La fonte - Si vive bene se si sta dalla parte degli oppressi. Si vive meglio quando gli oppressi si ribellano - La Fonte TV

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GENNAIO 2019 ANNO 16   N1   periodico dei terremotati o di resistenza umana   € 1,00

  Si vive bene se si sta
dalla parte degli oppressi.
  Si vive meglio quando
 gli oppressi si ribellano.
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lotta e contemplazione

la disfatta del superbo                                                                                            la fonte
                           Rosalba Manes
“Gli esuli di Gerusalemme… saliranno vittoriosi sul monte di Sion,                                                 Direttore responsabile
per governare il monte di Esaù, e il regno sarà del Signore” (Abd                                                  Antonio Di Lalla
20.21).                                                                                                            Tel. 0874 823070
             Il Libro del profeta Abdia (che vuol dire «servo del Signore») consta di appena 21 versetti ed è
il più breve dei libri profetici e di tutta la Bibbia ebraica. Del profeta Abdia non ci è fornita alcuna notizia
                                                                                                                   Tel/fax 0874732749
                                                                                                                   Redazione
né all’interno del Libro né tantomeno fuori. Potrebbe essere uno dei superstiti della Giudea, testimone            Dario Carlone
oculare delle invasioni dei popoli vicini, verificatesi immediatamente dopo la caduta di Gerusalemme. La           Redazione
                                                                                                                   Domenico D’Adamo
sua profezia presenta essenzialmente due temi: il castigo di Edom e il tema del “giorno del Signore”.              Dario Carlone
                                                                                                                   Annamaria  Mastropietro
             Gli Edomiti erano uno dei popoli limitrofi che avevano approfittato della caduta della città di
Gerusalemme per invadere e saccheggiare il sud della Giudea (cf. Ez 25,12-14; 35; Sal 137,7; Gl 4,19).             Domenico
                                                                                                                   Maria Grazia
                                                                                                                             D’Adamo
                                                                                                                                Paduano
Questo popolo era considerato discendente di Esaù che, contro i discendenti di Giacobbe, protraeva la              Annamaria Mastropietro
lotta che i due figli gemelli di Isacco e Rebecca avevano iniziato sin dal grembo della madre e che aveva-         Segreteria
                                                                                                                   Maria Grazia Paduano
avevano condotto per tutta la loro vita (cf. Gen 25,23-34; 27,39-41; 32–33; 36).                                   Marialucia Carlone
             Poiché ha deriso Israele, Edom subirà le conseguenze della legge del taglione (cf. Lv 24,19-20;
Dt 19,21), per cui sarà disprezzato e reso “piccolo tra le nazioni” (v. 2) a causa della superbia del suo          Segreteria
                                                                                                                   Web master
cuore che lo ha spinto a dire a se stesso e agli altri con una certa supponenza: “Chi potrà gettarmi a ter-        Marialucia Carlone
                                                                                                                   Pino Di Lalla
ra?” (v. 3). Il Signore, che non tollera questa presunzione, concederà al suo popolo la rivincita sui suoi
nemici, dopo un durissimo combattimento descritto come un incendio che divampa per consumare tutto                 Antonio Celio
                                                                                                                   Web master
ciò che incontra dinanzi a sé (v. 18). Egli, infatti, è intenzionato a far precipitare questo popolo così altez-   www.lafonte.tv
                                                                                                                   Pino Di Lalla
zoso. Non sarà sufficiente la saggezza e l’intelligenza dei membri del suo popolo per scampare allo ster-
minio che si sta preparando.                                                                                       www.lafonte2004.it
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             La denuncia divina più feroce è relativa al tradimento della fraternità messo in atto da Edom/
Esaù nei confronti di suo fratello Giuda/Giacobbe (v. 10). A causa di questo tremendo tradimento il male           lafonte2004@virgilio.it
fatto ricadrà sul capo di Edom (v. 15) e, anche se la casa di Giacobbe è stata devastata, il Signore manife-       E-mail
sta la sua volontà di trasformarla in “luogo santo” (v. 17), di renderla simile a un fuoco utile a incendiare      Quaderno     n. 157
                                                                                                                   lafonte2004@virgilio.it
quella “paglia” (v. 18) che è Edom.                                                                                Chiuso in tipografia il
             Così gli sconfitti diventano vincitori attraverso una sorta di energico e vivace capovolgimento
messo in atto dal Signore. Permettendo al suo popolo di governare su Edom, il Signore stesso è messo
                                                                                                                   27/12/18
                                                                                                                   Quaderno n. 87
nella condizione di esercitare la sua signoria su tutti i popoli, anche su quelli altezzosi e superbi come         Chiuso
                                                                                                                   Stampatoin tipografia
                                                                                                                               da         il
Edom. Dio non è un re che regna in modo astratto, ma attraverso le vicende del suo popolo, vicende che
egli condivide, assume, per le quali si appassiona e si coinvolge completamente.
                                                                                                                   26/08/12
                                                                                                                   Grafiche Sales s.r.l.
             Nel Libro di Abdia si avverte un tono fortemente nazionalista, tipico del tempo del ritorno degli     via S. Marco zona cip.
esiliati e della ricostruzione, si ode un grido di vendetta rivolto al Signore perché agisca come difensore        Stampato da
del diritto, si sperimenta un momento del movimento profetico destinato ad essere superato nell’orizzonte          71016  S. Sales
                                                                                                                   Grafiche  Severos.r.l.
                                                                                                                                     (FG)
dell’universalismo della salvezza che marca fortemente i libri sapienziali. Ciò che emerge in questa dura
invettiva, oltre al tono dell’odio nei confronti dei nemici, è la necessità di ripristinare un equilibrio che è    Autorizzazione
                                                                                                                   via S. MarcoTribunale
                                                                                                                                   zona cip.
                                                                                                                                          di
stato violato, per cui la legge del taglione appare come un’esigenza di giustizia. Nel “giorno del Signore”,       71016n.S.6/2004
                                                                                                                   Larino     Severo (FG)
evento della manifestazione della giustizia di Dio, Sion, che era la città oppressa e calpestata, diventa
luogo di salvezza dove Dio manifesta la sua signoria universale ripristinando la sua giustizia.                          Abbonamento
                                                                                                                   Autorizzazione Tribunale di
             La Bibbia non nasconde sul suo corpo gli “ematomi” della fraternità. Secondo la Scrittura
fratelli non si nasce ma si diventa. Si tratta di un cammino arduo e in salita. Sono tante, infatti, le pagine
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bibliche sulla fraternità/sororità mal vissuta. L’alterità e la differenza sono ritenute dai superbi una fonte     Sostenitore       € 20,00
di minaccia e di paura che rimuove l’orizzonte dell’accettazione e dell’accoglienza scatenando conflitti e         Autolesionista
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guerre. Questa rimozione non cancella però solo il volto dell’altro. Nessuno, infatti, può occultare il volto
dell’altro senza sfigurare il proprio. Non il sole ma il volto dell’altro/Altro è la luce che illumina il mio e    Estero
                                                                                                                   Ordinario         € 50,00
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lo fa essere.☺                                                                           r.manes@hotmail.it        Sostenitore
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          ITALIA SOSTENITORI AUTOLESIONISTI                                                                        la fonte molise
                                                                                                                   0000 4487 558
          € 10,00    € 20,00        € 30,00                                                                        via Fiorentini, 10
                                                                                                                   86040 Ripabottoni (CB)
  2                                                            la  fonte febbraio
                                                                lafonte  gennaio  2005
                                                                          marzo 2005
                                                                          gennaio  2005
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La fonte - Si vive bene se si sta dalla parte degli oppressi. Si vive meglio quando gli oppressi si ribellano - La Fonte TV
vivere bene
                  lettera aperta a quanti vogliono affrontare con grinta il nuovo anno
                                                    Antonio Di Lalla
           Un guru domandò ai suoi disce-           mondo pacificato. L’emigrazione di massa         ca necessariamente diversa da quella attua-
poli come facessero a capire quando era             dovuta a guerre, carestie, sfruttamento esa-     le? Come al solito nei momenti cruciali è
finita la notte e iniziava il giorno. Uno rispo-    sperato che produce fame e fuga è un dato        latitante. Non si oppose abbastanza alle
se: “Quando vedo da lontano un animale e            di fatto. Una politica miope pensa che con       guerre mondiali, facendo sì che fosse pro-
riesco a distinguere se è una mucca o un            muri, rafforzamento delle frontiere, repres-     prio la classe operaia a diventare carne da
cavallo”. “No”, replicò il guru. “Quando            sione, si possa arginare e invece si crea solo   cannone, non ha idee lungimiranti in questo
guardi un albero da lontano e riesci a capire       un tappo che prima o poi sarà fatto saltare      drammatico oggi, visto che spende tutte le
se è o non è un ulivo”. “Sbagliato anche            dalla forza d’urto e i danni saranno incalco-    sue energie in battibecchi da polli di cortile.
questo”, dichiarò il guru. “E allora come si        labili e imprevedibili. Negli ultimi 15 anni     Il fu PD non ha imparato nulla dalla sonora
fa?”, chiesero i discepoli. “Quando guardi          sono morti nel mar Mediterraneo oltre            batosta delle scorse elezioni. Continua ad
negli occhi qualsiasi uomo e vi riconosci un        30mila persone, più di duemila solo              inseguire Forza Italia che continua a tallona-
fratello; quando guardi negli occhi qualun-         nell’anno appena trascorso. Di fronte a que-     re la Lega la quale mangia comodamente
que donna e riconosci in lei una sorella. Se        sta strage che si perpetua non riusciamo a       seduta al tavolo con i Cinque Stelle mentre,
non sai far questo, è ancora notte, anche se il                                                      tra un rabbuffo e l’altro, dà ad intendere che
sole è alto nel cielo”.                                                                              arriverà anche il loro turno. Il PD, anziché
           Ho la sensazione che la notte in-                                                         porsi come realtà alternativa tentando il
combe ancora. Purtroppo. Nel 1938 si co-                                                             dialogo con l’unica forza con cui può avere
minciò con le leggi razziali e si finì con i                                                         qualcosa in comune, continua a spingere i
lager e i forni crematori! L’olocausto non fu                                                        Cinque Stelle tra le braccia di una vorace
un incidente di percorso ma l’inevitabile                                                            Lega che, anziché dare soluzioni, aumenta
conseguenza della discriminazione e del                                                              la conflittualità tra gente disperata che vede
rifiuto di ebrei, zingari, omosessuali, ecc.                                                         nell’immigrato la causa di tutti i mali. Gli
Continuare a ricordare ogni anno, il 27 gen-                                                         insulti all’immigrato e l’esclusione dei bim-
naio, la shoah, quella immane tragedia, a cui                                                        bi dalle mense scolastiche, i ghetti dove
alcune precedettero come il genocidio del                                                            attingere manovalanza a basso costo e il
popolo armeno (1915 - 1923) altre seguiro-                                                           renderli invisibili per legge mentre affollano
no come gli oltre 800mila civili ruandesi                                                            le piazze rischiano di diventare episodi ripe-
massacrati nel conflitto tra le tribù hutu e                                                         titivi a cui si finisce per abituarsi.
tutsi (1994), la pulizia etnica nell’ex Iugosla-                                                                 Come non accorgersi che sono
via (1990-99) dovrebbe perlomeno impedi-                                                             proprio il capitalismo imperante e vorace,
re di ripeterle. Ma non è così.                                                                      l’economia mondializzata, la finanza senza
                                                   Praga: Lager di Terezin                           regole a privare i poveri della speranza nel
           Se la politica anziché combattere
la corruzione, l’arricchimento illegale, il non                                                      futuro? Un parlamento che ha tradotto in
rispetto delle regole comunitarie, il rifiuto di    fare altro che provare fastidio. Purtroppo       legge il Decreto Sicurezza, sicuramente
prendersi cura del creato - come sottolinea il      siamo più propensi a mobilitarci per una         incostituzionale, dimostra che si è scelti di
papa nel messaggio per la giornata mondia-          balena spiaggiata o un gatto che finisce in      murarsi vivi dentro un’abitazione e di limi-
le della pace di questo anno dal significativo      trappola. Ci sta più a cuore l’estinzione        tare la libertà a un popolo così sonnolento da
slogan: la buona politica è al servizio della       dell’orso marsicano o del lupo dal pelo gri-     non accorgersi che finirà asfissiato!
pace - dà la stura alla xenofobia e al razzi-       gio. L’ira dei poveri quando si scatena di-                  “Sentinella quanto resta della
smo vuol dire che siamo lontani dal vedere          venta incontrollabile, ne sanno qualcosa i       notte?” è l’interrogativo che ci pone Isaia.
nel volto dell’altro quello di un fratello o di     francesi che si sono ritrovati i gilet gialli    Noi vogliamo forzare l’alba facendo di due
una sorella.                                        protagonisti delle piazze. Mobilitiamoci in      massime un progetto di vita per il nuovo
           Non è fomentando la paura                difesa dell’unica razza umana prima che sia      anno: “Si vive bene se si sta dalla parte degli
dell’altro, del forestiero, non è spingendo sui     troppo tardi.                                    oppressi” (Giovanni Franzoni), “Si vive
“nazionalismi che mettono in discussione                      Dov’è la sinistra che propugnando      meglio quando gli oppressi si ribella-
quella fraternità di cui il nostro mondo glo-       i valori della rivoluzione francese - libertà,   no” (Erri De Luca).
balizzato ha tanto bisogno” che si crea un          uguaglianza e fraternità - indichi una politi-               Buon anno.☺

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                                                         la
                                                         la  fonte febbraio
                                                                    gennaio
                                                              fontegennaio
                                                          lafonte           2005
                                                                     marzo 2005
                                                                     gennaio 2019                                                              20
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La fonte - Si vive bene se si sta dalla parte degli oppressi. Si vive meglio quando gli oppressi si ribellano - La Fonte TV
spiritualità
                                                                                                     e nelle sue mani si rovina o si rompe, lo

il coraggio della coerenza                                                                           plasma di nuovo, se invece lo ha già posto
                                                                                                     nella fornace non può farci più nulla. Così
                                                                                                     noi, finché siamo in questo mondo, pentia-
                                     Michele Tartaglia                                               moci con tutto il cuore dei peccati che abbia-
                                                                                                     mo commesso nella carne, affinché siamo
           La tradizione ci consegna, accanto      cui deriva la necessità di non vivere più il
                                                                                                     salvati dal Signore, finché abbiamo il tempo
alla Prima, una Seconda Lettera di Clemen-         rapporto con Dio basato sui riti, ma sulla        di pentirci” (8,1-2). L’autore, inoltre, racco-
te, molto più breve e scritta qualche tempo        concretezza delle scelte di vita: “Egli ha
                                                                                                     manda di vivere una testimonianza non fatta
dopo, ma che ci è conservata anch’essa, in         avuto una così grande misericordia verso di       solo di belle parole, ma di coerenza con
modo non integro, attraverso il Codice Ales-       noi, innanzitutto, perché noi, i viventi, non     quello che si annuncia: “I pagani sono pieni
sandrino, come se fosse un testo canonico.         facciamo sacrifici e non adoriamo divinità
                                                                                                     di ammirazione quando ascoltano dalla no-
In realtà si tratta di una delle più antiche       morte, ma conosciamo grazie a lui il padre        stra bocca le parole di Dio perché buone e
omelie, attribuita a Clemente e scritta verso      della verità … come lo riconosceremo? Se
                                                                                                     ammirevoli; ma poi, accorgendosi che le
la metà del II secolo; ciò è dimostrato anche      metteremo in pratica i suoi insegnamen-
                                                                                                     nostre opere non sono coerenti con le parole
dalle citazioni di parole di Gesù appartenenti     ti” (3,1.4). Lo scopo di questa omelia è esor-
                                                                                                     che diciamo, allora si volgono alla bestem-
alla tradizione che in seguito verrà classifi-     tare i credenti a non scoraggiarsi per i propri
                                                                                                     mia, dicendo che sono favole e inganno.
cata apocrifa, messa sullo stesso piano dei        peccati e le proprie incoerenze, ma ad impe-
                                                                                                     Quando ascoltano da noi che Dio dice: non
vangeli accolti in seguito come canonici e         gnarsi, finché si è in questa vita, a migliora-
                                                                                                     c’è merito per voi se amate coloro che vi
dell’Antico Testamento. Siamo quindi anco-         re se stessi; lo stesso autore si riconosce       amano, ma avrete merito se amate i nemici e
ra ai primordi del cristianesimo, quando           infatti debole ma in cammino: “Anche io
                                                                                                     coloro che vi odiano; quando ascoltano que-
ancora non emergevano in                                             che sono pieno di peccati e
                                                                                                     ste cose si meravigliano di così elevata bon-
modo netto le distinzioni tra                                        non sono ancora sfuggito        tà; ma quando vedono che non solo non
gruppi “ortodossi” ed                                                alla tentazione, mi sforzo di
                                                                                                     amiamo color che ci odiano, ma nemmeno
“eretici”. Questo testo, tutta-                                      seguire la giustizia, per       quelli che ci amano, ci deridono e bestem-
via, non ha un sapore ereti-                                         essere forte ed essere vicino
                                                                                                     miano il nome del Signore” (13,3-4).
co ma afferma già i conte-                                           ad essa, temendo il giudizio
                                                                                                                Il messaggio di questa lettera è,
nuti della fede poi diventata                                        futuro” (18,2). Nessun sen-     come si vede, molto attuale: i cristiani da
ortodossa, soprattutto nel                                           so di perfezionismo o puri-
                                                                                                     sempre si sono dovuti confrontare, come
sottolineare l’incarnazione                                          tanesimo, ma la consapevo-
                                                                                                     oggi, con la necessità di ricentrare la fede
di Dio in Gesù: “E qualcu-                                           lezza, pienamente umana,
                                                                                                     sull’unico necessario, cioè Gesù Cristo nella
no di voi non dica che que-                                          della propria debolezza che     sua carne concreta, cioè nella sua vita narrata
sta carne non sarà giudicata                                         porta a vedere con amore-       dai vangeli; si sono sempre dovuti guardare
e non risorgerà. Sappiate: in                                        vole indulgenza anche gli
                                                                                                     dal sentirsi arrivati e allo stesso tempo dal
che cosa siete stati salvati,                                        altri che non vengono con-      vedere chi sbaglia come uno che non ha
in che cosa avete riavuto la luce, se non in       dannati ma incoraggiati a fare del proprio
                                                                                                     speranza. E soprattutto hanno dovuto sempre
questa carne? Dunque noi dobbiamo custo-           meglio.                                           ricordarsi che per essere maestri, come dice-
dire la carne come tempio di Dio. Come                        Molto bella è l’immagine che usa       va Paolo VI, è necessario essere prima di
foste chiamati nella carne, così vi giungerete     per parlare della nostra vita presente: quella
                                                                                                     tutto testimoni. La credibilità del cristianesi-
anche nella carne. Se Cristo, il Signore,          di un vaso che viene plasmato e che può           mo non passa attraverso le belle parole ma
colui che ci ha salvati, essendo prima spirito,    essere riplasmato ancora finché non è posto
                                                                                                     attraverso delle esistenze che si lasciano
si è incarnato e ci ha chiamato, similmente        nel forno (immagine eloquente della sepol-        plasmare, come la creta, dal vangelo, nono-
anche noi riceveremo il premio in questa           tura e quindi della morte): “Finché siamo
                                                                                                     stante la propria debolezza.☺
carne” (9, 1-6).                                   sulla terra pentiamoci. Infatti, noi siamo
                                                                                                                       mike.tartaglia@virgilio.it
           L’autore fonda tutta la sua esorta-     come l’argilla nella mano dell’artigiano; il
zione sulla centralità di Cristo per la fede, da   vasaio lavora in questo modo, se fa un vaso

  4                                                      la  fonte febbraio
                                                          lafonte  gennaio  2005
                                                                    marzo 2005
                                                                    gennaio  2005
                                                                             2019
La fonte - Si vive bene se si sta dalla parte degli oppressi. Si vive meglio quando gli oppressi si ribellano - La Fonte TV
glossario

                                                             una sfida globale
           Con il vocabolo compact si inten-
dono gli accordi o i trattati che vincolano i
contraenti ad alcune condizioni. Un patto,
un documento che impegna: ne è esempio il
vituperato fiscal compact, con il quale i                                                                           Dario Carlone
conti dello Stato italiano sono posti all'osser-
vazione dei “burocrati” dell'U.E.                              I contenuti del documento non        cavano di lasciare il loro paese: per il segre-
           In questi giorni un altro compact       sembrano distanti dalla linea politica che il    tario generale Antonio Gutierrez il Global
ha calcato la scena politica: il Global Com-       governo italiano va perseguendo: appare          Compact è stata “una soluzione globale ad
pact for Migration. È un documento delle           perciò quasi incomprensibile la decisione di     una sfida globale”, mentre la cancelliera
Nazioni Unite redatto in collaborazione con        non sottoscrivere tale accordo. L'obiettivo 9,   Angela Merkel considera l'accordo
i paesi maggiormente coinvolti nel fenome-         infatti, tende a rafforzare la risposta transna- “fondamento della cooperazione internazio-
no migratorio. In dicembre, in Marocco, alla       zionale al traffico dei migranti, favorendo      nale”.
conferenza intergovernativa sulle migrazio-        azioni finalizzate a preservare la sicurezza               L'assenza del nostro Paese alla
ni, 164 nazioni hanno firmato questo Patto         dei singoli stati e conseguentemente “gestire    conferenza sul Global Compact denota
O. N.U. Inspiegabilmente (!) il governo            i confini in modo integrato, sicuro e coordi-    indifferenza e cinismo rispetto a quello che
italiano non ha partecipato alla suddetta          nato”.                                           potrebbe essere non un trattato legalmente
conferenza, rinviando tutto ad un voto del                     E proprio la tenuta dei confini è    vincolante quanto piuttosto “un percorso per
Parlamento.                                        uno degli aspetti più dibattuti: la sicurezza di prevenire la sofferenza e il caos”.☺
           Già con la “Dichiarazione per i         cui tanto si discute e intorno alla quale ci si                     dario.carlone@tiscali.it
rifugiati e i migranti” di New York (2016)         accanisce sembra riguardare appunto il
diversi paesi si erano impegnati a sottoscri-      confine. A ben riflettere l'etimologia del
vere e soprattutto a progettare il Compact: in     vocabolo è il latino cum-finis che non è altro              mi abbono a
                                                   che il solco tracciato dall'aratro nella terra,
realtà il Global Compact non è un testo
vincolante, bensì una carta dei principi per       un solco che la trasforma: richiama quindi                                       la fonte
la gestione delle migrazioni: questi principi      un gesto antico di cui si è perso il                   Perché il ministro
sono rappresentati da 23 obiettivi tendenti a      “con” (cum), cioè il fare insieme ad altri,
gestire la situazione nel massimo rispetto dei     attivare una cooperazione. Nel mito classi-            senza portafoglio
diritti umani, perché questa risulti “sicura,      co, poi, il confine è fatto per essere superato:      non teme lo scippo
ordinata e regolare”.                              il Finisterrae,
           Particolare attenzione viene riser-     fondato da Eracle
                                                                       Scatto d’autore di Guerino Trivisonno

vata all’atteggiamento che spesso le nazioni       con le famose
assumono verso i migranti, ad esempio              colonne, non ha
sminuire la portata dei fattori strutturali e      impedito il desi-
delle condizioni che spingono le persone a         derio di cono-
lasciare il paese di origine (obiettivo 2),        scenza e di movi-
oppure porre attenzione al rischio di sfrutta-     mento; il confine
mento dei lavoratori. Il fine del Global           è al contempo de-
Compact pare essere quello di sollecitare          limitato ma aper-
un'azione cooperativa degli stati, conside-        to!
rando la migrazione in tutte le sue dimensio-                  Secon-
ni. Si vogliono pertanto fornire strumenti         do una stima
che consentano alle nazioni in cui il feno-        dell'O.N.U. oltre
meno è diffuso di impiantare azioni politi-        60.000 migranti                Sanità nel Molise: meglio immaginare i culi che
che in una cornice di principi comuni.             sono morti dal                 vedere certe facce di amministratori!
                                                   2000 mentre cer-

                                                                                                               FERRAMENTA - CASALINGHI

                                                                                                                ditta MORELLI MELANIA
                                                                                                               via XX Settembre 109 tel. 0874 733057
                                                                                                                       86041 BONEFRO (CB)
                                                        la
                                                        la  fonte febbraio
                                                                   gennaio
                                                             fontegennaio
                                                         lafonte           2005
                                                                    marzo 2005
                                                                    gennaio 2019                                                                       5
La fonte - Si vive bene se si sta dalla parte degli oppressi. Si vive meglio quando gli oppressi si ribellano - La Fonte TV
economia

                olio e fritture
                                                                                                            verificare di persona che nel mondo della
                                                                                                            formazione, da quella infantile a quella acca-
                                                                                                            demica, c’è tanta improvvisazione. Si lavora
                                                                                                            per lo stipendio e si lavora poco per passio-
                                         Maurizio Corbo                                                     ne. I ragazzi questo lo percepiscono e non ti
            Ogni volta che nella mia attività mi     nostro organismo di radicali liberi poiché             seguono.
trovo a fare il gioco della “patatina fumante”       solitamente un fritto ben fatto non è mai                         Nella nostra società, se ci sono i
leggo, in chi osserva, una miriade di reazioni.      inzuppato di olio ed eventuale residuo di olio         genitori che ti seguono, si può porre rimedio
Stupore, ribrezzo, curiosità, consapevolezza,        non è degenerato in molecole frantumate                con qualche insegnante che sopperisce al di
ecc. Non mi era mai capitato di vedere indif-        (appunto i radicali liberi). Dopo tutte queste         fuori delle mura accademiche o, nei casi che
ferenza! Una indifferenza che racconta, pro-         chiacchiere volevo sbalordirli portando delle          vanno oltre l’apprendimento, si fa ricorso
babilmente il proprio vissuto.                       patatine che di santo hanno solo il nome (San          alle professionalità della sfera psichica. Ma
            Vado a fare una lezione di olio in       C…) e con la fiamma di un accendino la                 dietro le cosiddette sbarre ci si può improv-
carcere ad una sezione dell’Istituto Tecnico         patatina che avevo tra le mie dita rapidamen-          visare? Ci si mette l’anima e competenza per
Agrario; è sempre una emozione particolare           te prende fuoco. Al che facevo osservare che           supportare persone che in primis devono
rapportarmi con persone che stanno pagando           l’amido non brucia mai (può carbonizzare               fare un po’ di ordine nel proprio io e poi
per gli errori commessi. Mi salutano alcuni          ma non brucia) e che a bruciare è l’olio di cui        cogliere degli obiettivi accademici. Parados-
detenuti ricordando, con piacere, una lezione        la patatina è impregnata. Si sprigiona in aula         salmente un detenuto che prende coscienza
che feci lo scorso anno… È bello sentirsi            una puzza di olio bruciato orribile!                   della propria condizione e la metabolizza
chiamare e dialogare su come                                                     Qui il mio dramma          potrebbe essere agevolato nel proprio cam-
quell’esperienza sia stata                                                       personale e dal quale      mino didattico/accademico e divenire una
produttiva per il loro quotidia-                                                 vorrei trarre alcune       eccellenza meglio di chi non si confronta
no. Ti aspetti allora lo stesso                                                  considerazioni! Dopo       con esperienze cosi forti. Ho sempre soste-
entusiasmo nella classe dove                                                     tutto quello che ho        nuto che tutte le professioni devono essere
sto per entrare e, dopo una                                                      spiegato e fatto vede-     prima di tutte missioni, a maggior ragione gli
presentazione da parte del                                                       re in modo scontato        insegnanti che oltre a trasferire le conoscen-
docente che mi ha imbarazza-                                                     dico: sareste disposti a   ze hanno il compito di cogliere tante sfaccet-
to non poco, inizio la lezione.                                                  mangiare ora queste        tature di un ragazzo. Quelle sfaccettature che
Devo ammettere che l’ atten-                                                     patatine nel sacchetto     se colte ti evitano di inciampare. Ahimè
zione è alta. Gli argomenti                                                      appena aperto? Mai         temo che sarà difficile che tutto ciò si realizzi
che ho portato sono di attra-                        nessuno e in nessuna scuola ha accettato di            ma sognare si può.☺
zione e, intervallare la teoria con attività espe-   mangiare quelle patatine, invece in quella                           corbomaurizio@gmail.com
rienziali, (assaggio di una sostanza zuccheri-       circostanza quasi tutti hanno alzato la mano
na con aggiunta di una spezia a naso chiuso,         e, preso il sacchetto, in meno di 10 secondi
riconoscimento di essenze sintetizzate in            delle patatine resta solo il sacchetto. Ho
laboratorio, ecc.) fa mantenere alta l’ atten-       continuato la mia lezione fino alla fine ma
zione. Ed ecco che si arriva a parlare di frittu-    sono andato a casa con l’amaro in bocca
re e quindi della tecnica di preparazione di un      (amaro non da olio ma da sconfitta perso-
buon fritto. Spiego che, nelle fritture, l’amido     nale). Durante la sera ho riflettuto tanto
(la pastella) si usa per avere un alimento croc-     sull’accaduto e mi sono chiesto: era solo la
cante esternamente e morbido internamente e          voglia di patatine o era qualcosa di più
che questa condizione si raggiunge grazie            profondo?
alle alte temperature che fanno cristallizzare                    Una persona che sta pagando per
l’amido rapidamente e impedendo all’olio di          errori commessi dovrebbe fare un percorso
inzuppare il prodotto da cuocere, inoltre, si        di riabilitazione dove entrano in gioco delle
impedisce all’acqua fisiologica di uscire.           dinamiche che dovrebbero evitare di sba-
Spiego ai ragazzi che il segreto sta nell’olio       gliare di nuovo. Allora mi sono chiesto: ma
che deve resistere alle alte temperature e il        di quelli che scontano una pena quanti non
migliore in assoluto è quello di oliva extra-        ricadono nell’errore, e di quelli che non
vergine. Di fatto non bisognerebbe mai frig-         ricadono in errore quanto il merito è della
gere con oli di semi soprattutto quelli di mais,     rieducazione detentiva? Temo che il siste-
girasole, o semi vari. Tuttavia, se proprio si       ma rieducativo carcerario faccia acqua a
deve usare un olio di semi, ci si potrebbe           tutti i livelli e si investe pochissimo in vere
indirizzare su un buon olio di arachide. Avere       professionalità che sappiano rieducare nel
un buon fritto significa non appesantire il          vero senso della parola. Ho avuto modo di
                                                                                                            Greta Polimene: Uomo di mare

  6                                                        la  fonte febbraio
                                                            lafonte  gennaio  2005
                                                                      marzo 2005
                                                                      gennaio  2005
                                                                               2019
La fonte - Si vive bene se si sta dalla parte degli oppressi. Si vive meglio quando gli oppressi si ribellano - La Fonte TV
politica

 il fiore più velenoso
                                                                                                        democrazia del nostro paese. E le conseguen-
                                                                                                        ze sono sotto gli occhi di tutti.
                                                                                                                     La seconda e strategica questione
                                                                                                        è: la sinistra e il suo destino. Il disfacimento
                                    Famiano Crucianelli                                                 della sinistra sia nella versione moderata, sia
            Che l’Italia abbia evitato la proce-    alla politica e, per “par condicio”, diamo          in quella radicale è andato oltre l’ impensabi-
dura d’infrazione europea è cosa buona. Lo è        un’occhiata al campo del Pd, la sostanza non        le, la sinistra più che un “cantiere” sembra
per i cittadini italiani che non dovranno subire    cambia. In questa specie anomala che è il           uno “sfasciacarrozze”, dove una macchina
gli effetti della tormenta finanziaria, perché      Partito Democratico, le relazioni politiche         già malandata perde ogni giorno qualche
questo sarebbe accaduto. Lo è per la Politica       deprivate di ogni contenuto progettuale -           pezzo.
italiana che non verrà sommersa dallo schia-        ovviamente esistono eccezioni - sono ormai                      A me pare che siano essenziali,
mazzo antieuropeo di tutti i masanielli di casa     ispirate dalla famosa frase andreottiana “a         come premessa di qualsivoglia discorso, tre
nostra. Potrebbe esserlo per gli europeisti, se     Fra’, che te serve”, che stava                      virtù: umiltà, studio e pazienza. Umiltà, per-
da questa vicenda italiana sapranno trarne          a significare la riduzione                                                ché, anche se con diverse
qualche utile consiglio. Dovrebbe essere            della politica alla logica dello                                          responsabilità, tutti abbia-
evidente a tutti gli europeisti di buona volontà    scambio e della corruzione.                                               mo contribuito al disastro
che questa Europa, se non muta la sua ragion        Individuare nel territorio, nei                                           attuale. E questa consape-
d’essere è destinata alla bancarotta politica.      paesi e nelle città i principi,                                           volezza è essenziale per
             Si è evitato il disastro, ma poco,     le idee, i progetti e le ideolo-                                          iniziare a ragionare insie-
molto poco cambia della nostra vicenda inter-       gie che sono alla base delle                                              me. Umiltà, perché biso-
na italiana e debbo confessare che la tenta-        infinite correnti del Pd è                                                gna abbandonare il cielo
zione delle dimissioni di molti dalla comunità      un’impresa impossibile. Più                                               delle chiacchiere politico-
sociale e politica è alta. La vicenda di Di         che correnti parlerei di con-                                             ideologiche e tornare
Maio viceministro che ha sovraeccitato il           greghe, di gruppi di potere                                               come pesci nel mondo
pulviscolo della politica, a me, invece, ha         tenuti insieme da micro o                                                 reale, dove la gente vive e
dato solo sconforto e depressione. Di Maio il       macro interessi e dalla filo-                                             lavora. Studio, perché la
giovane ha organizzato una ribellione morale        sofia del “do ut des”.                                                    comprensione dei muta-
contro il sistema politico e contro le istituzio-               Se questa è la realtà sia sociale che   menti di questi anni è condizione fondamen-
ni, per questo e solo per questo ha vinto le        politica di questo nostro bel paese ed è diffici-   tale per un progetto di radicale cambiamento
elezioni e governa il paese. Oggi scopriamo         le negarlo, da dove riprendiamo a cammina-          del mondo attuale. Purché sia chiaro che lo
che nella sua famiglia l’abusivismo e il lavo-      re? come usciamo da questa sabbie mobili            studio non è un corpo separato, ma si nutre di
ro nero erano di casa. Si dirà che le responsa-     che tutto e tutti sembrano ingoiare?                processi, conflitti sociali e di quella crisi am-
bilità dei nonni e dei padri non debbono rica-                  La risposta è altamente complicata      bientale che ipoteca il futuro di noi tutti. Pa-
dere sui figli, ed è giusto. È però singolare       e sicuramente non univoca, mi limito a fare         zienza, perché ci aspetta un lungo cammino,
che il nostro abbia vissuto per anni ed anni in     due considerazioni. In primo luogo dovrem-          una paziente ricostruzione di una alternativa
questo ambiente e di nulla si sia accorto. È        mo evitare “la fascistizzazione” del paese,         entro le tante e nuove contraddizioni che
stato ospite per anni in case abusive, ha nuo-      dovremmo evitare leggi, norme, consuetudini         attraversano la società e il mondo. Pazienza,
tato in piscine fra manufatti abusivi e ha fre-     che nel senso comune fanno crescere la mala         perché l’idea di partito, del partito è il rovello
quentato lavoratori in nero e l’ingenuo Di          pianta del razzismo e della discriminazione.        che non dobbiamo perdere, ma la risposta a
Maio di nulla si è avveduto. Ora nessuno            Che il governo italiano abbia rifiutato di vota-    questo cruciale interrogativo non è dietro
chiede ai figli di fare quel che era costume        re il Global Act delle Nazioni Unite è un fatto     l’angolo.
nella Cambogia di Pol Pot, ovvero denuncia-         di enorme gravità culturale e politico. Si pos-                 L’imperativo per l’oggi è quello di
re i crimini dei propri parenti, però il nostro     sono perdonare a Di Maio tante cose pubbli-         lavorare a movimenti, a esperienze, a iniziati-
avendo condiviso per anni un ambiente non           che e private, ma non questa scelta del gover-      ve capaci di “anticipare” un’altra idea di
proprio luterano qualche pudore in più nella        no. Mi auguro che in Parlamento i voti dei          società, di economia, di cultura politica e di
sua rivoluzione morale lo dovrebbe avere.           cinque stelle si uniscano a quelli del centro-      democrazia. Il secondo imperativo è quello
Ma non finisce qui, si scopre che il sindaco di     sinistra per mettere in minoranza Salvini e la      di un convento benedettino, di un laboratorio
Marigliano che avrebbe dovuto demolire gli          destra.                                             di idee, di un progetto capace di mescolare
edifici abusivi del Di Maio padre, è a sua                      Far saltare la maggioranza giallo-      storia, comprensione del presente, movimen-
volta fuorilegge e per più ragioni: abusivi-        verde che governa l’Italia è un imperativo          ti reali e previsione del futuro. L’idea del
smo, truffa, falso e abuso d’ufficio. Insomma       etico e non solo politico. Per questo ho consi-     “tutto e subito” è una favola dannosa e l’
non se ne salva uno, si dirà che questa è           derato e considero una scelta irresponsabile        elettoralismo che tanto ha inquinato la sini-
l’Italia. Ma proprio questo è il primo dei pro-     quella di spingere i cinque stelle nelle braccia    stra in questi ultimi anni, ne è il fiore più
blemi.                                              di Salvini e della destra. Questo è il danno più    velenoso.☺
            Se poi dalla società civile passiamo    grave che il renzismo ha fatto al Pd e alla                       famiano.crucianelli@tiscali.it

                                                         la
                                                         la  fonte febbraio
                                                                    gennaio
                                                              fontegennaio
                                                          lafonte           2005
                                                                     marzo 2005
                                                                     gennaio 2019                                                                    7
La fonte - Si vive bene se si sta dalla parte degli oppressi. Si vive meglio quando gli oppressi si ribellano - La Fonte TV
lavoro

          i forzati della 17
                                                                                                         sole non riesce a farsi spazio durante l’estate
                                                                                                         in mezzo al fitto degli alberi, figurarsi
                                                                                                         d’inverno. Terminate queste considerazioni,
                                                                                                         si giunge finalmente a Volturara, realtà oggi
                                                                                                         nota per aver dato i natali al premier Conte.
                                          Marco Branca                                                   Qui, non si è neppure a metà del percorso: ci
            L’inverno morde. Anche se l’inizio       le tratto di strada sopracitato, al fine di con-    sarà ora il vero importante dislivello da af-
è stato piuttosto un prolungamento del bene-         sentire l’intervento di ammodernamento              frontare, fino a giungere alla ‘Cima Coppi’
volo autunno, i prodromi della stagione che          dell’impianto tecnologico antincendio di quel       del nostro viaggio da pendolari, sfiorando la
sta arrivando, si fanno sentire tutti. Così, in un   tunnel che alla sua uscita schiude le porte del     cima di monte Sambuco. Solo allora inizierà
paesaggio interamente imbiancato dalla ru-           Tavoliere, costringe la circolazione leggera a      la discesa verso la Puglia, per giungere a Mot-
giada posata ovunque e ghiacciata da un gelo         deviare lungo la strada provinciale 145 (ex         ta Montecorvino, che superata agevolmente,
notturno che fa scendere la colonnina di mer-        SS 17), i cui chilometri in più rispetto al per-    tra lo stupore degli abitanti del posto la cui
curio diversi gradi sotto lo                                               corso ordinario, la perico-   quiete è turbata da un flusso di veicoli senza
zero, lo scenario che si                                                   losità maggiore e la varia-   precedenti, dopo circa una ‘decina’ di tornan-
presenta agli occhi di chi                                                 zione altimetrica sono        ti, ci si immette lungo l’agognata statale 17,
si mette in viaggio alle                                                   constatabili solo affron-     che a quel punto appare quasi come un mi-
prime ore del mattino è                                                    tando personalmente il        raggio, senza esagerazioni, per poter così
indubbiamente di una bel-                                                  percorso. Per citare un       proseguire il viaggio finalmente su un percor-
lezza mozzafiato, se non                                                   esempio: l’autobus che        so lineare.
fosse effimera come ogni                                                   trasporta gli impiegati                   Fatta l’andata ci sarà poi da affron-
cosa bella che si rispetti.                                                statali e studenti da Cam-    tare il ritorno, stavolta al buio e questo per
            Lungo la lingua                                                pobasso verso Foggia e        almeno cinque o sei giorni lavorativi settima-
di asfalto della Statale 17                                                viceversa, che normal-        nali. Includete in tutto ciò la variabile
che congiunge Campo-                                                       mente partiva alle 6,15 del   ‘inverno’. La domanda sorge spontanea: è
basso con la Puglia, è un                                                  mattino per terminare la      davvero questa la considerazione che si ha
succedersi continuo di                                                     sua corsa circa un’ora e      per la nostra regione a livello nazionale? No-
auto, furgoncini, bus e                                                    mezza più tardi nel capo-     nostante gli interventi siano indifferibili, pos-
sporadicamente camion                                                      luogo pugliese, adesso per    sibile mai che si preferisca mettere a repenta-
delle cubature più diverse. In viaggio verso la      arrivare allo stesso orario, utile per andare in    glio l’incolumità degli automobilisti, degli
Puglia, lasciato uno scenario candido alle           tempo a lavoro deve partire circa un’ora            studenti, piuttosto che anticipare o posticipare
spalle, la nebbia inizia a fare capolino. È tutta-   prima, intorno alle 5,15.                           di qualche mese gli interventi previsti, in
via quando si intravede la segnaletica del                      Ciò che meraviglia, al di là del         modo da non arrecare danni all’utenza?
bivio per Volturara Appula che inizia l’ incu-       fatto che si tratti di interventi cantierati mesi               Tra tante incongruenze, questa
bo. I cartelli lampeggianti che annunciano i         fa e certamente necessari, è la tempistica con      appare l’esaltazione massima delle contraddi-
lavori in corso si distinguono a stento nella        la quale vengono effettuati. Appare scellera-       zioni. Sospettare un parallelismo tra la prossi-
nebbia, che si diraderà auspicabilmente solo         to, senza tema di smentita, iniziare un inter-      ma fine dell’anno solare ed il solerte inizio dei
quando il ristagno dell’aria ferma del fondo-        vento all’inizio del mese di dicembre con           lavori, pena la perdita degli stanziamenti pre-
valle sarà un lontano ricordo, molti metri più       prosecuzione nei mesi a venire, nella stagione      visti per il capitolo, appare uno scenario abba-
in su, ma che tornerà puntualmente al ritorno        più fredda, più buia, deviando il traffico su       stanza probabilistico. E allora, nonostante
serale nel buio prematuro dei pomeriggi in-          una vecchia statale che si inerpica tra le mon-     tutto, val bene il disagio di qualche pendolare
vernali.                                             tagne, con un fondo stradale vallonato e dis-       di periferia che percorre strade ai margini
            Quello che sembra il racconto di un      sestato, priva di segnaletica e dei più elemen-     degli interessi politici. E se lo stesso fosse
viaggio verso una mèta di piacere è invece un        tari dispositivi di sicurezza, senza considerare    capitato sulla Mestre-Venezia, ad esempio,
piccolo frangente del viaggio che i pendolari        ciò che potrebbe accadere con l’arrivo della        sarebbe stato possibile tutto questo?
molisani da un lato e pugliesi diretti verso il      neve.                                                           A domande più grandi di noi, evi-
Molise dall’altro, devono intraprendere ogni                    Quando si lascia la statale 17 e si      dentemente, non possiamo avere l’ardire di
giorno dopo l’annunciata chiusura della galle-       svolta verso Volturara, inizio della deviazio-      rispondere. La notte porterà consiglio, prima
ria di ‘Passo del Lupo’ dallo scorso novem-          ne, da subito il primo tornante annuncia che        di mettersi nuovamente in viaggio, domattina.
bre, parte integrante della 'Variante di Voltu-      non sarà un’ascesa facile: il dislivello dice                   Il nostro appello, quello di comuni
rara', nome sconosciuto ai più o per lo meno         che dai 150 metri del fondovalle, si salirà fino    cittadini, resterà certamente inascoltato, ma
ai non viaggiatori di quelle zone, diversamen-       a sfiorare la Coppa San Pietro, a circa 900         consentiteci almeno, di far sentire forte il
te da coloro che intraprendono quel viaggio          metri di altitudine. Tornante dopo tornante, si     nostro grido di dolore verso una situazione di
giornalmente.                                        entra e si esce dal bosco, dove brina e ghiac-      profondo disagio.☺
            La chiusura del breve ma essenzia-       cio sono sempre in agguato, poiché dove il                            mark_edo@hotmail.com

  8                                                        la  fonte febbraio
                                                            lafonte  gennaio  2005
                                                                      marzo 2005
                                                                      gennaio  2005
                                                                               2019
La fonte - Si vive bene se si sta dalla parte degli oppressi. Si vive meglio quando gli oppressi si ribellano - La Fonte TV
xx regione

                                                       il molise e gli sprechi
           Una Regione che non esiste, se non
per la enorme quantità di dipendenti pubblici
e consulenti esterni che pesano sulle già disa-
strate casse del bilancio: È questa la sintesi
del giudizio che la sezione regionale di con-                                               Davide Vitiello
trollo della Corte dei Conti ha espresso sul         camente intoccabili. In soli tre anni le retribu-                 Da ultimo le partecipate, il grande
rendiconto 2017 della Regione.                       zioni medie dei direttori generali sono au-           serbatoio di voti della politica. Attualmente
           Un                                                                      mentate addirittura     sono 18 quelle detenute direttamente o indi-
rendiconto, che                                                                    del 75%.                rettamente dalla Regione con oltre 300 dipen-
seppure passato al                                                                 C’è poi un altro        denti. Tra queste è possibile leggere nomi
vaglio dei magi-                                                                   capitolo che con-       fantasiosi come Autostrade del Molise Spa,
strati     contabili,                                                              tribuisce ad au-        posta attualmente in liquidazione.
conferma le con-                                                                   mentare i costi                     In definitiva da ciò emerge un qua-
traddizioni stori-                                                                 della macchina          dro allarmante che contribuisce a rendere
che che caratteriz-                                                                amministrativa          sempre più accentuata l’esposizione debitoria
zano una terra                                                                     della       regione:    di una regione dove con il cambio dei governi
dominata da logi-                                                                  quello delle consu-     i metodi di gestione del potere restano sempre
che clientelari e da                                                               lenze e delle socie-    gli stessi. ☺
un parassitismo                                                                    tà partecipate che                         davidevitiello84@yahoo.it
diffuso che vive a spese dei poveri contri-          servono molto spesso a ingrossare le file di
buenti.                                              portatori di voti dei politici.
           Il Molise è una terra fondata sulle                  Le consulenze i giorni dell’aspro condimento
caste: termine che tradizionalmente identifica       rappresentano l’espediente
chi vive grazie alla politica; ma c’è una casta                                         Ci sono giorni che ruotano a rettangolo
                                                     utile ad aggirare i vincoli ruvidi nell’area incisa sul tecnigrafo
ancora più potente e radicata, quella dei buro-      imposti dal blocco delle dove la sabbia non raggiunge mai il fondo
crati che affollano i numerosi enti e uffici         assunzioni e dalle procedu- e la clessidra s’infrange sotto i colpi dell’inganno.
della Regione.                                       re e tempi di selezione del Vuoto a perdere, basta l’aggiornamento al software?
           Con ben 555 dipendenti il Molise          personale. Sono diffuse in Pungono più del solito spine avide di sangue.
si posiziona tra le regioni che hanno la per-        modo particolare nella Limone spremuto sul miele la vita,
centuale più alta di personale in rapporto al        sanità e nell’assistenza scorrono flussi d’acido muriatico.
numero di abitanti: con il 3,22% la ventesima        tecnica ai fondi europei. L’ Granelli di cemento qua e là senza redenzione
regione si conferma ben al dì sopra della            ultimo caso che ha fatto giorni afoni chiusi ad angolo,
media nazionale. Nonostante un tale masto-           discutere è stato quello diaspora di sentimenti nell’isolamento.
dontico apparato il Molise è tra le regioni più                                         Il feltro non sarà mai seta né il ferro da stiro
                                                     legato alla stipula di 22 scivolerà morbido sulla stoffa ingrata.
inefficienti in termini di funzionamenti dei         contratti da 1.600 euro Spighe sterili di grani pasceranno nuove gramigne,
servizi. Nella parte più alta della piramide dei     mensili con altrettante figu- all’uomo gravido basta la penuria d’altro uomo
burocrati si posizionano i cosiddetti colletti       re, per lo più vicine alla per saziare materia grassa, pinguedine.
bianchi; dirigenti e direttori generali degli enti   maggioranza di centrode- La fortuna di esistere è lo zucchero che impasta il mondo
con retribuzioni e poteri tali da renderli prati-    stra, assunte grazie a una lenta cottura prima del sospirato piatto,
                                                     gara d’appalto del valore di quanta fatica prima di colmare la zuppiera.
                                                     1.600 euro per l’ affida- Atterraggio di fortuna senza fusoliera?
                                                     mento di un servizio di Crescono a stento sul ramo gemme di sicomoro,
                                                     assistenza al Por Fesr Fse Zaccheo dove il pentimento e la nuova epifania
                                                                                        che tarda a coprire i giorni dell’aspro condimento?
                                                     2014-2020; gara vinta da                                                                 Enzo Bacca
                                                     un raggruppamento di
                                                     imprese costituito da
                                                     Consedin Spa e Ernest
                                                     Young, che da 1987 si
                                                     occupa di consulenze in
                                                     politiche del lavoro,
                                                     formazione, consulenza
                                                     informatica e gestione
                                                     dei fondi pubblici a
                                                     supporto della Pubblica
                                                     Amministrazione.

                                                          la
                                                          la  fonte febbraio
                                                                     gennaio
                                                               fontegennaio
                                                           lafonte           2005
                                                                      marzo 2005
                                                                      gennaio 2019                                                                    9
La fonte - Si vive bene se si sta dalla parte degli oppressi. Si vive meglio quando gli oppressi si ribellano - La Fonte TV
vincitori e vinti

      vivere per gli altri
                                                                                                          nella mia azione, della presenza e delle neces-
                                                                                                          sità di un altro. Vari primari appaiono sulla
                                                                                                          scena politica, religiosa, sentimentale, cultura-
                                                                                                          le, relazionale e, ognuno con i propri mezzi
                                         Benito Giorgetta                                                 diagnostici, avanza delle ipotesi. Fra questi,
                                                                                                          uno dei primari contemporanei, papa France-
            Servire, voce del verbo amare.            per prevalere, fascio per legare a me, ti porto     sco, afferma: “occorre essere isole di miseri-
Secondo la grammatica italiana è un errore,           perché sei mio, mi preoccupo del tuo futuro         cordia nel mare dell’indifferenza”. Ecco la
ma secondo l’esortazione evangelica, che è la         per farti dipendere da me. No. Occorre depu-        medicina per avviarsi verso un processo di
grammatica di Dio, è un invito a perdere per          rare i sentimenti, lavare i panni sporchi del       guarigione. Dire all’altro mi interessi. “I care”
avere, dividere per moltiplicare, sottrarre per       vile interesse e indossare, fossero anche strac-    diceva un primario di altri tempi: don Loren-
addizionare.                                          ci, gli indumenti dell’altruismo. Don Tonino        zo Milani. Uno dei campi di interesse in cui
            Il servizio, soprattutto quello dona-     Bello direbbe: grembiule. Lo stilista, di que-      l’indifferenza, talvolta, predomina è il carce-
to senza mittente, quindi, in modo gratuito, è        sto insolito capo di abbigliamento, è colui         re.
una delle forme apicali per far assaggiare la         che, in modo esemplare, lo ha indossato                         La realtà carceraria che in Italia ha
pietanza del proprio amore a chi ne ha biso-          “nella notte in cui veniva tradito”. Nella notte    raggiunto una popolazione di circa sessanta-
gno. Vedere, avere compassione, farsi vicini,         non solo intesa cronologicamente, ma quella         mila reclusi, migliaia oltre la capienza limite,
fasciare le ferite, versare speranza, farsi carico    esistenziale, relazionale, sentimentale, nella      è una condizione di allontanamento sociale
dei bisogni altrui, delle debolezze, portare in                                                           oltre che di segregazione. Le distanze, talvol-
posto sicuro, prendersi cura, pagare per gli                                                              ta, diventano così notevoli che il carcere si
altri, promettere, se ce ne fosse ancora neces-                                                           trasforma in una discarica umana o, come
sità, di intervenire ulteriormente. Questi                                                                dice un ex detenuto, “un cimitero di morti
verbi, desunti dal racconto del buon samari-                                                              viventi”. È una realtà, quella del carcere, che
tano (Luca 10, 29 - 37), sono il nuovo deca-                                                              non deve essere letta solo come luogo fisico
logo. Le nuove parole della libertà, del pas-                                                             di reclusione ma deve attirare l’attenzione
saggio, della terra promessa, dell’ abbondan-                                                             verso coloro che, benché dietro delle sbarre,
za. Coniugarli in tutti i tempi e i modi possi-                                                           non cessano d’essere persone con i loro
bili è la scommessa per una nuova umanità                                                                 drammi, le loro speranze, le loro attese. Non
basata sull’interesse per gli altri, sulla solleci-                                                       sono numeri di matricola derivanti dalle ini-
tudine, sul farsi carico. Non più “io” al cen-                                                            ziali identificative della casa di reclusione e
tro ma “tu” perché solo così si diventa “noi”.                                                            da numeri random, ma sono persone abitate
            Si comprende bene che questa è                                                                da problemi, segnate da ferite, devastate da
una palestra dove occorre esercitarsi per                                                                 sofferenze, tormentate da sensi di colpa ma,
irrobustire i muscoli del servizio, della dedi-                                                           soprattutto, persone che sognano, desiderano,
zione, piuttosto quelli del profitto, dell’ inte-                                                         progettano. “Una pena senza speranza non è
resse personale, del tornaconto. Dedicarsi a          notte dell’abbandono, il Cristo oppone i gesti      cristiana e non è umana” dice papa Francesco
“fondo perduto” è questa la logica che sotten-        del servizio, della dedizione, dello spezzare,      (carcere di regina Coeli 28 marzo 2018).
de un tale atteggiamento. Non la sindrome             del condividere, dell’inclusione perfino di chi                 Ma come e cosa fare per mettersi al
del boomerang: do per avere, mi interesso per         lo tradisce. Non diventa alunno di un atteg-        servizio di un detenuto? Servire scomoda,
comandare, mi dedico per dominare, porto              giamento che esclude, che lascia a se stessi,       occorre lasciare le proprie sicurezze, alzarsi
                                                      ma illumina, magistralmente, quella notte con       dalle proprie rilassanti abitudini, abbassarsi
                                                      la luce della fraternità, del servizio. Si chiana   agli altri, condividere il loro stato, rimetterci
                                                      a lavare i piedi dei suoi discepoli chiamati        di persona, prepararsi all’ingratitudine. Egoi-
                                                      amici.                                              sticamente si può pensare, se è questo ciò di
                                                                 “Non si può asciugare l’acqua con        cui si va in cerca è meglio paralizzarsi e non
                                                      l’acqua, non si può spegnere il fuoco con il        muoversi in nessuna direzione. Chi dona
                                                      fuoco, quindi non si può combattere il male         deve donare generosamente, preventivamen-
                                                      con il male” (L. Tolstoj).                          te e gratuitamente. Questi sono gli ingredienti
                                                                 Che la società contemporanea sia         di chi vuole servire. La sorpresa è sempre
                                                      stata dichiarata malata pare sia opinione co-       grande quando ci si accorge che invece di
                                                      mune, occorre diagnosticare la vera malattia        dare si è ricevuto, invece di aiutare si è stati
                                                      ed individuare il virus più aggressivo per          aiutati, invece di soccorrere si è stati soccorsi.
                                                      cercare di farla guarire. Una di queste malat-      Donare, infatti, benefica chi riceve e bonifica
                                                      tie, che trova larghi consensi anche in senso       chi offre. ☺
                                                      trasversale, è l’indifferenza. Cioè la totale                            benigiorg@gmail.com
                                                      assenza nel mio pensiero, nel mio sguardo,

 10                                                         la  fonte febbraio
                                                             lafonte  gennaio  2005
                                                                       marzo 2005
                                                                       gennaio  2005
                                                                                2019
convivialità delle differenze

                                                                             resilienza
           L’inclusione ha come presupposto
indefettibile il principio di uguaglianza. Se
non si parte dalla naturale premessa che tutti
gli individui sono uguali nei diritti, tutto il
resto è approssimazione e pietismo. Il pieti-
                                                                                         Tina De Michele
smo altro non è che una forma edulcorata di
discriminazione, è una falsa solidarietà fatta                   La verità è che difficilmente qual-      porterà fuori dal pantano con la sola forza
solo di parole sterili.                             cuno può resistere da solo, senza aiuti attor-        delle sue idee e della sue convinzioni.
           Troppo                                                              no, a cominciare                      Il cambiamento è prima di tutto
spesso la società                                                              dalla propria fami-        una presa di coscienza corale, può essere
viene letta soltanto                                                           glia a finire a quella     rivoluzionario ma mai volgare o offensivo.
in termini di rappor-                                                          società civile di cui      Se diventa forte non lo fa mai per distrugge-
to forza/debolezza,                                                            facciamo parte, e          re un avversario, ma per prenderlo per mano
per cui una persona                                                            nella quale abbiamo        e condurlo in posti dove non avrebbe mai
con disabilità che ce                                                          senso soltanto come        sognato di andare per dimostragli che esiste
l’ha fatta ad emerge-                                                          individui “vivi” e         un panorama più grande.
re diventa facilmen-                                                           pronti a seminare                     Buon 2019 a tutti. ☺
te un eroe, un individuo dotato di specialità       per gli altri.                                                        tina.demichele@hotmail.it
a dispetto della sua condizione iniziale; un                     Il progresso del resto è tale, sol-
povero, che si rimbocca le maniche per              tanto se accessibile a tutti: non ha
emergere nonostante le difficoltà, diviene          senso inaugurare nuove strade se goccia d’oro 2018 XV edizione
l’emblema del riscatto sociale; il migrante,        non possono essere percorse da
che compie una buona azione, diviene un             tutti i cittadini; non ha senso pro- Oli vincitori: Giuria Assaggiatori professionisti -
eroe nazionale a dispetto di tanti che stano a      durre divisioni ed iniquità, perché Categoria EVO AMATORI
spasso. In ognuna di queste situazioni si           l’ingiustizia si propaga molto più (produttori di meno di 5 q.li di olio)
tende a trovare un “debole che diventa for-         velocemente della giustizia: dove Fruttato leggero - Pastorini & Miscione di Larino;
te” e si dimentica una delle caratteristiche        c’è sperpero di denaro pubblico Fruttato Medio - Di Rosso Cristian di Mafalda;
                                                                                               Fruttato intenso - non assegnato
umane fondamentali che è la resilienza,             c’è disservizio per tutti, ed un
ossia la capacità di assorbire gli urti e i trau-   mondo socialmente iniquo non Oli vincitori: Giuria Assaggiatori professionisti -
mi della vita.                                      produce ricchezza per nessuno. Categoria EVO
           Siamo tutti deboli ed esposti agli       La resilienza nasce e cresce dalla Fruttato leggero - Radatti Adamo di Larino;
                                                                                               Fruttato Medio - Villani Antonio di Campomarino;
urti; spesso i traumi ci accadono quando            solidarietà e dalla condivisione.          Fruttato intenso - Mastrangelo Lorenzo di Mafalda.
meno ce lo aspettiamo, quando le giravolte                       Sarà per questo che il
della vita ci hanno fatto persino dimenticare       Molise è destinato ed essere tra le Giuria Alunni IV A Novelli di Larino -
che possa esistere un mondo sommerso dal            regioni fanalino di coda, perché Fruttato leggero - Radatti Adamo di Larino;
                                                                                               Fruttato Medio - Travaglini Andrea di Larino;
caos del dolore, ed è proprio in quel mo-           non ha quasi mai avuto uno spiri- Fruttato intenso - Frantoio Di Cencio di Termoli.
mento che possiamo cadere. Bello sarebbe            to unitario e solidale? È inutile
se avessimo una rete di protezione, che è           nascondersi, troppo spesso le Giuria Studenti ITAS sez. Carceraria di Larino
tessuta delle maglie dell’impegno che ognu-         dinamiche politiche della nostra Fruttato leggero - Pangia Amalia di Rotello;
                                                                                               Fruttato Medio - Travaglini Andrea di Larino;
no di noi può fare per l’altro: un tappeto di       regione sono state decise dai Fruttato intenso - Mastrangelo Lorenzo di Mafalda.
sicurezza, che ci ammortizzi le cadute e ci         clientelismi, e le ultime elezioni
renda più facile rimetterci in piedi. In fondo      politiche ne sono stata la dramma- Oli vincitori: Giuria Assaggiatori professionisti -
                                                                                               Categoria BIO/DOP - Patuto Alessandro di Larino
è a questo che dovrebbe servire l’impegno           tica testimonianza.
politico, a realizzare quella solidarietà socia-                 C’è un’inerzia di fondo Oli vincitori: Giuria Assaggiatori professionisti -
le che permetta di sostenerci nelle difficoltà.     che ripropone gli stessi schemi e Categoria BIO - Tamaro Giorgio di Colletorto;
                                                    le stesse sovrastrutture, sotto ca- Giuria Alunni IV A Novelli di Larino -
                                                    sacche diverse e colori diversi si Categoria BIO - Tamaro Giorgio di Colletorto
            mi abbono a                                                                        Giuria Studenti ITAS sez. Carceraria di Larino -
                                                    nascondono le stesse figure e gli Categoria BIO - Cirelli Giuseppina di San Giuliano
                                                    stessi centri di interesse e potere. di P.;
              la fonte                              Di fronte a tutto questo assistiamo
              Perché                                inermi allo sgretolarsi dei nostri vincitori: Giuria Assaggiatori professionisti -
                                                                                               Categoria DOP - Mottillo Bruno di Larino;
                                                    paesi, delle nostre strade e conti- Giuria Alunni IV A Novelli di Larino -
           se sono rose                             nuiamo a viaggiare a velocità Categoria DOP - Di Vito Giovanni di Campomari-
                                                    ridotta. Il cambiamento certamen- no.
            sfioriranno                             te non viene fuori da solo, perché Giuria Studenti ITAS sez. Carceraria di Larino -
                                                    non ci sarà nessun salvatore che ci Categoria DOP - Mottillo Bruno di Larino.

                                                         la
                                                         la  fonte febbraio
                                                                    gennaio
                                                              fontegennaio
                                                          lafonte           2005
                                                                     marzo 2005
                                                                     gennaio 2019                                                                 11
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