BESANA SUPERIORE E INFERIORE - "Besana de ché" e "Besana de là" - Comune di Besana in Brianza

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BESANA SUPERIORE E INFERIORE - "Besana de ché" e "Besana de là" - Comune di Besana in Brianza
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BESANA SUPERIORE E INFERIORE
“Besana de ché” e “Besana de là”
Questa, nel linguaggio comune,                                                                     comunità in un unico comune.
è la sottolineatura dell’originaria                                                                Anche le vicende religiose besa-
divisione di Besana in Superiore                                                                   nesi sembrano avere destini si-
ed Inferiore. Il toponimo Besa-                                                                    mili: infatti se nel 1289 nel Liber
na, deriva probabilmente dalla                                                                     Notitiae Sanctorum Mediolani:
cognominazione latina “Besius”                                                                     “in plebe alliate loco besana ec-
o “Baedius” con suffisso medio-                                                                    clesia sanctorum petri et marcel-
evale -ana.                                                                                        lini” si cita una sola chiesa e circa
Le prime notizie storiche su Be-                                                                   100 anni dopo, sempre a Besa-
sana risalgono all’880, quando in                                                                  na superiore, si parla della chiesa
un atto di un tribunale compare componente un certo                       dei SS. Gervaso e Protaso, edificata dai Riboldis. Nel
“Aribertus De Besana” membro di una importante fa-                        1413, grazie alla magnificenza della nobildonna Lu-
miglia milanese che in Besana aveva costruito il pro-                     crezia Bonaccossa, anche a Besana Inferiore viene
prio castello. Dai De Besana proveniva Gariberto che                      eretta una chiesa in stile romanico intitolata a San-
dal 918 al 921 fu vescovo di Milano. Probabilmente                        ta Caterina d’Alessandria, creando così una divisione
il castello situato in posizione elevata, tra l’attuale via               anche dei fedeli, divisione che verrà rimossa dal par-
Viarana e Viale Kennedy, esisteva già nel ’600 ed era                     roco don Pietro Cuzzi intorno al 1782.
la dimora dei De Besana, potenti feudatari col grado                      Nel 1838, con la soppressione della Pieve di Agliate,
di Capitani che dominavano sulla pieve di Agliate ol-                     per volere del cardinale Gaisruck la chiesa di Besana
tre il Lambro.                                                            diventa prepositura.
Le due comunità besanesi si formarono intorno al                          Tra ’700 e ’800 Besana fu interessata dal fenomeno
1000, la prima intorno al castello (Besana Inferiore), la                 delle ville di delizia, che qui si manifestò in modo par-
seconda intorno ad una torre fortificata costruita dal                    ticolare per il numero e la maestosità dei parchi che
popolo nell’attuale via della torre (Besana Superiore).                   caratterizzarono l’assetto urbanistico del centro abi-
Dopo il ritorno dei De Besana a Milano, dove erano                        tato. A Besana Superiore: la seicentesca Villa Quirici,
conosciute tra le più importanti famiglie del tempo,                      antica sede del comune, Villa Beretta e Villa Adda,
e la conseguente distruzione del castello, intorno al                     mentre a Besana Inferiore: la tardo-neoclassica Dra-
1200 si instaura a Besana un’altra potente e ricca fa-                    goni, la Zappa-Corti, forse progettata dall’arch. Mo-
miglia: i Riboldis De Besana, che sui resti del castello                  raglia, e l’ottocentesca Filippini, in stile neoclassico.
costruiscono la loro dimora.                                              Baricentro tra le due Besana, in posizione panorami-
Durante la dominazione spagnola, nel 1651 Besana                          ca l’eclettica Villa Borella.
Superiore venne infeudata da Tiberio Crivelli e nel 1660                  La presenza delle ville, il maggior numero di abitanti
stessa sorte toccò all’altra Besana. Con il successivo                    e l’importanza della sua storia furono gli elementi che
avvento del governo austriaco (1713/1714), si assiste                     portarono a scegliere Besana come futuro capoluogo
ad una radicale trasformazione nell’amministrazione                       del nascente nuovo comune, a dispetto della sua po-
del territorio con la creazione del catasto Teresiano e                   sizione decentrata e quindi scomoda da raggiungere
dei convocati, e che nel 1785 portò all’unione delle due                  per gli abitanti delle future frazioni.

                                                            In collaborazione con
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                        CALÒ
            Su e giù tra colline impervie
Situata nella parte più meri-                                                             te loco Caloe ecclesia sanc-
dionale di Besana, Calò ebbe                                                              torum Vitali et Agricolle”, così
una storia simile agli altri anti-                                                        cita il Liber Notitiae Sanctorum
chi comuni besanesi. Le sue                                                               Mediolani nel 1289. Fu l’im-
vicende però furono in parte                                                              pervietà del territorio a prefe-
influenzate proprio dalla sua                                                             rire la prima, più vicina al cen-
posizione territoriale.                                                                   tro, che divenne parrocchia nel
Si formò infatti dopo il 1000                                                             1570, assumendo l’intitolazio-
quando il nucleo originario si                                                            ne Santi Vitale e Agricola del-
integrò con le cascine di Fo-                                                             la seconda chiesa che venne
nigo, Pobiga e Riva su di un territorio impervio,                     abbandonata. Chiesetta rurale ed angusta venne
boschivo e con stradine poco percorribili spe-                        ampliata in più riprese a partire dal 1771 e risale
cie con pioggia e neve. La grave situazione di                        al 1907, l’ultimo definitivo intervento. La chiesa
isolamento era sta segnalata già nel XVI secolo                       venne affrescata nel 1941 dal pittore Arturo Galli
da San Carlo Borromeo, durante una sua visita                         con scene tratte dalle scritture.
pastorale, che aveva chiesto un miglioramento                         Nel 1796 il parroco Don Pietro Baraggia ricorda
della viabilità.                                                      la disastrosa occupazione francese con la Re-
Anche il toponimo Calò è legato alla conformazio-                     pubblica Cisalpina ed il successivo e non meno
ne del suo territorio. Nel XII secolo era chiamato                    cruento dominio austriaco. Nel ’700 il territorio
“Caloe” o “Calorius”, che sembrerebbe derivare                        di Calò è interessato dall’insediamento di due
dal termine latino “calatum” che significava ap-                      importanti ville nobiliari che hanno caratterizza-
punto strada in discesa, tuttora visibile.                            to il centro storico: la settecentesca Beffa-Frige-
Il territorio selvaggio favorì anche il brigantaggio,                 rio-Romagnoli con il suo vasto parco e la neo-
infatti da una grida del 1609, certo Hjeronimus                       classica Rogeri-Del Mayno.
Nava detto il Calò era ricercato come bandito e                       Risale al 1819, nel tentativo di risolvere il proble-
su di lui pendeva una taglia di 100 scudi.                            ma del suo isolamento territoriale, una prima ag-
Il 30 aprile 1647 Calò venne infeudata da                             gregazione con Villa; per decreto reale del 9 feb-
Tiberio Crivelli.                                                     braio 1869, il piccolo comune autonomo di Calò
Nel XIII secolo a Calò esistevano due chiese: “In                     confluì nel comune di Besana in Brianza, dove
Calloe, ecclesia Sancte Marie” e “In plebe Allia-                     era rappresentato da due consiglieri.

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                                         CAZZANO
Un primo passo verso la grande Besana
Situata in posizione panora-                                                                 alcune potenti famiglie del luo-
mica, su uno dei sette colli del                                                             go, riuscì a liberarsi.
territorio di Besana, Cazzano                                                                Comune con convocato faceva
domina la valletta del torrente                                                              parte del IX distretto di Carate.
Bevera. L’origine è forse roma-                                                              Il suo territorio 3175,9 pertiche,
na collegandola proprio al suo                                                               ricco di cereali, vino e seta, com-
nome che deriverebbe dalla                                                                   prendeva Naresso, Villa Viscon-
cognominazione latina Cattius                                                                ta e numerose cascine, così ve-
con suffisso aggettivale -anus,                                                              niva descritto nel 1854.
e non è detto che potesse far                                                                Nel 1860, si definì la nuova de-
parte del grande latifondo della fattoria del conso-                   nominazione del comune in: “Cazzano-Besana”,
le romano Virginio Rufo.                                               per distinguersi da altre località lombarde con lo
Nel 1142, in epoca medioevale, secondo l’Olivieri                      stesso nome. Cazzano fu l’unico tra gli antichi co-
era detto “Cassanello”.                                                muni besanesi che nel dicembre 1866 si espres-
Le prime notizie certe risalgono però al 1289,                         se favorevolmente verso l’unione amministrativa
quando nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani                          con Besana.
si cita: “In plebe Alliate, loco Cazano, ecclesia S.                   Numerose sono le ville di delizia, si osservano le
Clementis”. Si trattava di un piccolo oratorio cam-                    ville: “Guerrini”, costruzione neobarocchetta di ini-
pestre che venne ricostruito una prima volta nel                       zio 1900 situata su di un poggio, mentre in centro
1687 e nelle forme attuali, in stile romanico-lom-                     la “Zappa Negrinelli” del XIX secolo, ma probabil-
bardo a tre navate su progetto dell’architetto Ore-                    mente costruita su un preesistente edificio sette-
ste Benedetti nel 1902/1903. La stessa venne poi                       centesco e la settecentesca Villa Caglio Bossi.
nel 1914/15 affrescata con scene dell’Apocalisse                       Nel territorio di Cazzano a Naresso che si divide in
dalla pittrice besanese Teresa Pagani in onore dei                     superiore ed inferiore troviamo Villa Corbetta di metà
martiri ed eroi del primo conflitto mondiale. Co-                      ’800 e in località Visconta, l’omonima villa, che se-
munque detta chiesa, sussidiaria a Besana non fu                       condo la tradizione sarebbe sorta nel XVII sec. Sui
mai eretta a Parrocchia.                                               resti di un antico casino di caccia dei Visconti, ipo-
Nel 1654, in un diploma del re Filippo IV di Spagna,                   tesi che sembrerebbe confermata dal toponimo.
“Cuazane” figura come parte del feudo di Flaminio                      Al Casaretto, altra località di Cazzano, il ricordo di
Crivelli, infeudazione da cui, grazie all’intervento di                una comunità benedettina del XV secolo.

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                                   MONTESIRO
Il paese dei castelli, delle ville e delle chiese
L’antico comune di Montesiro                                                                  e Casaglia per confluire infine,
presenta una storia che sotto-                                                                nel 1869 nel comune di Besa-
linea l’importanza che questo                                                                 na in Brianza.
centro ha sempre avuto sia po-                                                                Anche dal punto di vista religio-
liticamente che sotto il profilo                                                              so Monte ebbe una certa im-
religioso.                                                                                    portanza in primo per l’esten-
“Villaggio situato su di un ame-                                                              sione della sua parrocchia che
no colle ubertoso di viti e gelsi”,                                                           comprendeva anche Tregasio,
così veniva descritto nel 1854,                                                               Brugora e Casaglia e poi per
e dalla sua posizione trae origi-                                                             il numero di chiese presenti.
ne il toponimo: “Monte” o “Montis”, a cui solo nel                     Nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani del 1289
1862 venne aggiunto Siro in onore di S. Siro a cui                     vengono citate “in loco Monte ecclesia sancti
dal 1500 era dedicata la chiesa.                                       Ambroxii, ecclesia Sancti Nazari” e “ecclesia Sancti
Il ritrovamento in loco, a Villa Paradiso, di monete                   Petri in loco Brugora”. La prima ampliata nel 1589
del basso impero, farebbe supporre la presenza                         con la costruzione dell’abside a pietre squadrate,
di un insediamento romano. Comunque la comu-                           venne riedificata su progetto dell’architetto Alfon-
nità di Monte si costituì prima del 1000, a riprova                    so Parrocchetti nel 1891. L’antico oratorio di San
di ciò un decreto di Carlo il Grosso del 880 in cui                    Nazaro, era utilizzato forse dai frati Umiliati, che qui
si cita la “curtem de monte”. Prima del 1000 esi-                      avevano un convento e poi dalle suore Preziosine
steva già un castello con funzioni difensive appar-                    che risiedevano nell’adiacente monastero.
tenente alla potente famiglia Casati.                                  La bellezza del territorio di Monte, colline e singo-
Nel 1627 Filippo III re di Spagna concede il feudo                     lari scorci, favorì l’insediarsi delle ville nobiliari, tra
di Monte a Gian Battista Pecchio, suo fedele uf-                       queste va ricordata Villa Prinetti, la più importan-
ficiale, che prende possesso anche del castello,                       te del territorio besanese costruita nel ’700 dalla
con un presidio di truppe spagnole, e che verrà                        famiglia Crivelli Mesner. Sempre nel centro stori-
smantellato nel 1714.                                                  co, svetta l’ottocentesca Villa De Marchi Gherini,
Comune con convocato, Monte apparteneva al                             costruita sui resti del castello dei Casati, mentre
IX distretto di Carate e la sua storia relativa al XIX                 sul suo territorio troviamo Villa Paradiso, edificata
secolo è fatta di aggregazioni: nel 1800, duran-                       dall’ing. Pisa intorno al 1850 e nella piccola loca-
te l’occupazione francese, con Besana, nel 1812                        lità di Casaglia, la settecentesca Villa Annunciata,
con Tregasio e Correzzana, nel 1825 con Brugora                        entrambe con splendidi parchi secolari.

                                                         In collaborazione con
BESANA SUPERIORE E INFERIORE - "Besana de ché" e "Besana de là" - Comune di Besana in Brianza
ANNI
                                                                                 INSIEME
                                          Città di
                                     Besana in Brianza
                                                                                 1869-2019

                            VALLE GUIDINO
                         Il villaggio delle are
Valle Guidino fra tutti i comuni                                                              1965 abbandonata a favore di
besanesi che il 1° aprile 1869                                                                un edificio più ampio.
si unirono a Besana è quello                                                                  Sotto il profilo amministrativo
che ha scritto la pagina di sto-                                                              Valle non fu mai infeudata.
ria più antica.                                                                               Diversa è la storia legata inve-
La storia di Valle è infatti legata                                                           ce al Guidino il colle annesso
ad alcuni ritrovamenti archeo-                                                                a Valle su cui, in epoca medio-
logici. Nel 1870/71, durante lo                                                               evale, esisteva una torre con
scavo per l’approfondimento di                                                                funzioni di vedetta sulla sotto-
un pozzo vennero rinvenute tre are votive in seriz-                    stante vallata e successivamente un monastero
zo ed un’iscrizione, documenti epigrafici, definiti                    benedettino. Di proprietà del monastero di Bru-
da attenti studi, concreta testimonianza della pre-                    gora, nel 1798, durante la pausa della Repubbli-
senza romana in Valle nel I sec. d.C. Le are votive                    ca Cisalpina, venne ceduto ad un certo Giussa-
ed il ricordo di una piccola costruzione forse un                      ni, fornitore dell’esercito francese e da questi nel
tempietto, demolita nel 1941, fanno pensare all’e-                     1814 all’imprenditore edile Brioschi che vi costruì
sistenza in Valle di un luogo di culto.                                l’attuale Villa “il Guidino”.
Il toponimo Valle, nome primitivo del comune trae                      Da rilevare nel parco della villa il “Sasso del Guidi-
origine da “vallis” = avvallamento tra le circostan-                   no”, un grande masso erratico, risalente all’ultima
ti colline, mentre l’aggiunta nel 1862 di Guidino è                    glaciazione di importanza naturalistica sia per le
riferita a Guido da Casate, della cui famiglia il sito                 sue dimensioni, che per la sua posizione, la più
era possedimento.                                                      meridionale della Lombardia.
Le prime notizie certe riguardano però la chiesa.                      Oltre alla panoramica Villa “il Guidino”, che ricor-
Nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani edito nel                       da la tipologia barocca e risale ai primi decenni
1289 si cita: “In valle ecclesia Sancte Marie”, ov-                    del 1800, da rilevare nel centro storico la presen-
vero si parla di una chiesa dedicata all’assunzio-                     za della Villa Pulici, edificata a metà ’800, blocco
ne della B.V. Maria. La chiesa, detta cappella nel                     a pianta quadrata sviluppata su due piani, e Vil-
1398 e nel 1564 Rettoria di Valle, diventa parroc-                     la Rossi-Prearo, ora Villa Federica, edificio in stile
chia nel 1606. Divenuta angusta, venne riedificata                     tardo-neoclassico con schema ad U che si affac-
nel 1666 in stile barocco e successivamente nel                        cia su un parco paesistico in lieve pendio.

                                                         In collaborazione con
BESANA SUPERIORE E INFERIORE - "Besana de ché" e "Besana de là" - Comune di Besana in Brianza
ANNI
                                                                                INSIEME
                                         Città di
                                    Besana in Brianza
                                                                                1869-2019

                     VERGO, ZOCCORINO
                      E SANTA CATERINA
Attualmente Vergo con Zocco-                                                                venne istituito un ospedale.
rino rappresenta un’unica fra-                                                              Dalla parte opposta a Santa
zione, mentre originariamen-                                                                Caterina, Zoccorino. Il termine
te, quando si costituirono i pri-                                                           Zoccorino, localmente Zuc-
mi centri abitati, verso il 1000,                                                           corino, deriva dal diminutivo
esistevano tre comunità: Santa                                                              “zucco” ovvero poggio, che in-
Caterina intorno alla chiesa vec-                                                           dividua il suo territorio. Una pri-
chia, dedicata appunto a Santa                                                              ma notizia sulla sua esistenza,
Caterina d’Alessandria, Zocco-                                                              già nel 1289, è legata ad un
rino, il centro meno abitato, e                                                             piccolo oratorio dedicato a San
Vergo, il più importante e che pertanto diede anche                   Zenone: “In plebe Alliate, loco Zucorino, ecclesia
il nome al comune.                                                    Sancti Zenonis”. Nel ’500 la piccola chiesa era uti-
La denominazione Vergo deriverebbe dal nome del-                      lizzata dai frati Umiliati che in Vergo, nel vicolo San-
la divinità gallica “Vergana” o “Vercana”, da verga =                 ta Maria, avevano una casa. Dediti alla filatura della
colera, o dal latino “Virgu” = ramoscello.                            lana, l’ordine venne soppresso nel 1571. Il piccolo
Le prime notizie su Vergo riguardano la chiesa. “In                   oratorio, dopo alcuni ampliamenti, nel 1753 viene
plebe Alliate, loco Vergo ecclesia Sancti Protaxii”                   dedicato alla B.V. Immacolata e nel 1954 diventa
cita Goffredo da Bussero nel 1289, poi detta di S.                    Santuario. Al suo interno un alto rilievo raffigurante
Caterina. Nel 1923 detta chiesa venne costruita ex                    San Mammete, protettore delle nutrici, che ha dato
novo in stile romanico lombardo e al suo interno                      vita ad un rito propiziatorio per avere il latte mater-
dal 1927 è venerato il corpo di Santa Felicita, dono                  no: “ul pan di fioeu”.
dell’arcivescovo di Noto. Architettonicamente rile-                   Il territorio di Vergo descritto nel 1858 da Cesare
vante la presenza del campanile alto ben 54 metri.                    Cantù in “Grande illustrazione del Lombardo Ve-
Nel 1647 Vergo entrò a far parte del feudo di Tibe-                   neto” come luogo di grandi panorami, venne arric-
rio Crivelli e la cerimonia del giuramento avvenne                    chito da importanti ville di delizia, tra cui a Vergo,
proprio nella piazza Santa Caterina.                                  l’antichissima Villa Confalonieri dove nel 1647 ven-
Comune con convocato, faceva parte del IX di-                         ne prestato giuramento al feudatario Tiberio Crivelli.
stretto di Carate. Il suo territorio 5402 pertiche,                   Immerse in un vasto parco la settecentesca Decio,
coltivato a gelsi e viti, comprendeva oltre a Zoc-                    l’ecclettica Crippa e la neo-castellana Mastracchi.
corino e Santa Caterina, numerose cascine, tra                        Il centro di Zoccorino è invece caratterizzato dal-
cui Casanesca, Cremonina, Siserana e Palazzina,                       la presenza della settecentesca Villa Odazio-Rac-
dove nel 1855, a seguito di un’epidemia di colera,                    chetti, che ben si inserisce nel centro abitato.

                                                        In collaborazione con
BESANA SUPERIORE E INFERIORE - "Besana de ché" e "Besana de là" - Comune di Besana in Brianza
ANNI
                                                                               INSIEME
                                        Città di
                                   Besana in Brianza
                                                                               1869-2019

                          VILLA RAVERIO
                      Il villaggio delle rape
“Villae Ripariae” è l’antica de-                                                          Comune con convocato faceva
nominazione dell’attuale Villa                                                            parte del IX distretto di Carate. Il
Raverio e le prime notizie ed                                                             suo territorio 2899 pertiche, ric-
origini vanno ricercate proprio                                                           co di viti e gelsi, comprendeva
nel toponimo. Villa derivereb-                                                            diverse cascine e piccoli agglo-
be da “vicus” termine medie-                                                              merati tra cui: Rigola, Rosnigo,
vale per indicare un piccolo                                                              Lanzano e Menzonico, che già
borgo, mentre Riparia, Rave-                                                              nel 1162 era possedimento del
rio da metà ’800, originaria-                                                             monastero di Civate.
mente deriverebbe da rava, ovvero terreno fra-                       Nel 1809 a Villa furono aggregati i comuni di Calò
noso, ma tradizionalmente lo si collega a “ravè”,                    e Triuggio, ma poi nel 1869, anche se con certe
ossia piantagione di rape, tant’è che il Cherubini                   riserve legate alla perdita del suo ruolo di comune
parla di “ravee de villa” per indicare scherzosa-                    di riferimento per Calò e Vergo, per decreto reale
mente i mangia rape.                                                 confluì nel comune di Besana in Brianza.
Le prime notizie storiche le troviamo nel Liber                      Numerose furono le famiglie nobili che si inse-
Notitiae Sanctorum Mediolani del 1289 e ri-                          diarono sul territorio costruendovi splendide vil-
guardano la chiesa del piccolo centro: “In plebe                     le, tra questi gli Andreoli, che grazie alla mar-
Alliate, loco Villarave, ecclesia Sancti Eusebii”.                   chesa Felicita divennero potenti sotto il dominio
Modesta cappella, tra il 1660 e il 1670 venne                        austriaco e i Boltraffio.
riedificata. Eretta a parrocchia nel 1759, l’edifi-                  Oltre alla settecentesca Villa Andreoli Dozio che
cio, che occupava l’odierno viale delle Rimem-                       ha caratterizzato il centro storico, meritano una
branze, successivamente venne abbandonato                            citazione, la quattrocentesca Villa Boltraffio e
per costruire l’attuale chiesa.                                      le ottocentesche Clerici e Bulli che con il quat-
Amministrativamente Villa Raverio dal 1647 e                         trocentesco oratorio dedicato a Santa Maria
sino all’avvento della dominazione austriaca, era                    Maddalena caratterizzano il piccolo borgo di
parte del feudo di Tiberio Crivelli.                                 Rosnigo.

                                                       In collaborazione con
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