ROMA TRA PRESENTE E FUTURO - proposte e soluzioni possibili INSTANT BOOK TRATTO DALL'EVENTO "DIALOGO SU ROMA" PROMOSSO DA ARTELIA ITALIA IN DATA ...

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ROMA TRA PRESENTE E FUTURO - proposte e soluzioni possibili INSTANT BOOK TRATTO DALL'EVENTO "DIALOGO SU ROMA" PROMOSSO DA ARTELIA ITALIA IN DATA ...
ROMA TRA PRESENTE
E FUTURO
proposte e soluzioni possibili

INSTANT BOOK TRATTO DALL’EVENTO “DIALOGO SU ROMA”
PROMOSSO DA ARTELIA ITALIA IN DATA 20 LUGLIO 2021

                                                    1
ROMA TRA PRESENTE E FUTURO - proposte e soluzioni possibili INSTANT BOOK TRATTO DALL'EVENTO "DIALOGO SU ROMA" PROMOSSO DA ARTELIA ITALIA IN DATA ...
ROMA TRA PRESENTE
                                  E FUTURO
                                proposte e soluzioni possibili

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                             INSTANT BOOK TRATTO DALL’EVENTO “DIALOGO SU ROMA”
                               PROMOSSO DA ARTELIA ITALIA IN DATA 20 LUGLIO 2021
PPAN
comunicazione e networking
ROMA TRA PRESENTE E FUTURO - proposte e soluzioni possibili INSTANT BOOK TRATTO DALL'EVENTO "DIALOGO SU ROMA" PROMOSSO DA ARTELIA ITALIA IN DATA ...
INTRODUZIONE

UN NUOVO IMMAGINARIO
                              3                                6

                                                                                                  INDICE
PER ROMA E LA SFIDA PER
LE PROFESSIONI TECNICHE
GABRIELE SCICOLONE
                              L’EDILIZIA NON PIÙ MOTORE FINE   PARIGI E ROMA, LABORATORI
                              A SE STESSO. CONCENTRARSI        DI SMART CITY CHE
                              SULL’INTERESSE PUBBLICO          VALORIZZANO IL PATRIMONIO

1                                                                                          9
                              LUCA MONTUORI                    COSTRUITO
                                                               CHRISTIAN MASSET

INGEGNERI, CO-DESIGNER
DELLE CITTÀ DEL FUTURO
BENOÎT CLOCHERET
                              4                                7                           SICUREZZA, DECORO
                                                                                           E RIGENERAZIONE,
                                                                                           COME SI VALORIZZA
                                                                                           IL PATRIMONIO
                              COSTRUIRE URBANITÀ               INTORNO ALLE GRANDI         GIUSEPPE RUSSO
                              LÀ DOVE CI SONO LE PERSONE       STAZIONI, NUOVI HUB
                                                               DI SPERIMENTAZIONE

2                                                                                          10
                              PATRICIA VIEL
                                                               UMBERTO LEBRUTO

LA CULTURA È VIVA,
MA MANCA IL RAPPORTO
TRA CITTADINI E ISTITUZIONI
                              5                                8                           TURISMO E CULTURA COME
                                                                                           LEVA DELLA TRASFORMAZIONE,
                                                                                           CON L’ORIZZONTE DEL
MARCO LODOLI                                                                               GIUBILEO 2025 E DI EXPO 2030
                              PUNTARE AL GREEN                 LUNGIMIRANZA                CARLA CAPPIELLO
                              E ALLA PROSSIMITÀ,               E COLLABORAZIONE
                              FACENDO SQUADRA                  PER RIACCENDERE ROMA
                              PAOLO CRISAFI                    PIETRO BARRERA
4                                                                                                                   5
ROMA TRA PRESENTE E FUTURO - proposte e soluzioni possibili INSTANT BOOK TRATTO DALL'EVENTO "DIALOGO SU ROMA" PROMOSSO DA ARTELIA ITALIA IN DATA ...
INTRODUZIONE
                                         S
                                                orprendente!”, solo questo
                                                sono riuscito a esclamare
                                                quando Paola Pierotti mi ha
                                                chiesto di chiudere i lavori della
                                         tavola rotonda “dialogo su Roma” che
                                         come Artelia abbiamo organizzato il
                                         20 luglio negli spazi del Museo Maxxi.

                                         Sorprendente rilevare come i tanti
                                         punti di vista così diversi, provenienti
                                         da personalità così eterogenee come
                                         quelle che hanno animato il dibattito,
                                         possono convergere in una visione
                                         comune. Di come sia viva e vegeta,          GABRIELE SCICOLONE
                                         in tutti noi, la cognizione e la            Amministratore Delegato di ARTELIA Italia,
                                         coscienza di cosa sia Roma.                 Presidente di OICE – Associazione delle società

          UN NUOVO IMMAGINARIO
                                                                                     di ingegneria ed architettura
                                         Roma, la nostra Capitale, ha
                                         attraversato indubbiamente un

          PER ROMA E LA SFIDA PER
                                         ultimo decennio di grandi difficoltà        rurale di alcuni lembi estremi delle
                                         che – se anche ciò fosse possibile –        sue propaggini, la collocazione
                                         ha rischiato e rischia di offuscarne        estrema e spezzata di periferie

          LE PROFESSIONI TECNICHE
                                         l’immagine, nonostante la forza             cresciute nel secondo dopoguerra
                                         evocativa che ha il suo solo nome           e nei decenni che si sono susseguiti
                                         nell’immaginario collettivo nazionale       come superfetazioni in un condominio
                                         ed internazionale. Abbiamo bisogno          rissoso e nel quale ognuno guarda al
                                         di tornare ad amare, ammirare e             proprio interesse.
                                         ad essere orgogliosi della nostra           L’enorme consistenza di milioni
                                         Capitale, a pensare che siamo gli unici     di metri quadrati di edifici non più
                                         a poter dire: Abbiamo Roma come             utilizzati, memoria di una Roma
                                         Capitale!.                                  “militare”, le decine di caserme,
                                                                                     presidi militari, fortilizi che si
                                         Una città diversa da tutte le altre,        innestano come immensi “spazi vuoti”
                                         che vive la propria dimensione              all’interno del tessuto cittadino.
                                         demografica e urbanistica, la vastità       La dicotomia estrema tra un
                                         della propria estensione territoriale in    centro cittadino unico al mondo,
ARTELIA

                                         relazione alla relativa bassa densità       che fa coesistere l’una con l’altra
                                         della popolazione, l’immenso, magico,       testimonianze di oltre 2 millenni di
                                         meraviglioso, parco archeologico            storia, e le realtà periferiche che, a
                                         cittadino, le sue ville, i suoi giardini,   raggiera, hanno tracimato come una
                                         così vasti e incolti, la dimensione         immensa macchia d’olio invadendo un

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territorio vastissimo. Il suo essere così   Ma abbiamo ricordato anche il
lontana da tutto, così remota rispetto      dinamismo culturale che fa ancora
al centro dell’Europa.                      di Roma il centro nevralgico delle
                                            correnti intellettuali e artistiche forse
Una città che ospita al suo interno,        attratte e nutrite proprio da tanta
nel suo cuore nevralgico, uno Stato         contraddittorietà.
Sovrano dell’importanza della Città         Certo, occorre risolvere quei
del Vaticano, con tutti gli oneri e gli     tanti, troppi, problemi che si sono
onori che ciò comporta e che ne fanno,      incrostati nel tempo e che oggi
oltreché la Capitale d’Italia, una delle    quasi la caratterizzano - anche nella
città capitali di un credo religioso.       dimensione mediatica - ma che sono
Una città che rappresenta per miliardi      tutt’altro che irrisolvibili se affrontati
di persone in tutto il mondo uno dei        con metodo, pianificazione, coesione
“viaggi della vita”; quel viaggio da        d’intenti e piglio organizzativo.
fare almeno una volta nella vita per        Deve essere un impegno costante e
venire ad ammirare quella che per           perseverante.
tanti secoli è stata semplicemente:
Caput Mundi.                                Dobbiamo ambire ad una città che             così come ha fatto Milano nel decennio    C’è bisogno, oggi più che mai, di
Tutte caratteristiche che la rendono        torni ad essere centro di attrazione         passato sfruttando, quest’ultima, la      passione e competenze; competenze
un unicum tra le capitali e tra le          degli eventi socio-culturali così come       propria posizione geografica al centro    tecniche, in primis, per prendere di
grandi città d’Europa e che connotano       degli investimenti internazionali e che      dell’Europa continentale e Roma           punta i grandi temi irrisolti di Roma.
le peculiarità organizzative che            si ponga anche l’obiettivo di diventare      la propria posizione al centro del        Competenze da ingegneri, da architetti
necessita la sua amministrazione.           un centro del business internazionale,       Mediterraneo.                             che decidono di mettere la propria
                                                                                                                                   professionalità, la propria esperienza
                                                                                         E la visione di un “romano vero”,         maturata nel corso dei decenni nei
                                                                                         qual è Claudio Amendola, il suo           tanti settori che necessitano delle
                                                                                         esortare i cittadini a fare ognuno        competenze tecnico-ingegneristiche-
                                                                                         la propria parte, contrapposta alla       ambientali, al servizio della Capitale.
                                                                                         visione con gli occhi di una persona
                                                                                         innamorata, di Michelle Hunziker          I presupposti ci sono tutti; possiamo
                                                                                         con il suo richiamo, da “italiana         lavorare tutti insieme per far
                                                                                         adottiva”, al magico esotismo che         riprendere a Roma quel posto che la
                                                                                         ancora oggi la nostra città suscita       Storia le ha regalato di diritto e che
                                                                                         nell’immaginario internazionale. Una      chiunque, nel mondo, sarebbe pronto
                                                                                         Roma verde, selvaggia, disordinata,       a riconoscerle, se solo lo volessimo: la
                                                                                         con i meravigliosi palazzi barocchi,      Città Eterna, la Roma Caput Mundi.
                                                                                         la maestà delle cattedrali, i colonnati
                                                                                         rinascimentali e le vestigia antiche      Il mio grazie particolare a:
                                                                                         dell’Impero romano a far da sfondo        Carla Cappiello, Paolo Crisafi,
                                                                                         alle sterpaglie, alle pinete, ai cani     Umberto Lebruto, Marco Lodoli,
                                                                                         randagi, alle carrozze dei Signori….      Luca Montuori, Paola Pierotti,
                                                                                         Come si vede nelle ingiallite stampe      Giovanni Russo, Patricia Viel
                                                                                         ottocentesche.
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ROMA TRA PRESENTE E FUTURO - proposte e soluzioni possibili INSTANT BOOK TRATTO DALL'EVENTO "DIALOGO SU ROMA" PROMOSSO DA ARTELIA ITALIA IN DATA ...
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                                   D
                                          ue delle capitali europee più      Il nostro staff oggi si compone di
                                          importanti, Parigi e Roma,         5mila addetti in tutto il Continente,
                                          legate da solide relazioni         dei quali 400 solo in Italia».
                                          diplomatiche, culturali,           Con progetti su tutto il territorio, sedi
                                   economiche e sociali. Ma anche            a Roma a e Milano, Artelia è senza
                                   luoghi privilegiati per gli headquarter   dubbio uno dei player più importanti
                                   delle grandi aziende e società            nel settore del real estate.
                                   di ingegneria integrata e project         «La nostra storica presenza in Italia,
                                   management, tra le quali spicca il        che dura da due decenni, unita alle
                                   gruppo francese Artelia.                  nostre competenze internazionali,
                                                                             maturate grazie ai nostri interventi
                                   «Siamo una società con delle              in tutto il mondo, sono gli elementi
                                   profonde radici in Francia, ma ci         della nostra proposta per il Paese».
                                   sentiamo anche italiani, e soprattutto    Un network internazionale, dal quale
                                   europei – spiega Benoît Clocheret, ceo    Roma potrà trarre vantaggio anche
                                   del gruppo dal 2014, nella top 20 delle   grazie alla sua posizione geografica

          INGEGNERI, CO-DESIGNER
                                   società di ingegneria in Europa –.        al centro del Mediterraneo.

          DELLE CITTÀ DEL FUTURO
ARTELIA

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                                                                                       DEI CO-DESIGNER DELLE CITTÀ DEL FUTURO,
                                                                                           A FIANCO DI ARCHITETTI, URBANISTI,
Il ceo continua: «la chiave è la          «Come ingegneri, ambiamo ad                   MA ANCHE DEI COSTRUTTORI, ASSISTENDO
                                          essere dei co-designer delle città del
presenza sul territorio, perché
permette di portare avanti dei            futuro, a fianco di architetti, urbanisti,
                                                                                          LE AMMINISTRAZIONI A RAGGIUNGERE
progetti sensibili e pertinenti con       ma anche dei costruttori, assistendo                     QUESTO OBIETTIVO
le richieste locali. Oltre a ciò, noi     le amministrazioni a raggiungere
portiamo in dote le competenze            questo obiettivo» precisa ancora il

                                                                                                         ”
sviluppate nel resto d’Europa».           ceo. Per questo, negli ultimi anni
Ma non è solo questo. Come spiega         Artelia ha implementato delle piccole
Clocheret, a fianco delle attività        divisioni impegnate nello sviluppo
nell’ambito del real estate, Artelia ha   di visioni prospettiche su tematiche
una divisione altrettanto importante      legate ai centri urbani, dalle quali è
impiegata nel city planning e nello       stato prodotto un documento sulla
sviluppo urbano, e che sarà uno dei       terza dimensione delle città, la quale                        BENOÎT
rami strategici sui cui punterà la        «non è quella sotterranea, ma una                          CLOCHERET
società nei prossimi anni. Una scelta     vera terza dimensione».
che riguarderà sicuramente anche                                                                        ceo Artelia
Roma.

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© ARTELIA
     BULGARI HOTEL, ROMA

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                              L
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                                      suggestioni e intuizioni.
                                      Con la cultura, dicono alcuni,
                                      non si mangia, eppure la           coinvolgeva anche le energie più
                              lettura, il teatro, le arti visive, sono   creative: Borgna frequentava gli studi
                              qualcosa di materiale che abitano i        degli artisti, prendeva il caffè con gli
                              luoghi. Il 2020-2021 è stato un anno       scrittori, collaborava con i musicisti,
                              drammatico, eppure nella cultura           dialogava con i registi, era una
                              si trova spesso una strategia di           politica partecipe della cultura e che
                              sopravvivenza e di adattamento.            si sentiva complice», ricorda Lodoli.
                              Roma ha grande potenzialità e chi
                              non lo sa meglio se non un romano          Oggi c’è un ostacolo alla vita dei
                              doc, un romano da sette generazioni.       romani: il caos, le difficoltà ad
                                                                         affrontare gli impegni quotidiani,

LA CULTURA È VIVA,
                              «Oggi, posso dire con orgoglio, che        a causa di una città mal servita dai
                              non è vero che noi romani siamo            mezzi e mal organizzata. Infatti,
                              depressi. Roma è viva, c’è un grande       semplificazione è il jolly, la parola

MA MANCA IL RAPPORTO
                              fermento culturale. Dalla scena            in bocca di tutti, in particolare dei
                              musicale (Achille Lauro, Margerita         romani. «Noi abbiamo un problema
                              Vicario, Gazzelle, Ultimo, Carl            di complicanza, di burocrazia,

TRA CITTADINI E ISTITUZIONI
                              Brave, Fulminacci, solo per citarne        penso alla città come una giungla di
                              alcuni) ai podi del premio Strega          difficoltà. La mobilità è complicata,
                              (Trevi, Albinati, Piperno, Starnone,       il verde trascurato. I parchi devono
                              Mazzucco) fino alla scuola artistica di    essere al centro di un dialogo con le
                              San Lorenzo (Tirelli, Pizzi Cannella,      periferie. Il parco di Centocelle, ad
                              Ceccobelli), per non tralasciare           esempio, è una prateria desolata con
                              il cinema con Cinecittà e i suoi           qualche alberello, su cui non è stato
                              registi (da Moretti a Garrone, fino        investito neanche un soldo. Servono
                              all’Archibugi). Questa è una città         architetti, paesaggisti, ma serve
                              ancora vitale. Il problema è che           soprattutto una visione, un progetto
                              non c’è il contatto tra la cultura e le    per portare cultura e servizi proprio
                              istituzioni. All’epoca dell’assessore      lì, ai confini dell’impero. Non si può
                              Gianni Borgna si era coinvolti, la città   andare in centro a vedere Caravaggio
                                                                         e poi tornare a casa a Tor Bella
                                                                         Monaca con lo spacciatore sotto
                                                                         casa».

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                                                                                     DI BUROCRAZIA, PENSO ALLA CITTÀ COME
Patrimoni incredibili, una natura che   senso del tempo che passa, della
                                                                                     UNA GIUNGLA DI DIFFICOLTÀ. LA MOBILITÀ
entra nell’urbano come in nessuna       distruzione». Strade e piazze che              È COMPLICATA, IL VERDE TRASCURATO.
città europea. «I parchi sono una       raccontano di una profondità storica
nostra peculiarità che a Berlino,       senza eguali, ma che ha bisogno di            I PARCHI DEVONO ESSERE AL CENTRO DI
Madrid e a Parigi si sognano. Siamo     salvarsi dal degrado.                              UN DIALOGO CON LE PERIFERIE
una città verde che abbandona il
verde».                                 «Mi piacerebbe molto, parlando

                                                                                                         ”
Una città che soffre di abbandono.      di questo quadrante, che se dal
«Da un lato abbiamo il MAXXI,           ponte della Musica all’Auditorium
l’Auditorium, luoghi e monumenti        passando dal MAXXI, fino al Museo
della modernità, ma a pochi passi       della Scienza si facessero le grandi
abbiamo anche il Palazzetto dello       Ramblas di Roma. Un grande viale
Sport, capolavoro architettonico di     meraviglioso dove tutta questa
Pier Luigi Nervi, che cade a pezzi.     energia della città potesse andare                              MARCO
Il Palazzetto che sta al Novecento      a passeggiare tra la modernità, per                           LODOLI
come il tempietto di Bramante sta       rilanciare la vitalità, con una vita più
al Cinquecento. Come se questa          semplice e una maggior attenzione ai                      scrittore e giornalista
città avesse bisogno di rovine, del     rapporti umani».

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                           L
                                   a congiuntura tra antico
                                   e moderno, una vecchia
                                   contraddizione romana, un
                                   nodo da sciogliere. Si parte        Piazza del Cinquecento è un esempio
                           da qui, per immaginare un futuro di         di questo percorso di convivenza tra
                           rinascita per la Capitale d’Italia. Sfide   passato e presente. Una piazza che
                           e ottimismo, nelle parole di Luca           rivivrà, per il Giubileo 2025, grazie al
                           Montuori, assessore all’Urbanistica         concorso fatto insieme a Ferrovie.
                           del Comune di Roma. Il tema è anche         Un nuovo hub iper-connesso con la
                           quello della rigenerazione urbana:          città che saprà mettere in relazione
                           dalla tangenziale Est alla Tiburtina,       i fasti di un tempo con gli spazi
                           fino ai concorsi per i grandi contenitori   di oggi: le Terme di Diocleziano,
                           pubblici con il tentativo di agganciare     le mura serviane. «Smettiamo
                           i privati.                                  con sterili polemiche, iniziamo a
                                                                       lavorare sulla continuità», spiega

L’EDILIZIA NON PIÙ                                                     l’assessore. La città ha bisogno di
                                                                       un ragionamento lungimirante.
                                                                       «Non abbiamo necessità solo di

MOTORE FINE A SE STESSO.
                                                                       grandi progetti, ma anche di quelle
                                                                       piccole riqualificazioni che sappiano
                                                                       sottolineare le peculiarità di questa

CONCENTRARSI
                                                                       capitale. Parlo della bassa densità,
                                                                       per esempio, che nell’emergenza
                                                                       pandemica da criticità è passata ad

SULL’INTERESSE PUBBLICO
                                                                       essere una risorsa. Unica e salvifica, è
                                                                       stata la grande possibilità che hanno
                                                                       avuto i romani ad accedere a grandi
                                                                       spazi pubblici, ai parchi dietro casa,
                                                                       nel quale incontrarsi all’aperto e fare
                                                                       attività fisica. Il nostro lavoro è andato
                                                                       in questa direzione. La densificazione
                                                                       dei nodi lungo l’anello ferroviario,
                                                                       per esempio. Tuscolana, vinta dal
                                                                       gruppo Fresia, è una rigenerazione
                                                                       innovativa che ha un diverso rapporto
                                                                       tra investimento e realizzazione. Una
                                                                       riqualificazione diversa da quella che
                                                                       ci è stata venduta in questi anni, fatta
                                                                       di palazzine e immobiliaristi», precisa
                                                                       Montuori.

20                                                                                                             21
E i luoghi su cui puntare sono tanti.
A Tuscolana passano 120 treni al
giorno, è già infrastrutturata, ha 2
stazioni della metropolitana, sono
queste le aree su cui progettare.            Abbiamo, inoltre, proposto delle
La parola d’ordine per l’assessore           densificazioni, come il grande sistema
è: stop all’aumento del consumo di           della stazione Tiburtina, su cui la
suolo pubblico, basta sconfinare nella       demolizione della tangenziale ha
campagna. Il futuro è concentrarsi           smosso le acque permettendo l’arrivo
sul recupero di spazi importanti             di nuovi investimenti». Qui, infatti, al
e fruibili dalla cittadinanza. È lì, il      posto di un manufatto abbandonato
modello della città a 15 minuti. «Non        verrà fatto posto a un nuovo hotel, un
dobbiamo ricollegare il centro con la        punto nuovo di modernità a Roma.
periferia, il futuro è portare servizi

                                                                                                               “
dove non ci sono, nelle aree più             «Stop con questo dualismo, Milano
esterne della città. Tra San Vittorino       deve fare Milano, Roma deve fare
e il Campidoglio ci sono 34 chilometri,      Roma. Milano è vicino al mondo
non dobbiamo portare queste distanze         finanziario europeo, Roma è il
a chiudersi, ma portare vitalità in tutti    centro culturale del Mediterraneo.              CREARE UN ASSE FERROVIARIO CHE VA
i luoghi della città».                       Creare un asso ferroviario che va dal
                                             centro di Milano al centro di Roma,          DAL CENTRO DI MILANO AL CENTRO DI ROMA,
Su questa linea il “Piano 100
luoghi” presentato dal Comune per
                                             è un modo di creare un sistema
                                             metropolitano vero. Che vede Roma
                                                                                               È UN MODO DI CREARE UN SISTEMA
il Recovery Plan. Un Piano che si            e Milano funzionare come due pezzi             METROPOLITANO VERO. CHE VEDE ROMA
concentra a fornire a quelle periferie,      di un’unica metropoli, essere parte
cresciute velocemente, senza                 di un sistema lungo con le città di            E MILANO FUNZIONARE COME DUE PEZZI
servizi, un sistema strutturato con la       media dimensione, lungo un percorso                   DI UN’UNICA METROPOLI
realizzazione di altrettanti centri civici   di trasporto veloce. Nuove relazioni
cittadini polifunzionali. Dare la stessa     tra città, oltre i confini nazionali.

                                                                                                               ”
qualità che c’è in centro città. Cercare     Riprendere il concetto originario e
una relazione positiva e di qualità tra i    fondativo dell’Europa: il concetto delle
luoghi del lavoro e i luoghi dell’abitare.   grandi reti, dei grandi centri culturali»,
«La delibera di indirizzo “Anello verde”     conclude Montuori.
che abbiamo voluto con Ferrovie dello
Stato, si deve incarnare con singoli         Questa è la città su cui si deve
progetti, come quello di Tuscolana,          lavorare per l’Expo 2030, un’Expo                                  LUCA
che prevede un nuovo legame tra il           senza consumo di suolo, con reti,                            MONTUORI
sistema ambientale e quello edificato.       collegamenti. Non all’edilizia
                                             finalizzata a se stessa, ma come                          assessore all’Urbanistica
                                             progettualità nel ritorno dell’interesse                    del Comune di Roma
                                             pubblico.

22                                                                                                                                  23
4
                                                               «Stakeholder, accademici,
                                                               Sovrintendenza, i saperi della
                                                               progettazione e il mondo della

                     L
                            e aree urbane sono state in        architettura romani sono consapevoli
                            prima linea nell’emergenza         e coltissimi. Tecnicamente preparati.
                            pandemica. I governi e le          Sanno tutto delle criticità della
                            comunità locali sono stati         città», continua la Viel che è stata
                     chiamati ad agire rapidamente, e con      recentemente coinvolta nella
                     decisione, per fermare la diffusione      capitale come presidente di giuria
                     del virus. Ora ci vuole un impegno        di due concorsi, uno per la nuova
                     diverso: costruire le città post Covid.   Piazza dei Cinquecento e l’altro
                     E la domanda è: con quali mezzi e         per la riconversione dello scalo di
                     misure?                                   Tuscolana. Occuparsi di trasporti e
                                                               mobilità, e soprattutto restituire un
                     Roma con quale visione guarda al          paesaggio di archeologia eccezionale

COSTRUIRE URBANITÀ
                     futuro? Per l’architetta e urbanista      - oggi fortemente inquinato
                     Patricia Viel, co-founder di Antonio      visivamente da aspetti di cattiva
                     Citterio Patricia Viel, la prima cosa     logistica - sono le priorità.

LÀ DOVE CI SONO
                     da fare è fare i conti con l’estensione
                     della Capitale. «Conosco la Roma          Le domande per affrontare dalle
                     dentro le mura Aureliane, quella          radici il tema sono tante. «Che cosa

LE PERSONE
                     del centro. È una città immensa,          significa ragionare su una soluzione
                     1.200 chilometri quadrati per 3           innovativa di rapporto tra paesaggio
                     milioni di abitanti, sette volte il       naturale fortemente antropizzato,
                     capoluogo lombardo, più estesa            quello archeologico e la città vivibile?
                     della Grand Paris con i suoi 800          Se poi si porta il ragionamento
                     chilometri quadrati e i suoi 7 milioni    al di fuori della città storica, ci si
                     di abitanti. Un luogo dove lo sprawl      chiede quale senso e futuro dare
                     ha creato una relazione tra città         alle centralità degli anni ‘60, come
                     e territorio davvero singolare»,          fare di questi luoghi delle nuove
                     spiega la progettista milanese.           destinazioni?» si chiede l’architetto.
                     Una città che è cresciuta in modo
                     disordinato e consumando suolo, con
                     un’espansione urbana incontrollata
                     nelle zone periferiche. Però con tanti
                     strumenti e risorse umane eccellenti
                     per dare un cambio di passo.

24                                                                                                   25
La Roma che conosciamo oggi è
quella del centro e dei quartieri
periferici, che stanno fuori dal centro
storico, a prevalente destinazione
residenziale con dei grandi problemi
di mixité, anche demografica.

«La strada è riagganciarli alla
centralità di Roma, sfruttando il
potenziale rapporto che hanno
con la campagna. Roma rispetto a

                                                                                                           “
Parigi, per fare lo stesso esempio,
è una città poco densa, bassa, che
potenzialmente ha la possibilità di
avere un rapporto con il territorio
molto interessante, molto vicino
alla campagna, ma irraggiungibile,
                                                                                 IL NOSTRO DOVERE È RENDERE L’AMBIENTE
senza servizi, con un problema di                                                   VIVIBILE, DOVE LA CRESCITA NON È PIÙ
pendolarismo cronico».
                                                                                        DIMENSIONALE, MA VALORIALE.
La pandemia ci ha regalato un nuovo
rapporto con il tempo, ora più che
                                                                                   C’È BISOGNO DI CULTURA, DI RELAZIONI,
mai c’è bisogno di connettere i luoghi                                               DI QUALITÀ DELLA VITA, DI SCAMBIO,
con la gente che li vive. Costruire
urbanità là dove ci sono le persone.                                                   DI MIGLIORAMENTO PERSONALE
«Tendenzialmente saremo tutti in          Ferrovie, per fare un esempio, lo

                                                                                                           ”
città in futuro, l’essere umano è         ha capito progettando una mobilità
urbano. Il nostro dovere è rendere        innovativa, che può essere spinta
l’ambiente vivibile, dove la crescita     verso la pedonalizzazione del centro
non è più dimensionale, ma valoriale.     e su una mobilità su ferro nelle
C’è bisogno di cultura, di relazioni,     periferie romane». Un ruolo chiave
di qualità della vita, di scambio, di     e dominante lo avranno i cittadini.
miglioramento personale. E tutto          E l’impegno professionale e politico
questo si fa se c’è un una urbanità,      è promettente.                                                 PATRICIA
una comunità: non solo per dormire                                                                         VIEL
e consumare. Roma davanti a sé ha
una sfida straordinaria.                                                                   cofondatrice dello studio di architettura
                                                                                                Antonio Citterio Patricia Viel

26                                                                                                                                     27
28
      5
PUNTARE AL GREEN
E ALLA PROSSIMITÀ,
FACENDO SQUADRA
                     R
                             oma Capitale ha per vocazione
                             essere guida, esempio,
                             modello per le altre realtà
                             urbane. Roma deve diventare
                     una città sempre più inclusiva e deve
                     quindi investire maggiormente sul
                     concetto di prossimità per diventare
                     una smart city a tutti gli effetti,
                     orientata al digitale e più connessa.
                     Queste le riflessioni di Paolo Crisafi,
                     presidente di Re Mind Filiera
                     Immobiliare. Roma è bellezza,
                     cultura, che ritroviamo nei nostri
                     valori, nei nostri paesaggi. Bisogna
                     ripartire da qui, dall’esaltazione
                     e dalla valorizzazione del nostro
                     heritage per ridare linfa vitale alle
                     attività economiche, turistiche e
                     culturali, al fine ultimo di rendere
                                                               il bello un driver fondamentale
                                                               della crescita Paese. Senza mai
                                                               dimenticare che però tutta la Terra
                                                               è casa camune.

                                                               Una ripartenza all’insegna
                                                               del rispetto per l’ambiente.
                                                               Il verde non è solo l’albero, è una
                                                               pianificazione verde della città.
                                                               Tutelare e promuovere ciò che la
                                                               natura ci ha dato in consegna e
                                                               favorire una ripresa economica e
                                                               culturale con un’autentica sensibilità
                                                               ecologica. «Per quanto riguarda
                                                               l’ambiente è importante prestare
                                                               la dovuta attenzione alle tematiche
                                                               green orientate alla sostenibilità,
                                                               incrementando il verde cittadino,
                                                               sensibilizzando su temi focali quali

                                                                                                     29
il risparmio dell’acqua (anche
utilizzando quella piovana)», precisa
Crisafi. «Altro punto nodale è quello
della riduzione delle emissioni
favorendo così un’aria più pulita,         l’appuntamento del Giubileo 2025
producendo energia e incentivando          (prendendo spunto dall’esperienza
l’agricoltura». E in tal senso una linea   dal precedente Giubileo del 2000).
guida essenziale viene offerta dai 10      Non tralascerei, vista l’attenzione
“Comandamenti verdi” promossi da           riservata alla capitale dal PNRR,
Re Mind insieme al Vaticano.               l’impegno per progetti ambiziosi,
                                           concentrandosi sui problemi della
Per Crisafi, anche presidente              quotidianità. In terzo luogo, Roma

                                                                                                            “
dell’Osservatorio per la Cura della        ha perso l’occasione delle Olimpiadi
Casa Comune, bisogna creare un             di quest’anno, ma non dovrebbe
abitare diverso, da rimodellare            lasciarsi sfuggire quella di Expo
sui bisogni dell’individuo e sul suo       2030, favorendo così quel rapporto
intrinseco desiderio di relazionalità.     di confronto/scontro Roma-Milano
Per dare vita a un abitare più a           che non sussiste viste le profonde          PER QUANTO RIGUARDA L’AMBIENTE
misura d’uomo, passo fondamentale          differenze tra i due poli urbani.          È IMPORTANTE PRESTARE LA DOVUTA
è quello di condividere idee, progetti,    Anzi, punterei a incentivare la
esperienze di vita e lavorative,           comunicazione e lo scambio tra             ATTENZIONE ALLE TEMATICHE GREEN
il comune senso di amore e
rispetto per madre terra, al fine di
                                           le due realtà creando un asse più
                                           stretto di collaborazione e sostegno
                                                                                         ORIENTATE ALLA SOSTENIBILITÀ,
promuovere e sviluppare uno spirito        reciproco», spiega il presidente di Re    INCREMENTANDO IL VERDE CITTADINO,
di solidarietà e di collaborazione         Mind.
proficua.                                                                           SENSIBILIZZANDO SU TEMI FOCALI QUALI
                                           L’impegno però deve essere comune,               IL RISPARMIO DELL’ACQUA
«Una leva importante, per far fare         tutte le forze devono essere in prima
il salto alla Capitale, saranno anche      linea. «Il sindaco è sicuramente una

                                                                                                            ”
quegli appuntamenti imperdibili,           figura importante e determinante
quelle occasioni che Roma non              in tale orizzonte progettuale, ma
può e non deve lasciarsi sfuggire,         da solo non ce la può fare, data la
occasioni irripetibili e determinanti,     vastità e le difficoltà della gestione
che prenderanno quota se                   di una realtà tanto complessa come
funzionerà la collaborazione tra           quella di Roma. Quindi auspico che                               PAOLO
pubblico e privato. «In primo luogo,       questa riflessione diventi un invito                          CRISAFI
                                           rivolto a tutti ad unire le forze e ad
                                           organizzare pensieri a lungo termine             presidente di Re Mind Filiera Immobiliare
                                           ovvero creare tutti insieme una
                                           visione di progetto di città».

30                                                                                                                                      31
6
                                                                     Sarà un passo da gigante rispetto
                                                                     alla condizione attuale in costante

                           L
                                  a città dei 15 minuti è sinonimo   evoluzione – continua il diplomatico
                                  di prossimità, vicinanza, di       –. Nello stesso tempo dovremmo
                                  un modo di vivere gli spazi        raggiungere per queste città l’obiettivo
                                  urbani ormai quasi dimenticato     delle zero emissioni. Ma come si può
                           nelle metropoli del giorno d’oggi. Un     affrontare questa sfida?».
                           concetto nato in Francia, dagli studi     Una partita “epocale” la definisce
                           del professore della Sorbona Carlos       Masset, acuita dalla crisi pandemica
                           Moreno, e che in Parigi e Barcellona      globale da Coronavirus, acceleratrice
                           ha trovato una sponda feconda nelle       di processi in corso, che ha ancor più
                           amministrazioni comunali e nelle loro     allargato i divari sociali ed economici,
                           sindache, Anne Hidalgo e Ada Colau.       nonché profondamente legata alla
                                                                     crisi ecologica. «Dobbiamo reinventare
                                                                     il modo di vivere nelle nostre città
                                                                     – prosegue –. Sappiamo che alcune

PARIGI E ROMA,
                                                                     grandi metropoli esploderanno in
                                                                     termini di popolazione, ma altre,
                                                                     in particolare nei paesi europei,

LABORATORI DI SMART CITY
                                                                     non cresceranno tanto, ma
                                                                     dovranno comunque trasformarsi
                                                                     profondamente».

CHE VALORIZZANO                                                      Tre sono quindi le proposte che
                                                                     l’ambasciatore lancia per le città

IL PATRIMONIO COSTRUITO
                                                                     del futuro, che dovranno essere
                                                                     più aperte, sane e vivibili. Prima di
                                                                     tutto l’inclusività, («la più difficile
                                                                     da affrontare»): «dobbiamo poter
                                                                     lottare, contrastare le segregazioni
                                                                     spaziali, che sono sempre più acute,
                                                                     e che hanno accentuato ancor più le
                                                                     disuguaglianze in questo momento di
                           E Roma? «Ne abbiamo parlato               pandemia – dice l’ambasciatore –. E
                           anche qui» dice Christian Masset,         poi dobbiamo ricercare la prossimità,
                           ambasciatore di Francia in Italia,        quell’idea di una vicinanza inclusiva, di
                           mentre illustra quelle che sono a suo     poter fare tutti gesti della quotidianità
                           parere le sfide che attendono le grandi   nel raggio di 15 minuti».
                           città europee nel prossimo futuro.
                           «Nel 2050 saremo 10 miliardi di
                           persone, il 70% della popolazione
                           vivrà nelle città. In 30 anni, più
                           del 50% abiterà nei centri urbani.
32                                                                                                          33
Potranno Parigi e Roma raccogliere
                                          queste sfide del futuro?
                                          «La peculiarità di queste due città
Secondo, la connettività, intesa sia      è di avere un patrimonio. Non
nell’ambito dei trasporti che in quello   potranno quindi essere delle nuove
della connessione digitale.               smart city costruite su un green
«È vero che il tema delle smart city      field – puntualizza Masset –. Questa
ha compiuto ormai più di 20 anni –        è una sfida particolare, dove abbiamo
continua –, ma stiamo assistendo          bisogno di politiche pubbliche molto
a delle richieste sempre più forti        sofisticate. Come Italia e Francia
da parte dell’opinione pubblica di        possiamo partire dalle esperienze
ripensare i trasporti pubblici, e di      di Roma e Parigi per dare risposte
trovare un equilibrio tra il trasporto    che potranno avere una rilevanza per

                                                                                                          “
pubblico e quello individuale». Poi il    tutto il mondo, ma ci sarà bisogno di
digitale, un tema centrale anche nel      soluzioni che dovranno venire anche
piano del Next Generation Eu, che         dal privato». Il dado è tratto, resta
riguarderà sia come sarà governata        solo da vedere chi lo coglierà.
la trasformazione digitale, sia la
gestione dei flussi e dei cicli di vita
                                                                                   DOBBIAMO POTER LOTTARE, CONTRASTARE
delle infrastrutture. «Influirà anche                                                LE SEGREGAZIONI SPAZIALI, CHE SONO
sulla maniera in cui un edificio potrà
essere vissuto e condiviso».                                                           SEMPRE PIÙ ACUTE, E CHE HANNO
Infine, il tema del verde,
                                                                                  ACCENTUATO ANCOR PIÙ LE DISUGUAGLIANZE
dell’ambiente. Dai giardini urbani,                                                   IN QUESTO MOMENTO DI PANDEMIA
alla gestione dell’acqua, alla qualità

                                                                                                          ”
dell’aria che respiriamo, la questione
delle emissioni diventerà apicale per
capire come le città potranno produrre
energia, invece che consumarla
fino ad arrivare, come accenna
l’ambasciatore, a fare vera agricoltura
nelle grandi città.

                                                                                                       CHRISTIAN
                                                                                                       MASSET
                                                                                              ambasciatore di Francia in Italia

                                          ©JR

34                                                                                                                                35
7
                      L
                             a rigenerazione urbana di
                             Roma e il suo futuro: un
                             processo lento e difficile, fatto     competizione internazionale, vinta
                             per tasselli, che coinvolge           dal team guidato da Tvk con Its’s, e
                      diverse aree della capitale e dove           di cui fa parte anche Artelia Italia.
                      tre dei principali snodi ferroviari          «La logica è quella di aprire quella
                      saranno luoghi chiave per il                 piazza, di far in modo che chi arriva
                      miglioramento della vivibilità,              sbarchi in un luogo bello, sicuro, dove
                      dell’attrattività e, soprattutto,            vede la storia di 2.000 anni fa. L’idea
                      della mobilità della città. Termini,         e l’impegno è stato di trasformare
                      Tuscolana e Tiburtina sono le aree           radicalmente entrambe, la stazione e
                      di interesse, le prime due oggetto           la piazza, e di restituire quest’ultima
                      di concorsi internazionali banditi           alla città» spiega Lebruto a proposito
                      dall’Amministrazione capitolina in           dell’obiettivo del concorso.
                      collaborazione con il Gruppo Ferrovie
                      e in particolare con Fs Sistemi

INTORNO ALLE GRANDI
                      Urbani, recentemente aggiudicati a
                      cordate miste, di italiani e stranieri.

STAZIONI, NUOVI HUB
                      «Condivido pienamente la teoria
                      che una stazione sia la prima porta
                      di una città, e se quella porta non è

DI SPERIMENTAZIONE
                      decorosa, non è bella, non è sicura, il
                      viaggiatore, il pendolare, il turista o il
                      comune cittadino, quando arrivano e
                      sbarcano in quella stazione, iniziano
                      a farsi una brutta idea. Ma su Termini
                      ci stiamo lavorando, e i miglioramenti
                      si vedono» spiega Umberto Lebruto,
                      ceo di Fs Sistemi Urbani, a proposito
                      dei lavori alla stazione Termini,            Un altro dei progetti su cui sta
                      un hub che ha subito un forte                puntando molto sia il Comune che
                      contraccolpo in termini di flussi di         Fs è quello per Tuscolana, parte
                      passeggeri a causa della pandemia.           della prima edizione del bando
                      Ma è la piazza antistante Termini,           internazionale Reinventing Cities
                      Piazza dei Cinquecento, ad essere            della rete di città C40 a Roma, che è
                      stata protagonista di una recente            stato aggiudicato a un pool guidato da
                                                                   una cordata locale e internazionale
                                                                   guidata dai romani di Fresia Re.

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«Questo è uno scalo difficile –
continua Lebruto – e abbandonato da
troppo tempo. Negli anni ‘80 erano
aree funzionali alle merci, ma con        Senza dimenticare il milione di mq
i cambiamenti intercorsi negli anni       intorno alla stazione Tiburtina, che
‘90 non sono più state funzionali         nei piani di Fs dovrebbe diventare
all’esercizio ferroviario. Sono quindi    il più importante hub gomma-ferro
diventati dei non luoghi, occupati        non solo di Roma, ma di tutta la
non sempre in maniera adeguata».          rete nazionale. Un vero intervento
Ecco quindi che il concorso diventa       di “ricucitura” urbana già iniziato,
opportunità di rinascita per un’intera    lo definisce il manager, facendo

                                                                                                            “
porzione di città, che nei piani futuri   riferimento alla stazione-ponte
diventerà un vero campus urbano           firmata da Abdr e inaugurata dieci
con un mix di funzioni che andranno       anni fa. «Ma questo non basta, non è
da alloggi, uffici, una residenza per     sufficiente – prosegue –. Dal lato di
studenti, commercio e un centro           piazza Bologna abbiamo già ceduto
energetico, tutto con l’obiettivo         un’area su cui nascerà un hotel, le        SIA PIAZZA DEI CINQUECENTO CHE TUSCOLANA
di avere una città dei 15 minuti.         rampe delle tangenziali sono in corso        SONO DUE ESEMPI DI COME I NON LUOGHI,
«Oggi abbiamo un operatore che ha         di demolizione, i lavori sono quasi
promesso l’acquisto, che ha vinto         finiti. Così restituiremo l’accesso alla       I VUOTI URBANI, GLI SQUARCI LASCIATI
una gara presentando il masterplan
più bello e più rispondente ai 10
                                          città da Tiburtina».
                                                                                      NEL TEMPO DA SERVIZI NON PIÙ FUNZIONALI,
requisiti di Reinventing Cities. Già       Ma è il lato orientale quello più               POSSONO ESSERE RIMESSI IN GIOCO
a gennaio 2022 verrà sottoscritto il      problematico, quello che dovrebbe
preliminare».                             connettere la stazione al cosiddetto          E RESTITUITI AI CITTADINI CON FUNZIONI
«Sia Piazza dei Cinquecento che           Sdo (Sistema direzione orientale).                          IMPORTANTI
Tuscolana sono due esempi di come i       Un intervento per il quale Ferrovie
non luoghi, i vuoti urbani, gli squarci   ha presentato un progetto di variante

                                                                                                            ”
lasciati nel tempo da servizi non più     urbanistica in attesa di validazione
funzionali, possono essere rimessi        dall’Amministrazione capitolina.
in gioco e restituiti ai cittadini con    «In qualche modo il sogno iniziato
funzioni importanti» chiosa Lebruto.      3 anni fa con la sottoscrizione con il
                                          Comune di Roma del protocollo “cura
                                          del ferro e rigenerazione urbana”                              UMBERTO
                                          sta diventando realtà. I cantieri ci                         LEBRUTO
                                          sono, e i lavori sono iniziati» conclude
                                          fiducioso Lebruto.                                        ceo di Fs Sistemi Urbani

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8
                       C
                               he città immaginare per il
                               futuro? «Ricordo molto bene
                               il gemellaggio monogamico
                               che unisce le capitali di Roma     Il problema delle capitali non è la
                       e Parigi da 66 anni, dal 1955. Un          dimensione, le capitali europee sono
                       gemellaggio che in certe stagioni, non     tutto sommato delle quasi cittadine,
                       fu solo un aspetto cerimoniale, ma in      confrontate con le grandi metropoli
                       cui si incontrarono i team di tecnici, i   di altri continenti. Il problema delle
                       gruppi dirigenti dei Municipi di Roma      capitali è che sono città normali e
                       e degli Arrondissement di Parigi per       speciali allo stesso tempo. Città i cui
                       confrontare esperienze e metodi di         gli abitanti hanno diritto a una qualità
                       governo», interviene Pietro Barrera,       di vita urbana, a uno standard di
                       segretario generale del MAXXI.             servizi, uguale a tutti gli altri cittadini,
                                                                  ma sono città che sono chiamate ad
                                                                  ospitare e in qualche modo offrire
                                                                  delle funzioni che interessano l‘intera

LUNGIMIRANZA
                                                                  comunità nazionale. «A Roma questo
                                                                  è ancora più accentuato, amplificato,
                                                                  perché Roma ospita al proprio interno

E COLLABORAZIONE
                                                                  uno stato sovrano, la Santa Sede.
                                                                  Ha l’onore e l’onere di offrire servizi
                                                                  a una comunità internazionale. Far

PER RIACCENDERE ROMA
                                                                  coesistere questa normalità e questa
                                                                  specialità, è la grande sfida della
                                                                  Capitale», racconta Barrera.

                                                                  Tra poche settimane ci saranno le
                                                                  elezioni capitoline, quale occasione
                                                                  migliore per parlare di città?
                                                                  «Il MAXXI non parteggia, ma partecipa
                                                                  alla campagna, perché noi viviamo
                                                                  in questa città e il dibattito sul suo
                                                                  avvenire è una cosa che riguarda tutti
                                                                  quelli che fanno parte del motore
                       È subito evidente una priorità, quando     culturale». Ben vengano, quindi,
                       si parla di Roma e del suo futuro.         idee e progetti che siano messi a
                       Quella della collaborazione, della         disposizione di chi si candiderà a
                       costruzione di progetti comuni. La         guidare la Capitale e chi la governerà.
                       condivisione di intenti è la strada per
                       arrivare alla meta per rinnovare lo
                       splendore della Caput mundi.

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«Il capoluogo ha bisogno di pensieri
                                          lunghi, cioè l’ambizione di guardare
                                          oltre il prossimo mandato. Le città
                                          crescono e maturano in stagioni
                                          estese. In questo quadrante di Roma,
Barrera approfitta per raccontare         lo possiamo capire bene. Questo è
la sua ricetta. «In primis, Roma ha       un quadrante segnato dalla stagione
bisogno di rimuovere la sfiducia in       ormai remota del Foro italico, poi
se stessa. I giornali in questi giorni    da quella del rinnovamento per
stanno parlando dell’appuntamento         le Olimpiadi Roma 1960, e ancora
con il Giubileo del 2025. Io ho avuto     dalla stagione dell’architettura
la fortuna di avere qualche ruolo         contemporanea (il MAXXI di Zaha
istituzionale per quello del 2000,        Hadid, l’Auditorium della musica

                                                                                                           “
complesso ed enorme, che è stato un       di Renzo Piano). Questo è un
evento senza scandali e senza morti       pezzo di città dove l’ambizione di
nei cantieri». Non bisogna partire        rinnovamento, che non è solo fisico,
sfiduciati, a Roma si può fare.           architettonico, ma anche di progetto
                                          di città, è un tragitto che dura tanti
«La Capitale ha bisogno di volare         decenni, quasi un secolo». Quindi             LA CAPITALE HA BISOGNO DI VOLARE ALTO
alto con progetti ambiziosi, ma non       bisogna immaginarsi dei percorsi che          CON PROGETTI AMBIZIOSI, MA NON VUOLE
vuole dimenticarsi della quotidianità     vadano al di là di contingenze politiche
e della vita delle persone – spiega il    amministrative. Che sono il sale della           DIMENTICARSI DELLA QUOTIDIANITÀ
segretario generale del MAXXI –. Per
affrontare il problema delle buche,
                                          democrazia.
                                                                                     E DELLA VITA DELLE PERSONE. INOLTRE, ROMA
per esempio, bisogna immaginare un        «Ogni 5 anni votiamo, rinnoviamo             HA BISOGNO DI RIUNIRE LE FORZE, NESSUN
futuro per questo pezzo di città. Avere   e abbiamo il diritto e il dovere
consapevolezza dei piccoli problemi       di cambiare, perché questa è                SINDACO CE LA PUÒ FARE DA SOLO. COME IN
quotidiani. Inoltre, Roma ha bisogno di   democrazia. Se non riusciamo                        NESSUN’ALTRA GRANDE CITTÀ
riunire le forze, nessun sindaco ce la    insieme a costruire dei progetti
può fare da solo. Come in nessun’altra    che guardino lontano e che quindi

                                                                                                           ”
grande città». C’è bisogno dell’aiuto     abbiano un livello di condivisione
di tutti, delle imprese, degli ordini     forte, se riduciamo l’amministrare
professionali, delle associazioni di      a ricominciare da capo ogni volta,
categoria, delle Università, delle        svaniscono tutti gli investimenti. Non
istituzioni culturali. Tutti si devono    riusciremo mai a dare un futuro alle
sentire parte di un impegno collettivo    nostre città. La sfida del PNRR ha                              PIETRO
per costruire, rinnovare, governare e     questo obbligo, quello di andare oltre                       BARRERA
dare un futuro alla città.                la contingenza della legislatura,
                                          vuol dire immaginare qualcosa che                           segretario generale
                                          ci impegni come Paese. Noi questa                        del Museo MAXXI di Roma
                                          sfida la vinciamo solo se abbiamo la
                                          consapevolezza del destino comune».

42                                                                                                                           43
9
                                                             «In questi anni, lavorando per
                                                             l’Amministrazione del Patrimonio
                                                             della Santa Sede abbiamo provato a
                                                             semplificare. Abbiamo ereditato un

                    P
                            ortare le istanze di bellezza,   patrimonio eterogeno e degradato
                            inclusione sociale ed ecologia   e abbiamo immaginato di tracciare
                            urbana, esortando tutti          un percorso – spiega – a partire
                            ad assumersi le proprie          da un’analisi, coinvolgendo i nostri
                    responsabilità e ad agire senza alcun    utenti (dipendenti, ma anche esterni),
                    indugio per ridare ad ogni persona       in alcuni casi predisponendo anche
                    luoghi che assicurino un’elevata         dei questionari. Ovviamente, rispetto
                    qualità della vita. Rimangono saldi      all’immensità di Roma, parliamo di
                    i temi portanti al centro sei anni       numeri molto più bassi, ma da un
                    fa dal manifesto sulla cura della        punto di vista metodologico rimane
                    Casa Comune. Temi, che insieme           un approccio interessantissimo»,
                    all’ecologia integrale, ci potranno      racconta.

SICUREZZA, DECORO   segnare la strada per una vera
                    rinascita post Covid. Sostanza cui ci
                    ha richiamati l’enciclica Laudato si’
                                                             Una cosa che spesso manca, rispetto
                                                             i programmi politici e alle azioni

E RIGENERAZIONE,    di Papa Francesco, tanto celebrata,
                    ma da molti non considerata nei
                    fatti. Una nuova normalità che può
                                                             istituzionali, è il coinvolgimento degli
                                                             utenti finali. «Noi li abbiamo coinvolti
                                                             raccogliendo tutte le informazioni

COME SI VALORIZZA   emergere nelle città se alloggi,
                    servizi e sicurezza avranno la
                    priorità. Monsignor Giuseppe Russo,
                                                             possibili anche attraverso le lettere e
                                                             le e-mail di denuncia e di lamentela
                                                             sui disservizi sul nostro patrimonio.

IL PATRIMONIO       ingegnere di formazione, è da
                    sempre molto vicino al mondo della
                    progettazione e della rigenerazione
                                                             Un’analisi dal basso, una visione dei
                                                             fruitori, elementi preziosi, concreti.
                                                             Ovviamente questo materiale
                    urbana, promotore dei concorsi di        raccolto deve incrociarsi con la
                    architettura (quando era in Cei) e       riflessione. L’analisi dall’alto e quella
                    protagonista di un grande impegno        dal basso, si devono incontrare;
                    personale per la Casa Comune,            il pensiero e lo sguardo, devono
                    oggi vede nella semplificazione un       convivere», precisa.
                    ulteriore apporto a un cambiamento
                    radicale della vita urbana.              La via è l’elaborazione di un
                                                             poderoso e ambizioso programma
                                                             di valorizzazione del patrimonio,
                                                             secondo queste linee di indirizzo:
                                                             sicurezza, decoro, funzionalizzazione
                                                             e rigenerazione.

44                                                                                                  45
«Noi tutti siamo d’accordo sui grandi    La passione del possibile, puntare su
temi: transizione digitale, ecologica,   quello che è possibile: la sicurezza
innovazione, sappiamo quanto             (strade, verde, aree comuni e parchi,
siano nevralgici e cruciali per poter    illuminazione, segnaletica, manto
sviluppare qualsiasi tipo di politica    stradale, pulizia); il decoro (che si fa
sul territorio. Occorre però attivare    con gli stessi elementi di sopra) e i
le sinergie, utilizzare strumenti,       trasporti. «Ora è giunto il momento,
ma mi sembra che rimanga il tema         basta parole, ma azioni, speriamo
del come. Come fare? Saranno gli         si possa, questa volta, avviarne la
amministratori ad applicarsi, è un       risoluzione». Qui gli ingredienti per
loro compito, ma mi piacerebbe che       cambiare rotta seriamente e tornare
si andasse nella direzione di fare       a sperare e scacciare le paure.

                                                                                                              “
solo quelle cose che si ritengono        Integrare la storia, la cultura e
veramente giuste e necessarie, non       l’architettura con il luogo, perseguire
fare le cose che fanno piacere solo ad   la qualità della vita delle persone, la
alcuni. Puntando sul possibile e sulla   loro armonia con l’ambiente, sempre
concretezza».                            con l’uomo protagonista.
                                                                                         UN’ANALISI DAL BASSO, UNA VISIONE
                                                                                    DEI FRUITORI, ELEMENTI PREZIOSI, CONCRETI.
                                                                                     OVVIAMENTE QUESTO MATERIALE RACCOLTO
                                                                                       DEVE INCROCIARSI CON LA RIFLESSIONE.
                                                                                      L’ANALISI DALL’ALTO E QUELLA DAL BASSO,
                                                                                     SI DEVONO INCONTRARE; IL PENSIERO E LO
                                                                                           SGUARDO, DEVONO CONVIVERE

                                                                                                              ”
                                                                                                           GIUSEPPE
                                                                                                           RUSSO
                                                                                                     ingegnere e sottosegretario
                                                                                                dell’Amministrazione del Patrimonio
                                                                                                        della Sede Apostolica

46                                                                                                                                    47
10
                               R
                                      oma, una città al centro
                                      del Mediterraneo, con
                                      enormi potenzialità legate
                                      al suo patrimonio artistico
                               e archeologico, oltre che alla sua       soprattutto trovare il modo,
                               storia. Un luogo dove turismo e          attraverso l’integrazione di tutti
                               cultura possono essere leva per la       questi temi, di attrare gli investitori,
                               rigenerazione urbana. Ma anche un        dando certezze dei tempi e garanzie
                               centro urbano dove innovazione e         di qualità dei progetti e delle loro
                               digitalizzazione faticano a trovare un   esecutività».
                               progetto concreto di sviluppo, come      Ancor più fondamentale per
                               nel caso del piano per l’installazione   Cappiello è tuttavia il tema del
                               delle antenne del 5G. È una fotografia   turismo, potenzialmente vero
                               in chiaroscuro della Capitale, quella    volano dell’economia della Capitale.
                               che restituisce Carla Cappiello,
                               presidente dell’Ordine degli Ingegneri

TURISMO E CULTURA COME
                               della Provincia di Roma.

                               «Mi piace sognare Roma come

LEVA DELLA TRASFORMAZIONE,
                               seconda culla del mondo occidentale,
                               un ponte tra passato e futuro, fino
                               ad immaginarla come una vera e

CON L’ORIZZONTE DEL            propria smart city – dice Cappiello
                               – ma per fare questo bisogna

GIUBILEO 2025 E DI EXPO 2030
                               concentrarsi sull’innovazione,
                               anche per colmare quel divario
                               che si riscontra, per esempio, tra
                               le varie fasce di territorio: centro,
                               semicentro e periferie. La pandemia
                               ci ha fatto comprendere ancor più        Se, secondo alcuni dati, il turista
                               che questo divario effettivamente        medio che arriva a Roma vi rimane
                               esiste». «Bisogna guardare alla          2 giorni e spende intorno ai 250
                               Green revolution, alla rigenerazione     euro, e a Parigi rimane invece 4
                               e alla riqualificazione urbana –         giorni spendendo il doppio, come è
                               continua la presidente –. E per fare     possibile fare in modo che lo stesso
                               questo gli strumenti ci sono, bisogna    avvenga nella Città Eterna? Per
                               solo applicarli. Ma è importante         Cappiello la risposta è semplice:
                                                                        bisogna iniziare per esempio dalla
                                                                        Stazione Termini e da Piazza dei
                                                                        Cinquecento – sito di interesse di
                                                                        un recente concorso internazionale

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bandito dall’Amministrazione
capitolina insieme a Ferrovie, per
il quale si è posizionato primo il
raggruppamento di cui fa parte anche
Artelia Italia – e immedesimarsi nel
visitatore che arriva in treno e trova
davanti a sé la piazza come è oggi.

«Quando si pensa alla
riqualificazione, a questo bisogna
pensare – prosegue Cappiello –, se si
vuole che tutto questo si ripercuota
anche in termini economici e di
attrazione della nostra Capitale».

                                                                                                             “
Un progetto a lungo termine, che
alla base necessita di progettualità
e, prima di tutto, di manutenzione
ordinaria in tutti gli aspetti, dai
trasporti alla viabilità.                                                            ROMA È UNA CITTÀ CHE SI È BLOCCATA SU
Ma, investendo energie, competenze                                                SE STESSA. A MIO AVVISO È QUINDI NECESSARIO
e risorse, potrà Roma diventare una
vera città europea, al pari di Berlino,
                                                                                    METTERE MANO A QUESTA CITTÀ CHE OGGI
Parigi e Londra? Certamente sì,                                                        È COMPLETAMENTE DESTRUTTURATA.
risponde Cappiello. «Roma è una
città che si è bloccata su se stessa.                                              SI PUÒ FARE, UTILIZZANDO LE COMPETENZE
A mio avviso è quindi necessario                                                    INTERNE ALLA CAPITALE, CHE GIÀ CI SONO
mettere mano a questa città che oggi      «Ci sono appuntamenti che Roma
è completamente destrutturata. Si         non può perdere. Per esempio,

                                                                                                             ”
può fare, utilizzando le competenze       dobbiamo essere pronti per la
interne alla Capitale, che già ci         candidatura a Expo 2030. E poi
sono».                                    c’è quella grande opportunità
                                          rappresentata dal Giubileo del 2025.
Non solo, ordini professionali,           Certo, quest’ultima non l’abbiamo
associazioni e altri stakeholder          scelta noi, ma Roma dovrà essere
potranno dare un importante               pronta per questo, e noi ingegneri ci                             CARLA
contributo a questa rinascita, che        saremo».                                                     CAPPIELLO
prima di tutto dovrà partire dalla
cultura, uno degli asset fondamentali                                                         presidente dell’Ordine degli Ingegneri
della Città Eterna.                                                                                  della Provincia di Roma

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