SOLIDARIETÀ VIRALE - Sezione Alpini Treviso

Pagina creata da Simone Proietti
 
CONTINUA A LEGGERE
SOLIDARIETÀ VIRALE - Sezione Alpini Treviso
Anno LXVI - Aprile 2020 - N. 1 - Poste Italiane Spa - Spedizione in Abb. Post. - 70% - NE/TV - Tassa Pagata - Taxe Perçue

                                                                                                                            ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI - PERIODICO DELLA SEZIONE DI TREVISO
                                                                                                                               Bollettino informativo inviato gratuitamente ai soci - In caso di mancato recapito, inviare a Treviso Cpo per la restituzione al mittente previo pagamento resi

                                                                                                                                   SOLIDARIETÀ
                                                                                                                                     VIRALE
SOLIDARIETÀ VIRALE - Sezione Alpini Treviso
#ANDRATUTTOBENE!                     Però         dobbiamo
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            EDITORIALE
                     Anno LXVI
                                                                                                                                                                       restare a casa ancora per un po’. Rispettiamo le
                    Aprile 2020                                                                                                                                        regole ed uniti ce la faremo, anche questa volta. Un
                            n.1                                                                                                                                        ricordo, un pensiero ed una preghiera va a quanti purtroppo non ce
      COMITATO DI REDAZIONE                                                                                                                                            l’hanno fatta e sono “andati avanti”, un abbraccio alle loro famiglie.
                   Presidente                                                                                                                                          Un grazie di cuore, agli operatori sanitari, medici, infermieri, ai nostri
                Marco Piovesan                                                                                                                                         volontari della Protezione Civile sezionale e tutti i volontari che si stanno
                                                                                                                                                                       dando da fare in questo momento, Forze dell’ordine, Forze Armate e a chi ci
                          Direttore                                                                                                                                    garantisce i bisogni della nostra vita quotidiana!
                        Sara Zanotto                                                                                                                                        E’ un modo un po’ inusuale per iniziare un editoriale, ma era d’obbligo
                                                                                                                                                                       farlo, in questo 2020 che sicuramente resterà indelebile nella nostra
                           Redattori                                                                                                                                   memoria. Ad oggi, causa l’Emergenza Coronavirus, le attività associative
      Piero Biral, Alessandra Metelka,                                                                                                                                 sono annullate, sospese o rinviate a data da destinarsi, comprese quelle
       Enrico Borsato, Paolo Carniel,                                                                                                                                  all’interno della nostra Sezione e delle nostre sedi.
        Amerigo Furlan, Isidoro Perin,                                                                                                                                      I calendari nazionale, sezionale e dei gruppi sono in pausa o riprogrammati.
          Ivano Stocco, Renzo Toffoli,                                                                                                                                 L’assemblea Sezionale in programma il 1 marzo u.s. è rinviata a data da destinarsi;
          Toni Zanatta, Franco Zorzan                                                                                                                                  l’Adunata Nazionale di Rimini è stata rinviata a data da destinarsi dopo metà
                                                                                                                                                                       ottobre; il Nostro Raduno Sezionale in programma per questo Aprile lo abbiamo
          Hanno collaborato alla                                                                                                                                       spostato al 9-11 Ottobre prossimo; del Raduno Triveneto ad Asiago nel mese
realizzazione di questo numero:                                                                                                                                        di luglio non abbiamo ancora notizia definitiva, altrettanto per il Campionato
   Marco Piovesan, Pietro Caporello,                                                                                                                                   Nazionale di marcia di Regolarità a pattuglie in programma il 6-7 giugno a Maser,
  Andrea Veronese, Andrea Borsato,                                                                                                                                     la commissione sportiva nazionale ci farà sapere quanto prima; guardianie ai
 Giampiero Longo, Matteo Bernardel,                                                                                                                                    Sacrari di Fagarè e Monte Grappa sono al momento sospese.
   Maurizio Fabbian, Dario Dal Borgo                                                                                                                                        Non è ferma invece l’attività di Protezione Civile sezionale a cui vanno i
                                                                                                                                                                       miei ringraziamenti, con il precetto della Regione Veneto, i nostri Volontari
                    Autorizzazione                                                                                                                                     sono da settimane impegnati in diverse attività: dal montaggio delle tende
  Trib. di TV n. 127 del 04/04/1955                                                                                                                                    per il triage negli ospedali, la distribuzione delle mascherine, il ripristino
                                                                                                                                                                       di una parte dell’ospedale Guicciardini di Valdobbiadene e servizi vari nei
                  Redazione A.N.A.                                                                                                                                     comuni. Come sono Bravi e a cui vanno anche ad essi i miei ringraziamenti,
           Via S. Pelajo, 37 | Treviso                                                                                                                                 i tanti alpini che si sono messi a disposizione a fianco della PC sezionale
                   Tel. 0422 305948                                                                                                                                    per la distribuzione delle mascherine e le consegne a domicilio dei beni di
                    fax 0422 425463                                                                                                                                    prima necessità.. ma mi raccomando di stare sempre attenti, di rispettate
     E-mail: fameja.alpina@gmail.com                                                                                                                                   sempre tutti i precetti sanitari e le distanze… Ma non dobbiamo abbatterci,
                     www.anatreviso.it                                                                                                                                 lo spirito associativo è forte e saprà aiutarci ad affrontare anche questa
                                                                                                                                                                       prova. Nell’anno appena trascorso abbiamo dedicato diversi momenti di
                           Stampa                                                                                                                                      discussione e dibattito circa l’avvicinarsi del centenario dalla costituzione
   Grafiche S. Vito - Carbonera (TV)                                                                                                                                   della nostra Sezione del prossimo anno, abbiamo tante cartucce da sparare e
  C.C.P. n. 11923315 intestato alla                                                                                                                                    sarà un anno speciale non solo per il traguardo ma anche di rinascita! Quindi
             Sezione ANA di Treviso                                                                                                                                    forza prepariamoci e ritorniamo più forti e attivi di prima. Il vostro continuo
              Sped. in abb. postale                                                                                                                                    impegno è la base fondante e ricchezza per la nostra vita associativa. Buon
             1° quadrimestre 2020                                                                                                                                      lavoro a tutti!
                                                                                                                                                                            Giunga a voi tutti ed alle vostre famiglie l’augurio di Buona Pasqua!
                                           Anno LXVI - Aprile 2020 - N. 1 - Poste Italiane Spa - Spedizione in Abb. Post. - 70% - NE/TV - Tassa Pagata - Taxe Perçue

                                                                                                                                                                       ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI - PERIODICO DELLA SEZIONE DI TREVISO
                                                                                                                                                                          Bollettino informativo inviato gratuitamente ai soci - In caso di mancato recapito, inviare a Treviso Cpo per la restituzione al mittente previo pagamento resi

                                                                                                                                                                              SOLIDARIETÀ
                                                                                                                                                                                VIRALE
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            Vedremo la luce in fondo al tunnel...
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               ... e riprenderemo il cammino
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       In ultima di copertina:
                          In copertina:                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             Escursioni estive 1938 sul cre-
           i nostri volonti allestiscono                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            paccio del Morion sul Monte
                  un PMA all'ospedale                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               Binaco; in marcia sul ghiacciaio
          CA' FONCELLO di Treviso                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   (collezione Matricardi)

 2                                                                                                                                                                                                                                                   Fameja                                                                                 Aprile
                                                                                                                                                                                                                                                      Alpina                                                                                2020
SOLIDARIETÀ VIRALE - Sezione Alpini Treviso
Non lo potevamo immaginare, non
                               ce lo aspettavamo, non eravamo pronti.
                               Ma dopo tutto, chi è mai pronto per una
                                                                                        SOMMARIO
                               tragedia così immensa, senza confini?              Editoriale ....................................................2
                                   Confini che ci rendiamo conto non         Posta alpina                                                            4
                               esistono, sono solo segni un po’ più
                                                                             Protezione Civile                                                       6
                               spessi che fanno da contorno nelle carte           Ripristino ospedale Valdobbiadene............6
                               geografiche, a porzioni di foglio colorate.        Volontari impegnati ...................................8
     Essere pronti, esserci. Una nuova sfida ha messo la Penna Nera
                                                                             Dalla Sezione                                                           12
in grado di dimostrare, se ce ne fosse ancora il bisogno, di quanto               Parole attorno al fuoco...............................12
sia in grado di mettersi a disposizioni degli altri, senza sosta, senza           Progetto giovani.........................................14
riserva, riuscendo a garantire prontamente aiuti concreti.                   Raduni e anniversari                                                    18
     I numeri e i risultati eccellenti rimbalzano di giornale in giornale,        Basovizza....................................................18
sui social, dappertutto. Hanno fatto un miracolo, dalle loro mani                 Musica di speranza.....................................19
escono ospedali e speranza.                                                       Commemorazione Nikolajewka.................20
     Mi sono chiesta più volte, di ora in ora, minuto in minuto, quale            Ultimo reduce di Nervesa...........................22
sia il messaggio che come giovane Direttore di 28 anni posso dare            Cultura                                                                 24
ai miei alpini che di esperienza alle spalle ne hanno sicuramente                 Ricordando la Grande Guerra.....................24
più di me, anzi, senza dubbio. Grandi sermoni, discorsi pieni di                  I nostri soldati nella prima guerra..............25
parole condite di tutto e di niente, non fanno al caso mio. Inutile               Il nuovo fronte del Piave.............................26
nasconderci, ne usciremo, ma non tutti. E per me, che amo                         Toni e Bepi..................................................29
immensamente l’Uomo, l’umanità e la sua grandezza, è già una
sconfitta. Ci troviamo in una Guerra, nuova. Con un nemico,
invisibile. Un nemico sottile, esperto, feroce, che si nutre di noi,         Solidarietà                                                             31
delle nostre gambe, delle nostre mani per raggiungere il Mondo.
Il fronte, in questa guerra è cambiato, le trincee pure. Le munizioni        Sport                                                                   37
non sono quelle che i nostri “veci” hanno portato in spalla. Non ci               Alpiniadi invernali Aosta............................38
sono montagne da scalare, ma piani di ospedale da salire, non ci             Portello Sile                                                           40
sono fiumi, buche da scavare ma ospedali da campo da costruire.
     Non sono i più giovani, ad andare in campo. Non sono solo gli           Vita di gruppo                                                          42
uomini a raggiungere il fronte. Uomini, donne, donne, uomini, di
qualsiasi età. Questa è una partita che viene giocata da esperti,
                                                                             Anagrafe                                                                56
da personale qualificato, competente che mette a disposizione il
proprio sapere, il proprio amore per curare le persone per arginare
questa pandemia che purtroppo vedrà a fine campionato,
sicuramente molti goal segnati dall’avversario, dal nemico.
     Uomini, donne, donne, uomini, di qualsiasi età.
     Ma non solo loro, c’è un nuovo esercito che sta lavorando,
quello che permette a chi deve stare a casa di poterlo fare nel
più agio possibile. A tutti, a tutti coloro che la mattina escono per
lavoro da casa, va il nostro Grazie.
     Le Forze Armate, in sinergia con tutti gli organi competenti,
stanno dando ancora una volta prova di quanto sia preziosa,
indispensabile e rassicurante la loro presenza sul territorio.
Dovremmo ringraziarli sempre, e ammonire chi non lo fa.
     I nostri Alpini della Protezione Civile, sono esempi concreti di
Amore puro per la comunità.
                                            Fameja             Aprile                                                                                3
                                             Alpina            2020
SOLIDARIETÀ VIRALE - Sezione Alpini Treviso
Posta Alpina

    Non voglio chiamare nessuno        Un pensiero, un abbraccio a            tutto sarà finito e alla gioia
come “Eroe”, anche se tutti            tutte quelle famiglie che in           del momento. Vi auguro che
incarnano perfettamente le qualità,    questi giorni stanno soffrendo         possiate vivere, anche dopo, con
perché nell’antichità questo nome      una perdita. Purtroppo, l’unica        l’essenziale che amplifica tutto.
veniva dato a chi, compiuto un         cosa che accomuna le Guerre                Vi auguro di amare qualcuno,
gesto eroico, poi non faceva più       è la morte, una morte sola. Lo         immensamente, di amare la
ritorno a casa. Io spero invece di     so, la parola “morte” fa paura e       vita che fate, i gesti del vostro
potervi di nuovo chiamare tutti        fa quasi senso scriverla, ma è il      quotidiano: solo così il vostro
per nome, abbracciarvi, ascoltarvi,    contrario di Vita, di Luce quella      cammino avrà un senso.
asciugarvi sudore e lacrime ed         che dobbiamo necessariamente               Non abbiate paura di
elogiarvi alzando un calice di vino.   continuare a custodire.                chiedere aiuto. Noi ci siamo.
    Sarà il segnale che tutto              Ci avviciniamo alla Pasqua,
sarà finito, che la Guerra avrà si     credenti o meno, è un momento                Siete il sale che da
lasciato molte ferite ma un cuore      di riflessione per tutti, forse più         sapore alla mia vita.
ancora che sa emozionarsi.             intenso e più vero di sempre. Vi
    Mi sento di dire un’ultima         auguro di ritrovare un momento            Un abbraccio
cosa, sono sempre più orgogliosa       felice nella vostra memoria e di                                      Sara
di Voi. Sempre più riconoscente        renderlo presente, di pensarvi
ed attenta in ogni mio passo.          felici, di pensare a quando

           Amici e uso del Cappello                       da quando siano autorizzati, mi risponde: “Eh va
             Spett.le redazione                           beh dai!” Controbatto: “Va bene niente! Sei il capo
                                                          gruppo e devi far rispettare le regole!” Mi risponde:
   scrivo in merito ad un problema già affrontato,
ma purtroppo sempre d’attualità: Amici degli              “Non fare polemica.” Rispondo: “Vergognati!”
Alpini che indossano il Cappello senza averne titolo,     E me ne vado. Mi resta in ogni caso un profondo
nel mio gruppo il solito XY, nonostante sia già stato     fastidio per il comportamento di entrambi, ho inviato
richiamato e rimproverato in passato continua a           comunicazione al Presidente di sezione del fatto, con
fare i propri comodi, incurante delle regole vigenti,     la speranza che faccia il suo dovere e intervenga su
in questo caso il capogruppo (cosa ancora più grave       entrambi.
per chi dovrebbe far rispettare le regole) fa finta di
                                                             Altro tema è come viene indossato il Cappello, in
nulla e si gira dall’altra parte…..
                                                          occasione di raduni e manifestazioni, vedo troppi con
   La mia non è una polemica contro gli Amici             in testa il Cappello che sembra un albero di natale,
degli Alpini, a patto che rispettino lo Statuto e         una vera vergogna, ho chiesto al mio capo gruppo
il Regolamento, non è possibile dover sopportare
                                                          (Città di TV) di inviare una circolare a tutti gli
certi individui che continuano a comportarsi come
                                                          iscritti. Ne ha fatto un caso politico come se gli avessi
vogliono, l’ultimo fatto successo in data 17/12/2019
in occasione di un funerale, lo vedo mentre parla         chiesto la Luna.
con il capogruppo, intervengo e chiedo al capogruppo                                         Daniele Tinti

4                                            Fameja            Aprile
                                              Alpina           2020
SOLIDARIETÀ VIRALE - Sezione Alpini Treviso
Posta Alpina

                                                                                 Milano, 25 marzo 2020

Cari Alpini, cari lettori de L’Alpino,

mentre scrivo queste note so che molte famiglie tra voi sono a piangere qualcuno che è andato avanti.
Momenti dolorosissimi, senza che le condizioni di sicurezza ci consentano di rendere il commiato
che si dovrebbe a chi abbiamo amato e a tutte le creature umane. Per quanto posso, ogni giorno
celebro, come nelle catacombe, e porto tutti i vostri cari davanti al Signore. Mi consola pensare quello
che dice un detto orientale: quando nasciamo tutti fanno festa. Ma solo chi nasce piange, perché quella
è la prima delle fatiche della vita. Al contrario quando si muore, tutti piangono, ma uno solo è felice.
Come recita la canzone Benia Calastoria, è felice perché è tornato a casa. Si torna a casa, alle origini
da dove siamo venuti e dove troveremo finalmente la pace.

In questo momento penso anche ai tantissimi Alpini che, pur a rischio di essere contaminati, si stanno
prodigando per allestire l’Ospedale da campo a Bergamo (città che abbracciamo col nostro affetto e
le nostre lacrime) o sono impegnati in mille iniziative di Protezione Civile, su tutto il territorio
nazionale. A loro il grazie più vero, sapendo peraltro che il grazie più autentico è il senso di
gratificazione morale che avvertono dentro di loro, per il bene che fanno gratuitamente, in silenzio.

Chiudo queste righe col ricordarvi che il numero de L’Alpino di aprile non uscirà. Come sapete era
praticamente pronto con tutto quanto riguardava l’Adunata. A questo proposito mando un abbraccio
cordiale a tutti gli amici Alpini di Rimini, al Presidente Vittorio Costa, all’amministrazione comunale
della città e a quella di San Marino, accompagnato da un arrivederci, che sappiamo certo e speriamo
il prima possibile. Difficoltà oggettive legate alla distribuzione postale oltre che alla stampa, ci hanno
obbligato a saltare questo numero. Lo recupereremo ad agosto.

Per ora ci teniamo compagnia nell’affetto e nella stima reciproca, mentre vi auguro tanta forza morale
e tanta speranza.

                                                                             il direttore de “L’Alpino”
                                                                                    Bruno Fasani

                                         Fameja         Aprile                                            5
                                          Alpina        2020
SOLIDARIETÀ VIRALE - Sezione Alpini Treviso
Protezione Civile

    IL GUICCIARDINI                 TORNA          “OSPITALE”
         Tra i volontari della PC ANA che in pochi giorni hanno
                             restituito a Valdobbiadene il suo nosocomio

    Ci eravamo preparati a tutto: tra       Regioni, Treviso entra a far parte del-    catastrofiche! Come venne (in modo
gli scenari catastrofici più probabili      la “zona rossa” già dalla notte dell’8     miope) chiuso allora, così è rimasto.
ci eravamo esercitati per l’emergenza       marzo, prima stretta su quella che            Sopralluogo di Bruno Crosato e
inondazioni proprio pochi mesi fa           sarà la chiusura totale dei giorni suc-    degli altri coordinatori delle Sezioni
con l’esercitazione Idro 2019, aveva-       cessivi: secondo un semplice calcolo,      consorelle venerdì 13 marzo, afflusso
mo animato le Dolomiti agordine e           verso l’equinozio si dovrebbe rileva-      di circa 120 volontari della Protezio-
feltrine con l’emergenza Vaia e post-       re una frenata del contagio, ma così       ne Civile, in gran parte della nostra
Vaia, siamo stati presenti in tutte le      non è, troppi imbecilli antepongono        Sezione, sabato al mattino: chi può si
purtroppo frequenti calamità sismi-         il loro capriccio al bene comune, e a      è procurato da solo i DPI necessari,
che che affliggono il Belpaese…             farne le spese sono i più deboli, gli      in particolare le mascherine, ce n’è
    Invece a questo nemico invisibile,      ospedali sono al tracollo, e per fortu-    qualche decina a disposizione, vanno
che approfitta di ciò che ci rende uo-      na che non siamo ai livelli di Bergamo,    letteralmente a ruba. Ci si raduna nel
mini – animali sociali – per diffonder-     occorre reperire nuovi posti letto, e a    piazzale della struttura, invece che in
si ed uccidere, non eravamo preparati:      questo punto si tira fuori il piano nel    formazione compatta cerchiamo di
cioè, in teoria sì, si è parlato di emer-   cassetto, riaprire strutture abbando-      rispettare il famoso “metro” interper-
genza NBC, tute, mascherine, guanti,        nate da vent’anni, ma in che condi-        sonale, Bruno si porta in posizione
stivali, visiere, ma il concetto di auto    zioni sono e il tempo è pochissimo,        elevata assieme al commosso Sindaco
isolarsi per settimane o mesi [scrivo       è un’impresa disperata… ci vogliono        Fregonese; le prime disposizioni sono
a “botta calda”, non so quanto dure-        gli Alpini! L’ospedale in questione è il   semplici: occorre sgombrare tutti i
rà ancora, non siamo ancora al picco        “Guicciardini” di Valdobbiadene, che       piani dalle tonnellate di materiali or-
NDR] era completamente avulso dai           con i suoi preventivati 120 posti letto    mai inutilizzabili ivi contenuti, per poi
nostri pensieri. E se non era preparato     andrà a scaricare le strutture maggior-    partire con l’attrezzaggio e le pulizie.
ciascuno di noi nella propria intimità,     mente sotto pressione, accogliendo i       Tutto andrà accatastato nei sotterra-
ancor meno lo era la Struttura, basti       malati meno gravi; chiuso dal 1999         nei, trampolino per la successiva pre-
pensare al numero esiguo di masche-         – a parte alcuni servizi socio-sanitari    sumibile “alienazione”, ed è proprio lì
rine che pochi fortunati hanno potuto       d’impegno marginale – ha il vantag-        che trascorro la mia giornata, assieme
ricevere per operare con un livello un      gio di non essere “cadente” dal punto      alla mia squadra PC di Treviso e ad
po’ superiore di sicurezza.                 di vista strutturale, ma le condizioni     una decina di altri volontari, simpatici
    Giunge l’emergenza in Italia, e         dell’interno – stanze, arredi, materiali   compagni di lavoro: c’è una ventina
viene a colpire per prime le nostre         - sono quelle che ci si può aspettare:     di letti nuovi da predisporre all’uso,

6                                                  Fameja               Aprile
                                                    Alpina              2020
SOLIDARIETÀ VIRALE - Sezione Alpini Treviso
Protezione Civile

ed in effetti, mancando carrelli, il loro    partono con gli sgomberi delle aree di       un’ombra dello squisito prosecco
primo utilizzo consiste nel caricarli di     accoglienza “triage” e del Pronto Soc-       locale, sembra per un momento di
masserizie per un più agevole traspor-       corso. La giornata si conclude con il        essere tornati alla vita “normale” (a
to. Si individua il tunnel che collega le    saluto dell’Assessore alla protezione        parte le distanze interpersonali) poi
due ali dell’ospedale (l’altra ala resta     civile Bottacin.                             il momento si fa solenne: Bruno Cro-
chiusa) quale deposito ciarpame, e              Ritorno il martedì, stavolta sono         sato, visivamente provato, prende la
come una macchina magicamente la             addetto alle pulizie, anzi rifiniture:       parola, e con la voce rotta dall’emo-
nostra rodata organizzazione si met-         sicuramente consegniamo un ospe-             zione ringrazia tutti i presenti, alpini
te a funzionare: il flusso è incessante,     dale più pulito di quando era effet-         e volontari dell’antincendio boschivo,
segno che le altre squadre ai piani ce       tivamente in funzione: qualcuno si
                                                                                          ricordando che tutto ciò che si è fat-
la mettono tutta, l’unico collo di bot-      è accorto tardivamente che in una
                                                                                          to, e fatto col cuore, servirà all’intera
tiglia è rappresentato dagli ascensori,      struttura sanitaria è prevista anche la
                                                                                          Comunità. Tutti ci auguriamo di aver
solo un paio (minuscoli) funzionano          distribuzione di ossigeno: muratore
                                                                                          tanto lavorato “per niente”, nel senso
a singhiozzo e l’unico montalettighe         e idraulico sono scrupolosi ed effi-
per i carichi pesanti fa le bizze, tu pre-   cienti, ma necessariamente sporcano          che la nostra ULSS non si debba tro-
mi un pulsante ma il piano a cui fer-        e ciò richiede un successivo ripasso.        vare in condizioni di dover ricorrere
marsi lo decide lui, ci fa perdere parec-    Ho avuto il piacere di conoscere e           a queste misure estreme, ma se ce ne
chio tempo. Del resto, al nostro fianco      aiutare l’infaticabile Rita, l’infermiera    sarà bisogno, i posti disponibili sa-
lavorano i tecnici caldaisti, idraulici,     che mise le catene alle porte vent’anni      ranno duecento, ben oltre i previsti
elettricisti, falegnami, carpentieri,        fa e che ora con emozione le ha tolte,       centoventi! In più, l’intera struttura
addetti agli ascensori, in effetti ci        conosce ogni anfratto della struttura,       così rammodernata e ripulita resterà
sono anche tutti i sistemi tecnologici       e affiancandosi a Bruno ci guida in-         comunque a disposizione dei Comuni
da rimettere in efficienza in una set-       dicando dove sistemare ogni singolo          contermini, ma dovrà essere cura de-
timana, fanno quello che possono,            mobile. Le luminose camere sono ar-          gli Amministratori locali provvedere
e noi come possiamo li aiutiamo. Il          redate con le suppellettili minime ma        affinché non vada nuovamente in ro-
pranzo, semplice ma gustoso, servito         sufficienti – letto, materasso, sedia, ar-   vina in attesa di una nuova emergenza.
presso la sede ANA sezionale locale,         madio e armadietto – tutte ripassate            Uno sguardo d’intesa che vale un
è scaglionato per evitare assembra-          e pulite, i bagni sono lustri, domani        abbraccio, un saluto che vale una stret-
menti, una mezz’ora e poi si ritorna         verrà la squadra per la sanificazione,       ta di mano, ci salutiamo augurandoci
all’opera perché tutti siamo coinvolti       poi la consegna ufficiale ai sanitari        l’un l’altro di ritrovarci in più felici
nell’obiettivo di ridonare alla Comu-        dell’ULSS 2.                                 circostanze, poi il ritorno alle nostre
nità una struttura che contribuirà a            Alle 17 il lavoro si conclude, ma ci
                                                                                          case, ad alimentare la speranza nei no-
salvare vite umane; la risposta è tale       attende un momento di debreefing
                                                                                          stri piccoli focolai domestici, arricchi-
che in giornata, in anticipo sui tempi,      presso la sede alpini di Valdobbiadene
                                                                                          ti da questa edificante esperienza.
già si inizia con le pulizie, iniziando      che ci ha accolti in tutte queste giorna-
dai piani più alti, mentre altre squadre     te: pane e salame, trippa, finalmente                              Paolo Carniel

                                                 Fameja               Aprile                                                      7
                                                  Alpina              2020
SOLIDARIETÀ VIRALE - Sezione Alpini Treviso
Protezione Civile

                                     E NON
                                 È   FINITA!
      La Protezione Civile sezionale da due mesi sul fronte del nemico invisibile

    Dicembre 2019: il coronavirus cine-      gennaio il CdM decreta lo stato d’e-         premier Conte dichiara: “È la crisi più
se fa la sua prima comparsa nel mercato      mergenza per il rischio sanitario legato     difficile che il Paese sta vivendo dal
del pesce di Huanan a Wuhan, metro-          al coronavirus: durerà 6 mesi. Stanziati     secondo dopoguerra”. Nuove misure
poli da 11 milioni di abitanti, dando il     [i primi] 5 milioni di euro. Tra il 21       in campo: chiuse tutte le aziende non
via a quell’epidemia che in un attimo        e il 22 febbraio si registrano i primi       strategiche del Paese fino al 3 aprile
varcherà ogni confine. Il 31 dicembre        contagi in Italia legati al Covid-19.        [misura che verrà prorogata]. Riman-
le autorità cinesi informano l’Organiz-      L’emergenza investe anche il nostro          gono attivi solo i servizi essenziali.
zazione mondiale della Sanità (OMS)          Paese dove si registrano centinaia di           Intanto, in Italia le persone dece-
che nella città si è verificata una serie    positivi con i focolai nel Lodigiano e       dute positive al coronavirus arrivano a
di casi di simil-polmonite, ma il virus      in Veneto. Il CdM nella serata tra il        10.779 (dati del 29 marzo), soprattut-
non corrisponde a nessun altro noto.         22 e il 23 febbraio vara un decreto per      to anziani e con patologie pregresse.
Verrà identificato come un coronavi-         contrastare la trasmissione del Coro-        Sono quasi centomila i casi totali nel
rus, la stessa famiglia di cui fanno parte   navirus. Il 4 marzo, nuovo decreto:          Paese, compresi i guariti e le vittime.
l’influenza, la Sars e la Mers. Il nuovo     scuole e università chiuse fino al 15           La sintetica cronistoria dell’evolu-
coronavirus viene nominato “2019-            marzo, campionato di calcio a porte          zione della diffusione del Covid-19
nCoV” e l’11 gennaio un uomo di 61           chiuse e restrizioni anche per cinema e      data al 31 gennaio la dichiarazione
anni ne è la prima vittima mondiale:         teatri. Per tutti distanza di sicurezza di   dello stato d’emergenza: da allora si è
sono già una quarantina i contagiati,        un metro, evitare strette di mano e ab-      subito messa in moto la Protezione Ci-
secondo le cifre diffuse dalla Cina.         bracci. Nella notte tra il 7 e l’8 marzo,    vile della nostra Sezione, con i primi im-
    A gennaio casi di contagio vengo-        con un nuovo decreto, Conte limita           pegni del coordinatore Bruno Crosato
no confermati in Thailandia, Corea           le possibilità di movimento nelle zone       che, assieme ai colleghi delle altre Sezio-
del Sud, Giappone e Australia. Il 21         più colpite dal contagio, cioè la Lom-       ni, ha iniziato incontri e sopralluoghi.
gennaio le autorità statunitensi con-        bardia e 14 province tra cui Treviso.        Successivamente è partita la macchina
fermano il primo caso negli Usa, di          La sera del 9 marzo, con un nuovo de-        organizzativa ed esecutiva, che dal 12
ritorno da Wuhan. Nel frattempo la           creto, tutta l’Italia diventa zona rossa.    febbraio a tutt’oggi (fine marzo) pos-
città di Wuhan viene isolata: nessuno            L’11 marzo l’OMS dichiara che            siamo riassumere in questi dati:
può lasciare la metropoli. Verso la fine     quella di Sars-CoV-2 è una pandemia:          • circa 250 Volontari coinvolti
di gennaio, le vittime ufficiali del coro-   “Nelle ultime 2 settimane il numero
                                                                                           • 1255 giornate lavorative per
navirus sono oltre 100. Il 30 gennaio        dei Paesi che sono stati colpiti dal co-
                                                                                             una media di 8 ore per giornata =
l’OMS dichiara che il coronavirus è          ronavirus è triplicato”; sono oltre 165
                                                                                             diecimila ore di lavoro
un’emergenza sanitaria globale. Nessu-       i Paesi nel mondo dove si registrano
na restrizione però, sui viaggi. Sempre      contagi. Dopo l’emergenza italiana,
                                                                                              27 interventi operativi conseguenti
il 30 gennaio i primi due casi accer-        molte Nazioni europee iniziano a in-
                                                                                          alle seguenti Attivazioni della Regione
tati anche in Italia: due turisti cinesi     trodurre restrizioni sempre più strin-
                                                                                          Veneto:
ricoverati in isolamento all’ospedale        genti per cercare di fermare i contagi.
Spallanzani di Roma; l’Italia chiude         E il 17 marzo l’UE chiude le sue fron-        • Controllo sanitario presso
il traffico aereo da e per la Cina. Il 31    tiere esterne. La sera del 21 marzo, il         l’aeroporto di Orio al Serio (BG);

8                                                   Fameja                Aprile
                                                     Alpina               2020
SOLIDARIETÀ VIRALE - Sezione Alpini Treviso
Protezione Civile

• Verifica funzionalità materiale
 vario (tende e relativi accessori)         Gira sui social un post che recita
 per allestimento tende presso le        “Quello che stanno facendo gli Al-
 strutture Ospedaliere di Treviso;       pini … vale molto ma molto di più …
• Allestimento tenda Posto Medico        di un’Adunata Nazionale!”, ma vorrei
 Avanzato (PMA) presso l’ospedale        essere più obiettivo: tutta la nostra co-
 Cà Foncello di Treviso;                 munità nazionale è schierata in questo
                                         difficile agone ed ognuno ha un com-
• Ripristino struttura ospedaliera
                                         pito. Il ruolo di centravanti lo rico-
 dismessa di Valdobbiadene
                                         prono, con gravi perdite purtroppo, i
 in collaborazione con la PC
                                         Sanitari, cui va tutto il nostro appog-
 ANA locale e con i volontari
                                         gio; poi ognuno ha il suo ruolo, non
 dell’Antincendio Boschivo;
                                         ultimo quello del “pubblico” che deve
• Attivazione di una Segreteria (a       stare a casa per non diffondere il con-
 tutti gli effetti una Knowledge         tagio aiutando, e molto, chi combatte
 Management Task Force - KMTF)           in prima linea. Da alpini rispondiamo
 a supporto di tutte le nostre squadre   meglio possibile alla nostra vocazione,
 operative: tutti i Volontari ANA        mettendo in campo la nostra organiz-
 PC impegnati direttamente dal           zazione, la nostra abnegazione e le
 Coordinatore PC, quelli dei Nuclei      nostre capacità: perché la battaglia è
 PC a supporto di 18 Comuni della        ancora lunga ma ce la faremo!
 Provincia ed i Soccorritori, sono
 registrati giornalmente nel portale          I volontari Pietro Caporello,
 PC della Regione Veneto e nel           Paolo Carniel, Andrea Veronese
 gestionel Vol.A.;
• Supporto a livello comunale,
 in collaborazione con i Gruppi
 (Arcade, Carbonera, Castelfranco
 V., Fontanelle, Istrana, Mansuè
 , Monastier, Motta di Livenza,
 Nervesa della Battaglia, Ponte di
 Piave, Ponzano Veneto, Povegliano,
 Resana, Riese Pio X, S. Biagio
 di Callalta, Silea, Trevignano,
 Treviso, Volpago del Montello) per
 distribuzione mascherine filtranti
 e sostegno logistico, anche nei
 confronti di famiglie con situazioni
 particolari;
• Attività Logistiche varie:
 quasi quotidiane, che vanno
 dal trasporto/trasferimento di
 materiale sanitario vario (letti,
 attrezzature, ecc.) fra varie
 strutture ospedaliere disseminate
 nella regione (Monselice, Belluno,
 Treviso e altri); inoltre è iniziata
 a fine marzo l’attivazione del
 nuovo magazzino della Colonna
 Mobile Nazionale del 3° Rgpt.
 presso Campiglia (VI) quale
 Polo Logistico Materiali Sanitari
 Covid-19, che sarà gestito
 completamente dall’ANA 3° Rgpt.
 a supporto della Regione Veneto.

   Fameja              Aprile                                                   9
    Alpina             2020
SOLIDARIETÀ VIRALE - Sezione Alpini Treviso
Protezione Civile

          FACCIAMO LA NOSTRA PARTE:
                     RESTIAMO               A   CASA!
     Ma se usciamo per comprovate necessità, usiamo tutte le misure preventive

La consegna avviene da parte di alpini completamente protetti                                 Il Sindaco Conte in visita ad una postazione

             Nella lotta contro un qualsiasi         o silicone e mascherina. Qui casca          centro di stoccaggio patavino sono
          pericolo esistono misure di pre-           l’asino, perché di mascherine in            stati distribuiti alle Province, e di
          venzione e misure di protezione:           Italia ce ne sono davvero poche e           lì capillarmente a tutti i Comuni.
          le prime mirano ad impedire - in           non se ne producono, è antieco-                 Per i centri più piccoli si sta
          realtà diminuire la probabilità -          nomico rispetto al costo di quelle          provvedendo alla consegna “porta
          che l’evento si manifesti, le secon-       d’importazione, così abbiamo de-            a porta”, ma tale modalità è stata
          de a limitarne i deleteri effetti nel      legato all’estremo Oriente anche            giudicata dispersiva per una città
          malaugurato caso accada quanto             il confezionamento dei presidi di           di medie dimensioni come Trevi-
          temuto. Già da questa grossolana           sicurezza.                                  so, per cui sono stati individuati dei
          definizione si capisce che le misu-            Per ovviare almeno in parte al          punti di distribuzione all’interno
          re di prevenzione sono le prime            problema, la Regione Veneto ha              delle mura con gazebo in area pe-
          e più efficaci da adottarsi, e sen-        ricercato in loco la possibilità di         donale, ed in piazzali strategici in
          za tanto “menar il can per l’aia”          produrre e distribuire mascherine           tutte le periferie con consegna al
          nel caso dell’attuale emergenza            del tipo cosiddetto “chirurgico”,           cittadino direttamente al posto
          pandemia da Covid-19 il prov-              cioè adatte a persone a rischio an-         di guida dell’autovettura: l’ope-
          vedimento principe e più efficace          che che non proteggono adeguata-            razione è stata affidata alla Polizia
          è RESTARE A CASA al fine di                mente dal contagio di provenien-            Locale, alla P.C. comunale e na-
          evitare qualsiasi contatto o prossi-       za altrui: in pratica servono a non         turalmente agli alpini che hanno
          mità tale da espandere il contagio.        trasmettere il contagio attraverso          fornito la maggioranza delle pre-
          Gli spostamenti sono permessi              l’espirato, ma vanno benissimo per          senze mobilitando oltre cinquan-
          esclusivamente per i motivi noti a         chi si debba recare a fare la spesa         ta volontari per ciascuna delle due
          tutti, ma vanno fatti rispettando le       o in farmacia. Grafica Veneta,              giornate del 24 e 25 marzo. È stata
          precauzioni - evitare contatti, stare      azienda di Trebaseleghe, ha donato          un’occasione per rendere un pre-
          almeno ad un metro dagli altri, la-        2 milioni di mascherine prodotte            zioso servizio alla comunità, ras-
          varsi accuratamente le mani, usare         riconvertendo i propri impianti,            sicurando al contempo i cittadini
          gel disinfettanti tipo Amuchina - e        ufficialmente non ancora defini-            con la nostra presenza anche in
          adoperando i dispositivi di prote-         bili “mascherine chirurgiche” ma            questo insolito fronte della solida-
          zione individuale (DPI) per mini-          in possesso di tutti i requisiti, ed i      rietà e dell’aiuto.
          mizzare il rischio: guanti in latice       primi contingenti provenienti dal
                                                                                                                     Paolo Carniel

10                                                    Fameja               Aprile
                                                       Alpina              2020
Protezione Civile

                     INSIEME CONTRO
                     IL CORONAVIRUS
   Il diffondersi del coronavirus Covid19 sta cambiando radicalmente la nostra vita quo-
tidiana e di intere comunità e nazioni e mai come ora, contro un nemico invisibile e
beffardo, dobbiamo essere uniti e fieri di essere fratelli italiani. Da subito con i Nostri
Volontari ci siamo messi a disposizione delle esigenze evidenziate da Comuni, Azienda
Ospedaliera e Regione contribuendo come sempre al meglio nel supportare le varie
richieste ed urgenze del momento. Cosa possiamo fare di più?
   Senza sostituirci alle istituzioni, possiamo contribuire con una racco-
gliere fondi a favore delle nostre strutture sanitarie che si sono trova-
te a dover far fronte alla pandemia che si è diffusa in Italia e tutta Europa.
La Sezione A.N.A. di Treviso ha scelto quindi di aprire questa RACCOLTA DI FONDI tramite
donazioni libere, da poter poi destinare a risorse e progetti in aiuto e supporto le nostre
strutture sanitarie ospedaliere del Ulss2. La raccolta è gestita tramite il CC bancario
seguente:
               Intestato a : Ass.Naz.Alpini Sezione di Treviso
              IBAN: IT54 M087 4912 0020 1700 1507 020
   CENTROMARCA BANCA Filiale di Treviso - Viale De Gasperi, 44_31100 Treviso
            Con la causale: “EMERGENZA CORONAVIRUS“

  TERMINE RACCOLTA FONDI 15 Aprile 2020

                                 Fameja           Aprile                                      11
                                  Alpina          2020
Dalla Sezione

       PAROLE
 D’ARGENTO
  Un’eccellenza di Marca
           che dura e cresce
      da un quarto di secolo
                                                                                            Leonardo Migotto, Marco Piovesan,
                                                                                                Giovanni Lugaresi, il sindaco di
                                                                                                 Arcade Domenico Presti, e poi
                                                                                                 Rolando Migotto, con a fianco
                                                                                                   Renato Genovese, premiano
                                                                                               Giovanni Scanavacca (al centro)
                                                                                              1° classificato alla 25^ edizione
                                                                                                   di “Parole attorno al Fuoco”.

                                                                                               (IN ALTO) Il Coro dei Cori incanta
                                                                                                   la platea con un’esibizione di
                                                                                                        rara potenza espressiva.

    Venticinque anni di Parole attor-      efficiente macchina organizzativa nel-    Colomberotto, co-ideatrice e anima
no al Fuoco: una storia di sfide, una      la diffusione dei bandi e nell’organiz-   di manifestazioni quali “100 Voci,
scommessa vinta grazie alla lungimi-       zazione della cerimonia di premiazio-     100 Trombe, un Silenzio” per il Ra-
ranza e testardaggine di Carlo Togna-      ne in abbinamento al famoso Panevin.      duno sezionale 2018 a Fagarè oppu-
relli, maestro elementare, garfagnino         Per solennizzare degnamente la         re dello spettacolo “Semplici alpini”
di origine ma arcadese d’elezione, che     ricorrenza del quarto di secolo la pre-   per l’edizione 2019 a Zero Branco.
riuscì ad organizzare la prima edizione    miazione, reduce delle tre trasferte      Proprio loro hanno intrattenuto il
del premio, nonostante lo scetticismo      negli anni precedenti a Treviso, Vit-     pubblico nella prima parte della ce-
dei più, sull’onda dell’Adunata di Tre-    torio Veneto e Milano, si è tenuta il     rimonia raccontando la storia dei
viso del 1994. Una storia di faticosi      pomeriggio di sabato 4 gennaio nel-       primi 25 anni del Premio, storia che
cimenti delle centinaia di scrittori,      la raccolta e suggestiva cornice della    affonda le radici nella mente del suo
professionisti o dilettanti, che han-      Chiesa parrocchiale di San Lorenzo,       fondatore già negli anni ottanta, ma
no voluto “dire la loro” sul tema “La      gentilmente messa a disposizione dal      trova terreno fecondo solo in seguito
montagna: la sua storia, le sue genti, i   Parroco don Mario Marostica; inoltre,     alla “conquista gioiosa” del ’94, grazie
suoi soldati, i suoi problemi di ieri e    per la prima volta, l’intera cerimonia    anche al determinante aiuto del diret-
di oggi” attraverso migliaia di raccon-    è stata ripresa dai media, ed un sunto    tore di Fameja Alpina Lucio Ziggiotto
ti inediti in cui i protagonisti hanno     è tuttora disponibile sul sito internet   e del Presidente Francesco Zanardo.
sofferto, gioìto, amato, odiato, com-      dell’ANA alla puntata 107 de L’Alpi-      Fu così che il primo bando uscì nel
battuto, solidarizzato, sulle Alpi come    no settimanale televisivo.                1995, ed in occasione del Panevin del
sul Caucaso, nella Grande Guerra,             Conduttori della serata due voci di    5 gennaio 1996 ebbe luogo la prima di
ma anche nell’antichità ed ai giorni       spicco nel panorama culturale alpino      un’ininterrotta serie di cerimonie di
nostri. Una storia di lodevole impe-       di Marca: Nicola Sergio Stefani, da       premiazione: “imprimò” l’Albo d’Oro
gno degli alpini del gruppo di Arcade      molti anni appassionato e amato spe-      il bergamasco Enrico Brambilla con
che da sempre hanno prestato la loro       aker delle nostre Adunate, e Fiorella     il suo “Il calore rubato”, ma anche nei

12                                                Fameja              Aprile
                                                   Alpina             2020
Dalla Sezione

successivi anni di fine secolo i vincito-       segnalati sono: “La buca nella neve”         sentimento di pietas per il bocia au-
ri furono tutti di “fuori Regione”, a te-       di Carlo Nello Ceccarelli (Massa -           striaco e tra i due si instaura un’effi-
stimonianza dell’eco che fin da subito          MS); “Forma e sostanza” di Davide            mera solidarietà a distanza … almeno
aveva avuto la nascita del nuovo astro          Palmarini (Sesto Calende - VA); “Il          per questa notte.
nel panorama culturale alpino. Va sot-          bosco” di Giovanna Gelmi (Codo-                  Vincitore indiscusso Giovanni Sca-
tolineato che le prime edizioni (fino           gno Monzese MI); “La deviazione              navacca, polesano di Lendinara con il
al 2000) facevano capo alla redazione           del portaordini” di Davide Bacchilega        racconto “Rosso sui ghiacciai” di cui
del nostro giornale, ma da quell’anno           (Lugo - RA); “Varri Lamit” di Patrizia       come da tradizione è stata data lettu-
si rese necessario l’aiuto a tutto campo        Birtolo (Giussano - MB); “Il vecio e         ra integrale. Rubo le parole al presi-
del Gruppo arcadese guidato da Flo-             il bocia” di Katia Tormen (Trichiana         dente della giuria Lugaresi: “… c’è il
rindo Cecconato, che prese le redini            - BL); “I treni del ritorno” di Flavio       vecchio esperto, saggio, conoscitore
dell’organizzazione e in armonia con            Moro (Casnigo – BG).                         della montagna, e rotto alle fatiche.
la Sezione e la Sede nazionale la gover-            Il “Trofeo Cav. Ugo Bettiol”, per        I rifugiati ne ascoltano i ricordi: gli
na tuttora egregiamente. Negli anni la          un racconto su un tema di particola-         alpini di quell’ultima brigata colpiti
composizione del comitato organizza-            re attualità, è stato assegnato a Franca     a morte, i cui cadaveri non erano sta-
tore e la presidenza della giuria hanno         Monticello di Montecchio Precalcino          ti ritrovati. Nel racconto del vecchio
“cambiato mano” ed ora l’autorevole             (VI) autrice de “Il bosco degli abeti        c’è più di un motivo di riflessione di
giuria è presieduta dal noto scrittore e        rossi” ispirato alle recenti distruzioni     chi è stato coinvolto ed è sopravvissu-
giornalista Giovanni Lugaresi; Presi-           della tempesta Vaia sull’altipiano di        to all’orrore della guerra proprio per
dente del comitato è Leonardo Migot-            Asiago. Cosetta Endrizzi di Scorzé           rendere testimonianza. E c’è la cer-
to, mentre Marco Piovesan e Rolando             (VE) si è aggiudicata la “Rosa d’ar-         tezza che quei corpi privi di vita mai
Migotto, attuale Capogruppo di Ar-              gento Alpino Carlo Tognarelli” per           ritrovati, lo saranno pochi giorni dopo
cade, lo affiancano in qualità di vice          un racconto avente come protagonista         l’attuale slavina…”.
Presidenti. Inossidabile ed efficiente          una donna con il suo “La resistenza              Onorando l’edificante spirito del
segretaria del Premio Katia Ceccona-            delle radici”: storia di Alba, monta-        Premio, che vuole fare cultura senza
to, punto di riferimento per tutti gli          nara della Mauria, indomita custode          mai dimenticare la solidarietà, tutti
aspetti organizzativi. A completare il          della sua Terra.                             i vincitori hanno devoluto in bene-
panorama dei presenti, le due lettri-               L’unico trevigiano nella rosa dei        ficienza metà della somma. Con un
ci – la stessa Fiorella Colomberotto e          vincitori e segnalati è l’alpino Mario       sontuoso rinfresco finale si è conclusa
Susanna Calesso – ed il Coro dei Cori,          Magagnin di Tovena di Cison di Val-          la premiazione della 25^ edizione, ma
la compagine canora nata in occasione           marino, che con “Il troi dell’Ont: il        già fervono i preparativi per la grande
dell’Adunata del 2017 che raccoglie             sentiero dei ricordi” è stato giudicato      novità che si prospetta all’orizzonte:
le migliori voci dei sette cori sezionali       degno del terzo piazzamento: uno             una sezione speciale del Concorso ri-
ed è coordinato dal Maestro Claudio             spaccato di vita antica sulle nostre         volta al mondo della scuola, specifica-
Prevedel.                                       Prealpi che rinasce nell’animo di un         tamente ai ragazzi di III e IV superio-
    La cerimonia è entrata nel vivo con         emigrante al suo ritorno in Patria.          re, e presto sarà disponibile il bando
la lettura del verbale della Giuria e la            Il racconto “La veglia” ha fruttato      di questa nuova coraggiosa iniziativa
proclamazione dei racconti vincitori            alla bellunese Loreta Chenetti la piaz-      della nostra Sezione e del Gruppo di
che si sono distinti tra i 103 lavori           za d’onore: un lungo turno di guar-          Arcade.
pervenuti, opere di autori di cui ben           dia notturno – siamo nella Grande
                                                                                                                    Paolo Carniel
il 40% alla “prima volta”. I racconti           Guerra – il vecio alpino prova un
     L’alpino Mario Magagnin, 3° classificato, premiato dal fratelli      Il Presidente del Premio Letterario Leonardo Migotto omaggia
  Leonardo e Rolando Migotto, sommerso da un mare di applausi.                      l’inossidabile segretaria del Premio Katia Cecconato.

                                                    Fameja              Aprile                                                       13
                                                     Alpina             2020
Dalla Sezione

               CERIMONIA
     DELLA “BATTAGLIA DEL SOLSTIZIO”
             La “battaglia del sol-          ma l’intera nazione ne      (5350) ignoti oltre ad
         stizio” iniziò il quin-             uscì più unita di pri-      un americano e un au-
         dici di giugno e finì il            ma . Così il “Coordi-       stroungarico.
         ventiquattro dello stes-            namento Giovani” di            Q u e s t a r i c o rr e n z a
         so mese. Fu la svolta               questa nostra sezione       ogni anno ci si impe-
         per l’andamento belli-              da sette anni ormai ne      gna per non dimenti-
         co per noi italiani, una            commemora la ricor-         care un av venimento
         s vo l ta p er i l m o r a l e      renza presso il “sacra-     a c ca duto f u ori da l l e
         delle truppe che sep -              rio militare di Fagarè”     nostre case, in luoghi
         pero ritrovare l’inte-              dove riposano cinque-       dove ancora og g i si
         grità di combattenti :              milacentonovantuno          possono intravedere le
         l e t t er a l m ent e r i na c -   (5191) ita l ian i rico -   cicatrici e camminarci
         quero dopo Caporet-                 nosciuti e cinquemi-        dentro. La mente im-
         to. Non solo i soldati              latrecentocinquanta         ma g i na p erc o rren d o

14                                             Fameja           Aprile
                                                Alpina          2020
Dalla Sezione

questi luog hi ogg i              ma la solennità della                na z i o na l e d i q u e s t o
come dovevano essere              g i o rnata s i s ent e d a          periodo. I morti di
in quei g iorni, total-           quando si passa il can-              cento anni fa si sono
mente diversi da come             cello fino a fine messa              sacrificati per questa
li vediamo nella quoti-           e dei discorsi di rito,              Italia come oggi la no-
dianità. È perché non             si sente come il sudo -              stra “mamma” ci chiede
vadano persi negli anni           re che scende giù dalla              un sacrificio irrisorio
o ricordati in qualche            schiena e ne potresti                perché dobbiamo solo
ang o l in o d e l l’an im o      contare le gocce, è un               rimanercene a casa per
di pochi che anche                bel disag io quanto la               un p eri o d o c h e n o n
quest’anno il nostro              ca lura c h e p i c c h i a a        s a r à tr o p p o l un g o e
coordinamento si pre-             g iugno però si sta in-              non lasciare tutto per
para a celebrare questa           quadrati ed il coro                  chissà quanto tempo.
ricorrenza nonostante             da sotto il p or ticato              Noi tutti ubbidiamo
la scarsa partecipa-              del sacrario ci dà un                come hanno fatto co -
z i on e da p ar te d e l la      po’ di conforto. Que-                loro che vog liamo ri-
p op ola z ione e anche           sta nostra ricorrenza ,              cordare nella ricorren-
delle stesse associazio-          dico nostra perché la                za della “Battaglia del
ni combattentistiche              sezione la patrocina e               Solstizio”. Potrà essere
d’arma . Sarà forse la            quindi è di tutti gli ot-            un’occasione di ritro -
sta g ione che invita a           tantanove gruppi, non                vo dopo un lungo pe-
pro s e g u ire su qu e l la      vuol togliere o passare              riodo, io spero in tanti
s tr a d a ? Ma g a r i p a s -   avanti ad altre manife-              c ome in una p ic c o la
sand proprio di fronte            stazioni organizzate da              adunata. Non ci si può
a l sacrario, ma senza            comuni o altri enti che              v e d e r e o i n c o n tr a r e
fermarci e proseg uire            pure loro la ricordano,              sp esso, può succe de-
per qualche località di           magari da più di no -                re che per vari motivi
mare per una giornata             vant’anni. No amici,                 non ci si senta nem-
spensierata con il sole           è diversa , si fa in un              meno per telefono ma
che ci scalda e il ven-           sacrario per ricordare               og ni g iorno abbiamo
ticello della riva che ci         ogni persona che lì o in             qualcuno di caro e im-
accarezza i capelli (per          altri luoghi ha trovato              portante nella mente.
c h i l i ha a n c o r a ) , o    sepoltura, non tanto la              Ecco allora una “scusa”
semplice pigrizia? Sarò           battaglia di per sé ; da             per riabbracciarsi for-
sincero, pure io molto            sette anni ormai non                 te e perché no, darci
spesso piuttosto di pre-          si smette di preparar-               un bel bacio. Pure io,
senziare a certe cerimo-          la a l me g l io proprio             freddo ed indifferen-
nie o altri impegni di            per rispetto di questi               te per natura inizio a
questo coordinamento              morti ed il significato              sentirne la mancanza e
me ne andrei a fare vo-           di quella batta g lia , i            aspetto il ritorno alla
lentieri altro. Però ho           morti g li uni accanto               q u o ti d i a n i tà e d e l l e
visto l’impegno che ci            agli altri nei loro locu-            belle abitudini messe
mettono questi giova-             li e noi per concludere              in un cassetto, un bel
notti e la vog lia ed il          il tutto g li uni seduti             risveglio come la natu-
piacere che trasuda in            vicini agli altri e con i            ra dopo i mesi inverna-
loro pur di esserci. Per-         bicchieri in alto brin-              li. Un abbraccio a tutti,
ché allora non diamo              d i a m o g r i d a n d o p er       pur tropp o solo su l la
qualche soddisfazione             non dimenticare nessu-               carta a Voi che leggete.
a loro, o meglio, a noi           no “a noi”. La speran-
                                                                         Per il “Coordina-
stessi. Così potremmo             za è sempre quella di
                                                                           mento Giovani”
dire “io c’ero” e magari          poterla svolgere anche
                                                                        della Sezione Al-
criticare se ser ve, così         quest’anno data l’im-
                                                                            pini di Treviso
da migliorare ancora ?            p o s s i b i l i tà d i m o v i -
                                                                         Borsato Andrea
Si dice pochi ma buo -            mento e aggregazione
ni, meglio così allora ;          dovuta all’emerg enza

                                  Fameja                Aprile                                               15
                                   Alpina               2020
Dalla Sezione

                E’ NATO: CHE VIVA!

16                   Fameja    Aprile
                      Alpina   2020
Dalla Sezione

   “E’ nato: che viva!”,                  somiglianze. Stiamo mantenendo            che sa comprendere in questo
    è così il titolo del primo artico-    viva la loro speranza, che quel primo     marasma di incomprensione,
lo scritto dall’alpino Mario Alta-        numero non fosse solo il primo, ma        un’anima che sa amare nella
rui, che la nostra Fameja Alpina ha       il primo di una lunga serie. Continu-     bufera dell’incontenibile odio
stampato.                                 iamo a mantenere la promessa..
                                                                                    di oggi”.
    Nasce il 4 aprile 1955, data in
cui il nostro giornale sezionale vie-         Nel prossimo estratto, il perché,
                                                                                        Ma è nel titolo del nostro giornale
ne depositato in Tribunale. 65 anni       il senso principale che accompagna
                                                                                    che ci identifichiamo, che troviamo
carichi di passi, storia, momenti,        i miei passi, i nostri, e le mie parole
                                                                                    gli stessi valori di un tempo, cambia-
brindisi e tanta dedizione verso il       che fuse insieme mi rendono orgo-
                                                                                    ti forse nella forma ma così autentici
prossimo.                                 gliosa di essere il vostro Direttore.
    Per farvi comprendere il grande                                                 e immutati nella sostanza.
significato che da sempre ha questo
                                             “ Pe r fare i g ior n ali st i
nostro giornale, mi farò aiutare dalle                                                 “Il titolo del nostro giornale è
parole scritte 65 anni fa, imprecise      occorre qualcosa da dire e,
                                                                                    un biglietto di presentazione per
e forse con qualche errore, ma così       più che una penna, un cuore
                                                                                    chi non ci conosce o ‘riconosce’
piene di significato per tutti noi.       che lo sappia esprimere e
                                                                                    ancora . È un messag gio di
    Vi esorto a leggere con attenzio-     noi tutto ciò lo possediamo.
                                                                                    fraternità anche per il mondo
ne, parola dopo parola, e riconoscer-     Abbiamo il sacrificio dei nostri
vi.                                                                                 che vive solo di affari e peccati.
                                          Caduti da ricordare perché è
    I sentimenti non sono cambiati                                                  È un invito a volersi bene, ad
                                          principalmente per Loro che noi
e mai come in questo momento si                                                     amare maggiormente la natura,
                                          siamo riuniti in associazione,
fanno vicini al nostro credo solido, si                                             perché gli alpini sono tali vivendo
                                          che ci troviamo il più
intrecciano nelle nostre vite minate                                                nella natura, fra le montagne e
                                          frequentemente possibile nelle
alle fondamenta e destabilizzate da                                                 i fiori, corroborandosi del sole
una realtà disarmante.                    nostre adunate, che innalziamo
                                          al Loro cielo le nostre canzoni           e del vino suo figlio. E tanto
                                          velate di dolore; abbiamo la              vorremmo che tutto il mondo
   “E’ giunta primavera: essa                                                       diventasse f inalmente ‘una
                                          nostra incontaminata penna
ci offre il sole, e il sole, le messi.                                              fameja’: basterebbe uguagliare la
                                          nera da difendere sotto tutti
Con i primi fiori di montagna è                                                     comprensione e l’affetto di uno
                                          gli aspetti: come emblema e
nato finalmente anche il nostro                                                     dei nostri ‘sconci’ verso il proprio
                                          come incontestabile simbolo di
giornale. La sua germinazione                                                       mulo, e rendersi utili al prossimo
                                          suprema dedizione alla Patria.
era già di lunga data; mancava                                                      quanto un mulo lo è con i propri
                                          [….] E’ meglio scrivere Patria con
però la bevanda finanziaria al                                                      alpini”.
                                          la p minuscola e cuore con la q
seme già immesso nella zolla,
                                          ed avere effettivamente nel cuore
ed alla ancor insuf f iciente
irrigazione abbiamo dovuto
                                          la Patria, che scrivere nel modo                  Buon 65esimo
sostituire non poco sudore.               dovuto i vocaboli non avendo                       compleanno
                                          un cuore e non riconoscendo la
Ma ‘ dura volontà alpina
                                          Patria. […] Per noi il giornale                   Fameja Alpina.
volle’ ed eccoci ora al frutto che
speriamo sia il primo di una              è una raccolta di parole, di
                                                                                       Un ringraziamento a tutti i Diret-
lunga inesauribile serie. “Non            sentimenti; le stesse parole che          tori che dal quel 4 aprile 1955 si sono
è stata impresa né breve né               ci dettava il sentimento quando           impegnati a custodire le pagine, e a
facile ma, come ogni alpino non           tra le roccie scheggiate dai colpi        scriverne di nuove insieme a tutta la
si accinge alla scalata se non            e le nevi arrossate dal sangue, si        redazione. Un grazie particolare alla
convenientemente preparato e              scriveva alla mamma lontana,              redazione di oggi, essenziale.
sicuro della conquista, anche             alla sposa o alla morosa, al                 Un ringraziamento a Voi tutti
noi abbiamo saputo attendere              fratello più piccolo e al nonno           che operate e rendete con le vostre
                                          più vecchio. […] Siamo tutti              attività le nostre pagine ricche di te-
e portare con sicurezza il
                                          alpini; la nostra anima fatta             stimonianze e Valore Alpino.
germoglio in vetta”.
                                          di mistica durezza è comune
   Dai fiori di montagna ai problemi      e incontrovertibile; è, se non                                  Il Direttore
di una Fameja in partenza. Quante         un’anima superiore, un’anima                                   Sara Zanotto

                                             Fameja               Aprile                                                  17
                                              Alpina              2020
Raduni e Anniversari

               IL   GIORNO               DEL    RICORDO
Il 10 febbraio a Basovizza si rinnova la memoria del sacrificio degli italiani d’Istria
                                                                                           portati verso qualche luogo di ristoro
                                                                                           dove abbiamo recuperato dall’umidità
                                                                                           e ricaricato fisico e spirito. L’equipag-
                                                                                           gio di cui ho fatto parte, ha anche avu-
                                                                                           to la fortuna di avere la compagnia del
                                                                                           gen. Italico Cauteruccio che, oltre ad
                                                                                           essersi prodigato a farci da anfitrione
    Basovizza è sinonimo di mondo di             In verità qualcosa manca, purtrop-        per il pranzo, ci ha dispensato notizie
confine, e siccome ci capita di visitare     po male endemico dell’uomo: nel               e considerazioni dall’alto della sua
quei luoghi ai primi di febbraio, di-        momento dei discorsi, apprezzabili e          conoscenza sia del territorio, essendo
mostra anche una certa uggiosità, tri-       condivisibili o meno in via del tutto         stato comandante dell’area nel triste
stezza, come dire ... certamente si trat-    personale, non c’è sempre stato il ri-        periodo della guerra jugoslava, e sia
ta dell’occasione in cui ci rechiamo a       spetto che il luogo e la manifestazio-        delle logiche che hanno, allora come
onorare la memoria, per troppo tem-          ne avrebbero avuto bisogno di avere           oggi, alcune scelte e/o prese di posi-
po messa in soffitta ed ancora oggi da       incondizionatamente. Ma si sa che             zione; sempre istruttivo, importante e
qualche parte negata, che comprima           sarebbe chiedere troppo! Forse che            “gustoso” da ascoltare, grazie generale.
l’anima con una pesantissima coperta.        ci sia stato qualcuno obbligato a pre-        Il rientro, un po’ stanchi, ha comunque
    La giornata della Memoria, con           senziare? O forse che qualcuno volesse        concesso qualche altra battuta, fra il se-
la “M”!! È un grosso rischio quello          esserci per farsi vedere? Non so, ma          rio ed il faceto e per chiudere vorrei,
di cadere nella provocazione di chi          sono convinto che se a me non piace           retoricamente forse, ricordare che è
ha negato e ancora nega ed è forte il        un certo ambiente, faccio di tutto per        importante per chi sente queste cose
sentimento di rabbia per scelte “po-         non andarci!! Non ci vado per bron-           essere presente, non solo e non tanto
liticamente corrette” (???) che hanno        tolare o per disturbare: vergogna!            per sé, quanto per dimostrare coi fatti
causato oblio e quindi altro dolore, ma          Mi scuso, sono colpevolmente ira-         l’attaccamento alla vita, la necessità di
non ostante ciò si placa leggermente la      scibile contro ombre senza possibilità        distribuire quelle regole che poi diven-
voglia di rimostrare ammirando che           di giustificazione. Debbo anche sot-          tano valori e di farlo con l’esempio.
molti partecipano, che tanti vogliono        tolineare però la dignità della mag-              Robe da Alpini.
esserci, che rappresentanze di ogni          gioranza, la serietà di quasi la totalità
                                                                                                    Gruppo “Città di Treviso”
ceto sociale e sventolio di innume-          degli intervenuti ed anche spezzare
                                                                                                         Antonio Zanatta
revoli gonfaloni, labari, gagliardetti       una lancia verso i bersagli dei miei
sono a testimoniare la ritrovata vivaci-     improperi viste le scivolate verso la
tà di una voce che non vuole rimarcare       strumentalizzazione politica di alcu-
che “anche gli altri hanno fatto.... “, ma   ni passi dei discorsi ufficiali; per altro,
solo che anche questi martiri hanno          mi sento di dare plauso al Sindaco di
diritto all’onore, al ricordo, ad una        Trieste che ha espresso, a mio parere,
preghiera; anche molti di loro sono          esattamente le ragioni ed i sentimenti
stati ucciso solo perché erano nati in       che muovono da e per il monumento
un certo posto o con un certo nome.          simbolo delle foibe, sottolineando i
    La cronaca della giornata ci vede        motivi strettamente legati alla solida-
arrivare oltre un’ora prima dell’inizio      rietà ed all’onore ai Caduti.
della cerimonia, ma già non si trova             Ma si sa che ogni uscita, anche se
parcheggio; l’area è presidiata dalla        particolarmente mistica, ha la sua parte
P.C. e dagli alpini triestini e il piaz-     ludica; finita la cerimonia, sopportata
zale è già quasi colmo. L’entrata delle      la pioggia, superato il traffico, incassata
bandiere, dei gonfaloni e dei labari è,      la ricca presenza di rappresentanti del-
come sempre in manifestazioni pre-           la Sezione di Treviso e salutati i tanti
gne di significato, un momento emo-          amici incontrati, abbiamo approfitta-
zionante che trova il suo procedere          to dell’occasione per rendere ancora
nella funzione religiosa e nelle allo-       più saldi i rapporti con amici che si
cuzioni delle autorità.                      vedono a cicli lunghi e tutti ci siamo

18                                                   Fameja                Aprile
                                                      Alpina               2020
Puoi anche leggere