Technogym (BIT: TGYM) - A cura di - Stock Brothers

Pagina creata da Alberto Guglielmi
 
CONTINUA A LEGGERE
Technogym (BIT: TGYM) - A cura di - Stock Brothers
Technogym
(BIT: TGYM)

   A cura di
Technogym (BIT: TGYM) - A cura di - Stock Brothers
SCENARIO:
• Technogym è un’azienda italiana leader mondiale
  nella produzione di attrezzi per lo sport e il tempo
  libero con sede a Cesena fondata nel 1983 da Nerio
  Alessandri.

• La società è quotata alla Borsa di Milano dal 3
  maggio 2016 e fa parte dell'indice FTSE Italia Mid
  Cap.

• Technogym è riconosciuta in tutto il mondo come
  leader nelle tecnologie, nei servizi e nei prodotti di
  design per il settore Fitness e Wellness.

• Technogym è leader mondiale nel suo settore, con più
  di 50 milioni di clienti che ogni giorno ne utilizzano
  almeno un prodotto.

• la strategia adottata da Technogym è una rivoluzione
  digitale del fitness.

• Fornitore di 8 edizioni dei Giochi olimpici
Technogym (BIT: TGYM) - A cura di - Stock Brothers
INDICE:
1. MODELLO DI BUSINESS
2. STORIA
3. SETTORE
4. BILANCI
5. AZIONE
6. PROSPETTIVE FUTURE E FATTORI
DI RISCHIO
7. VALUTAZIONI INGRESSO
8. CONCLUSIONI
Technogym (BIT: TGYM) - A cura di - Stock Brothers
1. MODELLO DI BUSINESS
Nel corso degli anni, Technogym è diventata famosa per l'interpretazione e l'anticipazione delle esigenze dei clienti,
creando una comunità globale di oltre 50 milioni di persone che si allenano ogni giorno sulle sue macchine in 80.000
centri fitness e in oltre 300.000 case private in 100 paesi in tutto il mondo. Oggi Technogym è una delle principali aziende
del wellness ed è in grado di fornire soluzioni complete per il fitness, lo sport e la salute.
L'offerta di Technogym si basa su una vasta gamma di prodotti, tecnologie e servizi digitali (nel 2019 erano presenti sul
mercato 259 diversi attrezzi sportivi tra cui tapis roulant, bike, cyclette, ellittiche, vogatori, panche, rack, pesi liberi,
macchine per stretching, attrezzi per allenamenti a corpo libero ecc.), progettati per soddisfare le diverse esigenze che
vanno dall'allenamento per gli atleti professionisti e dilettanti fino al fitness per tutti coloro che vogliono mantenersi in
forma, divertirsi ed essere in buona salute. Tali attrezzature vengono infine utilizzate anche per la riabilitazione e la
prevenzione di infortuni.
Il processo di sviluppo è progettato per fabbricare prodotti che siano efficienti e che permettano di svolgere l’esercizio
fisico in completa sicurezza, con un design accattivante che coinvolge gli utenti non solo dal punto di vista funzionale ma
anche offrendo un'esperienza emotiva positiva. Sempre più spesso le macchine sono vendute con l’aggiunta di contenuti
interattivi.
Ecco perché lo sviluppo del prodotto, che è regolato da una procedura specifica, è gestito sinergicamente dalla funzione
ricerca e sviluppo, dalla ricerca scientifica, dall’innovazione e dai dipartimenti di marketing del prodotto. La società
possiede anche Enervit, una azienda che produce integratori alimentari per sportivi.
1.1 MODELLO DI BUSINESS

Di seguito sono riportati
alcuni prodotti Technogym:
2. STORIA
 Il marchio Technogym è stato creato nel 1983 da un giovane designer industriale
e appassionato di sport, Nerio Alessandri, che progettò e costruì la prima
macchina per fare esercizi nel garage di casa sua a Cesena, a soli 22 anni.
Si trattava di una hack-squat ovvero una macchina progettata per eseguire squat
(un esercizio fisico per allenare le gambe) in modo guidato e più sicuro.
Nel 1985 Alessandri si licenzia da una azienda di macchine automatiche per il
confezionamento di frutta, affitta un capannone e lancia la sua prima linea di
prodotti.
  Nel 1986 viene immesso sul mercato il primo prodotto per uso domestico,
“Unica” che con il suo ingombro di un solo metro quadrato diventa subito uno
status symbol ed icona del design italiano nel mondo.
Alla fine degli anni 80 Technogym inizia a collaborare con grandi squadre di
calcio, tra cui il Milan, ed atleti di formula 1 del calibro di A.Senna e
M.Schumacher.
Nel 1990 ai prodotti si aggiunge una prima linea per l’allenamento cardiovascolare
e si introduce il sistema CPR (Constant Pulse Rate) che, monitorando la                *Nella foto è rappresentata l’hack-
frequenza cardiaca, stabilisce l’intensità dell’allenamento in funzione di questa.   squat costruita da Nerio Alessandri nel
Sempre nel 1990 la Technogym è fornitore ufficiale dei mondiali di calcio.                         suo garage.
2.1 STORIA
Nel 1993, per la prima volta nella storia, si introduce il concetto di Wellness, segnando così un cambiamento epocale nel
settore che trasforma l’attività edonistica fine a sé stessa nell’esercizio fisico inteso come fonte di benessere per la salute psico-
fisica. Inoltre in questi anni nasce anche la prima attrezzatura per la riabilitazione, spalancando così di fatto l’ingresso dei
macchinari in campo medico.
Nel 1996 viene creato il Wellness System, cioè il primo dispositivo personale sotto forma di chiave portatile, che permette di
attivare l’attrezzatura e memorizzare i programmi ed i risultati degli allenamenti.
Nel 2002 viene lanciata Wellness Tv, la prima televisione integrata ad un macchinario da fitness, con la quale Alessandri si
propone di promuovere il wellness come opportunità sociale.
Nei primi anni del 2000 acquisisce partecipazioni di società leader nel campo degli integratori alimentari e benessere.
Il 29 settembre 2012 viene ufficialmente inaugurata la nuova sede, il “Technogym Village”, disegnata dall’architetto
A.Citterio a Cesena. All’evento presenziava il Presidente della Repubblica G.Napolitano, diversi ministri e l’ex Presidente degli
Stati Uniti Bill Clinton.
Nel 2015 è l’attrazione principale di EXPO Milano con il progetto “Let’s Move and Donate Food”, che permette ai visitatori di
trasformare il movimento in pasti poi donati a paesi con problemi di malnutrizione.
Technogym inoltre è stato fornitore ufficiale delle ultime sette edizioni dei Giochi Olimpici: Sydney 2000, Atene 2004, Torino
2006, Pechino 2008, Londra 2012, Rio 2016 e PyeongChang 2018 ed è stato recentemente scelto anche come fornitore
ufficiale per la prossima edizione dei giochi olimpici di Tokyo 2020 (recentemente rinviata al 2021 causa COVID-19), la quale
sancisce l’ottava collaborazione olimpica dell’azienda.
Oggi, a quasi 40 anni di distanza, Technogym è riconosciuta in tutto il mondo come leader nelle tecnologie, nei servizi e nei
prodotti di design per il settore Fitness e Wellness.
3. SETTORE: Mercato di riferimento
La Wellness Economy è uno tra i mercati più trainanti lo sviluppo mondiale, grazie a un tasso di crescita, stabile dal
2015, del 6,4% - poco meno del doppio di quello dell’economica mondiale, al 3,6%. Nel solo 2017 il settore benessere
ha fatturato 4,2 trilioni di dollari (3,6 trilioni di euro) secondo quanto riportato dal Global Wellness Institute.
L’Europa è l’area territoriale dove l’attenzione per il wellness in tutte le sue sfaccettature è più attiva.
Le attività fitness sono molto più diffuse che negli altri Paesi del mondo, muovendo ben 26,3 miliardi di euro. Gli USA
distano solo di poco, con 23 miliardi spesi per attività sportive - gli americani spendono di più per i macchinari e gli
altri strumenti legati al wellness.
Andando ad analizzare più nel dettaglio solamente il mercato del fitness possiamo affermare che questo goda di
ottima salute. A confermarlo è l’edizione 2018 dello studio condotto ogni anno da EuropeActive (già European
Health and Fitness Association - EHFA) e Deloitte.
il mercato del fitness e del wellness non soltanto sono oggi di moda, ma finalmente molti stanno comprendendo
l’importanza dell’attività fisica e dello sport.
Proliferano le palestre, gli strumenti, i siti, le app, i blog, le fiere e i momenti di aggregazione. Rimanere in forma non
è più soltanto un obiettivo e un impegno, ma una passione capace di andare ben oltre il semplice "perché",
abbracciando molteplici altri ambiti.
Nonostante la situazione economica generale e le tensioni socio-politiche in atto nei paesi occidentali, i numeri del
mercato del fitness e wellness sono in continuo e cospicuo aumento. In Europa questa crescita si può misurare con
l’aumento del 3,9% degli iscritti alle palestre, che sono più di 60 milioni.
3.1 SETTORE: Mercato di riferimento
Su 794 milioni di persone che vivono nell’Unione Europea e in Norvegia, Russia, Svizzera, Turchia e Ucraina, il 7,5%
sono iscritte alle palestre, con una penetrazione del 9% sulle persone oltre i 15 anni.
Il numero delle palestre è in crescita del 3,3%. I migliori 30 operatori del settore hanno aumentato le loro iscrizioni
del 9,8%; essi si suddividono il 23,6% di tutti gli iscritti europei, con una crescita dell'1,1% e le più importanti
aziende del mercato del fitness nel settore hanno aumentato i loro introiti del 2,9% (oltre 3 miliardi di Euro).
Anche l’intervento delle aziende nel mercato del fitness, che sempre più inseriranno la pratica sportiva all’interno del
proprio pacchetto welfare per dipendenti e collaboratori, sta contribuendo ad ampliare il ventaglio della scelta e sta
facendo crescere ancora di più il comparto.
Per quanto riguarda il mercato americano, da sempre una area molto proficua per questo settore, secondo IHRSA
(International Health, Racquet & Sportsclub Association), l’industria del fitness e del wellness da 30 miliardi di
dollari, negli Stati Uniti è cresciuta del 3-4% l’anno negli ultimi dieci anni e non mostra segni di rallentamento in
tempi brevi. Attualmente circa il 20% degli adulti americani ha un abbonamento al fitness club, un numero potrebbe
facilmente raddoppiare nei prossimi 10 - 15 anni.
Le dimensioni del mercato delle attrezzature per il fitness sono state valutate a $ 11,5 miliardi per l'anno 2019 e si
stima che possa raggiungere $ 15,2 miliardi entro la fine del 2027 perciò con una crescita annua del 3,5% mentre Il
segmento delle attrezzature per l'allenamento cardiovascolare rappresenta la principale quota di mercato delle
attrezzature per il fitness nell'anno 2019.
3.2 SETTORE: Competitor
La Società, operante nel settore del benessere psico-fisico, è fortemente integrata nel suo territorio, la Romagna che è
diventata un punto di riferimento per le altre regioni in termini di qualità della vita.
Technogym è leader mondiale nel suo settore, con più di 50 milioni di clienti che ogni giorno ne utilizzano almeno un
prodotto. Tuttavia non è un mercato privo di competitor.
La maggior parte di essi è localizzata negli Stati Uniti, ma non tutti presentano lo stesso grado di innovazione della
Technogym.
I principali player del mercato sono Johnson Health, Brunswick Corporation, Precor, Icon, Nautilius e altre società
minori. A fianco a questi grandi leader ci sono delle start-up, tra cui si distingue in particolare la newyorkese Peloton,
fondata nel 2012, valutata già $10 miliardi e che sta sottraendo parte delle quote di mercato alla Technogym.
Le principali fonti di entrate di Peloton sono le iscrizioni degli utenti, che consentono ai clienti di accedere a corsi in
diretta streaming di allenamento su richiesta e alle attrezzature. Ha due tipi di abbonamento: l'abbonamento Peloton,
per coloro che possiedono le apparecchiature dell'azienda e l'abbonamento digitale, per coloro che desiderano accedere
alle lezioni attraverso l’app. Nel 2014, la società ha lanciato il suo prodotto per cyclette, incluso un tablet touchscreen da
22 pollici che consente lo streaming e il monitoraggio degli obiettivi di allenamento e delle statistiche, per circa $2.000.
Alla fine del 2018, ha anche lanciato un tapis roulant al prezzo di $ 3.995. Peloton rappresenta una minaccia per
Technogym sia per la rapida crescita fin dal suo sviluppo ma anche poiché si colloca nella stessa fascia di prezzo di
Technogym. Tuttavia Technogym ha confermato negli anni un’ottima capacità di comprendere ed anticipare le esigenze
dei suoi utenti.
3.3 SETTORE: Cultura e organizzazione
Negli anni 90 avviene l’innovazione fondamentale della società, cioè lo spostamento del posizionamento di mercato dal
fitness al wellness.
Per wellness si intende uno stile di vita orientato al benessere che comprende aspetti fisici e psicologici.
Oggi la missione di Technogym è proprio questa: diffondere il wellness come stile di vita.
Technogym perciò mira a migliorare la qualità della vita delle persone attraverso uno stile di vita sano che comprenda
esercizio fisico regolare, una dieta equilibrata e un atteggiamento mentale positivo.
La cultura aziendale è completamente orientata al »wellness» basti pensare che negli uffici Technogym sono presenti
degli aforismi stampati sulle pareti con scritte motivazionali nonché la presenza di fit ball invece delle normali poltrone
da ufficio, che i dipendenti che lavorano negli uffici hanno a disposizione la palestra aziendale che è una delle più
avanzate al mondo. Inoltre vi è la presenza di una mensa «wellness» dove dove ogni giorno vengono preparati piatti e
menù molto salutari per i dipendenti e di un grande parco dove i dipendenti possono correre o andare in bicicletta
immersi nella natura. Tutti questi elementi rientrano in un programma che prende il nome “Corporate wallness” il cui
obiettivo è la salute dei dipendenti che si traduce in un miglioramento del clima aziendale, della socializzazione,
aumento della produttività e motivazione, riduzione dell’assenteismo per malattia e dei costi sanitari. Questo si
ripercuote positivamente anche nel bilancio.
Ad oggi, in Technogym trovano impiego circa 2000 dipendenti, la cui età media si aggira intorno ai 30 anni ed il cui
livello culturale risulta superiore alla media.
Più di mille persone lavorano nella sede Italiana e di queste una quota di circa il 50% è riservata alle donne.
3.4 SETTORE: Cultura e organizzazione
Negli anni 90 avviene l’innovazione fondamentale della società, cioè lo
spostamento del posizionamento di mercato dal fitness al wellness.
Per wellness si intende uno stile di vita orientato al benessere che comprende
aspetti fisici e psicologici.
Oggi la missione di Technogym è proprio questa: diffondere il wellness come stile
di vita.
Il gruppo Technogym dispone di 14 filiali in tutto il mondo e 18 distributori,
questo le permette di esportare i propri prodotti in più di 100 paesi in tutto il
mondo.
La di produzione fa riferimento ad una unica grande fabbrica di 60.000 metri
quadrati, che garantisce alla società la produzione di 100.000 prodotti all’anno.       *La fabbrica Technogym a Cesena
Le macchine vengono prodotte solo su ordinazione.
Una particolarità della fabbrica è che non ci sono robot in funzione nelle linee di
produzione ed ogni singolo macchinario viene montato a mano nel rispetto
dell’ordinazione del cliente. Questo garantisce una elevata qualità ai prodotti ed il
cliente li percepisce come prodotti premium infatti utilizzare una macchina
Technogym ha una differente esperienza d’uso rispetto ad altri marchi del settore
e lo si capisce dai dettagli con le quali sono costruite.
3.5 SETTORE: Strategia e tecnologia
Al fine di promuovere il wellness lifestyle, la strategia adottata da Technogym è una rivoluzione digitale del fitness.
Il digitale è entrato a far parte delle strategie Technogym già dal 1996 quando l’azienda di Cesena per prima lanciò sul
mercato un software per la gestione dell’allenamento in palestra. Questa attuale rivoluzione si fonda sul cosiddetto
Ecosystem Technogym, cioè una piattaforma dove in qualsiasi momento e in qualunque posto, dagli attrezzi della palestra o
da uno smartphone, chiunque può usufruire dei prodotti e servizi wellness.
L’utente che si allena, dal macchinario che sta utilizzando, ha accesso a dati personali, programmi di allenamento,
informazioni sul benessere ed altri contenuti condivisi da una community globale.
Inoltre i personal trainer in questo modo possono interagire con il cliente, guidandolo nell’allenamento anche da lontano.
Basti pensare come in questo periodo di emergenza COVID-19 questo sia risultato di fondamentale importanza per garantire
una continuità nei programmi di allenamento, soprattutto di sportivi professionisti.
La costante presenza di un personal trainer genera nel cliente un senso di appartenenza e perciò risulterà favorevole ad una
fidelizzazione del cliente all’impresa.

Da sempre Technogym si è distinta per la sua attenzione rivolta alla sicurezza e alla riduzione dei rischi di infortuni e ciò è
stato possibile grazie all’introduzione della tecnologia nel mondo del fitness ed è l’innovazione che permette a Technogym
di costruire attrezzature fisiologicamente perfette, sicure ed in continuo miglioramento.
La tecnologia è importante tra l’altro per intrattenere e per avere dei feedback, infatti solitamente queste macchine
vengono utilizzate per tempi prolungati correndo il rischio di annoiarsi, pertanto Technogym ha pensato di sopperire a tale
eventualità ricorrendo a strumenti che siano in grado di catturare l’attenzione del fruitore.
3.5 SETTORE: Strategia e tecnologia
Alessandri comprende fin da subito l’importanza di questo bisogno per gli utenti, così si è evoluta da azienda
meccanica ad azienda tecnologica.
È stata la prima ad introdurre la televisione integrata ed oggi anche internet nei macchinari attraverso dei display con
una connessione WIFI. Il display sui macchinari non ha solo scopo ludico, in quanto può essere considerato un vero e
proprio personal trainer che aggiorna l’atleta sugli sviluppi del suo allenamento. Neanche la posizione sulla plancia è
casuale, ma dettata dalla scienza: infatti il display è perfettamente allineato alla retina dell’utente per evitare
movimenti della testa o degli occhi e ciò consente al corpo di mantenere una postura il più naturale possibile.
 Altra innovazione è stata quella del CPR System, che controllando la frequenza cardiaca regola in base a questa lo
sforzo durante l’allenamento.
Un altro primato è quello di aver introdotto il Kinesis ovvero la Full Gravity Technology che simula l’allenamento a
corpo libero con un sovraccarico.
La tecnologia applicata all’esercizio fisico, come detto in precedenza, aiuta a ridurre gli infortuni, di cui uno dei più
frequenti è la caduta dal tappeto, ma il Run Now (il tapis roulant della società) aiuta l’utente a non incappare in
questo errore, poichè possiede una guida laser che indica quando il nastro è in funzione.
Altro prodotto tecnologico è la my wellness key, cioè un piccolo accelerometro dotato di una elevata tecnologia ed
ideato per tutte quelle persone che si muovono al di fuori della palestra e, attraverso una unità di misura basata sul
consumo di ossigeno e calorie consumate, ricevono un feedback sulla quantità di esercizio effettuato
quotidianamente, cosa che comporta un grande stimolo a livello psicologico.
3.6 SETTORE: Provenienza
Il business di Technogym è concentrato in determinate aree geografiche. L’Italia e, più                3,59%
in generale l’Europa rappresentano la parte più rilevante della domanda di prodotti
Technogym. Di seguito l’analisi nel dettaglio delle singole aree geografiche.               13,11%             49,38%
• Europa (esclusa Italia): ha generato €330,3 milioni pari al 49,38% del fatturato di     8,77%
    Technogym. In aumento dell’1,7% rispetto al 2018.
• Africa e India: ha generato €49,9 milioni pari al 7,46% del fatturato totale. In
    aumento del 9,9% rispetto al 2018.                                                      17,69%
• Italia: ha generato €58,7 milioni pari all’8,8% del fatturato totale. In diminuzione
    dell’8% rispetto al 2018.
                                                                                                     7,46%
• Nord America: ha generato €87,7 milioni pari al 13,11% del fatturato totale. In
    aumento del 13,4%
• America Latina: ha generato €24,0 milioni pari al 3,6% del fatturato totale. In             Europa (esclusa Italia)
    aumento del 15,3% rispetto al 2018.
• Asia ed Oceania: ha generato €118,3 milioni pari al 16,70% del fatturato totale. In         Africa e India
    aumento del 16,1% rispetto al 2018.                                                       Asia e Oceania
                                                                                              Italia
Come si evince dai dati, l’area nettamente più produttiva è sicuramente l’Europa
(anche per il contributo della stessa Italia seppur stia mostrando un trend                   America Latina
decrescente). Da evidenziare anche la notevole crescita nei paesi meno prolifici.
4. BILANCI: Conto Economico
La prima voce del conto economico che analizziamo sono i ricavi. Nel 2019 Technogym ha fatturato €669 milioni e dal
2015 questa voce è in costante crescita ad un tasso annuo del 6,93%. Per quanto riguarda questa voce dobbiamo citare
Peloton, un competitor di Technogym, che ha fatto registrare dal 2017 una crescita annua dei ricavi pari al 104,6%
passando da un fatturato di $218,6 nel 2017 a $915 milioni nel 2019 e sta confermando questo trend anche nel 2020
nonostante la pandemia. Dall’altra parte, il costo del venduto che comprende tutte quelle voci di costo che sono
direttamente allocabili alla fase di produzione di prodotti o servizi della società nel 2019 erano pari a €382,9 milioni
determinando così un margine industriale del 42,77% pari a €286 milioni.
Il costo del venduto in questo caso è composto da tutti quei costi per l’acquisto delle materie prime e i costi per
l’erogazione dei servizi.
Dal 2015 il costo del venduto è cresciuto ad un tasso annuo composto del 4,35% quindi ad un tasso inferiore rispetto
alla crescita dei ricavi quindi la società sta migliorando l’efficienza grazie alle economie di scala.
Un’altra voce di costo rilevante sono le spese per il personale che ammontano a €136 milioni pari al 20,43% del
fatturato della società e gli ammortamenti e svalutazioni che ammontano a €31,1 milioni.
Il reddito operativo nel 2019 è pari a €108,4 milioni ed il margine operativo è pari al 16,3% mentre nel 2015 era pari
all’11,33% e questo è un fattore molto positivo infatti il reddito operativo dal 2015 è cresciuto ad un tasso annuo
composto pari al 16,7% quindi ad un tasso maggiore della crescita dei ricavi.
La gestione finanziaria dell’impresa ha generato una perdita di €2,3 milioni determinando un reddito ante imposte pari
a €106,4 milioni.
4. BILANCI: Conto Economico
Per quanto riguarda il reddito netto         800 ,00                                                                                       16, 00%

Technogym ha sempre raggiunto il break                                                             634,10                668,90
even point e nel gli utili 2019 sono stati pari
                                             700 ,00                                                                                       14, 00%

a €83,20 milioni con un margine di profitto                                      598,30                         14,67%            12,44%
pari al 12,4%. Dal 2015 la crescita annua                       555,30
                                             600 ,00                                                                                       12, 00%

degli utili è stata pari al 31,3% seppur        511,80
                                                                         7,76%
nell’ultimo anno siano diminuiti del 10,6%
                                             500 ,00                                                                                       10, 00%

                                                                                            10,23%
passando da €93 a €83,2 milioni.
Gli EPS nell’ultimo esercizio sono stati pari a
                                             400 ,00                                                                                       8,0 0%

                                                        5,51%
€0,41/azione e dal 2015 sono cresciuti ad un 300 ,00                                                                                       6,0 0%

tasso annuo composto del 30,8%.
L’azienda inoltre rilascia dividendi: nel 2018
                                             200 ,00                                                                                       4,0 0%

ha staccato un dividendo di €0,09/azione
mentre il 20/05/2019 ha staccato un          100 ,00

                                                                                            61,2
                                                                                                                93                83,2     2,0 0%

dividendo di €0,18 che determina un                    28,2              43,1
rendimento da dividendo del 2,3% ed un         0,0 0                                                                                       0,0 0%

payout pari al 43,09%.                              2015           2016                  2017               2018            2019
                                                                     Ricavi      Utili          Margine di profitto
4. BILANCI: Stato patrimoniale
La prima voce che analizziamo nello stato patrimoniale è la liquidità. Technogym possiede €114,41 milioni in cassa e
tale voce è in crescita al 14,8% tuttavia rimane sensibilmente inferiore alla cassa di Peloton. Inoltre la liquidità di
Technogym, per la prima volta negli ultimi 5 anni, è sensibilmente superiore ai debiti finanziari (€114 milioni) infatti
il rapporto cash to debt è attualmente pari a 1,03.

Il current ratio, che altro non è che un indice che mostra la capacità dell’azienda di saldare le passività a scadenza a
breve, è pari a 1,27 ed è inferiore rispetto a Peloton (3,30) tuttavia un rapporto superiore all’unità dà sicurezza agli
investitori relativamente ai prossimi pagamenti del debito.
Il quick ratio che è sempre un indice della sostenibilità per il breve termine ma che sottrae al numeratore anche
l’inventario è di 0,98 e risulta essere sempre inferiore rispetto a Peloton (3,00).

Attualmente il patrimonio netto è pari a €258 milioni ed è cresciuto notevolmente negli ultimi 5 anni ad un tasso
annuo composto del 57,8%.
Technogym negli ultimi 5 anni ha cercato di ridurre i debiti finanziari e aumentare l’equity. Attualmente i debiti
finanziari sono pari a €114 milioni ed abbiamo un rapporto debito/equity pari al 42,95% tuttavia il rapporto debiti a
lungo termine/equity è pari a 21,7% perciò abbiamo una rilevante parte di debiti a breve ( il rapporto è praticamente
1:1). Peloton, a differenza di Technogym, non ha contratto debiti quindi ha un rapporto debito/equity pari a 0.
4. BILANCI: Stato patrimoniale

I principali indici di redditività che
abbiamo analizzato sono:
• ROE (return on equity) è
   attualmente pari al 35,73%.
   Tuttavia la società fa ancora un
   ampio ricorso al debito perciò una
   buona parte degli utili è dovuta
   anche alla leva finanziaria.
• ROA (return on assets) è
   attualmente pari al 13,38% ed è
   costantemente aumentato negli
   ultimi 5 anni. Questo è dovuto
   principalmente al notevole
   aumento degli utili della società.
• ROI (return on investment), che
   esprime quanto rende il capitale
   investito, è pari al 24,79%.
                                         *Valori espressi in milioni, USD
4. BILANCI: Rendiconto finanziario
Per quanto riguarda il cash flow possiamo affermare che sia solido.
Il Free Cash Flow è sempre stato positivo negli ultimi 5 anni e si passa da un FCF/azione di $0,16 nel 2015 a $0,55 nel
2019. Lo studio dell’andamento del cash flow è un importante strumento analitico sia per il monitoraggio che per
l’analisi dell’attività stessa. Esso è interpretabile come la parte di flussi di cassa da attività operative che residua (da
cui il termine »free») dopo aver provveduto alle necessità di reinvestimento dell’azienda in nuovo capitale fisso.

Analizziamo ora le singole voci del rendiconto finanziario:
• Flussi di cassa da attività operative: il flusso di cassa da attività operative è sempre stato positivo dal 2015 ed è
   stato pari a $152,3 milioni mentre nel 2015 era pari a $59,5 milioni.
• Flussi di cassa da attività di investimento: i flussi di cassa da attività di investimento sono sempre stati negativi dal
   2015 e nel 2019 ammontano a -$40,4 milioni principalmente dovuto a spese Capex pari a -$23,9 milioni e per
   l’acquisto di beni intangibili per un ammontare complessivo di -$18,7 milioni. Negli ultimi 5 anni la società non ha
   effettuato acquisizioni.
• Flussi di cassa da attività di finanziamento: i flussi di cassa da attività di finanziamento sono sempre stati negativi
   dal 2015 e nel 2019 ammontano a -$73,4 milioni ed è dovuto principalmente al pagamento del debito per -$49,2
   milioni e per il rilascio di dividendi per -$40,6 milioni, in pare compensati dall’emissione di nuovo debito per $28
   milioni.
Dati i seguenti flussi di cassa la variazione della cassa è positiva e risulta essere pari a $38,5 milioni portando la cassa
da $89,9 a $128,4 milioni.
5. AZIONE
Attualmente una azione Technogym ha un prezzo di €7,30 e con una capitalizzazione di €1,47 miliardi è considerata
una small-cap.
Technogym ha un P/E pari a 17,79 e dal 2017 è stato in media intorno ai 25 ed ha toccato a marzo 2020 un minimo di
13. Non è possibile confrontare questo dato con Peloton poiché quest’ultima non ha mai prodotto utili.

Il rapporto prezzo-vendite (P/S) è attualmente pari a a 2,20 ed è abbondantemente sotto la media degli ultimi 2 anni ed
è anche molto inferiore rispetto al P/S di Peloton pari a 11,43 tuttavia come già analizzato in precedenza i tassi di
crescita di Peloton sono molto superiori rispetto a quelli di Technogym perciò gli investitori sono disposti a pagare molto
di più.

Il rapporto P/B, ovvero prezzo-book value, è di 5,69 ed è molto vicino al minimo fatto registrare a marzo 2020 dove
aveva toccato 4,38, rimane tuttavia abbondantemente inferiore alla media degli ultimi 3 anni.
Per quanto riguarda Peloton ci ritroviamo nella situazione opposta infatti il P/B è attualmente pari a 10,87 e sta facendo
registrare un massimo.

Il P/FCF di Technogym è pari a 18,63, anche qui siamo molto vicini ai minimi di Marzo e sotto la media degli ultimi 3
anni. Peloton d’altro canto presenta un P/FCF negativo poiché ha fatto registrare flussi di cassa liberi negativi.
5. AZIONE
 Il 39,80% (equivalente del 56,94% del totale dei diritti di voto) del capitale azionario della società è detenuto da
Wellness Holding S.r.l. (una persona giuridica di diritto italiano, il cui capitale sociale è posseduto al 75% da Oiren S.r.l.
e al 25% da Apil S.r.l.) mentre il restante 60,20% è rappresentato dal flottante ovvero quella quantità di azioni che gli
investitori possono liberamente commerciare nel mercato secondario e che non fanno parte della partecipazione di
controllo della società.
Gli istituzionali possiedono il 31,9% mentre i privati possiedono l’11,1%.

La società rilascia dividendi e molto probabilmente continuerà con questa politica aumentando nel tempo il dividendo
come avvenuto negli anni passati.
6. PROSPETTIVE FUTURE E FATTORI DI RISCHIO
La società ha affermato che, data la situazione attuale legata agli effetti socioeconomici dovuti dal COVID-19 e
l'incertezza sulla durata e l'estensione di questa epidemia, sia oggi prematuro fare previsioni sugli sviluppi nel breve
termine tuttavia la pandemia non comprometterà i fondamenti a lungo termine dell'azienda e l'interesse continuo e
crescente di tutte le generazioni per il benessere. In questo contesto, Technogym Group mantiene le linee guida di
sviluppo a medio termine che mirano a perseguire una crescita economica costante e sostenibile, sostenendo la
creazione di valore per azionisti nel tempo. Allo stato attuale, si ritiene che la crescita internazionale continuerà ad
essere il principale motore per la società grazie al consolidamento delle quote di mercato in Europa, è alla crescita in
Nord America ed ad una ulteriore espansione in Asia. La società continuerà a impegnarsi per l'innovazione dei propri
prodotti, con particolare attenzione al miglioramento dell'esperienza d’uso del cliente, grazie ai servizi digitali
supportati da mywellness® e grazie al lancio di Technogym Live sui prodotti. Questo passaggio consentirà agli utenti
finali di accedere a nuovi contenuti di formazione ovunque essi siano. A supporto del suo ampio portafoglio di
prodotti, Technogym continuerà investire nelle competenze del proprio personale in modo che possano garantire un
servizio clienti di qualità.

Fattori di rischio:
• Rischio di prezzo: Il Gruppo acquista materiale sui mercati internazionali ed è quindi esposto al rischio
delle fluttuazioni dei prezzi.
• La crescita esponenziale di Peloton rappresenta una minaccia a medio/lungo termine. È il primo competitor con lo
   stesso grado di tecnologia di Technogym.
7. VALUTAZIONI INGRESSO

Per il calcolo del valore abbiamo usato il metodo DCF (discounted cash flow) che consiste nell’attualizzazione dei flussi
di cassa futuri ad un tasso pari al costo medio ponderato del capitale.
Abbiamo tradotto l’analisi qualitativa in valori quantitativi nei 5 anni di orizzonte di stima. Per gli anni successivi
all’orizzonte di stima abbiamo ipotizzato una crescita conservativa dell’1,5%.
Anche nell’orizzonte di stima le stime sono conservative anche in considerazione del periodo storico di incertezza nel
quale ci troviamo ed il rischio di una seconda ondata di Covid-19.
Con queste previsioni abbiamo ottenuto un asset value pari a €2,2 miliardi. Sottraendo a questa voce i debiti finanziari
ed aggiungendo la cassa otteniamo un valore dell’equity pari €2,2 miliardi.
                                                                                            Dividendo per il numero totale di
                                                                                            azioni (201 milioni) otteniamo
                                                                                            un valore per azione di €10,9.
                                                                                            Attualmente una azione
                                                                                            Technogym ha un prezzo di €7,30
                                                                                            perciò la società, secondo la
                                                                                            nostra analisi, risulta
                                                                                            sottovalutata del 33,02%
                                                                                            (rispetto al valore).
Il trend è visibilmente rialzista.
      GRAFICO
Tuttavia negli ultimi anni i prezzi
sono rimasti costantemente
all’interno del rettangolo da noi
disegnato giallo.
La parte inferiore del rettangolo
ha sempre tenuto bene come
supporto fino alla recente
emergenza sanitaria che ha fatto
crollare il valore delle azioni.

                                      Abbiamo trovato un importante area di resistenza che prima
                                      era supporto sui 9€ per azione. Rotta quella resistenza si
                                      potrebbe immaginare una cavalcata in salita con primo target
                                      il lato superiore del rettangolo (11€). A quel punto la mossa
                                      più sensata sarebbe quella di un trailing stop con attenzione
                                      alla rottura di quel livello di prezzi, al fine di raggiungere i
                                      precedenti massimi.
GRAFICO

Ci troviamo in un momento cruciale tecnicamente parlando.
La media mobile più veloce si avvicina con forza alla media
mobile a 100 periodi. Nel caso in cui queste si incrociassero
avremmo un segnale rialzista. Allo stesso tempo l’ultima
candela si trova esattamente tra le due medie mobili e le usa
come supporti e resistenze. La rottura di una delle due darebbe   L’indicatore Stocastico si trova in ipervenduto, un
un segnale o di positività della tesi precedente o una sua        suo segnale di inversione sarebbe un ulteriore
negazione.                                                        segnale confortante per chi intende posizionarsi
                                                                  Long sul titolo.
8. CONCLUSIONI

• L’esponenziale crescita di Peloton rappresenta una
  grande minaccia per la società dato che questa le ha
  già sottratto una quota di mercato.
• Una seconda ondata del virus potrebbe ridurre
  notevolmente il fatturato della società poiché l’utente
  con reddito medio o basso opta per prodotti più
  economici.

                                                            • Buona diversificazione del fatturato in diverse aree
                                                              geografiche.
                                                            • Ottima qualità dei prodotti (anche il fatto che sia
                                                              stato scelto come fornitore olimpico nelle ultime 8
                                                              edizioni dei giochi lo testimonia).
                                                            • Visione aziendale coerente.
                                                            • Secondo la nostra analisi risulta sottovalutata.
GRAZIE PER LA VISIONE

stockbrothers.it
info@stockbrothers.it
stockbrothers.it
Puoi anche leggere