TIGRI TEMPLI TRIBU' Alla scoperta dei parchi indiani - Viaggi Avventure nel Mondo

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TIGRI TEMPLI TRIBU' Alla scoperta dei parchi indiani - Viaggi Avventure nel Mondo
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       RACCONTI DI VIAGGIO | East Africa                                      RACCONTI DI VIAGGIO | India

                TIGRI
                TEMPLI
                TRIBU’
           Alla scoperta dei parchi indiani
                                                                  Da un Tigri Templi Tribu’ Gruppo B. Bertoz

                                                                              P
                                                                                     erché mi sono iscritta al viaggio TTT? Per la
                                                                                     curiosità di vedere un parco naturale in Asia,
                                                                                     e poterlo confrontare con quelli dell’Africa,
                                                                               prima di tutto, e poi perché anche se sono sempre
                                                                               stata attratta più dall’animalità dell’Africa che dalla
                                                                               spiritualità dell’India mi pareva giusto conoscere
                                                                               anche questa parte del mondo. In verità sentivo che
                                                                               questa area non rispondeva ai canoni della classica
                                                                               India ma aveva qualcosa di più carnale e meno
                                                                               spirituale, più vicina all’Africa insomma, ed avevo
                                                                               sentito bene!
                                                                               Ma i confronti li farò alla fine, quando avrò analizzato
                                                                               e metabolizzato con calma questi 15 giorni di full
                                                                               immersion in questo mondo che mi ha colpito come
                                                                               pochi altri.

                                                                               SAB 24/3. Non si può dire che siamo proprio riposati
                                                                               dopo la notte in aereo e la mattinata in aeroporto
                                                                               in attesa del volo interno che ci ha portato a
                                                                               Bhubaneswar, ma già nel primo pomeriggio iniziamo
                                                                               la visita dei vecchi templi induisti. Dopo Mukteshwar
                                                                               e Parshurameswar cerchiamo di raggiungere il
                                                                               complesso di Lingara quando ci troviamo nel bel
                                                                               mezzo di una rumorosissima e coloratissima festa
                                                                               in onore di Shiva. Un enorme carro decorato e
                                               Testo e Foto di Laura Furlan    carico di persone rumorose è circondato da una
                                                                               folla in festa. C’è anche tanta polizia a controllare
                                                                               e contenere la folla, musica fortissima e tanta

         32 - Avventure nel mondo 1 | 2020

02 RACCONTI VIAGGIO 1-2020 pag 2-147.indd 32                                                                                              13/12/19 07:14
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RACCONTI DI VIAGGIO | India

         confusione, ma l’atmosfera non è di pericolo, tutto          anche i colori ma ti sembra sempre di essere nello           strada affollata di tutto, venditori di qualsiasi cosa,
         sembra tranquillo in quella incredibile confusione.          stesso posto, in Europa, in Africa, in India, sulla costa    automobili, biciclette, tanti motorini, ma proprio
         Pian piano cominciamo a vedere che un gruppo                 adriatica. E quando vinco il senso di fastidio e decido      tanti, e poi gente a piedi, cani, mucche. Ogni tanto
         di uomini tenta di tirare questo enorme carro con            di andare sulla spiaggia mi trovo tra barche in secca,       una pompa per prendere l’acqua, dal che deduco
         delle funi, sostenuti a gran voce dalla folla, ed il         cataste di nasse, boe e galleggianti ed uomini che           che non tutte le case sono fornite di acqua corrente,
         carro si muove un poco, poi tutto si blocca. Che             riparano le reti con quello strumento che credo sia          ed ai margini della strada una canaletta a cielo
         significato avrà questo rituale? Ci spostiamo e              universale. Poi arriva il pulmino, puntualissimo come        aperto raccoglie l’acqua di scarico. Incominciamo
         facciamo fatica a restare uniti. C’è un palco coperto        sarà sempre, e raggiungiamo il nostro albergo.               a prendere confidenza con il traffico locale ed
         da un tendone con tante sedie di plastica rosse,             Nemmeno due ore dopo, rifocillati e riposati, ci             arriviamo incolumi nella grande piazza al cui centro
         dei ventilatori in funzione, più in là i vigili del fuoco,   facciamo accompagnare sul lungomare, la spiaggia             c’è questo tempio immenso con quattro grandi
         una cisterna di acqua potabile, un furgone per la            è frequentata da parecchia gente e fa caldo, è               portali orientati verso i punti cardinali, ciascuno
         stampa e la televisione. Sui tetti e sui terrazzi delle      domenica anche in India. Vanessa si è già informata          dedicato ad una divinità. Noi non possiamo entrare
         case ancora gente festante ad assistere. E ancora            che vicino al lungomare c’è un posto dove fanno              ma per vederlo più da vicino entriamo in una casa e,
         gli uomini tirano il carro, sostenuti dalle urla della       le cremazioni, ce lo facciamo indicare ed infatti ad         salita una ripida scala, arriviamo in una biblioteca.
         folla e poi mollano tutto. Saliamo su un terrazzino          un certo punto attraversiamo la strada e saliamo             Le bacheche chiuse e impolverate racchiudono libri
         ed ammiriamo il meraviglioso complesso di templi             lungo una gradinata affollata di gente che torna             risalenti a molto tempo fa, ma nessuno qua viene per
         sottostante, illuminato dalla luce dorata che precede        dal mare o che vende qualcosa; sotto le arcate che           leggere, il custode riscuote la mancia dovuta e ci fa
         il tramonto, poi a fatica ci allontaniamo mentre il          la fiancheggiano ci sono molte cataste di legna,             uscire sulla terrazza dalla quale si vede molto bene il
         rumore svanisce alle nostre spalle. Che significato          anche quella in vendita. Arriviamo su una specie di          tempio essendo all’altezza del suo tetto, ed anche la
         avrà avuto tutto ciò? Non sarà mica che quel carro           terrapieno dalle dimensioni più o meno di un campo           trafficatissima e colorata piazza sottostante.
         che riproponeva in qualche modo la struttura dei             da calcio, il terreno è sabbioso, braci fumanti un           Partiamo quindi in direzione ovest per raggiungere
         templi induisti aveva qualche nesso col templio del          po’ dappertutto. Adattiamo un po’ la vista a quello          Pushangia, che non sono riuscita ad individuare
         sole a Konark che alla base aveva delle enormi ruote         spettacolo e realizziamo che davanti a noi, su una           su nessuna delle mappe consultate ma sta a una
         di pietra? Ma quello lo vedremo appena domani                specie di lettiga circondata da alcuni uomini, il            quarantina di km da Baliguda, attraversando
         mattina.                                                     corpo coperto da un tonaca bianca è un cadavere.             una zona dell’Odisha molto poco attrezzata
                                                                      Dall’altra parte un’altra lettiga con uno stuolo di          turisticamente tanto che pernotteremo in una
         Dom 25/3 . E’ il secondo giorno in India, ormai              donne in lacrime. I loro lamenti si alternano a quello       struttura che l’agenzia che ci ha organizzato il
         abbiamo preso in pieno il ritmo del viaggio; iniziamo        strano suono che le donne africane sono capaci di            viaggio mette a disposizione dei suoi clienti. Il posto
         con una sosta a Konark per visitare l’imponente              emettere schioccando in qualche modo la lingua e             è molto carino e la cena che ci preparano è ottima,
         tempio eretto nel XIII secolo in onore del dio del           che ho sempre sentito in occasione di feste e danze;         anche perché non eccessivamente piccante.
         sole Surya, lasciato in completo abbandono dal               ora scopro che lo sanno fare anche le donne indiane
         XVII al XX secolo ed ora finalmente in restauro.             e non solo in occasioni di gioia. Siamo attoniti, non        Mar 27/3. Partiamo presto per una passeggiata
         Il sito è affollatissimo di visitatori ma di “bianchi”       osiamo fotografare per un nostro insito senso di             lungo i sentieri che i locali utilizzano per spostarsi ed
         quasi non ne vediamo, sono turisti indiani, le               rispetto davanti alla morte nonostante gli uomini che        andare ai mercati. Fa caldo, il percorso comprende
         donne in sari, coloratissimi, solo qualche giovane           lavorano sul posto, gli “intoccabili” ci invitino a farlo.   anche alcuni tratti in salita, non sempre siamo
         vestita all’occidentale, la maggior parte dall’aspetto       Pian piano realizziamo che sotto a tutti quei fili di        all’ombra ma ben presto raggiungiamo il primo di
         benestante e colto. Ed è qua che ha inizio quella            fumo sta bruciando un corpo, ormai annerito, lasciato        una serie di villaggi dove le donne sono tatuate in
         che poi diventerà un’abitudine: con gran riguardo e          da solo dai parenti che lo hanno accompagnato; i             faccia; i disegni sulle loro guance possono imitare
         gentilezza queste persone ci chiedono di fotografarsi        figli maschi hanno il compito di                                                    i baffi della tigre, ma ci sono
         con noi e ci ringraziano come per un favore, un              eseguire dei giri rituali, recitare                                                 tante interpretazioni sul loro
         regalo; mi era già capitato in Giappone nel lontano          delle preghiere, poi mettere                                                        significato, la loro origine ed il
         1984, e poi ultimamente nei paesi ex URSS, chissà            la torcia in bocca al cadavere                                                      loro fine. Di uomini ne vediamo
         che tra qualche anno questa moda arrivi anche da             per fargli uscire lo spirito, e                                                     pochi, non sembra ci sia un gran
         noi!                                                         infine accertarsi che il rogo                                                       da fare in giro, ci chiediamo
          In mezz’ora raggiungiamo Puri ma prima di entrare           abbia inizio. A quel punto la                                                       se qualcuno lavora, e se sì
         in città ci fermiamo lungo il mare in un villaggio           cerimonia è finita, se ne vanno.                                                    dove. Quando raggiungiamo
         di pescatori. Sono le ore più calde della giornata           Rumori strani indicano ossa                                                         la strada asfaltata vediamo
         ed il sole picchia forte; io per evitare la sabbia           che si rompono, arti che si                                                         qualche automobile, anche
         mi ritrovo a passeggiare da sola lungo la strada             staccano dal corpo, uno scoppio                                                     qua motociclette. La mattinata
         principale del paese, l’unica strada del paese.              ci fa girare, da un ventre                                                          si conclude con una doccia
         A destra la spiaggia, a sinistra altra sabbia, una           aperto è uscito una specie di                                                       rinfrescante ed un opportuno
         specie di laguna, lungo la strada un susseguirsi di          pallone biancastro gonfio d’aria che scoppietta              spuntino prima di imbarcarci sul pulmino e,
         case di pescatori. Davanti alle case pesce che si            fino a scoppiare del tutto: andato anche l’apparato          confortati dall’ottima guida di Amu, il nostro autista,
         asciuga al sole, pesce secco in vendita, donne che           digerente! Le donne urlanti sono andate via, i giovani       lasciarci andare ad un sonnellino ristoratore che ci
         cucinano pesce. Nessuno ti importuna, ti guardano            maschi iniziano i giri rituali mentre da un’altra parte      permetterà di raggiungere Rayagada in piena forma.
         con indifferenza, solo i bambini e le bambine si             un’ambulanza scarica una lettiga piccola, il corpo           Ci aspetta un albergo dove incontriamo gli unici
         dimostrano curiosi, ti seguono, ti chiedono il nome          di un bambino. A parte il fumo non c’è puzza, tutto          turisti bianchi di tutto il viaggio, che poi ritroveremo
         ed anche se hai qualche penna per la scuola. In              è tranquillo, ormai ci siamo abituati, scattiamo foto        nei mercati e nei villaggi i giorni successivi, ed
         fondo alla strada, cioè in fondo al paese, un piccolo        all’impazzata, qualche filmino col cellulare e poi           anche delle birre fresche.
         gruppo di uomini al riparo di una tenda suona alcuni         andiamo via anche noi, verso l’albergo per berci una
         strumenti, è giorno di festa. L’atmosfera è uguale           birra fresca.                                                Mer 28/3. Siamo ora in una zona dove l’accesso ai
         a quella di quasi tutti i paesi di pescatori che ho                                                                       villaggi non è ben accetto e, causa alcuni sgradevoli
         avuto occasione di visitare in giro per il mondo o           Lun 26/3. Prima di lasciare Puri andiamo a vedere il         episodi capitati tempo fa, nemmeno permesso agli
         anche vicino a casa mia. Cambia l’architettura delle         famoso tempio di Jagannath, il pulmino ci lascia in          stranieri. Allora non ci resta che andare ai mercati,
         abitazioni, cambiano i materiali di costruzione ed           una piazzetta e da lì proseguiamo a piedi lungo una          e ce ne sono tanti, settimanali, alcuni si svolgono al

                                                                                                                                           Avventure nel mondo 1 | 2020 - 33

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TIGRI TEMPLI TRIBU' Alla scoperta dei parchi indiani - Viaggi Avventure nel Mondo
RACCONTI DI VIAGGIO | India

       mattino, altri dopopranzo, e cercare di vedere là         di avventori e venditori è coloratissima; anche          mi sconvolge, l’avevo già visto, ma qui non c’era
       gli abitanti di questi villaggi proibiti. Sono uomini e   gli uomini qua sono vestiti con un costume che           nemmeno un foro dove far colare la pipì, o forse
       donne, appartengono ad etnie diverse, vestiti con         ancora non avevamo visto, una specie di tonaca           era nascosto sotto le immondizie che occupavano
       i loro abiti tradizionali, tutti dai colori sgargianti,   blu e tanti ornamenti di metallo e perline, in           parte del pavimento. Comunque il livello d’igiene
       ornati con orecchini, piercings, anellini al naso,        testa delle cuffiette di perline. La nostra guida li     era tale che non entravano neanche le mosche!
       catene, collane, cavigliere, bracciali d’oro, argento,    distrae e noi facciamo miriadi di foto. Nel mercato      Ci avviamo al pulmino ma Jaga, con aria complice ci
       plastica, perline, ed arrivano a piedi, in bicicletta,    ritroviamo anche tutti gli altri turisti bianchi che     invita ad assistere ad uno spettacolo interessante.
       in motorino, in automobile, magari taxi, ma anche         avevamo visto al ristorante dell’albergo la sera         Lo seguiamo verso un gruppo di persone ed i rumori
       in tuktuk o con l’autobus. Sono là per comperare o        precedente. Come stabilito ci allontaniamo prima         che provengono sono molto simili a quelli che
       per vendere le loro merci, riservati ma cordiali, li      che il tasso alcolico superi la soglia di guardia e      escono da uno stadio quando c’è una partita: c’è
       possiamo fotografare o farci fotografare con loro;        facciamo una sosta per vedere una cascata. Jaga          qualche gara in corso e gli spettatori scommettono
       qualcuno più evoluto ha imparato a sfruttare la           vuol proprio farci contenti ed ogni tanto ci propone     e tifano rumorosamente. E’ un combattimento
       situazione ed in cambio di poche rupie si mette           qualche piccolo extra fuori programma, da noi            di galli. Siamo gli unici bianchi, come sempre, e
       in posa. Per fortuna Jaga, la nostra guida, pratico       sempre puntualmente apprezzato. La cascata               gentilmente ci fanno entrare in questa specie di
       del posto ci dà utili consigli sul comportamento          è panoramica, io non scendo per il sentierino            arena, ci offrono anche delle sedie in prima fila;
       da adottare senza offendere nessuno, ma anche             scivoloso e mi accontento della vista dall’alto ma la    ci sono contemporaneamente due coppie di galli
       senza instaurare brutte abitudini, nei limiti del         sosta è piacevole. Continuiamo il nostro percorso        pronti alla lotta, per il momento trattenuti dai loro
       possibile, nei rapporti tra locali e visitatori.          ed ogni dobbiamo fermarci davanti ad una sbarra          proprietari, poi incitati a combattere. Il volume delle
       Di prima mattina andiamo al mercato di Chaticona          di legno sorvegliata da gruppi di bambini, talvolta      voci aumenta, vengono recitati degli slogan, il tifo è
       e per assistere all’arrivo dei coloratissimi Dongoriya    anche donne. Sono tutti allegri e sorridenti, pronti a   alle stelle, i galli si azzuffano per pochi secondi poi
       Kondhs andiamo nella stazione ferroviaria dove            farci passare non appena l’autista ha sganciato le       tutto finisce, non ho capito chi ha vinto e perché,
       la passerella pedonale che attraversa i binari ci         5 rupie, prezzo fisso non soggetto a contrattazioni,     non ho neanche capito se il perdente era morto
       offre un ottimo punto di vista.                                                che raccolgono per pagarsi la       o solamente ferito. Ci è bastato, sorrisi sorrisi,
       Personaggi che sembrano                                                        festa che faranno al villaggio.     namastè namastè ed usciamo dalla calca. Ma
       uscire da un libro di leggende                                                 Simpatica usanza anche se le        nonostante tutto la curiosità è tanta e ci fermiamo
       convivono con apparente                                                        sbarre si faranno sempre più        a guardare la preparazione al combattimento. Il
       naturalezza con i mezzi più                                                    frequenti fino a distanziarsi       proprietario porta il suo gallo da un uomo che lo
       moderni ed i più recenti                                                       di poche decine di metri! Ed        “arma”; un aiutante affila la lama di una specie
       prodotti tecnologici.                                                          arriviamo all’ora di pranzo         di sperone, quando la lama è affilatissima questo
         Quasi tutti hanno braccia e                                                  quando ci attende una nuova         sperone viene legato con giri e giri di spago alla
       gambe ricoperti di tatuaggi                                                    sorpresa: Jaga e gli autisti di     zampa destra del gallo fino a sostituirsi alla zampa
       ed alcuni li esibiscono con                                                    altre due auto (fornite dalla       stessa. Penso che già questa manipolazione
       orgoglio, noi li fotografiamo con piacere. Vendono        stessa agenzia) ci preparano un pranzo ottimo            infastidisca il gallo, immobilizzato con una certa
       molto pesce secco, polli vivi e come sempre tanta         e non troppo piccante, a base di verdure, riso e         forza, e lo renda più aggressivo del naturale:
       bellissima verdura; vedremo uscendo da quel               frutta. In questa occasione mangiamo per la prima        adesso un’artigliata può essere mortale! Non sono
       mercato che fuori paese c’è un fiume, risaie ed           volta la papaia acerba cotta, ottima, ed incontriamo     animalista, non mi turbo particolarmente all’idea di
       orti ben curati. Ci fermiamo in un localino lungo         gli unici due italiani in 15 giorni di viaggio. La       ammazzare un gallo per corrispondere a qualche
       la strada per lo spuntino di mezzogiorno, una             giornata prosegue con la visita di altri villaggi,
       cucina enorme e qualche panca per mangiare. I             altre foto a donne, bambini e all’australiano che
       locali mangiano, sempre con le mani, il riso e delle      oltre ad essere alto ed ingombrante aveva la
       verdure piccantissime. Io ordino uno “ciapati”, me        pretesa di fotografare tutti in primo piano, cioè da
       lo servono caldissimo, appena fatto, su un piatto         molto vicino, cioè mettendosi signorilmente tra il
       fatto di foglie cucite. Dall’oscurità del locale esce     soggetto da fotografare ed il nostro obiettivo.
       un uomo, sembra anziano, sdentato, capelli lunghi
       e bianchi, una tonaca arancione; lo fotografo e mi        VEN 30/3. Nella mattinata attraversiamo ancora
       sorride in posa per un’altra foto. Al pomeriggio          qualche interessante villaggio prima di raggiungere
       altri villaggi e altro mercato, ancora tatuaggi ed        un altro dei mercati settimanali pomeridiani,
       ornamenti a naso e orecchie.                              Lohandigua. Parcheggiamo il pulmino in un ampio
                                                                 piazzale sterrato e ci avviamo lungo la strada che
       Gio 29/3. Anche il mercato di Onkhudelli che              entra nella zona del mercato. E’ una festa di colori
       visitiamo oggi si tiene la mattina, inoltre è             anche perché molti venditori si riparano dal sole
       opportuno andarci presto e lasciarlo verso le 10          con dei tendoni o degli ombrelli coloratissimi. Come
       perché sembra che gli uomini delle tribù dei Bondas       sempre vendono di tutto, dai braccialetti di plastica
       e dei Gadabba abbiano l’abitudine d’iniziare subito       agli indumenti alle stoffe. Uno sta spellando un
       a bere non so che intruglio di fattura locale estratto    pollo, un altro taglia carne forse di capretto, c’è
       dai fiori bianchi e rossi che crescono su alberi di       come sempre una quantità ed un assortimento
       cui mi sfugge il nome e dopo le 10 sono già tutti         di verdure da far venir voglia di cucinare; poca
       ubriachi fradici, quindi anche aggressivi, quindi         frutta, ma riusciamo anche oggi a comperarci le
       pericolosi. La zona adibita a mercato è fuori dal         banane, sempre piccole e buonissime. Al centro
       centro abitato, ampia e pianeggiante situata su           della piazza c’è un piccolo edificio di cemento ed
       un terrazzo fluviale. Tende colorate sostenute            io approfitto per fare l’interessante esperienza dei
       da pali di legno riparano i venditori dalla luce          gabinetti pubblici, esperienza invero già fatta ma
       e dal calore del sole; vi si vende ogni genere di         in posti evidentemente più “avanti”, e mi trovo
       mercanzia ma come sempre io sono attirata dalle           ad entrare in un corridoio lungo il quale si aprono
       verdure, varie, belle, sicuramente buone. La folla        piccole celle. Il fatto che non ci siano porte non

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02 RACCONTI VIAGGIO 1-2020 pag 2-147.indd 34                                                                                                                                        13/12/19 07:14
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RACCONTI DI VIAGGIO | India

         rito, se gli animali si combattono spontaneamente         vestito di arancione, lunghi capelli bianchi, faccia       poco cominciano a dimenarsi, scuotendo la testa e
         penso che un motivo ci sia e non è affare mio             dipinta. Avanza con un bastone, parla, canta, emette       vibrando gli arti, una cosa simile ad un principio di
         evitarlo, ma quello che mi disturba è la scommessa.       strani versi. Arrivato in una casa entra nel cortile       crisi epilettica.
         Quando è il danaro a dettare le regole del gioco il       gesticola, si agita, ruota il bastone, dallo sguardo si    All’inizio non ci faccio un gran caso, più in là vedo
         gioco non mi piace più, mi disturba. Stessa opinione      può ipotizzare che sia un po’ “fatto” di qualcosa, poi     un giovane sorretto da un paio di amici, non sta in
         in merito al tifo negli stadi della “civile” Europa con   punta il bastone in un punto del terreno ben preciso,      piedi, penso sia ubriaco ma non me ne curo. Dopo
         l’intervento degli ultras, tutto lecito in onore al dio   lo ruota fino a fare un foro nel quale viene messa         un po’ lo rivedo seduto sotto al totem in notevole
         denaro. Mi rimane una curiosità: è un rito tribale o un   dell’acqua; difficile da descrivere la sequenza di         stato di eccitazione: trema, si scuote, si dimena.
         segno del passaggio degli inglesi? Non sono loro a        suoni e gesti che seguono, con una canna succhia           Alcuni uomini lo sorvegliano da vicino. Ad un certo
         fare combattimenti tra cani? Spero di sbagliare ma        dal terreno dell’acqua fangosa                                                   punto questo scatta in piedi, le
         le scommesse sì che sono una loro caratteristica,         che sputa poi si quieta, anche                                                   gambe incrociate, la schiena
         ahimè!                                                    gli altri zittiscono e riprendono                                                incurvata all’indietro, rigido
         Prima di raggiungere l’hotel che ci ospiterà nelle        la strada verso un’altra casa.                                                   che più non si può. Tentano di
         prossime due notti lasciamo lo stato dell’Odisha per      Era lo sciamano che andava                                                       metterlo nuovamente seduto, in
         entrare nello Chhattisgarh.                               a cacciare il malocchio! Un                                                      quattro non riescono a piegargli
                                                                   anziano del posto ha confidato                                                   le gambe; lo fanno bere poi si
         Sab 31/3. In pulmino ci dedichiamo ad un’accurata         alla nostra guida che meno male                                                  affloscia e riprende come prima.
         analisi per risolvere l’importante quesito: andare a      sia venuto in quella casa perché                                                 L’episodio si ripete un paio di
         vedere le danze nel Bison Horn Muria Ghond village        non sa come avrebbero fatto                                                      volte, gli amici controllano, si
         o no visto che sono a pagamento quindi certamente         con tutti i guai che avevano, per                                                lanciano occhiate, sembrano
         turistiche? Il nostro motto è non rinunciare a niente.    fortuna lui li ha cacciati!                                                      comunicarsi che è meglio por
         In un’ora di macchina percorriamo i 12 km di               Ed intanto si è formato il gruppo di danzatori, a dire    fine a quello stato di trance, forse sta diventando
         deviazione e raggiungiamo un villaggio costituito         il vero ci sono tutte le donne ma di uomini ce ne sono     pericoloso. Uno si china davanti a lui e con due dita
         da molte case tutte sparse e distanti tra loro.           solo otto. Sono vestiti con dei bei costumi colorati,      gli prende l’alluce del piede sinistro: lui si placa e in
         Davanti alla prima casa che incontriamo appesa            sonagli alle caviglie ed attorno alla vita, bastoni        un attimo si alza, del tutto normale, beve qualche
         ad una fune c’è una cesta nella quale un bambino          tamburi ed altro, e fanno delle figure in cui le coppie    sorso di acqua e se ne va come se niente fosse
         sta beatamente dormendo, più in là qualche cane           si formano e si lasciano per poi riformarsi varie          accaduto. Io non ho potuto filmare la scena perché
         e qualche maiale. Vediamo alcune donne accanto            volte, molto coreografico. E’ durato poco ma siamo         naturalmente il mio telefono aveva la memoria
         un’altra casa, intente a tirare su l’acqua dal pozzo      soddisfatti lo stesso: senza le danze ci saremmo           piena, ma più tardi, guardando il breve filmato che
         per riempire i secchi. Jaga si dà da fare a contattare    persi lo spettacolo dello sciamano e quello non era        qualcuno aveva fatto ad un altro invasato abbiamo
         qualcuno ed informarsi delle danze. Un vecchio lo         stato allestito per noi, quello era autentico e ci siamo   notato che quello dopo la danza si era seduto sotto il
         accompagna da un altro, poi vanno a cercare un            capitati in mezzo per puro caso.                           totem ed aveva cominciato a manipolarsi le dita dei
         terzo, praticamente girano per le case per formare        Tornati sulla strada principale continuiamo verso          piedi fino al momento in cui aveva iniziato a tremare
         il gruppo di danzatori, ce ne dovrebbero essere 20,       il prossimo mercato, a Mardum. Questo mercato è            e dimenarsi; in quel caso però le manifestazioni si
         10 uomini e 10 donne. Intanto la nostra attenzione        piccolo ma molto colorato. Anche qui tutti sono molto      erano smorzate ed infine esaurite spontaneamente
         viene catturata da un gruppo di uomini che si sposta      tranquilli ed accoglienti, ci sorridono e si lasciano      nel giro di poco tempo. Questa tribù Muria Ghond
         da una casa all’altra dietro ad uno più anziano,          fotografare. Mangio un paio di ottimi samusa per           si riunisce una volta all’anno in concomitanza del
                                                                   pranzo con una coca locale neanche tanto fredda.           mercato settimanale per partecipare a questa
                                                                   Comperiamo le nostre banane quotidiane ed un               celebrazione, MONDAI; avviene in un momento
                                                                   paio di cavigliere, poi, mentre stiamo andando verso       molto importante dell’anno, prima del monsone,
                                                                   il pulmino notiamo un gruppo di persone poco più           dopo del quale non ci sarà più verde né riso per tutto
                                                                   in là, e sentiamo della musica. Abbiamo tempo ed           il tempo della siccità. Quegli uomini che sembrano
                                                                   andiamo a buttare un occhio. C’è una specie di             indemoniati accettano la divinità dentro di sé e la
                                                                   enorme totem decorato con coroncine di fiori che           invocano. Lo spettacolo è stato forte, risaliamo in
                                                                   cadono ma vengono subito rimpiazzate da altre da           pulmino per continuare il nostro viaggio con il ritmo
                                                                   parte delle donne. Gli uomini sono sotto l’albero e        della musica negli orecchi e l’aspetto invasato di
                                                                   danzano freneticamente, il ritmo segnato da un             quei giovani uomini negli occhi.
                                                                   gruppo di suonatori armati di vari strumenti. La           Ancora una sosta alle cascate di Chitrakut, altre
                                                                   maggior parte sono giovani e sembrano anche un             foto con gruppi di giovani studenti e poi, abbastanza
                                                                   po’ invasati; solo uno più anziano, capelli lunghi         presto arriviamo nel nostro hotel. Usciamo per un
                                                                   bianchi, bel fisico ancora agile e scattante balla         giretto prima di cena in cerca di quel wine shop
                                                                   ma il suo sguardo è limpido e non dà segno di              che non siamo stati in grado di trovare ma si sta
                                                                   alterazioni. Scatto molte foto perché anche in questa      avvicinando un brutto temporale, nubi di densa
                                                                   occasione al nostro arrivo pur discreto e rispettoso,      polvere si avvicinano rendendo l’atmosfera scura e
                                                                   il cerchio si apre e ti trovi in prima fila ad assistere   livida, il vento si fa più forte; acceleriamo il nostro
                                                                   ai loro riti come uno di loro ma uno di riguardo.          rientro e riusciamo a raggiungere l’albergo con le
                                                                   Salutiamo sempre al loro modo, sorridenti e loro ci        prime gocce di quella pioggia che continuerà tutta
                                                                   rispondono altrettanto sorridenti. Quando qualcuno         la notte.
                                                                   conosce qualche parola d’inglese ci chiedono da
                                                                   dove veniamo, chissà se sanno dov’è l’Italia? Le           Dom 1/4. In questa zona la popolazione è in
                                                                   donne ed i bambini invece ci chiedono il nome e            prevalenza vegetariana e noi per la seconda volta
                                                                   ci dicono il loro, ma per noi sono nomi difficili da       facciamo una colazione addirittura vegana. Giornata
                                                                   ricordare. Quasi casualmente mi ritrovo nuovamente         di trasferimento, stiamo puntando verso nord e
                                                                   in prossimità del totem e vedo che a turno i danzatori     ci fermiamo solo in alcuni villaggi di artigiani. Per
                                                                   vanno a sedersi a terra davanti ad esso e dopo un          interrompere il lungo pomeriggio facciamo una

                                                                                                                                     Avventure nel mondo 1 | 2020 - 35

02 RACCONTI VIAGGIO 1-2020 pag 2-147.indd 35                                                                                                                                      13/12/19 07:14
TIGRI TEMPLI TRIBU' Alla scoperta dei parchi indiani - Viaggi Avventure nel Mondo
RACCONTI DI VIAGGIO | India

       piccola deviazione e, dopo una breve passeggiata,          inizialmente avevamo messo in conto che forse
       arriviamo ad un tempietto scavato nella roccia             non l’avremmo vista ora la vogliamo vedere: ma
       dove s’intravvedono alcune tracce di pitture               siamo ottimisti e speriamo nel prossimo parco. Una
       rupestri; scarso il valore storico-artistico ma molto      rinfrescata in piscina, un lungo sonnellino in pulmino
       bello il paesaggio ed il panorama dall’alto della          e siamo al Bandhavgarh Park che è quasi il tramonto.
       rupe. Arriviamo presto a Raipur ma questa città è          Questo parco è più piccolo dell’altro ma proprio per
       abbastanza grande e molto caotica e ci mettiamo            questo dicono che la probabilità di vedere una tigre
       un bel po’ di tempo ad attraversarla prima di              sia maggiore. Le costruzioni di questo lodge sono
       raggiungere l’albergo, situato quasi dentro la
       stazione ferroviaria. Verso il tramonto, come ieri, il
       cielo si fa buio, il vento trasporta cumuli di polvere
       ed inizia a piovere, a differenza di ieri il nubifragio
                                                                  più datate ma senz’altro più consone all’ambiente
                                                                  che ci ospita; si può bere la birra al tavolo e la cena
                                                                  è squisita. Andiamo a letto presto pregustando già
                                                                  inconsciamente le emozioni che l’indomani ha in
                                                                                                                                                                                                        L
       non durerà a lungo.                                        serbo per noi.
       Lun 2/4. Anche questa sarà una giornata di
       trasferimento; nella mattinata visitiamo l’ultimo          GIO 5/4. Le nostre jeep Maruti aperte sono pronte,
       tempio, il Bhoramdeo, risalente al XI-XII secolo,          gli autisti sono al volante, le guide salgono alle
       affiancato da un laghetto coperto da ninfee e da           6 in punto e partiamo! Giriamo tutta la mattina e
       un giardinetto per il relax, poi proseguiamo verso         ripetiamo il rituale già sperimentato. Stiamo quasi
       nord. Oggi però è una giornata di sciopero generale,       per concludere il nostro giro quando un gruppo di
       ci dicono, e le strade sono pattugliate da gruppi          jeep ferme con cannocchiali e fotocamere puntate
       di giovani che bloccano il transito; su indicazione        in mezzo ad un prato ci fanno capire che stavolta            un bagnetto in piscina ed un ottimo brunch partiamo
       di qualcuno il nostro autista prende una strada            ci siamo. Per avvicinarci usciamo dal parco: è dalla         per l’ultima tappa del nostro viaggio, Jabalpur. Ci
       alternativa, più lunga, che sembra non essere              strada che vedrò le prime tigri selvagge della mia           sistemiamo nelle nostre stanze e poco dopo siamo
       interessata da questi blocchi e, dopo essere entrati       vita, si tratta di due giovani che probabilmente stanno      già sulla strada a contrattare un tuktuk che ci porterà
       nello stato di Madhya Pradesh, entriamo nella zona         tornando dalla mamma nascosta nella radura.                  sulla riva del fiume sacro Narmada. Dopo mezzora
       di Khana dove ci sistemiamo in un lodge moderno            Quando partiamo per il safari pomeridiano con un             di scomodo tragitto siamo arrivati, scendiamo per
       ma poco in sintonia con l’ambiente. Approfittiamo          altro equipaggio chiariamo subito che di cervi,              un’ampia scalinata ai lati della quale sono sedute
       però della piscina, dove con un bagno prima del            pavoni e scimmie ne abbiamo visti tanti, ora                 molte persone che ci guardano e ci salutano. Ben
       tramonto ci togliamo di dosso il calore della giornata,    puntiamo sulla tigre. Il driver schiaccia l’acceleratore     presto ci troviamo immersi in un’atmosfera molto
       e della grande terrazza, dove brinderemo all’arrivo        e parte sparato mentre chiacchiera allegramente              particolare. Il lungofiume è parecchio affollato, da
       nella zona dei parchi con una birra fresca.                con la guida; ogni tanto rallenta e controlla qualche        una parte un tendone sotto al quale una piccola folla
                                                                  traccia, ogni tanto zittiscono ed ascoltano. Arriviamo       seduta su sedie di plastica ascolta un oratore, ma c’è
       Mar 3/4. Non sono ancora le sei e siamo già ai             in una radura dove già altre jeep sono in postazione,        anche della musica. Verso la riva ci sono bancherelle,
       cancelli. E’ ancora buio e non siamo soli, decine di       dicono che Lei sta scendendo da quel pendio alla             tempietti votivi, gente che canta, bambini vestiti a
       jeep Maruti , la Suzuki indiana, disciplinatamente in      nostra sinistra: aspettiamo. Ed è a questo punto che         festa. Sulla sponda si possono noleggiare piccole
       fila attendono che il cielo si rischiari, che accanto ai   accade: tra gli sterpi del sottobosco la vedo, io la         imbarcazioni fiabescamente decorate con cui
       drivers salgano le guide e che finalmente sollevino        vedo! Non so se l’ho detto o se l’ho urlato, non so che      raggiungere il tempio in mezzo all’acqua o il grande
       la sbarra del gate. Fa parecchio freddo, le jeep sono      lingua ho usato, se italiano o inglese, o triestino, tutti   tempio Sick situato dall’altra parte del fiume. Siamo
       completamente aperte ma l’eccitazione è tanta:             si sono girati da quella parte, c’è stata un’agitazione      avvicinati da un uomo che al momento scambiamo
       inizia l’avventura.                                        generale, tutti in piedi sui sedili, le macchine che         per uno straccione o mendicante, si rivolge a noi
       La luce aumenta rapidamente e già intravvediamo            si spostavano per andare davanti, tutti fuori pista!         in un inglese perfetto e dalla breve conversazione
       tra gli alberi della foresta i primi cervi, ce ne sono     La stessa situazione che avevo vissuto in barca a            scopriamo in lui una grande cultura. Intanto si
       tre specie ma i più belli sono quelli pomellati.           Gibuti quando era stato avvistato lo squalo balena.          avvicinano le 19,30 ed in fretta allestiscono un palco
       Questo parco, il Khana, dichiarato già santuario della     E Lei è venuta verso di noi, poi si è fermata tra due        con delle stuoie e delle sedie, un distinto signore ci
       fauna selvatica nel 1933, e che attualmente è il più       alberi, si è distesa, si è rigirata, si è stiracchiata, si   spiega che oggi la preghiera sarà dedicata a sua
       grande e più importante dell’India, è stato dichiarato     è pulita poi lentamente si è alzata ed è uscita dal          mamma, morta da poco, e ci invita a salire assieme
       ufficialmente parco nazionale nel 1955 proprio per         folto dei cespugli. Foto all’impazzata, mentre sulla         ad alcuni parenti ed un paio di vecchi santoni. La
       salvaguardare questa specie; attualmente ospita            pista ci precedeva. Poi si è fermata per espletare una       cerimonia, che si ripete tutte le sere, ha inizio
       anche un cospicuo numero di tigri.                         formalità sua personale, di quelle che noi preferiamo        quando ormai fa quasi buio; cinque giovani sacerdoti
       Percorriamo piste su piste incrociando le stesse           fare in posti più appartati, ed ha ripreso la sua            si avvicinano a dei piedestalli, vi salgono sopra e
       jeep con gli stessi turisti molte volte. Di turisti        tranquilla passeggiata fino a rientrare nel bosco e          danno il via ad una sequenza di canti e movimenti
       “bianchi” non ce ne sono tanti, e la maggior parte         pian piano sparire dalla nostra vista. Siamo alle            rituali con acqua e fuoco ai quali pian piano vengono
       di essi sono australiani; le guide ed i drivers si         stelle! Quasi ci sembra impossibile! Ed invece è tutto       coinvolti tutti i presenti. I colori, le luci, il crescendo
       scambiano informazioni, ci fanno vedere le orme del        vero, siamo stati fortunati.                                 dei suoni sarà quasi ipnotizzante, ci desteremo
       maschio, della femmina, dei cuccioli, ci insegnano                                                                      quando, risalita la scalinata, andremo in cerca di un
       a riconoscere tra i vari suoni quelli che indicano         Ven 6/4. Il sole non è ancora sorto ma il cielo è già        altro tuktuk per tornare in albergo.
       un allarme di pericolo, ed il pericolo qua è solo          chiaro; tra gli alberi s’intravvedono cervi solitari o a
       Lei, la tigre. Ma la mattinata passa, passa anche il       piccoli gruppi che brucano tranquilli, scimmiette che        Sab 7/4. Il viaggio è finito. Un ultimo samusa fuori
       pomeriggio, siamo diventati esperti ma non abbiamo         giocano beate, pavoni che passeggiano, gli uccelli           dall’hotel, il volo per Delhi e l’ultima cena indiana
       visto la tigre. Siamo un po’ delusi ma confidiamo          cantano il loro buongiorno da un ramo ad un altro. Non       sulla terrazza dell’albergo. Questo viaggio mi
       ancora nel giorno successivo.                              promette bene, nessun richiamo, nessun allarme,              rimarrà dentro più a lungo di tanti altri: un insieme
                                                                  nessuna tigre in vista. Ormai abbiamo imparato               di circostanze e di occasioni particolari così come
       Mer 4/4. Purtroppo anche il safari di questa mattina       quali sono i segnali! Anche questa mattinata la              i quattro fantastici compagni di avventura me lo
       è stato deludente: il posto è bello, ci sono molti         trascorreremo andando in cerca di orme, ascoltando           hanno reso veramente speciale!
       animali ma ormai siamo proiettati sulla tigre. Se          i suoni ma senza ripetere l’emozione di ieri. E dopo

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TIGRI TEMPLI TRIBU' Alla scoperta dei parchi indiani - Viaggi Avventure nel Mondo
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