L'imperativo della sostenibilità: un'opportunità da cogliere - Valentina Bramanti - Food Social Impact

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L'imperativo della sostenibilità: un'opportunità da cogliere - Valentina Bramanti - Food Social Impact
10
OTTOBRE
 2022

   L'imperativo della sostenibilità: un'opportunità da cogliere

   Valentina Bramanti
   Responsabile Rendicontazione e Strategia
   ALTIS - Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano
L'imperativo della sostenibilità: un'opportunità da cogliere - Valentina Bramanti - Food Social Impact
ALTIS: avanguardia del
                                                                                    management sostenibile

•   La più grande università privata d’Europa                                  Dai primi anni 2000 ci occupiamo di sostenibilità e
•   Fondata nel 1921 da Padre Agostino Gemelli                                 diffondiamo la cultura imprenditoriale e manageriale,
•   5 sedi: Milano, Brescia, Piacenza, Cremona,                                per la promozione di un approccio responsabile al
    Roma                                                                       business, che pone al centro la creazione di valore
                                                                               condiviso.
•   12 Facoltà
•   42.000 studenti/anno
• 8 Alte Scuole per la Terza Missione:
  l’Università a servizio della società e dei
  territori

                                                @ ALTIS Università Cattolica                                                       2
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Perchè parlare di sostenibilità nella filiera alimentare?

“    Can we feed a future population of 10 billion people a healthy diet within planetary
     boundaries?
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                                           @ ALTIS Università Cattolica                                   3
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La filiera alimentare e la relazione con l’ambiente
Il settore alimentare risulta essere tra i maggiori responsabili delle
emissioni di gas serra (26% delle emissioni globali).
La sfida è ambiziosa: bisogna lavorare su tutta la filiera per ridurre le
emissioni a fronte di una crescente domanda mondiale di cibo, con dei
dati oggettivi che non è possibile cambiare (es. non possiamo impedire
al bestiame di produrre metano)

                                                                                    L’agricoltura è responsabile di un utilizzo
                                                                                    eccessivo di suolo (fino a tre volte la superficie
                                                                                    massima sostenibile), e del consumo di acqua
                                                                                    dolce (70% dei prelievi totali)
                                                                                                                                         • 25-30% del cibo prodotto viene
                                                                                    Fonte: Ipcc Special Report Climate Change and Land
                                                                                                                                           sprecato
                                                                                                                                         • +40% spreco alimentare dal
                                                                                                                                           1960
                                                                               E allo stesso tempo….

                                                                            I cambiamenti climatici aumentano il tasso e l’entità del degrado del suolo attraverso
                                                                            inondazioni e più frequenti fenomeni siccitosi, aumento dell’intensità dei cicloni e
                                                                            innalzamento del livello del mare con effetti differenziati a seconda della gestione del
                                                                            territorio.
                                                                            La distribuzione di parassiti e patologie cambierà, influenzando negativamente la
                                                                            produzione agricola in molte regioni.

                                                                              @ ALTIS Università Cattolica                                                   4
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La filiera alimentare e I paradossi sociali

9,7 Miliardi di persone
nel 2050 Fonte: UN World Population Prospects 2022
                 +56% domanda alimentare nel
                 2050 rispetto al 2010
                             Fonte: studio della Wageningen University and Research

   2,37 Mlr               Persone che non hanno avuto accesso
                              a un’alimentazione adeguata

                         Numero decessi infantili per carenza di cibo
     3.1 Mln
                                                                                                                     • Distribuzione equa del valore lungo la filiera

                                                                                                                     • Diritti dei lavoratori
          Persone sovrappeso o obese                      800 Mln

     Numero decessi all’anno per obesità                       1 Mln
                                                                                      @ ALTIS Università Cattolica                                                      5
                           Fonte: Dati OMS 2020
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Le opportunità del contesto

                               IMPRESE
                              SOSTENIBILI

                              @ ALTIS Università Cattolica   6
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Farm to Fork: i progressi misurati                                                                                     I nodi da sciogliere
     TARGET:
                  RIDUZIONE DEI PESTICIDI CHIMICI
                                                                                                           1. Un’agricoltura «sostenibile» ma non in grado di sfamare tutti, a
     • riduzione del 50% dell’utilizzo di pesticidi chimici e
     • riduzione del 50% nell’uso dei pesticidi più pericolosi entro il 2030.                              scapito della sicurezza alimentare.
                                                                                                           •     BIOLOGICO Sì, MA ATTENZIONE AI RENDIMENTI. Conversione ad agricoltura biologica
   -14%                                                                                                          comporterebbe una riduzione media della produzione del 30% per le principali colture
(sul 2015-2017)                                                                                                  italiane (pomodori, riso, mais) (rapporto di VSAFE dell'Università Cattolica del Sacro
                                                                                                                 Cuore.)

                                                                                                           •     DIMEZZAMENTO FITOFARMICI per le piante e almeno il 10% dei terreni agricoli lasciati
                                                                                                                 alla natura comporterebbe un calo compreso tra il 10% e il 20% della produzione media
                                                                                                                 (studio Wageningen University & Research)

                                                                                                           2. Una penalizzazione di alcuni alimenti (tra cui alcune eccellenze
                                                                                                           del made in Italy)

                                                                                                           • ARMONIZZAZIONE DELL’ETICHETTATURA. Come fornire al consumatore le
  -26%                                                                                                       informazioni nutrizionali adeguate, senza «penalizzare» i cibi? Il dibattito tra
                                                                                                             Nutriform Battery e Nutriscore.
(sul 2015-2017)                                                                                               https://www.nutrinformbattery.it/
                                                                                                               • ALLEVAMENTO
                                                                                                                 Favorire la transizione verde senza penalizzare gli allevamenti, non demonizzando
                                                                                                                 la carne come prodotto (in termini di impatti ambientali).
                                                                                                                 https://www.carnisostenibili.it/i-9-paradossi-del-farm-to-fork/

                                                                                                                                                                                            7
                                                                            @ ALTIS Università Cattolica
                                  Fonte: European Commission, giugno 2022
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Non solo “fare”, ma anche “comunicare” la sostenibilità

                                           La proposta di modifica della Direttiva europea sul reporting di sostenibilità (CSRD) presentata

49.000                                     dalla Commissione Europea il 21 aprile 2021 amplia la platea delle imprese coinvolte
                                           nell’obbligo di rendicontazione di sostenibilità, alle società/gruppi che rispondano ad almeno due
 Imprese
                                           dei seguenti criteri dimensionali:
 nella UE
                                             • Dipendenti superiori a 250
                                             • Fatturato superiore a 40 ml €
 5.000
                                             • Attivo Stato Patrimoniale superiore a 20 ml €
 in Italia
                                           E a tutte le società quotate, a eccezione delle micro-quotate (imprese con meno di 10 dipendenti
                                           e fatturato inferiore a 700.000 €).

       Tempi di applicazione:
       - 1° gennaio 2024 per le imprese che già producono la Dichiarazione Non Finanziaria (DNF) ai sensi della Direttiva n. 95/2014 (in Italia, D. Lgs. n. 254/2016) (primo report
       all’inizio del 2025)
       - 1° gennaio 2025 per le imprese che ricadono nell’ambito della CSRD e non producevano già la DNF (primo report all’inizio del 2026);
       - 1° gennaio 2026 per le PMI quotate che ricadono nell’ambito della CSRD (1° report all’inizio del 2027), con l’opzione di non applicare la nuova normativa (“opt-out
       option”) per due anni (ovvero fino al 1° gennaio 2028), salva la necessità di spiegare perché l’impresa ha deciso di avvalersi di tale opzione;

                                                                    @ ALTIS Università Cattolica                                                                               8
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Le banche, da valutatori a propulsori                                                                                           Fame di innovazione
I criteri ESG sono entrati nella valutazione del merito creditizio (Linee Guida EBA,
2021).

«La nuova competizione delle banche si gioca a chi promuove più investimenti
sostenibili. A partire dal 2022 il focus per valutare una banca si concentrerà anche sul
nuovo indicatore del GAR – Green Asset Ratio.»
Le maggiori banche italiane hanno fornito i primi indicatori GAR semplificati che si attestano
in media intorno al 23,8%, rispetto al 7,9% stimato da uno studio pilota dell’EBA per le
banche Europee.

 Le banche possono diventare dei partner attivi delle a
 intraprendere un percorso di sostenibilità. aziende
 nell’aiutarle

                                                                                                                                           Fonte: DigitalFoodLab

                                                                                                                      Non solo food delivery, ma anche soluzioni smart per l’agricoltura,
                                                                                                                      nascita di nuovi prodotti, etichette intelligenti, spreco alimentare…

                                                                                                 @ ALTIS Università Cattolica                                                                 9
L'imperativo della sostenibilità: un'opportunità da cogliere - Valentina Bramanti - Food Social Impact
I consumatori: sostenibili ma attenti al prezzo
             Assegna priorità all’ambiente nell’acquisto (+18% rispetto al 2020)                                                                afferma che il prezzo elevato dei beni e dei prodotti sostenibili li dissuade
35%          l’Italia occupa il secondo posto come dimensione di questo segmento,                                                       ! 56%   dall'acquistarli
             preceduta solo dalla Cina (con il 38%).
                  Fonte: EY Future Consumer Index, Giugno 2022

                                                                 predilige prodotti di stagione e a chilometro
71%          sta attento a
             evitare o ridurre lo
                                                     58%         zero.
             spreco di cibo
                                                                  Quali sono le principali fonti d’informazione utilizzate
                                                                  dai consumatori per capire se il cibo rispecchia i propri valori?

L’importanza della comunicazione…

             utilizza le informazioni riportate sugli
41%          imballaggi per fare scelte d’acquisto
             sostenibili

             ritiene che la mancanza di
            disponibilità di informazioni o di
47%         trasparenza possa dissuadere
            dall'acquistare prodotti sostenibili.

      Fonte: EY Future Consumer Index, Giugno 2022

                                                                                                                                                           Fonte: Alvarez & Marsal and Retail Economics
                                                                                                         @ ALTIS Università Cattolica                                                                            10
                                                                         Fonte: The consious consumer, Deloitte, 2021
Cosa devono fare le imprese per cogliere queste opportunità?
                                           L’Impronta Ambientale di Prodotto dell’OI Pomodoro da Industria Nord Italia
                                          Calcolo della PEF, ovvero l’impronta ambientale di prodotto come intera filiera. Sono stati analizzati e
              MISURARE RIGOROSAMENTE
     1        I PROPRI IMPATTI            valutati ben 14 parametri ambientali (energia, Co2, acqua, agrofarmaci…) per la produzione di 1 kg di
                                          concentrato, 1 kg di polpa e 1 kg di passata lungo tutte le fasi della filiera: dal seme alla piantina, dalla
                                          coltivazione al trasporto dal campo agli stabilimenti di lavorazione, dalla trasformazione sino al packaging e
                                          all’utilizzo finale del prodotto. Alcuni risultati: la distanza media nel Nord Italia tra il campo di coltivazione
                                          del pomodoro e lo stabilimento di trasformazione è di soli 60 km; il consumo di acqua per produrre 400
                                          grammi di passata, l’equivalente di una pasta per tre persone, è pari a quello di una doccia, l’energia
                                          elettrica necessaria equivale a quella che serve per un ciclo di una lavatrice classe A e che la produzione di
                                          Co2 è la stessa di un’auto che percorre 1,5 km.

    Le aziende hanno a disposizione

!   tutti gli strumenti per misurare le
    loro perfomance ambientali, è
    necessario un focus maggiore sulla
    misurazione delle performance
    sociali!
                                          Piattaforma di scambio di alimenti tra produttori e dipendenti di azienda
                                          Piattaforma di scambio di alimenti per evitare lo spreco di cibo. I prodotti in scadenza o difettati vengono
                                          recapitati direttamente in azienda.
                                          ThinkAbout NO.W! calcola i benefici ambientali degli acquisti confrontando gli impatti evitati
                                          (smaltimento, produzione di nuovo cibo) con quelli generati dal sistema NO.W!.
                                          La metodologia di calcolo è il Life Cycle Assesment (LCA). I risultati sono stati espressi mediante
                                          l’indicatore carbon footprint, che si misura in massa di CO2 equivalente e rappresenta la somma delle
                                          emissioni di gas ad effetto serra lungo la filiera. Vengono quindi pesati gli impatti evitati e quelli causati.

                                               @ ALTIS Università Cattolica                                                                      11
Cosa devono fare le imprese per cogliere queste opportunità?

         MISURARE RIGOROSAMENTE
 1       I PROPRI IMPATTI
                                                                       Vino sostenibile: Standard Nazionale Unico
                                                                       Il Disciplinare del Sistema di Certificazione della Sostenibilità nella Filiera Vitivinicola si pone
                                                                       l’obiettivo di fornire regole e requisiti finalizzati a garantire una produzione vitivinicola
                                                                       sostenibile, dal campo alla cantina. Tra i punti affrontati ci sono la preservazione della
       2      LAVORARE PER UNA SOSTENIBILITÀ DI FILIERA
                                                                       biodiversità, l'impiego di fertilizzanti, l'utilizzo delle risorse idriche, i consumi energetici in
                                                                       cantina e la gestione dei reflui. La certificazione di sostenibilità del vino italiano sarà possibile
                                                                       a partire dalla vendemmia 2022.

                                                                       La filiera della nocciola 100% italiana di Loacker SpA
                                                                       Progetto “Noccioleti Italiani” è nato nel 2011. Sono state create delle proprie piantagioni, in
                                                                       Toscana sono stati messi a dimora i primi 240 ettari di noccioleti. Oltre che in Toscana, Loacker
     L’interconessione del business tra i vari attori

 !
                                                                       ha avviato progetti anche in altre regioni come Veneto, Umbria e Marche. L’azienda stipula
     della filiera alimentare si riflette                              contratti di collaborazione a lungo termine con la garanzia di ritiro dell’intera produzione con
     necessariamente nella sostenibilità. La                           un meccanismo di prezzo favorevole. Il progetto include anche diversi servizi tra cui la
     sostenibilità di ogni anello della filiera è                      consulenza tecnica e il servizio di prima lavorazione del prodotto in loco. Inoltre Loacker ha
                                                                       fatto un accordo con Banca Intesa San Paolo per garantire agli agricoltori l’accesso a un
     necessaria per essere credibili sul mercato e
                                                                       finanziamento agevolato.
     resilienti di fronte agli shock esogeni del
     sistema economico mondiale

                                                          @ ALTIS Università Cattolica                                                                           12
Cosa devono fare le imprese per cogliere queste opportunità?
                                                                       “Nastro Azzurro Mais Nostrano – Qualità Certificata“
                                                                        Sostenibilità e trasparenza nei confronti del consumatore grazie alla tracciabilità in blockchain del malto
        MISURARE RIGOROSAMENTE                                          100% italiano della birra Peroni. Un progetto nato dalla collaborazione con la start-up pOsti, che si
 1      I PROPRI IMPATTI                                                propone di valorizzare la trasparenza delle filiere agroalimentari, attraverso una narrazione digitale e
                                                                        personalizzata, e EY che ha messo a disposizione la soluzione tecnologica EY OpsChain Traceability che
                                                                        supporta le transazioni sulla blockchain pubblica di Ethereum. Sono stati identificati gli attori della filiera
                                                                        del malto 100% italiano e le fonti dati dalle quali acquisire le informazioni. Le informazioni, garantite

       2     LAVORARE PER UNA SOSTENIBILITÀ DI FILIERA
                                                                        attraverso la blockchain Ethereum e rappresentate attraverso uno storytelling multimediale, sono state
                                                                        rese fruibili al consumatore attraverso un QR Code presente sull'etichetta delle bottiglie. L’esperienza è
                                                                        immersiva, grazie all’impiego di soluzioni di realtà virtuale, attraverso un percorso esperienziale di grande
                                                                        impatto, arricchito da immagini, testi e suoni alla scoperta del viaggio del malto 100% italiano dal “campo
                                                                        al bicchiere”.
            3        COMUNICARE EFFICAMENTE
                     LE PROPRIE PERFOMANCE

  !
      La comunicazione della sostenibilità                                                    Il Bilancio di sostenibilità, attualmente
      passa dal packaging, ma non solo!
      Per evitare il green washing deve
                                                                                              volontario per la maggior parte delle aziende
      essere ancorata a una sostenibilità                                                     italiane, è un potente strumento di gestione e
      integrata nel business e misurata                                                       comunicazione: «rendersi conto per render
      scientificamente.                                                                       conto»

                                                         @ ALTIS Università Cattolica                                                                                  13
Quali sono le leve abilitanti per cogliere al meglio le
    opportunità?

                     TECNOLOGIA E INNOVAZIONE                                                            LE PERSONE

                           •   mappatura appezzamenti
                           •   uso di droni e sensori                                                                      • digitali
Internet of Things         •   Georeferenziazione                                                    Competenze            • analisi e gestione dati
                           •   Smart tag                                                                                   • sostenibilità
                           •   Gestione della logistica

                          • modelli previsionali accurati
Big Data Analytics        • valutazione e controllo della risposta
                           e dello stato del suolo e delle piante
                                                                                              Cambiamento degli stili di Incentivi a una corretta educazione e
                                                                                                                         informazione alimentare, non solo
                                                                                                      vita               nelle scuole
                         • tracciabilità della filiera alimentare
   Blockchain            • sicurezza

                                                                                                                                                         14
                                                                     @ ALTIS Università Cattolica
Barilla e Xfarm: una best practice

Rendere sostenibile la filiera agricola del grano grazie al digitale: Barilla e XFarm

Barilla Farming, una nuova piattaforma digitale per aiutare in modo semplice gli agricoltori e tutti gli operatori della filiera in ogni fase della produzione,
dalla gestione delle aziende agricole, al monitoraggio dei dati degli agricoltori, con specifiche allerte di rischio insorgenza malattie del frumento fino alla
gestione degli ordini lungo la filiera.
La piattaforma consente anche di avere un pieno controllo della sostenibilità grazie al monitoraggio di quattro parametri ambientali (impronta carbonica,
impronta idrica, eutrofizzazione e acidificazione) calcolati sulla base delle attività agronomiche svolte dagli agricoltori e visualizzabili direttamente dall'app
Barilla Farming.
Inoltre, grazie a sensori IoT installati nei campi e all'utilizzo dei satelliti per il controllo da remoto degli appezzamenti, vengono forniti suggerimenti agli
agricoltori per ridurre l’impiego di acqua, fertilizzanti e prodotti fitosanitari.
Entro aprile 2023 saranno coinvolte ben 2.600 aziende agricole, italiane e europee, che forniscono grano tenero a Barilla.
Per la realizzazione completa del progetto è previsto un coinvolgimento diretto di tutti gli attori della filiera, in primis gli agricoltori, che seguiranno un
percorso di formazione ad hoc tenuto da xFarm per introdurre Barilla Farming e tutte le varie funzioni, e fare in modo che questo strumento venga
compreso e utilizzato al meglio.

Fonte: https://www.barillagroup.com/it/sala-stampa/comunicati-stampa/filiera-agricola-digitale-barilla-xfarm/

             INNOVAZIONE                     RELAZIONI DI FILIERA                 CAPITALE UMANO                 MISURAZIONE DELLE PERFORMANCE
                                                                                                                                                             15
                                                                        @ ALTIS Università Cattolica
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                            Valentina Bramanti                                                                                  ALTIS_Unicatt              ALTIS Università
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                            Valentina.bramanti@unicatt.it

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