PROGETTO "LIBERI IN RETE" CO.RE.COM MARCHE 2020/2021

Pagina creata da Alberto Venturini
 
CONTINUA A LEGGERE
l’obiettivo di rendere quest’ultima sempre
PROGETTO “LIBERI                              più vulnerabile. Purtroppo, questo
                                              fenomeno si è intensificato sempre di più
IN RETE”                                      negli ultimi anni (Fedeli 2013; (Guarini,
                                              Menin, Menabò, Brighi 2019). Il
CO.RE.COM                                     Co.re.com. ha deciso pertanto di finanziare
                                              una serie di progetti funzionali alla
                                              conoscenza e alla diffusione del fenomeno
MARCHE                                        tra i ragazzi e le ragazze della regione
                                              Marche, di età compresa tra i 18 e i 21
2020/2021                                     anni.

Introduzione                                  Conoscere la diffusione del cyberbullismo
                                              e ciò che i soggetti maggiormente colpiti
Il Corecom (Comitato regionale per le         dallo stesso (adolescenti e giovani adulti)
comunicazioni) ha finanziato un progetto      pensano a riguardo è di fondamentale
per analizzare il fenomeno di                 importanza per progettare azioni mirate a
cyberbullismo che sta prendendo sempre        prevenire e contrastare tale fenomeno, ma
più piede tra i ragazzi e le ragazze. Il      anche per ipotizzare possibili interventi di
Ministero dell’Istruzione (2018) definisce    rieducazione.
il cyberbullismo come un insieme di azioni
aggressive e intenzionali, di una singola     Subire azioni di cyberbullismo può essere
persona o di un gruppo, realizzate            estremamente dannoso per la salute,
mediante strumenti elettronici (sms, mms,     mentale e fisica degli individui e la
foto, video, email, chat rooms, istant        regione, così come gli enti di formazione
messaging, siti web, telefonate), il cui      ha l’obbligo di intervenire.
obiettivo e quello di provocare danni ad un
                                              Revisione della letteratura
coetaneo incapace di difendersi.
                                               Secondo gli studi di Perasso e Barone
Diversamente dal bullismo tradizionale, il
                                              (2017) il cyberbullismo, diversamente dal
cyberbullismo differisce sotto molteplici
                                              bullismo tradizionalmente inteso, sarebbe
aspetti: innanzitutto, diversamente dal
                                              meno legato a variabili socio-
primo, le azioni di violenza verbale e di
                                              demografiche, nello specifico a variabili di
denigrazione possono essere esercitate in
                                              genere. I risultati di tali ricerche hanno
totale anonimato. La rete permette infatti
                                              infatti messo in evidenza che, se nel
di celare l’identità di chi esercita
                                              bullismo tradizionale i bulli sono
cyberbullismo; secondariamente,
                                              prevalentemente ragazzi e le vittime per lo
diversamente dagli atti di bullismo
                                              più ragazze, nel bullismo online questa
tradizionale, il cyberbullismo permette al
                                              distinzione, sebbene ancora presente, è
cyberbullo/alla cyberbulla di raggiungere e
                                              meno marcata e si registrano molti più casi
colpire contemporaneamente un alto
                                              di bulli di sesso femminile, sebbene le
numero di vittime e/o di agire anche più
                                              vittime rimangano in maggioranza le
volte nel corso di una stessa giornata nei
                                              ragazze. Questo può essere spiegato dal
confronti della stessa persona, con

                                                                                          1
fatto che le donne passano più tempo sui       violenza subita, agendone altra, a propria
social degli uomini (Ortega et al., 2009).     volta, nei confronti di altri/e.
Un elemento che però limita la presenza
femminile tra le fila dei soggetti che         Rispetto alle competenze tecnologiche,
attuano violenza online è il fatto che le      sembrerebbe generalmente esistere uno
ragazze raggiungono prima dei ragazzi la       squilibrio tra cyberbullo/a e cyber vittima;
maturità e questo comporta una maggiore        più il/la cyberbullo/a sa muoversi in rete
empatia verso gli altri, che nei ragazzi è     più forte sarà il danno per la cyber vittima,
meno marcata (Topcu et al. 2012). Per          che non sa come evitare di essere
quanto riguarda la cyber vittimizzazione,      importunata.
le ragazze, che secondo i risultati delle      Oltre, dunque, ad avere generalmente una
analisi condotte da Frisen et al. (2014)       minore competenza telematica, secondo i
presenterebbero più bassi livelli di           risultati delle ricerche condotte da Barlett e
autostima, soffrono maggiormente a causa       Coyne (2014), appartenere a una
degli attacchi virtuali che agiscono nella     minoranza può costituire un fattore di
direzione di aumentare le loro insicurezze,    rischio, ossia può aumentare la probabilità
soprattutto se tali attacchi provengono da     di essere vittima di cyberbullismo, che può
persone del sesso opposto (Frisen et al.,      manifestarsi sia attraverso l’esclusione dai
2014). Secondo Vandebosche e Van               social, sia attraverso la circolazione di
Cleemput (2009) esisterebbe una chiara         immagini e video. Secondo le ricerche di
relazione tra bullismo tradizionale e          Navarro et al. (2013) anche le condizioni
cyberbullismo. I loro studi hanno infatti      socio-economiche della famiglia di
dimostrato che chi subisce bullismo            appartenenza possono avere una certa
tradizionale potrebbe rivalersi online e       influenza sulla possibilità che i giovani
diventare cyberbullo/a. Risultati analoghi a   agiscano violenza online; nello specifico,
quelli appena ricordati sono emersi anche      basse condizioni socio-economiche si
da una serie di ricerche, che hanno            legherebbero a una maggiore propensione
sottolineato il legame tra le due modalità     a compiere atti di cyberbullismo a causa di
di violenza, scoprendo che alcuni/e cyber      invidia o per vendicarsi di aver subito atti
bulli/e dichiarano di essere stati, a loro     di bullismo tradizionale.
volta, vittime di bullismo tradizionale
(Fedeli 2013; Goncalves et al. 2016; Malta     Sebbene dunque siano state condotte
et al., 2010). In altre parole, il/la          numerose ricerche sia in campo nazionale
cyberbullo/a, che ha subito bullismo           sia in campo internazionale, manca uno
tradizionale, sembrerebbe incapace di          studio recente che illustri la condizione
reagire nel mondo reale (denunciando,          degli adolescenti e dei giovani adulti
chiedendo aiuto, etc.), ma possedere le        residenti nella regione Marche rispetto al
competenze tecnologiche e una certa            fenomeno del cyberbullismo. A tal fine,
propensione psicologica per vendicarsi         ossia per colmare tale gap, la regione
online. In altre parole, il cyberbullismo si   Marche ha finanziato attraverso il
configurerebbe, almeno in alcuni casi,         Co.re.com. una serie di borse di studio
come una modalità disfunzionale adottata       finalizzate a tale scopo.
dalla vittima di bullismo per reagire alla

                                                                                            2
Al fine di conoscere le caratteristiche di          seguire, si componeva di domande a scelta
questo fenomeno tra i ragazzi e le ragazze          multipla e di domande aperte. Nello
della Regione Marche, e, nello specifico,           specifico:
per conoscere:
                                                        1. Domande socio-demografiche
    -    cosa i/le giovani della Regione
         Marche considerano                             2. Domande sull’uso dei social-
                                                           network (tempi e modalità di
         cyberbullismo;
                                                           utilizzo)
    -    quali effetti ritengono che il
         cyberbullismo provochi nelle                   3. Domande tratte dalla scala validata
         cyber-vittime;                                    Olewus e Solberg (2003)

    -    quali soluzioni ritengono possano              4. Domande tratta dalla scala validata
         essere adottate per ridurre la                    Bullying questionnaire (Olweus
         diffusione del fenomeno                           1996)

 è stato sottoposto a un campione di                    5. Domande aperte funzionali a
convenienza, costituito da ragazzi e                       conoscere le opinioni personali sul
ragazze maggiorenni (studenti e                            fenomeno del cyberbullismo e sui
studentesse tra i 18 e i 21 anni) iscritti/e               possibili percorsi di prevenzione,
alle classi quarte e quinte di 3 istituti                  formazione e recupero
superiori1 della regione Marche, un                 Obiettivi
questionario costituito da 44 domande.
Questi istituti sono stati scelti insieme alla      L’obiettivo principale del presente studio è
professoressa Mattucci Natascia perché              quello di colmare, almeno in parte, il gap
aderenti al progetto C.E.D (Civismo                 conoscitivo relativo al fenomeno del
nell’era digitale) e considerati, proprio a         cyberbullismo nella regione Marche.
tale ragione, come maggiormente sensibili
                                                    Conoscere la diffusione del fenomeno e,
nei confronti dell’argomento. I tre istituti
                                                    nello specifico, cosa i ragazzi e le ragazze
contattati che hanno dato la loro
                                                    considerano cyberbullismo e quali
disponibilità a collaborare sono:
                                                    ritengono siano le possibili conseguenze
- I.I.S. “F.Filelfo” di Tolentino (MC);             dell’esserne vittime potrà essere utile
                                                    nell’aiutare ad identificare azioni mirate di
- I.I.S. “A.Einstein-A.Nebbia” di Loreto            informazione e formazione all’uso
(AN);                                               consapevole della rete, al rispetto del
- Liceo artistico “G. Cantalamessa” di              prossimo, all’empatia, ad un uso più
                                                    corretto dei social e alla solidarietà per le
Macerata (MC).
                                                    vittime del cyberbullismo.
Il questionario, che sarà descritto nel
dettaglio nella sezione metodologica a

1
 Non è stato possibile allargare la ricerca a più   alcuni istituti vista la prossimità degli esami di
scuole per mancanza di disponibilità da parte di    Stato.

                                                                                                         3
desideravano, potevano dare il
                                                        proprio consenso alla compilazione
Metodologia                                             e all’uso dei dati per le finalità di
                                                        ricerca indicate.

Procedure e campione                             La seconda sezione del questionario era
                                                 costituita da domande socio-demografiche
Al fine di conoscere la diffusione del           (età, sesso, nazionalità, scuola frequentata,
fenomeno del cyberbullismo tra gli/le            istruzione dei genitori, professione dei
adolescenti della Regione Marche, è stato        genitori).
somministrato via web un questionario
utile ad analizzare le caratteristiche del       La terza parte era costituita da domande
fenomeno tramite la piattaforma di Google        sull’uso dei social network da parte degli
per la creazione di moduli a un campione         intervistati (Social usati maggiormente, ore
di ragazzi e ragazze, di età compresa tra i      passate sui social, modalità di utilizzo dei
18 e i 21 anni iscritti a 3 istituti superiori   social).
della Regione Marche (contattati tramite         La quarta era orientata a rilevare la
mail istituzionale). I partecipanti erano 40     presenza di cyberbullismo negli istituti,
ragazzi e 32 ragazze (mentre un solo             utilizzando alcune domande tratte dalla
intervistato non si è identificato in uno dei    scala validata progettata da Olewus e
2 sessi) di età compresa tra i 18 e i 21 anni    Solberg (2003). A seguire alcuni esempi di
(età media di 18,5 anni). La popolazione di      items usati per questa sezione del
riferimento è prevalentemente di                 questionario: “hanno mai detto cose
nazionalità italiana ad eccezione di 4           spiacevoli su di te sui social; hanno mai
intervistati che hanno dichiarato di             detto ad altre persone cose spiacevoli su di
provenire da nazioni diverse (Moldavia,          te; hai subito minacce su internet;
Nigeria, Tunisia e Romania).                     qualcuno ha mai finto di essere te
Misure                                           accedendo al tuo profilo; hanno mai creato
                                                 un profilo falso per fingersi te; hanno mai
Il questionario inviato agli istituti, come      diffuso alcune tue informazioni sensibili;
anticipato sopra, era composto da 5 parti:       hanno mai inviato immagini o video
                                                 imbarazzanti che ti ritraevano; ti hanno
    1) una sezione informativa iniziale
                                                 escluso sui social”. I rispondenti
       nella quale, oltre alle finalità della
                                                 dovevano, nel rispondere alle domande,
       ricerca, ai contatti del responsabile
                                                 assegnare un punteggio di frequenza su
       della stessa, alla garanzia di
                                                 una scala a 5 punti con (1= Mai; 2=Una o
       anonimato, erano indicati i
                                                 due volte a settimana; 3= Una o due volte
       riferimenti legislativi in materia di
                                                 al mese; 4=Una o due volte a settimana;
       privacy. Tutti gli interessati, prima
                                                 5= Più di due volte a settimana).
         di compilare il questionario, sono
                                                 La quinta ed ultima parte del questionario
         stati invitati a leggere con
                                                 era costituita da domande volte a
         attenzione questa sezione. Solo a
                                                 comprendere come è percepito ed
         conclusione di tale lettura, se lo

                                                                                              4
affrontato il problema del cyberbullismo         2=Qualche volta; 3= Regolarmente; 4=
da parte degli intervistati. Per questa          Spesso; 5=Mai.
sezione sono state utilizzate alcune
domande tratte dalla scala validata nota         Oltre alle domande a scelta multipla, sono
come Olweus Bullying questionnaire               state aggiunte anche domande aperte che
(1996), che ho personalmente tradotto            avevano il principale obiettivo di
dall’inglese all’italiano. A seguire gli         conoscere in modo più approfondito le
items di questa sezione: “hai reagito ad         opinioni dei rispondenti. I dati ricavati
attacchi di cyberbullismo; trovi divertente      dalle domande aperte del questionario
assistere ad attacchi di cyberbullismo che       sono stati analizzati qualitativamente e
non siano rivolti a te; parli con i tuoi amici   sono stati utilizzati per identificare
e familiari di eventi di cyberbullismo a cui     strategie considerate funzionali a definire e
hai assistito; chiedi aiuto ad amici e           arginare questo fenomeno.
familiari se hai subito attacchi di              Risultati
cyberbullismo; ritieni sia possibile che
un/a docente possa subire attacchi di            Secondo i dati raccolti, il 53,4% dei
cyberbullismo; quale stato d’animo               giovani rispondenti passa da una a tre ore
assoceresti ad una cyber vittima; cosa           al giorno sui social; il 27,4% da quattro a
pensi degli episodi di suicidio a seguito di     sei ore; l’11% meno di un’ora al giorno; il
attacchi di cyberbullismo; ritieni che una       restante 8,2% trascorre più di sei ore al
ragazza possa essere colpita più facilmente      giorno sui social. Dai dati in possesso, si
da cyberbullismo; ritieni che un ragazzo         evince che le ragazze passano più tempo
possa essere colpito più facilmente da           dei ragazzi sui social. I dati hanno rivelato
cyberbullismo; di che sesso immagini un          inoltre che il 37% dei soggetti ha subito
potenziale cyberbullo; ritieni che le            almeno una volta insulti sui social media,
minoranze possano subire più facilmente          mentre il 2,8 % dichiara di aver subìto
attacchi di cyberbullismo; quali                 insulti e offese almeno una volta al mese o
motivazioni possono portare una persona a        a settimana. Solo uno degli intervistati ha
praticare atti di cyberbullismo; ritieni che     dichiarato di subire insulti e offese più di
le norme per fronteggiare il cyberbullismo       due volte a settimana. Le ragazze, più dei
vigenti in Italia siano sufficienti; ritieni     ragazzi, hanno dichiarato di essere vittime
necessario l’introduzione a scuola di            di cyberbullismo. Dai risultati si evince
psicologi che educhino i giovani alle            che le forme di cyberbullismo di cui le
conseguenze del cyberbullismo; ritieni           ragazze sono più facilmente vittime
necessario che un cyberbullo venga               riguardano offese e diffusione di video e
seguito da uno psicologo; ritieni necessaria     immagini private. Le ragazze dichiarano di
l’introduzione di lezioni sul tema del           essere escluse più facilmente dai gruppi
cyberbullismo; frequenteresti lezioni che        social rispetto a quanto dichiarato dai
trattano il tema del cyberbullismo”. Anche       ragazzi. I ragazzi, invece, dichiarano di
in questo caso i rispondenti erano invitati      subire in prevalenza atti di cyberbullismo
ad assegnare un punteggio di frequenza           quali minacce e diffusione di informazioni
utilizzando una scala a 5 punti, con1= Mai;      compromettenti.

                                                                                             5
Il 78,1% del campione afferma di non aver         che sia più facile che un cyberbullo sia di
mai reagito ad attacchi di cyberbullismo.         sesso maschile. Tuttavia, ben il 30,2% del
Anche in questo caso sono le ragazze,             campione ritiene che il genere non
tuttavia, a reagire di più rispetto ai ragazzi.   influisca sui comportamenti di
Il 52,1% dei soggetti ha dichiarato di non        cyberbullismo.
aver mai parlato o chiesto aiuto a familiari
e amici a seguito di atti di cyberbullismo.       Nelle risposte qualitative, alcuni individui
Le ragazze sono quelle che più si                 hanno dichiarato che, seppur il sesso non
confidano e chiedono aiuto a familiari e          sia molto influente per identificare un
amici per questioni riguardanti il                cyberbullo, i ragazzi sono più inclini a
cyberbullismo. La maggior parte dei               commettere questi atti. Le motivazioni di
soggetti intervistati (64,4%) ritiene che         questa affermazioni sono diverse: una
anche i professori possano essere vittime         parte dei soggetti (4) afferma di aver
                                                  assistito, o subito, più frequentemente
di cyberbullismo.
                                                  attacchi di cyberbullismo da parte di
Altro dato interessante emerso dall’analisi       ragazzi; una buona parte dei soggetti (14)
dei dati riguarda l’immagine che i                afferma di vedere i ragazzi come più
rispondenti hanno della cyber vittima. La         propensi ad attacchi di cyberbullismo
maggior parte dei soggetti crede che una          perché più disinibiti e più propensi a
ragazza possa subire più facilmente atti di       praticare violenza fisica e mentale verso il
cyberbullismo rispetto a un suo coetaneo          prossimo; un’altra motivazione data da
di sesso opposto. Questo perché, secondo          alcuni soggetti (5) è quella dello
le motivazioni emerse dall’analisi delle          stereotipo; per questi soggetti, complici
risposte aperte del questionario, le ragazze      anche i vari casi diffusi dai media, la
sarebbero più soggette ad essere giudicate        figura del cyberbullo è indissolubilmente
rispetto ai ragazzi sia per quanto riguarda       legata ai ragazzi. Alcuni soggetti non
il loro aspetto fisico sia per quanto             hanno apportato nessuna motivazione.
riguarda i loro gusti. Secondo la maggior
parte dei soggetti, infatti, le ragazze           La maggioranza dei soggetti ritiene
(soprattutto in età adolescenziale) sono          necessario l’intervento di esperti e
continuamente sottoposte a giudizi e a            psicologi per fronteggiare il problema e
insulti e questo provoca loro uno stress          per intervenire sia a supporto della cyber
psicologico che le rende più “fragili” e          vittima sia del/la cyberbullo/a. La maggior
incapaci di reagire ad attacchi di                parte dei soggetti ha affermato che
cyberbullismo. Tale dato sostanzialmente          bisognerebbe aumentare le misure di
confermerebbe i dati emersi dagli studi di        contrasto al cyberbullismo già presenti
Frisen et al.(2014). Una piccola parte dei        negli istituti frequentati.
soggetti (3), soprattutto ragazze, affermano
che è anche la società sessista che
predispone maggiormente le ragazze ad
essere vittime di cyberbullismo. Per
quanto riguarda il cyberbullo, i soggetti
che hanno risposto al questionario credono

                                                                                                 6
cyberbullismo. Molti dei soggetti
                                                rispondenti, infatti, hanno riportato, nella
Discussione dei dati                            risposta aperta dedicata, la necessità che
Nonostante il campione di soggetti che ha       vengano istituiti percorsi di supporto
risposto al questionario è alquanto limitato    psicologico per i/le cyber vittime, ma
e non sia dunque possibile effettuare           anche percorsi di rieducazione per il/la
alcuna generalizzazione, tuttavia i risultati   cyberbullo/a. Tali interventi, ritenuti
emersi sembrano essere alquanto                 necessari soprattutto dalle ragazze,
interessanti e meritevoli di                    dovrebbero mirare all’identificazione delle
approfondimento.                                cause che spingono i/le cyberbulli/e a
                                                compiere atti di cyberbullismo.
Tra i ragazzi e le ragazze che hanno            Identificare le cause che spingono a
partecipato alla ricerca, fenomeno del          mettere in atto tali azioni potrebbe infatti
cyberbullismo è presente e sembra colpire       costituire il primo step per
entrambi i sessi. Le ragazze sembrano           l’identificazione di modalità di
soffrire di più la cybervittimizzazione         fronteggiamento delle situazioni
forse perché, come indicato dai                 maggiormente funzionali. Un’ulteriore
rispondenti, più attente al giudizio degli      soluzione per contrastare la diffusione del
altri e perché riconosciute come                fenomeno del cyberbullismo, che proviene
maggiormente empatiche rispetto ai              dai soggetti che hanno risposto al
ragazzi. Se sono state identificate             questionario concerne la necessità di
differenze di genere connesse all’essere        prevedere lezioni che educhino i/le
vittime di cyberbullismo, tuttavia i dati       ragazzi/e ad un uso più consapevole della
analizzati non hanno messo in luce              tecnologia. Contrariamente a quanto si
differenze significative rispetto al            possa pensare, circa le competenze digitali
compiere atti di cyberbullismo. In altre        delle nuove generazioni, sembra che le
parole, il genere di appartenenza non è         stesse percepiscano un vuoto formativo.
ritenuto un elemento discriminante per          Gli istituti frequentati sono visti dai/dalle
identificare chi compie azioni di               ragazzi/e che hanno risposto al
cyberbullismo. Sembrerebbero altre le           questionario, come luoghi carenti di mezzi
variabili considerate influenti nella           e di esperti che siano in grado di affrontare
definizione del/la cyberbullo/a, quali il       e trattare il problema del cyberbullismo.
retaggio culturale, l’emarginazione sociale,    Questa situazione è preoccupante anche
una bassa autostima. Secondo alcuni             alla luce di quanto hanno dichiarato i
partecipanti (il 32,9%), l’anonimato funge      soggetti vittime di cyberbullismo circa la
da grande aiuto e incentivo per i/le            difficoltà di parlare di quanto subito con
cyberbulli/e che possono divertirsi ai danni    amici e familiari. Poter contare sulla
degli altri in totale sicurezza.                presenza di un esperto, presente nel
                                                contesto scolastico, potrebbe essere di
La maggior parte dei partecipanti (60,3%)
                                                grande aiuto. Le risposte sulla capacità
ritiene estremamente importante
                                                delle scuole di affrontare il cyberbullismo
l’intervento di esperti e psicologi
                                                lasciano intendere che c’è ancora molto da
nell’affrontare il fenomeno del
                                                fare. 3 ragazze hanno addirittura affermato

                                                                                            7
che non denuncerebbero atti di                  tra i/le giovani della regione Marche e
cyberbullismo subìto per l’inadeguatezza        dunque di effettuare generalizzazioni.
delle misure predisposte dagli istituti.

                                                Presentazione dei dati
Per concludere, i dati emersi dall’analisi
del questionario, fanno emergere il             I principali risultati emersi dall’analisi dei
cyberbullismo nei termini di un fenomeno        questionari sono stati sinteticamente
non solo diffuso, ma anche difficile da         illustrati anche mediante una infografica e
affrontare. Tale situazione potrebbe essere     una presentazione Power Point.
stata ulteriormente amplificata dal
lockdown, che ha costretto gli individui a
trascorrere molto tempo isolati e ad un
maggiore utilizzo dei social network.
                                                Bibliografia
Le risposte aperte fornite dai partecipanti
sono state particolarmente utili sia per               C. Barlett, S. M. Coyne “A Meta‐
conoscere le loro opinioni circa le strategie           Analysis of Sex Differences in
da attuare per fronteggiare il problema del             Cyber‐Bullying Behavior: The
cyberbullismo (ad esempio, quando è stato               Moderating Role of Age” 2014
chiesto ai partecipanti cosa dovrebbe fare
un professore vittima di cyberbullismo, la             S. Berne, A. Fris´en, A. Schultze-
maggior parte di loro ha affermato che la               Krumbholz, H. Scheithauer, K.
soluzione migliore sarebbe quella di                    Naruskov, P. Luik, C. Katzer, R.
denunciare e parlare del fenomeno), sia per             Erentaite, R. Zukauskien
conoscere cosa pensano circa le ragioni                 “Cyberbullying assessment
che spingono un individuo ad agire                      instruments: A systematic review”
violenza virtuale nei confronti di un altro             2012
individuo. Inoltre, come già anticipato
precedentemente, le risposte aperte hanno              A. Brighi, A. Guarini, M. L. Genta
anche permesso di conoscere le ragioni per              “Il cyberbullismo in Europa: il
cui le ragazze si sentono più facilmente                cyberbullismo tra sei paesi
attaccabile: la mentalità sessista della                europei”
società.
                                                       D. Fedeli “Cyber-bullismo e cyber-
                                                        vittimizzazione in Italia: aspetti
Il limite principale di questa ricerca è                epidemiologici ed evolutivi” 2013
costituito dalla dimensione ridotta del                Festl, R., Quandt, T. (2013). Social
campione raggiunto, che non permette di                 relations and cyberbullying: The
avere un quadro completo e chiaro della                 influence of individual and
presenza del fenomeno del cyberbullismo                 structural attributes on victimisation
                                                        and perpetration via the internet.

                                                                                                 8
Human Communication Research,            E. Menesini, A. Nocentini “The
    39(1), 101–126.                           Measurement of Cyberbullying:
                                             Dimensional Structure and Relative
                                              Item Severity and Discrimination”
   F. G. Gonçalves, E. Heldt, B. N.          2011
    Peixoto, G.A. Rodrigues, M.
    Filipetto e L. S. Pinto Guimarães        M. Nikiforou, S. N. Georgiou,
    “Construct validity and reliability       P.Stavrinides “Attachment to
    of Olweus Bully/Victim                    Parents and Peers as a Parameter of
    Questionnaire – Brazilian version”        Bullying and Victimization” 2013
    2016
                                             G.Perasso, L. Barone
   A. Guarini, D. Menin, L. Menabò,          “Cyberbullismo, cyber-
    A. Brighi “RPC Teacher-Based              vittimizzazione e differenze di
    Program for Improving Coping              genere in adolescenza” 2018
    Strategies to Deal with
    Cyberbullying” 2019                      Smahel, D., Machackova, H.,
                                              Mascheroni, G., Dedkova, L.,
   E. Hutson, S.Kelly, L.K. Militello        Staksrud, E., Ólafsson, K.,
    “Systematic Review of                     Livingstone, S., and Hasebrink, U.
    Cyberbullying Interventions for           (2020). EU Kids Online 2020:
    Youth and Parents With                    Survey results from 19 countries.
    Implications for Evidence-Based           EU Kids Online. Doi:
    Practice” 2017                            10.21953/lse.47fdeqj01ofo
                                          
   Keipi, T., Kaakinen, M., Oksanen,
    A., & Räsänen, P. (2017). Social         Sobowale, V. Oluwatobi and
    tie strength and online                   Lawal, A. Musbau “The Big Five
    victimisation: An analysis of young       Personality Traits and Attitude
    people aged 15–30 years in four           towards Cyberbullying as
    nations. Social Media+ Society,           Predictors Cyberbullying
    3(1), doi:                                Perpetration” 2017
    10.1177/2056305117690013
                                             M. A. Zanetti, M. Agus, M. L.
   N. Jacobs, T.Vollink, F.Dehue,            Mascia, V. Spiga, M. P.Penna “Le
    L.Lechner “The Development of a           rappresentazioni del cyberbullo e
    Self-Report Questionnaire on              della cybervittima tra gli
    Coping with Cyberbullying: The            adolescenti italiani: un’indagine
    Cyberbullying Coping                      esplorativa” 2016
    Questionnaire” 2015

                                                                                   9
   Olweus Bullying questionnaire/
    Bully victim questionnaire.
    (Olewus 2008)

                                     10
Puoi anche leggere