Virtus et Scientia - Unigre

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Virtus et Scientia - Unigre
Anno XXII - n. 51 - Marzo 2017

                                                                                                                                                                                                                                                        Virtus et Scientia
                                                                                                                                                                                      Periodico d’informazione della Pontificia Università Gregoriana
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. I, comma 2 e 3 - Roma/Aut. n. 52/2009 - tassa pagata - Taxa perçue

                                                                                                                                                                                                                                    L’IMPEGNO UNIVERSITARIO
                                                                                                                                                                                                                                               PER LA CHIESA
                                                                                                                                                                                                                                             E PER IL MONDO

                                                                                                                                                                                     LE SCIENZE SOCIALI                 LA CONGREGAZIONE GENERALE                       CERCARE DIO:
                                                                                                                                                                                       E LA VOCAZIONE                             IN VISITA                             L’IMPORTANZA
                                                                                                                                                                                        DEI CRISTIANI                         ALLA GREGORIANA                           DI UN METODO
Virtus et Scientia - Unigre
EDITORIALE | N. da Silva Gonçalves, S.I.
                                                 FOCUS
                                  2  L’impegno universitario per la Chiesa e per il mondo
                                  8  Chiamati a pensare in profondità | P. Pegoraro
                                 13  Discorso di P. Arturo Sosa Abascal, S.I. alla Pontificia Università Gregoriana

                                                 VITA ACCADEMICA
                                 15  La vocazione sociale dei cristiani. Intervista a P. Jacquineau Azetsop, S.I.
                                 22  Diritto Canonico: dialogo, confronto e aggiornamento | Y. Sugawara, S.I.
                                 26  Dallo studio alla pratica. Le proposte formative estive della Facoltà di Storia
                                                 e Beni Culturali della Chiesa
                                 30  Cercando Dio in tutte le cose: l’importanza di un metodo.
                                                 Intervista a P. Mark Rotsaert, S.I.
                                 34  Spiritualità ignaziana e Metodo trascendentale | G. Salatiello

                                                 DA IERI A OGGI
                                 36  La tradizione come aggiornamento (1846-1850) | M. Coll S.I.
                                 38  Juan Alfaro e la domanda aperta dell’uomo | L. Torró Ferrero

                                                 COMUNITÀ UNIVERSITARIA
                                 40             Un’eredità per il futuro. Il saluto di P. Dumortier | P. Pegoraro
                                 44             Accoglienza e formazione per i laici a Roma | F. Domingues
                                 48             Il teatro torna in Gregoriana | A. D’Amico
                                 50             Il Beato Giovanni Fausti, S.I. ex alunno della Gregoriana

                                 52              IN RICORDO
                                                 PUBBLICAZIONI
                                 54  Archivum Historiae Pontificiae si rinnova | R. Regoli
                                 56  Presentazioni
                                 58  Libri e Riviste

                                 60              TESI DIFESE | a cura della Segreteria Accademica
                                 62              INFORMAZIONE | a cura della Segreteria Generale
                                 62              NOMINE | a cura della Segreteria Generale
                                                 STUDIARE ALLA GREGORIANA

                                                      n. 51 | Anno XXII | Marzo 2017 | www.unigre.it/LaGregoriana

            Direttore responsabile                    Pontificia Università Gregoriana
             Gian Paolo Salvini, S.I.                 Piazza della Pilotta, 4 | 00187 Roma (Italy)
                                                      Tel. +39 06.6701.1 | Fax +39 06.6701.5419
                 Direttore editoriale
                   Paolo Pegoraro                     CF 80093970582 Banca Popolare Etica:
            lagregoriana@unigre.it                    IBAN IT74 I050 1803 2000 0000 0118 079
                                                      Conto Corrente Postale n. 10304020
                              Redazione
                Maria Rita Marcotulli                 Progetto grafico e impaginazione
                redazione@unigre.it                   Soluzioni Editoriali e Grafiche - Roma
                          Foto di copertina
    Una delle sale di lettura della Biblioteca        Stampa Abilgraph S.r.l.
della Gregoriana. Foto Massimiliano Correa            Via Pietro Ottoboni, 11 | Roma

Registrazione presso il Tribunale di Roma
              n. 134 del 29 marzo 1996                Finito di stampare nel mese di Marzo 2017
Virtus et Scientia - Unigre
EDITORIALE

                                           Approfondire
                                           i legami
                                                                                           di NUNO DA SILVA GONÇALVES, S.I
                                                                                Rettore della Pontificia Università Gregoriana

                                           M
               La vita dell’Università,          entre mi accingo a scrivere queste righe, mi viene in mente
della quale queste pagine offrono                la grande diversità dei possibili lettori: sicuramente, il corpo
                                                 docente, gli studenti e il personale tecnico e amministrativo
            uno spaccato, è formata        che costituiscono la comunità universitaria che, ogni giorno, ri-
            dall’interazione costante      cerca, insegna, studia e lavora alla Pontificia Università Grego-
        delle sue varie componenti.        riana. Mi viene in mente, contemporaneamente, la comunità più
                                           allargata di lettori, costituita da ex e futuri studenti, da responsa-
   Studenti, professori e personale        bili ecclesiali e da tanti amici e sostenitori.
       s’impegnano per l’attuazione
                   della sua missione.         In questo fascicolo della rivista, troverete, come di solito, un
                                           mosaico colorato della vita dell’Università Gregoriana fatta di oc-
I risultati ottenuti e i progetti futuri   casioni solenni, momenti festivi, convegni internazionali, giornate
   vengono comunicati e condivisi,         di studio o presentazione di nuove pubblicazioni. Nondimeno,
              perché la condivisione       vogliamo tener presente in queste pagine che la vita dell’Univer-
             possa rendere più forte       sità si costruisce, soprattutto, in un quotidiano tessuto di fedeltà
                                           ai propri impegni, un tempo lungo in cui ognuno dà il meglio di
                   la nostra comunità      sé per attuare la missione intellettuale e formativa che ci è propria,
                                           al servizio delle chiese di tutto il mondo. Infine, in queste pagine,
                                           condividiamo anche sogni e progetti, consapevoli dell’impor-
                                           tanza di coinvolgere amici e sostenitori nella loro realizzazione.

                                               Come comunità universitaria, il nostro servizio alla Chiesa e
    University life, of which there
                                           al mondo si esprime nell’insegnamento basato sulla ricerca per-
        always is a cross-section          sonale. Abbiamo, inoltre, una identità propria e riconoscibile che
on these pages, is determined by           affonda le sue radici nella tradizione pedagogica ignaziana del
          the constant interaction         Collegio Romano e nel legame speciale con il Santo Padre. Vo-
                                           gliamo vivere il presente e preparare il futuro nella fedeltà a que-
                 of its components.        sta ricchissima tradizione. Sappiamo, allo stesso tempo, che la
              Students, professors         fedeltà è inscindibile dalla presenza attiva in un mondo che ci
   and employees are committed             sfida in continuazione con nuovi interrogativi, chiedendoci nuove
   to the fulfilment of its mission.       risposte, nuovi gesti e un linguaggio sempre rinnovato. Conosci-
                                           tori del mondo e dell’umanità, vogliamo insegnare a ognuno dei
       Results and future projects         nostri studenti a guardare lontano, a testimoniare con coraggio e
  are communicated and shared,             umiltà, a osare l’apertura agli altri, senza lasciarsi smarrire dalle
    because sharing strengthens            incertezze del nostro tempo.
                      our community            Non c’è comunità universitaria senza comunicazione: comu-
                                           nicazione del sapere e delle proprie esperienze; comunicazione
                                           interpersonale approfondita; comunicazione con la società di cui
                                           facciamo parte e che vogliamo servire. Il mio augurio è che la ri-
                                           vista La Gregoriana, insieme alla presenza ormai quotidiana della
                                           nostra Università nelle reti sociali, sia uno strumento di comuni-
                                           cazione che rinforzi la comunità universitaria che formiamo e che
                                           ci permetta di approfondire i legami con tanti amici e sostenitori.

                                              Buona lettura! 

                                                                                                                51/2017   |1
Virtus et Scientia - Unigre
FOCUS

      L’impegno universitario
 per la Chiesa e per il mondo
                                 I punti programmatici nei discorsi inaugurali
                       del nuovo Rettore, P. Nuno da Silva Gonçalves, S.I.
                                                                                              a cura della REDAZIONE

                                         C
  Come un direttore d’orchestra,             hi è il Rettore? Qual è il suo ruolo e la sua funzione primaria
            il Rettore ha il compito         all’interno di un’istituzione universitaria, e di una peculiare
                                             quale la Gregoriana? Sono due le parole chiave secondo P.
              di ascoltare e guidare     Nuno da Silva Gonçalves, S.I.: ascolto e guida. Gli atteggiamenti
       la compagine universitaria,       fondamentali di un direttore d’orchestra. «Da un direttore d’or-
trasformandola in vera comunità,         chestra ci si aspetta che ascolti tutti i suoi musicisti e che li faccia
                                         suonare bene insieme – ha affermato P. Nuno Gonçalves. – Allo
             dove la collaborazione      stesso tempo, egli deve valorizzare le qualità di ogni solista, di
   e la cura reciproca avvalorano        ogni musicista e di ogni gruppo strumentale». Un ascolto quasi
         la necessaria dimensione        contagioso, che non deve caratterizzare solo il ruolo del Rettore,
            accademica di ricerca,       ma ogni relazione interna alla comunità universitaria. «In un’or-
                                         chestra, come in un coro, chi dirige ha la responsabilità di ascol-
                di approfondimento,      tare ognuno e ogni musicista o cantore deve essere capace di
         di esigenza con sé stessi       ascoltare chi gli sta accanto. L’armonia e la qualità del suono na-
                       e con gli altri   scono da quest’ascolto reciproco e dall’attenzione alle indicazioni
                                         del direttore d’orchestra».
                                            Con questa immagine il nuovo Rettore della Pontificia Uni-
                                         versità Gregoriana ha aperto la sua prima riunione con i profes-
                                         sori e docenti, lo scorso 30 settembre 2016. Proponiamo alcuni
                                         passaggi del suo intervento, pronunciato in questa occasione, nel
                                         quale la reciprocità ricompare come un filo rosso.

                                              Responsabilità condivisa e collaborazione. «Abbiamo una
                                         missione e una responsabilità condivisa. La Chiesa affida all’Uni-
                                         versità Gregoriana una missione di grandissima importanza: la for-
                                         mazione accademica e umana di seminaristi, sacerdoti, consacrati
                                         e consacrate, laici e laiche di tutto il mondo. L’Università può por-
                                         tare avanti questa missione perché conta, nel suo corpo docente,
                                         sulla presenza di gesuiti, sacerdoti diocesani, religiosi e laici che
                                         accettano di condividere questa missione con competenza ed en-
                                         tusiasmo. Sono veramente grato per questa diversità e ricchezza.
                                             La collaborazione nella missione è fondamentale. È fondamen-
                                         tale a livello interpersonale, in modo che ognuno possa trarre ispi-
                                         razione anche dal lavoro degli altri. È anche fondamentale a
                                         livello delle varie unità accademiche, in modo che esse possano
                                         vivere uno spirito di fecondità reciproca. Viviamo in un mondo

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Virtus et Scientia - Unigre
di grande complessità dove le problematiche vanno affrontate
sotto diverse angolature, in un modo interdisciplinare, e questo
è appunto il ruolo dell’Università. Siamo Università nella misura
in cui la nostra competenza specifica è comunicata e condivisa
con gli altri».                                                            “è fondamentale,
                                                                               La collaborazione nella missione
                                                                                              in modo
                                                                           che ognuno possa trarre ispirazione
    Guardare lontano: testimoniare con coraggio e umiltà. «Un             anche dal lavoro degli altri
membro del corpo docente della Gregoriana è qualcuno che è ca-
pace di guardare lontano. Dobbiamo essere uomini e donne di
                                                                                                          ”
orizzonti ampi, esperti nelle materie che insegniamo e, allo stesso
tempo, profondi conoscitori del mondo e dell’umanità. Ai nostri
studenti, dobbiamo insegnare a guardare lontano, a testimoniare
con coraggio e umiltà, a osare l’apertura agli altri, senza lasciarsi
smarrire dalle incertezze del mondo in cui viviamo».

     Guardare vicino: attenzione ai contesti locali. «Nella tradi-
zione pedagogica ignaziana, guardare vicino vuol dire la cura per-                             Lo scorso
sonalis degli studenti che ci sono affidati. E, perché no, anche la cura                       23 settembre 2016,
personalis dei colleghi che sono accanto a noi nella stessa missione.                          in occasione dell’inizio
    Non si può insegnare e formare senza conoscere gli studenti e                              del suo mandato,
                                                                                               P. Nuno da Silva Gonçalves
il contesto culturale ed ecclesiale da dove provengono. C’è diffe-                             è stato ricevuto
renza nell’avere davanti a noi uno studente proveniente da un                                  in udienza privata dal
Paese dove la Chiesa, prima fiorente e in pace, è adesso persegui-                             Santo Padre Francesco.
tata e distrutta. C’è differenza nell’avere davanti a noi uno stu-                              Foto L’OSSERVATORE ROMANO

                                                                                                               51/2017   |3
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FOCUS

                                          dente che proviene da un Paese dove il cristianesimo è una mi-
                                          noranza che fatica a essere riconosciuta e ad avere uno spazio di
                                          libertà».

                                               Stimolare processi di crescita. «La cura personalis è un atteg-
                                          giamento di eccellenza ed esigenza. Non si tratta di condiscen-
                                          denza o rassegnazione. Infatti, non possiamo rassegnarci a
                                          lasciare uno studente in un livello che è al di sotto delle sue capa-
                                          cità. Egli può, quasi sempre, andare più lontano di ciò che è ten-
                                          tato di pensare. Dobbiamo, perciò, guidarlo e aiutarlo affinché
                                          possa arrivare il più lontano possibile, cioè, al suo magis. Cura per-
                                          sonalis è anche stimolare processi di crescita intellettuale e umana
                                          nei nostri studenti, e allenarli all’uso di strumenti di discerni-
                                          mento. Cioè, formarli all’autonomia, in modo che possano affron-
                                          tare un mondo in trasformazione continua».

                                               La pedagogia, una questione del cuore. «Insegnare e for-
                                          mare significano comunicare. Comunichiamo con la parola e i
                                          gesti, la mente e il cuore. È un impegno totale e assorbente che do-
                                          vrebbe nascere dal nostro desiderio di annunciare Cristo e il Suo
                                          Vangelo agli uomini e alle donne del nostro tempo. In questo com-
                                          pito, alla parola va necessariamente affiancato il gesto, la carità,
                                          l’impegno per la giustizia, l’esperienza estetica. È in gioco la com-
                                          prensibilità del messaggio che vogliamo comunicare. In questo
                                          senso, il principale criterio di verifica della qualità del nostro lavoro

                   “nella
                     Siamo Università
                          misura in cui
                                          dovrebbe essere l’amore a Cristo e alla Chiesa dei nostri studenti,
                                          la loro capacità di amare il mondo e di servirlo. La formazione è
             la nostra competenza         anche, forse soprattutto, una questione del cuore. Anche perché
            specifica è comunicata        l’amore per la ricerca e l’insegnamento dovrebbero essere appunto
          e condivisa con gli altri       l’espressione del nostro amore per la Chiesa e il mondo».
                                     ”       A questi punti, il Rettore ne ha richiamati alcuni altri in occa-
                                          sione del tradizionale Discorso programmatico, pronunciato a
                                          conclusione della Messa dello Spirito Santo presso la Chiesa di
                                          Sant’Ignazio in Campo Marzio (Roma). Un’occasione di preghiera

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particolarmente sentita, quella dello scorso 3 ottobre, essendosi
svolta in parallelo all’apertura della 36ma Congregazione Gene-
rale della Compagnia di Gesù. Alla solenne celebrazione, animata
dal Pontificio Seminario Francese, hanno preso parte il Cardinale
Manuel Monteiro de Castro, Penitenziere Maggiore Emerito;
Mons. Luis Ladaria Ferrer S.I., Segretario della Congregazione          “  L’impegno intellettuale
                                                                        sarà tanto più fecondo ed efficace
per la Dottrina della Fede; Mons. Jorge Carlos Patrón Wong, Se-         quanto più sarà animato dall’amore
gretario della Congregazione per il Clero; Mons. Carlos Moreira         a Cristo e alla Chiesa,
Azevedo, Delegato del Pontificio Consiglio della Cultura; Mons.         quanto più sarà solida
Lorenzo Leuzzi, Vescovo ausiliare di Roma e Delegato per la Pa-         e armoniosa la relazione
storale Universitaria e Sanitaria; nonché numerosi rappresentati        tra studio e preghiera
del corpo diplomatico presso la Santa Sede.
    Rivolgendosi stavolta all’intera comunità universitaria, P.
                                                                                              ”
Nuno Gonçalves ha richiamato all’attenzione su alcuni “atteggia-
menti strategici”; i primi due sono ispirati alle parole del Papa
Francesco nell’udienza concessa il 10 aprile 2014 alla Pontificia
Università Gregoriana, al Pontificio Istituto Biblico e al Pontificio
                                                                                          Alcuni momenti
Istituto Orientale.                                                                       della Messa
                                                                                          dello Spirito Santo.
     Apertura della mente e del cuore all’orizzonte della catto-
                                                                                          A fianco:
licità. «Nel suo discorso, il Santo Padre, rilevando la varietà di
                                                                                          Mons. Luis Ladaria Ferrer,
tradizioni e culture presenti nelle istituzioni accademiche romane,                       Segretario della Congregazione
ci invitava a ciò che potremmo chiamare fecondità reciproca tra                           per la Dottrina della Fede;
centro e periferie. La Gregoriana, per la sua internazionalità, è                         e Mons. Jorge Carlos Patrón
                                                                                          Wong, Segretario della
sicuramente un luogo unico dove vivere questa fecondità reci-                             Congregazione per il Clero,
proca, se abbiamo la mente e i cuori aperti all’orizzonte della cat-                      con il coro del Pontificio
tolicità, cioè, all’unità nella diversità. È un orizzonte che, alla                       Seminario Francese.
Gregoriana, è a portata di mano, nelle nostre aule e corridoi; un                          Foto MASSIMILIANO CORREA

                                                                                                            51/2017   |5
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FOCUS

               “
             La dimensione accademica,
  l’esigenza con sé stessi e con gli altri,
                  l’insegnamento basato
                  sulla ricerca personale,
        il desiderio di approfondimento
                       e di comprensione
             sono inseparabili dalla cura
            dei rapporti interpersonali
                                                 ”
                     Da sinistra:
     i gesuiti P. Yuji Sugawara,
          Decano della Facoltà
            di Diritto Canonico;
                 P. Hans Zollner,
     Vice Rettore Accademico;
              il Rettore, P. Nuno
           da Silva Gonçalves;
            e P. Mark Rotsaert,
           Direttore del Centro
       di Spiritualità Ignaziana.

                      Sotto:
La Santa Messa si è conclusa
           con un momento
                                                     orizzonte fatto di persone concrete provenienti da tutti i conti-
               di convivialità                       nenti che ci possono arricchire se facciamo non solo una espe-
           presso il Collegio                        rienza internazionale ma anche un’esperienza di condivisione
     San Roberto Bellarmino.                         interculturale».

                                                          Approfondimento del rapporto tra studio e vita spirituale.
The academic commitment towards                      «L’impegno intellettuale – diceva il Santo Padre – “sarà tanto più
the Church and the world. Program-                   fecondo ed efficace quanto più sarà animato dall’amore a Cristo
matic issues in the inaugural ad-                    e alla Chiesa, quanto più sarà solida e armoniosa la relazione tra
dresses of the new Rector, Fr. Nuno                  studio e preghiera”».
da Silva Gonçalves, S.I. (by Editorial
Staff) – During the first encounter with                 Attenzione al contesto in cui viviamo: la conoscenza del
professors and teachers of the University on         mondo di oggi. «Viviamo in un mondo frantumato e minacciato
September 30 last year, the new Rector of            nella sua stessa sopravvivenza. Tuttavia è in questo mondo che
the Gregoriana, Fr. Nuno da Silva Gonçalves
S.I. compared his role to that of a conductor.
As a conductor with an orchestra, the role
of the rector of a University like the Grego-
riana is to listen and to lead, enhancing the
performance of the whole group as well as
that of every single element.
     He also outlined the programmatic is-
sues of his mandate: (a) Shared responsi-
bility and collaboration in the mission of
the Gregorian University; (b) Being
humble and brave witnesses, open oneself
to the other; (c) Paying attention to the
local realities: students coming from differ-
ent parts of the world have different cultural
and ecclesial backgrounds; (d) Stimulating
human and intellectual growth processes;   ➤

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Virtus et Scientia - Unigre
Dio è all’opera, è in questo mondo che lo dobbiamo scoprire ed è
a questo mondo frantumato e minacciato che la Chiesa, quale
“ospedale da campo”, è chiamata a portare un messaggio di sal-
vezza e di speranza. Per la conoscenza approfondita del mondo
di oggi abbiamo bisogno dell’impegno di tutte le unità accade-
miche dell’Università. Perciò, anche tra di esse deve esistere una
fecondità reciproca e un lavoro interdisciplinare che ci aiutino a
indirizzarci al mondo con un linguaggio comprensibile e sem-
plice, ma nondimeno profondo».
                                                                          ➤ (e) Pedagogy, a question of the heart.
                                                                          Love for research and teaching should be
    Cura dei rapporti interpersonali. «Quando parliamo della             the expression of our love for the Church
Gregoriana, parliamo di una comunità accademica. La dimen-                and the world.
sione accademica, l’esigenza con sé stessi e con gli altri, l’insegna-        During his speech at the end of the
mento basato sulla ricerca personale, il desiderio di appro-              Mass of the Holy Spirit at the Church of
fondimento e di comprensione sono inseparabili dalla cura dei             Saint Ignatius on October 3, 2016, Fr.
rapporti interpersonali. Siamo, quindi, accademia ma una acca-            Gonçalves added a few other considerations.
demia che approfondisce i rapporti interpersonali, in cui esiste la           Addressing the whole University com-
cura reciproca, l’attenzione all’altro; in cui ci avviciniamo e ci fac-   munity, the Rector called the audience’s
ciamo prossimi».                                                          attention to some “strategic attitudes”
                                                                          that are important for the mission en-
    Valutazione permanente della qualità. «Com’è proprio di              trusted to our University: (a) Opening of
una istituzione affidata alla Compagnia di Gesù, aspiriamo al             the mind and of the heart to the horizon of
magis e all’eccellenza, e vogliamo impegnarci in un processo di           catholicity; (b) In-depth analysis of the re-
crescita che esige valutazione permanente, sforzo e impegno               lationship between study and spiritual life;
giorno dopo giorno. Per noi, i processi di insegnamento e appren-         (c) Attention to the context we live in:
dimento sono sempre processi di crescita per formare all’autono-          knowledge of today’s world; (d) Care for
mia e alla capacità di discernimento. E questo lo consideriamo            interpersonal relationships; (e) Permanent
parte integrante della nostra missione».                                  evaluation of quality: «As it is typical of
                                                                          an institution entrusted to the Society of
    A conclusione della celebrazione, il Padre Rettore ha pronun-         Jesus, we aspire to the magis and to excel-
ciato la formula di rito per dichiarare aperto l’Anno Accademico          lence, and we want to commit ourselves to
2016-2017, «466º dalla fondazione del Collegio Romano, di cui la          a growth process that requires permanent
Pontificia Università Gregoriana è unica e diretta erede e conti-         evaluation, effort and daily dedication».
nuatrice». 

                                                                                                            51/2017   |7
Virtus et Scientia - Unigre
FOCUS

                             Chiamati a pensare
                                  in profondità
                                         I primi interventi di P. Arturo Sosa,
                                 Superiore Generale della Compagnia di Gesù
                                                                                            di PAOLO PEGORARO

                                        Q
         La 36ma Congregazione               uando, venerdì 30 settembre 2016, P. Arturo Sosa si è rivolto
      Generale della Compagnia               al corpo docente della Gregoriana riunito in Aula Magna per
                                             il consueto incontro precedente l’avvio dell’anno accademico,
           di Gesù, tra innovazioni     non potevamo immaginare che pochi giorni dopo sarebbe stato
      tecnologiche e procedurali,       eletto alla guida della Compagnia di Gesù quale trentunesimo
            ha portato all’elezione     successore di sant’Ignazio di Loyola. Come già P. Adolfo Nicolás,
                                        anche P. Sosa è un ex alunno della Gregoriana, nella quale ha con-
                   di P. Arturo Sosa    seguito il grado accademico di Baccellierato presso la Facoltà di
                 a Padre Generale.      Teologia (biennio 1974-‘75; 1976-‘77). P. Sosa è inoltre una pre-
                Figura già familiare    senza familiare alla Gregoriana, avendo partecipato sovente
            nella nostra Università     alla nostra vita comunitaria in veste di Delegato per le case ed
                                        opere Interprovinciali Romane (DIR), ma vorremmo dire che la
            nonché suo ex alunno,       sua è stata soprattutto una presenza amica, coinvolta, mai me-
  il nuovo Vice Gran Cancelliere        ramente istituzionale.
                 insieme ai membri          In occasione del citato incontro con i professori dello scorso
                                        settembre, P. Sosa ha presentato una relazione riguardante pro-
 della Congregazione Generale,
                                        prio le opere apostoliche e le comunità Gesuitiche in Roma che
    ha incontrato i gesuiti membri      dipendono direttamente dal Padre Generale. Egli ha ricordato che
            del Consorzio formato       le ultime due Congregazioni Generali – la 34ma (1998) e la 35ma
     dalla Gregoriana, dal Biblico      (2008) – hanno identificato chiaramente la missione di queste
                                        opere come una delle priorità apostoliche della Compagnia di
                     e dall’Orientale   Gesù, e ha rievocato la serietà con cui i Padri Generali Peter Hans
                                        Kolvenbach e Adolfo Nicolás abbiano provveduto ad attuare tale
                                        indicazione. L’organo legislativo supremo della Compagnia di
                                        Gesù è infatti la Congregazione Generale (CG), di cui il Padre Ge-

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nerale rappresenta in qualche modo l’esecutivo, essendogli affidata
la concreta realizzazione delle linee emerse nella Congregazione.
    «Noi Gesuiti, e voi che condividete la missione – ha detto P.
Sosa, aprendo il suo intervento – dobbiamo chiederci cosa siamo
in grado di offrire al Popolo di Dio, qui a Roma come servizio
specifico, e perfino unico, da parte della Compagnia di Gesù».         “  Dobbiamo chiederci
                                                                       cosa siamo in grado di offrire
                                                                       al Popolo di Dio, qui a Roma
   L’elezione del Superiore Generale,                                  come servizio specifico,
   Vice Gran Cancelliere della Gregoriana                              e perfino unico, da parte
                                                                       della Compagnia di Gesù
    Due giorni dopo, nella sera di domenica 2 ottobre 2016, si è
celebrata alla Chiesa del Gesù la Messa di apertura della 36ma
                                                                                                    ”
Congregazione Generale, convocata da P. Nicolás con una lettera
inviata a tutta la Compagnia l’8 dicembre 2014, nella quale comu-
nicava il proposito di presentare la rinuncia al suo mandato al
compiersi dei suoi 80 anni.                                                               Papa Francesco
    Tra le novità che hanno accompagnato lo svolgersi di questa                           con i membri
                                                                                          della Congregazione Generale
Congregazione nella rinnovata aula della Curia, va menzionato                             il 24 ottobre 2016.
che per la prima volta i 215 gesuiti elettori non erano solamente
                                                                                           Foto GC36 COMMUNICATIONS
sacerdoti, poiché anche a 6 fratelli è stato conferito il diritto di
voto. Inoltre, la relazione della commissione De Statu – ossia sullo                      Da sinistra:
stato attuale della Compagnia – è stata preparata nei giorni pre-                         i gesuiti P. Milan Žust,
cedenti alla Congregazione, per permettere una formulazione più                           Decano della Facoltà
                                                                                          di Missiologia,
calma e meditata.                                                                         il Rettore P. Nuno Gonçalves
    Non bisogna neppure dimenticare l’apporto delle nuove tec-                            e il nuovo Superiore Generale,
nologie e dei nuovi mezzi di comunicazione. E non solo perché i                           P. Arturo Sosa Abascal.
215 elettori, provenienti da 62 Paesi, si sono valsi di moderni ta-                        Foto MASSIMILIANO CORREA

                                                                                                           51/2017   |9
FOCUS

                                               blet per la votazione. Un team di dodici gesuiti ha realizzato e cu-
                                               rato il sito www.gc36.org, redatto in quattro lingue, che ha per-
                “
              Ci vuole una straordinaria
   profondità intellettuale per pensare
                                               messo di seguire lo svolgersi della Congregazione quasi in
                                               diretta; i testi integrali di omelie e discorsi, interviste, comunicati
       creativamente i modi attraverso
                                               stampa, ma anche video e fotografie, sono tuttora consultabili.
                 i quali il nostro servizio
                                                  L’elezione ha avuto luogo venerdì 14 ottobre 2016, dopo quat-
          alla missione del Cristo Gesù
                                               tro giorni di murmurationes e la celebrazione della Messa dello
               può essere più efficace
                                          ”    Spirito Santo: «A nome di tutta la nostra comunità universitaria
                                               – ha scritto il nostro Rettore nella lettera con la quale ci comuni-
                                               cava il nome del nuovo Generale – esprimo a P. Sosa i migliori
                                               auguri nella sua nuova missione a guida della Compagnia di
                                               Gesù e lo assicuro delle nostre preghiere. In quanto Superiore Ge-
                                               nerale della Compagnia di Gesù, P. Arturo Sosa è il Vice Gran
                            “
                        Pensare per capire
                in profondità il momento
                                               Cancelliere della Pontificia Università Gregoriana. Sono sicuro
                                               che gli orientamenti che vorrà darci saranno per tutti noi una
          della storia umana che viviamo       guida di riferimento per proseguire nella nostra missione di ser-
                  e contribuire alla ricerca   vizio alla Chiesa universale e al mondo di oggi. Ringrazio di
               di alternative per superare     cuore il R.P. Adolfo Nicolás, il quale ci ha sostenuti come Vice
              la povertà, la ineguaglianza
                        e la oppressione
                                          ”          Chi è P. Arturo Sosa Abascal

         I membri della CG36
  si sono riuniti in Gregoriana
                                                 P   adre Sosa è nato a Caracas, in Venezuela, il 12 novembre 1948 ed è
                                                     entrato nella Compagnia di Gesù il 14 settembre 1966. Si è laureato
                                                 in Filosofia presso l’Università Cattolica Andrés Bello nel 1972. È stato
 anche il 12 novembre 2016,
   alla conclusione dei lavori.                  studente della Pontificia Università Gregoriana dal 1974-1975 al 1976-
                                                 1977 nella Facoltà di Teologia, in cui ha conseguito il grado accademico
                      A fianco:                  di Baccellierato. Ha poi conseguito il Dottorato in Scienze Politiche presso
          P. Sosa rivolge il suo                 l’Università Centrale del Venezuela.
       discorso in Aula Magna
            il 28 ottobre 2016.

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Called to an in-depth reflection. A syn-
                                                                                  thesis from Fr. Arturo Sosa’s first spee-
                                                                                  ches (by Paolo Pegoraro) – When last
                                                                                  September 30, 2016 Fr. Arturo Sosa addres-
                                                                                  sed the teaching staff of the Gregoriana ga-
                                                                                  thered in the Lecture Hall for the traditional
                                                                                  meeting at the beginning of the academic
                                                                                  year, no one could have imagined that he in a
                                                                                  few days would have been elected Saint Igna-
                                                                                  tius’ 31st successor as the guide of the Society
                                                                                  of Jesus. Fr. Sosa, as his predecessor Fr. Ni-
                                                                                  colás, is a former student of the Gregoriana,
                                                                                  were he obtained a Bachelor’s degree at the fa-
                                                                                  culty of Theology (1974-’75; 1976-’77).
                                                                                      On October 28, members of the General
                                                                                  Congregation 36 met the Jesuit of the Hi-
                                                                                  gher Education Consortium – which inclu-
                                                                                  des the Gregoriana, the Pontifical Oriental
                                                                                  Institute and the Pontifical Biblical Insti-
                                                                                  tute – at the Lecture Hall of the Pontifical
                                                                                  Gregorian University. In his address, the
                                                                                  Rector Fr. Nuno da Silva Gonçalves on be-
                                                                                  half of the university community thanked
                                                                                  the members of the GC36 and Fr. Sosa, re-
                                                                                  presentatives of the whole Society of Jesus,
                                                                                  for their concrete support.
                                                                                      «Meeting at the Gregorian University
                                                                                  – said Fr. Sosa – immediately connects us
                                                                                  with the apostolic roots of our Society of
Gran Cancelliere dal 19 gennaio 2008, e al quale assicuriamo la                   Jesus. The Higher Education Consortium it
nostra preghiera e i nostri sentimenti di profonda riconoscenza».                 is not a whim of a few Jesuits in love with
    Alcuni orientamenti sono arrivati già il giorno successivo, sa-               research and teaching. Our presence in the
bato 15 ottobre 2016, durante la Messa di ringraziamento. Nella                   Higher Education Consortium, here in
sua prima omelia come Padre Generale, P. Sosa – che è stato pro-                  Rome, is the consequence of the Ignatian in-
fessore dell’Università Cattolica Andrés Bello e Rettore dell’Uni-                tuition of receiving from the “Vicar of
versità Cattolica di Tachira – ha ricordato l’importanza dell’impegno             Christ on earth” – as he was fond of saying
intellettuale per l’apostolato della Compagnia di Gesù. «Conservare               – the missions that perform a more univer-
e sviluppare il corpo della Compagnia è strettamente legato alla                  sal service to the Church and Humanity».
profondità della vita spirituale di ciascuno dei suoi membri e                    Fr. Sosa particularly highlighted the impor-
delle comunità nelle quali condividiamo la vita e missione con i                  tance of collaboration and of “networking”
compagni. Allo stesso tempo ci vuole una straordinaria profon-                    within the Consortium, within Rome, bet-
                                                                                  ween the Jesuits’ Universities in the world
                                                                                  and together with lay people who share the
                                                                                  Society of Jesus’ mission.

    Dal 1996 al 2004, è stato Superiore Provinciale dei gesuiti in Venezuela.
In precedenza, era stato Coordinatore dell’Apostolato Sociale in questo
Paese e Direttore del Centro Gumilla, un centro di ricerca e azione sociale
dei gesuiti in Venezuela. Ha assunto diversi incarichi in ambito universitario.
È stato professore e membro del Consiglio dell’Università Cattolica Andrés
Bello e Rettore dell’Università Cattolica di Tachira. Dal 2008, era Consigliere
Generale e, dal 2014, Delegato del Padre Generale per le case e le opere
interprovinciali della Compagnia di Gesù a Roma.

                                                                                                                     51/2017   | 11
FOCUS

                                        dità intellettuale per pensare creativamente i modi attraverso i
                                        quali il nostro servizio alla missione del Cristo Gesù può essere
                                        più efficace, nella tensione creativa del magis ignaziano. Pensare per
                                        capire in profondità il momento della storia umana che viviamo e
                                        contribuire alla ricerca di alternative per superare la povertà, la ine-
                                        guaglianza e la oppressione. Pensare per non smettere di proporre
                                        le domande pertinenti alla teologia e approfondire la comprensione
                                        della fede che chiediamo al Signore di aumentare in noi».

                                           Dopo l’elezione: i membri della CG36
                                           in visita alla Gregoriana

                                            Nel pomeriggio di venerdì 28 ottobre i membri della CG36
                                        sono stati ricevuti presso l’Aula Magna della Pontificia Università
                                        Gregoriana per incontrare i gesuiti impegnati nel Consorzio uni-
                                        versitario che comprende la Pontificia Università Gregoriana, il
        “  Pensare per non smettere
  di proporre le domande pertinenti     Pontificio Istituto Orientale e il Pontificio Istituto Biblico. San-
                                        t’Ignazio di Loyola pose le basi della Gregoriana istituendo, nel
         alla teologia e approfondire
                                        1551, una “Scuola di grammatica, d’umanità e dottrina cristiana,
         la comprensione della fede
                                        gratis”, che presto si sviluppò in centro universitario noto come
            che chiediamo al Signore
                                        il Collegio Romano. Nel 1873 papa Pio IX decise che il nome
                di aumentare in noi
                                   ”    fosse mutato in “Pontificia Università Gregoriana” in onore del
                                        suo patrono, papa Gregorio XIII. Per questo, come ha sottoli-
                                        neato P. Sosa nel suo intervento, «incontrarci all’Università Gre-
                                        goriana ci mette subito in contatto con le origini apostoliche
                                        della nostra Compagnia di Gesù». Riportiamo integralmente il
                                        testo del suo discorso.
Discorso di P. Arturo Sosa Abascal, S.I.
   alla Pontificia Università Gregoriana (28 ottobre 2016)
Ringrazio il Rettore dell’Università Gregoriana, messi sulla croce, come il Signore Gesù. Ci ha
la comunità accademica e i gesuiti impegnati invitati ad affinare il nostro discernimento apo-
nel Consorzio Universitario della Compagnia stolico per meglio servire il Signore e la sua
di Gesù a Roma – Università Gregoriana, Isti- Chiesa in questo momento della storia umana.
tuto Biblico e Istituto Orientale – per aver of-          Le grandi sfide personali e apostoliche, pro-
ferto ai membri della Congregazione Generale venienti dallo sguardo alla situazione dell’uma-
36a l’opportunità d’incontrarvi questa sera in nità e dalle parole rivolteci dal Santo Padre,
modo fraterno e cordiale.                             contrastano col sentimento di minima Compa-
    La Congregazione Generale si trova a metà gnia che sorge quando guardiamo le nostre
strada nel suo discernimento sulla vita e mis- forze. Perciò, oggi, come in tanti momenti della
sione della Compagnia di Gesù. Abbiamo vita della Compagnia, mettiamo solo in Dio la
ascoltato i nostri confratelli                                              nostra speranza di poter
di tutte le Province che
hanno condiviso le chia-                     “  Incontrarci
                                      all’Università Gregoriana
                                                                            essere all’altezza della
                                                                            missione ricevuta.
mate del Signore che essi           ci mette subito in contatto                  Incontrarci all’Univer-
hanno sentito nei diversi            con le origini apostoliche             sità Gregoriana ci mette
luoghi, in tutto questo no-      della nostra Compagnia di Gesù             subito in contatto con le
stro mondo lacerato dalla                                                ”  origini apostoliche della
povertà, dalla disuguaglianza, dalla guerra e da nostra Compagnia di Gesù. Il Consorzio Uni-
ogni genere di violenza persino contro il creato. versitario non è un capriccio di alcuni gesuiti
Abbiamo anche condiviso tanti segni di vita nella innamorati della ricerca e dell’insegnamento.
generosità di tante persone solidali con i rifugiati, L’Università Gregoriana, l’Istituto Biblico e l’Isti-
con i migranti e con i più bisognosi.                 tuto Orientale sono stati creati dal Santo Padre
    Papa Francesco ci ha                                                     e affidati alla Compa-
ricordato che il gesuita è
un servitore dell’allegria
                                    “  Il Consorzio Universitario            gnia di Gesù. La nostra
                                non è un capriccio di alcuni gesuiti presenza nel Consorzio
del Vangelo, chiamato                 innamorati della ricerca               Universitario a Roma è
anche lui a sperimentare                 e dell’insegnamento                 la conseguenza dell’in-
la misericordia del Padre,                                        ”          tuizione ignaziana di ri-
convertirsi e rendersi disponibile ad essere in- cevere dal “Vicario di Cristo sulla Terra”,
viato a proclamare la Lieta Notizia dappertutto, come amava dire, quelle missioni che ren-
specialmente là dove ci sia il dolore umano, per dono un servizio più universale alla Chiesa e
accompagnare tanti uomini, donne e bambini all’Umanità.

                                                                                                              51/2017   | 13
FOCUS

                                     Il Consorzio Universitario offre l’opportu- mondo. Pian piano impariamo a lavorare
                                nità di una formazione accurata in un contesto “in rete” come modo di migliorare la nostra
                                universale e interculturale. In questo mo- capacita di ricerca e insegnamento. Il Con-
                                mento è un servizio di tutta la Compagnia a sorzio Universitario a Roma ha questa
                                tutta la Chiesa. Grazie a Dio, possiamo dire grande opportunità di collegarsi alle centi-
                                che gesuiti di tutte le regioni del mondo ser- naia di centri accademici della Compagnia
                                vono come ricercatori e professori delle di- e della Chiesa dappertutto nel mondo.
                                verse discipline nelle Istituzioni universitarie           Le istituzioni universitarie, le loro comu-
                                affidate alla Compagnia a Roma. Non lo fac- nità gesuitiche e i Collegi del Gesù e di San
                                ciamo da soli. Lo facciamo in collaborazione Roberto Bellarmino sono anche un’oppor-
                                con tanti altri laiche e laici, religiose e religiosi tunità unica per la formazione dei giovani
                                e sacerdoti, che fanno                                                        gesuiti. Ringrazio i
                                parte di queste comu-                                                         Provinciali e le Pro-
                                nità universitarie e con-          “      Vogliamo approfondire
                                                                     la nostra fede che promuove              vince che affidano la
                                dividono la stessa mis-                la giustizia e ci fa ministri          formazione alle case
                                sione al servizio della               della riconciliazione tramite           interprovinciali a Ro-
                                Chiesa.                                   il complesso dialogo                ma. Vi incoraggio a
                                     Una collaborazio-               interreligioso e interculturale          continuare ad inviare
                                ne da approfondire e                                                 ”        gesuiti giovani, ben
                                allargare nei prossimi anni. Approfondire scelti, per fare la loro formazione a Roma.
                                nel senso stesso della missione ricevuta e Faccio appello alla vostra generosità e buon
                                dei suoi fondamenti spirituali nel discerni- giudizio per rinforzare le équipe di forma-
                                mento dei segni dei tempi e delle sfide zione e di lavoro accademico in queste isti-
                                messe davanti alla nostra riflessione teolo- tuzioni così al centro del cuore della Chiesa
                                gica. Vogliamo approfondire la nostra fede e della responsabilità apostolica del corpo
                                che promuove la giustizia e ci fa ministri universale della Compagnia.
                                della riconciliazione tramite il complesso                 Il Signore continui a benedire tanta ge-
    P. Sosa con il P. Rettore
         e P. Mark Rotsaert,
                                dialogo interreligioso e interculturale.               nerosità nel portare avanti Istituzioni d’alto
   Superiore della Comunità          Una collaborazione anche da allargare livello accademico al servizio del Lieto An-
   dei Gesuiti in Gregoriana    ad altre persone e istituzioni a Roma e nel nunzio. 

14 |                51/2017
Facoltà

La vocazione sociale
dei cristiani
Intervista a P. Jacquineau Azetsop, S.I.
Decano della Facoltà di Scienze Sociali
                                                      di PAOLO PEGORARO

S
    e dovessimo indicare un continente dalla vocazione naturaliter
    sociale, non potrebbe essere che l’Africa. P. Jacquineau Azet-
    sop, giovane gesuita camerunense, ci racconta con molta na-
turalezza la contiguità tra vitalità umana e intellettuale della sua
terra: «Nella maggior parte delle aree culturali del continente afri-
cano, l’esistenza umana è compresa come fondamentalmente re-
lazionale. Recentemente, il sudafricano Mogobe Ramose l’ha
definita in questo modo: “Essere umano è affermare la propria
umanità riconoscendo quella degli altri”. Siamo distanti dal sog-
getto pensante di Descartes o dall’autenticità dell’essere in quanto
essere di Martin Heidegger. Senza cadere nell’altro estremo, cioè
l’eccessiva enfasi dello spirito comunitario, sosteniamo che pre-
stare attenzione a queste tradizioni culturali che presentano delle
prospettive antropologiche differenti può influenzare in modo
diverso le scienze sociali e la teologia cristiana».
                                                                          I cristiani non possono
    A partire dal 28 giugno 2016, P. Azetsop è stato nominato
Decano della Facoltà di Scienze Sociali, la quale si confronta            dissociare la propria vocazione
quotidianamente con i nodi scottanti del nostro presente.                 dall’impegno concreto
                                                                          per rendere il mondo
     P. Azetsop, in che misura la vocazione cristiana s’innesta
sulla vocazione sociale propria dell’essere umano?
                                                                          un posto migliore.
    «Nel Vangelo di Luca, Gesù invita la gente a seguirlo non solo        La Facoltà di Scienze Sociali
per godere della sua compagnia, ma anche per portare la giustizia         mira, attraverso la coniugazione
nella società. Zaccheo impegnò i suoi beni per un cammino di              della Dottrina Sociale
redenzione, ristabilendo la giustizia laddove era assente. La vita di
fede non può essere separata dall’impegno per un mondo migliore.          della Chiesa e un approccio
    San Giovanni Paolo II ha sottolineato che l’uomo “mediante il         concreto alle scienze
suo lavoro partecipa all’opera del Creatore, e continua a svilupparla     e alle comunicazioni sociali,
e la completa, avanzando sempre più nella scoperta delle risorse e
dei valori racchiusi in tutto quanto il creato” (LE 25). Se prendiamo
                                                                          alla formazione di persone
sul serio queste parole, non possiamo dissociare la nostra vocazione      che abbiano le competenze
cristiana dal nostro coinvolgimento nel mondo.                            e gli strumenti adatti
    Né possiamo ignorare la sacramentalità del mondo, inteso              alla creazione
come “luogo di incontro con”... Parliamo qui della società come
luogo-chiave ed inevitabile, almeno per noi esseri umani,                 di strutture sociali eque
dell’autorivelazione di Dio. Qui scopriamo l’importanza teologica
e pratica dell’incarnazione. L’incarnazione esige che prendiamo
sul serio l’intenzione salvifica di Dio sul mondo e sull’esistenza
umana con tutte le sue sfide. Quindi la solidarietà divina verso

                                                                                                 51/2017   | 15
l’essere umano diventa il principio e fondamento della nostra
                                                        relazione con gli altri. Questa solidarietà si pone a noi come un
                                                        elemento costitutivo della nostra identità cristiana. Il Prof. Paul
                        “
                    Gesù invita la gente
         a seguirlo non solo per godere
                                                        Farmer, un esperto nel campo della salute globale, ci mostra la
                                                        strada quando parla della solidarietà pragmatica con coloro le cui
        della sua compagnia, ma anche                   capacità di operare scelte consapevoli sono state calpestate da
                  per portare la giustizia              quelle forze sociali che creano e mantengono la povertà e la
                         nella società                  miseria nel mondo».
                                                ”

                                Dalla teologia alle scienze sanitarie
                                P    . Jacquineau Azetsop è nato a Douala (Ca-
                                     merun) nel 1972. Ha studiato Biochimica
                                all’Università di Yaoundé ed è entrato nella
                                                                                       presso la Bloomberg School of Public Health
                                                                                       (Johns Hopkins University).
                                                                                           Al suo ritorno in Camerun è stato destinato
                                Compagnia di Gesù nel 1993. Dopo gli studi             in Ciad dove ha insegnato al Dipartimento di
                                di filosofia a Kimwenza (Repubblica Democra-           salute pubblica (University School of Medical
                                tica del Congo) ha studiato teologia all’Hekima        Sciences, N’djamena). Ha tenuto lezioni nei
                                College di Nairobi (Kenya).                            programmi di Master in scienze sanitarie e ge-
                                     Nel 2003 è stato ordinato sacerdote, quindi       stione dell’HIV/AIDS alla Universidade Católica
                                ha conseguito la licenza in Teologia morale            de Moçambique (Beira, Mozambico).
    Un’immagine del pianeta     presso la Weston Jesuit School (Cambridge,                 Dal 28 giugno 2016 è Decano della Facoltà
  proiettata su uno schermo     Massachusetts). Ha conseguito il dottorato in          di Scienze Sociali.
   gigante durante il recente   Etica teologica al Boston College, specializzan-           La sua pubblicazione più recente è il vo-
      World Economic Forum      dosi in Etica sociale cristiana e in Etica della sa-   lume HIV and AIDS in Africa: Christian Reflection,
  (47 edizione, Davos 2017)     lute pubblica. Ha conseguito un master in              Public Health, Social Transformation (Orbis
 Foto EPA/LAURENT GILLIERON    Politica sanitaria ed Epidemiologia sociale            Book, 2016).

16 |                51/2017
 A 50 anni dalla Populorum Progressio, la dottrina sociale
della Chiesa pare ancora “appannaggio” dei popoli in via di svi-
luppo. Cos’ha da dire a quella parte del mondo che pensa di
aver già raggiunto “il progresso”, identificandolo con il pro-
gresso materiale?
    «Gli insegnamenti dei Papi inerenti alle questioni di natura so-
ciale non sono rivolti soltanto ai popoli dei Paesi in via di svi-
luppo, ma a tutti i fedeli, e agli uomini e alle donne di buona        “l’essere
                                                                           La solidarietà divina verso
                                                                                 umano diventa
volontà. Questa esortazione ha il suo fondamento nella legge na-       il principio e fondamento
turale, che a sua volta richiama la nostra comune natura, incardi-
                                                                       della nostra relazione con gli altri
nata nella nostra capacità di ragionare. Inoltre, come membri
della Chiesa, secondo la dottrina paolina del corpo di Cristo, il                                                ”
nostro destino è condiviso poiché quando una parte del corpo di
Cristo soffre, tutto il Suo corpo soffre.
    Spesso penso che i fedeli di Paesi economicamente avanzati
debbano mettere in discussione l’operato delle multinazionali che
sfruttano le popolazioni dei Paesi poveri. Mi rendo conto di
quanto sia un compito arduo, ma lo reputo possibile. Allo stesso
modo, opporsi alla condotta dei rappresentanti politici che so-
stengono governi corrotti e brutali nelle zone più povere del
mondo, ci coinvolge come membra dello stesso e unico corpo di
Cristo. La sofferenza dell’altro è spesso celata e impercettibile.
                                                                                             Alcuni studenti
Tale impercettibilità può essere dovuta a distanze geografiche,                              della Facoltà al Festival
ma può anche essere intenzionale. Papa Francesco ha denunciato                               della Dottrina Sociale
la globalizzazione dell’indifferenza. L’indifferenza è un altro                              (Verona, novembre 2016)
nome dell’impercettibilità volontaria».                                                       Foto RENE CABAG

                                                                                                           51/2017   | 17
VITA ACCADEMICA

                                                          Lei ha studiato in diversi continenti, ma non alla Grego-
                                                     riana. Perché uno studente dovrebbe scegliere di formarsi in
                                                     questa Facoltà di Scienze Sociali?
                                                         «La nostra offerta formativa unisce un approccio concreto alle
                                                     scienze sociali e alle comunicazioni sociali, coniugato alla profon-
               “ilCome  membri della Chiesa
                   nostro destino è condiviso
                                                     dità della dottrina sociale cattolica. L’apporto del pensiero della
                                                     fede al campo delle scienze sociali è un elemento di novità, in
                      poiché quando una parte        quanto la realtà empirica non viene presentata come un corpo a sé
                       del corpo di Cristo soffre,   stante. Formiamo i nostri studenti a vedere che questa realtà è fatta
                      tutto il Suo corpo soffre      di persone, e il fine ultimo è che i nostri studenti siano un giorno
                                                ”    agenti attivi delle trasformazioni sociali. Questo comporta un im-

                 Papa Francesco
              incontra i rifugiati
       presso il campo di Moria
              il 16 aprile 2016.
                  Foto ANSA/AFP
            FILIPPO MONTEFORTE

                       Sotto:
          P. Azetsop durante
 la presentazione del volume
         HIV & AIDS in Africa
        (17 novembre 2016)
         Foto PAOLO PEGORARO

18 |                     51/2017
pegno concreto, poiché lo studio termina con una serie d’indicazioni
che permettono l’incontro della sfera etica con quella empirica».
                                                                         The social vocation of Christians.
                                                                         Interview with Fr. Jacquineau Azetsop
     Nella cultura contemporanea il riferimento all’etica sociale
                                                                         S.I., Dean of the Faculty of Social
cristiana, soprattutto come “primato della persona”, può essere
                                                                         Sciences (by Paolo Pegoraro) – Last June
determinante, quasi una buona novella per la società contem-
                                                                         28, Fr. Jacquineau Azetsop S.I. was appointed
poranea. Come promuovete la sua formazione?
                                                                         Dean of the Faculty of Social Sciences. The
    «Tutti siamo uguali davanti a Dio. Uguaglianza non significa
                                                                         Faculty faces the hot issues of contemporary
identicità. Si riconoscono le differenze tra gli esseri umani, ma
                                                                         world every day since it is not possible to
esse non eclissano l’amore universale – anche per il persecutore –
                                                                         disengage our Christian vocation from our
che Gesù ci ha insegnato. Il ruolo centrale che l’essere umano ha
                                                                         involvement in what happens around us, nor
nel pensiero cristiano emerge da questa uguaglianza teologica.
                                                                         ignore that the world is the place where God
L’opzione per i poveri consiste allora in ogni tentativo che cerca
                                                                         self-reveals Himself. We have to offer our
di ristabilire l’uguaglianza originaria laddove la dignità umana
                                                                         solidarity to those whose ability to make
viene minata, in un modo o nell’altro.
                                                                         knowledgeable choices have been crushed by
    Nella nostra Facoltà il primato dell’essere umano è insegnato
                                                                         those forces able to create and maintain
con molta attenzione. L’indirizzo di studi in Dottrina Sociale della
                                                                         poverty in the world.
Chiesa ed Etica pubblica lo attua bene, i docenti sono esperti del
                                                                             «Jesus encourages people to follow him –
settore, ogni studente segue corsi su di essa. Non applichiamo i
                                                                         says Fr. Azetsop – not only to enjoy his
princìpi sulla realtà sociale senza una previa mediazione
                                                                         company, but also to bring justice into the
sociologica. Insegniamo ai nostri studenti i metodi di ricerca e i
                                                                         society. Zacchaeus gave his properties away
necessari strumenti socio-antropologici per affrontare il mondo
                                                                         to re-establish justice where it was lacking.
concreto alla luce degli insegnamenti sociali. E li incoraggiamo
                                                                         Faith cannot be severed from the commitment
ad avvicinarsi con gli occhi della fede, con la mentalità critico-
                                                                         for a better world».
analitica di coloro che valutano la complessità dell’empirico, e con
                                                                             The formation offered by the Faculty of
l’atteggiamento pratico di coloro che cercano di rendere il mondo
                                                                         Social Sciences puts together Christian Social
un posto migliore».
                                                                         Doctrine with a solid approach to Social
                                                                         Communications and Sciences. «We help our
     Come preparate i vostri studenti ad affrontare queste im-          students to see reality as made up by people,
portanti sfide sociali?                                                  aiming to form them into active agents of
    «La sociologia s’interfaccia con discipline che le sono affini,      social transformations», explains the Dean.
ma la sua specificità consiste nell’interrelazione delle diverse             The Faculty offers three different spe-
forze sociali, studiate in maniera isolata in altri ambiti accademici,   cialisations. In the first, Christian Social
come l’economia o la politica. Oggi il vasto campo d’interesse           Doctrine and Public Ethic, students are
della sociologia può dare un contributo importante in un mondo           taught different research methods and the
sempre più interdipendente e globalizzato.                               socio-anthropological tools needed to face the
    Il ciclo del bacellierato offre un’introduzione generale alla so-    real world in light of the social teaching. In
ciologia, mentre i corsi di licenza si focalizzano su aree specifiche.   the Sociology specialisation students will
La finalità principale della licenza in Sociologia è quella di for-      acquire the knowledge and the tools to con-
mare studenti che possano svolgere attività di ricerca scientifica,      tribute to the creation of fair, supportive and
applicata e d’insegnamento. Gli studenti acquisiranno le compe-          sustainable social institutions. The third
tenze e gli strumenti necessari per contribuire alla creazione           specialisation, Social Communications, fo-
d’istituzioni sociali giuste, solidali e sostenibili».                   cuses primarily on the formation of
                                                                         communicators who are expert on sociology
     Molti riconoscono l’autorità morale del Pontefice poiché           and on Christian Social Doctrine.
si fa carico dei problemi sociali di tutti, e non solo dei credenti.         Last year an intensive course on leader-
Cosa significa essere un modello di leadership?                          ship was offered as well, where “leadership”
    «Il Papa ci insegna che “leadership” significa sognare ed es-        was understood as a way of sharing what is
sere all’altezza di quel sogno: il suo modo di essere è fonte d’ispi-    really important in our life.
razione. Durante la sua visita in Bolivia, il Santo Padre ha detto:
“Quello che sta davanti a voi è un uomo perdonato. Un uomo che
è stato ed è salvato dai suoi molti peccati. Non ho molto da darvi
o offrirvi, ma quello che ho e quello che amo, sì, voglio darvelo,
voglio condividerlo: è Gesù, Gesù Cristo, la misericordia del

                                                                                                            51/2017   | 19
VITA ACCADEMICA

                “ Il fine ultimo è che
               i nostri studenti siano
              un giorno agenti attivi
         delle trasformazioni sociali.
                    Questo comporta
             un impegno concreto
                                    ”

                                         Padre”. Leadership non significa “insegnare metodi”, ma è un
                                         modo per portare gli altri nel mondo dei significati che formano
                                         la nostra esistenza; riguarda la condivisione di ciò che è realmente

                      “ Oggi il vasto
                  campo d’interesse
                                         importante nella nostra vita.
                                             Papa Francesco non celebra la povertà e non la sacralizza. Ci
          della sociologia può dare      mostra che leadership significa avere un cuore che si cura dell’al-
          un contributo importante       tro. La visione e la determinazione provengono dall’amore per il
              in un mondo sempre         prossimo, soprattutto per gli ultimi nelle società. Alla Facoltà di
                più interdipendente      Scienze Sociali riteniamo che trasmettere competenze di leader-
                    e globalizzato       ship ai nostri studenti assuma sempre maggiore importanza. Lo
                                    ”    scorso anno, sotto la guida dei PP. Paul Gilbert e Filomeno Jacob,
                                         abbiamo organizzato un corso intensivo sulla leadership: un
                                         punto di partenza per fornire ai nostri studenti gli strumenti ne-
                                         cessari in questo campo».

                                             Il terzo indirizzo di studi della Facoltà riguarda la Comu-
                                         nicazione Sociale...
                                            «Il nostro corso di studi in Comunicazione Sociale prende in
                                         seria considerazione i cambiamenti epocali che hanno coinvolto
                                         questo settore, resi possibili dall’avvento di internet e dei social

20 |        51/2017
““insegnare
                                                                              Leadership non significa
                                                                                      metodi”, ma
                                                                          è un modo per portare
                                                                          gli altri nel mondo dei significati
                                                                          che formano la nostra esistenza
                                                                                                                      ”

                                                                           “   Non è più possibile controllare
                                                                           il flusso della comunicazione,
                                                                           neppure per la Chiesa,
                                                                           con i nuovi media chiunque
                                                                           può essere produttore
                                                                           d’informazione
                                                                                            ”
media. Non è più possibile controllare il flusso della comunicazione,
neppure per la Chiesa, con i nuovi media chiunque può essere pro-
duttore d’informazione. Il fruitore si trova sottoposto a una duplice
pressione: da una parte egli è chiamato a valutare i contenuti, dal-
l’altra a contribuirvi con un giudizio morale attraverso un semplice
gesto, come cliccare il tasto “Mi piace” o “Condividi” sotto un arti-
colo. Divento editore attraverso il mio contributo alla diffusione di
quell’articolo in rete. Questo maggiore potere dovrebbe essere ac-
compagnato da una maggiore responsabilità etica.
     Lo scopo della nostra offerta formativa in questo settore è for-
mare comunicatori esperti nel campo della sociologia e della dot-
trina sociale della Chiesa. Iniziamo con nozioni di educazione ai
media, soprattutto sul pensiero critico, e con nozioni di base inerenti
alla produzione dei mass media. Al livello successivo, gli studenti
sono introdotti alla conoscenza delle teorie e delle scuole di pensiero
ivi collegate nel settore dei media e delle comunicazioni sociali.                              In alto:
     I nostri studenti sono chiamati a sviluppare una comprensione                              la rivoluzione informatica
                                                                                                di internet e dei social network
profonda dei processi e dei valori per diventare, sempre di più, il
                                                                                                è un cambiamento epocale
lievito capace di trasformare la natura spesso commerciale e su-                                che necessita sempre più
perficiale dei social media».                                                                  di una riflessione critica

                                                                                                                51/2017   | 21
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