19.10.2021 Sala Teatro - LAC Alexandra Dovgan - LAC Lugano

Pagina creata da Mattia Leonardi
 
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19.10.2021 Sala Teatro - LAC Alexandra Dovgan - LAC Lugano
© Mark Allan
Martedì

19.10.2021

                    Alexandra Dovgan
ore 20.30
Sala Teatro - LAC

                    pianoforte
19.10.2021 Sala Teatro - LAC Alexandra Dovgan - LAC Lugano
ringrazia
                                                                 Programma

                                                                 Ludwig van Beethoven
                                                                 Sonata per pianoforte n. 17 in re minore, op. 31 n. 2 La tempesta
                                                                   - Allegro vivace
Partner istituzionali
                                                                   - Adagio grazioso
                                                                   - Rondò. Allegretto

                                                                 Robert Schumann
                                                                 Waldszenen (Scene della foresta) per pianoforte op. 82
                                                                 - Eintritt (Entrata) - Nicht zu schnell
                                                                 - Jäger auf der Lauer (Cacciatori in agguato) - Höchst lebhaft
Sponsor
                                                                 - Einsame Blumen (Fiori solitari) - Einfach
                                                                 - Verrufene Stelle (Luogo maledetto) - Ziemlich langsam
                                                                 - Freudliche Landschaft (Paesaggio gioioso) - Schnell
                                                                 - Herberge (Locanda) - Mässig
                                                                 - Vogel als Prophet (Uccello profeta) - Langsam, sehr zart
                                                                 - Jagdlied (Canzone di caccia) - Rasch, kräftig
                                                                 - Abschied (Addio) - Nicht schnell

                                                                 Fryderyk Chopin
                                                                 Ballata per pianoforte n. 1 in sol minore, op. 23
                                                                 Ballata per pianoforte n. 2 in fa maggiore, op. 38
                                                                 Ballata per pianoforte n. 3 in la bemolle maggiore, op. 47
                                                                 Ballata per pianoforte n. 4 in fa minore, op. 52
Fondazioni
Fondazione ing. Pasquale Lucchini
Fondazione Lugano per il Polo Culturale
Fondazione Vontobel
The Laurence Modiano Charitable Trust
                                                                 Il concerto si svolgerà senza intervallo
Fondazione Landis & Gyr

Club Pentagramma
Si ringraziano sentitamente i membri per il prezioso sostegno.

                                                                 Vi invitiamo a tener spenti gli apparecchi elettronici per
Media Partner
                                                                 tutta la durata del concerto, onde evitare di disturbare
Corriere del Ticino
                                                                 con suoni e luci sia l’esecuzione musicale, sia gli altri spettatori.

2                                                                                                                                        3
19.10.2021 Sala Teatro - LAC Alexandra Dovgan - LAC Lugano
Opera

                                                                                             © Oscar Tursunov
                                                                                                                Ludwig van Beethoven
                                                                                                                Bonn, 16 dicembre 1770 – Vienna, 26 marzo 1827

                                                                                                                Sonata per pianoforte n. 17 in re minore, op. 31 n. 2
                                                                                                                La tempesta
                                                                                                                Anno di composizione: 1802
                                                                                                                Durata: 23’

                                                                                                                Sull’opera
                                                                                                                Gli anni 1801 e 1802, che videro nascere le tre Sonate op. 31, segnarono per Beethoven
                                                                                                                una prima grande crisi – musicale, ma anche psichica e morale – che portò a una pro-
                                                                                                                fonda trasformazione poetica. Fu proprio in quel periodo, infatti, che il compositore
                                                                                                                scoprì la sua progressiva e inguaribile sordità e che dovette fare i conti con due amori
                                                                                                                infelici, quelli per le contessine Therese Brunsvik e Giulietta Guicciardi. Delle tre sonate
                                                                                                                dell’op. 31 è la seconda a presentare le più radicali novità: nonostante la tradizionale
                                                                                                                successione in tre movimenti, è la presenza – fin dalle primissime battute – di numerosi
                                                                                                                e repentini cambiamenti agogici (due battute di Largo, quattro battute di Allegro, una
                                                                                                                battuta di Adagio) a rivoluzionare la concezione formale dell’opera.

Alexandra Dovgan                                                                                                Nell’anno 1802
Nata nel 2007 in una famiglia di musicisti, ha iniziato gli studi di pianoforte all’età di                                      il generale francese Michel Ney – soprannominato il Prode dei Prodi, in
quattro anni. Il suo straordinario talento viene subito notato e a cinque anni entra nella                                      quanto combattente energico, offensivo e indomabile – entra nel territo-
rinomata Scuola Centrale del Conservatorio di Mosca, dove attualmente studia sotto                                              rio svizzero con 40’000 soldati per una missione (voluta da Napoleone)
la guida di Mira Marchenko. Alexandra Dovgan è vincitrice di cinque concorsi interna-                                           che prevedeva il ristabilimento della pace e dell’ordine, il disarmo delle
zionali, tra cui il “Vladimir Krainev” di Mosca, l’“Astana Piano Passion” e il Concorso                                         truppe federaliste e la restaurazione dell’autorità della Repubblica el-
internazionale televisivo per giovani musicisti “Nutcracker”. Nel maggio del 2018 ha                                            vetica
vinto il Grand Prix del II° concorso internazionale per giovani pianisti “Grand Piano
Competition” di Mosca. Nonostante la giovane età, ha già debuttato nelle più presti-
giose sale da concerto: nel 2018 ha inaugurato il Mariinskij international piano festival                                       il colonnello inglese Tomkyns Hilgrove Turner porta a Londra – dopo
a San Pietroburgo, mentre nel 2019 ha tenuto il suo primo concerto alla Philharmonie                                            averla sottratta ai francesi – la Stele di Rosetta, reperto tra i più impor-
di Berlino e al Concertgebouw di Amsterdam. A luglio 2019 ha debuttato al Festival                                              tanti e significativi dell’antico Egitto. Da allora la stele è esposta al British
di Salisburgo e al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi. Nell’autunno 2020 ha fatto il                                          Museum del quale – unitamente alle mummie – è una delle principali at-
suo ritorno a Salisburgo per un concerto con la Mozarteum Orchestra diretta da Trevor                                           trazioni
Pinnock, seguito dalle performance a Lubiana con l’Orchestra Filarmonica Slovena e
Philipp von Steinaecker e a Lugano con l’Orchestra della Svizzera italiana diretta da
François Leleux. Il 2021 la vede protagonista, tra gli altri, alla Konzerthaus di Vien-                                         nasce a Besançon Victor-Marie Hugo, scrittore, poeta e drammaturgo
na, al Prinzregententheater di Monaco, al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi e alla                                           (ma anche politico) francese, considerato il padre del Romanticismo
Tonhalle di Zurigo.                                                                                                             in Francia. Dalle vicissitudini non sempre felici della propria vita seppe
                                                                                                                                cogliere valori e sfumature dell’animo umano poi immortalati in opere
                                                                                                                                quali Notre-Dame de Paris e I miserabili

4                                                                                                                                                                                                              5
19.10.2021 Sala Teatro - LAC Alexandra Dovgan - LAC Lugano
Opera                                                                                          Opera

Robert Schumann                                                                                Fryderyk Chopin
Zwickau, 8 giugno 1810 – Bonn, 29 luglio 1856                                                  Żelazowa Wola, Polonia, 1º marzo 1810 – Parigi, 17 ottobre 1849

Waldszenen (Scene della foresta)                                                               Ballata per pianoforte n. 1 in sol minore, op. 23
per pianoforte, op. 82                                                                         Anno di composizione: 1835       Durata: 9’
Anno di composizione: 1849
                                                                                               Ballata per pianoforte n. 2 in fa maggiore, op. 38
Durata: 21’
                                                                                               Anno di composizione: 1839       Durata: 8’

Sull’opera                                                                                     Ballata per pianoforte n. 3 in la bemolle maggiore, op. 47
                                                                                               Anno di composizione: 1841       Durata: 8’
Schumann compose le sue Waldszenen – una serie di nove pezzi brevi per pianofor-
te dedicati ad Annette Preufser – tra il 29 dicembre 1848 e il 6 gennaio 1849. Questi          Ballata per pianoforte n. 4 in fa minore, op. 52
brani, caratterizzati da uno stile semplice e armonioso, appartengono all’ultima fase          Anno di composizione: 1842       Durata: 12’
creativa del compositore, che presto sarebbe stato debilitato da forti crisi depressive
e disturbi psichici. Le Scene della foresta descrivono con spirito fanciullesco e fanta-       Sull’opera
sioso un’ideale passeggiata nel bosco suddivisa in piccoli tableaux, capaci di evocare
                                                                                               Chopin cominciò a comporre la Ballata n. 1 – dedicata al barone Nathaniel von
le meraviglie e il mistero della natura, senza mai essere meramente descrittivi. Le im-
                                                                                               Stockhausen – nel 1831 per poi completarla nel 1835. Nella pubblicazione dell’anno
magini sono tratte dal Jagdbrevier (Breviario di caccia) di Heinrich Laube: Schumann
                                                                                               successivo figura col titolo La favorite, scelto dall’editore senza consultare il compo-
premise una citazione estrapolata dal volume a ogni brano, per poi eliminarle nella
                                                                                               sitore, nonostante si trattasse effettivamente della sua preferita. La Ballata n. 2, de-
versione definitiva.
                                                                                               dicata a Schumann, fu scritta invece tra il 1836 e il 1839 tra Nohant e Maiorca, per poi
                                                                                               essere pubblicata nel 1840 (anche in questo caso senza il consenso di Chopin) col
Nell’anno 1849
                                                                                               titolo La gracieuse. Tra il 1840 e il 1841, il compositore scrisse la Ballata n. 3, dedicata
               muore a Vienna Johann Baptist Strauss, compositore e direttore d’or-            all’allieva Pauline de Noailles ed eseguita per la prima volta dallo stesso Chopin alla
               chestra austriaco ricordato con l’appellativo di “Padre del valzer”, ma         Salle Pleyel di Parigi nel febbraio 1842. Allo stesso 1842, infine, risale la Ballata n. 4,
               anche con quello di “Johann Strauss Padre”, in quanto ancor più cele-           dedicata al barone Nathaniel de Rothschild.
               bri – nello sviluppo e nel trionfo del valzer viennese – furono i suoi figli
               Johann, Josef ed Eduard. Sua pagina più celebre è la Radetzky-Marsch            Nell’anno 1842
               op. 228
                                                                                               tra il 5 e l’8 maggio si verifica uno dei più celebri e devastanti incendi della storia
                                                                                               d’Europa: un terzo della città di Amburgo venne distrutto da tre giorni di fiamme, per
               il filosofo, scrittore e poeta statunitense Henry David Thoreau – precur-
                                                                                               un rogo che causò cinquantun vittime e distrusse edifici importanti come la borsa, il
               sore, tra i vari, del moderno sentimento di equilibrio tra uomo e natura
                                                                                               municipio, la Haus der Harmonie e la Chiesa di San Nicola
               – pubblica Disobbedienza civile, un saggio in cui condanna apertamente
               le scelte del governo statunitense in materia di schiavitù e guerra espan-
                                                                                               muore a Ginevra Jean Charles Léonard Simonde de Sismondi, economista, storico e criti-
               sionistica, annunciando il proprio rifiuto di pagare le tasse come boicot-
                                                                                               co letterario romando. Nell’Ottocento pubblicò due importanti lavori economici – il Traité
               taggio
                                                                                               de la richesse commerciale e la Storia delle repubbliche italiane – che ebbero grande
                                                                                               risonanza su scala europea, al punto che Karl Marx e Friedrich Engels lo citarono nel
               muore a Londra il pittore svizzero Jacques-Laurent Agasse. Nato a Gine-
                                                                                               Manifesto del Partito Comunista come portatore di un “socialismo piccolo-borghese”
               vra nel 1767, si trasferì a Parigi dove entrò nello studio di Jacques-Louis
               David e lavorò sotto la direzione di Horace Vernet, divenendo esperto
                                                                                               Adolphe Sax, costruttore di strumenti musicali belga, realizza a Parigi il primo esempla-
               nell’illustrazione pittorica degli animali. Nel 1798 accettò le offerte di un
                                                                                               re di sassofono. Sax ideò il nuovo strumento unendo l’imboccatura ad ancia semplice
               ricco inglese, che lo portò a Londra dove visse un’esistenza artistica-
                                                                                               del clarinetto, un sistema di chiavi ispirato al flauto e un corpo metallico d’ottone
               mente modesta
6                                                                                                                                                                                        7
19.10.2021 Sala Teatro - LAC Alexandra Dovgan - LAC Lugano
Spunti d’ascolto

    Le avanguardie del Novecento                                         La Sonata, op. 31 n. 2 di Beethoven è – sin dalla sua apparizione – una delle più ese-
                                                                         guite e amate in tutta la serie delle trentadue sonate per pianoforte. Alla sua fama ha
                                                                         contribuito l’episodio riportato da Anton Schindler il quale – nel 1823, vent’anni dopo
                                                                         la composizione – chiese a Beethoven una chiave di lettura della Sonata. «Leggete La
                                                                         Tempesta di Shakespeare» fu la risposta ambigua, che portò indirettamente al titolo
                LuganoMusica Ensemble                                    dell’opera, collegandola così alle avventure – tra il reale e il fantastico – di Prospero,
                                                                         duca di Milano, esiliato su di un’isola remota dopo essere stato spodestato dal fratello.
                Andrea Oliva flauto / Paolo Beltramini clarinetto /
                Corrado Giuffredi clarinetto / Serena Basandella tromba   Eintritt (Entrata), brano di apertura delle Waldszenen, descrive con toni delicati e mi-
                Leonardo Bartelloni pianoforte /                         steriosi l’ingresso nell’immaginaria foresta del titolo, avvicinandoci con un fraseggio
                Gabriele Carcano pianoforte / Robert Kowalski violino    asimmetrico a un mondo magico in cui tutto sembra possibile. Il secondo brano, Jäger
                Danilo Rossi viola / Asier Polo violoncello /            auf der Lauer (Cacciatori in agguato) dipinge con i suoi giochi ritmici i diversi punti di
                Quartetto Energie Nove / Brent Michael Smith recitante   vista del cacciatore e della preda, mettendo in scena il dualismo tra l’attesa e l’insegui-
                                                                         mento. Se in Einsame Blumen (Fiori solitari), il terzo pezzo, Schumann ci presenta un
                                                                         momento di pura contemplazione della natura, in Verrufene Stelle (Luogo maledetto)
    Mercoledì
                                                                         l’atmosfera si incupisce: il brano ha in calce una lirica di Friedrich Hebbel, che narra
    03.11.21                                                             di un fiore rosso che deve il suo colore «non al rossore naturale originato dal sole, ma
    ore 20.30                                                            alla terra che bevve del sangue umano». Freudliche Landschaft (Paesaggio gioioso)
                    Schönberg 1874 - 1951    Penderecki 1933 - 2020
                                                                         crea un forte contrasto col brano precedente, evocando l’immagine di una radura at-
                                                                         traversata da un ruscello. Un’atmosfera di festa caratterizza invece il brano successi-
                                                                         vo, Herberge (Locanda), mentre Vogel als Prophet (Uccello profeta), con la sua melo-
                                                                         dia delicata, si rifà ai versi di Joseph Eichendorff: «Guardati, sii vigile e coraggioso».
                                                                         Jagdlied (Canzone di caccia) richiama un solido coro maschile, interrotto poi da una
                                                                         leggiadra danza femminile. Abschied (Addio), infine, suggella la raccolta con una me-
                                                                         lodia struggente, pronta a lasciare all’ascoltatore la nostalgia per le meraviglie della
                   Szymanowski 1882 - 1937     Bartók 1881 - 1945

                Arnold Schönberg / Krzysztof Penderecki /                natura fin lì contemplate.
                Karol Szymanowski / Béla Bartók
                                                                         Prima di Chopin la ballata era una composizione – che si trattasse di Lied o di sezioni
                                                                         di un’opera lirica – che prevedeva sempre almeno una voce. Il pianista polacco fu dun-
                                                                         que il primo a trasformarla in un genere puramente strumentale, conservandone però
    Venerdì                                                              l’impianto metrico ternario – con la fluidità del 6/8 o del 6/4 – e il contrasto fra due

    05.11.21                                                             principali idee tematiche.

    ore 20.30
                                                                         Il grande pianista Grigorij Sokolov ha affermato: «La definizione di “bambino prodigio”
                          Adès 1971          Stockhausen 1928 - 2007
                                                                         non è adatta alla pianista Alexandra Dovgan, perché questo miracolo non ha nulla di
                                                                         infantile. Ascoltandola sentirete suonare un adulto, una personalità. Mi fa piacere nota-
                                                                         re la maestria della sua formidabile insegnante, Mira Marchenko, ma ci sono cose che
                                                                         non si possono insegnare».

                      Berio 1925 - 2003         Martin 1890 - 1974

                Thomas Adès / Karlheinz Stockhausen /
                Luciano Berio / Frank Martin

8                                                                                                                                                                 9
Bibliografia
     Lunedì

     15.11.21
     ore 20.30                                                                                          Robert Schumann
                                                                                                        La musica romantica
                                                                                                        Abscondita, 2021

                                                                                                        Giorgio Sanguinetti
                                                                                                        Le Sonate per pianoforte di Beethoven: Genere, forma, espressione
                                                                                                        LIM, 2020

                                                                           © Sammy Hart
                                          © Uwe Arens

                                                                                                        Michele Porzio
     Julia Fischer                                      Yulianna Avdeeva                                Autobiografia di un genio. Lettere, pensieri,
     violino                                            pianoforte                                      diari di Ludwig van Beethoven
     Mozart . Enescu . Schumann . Ravel                                                                 Piano B, 2018

                                                                                                        Franz Liszt
     Lunedì
                                                                                                        Robert e Clara Schumann
     29.11.21                                                                                           Passigli, 2013
     ore 20.30

                                                                                                        Massimo Primignani
                                                                                                        Fryderyk Chopin
                                                                                                        L’Epos, 2011
                        Grigorij Sokolov
                        pianoforte
                                                                           © Anna Flegontova

                        Il programma verrà comunicato successivamente
                                                                                                        Marino Pessina
                        su www.luganomusica.ch
                                                                                                        Le ballate per pianoforte di Fryderyk Chopin.
                                                                                                        Contesto, testo, interpretazione
                                                                                                        LIM, 2007

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Riprendiamo le buone abitudini:
 Venerdì 29.10.2021 e Venerdì 19.11.2021
 Conservatorio della Svizzera italiana
 Electro Acoustic Room

 29.10 ore 18.30: Old school

 19.11 ore 20.00: La forme de l’âme

                                                   Mercoledì 03.11 e venerdì 05.11.2021
		                                                 ore 20.30 Teatrostudio

		 LuganoMusica Ensemble
		 Le avanguardie del Novecento
		 03.11: Schönberg . Penderecki . Szymanowskin . Bartók
		 05.11: Adès . Stockhausen . Berio . Martin

                                                   Venerdì 12.11.2021
		                                                 ore 20.30 Sala Teatro

		 Mahler Chamber Orchestra
		 Leif Ove Andsnes direzione e pianoforte
     © Gregor Honenberg

                          © Gisela Schenker

		 Christiane Karg soprano
		Mozart

 Lunedì 15.11.2021

 ore 19.00 Teatrostudio
 Early night modern

		Impure
                                                   Lunedì 15.11.2021
		                                                 ore 20.30 Sala Teatro

		 Julia Fischer violino
		 Yulianna Avdeeva pianoforte
                          © Sammy Hart
     © Uwe Arens

		Mozart . Enescu . Schumann . Ravel

                                                   Lunedì 29.11.2021
		                                                 ore 20.30 Sala Teatro
                          © Anna Flegontova

		 Grigorij Sokolov pianoforte
		                                                 Il programma verrà comunicato successivamente

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