Allegato 04.02 | biodiversità. rapporto erpetofauna - Comune ...
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DEGL'INNOCENTI CIRO COMUNE DI PADOVA 11.02.2022 09:28:00 GMT+00:00 allegato 04.02 | biodiversità. rapporto erpetofauna 128_ Localizzazione delle aree di interesse. 129_ Risultati. 130_ Analisi delle specie. 135_ Analisi dei siti. 136_ Gestione dei siti. 131_ Misure di conservazione. 137_ Documentazione fotografica. Tutte le fotografie del presente allegato sono di Luca Bedin.
allegato 04.02 | biodiversità. rapporto erpetofauna introduzione. localizzazione delle aree di interesse superficie num. codice nome Corine Land Cover tipologie ambientali (mq) 242 Sistemi colturali e particellari Formazioni arboreo-arbustive con alternanza di prati e 1 Bosco Granze 91241 complessi aree agricole. Formazioni arboreo-arbustive con alternanza di formazioni 2 Bosco Mortise 246688 2111 Colture intensive prative e fossati. Formazioni arboreo-arbustive inserite in contesto agricolo, 3 Bosco Pedrocchi 55278 2111 Colture intensive Il presente documento riporta le informazioni riguardanti Localizzazione delle aree di interesse presenza di canali e fossati. l’avanzamento del monitoraggio svolto nel corso della 242 Sistemi colturali e particellari Ambienti boschivi, di siepe campestre e fossati inseriti 4 Basso Isonzo 224377 complessi all’interno di parchi pubblici. primavera 2021 all’interno del Comune di Padova. Tali attività Complessivamente sono state finora indagate 21 aree si inseriscono nel progetto che vede la collaborazione tra per una superficie complessiva di circa 365 ettari. Gli 112 Zone residenziali a tessuto Ambiente boschivo facente parte di giardino di una villa 5 Bosco Villa Vanna-Ca' Dolfin 74913 discontinuo e rado Comune di Padova e la Lipu nell’ambito della gestione ambienti più rilevanti da un punto di vista naturalistico storica. 2111 Colture intensive dell’infrastruttura verde della città, comprensive dello studio, sono quelli originatesi dall’abbandono delle attività dell’individuazione e della definizione di strategie volte umane di varia natura. Tra questi vi sono il Biotopo Formazione boschiva dalle connotazioni igrofile derivante 6 Biotopo Guizza 98536 2111 Colture intensive da processo di rinaturalizzazione; presenza di fossati e a migliorare la gestione dell’infrastruttura verde al fine di Guizza derivante dall’abbandono delle attività estrattive e ambienti umidi inseriti in contesto agricolo. garantire la massima funzionalità ambientale e la biodiversità sfuggite all’interramento o a discarica. Il Bosco di Mortise Formazioni arboreo-arbustive e fossati al cui interno è (di seguito denominato “progetto di Monitoraggio della ricadente nell’area di prossima occupazione del nuovo 7 Bosco Petrarca-Guizza 38780 2111 Colture intensive stato creato un parco pubblico. biodiversità urbana”). I risultati finora ottenuti sono stati Ospedale di Padova derivante dall’abbandono delle 112 Zone residenziali a tessuto Parco pubblico con rimanenti formazioni boschive e integrati con i dati disponibili nell’archivio del progetto di pratiche agricole. Il Bosco Morandi, facente parte dell’area 8 Parco dei Salici 53537 discontinuo e rado fossati nelle aree marginali. Atlante degli Anfibi e dei Rettili della Provincia di Padova dell’omonima fornace e probabilmente in parte interrato 2111 Colture intensive (Bedin & Marchi, in corso). e utilizzato come discarica nei decenni precedenti. Le 121 Aree industriali, commerciali e dei servizi pubblici e privati Area boschiva golenale dove risultano presenti formazioni aree abbandonate dell’Idrovia che creano un corridoio 9 Area Canale-Roncajette 1466886 2111 Colture intensive prative, siepi campestri e fossati inseriti in contesto ecologico tra i corsi d’acqua di Padova e il Fiume Brenta. 242 Sistemi colturali e particellari agricolo Altri ambienti mantengono piccole porzioni in grado di complessi garantire la presenza di specie di interesse erpetologico 10 Biotopo Interporto 162043 121 Aree industriali, commerciali e Area boschiva rinaturalizzata in ambiente adibito alla seppur profondamente modificate e rese fruibili al pubblico dei servizi pubblici e privati realizzazione dell’Idrovia. come il Parco dei Salici. Altri ambienti sono rappresentati da 121 Aree industriali, commerciali e Ambiente umido e area boschiva rinaturalizzata in 11 Idrovia PD-VE 75081 dei servizi pubblici e privati ambiente adibito alla realizzazione dell’Idrovia. importanti formazioni arboreo-arbustive che si mantengono in ambiente agricolo. 122 Reti stradali, ferroviarie e infrastrutture tecniche Formazioni arboreo-arbustive e prative inserite in A tali zone, non inserite in Tabella 04.02.01., si aggiungono 12 Bosco via Bassette 63889 242 Sistemi colturali e particellari ambiente agricolo. i corsi d’acqua principali e le formazioni igrofile che complessi compongono gli ambienti ripariali. Bosco Severi e ambienti 242 Sistemi colturali e particellari Formazioni arboreo-arbustive con alternanza di incolti 13 254442 agrari Mortise complessi umidi e fossati inserite in contesto agricolo 242 Sistemi colturali e particellari 14 Bosco via Grassi-Plebiscito 99351 Formazione arboreo-arbustiva inserita in contesto agricolo complessi 242 Sistemi colturali e particellari Formazione arboreo-arbustiva con presenza di fossati e 15 Bosco Morandi 62166 complessi ambienti prativi umidi. 112 Zone residenziali a tessuto Formazione arboreo-arbustiva inserita in contesto agricolo 16 Ambienti agrari via Querini 34132 discontinuo e rado con presenza di fossati. 242 Sistemi colturali e particellari 17 Ambienti agrari Camin 46336 Siepi campestri e fossati. complessi Area boschiva rinaturalizzata con presenza di fossati nelle 18 Bosco via Tevere 308357 2111 Colture intensive aree perimetrali. Parco pubblico con rimanenti formazioni boschive e 19 Parco degli Alpini 149663 2111 Colture intensive fossati nelle aree marginali. Area boschiva rinaturalizzata con presenza di fossati nelle 20 Bosco Curva Boston 8449 2111 Colture intensive aree perimetrali inserita in contesto agricolo. Impianto boschivo inserito in contesto agricolo con 21 Ambienti agrari via Irpinia 42287 2111 Colture intensive presenza di fossati. Figura 04.02.01. Mappa dei biotopi indagati nel Comune di Padova. Tabella 04.02.01. Le aree di interesse. 128
allegato 04.02 | biodiversità. rapporto erpetofauna risultati Le indagini condotte negli anni passati unitamente alla italiana, rana agile, lucertola muraiola, ramarro occidentale, con un forte impatto sui siti umidi idonei per la riproduzione presenti a sud della Guizza. La testuggine palustre europea raccolta di dati mediante citizen science finalizzate alla biacco e natrice tassellata risultano inserite nell’All. IV della e sul sottobosco idoneo per l’attività trofica e latenza rientra tra le specie maggiormente minacciate a livello realizzazione dell’Atlante degli Anfibi e dei Rettili della Dir. 92/43/CEE. invernale. Meno diffusa è la raganella italiana perlopiù comunale, in particolar modo per la riduzione degli ambienti Provincia di Padova (Bedin & Marchi) hanno permesso di legata ad ambienti agrari diversificati. Il tritone crestato umidi e per l’incremento della superficie edificata. Il geco ottenere informazioni rilevanti circa lo status distributivo Il numero di segnalazioni ottenute nel corso degli anni risultava presente solamente in una stazione a ridosso del comune è una specie che negli ultimi anni ha cominciato delle differenti specie presenti nel comune di Padova. per le differenti specie risulta 292. Per quanto riguarda gli Fiume Brenta, nei pressi del ponte ferroviario, e allo stato a popolare le zone del Centro Storico e dell’Arcella. La Il presente lavoro ha avuto come obiettivo la verifica dello Anfibi la specie più diffusa è la rana verde in quanto legata attuale non riconfermato. Il rospo comune viene segnalato sua presenza è determinata da spostamenti involontari status delle popolazioni di rilevanza erpetologica rilevate in ad una maggior varietà di ambienti umidi che vanno da solamente nel settore sud-occidentale di Padova in un dalle zone del centro e sud Italia. Risultano attualmente precedenza ed incrementare lo stato delle conoscenze degli corsi d’acqua, fossati, stagni e ambienti umidi temporanei. contesto agrario diversificato. presenti popolazioni riproduttive. La natrice dal collare altri ambiti territoriali non indagati. Il rospo smeraldino è una specie ampiamente diffusa in risulta presente principalmente in contesti umidi legati a Tali informazioni a carattere erpetologico costituiscono un ambiente urbano, rinvenibile facilmente all’interno di giardini formazioni boschive o ambienti agricoli diversificati ove importante indicatore degli ambienti (biotopi, corsi d’acqua, e parchi. Tale specie è legata per l’attività riproduttiva a presente un’abbondanza di anfibi. Orbettino e ramarro parchi) a maggiore valenza ecosistemica e oggetto di future formazioni umide temporanee e pertanto risulta tra le specie occidentale sono tra le specie attualmente più minacciate attività gestionali volte alla loro conservazione. con un elevato valore di impatto veicolare. Rana agile, a livello urbano. Entrambe hanno risentito principalmente Complessivamente all’interno del Comune di Padova rana di lataste e tritone punteggiato sono specie per cui della perdita di ambienti agrari diversificati e delle formazioni risultano presenti 17 specie di cui 8 Anfibi e 9 Rettili. Da rimangono popolazioni in condizioni relittuali all’interno di prative. un punto di vista conservazionistico risultano presenti 3 formazioni boschive spesso convertite a parchi pubblici specie inserite negli All. II e IV della Dir. 92/43/CEE ovvero tritone crestato italiano, rana di lataste e testuggine palustre NOME IT_SPECIE NOME_LAT SPECIE ALL. II O IV DIR. 92/43/CEE europea. Altre 7 specie, ovvero rospo smeraldino, raganella Tritone crestato italiano Triturus carnifex II; IV Tritone punteggiato Lissotriton vulgaris Rospo comune Bufo bufo Rospo smeraldino Bufo balearicus IV Grafico 04.02.01. Numero di segnalazioni di anfibi. Raganella italiana Hyla intermedia IV Rana agile Rana dalmatina IV Rana di Lataste Rana latastei II; IV Tra i rettili la specie più diffusa è la lucertola muraiola Pelophylax synkl. presente in molti contesti urbani e in luoghi altamente Rana verde esculentus antropizzati. La specie è diffusa anche in formazioni Grafico 04.02.02. Numero di segnalazioni di rettili. Testuggine palustre arboreo-arbustive lungo corsi d’acqua, fossati e aree Emys orbicularis II; IV europea boschive. Il biacco è tra i serpenti quello maggiormente Testuggine scritta Trachemys scripta diffuso nel territorio presente lungo i principali corsi d’acqua, Geco comune Tarentola mauritanica nelle formazioni boschive, nei contesti agricoli e talvolta Orbettino Anguis veronensis anche in ambienti urbani. I corsi d’acqua principali nonché Lucertola muraiola Podarcis muralis IV stagni di parchi pubblici vedono abbondante la presenza Ramarro occidentale Lacerta bilineata IV di testuggini palustri alloctone ascrivibili per la quasi totalità al genere Trachemys. Tali specie risultano inserite Biacco Hierophis carbonarius IV a livello comunitario tra le specie maggiormente invasive Natrice dal collare Natrix natrix e pertanto oggetto di progetti di controllo numerico. In Natrice tassellata Natrix tessellata IV particolare risulta evidente come tale specie abbia sostituito TOTALE SPECIE 17 ed occupato gli ambienti umidi della testuggine palustre Figura 04.02.02. Mappa distributiva delle specie e, in azzurro, i biotopi di Tabella 04.02.02. Specie rilevate nel Comune di Padova e inserimento negli europea, osservata solamente nei fossati e canali di bonifica interesse comunale. All. II e IV Dir. 92/43/CEE 129
allegato 04.02 | biodiversità. rapporto erpetofauna analisi delle specie Si procede ad un’analisi sulla distribuzione delle singole Tritone punteggiato Lissotriton vulgaris Rospo comune Bufo bufo Rospo smeraldino Bufo balearicus specie, sullo stato di conservazione, sui fattori di minaccia e sulle azioni di salvaguardia. Tritone crestato italiano Triturus carnifex Distribuzione Distribuzione Distribuzione Specie presente con popolazioni relitte nei settori nord di Specie rilevata presso un unico sito nella periferia su ovest Specie diffusa nel territorio comunale sia in ambienti agricoli Padova e con popolazioni dislocate e isolate presso il Parco di Padova. La specie non viene rilevata in nessun’altro sito, sia in ambienti antropizzati. dell’Ex Macello e presso il Parco dei Salici. tuttavia, studi condotti nella periferia di Padova vedono la Stato di conservazione Stato di conservazione specie presente lungo l’Idrovia e lungo il medio corso del la specie è da considerarsi ad un valore di minor Distribuzione La specie risulta in pericolo (EN) a livello comunale. Brenta. preoccupazione (LC). Specie presente con una popolazione riproduttiva nel 2013 Fattori di minaccia Stato di conservazione Fattori di minaccia presso un unico sito presente alla base del ponte ferroviario I siti di presenza appaiono fortemente minacciati da progetti La specie è da considerarsi in pericolo critico CR a livello Sebbene sia una specie diffusa risulta minacciata sul fiume Brenta. Nel corso delle indagini svolte nel 2021 la infrastrutturali, Bosco di Mortise e Bosco Morandi, e dalla comunale. principalmente dall’impatto veicolare durante le fasi di specie non è stata riconfermata in quanto non più presenti perdita di habitat. A questo si aggiunge una sempre Fattori di minaccia migrazione riproduttiva e dal rapido prosciugamento dei siti superfici umide. maggiore riduzione della connettività ecologica tra le Perdita di habitat di specie, bonifica di siti umidi, taglio di umidi idonei all’attività riproduttiva. Stato di conservazione popolazioni. superfici boschive, introduzione di fauna ittica autoctona e Azioni di salvaguardia La specie è da considerarsi in pericolo critico CR a livello Azioni di salvaguardia alloctona, impatto veicolare e taglio delle superfici boschive Le azioni sono rivolte principalmente alla realizzazione di comunale. Mantenimento della superficie prativa e boschiva nei siti di dei corsi d’acqua. piccoli invasi d’acqua. Fattori di minaccia presenza; limitare il taglio della superficie prativa nei parchi Azioni di salvaguardia Perdita di habitat di specie, bonifica di siti umidi, taglio di in prossimità dei fossati e degli ambienti boschivi stabili; Valutare la presenza in altri fossati limitrofi al sito di presenza superfici boschive, introduzione di fauna ittica autoctona e vietare l’utilizzo di pesticidi nei fossati all’interno dei parchi; e valutare la predisposizione di realizzazione di siti umidi e alloctona. valutare la realizzazione di nuovi ambienti umidi nelle zone mantenimento di superfici prative e boscate. Azioni di salvaguardia: di realizzazione di nuove infrastrutture. Valutare la presenza in altri fossati limitrofi al sito di presenza e valutare predisposizione di realizzazione di siti umidi e mantenimento di superfici prative e boscate. 130
allegato 04.02 | biodiversità. rapporto erpetofauna Raganella italiana Hyla intermedia Rana verde Pelophylax synkl. esculentus Rana agile Rana dalmatina Testuggine palustre europea Emys orbicularis Distribuzione Distribuzione Distribuzione Distribuzione Specie altamente localizzata nel territorio comunale e Specie diffusa in tutto il territorio comunale, principalmente Specie distribuita nel settore settentrionale e orientale Specie relitta nei fossati e canalette presenti negli ambienti presente con popolazioni apparentemente non connesse tra lungo corsi d’acqua e fossati. del comune di Padova. Presente con popolazioni isolate. agricoli nel quartiere Guizza. loro. Stato di conservazione Significativo è il fatto che i rilievi condotti nel 2021 non Stato di conservazione Stato di conservazione La specie è da considerarsi ad un valore di minor hanno riconfermato la presenza presso il Bosco Morandi, La specie è da considerarsi in pericolo critico (CR). I rilievi La specie è da considerarsi ad un valore di vulnerabile (VU). preoccupazione (LC). seppur l’habitat appaia inalterato. condotti nel 2021 non hanno riconfermato la presenza Fattori di minaccia Fattori di minaccia Stato di conservazione presso il Biotopo Guizza mentre viene confermata nella Riduzione degli ambienti forestali; riduzione degli ambienti Seppur la rana verde sia una specie ad elevato grado La specie è da considerarsi ad un valore di pericolo (EN). canaletta perimetrale del Bosco Pedrocchi. umidi (fossati, stagni); introduzione di fauna ittica autoctona di tollerabilità degli ambienti umidi si denota un netto Fattori di minaccia Fattori di minaccia e alloctona negli ambienti umidi. calo numerico delle popolazioni ed assenze da siti Perdita di habitat di specie ed alterazione dei siti umidi; La specie risulta fortemente minacciata dalla perdita di Azioni di salvaguardia potenzialmente idonei. I fattori di minaccia sono da perdita di superficie boscata e prativa. Nello specifico la ambienti umidi e dalla gestione degli stessi. I fossati e Le azioni sono rivolte principalmente alla realizzazione di ricondursi principalmente all’utilizzo di insetticidi ed popolazione presente presso il Bosco di Mortise risulta canalette sono fortemente impattati dalle attività agricole piccoli invasi d’acqua e al mantenimento ed incremento all’ingressione di fauna ittica alloctona (gambero della fortemente minacciata dalla realizzazione del nuovo che riducono sempre di più le sponde causando franamenti. delle formazioni arboreo-arbustive. Louisiana e gambusia). ospedale. Tra le cause di minaccia vi sono l’utilizzo di biocidi e Azioni di salvaguardia Azioni di salvaguardia l’ingressione di fauna alloctona invasiva, principalmente la Le azioni sono rivolte principalmente alla realizzazione di Mantenimento ed incremento delle superfici prative e Nutria che altera i siti termoregolativi e di deposizione delle piccoli invasi d’acqua e al mantenimento ed incremento boscate ove presente la specie; creazione di piccoli invasi uova, e le testuggini palustri alloctone che occupano in delle superfici umide presenti. idonei per l’attività riproduttiva. maniera irreversibile la loro nicchia ecologica. Azioni di salvaguardia Limitazione della gestione e sfalcio delle sponde nel periodo di deposizione maggio-settembre; creazione di ambienti umidi; eradicazione delle testuggini palustri alloctone. 131
allegato 04.02 | biodiversità. rapporto erpetofauna Rana di Lataste Rana latastei Testuggine scritta Trachemys scripta Geco comune Tarentola mauritanica Distribuzione Distribuzione Distribuzione Specie presente con poche popolazioni relitte legate ad risulta minacciata dalla perdita delle superfici arboree e Specie diffusa nei principali corsi d’acqua e rete idrica Specie distribuita a ridosso del centro storico di Padova. ambienti forestali. umide perimetrali oltrechè dall’utilizzo di insetticidi utilizzati minore, nonché nei laghetti dei parchi. La specie, presente nel centro e sud Italia, ha visto una Stato di conservazione per la fruizione pubblica al parco. Va inoltre osservato che Stato di conservazione dispersione involontaria presso il comune di Padova circa La specie è da considerarsi in pericolo critico (CR). La il posizionamento di attrezzi per i bambini a ridosso del Essendo una specie alloctona invasiva e soggetta a controlli 10 anni fa, partendo dalla zona di Brusegana. La specie si è specie non è stata riconfermata presso il Biotopo Guizza, fossato rappresenta un fattore di disturbo. numerici ed eradicazione, non viene vautato. acclimatata nei centri abitati e l’ultima segnalazione è riferita dove tuttavia può essersi riprodotta in ambienti umidi non Azioni di salvaguardia Fattori di minaccia ad un individuo in zona interporto. accessibili a causa della fitta vegetazione. Viene confermata Le azioni riguardano il mantenimento delle superfici Essendo una specie alloctona invasiva e soggetta a controlli Stato di conservazione la presenza di una popolazione abbondante ed isolata arboree esistenti ed un’implementazione delle stesse senza numerici ed eradicazione, non vengono valutati. Non applicabile NA in quanto è presente da circa una presso il Parco dei Salici, legata alle formazioni arboree e ai rimozione del sottobosco. A questa va unita la realizzazione Azioni di contenimento decina di anni. fossati perimetrali. Viene riconfermata la presenza presso il di piccoli invasi in grado di consentire la riproduzione della Necessitano azioni dirette per l’eradicazione nelle zone Fattori di minaccia Bosco di Mortise. Sebbene non rilevata nel tratto di Idrovia specie. ove presente la Testuggine palustre europea ed azioni di Essendo una specie antropofila nel comune di Padova, ricadente nel comune di Padova la specie è distribuita lungo contenimento dagli altri siti di presenza. i fattori di minaccia sono riconducibili alla predazione da il tratto che attraversa il Comune di Saonara. parte di gatti, uccisione involontaria o volontaria da parte Fattori di minaccia dell’uomo. Risulta fortemente minacciata dalla perdita di habitat Azioni di salvaguardia caratterizzato da formazioni arboree stabili e da ambienti La specie non necessita di particolari azioni di salvaguardia. umidi (fossati e stagni) privi di fauna ittica. Le popolazioni presenti risultano minacciate in vari livelli. Presso il Biotopo Guizza vi è una perdita degli ambienti umidi idonei dovuti sia alla gestione agricola sia alla mancata gestione del bosco che ha causato l’interramento delle zone umide. Presso il Bosco di Mortise risulta altamente minacciata dalla realizzazione del nuovo ospedale. Presso il Parco dei Salici 132
allegato 04.02 | biodiversità. rapporto erpetofauna Orbettino Anguis veronensis Ramarro occidentale Lacerta bilineata Lucertola muraiola Podarcis muralis Biacco Hierophis viridiflavus Distribuzione Distribuzione Distribuzione Distribuzione Specie un tempo comune nel territorio padovano risulta Specie relitta nel comune di Padova e segnalata Specie diffusa nel territorio comunale in quanto legata alle Specie distribuita lungo la periferia del centro storico, attualmente rilevata solamente presso il Bosco Morandi, esclusivamente presso il Biotopo Guizza. Tale dato non è attività antropiche. Risulta presente in parchi, giardini e principalmente lungo corsi d’acqua ma anche all’interno di seppur non riconfermata, e negli ambienti agricoli a sud stato riconfermato nel 2021. La specie risulta potenzialmente abitazioni ma anche lungo le siepi campestri e superfici biotopi forestali e ambienti agricoli. Viene rinvenuto anche della ZIP di Padova. presente lungo il corso del Brenta e dell’Idrovia, in quanto boscate dei principali corsi d’acqua. nei giardini di abitazioni. Stato di conservazione rilevata all’interno di comuni limitrofi. Stato di conservazione Stato di conservazione Essendo una specie di difficile grado di rinvenimento è Stato di conservazione La specie è da considerarsi ad un valore di minor Seppur apparentemente distribuita, la specie risulta documentabile una netta diminuzione della specie che la fa In virtù dell’elevato grado di riconoscimento della specie e preoccupazione (LC). minacciata ed è da considerarsi vulnerabile (VU). inserire nella categoria di minaccia in pericolo (EN). dei pochi dati ottenuti è da ritenersi in pericolo critico nel Fattori di minaccia Fattori di minaccia Fattori di minaccia comune di Padova (CR). Riduzione delle siepi campestri e impatto diretto da parte del Riduzione degli ambienti arboreo-arbustivi; bonifica delle I fattori di minaccia principali sono l’intensificazione agricola, Fattori di minaccia gatto domestico. aree ruderali; impatto veicolare; uccisione diretta da parte perdita delle siepi campestri e superfici prative, sfalcio I fattori di minaccia principali sono l’intensificazione agricola, Azioni di salvaguardia dell’uomo; predazione di individui giovani da parte del gatto costante delle zone prative e delle sponde dei fossati. A tali perdita delle siepi campestri e superfici prative, sfalcio Mantenimento ed incremento delle superfici arboreo- domestico. fattori si aggiunge il tasso elevato di predazione da parte del costante delle zone prative e delle sponde dei fossati. arbustive. Azioni di salvaguardia gatto domestico. Azioni di salvaguardia Mantenimento ed incremento delle superfici arboreo- Azioni di salvaguardia Mantenimento ed incremento delle superfici arboreo- arbustive. Mantenimento ed incremento delle superfici arboreo- arbustive e prative; mantenimento della componente arbustive e prative; gestione degli sfalci all’interno dei arborea lungo il corso del Brenta e dell’Idrovia. parchi. 133
allegato 04.02 | biodiversità. rapporto erpetofauna Natrice dal collare Natrix natrix Natrice tassellata Natrix tessellata Distribuzione Distribuzione Specie presente nei quartieri nord e sud del Comune Specie potenzialmente presente lungo i principali corsi di Padova. La specie è legata alla presenza di fossati e d’acqua, viene rinvenuta solamente lungo il Canale ambienti umidi. Brentelle. Stato di conservazione Stato di conservazione La specie risulta minacciata ed è da considerarsi vulnerabile L’elevata elusività della specie non permette di definire (VU). chiaramente lo stato di conservazione, tuttavia la specie Fattori di minaccia risulta minacciata ed è da considerarsi vulnerabile (VU). Riduzione degli ambienti arboreo-arbustivi e degli ambienti Fattori di minaccia umidi; impatto veicolare; uccisione diretta da parte Taglio della superficie arborea dei corsi d’acqua; opere di dell’uomo; predazione di individui giovani da parte del gatto regimazione; impatto veicolare; uccisione diretta da parte domestico. dell’uomo. Azioni di salvaguardia Azioni di salvaguardia Mantenimento di fossati, stagni ed incremento del grado di Mantenimento delle superfici umide e della vegetazione connessione con i principali corsi d’acqua. arborea ripariale dei corsi d’acqua. 134
allegato 04.02 | biodiversità. rapporto erpetofauna analisi dei siti Pelophylax Triturus Hyla Lissotriton Rana Rana Bufo TOTALE CODICE_NOME Bufo bufo synkl. carnifex intermedia vulgaris latastei dalmatina balearicus SPECIE esculentus Bosco Granze Bosco Mortise x x x x x 5 Bosco Pedrocchi x 1 Basso Isonzo x x 2 Bosco Villa Vanna-Ca' Dolfin x x 2 Biotopo Guizza x x x x 4 Bosco Petrarca-Guizza x 1 Parco dei Salici x x x x 4 Procedendo ad un’analisi dei biotopi finora analizzati si Area Canale Roncajette x x x 3 Per quanto riguarda la distribuzione dei rettili nei differenti evince come alcuni siti siano rilevanti per la presenza di Biotopo Interporto x 1 biotopi indagati (Tabella 04.02.04.) si evince come il Biotopo un’elevata varietà di specie ed altri per la presenza di specie Idrovia PD-VE x 1 Guizza, caratterizzato da ambienti naturali non rimaneggiati di interesse comunitario presenti in forma relittuale nel o resi fruibili, siano quelli con il maggior numero di specie. Bosco via Bassette territorio comunale. Presso tale sito è risultata presente gli anni scorsi la Bosco Severi e ambienti Per quanto riguarda gli Anfibi i siti di maggior rilievo (Tabella agrari Mortise x x 2 testuggine palustre europea, osservata nel 2021 anche 04.02.03.) sono quelli in cui risultano presenti rana di Bosco via Grassi-Plebiscito presso i canali perimetrali del Bosco Pedrocchi, e il ramarro lataste, rana dalmatina e tritone crestato italiano. La rana occidentale, attualmente presente solo in tale sito. Bosco Morandi x x x x 4 di lataste è presente con popolazioni riproduttive presso Ambienti agrari via Querini x x x x 4 il Biotopo Guizza, Parco dei Salici e Bosco Mortise. Di Ambienti agrari Camin questi siti quello ricadente nell’area del nuovo ospedale di Padova è quello che evidenzia maggiori criticità in merito Parco degli Alpini x x x 3 al mantenimento vitale della popolazione presente. I fattori Bosco via Tevere x x x x 4 che insistono sulla modificazione dell’habitat consistente Bosco Curva Boston nella riduzione di superficie boscata e fossati risultano Ambienti agrari via Irpinia Tabella 04.02.03. Distribuzione degli Anfibi. fortemente impattanti sul mantenimento in tempi lunghi di tali popolazioni. La popolazione abbondante presso il Parco Tabella 04.02.04. Distribuzione dei Rettili. dei Salici, apparentemente non a rischio, risulta legata alle CODICE_NOME Podarcis Hierophis Lacerta Anguis Emys Natrix Tarentola Trachemys TOTALE formazioni boschive in aree private e al mantenimento di muralis viridiflavus bilineata veronensis orbicularis natrix mauritanica scripta SPECIE fossati. Una gestione del parco ad uso pubblico costituisce Bosco Granze un fattore di impatto per tale popolazione a causa del Bosco Mortise x 1 taglio progressivo della superficie erbacea e al trattamento Bosco Pedrocchi x x 2 chimico delle superfici umide. Il Biotopo della Guizza Basso Isonzo x 1 appare stabile tuttavia sono evidenti riduzioni di superfici Bosco Villa Vanna-Ca' Dolfin x x x x 4 umide idonee per l’attività riproduttiva. Il tritone crestato Biotopo Guizza x x x x x 5 italiano era stato rilevato unicamente presso un fossato in via Querini a ridosso della ferrovia che da anni risulta Bosco Petrarca-Guizza x 1 secco. La popolazione osservata in precedenza non è stata Parco dei Salici x 1 più riconfermata. La rana agile è stata rilevata in cinque Area Canale Roncajette x x x 3 siti tra cui anche il Bosco di Mortise ricadente nell’area del Biotopo Interporto nuovo Ospedale. I fattori di pressione descritti per rana Idrovia PD-VE x 1 di lataste valgono anche per tale specie. Degli altri siti di Bosco via Bassette x x 2 presenza l’unico stabile appare il Bosco Morandi e il Bosco Bosco Severi e ambienti x 1 di via Tevere dove tuttavia nel corso del 2021 non è stata agrari Mortise riconfermata la presenza. Bosco via Grassi-Plebiscito x 1 Bosco Morandi x x 2 Ambienti agrari via Querini x 1 Ambienti agrari Camin Parco degli Alpini x x Bosco via Tevere x 1 Bosco Curva Boston Ambienti agrari via Irpinia 135
allegato 04.02 | biodiversità. rapporto erpetofauna gestione dei siti VALORE VALORE CODICE_NOME INDICAZIONI GESTIONALI AZIONI DI MIGLIORAMENTO SPECIE BERSAGLIO CODICE_NOME INDICAZIONI GESTIONALI AZIONI DI MIGLIORAMENTO SPECIE BERSAGLIO ECOLOGICO ECOLOGICO Rana dalmatina Rana dalmatina Ripristino dei fossati in quanto privi di Mantenimento della superficie boscata. Rospo smeraldino Mantenimento della superficie boschiva Realizzazione di micro aree umide negli Rana di Lataste acqua tutto l’anno. Idrovia PD-VE Alto Bosco Granze Medio Mantenimento delle superfici prative Ramarro occidentale e dei fossati perimetrali. ambienti agrari. Rospo smeraldino Creazione di zone umide all’interno con sfalci per parcelle. Orbettino Biacco delle superfici prative. Biacco Mantenimento della superficie boscata Realizzazione di micro aree umide negli Rana dalmatina Bosco via Mantenimento della rete idrica minore Alto e delle siepi campestri. ambienti agrari o in prossimità delle Rospo smeraldino Rana di Lataste Bassette in relazione alla realizzazione del nuovo Mantenimento delle superfici prative. aree boscate. Biacco Realizzazione di superfici umide con Rana agile Bosco Mortise Alto ospedale. differenti profondità. Rospo smeraldino Mantenimento della superficie boscata Mantenimento della superficie boschiva Tritone punteggiato Bosco Severi e e delle siepi campestri. Rana dalmatina prossima ai fossati. Realizzazione di micro aree umide negli ambienti agrari Alto Mantenimento delle superfici prative. Rospo smeraldino ambienti agrari. Mantenimento della rete idrica minore. Mortise Mantenimento delle depressioni umide Biacco Mantenimento della superficie boschiva. Testuggine palustre europea naturali. Realizzazione di superfici umide con Bosco Pedrocchi Medio Divieto di manutenzione delle sponde Rospo smeraldino differenti profondità. Mantenimento della superficie boscata . delle canalette nel periodo maggio- Rana verde Rana verde Bosco via Grassi- Mantenimento delle superfici prative. Realizzazione di micro aree umide a settembre. Medio Rospo smeraldino Plebiscito Sfalcio annuale del fossato in ambiente ridosso della superficie boscata. Biacco Mantenimento della rete idrica minore. agrario. Mantenimento delle superfici prative Rospo smeraldino Realizzazione di superfici umide con Mantenimento della superficie boscata . Basso Isonzo Medio con sfalci per parcelle. Rana verde Tritone punteggiato differenti profondità. Mantenimento delle superfici prative. Mantenimento della superficie boschiva Biacco Rana dalmatina Sfalcio della sponda del fossato a Realizzazione di micro aree umide a prossima ai fossati. Raganella italiana Bosco Morandi Alto lato del campo da calcio per favorire ridosso della superficie boscata e in Orbettino Rospo smeraldino apporto di luce. ambiente aperto. Realizzazione di interventi di Natrice dal collare Bosco Villa Mantenimento della superficie boschiva Rana verde Limitare la presenza di gatti nella Medio connessione ecologica negli ambienti Vanna-Ca' Dolfin e delle zone umide Biacco colonia o predisporre uno spostamento. agrari limitrofi Mantenimento della superficie boscata Realizzazione di micro aree umide a Tritone crestato italiano Creazione di spazi aperti all’interno del Ambienti agrari e pulizia dei fossati. Alto ridosso della superficie boscata e in Rana dalmatina bosco. via Querini Ripristino delle aree umide un tempo Mantenimento della superficie boschiva. Testuggine palustre europea ambiente aperto. Rana di Lataste Ripristino delle zone umide interne al presenti. Sfalcio annuale dei fossati perimetrali. Rana di Lataste bosco. Biotopo Guizza Alto Divieto di manutenzione delle sponde Raganella italiana Mantenimento delle siepi campestri e Istituzione di una fascia di rispetto Rana dalmatina delle canalette nel periodo maggio - Ramarro occidentale Ambienti agrari dei fossati. Realizzazione di micro aree umide in sulle sponde delle canalette per evitare Medio Rana di Lataste settembre. Natrice dal collare Camin Sfalcio annuale della vegetazione ambiente agrario. franamenti e favorire la deposizione Raganella italiana ripariale dei fossati. della Testuggine palustre europea. Mantenimento della superficie boscata Mantenimento della superficie boschiva Ridurre il disturbo antropico nelle aree e di una fascia prativa lungo la linea Bosco Petrarca- Realizzazione di superfici umide con Rana verde prossime ai fossati perimetrali. Tritone punteggiato Medio dell’elettrodotto. Guizza differenti profondità. Rospo smeraldino Parco degli Alpini Medio Vietare l’uso di erbicidi e insetticidi nelle Realizzazione di micro aree umide. Rospo smeraldino Sfalcio annuale delle sponde dei fossati acque superficiali. Rana verde interni al parco. Mantenimento delle superfici prative Mantenimento della superficie arborea con sfalci per parcelle. Realizzazione di zone boscate che perimetrale e di piccoli lembi boschivi. prevedano il mantenimento del Mantenimento della superficie boscata. Ridurre il disturbo antropico nelle aree Rana di Lataste Rana dalmatina Parco dei Salici Alto sottobosco. Mantenimento dei fossati perimetrali ad prossime ai fossati. Tritone punteggiato Tritone punteggiato Realizzazione di zone umide nelle aree Bosco via Tevere Alto ambo i lati di Via Tevere. Realizzazione di micro aree umide. Vietare l’uso di erbicidi e insetticidi nelle Rospo smeraldino marginali. Vietare l’uso di erbicidi e insetticidi nelle acque superficiali. Natrice dal collare acque superficiali. Mantenimento della superficie boschiva Bosco Curva Mantenimento della superficie boscata. Incremento della superficie boscata e ripariale e del sottobosco. Medio Rana di Lataste Area Canale Realizzazione di micro aree umide negli Rana dalmatina Boston Mantenimento dei fossati perimetrali. realizzazione di micro aree umide. Medio Mantenimento delle superfici prative Roncajette ambienti agrari. Biacco Mantenimento di siepi campestri e Rana di Lataste negli ambienti agrari. Ambienti agrari Incremento della superficie boscata e Mantenimento dei fossati. Medio piccoli lembi boschivi. Rana dalmatina via Irpinia realizzazione di micro aree umide. Mantenimento dei fossati. Rospo comune Realizzazione di micro aree umide negli Rana dalmatina Biotopo Mantenimento della superficie boschiva ambienti agrari. Rana di Lataste Tabella 04.05. I siti: indicazioni gestionali e azioni di miglioramento. Alto Interporto e dei fossati perimetrali. Realizzazione di ambienti prativi in Rospo smeraldino ambito agrario Biacco 136
allegato 04.02 | biodiversità. rapporto erpetofauna misure di conservazione Al fine di tutelare le specie di anfibi e rettili presenti nel autorità competenti). 3. Realizzazione di tunnel-sottopassaggi faunistici con territorio padovano ed in particolare nei biotopi naturali 3. Divieto di interramento di zone umide interdunali. barriere guida per favorire l’attraversamento delle arterie relitti e nei parchi si riportano le misure di conservazione 4. Il taglio della vegetazione acquatica lungo i fossati, pozze, stradali. attualmente in vigore per la Regione Veneto “Misure di stagni e altri ambienti umidi non deve essere effettuato 4. Chiusura di strade comunali e secondarie nelle ore serali conservazione per le zone speciali di conservazione della durante le fasi riproduttive primaverili ed estive e non deve e notturne nel periodi di migrazione della specie. regione biogeografica continentale. Allegato B alla DGR n. interferire con il ciclo di sviluppo larvale. Art. 237 - Ambito di conservazione per Emys orbicularis 786 del 27/05/2016”. 5. Il danneggiamento delle zone umide e dei corpi idrici, 1. Svolgimento di indagini per valutare l'entità dei possibili Tali misure risultano applicabili ai siti di rilevanza naturalistica anche durante le utilizzazioni boschive è vietato impatti su Emys orbicularis. ed erpetologica in ambiente urbano. Le misure previste per 6. La bonifica e il prosciugamento di zone umide sono 2. Verifica della reale distribuzione di Trachemys scripta le Emys orbicularis, Rana latastei e Triturus carnifex risultano vietati, fatta eccezione per gli interventi rivolti all'eradicazione e delle possibili interazioni con Emys orbicularis ed efficaci anche per tutte le altre specie di anfibi e rettili o al controllo delle specie esotiche invasive. elaborazione di eventuali programmi di eradicazione. osservate. 7. L'introduzione di fauna acquatica predatrice della specie è Art. 239 - Ambito di conservazione per Emys orbicularis, vietata nei siti di riproduzione. Rana latastei, Triturus carnifex 1. Realizzazione di studi specifici per migliorare le CAPO II. Misure di conservazione per anfibi e rettili Sezione 3. Obblighi conoscenze e le stime relative alle popolazioni frammentate. Art. 233 - Ambito di conservazione per Emys orbicularis 2. Manutenzione annuale delle scoline, dei bacini artificiali e Sezione 1. Misure generali 1. Mantenimento degli afflussi di acqua dolce nelle stazioni dei capifosso con attenzione alle presenza della specie. Art. 224 - Lista delle specie di acqua salmastra, dove questi sono già esistenti, ad un 1. Gli anfibi e i rettili della regione biogeografica continentale livello adeguato per la conservazione delle popolazioni sono di seguito elencati: presenti. a) Emys orbicularis Art. 234 - Ambito di conservazione per Emys orbicularis, b) Rana latastei Rana latastei, Triturus carnifex c) Triturus carnifex 1. Obbligo di programmare l’esecuzione degli interventi di Art. 225 - Immissione manutenzione della rete idrica secondaria e di taglio della 1. È fatto divieto di immissione di ittiofauna, di anatidi, vegetazione acquatica in periodo autunnale e/o invernale, di testuggini palustri e di organismi esotici nei siti di per consentire lo svolgimento delle fasi riproduttive, di riproduzione degli anfibi. deposizione e di sviluppo larvale delle specie.Controllo Art. 226 - Erbicidi dell'espansione di macrofite (tifa e cannuccia) sugli stagni 1. L'utilizzo di erbicidi è vietato entro una distanza di 30 metri per evitare il fenomeno dell'interramento. dai siti di riproduzione. 2. Nell'ambito delle nuove infrastrutture viarie, qualora Art. 227 - Regimazione idrica accertata la presenza delle specie, prevedere la 1. La canalizzazione e la regimazione dei corsi d’acqua che realizzazione di tunnel-sottopassaggi faunistici con barriere alimentano le pozze di riproduzione sono vietate. guida per favorire l’attraversamento delle arterie stradali. Sezione 2. Divieti Sezione 4. Buone prassi Art. 230 - Ambito di conservazione per Emys orbicularis, Art. 236 - Ambito di conservazione per Rana latastei Rana latastei, Triturus carnifex 1. Promozione di attività che contribuiscano alla 1. Divieto di raccolta di individui, ovature e larve, ad conservazione della variabilità genetica delle popolazioni esclusione di progetti di reintroduzione autorizzati dalle marginali. autorità competenti. 2. Negli interventi di gestione forestale mantenere un’idonea 2. Divieto di introduzione di individui provenienti da altri siti presenza di sottobosco quale microhabitat utile al (ad esclusione di progetti di reintroduzione autorizzati dalle mantenimento degli individui in fase terrestre. 137
allegato 04.02 | biodiversità. rapporto erpetofauna documentazione fotografica 04.02.03 04.02.06 04.02.08 04.02.11 04.02.04 04.02.07 04.02.09 04.02.12 Figura 04.02.03. Tritone punteggiato. Bosco di Mortise. [5/02/2021] Figura 04.02.04. Fossati e componente boschiva. Bosco di Mortise. [5/02/2021] Figura 04.02.08. Ovatura di rana di lataste. Parco dei Salici. [13/03/2021] Figura 04.02.05. Fossati e componente boschiva. Bosco Pedrocchi. Figura 04.02.09. Biotopo Guizza. Parco dei Salici. [18/03/2021] [8/02/2021] Figura 04.02.10. Bosco via Grassi-Plebiscito. [18/03/2021] Figura 04.02.06. Ovatura di rana dalmatina. Bosco Mortise. [12/02/2021] Figura 04.02.11. Parco Basso Isonzo. [20/04/2021] Figura 04.02.07. Fossato e componente boschiva. Bosco Petrarca-Guizza. Figura 04.02.12. Taglio componente arboreo-arbustiva biotopo Interporto. 04.02.05 [23/02/2021] 04.02.10 [8/05/2021] 138
allegato 04.02 | biodiversità. rapporto erpetofauna 04.02.13 04.02.15 04.02.18 04.02.16 04.02.13. Formazioni prative e boschive. Bosco Granze. [8/05/2021] 04.02.14. Larve di rospo smeraldino. Parco degli Alpini [3/05/2021] 04.02.15. Bosco Via Bassette. [10/05/2021] 04.02.16. Ambienti umidi temporanei nelle formazioni pratve connesse al Bosco Severi a Mortise. [13/05/2021] 04.02.17. Vegetazione ripariale fiume Brenta in località Torre. [27/05/2021] 04.02.18. Biacco in termoregolazione nei pressi di formazioni boschive 04.02.14 04.02.17 lungo il Brenta in località isola di Torre. [27/05/2021] 139
Digitally signed by: Anna Costa, on: 11 febbraio 2022
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