PROGETTO EDUCATIVO - Nido Integrato "Mamma Margherita" - Anno Educativo 2020-2021
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INDICE Premessa: presentazione del servizio Premessa: il perché di un Progetto Educativo 1. I riferimenti teorici e le metodologie 2. Rapporti con il territorio 3. La continuità 4. L'Equipe Educativa 4.1. L'osservazione del bambino e dei bambini 4.2. La documentazione 4.3. Verifica e valutazione 5. Interventi per bambini portatori di disabilità 6. La partecipazione alla vita del Nido 6.1. L'inserimento e l'ambientamento 7. Programmazione educativa e Piani di Lavoro di Sezione 7.1. La sezione dei Rossi 7.2. La sezione dei Gialli 7.3. La sezione dei Blu Bibliografia
Premessa: presentazione del Servizio Il Nido Integrato “Mamma Margherita” è un servizio educativo d'ispirazione Cristiana appartenente al sistema integrato delle scuole dell'infanzia FISM, si configura come servizio sociale, d'interesse pubblico per i bambini di età compresa tra i 3 e i 36 mesi, ispirandosi ai valori che le scuole dell'infanzia FISM di Pordenone hanno assunto. Il Nido Integrato “Mamma Margherita” è sito a Fontanafredda (PN) in viale Europa Unita 10. La sua ricettività è di 60 bambini; è previsto un numero di iscrizioni non superiore al 15% della capacità ricettiva della struttura fermo restando i rapporti numerici bambini/educatori almeno nelle fasce orarie centrali della giornata. L'organico in servizio al nido è composto da: • 1 Coordinatore di servizio; • 7 Educatrici di cui una con funzione di Coordinamento Pedagogico. Il nido è un servizio educativo per la prima infanzia il cui punto cardine è l'aver cura e il prendersi cura educativa di bambini e bambine1 in relazione alla loro situazione di partenza, ai loro diritti e bisogni di sviluppo, alle loro pedagogie parentali. Il nido è un servizio che amplia e diversifica le diverse pedagogie familiari aprendo i bambini a nuove esperienze e a nuovi modi di vivere la propria giornata arricchendo quindi il loro percorso attraverso un intervento pedagogico ed educativo il più ricco e variegato possibile. Affinché il nido possa quindi caratterizzarsi come luogo per una crescita e uno sviluppo intenzionalmente perseguito dalle educatrici e dal gruppo delle stesse si afferma la rilevanza: • di un intervento educativo che miri al complessivo benessere psicofisico del bambino visto come unità psicosomatica con la relativa attenzione alle dimensioni corporee, emotive, affettive e sociali a favore di uno sviluppo cognitivo ben integrato con tutte le altre dimensioni; • di una costante e continua osservazione, diversamente declinata, dei modi con i quali i bambini vanno crescendo e sviluppandosi al fine di poter rivedere, riaccomodare e ricalibrare gli interventi educativi affinché siano i più coerenti possibili alle potenzialità e ai bisogni evolutivi dei singoli bambini; • della specifica attenzione alla progressiva conquista dei bambini di una sempre più ampia capacità di provare a far da sé e di riuscirvi attraverso l'ampliamento di esperienze e attività finalizzate alla conquista di un'autonomia strettamente correlata alle sue capacità iniziali, alla sua età e al suo specifico percorso evolutivo; • dell'attenzione proattiva, quindi, con la redazione di specifici progetti di intervento, alle situazione di disagio evolutivo dei bambini con un mirato ed esplicito coinvolgimento dei genitori, al 1 . Da ora in poi si userà bambino ben sapendo che va fatta attenzione alle differenze di genere.
fine di attivare percorsi condivisi alla luce del principio di corresponsabilità educativa. Premessa: il perché di un Progetto Educativo Il Progetto Educativo completa ed esplicita il Progetto Pedagogico, conferma e approfondisce le scelte pedagogiche, metodologiche, valoriali espresse in esso; ne chiarisce i significati per avvallare lo stretto rapporto tra i due. Ogni anno, l'Equipe Educativa rivede il Progetto Educativo nell'ottica di confermare o differire dalle scelte fatte precedentemente, anche in base all'aggiornamento formativo costante. Il Progetto Educativo del Nido Integrato "Mamma Margherita", come il Progetto Pedagogico, riprende e si ispira, nella stesura e nei contenuti, al Progetto Pedagogico dei Nidi federati FISM-Pordenone. È uno strumento fondamentale per la creazione di una comunità educante diffusa, composta in primis dalle agenzie educative della famiglia e della scuola, pilastri fondamentali per lo sviluppo identitario del bambino. 1. I riferimenti teorici e le metodologie Il Nido Integrato "Mamma Margherita" non adotta uno specifico indirizzo teorico ma orienta l'agire educativo verso ciò che l'Equipe Educativa ritiene più valido e significativo dei differenti approcci pedagogici. Il modello psicopedagogico adottato è fortemente puerocentrico, ossia mette al centro dell'attenzione e dell'azione educativa il bambino. "I bambini costruiscono la propria intelligenza. Gli adulti devono fornire loro le attività ed il contesto e soprattutto devono essere in grado di ascoltare" partendo da questa affermazione di Loris Malaguzzi e dall'idea di persona protagonista del proprio sviluppo di Maria Montessori, si sviluppano le relazioni, le modalità, i tempi, gli spazi educativi. Esistono cento linguaggi, cento modi di ascoltare, altri cento di parlare e tutto ciò che il nido, attraverso le relazioni, le modalità, i tempi, gli spazi, riesce a costruire in funzione del bambino e della sua individualità, concorre a sviluppare la personalità e le intelligenze, almeno sette sostiene Gardner, più quella emotiva, ricorda Goleman. Il tutto attraverso il fare, il conoscere in senso concreto e sensoriale, partendo dalle motivazioni e dagli interessi dei bambini. A livello cognitivo, risulta fondamentale la funzione di scaffolding, di guida, dell'adulto o ancor meglio di bambini più grandi e/o più competenti nell'ottica della zona di sviluppo prossimale vygotskijana. Esso passa attraverso una chiave relazionale, che si colloca nella propensione naturale del bambino a stringere legami. Si prefigura, quindi, come obiettivo generico del percorso all'interno dell'ambiente-nido, un sano
sviluppo della personalità in termini cognitivi, motori, affettivi e sociali. Nell'ottica dei riferimenti teorici di cui sopra, le metodologie attivate durante lo svolgimento delle routines e delle attività proposte ai bambini, si utilizzerà uno stile educativo non direttivo, volto al rispetto dei tempi e degli interessi dei bambini, che promuova e sostenga la collaborazione tra pari e la peer education. 2. Rapporti con il territorio Per territorio si intende: • l'insieme di servizi socio-sanitari utili al nido per un intervento più puntuale sui bambini e le loro famiglie. Nell'ottica della prevenzione del disagio infantile e/o del sostegno alle famiglie, il Nido Integrato "Mamma Margherita" si impegna ad attivare e sostenere tutti i rapporti temporanei o stabili che si vedono necessari; orientando, qualora l'Equipe Educativa lo ritenesse proficuo, la famiglia verso i servizi socio-sanitari più opportuni, tra cui il Servizio Sociale dei Comuni Livenza Cansiglio Cavallo e, in collaborazione con il pediatra referente del bambino, la Neuropsichiatria Infantile; • l'insieme dei servizi culturali e delle associazioni che possono offrire possibilità di ampliamento dell'offerta formativa, nei confronti dei quali il nido si impegna a stabilire una rete nell'ottica di offrire ai bambini e alle loro famiglie una gamma di esperienze il più variegata possibile i cui riferimenti si potranno trovare nella Programmazione Annuale e nei Piani di Lavoro di Sezione; • l'insieme dei servizi educativi e scolastici, in particolare la Scuola d'Infanzia e soprattutto la Scuola dell'Infanzia Anto Zilli a cui il nido è integrato, con la quale costruire percorsi di raccordo e/o di continuità, reperibili nel progetto di continuità. In questa prospettiva Il Nido opererà costantemente secondo il metodo del “lavoro di rete”, mantenendo stabili e continuativi contatti con tutte le risorse del territorio, al fine di attivare: • progetti di sostegno a situazioni famigliari difficili e/o a bambini con disabilità; • progetti di prevenzione ed educazione alla salute; • progetti con le agenzie culturali presenti nel territorio; • progetti di accompagnamento dei bambini dal Nido alla Scuola dell'Infanzia per rendere proficuo il processo di continuità; • progetti con la Parrocchia di San Giorgio Martire per i bambini e per le loro famiglie. 3. La continuità La continuità educativa ha lo scopo di fornire a ciascuno dei bambini del nido una biografia educativa nell'ottica di un curriculum unitario. Essa quindi, mira alla creazione di un percorso che possa venir percepito dai
bambini e dalle loro famiglie come coerente, seppur collocandosi in di- versi contesti, tempi e relazioni. Possiamo quindi distinguere ciò che viene denominata come continuità orizzontale da quella che prende il nome di continuità verticale. La prima si riferisce ad un percorso che avviene all'interno del nido, per coerenza di stile ed interventi educativi, nella relazione con famiglie coin- volte e al territorio in cui esso è collocato. La continuità orizzontale si realizza tra diverse agenzie educative, siano esse nidi frequentati dai bambini precedentemente o scuole dell'infanzia. In questo caso, è necessario distinguere ulteriormente ciò che viene in- teso come progetto di raccordo, ossia tutte le iniziative che vengono po- ste in essere che abbiano come obiettivo la conoscenza dell'ambiente, delle insegnanti e/o dei compagni con cui il bambino entrerà in contatto; dalla continuità curricolare, ovvero la costruzione di un percorso unitario che investa tutta la permanenza del bambino nelle agenzie educative. Quest'ultima permette una coerenza e una progressività nel percorso educativo che si propone un curriculum integrato 3 mesi-6 anni per i bambini che entrano al primo anno di nido, 12 mesi o 24 mesi-6 anni per chi accede al servizio successivamente. Si rimanda al progetto di continuità relativo all'Anno Educativo 2020- 2021. 4. L'Equipe Educativa Al fine di rendere concretamente attuato il Progetto Pedagogico attraverso il Progetto Educativo di Nido e i Piani di Lavoro di Sezione, assumono rilievo la figura dei due coordinatori, di servizio e pedagogico, che operano in stretta sinergia; l'uno in riferimento alle dimensioni organizzative e gestionali, l'altro a quelle pedagogiche ed educative. Il coordinatore pedagogico promuove e sostiene la stesura del Progetto Educativo e Pedagogico, dei Piani di Lavoro di Sezione e monitora, verifica e valuta l'andamento degli stessi sviluppando uno stile di lavoro comune e condiviso nel gruppo educativo supportato da adeguata formazione. Il coordinatore pedagogico sostiene il raggiungimento, attraverso i documenti redatti, alla relativa documentazione, ai processi di verifica e valutazione e gli interventi formativi, una riconoscibile identità educativa del servizio. Pertanto, sono previsti: • incontri periodici del gruppo educativo con il coordinatore pedagogico, con cadenza bisettimanale; • incontri periodici tra il gruppo educativo, il coordinatore pedagogico e i genitori, previsti dal calendario; • incontri periodici dell'Equipe Educativa del nido con le insegnanti della Scuola dell'Infanzia a cui il nido è integrato e il coordinatore di servizio, denominato "Collegio docenti", con cadenza mensile; • corsi di aggiornamento e di formazione finalizzati a sostenere la
professionalità del gruppo educativo e delle singole educatrici; una delle modalità cruciale per lo sviluppo e il mantenimento della qualità educativa del Servizio è la formazione permanente e continua; annualmente al gruppo educativo e al coordinatore pedagogico sono garantiti percorsi di formazione e/o aggiornamento sui diversi temi e le diverse problematiche che interessano gli ambiti di intervento del nido. La FISM-Pordenone garantisce l'offerta di corsi in ambito psicologico, pedagogico e metodologico-educativo. Per l'Anno Educativo 2020-2021, è previsto il seguente piano formativo: Bortolin Stefania Brusadin Chiara Cella Antonella Marconato Alessandra Rizzetto Antonella Zambon Francesca Romana Zilli Federica Affinché il Progetto Educativo e i relativi Piani di Lavoro di Sezione possano trovare una declinazione concretamente coerente agli intenti educativi va interessato, investito e formato anche il personale ausiliario e di cucina presente al nido che collabora con il personale educativo in ogni momento della giornata. Il personale ausiliario è parte integrante del servizio e non solo ne garantisce la cura in stretta collaborazione con le educatrici ma ha rapporti con i bambini e le famiglie come da mandato educativo del servizio. L'Equipe Educativa e il coordinatore pedagogico, al fine di garantire una professionalità educativa e un relativo intervento di qualità attivano quanto segue. 4.1. L'osservazione del bambino e dei bambini L'ascolto e l'osservazione permettono di personalizzare la relazione educativa a favore di un bambino visto nella sua specificità permettendone una conoscenza personalizzata. Osservare come si muovono e agiscono i bambini all'interno è fondamentale per la redazione di Piani di Lavoro di Gruppo che prevedano percorsi educativi adeguati al livello di sviluppo e alle potenzialità dei bambini a cui sono rivolti. L'osservazione è anche strumento necessario per effettuare periodiche verifiche sullo sviluppo dei bambini, sull'andamento del gruppo e sugli esiti delle attività.
L'osservazione è strumento imprescindibile per apprendere dall'esperienza che si va facendo con bambini e genitori favorendo lo sviluppo di quella capacità riflessiva che sostiene una professionalità dinamica e continuamente rivista. Le educatrici avranno diversificati strumenti di rilevazione/osservazione dell'andamento della giornata al nido, delle attività svolte e del modo di muoversi e agire dei bambini al fine di avere un monitoraggio continuo dell'andamento del loro lavoro educativo. Nell'Anno Educativo 2020-2021, per monitorare e seguire la crescita di ogni singolo bambino, non si conferma l'utilizzo di griglie osservative fa- centi parte al Sistema Chess (Child Evaluation Support Sistem) poiché non comprendono la fascia 3-12 mesi, si sceglie quindi di optare per le Tavole di Sviluppo di Kuno Beller, fermi restando molti degli obiettivi rife- riti agli items del Sistema Chess. L'osservazione viene effettuata: nel mese di ottobre, alla fine del periodo di ambientamento, per stabilire un punto di partenza; tra il mese di febbraio e di marzo, in rilevazione del percorso fatto fino a quel momento e per una rivalutazione dei passi successivi e alla fine del mese di giugno, in uscita, per verificare conquiste e criticità per condividere nel momento del colloquio con i genitori se e come intervenire a favore del bambino rinsaldando l'alleanza educativa nido-famiglia. Esso si profila come uno strumento finalizzato a focalizzare meglio l'intervento educativo in riferimento ai singoli bambini e al gruppo dei bambini. 4.2. La documentazione La documentazione, sia essa rivolta alle famiglie sia essa rivolta all'Equipe Educativa, rende conto di quanto e di come si opera all'interno del nido. Per le prime affinché conoscano la vita del nido, per il secondo per non perdere memoria di ciò che si fa potendo poi riflettere e valutare sul proprio operato. La documentazione rivolta ai bambini e per i bambini è costruita attraverso una precisa selezione delle informazioni raccolte con una finalizzazione chiara, leggibile ed esplicita attraverso diversi strumenti, quali diari, videoregistrazioni e fotografie. La documentazione viene redatta sotto forma: • di diari di bordo per ogni gruppo all'interno del nido; • di diari della vita del bambino al nido; • di esposizioni tematiche. La documentazione si configura come ponte, come collegamento rile- vante con le famiglie ai fini della costruzione di un rapporto di fiducia fra nido e famiglie nonché di trasparente credibilità e affidabilità del servizio. La documentazione favorisce quindi le famiglie nel sentirsi parte inte- grante della vita dei loro figli al nido.
4.3. Verifica e valutazione Nell'ottica del miglioramento continuo, l'utilizzo periodico e sistematico di metodi e strumenti di valutazione è un'opportunità per garantire la qualità del servizio erogato a bambini e famiglie. Le modalità sono di tipo qualitativo come per esempio: • la discussione critica di momenti/situazioni/esperienze vissute dalle educatrici; • il confronto e la comparazione fra quanto previsto e quanto realizzato; • la stesura e la relativa discussione di relazioni di osservazione di momenti di vita al nido; • discussioni, confronti e analisi che avverranno nei diversi incontri del gruppo educativo attraverso momenti dedicati. Cruciale è la continua riflessione sul proprio agire educativo da parte delle singole educatrici e dell'Equipe Educativa e sui risultati ottenuti al fine di poter diventare ed essere "professioniste riflessive". Le modalità quantitative, sempre condivise nei diversi incontri del gruppo educativo, prevedono l'utilizzo di scale di autovalutazione. Nei processi di verifica e valutazione non vanno dimenticati i genitori: attraverso momenti dedicati le famiglie, hanno la possibilità di esprimere il proprio punto di vista sul servizio offerto ai bambini nonché eventuali osservazioni e richieste rispetto all'offerta del servizio. Le segnalazioni e/o le lamentele dei genitori sono un'opportunità di dialogo, di scambio nonché di riflessione per l'Equipe Educativa che vedrà di trovare, laddove è necessario, soluzioni migliorative. Gli strumenti per ascoltare i genitori ai fini della valutazione del servizio sono vari: il continuo confronto giornaliero, la predisposizione di questionari relativi alla qualità percepita una volta l'anno, il confronto gruppale durante le riunioni o individuale durante i colloqui. Per permettere alle famiglie di poter partecipare alla valutazione del servizio in modo documentato sono consegnati a tutti i genitori, e restano a disposizione nelle bacheche del Nido, tutti i documenti costitutivi del Servizio. 5. Interventi per bambini portatori di disabilità L'inclusione di bambini portatori di disabilità punta a sostenere le parti sane e attive del bambino così come è proprio di un luogo educativo e non sanitario; il nido punta a sviluppare le potenzialità che il bambino ha offrendogli attività adeguate e progressivamente evolutive. L'obiettivo è quello di permettere al bambino, fin dove gli è possibile, di condividere il maggior numero possibile di esperienze con gli altri bambini. Per ogni bambino sarà steso un progetto educativo individualizzato
(P.E.I.) che prevede mediamente: • la conoscenza del livello di sviluppo del bambino rispetto alle diverse aree e la conseguente redazione di un profilo funzionale all'intervento educativo; • incontri con i genitori per una costante condivisione del percorso educativo del bambino; • incontri con i servizi socio-sanitari per la condivisione e il monitoraggio del P.E.I. e la reciproca verifica dello sviluppo del bambino; • cambiamenti nell'allestimento degli spazi e dei relativi materiali per favorire l'iniziativa del bambino; • una specifica articolazione dei gruppi per favorire la massima integrazione del bambino con i compagni e viceversa; • incontri interni per monitorare i punti precedenti per le eventuali revisioni del P.E.I. 6. La partecipazione alla vita del Nido Il Nido Integrato "Mamma Margherita" opera a favore del sostegno di una genitorialità consapevolmente agita quotidianamente per un bambino visto, curato nonché sostenuto nel suo crescere. A tal fine sarà un luogo: • ospitale sia per le modalità relazionali di tutti gli operatori protesi a comprendere ed accogliere le famiglie nelle loro specificità sia per l'allestimento degli spazi che permettono una permanenza agevole anche per i genitori; • leggibile e trasparente perché allestito in modo tale che i genitori possano comprendere facilmente cosa il bambino farà durante le ore trascorse al Nido; • dialogico perché tutti gli operatori e in modo specifico coordinatrice ed educatrici comunicano e interagiscono costantemente in modo chiaro, differenziato e finalizzato a seconda delle famiglie e delle questioni da affrontare. Il nido è un luogo teso e finalizzato a costruire alleanze educative significative con le famiglie a favore del bambino, partendo dal presupposto che mediamente i genitori e le famiglie hanno proprie, specifiche competenze educative che vanno attivate laddove eventualmente carenti. La comunicazione nido e famiglia sarà sempre finalizzata ad affermare il rispetto e il benessere del bambino e dei bambini; pertanto, il nido si costituisce anche come luogo di garanzia dei diritti dell'infanzia. Il Nido Integrato "Mamma Margherita" è un ambiente partecipato dai genitori attivamente coinvolti e sollecitati ad essere presenti alla vita del nido attraverso una serie di momenti e iniziative.
Per costruire quell'alleanza educativa nido-famiglia proficua per i bambini durante l'anno il Nido, quindi, promuove situazioni di partecipazione informale rappresentate da: • Feste e laboratori per genitori e bambini organizzati in occasioni di festività e ricorrenze durante l'anno educativo, • Contatti quotidiani tra educatrici e genitori all'entrata del mattino e all'uscita; • Uscite didattiche in compagnia dei genitori; • Progetto "Nido Aperto" il cui obiettivo è la partecipazione attiva della famiglia del bambino durante l'orario educativo attraverso attività, anche di carattere interculturale, proposte e valutate con l'Equipe Educativa; e situazioni di partecipazione formale quali: • Riunione dei genitori dei bambini nuovi accolti, per la presentazione del servizio e la comunicazione della data di inizio della frequenza che, di norma, è prevista per il mese di giugno; • Colloqui individuali con le educatrici, tre volte l'anno; • Riunioni di feedback che si svolgono, di norma, tre volte all'anno: la prima al termine dell'ambientamento, la seconda a metà dell'anno educativo e al termine dell'anno educativo. In queste occasioni, genitori ed educatrici discutono specificatamente dell'andamento del progetto educativo, delle dinamiche di gruppo dei bambini, di aspetti organizzativi della sezione. Sono un'importante occasione nella quale i genitori hanno l'opportunità di conoscersi fra loro e di confrontarsi; • Assemblee rivolte a tutte le famiglie dei bambini frequentanti il Nido e la Scuola dell'Infanzia a cui è integrato in cui possono venire affrontati temi di carattere generale sul funzionamento del servizio; • Comitato di Gestione inteso come organismo di rappresentanza dei genitori che si riunisce circa cinque volte l'anno e che affronta problematiche di carattere organizzativo/gestionale riferite al servizio; • Giornate aperte (open-day) rivolte ai potenziali utenti del servizio. In occasione di queste giornate che vengono calendarizzate durante l'anno educativo, il personale del nido è a disposizione delle famiglie interessate a conoscere il servizio per una visita alla struttura e per fornire tutte le informazioni pedagogico- organizzative sul nido d'infanzia. Previo accordo con l'Equipe Educativa, i genitori dei potenziali utenti hanno la possibilità di visitare la struttura anche durante l'apertura del servizio ai bambini. • Momenti formativi per i genitori su tematiche relative allo sviluppo infantile e alla genitorialità. Tali momenti sono affiancati dalle quotidiane occasioni di scambio informale, ma ben riflettuto, fra le educatrici e le singole famiglie.
6.1. L'inserimento e l'ambientamento L'inserimento e il conseguente ambientamento al nido rappresenta un momento di delicata transizione da una dimensione familiare e domestica a una dimensione non conosciuta e con modalità di vita quotidiana differente da quelle ben conosciute della propria famiglia. I protagonisti di questo periodo sono tre: i genitori e/o i familiari del bambino, il bambino e le educatrici. L'esperienza dell' ambientamento non esclude la resistenza al distacco e la richiesta di non separarsi da parte del bambino; questi vissuti vanno accolti e reintegrati offrendo al bambino e al genitore e/o familiare un'e- ducatrice accogliente e comprensiva. Viene posta una particolare atten- zione al fatto che ad esser accolti nel nido è la coppia genitore e/o fami- liare-bambino. L'ambientamento per l'impegno richiesto al bambino si struttura sul criterio della gradualità; il bambino deve esser messo in grado di conoscere l'ambiente e le persone nel rispetto dei propri tempi. Sia il bambino sia il genitore o il familiare maggiormente coinvolto e presente sono accompagnati dall'educatrice lungo tutto il periodo affinché i vissuti emotivi e affettivi degli uni e degli altri siano elaborati e contenuti verso una separazione consapevolmente vissuta e compresa pur nelle resistenze e negli inevitabili, eventuali temporanei rifiuti. Le modalità di accoglienza delle emozioni e degli affetti che l'ambienta- mento può suscitare nel genitore e/o familiare e il bambino da parte dell'educatrice è fondamentale per la conquista di una prima fiducia da parte del genitore/familiare; prima fiducia che può favorire l'elaborazione delle emozioni e degli affetti in campo. La scelta di un ambientamento in cui sono coinvolti il genitore/familiare permette a questi di poter cominciare a comprendere meglio il luogo dove hanno scelto di portare il proprio bambino, di conoscere meglio l'e- ducatrice a cui lo affidano contenendo eventuali timori. Per converso l'e- ducatrice avrà la possibilità di osservare e conoscere meglio la coppia ge- nitore/familiare-bambino e i ritmi, le abitudini e i bisogni e le potenzialità di quest'ultimo; le reazioni del bambino al distacco le permettono un primo avvertimento delle dimensioni emotive e affettive che caratteriz- zano il legame fra il bambino e i suoi familiari e quindi quanto e come il bambino è avviato a identificarsi come un sé separato e individuato. L'inserimento ad inizio d'anno educativo dura circa due settimane, se in- vece avviene in corso d'anno, viene concordato un percorso ad hoc in base alle esigenze del bambino da inserire e della sua famiglia, del gruppo dei bambini già ambientati. L'ambientamento, periodo successivo all'inserimento, è inteso come il tempo in cui le relazioni che si instaurano tra i tre soggetti coinvolti ac-
quistano significato, portando il bambino e/o la famiglia a vivere l'espe- rienza del nido serenamente. Le modalità degli inserimenti, sia di gruppo che individuali, hanno come primo interesse il rispetto dei tempi del bambino, tenendo in considerazione le necessità di vita/di lavoro della famiglia coinvolta. In virtù della professionalità riflessiva che caratterizza il Nido Integrato "Mamma Margherita", già nell'Anno Educativo 2019-2020, i tempi e le modalità dell'inserimento erano stati modificati rispetto agli anni precedenti, dilatando i tempi per permettere ai bambini e alle famiglie di addentrarsi nell'ambiente in modo più rilassato; inoltre, si era scelto di procedere attraverso un inserimento di piccolo gruppo per passare poi al grande gruppo, creando così un setting meno caotico e sereno, per facilitare l'approccio iniziale all'ambiente da parte dei bambini e favorire lo scambio d'informazioni e impressioni tra accompagnatore ed educatrici ma anche tra accompagnatori stessi. Per l'Anno Educativo 2020-2021, si è scelto di confermare la logica dell'anno precedente, frammentando ulteriormente la sezione in tre gruppi, anche per evitare gli assembramenti. Qui di seguito il calendario dell'inserimento previsto per settembre 2020: Lunedì 14/09 1° gruppo: 8.00 - 9.00 L'accompagnatore dovrà 2° gruppo: 9.30 - 10.30 restare per tutta la durata 3° gruppo: 11.00 - 12.00 Martedì 15/09 1° gruppo: 8.00 - 9.00 L'accompagnatore dovrà 2° gruppo: 9.30 - 10.30 restare per tutta la durata 3° gruppo: 11.00 - 12.00 Mercoledì 16/09 1° gruppo: 8.00 - 9.00 L'accompagnatore dovrà 2° gruppo: 9.30 - 10.30 restare per tutta la durata 3° gruppo: 11.00 - 12.00 Giovedì 17/09 1° gruppo: 9.00 - 10.30 L'accompagnatore si 2° gruppo: 9.10 - 10.40 allontanerà per 20-30 3° gruppo: 9.20 - 10.50 minuti Venerdì 18/09 1° gruppo: 9.00 - 10.30 L'accompagnatore non 2° gruppo: 9.10 - 10.40 entrerà con il bambino e 3° gruppo: 9.20 - 10.50 dopo averlo salutato, tornerà all'orario prestabilito Lunedì 21/09 1° gruppo: 9.00 - 10.30 L'accompagnatore non 2° gruppo: 9.10 - 10.40 entrerà con il bambino e 3° gruppo: 9.20 - 10.50 dopo averlo salutato, tornerà all'orario prestabilito Da martedì 22/09 Entrata 7.30 - 8.45 con L'accompagnatore non (in accordo con le pranzo entrerà con il bambino e educatrici) Uscita 12.30 - 13.00 dopo averlo salutato, o tornerà all'orario Uscita 15.00 - 16.00 prestabilito
Il pranzo e il sonno sono momenti delicati, il loro inserimento verrà concordato con le educatrici nel rispetto dei tempi del/la bambino/a, cercando di andare incontro alle necessità delle famiglie. Sono previsti diversi inserimenti in corso d'anno, le modalità e i tempi vengono concordati con le singole famiglie in base alle necessità di quest'ultime e ai bisogni dei bambini già inseriti. Per quest'anno, valutata la particolare situazione, dovuta sia alla chiusura improvvisa a febbraio a causa dell'emergenza Covid-19 che al trasferimento di struttura, si è deciso di accorpare all'inserimento per i nuovi iscritti anche i bambini che già frequentavano, in modo che il reinserimento potesse essere ancor più graduale. 7. Programmazione educativa e Piani di Lavoro di Sezione Il Nido Integrato "Mamma Margherita", consta di tre sezioni; in base al numero di iscritti e ad una attenta osservazione nel periodo dell'ambientamento, l'Equipe Educativa sceglie di comporre degli ulteriori gruppi di bambini iscritti e frequentanti per specifiche attività all'interno delle sezioni stesse. Nell'Anno Educativo 2020-2021, le sezioni sono omogenee per età al momento dell'inserimento e così suddivise: la sezione dei Rossi, composta da 17 bambini tra i 3 e i 12 mesi, di cui 9 inseriti a settembre, 8 il cui inserimento è previsto in corso d'anno; la sezione dei Gialli, di 16 bambini tra i 13 e i 23 mesi; la sezione dei Blu, di 19 bambini tra i 24 e i 36 mesi. È in valutazione, in accordo con il Servizio Sociale e la Neuropsichiatria Infantile, la possibilità d'inserimento in corso d'anno di un bambino con certificazione (legge 104/92). Al momento, in base alle normative Covid-19, non è possibile prevedere dei momenti d'intersezione; qualora la situazione dovesse cambiare, l'Equipe Educativa si curerà di rivedere i suoi intendimenti, in virtù della peer education. L'educatrice e le educatrici faranno attenzione al sostegno della tensione verso l'altro, alla competenza prosociale dei bambini attraverso una progressiva costruzione del gruppo dei bambini; in quest'ottica saranno privilegiate le relazioni duali, poi il piccolissimo e il piccolo gruppo in modo che i bambini si possano progressivamente conoscere e apprendere a stare insieme attraverso attività ludiche o attività organizzate che prevedano uno specifico sostegno allo stare e al fare insieme. Nella costruzione del gruppo vanno tenute presenti le differenze presenti al fine di evitare isolamenti ed emarginazione di alcuni bambini. Sarà fatta una specifica attenzione alle dimensioni conflittuali fra bambini affinché siano un momento di crescita della competenza sociale. Al fine di sviluppare la socialità del bambino, oltre ai momenti già delineati sopra, sono previsti anche momenti di festa nonché momenti di
"coinvolgimento" dei bambini nella vita quotidiana del nido come riordinare, sparecchiare, lavare i giochi, aiutare i compagni più piccoli. Attraverso la costruzione del gruppo, progressivamente, il bambino scopre le regole di convivenza sociale; apprendimento che l'educatrice sostiene in modo propositivo e comprensibile al bambino, evitando interventi censori e/o autoritari dando tempo al bambino e dandosi tempo per comprendere quali strategie sono più efficaci per accompagnare il bambino alla comprensione e al rispetto di piccole regole che gli permettano e che permettano ai compagni di poter vivere i giorni in modo "sufficientemente gratificante". L'intervento educativo, con il gruppo dei bambini, fa esplicita attenzione alle differenze fra loro: quelle di cultura, di genere, di interessi, di capa- cità e predisposizioni per favorire la costituzione di gruppi integrati e coesi. Nello specifico, sono previsti interventi individualizzati per i bam- bini in situazione di disagio e difficoltà evolutive. Il Nido Integrato “Mamma Margherita” pone attenzione all’identità socio-culturale di tutti i bambini, in conseguenza di ciò propone materiali e attività che tengano conto delle diverse culture d’origine. Il presente Progetto Educativo dà conto in termini metodologici e operativi al Progetto Pedagogico in relazione alla realtà in cui il nido opera; ma anche, e soprattutto, in riferimento ai gruppi dei bambini presenti all'interno del nido attraverso i Piani di Lavoro di Sezione. Essi danno conto analiticamente delle opportunità e ai percorsi educativi in cui il bambino si mette alla prova sviluppando le proprie competenze in un'ottica che privilegia l'autoapprendimento individuale o di gruppo. La programmazione educativa del Nido Integrato "Mamma Margherita" si muove seguendo due fronti: da un lato gli obiettivi di sviluppo del bambino, dall'altro i laboratori che siano essi allestiti dalle educatrici stesse o che coinvolgano professionisti esterni. In generale, la partecipazione alla vita del nido per i bambini è fonte inesauribile di sfide e conquiste; alcuni degli obiettivi che si rendono necessari perseguire sono insiti nell'agire quotidiano delle educatrici. Essi si muovono per gradi, assecondando le competenze dei bambini sostenendo le intenzioni di progressione di esse. La programmazione educativa prevede un progetto generale dell'intero nido, esplicitato per laboratori e in seguito calato nel singolo gruppo e negli obiettivi nel Piano di Lavoro di Gruppo rispettivo. Per l'Anno Educativo 2020-2021, l'Equipe Educativa ha previsto i seguenti laboratori, declinati in modo diverso nei Piani di Lavoro di Sezione. Laboratorio del "C'era una volta": in continuità con la Scuola dell'Infanzia Anto Zilli a cui il nido è integrato, investirà tutto il tempo dell'anno
educativo includendo proposte di attività che includano tutte le dimensioni dello sviluppo del bambino, seguendo la storia e le ambientazione dei Cappuccetti di Bruno Munari. Laboratorio dei cinque sensi: si snoderà durante tutto l'anno educativo con l'obiettivo di affinare le competenze sensoriali attraverso attività che coinvolgano appunto i cinque sensi. Laboratorio di Musica: esso si ispira alla Music Learning Theory di E. E. Gordon. Viene proposto ad entrambi i gruppi attraverso la proposta di ritmi con percussione corporea o strumentale; gioco libero e/o guidato su musiche selezionate; proposta di gioco euristico con gli strumenti e materiale che produca dei suoni ritenuti particolarmente interessanti; canto senza parole. Laboratorio di Inglese: l'avvicinamento alla lingua inglese inteso come abitudine alle sonorità avviene attraverso routine in lingua e/o attività specifiche. Laboratorio di Attività Motoria o Psicomotricità Relazionale: si sviluppa nell'attività di gioco libero con l'utilizzo di materiali appartenenti al mondo della psicomotricità, per i più grandi è previsto l'intervento della psicomotricista. Laboratorio dell'Orto Didattico: attraverso la messa a dimora e la cura delle piantine, si sviluppano abilità di motricità fine, del il senso di attesa e ciclicità. Laboratorio di acquaticità: tenuto, se sarà possibile in base alle normative Covid-19, da personale preparato nella piscina Arca Nuoto di Fontanafredda nei mesi di giugno e luglio. Progetto di raccordo: riguarda il gruppo dei bambini più grandi che andranno alla Scuola dell'Infanzia. Si rimanda al Progetto di Continuità. Nella programmazione educativa si inseriscono anche ricorrenze e festività tra cui: • Festa dei Nonni, Festa della Mamma e Festa del Papà: per sviluppare il senso del donare, inteso come gesto d'amore e omaggio alla relazione, i bambini sono invitati a produrre un regalo per i propri cari. Sono previsti, inoltre, dei laboratori che coinvolgano i genitori. • Natale: partendo dallo spirito cristiano-cattolico che caratterizza il Nido, i bambini partecipano delle attività che includano i simboli del Natale e la gioia di stare insieme nei momenti di festa, supportando il senso dell'attesa attraverso il calendario dell'Avvento. Si conclude
il ciclo con la Festa di Natale. • Festa di Carnevale: nei giorni che precedono il Giovedì di Carnevale, i bambini costruiscono il loro vestito che indosseranno alla festa, svolta durante la mattinata. • Pasqua: seguendo le immagini della Pasqua, le attività verteranno sulla simbologia che essa porta con sé, come rinascita. • Festa di Fine Anno: è simbolo della conclusione dell'anno educativo; le modalità vengono concordate nel mese di maggio. Essa si conclude sempre con la cerimonia dei diplomi per chi l'anno successivo andrà alla Scuola dell'Infanzia. Completano l'offerta formativa le uscite, decise in corso d'opera e previste per l'ultima parte dell'anno educativo, in base alle normative Covid-19. I Piani di Lavoro di Sezione si avvalgono di due strumenti che sostengono sia l'osservazione che la redazione del progetto, essi sono: il Sistema Chess, il quale tiene conto di 5 aree di sviluppo riguardanti la fascia 12-36 mesi, scorporate in 22 items, in questo modo: 1. Autonomia 1.1. Il momento del cambio e il controllo sfinterico 1.2. Quando mangia 1.3. Il sonno 2. Motricità 2.1. Deambulazione 2.2. Grosso motricità 2.3. Motricità fine e coordinazione 2.4. Quando si muove nel nido (orientamento spazio temporale) 3. Il gesto, l'immagine, la parola 3.1. La comunicazione non verbale 3.2. La comunicazione verbale 3.3. Le immagini 4. Area cognitiva 4.1. Attenzione 4.2. Disegno 4.3. Attività manipolative 4.4. Suoni e ritmi 4.5. Pensiero logico 4.6. Pensiero matematico 4.7. Comprensione 5. Affettività e socializzazione 5.1. Il distacco dalla famiglia e il ricongiungimento 5.2. Le relazioni con i coetanei 5.3. Le relazioni con gli adulti (educatori e personale del nido) 5.4. Adattamento alla vita del nido/nell'affrontare le difficoltà
5.5. Gioco simbolico E le Tavole di Sviluppo di Kuno Beller, le quali distinguono invece 8 aree di sviluppo: 1. Dominio delle funzioni del proprio corpo 2. Consapevolezza dell'ambiente circostante 3. Sviluppo sociale ed emotivo 4. Gioco 5. Linguaggio 6. Sviluppo cognitivo 7. Motricità generale 8. Motricità fine divise ulteriormente in 14 fasi, scandendo di sei mesi in sei mesi la vita del bambino da 0 a 7 anni. È chiaro come molti obiettivi si sovrappongano nei due strumenti, in altri casi invece l'attenzione dell'osservatore si sofferma su alcune peculiarità rispetto ad altre. Essi vengono inseriti nei laboratori precedentemente nominati e declinati secondo specifiche attività; il risultato di questa operazione è il Piano di Lavoro di Sezione. Risulterà chiaro come ogni attività non possa essere definita esclusivamente sensoriale, o motoria, o immaginativa ma sia un connubio di diversi aspetti e coinvolga quindi diverse aree di sviluppo e finalità.
7.1. La sezione dei Rossi La sezione dei Rossi, composta da 17 bambini tra i 3 e i 12 mesi al momento dell'inserimento, di cui 9 inseriti a settembre, 8 il cui inserimento è previsto in corso d'anno. Nella quotidianità, nelle routines e nei laboratori, in termini di obiettivi trasversali, intesi come potenzialmente raggiungibili entro la fine dell'A.E., si definiscono: Finalità Obiettivi Autonomie corporee Si fa cambiare dall’adulto; Accetta di andare/essere portato in bagno per il cambio del pannolino; Accetta l’introduzione di modalità diverse durante il cambio (primi tentativi dal fasciatoio al vasetto). Autonomie quando mangia Mangia autonomamente (nel rispetto di tutte le culture il mangiare autonomamente non significa utilizzare le posate ma non essere dipendente dall’adulto); Beve autonomamente con il bicchiere. Autonomie nel sonno Si addormenta anche eventualmente con dei riti per addormentarsi; È autonomo nell’addormentarsi (va da solo nel lettino e prende sonno); Riesce a stare nel lettino fino al momento del risveglio, anche se sveglio. Adattamento alla vita del nido/nell’affrontare le Rispetta le principali regole e le routine che il nido difficoltà propone; Accetta di fare attività in ambienti non conosciuti; Affronta serenamente le nuove situazioni che si
presentano nelle attività; Accetta di sporcarsi durante le attività. Orientamento spazio-temporale Si muove e sta fermo su indicazione dell’educatore per breve tempo; Si muove nello spazio nido autonomamente in base alle richieste es. portare le scarpe nell’armadietto. Comprensione Riconosce i propri oggetti personali; Dimostra di aver compreso le indicazioni verbali dell’educatore compiendo delle azioni che portano al risultato atteso. Accoglienza e ricongiungimento Si stacca serenamente dal genitore o dalla persona che lo accompagna; Accetta di entrare serenamente in presenza di qualsiasi educatore; Vive in maniera serena la giornata; Si ricongiunge serenamente alla persona che viene a prenderlo. Le relazioni con i coetanei Sa avere un approccio di comunicazione verbale e/o non verbale con i compagni (parole, sorrisi, gesti, carezze, o morsi, spinte, graffi); Si integra anche fisicamente nel gruppo; Assume un ruolo attivo in una sequenza di gioco. Le relazioni con gli adulti Accetta di partecipare alle attività individuali proposte dall’educatore; Si relaziona con più figure adulte conosciute all’interno del nido; Si relaziona con figure adulte che non conosce; Manifesta reazioni equilibrate nel caso di interventi da
parte dell’adulto. Attenzione Mantiene spontaneamente l’attenzione verso un gioco o un’attività per un po’ di tempo; Presta volentieri attenzione e prova interesse di fronte a materiali strutturati o durante l’attività. Motricità fine e coordinazione Sa usare le mani per prendere degli oggetti (prensione a pugno); Sa prendere un oggetto con le dita (prensione a pinza); Sa scarabocchiare. Grosso motricità Muove gli arti inferiori e superiori in funzione di azioni intenzionali; Sa arrampicarsi; Sa correre; Sa saltare; Sa scendere da un piano inclinato. Comunicazione non verbale Esprime un bisogno con il proprio comportamento anche se eventualmente mediato dall'interpretazione dell’educatore; Sa fare una richiesta specifica attraverso il suo comportamento. Comunicazione verbale Cerca di comunicare e/o attirare l’attenzione dell’adulto con le parole; Sa integrare gesto e parola; Comunica alcuni dei propri bisogni con le parole. Le immagini Dimostra di aver identificato un’immagine; Sa associare l’immagine ad oggetti conosciuti e/o presenti nell’ambiente esprimendolo con la parola.
Il disegno Approccia alle diverse tecniche; Partecipa all’attività grafica; Utilizza i diversi strumenti proposti. Manipolazione Sperimenta il contatto con i nuovi materiali; Sa utilizzare gli strumenti a disposizione. Suoni e musica Sa individuare la provenienza della musica, del suono o del rumore; Dimostra interesse per una musica, un suono o un rumore; Associa un suono ad un evento; Si lascia coinvolgere dalla musica e si muove seguendo un ritmo personale; Imita e ripropone i gesti che accompagnano una canzoncina. Gioco simbolico Sostituisce la realtà con la sua rappresentazione, utilizzando un oggetto come se fosse un'altra cosa; Dimostra di aver interiorizzato la componente di presenza e assenza del proprio corpo nello spazio. Di seguito i laboratori e i progetti in cui sono coinvolti con i relativi obiettivi specifici: Laboratorio del Tipo di attività Finalità Obiettivi Attività grafico- Potenziamento della motricità fine; Approccia e sperimenta le diverse tecniche; pittoriche legati Potenziamento della coordinazione oculo- Partecipa attivamente e in modo creativo ai vari stati manuale; all'attività grafica; dell'acqua Potenziamento delle capacità attentive; È competente nella prensione a pugno; Potenziamento delle competenze sociali Sperimenta la prensione a pinza;
nella condivisione di attenzioni, spazi e Si muove e sta fermo su indicazione materiali. dell’educatore per breve tempo; Accetta di sporcarsi durante l'attività; Prova interesse durante l'attività; Sperimenta il contatto con i nuovi materiali; Mantiene spontaneamente l’attenzione verso l’attività per un po’ di tempo. Attività Potenziamento della motricità fine; Ripete, a modo suo, parole nuove; sensoriali legate Potenziamento della coordinazione oculo- È competente nella prensione a pugno; al tatto, al manuale; Sperimenta la prensione a pinza; gusto, la vista e Potenziamento della comunicazione verbale; Si muove e sta fermo su indicazione l'udito (freddo- Ampliamento del vocabolario; dell’educatore per breve tempo; caldo; dolce- Potenziamento delle capacità attentive; Accetta di sporcarsi durante l'attività; salato;i suoni Potenziamento delle competenze sociali Prova interesse durante l'attività; dell'acqua...) nella condivisione di attenzioni, spazi e Sperimenta il contatto con i nuovi materiali. materiali. Mantiene spontaneamente l’attenzione verso l’attività per un po’ di tempo; Sa individuare la provenienza e prova interesse per il suono o per il rumore. Attività Potenziamento della motricità fine; Accetta di sporcarsi durante le attività; sensoriali di Potenziamento della grosso motricità; Si muove e sta fermo su indicazione travasi Potenziamento della coordinazione oculo- dell’educatore per breve tempo; manuale; Dimostra di aver compreso le indicazioni Potenziamento delle capacità attentive; verbali dell’educatore compiendo delle azioni Potenziamento delle competenze sociali che portano al risultato atteso; nella condivisione di attenzioni, spazi e Mantiene spontaneamente l’attenzione verso materiali. l’attività per un po’ di tempo; È competente nella prensione a pugno; Sperimenta la prensione a pinza;
Muove gli arti superiori in funzione di azioni intenzionali; Sperimenta il contatto con i nuovi materiali; Sa utilizzare gli strumenti a disposizione. Acquaticità Potenziamento della grosso motricità; Si muove e sta fermo su indicazione Potenziamento delle autonomie; dell’educatore per breve tempo; Potenziamento delle capacità attentive; Riconosce i propri oggetti personali; Potenziamento delle competenze sociali Dimostra di aver compreso le indicazioni nella condivisione di attenzioni, spazi e verbali dell’educatore compiendo delle azioni materiali. che portano al risultato atteso; Si relaziona con figure adulte che non conosce; Muove gli arti inferiori e superiori in funzione di azioni intenzionali Comunica alcuni dei propri bisogni con le parole; Sperimenta il contatto con l'acqua; Accetta di fare attività in ambienti non conosciuti. Attività di Potenziamento della comunicazione verbale; Ripete, a modo suo, parole nuove; lettura di storie Ampliamento del vocabolario; Si muove e sta fermo su indicazione a tema Potenziamento delle capacità attentive; dell’educatore per breve tempo; Potenziamento delle competenze sociali Mantiene spontaneamente l’attenzione verso la nella condivisione di attenzioni, spazi e lettura; materiali. Dimostra di aver identificato un’immagine; Sa associare l’immagine ad oggetti conosciuti e/o presenti nell’ambiente esprimendolo con la parola. Laboratorio dei cinque sensi
Tipo di attività Finalità Obiettivi Attività legate Ampliamento del vocabolario; Accetta di sporcarsi durante le attività; al senso del Potenziamento della motricità fine; Si muove e sta fermo su indicazione gusto con Potenziamento della coordinazione oculo- dell’educatore per breve tempo; alimenti manuale; Presta volentieri attenzione e prova interesse stagionali Potenziamento della comunicazione verbale; di fronte a materiali strutturati o durante Potenziamento delle capacità attentive; l’attività; Potenziamento delle competenze sociali nella È competente nella prensione a pugno condivisione di attenzioni, spazi e materiali; Sperimenta la prensione a pinza Potenziamento dell'ascolto. Sperimenta il contatto con i nuovi materiali. Attività legate Potenziamento della motricità fine; Ripete, a modo suo, parole nuove; al senso Potenziamento della coordinazione oculo- Partecipa attivamente e in modo creativo dell'udito con i manuale; all'attività musicale; suoni prodotti Potenziamento della comunicazione verbale Si muove e sta fermo su indicazione dai bambini e/o e non verbale; dell’educatore per breve tempo; del mondo Ampliamento del vocabolario; Mantiene spontaneamente l’attenzione verso esterno Potenziamento delle capacità attentive; l’attività per un po’ di tempo; Potenziamento delle competenze sociali nella È competente nella prensione a pugno condivisione di attenzioni, spazi e materiali. Sperimenta la prensione a pinza Sperimenta il contatto con i nuovi materiali; Sa individuare la provenienza del suono o del rumore; Associa un suono ad un evento. Attività legate Ampliamento del vocabolario; Ripete, a modo suo, parole nuove; al senso Potenziamento della comunicazione verbale; Accetta di sporcarsi durante le attività; dell'olfatto Potenziamento delle capacità attentive; Si muove e sta fermo su indicazione (profumi, Potenziamento delle competenze sociali nella dell’educatore per breve tempo; puzze, ...) condivisione di attenzioni, spazi e materiali. Presta volentieri attenzione e prova interesse di fronte durante l’attività;
Sperimenta il contatto con i nuovi materiali. Attività legate Ampliamento del vocabolario; Si muove e sta fermo su indicazione al senso del Potenziamento della motricità fine; dell’educatore per breve tempo; tatto con Potenziamento della coordinazione oculo- Ripete, a modo suo, parole nuove; texture manuale; Mantiene spontaneamente l’attenzione verso particolari Potenziamento della comunicazione verbale; l’attività per un po’ di tempo; (cestino dei Potenziamento delle capacità attentive; Presta volentieri attenzione e prova interesse tesori) Potenziamento delle competenze sociali nella di fronte durante l’attività; condivisione di attenzioni, spazi e materiali. È competente nella prensione a pugno; Sperimenta la prensione a pinza; Sperimenta il contatto con i nuovi materiali. Attività legate Ampliamento del vocabolario; Ripete, a modo suo, parole nuove; al senso della Potenziamento della comunicazione verbale Si muove e sta fermo su indicazione vista (libri e non verbale; dell’educatore per breve tempo; illustrati, mondo Potenziamento delle capacità attentive; Mantiene spontaneamente l’attenzione verso la esterno) Potenziamento delle competenze sociali nella lettura; condivisione di attenzioni, spazi e materiali. Dimostra di aver identificato un’immagine; Sa associare l’immagine ad oggetti conosciuti e/o presenti nell’ambiente esprimendolo con la parola. Attività Ampliamento del vocabolario; Ripete, a modo suo, parole nuove; esplorative Potenziamento della grosso motricità; Accetta di fare attività in ambienti non (scoperta del Potenziamento della comunicazione verbale conosciuti; proprio corpo) e non verbale; Accetta di sporcarsi durante le attività; Potenziamento delle capacità attentive; Si muove e sta fermo su indicazione Potenziamento delle competenze sociali nella dell’educatore per breve tempo; condivisione di attenzioni, spazi e materiali; Sa avere un approccio di comunicazione Potenziamento del gioco simbolico. verbale e/o non verbale con i compagni (parole, sorrisi, gesti, carezze, o morsi, spinte,
graffi); Si integra anche fisicamente nel gruppo; Assume un ruolo attivo in una sequenza di gioco; Muove gli arti inferiori e superiori in funzione di azioni intenzionali; Sa arrampicarsi; Sa correre; Sa saltare; Sa scendere da un piano inclinato; Esprime un bisogno con il proprio comportamento anche se eventualmente mediato dall'interpretazione dell’educatore; Sa fare una richiesta specifica attraverso il suo comportamento; Sa integrare gesto e parola; Comunica alcuni dei propri bisogni con le parole; Sa associare l’immagine di una parte del corpo alla propria o altrui parte del corpo; Imita e ripropone i gesti che accompagnano una canzoncina; Dimostra di aver interiorizzato la componente di presenza e assenza del proprio corpo nello spazio. Laboratorio di musica Tipo di attività Finalità Obiettivi
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