19.10.2021 Sala Teatro - LAC Alexandra Dovgan - LAC Lugano
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ringrazia Programma Ludwig van Beethoven Sonata per pianoforte n. 17 in re minore, op. 31 n. 2 La tempesta - Allegro vivace Partner istituzionali - Adagio grazioso - Rondò. Allegretto Robert Schumann Waldszenen (Scene della foresta) per pianoforte op. 82 - Eintritt (Entrata) - Nicht zu schnell - Jäger auf der Lauer (Cacciatori in agguato) - Höchst lebhaft Sponsor - Einsame Blumen (Fiori solitari) - Einfach - Verrufene Stelle (Luogo maledetto) - Ziemlich langsam - Freudliche Landschaft (Paesaggio gioioso) - Schnell - Herberge (Locanda) - Mässig - Vogel als Prophet (Uccello profeta) - Langsam, sehr zart - Jagdlied (Canzone di caccia) - Rasch, kräftig - Abschied (Addio) - Nicht schnell Fryderyk Chopin Ballata per pianoforte n. 1 in sol minore, op. 23 Ballata per pianoforte n. 2 in fa maggiore, op. 38 Ballata per pianoforte n. 3 in la bemolle maggiore, op. 47 Ballata per pianoforte n. 4 in fa minore, op. 52 Fondazioni Fondazione ing. Pasquale Lucchini Fondazione Lugano per il Polo Culturale Fondazione Vontobel The Laurence Modiano Charitable Trust Il concerto si svolgerà senza intervallo Fondazione Landis & Gyr Club Pentagramma Si ringraziano sentitamente i membri per il prezioso sostegno. Vi invitiamo a tener spenti gli apparecchi elettronici per Media Partner tutta la durata del concerto, onde evitare di disturbare Corriere del Ticino con suoni e luci sia l’esecuzione musicale, sia gli altri spettatori. 2 3
Opera © Oscar Tursunov Ludwig van Beethoven Bonn, 16 dicembre 1770 – Vienna, 26 marzo 1827 Sonata per pianoforte n. 17 in re minore, op. 31 n. 2 La tempesta Anno di composizione: 1802 Durata: 23’ Sull’opera Gli anni 1801 e 1802, che videro nascere le tre Sonate op. 31, segnarono per Beethoven una prima grande crisi – musicale, ma anche psichica e morale – che portò a una pro- fonda trasformazione poetica. Fu proprio in quel periodo, infatti, che il compositore scoprì la sua progressiva e inguaribile sordità e che dovette fare i conti con due amori infelici, quelli per le contessine Therese Brunsvik e Giulietta Guicciardi. Delle tre sonate dell’op. 31 è la seconda a presentare le più radicali novità: nonostante la tradizionale successione in tre movimenti, è la presenza – fin dalle primissime battute – di numerosi e repentini cambiamenti agogici (due battute di Largo, quattro battute di Allegro, una battuta di Adagio) a rivoluzionare la concezione formale dell’opera. Alexandra Dovgan Nell’anno 1802 Nata nel 2007 in una famiglia di musicisti, ha iniziato gli studi di pianoforte all’età di il generale francese Michel Ney – soprannominato il Prode dei Prodi, in quattro anni. Il suo straordinario talento viene subito notato e a cinque anni entra nella quanto combattente energico, offensivo e indomabile – entra nel territo- rinomata Scuola Centrale del Conservatorio di Mosca, dove attualmente studia sotto rio svizzero con 40’000 soldati per una missione (voluta da Napoleone) la guida di Mira Marchenko. Alexandra Dovgan è vincitrice di cinque concorsi interna- che prevedeva il ristabilimento della pace e dell’ordine, il disarmo delle zionali, tra cui il “Vladimir Krainev” di Mosca, l’“Astana Piano Passion” e il Concorso truppe federaliste e la restaurazione dell’autorità della Repubblica el- internazionale televisivo per giovani musicisti “Nutcracker”. Nel maggio del 2018 ha vetica vinto il Grand Prix del II° concorso internazionale per giovani pianisti “Grand Piano Competition” di Mosca. Nonostante la giovane età, ha già debuttato nelle più presti- giose sale da concerto: nel 2018 ha inaugurato il Mariinskij international piano festival il colonnello inglese Tomkyns Hilgrove Turner porta a Londra – dopo a San Pietroburgo, mentre nel 2019 ha tenuto il suo primo concerto alla Philharmonie averla sottratta ai francesi – la Stele di Rosetta, reperto tra i più impor- di Berlino e al Concertgebouw di Amsterdam. A luglio 2019 ha debuttato al Festival tanti e significativi dell’antico Egitto. Da allora la stele è esposta al British di Salisburgo e al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi. Nell’autunno 2020 ha fatto il Museum del quale – unitamente alle mummie – è una delle principali at- suo ritorno a Salisburgo per un concerto con la Mozarteum Orchestra diretta da Trevor trazioni Pinnock, seguito dalle performance a Lubiana con l’Orchestra Filarmonica Slovena e Philipp von Steinaecker e a Lugano con l’Orchestra della Svizzera italiana diretta da François Leleux. Il 2021 la vede protagonista, tra gli altri, alla Konzerthaus di Vien- nasce a Besançon Victor-Marie Hugo, scrittore, poeta e drammaturgo na, al Prinzregententheater di Monaco, al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi e alla (ma anche politico) francese, considerato il padre del Romanticismo Tonhalle di Zurigo. in Francia. Dalle vicissitudini non sempre felici della propria vita seppe cogliere valori e sfumature dell’animo umano poi immortalati in opere quali Notre-Dame de Paris e I miserabili 4 5
Opera Opera Robert Schumann Fryderyk Chopin Zwickau, 8 giugno 1810 – Bonn, 29 luglio 1856 Żelazowa Wola, Polonia, 1º marzo 1810 – Parigi, 17 ottobre 1849 Waldszenen (Scene della foresta) Ballata per pianoforte n. 1 in sol minore, op. 23 per pianoforte, op. 82 Anno di composizione: 1835 Durata: 9’ Anno di composizione: 1849 Ballata per pianoforte n. 2 in fa maggiore, op. 38 Durata: 21’ Anno di composizione: 1839 Durata: 8’ Sull’opera Ballata per pianoforte n. 3 in la bemolle maggiore, op. 47 Anno di composizione: 1841 Durata: 8’ Schumann compose le sue Waldszenen – una serie di nove pezzi brevi per pianofor- te dedicati ad Annette Preufser – tra il 29 dicembre 1848 e il 6 gennaio 1849. Questi Ballata per pianoforte n. 4 in fa minore, op. 52 brani, caratterizzati da uno stile semplice e armonioso, appartengono all’ultima fase Anno di composizione: 1842 Durata: 12’ creativa del compositore, che presto sarebbe stato debilitato da forti crisi depressive e disturbi psichici. Le Scene della foresta descrivono con spirito fanciullesco e fanta- Sull’opera sioso un’ideale passeggiata nel bosco suddivisa in piccoli tableaux, capaci di evocare Chopin cominciò a comporre la Ballata n. 1 – dedicata al barone Nathaniel von le meraviglie e il mistero della natura, senza mai essere meramente descrittivi. Le im- Stockhausen – nel 1831 per poi completarla nel 1835. Nella pubblicazione dell’anno magini sono tratte dal Jagdbrevier (Breviario di caccia) di Heinrich Laube: Schumann successivo figura col titolo La favorite, scelto dall’editore senza consultare il compo- premise una citazione estrapolata dal volume a ogni brano, per poi eliminarle nella sitore, nonostante si trattasse effettivamente della sua preferita. La Ballata n. 2, de- versione definitiva. dicata a Schumann, fu scritta invece tra il 1836 e il 1839 tra Nohant e Maiorca, per poi essere pubblicata nel 1840 (anche in questo caso senza il consenso di Chopin) col Nell’anno 1849 titolo La gracieuse. Tra il 1840 e il 1841, il compositore scrisse la Ballata n. 3, dedicata muore a Vienna Johann Baptist Strauss, compositore e direttore d’or- all’allieva Pauline de Noailles ed eseguita per la prima volta dallo stesso Chopin alla chestra austriaco ricordato con l’appellativo di “Padre del valzer”, ma Salle Pleyel di Parigi nel febbraio 1842. Allo stesso 1842, infine, risale la Ballata n. 4, anche con quello di “Johann Strauss Padre”, in quanto ancor più cele- dedicata al barone Nathaniel de Rothschild. bri – nello sviluppo e nel trionfo del valzer viennese – furono i suoi figli Johann, Josef ed Eduard. Sua pagina più celebre è la Radetzky-Marsch Nell’anno 1842 op. 228 tra il 5 e l’8 maggio si verifica uno dei più celebri e devastanti incendi della storia d’Europa: un terzo della città di Amburgo venne distrutto da tre giorni di fiamme, per il filosofo, scrittore e poeta statunitense Henry David Thoreau – precur- un rogo che causò cinquantun vittime e distrusse edifici importanti come la borsa, il sore, tra i vari, del moderno sentimento di equilibrio tra uomo e natura municipio, la Haus der Harmonie e la Chiesa di San Nicola – pubblica Disobbedienza civile, un saggio in cui condanna apertamente le scelte del governo statunitense in materia di schiavitù e guerra espan- muore a Ginevra Jean Charles Léonard Simonde de Sismondi, economista, storico e criti- sionistica, annunciando il proprio rifiuto di pagare le tasse come boicot- co letterario romando. Nell’Ottocento pubblicò due importanti lavori economici – il Traité taggio de la richesse commerciale e la Storia delle repubbliche italiane – che ebbero grande risonanza su scala europea, al punto che Karl Marx e Friedrich Engels lo citarono nel muore a Londra il pittore svizzero Jacques-Laurent Agasse. Nato a Gine- Manifesto del Partito Comunista come portatore di un “socialismo piccolo-borghese” vra nel 1767, si trasferì a Parigi dove entrò nello studio di Jacques-Louis David e lavorò sotto la direzione di Horace Vernet, divenendo esperto Adolphe Sax, costruttore di strumenti musicali belga, realizza a Parigi il primo esempla- nell’illustrazione pittorica degli animali. Nel 1798 accettò le offerte di un re di sassofono. Sax ideò il nuovo strumento unendo l’imboccatura ad ancia semplice ricco inglese, che lo portò a Londra dove visse un’esistenza artistica- del clarinetto, un sistema di chiavi ispirato al flauto e un corpo metallico d’ottone mente modesta 6 7
Spunti d’ascolto Le avanguardie del Novecento La Sonata, op. 31 n. 2 di Beethoven è – sin dalla sua apparizione – una delle più ese- guite e amate in tutta la serie delle trentadue sonate per pianoforte. Alla sua fama ha contribuito l’episodio riportato da Anton Schindler il quale – nel 1823, vent’anni dopo la composizione – chiese a Beethoven una chiave di lettura della Sonata. «Leggete La Tempesta di Shakespeare» fu la risposta ambigua, che portò indirettamente al titolo LuganoMusica Ensemble dell’opera, collegandola così alle avventure – tra il reale e il fantastico – di Prospero, duca di Milano, esiliato su di un’isola remota dopo essere stato spodestato dal fratello. Andrea Oliva flauto / Paolo Beltramini clarinetto / Corrado Giuffredi clarinetto / Serena Basandella tromba Eintritt (Entrata), brano di apertura delle Waldszenen, descrive con toni delicati e mi- Leonardo Bartelloni pianoforte / steriosi l’ingresso nell’immaginaria foresta del titolo, avvicinandoci con un fraseggio Gabriele Carcano pianoforte / Robert Kowalski violino asimmetrico a un mondo magico in cui tutto sembra possibile. Il secondo brano, Jäger Danilo Rossi viola / Asier Polo violoncello / auf der Lauer (Cacciatori in agguato) dipinge con i suoi giochi ritmici i diversi punti di Quartetto Energie Nove / Brent Michael Smith recitante vista del cacciatore e della preda, mettendo in scena il dualismo tra l’attesa e l’insegui- mento. Se in Einsame Blumen (Fiori solitari), il terzo pezzo, Schumann ci presenta un momento di pura contemplazione della natura, in Verrufene Stelle (Luogo maledetto) Mercoledì l’atmosfera si incupisce: il brano ha in calce una lirica di Friedrich Hebbel, che narra 03.11.21 di un fiore rosso che deve il suo colore «non al rossore naturale originato dal sole, ma ore 20.30 alla terra che bevve del sangue umano». Freudliche Landschaft (Paesaggio gioioso) Schönberg 1874 - 1951 Penderecki 1933 - 2020 crea un forte contrasto col brano precedente, evocando l’immagine di una radura at- traversata da un ruscello. Un’atmosfera di festa caratterizza invece il brano successi- vo, Herberge (Locanda), mentre Vogel als Prophet (Uccello profeta), con la sua melo- dia delicata, si rifà ai versi di Joseph Eichendorff: «Guardati, sii vigile e coraggioso». Jagdlied (Canzone di caccia) richiama un solido coro maschile, interrotto poi da una leggiadra danza femminile. Abschied (Addio), infine, suggella la raccolta con una me- lodia struggente, pronta a lasciare all’ascoltatore la nostalgia per le meraviglie della Szymanowski 1882 - 1937 Bartók 1881 - 1945 Arnold Schönberg / Krzysztof Penderecki / natura fin lì contemplate. Karol Szymanowski / Béla Bartók Prima di Chopin la ballata era una composizione – che si trattasse di Lied o di sezioni di un’opera lirica – che prevedeva sempre almeno una voce. Il pianista polacco fu dun- que il primo a trasformarla in un genere puramente strumentale, conservandone però Venerdì l’impianto metrico ternario – con la fluidità del 6/8 o del 6/4 – e il contrasto fra due 05.11.21 principali idee tematiche. ore 20.30 Il grande pianista Grigorij Sokolov ha affermato: «La definizione di “bambino prodigio” Adès 1971 Stockhausen 1928 - 2007 non è adatta alla pianista Alexandra Dovgan, perché questo miracolo non ha nulla di infantile. Ascoltandola sentirete suonare un adulto, una personalità. Mi fa piacere nota- re la maestria della sua formidabile insegnante, Mira Marchenko, ma ci sono cose che non si possono insegnare». Berio 1925 - 2003 Martin 1890 - 1974 Thomas Adès / Karlheinz Stockhausen / Luciano Berio / Frank Martin 8 9
Bibliografia Lunedì 15.11.21 ore 20.30 Robert Schumann La musica romantica Abscondita, 2021 Giorgio Sanguinetti Le Sonate per pianoforte di Beethoven: Genere, forma, espressione LIM, 2020 © Sammy Hart © Uwe Arens Michele Porzio Julia Fischer Yulianna Avdeeva Autobiografia di un genio. Lettere, pensieri, violino pianoforte diari di Ludwig van Beethoven Mozart . Enescu . Schumann . Ravel Piano B, 2018 Franz Liszt Lunedì Robert e Clara Schumann 29.11.21 Passigli, 2013 ore 20.30 Massimo Primignani Fryderyk Chopin L’Epos, 2011 Grigorij Sokolov pianoforte © Anna Flegontova Il programma verrà comunicato successivamente Marino Pessina su www.luganomusica.ch Le ballate per pianoforte di Fryderyk Chopin. Contesto, testo, interpretazione LIM, 2007 10 11
Riprendiamo le buone abitudini: Venerdì 29.10.2021 e Venerdì 19.11.2021 Conservatorio della Svizzera italiana Electro Acoustic Room 29.10 ore 18.30: Old school 19.11 ore 20.00: La forme de l’âme Mercoledì 03.11 e venerdì 05.11.2021 ore 20.30 Teatrostudio LuganoMusica Ensemble Le avanguardie del Novecento 03.11: Schönberg . Penderecki . Szymanowskin . Bartók 05.11: Adès . Stockhausen . Berio . Martin Venerdì 12.11.2021 ore 20.30 Sala Teatro Mahler Chamber Orchestra Leif Ove Andsnes direzione e pianoforte © Gregor Honenberg © Gisela Schenker Christiane Karg soprano Mozart Lunedì 15.11.2021 ore 19.00 Teatrostudio Early night modern Impure Lunedì 15.11.2021 ore 20.30 Sala Teatro Julia Fischer violino Yulianna Avdeeva pianoforte © Sammy Hart © Uwe Arens Mozart . Enescu . Schumann . Ravel Lunedì 29.11.2021 ore 20.30 Sala Teatro © Anna Flegontova Grigorij Sokolov pianoforte Il programma verrà comunicato successivamente Newsletter Abbonatevi alla nostra Newsletter su www.luganomusica.ch/it/newsletter per ricevere gli ultimi aggiornamenti sui nostri prossimi appuntamenti, sulle interviste e sulle primizie musicali della nostra stagione. 12
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