di uno a benzina. I due motori possono lavorare insieme o in modo completamente separato con l’energia elettrica che viene immagazzinata in una batteria di grande capacità, che permette di percorrere dai 30 ai 50 km in modalità 100% elettrica. La peculiarità di una propulsione ibrida plug-in è che la batteria si può ricaricare anche tramite una presa domestica o attraverso le colonnine di ricarica pubbliche. La tipologia oggi più popolare è però il Mild Hybrid o ibrido leggero che abbina al normale motore termico il supporto di un alternatore/generatore. Nel dettaglio le automobili con tecnologia Mild Hybrid presentano un impianto elettrico parallelo, alimentato da batterie leggere da 12 o 48 Volt. Si tratta di un sistema che recupera energia in frenata e in fase di rilascio per immagazzinarla nella batteria. Lo stesso
alternatore/generatore riusa poi quell’energia, supportando il lavoro del normale motore. I vantaggi Se messe a confronto con le altre tipologie, le auto Mild Hybrid adottano un sistema più semplice ed economico, basato su un motore-generatore a bassa tensione in grado di recuperare energia. Tale energia, rilasciata nelle fasi di accelerazione, alleggerisce il carico del motore e abbassa i consumi anche se non è in grado di muovere autonomamente la vettura. La caratteristica che contraddistingue quindi un’auto Mild Hybrid è il risparmio di consumi ed emissioni. La si potrebbe descrivere come più efficiente di un motore tradizionale ma meno green di un puro motore elettrico. Infatti, a causa della bassa autonomia delle batterie e le piccole dimensioni del motore, in questa tipologia di veicoli rimanere prevalente la funzione del motore termico. Per questo si parla di ibrido mite e dolce. Si tratta però di un’auto perfetta per chi si sposta in città: la migliore efficienza energetica si traduce infatti in un notevole risparmio di carburante. Nel dettaglio il motore termico, grazie al supporto della parte elettrica, lavora meno in fase di ripartenza e quindi consuma meno carburante. Bonus ed esenzioni fiscali Le Mild Hybrid convengono poi anche in termini di costi. Rientrano infatti tra i modelli per cui sono previsti i nuovi incentivi auto come stabilito nel decreto Rilancio e nella legge n° 77 che lo ha convertito in legge. Nel dettaglio si prevede un sostegno all’acquisto di vetture Euro 6 con emissioni di CO 2 comprese tra 61 e 110 g/km a benzina, a gasolio e naturalmente anche full hybrid o mild hybrid. Un bonus estremamente interessante che ha suscitato l’interesse dei consumatori: nel primo giorno di apertura dello sportello
delle richieste sono arrivate migliaia di richieste per oltre sette milioni di euro prenotati. Oggetto del bonus sono gli acquisti di auto green effettuati fino al 31 dicembre 2020, con prezzo di listino non superiore a 40 mila euro più Iva. Nel dettaglio le auto meritevoli di godere dell’agevolazione sono ora divise in 4 fasce di emissioni: da 0 a 20 g/Km di Co2 tra 21 e 60 g/Km di Co2 tra i 61 e i 90 g/Km di Co2 tra i 91 e i 110 g/Km di Co2. La situazione dei Bonus, aggiornata con il Decreto Agosto, viene così individuata: Bonus con rottamazione Bonus Limiti di di Validità Limite senza emissione un veicolo del bonus di prezzo rottamazione di almeno 10 anni 0-20 g/km 50.000 euro 1/8 – CO2 10.000 euro 6.000 euro (IVA e messa in 31/12/2020 (elettriche) strada escluse) 21-60 g/km 50.000 euro 1/8 – CO2 (ibride 6.500 euro 3.500 euro (IVA e messa in 31/12/2020 plug-in) strada escluse) 40.000 euro 61-90 g/km 1/8 – 3.750 euro 2.000 euro (IVA e messa in CO2 (Euro 6) 31/12/2020 strada escluse) 91-110 g/km 40.000 euro 1/8 – di CO2 (Euro 3.500 euro 1.750 euro (IVA e messa in 31/12/2020 6) strada escluse) In sostanza, l’integrazione della tecnologia Mild Hybrid consente l’omologazione dell’autovettura come ibrida, permettendo così all’automobile di accedere agli incentivi di fascia più elevata. Ad esempio, nel caso di acquisto della
AUDI Q5 TFSI e, con rottamazione di un veicolo di categoria M1 omologato alle classi Euro 0, 1, 2, 3 e 4 e intestato da almeno 12 mesi all’intestatario del nuovo veicolo o a uno dei familiari conviventi alla data di acquisto, si può godere di un ammonto di agevolazioni complessivo che raggiunge i 6.500 euro. Inoltre, tra le altre agevolazioni dell’omologazione ibrida, vanno considerate le importanti esenzioni sul bollo auto, che però variano da Regione a Regione (in Liguria, ad esempio, vale 5 anni). Il modello Audi Tra le aziende che stanno investendo nella soluzione Mild Hybrid c’è Audi che ha dichiarato di voler arrivare per gradi all’elettrificazione completa dei suoi modelli partendo proprio dal potenziamento delle linee ibride. In particolare il modello Audi Q5 della Casa di Ingolstadt ha visto l’introduzione dell’unità di 2.0 litri da 204 cv, forte del sistema Mild Hybrid a 12 Volt. Nel dettaglio l’alternatore- starter azionato a cinghia “consente l’ottimizzazione della funzione start&stop, attiva sin da 22 km/h, e permette di avanzare per inerzia (veleggiare) a motore acceso o spento nel range di velocità compreso tra 55 e 160 km/h. Si tratta poi di un modello versatile disponibile non solo in versione MHEV ma anche PHEV ovvero “a spina” e ricaricabile. L’elettrificazione dolce per tutte le esigenze. Contenuto sponsorizzato
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