Comune di Russi mercoledì, 04 settembre 2019

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Comune di Russi mercoledì, 04 settembre 2019
Comune di Russi
mercoledì, 04 settembre 2019
Comune di Russi mercoledì, 04 settembre 2019
Comune di Russi
                                                   mercoledì, 04 settembre 2019

Prime Pagine

 04/09/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                       4
 Prima pagina del 04/09/2019
 04/09/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                      5
 Prima pagina del 04/09/2019

Cultura e Turismo

 04/09/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42                                                            6
 Insieme alla scoperta del cimitero monumentale

 04/09/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                                                            7
 LallaBay, in migliaia a Palazzo tra note e abiti vintage

 03/09/2019   Ravenna Today                                                                                           8
 Migliaia di persone alla lunga notte della musica vintage 'LallaBay'
 03/09/2019   Ravenna24Ore.it                                                                                         9
 Russi: Il programma della tradizionale "Fira di sett dulur" 2019 dall' 11 al 16 settembre

Infrastrutture, viabilità, trasporti

 03/09/2019   Ravenna Today                                                                                           11
 Trasporto pubblico al mercato ambulante: gli orari aggiornati

 03/09/2019   RavennaNotizie.it                                                                                       12
 Trasporto al mercato ambulante di Russi: tutti gli orari

Politica locale

 03/09/2019   Ravenna Today                                                                                           13
 La Lega lancia una campagna elettorale per la candidata alle Regionali Borgonzoni

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 04/09/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 10                                                                Barbara Ganz    14
 Dal fondo solidarietà Ue 277 milioni per il maltempo
 04/09/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 11                                                                Claudio Tucci   16
 Navigator, Napoli non tratta: concorso regionale per 650
 04/09/2019   Italia Oggi Pagina 33                                                          GIUSEPPE ALESSANDRI      18
 Omesse dichiarazioni, gara ko
 04/09/2019   Italia Oggi Pagina 33                                                             STEFANO MANZELLI      20
 La porta non è pari al carraio
 04/09/2019   Italia Oggi Pagina 33                                                                                   21
 Forma della cessione del contratto
Comune di Russi mercoledì, 04 settembre 2019
04/09/2019    Italia Oggi Pagina 33            MATTEO BARBERO     22
Unioni di comuni non entrano nel consolidato
04/09/2019    Italia Oggi Pagina 34               LUIGI OLIVERI   23
Disabili, il pasticcio di via Arenula
04/09/2019    Italia Oggi Pagina 34             DANIELE CIRIOLI   24
Rdc, controlli a tutto campo
04/09/2019    Italia Oggi Pagina 35                               25
Il canone concordato è a rischio
04/09/2019    Italia Oggi Pagina 35                               26
Per non pagare l' Imu più ruderi
04/09/2019    Italia Oggi Pagina 35                               27
Ridurre la patrimoniale
Comune di Russi mercoledì, 04 settembre 2019
[ § 1 § ]

            mercoledì 04 settembre 2019
                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                                            Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
Comune di Russi mercoledì, 04 settembre 2019
[ § 2 § ]

     mercoledì 04 settembre 2019
                                   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 5
Comune di Russi mercoledì, 04 settembre 2019
[ § 1 4 6 2 8 4 9 7 § ]

                          mercoledì 04 settembre 2019
                          Pagina 42

                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                                Cultura e Turismo

                          RUSSI IL 21 E 22 SETTEMBRE

                          Insieme alla scoperta del cimitero monumentale

                          VISITE GUIDATE alla scoperta del cimitero Monumentale, incontri con
                          Catone e Seneca che dibattono sulla schiavitù o con Petronio che elegge
                          il suo Satyricon alla Villa Romana, sono le nuove proposte della Pro Loco
                          di Russi, in occasione delle giornate Europee del Patrimonio, sabato e
                          domenica, 21 e 22 settembre. Iniziative illustrate da Riccardo Morfino,
                          presidente dell' associazione e dalle volontarie che le hanno ideate e
                          preparate: Jenny Cavallo, insegnante di lettere al liceo Alighieri di
                          Ravenna, la giovanissima Matilde Samorè, studentessa universitaria,
                          tutto alla presenza della vicesindaco Anna Grazia Bagnoli (nella foto le tre
                          il giorno della presentazione ). «Il nostro cimitero è ricco di testimonianze
                          artistiche, soprattutto a partire dal XIX secolo - ha esordito Matilde
                          Samorè - molte delle tombe di famiglia nell' ala vecchia sono affrescate e
                          decorate con colori vivaci e figure allegoriche, pavoni, sfingi, conchiglie,
                          mazzi di papaveri, gigli, corone di quercia e alloro. Testimonianza di un'
                          arte fortemente allegorica, che risente degli influssi della cultura classica,
                          dell' arte egizia e del Vicino Oriente, e della tradizione giudaico-cristiana.
                          Una simbologia decorativa che parla di speranza, del desiderio di una
                          rinascita. La vista al cimitero sarà un 'occasione non solo per scoprire l'
                          arte nascosta, ma anche per 'ripassare' la storia di Russi e d e l
                          Risorgimento : nel pantheon sono conservate le spoglie di Luigi Carlo
                          Farini, Alfredo Baccarini e di altri personaggi, il generale Pietro Pezzi Siboni, della storia d' Italia». Le visite al
                          cimitero, guidate da Cavallo, fra l' altro autrice del volume 'Russi voci del Risorgimento', e Samorè si svolgeranno alle
                          15 e alle 16.30 di sabato 21 e domenica 22. Stessi orari, ma domenica 22 per la visita alla Villa Romana, il sito
                          archeologico di una villa rustica di epoca romana. I e II secolo d.C. fra le meglio conservate nel nord Italia. Il 22
                          settembre la Villa oltre allo spettacolo dei suoi mosaici, rivive attraverso le parole di alcuni dei personaggi più
                          autorevoli dell' antica Roma, in un progetto curato dalla professoressa Cavallo e dall' avvocato Maria Grazia
                          Montanari. «La visita sarà completata dalla lettura di alcuni testi classici - spiega la professoressa - nel triclinium
                          incontreremo Petronio che legge alcuni dei brani più celebri del Satyricon nella zona Rustica catone Seneca
                          discuteranno su come comportarsi con gli schiavi, in un dialogo fittizio elaborato dai loro testi, dove vedremo che
                          Seneca aveva idee molto più aperte, quasi moderne rispetto a Catone». Le letture saranno interpretate da esponenti
                          dell' Accademia degli Effimeri, fra cui Sabrina Santolini e Patrizia Zini. Claudia Liverani © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 6
Comune di Russi mercoledì, 04 settembre 2019
[ § 1 4 6 2 8 4 9 9 § ]

                          mercoledì 04 settembre 2019
                          Pagina 51

                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                                Cultura e Turismo

                          LallaBay, in migliaia a Palazzo tra note e abiti vintage

                          UNA MAREA di gente, sabato 31 agosto, ha letteralmente preso d'
                          assalto il grande prato davanti allo storico palazzo San Giacomo a Russi.
                          L' occasione era 'LallaBay Volume 2', grande evento giunto alla seconda
                          edizione e nato da un' idea di Matteo Scaioli che, con la sua 'Maquina
                          parlante', ha riprodotto le musiche dei primi anni del '900, utilizzando
                          dischi originali in bachelite da 78 giri, amplificati da veri grammofoni a
                          mano dei primi del '900. Swing, charleston e lindy hop hanno fatto da
                          colonna sonora alla serata, unica nel suo genere. Le note d' altri tempi, tra
                          l' altro, hanno permesso ai molti presenti di ballare e scatenarsi nella
                          grande pista da ballo allestita per l' occasione. L' evento, tutto dedicato al
                          vintage, ha creato grande attrazione anche con i banchetti di abiti e
                          accessori d' annata e i food truck dove si potevano assaggiare gustose
                          prelibatezze. Senza contare l' esposizione di bellissime auto storiche del
                          club d' auto e moto d' epoca a cura di Imola Mostra Scambio Crame e il
                          famoso Cinema Fulgor di Rimini. Quest' anno alla festa erano presenti
                          anche un barber shop e una truccatrice, pronti a trasformare
                          gratuitamente il look dei presenti, e una fotografa professionista ha
                          ritratto la parte più vintage degli intervenuti, stampandola poi su tela. Pure
                          Palazzo San Giacomo ha incantato il pubblico che ha partecipato alle
                          visite guidate organizzate dalla Pro Loco, ammirando affreschi e piano
                          nobile. Insomma, una grande soddisfazione per gli organizzatori dell' evento, compresa la giunta comunale e il
                          sindaco di Russi Valentina Palli, tutti impegnati in forze nella promozione dell' evento che in questa seconda edizione
                          ha raggiunto un successo oltre ogni aspettativa. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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Comune di Russi mercoledì, 04 settembre 2019
[ § 1 4 6 2 8 5 0 0 § ]

                          martedì 03 settembre 2019

                                                                              Ravenna Today
                                                                                 Cultura e Turismo

                          Migliaia di persone alla lunga notte della musica vintage 'LallaBay'
                          Migliaia di persone hanno preso parte alla lunga notte del vintage e della musica dei primi anni del '900

                          1 Scontro frontale tra due auto: tra i feriti anche due bambini 2 Dal 2020
                          obbligatorio l' alcol-lock che blocca l' auto se il guidatore ha bevuto troppo
                          3 Trovata con 11 cuccioli nel bagagliaio dell' auto sotto il sole: erano tutti
                          denutriti 4 Panico in ospedale: punta il coltello contro l' infermiera e la
                          minaccia di morte Grande successo per la seconda edizione di
                          "LallaBay", che si è svolta sabato 31 agosto a Palazzo San Giacomo di
                          Russi. Migliaia di persone hanno preso parte alla lunga notte del vintage e
                          della musica dei primi anni del '900, curata da Matteo Scaioli con la sua
                          "Maquina parlante". Grande soddisfazione degli organizzatori e della
                          giunta comunale, impegnata in forze nella promozione dell' evento.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 8
Comune di Russi mercoledì, 04 settembre 2019
[ § 1 4 6 2 8 5 0 1 § ]

                          martedì 03 settembre 2019

                                                                            Ravenna24Ore.it
                                                                                 Cultura e Turismo

                          Russi: Il programma della tradizionale "Fira di sett dulur" 2019 dall' 11 al 16
                          settembre
                          Il sindaco Valentina Palli ha introdotto il programma della manifestazione più attesa dell' anno in città

                          Appuntamenti enogastronomici, culturali, sportivi, musicali, folkloristici e
                          molto luna park, per la tradizionale "Fira di sett dulur" che ritorna puntuale
                          nella terza settimana di settembre, dall' 11 al 16. "La Fira rappresenta, per
                          la nostra Città, il momento dell' anno più atteso - afferma il sindaco
                          Valentina Palli - Russi accoglie in questa settimana migliaia di visitatori, si
                          riempie di colore, di musica, di vitalità. L' intero centro storico si anima e
                          diventa teatro di un ricco mercato ambulante e di un divertente luna park,
                          meta di bambini festanti . L' arena del giardino medievale accoglie
                          spettacoli di musica, nelle viuzze e nei cortili si avvicendano cantastorie
                          pronti ad incantare gli avventori. Piazza Farini diviene luogo di eventi e di
                          intrattenimento oltreché degli spettacolari fuochi d' artificio che
                          affascinano adulti e bambini nelle serate della domenica e del lunedì. Per
                          le strade si avverte un profumo invitante e delizioso: cappelletti, bël e cöt
                          (cotechino di qualità superiore), canéna nôva (vino prenovello della
                          tradizione), lanzese (vino bianco recentemente tornato alla produzione),
                          salsiccina, zuppa inglese e dolce di Russi. Impossibile dimenticare il ruolo
                          delle associazioni, siano esse culturali, di volontariato sociale e sportivo,
                          associazioni di categoria del commercio, dell' artigianato, dell' agricoltura
                          e della ristorazione: ognuna di esse collabora alla realizzazione degli
                          eventi, lavora appassionatamente per la riuscita della Fira, di anno in anno
                          aggiungendo progetti, iniziative e leccornie sempre più prelibate. Eppure
                          devo dire che ciò che i Russiani ed i visitatori amano di più della Fira di
                          Sett Dulur, forse è ciò che non si vede. Perché la Fira è quel momento
                          dell' anno in cui a Russi il tempo si ferma , sospeso tra amici lontani e persi tra gli impegni che si ritrovano, famiglie
                          che si riuniscono, giornate trascorse a spasso per la Città con i bambini. Un luogo incantato, immobile nel tempo
                          eppure mutevole, una settimana di festa e insieme di ricordo delle nostre tradizioni: questa è la nostra Fira di Sett
                          Dulur, della quale siamo orgogliosi e parimenti gelosi amanti, che culliamo nel tempo con la passione di ciò che ci
                          rammenta le nostre radici. Sono certa - conclude il sindaco - che anche questo 2019 ci porterà una Fira da ricordare,
                          una bella occasione per ritrovarsi e riscoprire la nostra Città con gli occhi di quel magico stupore che solo la Fira sa
                          trasmettere". Programma Dall' 1 al 15 settembre nei Campi da tennis, via Calderana - ore 15.30 TORNEO
                          NAZIONALE DI TENNIS, Singolare cat. Open Venerdì 6 settembre alla Biblioteca Comunale, via Godo Vecchia - ore
                          20.00 HOLD ON mostra personale di Silvia Rocchi a seguire LIVE PAINTING con Genevieve Ensemble Sabato 7
                          settembre nel Centro Storico OPERE APERTE Ex Chiesa in Albis, piazza Farini - ore 18.30 ANTONIO VIOLETTA a
                          seguire Punto Incomune, piazza Farini FEDERICO BRANCHETTI a seguire Museo Civico, via Don Minzoni
                          RINALDO NOVALI a seguire Centro Culturale, via Cavour 21 MARTINA MARANELLI Parco Berlinguer - ore 20.00
                          45º TORNEO BOCCIOFILO A COPPIE Domenica 8 settembre Piazza Farini - ore 7.30/12.30 CITROËN STORICHE
                          22º raduno nazionale Percorso cittadino - ore 9.30 63ª COPPA CITTà DI RUSSI gara ciclistica per giovanissimi
                          Chiesa Arcipretale, piazza Farini - ore 10.00 IN ROTTA VERSO LA SPERANZA noi e i migranti Chiesa dei Servi, via
                          Trieste - ore 16.30 SANTA MESSA DEL MALATO Vie del Centro Storico - ore 20.30 SOLENNE processione con l'
                          immagine della Beata Vergine Addolorata Lunedì 9 settembre Chiesa dei Servi, via Trieste - ore 21.00 CONCERTO
                          DI MUSICA SACRA Coro S. Filippo Neri Martedì 10 settembre Piazza Farini - ore 19.20 GARA PODISTICA non
                          competitiva aperta a tutti Via d' Azeglio - ore 20.00 LA STRê D' TINO IN FESTA concerto di campane, musica e
                          cante romagnole a cura degli abitanti di via d' Azeglio Piazza Farini - ore 20.30 ZUG E ZUGATLÔN serata dello sport
                          con intrattenimento 11/12 settembre

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 9
Comune di Russi mercoledì, 04 settembre 2019
[ § 1 4 6 2 8 5 0 1 § ]

                          martedì 03 settembre 2019

                                                                         Ravenna24Ore.it
                                                                              Cultura e Turismo

                          in Corso Farini SCARABÒCC PAR LA STRÊ giochi e fantasie in corso Mercoledì 11 settembre Vie del Centro
                          Storico - ore 20.30 LA BANDA CITTA' DI RUSSI APRE LA FIRA - SFILATA DELLE ASSOCIAZIONI Piazza Farini -
                          ore 21.15 LA FIRA SI VESTE moda e spettacolo 12/16 settembre Parco la Malfa INGEGNOSAMENTE
                          CREATIVO... Via Trieste SPAZIO DI INCONTRO: OGGETTI E PAROLE da Russi, VINI FORMAGGI CHAMPAGNE
                          E CREPES da Beaumont, PRODOTTI TIPICI E ARTIGIANALI da Saluggia, BIRRA CECA da Podborani. Area
                          Cortilizia Municipio TRADIZIONE... BIRRA E WURSTEL da Bopfingen Giovedì 12 settembre Sala La Cassa, corso
                          Farini 64 - ore 19.00 BODY PAINTING di Stella Gentilini ed Elisabetta Laghi Biblioteca Comunale, via Godo Vecchia -
                          ore 21.00 LA BASSA LANDA quadrante 61 raccontare Russi e la larga a cura di Gianni Cascone Giardino della
                          Rocca T. Melandri - ore 21.00 ROCKA' N' MORE EST Piazza Farini - ore 21.00 TOMBOLA IN PIAZZA
                          intrattenimento con 05quarto atto 13/16 settembre Corso Farini CORSOINFIORE Venerdì 13 settembre Sala La
                          Cassa, corso Farini 64 - ore 19.00 ENNIO BALLABENE maestro tornitore Teatro Comunale, via Cavour - ore 20.00
                          STAGIONE TEATRALE 2019/2020 informazioni utili Piazza Farini - ore 20.00 signori questo è il bËl e cÖt, i macellai
                          di russi propongono il loro bël e cöt Piazza Farini - ore 21.00 BONAVERI LIVE QUARTET Biblioteca Comunale, via
                          Godo Vecchia - ore 21.00 PALAZZO SAN GIACOMO lavori in corso e prospettive future a cura di Daniele Jalla
                          presentazione volume Giardino della Rocca T. Melandri - ore 21.00 ROCKA' N' MORE SUNSET RADIO Sabato 14
                          settembre Piazza Farini - ore 7.30 26° RADUNO CICLOTURISTICO Biblioteca Comunale - ore 10.00 intitolazione
                          PIAZZETTA PLEBISCITO RISORGIMENTALE per l' unità d' italia - marzo 1860 Piazza Farini - ore 16.00 GIOCHI
                          PER TUTTI pomeriggio ludico Piazza Farini - ore 17.00 I KART DI RUSSI mostra d' epoca Piazza Farini 13 - ore
                          20.00 MERCATINO DI ABBIGLIAMENTO VINTAGE E CAPI FIRMATI Vicolo Farini - ore 20.30 repliche ogni 30'
                          TREPPINFIRA, DAIDEGÀSINFOLLE cantastorie e dintorni...il vero e unico Piazza Farini - ore 21.00 18º RADUNO
                          DELLE FRUSTE E NON SOLO Giardino della Rocca T. Melandri - ore 21.00 ROCKA' N' MORE MACK ft. MODER
                          Domenica 15 settembre Piazza Farini - ore 8.00 BASTA UN ATTIMO test di idoneità alla donazione sangue Piazza
                          Farini - ore 9.00 A COME AGRICOLTURE esposizione di macchine agricole Piazza Farini - ore 9.30 LE MITICHE
                          500 mostra statica Piazza Farini 13 - ore 10.00 MERCATINO DI ABBIGLIAMENTO VINTAGE E CAPI FIRMATI
                          Teatro Comunale, Via Cavour - ore 10.00 ARTORAN A ROSS e UN AMICO PER RUSSI incontro con i russiani
                          lontani e premio un amico per Russi Stadio B. Bucci, via dello Sport - ore 15.30 U.S. RUSSI VS FOSSO GHIAIA
                          campionato promozione girone D Piazza Farini - ore 16.30 ORCHESTRA SPETTACOLO FRANK DAVID Vicolo
                          Farini - ore 20.30 repliche ogni 30' TREPPINFIRA, DAIDEGÀSINFOLLE cantastorie e dintorni...il vero e unico Piazza
                          Farini ore 21.00 ORCHESTRA SPETTACOLO FRANK DAVID Giardino della Rocca T. Melandri - ore 21.00 ROCKA'
                          N' MORE GIACOMO TONI in trio Piazza Farini ore 23.00 Spettacolo Pirotecnico Lunedì 16 settembre La Sorgente
                          di Bagnacavallo - ore 9.00 28° TROFEO CITTA' DI RUSSI gara di pesca individuale tecnica canna a mulinello Casa
                          della Salute, piazza Farini - ore 15.00 CAMMINATA DELLA SALUTE Corte della Rocca - ore 15.30 MERENDA AL
                          MACCABELLI con canti e musica Via G. Bruno - ore 18.00 LINEA ROSA centro anti violenza Piazza Farini - ore
                          20.30 PATRIZIA CECCARELLI BAND Vicolo Farini - ore 20.30 repliche ogni 30' TREPPINFIRA,
                          DAIDEGÀSINFOLLE cantastorie e dintorni...il vero e unico Giardino della Rocca T. Melandri - ore 21.00 ROCKA' N'
                          MORE SAVANA FUNK Piazza Farini - ore 22.30 Gran Finale Pirotecnico Galleria immagini.

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                          martedì 03 settembre 2019

                                                                              Ravenna Today
                                                                        Infrastrutture, viabilità, trasporti

                          Trasporto pubblico al mercato ambulante: gli orari aggiornati
                          Dal 17 settembre 2019 riprenderà il servizio, gestito da Start Romagna, il martedì e il venerdì

                          1 Scontro frontale tra due auto: tra i feriti anche due bambini 2 Dal 2020
                          obbligatorio l' alcol-lock che blocca l' auto se il guidatore ha bevuto troppo
                          3 Trovata con 11 cuccioli nel bagagliaio dell' auto sotto il sole: erano tutti
                          denutriti 4 Panico in ospedale: punta il coltello contro l' infermiera e la
                          minaccia di morte Il Comune di Russi informa che il servizio comunale di
                          trasporto al mercato sarà effettuato fino a martedì 3 settembre
                          (compreso). Dal 17 settembre 2019 riprenderà il servizio, gestito da Start
                          Romagna, il martedì e il venerdì nei seguenti orari: Andata San Pancrazio
                          (Via Farini) ore 8.45 San Pancrazio (Via Randi - Pensilina) ore 8.46 San
                          Pancrazio (Via d. Libertà bv. Via Randi) ore 8.50 Chiesuola (Via Torre,
                          19) ore 8.52 Chiesuola (Piazza) ore 8.55 Russi (Via Case Vento) ore
                          9.00 Pezzolo (Chiesa) ore 9.04 Russi (Borgo Violetta) ore 9.05 Russi
                          (Via San Giovanni) ore 9.12 Russi (Via Marconi) ore 9.15 Ritorno Russi
                          (Via Marconi) ore 11.00 San Pancrazio (Via Farini) ore 11.08 San
                          Pancrazio (Via Randi - Pensilina) ore 11.11 San Pancrazio (Via d. Libertà
                          bv. Via Randi) ore 11.13 Chiesuola (Via Torre, 19) ore 11.16 Chiesuola
                          (Piazza) ore 11.18 Russi (Via Case Vento) ore 11.23 Pezzolo (Chiesa)
                          ore 11.25 Russi (Borgo Violetta) ore 11.26 Russi (Via Marconi) ore 11.30.
                          Per muoverti con i mezzi pubblici nella città di Ravenna usa la nostra
                          Partner App gratuita !

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                          martedì 03 settembre 2019

                                                                         RavennaNotizie.it
                                                                      Infrastrutture, viabilità, trasporti

                          Trasporto al mercato ambulante di Russi: tutti gli orari
                          Il servizio comunale di trasporto al mercato sarà effettuato fino a martedì 3 settembre (compreso) 2019. Dal 17
                          settembre riprenderà, gestito da Start

                          Romagna, ogni martedì e venerdì. Il Comune di Russi conferma che il
                          servizio comunale di trasporto al mercato sarà effettuato fino a martedì 3
                          settembre (compreso). Dal 17 settembre 2019 riprenderà il servizio,
                          gestito da Start Romagna, il martedì e il venerdì nei seguenti orari:
                          Andata: San Pancrazio (Via Farini) ore 8.45 San Pancrazio (Via Randi -
                          Pensilina) ore 8.46 San Pancrazio (Via d. Libertà bv. Via Randi) ore 8.50
                          Chiesuola (Via Torre, 19) ore 8.52 Chiesuola (Piazza) ore 8.55 Russi (Via
                          Case Vento) ore 9.00 Pezzolo (Chiesa) ore 9.04 Russi (Borgo Violetta)
                          ore 9.05 Russi (Via San Giovanni) ore 9.12 Russi (Via Marconi) ore 9.15
                          Ritorno: Russi (Via Marconi) ore 11.00 San Pancrazio (Via Farini) ore
                          11.08 San Pancrazio (Via Randi - Pensilina) ore 11.11 San Pancrazio (Via
                          d. Libertà bv. Via Randi) ore 11.13 Chiesuola (Via Torre, 19) ore 11.16
                          Chiesuola (Piazza) ore 11.18 Russi (Via Case Vento) ore 11.23 Pezzolo
                          (Chiesa) ore 11.25 Russi (Borgo Violetta) ore 11.26 Russi (Via Marconi)
                          ore 11.30.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 12
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                          martedì 03 settembre 2019

                                                                              Ravenna Today
                                                                                    Politica locale

                          La Lega lancia una campagna elettorale per la candidata alle Regionali
                          Borgonzoni
                          A Russi venerdì mattina dalle ore 9:30 alle ore 12:30 ripartirà la stagione dei banchetti Lega Salvini in piazza Farini
                          (piazzetta Dante)

                          Maria Marabini, segretaria Lega Russi, partirà in tutta la Romagna con la
                          campagna elettorale per Lucia Borgonzoni candidata alle Regionali
                          Emilia-Romagna. A Russi venerdì mattina dalle ore 9:30 alle ore 12:30
                          ripartirà la stagione dei banchetti Lega Salvini in piazza Farini (piazzetta
                          Dante). "Predisporremo anche una serie di eventi informativi per
                          approfondire tematiche di rilevanza regionale per coinvolgere ed
                          avvicinare la società civile alla politica - spiega Marabini - La meritocrazia
                          sarà la parola d' ordine della Lega. La candidata alla presidenza regionale
                          Emilia-Romagna della Lega Lucia Borgonzoni ha le carte in regola per
                          contrastare l' attuale presidente Bonaccini. Noi saremo, dopo decenni di
                          potere incontrastato in una sola area politica della Regione, un' alternativa
                          democratica per favorire le politiche a favore dei cittadini, quelle
                          economiche e imprenditoriali del territorio. Correremo uniti per vincere le
                          elezioni in Emilia-Romagna seguendo le direttive del nostro segretario
                          nazionale Matteo Salvini nel nome dell' autonomia e della libertà. Siamo
                          uniti anche nella speranza che il Presidente della Repubblica Sergio
                          Mattarella restituisca la parola al popolo italiano".

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 13
[ § 1 4 6 2 8 5 0 4 § ]

                          mercoledì 04 settembre 2019
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                                                                                Il Sole 24 Ore
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          FINANZIAMENTI

                          Dal fondo solidarietà Ue 277 milioni per il maltempo
                          A fine 2018 la tempesta aveva provocato danni cumulativi per 6,6 miliardi

                                                                                                                                    Barbara Ganz
                          venezia La commissione Bilancio del Parlamento europeo ha dato il via
                          libera a larghissima maggioranza (35 sì, 1 voto contrario e 3 astensioni)
                          alla proposta della Commissione Ue di stanziare risorse del Fondo
                          europeo di solidarietà per 15 regioni italiane, dopo i danni causati dal
                          maltempo nel 2018. Lo sblocco di 277,2 milioni di euro dovrebbe essere
                          approvato entro due settimane in via definitiva. In prima fila c' è il
                          Nordest, dove fra sabato 27 ottobre e le prime ore di martedì 30 si è
                          abbattuta la tempesta Vaia, con raffiche di scirocco fra i 150 e i 200
                          chilometri orari, forti piogge e l' abbattimento di migliaia di ettari di
                          foreste, oltre a frane e interruzioni stradali, con danni a infrastrutture
                          idrauliche ed energetiche. Il fondo di solidarietà europeo è stato usato
                          altre volte dall' Italia: per i recenti terremoti nel Centro e anche per le
                          alluvioni del 2010. Il 12 novembre, in sessione plenaria a Strasburgo, la
                          questione dell' accesso a questo fondo era stata sollevata per la prima
                          volta dai parlamentari europei. La richiesta, però, andava fatta dal
                          Governo: per questo, nel 29 marzo 2019, una interrogazione
                          parlamentare a firma di quattro membri dell ECR chiedeva conto sullo
                          stato della domanda di attivazione e i relativi importi. La risposta era
                          arrivata al termine dei 60 giorni previsti: «Il 20 dicembre 2018 - chiariva
                          una nota a firma di Corina Creu a nome della Commissione europea - le
                          autorità italiane hanno presentato domanda di assistenza a titolo del
                          Fondo di solidarietà Ue (FSUE) per i danni causati dalle condizioni
                          meteorologiche estreme verificatesi fra ottobre e inizio novembre 2018. La domanda riguarda la maggior parte delle
                          regioni italiane e comprende anche il Veneto, quale regione più gravemente colpita. I danni diretti cumulativi
                          ammontano a oltre 6,6 miliardi. Il 15 maggio 2019 la Commissione ha accettato la domanda presentata dalle autorità
                          italiane e ha proposto la mobilitazione del FSUE per un importo pari a 277milioni 204mila 595 euro». I programmi dei
                          fondi strutturali si basano sul principio della gestione condivisa, mentre le priorità strategiche specifiche delle regioni
                          sono decise a livello nazionale, ha chiarito la commissaria: «Ad esempio, all' interno del programma operativo
                          regionale Trento, 9 milioni sono stati assegnati a misure di sicurezza e all' aumento della resilienza delle zone più
                          esposte al rischio idrogeologico. Anche il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale sostiene azioni preventive
                          volte a ridurre le conseguenze delle calamità naturali e azioni volte a ripristinare il potenziale forestale danneggiato da
                          tali eventi. Il programma di sviluppo rurale (Psr) della Lombardia include entrambi i tipi di intervento, mentre il PSR
                          Veneto prevede solo interventi di ripristino, anche per i danni provocati dal dissesto idrogeologico. La regione Friuli
                          Venezia Giulia ha introdotto operazioni di ripristino a seguito della tempesta, mentre Bolzano ha optato per un regime
                          di aiuti di Stato che comprende investimenti forestali concepiti per ridurre il rischio idrogeologico». La domanda
                          presentata in marzo dal governo italiano aveva aggiornato la domanda di mobilitazione del Fondo, stimando danni
                          per 6,6 miliardi. Le regioni italiane che potranno beneficiare delle risorse Ue sono: Friuli VG, le Province autonome di
                          Trento e Bolzano, Liguria, Lombardia, Toscana, Emilia-Romagna, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna e
                          Veneto, la regione più colpita. In maniera minore, riceveranno un supporto anche Valle d' Aosta e Abruzzo. Oltre ai
                          277,2 milioni per l' Italia, l' Eurocamera ha chiesto di stanziare circa 8 milioni a testa anche per Austria e Romania,
                          anch' esse colpite da catastrofi naturali nel 2018. Il testo dovrà ora essere votato dalla Plenaria del Parlamento Ue il
                          18 settembre per ricevere l' ultimo via libera. Poi toccherà al Governo italiano decidere la ripartizione fra le diverse
                          aree.

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                          mercoledì 04 settembre 2019

                                                                              Il Sole 24 Ore
                                                                 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          «Una buona notizia da Bruxelles perché servono ancora risorse per continuare l' enorme opera di ripristino e
                          ricostruzione che abbiamo messo in piedi nei territori devastati dalla tempesta Vaia - commenta il Presidente della
                          Regione Veneto Luca Zaia, in veste di Commissario delegato per il maltempo di ottobre 2018 - Abbiamo interamente
                          impegnato i 377 milioni, comprensivi dei primi sostegni per privati e imprese, da investire per l' anno in corso e da
                          cantierare entro il 30 settembre. Più del 70% delle opere è stato contrattualizzato e abbiamo la necessità di almeno
                          altri 50 milioni per far fronte ai danni ai privati». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          mercoledì 04 settembre 2019
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                                                                               Il Sole 24 Ore
                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          POLITICHE ATTIVE

                          Navigator, Napoli non tratta: concorso regionale per 650
                          L' assessore Sonia Palmeri: potenzieremo i Centri con personale stabile Per il rilancio dei Cpi la giunta De Luca ha
                          stanziato 16,5 milioni

                                                                                                                                   Claudio Tucci
                          «I 46 centri per l' impiego della Campania saranno rafforzati con
                          personale assunto, dalla regione, a tempo indeterminato; nelle prossime
                          settimane emaneremo un vero e proprio bando di concorso per 650
                          operatori; si tratta di professionalità mirate, di cui abbiamo bisogno per
                          dare risposte ai disoccupati, e soprattutto sarà personale stabile, non
                          nuovi precari». Le parole sono dell' assessore al Lavoro campano, Sonia
                          Palmeri, che al Sole24Ore spiega la posizione della giunta De Luca sulla
                          "querelle", che va avanti da giorni, con Anpal Servizi, relativa alla mancata
                          contrattualizzazione dei 471 navigator chiamati a fornire - qualora la
                          regione decida di avvalersene - assistenza tecnica ai 46 Cpi della
                          Campania. Il tema è delicato, «trattandosi di persone, ma la regione
                          Campania ha, da subito, e poi con le intese di metà aprile in sede di
                          conferenza Stato-Regioni, reso noto ad Anpal e ministero del Lavoro la
                          sua posizione - ha spiegato Palmeri -. La nostra scelta è stata quella di
                          potenziare i centri per l' impiego nella modalità che noi riteniamo più
                          adatta, cioè in maniera stabile e duratura, cercando nel contempo di
                          bypassare quello che è un passo sbagliato, vale a dire dotare i Cpi di un
                          bacino di precariato. In Campania abbiamo delle sacche di precariato
                          ataviche che non riusciamo a smaltire. Quindi nel momento in cui
                          abbiamo potuto operare una scelta - in considerazione delle esigenze del
                          mercato del lavoro campano- abbiamo preferito potenziare in maniera
                          stabile attuando il comma 258 della legge di Bilancio 2019» (cioè,
                          bandendo un concorso pubblico per assumere 650 risorse a tempo indeterminato). I 471 navigator "campani", alcuni
                          dei quali hanno anche protestato con lo sciopero delle fame, sono stati invece selezionati da Anpal Servizi attraverso
                          una procedura snella, titoli e colloquio. Per la Campania risultavano pervenute ad Anpal Servizi circa 13mila domande,
                          ma poi si è presentato alla prova solo il 36 per cento (ogni candidato poteva scegliere una sola provincia). Per i 471
                          navigator selezionati, così come per tutti i 2.980 navigator introdotti dal governo Conte, è previsto un contratto di
                          collaborazione biennale (nella Pa dallo scorso 1° luglio sono vietati i contratti di collaborazione, ma Anpal Servizi è
                          una società in house, e quindi ciò è stato possibile). Secondo Anpal Servizi la firma dei rispettivi contratti per questi
                          navigator può essere effettuata solo previa sottoscrizione della convenzione con regione Campania; una firma che, a
                          detta sempre di Anpal Servizi, è indispensabile per autorizzare e permettere ai navigator di operare presso i centri per
                          l' impiego. Per l' assessore Palmeri, la scelta della regione guidata da Vincenzo De Luca, è «più che legittima visto
                          che, in base gli accordi stipulati, è la singola regione che decide di avvalersi di queste risorse in sede di convenzione
                          bilaterale. Ecco, noi abbiamo scelto un' altra strada. Ovviamente, questi 471 navigator potranno rivolgersi ad Anpal
                          Servizi, che li ha selezionati; o, se vogliono, potranno partecipare al concorso che stiamo mettendo a punto e
                          concorrere così ad un posto a tempo indeterminato, con la finalità di crearsi un vero futuro». La regione Campania è
                          da tempo che ha deciso di rilanciare le politiche attive, puntando su una governance unitaria e sul lancio di alcune
                          misure, voluto proprio dall' attuale giunta De Luca: «Lo scorso anno - ha detto ancora l' assessore al lavoro campano
                          - sono transitati nei Cpi il personale, 561 unità, delle ex province. Sempre sui centri per l' impiego abbiamo investito
                          ulteriori 16,5 milioni di euro. Non c' è dubbio che abbiamo bisogno di personale: secondo una nostra stima ci
                          servirebbero almeno 1.

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                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          300 assunzioni per fronteggiare, in maniera dignitosa, i livelli essenziali delle prestazioni (i Lep)». C' è poi il rilancio
                          di alcuni strumenti: «Con la prima edizione di Garanzia giovani - ha chiosato Palmeri - sono stati firmati 35mila
                          contratti di lavoro. Sono anche nate 550 piccole aziende dirette da giovani fino a 29 anni. Adesso replichiamo con
                          Garanzia over: ci rivolgiamo a disoccupati e cassintegrati. Paghiamo noi sei mesi di reinserimento, 800 euro al mese;
                          poi se l' azienda stabilizza riceverà un incentivo di 7mila euro. Con il progetto di autoimprenditorialità Ricomincio da
                          me, offriamo 25mila euro a fondo perduto per chi è senza più ammortizzatore sociale, ne reddito: sono nate già 131
                          imprese ed ora abbiamo stanziato altri 4 milioni per rispondere alle richieste. Le segnalo poi una misura, tra le tante,
                          che mi sta molto a cuore, il Fondo Worker by out: quando un' azienda è decotta e sta per fallire diamo la possibilità ai
                          lavoratori di unirsi in cooperativa e rilevare la titolarità dell' azienda . Il fondo rotativo finanzia fino a 300mila euro a
                          iniziativa, mantenendo così in vita commesse e occupazione». .

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 17
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                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          ILLECITI PROFESSIONALI/ Il Tar Puglia modifica un orientamento consolidato

                          Omesse dichiarazioni, gara ko
                          La reticenza è causa di revocazione dell' aggiudicazione

                                                                                                                              GIUSEPPE ALESSANDRI
                          Le incomplete o reticenti dichiarazioni relative ad eventuali illeciti
                          professionali richieste dal codice degli appalti tra i requisiti generali per la
                          partecipazione alle gare costituiscono possibile causa di revoca dell'
                          aggiudicazione. Lo ha deciso il Tar Puglia con la sentenza della Sezione
                          III 13 agosto 2019, n. 1144 che ha accolto il ricorso (patrocinatore l' avv.
                          Francesco Follieri), modificando un orientamento precedentemente
                          consolidato sulla rilevanza delle omesse dichiarazioni di illeciti
                          professionali non risultanti dal Casellario Anac. Nel caso di specie, una
                          ditta classificatasi seconda nella graduatoria ha presentato ricorso al Tar
                          contro l' aggiudicazione della vincitrice evidenziando, a seguito dell'
                          accesso agli atti, l' omissione di una serie di dichiarazioni che avrebbero
                          dovuto essere esposte alla stazione appaltante, in osservanza dell'
                          articolo 80, comma 5, lettera c), del dlgs 50/2016, ai sensi del quale va
                          disposta l' esclusione dalla gara qualora la stazione appaltante dimostri
                          con mezzi adeguati che l' operatore economico si è reso colpevole di
                          gravi illeciti professionali, tali da rendere dubbia la sua integrità o
                          affidabilità». Le evidenze documentali avevano dimostrato che la ditta
                          aggiudicataria era in precedenza decaduta (con sentenza passata in
                          giudicato) da un precedente affidamento per non aver presentato la
                          cauzione definitiva, in un altro precedente contratto il ritardo nei
                          pagamenti aveva costretto il comune ad intervenire in via sostitutiva e nell'
                          appalto oggetto della controversia aveva presentato una fideiussione
                          bancaria considerata insufficiente allo scopo. Il Tar Puglia richiama la
                          giurisprudenza del Consiglio di stato (Sez. V, 3 settembre 2018, n. 5142), secondo la quale lo scopo dell' articolo 80,
                          comma 5, lettera c), del codice dei contratti è conferire alle stazioni appaltanti il potere di apprezzare le condotte dell'
                          operatore economico che possono integrare un «grave illecito professionale», sì da metterne in dubbio la sua
                          integrità o affidabilità anche oltre le ipotesi elencate nel medesimo articolo, che hanno carattere meramente
                          esemplificativo. A questo scopo, quindi, l' amministrazione appaltante deve avere a disposizione quante più
                          informazioni possibili. E l' onere di fornire le informazioni di dettaglio grava sugli operatori economici, tanto che le
                          omissioni di informazioni rilevanti implica grave errore professionale» che conduce all' espulsione del concorrente
                          solo se la stazione appaltante lo reputi idoneo a compromettere l' affidabilità e l' integrità dell' operatore. L' esclusione,
                          dunque, non è automatica, ma le stazioni appaltanti debbono essere messe in condizione di effettuare una doverosa
                          valutazione sulla professionalità dell' operatore, da cui possa scaturire l' adeguata motivazione dell' esclusione o dell'
                          ammissione. Allo scopo, e questo è il punto saliente della sentenza del Tar Puglia, non sono sufficienti le indicazioni
                          del casellario informatico. I giudici amministrativi richiamano le Linee Guida Anac n. 6 del 2016 (come modificate
                          introdotta dalla delibera del Consiglio dell' Autorità n. 1008 dell' 11 ottobre 2017), ricordando che nel merito
                          evidenziano l' obbligo incombente sugli appaltatori di dichiarare, utilizzando il Dgue «tutte le notizie astrattamente
                          idonee a porre in dubbio la loro integrità o affidabilità» (punto 4.3, attualmente vigente), con conseguente scomparsa
                          della delimitazione dell' onere di dichiarazione degli illeciti professionali alle sole notizie inserite nel Casellario
                          Informatico gestito dall' Autorità astrattamente idonee a porre in dubbio la loro integrità o affidabilità».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 18
[ § 1 4 6 2 8 5 1 2 § ]

                          mercoledì 04 settembre 2019

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                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Il Tar Puglia sottolinea che l' aggiornamento delle Linee Guida 6 traggono origine proprio dall' esperienza recente
                          che ha registrato più volte l' incompletezza e il mancato aggiornamento del casellario informatico (sul punto, Consiglio
                          di Stato, parere del 23 ottobre 2018, n. 2626), con conseguente possibilità per la Stazione appaltante di poter
                          accedere in ogni modo possibile alle notizie rilevanti ai fini della valutazione di affidabilità». Per queste ragioni il Tar ha
                          accolto il ricorso, condannando la stazione appaltante alla riedizione del potere amministrativo», cioè all'
                          approfondimento istruttorio, per verificare se ricorrano o meno i presupposti per escludere dalla gara l' aggiudicatario
                          e, dunque, affidare l' appalto alla ricorrente. © Riproduzione riservata.

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                          tar lombardo

                          La porta non è pari al carraio

                                                                                                                             STEFANO MANZELLI
                          Chi ottiene una licenza edilizia per l' apertura di una porta nel proprio
                          stabile non ha diritto anche alla realizzazione di un passo carraio. Anche
                          se l' intervento edilizio riguarda un garage. Lo ha stabilito il Tar
                          Lombardia-Brescia, sez. I con sentenza 535 del 3/6/2019. Un cittadino ha
                          ottenuto una licenza edilizia che tra l' altro lo abilita all' apertura di una
                          nuova porta in un locale ad uso garage. Contro il diniego del comune alla
                          realizzazione anche di un passo carraio l' interessato ha proposto
                          censure al collegio. Ma a parere dei giudici amministrativi l'
                          autorizzazione all' apertura di un passo carraio deve essere sempre
                          espressa e non può essere implicita. Trattandosi infatti di un
                          provvedimento ampiamente discrezionale, la cui adozione è rimessa all'
                          ente proprietario della strada, sono troppe le valutazioni sottese in
                          materia di urbanistica e sicurezza della circolazione. Per questo motivo
                          non basta una licenza edilizia che autorizza l' apertura di una porta in un
                          vano garage per attivare anche il passo carraio di fronte allo sbocco del
                          manufatto, conclude il collegio. © Riproduzione riservata.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 20
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                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Giurisprudenza casa

                          Forma della cessione del contratto

                          Ai sensi dell' art. 36 della L. n. 392 del 1978, la cessione del contratto di
                          locazione operata dal conduttore in occasione della cessione dell'
                          azienda esercitata all' interno dell' immobile concesso in locazione non ha
                          bisogno del consenso del locatore, ma deve essergli comunicata con
                          lettera raccomandata con avviso di ritorno (o con modalità diverse,
                          purché idonee a consentire la conoscenza della modificazione soggettiva
                          del rapporto); tale comunicazione, se non costituisce requisito di validità
                          della cessione nel rapporto tra conduttore cedente e terzo cessionario,
                          condiziona tuttavia l' efficacia della cessione stessa nei confronti del
                          contraente ceduto, nel senso che essa non gli è opponibile sino a quando
                          la comunicazione non avvenga (e salva, comunque, la possibilità che il
                          locatore vi si opponga per gravi motivi nel termine di trenta giorni). Ne
                          consegue che la conoscenza aliunde» della cessione da parte del
                          locatore non rileva, a meno che egli, avendola conosciuta, l' abbia
                          accettata secondo la disciplina comune dettata dall' art. 1407 cod. civ.».
                          Nella specie (sent. n. 17545/'18, inedita) la Cassazione ha cassato la
                          sentenza con cui il giudice di merito aveva ritenuto provata l' avvenuta
                          comunicazione sulla base di indici presuntivi ritenuti idonei alla prova della
                          conoscenza aliunde», in assenza di qualsiasi forma di comunicazione tra
                          originario conduttore e locatore o di accettazione. a cura dell' Ufficio
                          legale della Confedilizia.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 21
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                          bilanci/risposta della commissione arconet a un quesito

                          Unioni di comuni non entrano nel consolidato

                                                                                                                             MATTEO BARBERO
                          Le unioni di comuni non sono enti strumentali e quindi non devono essere
                          incluse nel bilancio consolidato degli enti aderenti. La conferma arriva
                          dalla Commissione Arconet (l' organismo che sovrintende all'
                          applicazione del nuovo ordinamento contabile di regioni, città
                          metropolitane, province e municipi) in risposta ad un quesito posto dal
                          Comune di Forlì. La disciplina di riferimento è contenuta negli artt. 11-bis
                          e seguenti del dlgs 118/2011, che impongono alle amministrazioni
                          territoriali di redigere il bilancio consolidato con i propri enti ed organismi
                          strumentali, aziende, società controllate e partecipate. Le unioni d i
                          comuni, puntualizza Arconet, sono bensì enti locali e, pertanto, tenute al
                          rispetto dell' obbligo, ma solo in quanto soggetti attivi, chiamati quindi a
                          consolidare le proprie eventuali appendici» organizzative. Per contro,
                          esse non devono essere incluse nel consolidato degli enti da cui sono
                          costituite. Anzi, potrebbe aggiungersi, il loro inserimento nel perimetro di
                          consolidamento sarebbe assolutamente scorretto. È bene ricordare che,
                          in base all' art. 233-bis, comma 3, del Tuel, il consolidato è facoltativo per
                          gli enti locali con popolazione inferiore a 5 mila abitanti, i quali, in base al
                          recente decreto Crescita» (dl 34/2019), possono anche rinviare la
                          contabilità economico-patrimoniale. Siccome quest' ultima deroga è
                          arrivata oltre il termine per l' approvazione del rendiconto 2018, diverse
                          amministrazioni hanno comunque approvato il conto economico e lo
                          stato patrimoniale. Il timore di molti di costoro era che questo zelo
                          venisse ricompensato» richiedendo di porre in essere anche l'
                          adempimento in scadenza al prossimo 30 settembre. Anche perché in passato la Ragioneria generale dello Stato si
                          era espressa proprio in questi termini (si veda ItaliaOggi del 23/6/2018), per cui il dubbio non era campato in aria. Per
                          sgombrare il campo da equivoci, l' Anci ha avviato un' interlocuzione con via XX Settembre, per cui il liberi tutti» si può
                          ritenere condiviso: consolidare i propri bilanci con quelli delle partecipate rimane una facoltà a prescindere dal
                          comportamento che l' ente ha già tenuto in relazione alla contabilità economico-patrimoniale. Neppure il comma 3 dell'
                          articolo 227 osta a tale interpretazione, in quanto prescrive la successione degli obblighi «nelle more dell' adozione
                          della cep» per gli enti minori (in sostanza, solo gli enti minori che hanno optato per la cep sono tenuti al consolidato),
                          ma non potendo tener conto della facoltatività «assoluta» del bilancio consolidato ora introdotta. Si segnala infine
                          che, come chiarito sia dalla Corte dei conti che dal Consiglio nazionale dei commercialisti, la scelta di non redigere il
                          bilancio consolidato deve essere esplicitata in una delibera, sebbene tale deroga sia regime, a differenza di quanto
                          accade per l' obbligo di redigere conto economico e stato patrimoniale, che invece vale solo fino all' esercizio 2019.
                          © Riproduzione riservata.

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                          mercoledì 04 settembre 2019
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                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          avviso di assunzione. ma c' è la chiamata diretta

                          Disabili, il pasticcio di via Arenula

                                                                                                                                    LUIGI OLIVERI
                          Trasparenza talvolta fa rima con confusione. Quella creata, ad esempio,
                          dal Ministero della Giustizia che ha pubblicato sul web un avviso pubblico
                          «relativo all' assunzione di 97 disabili nella figura professionale di
                          Ausiliario, area I, fascia economica F1, mediante richiesta numerica di
                          avviamento ai competenti servizi delle Amministrazioni provinciali». A
                          parte la circostanza curiosa che evidentemente in via Arenula non si sono
                          accorti della soffertissima (e fallimentare) riforma delle province da cui è
                          discesa l' attribuzione delle competenze in materia di lavoro alle regioni o
                          ai loro enti regionali (con poche eccezioni come la Lombardia ove sono
                          state ri-delegate alle province), l' avviso ha già destato allarme tra i
                          disabili iscritti nelle varie liste del collocamento mirato dei territori.
                          Moltissimi stanno contattando in questi giorni le amministrazioni
                          competenti alla gestione delle liste, per «candidarsi» in risposta alla
                          pubblicazione del Ministero. Ma si tratta di azioni del tutto inutili, frutto
                          della confusione causata dall' avviso. Il Ministero, evidentemente
                          condizionato da una concezione della trasparenza che ormai, anche in
                          giurisprudenza, sta andando oltre i limiti dell' utilità per assestarsi sul
                          formalismo, si è ritenuto obbligato a dare forma pubblica ad una richiesta
                          di assunzione come se si trattasse di un concorso. Nella realtà, invece, la
                          procedura indicata dal bando non ha nulla a che vedere con un concorso
                          e non richiede, di conseguenza, alcuna candidatura. Infatti, l' avviso
                          precisa che «nessuna domanda di partecipazione deve essere inoltrata
                          direttamente all' Amministrazione Giudiziaria da soggetti eventualmente
                          interessati», per la ragione che «l' avviamento avverrà a cura dell' Amministrazione provinciale - Servizio
                          collocamento obbligatorio territorialmente competente». Il Ministero ha, infatti, deciso (come emerge sempre dal
                          bando) di assumere sulla base dell' avviamento «numerico» ai sensi dell' articolo 35, comma 2, del dlgs 165/2001, il
                          quale prescrive: «Le assunzioni obbligatorie da parte delle amministrazioni pubbliche, aziende ed enti pubblici dei
                          soggetti di cui alla legge 12 marzo 1999, n.68, avvengono per chiamata numerica degli iscritti nelle liste di
                          collocamento ai sensi della vigente normativa, previa verifica della compatibilità della invalidità con le mansioni da
                          svolgere». Questo significa che gli uffici delle regioni o degli enti regionali competenti alla gestione delle liste dei
                          disabili attingeranno dalle liste gli iscritti nella posizione più elevata della graduatoria, che dispongano ovviamente dei
                          requisiti di idoneità all' avviamento al lavoro, senza necessità alcuna di una candidatura specifica. A meno che un
                          singolo territorio risulti privo di una graduatoria: in quel caso, allora, sarà lo specifico servizio competente ad attivare
                          un avviso per selezionare col criterio della «chiamata su presenti» gli interessati che risponderanno entro le scadenze
                          che saranno eventualmente fissate successivamente. © Riproduzione riservata.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 23
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                          mercoledì 04 settembre 2019
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                                                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Il comando generale della Guardia di finanza prescrive azioni multidisciplinari

                          Rdc, controlli a tutto campo
                          Ogni verifica della Gdf si estenderà anche al reddito

                                                                                                                                     DANIELE CIRIOLI
                          Controlli a 360 gradi sul reddito di cittadinanza (Rdc). Qualsiasi attività di
                          vigilanza condotta dalla Guardia di Finanza (spesa pubblica, lavoro nero,
                          controlli su strada e a mare, capacità contributiva ecc.), infatti, riguarderà
                          sempre anche la presenza del beneficio economico del Rdc ai fini della
                          verifica della presenza di eventuali cause di incompatibilità e decadenza.
                          Lo precisa, tra l' altro, la nota prot. n. 470/2019 del comando generale
                          delle fiamme gialle, contenente le indicazioni operative. Azione
                          multidisciplinare. A suggerire un' azione di servizio «multidisciplinare» è la
                          numerosità di requisiti e la varietà di specie cui è subordinato il
                          riconoscimento del Rdc. Pertanto, spiega la circolare, in occasione di un
                          qualsiasi controllo, la verifica andrà estesa fino ad appurare se, tra i
                          componenti del nucleo familiare, via sia la presenza di un soggetto
                          percettore di Rdc, utilizzando banche dati e altre risorse informatiche
                          mediante controlli incrociati. In primo luogo, i controlli verteranno sull'
                          accertamento della presenza di eventuali dichiarazioni omesse oppure
                          false nelle Dsu (la domanda di Isee). In merito, la circolare evidenza che
                          ad assumersi la responsabilità, anche penale, di quanto dichiarato è
                          soltanto il soggetto che compila la Dsu e che auto-dichiara tutte le
                          informazioni che non vengono acquisite automaticamente dall' Inps,
                          nonché la domanda di Rdc (e tutti gli altri moduli). Controlli sulle altre
                          misure. I controlli delle fiamme gialle non si limitano alla sola verifica
                          spettanza del Rdc (il «diritto»), ma si estendono anche alla corretta
                          attuazione delle misure cd complementari, al cui rispetto è vincolata l'
                          erogazione del Rdc (misure che, in parte, devono essere ancora attuate). È il caso, ad esempio, dei corsi di
                          istruzione o formazione previsti a favore dei percettori di Rdc; spiega la circolare: «Non può essere escluso che la
                          sussistenza di benefici per entrambi gli attori coinvolti - erogatori dei corsi e destinatari degli stessi - possa indurre a
                          simulare, fraudolentemente, l' avvenuta erogazione dei percorsi didattici». Ed è anche il caso, per fare un altro
                          esempio, dei progetti relativi a settori culturali, sociali, artistici, ambientali e formativi che devono essere predisposti
                          dai Comuni e alla cui partecipazione sono tenuti obbligatoriamente i beneficiari di Rdc: in tal caso, spiega la nota delle
                          fiamme gialle, saranno intraprese e poste in essere le attività di intelligence già utilizzate ai fini di anti-assenteismo nei
                          confronti dei dipendenti pubblici. Lavoro nero. Riguardo al tema del sommerso, la Guardia di Finanza ricorda che lo
                          svolgimento di un' attività di lavoro dipendente o collaborazione coordinata e continuativa, in assenza di
                          comunicazione obbligatoria (Co), comporta la decadenza/revoca del Rdc, oltre all' eventuale configurabilità di
                          fattispecie penali. D' intesa con l' Inps, precisa la circolare, è da ritenersi sufficiente, ai fini della sanzionabilità, la mera
                          rilevazione di una tale circostanza di fatto (cioè il lavoro nero), non essendo necessaria la formalizzazione del relativo
                          «verbale unico di accertamento e notifica», né tantomeno la conclusione dell' iter di accertamento dell' irregolarità in
                          materia di lavoro. Capacità contributiva. Infine le fiamme gialle richiedono alle pattuglie di identificare, nei controlli su
                          strada e a mare, il «proprietario» e «l' effettivo fruitore» dei mezzi (auto, moto, barche ecc.), procedendo sempre alla
                          verifica, nelle banche dati a loro disposizione, se il soggetto sia componente di un nucleo familiare beneficiario di Rdc
                          e, nell' eventualità, a segnalare i nominativi all' Inps (in aggiunta agli eventuali rilievi di natura penale). © Riproduzione
                          riservata.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                 Pagina 24
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                          sblocco aumenti

                          Il canone concordato è a rischio

                          Per la prima volta da tre anni a questa parte, nella legge di bilancio non c'
                          è la norma che, «al fine di contenere il livello complessivo della pressione
                          tributaria», vietava a regioni ed enti locali di «deliberare aumenti dei tributi
                          nonché delle addizionali ad essi attribuiti con legge dello stato». Lo
                          sblocco degli aumenti disposto dal governo mette a rischio, fra l' altro, il
                          comparto dei contratti di locazione abitativa cosiddetti concordati, vale a
                          dire quelli il cui canone è calmierato dagli accordi fra le organizzazioni dei
                          proprietari e degli inquilini. Si tratta di quella speciale categoria di contratti
                          di locazione nata vent' anni fa sulla base di un patto molto chiaro: canoni
                          al di sotto di quelli di mercato in cambio di agevolazioni fiscali per i
                          proprietari. Dopo la manovra Monti del 2011, la tassazione locale su
                          questi immobili si è addirittura quadruplicata, con l' Imu e poi con la Tasi.
                          E l' appetibilità degli affitti a canone calmierato si è molto affievolita, tanto
                          che si è tentato di limitare il danno riducendo l' aliquota della cedolare (ma
                          l' aliquota ridotta scadrà alla fine del 2019, mentre andrebbe stabilizzata
                          perché sia ancora incentivante). Ora, il rischio è che i comuni sfruttino la
                          possibilità loro concessa dalla manovra aumentando le aliquote proprio
                          per questi immobili, visto che sono fra i pochi con livelli di Imu e Tasi
                          ancora inferiori al massimo (in alcune città la tassazione potrebbe
                          crescere di oltre il 150%). Con l' effetto di spingere i proprietari a
                          scegliere i contratti a canone libero. Forse è il caso di ripensarci. ©
                          Riproduzione riservata.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 25
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                          Edifici fatiscenti raddoppiati dal 2011

                          Per non pagare l' Imu più ruderi

                          Aumentano anche nel 2018 le cosiddette «unità collabenti», vale a dire gli
                          immobili ridotti a ruderi a causa del loro accentuato livello di degrado. Lo
                          ha segnalato Confedilizia, che ha elaborato i dati resi noti dall' Agenzia
                          delle entrate sullo stato del patrimonio immobiliare italiano. Nel 2018, il
                          numero di questi immobili, inquadrati nella categoria catastale F2, è
                          cresciuto del 5,3% rispetto al 2017. Ma il dato più eclatante è quello che
                          mette a confronto il periodo pre e post Imu: rispetto al 2011, gli immobili
                          ridotti alla condizione di ruderi sono raddoppiati, passando da 278.121 a
                          548.148 (+ 97%). Con tutte le immaginabili conseguenze in termini di
                          degrado delle aree su cui insistono. «Si tratta», rileva Confedilizia, «di
                          immobili, appartenenti per il 90% a persone fisiche, che raggiungono
                          condizioni di fatiscenza per il semplice trascorrere del tempo o,
                          addirittura, per effetto di atti concreti dei proprietari finalizzati a evitare
                          almeno il pagamento dell' Imu e della Tasi (per esempio, attraverso la
                          rimozione del tetto). Va infatti ricordato che sono soggetti alle due
                          imposte patrimoniali persino gli immobili inagibili o inabitabili, anche se il
                          vicepresidente del consiglio Salvini, su richiesta di Confedilizia in
                          occasione della riunione con le parti sociali, si è impegnato a eliminare
                          questa iniqua forma di tassazione, così come quella degli immobili sfitti.
                          Misure indispensabili e urgenti oltre a quelle di incentivo alla
                          riqualificazione degli edifici e alla loro immissione sul mercato». ©
                          Riproduzione riservata.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 26
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