TUTELA DELL'AMBIENTE, VERSO UNA CONCEZIONE ECOCENTRICA

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ECOSCIENZA Supplemento al numero 4 • Anno 2019

TUTELA DELL’AMBIENTE, VERSO
UNA CONCEZIONE ECOCENTRICA
CON LA LEGGE 68/2015 SUGLI ECOREATI, L’AMBIENTE INIZIA A ESSERE VISTO COME BENE
COLLETTIVO CON UN VALORE INTRINSECO COSTITUZIONALMENTE PROTETTO. SI SONO COSÌ
POSTE LE BASI PER L’ABBANDONO DELLA TEORIA ANTROPOCENTRICA, CHE VINCOLAVA LA
TUTELA AMBIENTALE ALLA SALUTE DELLA PERSONA UMANA.

                                                e reati contro l’ambiente, articolandosi          norme costituzionali, del resto, non danno
Premessa                                        fondamentalmente su quattro punti:                un riferimento immediato, rendendo
                                                a) l’abbandono da parte del                       necessaria un’operazione interpretativa
Nel corso degli anni, l’emergere delle
                                                legislatore nazionale della concezione            tesa a collegare la tutela dell’ambiente
problematiche connesse all’evoluzione
                                                antropocentrica del diritto penale                ai diritti inviolabili del singolo e agli
della società industriale ha posto in crisi
                                                ambientale                                        interessi primari della collettività, quali
l’ineluttabile principio societas delinquere
                                                b) gli stimoli provenienti dall’evoluzione        la salute, la tutela del paesaggio, del
non potest e, nel contesto del mutato
                                                della normativa sovranazionale (dalla             patrimonio storico e artistico del paese.
panorama culturale, ha fatto ingresso

                                                                                                                                                 ECOREATI
                                                Convenzione di Strasburgo del 1998 alla           L’ambiente, dunque, oltre a essere
nel nostro ordinamento il Dlgs 8 giugno
                                                decisione quadro del 2003)                        bene di natura personale strettamente
2001, n. 231 recante la disciplina della
                                                c) la svolta attuata con la direttiva             connesso alla tutela della salute, è anche
responsabilità delle persone giuridiche. In
                                                2008/99/CE                                        bene collettivo. La Corte costituzionale,
realtà, tale intervento legislativo avrebbe
                                                d) i “primi passi” del legislatore italiano       infatti, configura l’ambiente come valore
dovuto ricomprendere sin dall’inizio
                                                (dal Dlgs 121/2011 alla legge 68/2015).           costituzionalmente protetto che, in
la responsabilità degli enti per i reati
                                                Segue, poi, una sintetica rassegna della          quanto tale, delinea una sorta di materia
ambientali. L’occasione per superare tale
                                                giurisprudenza di legittimità sul tema            “trasversale”, in ordine alla quale si
problema è originata dalla necessità di
                                                dei rapporti tra sistema “231” e reati            manifestano competenze diverse, che
corrispondere agli obblighi comunitari,
                                                ambientali.                                       riguardano profili indissolubilmente
derivanti dalla direttiva 2008/99/CE sulla
tutela penale dell’ambiente, giungendo                                                            connessi e intrecciato con la tutela
così all’emanazione del Dlgs del 7 luglio                                                         dell’ambiente, che ben possono essere
2011, n. 121, che si è tuttavia distaccato      1. Ecoreati e tutela dell’ambiente                regionali, spettando allo Stato le
dai precetti madre di derivazione europea.                                                        determinazioni, che rispondono a
Il legislatore italiano, invero, anziché
                                                tra concezione ecocentrica ed                     esigenze meritevoli di disciplina uniforme
seguire le indicazioni comunitarie volte        antropocentrica                                   sull’intero territorio nazionale3.
a costruire la responsabilità dell’ente                                                           Nonostante i limiti definitori, tuttavia,
circoscritta a una serie di reati di danno      Con l’introduzione delle fattispecie di           possiamo ritenere che, attraverso
e pericolo concreti, puniti qualora             eco-delitti per effetto della legge 68/2015,      l’inserimento di un catalogo di delitti
commessi con intenzione o colpa grave,          si è compiuto un notevole passo avanti            ambientali nel nostro codice penale, si
ha riproposto il sistema delineato dal          a livello normativo per una migliore              siano poste le basi per l’abbandono della
codice dell’ambiente italiano, costituito       tutela dell’ambiente, concetto di per sé di       teoria antropocentrica della nozione di
in gran parte su fattispecie di natura          incerta definizione, per lo più determinato       ambiente verso la concezione ecocentrica.
formale e di pericolo astratto. La legge di     nei contenuti grazie agli interventi              Nel nostro ordinamento risulta(va) infatti
riforma sugli “eco-delitti” del 22 maggio       giurisprudenziali. Segnatamente, la               prevalente, almeno sino all’entrata in
2015, n. 68, rappresenta certamente un          Suprema Corte1 adotta una lettura                 vigore della legge n. 68/2015, una lettura
punto di cesura, sotto diversi profili,         dilatata della nozione di ambiente,               antropocentrica di ambiente, che instaura
rispetto alle costanti politico-criminali       ricomprendendo al suo interno anche               un rapporto di strumentalità tra il bene
per lungo tempo seguite dal legislatore         atti a contenuto meramente urbanistico-           ambiente e i beni finali quali la vita e la
nazionale nell’apprestare la tutela penale      edilizio, interpretazione estensiva avallata,     salute dell’uomo, in ciò contrapponendosi
al bene ambiente. Con tale intervento           peraltro, da una serie di pronunce della          alla concezione ecocentrica, che attribuisce
legislativo è stata profondamente               Corte costituzionale, a cominciare dalla          un valore intrinseco alla biosfera,
riscritta la disciplina penale posta a          sentenza 1 ottobre 2003 n. 3032, ove,             considerandola meritevole di tutela a
tutela dell’ambiente ed è stato risolto         espressamente, si afferma che seppur la           prescindere da una sua finalizzazione al
uno dei principali difetti congeniti della      parola “urbanistica” non compare nel testo        benessere umano4. Tale concezione si
c.d. parte speciale del Dlgs 231/2001,          dell’art. 117 Cost., così come novellato          fonda su un principio di responsabilità
estendendo la responsabilità degli enti         dall’art. 3, L. cost. 18 ottobre 2001, n. 3       assoluta dell’uomo nei confronti
anche ai più gravi delitti ambientali.          (“Modifiche al titolo V della parte seconda       dell’ambiente, ritenuto bene indisponibile,
Il presente scritto tenta di ricostruire        della Costituzione”), “ciò non autorizza          di titolarità metaindividuale se non
le ragioni che hanno determinato il             a ritenere che la relativa materia non sia        addirittura metagenerazionale, dovendo
crescente interesse legislativo verso il tema   più ricompresa nell’elenco del terzo comma:       l’uomo non solo consegnarlo intatto,
dei rapporti tra responsabilità degli enti      essa fa parte del ‘governo del territorio’”. Le   ma addirittura migliorato e accresciuto

                                                                                                                                                   1
ECOSCIENZA Supplemento al numero 4 • Anno 2019

           nelle sue potenzialità di fruizione alle           tuttavia in quelle precedenti sulla necessità    per conformarsi alla decisione quadro
           generazioni future sulla base della pretesa        di garantire il corretto esercizio delle         (art. 10). La decisione – che aveva preso
           possibilità di rimozione degli effetti             funzioni amministrative.                         effetto il giorno della pubblicazione sulla
           perturbatori degli interventi modificativi                                                          GUCE (5 febbraio 2003) – in particolare,
           già realizzati5. La ricostruzione in chiave                                                         dopo le consuete formule definitorie
           antroprocentrica, tuttavia, rischiava di far                                                        (art. 1) di illecito (qualsiasi violazione di
           perdere all’ambiente la sua connotazione
                                                              2. La repressione della condotta                 legge o di regolamento amministrativo
           di bene giuridico in senso classico,               dell’ente lesiva dell’ambiente nella             o di decisione adottata da un’autorità
           preesistente alla tutela penale, e, dunque,        legislazione sovranazionale                      competente intesi alla protezione
           di far assurgere a oggetto della tutela                                                             dell’ambiente, in particolare ove essi
           penale le funzioni amministrative di               Il nostro paese non è stato tuttavia             attuino disposizioni vincolanti del diritto
           governo, facendo coincidere il penalmente          tempestivo nel prevedere strumenti               comunitario), di acque (intese come le
           rilevante con la disciplina amministrativa,        efficaci di tutela ambientale di contrasto       acque sotterranee e superficiali di tutti i
           con incriminazioni prive di un reale               alla criminalità d’impresa. Un primo             tipi, comprese le acque lacustri, fluviali,
           contenuto offensivo. In altri termini,             tentativo di affermare il principio della        oceaniche e marine) e di persona giuridica
           mentre la concezione antropocentrica               responsabilità amministrativa delle              (intesa come qualsiasi entità che sia tale in
           tutela l’ambiente in maniera indiretta,            persone giuridiche che, in deroga al             forza del diritto nazionale applicabile, ad
           in quanto, ponendo la persona umana in             principio societas delinquere non potest,        eccezione degli stati o di altre istituzioni
           posizione centrale, finisce per garantire in       aveva trovato una prima applicazione             pubbliche nell’esercizio dei pubblici poteri
           via mediata l’ambiente (sostanzialmente            nel nostro ordinamento giuridico con             e delle organizzazioni internazionali
           potendosi affermare che poiché l’uomo              la legge 29 settembre 2000, n. 300               pubbliche), distingueva i reati in materia
           ha diritto a vivere in un ambiente salubre,        contenente la delega al Governo per              ambientale in due grandi categorie
           l’ambiente deve essere salvaguardato in                                                             (reati intenzionali e reati di negligenza),
ECOREATI

                                                              la responsabilità amministrativa delle
           quanto spazio fisico in cui la persona             persone giuridiche e degli enti privi di         distinzione che evocava la tradizionale
           umana opera), diversamente la concezione           personalità giuridica, delega attuata con        ripartizione tra reati dolosi e reati
           ecocentrica presuppone che l’ambiente in           l’entrata in vigore del Dlgs 8 giugno 2001,      colposi, differenziandosi tali due diverse
           sé costituisca oggetto della tutela penale,        n. 231 (Disciplina della responsabilità          tipologie di reati in relazione al diverso
           in via diretta.                                    amministrativa delle persone giuridiche,         atteggiarsi dell’elemento intenzionale
           Il passaggio dall’una all’altra concezione,        delle società e delle associazioni anche prive   che – com’è noto – comporta, nei primi,
           con la legge 68/2015, appare quindi più            di personalità giuridica a norma dell’art.       la previsione e volontà dell’evento
           marcato. E infatti, la legge del 2015,             11 della legge 29 settembre 2000, n. 300).       dannoso o pericoloso – che è il risultato
           dando attuazione all’art. 3 della direttiva        Il decreto di recepimento, tuttavia, non         dell’azione o omissione e da cui la legge
           2008/99/CE, pone sullo stesso piano                conteneva alcuna previsione sanzionatoria        fa dipendere l’esistenza del reato – quale
           la persona umana e l’ambiente, tanto               nei confronti dell’ente, nonostante la           conseguenza dell’azione od omissione
           da stabilire una tutela a tutto campo              legge delega contenesse una espressa             del colpevole e, nei secondi, la semplice
           verso quelle condotte “che provochino o            menzione in tal senso. Nel frattempo,            previsione (ma non la volontà) dell’evento,
           possano provocare il decesso o lesioni gravi       in sede europea si muovevano i primi             che si verifica a causa di negligenza o
           alle persone o danni rilevanti alla qualità        passi verso una responsabilizzazione             imprudenza o imperizia, ovvero per
           dell’aria, alla qualità del suolo o alla qualità   degli enti in campo ambientale. Dopo             inosservanza di leggi, regolamenti, ordini
           delle acque, ovvero alla fauna o alla flora”. Si   un primissimo tentativo andato a vuoto           o discipline (art. 43, c.p.). L’elenco dei
           tratta di un passaggio “epocale”, in quanto,       (Convenzione di Strasburgo, 1998),               reati intenzionali (art. 2) contemplava sia
           per la prima volta, nel nostro ordinamento         si giunse alla decisione del Consiglio           illeciti riconnessi a sostanze o radiazioni
           giuridico, l’ambiente in quanto tale               27 gennaio 2003, n. 2003/80/GAI (in              ionizzanti che provochino la morte o
           costituisce oggetto diretto della tutela           GUCE 5 febbraio 2003, n. L 29), che,             lesioni gravi alle persone a seguito del
           penale, a prescindere delle conseguenze            in conseguenza del crescente aumento             loro scarico, emissione o immissione
           “riflesse” che un fenomeno di aggressione          dei reati contro l’ambiente e per le loro        nell’aria, acqua o nel suolo (punto a), sia
           al bene ambientale può provocare sulla             conseguenze che rappresentano sempre             illeciti riconnessi a sostanze o radiazioni
           persona umana. Una conferma di tale                più una minaccia per l’ecosistema, aveva         ionizzanti che provochino o possono
           “passaggio”, del resto, la si ha nella stessa      definito gli atti che gli stati membri           provocare il deterioramento durevole
           struttura della fattispecie incriminatrice         avrebbero dovuto qualificare in virtù del        o sostanziale o che causino la morte o
           dettata dall’art. 452-ter, c.p., che prevede,      proprio diritto interno, costituendo uno         lesioni gravi alle persone o danni rilevanti
           infatti, come fattispecie autonoma del             strumento adeguato per imporre agli stessi       a monumenti protetti o ad altri beni
           reato “base” di cui all’art. 452-bis, c.p.         stati l’obbligo di prevedere sanzioni penali.    protetti, ivi compreso il patrimonio, la
           (inquinamento ambientale) quella della             Il termine ultimo fissato dalla decisione        flora e la fauna, sempre a seguito del loro
           “morte o lesioni come conseguenza” di tale         quadro agli stati membri per conformarsi         scarico, emissione o immissione illeciti
           delitto: ciò a riprova della raggiunta             alla disposizioni della stessa era fissato al    nell’aria, acqua o nel suolo (punto b);
           autonomia, anche dogmatica, del bene               27 gennaio 2005, prevedendosi l’obbligo          ancora, rientravano in tale categoria illeciti
           ambiente rispetto alla tradizionale                per ciascuno stato membro di inviare al          riconnessi all’eliminazione, al trattamento,
           visione di bene legato alla persona e, di          segretariato generale del Consiglio e alla       al deposito, al trasporto, all’esportazione o
           conseguenza, della altrettanto raggiunta           Commissione prima del 27 aprile 2005             importazione illeciti dei rifiuti, compresi
           autonomia delle fattispecie penali                 il testo delle disposizioni di recepimento       quelli pericolosi, che provochino o
           ambientali rispetto alle precedenti, di            nella normativa interna, dovendo il              possono provocare la morte o lesioni
           natura contravvenzionale, orientate                Consiglio esaminare entro il 27 gennaio          gravi alle persone o danni rilevanti alla
           esclusivamente ad apprestarvi una tutela           2006 in quale misura gli stati membri            qualità dell’aria, del suolo o delle acque,
           indiretta, focalizzandosi l’attenzione             avessero adottato le misure necessarie           alla fauna o alla flora (punto c); venivano,

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poi, contemplati nella medesima categoria       effettive, proporzionate e dissuasive,          evitare le conseguenze di condotte
illeciti consistenti nel funzionamento          e comprendere, quantomeno nei casi              analoghe a quelle che hanno condotto alla
illecito di un impianto in cui sono svolte      più gravi, pene privative della libertà         responsabilità penale (art. 7).
attività pericolose che provochi o possa        che possono comportare l’estradizione;          Regole particolari, poi, erano stabilite per
provocare, all’esterno dell’impianto, la        oltre all’applicazione di pene principali       quanto riguarda la determinazione della
morte o lesioni gravi alle persone o danni      (mutuando la terminologia del nostro            competenza giurisdizionale che ogni stato
rilevanti alla qualità dell’aria, del suolo o   codice penale), era prevista anche la           membro avrebbe dovuto dettare per i reati
delle acque, alla fauna o alla flora (punto     possibilità per ciascuno stato membro di        intenzionali o di negligenza commessi in
d), nonché, ancora, illeciti consistenti        applicare al trasgressore persona fisica        tutto o in parte nel territorio dello stato,
nella fabbricazione, trattamento, deposito,     delle pene, delle sanzioni o delle misure       anche se gli effetti del reato si fossero
impiego, trasporto, esportazione o              accessorie, tra cui il divieto di esercitare    verificati altrove, ovvero a bordo di una
importazione illeciti di materiali nucleari     un’attività che richiede un’autorizzazione      nave o aeromobile battente la bandiera
o di altre sostanze radioattive pericolose      o approvazione ufficiale o di fondare,          dello stato, o ancora, a vantaggio di una
che provochino o possono provocare              gestire o dirigere una società o una            persona giuridica avente sede nel suo
la morte o lesioni gravi alle persone o         fondazione allorché i fatti che hanno           territorio e, infine, quando a commetterli
danni rilevanti alla qualità dell’aria, del     condotto alla sua condanna inducano a           fosse stato un cittadino dello stato
suolo o delle acque, alla fauna o alla flora    ritenere che possa essere nuovamente            all’estero, nei casi in cui il reato fosse
(punto e); infine, sempre in tale categoria,    intrapresa un’iniziativa criminale analoga      punibile a norma del delitto penale nel
rientravano gli illeciti consistenti nella      (art. 5), ossia sanzioni finalizzate a          luogo in cui è stato commesso o se tale
cattura, possesso, danneggiamento,              escludere un pericolo di recidiva.              luogo non rientra in nessuna competenza
uccisione o commercio illeciti di esemplari     Per le persone giuridiche, invece, la           giurisdizionale (art. 8). Le uniche
di specie protette animali o vegetali o         decisione demandava agli stati membri           eccezioni alle regole di determinazione
di parti di esse, quantomeno ove siano          il compito di prevedere che le stesse           della competenza giurisdizionale, peraltro,

                                                                                                                                                   ECOREATI
definite dalla legislazione nazionale           potessero essere dichiarate responsabili –      riguardavano solo le ultime due ipotesi
come minacciate di estinzione (punto f ),       senza che ciò escludesse l’azione penale        (reato commesso a vantaggio di una
nonché il commercio illecito di sostanze        nei confronti delle persone fisiche autori,     persona giuridica con sede nel territorio
che riducono lo strato di ozono (punto g).      istigatori o complici – degli atti riconnessi   dello stato ovvero reato commesso da
Quanto ai reati cosiddetti di negligenza        alla commissione di uno dei reati               cittadino dello stato all’estero), essendo
o colposi, la decisione del Consiglio           intenzionali o di negligenza (anche quali       facoltà dello Stato di non applicare
demandava (art. 3) al legislatore nazionale     semplici complici o istigatori) commessi        ovvero di applicare solo in casi particolari
il compito di adottare i provvedimenti          a loro vantaggio da qualsiasi persona che       o circostanze la regola di competenza
necessari per rendere penalmente                agisca individualmente o in quanto parte        giurisdizionale. L’importanza attribuita
perseguibili in base al diritto interno i       di un organo della persona giuridica che        dal Consiglio Ue alla repressione dei reati
reati intenzionali quando gli stessi sono       detenga una posizione dominante in seno         ambientali veniva poi confermata dalla
commessi per negligenza o quantomeno            alla persona giuridica basata o sul potere      rigorosa disciplina dettata in materia
per grave negligenza. Si tratta di concetti     rappresentativo della persona giuridica         di estradizione e di informazione delle
che evocano una condotta colposa,               ovvero sull’autorità di prendere decisioni      azioni penali esercitate nei confronti di
secondo la definizione dell’elemento            per conto della persona giuridica o, infine,    cittadini degli stati membri dell’Unione
psicologico fornita dall’art. 43, c.p.          sull’esercizio del controllo in seno a tale     europea. In tal senso, la decisione stabiliva
Al fine, peraltro, di anticipare la soglia      persona giuridica. Avrebbe dovuto essere        il principio generale (art. 9) per cui
della punibilità anche alla semplice            sanzionata, peraltro, anche la c.d. “culpa in   ciascuno stato membro avrebbe dovuto
istigazione, ovvero sanzionare le               vigilando”, ossia l’omissione di vigilanza      prevedere idonei strumenti di diritto
condotte poste in essere da più persone,        consistente in una carenza di sorveglianza      interno per assicurare che l’estradizione
si prevedeva poi (art. 4) che spettasse a       o di controllo da parte di uno dei predetti     di uno dei propri cittadini (sospettato di
ciascuno stato membro l’adozione dei            soggetti che avesse reso possibile la           aver commesso in altro stato membro uno
provvedimenti necessari per rendere             perpetrazione degli atti riconnessi alla        dei reati ambientali di tipo intenzionale
punibile la partecipazione ovvero               commissione di uno dei reati suddetti           o di negligenza), non ancora prevista
l’istigazione a commettere tali reati           a vantaggio della persona giuridica da          dalla normativa nazionale unicamente a
(istituti contemplati nel nostro codice         parte di una persona soggetta alla sua          motivo della cittadinanza, fosse invece
penale all’art. 110 cod. pen., che disciplina   autorità (art. 6). Le sanzioni contemplate      sottoposta al giudizio delle autorità
il c.d. concorso di persone nel reato,          per la persona giuridica, poi, oltre a dover    nazionali competenti ai fini dell’eventuale
parificando il partecipe all’istigatore         rivestire i medesimi caratteri di quelle        azione penale e che, di conseguenza,
nonché, ancora, contemplati nel caso            contemplate per la persona fisica (effettive,   eventuali ostacoli all’estradizione in
della sola partecipazione o istigazione         proporzionate e dissuasive), avrebbero          presenza di una normativa nazionale che
a commettere un delitto dall’art.               dovuto rivestire i caratteri di sanzioni        non la prevedesse, avrebbero dovuto essere
115, cod. pen. che prevede, in caso di          penali, amministrative o eventualmente          rimossi a cura di ciascuno stato membro,
non accoglimento dell’istigazione a             di altra natura, prevedendosi tra queste        adottando i provvedimenti necessari a
commettere un delitto ovvero di accordo         l’esclusione dal godimento di un                stabilire la competenza giurisdizionale per
a commettere un delitto l’applicazione di       vantaggio o aiuto pubblico, il divieto          tale tipologie di reati quando commessi
una misura di sicurezza)6.                      temporaneo o permanente di esercitare           da un suo cittadino al di fuori del proprio
Regole particolari e rigorose erano poi         un’attività industriale o commerciale,          territorio. Ai fini dell’esercizio dell’azione
prefissate dal legislatore comunitario          l’assoggettamento a sorveglianza                penale da parte del singolo stato membro,
in materia di sanzioni. I reati, sia            giudiziaria, provvedimenti giudiziari           peraltro, i fascicoli, gli atti istruttori e gli
intenzionali che di negligenza, avrebbero       di scioglimento e, infine, l’obbligo di         oggetti riguardanti il reato ambientale
dovuto essere puniti con sanzioni penali        adottare misure specifiche al fine di           avrebbero dovuto essere inoltrati

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           secondo le procedure previste all’art. 6         di apprestare meccanismi di tutela               autorità nazionali costituisce una misura
           paragrafo 2 della Convenzione europea di         dell’ambiente. È proprio facendo leva            indispensabile di lotta contro violazioni
           estradizione, informando lo stato membro         su questo rilievo e sulle competenze in          ambientali gravi, di adottare provvedimenti
           richiedente in merito alle azioni penali         materia ambientale previste dal Trattato         in relazione al diritto penale degli stati
           avviate e ai loro risultati. Quanto, poi, alla   CE all’art. 175, che la Corte di giustizia       membri e che esso ritiene necessari a
           nozione di cittadino di uno stato membro,        aveva annullato la decisione quadro del          garantire la piena efficacia delle norme che
           la decisione rinviava alla interpretazione       2003 10. La sentenza pur affermando,             emana in materia di tutela dell’ambiente”.
           riferita a qualsiasi dichiarazione resa          da un lato, che la tutela dell’ambiente          In questa prospettiva deve ritenersi
           dallo stato membro dell’Ue in base               costituisce uno degli obiettivi essenziali       fondata sull’art. 175 una normativa
           alla formula definitoria determinata             della Comunità, aveva però precisato             che, “in sede di attuazione della politica
           dall’art. 6 paragrafo 1 lettere b) e c) della    che gli artt. 174 e 176 del Trattato CE          ambientale, introduca una armonizzazione
           Convenzione europea di estradizione              costituiscono, in via di principio, la           penale necessaria a garantire l’effettività
           firmata a Parigi il 13 dicembre 19577.           cornice normativa entro la quale deve            del diritto comunitario”: si trattava di
                                                            attuarsi la politica comunitaria in materia      un’importante novità che avrebbe
                                                            ambientale. In particolare, l’art. 174,          consentito in futuro l’emanazione di
                                                            punto 1, elenca gli obiettivi dell’azione        direttive di armonizzazione in materia
           3. La prima disciplina “organica”                ambientale della Comunità e l’art. 175           penale non soltanto a tutela dell’ambiente,
           in materia di responsabilità                     definisce le procedure da seguire al             ma anche in tutti gli altri settori di
                                                            fine di raggiungere questi obiettivi. La         rilevanza e interesse comunitario (ad
           ambientale dell’ente: la decisione               competenza della Comunità è, in generale,        esempio, politica fiscale, dell’energia o
           quadro 2003/80/GAI                               esercitata secondo la procedura prevista         dell’assetto del territorio). Ed è questo ciò
                                                            dall’art. 251, previa consultazione del          che avvenne con la direttiva sulla Tutela
           È indubbio che la decisione quadro del           Comitato economico e sociale e del               penale dell’ambiente, la n. 2008/99/CE, di
ECOREATI

           Consiglio 27 gennaio 2003, n. 2003/80/           Comitato delle regioni. Tuttavia, per            cui ci si occuperà nel prossimo paragrafo.
           GAI, rappresentava il primo tentativo            quanto riguarda alcuni settori di cui all’art.
           comunitario di vincolare gli stati membri        175, punto 2, il Consiglio delibera da
           all’introduzione (o mantenimento) di             solo, statuendo all’unanimità, su proposta
           illeciti penali a tutela dell’ambiente. Essa     della Commissione e previa consultazione
                                                                                                             4. Il “cambio di passo” europeo:
           ebbe però vita breve.                            del Parlamento nonché dei due organi             la Direttiva 2008/99/CE
           La base giuridica della decisione quadro         menzionati. Tuttavia, osservò la sentenza,
           n. 2003/80/GAI era rappresentata dagli           le misure a cui fanno riferimento i tre          Non si dovette tuttavia attendere molto
           artt. 29, 31, lettera e), e 34, paragrafo        trattini dell’art. 175, n. 2, comma 1,           per vedere potenziati gli strumenti di
           2, lettera b), del Trattato sull’Unione          presuppongono tutte un intervento delle          contrasto euro-unitario alla criminalità
           europea firmato a Maastricht il 7 febbraio       istituzioni comunitarie e l’unanimità in         ambientale d’impresa. E infatti, con la
           1992 e delle successive modifiche8. Nel          seno al Consiglio. Sulla base di queste          direttiva 2008/99/CE del 19 novembre
           preambolo, la tutela penale dell’ambiente        affermazioni di principio, e premesso            2008 13, entrata in vigore in data 26
           veniva ricondotta al versante della              che la scelta del fondamento normativo           dicembre 2008, gli stati membri
           cooperazione giudiziaria in materia              di un atto comunitario deve basarsi su           furono obbligati a introdurre nelle loro
           penale di cui all’art. 29 citato e la            elementi oggettivi, suscettibili di sindacato    legislazioni interne sanzioni penali
           giustificazione veniva individuata nella         giurisdizionale, tra i quali, in particolare,    efficaci, proporzionate e dissuasive
           dimensione transnazionale dei reati              lo scopo e il contenuto dell’atto, la Corte      in relazione a gravi violazioni delle
           contro l’ambiente, le cui conseguenze            rilevò che la finalità della decisione           disposizioni del diritto comunitario
           “sempre più frequentemente si estendono          quadro era di realizzare un obiettivo di         in materia di tutela dell’ambiente,
           al di là delle frontiere degli stati ove tali    protezione dell’ambiente. Ma questo              rimanendo comunque impregiudicati
           reati vengono commessi” e che, ormai,            obiettivo rientrava tra quelli esclusivi della   gli altri sistemi di responsabilità per
           costituiscono un problema con cui devono         Comunità, sulla base delle procedure             danno ambientale previsti dal diritto
           confrontarsi tutti gli stati membri, che         e delle competenze fissate dal Trattato          comunitario o dal diritto nazionale.
           dovrebbero pertanto “agire di concerto           istitutivo del 1957 e successive modifiche       L’esperienza dimostrava infatti che i
           per proteggere l’ambiente in base al             e integrazioni 11.                               sistemi sanzionatori vigenti all’epoca non
           diritto penale”. Uno degli strumenti per         Era questa la vera novità introdotta con         erano sufficienti per garantire la piena
           realizzare la cooperazione giudiziaria,          la sentenza del giudice comunitario.             osservanza della normativa in materia
           prima delle modifiche introdotte dal             Precedentemente, infatti, si era sempre          di tutela dell’ambiente. Tale osservanza
           Trattato di Lisbona9, era infatti la             affermato che la legislazione penale,            doveva essere rafforzata, nelle intenzioni
           decisione quadro (art. 34, paragrafo 2,          così come le norme di procedura penale,          del legislatore comunitario, mediante
           lettera b), finalizzata al “ravvicinamento       non rientrassero nella competenza                la disponibilità di sanzioni penali, che
           delle disposizioni legislative e regolamentari   della Comunità, sicché si è sempre               sono indice di una riprovazione sociale
           degli stati membri”. Le decisioni quadro         ritenuto possibile intervenire mediante          di natura qualitativamente diversa
           “sono vincolanti per gli stati membri quanto     la emanazione di decisioni quadro 12.            rispetto alle sanzioni amministrative o
           al risultato da ottenere, salva restando la      Ma il principio per cui la legislazione          ai meccanismi risarcitori di diritto civile.
           competenza delle autorità nazionali in           penale non rientra nella competenza              La direttiva dettava soltanto norme
           merito alla forma e ai mezzi. Esse non hanno     della Comunità – si legge in sentenza            minime, conservando gli stati membri
           efficacia diretta”.                              – “non può tuttavia impedire al legislatore      la facoltà di mantenere in vigore o di
           Tuttavia, la cooperazione giudiziaria in         comunitario, allorché l’applicazione di          adottare misure più stringenti finalizzate
           materia penale non aveva all’epoca tra           sanzioni penali effettive, proporzionate         a un’efficace tutela penale dell’ambiente.
           i suoi scopi diretti e immediati quello          e dissuasive da parte delle competenti           Rilevano, in particolare (art. 3) le seguenti

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attività, qualora siano poste in essere          reati indicati. Per quanto, infine, riguarda   disposizioni della direttiva 2008/99/
intenzionalmente, o quanto meno per              l’apparato sanzionatorio, la nuova direttiva   CE sulla disciplina nazionale relativa
grave negligenza:                                (art. 7) demanda agli stati membri             alla responsabilità da reato degli enti, ai
a) lo scarico, l’emissione o l’immissione        l’individuazione delle sanzioni applicabili    sensi del decreto legislativo n. 231 del
illeciti di sostanze o radiazioni ionizzanti     alle persone giuridiche dichiarate             2001, estendendone l’ambito applicativo
nell’aria, nel suolo o nelle acque               responsabili di un reato, richiamando          ai reati ambientali. Si ricorda, infatti, che
b) la raccolta, il trasporto, il recupero o lo   il consueto criterio direttivo (sanzioni       il citato decreto n. 231, con cui è stata
smaltimento di rifiuti                           efficaci, proporzionate e dissuasive).         introdotta nel sistema giuridico italiano
c) l’esercizio di un impianto in cui             Il termine ultimo per conformarsi alla         la responsabilità da reato delle persone
sono svolte attività pericolose (o sono          direttiva era stato fissato alla data del 26   giuridiche, non prevedeva la responsabilità
depositate sostanze pericolose), che             dicembre 2010.                                 amministrativa degli enti dipendente da
possano provocare il decesso o lesioni                                                          reati ambientali. La delega contenuta
gravi alle persone, o danni rilevanti alla                                                      nell’art. 11, comma 1, lett. d), della legge
qualità dell’aria, del suolo o delle acque       5. La “reazione” italiana al                   29 settembre 2000, n. 300, che includeva
d) l’uccisione, la distruzione, il possesso o                                                   nell’elenco dei reati – presupposto della
il prelievo di esemplari di specie animali o     problema della responsabilità                  responsabilità dell’ente – anche quelli
vegetali protette                                dell’ente: il Dlgs n. 121/2011                 in materia di tutela dell’ambiente e del
e) qualsiasi azione che provochi il                                                             territorio, non era stata però esercitata dal
significativo deterioramento di un habitat       Il nostro paese, com’è noto, non è quasi       governo.
all’interno di un sito protetto                  mai tempestivo nel recepimento delle           Fino ad allora, l’unica norma in materia
f ) la produzione, l’importazione,               direttive Ue. A tal proposito, si segnala      ambientale che rinviava alla responsabilità
l’esportazione, l’immissione sul mercato         che la L. 4 giugno 2010, n. 96 14 – che, tra   della persona giuridica – e alle previsioni
o l’uso di sostanze che riducono lo strato       l’altro, recava novità in tema di rumore,      del citato decreto legislativo n. 231/2001

                                                                                                                                                   ECOREATI
di ozono.                                        energie rinnovabili, recupero rifiuti          – era contenuta nell’art. 192, comma
Tra le più importanti novità della               con modifiche al Dm 5 febbraio 2008,           4, del Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 (c.d.
direttiva comunitaria, l’introduzione per        nitrati da fonti agricole, responsabilità      Codice ambientale) sull’abbandono dei
la prima volta in materia di diritto penale      delle aziende, rifiuti inerti, Raee, caccia    rifiuti 15. Tale disposizione, tuttavia, oltre a
dell’ambiente della responsabilità delle         e veicoli fuori uso – all’art. 19 delegava     limitare il riferimento agli amministratori
persone giuridiche (art. 6) per i reati          il Governo ad adottare, entro il termine       o rappresentanti delle persone giuridiche,
ambientali in precedenza indicati. Ai            di nove mesi dalla data di entrata in          sembrava far espresso riferimento
sensi della direttiva è considerata come         vigore della legge (entro dunque il 10         unicamente alla previsione del comma
“persona giuridica” qualsiasi soggetto           aprile 2011), uno o più decreti legislativi    terzo dell’art. 192 citato (abbandono e
giuridico che possieda tale status in            al fine di recepire le disposizioni della      deposito incontrollati di rifiuti sul suolo
forza del diritto nazionale applicabile, ad      direttiva 2008/99/CE, sulla tutela penale      e nel suolo e immissione di rifiuti di
eccezione degli stati o delle istituzioni        dell’ambiente, e della direttiva 2009/123/     qualsiasi genere, allo stato solido o liquido,
pubbliche che esercitano i pubblici poteri       CE che modifica la direttiva 2005/35/          nelle acque superficiali e sotterranee). Si
e delle organizzazioni internazionali            CE relativa all’inquinamento provocato         trattava, pertanto, di un rinvio generico
pubbliche. La responsabilità, anzitutto,         dalle navi e all’introduzione di sanzioni      che, alla luce di una interpretazione
investe le persone giuridiche per i reati        per violazioni. La lett. b) dell’art. 19,      della norma e dei principi di tassatività
ambientali quando siano stati commessi           comma secondo, della legge comunitaria         e tipicità cui è ispirato il diritto penale,
a loro vantaggio da qualsiasi soggetto che       2009 prendeva in esame i principi di           non poteva che condurre ad escludere
detenga una posizione preminente in seno         delega rispetto alle sanzioni da infliggere    l’applicabilità della responsabilità ex
alla persona giuridica, individualmente          al soggetto collettivo, stabilendo di          decreto 231 agli illeciti ambientali.
o in quanto parte di un organo della             prevedere, nei confronti degli enti            Tale interpretazione, si noti, era stata fatta
persona giuridica, in virtù: a) del potere       nell’interesse o a vantaggio dei quali         propria dalla stessa giurisprudenza di
di rappresentanza della persona giuridica;       è stato commesso uno dei reati di cui          legittimità. E infatti, la Suprema Corte 16
b) del potere di prendere decisioni per          alla lettera a), adeguate e proporzionate      aveva affermato che non è imputabile
conto della persona giuridica; o c) del          sanzioni amministrative, pecuniarie, di        all’ente ai sensi del Dlgs 8 giugno 2001,
potere di esercitare un controllo in seno        confisca, di pubblicazione della sentenza      n. 231 la responsabilità amministrativa
alla persona giuridica. Tale responsabilità,     ed eventualmente anche interdittive,           per il reato di gestione non autorizzata
in base alla nuova direttiva, è estesa anche     nell’osservanza dei principi di omogeneità     di rifiuti, in quanto, pur essendovi un
ai casi in cui la carenza di sorveglianza o      ed equivalenza rispetto alle sanzioni già      richiamo a tale responsabilità nell’art. 192,
controllo da parte di uno dei soggetti in        previste per fattispecie simili, e comunque    comma quarto, Dlgs 3 aprile 2006, n. 152,
precedenza indicati abbia reso possibile         nei limiti massimi previsti dagli articoli     difettano attualmente sia la tipizzazione
la commissione di un reato tra quelli            12 e 13 del decreto legislativo 8 giugno       degli illeciti che l’indicazione delle
specificamente indicati a vantaggio              2001, n. 231, e successive modificazioni.      sanzioni.
della persona giuridica da parte di una          Accanto alle diverse attività che possono      Pertanto, il legislatore nazionale avrebbe
persona soggetta alla sua autorità. Si noti,     determinare un reato, gli stati membri         dovuto prevedere, entro il 26 dicembre
peraltro, conformemente al principio della       dovranno prevedere la punibilità in            2010 (termine di recepimento della
personalità della responsabilità penale,         sede penale delle due condotte di              direttiva), l’estensione della responsabilità
che la nuova direttiva espressamente             favoreggiamento ed istigazione a               penale delle persone giuridiche anche
prevede che la responsabilità delle persone      commettere intenzionalmente le attività        ai reati ambientali colposi, da introdursi
giuridiche non esclude l’azione penale           di cui all’art. 3.                             nel nostro ordinamento giuridico, in
nei confronti delle persone fisiche che          È opportuno operare alcune                     quanto la direttiva impone l’attuazione
siano autori, incitatori o complici dei          considerazioni in merito agli effetti delle    di un sistema sanzionatorio di natura

                                                                                                                                                    5
ECOSCIENZA Supplemento al numero 4 • Anno 2019

           esclusivamente penale, lasciando, invece,        alle stesse da un ente pubblico territoriale    dell’ecosistema è stata affidata all’utilizzo
           ampia discrezionalità in merito alla             (cosiddette società d’ambito), sono soggette    – sovente discusso e comunque non privo
           tipologia di sanzioni, pecuniarie e/o            alla normativa in materia di responsabilità     di criticità, sia sul piano sostanziale che
           interdittive (revoca delle autorizzazioni,       da reato degli enti. In sostanza, con tale      sotto l’aspetto processuale/probatorio –
           interdizioni dall’esercizio dell’attività,       sentenza, la Corte aveva riconosciuto           del cd. disastro “innominato”, previsto
           esclusione da finanziamenti, divieto di          per la prima volta la responsabilità delle      dall’art. 434 del codice penale. Nonostante
           contrattazione con la PA, tanto per citarne      società per i reati che attengono alla          nell’articolato non vi siano espliciti
           alcune), applicabili alle persone giuridiche     raccolta e smaltimento dei rifiuti che          richiami alle fonti euro-unitarie, la novella
           responsabili di reati ambientali.                siano loro affidate dagli enti pubblici         si collega a quanto richiesto dalla direttiva
           La responsabilità amministrativa degli           territoriali. A questa decisione, peraltro,     dell’Unione europea 2008/99/CE del
           enti, racchiusa nel Dlgs 8 giugno                si affiancava la pronuncia (certamente          19 novembre 2008 sulla protezione
           2001, n. 231, aveva finalmente trovato           criticabile per il principio affermato,         dell’ambiente mediante il diritto penale,
           applicazione anche nel settore dei reati         che sarà poi in effetti abbandonato dalla       il cui Preambolo (art. 5) precisa che
           ambientali, come richiesto nella legge           giurisprudenza successiva)19 secondo cui        “attività che danneggiano l’ambiente, le
           comunitaria 2009. Con il Dlgs 7 luglio           nella nozione di ente, prevista dal Dlgs        quali generalmente provocano o possono
           2011, n. 121 venivano finalmente recepite        231/2001, doveva essere ricompresa              provocare un deterioramento significativo
           le direttive 2008/99 e 2009/123, dando           l’impresa individuale, posto che criterio       della qualità dell’aria, compresa la
           seguito all’obbligo imposto dall’Unione          rilevante ai fini dell’applicabilità del Dlgs   stratosfera, del suolo, dell’acqua, della fauna
           europea di incriminare comportamenti             231/01 è la circostanza che l’ente sia          e della flora, compresa la conservazione delle
           fortemente pericolosi per l’ambiente,            dotato di personalità giuridica. Si trattava    specie” esigono sanzioni penali dotate di
           sanzionando penalmente condotte illecite         di un principio che è stato affermato           maggiore dissuasività. La direttiva indica
           individuate dalla direttiva e fino ad allora     nell’ambito di un procedimento penale           dunque gli elementi di offensività dei reati
           non previste come reati, e introducendo          a carico di un’impresa individuale,             di cui chiede l’introduzione nei sistemi
ECOREATI

           la responsabilità delle persone giuridiche,      nei confronti di cui il Tribunale del           nazionali, al fine di garantire uno standard
           prima non prevista per i reati ambientali.       riesame, conformemente alle previsioni          minimo comunitario di tutela penale
           Due le nuove fattispecie incriminatrici nel      del Dlgs 231/01, aveva comminato                dell’ambiente.
           codice penale, per sanzionare la condotta        la sanzione interdittiva della revoca           In concreto, la legge 68/2015 è composta
           di uccisione, distruzione, cattura, prelievo,    dell’autorizzazione alla raccolta e al          da tre articoli. Il nucleo fondamentale
           detenzione di esemplari di specie animali        conferimento di rifiuti pericolosi, avendo      del provvedimento è costituito dall’art. 1,
           o vegetali selvatiche protette (art. 727-bis,    essa reiterato il reato di associazione per     contenente un complesso di disposizioni
           cod. pen.) e, dall’altro, di distruzione o       delinquere (reato presupposto ex art.           che, in particolare, inseriscono nel codice
           deterioramento di habitat all’interno di un      24-ter) finalizzata alla commissione dei        penale un inedito titolo VI-bis (Dei delitti
           sito protetto (art. 733-bis, cod. pen.). Oltre   reati in materia di raccolta, smaltimento e     contro l’ambiente), composto da 12 articoli
           alle norme sul Sistri 17, poi, tra le novità     traffico illecito di rifiuti pericolosi20.      (dal 452-bis al 452-terdecies)23; all’interno
           introdotte spiccava certamente l’estensione      Il Dlgs 121/2011 aveva posto rimedio,           di tale nuovo titolo sono previsti cinque
           a società ed enti della responsabilità           sebbene solo parzialmente, al vuoto di          nuovi delitti: inquinamento ambientale,
           determinata dalla commissione di una             tutela ambientale rispetto alla criminalità     disastro ambientale, traffico e abbandono
           serie di illeciti ambientali, la limitazione     d’impresa. Nonostante il recepimento            di materiale ad alta radioattività,
           della responsabilità per scarichi di acque       della direttiva sulla tutela penale             impedimento del controllo, omessa
           reflue industriali ai soli comportamenti         dell’ambiente, si registravano commenti         bonifica. Accanto ai cinque delitti
           più rilevanti e la già accennata                 negativi sul decreto legislativo in esame,      contro l’ambiente introdotti dalla legge
           introduzione dei due nuovi ecoreati.             soprattutto per il poco coraggio avuto          n. 68/2015, si è poi aggiunta anche la
           Ulteriormente – ai cennati fini di dare          dal legislatore nell’introdurre fattispecie     fattispecie delle “attività organizzate
           concreta attuazione alle previsioni relative     di danno o, quantomeno, di pericolo             per il traffico illecito di rifiuti”. L’art. 260
           alla responsabilità delle persone giuridiche     concreto a tutela del bene ambiente.            del TU Ambiente (Dlgs 152/2006) è
           per la commissione di reati a ambientali         Non è questa la sede per operare un             stato, infatti, abrogato dal Dlgs 1 marzo
           – l’art. 2 apportava le opportune                approfondimento sul tema21. Deve solo           2018, n. 21, che contestualmente ne ha
           modifiche al Dlgs n. 231/2001, a partire         registrarsi come fosse stata la stessa          riproposto le disposizioni nel nuovo
           dall’inserimento dell’art. 25-undecies, per      Commissione europea ad accorgersi della         art. 452-quaterdecies del codice penale:
           l’appunto rubricato “reati ambientali”.          “parzialità” del recepimento, aprendo una       è pertanto cambiato il riferimento
                                                            procedura di infrazione, chiusasi peraltro      normativo, ma non la sostanza,
                                                            nello stesso anno 2011.                         essendo rimasto immutato il testo, così
           6. Il completamento della tutela:                                                                da evitare problemi applicativi. Per
                                                            Si è dovuto tuttavia attendere altri            tale ragione, i riferimenti all’art. 260
           la nuova legge sugli ecodelitti                  quattro anni prima di vedere colmato            Dlgs n. 152/2006 presenti nel TUA,
           n. 68/2015                                       questo vuoto legislativo. E infatti, con        devono essere oggi intesi come riferiti
                                                            la L. 22 maggio 2015, n. 68 22, entrata         al nuovo art. 452-quaterdecies, c.p.
           Non era la prima volta, peraltro, che la         in vigore il 29 maggio 2015, sono state         L’articolato contempla altresì una forma
           responsabilità amministrativa degli enti         introdotte vengono nell’ordinamento             di ravvedimento operoso per coloro
           veniva richiamata per reati ambientali:          fattispecie di aggressione all’ambiente         che collaborano con le autorità prima
           già la giurisprudenza di legittimità 18          costituite sotto forma di delitto. Una          della definizione del giudizio, ai quali è
           aveva affermato che le società per azioni        innovazione attesa da lungo tempo, nel          garantita una attenuazione delle sanzioni
           costituite per svolgere, secondo criteri         corso del quale la risposta sanzionatoria       previste.
           di economicità, le funzioni in materia di        a fenomeni criminali di massiccio,              Tra le altre previsioni, come è noto, si
           raccolta e smaltimento dei rifiuti, trasferite   quando non irreparabile, inquinamento           segnalano:

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ECOSCIENZA Supplemento al numero 4 • Anno 2019

a) l’obbligo per il condannato al recupero      nel tempo. La sentenza afferma, infatti,         che relativamente alla designazione di
e – ove possibile – al ripristino dello stato   che secondo il principio di legalità l’ente      un organo di controllo e vigilanza sulla
dei luoghi, il raddoppio dei termini di         non può essere ritenuto responsabile             corretta esecuzione dei piani. Contro
prescrizione del reato per i nuovi delitti,     per un fatto costituente reato se la sua         la sentenza aveva proposto ricorso per
nonché apposite misure per confisca e           responsabilità amministrativa in relazione       cassazione la società, in particolare
pene accessorie                                 a quel reato e le relative sanzioni non          sostenendo, tra le altre censure, il vizio
b) la revisione della disciplina sulla          sono espressamente previste da una legge         di manifesta illogicità della motivazione
responsabilità amministrativa delle             entrata in vigore prima della commissione        in relazione alla affermata sussistenza
persone giuridiche in caso di reati             del fatto 26.                                    dell’illecito amministrativo di cui agli artt.
ambientali                                      L’ultima, in ordine di tempo, delle              25-undecies, comma 1, lett. a) e 6, legge
c) l’introduzione nel Dlgs 3 aprile 2006,       decisioni in materia, anch’essa non              n. 231/2001, escludendo la possibilità di
n. 152 di un procedimento per l’estinzione      ufficialmente massimata27, si occupa             configurare una responsabilità dell’ente
delle contravvenzioni ivi previste,             invece ex professo della questione della         sulla base della contestazione mossa. La
collegato all’adempimento da parte del          responsabilità amministrativa degli enti         Cassazione, nell’affermare il principio di
responsabile della violazione di una serie      nei reati contro l’ambiente. La Cassazione       cui sopra, ha disatteso la tesi difensiva,
di prescrizioni nonché al pagamento di          – pronunciandosi in particolare in una           osservando come la mancanza di deleghe
una somma di denaro                             fattispecie nella quale il Tribunale aveva       di funzioni è fatto che di per sé prova
d) la modifica della disciplina                 dichiarato colpevoli del reato di cui all’art.   la mancanza di un efficace modello
sanzionatoria delle violazioni della legge      256, comma 4, Dlgs 152/2006 i consiglieri        organizzativo adeguato a prevenire la
150/1992 relativa alla Convenzione sul          di amministrazione di una Spa per la             consumazione del reato da parte dei
commercio internazionale delle specie           mancata osservanza delle prescrizioni            vertici societari. Né, secondo i Supremi
animali e vegetali in via di estinzione (art.   imposte con un’autorizzazione                    giudici, la tesi sostenuta poteva essere
2 della legge).                                 provinciale e, nel contempo, aveva               accolta, atteso che la società non aveva

                                                                                                                                                   ECOREATI
                                                dichiarato la stessa società responsabile        dedotto in alcun modo se e come lo
                                                dell’illecito amministrativo di cui all’art.     specifico reato per il quale si procede fosse
                                                                                                 stato previsto nel modello organizzativo
7. L’evoluzione giurisprudenziale               25-undecies, comma 1, lett. a), e comma
                                                6, Dlgs 231/2001 – ha disatteso la tesi          e quali specifiche misure fossero state
in tema di responsabilità                       difensiva secondo cui non sarebbe stata          previste per prevenirne la consumazione
“ambientale” dell’ente                          ipotizzabile la violazione della normativa       da parte degli organismi di vertice.
                                                ex Dlgs 231/2001, osservando che detta
Nonostante, oggi, gli strumenti disponibili     responsabilità, diversamente da quanto
all’operatore si presentino sicuramente         sostenuto, era resa palese dal fatto che         8. L’ultima frontiera nel contrasto alla
più efficaci ai fini della repressione          la società stessa non aveva provveduto a
della criminalità ambientale d’impresa,         una corretta elaborazione di un sistema          criminalità ambientale d’impresa:
grazie soprattutto all’ampio ventaglio di       di deleghe idonee a garantire il puntuale        l’ordine di indagine penale
sanzioni applicabili per effetto dell’art.      assolvimento degli obblighi in tema di
25-undecies, Dlgs 231/2001, scarne sono         gestione dei rifiuti, ciò che costituiva         Per completezza, infine, occorre ricordare
state le applicazioni giurisprudenziali         prova evidente della mancata di un               che dal 28 luglio 2017 è possibile
di legittimità in materia. Appena tre in        efficace modello organizzativo idoneo a          l’impiego, quale mezzo di contrasto alla
verità.                                         evitare il rischio di reato.                     criminalità d’impresa ambientale, anche
La più nota tra le decisioni in materia         Su tale ultima decisione, proprio perché         del nuovo Ordine europeo di indagine
(anche perché riguardante lo stabilimento       meno conosciuta rispetto alle altre,             penale (Oei). Con il Dlgs 21 giugno
Ilva di Taranto) è quella che affermò il        è opportuna una qualche riflessione              2017, n. 108 28, infatti, sono applicabili
principio per cui in tema di responsabilità     aggiuntiva. La vicenda processuale segue,        le norme di attuazione della direttiva
da reato degli enti, la sanzione della          come anticipato, alla sentenza con cui il        2014/41/UE per le attività di indagine e
confisca del profitto derivante dal reato       Tribunale aveva dichiarato colpevoli del         di assunzione delle prove inerenti a reati
può essere disposta solo quando la              reato di cui all’art. 256, comma 4, Dlgs         penali di dimensione transfrontaliera, e
data di commissione di quest’ultimo             152/2006 i consiglieri di amministrazione        quindi anche per quelle relative ai crimini
è successiva a quella di entrata in             di una Spa per non aver osservato le             ambientali. Grazie alla direttiva 2014/41/
vigore della normativa che introduce            prescrizioni dell’autorizzazione rilasciata      UE del 3 aprile 2014 è stato infatti
nel catalogo dei reati – presupposto la         dalla Provincia; con la stessa sentenza          introdotto l’Ordine europeo di indagine
fattispecie per cui si procede, risultando      il Tribunale aveva dichiarato la società         penale (Oei), ispirato al principio del
invece irrilevante il momento in cui il         responsabile dell’illecito amministrativo        mutuo riconoscimento e volto a realizzare
suddetto profitto è, in tutto o in parte,       di cui all’art. 25-undecies, comma 1,            un “sistema globale di acquisizione delle
effettivamente conseguito24. La seconda         lett. a), e comma 6, Dlgs 231/2001. Per          prove nelle fattispecie aventi dimensione
decisione25, che risulta ufficialmente          quanto qui di interesse, in particolare, la      transfrontaliera”, atto a sostituire “tutti gli
massimata su questione del tutto diversa        società era stata chiamata a rispondere          strumenti esistenti nel settore” e in grado di
(lo stoccaggio di rifiuti è reato avente        dell’illecito amministrativo perché aveva        essere impiegato per “tutti i tipi di prove”,
natura permanente, di talché la sua             reso possibile la consumazione, nel              secondo precise e rapide modalità di
consumazione termina con la rimozione           proprio interesse, del reato sopra indicato      esecuzione e limitati ben definiti motivi di
della situazione di fatto abusiva), riguarda    a causa dell’assenza di un modello               rifiuto (considerando n. 6).
in realtà anche la materia dei rapporti         organizzativo riguardante le procedure           La direttiva 2014/41/UE segna la più
tra Dlgs n. 231/2001 e diritto penale           da adottare in materia di rispetto               avanzata affermazione del principio di
dell’ambiente, sebbene riferendosi al           dell’ambiente, sia relativamente alle            mutuo riconoscimento e della reciproca
tema della successione delle leggi penali       prassi operativo-decisionali da adottare         fiducia (mutual trust) nel contesto

                                                                                                                                                    7
ECOSCIENZA Supplemento al numero 4 • Anno 2019

           dell’assistenza giudiziaria di tipo                anche la “criminalità ambientale, compreso        responsabilità amministrativa per illecito
           investigativo e probatorio. Secondo il             il traffico illecito di specie animali protette   da reato. Ciascuna di esse (rectius, i loro
           Ministero della Giustizia, l’attuazione            e il traffico illecito di specie e di essenze     successori universali), con dieci motivi
           dell’Ordine europeo di indagine penale             vegetali protette”. La norma riconosce in         sostanzialmente equivalenti, ricorrevano
           consentirà alle autorità giudiziarie del           tal modo la gravità dei crimini ambientali,       ai giudici togati. Uno dei motivi (qui
           nostro paese di ricevere dagli altri stati         atteso che nello stesso elenco figurano,          esaminato) lamentava la violazione di
           membri dell’Unione e di offrire loro una           tra le altre categorie, la partecipazione         legge, nonché il vizio di motivazione
           collaborazione estesa a tutti i mezzi di           a un’associazione per delinquere, il              circa la valutazione delle prove poste a
           investigazione e di prova, con l’eccezione         terrorismo, la tratta di esseri umani, lo         fondamento della loro responsabilità
           delle sole attività già disciplinate in altre      sfruttamento sessuale e il favoreggiamento        amministrativa. Segnatamente, veniva
           fonti dell’Unione 29. Tale cooperazione            dell’ingresso e del soggiorno illegali di         eccepita la carenza motivazionale in
           si discosta dal tradizionale “strumento            cittadini non appartenenti a stati Ue.            ordine alla non condivisione delle ragioni
           rogatoriale” per il fatto di avvenire                                                                di prova contraria offerte dal consulente
           attraverso contatti diretti tra le autorità                                                          tecnico della difesa in ordine all’analisi del
           giudiziarie, con riduzione dell’intervento         9. Considerazioni conclusive                      Modello organizzativo ex Dlgs 231/2001
           ministeriale – obbligatorio nel sistema                                                              in loro dotazione, nonché alla loro
           rogatoriale – al solo caso nel quale occorra       Nella pratica giudiziaria, a dispetto             diligenza nel dotarsene. La Suprema
           risolvere difficoltà di trasmissione. Sotto        dell’incremento dei casi d’inquinamento           Corte ha rigettato il ricorso, ritenendo
           tale profilo, quindi, il decreto ha aggiunto       ambientale riconducibili, nella quasi             detta censura priva di specificità, giacché
           un nuovo importante tassello al quadro             totalità, a enti e persone giuridiche,            non si confrontava con le motivazioni
           di adattamento del nostro ordinamento              la disciplina del Dlgs 231/2001 è,                della pronuncia d’appello che aveva
           a tutti gli strumenti di cooperazione              ancora, poco applicata. Le cause di tale          già analiticamente motivato, oltre alla
           giudiziaria elaborati nel contesto                                                                   sussistenza dei singoli reati-presupposto,
ECOREATI

                                                              limitata applicazione sono molteplici:
           dell’Unione europea. L’art. 2, comma 1,            dalla estrema tecnicità della materia             l’insussistenza del loro Modello
           lettera a) del Dlgs 108/2017 definisce             che finisce per incoraggiare una certa            organizzativo (nel seguito anche Mog),
           l’Ordine europeo di indagine penale come           “pigrizia giudiziale”, alla circostanza che       concludendo che “…a tale categoria non
           il provvedimento “emesso dall’autorità             diventa sempre più difficile attivare un          potessero ricondursi né i modelli aziendali
           giudiziaria o dall’autorità amministrativa         meccanismo di accertamento giudiziario            ISO UNI EN ISO 9001, preesistenti alla
           e convalidato dall’autorità giudiziaria di         certamente complesso e di rilievo, pur a          commissione dei reati in contestazione,
           uno stato membro dell’Unione europea, per          fronte di reati non più bagatellari quali         né il modello c.d. ‘Deloitte’, adottato nel
           compiere atti di indagine o di assunzione          gli ecodelitti. La speranza sembra quindi         dicembre 2003 e, quindi, in ogni caso, in
           probatoria che hanno ad oggetto persone o          ruotare, da un lato, sulla prevenzione dei        data successiva alla data di commissione
           cose che si trovano nel territorio dello stato o   reati ambientali e, dall’altro, sulle misure      dei reati presupposto”. Rigettando le
           di un altro stato membro dell’Unione ovvero        cautelari interdittive. La prevenzione dei        critiche formulate dalle due società, in
           per acquisire informazioni o prove che sono        reati ambientali attraverso l’adozione            quanto trascuravano quanto precisato
           già disponibili”.                                  di “standard” tecnici e organizzativi30           e motivato nella sentenza impugnata, i
           Per quanto riguarda l’Italia, il decreto           rappresenta la chiave di volta per                giudici hanno confermato il principio
           attuativo della direttiva 2014/41/UE               l’attuazione di una vera politica di              della non equivalenza, né surrogabilità, dei
           ha mutato l’assetto tradizionale delle             prevenzione ambientale d’impresa. Ciò             modelli aziendali ISO rispetto al Modello
           competenze in materia di assistenza                a condizione che non vengano utilizzati           penal-preventivo ex art. 6, Dlgs 231/2001.
           giudiziaria, assegnando alle procure della         come semplice paravento. Emblematico,             Nel caso di specie, risultavano altresì
           Repubblica dei capoluoghi di distretto             seppur non riguardante direttamente la            carenti componenti essenziali del Mog,
           (anziché ai procuratori generali presso le         materia ambientale, è il caso affrontato          ossia l’individuazione degli illeciti
           corti d’appello) il compito di emettere ed         dalla Cassazione31, ancora una volta              da prevenire e la specificazione del
           eseguire gli ordini investigativi europei. Il      purtroppo non massimata ufficialmente             Sistema sanzionatorio, oltre a riferirsi
           decreto prevede anche motivi di rifiuto e          su un principio di diritto di grande rilievo,     esclusivamente al controllo della Qualità
           deroghe: secondo il Dlgs 108/2017, una             in particolare laddove i Supremi Giudici          del lavoro, nell’ottica del rispetto delle
           richiesta di Oei può essere rifiutata solo         affermano che i modelli aziendali ISO             normative sulla prevenzione infortunistica
           per specifici motivi, ad esempio in caso di        UNI EN ISO 9001 non possono essere                e la tutela ambientale.
           “doppia incriminazione”, cioè quando il            ritenuti equivalenti ai modelli richiesti         Ciò, quindi, dimostra e conferma che
           fatto per il quale è stato emesso l’ordine di      dal Dlgs n. 231 del 2001. Il ricorso              la prevenzione dei reati ambientali
           indagine non è punito dalla legge italiana         era proposto dal procuratore generale             impone una serietà nella elaborazione
           come reato, indipendentemente dagli                e da altri, avverso la decisione della            dei compliance programs, non potendosi
           elementi costitutivi o dalla qualificazione        Corte d’ppello che, in parziale riforma           affidare a criteri approssimativi.
           giuridica individuati dalla legge dello            della sentenza del Tribunale che aveva            D’altro canto, ove ciò non è garantito,
           stato di emissione (art. 10, comma 1,              giudicato dei reati contestati a numerosi         l’efficacia della “vera” sanzione risiede
           lettera f ). Ma lo stesso decreto, all’art.        soggetti (persone fisiche), alcuni dei quali      tuttavia nell’applicazione delle sanzioni
           11, prevede delle “Deroghe alla doppia             ben noti alle cronache per i loro incarichi       interdittive, le uniche in grado di andare
           incriminazione”: infatti, il Dlgs 108/2017         politici e istituzionali, nonché degli            a incidere effettivamente, oramai in
           include tra le categorie di reati per i quali      illeciti imputati (al tempo) a due società        senso repressivo, sull’attività aziendale
           non è possibile rifiutare di riconoscere           di capitali nell’ambito di una vicenda            dimostratasi illecita. È, dunque, da
           o di eseguire l’Oei - qualora il fatto sia         di corruzione tra politica e sanità. Nei          riconoscersi che un’efficace tutela in
           punibile nello stato di emissione con una          confronti delle due società, in parziale          ambito ambientale possa provenire,
           pena non inferiore nel massimo a tre anni          riforma della sentenza di merito, la              ancora, solo da quelle previsioni cautelari
           o con una misura di sicurezza detentiva –          Corte d’appello aveva confermato la loro          endo-processuali proprie del diritto

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