Rugby subacqueo / Firenze Jesi

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Rugby subacqueo / Firenze Jesi
Rugby subacqueo / Firenze
campione   italiano,    Jesi
medaglia d’argento (video)

Alla piscina del Federico II, grazie ai
suoi 3.5 metri di profondità, evento
unico    e    grande     partecipazione.
Organizzazione della Monsub. Presente la
consigliera regionale Lindita Elezi
JESI, 14 febbraio 2023 – Domenica
                        scorsa 12 febbraio 2023, presso la
                        piscina    dell’impianto    sportivo
                        dell’hotel Federico ll di Jesi, dopo
                        il successo dell’edizione 2020, è
tornato il Campionato Italiano Assoluto di Rugby Subacqueo.

L’organizzazione dell’evento sportivo nazionale della Fipsas
(Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee) è
stata nuovamente affidata alla società jesina Asd Monsub.

Un evento unico per una disciplina del tutto particolare dove
forza, resistenza e agilità si fondono.

Unico sport veramente in 3D, e anche uno dei pochi dove nelle
squadre sono presenti sia uomini che donne. Questo perché,
essendo ancora esigua la presenza di atlete in questo sport,
non si riescono     ad organizzare tornei esclusivamente
femminili.

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Margherita Luzi, consorte del CT della nazionale Andrea
Meneghin, ha giocato per un anno nel campionato tedesco e con
la sua squadra ha vinto sia il campionato che la successiva
Champions Cup.

Unica italiana ad aver raggiunto questi risultati.

Una mattinata di sport ma anche di unione quella di Jesi dove,
cosa non meno importante, al termine delle competizioni, le
rivalità non esistono più ma la condivisione la fa da padrone,
come l’immancabile rito di aggregazione del terzo tempo.

La competizione ha visto confrontarsi 5 squadre: Rugby Sub
Milano, presente con ben due squadre, Milano 1 e Milano 2;
Firenze Rugby Subacqueo ( detentrice del titolo di squadra
campione d’Italia delle precedenti edizioni) Valtellina Sub
Sondrio e Asd Monsub Jesi, la squadra ospitante nonché
organizzatrice dell’evento.

Come si svolge un match di rugby
subacqueo e il campionato nazionale
Essendo un gioco molto dinamico e atletico, è svolto in
piscine profonde dai 3,5 ai 5 metri. È l’unico sport ad essere
giocato effettivamente nelle tre dimensioni dello spazio. Due
squadre di 12 giocatori ciascuna si affrontano con l’obiettivo
di fare gol nel canestro avversario posto sul fondo della
piscina. Al segnale dell’arbitro sei giocatori per squadra
sono già in acqua, immergendosi per conquistare la palla di
gioco che essendo riempita d’acqua salata, tenderà ovviamente
ad affondare. Altri 6 giocatori rimangono fuori sul bordo
piscina ad aspettare di dare il cambio ai compagni. Come da
immaginarsi chi porta la palla, come nel gioco in superficie,
è soggetto a fare contatto o a subirlo dagli avversari. Ogni
partita di qualificazione si è svolta in un tempo di 15 minuti
mentre le finali per il podio in due tempi sempre da 15’. Per
le qualificazioni vengono assegnati 3 punti ai vincitori, 0 ai
perdenti e 1 punto ciascuno in caso di pareggio. Le squadre
che hanno ottenuto il punteggio più alto, si affronteranno
nella finale per il primo e secondo posto mentre quelle con il
terzo e quarto punteggio, si contenderanno la medaglia di
bronzo.

LE GARE
La competizione è iniziata davanti ad una buona affluenza di
publico che poteva seguire le varie fasi del campionato sia
dal balconcino della piscina che dai tre schermi disposti sul
piano visitatori che a vista dall’alto. La regia indirizzava
sugli schermi le riprese subacquee durante i match e le
interviste ai giocatori fra le pause delle partite.
La finale Firenze-Jesi. Milano1 e Valtellina per la medaglia
di bronzo.
La classifica finale ha visto: Firenze aggiudicarsi l’oro e
quindi riconfermata campione d’Italia, Monsub Jesi argento e
bronzo per Milano1.

TERZO TEMPO
Il campionato si è concluso con una bellissima scena degli
atleti abbracciati, cantare insieme l’inno d’Italia. A
conferma che lo sport non è solo competizione ma anche e
sopratutto unione e fratellanza.

Un’edizione riuscita che ha visto anche il Presidente Fipsas
partecipare alle premiazioni e congratularsi con la società
locale per l’ottima organizzazione. Presente anche la
Consigliera Regionale Lindita Elezi, rimasta anch’essa
entusiasta dall’evento per uno sport ancora sconosciuto al
grande pubblico e che merita maggiore visibilità.

Come dichiarato dalla stessa società Jesina organizzatrice
dell’evento: “questo è uno sport svolto in apnea con tempi di
recupero risicati. Quindi con alto valore di stress ma anche
di adrenalina. Sono moltissimi fra i nostri atleti ed
organizzatori ad aver dormito poco e male in questi giorni,
nonostante la stanchezza. Diversi atleti hanno figli piccoli
che arrivati al seguito dei genitori, vengono lasciati in
acqua nella vasca piccola o in quella grande non adibita al
gioco che tentano di imitare le gesta dei genitori,
contendendosi la palla e divertendosi molto. Davvero una bella
scena.” Ed esprimendo una lode sincera agli atleti – “nella
nostrana squadra ci sono due giocatori che vengono da fuori
regione e non solo. Come Antonio da Napoli, oppure Uwe che
viene dalla Germania. Ha fatto nove ore e mezza di strada per
arrivare sabato pomeriggio a Jesi e ripartire subito dopo per
far ritorno a casa. Veramente persone e atleti da ammirare per
tutto l’amore e dedizione che ci mettono, a costo di grandi
sacrifici. Situazione che si presenta anche in altre squadre,
dato che molti provengono da posti dove non ci sono squadre
ufficiali e pur di giocare, macinano chilometri e chilometri
per dare il massimo in quei 15 minuti”.

A seguire, alcune dichiarazioni degli
atleti intervenuti:
Fabio Chiappa di Milano, allenatore e tecnico del nuoto
pinnato. “quest’anno Milano ha presentato due squadre perché
hanno nuove leve ed hanno scelto di dare loro la possibilità
di fare l’esperienza del campionato italiano. Anche Valtellina
sta emergendo grazie all’aiuto e alla vicinanza di Milano che
permette una più facile collaborazione, ad esempio
organizzando incontri di condivisione degli allenamenti.
Napoli sta incontrando difficolta con la disponibilità di
impianti natatori adeguati. Quello che stavano usando è stato
chiuso per diverso tempo per ristrutturazione. L’apnea nel
rugby è diversa da quella degli apneisti puri in quanto sono
apnee brevi e con sforzo fisico intenso. Il rugby prende in
prestito tecniche anche dal nuoto pinnato per la progressione
e lo scatto in acqua. A Milano stanno applicando da qualche
tempo anche le tecniche di allenamento del nuoto pinnato.”

Luchino del Firenze, storico atleta della blasonata Firenze,
la squadra che ha introdotto e promosso il rugby sub in Italia
e detentrice da diversi anni del titolo di squadra campione
d’Italia. “Circa 20 anni fa l’atleta tedesco Uwe Wisner, dopo
aver vinto per 10 anni tutto con la sua squadra in Germania ha
poi scelto di aiutare e allenare la quadra fiorentina prima e
la nazionale italiana poi aiutando decisamente a far crescere
il movimento del rugby sub. Oggi, a 65 anni, condivide la sua
esperienza con il Monsub jesi giocando anche effettivamente in
squadra seppur non per tutto il tempo di gioco. Sono
importanti i tornei internazionali per accrescere l’esperienza
e la capacità di gioco degli atleti e il prossimo sarà l’Open
league 2023 ospitato a fine maggio a Jesi. Il fine settimana
successivo ci sarà la Firenze Cup a Firenze organizzata dal
Rugby subacqueo Firenze. Ci saranno squadre estere che
resteranno in Italia circa 10 giorni per partecipare sia
all’evento di Jesi che a quello di Firenze. Il Valtellina sta
crescendo. Jesi è una squadra più forte di Valtellina avendo
maggiore esperienza. Milano e Sondrio sono più vicine alla
svizzera e al centro Europa dove questo sport è maggiormente
presente e dove è possibile partecipare a tornei o concordare
allenamenti congiunti.”

Adriano Filonzi, giocatore della prima leva del Monsub Jesi:
“la nostra difficoltà maggiore è la disponibilità degli
impianti    adeguati. Nelle Marche la piscina dell’hotel
Federico II di Jesi sembra essere l’unica con una profondità
di 3,5 metri, la minima necessaria per il rugby subacqueo”.

©riproduzione riservata

in primo piano la squadra jesina con il presidente
Domenico Alessandrini e la consigliera regionale
Lindita Elizi
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