Il Monte Amiata - PROGRAMMA ATTIVITÀ - Anno 49 N.1 Gennaio/Marzo 2019 - CAI Siena
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Trimestrale della Sezione del Club Alpino Italiano "Umberto Vivi" di Siena - www.caisiena.it - info@caisiena.it 2019 PROGRAMMA ATTIVITÀ Anno 49 N.1 Gennaio/Marzo 2019 Il Monte Amiata
SOMMARIO 3 I saluti del Presidente uscente e del nuovo Presidente 4 La montagna che "cura" Franco Tinelli 6 Escursionismo, brevi istruzioni per l'uso Claudio Lucietto 7 Gli scarponi per andare lontano Gabriele Clementi 8 Per STEFANO VITI Nino Cioni 10 VI° Corso di introduzione alla speleologia 12 Legenda e scala delle difficoltà 14 Programma attività 2019 40 Regolamento In copertina: sosta alla Alpler Alm, nelle Passo delle Gigolade, nel Gruppo del Alpi Sarentine (BZ). Foto di Riccardo Ciofi. Catinaccio. Foto di Roberto Callaioli. Foto e illustrazioni: Archivio CAI ‐ sezione di Siena e Pixabay.
I saluti del Presidente uscente e del nuovo Presidente Tre anni sono passati e ormai mi posso fregiare, Cari Amici, con giusto orgoglio, del titolo di Past President. innanzitutto voglio ringraziarvi per aver riposto Tre anni memorabili per chi scrive e di ulteriore nella mia persona la vostra fiducia per ricoprire la crescita e consolidamento per la nostra Sezione, carica di Presidente. È un onore al quale mi dedi‐ che continua ad essere in espansione e in salute fi‐ cherò con passione, così come ho fatto nel prece‐ nanziaria, economica e morale. dente mandato che mi ha visto impegnato nel Sono orgogliosamente convinto di essere riuscito a ruolo di Consigliere. far cambiare idea a chi era perplesso sulla mia Vorrei anche ringraziare chi mi ha preceduto in candidatura alla Presidenza e, soprattutto, di avere questo incarico e chi si è avvicendato nel Consiglio soddisfatto tutti quanti. Ciò grazie anche a France‐ Direttivo, dando un contributo determinante alla sco Reda, Vice Presidente, ed a Giacomo Gambini, crescita della nostra Associazione. indispensabile e paziente Tesoriere, i quali tengo a Nel percorso che mi appresto ad affrontare avrò ringraziare pubblicamente. bisogno della collaborazione di tutti Voi e, certa‐ L'obiettivo strategico di questo mandato è stato il mente, non farò a meno di chiederla, nella consa‐ conseguimento della personalità giuridica, con un pevolezza che ogni suggerimento e contributo iter che si è rivelato, a seguito del riordino normati‐ costituisce un arricchimento per la valorizzazione vo del settore, più lungo del previsto. Finalmente ed il rafforzamento del nostro Sodalizio. siamo in dirittura d'arrivo: la risposta positiva da Ritengo che sia fondamentale continuare il parte di Regione Toscana dovrebbe presto arriva‐ percorso già intrapreso dai precedenti Presidenti, a re. partire da Nino, Gianfranco, Massimo e Dario che, Il mio impegno per la Sezione continua in un nuo‐ con grande passione ed entusiasmo, hanno fatto vo Consiglio che coniuga rinnovamento e continui‐ crescere la nostra Associazione sollecitando la tà; inoltre sono stato eletto nella Commissione partecipazione dei giovani, senza mai dimenticare Regionale Tutela Ambiente Montano. l’importanza del ruolo del Presidente quale rappre‐ Sul ponte di comando sale, o forse è meglio dire sentante di tutti i Soci e di tutte le varie attività che diventa capocordata, usando un'espressione più svolgiamo. consona al Sodalizio, un amico, caratterialmente e Desidero concludere con una constatazione perso‐ per esperienze diverso da me, che continuerà, ne nale che ben rappresenta e sintetizza il valore della possiamo essere certi, a far ascendere la Sezione nostra Associazione. Quando mi sono iscritto ho verso vette ancora più alte e prestigiose. trovato un gruppo di persone che mi ha accolto e che, nel tempo, è stato capace di trasmettermi un messaggio: il camminare non costituisce un fine, Dario Bagnacci ma un mezzo per giungere alla conoscenza della montagna attraverso il Sodalizio associativo. Pro‐ prio seguendo quel messaggio ho avuto anche la grande soddisfazione di essere nominato Accompagnatore di Escursionismo. Grazie Riccardo Soldati 3
La montagna che "cura" Franco Tinelli La montagnaterapia, Le proprietà benefiche di un intenso svantaggiate o con disagi psichici. per il CAI, è un tema rapporto con la natura sono note e sono
Il Monte Amiata - 1 - 2019 Montagnaterapia abbiamo bisogno di una continua condivi‐ Nella natura si riesce a staccare la spina, a Per Vincent Van sione degli elementi naturali, i quali stimo‐ rallentare e a ricaricare le pile, come si di‐ Gogh, l'immersione lano la dimensione sensoriale ce. nella natura era una dell'esperienza> spiega Federica Mazzeo,
Il Monte Amiata - 1 - 2019 Escursionismo Claudio Lucietto Escursionismo, brevi istruzioni per l’uso Camminare è certamente l’attività fisica più Percorrere a piedi i spontanea e naturale. L’uomo, infatti, ha sentieri non richiede sempre camminato per necessità di vita, una tecnica partico- spostandosi da villaggio a villaggio, da lare, ma solo l’os- paese a paese. Grandi camminatori del servazione di alcune passato sono stati i mercanti, i pellegrini, i regole importanti che soldati, gli esploratori, quanti cioè, spinti consentono di non dalle più svariate motivazioni, effettuavano affaticarsi più del lunghi tragitti a piedi. Oggi per spostarsi necessario e di non sembra di non poter fare a meno del treno, correre rischi su- dell’aereo e soprattutto dell’automobile, perflui. che moltissimi purtroppo usano anche per spostamenti di poche centinaia di metri. https://www.cai.it/a Camminare è diventato dunque un eserci‐ ndare-in- zio per il tempo libero, un’attività di svago montagna/escursioni smo/ per ritemprarsi fisicamente e spiritualmente, per abbandonare seppur temporanea‐ Soccorso Alpino e Speleologico emerge, mente i ritmi frenetici imposti dalla civiltà infatti, che il 68% degli incidenti sono do‐ consumistica, per combattere l’eccessiva vuti a cadute e scivolate su sentieri consi‐ sedentarietà e i relativi disturbi psico‐fisici. derati facili, che vengono spesso affrontati L’ambiente naturale e la montagna in dagli escursionisti senza la dovuta particolare si prestano ottimamente alla concentrazione. La disattenzione rappre‐ pratica dell’escursionismo pedestre, in senta quindi il pericolo più grave, per cui è quanto luoghi ideali per trovare una pausa importante rimanere sempre concentrati di distensione a contatto con la natura e sulla marcia, guardando bene dove si sta con i segni lasciati dall’uomo nel corso dei andando e dove si mettono i piedi. È so‐ secoli. Sui sentieri non esiste spirito agoni‐ prattutto al mattino, quando si muovono i stico: si cammina non solo per fare eserci‐ primi passi, oppure al ritorno, quando zio fisico, ma soprattutto per ritornare a subentra la stanchezza, che bisogna cerca‐ gustare il valore e il senso del tempo e re di rimanere vigili, perchè i riflessi risulta‐ dello spazio. Escursionismo è anche no più appannati. È bene non camminare per conoscere, vivere e leggere intraprendere un’escursione impegnativa se l’ambiente che ci circonda, imparando così si è non in perfette condizioni fisiche oppu‐ a rispettarlo e a tutelarlo. Percorrere a piedi re scarsamente allenati e rinunciare in caso i sentieri non richiede una tecnica partico‐ di problemi nell’individuazione del percorso lare, ma solo l’osservazione di alcune re‐ o al sopraggiungere del maltempo. È gole importanti che consentono di non inoltre importante rimanere uniti nelle si‐ affaticarsi più del necessario e di non tuazioni difficili e non lasciare mai indietro correre rischi superflui: dalle statistiche del un compagno in difficoltà. Durante le 6
Il Monte Amiata - 1 - 2019 Equipaggiamento escursioni in montagna è buona norma intende affrontare: il tipo di terreno su cui evitare le ripide scorciatoie che tagliano i camminerete incide tantissimo sul modello tornanti, spesso tracciate da persone di scarpa da scegliere. In ogni caso sono sprovvedute: in salita perché sottopongono da bandire le scarpe da ginnastica e simi‐ il fisico ad un inutile dispendio di energie, lari, gli scarponi con suola consumata e in discesa perché, oltre a rischiare di scivo‐ quelli abbandonati per molti anni nel ripo‐ lare, si contribuisce al degrado del suolo. È stiglio o in garage: ho infatti assistito infine necessario essere equipaggiati ade‐ troppe volte alla loro “disintegrazione” pri‐ guatamente anche per i percorsi più brevi ma della fine dell’escursione. Il mio ultimo e, cosa fondamentale per la sicurezza, consiglio, quindi, è questo: nell’acquisto calzare scarponi adatti all’escursione che si degli scarponi non badate a spese! Gabriele Clementi Gli scarponi per andare lontano Per un'escursionista, scegliere la scarpa da Quando compriamo indossare è il primo passo: solo la calzatu‐ dei nuovi scarponi, ra adatta ci permetterà di andare lontano, dobbiamo far affrontando in sicurezza i vari ambienti adattare la scarpa al delle nostre escursioni, da boschi e prati a nostro piede: prima sentieri sconnessi, rocce, ghiaioni e nevai. di partire per una Lo scarpone alto è sicuramente il compa‐ lunga escursione è gno ideale. buona norma indos- Il nostro piede è composto da 28 ossa, 27 sarli per brevi tratti articolazioni, 100 legamenti, 23 muscoli e sui sentieri della no- un sistema nervoso molto ramificato. Que‐ stra zona o sempli- sta straordinaria “combinazione” anatomi‐ cemente usarli in ca fa sì che ognuno di noi abbia un casa. esemplare unico di piede, con caratteristi‐ che specifiche e irripetibili: lo scarpone deve adattarsi a queste peculiarità. Per prima cosa, quindi, deve essere confortevole, avvolgente e privo di punti di pressione e di attrito, per assicurare una bloccare la circolazione del sangue: quella buona vestibilità: le punte non devono corretta è più morbida all'estremità dello toccare la calzatura. scarpone e diventa progressivamente più Deve poi essere traspirante e impermeabi‐ stretta man mano che si sale verso il collo le, per garantire un buon flusso d'aria del piede, bloccando così la calzatura. all'interno dello scarpone e far evaporare il Il movimento sul terreno durante l'escursio‐ sudore. Esistono alcuni tessuti sintetici co‐ ne tende ad allentare l'allacciatura, fa‐ stituiti da membrane porose con 9 miliardi cendo perdere al piede il suo appoggio di microscopici fori per pollice quadrato. Il sicuro, è quindi consigliato riallacciare gli diametro di questi fori è talmente piccolo scarponi quando necessario, facendo da non far entrare l'acqua, ma abbastanza anche attenzione alla pendenza del terre‐ grande da lasciar passare il vapore acqueo no: in discesa il collo del piede deve essere prodotto dalla sudorazione. ben assicurato per evitare che scivoli in Un altro elemento fondamentale da non avanti. trascurare è la suola. Ben scolpita, deve Gli scarponi necessitano anche di una avere un'ottima capacità di assorbire gli urti buona manutenzione: una volta tornati a di suoli rocciosi e aspri, una buona tenuta casa è importante pulirli bene, eliminando anche su terreni umidi e un'ottima tenuta l'eventuale sporco dai tessuti e i vari sasso‐ laterale. Oggi le suole migliori sono di lini che possono restare incastrati nella gomma, ricavata da mescole dure, resi‐ suola. Non dimentichiamo di pulire anche stenti anche alle basse temperature. l'interno con l'ausilio di un panno umido. Oltre a prestare attenzione a queste ca‐ Controlliamo anche che lacci e ganci, ratteristiche, non dobbiamo sottovalutare il fondamentali per la tenuta della scarpa, modo in cui allacciamo i nostri scarponi. non abbiano subito danni. L'allacciatura deve mantenere il piede A questo punto non resta che riporre gli fermo, per evitare che si muova provo‐ scarponi in un luogo asciutto, fino alla cando fastidiosissime vesciche, ma non prossima escursione. 7
Per STEFANO VITI Nino Cioni Dedichiamo a Stefano questo numero del Notizia‐ a parte l’amicizia legata al CAI e alle sue attività, rio, con il Programma Attività della Sezione per il per anni è stato mio collega di lavoro, con legami 2019. Ci sembrerà così di averlo ancora con noi, sempre più stretti soprattutto nell’ultimo anno della sulle montagne che profondamente conosceva e mia presenza in Azienda, perché ero ormai che tanto amava. convinto delle sue capacità, che gli hanno poi ga‐ rantito brillante carriera e un meritato successo: E così in un anno ho perso due cari amici; anche il anche qui ha lasciato un grande rimpianto ed un CAI ora è più povero! Dopo la quasi repentina vuoto non facilmente colmabile. scomparsa del caro Roberto Bolognesi, Stefano Viti Ho pertanto perso un collega prezioso e un amico (soli 61 anni) ha lottato a lungo, ma questa volta la vero, con il quale ho condiviso momenti lieti e montagna, alta e inaccessibile, ha vinto, e a me, a interessanti, non tanti quanti avrei desiderato e che tutti noi, non è restato che piangerlo per il gran lui giustamente proponeva: ma oltre 20 anni di età vuoto che ha lasciato. in più si sono fatti sentire! E mi sono commosso, sì, Lo abbiamo salutato in tanti, anzi tantissimi, nella tanto commosso e addolorato: prima, quando l’ho sua Sovicille in una fredda ma bella giornata di di‐ visto con tanti altri per l'ultima volta all’obitorio, poi cembre. Tutto il paese era presente e poi gli amici‐ quando, alla fine della cerimonia a Sovicille, il no‐ colleghi di Sclavo‐Chiron‐Novartis‐GSK e il CAI stro bel Coro ha intonato il suggestivo, struggente con moltissimi soci‐amici, memori della sua sa‐ “Signore delle cime”: come trattenere qualche la‐ piente compagnia in tante belle escursioni (a lui si crima? deve, giova ricordarlo, dopo una breve interruzio‐ I suoi cari, Donatella e Francesco (entrambi nostri ne, il felice ed atteso ritorno delle settimane “da ri‐ Soci), lo hanno sempre, con tanti altri, splendida‐ fugio a rifugio”, che spesso poi Stefano mente aiutato e sorretto: dire che sono stati mera‐ documentava su magnifici DVD, impreziositi da vigliosi e poi forti e coraggiosi è quasi un torto per musica sempre specifica e che dovremo continuare quanto hanno fatto e dato; l’augurio per loro, ed a dedicargli). anche per noi, è che di averli ancora con il CAI, Stefano era buono, modesto, generoso e capace: per camminare insieme sulle Sue montagne! 8
LEZIONI TEORICHE 12 settembre 2019 ‐ Presentazione del corso IS Alessandro Cetoloni ore 20:30 ‐ Storia ed organizzazione della speleologia TSS Giacomo Aurigi ‐ Tecniche di progressione 1 14 settembre 2019 ‐ Caratteristiche e resistenza dei materiali QSS Marco Sabbatini ore 19:00 ‐ Tecniche di progressione 2 QSS Martina Marchetti 19 settembre 2019 ‐ Elementi di geologia, carsismo e speleogenesi Dott. Ivan Martini ore 20:30 20 settembre 2019 ‐ Paleontologia e archeologia Dott. Ivan Martini ore 20:30 IS Pietro Bartolini 26 settembre 2019 ‐ Cartografia, rilevamento topografico, catasto e docu‐ Marco Mari ore 20:30 mentazione delle grotte IS Alessandro Cetoloni ‐ Climatologia e meteorologia ipogea 3 ottobre 2019 ‐ Speleobiologia QSS Marco Bianchi ore 20:30 ‐ Fotografia in ambiente carsico 10 ottobre 2019 ‐ Ecologia e salvaguardia dell’ambiente carsico TSS Giacomo Aurigi ore 20:30 ‐ Prevenzione degli incidenti e primo soccorso in grotta USCITE IN AMBIENTE 14 settembre 2019 ‐ Cave della Mandria Istruttori Scuola (Sovicille ‐ SI) Nazionale Speleologia 15 settembre 2019 ‐ Cave della Mandria Istruttori Scuola (Sovicille ‐ SI) Nazionale Speleologia 20 settembre 2019 ‐ Buca del Chiostraccio, T/SI 364 Istruttori Scuola (Abbadia a Isola, Monteriggioni ‐ SI) Nazionale Speleologia 10
21 settembre 2019 ‐ Cave della Mandria Istruttori Scuola (Sovicille ‐ SI) Nazionale Speleologia 22 settembre 2019 ‐ Buca del Belagaio, T/GR 519 ‐ Grotta la Tomba T/GR 460 Istruttori Scuola (Belagaio, Roccastrada ‐ GR) Nazionale Speleologia 29 settembre 2019 ‐ Voragine Boccanera, U/PG 21 Istruttori Scuola (Costacciaro ‐ PG) Nazionale Speleologia 5 ottobre 2019 ‐ Buca del Baccile, T/MS 226 Istruttori Scuola (Resceto, Massa ‐ MC) Nazionale Speleologia 6 ottobre 2019 ‐ Antro del Corchia, Traversata Buca d’Eolo T/LU 120 Buca Istruttori Scuola del Serpente T/LU 796 Nazionale Speleologia (Levigliani, Stazzema ‐ LU) Le lezioni teoriche si terranno in Sezione o al Centro Didattico Ambientale del CAI Siena, Castello di Montarrenti. Durante le lezioni pratiche in palestra di roccia saranno trattati almeno i seguenti argomenti: ‐ Tecniche di progressione su corda: salita, discesa, superamento di frazionamenti, traversi e nodi, inversione di marcia e discesa con i bloccanti. ‐ Introduzione alle tecniche fondamentali di arrampicata. ‐ Tecniche di progressione alternative più semplici all’impiego degli attrezzi di discesa e risalita, nozioni base per l’assistenza di un infortunato. La partecipazione alle due esercitazioni esterne in palestra di roccia è propedeutica al proseguo del corso. L’eventuale assenza preclude all’allievo l’accesso alle successive lezioni pratiche in grotta. Il Corso di Introduzione alla Speleologia è organizzato dalla Scuola Nazionale di Speleologia del CAI avvalendosi di titolati (INS, IS ed ISS) della nostra Sezione e di docenti qualificati. Il Corso ha lo scopo di introdurre gli allievi all’attività ed alla ricerca speleologica, fornendo le basi per la progressione ed affrontando le tematiche inerenti la speleologia attraverso esercitazioni pratiche in parete, uscite in grotta e lezioni teoriche. La domanda di iscrizione potrà essere presentata presso la Segreteria della Sezione a partire dal 22 Luglio 2019 sino al 9 Settembre 2019. Direttore del Corso IS Alessandro Cetoloni Per informazioni e dettagli: info@cavernicoli.it 11
Il Monte Amiata - 1 - 2019 Legenda Legenda T Escursione su percorso Turistico E Escursione su percorso Escursionistico EE Escursione su percorso per Escursionisti Esperti EEA Escursione su percorso per Escursionisti Esperti con Attrezzatura EAI Escursione in ambiente innevato con racchette da neve (ciaspole) MTB Uscita ciclo‐escursionistica in mountain bike Sr Uscita del Gruppo Seniores A Uscita alpinistica SP Uscita speleologica SA Uscita sci‐alpinismo SD Uscita sci da discesa SF Uscita sci da fondo AQ Uscita per Aquilotti AG Uscita di alpinismo giovanile MT Attività di montagna‐terapia P Trasferimento in pullman (importante: vedi Regolamento Escursioni) * Iniziativa “a numero chiuso” AE Accompagnatore di Escursionismo ANE Accompagnatore Nazionale di Escursionismo ASE Accompagnatore Sezionale di Escursionismo AC Accompagnatore di Escursionismo ‐ Ciclo‐escursionismo ASE‐S Accompagnatore Sezionale di Escursionismo ‐ Seniores ASAG Accompagnatore Sezionale di Alpinismo Giovanile ISA Istruttore di Sci Alpinismo ISS Istruttore Sezionale di Speleologia IS Istruttore di Speleologia OSA Operatore di Soccorso Alpino SAST Soccorso Alpino Speleologico Toscano TAM Tutela Ambiente Montano Nota: per T, E, EE, EEA, EAI, MTB vedere "Scala delle difficoltà escursionistiche" Scala delle difficoltà escursionistiche T = percorso Turistico Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze o pro‐ blemi di orientamento. Si svolgono in genere sotto i 2000 m e costituiscono di solito l’accesso ad alpeggi o rifu‐ gi. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata. E = percorso Escursionistico Itinerari che si svolgono quasi sempre su sentieri, oppure su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua, quando, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi; i tratti esposti sono in genere protetti (barriere) o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi su roccia, non esposti, o tratti brevi e non faticosi né impegnativi grazie ad attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non neces‐ sitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbracatura, moschettoni, ecc.). È richiesto un certo senso di orienta‐ mento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. EE = percorso per Escursionisti Esperti Itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detri‐ 12
Il Monte Amiata - 1 - 2019 Scala delle difficoltà ti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferi‐ mento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversa‐ mento richiederebbe l’uso di corda, piccozza e ramponi e la conoscenza delle manovre di assicurazione). Per affrontare questo tipo di escursioni sono indispensabili: esperienza di montagna, buona conoscenza dell’ambiente alpino, passo sicuro, determinazione, assenza di vertigini, equipaggiamento, attrezzatura e prepa‐ razione fisica adeguati. EEA = percorso per Escursionisti Esperti con Attrezzatura Escursioni assai impegnative e di lungo sviluppo su Sentieri Attrezzati o su Vie Ferrate, che comportano uno sforzo continuo e il superamento di difficoltà tecniche elevate e prolungate, con tratti talvolta molto esposti. Percorsi di questo genere richiedono i requisiti fisici e tecnici citati per le escursioni di tipo EE e l’uso dei dispositivi di auto‐ assicurazione (imbracatura e kit da ferrata) e del casco. L’attrezzatura deve essere omologata a norme UIAA. EAI = Escursionismo in Ambiente Innevato Itinerari in ambiente innevato che richiedono l’utilizzo di racchette da neve, con percorsi evidenti e riconoscibili, con facili vie di accesso, di fondovalle o in zone boschive non impervie o su crinali aperti e poco esposti, con dis‐ livelli e difficoltà generalmente contenuti che garantiscano sicurezza di percorribilità. Scala delle difficoltà cicloescursionistiche TC = Turistico Percorso su strade pavimentate e sterrate dal fondo compatto e scorrevole di tipo carrozzabile. MC = per cicloescursionisti di Media Capacità tecnica Percorso su sterrate con fondo poco sconnesso o poco irregolare (tratturi, carrarecce...) o su sentieri con fondo compatto e scorrevole. BC = per cicloescursionisti di Buona Capacità tecnica Percorso su sterrate molto sconnesse o su mulattiere e sentieri dal fondo sconnesso ma abbastanza scorrevole oppure compatto ma irregolare, con presenza significativa di ostacoli elementari, con qualche ostacolo naturale (es. gradini di roccia o radici). OC = per cicloescursionisti di Ottima Capacità tecnica Come per difficoltà "BC" ma su sentieri dal fondo molto sconnesso e/o molto irregolare, con presenza significati‐ va di ostacoli. Le Dolomiti dall'altopiano del Salto 13
PROGRAMMA ATTIVITÀ 2019 GENNAIO DOMENICA 6 GENNAIO La Befana del CAI a Montarrenti T, MTB, AQ ASE‐S Mauro Mozzoni (368 7239646) ‐ AE Lorenzo Franchi (335 7221198) Tradizionale uscita che vedrà gli escursionisti muoversi dal Castello di Montarrenti verso i nostri sentieri della Montagnola e i ciclo‐ escursionisti in giro per le sterrate della zona. Ci ritroveremo infine tutti insieme nel piazzale del Castello per festeggiare l’arrivo della Befana con una bella grigliata e con tanti bei doni per gli Aquilotti. DOMENICA 13 GENNAIO Ciaspolata in Appennino EAI ANE Massimo Vegni (347 5222852) ‐ AE Francesco Reda (339 1667171) La prima ciaspolata del nuovo anno si svolgerà nell’Appennino To‐ sco‐Emiliano. La destinazione verrà scelta nell’approssimarsi dell’uscita, in base alle condizioni di innevamento. I dettagli saranno resi noti con congruo anticipo con i consueti mezzi di comunicazione. Apertura iscrizioni: lunedì 7 gennaio. SABATO 19 GENNAIO Il sabato dell’Aquilotto: orienteering alla Torre del Mangia AQ AC Antonio Burroni (338 3061283) ‐ AE Stefano Carli (338 4285236) DOMENICA 20 GENNAIO Trekking dei compleanni T Alessandro Semboloni (334 1925720) ‐ Siro Berti (334 3713802) L’abituale “trekking dei compleanni” quest’anno si svolge nel Chianti senese e consiste in un facile itinerario di 13 Km, prevalentemente su strada sterrata. Il punto di partenza è la frazione di Ponte a Bozzone, da dove si inizia a salire verso la Villa di Monaciano. Dopo la visita alla villa, con percorso di crinale si va ad intercettare la strada per Pontignano. Giunti in vista di Corsignano si gira a destra, raggiungendo il borgo disabitato di Chieci. Sempre su sentiero di crinale e in vista di Siena, si scende lungo la strada della Scheggiolla, fino a chiudere il percorso. Apertura iscrizioni: lunedì 7 gennaio. DOMENICA 20 GENNAIO Falesia Masso del Becco al Santuario della Pietrina (Iano) A Commissione Alpinismo I contrafforti di conglomerato (verrucano) della falesia Masso del Becco sorgono inaspettatamente dal dolce paesaggio collinare to‐ scano. La falesia si trova nei pressi di Iano, nel comune di Montaione (FI). La roccia, pur essendo un conglomerato, è di buona qualità. L’esposizione a sud‐ovest e la bassa quota ne fanno una meta prettamente invernale. Oltre al settore piu noto, ne esiste uno piccolo in alto non frequentato per la mancanza di un comodo sentiero di accesso. Apertura iscrizioni: lunedì 7 gennaio. 14
GENNAIO DOMENICA 20 GENNAIO Sicuri sulla neve SAST Marco Bianchi (339 1024925) In tutta Italia torna "Sicuri sulla Neve", iniziativa del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) e del Club Alpino Italiano (CAI) dedicata a far conoscere e apprezzare l’ambiente montano d’inverno, con l'obiettivo di diffondere la cultura della sicurezza e prevenire gli incidenti tipici della stagione invernale. In programma un'uscita sul Monte Amiata, dove, dopo una breve escursione scialpinistica o con le ciaspole, proveremo su neve attrezzature e tecniche di autosoccorso. VENERDÌ 25 GENNAIO Serata didattica su cartografia e orientamento in ambiente innevato Scuola Sezionale di Escursionismo Iniziativa rivolta ai soci che intendono approfondire questa materia. La partecipazione è consigliata a tutti coloro che hanno frequentato i precedenti corsi E1 ed EAI della Scuola Sezionale. Richiesta buona conoscenza delle carte topografiche e padronanza dell’uso di strumenti quali bussola, coordinatometro e GPS. DOMENICA 27 GENNAIO Orientamento in ambiente innevato: esercitazione sul Monte Amiata Scuola Sezionale di Escursionismo Esercitazione pratica riservata a coloro che hanno partecipato alla serata didattica del 25 gennaio. DOMENICA 27 GENNAIO In Val d’Ambra con John E John Snelling (331 8042841) Escursione anulare di circa 10 Km che inizia dalla località Rapale (m 484), dove s’imbocca un sentiero che scende al torrente Caggiolo. Il successivo tratto in saliscendi attraversa una zona ripida ed impervia e richiede quindi agilità. Giunti ad una radura, si inizia a riprendere quota con un sentiero aperto in mezzo all’erica, fino a pervenire al Podere Stoppielle, da dove la traccia segue il crinale di Campo Vecchio. La successiva discesa nel bosco ci porta al Rio Coggia, dopodiché si risale al Podere Ciabatta (m 425) e da qui di nuovo a Rapale. Per il pranzo al sacco è disponibile uno spazio coperto riscaldato. Apertura iscrizioni: lunedì 14 gennaio. FEBBRAIO DOMENICA 3 FEBBRAIO Ciaspolata in Appennino per Aquilotti EAI, AQ Commissione Aquilotti Tradizionale appuntamento sulla neve riservato ai più piccoli, che quest’anno si svolgerà nell’Appennino Tosco‐Emiliano. La destinazio‐ ne verrà scelta nell’approssimarsi dell’uscita, in base alle condizioni di innevamento. I dettagli saranno resi noti con congruo anticipo mediante i consueti mezzi di comunicazione. Apertura iscrizioni: lunedì 14 gennaio. 15
FEBBRAIO SABATO 9 FEBBRAIO Giornata sulla neve sul Monte Amiata con le ciaspole MT Attività di montagna‐terapia in collaborazione con i ragazzi di “Casa Clementina”. DOMENICA 10 FEBBRAIO Trekking delle Buche E Marco Mari (349 4026557) ‐ Valentino Peri (349 2545642) Torna il tradizionale appuntamento insieme ai “Cavernicoli”, la Commissione speleologica sezionale che da oltre 20 anni si dedica allo studio dell’area carsica della Montagnola senese (e non solo). Il trekking delle Buche si svolgerà proprio sulla Montagnola, lungo un semplice itinerario escursionistico che tocca gli ingressi di alcune delle principali grotte esplorate. Apertura iscrizioni: venerdì 5 gennaio. SABATO 16 / DOMENICA 17 FEBBRAIO Con le ciaspole al Sasso di Simone EAI* AE Francesco Parigi (392 9581537) ‐ AE Cristiana Cantagalli (333 4497778) ‐ AE Gianpaolo Betti (348 9758797) ‐ AE Giacomo Gambini (340 8304233) Ritorno in un contesto invernale nella Riserva Naturale Sasso di Si‐ mone, nell’estrema punta orientale della Toscana. L’escursione con le ciaspole ci condurrà fino alla sommità del blocco calcareo del “Sasso” (m 1204), attraversando i suggestivi calanchi formatisi con l’effetto di dilavamento delle acque sulle rocce argillose. Cena, pernottamento e prima colazione in struttura ricettiva. La data di svolgi‐ mento è indicativa, in quanto potrebbe variare in base alle condizioni di innevamento. Apertura iscrizioni: lunedì 14 gennaio (12 posti disponibili). DOMENICA 17 FEBBRAIO Falesia di Poggio al Montone (Ghirlanda) A Commissione Alpinismo La falesia di Poggio al Montone sorge a quota 330 m su uno spero‐ ne di roccia calcarea che spunta in modo inatteso dai boschi che ri‐ coprono le colline di Massa Marittima. Le vie sono state riattrezzate ed incrementate fra il 2003 e il 2004 da guide alpine. L’arrampicata è godibile e si svolge perlopiù su bei muri di calcare verticali o leggermente strapiombanti, lavorati a buchi. La lunghezza dei tiri va dai 10 ai 20 metri. Sono richieste doti di forza e resistenza. Tutti i settori, eccetto uno, sono esposti ad ovest e quindi soleggiati verso l’ora di pranzo. Apertura iscrizioni: lunedì 4 febbraio. GIOVEDÌ 21 FEBBRAIO Dal grande lago dell’antico Stato Senese alla Riserva Naturale della Diaccia Botrona Scuola Sezionale di Escursionismo ‐ TAM Serata culturale anche a scopo propedeutico per l' uscita del 3 marzo. Storia e attualità dal lago di Prile alla riserva naturale della Diaccia Botrona. Dalla grandiosa bonifica ma‐ remmana alle attuali problematiche ambientali della pianura grossetana. 16
FEBBRAIO SABATO 23 FEBBRAIO Pranzo e tombola a Montarrenti DOMENICA 24 FEBBRAIO Fiume Evola (o Egola) e Gerusalemme di San Vivaldo E Roberto Rosi (335 7040031) L’itinerario inizia dal paese di Montaione (FI) e scende nella valle dell’Evola, dove prosegue lungo il fiume, con interessanti scorci su quest’ultimo e su alcuni manufatti. Terminata la discesa, si risale l’opposto versante su sentieri di bosco, fino a giungere alle cappelle della “Gerusalemme” del Sacro Monte di San Vivaldo; la località è denominata anche “la Gerusalemme di To‐ scana”. L’insediamento religioso risale all’inizio del 1300, quando vi si ritirò a vita eremitica un frate francesca‐ no, in seguito trovato morto nel tronco cavo di un castagno che gli serviva da dimora. Su questo luogo sorse un eremo, che nel 1497 i francescani trasformarono in convento. Nelle cappelle sono riportate le tappe della Pas‐ sione di Cristo, riprodotte con gruppi statuari in terracotta e con dipinti di scuola Robbiana del XVI secolo. Terminata la visita, si continua ancora su sentieri di bosco, fino a far ritorno a Montaione. Apertura iscrizioni: lunedì 11 febbraio. DOMENICA 24 FEBBRAIO I crinali fra l’Ambra e la Chiana, fra natura, storia e memoria MTB AC Antonio Burroni (338 3061283) ‐ Cristina Becherucci (347 5980576) Escursione in MTB su mulattiere e sentieri attraverso un territorio ricco di castelli, rocche e pievi che, purtroppo, nel 1944 è stato il tragico teatro di numerose stragi nazifasciste. Le testimonianze sono molte‐ plici e culminano nel “Roseto di San Pancrazio”, che è stato piantato in memoria dei civili trucidati: ogni pianta ha una targhetta che riporta il nome di una vittima. Riflettendo sull’importanza di queste tristi memorie, proseguiremo rinfrancati dai bellissimi panorami su Pratomagno, Monti del Chianti, Monte Amiata e su alcuni tratti del Casentino e della Val di Chiana, che si distende a perdita d’occhio. Apertura iscrizioni: venerdì 1 febbraio. Chiusura iscrizioni: mercoledì 20 febbraio. MARZO DOMENICA 3 MARZO Fra mare, bosco e opere dei Lorena T, E, AQ, TAM ASE Barbara Anselmi (339 3855427) ‐ AE Riccardo Soldati (347 3319939) ‐ AE Stefano Carli (338 4285236) Escursione di fine inverno nell’immediato entroterra di Castiglion della Pescaia. Effettueremo un itinerario ad anello di circa 4 ore attorno al Poggio del Petriccio (m 342), immersi in un ambiente ca‐ ratterizzato dalla classica macchia mediterranea, con ampi panorami su Maremma, Monte Amiata e isole dell’Arcipelago. Nel pomeriggio è prevista una breve camminata storico‐naturalistica nella Riserva Naturale della Diaccia Botrona, con possibilità di visitare il museo di Casa Ximenes. Consigliato portare binocolo e attrezzature fotografiche per l'osservazione della fauna migratoria, generalmente presente in questo periodo. Apertura iscrizioni: lunedì 18 febbraio. 17
MARZO VENERDÌ 8 / DOMENICA 10 MARZO Corso d’armo SP ISS Martina Marchetti (338 7606000) ‐ Mattia Egris (340 2214383) ‐ TSS Giacomo Aurigi (347 1829076) Il corso si prefigge l’obiettivo di fornire conoscenze approfondite sugli aspetti tecnici, teorici e pratici riguardanti l’armo di una cavità ipogea e si articolerà in lezioni teoriche in aula ed esercitazioni pratiche in ambiente. Sa‐ ranno affrontate le seguenti tematiche: catena di sicurezza e fattore di caduta, resistenza dei materiali, anco‐ raggi e loro infissioni, regole d’armo, nodi, armi in serie e in parallelo, frazionamenti, risalita in artificiale. Gli interessati devono aver partecipato almeno ad un corso di “Introduzione alla Speleologia” e possedere comple‐ ta autonomia di progressione su corda in ambiente ipogeo. Apertura iscrizioni: lunedì 4 febbraio. VENERDÌ 8 MARZO Cena delle Donne a Montarrenti DOMENICA 10 MARZO Anello di Vallerano ‐ Montespecchio E, Sr ASE‐S Mauro Mozzoni (368 7239646) ‐ ASE‐S Gisberto Rossi (329 4131053) Itinerario ad anello nella Riserva Naturale del basso Merse, dove la natura ha modellato il territorio con fossi, torrenti e fiumi: Crevole, Crevolone, Crevolicchio, Ornate, Merse, Farma. Durante il percorso avremo il piacere di visitare il piccolo borgo di Vallerano, antico “ca‐ strum” di epoca romana. Ancora più interessante è l’incontro successivo: dentro il fitto bosco di macchia medi‐ terranea sorge l’Eremo di Montespecchio (o Conventaccio), uno dei cinque Eremi Agostiniani della provincia di Siena. Nella zona da alcuni anni è stato scoperto e ripristinato il cosiddetto “Sentiero dei Frati”, un tempo uti‐ lizzato dai religiosi per raggiungere la residenza del Vescovo a Crevole; anche noi seguiremo un tratto del suddetto sentiero per tornare al punto di partenza. Apertura iscrizioni: lunedì 18 febbraio. VENERDÌ 15 MARZO Assemblea sezionale dei Soci SABATO 16 MARZO Il sabato dell’Aquilotto: escursione nel Parco dell’Uccellina T, AQ Camilla Ardinghi (328 9710564)‐ Fiamma Peccianti (338 3851067) DOMENICA 17 MARZO Anello di Cala Violina E ASE Emmi Tozzi (339 5085651) ‐ ASE Barbara Anselmi (339 3855427) Piacevole escursione ad anello che, iniziando dalla località Puntone, si sviluppa lungo le Costiere di Scarlino. L’itinerario passa per varie insenature, tra cui Cala Martina e Cala Violina, per poi salire sulle colline, che culminano nel Poggio Sentinella (m 216) e nel Poggio La Guardia (m 215). L’escursione si svolge per la maggior parte nel bosco e nella rigogliosa macchia mediterra‐ nea, che a tratti si aprono permettendo di ammirare ampi scorci panoramici. Apertura iscrizioni: lunedì 25 febbraio. 18
MARZO DOMENICA 17 MARZO Falesia di Massanera A Commissione Alpinismo La falesia di Massanera si trova nei pressi di Vallombrosa ed è formata da una singola parete di arenaria compatta, piuttosto lavo‐ rata e dalla buona aderenza. Le vie sono rese più interessanti dai frequenti movimenti su tacche, rovesci e svasi e dall’occasionale ri‐ stabilimento su tetto. La parete si trova a circa 1000 m di quota, è esposta a sud‐sud‐est e in ombra nel se‐ condo pomeriggio. È richiesto stile di base su placca tecnica appoggiata. Apertura iscrizioni: lunedì 4 marzo. DOMENICA 24 MARZO La Via Romea Sanese nel Chianti E AE Claudio Lucietto (338 9804694) ‐ Roberto Callaioli (339 6773419) La Via Romea Sanese è un antico itinerario che collegava Firenze a Siena attraversando il Chianti con un percorso di crinale, intercettando i vari tracciati francigeni per Roma. Nello “Statuto del Capitano del Popolo” del 1322‐1325 di Firenze, tra le vie e strade maestre, troviamo anche la Strada per San Donato in Poggio, detta Via Sanese. Una via antichissima, come di‐ mostrano le evidenze archeologiche sparse lungo il percorso, fra cui alcune necropoli etrusche. L'escursione si svolgerà nel tratto di circa 16 Km dal borgo di Ricavo a Quercegrossa, passando per Castellina in Chianti. Apertura iscrizioni: lunedì 4 marzo. DOMENICA 24 MARZO La Val di Chio e il sentiero CAI n. 50 MTB AC Antonio Burroni (338 3061283) ‐ Cristina Becherucci (347 5980576) La Val di Chio si estende da Castiglion Fiorentino fino alle alte colline che chiudono ad est la Val di Chiana. Sul crinale si snoda il bellissi‐ mo sentiero CAI n. 50, che va da La Verna al Lago Trasimeno. Raggiungeremo il suddetto sentiero dalle strade e mulattiere che partono da valle, quindi lo percorreremo in direzione del Trasimeno. L’itinerario prevede salite impegnative e ri‐ pide discese, per cui sono richiesti un ottimo livello di allenamento e una buona tecnica. Apertura iscrizioni: venerdì 1 marzo. Chiusura iscrizioni: venerdì 22 marzo. SABATO 30 MARZO Speleo‐cinema a Montarrenti Alice Buccero (339 2559496) ‐ Cristina Costa (328 6512647) Immagini, suoni ed emozioni: proiezioni e foto alla scoperta del mondo sotterraneo nella cornice del Castello di Montarrenti. Vivremo insieme una serata all’insegna del mondo ipogeo, “portandovi” in luoghi inaspettati. DOMENICA 31 MARZO Puliamo la Montagnola AE Riccardo Soldati (347 3319939) ‐ AE Stefano Carli (338 4285236) Sesta edizione della camminata ecologica, organizzata in collaborazione con il Circolo di Siena di Legambiente, WWF e AGESCI, alla riscoperta di una zona della Montagnola senese. 19
APRILE SABATO 6 / DOMENICA 7 APRILE Traversata della Montagnola senese lungo il sentiero n.100 E* AE Giacomo Gambini (340 8304233) ‐ Claudia Magrini (338 6241379) ‐ Monica Folchi (338 4259104) Il sentiero CAI n. 100 inizia a Monteriggioni e termina al Ponte della Pia, attraversando in quota da nord a sud l’intera Montagnola sene‐ se, una delle aree più interessanti della Toscana per qualità ambientale, biodiversità ed emergenze naturali, sto‐ riche ed artistiche. Camminando nei boschi di castagni, cerri e lecci e passando attraverso piccoli borghi dominati da pievi, eremi e castelli, percorreremo il lungo sentiero in due tappe, sostando presso la splendida pieve romanica di San Giovanni Battista a Pernina, attestata fin dal 1078. La struttura oggi visibile risale al XII secolo. Punto d’arrivo dell’escursione sarà il castello di Montarrenti. Apertura iscrizioni: lunedì 4 marzo (40 posti disponibili). SABATO 13 APRILE Falesia “Il Secondo” A Commissione Alpinismo La falesia si trova nei pressi di Seravezza (LU) ed è ricavata da una vecchia parete di marmo, del quale ormai restano poche tracce a causa dell’azione dell’acqua, che con il tempo ha concrezionato la superficie formando spettacolari architetture e canne verticali, tant’è che per alcune vie sembra di arrampicare sulle pareti di una grotta. Le vie vanno dal 5c al 7c. Apertura iscrizioni: lunedì 1 aprile. SABATO 13 / DOMENICA 14 APRILE Raduno regionale MTB all’Isola d'Elba SABATO 13 / LUNEDÌ 15 APRILE Isola d’Elba: nel regno del granito E, EEA, P* AE Claudio Lucietto (338 9804694) ‐ Riccardo Ciofi (349 3988293) Le tre escursioni in programma si sviluppano nel settore occidentale dell’Elba, attorno al massiccio del Monte Capanne (m 1014). Il pri‐ mo giorno effettueremo la traversata da Marciana Marina a Patresi seguendo il sentiero n. 150, che si sviluppa lungo la splendida costa nord‐occidentale. Il secondo giorno da Marciana alta ci porteremo sul crinale del Capanne, dove ci divideremo in due gruppi: il gruppo n. 1 raggiungerà la sella delle Filicaie seguendo il facile e panoramico sentiero della GTE, mentre il gruppo n. 2 affronterà la traversata ovest‐est delle creste del Capanne (EEA), fino ad arrivare alla medesima sella; qui inizierà per tutti la lunga discesa al paese di Pomonte. L’ultimo giorno risaliremo la Valle di Patresi fino al Troppolo, dopodiché procederemo verso il Monte San Bartolomeo per scendere infine a Chiessi. Pernottamenti in hotel a Marciana Marina. Viaggio Siena‐Piombino e trasferimenti nell’isola con i mezzi pubblici. Apertura iscrizioni: lunedì 18 febbraio (26 posti disponibili). DOMENICA 14 APRILE Attorno al “borgo‐salotto” di Castelmuzio T, Sr, P* Anna Maria Toti (340 0833709) ‐ Mariella Berni (348 9385266) ‐ Stefania Dinetti (340 7581488) Piacevole traversata di 12 Km a cavallo dei comuni di Montalcino e Pienza. La partenza è prevista da Petroio, borgo medievale abbarbicato su un colle; gli edifici conservano il caldo color biondo dell’arenaria, con cui è 20
APRILE stato interamente costruito. Dopo una breve visita, proseguiremo per un’ombrosa strada sterrata che passa davanti a Villa Salimbeni, per giungere a Montisi. Attraversato il paese in tutta la sua lunghezza, ci incammineremo verso la pieve di S. Stefano a Cennano (pranzo da‐ vanti alla pieve a base di prodotti locali). Continueremo con la visita al vicino “borgo‐salotto” di Castelmuzio, da dove si apre un grande panorama sulla Val di Chiana senese. L’escursione termina al mona‐ stero di Sant’Anna in Camprena, dove si può ammirare il refettorio affrescato dal Sodoma. Apertura iscrizioni: lunedì 18 marzo. DOMENICA 14 APRILE Speleo‐gita alla Tana che urla SP ISS Marco Bianchi (339 1024925) ‐ Cristina Costa (328 6512647) «…perché, accostando l’orecchio alla bocca della medesima, s’ode sempre un certo oscuro strepito, o lontano rimbombo, a guisa d’uomo che colà gridi ed urli…». Così Antonio Vallisneri, caposcuola dell’idrogeologia moderna, battezza una delle grotte più visitate della Garfagnana per il rombo dell’acqua che sgorga e fluisce in cascate al suo interno, andando poi ad alimentare il torrente Turrite. La Tana che Urla è una cavità carsica che si apre ai piedi del Monte Forato, a 615 m di quota, poco sopra l’abitato di Fornovolasco. Il costante ed incessante lavoro dell’acqua ha disciolto i “grezzoni”, creando una galleria freatica pressoché orizzontale di 400 m di lunghezza, con un dislivello positivo rispetto all’ingresso di 48 m. Risaliremo lungo il naturale corso dell’acqua, fino a giungere al lago sifone, attraversabile solo con tecniche speleosubacquee. Per partecipare all’uscita non è necessario aver frequentato corsi di speleo‐ logia, ma è assolutamente imprescindibile sapersi muovere in ambiente impervio ed essere a proprio agio in grotta. Tempo di percorrenza 4‐5 ore. Apertura iscrizioni: lunedì 18 marzo (15 posti disponibili). LUNEDÌ 22 APRILE Pasquetta fra Cellole e Pancole T, Sr Franco Galigani (333 4347240) Facile escursione per Seniores nelle campagne che circondano San Gimignano. Il punto di partenza è la fattoria di Buonriposo, da dove ci dirigeremo verso l’antica pieve romanica di Cellole e i borghi di Collemucioli, La Ripa e Pancole, col suo Santuario dedicato alla Ma‐ donna. Dopo aver guadato un torrente, l’itinerario prosegue in quota e s’inerpica sul Monte Mocali. Successi‐ vamente toccheremo Larniano e i vari agriturismi della zona, quindi ci fermeremo per rifocillarci alla Capanna di Poggio a Issi, dopodiché rientreremo a Buonriposo. Apertura iscrizioni: lunedì 1 aprile. VENERDÌ 26 / DOMENICA 28 APRILE Gita di Primavera nel Parco di Portofino T, E, Sr, P* ASE‐S Mauro Mozzoni (368 7239646) ‐ ASE‐S Gisberto Rossi (329 4131053) Il gigantesco blocco di roccia sedimentaria del promontorio di Porto‐ fino costituisce l’area protetta costiera più settentrionale del Medi‐ terraneo. Il Parco è posto a cavallo tra i freschi boschi appenninici e la calda macchia mediterranea, tra la civiltà del castagno e quella dell’ulivo, tra la tradizione contadina e quella marinara. Protetto dal 1935, questo territorio ospita una delle maggiori concentrazioni floristiche del Mediterraneo, una notevole varietà di uccelli e invertebrati, importanti te‐ stimonianze architettoniche e paesaggi costieri tra i più celebri al mondo. I fondali marini conservano l’intera 21
APRILE gamma delle biocenosi dell’alto Tirreno. Il programma escursionistico prevede la traversata da Camogli a Santa Margherita Ligure, quella da Ruta di Camogli a San Fruttuoso (impegnativa), con ritorno in traghetto, ed infine la traversata da Uscio (Colle Caprile) a Camogli. Pernottamenti a Rapallo, presso la casa di accoglienza “Emi‐ liani”, equiparabile ad un albergo. Apertura iscrizioni: lunedì 11 marzo. DOMENICA 28 APRILE Aquilotti alla Cava della Mandria AQ ASAG Luca Vigni (338 7374138) ‐ ASAG Simone Vigni (333 4624920) Classico appuntamento di arrampicata dei nostri Aquilotti alla cava della Mandria. Per chi si appresta per la prima volta ad arrampicare, è questa l’occasione per cimentarsi in facili vie di roccia. Chi, invece, ha già esperienza, potrà provare vie più difficili sotto la guida degli accompagnatori. I dettagli dell’iniziativa saranno forniti al momento dell’iscrizione. Apertura iscrizioni: lunedì 8 aprile. SABATO 27 APRILE / SABATO 4 MAGGIO Alentejo e Algarve, ossia la Rota Vicentina E* Alessandro Semboloni (334 1925720) ‐ Francesca Vannozzi (0577 45635) Settimana di escursioni giornaliere per un piccolo gruppo, causa le lunghe percorrenze (fino a 22 Km), lungo la costa dell’Algarve o “Vi‐ centina”, area protetta per la ricca biodiversità botanica e faunistica, situata a sud di Lisbona. La rete escursionistica della Rota Vicentina è costituita da circa 350 Km di sentieri. Alcune nostre escursioni seguiranno il “Percorso dei Pescatori”, che si svi‐ luppa lungo le scogliere con affacci a strapiombo sull’Atlantico, per giungere in spiagge dorate solcate da fiumi e con piccoli porti. Cammineremo inoltre lungo i sentieri del “Percorso Storico”, che attraversa campi coltivati, sughereti e vigneti, fino a raggiungere villaggi tipici dove entreremo in contatto con l’attività rurale alentejana. Spazieremo dalle spiagge di sabbia fine del nord, al susseguirsi di dune e scogliere con insenature create dalle alte e basse maree, fino ai terreni del sud attraversati da numerosi corsi d’acqua. Una curiosità: il territorio presenta una densità residenziale tra le più basse d’Europa: 24 abitanti per km². Apertura iscrizioni: lunedì 28 gennaio (16 posti disponibili). MAGGIO MARTEDÌ 1 MAGGIO Primo maggio a Montarrenti T, MTB, Sr AE Giacomo Gambini (340 8304233) ‐ AE Francesco Reda (339 1667171) ‐ AE Lorenzo Franchi (335 7221198) ‐ AC Antonio Burroni (338 3061283) Come negli anni passati, il programma prevede il coinvolgimento di tutti i gruppi della Sezione. Effettueremo la tradizionale passeggiata mattutina nei dintorni del Castello di Montarrenti, per poi ritrovarsi tutti insieme nel piazzale del borgo per il tra‐ dizionale pranzo con carne alla brace, baccelli e formaggio. SABATO 4 MAGGIO Il sabato dell’Aquilotto: la ciclabile della Val d’Arbia AQ AE Lorenzo Franchi (335 7221198) 22
MAGGIO SABATO 4 MAGGIO Alpi Apuane: il Sentiero dei meno 1000 EE ISS Martina Marchetti (338 7606000) ‐ Grazia Trotta (348 1582835) Il Sentiero dei meno 1000 attraversa la Carcaraia, area carsica del versante settentrionale del Monte Tambura. La zona è rinomata fra gli speleologi per la presenza di numerosi abissi; ben quattro di questi (Abisso Saragato, Abisso Mani Pulite, Abisso Perestrojka, Abisso Ro‐ versi) oltrepassano i 1000 metri di profondità. L’itinerario tocca gli ingressi di 5 dei 15 complessi più profondi d’Italia. L’escursione, con i suoi 9 chilometri di sviluppo e gli oltre 800 m di dislivello, è riservata ad escursionisti esperti per via del terreno accidentato e per la presenza di tratti esposti. Apertura iscrizioni: mercoledì 10 aprile. DOMENICA 5 MAGGIO Parco regionale del Monte Subasio: il geo‐sito dei Mortari E, TAM* AE Francesco Parigi (392 9581537) ‐ AE Cristiana Cantagalli (333 4497778) ‐ AE Stefano Carli (338 4285236) Nuovo appuntamento con un sito di interesse geologico. L’escursione si svolge nell’anima profonda del Monte Subasio, lungo i prati sommitali, cardine del sistema montuoso costituito da rocce calcaree di origine marina che dà vita all’omonimo Parco regionale. Attraverseremo un ambiente caratterizzato da feno‐ meni carsici originanti doline di sprofondamento, localmente denominate “Mortari”. Lungo il nostro percorso incontreremo il Mortaro delle Trosce, il Mortaro Grande e il Mortaiolo, utilizzati un tempo come riserve di ghiaccio e popolarmente ritenuti, erroneamente e anche in tempi non lontani, dei crateri vulcanici. Apertura iscrizioni: lunedì 15 aprile. DOMENICA 12 MAGGIO Anello di Monte Melezzole e Monte Croce di Serra E* ASE‐S Mauro Mozzoni (368 7239646) ‐ ASE‐S Gisberto Rossi (329 4131053) Dal paese di Montecchio (TR), seguendo varie tipologie di sentiero raggiungeremo le contigue sommità dei monti Melezzole (m 994) e Croce di Serra (m 997), dalle quali si apre un ampio panorama sui monti vicini (Citernella, Pufiano, Boccialone), sul lago di Corbara e sui sottostanti centri abitati di Orvieto, Bagnoregio e Castiglione in Teverina. L’escursione ad anello si presenta alquanto impegnativa, non solo per il discreto dislivello da affrontare, ma soprattutto per la tipologia del percorso stesso. All’inizio si sale ripidamente, prima su buone carrarecce, poi su sentieri, anch’essi ripidi e con fondo dissestato; la linea sommitale che collega le due vette presenta notevoli affioramenti di rocce calcaree e anche buona parte del tratto discendente ha le stesse caratteristiche, per cui la partecipazione è riservata ai soli escursionisti ben allenati, con piede stabile e passo sicuro. Apertura iscrizioni: mercoledì 10 aprile. DOMENICA 12 MAGGIO Tra vapori e... sapori, IIª edizione: alle sorgenti del Cecina MTB ASAG Luca Vigni (338 7374138) ‐ Lanfranco Querci (339 8744448) Il percorso ad anello inizia dal piccolo borgo di Travale, dove è pos‐ sibile visitare il “Museo della Civiltà Contadina” e la lapide in ricordo del primo manoscritto in lingua volgare (ritrovato nel 1200 nel Ca‐ stello di Travale). Passeremo vicino alle Centrali dell’Area Geotermica 23
MAGGIO di Radicondoli e alle serre Parvus Flos, alimentate anch’esse con vapore geotermico. Scenderemo quindi nella valle del fiume Cecina e risaliremo lungo l’alveo per alcuni chilometri, fino ad arrivare in prossimità delle sorgenti, con attraversamento di alcuni guadi non impegnativi. Da qui risaliremo verso il borgo di Travale, dove è prevista una merenda con piatti tipici maremmani. Apertura iscrizioni: venerdì 19 aprile. Chiusura iscrizioni: venerdì 10 maggio. DOMENICA 12 MAGGIO Falesia Tre Punte (Pratomagno) A Commissione Alpinismo Storica falesia del Pratomagno, ottimamente attrezzata e gestita dagli amici del CAI di Arezzo. Negli ultimi anni è stata ampliata, arrivando così ad ospitare circa 40 vie. Esposta a sud, riparata dai venti freddi, la falesia Tre Punte non è da sottovalutare per via della rotondità de‐ gli appigli, a prima vista molto belli. Arenaria non sempre intuibile, per lo più su placca, con passaggi in ade‐ renza e con sviluppo massimo delle vie di 15‐18 metri. Apertura iscrizioni: lunedì 29 aprile. SABATO 18 MAGGIO Notturna alle Biancane di Leonina con la luna piena MT Attività di montagna‐terapia in collaborazione con i ragazzi di “Casa Clementina” SABATO 18 / DOMENICA 19 MAGGIO Le tre vette delle Panie EE* ANE Massimo Vegni (347 5222852) ‐ AE Francesco Reda (339 1667171) Classico giro del Gruppo delle Panie, nelle Apuane meridionali, con partenza da Piglionico e salita alle tre cime principali: Pania Secca (m 1709), Pania della Croce (m 1858) e Pizzo delle Saette (m 1720). Non mancherà una visita all’Altopiano della Vetricia, straordinaria‐ mente ricco di manifestazioni carsiche superficiali ed ipogee: si tratta soprattutto di campi solcati, con crepacci e voragini, fra le quali spicca l’Abisso Revel, impressionante pozzo verticale a salto unico profondo 316 metri. Data la presenza di tratti su roccia esposti, la partecipazione è riservata ai soli escursionisti esperti. È richiesto inoltre un buon livello di allenamento. Apertura iscrizioni: lunedì 8 aprile. DOMENICA 19 MAGGIO Geo‐escursione a Gerfalco E Claudia Magrini (338 6231379) Escursione geologica a Gerfalco e dintorni, nella Riserva Naturale interprovinciale delle Cornate‐Fosini, compresa nel territorio del Parco Nazionale delle Colline Metallifere, recentemente inserito nella Rete Mondiale dei Geoparchi UNESCO. Dall'alto del rilievo delle Cornate sarà facile capire quale sia stata l'evoluzione geologica del nostro territorio. Osservando le caratteristi‐ che litologiche e paleontologiche che rendono questa zona tanto interessante, cercheremo infatti di ricostruire la paleogeografia della Toscana meridionale. Approfondiremo dunque sia gli aspetti geologici che strutturali del rilievo delle Cornate di Gerfalco, area di provenienza del calcare rosso ammonitico, utilizzato in innumerevoli opere artistiche, tra cui anche la pavimentazione del Duomo di Siena. Ci accompagnerà nell’escursione il Prof. Tavarnelli, docente di geologia dell’Università di Siena. Apertura iscrizioni: venerdì 5 aprile. 24
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