RASSEGNA TEATRALE DEDICATA ALLE SCUOLE LA SCUOLA VA A TEATRO 2022-2023

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RASSEGNA TEATRALE DEDICATA ALLE SCUOLE LA SCUOLA VA A TEATRO 2022-2023
RASSEGNA TEATRALE DEDICATA ALLE SCUOLE
    LA SCUOLA VA A TEATRO 2022-2023
RASSEGNA TEATRALE DEDICATA ALLE SCUOLE LA SCUOLA VA A TEATRO 2022-2023
IL PROGETTO

Il progetto “La Scuola va a Teatro” nasce con l’obiettivo di promuovere la sensibilizzazione e
l’educazione teatrale delle giovani generazioni.
Crediamo che il teatro sia un mezzo potente per la trasmissione di contenuti culturali e proprio per
questo abbiamo pensato di dedicare particolare attenzione al mondo della Scuola.
Ci offriamo come una risorsa in più a Vostra disposizione per dare la possibilità di poter riflettere,
attraverso l’esperienza teatrale, su tematiche attuali o su argomenti trattati nel corso degli anni di
studio.
Dal punto di vista didattico alle fasce più piccole si propongono spettacoli per approcciare al
linguaggio, ai suoni, alla natura e ai colori, mentre alle fasce più grandi si propone di approfondire
la conoscenza di alcuni romanzi di formazione (come l’Isola del tesoro, Moby Dick, La guerra del
Soldato Pace ed altri), la narrazione di vicende storiche (come l’Olocausto e i massacri delle foibe)
e l’approfondimento di alcune tematiche di attualità (come l’educazione alla cura dell’ambiente, la
lotta alla criminalità organizzata e la lotta alla violenza di genere).
Inoltre si è pensato di proporre alcuni spettacoli che trattano di tematiche in cui i ragazzi
normalmente si scontrano nel corso della crescita come il bullismo, l’uso consapevole dei mezzi
tecnologici e la conoscenza del sé.

DATE E ORARI
Gli spettacoli sono previsti per il mattino, generalmente, la prima replica avviene alle ore 10,00. In
caso di necessità si può valutare la variazione dell'orario di inizio o la proposta di più di una replica.

TARIFFE
Il biglietto ha il costo di € 5,00 per alunno, ad esclusione degli alunni HC e degli insegnanti,
per i quali è previsto un biglietto d’ingresso gratuito.

MODALITÀ DI PRENOTAZIONE
Si può prenotare nelle seguenti modalità.
1) Compilare online il modulo di prenotazione al seguente link (copiare e incollare su un qualsiasi
motore di ricerca):
https://docs.google.com/forms/d/1nUoMCn7JtZudlvOMlri5lYfM_OXiJPzNu5aiZ_F7AkE/edit?usp
=drive_web

2) Telefonare allo 011 42 41 124 nei seguenti orari: lun. 9,30 - 13,00 e 14,30 -17 ; mart.- ven. 9,30
- 13,00 e 14,30 - 18,00.

3) Inviare via mail (a ferrero@fondazioneviamaestra.org) il modulo di prenotazione allegato alla
mail.

INFORMAZIONI UTILI
Si ricorda che è importante presentarsi al Teatro almeno 20 minuti prima dell’inizio dello
spettacolo.
Una volta arrivati, si pregano gli insegnanti accompagnatori o l’insegnante referente di recarsi alla
biglietteria per confermare la presenza degli studenti e ritirare i biglietti.
Una volta ottenuti i biglietti, si potrà procedere con lo sbigliettamento e l’ingresso in sala.
RASSEGNA TEATRALE DEDICATA ALLE SCUOLE LA SCUOLA VA A TEATRO 2022-2023
All’interno della sala saranno apposti cartelli segnaletici per guidare le classi ai propri posti.
Ciascuna classe avrà a disposizione un numero di posti o file congruo al numero di studenti
ed insegnanti prenotati e al rispetto delle norme sanitarie vigenti.
Chiediamo di essere informati per tempo (con anticipo di almeno 7 giorni) in caso di
impossibilità a partecipare o modifiche sostanziali delle presenze (assenza di una o più
classi).

CONTATTI
Per qualsiasi richiesta, necessità o modifica della prenotazione, potete contattarci
telefonicamente allo 011 42 41 124 (lun. 9,30 - 13,00 e 14,30 -17 ; mart.- ven. 9,30 - 13,00 e
14,30 - 18,00) oppure via mail a info@teatrodellaconcordia.it.

                 Vi ringraziamo per aver scelto di partecipare alla nostra rassegna
                                 La Scuola va a Teatro 2022/2023.
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Spettacoli proposti per la

                  SCUOLA DELL’INFANZIA

           Fondazione Via Maestra – Corso Puccini sn - 10078 Venaria Reale (TO)  011 - 42.41.124
Fax 011 - 42.40.089 - P.I. 09915460019 www.fondazioneviamaestra.org - e-mail: info@fondazioneviamaestra.org
RASSEGNA TEATRALE DEDICATA ALLE SCUOLE LA SCUOLA VA A TEATRO 2022-2023
SPETTACOLI IN PROGRAMMA

AHI AHI AHI SI SCIOLGONO I GHIACCIAI!
GLI ALCUNI
Fascia d’età: 5 - 10 anni                                                     PROGRAMMATO
Tecnica: Teatro d’attore con pupazzi e videoproiezioni                             PER
Durata: 65 minuti circa
                                                                              29/11/2022
Regia: Francesco Manfio
Autore: Sergio Manfio
Interpreti: Francesco Manfio e Sergio Manfio

Questo spettacolo – straordinariamente attuale – fa parte di un ciclo di storie scritte da Gruppo Alcuni per
la trasmissione televisiva “Eppur si muove” di RAI 2.
Il Capi e l’Assistente, con l’aiuto dei loro amici a cartoni animati, raccontano perché la temperatura del
nostro pianeta si stia alzando e quali siano i problemi che ne derivano. Protagonista dello spettacolo è un
pupazzo di neve, costruito al Polo da tre giovani Eschimesi, che… Si sta sciogliendo! Come fare per salvarlo?
Ogni sforzo dei tre ragazzi sembra vano, fino a quando il Vecchio Saggio dei Ghiacci chiarisce loro che cosa
stia davvero accadendo.

“AHI AHI AHI si sciolgono i ghiacciai!”, realizzato con la consulenza di UNESCO, vive della collaborazione e
partecipazione del giovane pubblico, per sensibilizzarlo alla tematica della tutela ambientale, bene prezioso
per tutti noi.
RASSEGNA TEATRALE DEDICATA ALLE SCUOLE LA SCUOLA VA A TEATRO 2022-2023
LUPI BUONI E TORI CON LE ALI
ARTEVOX TEATRO – TEATRO DEL BURATTO
Fascia d’età: 5 – 9 anni
Tecnica: teatro d’attore, figura e video                                    PROGRAMMATO
Durata: 55 minuti                                                                PER
testo di Anna Maini                                                         01/12/2022
Regia Benedetta Frigerio
Con Giulia D'Imperio e Paola Palmieri
Si ringrazia per la consulenza psicologica la dott.ssa Simona Adelaide Martini

Chi l'ha detto che tutti i lupi sono cattivi? E che tutte le coccinelle portano fortuna? Che i draghi fanno
paura? E chi l'ha detto che i tori non possono volare? C'erano una volta un lupo buono che desiderava tanto
avere dei
cuccioli, un drago spiritoso, una coccinella malvagia e... due tori con le ali!
La storia che raccontiamo guarda nel profondo del cuore, senza fermarsi alle apparenze, senza leggere il
mondo attraverso quelle fastidiose etichette che troppo spesso mettiamo addosso alle persone oppure, ci
sentiamo addosso noi stessi.
Chi l'ha detto che Mattia è monello? E che Chiara sia troppo timida e impacciata? Forse non “sono” in un
modo solo, ma al contrario, contengono dentro di sé tanti modi di essere, tutti insieme.
E così ecco a voi Abaco e Rustico, i protagonisti della nostra storia, che sono talmente fuori dagli schemi da
sommare in sé le caratteristiche di tre animali diversi: delle vistose corna da toro, delle grandi ali da ape e
delle belle zampe palmate da cigno. Esseri impossibili da etichettare, troppo complessi per essere
“semplificati” con un'unica definizione. Inizialmente la loro unicità li fa sentire soli, ma si trasformerà presto
nella felicità condivisa di sentirsi accettati semplicemente per come si è.
Uno spettacolo delicato, divertente e ricco di linguaggi che racconta di mondi e personaggi fantastici. Una
storia che
attraverso la metafora degli animali (molto frequentata nell'immaginario dei più piccoli grazie alle favole)
parla del valore della diversità e della bellezza di trovare la strada giusta per esprimere liberamente il
tesoro che ognuno di noi racchiude dentro di sé, e che ci rende unici e preziosi.
RASSEGNA TEATRALE DEDICATA ALLE SCUOLE LA SCUOLA VA A TEATRO 2022-2023
C’ERA DUE VOLTE IL BARONE LAMBERTO
FONDAZIONE AIDA
Tratto dall’omonimo libro di Gianni Rodari                                         PROGRAMMATO
Fascia d’età: 5 – 11 anni                                                               PER
Tecnica: teatro d’attore
Durata: 60 min
                                                                                   08/02/2023
Silvia Bonanni è abilissima e nota illustratrice milanese che ha portato all’estero moltissimi dei suoi lavori e
pubblicato molti libri per l’infanzia.
Pino Costalunga con il suo racconto/performance dà vita alle costruzioni ed illustrazioni dallo stile
inconfondibile di Silvia, per dare vita a uno spettacolo divertente e leggero.

Lo spettacolo è la riproposizione scenica di una breve novella di Rodari, “C’era due volte il Barone
Lamberto”,che vede in scena un attore, Pino Costalunga, e un’illustratrice, Silvia Bonanni che, utilizzando
una tecnica innovativa, anima i disegni dal vivo. A servizio della narrazione vengono utilizzate delle
telecamere che si inseriscono negli oggetti di scena o riprendono il lavoro creativo in diretta
dell’illustratrice che, grazie alla tecnica del collage in cui è abile artista, da forma ai personaggi, ai luoghi e
agli oggetti.
Servendosi delle “creature” di carta - pupazzi e figure animate - inventate appositamente da Silvia Bonanni,
Pino Costalunga racconta la divertente storia del Barone Lamberto che paga ben sei servitori per ripetere
in continuazione il suo nome – gli era stato detto da un santone arabo che ripetere il nome di qualcuno
significava tenerlo sempre in vita – per poi diventare vittima del malvagio nipote che ambisce alla sua
ricchezza e che tenta di eliminare a uno a uno tutti i servitori al soldo del Barone, assunti appositamente
per “nominarlo”.
RASSEGNA TEATRALE DEDICATA ALLE SCUOLE LA SCUOLA VA A TEATRO 2022-2023
LE QUATTRO STAGIONI E PICCOLO VENTO
FONDAZIONE AIDA
Tratto da “Le quattro stagioni” di Chiara Carminati
Fascia d’età: 5 – 9 anni
Tecnica: teatro d’attore e proiezioni
                                                                             PROGRAMMATO
Durata: 1 ora circa
                                                                                  PER
Buongiorno Primavera!                                                        03/03/2023
Sono io, Piccolo Vento!
Canto dall’alto e mi tuffo
mi intrufolo in ogni spiraglio
soffiando con voce di tuono
arruffo le piume dei passeri
che ridono e ridono e ridono
e volano in alto pieni di aria.

Uno spettacolo che coinvolge il pubblico dei più piccoli sul tema delle quattro stagioni e dell’ascolto della
natura. Sulla base delle musiche de “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi, un esempio di musica a
soggetto vitale e ricca d’inventiva, si snoda questa frizzante storia, che segue con sorrisi e poesia le
avventure di Piccolo Vento, attraverso le stagioni e i loro cambiamenti: paesaggi, colori, profumi,
sfumature, suoni… e musiche.
Con l’aiuto dei tre attori in scena, Piccolo Vento parla al pubblico, attirando l’attenzione dei bambini
sull’osservazione delle piccole cose della natura e sull’ascolto del racconto musicale. I tre attori in scena,
alternandosi in danze e narrazioni, giocheranno insieme ai bambini ad ascoltare le parole di Piccolo Vento e
ad accompagnarlo alla ricerca della sua mamma Zefiro, scivolando armoniosamente da una stagione
all’altra.
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AZZURRA E SOLE – STORIE DI TUTTI I COLORI
ONDA TEATRO
Fascia d’età: 3 – 8 anni                                                       PROGRAMMATO
Tecnica: teatro d’attore                                                            PER
Durata: 1 ora circa
                                                                               04/04/2023
Di Francesca Guglielmino e Bobo Nigrone
Con Claudia Appiano e Giulia Rabozzi
Movimenti coreografici Stefano Mazzotta – Zerogrammi
Regia Bobo Nigrone

Azzurra e Sole sono amiche anche se molto diverse fra loro. Il gioco che intraprendono è quello di
raccontare le loro storie preferite attraverso la regola del “facciamo che io ero…”. E così Azzurra e Sole
entrano in conflitto come Cappuccetto Rosso e il Lupo, ma sono anche amiche inseparabili come Piccolo blu
e Piccolo giallo, i protagonisti della storia di Leo Lionni, una delle loro preferite. Seguendo il filo dei colori
fondamentali, le storie si schiudono e si trasformano in un gioco, dove ogni conflitto è seguito da una
ricomposizione. Le due protagoniste si divertono: il loro gioco è intenso come tutti i giochi dei bambini, un
incontro – scontro necessario per conoscere e sentire l’altro da sè. Avvicinarsi a chi è diverso – colori,
persone, giochi – arricchisce l’esperienza e contribuisce a costruire la propria personalità. Una mappa
multicolore di parole, azioni, immagini, luci e suoni che descrivono come gioco e amicizia vengono declinati
nell’esperienza dei bambini: identità, diversità, ingenuità, condivisione, libertà, multiculturalità. Lo
spettacolo coniuga il linguaggio del corpo con la narrazione, il suo impianto scenico è essenziale e
contribuisce a evocare emozioni e sentimenti veicolati dalle protagoniste in scena.
RASSEGNA TEATRALE DEDICATA ALLE SCUOLE LA SCUOLA VA A TEATRO 2022-2023
Spettacoli proposti per la

                         SCUOLA PRIMARIA

           Fondazione Via Maestra – Corso Puccini sn - 10078 Venaria Reale (TO)  011 - 42.41.124
Fax 011 - 42.40.089 - P.I. 09915460019 www.fondazioneviamaestra.org - e-mail: info@fondazioneviamaestra.org
SPETTACOLI IN PROGRAMMA
GAIA E L’ENERGIA DELLA TERRA
ONDA TEATRO
Fascia d’età: 8 – 11 anni                                                PROGRAMMATO
Tecnica: teatro d’attore, narrazione                                          PER
Durata: 1 ora circa
                                                                         22/11/2022
con Silvia Elena Montagnini
regia Marco Pasquinucci
co-produzione Onda Teatro / Officine Papage

Due mondi possibili: un mondo pieno di spazzatura con l’aria irrespirabile e un mondo pulito, grazie
all’utilizzo intelligente di energie rinnovabili e pulite. Due personaggi: Gaia, una ragazza che attraversa i due
mondi, e Pepe, la sua papera di plastica. I due mondi sono due possibili evoluzioni del nostro pianeta, a
seconda delle scelte che faremo. Da un lato: auto ad energia solare e con gran bei caratteri, scontrose
biomasse che producono metano, campi di pale eoliche che sembrano girasoli, enormi gocce d’acqua. Un
mondo pulito, senza rinunce, ma senza inquinamento. E con un mondo così anche l’energia delle persone è
pulita. Dall’altro lato l’inquinamento, il disboscamento, l’aumento della temperatura… Qual è la causa? Il
bisogno crescente di energia. Serve energia per tutto: per muoversi, per scaldarsi, per illuminare. Petrolio,
gas, carbone, nucleare. Combustibili fossili destinati a finire, ma anche soluzioni pericolose. In tutti i casi si
accumulano scorie tossiche che inquinano aria, acqua, terreni. Madre Terra ha fatto le analisi ed è
decisamente di pessimo umore. Quale dei due mondi è il sogno e quale la realtà? In quale mondo vivono
Gaia e Pepe?
Lo spettacolo entra in contatto con i bambini attraverso l’identificazione con il personaggio di Gaia. Questo
processo identificativo permette ai ragazzi di affrontare riflessioni serie e concrete sullo stato attuale della
salute della Terra attraverso un percorso ironico, giocoso e poetico. La personificazione della Terra, che
diventa una madre stanca e intossicata, è un’immagine divertente che consente alla drammaturgia di
veicolare contenuti complessi e reali all’interno di una struttura teatrale ludica e leggera. La metafora
accentua le possibilità espressive e creative della scena e riempie l’immaginario dei bambini di stupore e
concretezza, un connubio di alto valore per parlare di benessere della Terra, di responsabilità umane e per
interrogarsi sul nostro futuro. Se la Terra è casa nostra, anzi è la nostra mamma, allora è necessario
rispettarla e tutelarla attraverso la conoscenza delle sue risorse e delle possibilità concrete per proteggerle
e conservarle.
LUPI BUONI E TORI CON LE ALI
ARTEVOX TEATRO – TEATRO DEL BURATTO
Fascia d’età: 5 – 9 anni
Tecnica: teatro d’attore, figura e video                                     PROGRAMMATO
Durata: 55 minuti                                                                 PER
testo di Anna Maini                                                          01/12/2022
Regia Benedetta Frigerio
Con Giulia D'Imperio e Paola Palmieri
Si ringrazia per la consulenza psicologica la dott.ssa Simona Adelaide Martini

Chi l'ha detto che tutti i lupi sono cattivi? E che tutte le coccinelle portano fortuna? Che i draghi fanno
paura? E chi l'ha detto che i tori non possono volare? C'erano una volta un lupo buono che desiderava tanto
avere dei
cuccioli, un drago spiritoso, una coccinella malvagia e... due tori con le ali!
La storia che raccontiamo guarda nel profondo del cuore, senza fermarsi alle apparenze, senza leggere il
mondo attraverso quelle fastidiose etichette che troppo spesso mettiamo addosso alle persone oppure, ci
sentiamo addosso noi stessi.
Chi l'ha detto che Mattia è monello? E che Chiara sia troppo timida e impacciata? Forse non “sono” in un
modo solo, ma al contrario, contengono dentro di sé tanti modi di essere, tutti insieme.
E così ecco a voi Abaco e Rustico, i protagonisti della nostra storia, che sono talmente fuori dagli schemi da
sommare in sé le caratteristiche di tre animali diversi: delle vistose corna da toro, delle grandi ali da ape e
delle belle zampe palmate da cigno. Esseri impossibili da etichettare, troppo complessi per essere
“semplificati” con un'unica definizione. Inizialmente la loro unicità li fa sentire soli, ma si trasformerà presto
nella felicità condivisa di sentirsi accettati semplicemente per come si è.
Uno spettacolo delicato, divertente e ricco di linguaggi che racconta di mondi e personaggi fantastici. Una
storia che
attraverso la metafora degli animali (molto frequentata nell'immaginario dei più piccoli grazie alle favole)
parla del valore della diversità e della bellezza di trovare la strada giusta per esprimere liberamente il
tesoro che ognuno di noi racchiude dentro di sé, e che ci rende unici e preziosi.
MOBY DICK
BAM! BAM! TEATRO
                                                                       PROGRAMMATO
Fascia d’età: 8 – 13 anni                                                   PER
Tecnica: teatro d’attore
Durata: 65 minuti
                                                                       15/12/2022
scritto e diretto da Lorenzo Bassotto
da Herman Melville –per i 200 anni dalla nascita
“Moby Dick non ti cerca. Sei tu, tu che insensato cerchi lei”
Cercare Moby Dick, cercare di raggiungere la sua grandezza e di vincere la paura affrontandola come un
Achab della scena.
Attraverso il racconto di questa storia epica i protagonisti cercheranno di trasportare i ragazzi sul Pequod
per far loro rivivere, in poco più di un’ora, le avventure, le sue crudeltà, e la poesia di un momento
indimenticabile.
Nel 200° anniversario della nascita di Herman Melville il Teatro Ristori – Educational mette in scena il
romanzo forse più iconico della letteratura americana. Una produzione che si avvarrà della prestigiosa
partecipazione sulla scena, insieme agli attori di Bam!Bam! Teatro, di Cesare Picco, uno dei pianisti e
compositori più talentuosi e riconosciuti degli ultimi anni.
C’ERA DUE VOLTE IL BARONE LAMBERTO
FONDAZIONE AIDA
Tratto dall’omonimo libro di Gianni Rodari                                         PROGRAMMATO
Fascia d’età: 5 – 11 anni                                                               PER
Tecnica: teatro d’attore
Durata: 60 min
                                                                                   08/02/2023
Silvia Bonanni è abilissima e nota illustratrice milanese che ha portato all’estero moltissimi dei suoi lavori e
pubblicato molti libri per l’infanzia.
Pino Costalunga con il suo racconto/performance dà vita alle costruzioni ed illustrazioni dallo stile
inconfondibile di Silvia, per dare vita a uno spettacolo divertente e leggero.

Lo spettacolo è la riproposizione scenica di una breve novella di Rodari, “C’era due volte il Barone
Lamberto”,che vede in scena un attore, Pino Costalunga, e un’illustratrice, Silvia Bonanni che, utilizzando
una tecnica innovativa, anima i disegni dal vivo. A servizio della narrazione vengono utilizzate delle
telecamere che si inseriscono negli oggetti di scena o riprendono il lavoro creativo in diretta
dell’illustratrice che, grazie alla tecnica del collage in cui è abile artista, da forma ai personaggi, ai luoghi e
agli oggetti.
Servendosi delle “creature” di carta - pupazzi e figure animate - inventate appositamente da Silvia Bonanni,
Pino Costalunga racconta la divertente storia del Barone Lamberto che paga ben sei servitori per ripetere
in continuazione il suo nome – gli era stato detto da un santone arabo che ripetere il nome di qualcuno
significava tenerlo sempre in vita – per poi diventare vittima del malvagio nipote che ambisce alla sua
ricchezza e che tenta di eliminare a uno a uno tutti i servitori al soldo del Barone, assunti appositamente
per “nominarlo”.
JIM E IL PIRATA
PANDEMONIUM TEATRO
Fascia d’età: 8 – 13 anni
                                                                   PROGRAMMATO
Tecnica: teatro d’attore                                                PER
Durata :1 ora circa
                                                                   14/03/2023
Tratto da “L’Isola del tesoro” di R. L. Stevenson.
di e con Flavio Panteghini
regia Albino Bignamini

Si apre il sipario.
Sul palco una scenografia semplice, essenziale. Quattro vele (o quattro finestre sul mare?), un palo
(o un albero maestro?), e scatole di legno ben chiuse.
In scena, un attore narratore. SI prepara a raccontare la sua storia cantando un canto di mare. Un
ultimo saluto al porto sicuro, e via. L’ancora si solleva, gocciolante e piena di alghe. Le catene
cigolano, sciabordano le onde. Il vento gonfia le vele, e la terraferma è sempre più lontana. È la
storia di Jim Hawkins, un ragazzino che parte per un’avventura. Destinazione? Un’isola lontana e
misteriosa, dove giace il tesoro del temibile pirata Flint. Il bottino di una vita di scorribande.
Durante il viaggio Jim incontrerà personaggi indimenticabili: il nobile dottor Livesey, l’eccentrico
conte Trewlaney, il bizzarro naufrago Ben Gunn, e soprattutto Long John Silver, amabile cuoco di
bordo con una gamba sola, che dietro alla risata fragorosa nasconde più di un segreto.
Un’avventura senza tempo, che racconta di mare e di vento, di gioia e di paura, di avidità e
coraggio. Jim scoprirà il valore della libertà e imparerà a fidarsi di chi merita la sua
fiducia. Tra duelli e tradimenti, tra coltelli che volano e vanghe che scavano, tra pappagalli che
cantano canzoni di mare e casse da morto, il viaggio di Jim alla ricerca del tesoro diventerà il
viaggio di un ragazzo che parte bambino e tornerà uomo.
LE QUATTRO STAGIONI E PICCOLO VENTO
FONDAZIONE AIDA
Fascia d’età: 5 – 9 anni
Tecnica: teatro d’attore e proiezioni
                                                                             PROGRAMMATO
Durata: 1 ora circa
                                                                                  PER
Tratto da “Le quattro stagioni” di Chiara Carminati                          03/03/2023
Buongiorno Primavera!
Sono io, Piccolo Vento!
Canto dall’alto e mi tuffo
mi intrufolo in ogni spiraglio
soffiando con voce di tuono
arruffo le piume dei passeri
che ridono e ridono e ridono
e volano in alto pieni di aria.

Uno spettacolo che coinvolge il pubblico dei più piccoli sul tema delle quattro stagioni e dell’ascolto della
natura.
Sulla base delle musiche de “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi, un esempio di musica a soggetto vitale
e ricca d’inventiva, si snoda questa frizzante storia, che segue con sorrisi e poesia le avventure di Piccolo
Vento, attraverso le stagioni e i loro cambiamenti: paesaggi, colori, profumi, sfumature, suoni… e musiche.
Con l’aiuto dei tre attori in scena, Piccolo Vento parla al pubblico, attirando l’attenzione dei bambini
sull’osservazione delle piccole cose della natura e sull’ascolto del racconto musicale. I tre attori in scena,
alternandosi in danze e narrazioni, giocheranno insieme ai bambini ad ascoltare le parole di Piccolo Vento e
ad accompagnarlo alla ricerca della sua mamma Zefiro, scivolando armoniosamente da una stagione
all’altra.
AZZURRA E SOLE – STORIE DI TUTTI I COLORI
ONDA TEATRO
Fascia d’età: 3 – 8 anni                                                       PROGRAMMATO
Tecnica: teatro d’attore                                                            PER
Durata: 1 ora circa
                                                                               04/04/2023
Di Francesca Guglielmino e Bobo Nigrone
Con Claudia Appiano e Giulia Rabozzi
Movimenti coreografici Stefano Mazzotta – Zerogrammi
Regia Bobo Nigrone

Azzurra e Sole sono amiche anche se molto diverse fra loro. Il gioco che intraprendono è quello di
raccontare le loro storie preferite attraverso la regola del “facciamo che io ero…”. E così Azzurra e Sole
entrano in conflitto come Cappuccetto Rosso e il Lupo, ma sono anche amiche inseparabili come Piccolo blu
e Piccolo giallo, i protagonisti della storia di Leo Lionni, una delle loro preferite. Seguendo il filo dei colori
fondamentali, le storie si schiudono e si trasformano in un gioco, dove ogni conflitto è seguito da una
ricomposizione. Le due protagoniste si divertono: il loro gioco è intenso come tutti i giochi dei bambini, un
incontro – scontro necessario per conoscere e sentire l’altro da sè. Avvicinarsi a chi è diverso – colori,
persone, giochi – arricchisce l’esperienza e contribuisce a costruire la propria personalità. Una mappa
multicolore di parole, azioni, immagini, luci e suoni che descrivono come gioco e amicizia vengono declinati
nell’esperienza dei bambini: identità, diversità, ingenuità, condivisione, libertà, multiculturalità. Lo
spettacolo coniuga il linguaggio del corpo con la narrazione, il suo impianto scenico è essenziale e
contribuisce a evocare emozioni e sentimenti veicolati dalle protagoniste in scena.
SPETTACOLI DISPONIBILI
I TRE MINUTI DELL’UOMO
COMPAGNI DI VIAGGIO                                                            DISPONIBILE
Fascia d’età: 8 – 11 anni                                                  CONTATTARCI PER LA
Tecnica: teatro d’attore                                                    DEFINIZIONE DELLA
Durata: 1 ora circa                                                               DATA

Con: Riccardo Gili, Costanza Frola, Marzia Scala
Testo: Cristina del Corso
Regia: Riccardo Gili

Immaginiamo di dover racchiudere il tempo – tutto il tempo, dal big bang fino ad oggi - in un anno. Quale
porzione di questi dodici mesi occuperemmo noi, gli esseri umani e la loro storia? Un mese? Una
settimana? Un giorno?
No, minuti. Gli ultimi minuti del 31 dicembre, tre per l’esattezza. Solo?! E quello che è venuto prima?
Da queste domande è nato “i tre minuti dell’uomo” un viaggio nella storia del nostro universo in diverse
tappe animate dai protagonisti di quei passaggi che hanno portato il pianeta Terra ad essere un luogo
veramente speciale.
Un racconto che ci dà l’esatta percezione della nostra presenza nella storia dell’Universo per aiutarci anche
a riflettere sul rapporto che dobbiamo instaurare con la natura. Una rappresentazione con un piede nella
scienza e uno nel divertimento grazie ai personaggi che animano la storia: dagli atomi di idrogeno, agli
organismi unicellulari, dai dinosauri ai primati e finalmente lui, l’Uomo padrone del mondo da ben… tre
minuti!
BABEBIBO... BLU!
COLORI E SUONI DELLE PAROLE
TEATRO DEL BURATTO
Fascia d’età: 6 – 9 anni                                                   DISPONIBILE
Tecnica: teatro d’attore e video proiezioni                            CONTATTARCI PER LA
Durata: 50 minuti circa                                                 DEFINIZIONE DELLA
                                                                              DATA
testo e regia Renata Coluccini
in scena Benedetta Brambilla
illustrazioni Rossana Maggi

«Un tempo anch’io ero piccola, piccola come voi; me ne stavo chiusa nella mia stanza e giocavo con le mie
parole; le parole erano immagini, fantasie che riempivano la mia stanza, si disegnavano sulle pareti …»
Le parole sono i sassi che ci fanno percorrere strade, sono chiavi che aprono porte, sono il respiro dei sogni,
sono disegni nell’aria … ma prima di essere parole sono suoni.
La storia è quella di una bambina che non si sente ancora pronta ad affrontare il mondo. Nella sua
solitudine gioca con suoni e parole in associazione libera e attraverso questi giochi scopre e riconosce,
nominandole, alcune emozioni di cui fa tesoro. Solo allora sarà pronta ad affrontare il mondo, ad uscire
dalla sua stanza.
“Ogni giorno posso cambiare le mie parole, scegliere le più importanti.
Mi serve una parola per ridere, una per dormire, una per essere felice, una per quando sono triste e un’altra
per arrabbiarmi.”
Nello spettacolo si compie un viaggio insieme agli spettatori, per scoprire quanto i suoni delle parole
importanti siano vitali, come nella musica: procurano sentimenti di piacere e gioia, malinconia e tristezza,
esuberanza e vitalità, a seconda di come si combinano fra di loro. Nella creazione delle immagini ci siamo
ispirati a Kandinskij alla sua “Teoria armonica dei colori”, in cui diversi colori vengono associati a vari
strumenti musicali; così abbiamo provato ad associare parole dai differenti suoni (duri/morbidi,
aggressivi/suadenti …) a emozioni e colori. Abbiamo attraversato con parole e immagini le suggestioni della
tristezza, della paura e del coraggio, della forza, della rabbia e infine della felicità.
“Con i bambini, spesso in modo spontaneo, parliamo usando parole che in apparenza non hanno significato,
ma che descrivono il mondo attraverso versi e rumori. Come in una matrioska, dentro il suono si nasconde il
significato, il nocciolo della parola, che diventa in questo modo facilmente comprensibile anche da chi ha un
bagaglio lessicale ancora in costruzione. Le onomatopee danno ritmo, trasmettono emozioni e fanno
ridere.” - Mara Pace
CAPPUCCETTI MATTI
La classica fiaba in innumerevoli versioni e sfaccettature
PANDEMONIUM TEATRO
Fascia d’età: 6 – 10 anni                                                   DISPONIBILE
Tecnica: teatro d’attore e video proiezioni                             CONTATTARCI PER LA
Durata: 50 minuti circa                                                  DEFINIZIONE DELLA
                                                                               DATA

Sotto la lente teatrale del divertimento e dell’ironia giocheremo con la fiaba più conosciuta: CAPPUCCETTO
ROSSO, storia alla cui riscrittura molti autori si sono cimentati.
E grazie alle suggestioni di queste moderne rivisitazioni e all’ironia, unite al sempre divertente gioco del
teatro nel teatro, si svilupperà il nostro CAPPUCCETTI MATTI.
Una sorta di “Esercizi di stile” a cui abbineremo una buona dose di vivacità necessaria agli interpreti per
passare da un Cappuccetto all’altro: classico, inglese, razzo, tonto, pazzo, oca, killer e altri ancora …fino
all’esaurimento fisico… degli attori!
Naturalmente anche i coprotagonisti della storia, lupo, mamma, nonna e cacciatore dovranno adeguarsi
alle trasformazioni della protagonista.
Perché presentare innumerevoli sfaccettature di un personaggio così classico? Per divertirsi naturalmente!
… e perché crediamo sia sempre più necessario proporre a bambini e ragazzi, e soprattutto agli adulti che li
accompagnano a teatro, una sana dose di “apertura mentale”: disponibilità ad un pensiero libero e
creativo, grazie a un teatro
che davvero possa stimolare e arricchire adulti e bambini.
Spettacoli proposti per la

                     SCUOLA SECONDARIA

           Fondazione Via Maestra – Corso Puccini sn - 10078 Venaria Reale (TO)  011 - 42.41.124
Fax 011 - 42.40.089 - P.I. 09915460019 www.fondazioneviamaestra.org - e-mail: info@fondazioneviamaestra.org
SPETTACOLI IN PROGRAMMA

GAIA E L’ENERGIA DELLA TERRA
ONDA TEATRO
Fascia d’età: 8 – 11 anni
Tecnica: teatro d’attore, narrazione                                            PROGRAMMATO
Durata: 1 ora circa                                                                  PER
con Silvia Elena Montagnini                                                     22/11/2022
regia Marco Pasquinucci
co-produzione Onda Teatro / Officine Papage

Due mondi possibili: un mondo pieno di spazzatura con l’aria irrespirabile e un mondo pulito, grazie
all’utilizzo intelligente di energie rinnovabili e pulite. Due personaggi: Gaia, una ragazza che attraversa i due
mondi, e Pepe, la sua papera di plastica. I due mondi sono due possibili evoluzioni del nostro pianeta, a
seconda delle scelte che faremo. Da un lato: auto ad energia solare e con gran bei caratteri, scontrose
biomasse che producono metano, campi di pale eoliche che sembrano girasoli, enormi gocce d’acqua. Un
mondo pulito, senza rinunce, ma senza inquinamento. E con un mondo così anche l’energia delle persone è
pulita. Dall’altro lato l’inquinamento, il disboscamento, l’aumento della temperatura… Qual è la causa? Il
bisogno crescente di energia. Serve energia per tutto: per muoversi, per scaldarsi, per illuminare. Petrolio,
gas, carbone, nucleare. Combustibili fossili destinati a finire, ma anche soluzioni pericolose. In tutti i casi si
accumulano scorie tossiche che inquinano aria, acqua, terreni. Madre Terra ha fatto le analisi ed è
decisamente di pessimo umore. Quale dei due mondi è il sogno e quale la realtà? In quale mondo vivono
Gaia e Pepe?
Lo spettacolo entra in contatto con i bambini attraverso l’identificazione con il personaggio di Gaia. Questo
processo identificativo permette ai ragazzi di affrontare riflessioni serie e concrete sullo stato attuale della
salute della Terra attraverso un percorso ironico, giocoso e poetico. La personificazione della Terra, che
diventa una madre stanca e intossicata, è un’immagine divertente che consente alla drammaturgia di
veicolare contenuti complessi e reali all’interno di una struttura teatrale ludica e leggera. La metafora
accentua le possibilità espressive e creative della scena e riempie l’immaginario dei bambini di stupore e
concretezza, un connubio di alto valore per parlare di benessere della Terra, di responsabilità umane e per
interrogarsi sul nostro futuro. Se la Terra è casa nostra, anzi è la nostra mamma, allora è necessario
rispettarla e tutelarla attraverso la conoscenza delle sue risorse e delle possibilità concrete per proteggerle
e conservarle.
FINCHE’ MORTE NON CI SEPARI
LIBERIPENSATORI PAUL VALERY                                      PROGRAMMATO
Fascia d’età: dai 13 anni
Tecnica: teatro d’attore e proiezioni                                 PER
Durata: 70 minuti                                                25/11/2022
con: Stefania Rosso, Daniela Vassallo e Manuela Grippi

"Finché morte non ci separi" è la storia di due donne che vengono ammazzate dai rispettivi
compagni. È una denuncia contro il femminicidio scritta da un uomo che si è messo nei panni delle
vittime. Due donne all'apparenza molte diverse, una che rispecchia tutti i luoghi comuni della
donna maltrattata e spesso uccisa, l'altra che elude ogni luogo comune e che nonostante viva una
vita agiata e in apparenza piena di affetto ha il medesimo destino della prima. Con ironia e allo
stesso tempo con toni tragici entrambe narrano da morte la loro condizione fino al momento
dell'uccisione. Un invito alla riflessione un dramma che sempre più spesso affligge la nostra
società.
MOBY DICK
BAM BAM TEATRO                                                   PROGRAMMATO
Fascia d’età: 8 – 13 anni                                             PER
Tecnica: teatro d’attore
Durata: 65 minuti                                                15/12/2022
scritto e diretto da Lorenzo Bassotto
da Herman Melville –per i 200 anni dalla nascita
“Moby Dick non ti cerca. Sei tu, tu che insensato cerchi lei”
Cercare Moby Dick, cercare di raggiungere la sua grandezza e di vincere la paura affrontandola
come un Achab della scena.
Attraverso il racconto di questa storia epica i protagonisti cercheranno di trasportare i ragazzi sul
Pequod per far loro rivivere, in poco più di un’ora, le avventure, le sue crudeltà, e la poesia di un
momento indimenticabile.
Nel 200° anniversario della nascita di Herman Melville il Teatro Ristori – Educational mette in
scena il romanzo forse più iconico della letteratura americana. Una produzione che si avvarrà della
prestigiosa partecipazione sulla scena, insieme agli attori di Bam!Bam! Teatro, di Cesare Picco, uno
dei pianisti e compositori più talentuosi e riconosciuti degli ultimi anni.
C’ERA DUE VOLTE IL BARONE LAMBERTO
FONDAZIONE AIDA
Tratto dall’omonimo libro di Gianni Rodari                                         PROGRAMMATO
Fascia d’età: 5 – 11 anni                                                               PER
Tecnica: teatro d’attore
Durata: 60 min
                                                                                   08/02/2023
Silvia Bonanni è abilissima e nota illustratrice milanese che ha portato all’estero moltissimi dei suoi lavori e
pubblicato molti libri per l’infanzia.
Pino Costalunga con il suo racconto/performance dà vita alle costruzioni ed illustrazioni dallo stile
inconfondibile di Silvia, per dare vita a uno spettacolo divertente e leggero.

Lo spettacolo è la riproposizione scenica di una breve novella di Rodari, “C’era due volte il Barone
Lamberto”,che vede in scena un attore, Pino Costalunga, e un’illustratrice, Silvia Bonanni che, utilizzando
una tecnica innovativa, anima i disegni dal vivo. A servizio della narrazione vengono utilizzate delle
telecamere che si inseriscono negli oggetti di scena o riprendono il lavoro creativo in diretta
dell’illustratrice che, grazie alla tecnica del collage in cui è abile artista, da forma ai personaggi, ai luoghi e
agli oggetti.
Servendosi delle “creature” di carta - pupazzi e figure animate - inventate appositamente da Silvia Bonanni,
Pino Costalunga racconta la divertente storia del Barone Lamberto che paga ben sei servitori per ripetere
in continuazione il suo nome – gli era stato detto da un santone arabo che ripetere il nome di qualcuno
significava tenerlo sempre in vita – per poi diventare vittima del malvagio nipote che ambisce alla sua
ricchezza e che tenta di eliminare a uno a uno tutti i servitori al soldo del Barone, assunti appositamente
per “nominarlo”.
URLA DALLE FOIBE

PANDEMONIUM TEATRO
Fascia d’età: 8 – 13 anni                                             PROGRAMMATO
Tecnica: teatro d’attore                                                   PER
Durata :75 minuti
                                                                      09/02/2023
con Lisa Ferrari
luci e videoproiezioni
Carlo Villa, Max Giavazzi
Durata: 75 minuti
Le due testimonianze sono tratte dal libro del professor Guido Rumici: “Infoibati (1943-1945) i
nomi, i luoghi, i testimoni, i documenti”.

Quante pagine di storia ancora ignoriamo?
Quante pagine di storia ancora ignoriamo perché mai scritte e raccontate? E quante di queste,
seppur conosciute, vengono taciute per politiche d’opportunità? Può un eccidio di migliaia di
persone attraversare più di 60 anni di colpevole silenzio?
Con questa lettura vogliamo dare voce a chi racconta quello che gli è accaduto, sia perché
sopravvissuto alla terribile esperienza di essere infoibato, sia perché, figlia di uno scomparso, non
si è mai rassegnata a non sapere che fine avesse fatto il padre.
Le due testimonianze sono tratte dal libro del professor Guido Rumici: “Infoibati (1943-1945) i
nomi, i luoghi, i testimoni, i documenti”.
Queste voci fanno emergere il desiderio di indagare i motivi storici che hanno portato a
quell’eccidio e proprio ad una tale ricostruzione, supportata da immagini proiettate, è dedicata la
parte centrale dello spettacolo.
BULLI E PUPI
PANDEMONIUM TEATRO
Fascia d’età: 11-13 anni
                                                                       PROGRAMMATO
Tecnica: teatro d’attore                                                    PER
Durata : 60 minuti
                                                                       14/02/2023
di e con Tiziano Manzini

il bullismo “da derisione”: il più diffuso anche se meno eclatante
Durante lo spettacolo si dipaneranno le storie di due protagonisti: Filippo e Tizia-no, due giovani vite che,
toccate entrambe dalla crudeltà del bullismo, avranno esiti opposti. Tiziano troverà la forza di affrontare a
viso aperto la derisione del gruppo, Filippo, al contrario, rimarrà schiacciato da un gioco stupido e ormai
fuori                                                                                                   controllo.
La storia raccontata prende spunto da esperienze vere rielaborate in chiave drammaturgica. Si produce così
un impatto emotivo assai coinvolgente, portando i giovani spesso refrattari, se non ostili a parlare di questo
argomento. La vicenda inoltre proprio perché nasce da vissuti veri, e vuole rappresentare uno spaccato di
realtà, è ambientata in luoghi molto vicini alla quotidianità dei ragazzi: la scuola, innanzitutto, e il campo di
calcio.
Uno spettacolo nato dall’incontro con i ragazzi e le loro storie. Parla di bulli prepotenti e meschini ma anche
di pupi, quelli che non fanno nulla per difendere le vittime, lasciando campo libero agli arroganti.
JIM E IL PIRATA
PANDEMONIUM TEATRO                                                   PROGRAMMATO
Fascia d’età: 8 – 13 anni
                                                                          PER
Tecnica: teatro d’attore
Durata :1 ORA                                                        14/03/2022
Tratto da “L’Isola del tesoro” di R. L. Stevenson.
di e con Flavio Panteghini
regia Albino Bignamini

Si apre il sipario.
Sul palco una scenografia semplice, essenziale. Quattro vele (o quattro finestre sul mare?), un palo
(o un albero maestro?), e scatole di legno ben chiuse.
In scena, un attore narratore. SI prepara a raccontare la sua storia cantando un canto di mare. Un
ultimo saluto al porto sicuro, e via. L’ancora si solleva, gocciolante e piena di alghe. Le catene
cigolano, sciabordano le onde. Il vento gonfia le vele, e la terraferma è sempre più lontana. È la
storia di Jim Hawkins, un ragazzino che parte per un’avventura. Destinazione? Un’isola lontana e
misteriosa, dove giace il tesoro del temibile pirata Flint. Il bottino di una vita di scorribande.
Durante il viaggio Jim incontrerà personaggi indimenticabili: il nobile dottor Livesey, l’eccentrico
conte Trewlaney, il bizzarro naufrago Ben Gunn, e soprattutto Long John Silver, amabile cuoco di
bordo con una gamba sola, che dietro alla risata fragorosa nasconde più di un segreto.
Un’avventura senza tempo, che racconta di mare e di vento, di gioia e di paura, di avidità e
coraggio. Jim scoprirà il valore della libertà e imparerà a fidarsi di chi merita la sua
fiducia. Tra duelli e tradimenti, tra coltelli che volano e vanghe che scavano, tra pappagalli che
cantano canzoni di mare e casse da morto, il viaggio di Jim alla ricerca del tesoro diventerà il
viaggio di un ragazzo che parte bambino e tornerà uomo.
NUOVA PRODUZIONE
LA GUERRA DEL SOLDATO PACE
FONDAZIONE TRG Onlus, FONDAZIONE SIPARIO TOSCANA Onlus                       7 oppure 8
Fascia d’età: 11– 13 anni
Tecnica: prosa e racconto di formazione                                    febbraio 2023
Durata: circa 1 ora

di Michael Morpurgo
adattamento inglese di Simon Reade
traduzione e dramaturg Paola Fresa
regia di Emiliano Bronzino
con Daniele Marmi
scene Francesco Fassone
disegno luci Paolo Casati
costumi Rosanna Monti
assistente alla regia Ornella Matranga
tecnico audio luci Davide Caleri

Tommo Pace, fratello minore di Big Joee Charlie, assiste da bambino all’accidentale morte del
padre, della quale si sentirà responsabile per anni. Dopo il tragico evento, la famiglia Pace
sopravvive fra mille difficoltà grazie alla sua unità. La forza morale della Madre è l’elemento guida
che segna la formazione dei ragazzi, soprattutto di Charlie. Quest’ultimo da sempre recalcitrante
alla gerarchia, farà dell’opposizione al bieco esercizio di potere la cifra di ogni sua azione,
dall’infanzia alla vita di trincea, in quell’età che si vuole definire adulta per una generazione la cui
giovinezza fu troncata dall’atrocità della guerra. In questa epopea familiare, riportata in prima
persona dalla voce di Tommo, altri personaggi esterni al nucleo concorrono a fare della narrazione
un racconto corale. Prima fra tutti Molly, amica d’infanzia amata da entrambi i fratelli; il
Colonnello, signore del contado e primo emblema di quella sorda autorità alla quale Charlie si
opporrà per tutta la vita; Nonna Lupo, parente subita più che amata, esempio vivente di un
modello educativo basato sulle apparenze. Nel momento in cui la narrazione si sposta
dall’Inghilterra al fronte, il sergente Hanley - aguzzino delle giovani reclute - diviene l’antagonista
per antonomasia, fino a segnare in maniera definitiva la vita di Tommo e Charlie.
Tommo, protagonista e pilota narrativo di un viaggio attraverso memorie d’infanzia e giovinezza,
accoglie gli spettatori in quello che appare come un vero e proprio set dedicato alla restituzione
dei ricordi.
Il potere evocativo e concreto del teatro è messo a disposizione delle parole di Morpurgo che
riescono con profondità ad affrontare una tematica complessa come la guerra e a risignificare la
nostra idea di “coraggio”. Quello di Tommo diventa in scena un dialogo coi suoni, i sogni e le
immagini della sua infanzia e adolescenza segnate da lutto e dolore, ma anche da piccole
avventure, forti valori familiari e soprattutto da eterno amore fraterno. La figura di Charlie,
assente ma continuamente evocata dalle parole e dai ricordi, è la controparte principale di questo
percorso che guida la presa di coscienza di Tommo, e contemporaneamente la nostra, attraverso
la rievocazione di un rapporto di amore che supera l’orrore e la mancanza di senso
delle trincee della Prima Guerra Mondiale.
Ecco che la necessità, la missione di Tommo di raccogliere tutti i suoi ricordi diventa il più grande
atto d’amore, un inno al coraggio e alle vite degli altri, riuscendo a restituire umanità anche a una
esperienza traumatica come la guerra.

La guerra del soldato Pace è un romanzo di formazione, così come l’adattamento drammaturgico e
la messinscena teatrale, la trama si sviluppa intorno al percorso di crescita di Tommo.
Seguiamo così Tommo dall’infanzia all’adolescenza, e la sua vita si intreccia inesorabilmente con la
macro-storia dell’inizio del secolo scorso fino alla Grande Guerra.
Assistiamo all’ingresso di Tommo nella vita adulta attraverso un vorticoso susseguirsi di eventi che
si alternano tra dolcezza e dolore. Riviviamo insieme a lui lo stupore e le emozioni del primo
amore, la scoperta della solitudine, la paura dei cambiamenti tra infanzia e adolescenza,
l’impotenza davanti alla brutalità della guerra, il valore della famiglia, il coraggio e l’importanza
dell’essere fratelli.
La forza del ricordo coesiste come tema fondamentale e il teatro ne diventa strumento
preferenziale di analisi e racconto, restituendoci la possibilità di seguire i pensieri, le emozioni, le
immagini del protagonista, e di vederli concretizzarsi non solo nelle parole di Morpurgo, ma anche
nelle azioni e nelle emozioni che, inevitabilmente, anche lo spettatore finirà per custodire come
ricordi propri.
SPETTACOLI DISPONIBILI
I TRE MINUTI DELL’UOMO
COMPAGNI DI VIAGGIO
Fascia d’età: 8 – 11 anni                                                DISPONIBILE
Tecnica: teatro d’attore                                             CONTATTARCI PER LA
Durata: 1 ora circa                                                   DEFINIZIONE DELLA
                                                                            DATA
Con: Riccardo Gili, Costanza Frola, Marzia Scala
Testo: Cristina del Corso
Regia: Riccardo Gili

Immaginiamo di dover racchiudere il tempo – tutto il tempo, dal big bang fino ad oggi - in un anno. Quale
porzione di questi dodici mesi occuperemmo noi, gli esseri umani e la loro storia? Un mese? Una
settimana? Un giorno?
No, minuti. Gli ultimi minuti del 31 dicembre, tre per l’esattezza. Solo?! E quello che è venuto prima?
Da queste domande è nato “i tre minuti dell’uomo” un viaggio nella storia del nostro universo in diverse
tappe animate dai protagonisti di quei passaggi che hanno portato il pianeta Terra ad essere un luogo
veramente speciale.
Un racconto che ci dà l’esatta percezione della nostra presenza nella storia dell’Universo per aiutarci anche
a riflettere sul rapporto che dobbiamo instaurare con la natura. Una rappresentazione con un piede nella
scienza e uno nel divertimento grazie ai personaggi che animano la storia: dagli atomi di idrogeno, agli
organismi unicellulari, dai dinosauri ai primati e finalmente lui, l’Uomo padrone del mondo da ben… tre
minuti!
STORIE VERE AL 97%                                                             DISPONIBILE
                                                                           CONTATTARCI PER LA
Con Alessandro Barbaglia
                                                                            DEFINIZIONE DELLA
testi: Alessandro Barbaglia
                                                                                  DATA
musiche dal Vivo: Andrea Fabiano

La magia delle parole di Alessandro incontra la musica di Andrea Fabiano, per raccontare la magia
delle storie e della storia.
Tutte le storie dicono di essere vere, ma queste sono più sincere: quelle raccontate da Alessandro
Barbaglia sono storie vere al 97%. E il resto? Il resto è meraviglia, immaginazione, stupore.
Oppure… un pizzico di bugia. Le dodici storie contenute nella raccolta riguardano personaggi
famosi o fatti celebri: storie mai sentite che potrebbero addirittura sembrare completamente
inventate, tanto sono incredibili. Non è così: la realtà fa da padrona e l'immaginazione segue,
inserendo il brio della meraviglia nella narrazione.
Ma come si fa a capire dove si annida l'invenzione quando si racconta di due eserciti che la notte di
Natale smettono si spararsi per giocare a pallone durante la Prima Guerra Mondiale?
Oppure: quanto c'è di vero nella storia dell'uomo che ha rubato il cervello di Albert Einstein? E
davvero la Gioconda è stata inchiodata sotto il tavolo di una cucina di un bilocale a Parigi e per il
suo furto è stato accusato Pablo Picasso? E dove sta il dettaglio inventato nella vicenda del ragazzo
che poteva cambiare la vita di tutti noi ma... guidava troppo piano? Davvero ci sono ventottomila
paperelle che stanno attraversando l'oceano Pacifico proprio in questo momento? E il Wi-Fi è
stato davvero inventato dall'attrice a cui il signor Walt Disney si è ispirato per disegnare
Biancaneve? C'è poco da fare: tutte le storie sono anche bugiarde. Soprattutto quelle vere. Altra
caratteristica unica di Storie vere al 97%, è che le storie sono componibili. Il risultato è che ogni
volta lo spettacolo potrà essere diverso, nuovo e sorprendente!

Alessandro Barbaglia, Premio Strega Ragazzi e Ragazze 2021, torna a raccontare le sue pocket
stories, "Storie vere al 97%", raccolte anche in un libro pubblicato da De Agostini, in un recital che
vi farà divertire, emozionare, alzare dalle poltrone...
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