MONTECCHIO MAGGIORE Giovedì, 06 dicembre 2018 - La rete delle biblioteche vicentine

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MONTECCHIO MAGGIORE Giovedì, 06 dicembre 2018 - La rete delle biblioteche vicentine
MONTECCHIO MAGGIORE
   Giovedì, 06 dicembre 2018
MONTECCHIO MAGGIORE Giovedì, 06 dicembre 2018 - La rete delle biblioteche vicentine
MONTECCHIO MAGGIORE
                                                         Giovedì, 06 dicembre 2018

Montecchio Maggiore
 06/12/2018 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 8
 Razzia di bici da Cavedon «Quindici furti in vent' anni»                                                 1
 06/12/2018 Il Giornale Di Vicenza Pagina 14
 Piste da sci e mercatini Autostrade blindate                                                             2
 06/12/2018 Il Giornale Di Vicenza Pagina 14                                           ALESSIA ZORZAN
 Tav, avviso al governo I sindaci alzano la voce «Ritardi...                                              4
 06/12/2018 Il Giornale Di Vicenza Pagina 18                                         ROBERTA LABRUNA
 Zanettin il più ricco tra i parlamentari Cunial non dichiara                                             6
 06/12/2018 Il Giornale Di Vicenza Pagina 21                                             FRANCO PEPE
 Vaccini contro l' influenza L' Ulss 8 chiede altre dosi                                                  8
 06/12/2018 Il Giornale Di Vicenza Pagina 25
 La festa della danza per le 9 scuole                                                                     10
 06/12/2018 Il Giornale Di Vicenza Pagina 32
 SI PARLA DI DEMENZA ALL' IPAB LA PIEVE                                                                   11
 06/12/2018 Il Giornale Di Vicenza Pagina 32                                                       L.N.
 Tenta di rubare un giaccone Dovrà risarcire il negozio                                                   12
 06/12/2018 Il Giornale Di Vicenza Pagina 32
 TITOLARE D' AGENZIAA GIUDIZIO PER FALSO                                                                  13
 06/12/2018 Il Giornale Di Vicenza Pagina 32                                            IVANO TOLETTINI
 Truffa delle auto, la gang è bassanese                                                                   14
 05/12/2018 ilgiornaledivicenza.it                                                      IVANO TOLETTINI
 Il milione della truffa è già all' estero                                                                16
Dal Nazionale
 06/12/2018 Brescia Oggi Pagina 18                                                   LUCIANO RANZANICI
 Al momento della consegna l' auto non c' è più                                                           18
 06/12/2018 Corriere delle Alpi Pagina 41
 Il baccalà attraversa il Triveneto Vinca il migliore                                                     20
 06/12/2018 Giornale di Brescia Pagina 13
 Truffa a 4 ruote Spariscono auto e 15mila euro                                                           21
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                                         Vicenza)
                                                 Montecchio Maggiore

  Razzia di bici da Cavedon «Quindici furti in vent'
  anni»
  Ancora una razzia di bici elettriche al negozio
  Cavedon Sport di Zanè.
  Ancora un bottino ingente, così come i danni,
  un totale che sfiorerebbe i 50 mila euro. Una
  scena già vista solo a giugno dell' anno
  scorso, con danni per lo stesso importo.
  Quello messo a segno la notte tra martedì e
  ieri è solo l' ultimo di una serie di colpi: il
  quindicesimo subito da Franco e Luciano
  Cavedon in vent' anni di attività. «Abbiamo
  cambiato i sistemi di sicurezza ogni volta -
  spiegano i titolari - ma loro, i ladri, sono più
  avanti».
  Sarebbero stati una decina ad entrare in
  azione l' altra notte, per un furto che si
  presume su commissione: in quattro sono stati
  a fare da palo lungo la provinciale, mentre i sei
  complici hanno sfondato la vetrina di via Prà
  Bordoni a picconate. Poco dopo eccoli
  caricare su un furgone 19 biciclette, per lo più
  elettriche, per un valore di 25-30 mila euro.
  Bici che potrebbero anche finire in vendita
  online o prendere la via dell' estero. Ora sulle
  tracce di malviventi e bici ci sono i carabinieri
  della compagnia di Thiene che stanno
  visionando i filmati registrati dalle telecamere
  del negozio e delle aziende circostanti. Caccia
  aperta, ma da parte della polizia, anche ai
  banditi che martedì pomeriggio in zona
  Anconetta a Vicenza hanno derubato un orafo di metalli preziosi per 30 mila euro: era salito in auto dopo
  essere stato in una ditta a ritirare dell' oro quando ha visto sparire la sua valigetta. Subito la polizia si è
  messa alle calcagne dei ladri in fuga, che hanno proseguito a tutta velocità tra manovre pericolose. Auto
  abbandona-ta in via Zaguri: all' interno c' era ancora la valigetta ma senza preziosi. Sotto il sedile sette
  placche d' oro per 6 mila euro, riconsegnate al proprietario. Arrestato dai carabinieri, infine, l' uomo che
  ha rubato un giubbotto da 700 euro alle Sorelle Ra-monda di Montecchio. (b.c.
  )

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  VIABILITÀ. A4 Holding ha fatto scattare il piano contro ghiaccio e neve

  Piste da sci e mercatini Autostrade blindate
  In vista dell' aumento del traffico e del meteo rigido è stata predisposta una flotta di 289
  mezzi invernali

  Tra temperature in discesa, festività alle porte
  e voglia di neve, si annunciano giorni caldi per
  la rete autostradale.
  E così l' A4 Holding è pronta a far scattare il
  piano di gestione per far fronte alle esigenze di
  sicurezza sui 235 chilometri della A4 Brescia-
  Padova e della A31 Valdastico e su tangenziali
  e raccordi esterni di competenza.
  Lo storico dei dati di traffico degli ultimi cinque
  anni per il mese di dicembre permette ad A4
  Holding di ipotizzare, già a partire da oggi per
  chi proviene da Milano per la festività di Sant'
  Ambrogio e per l' intero weekend dell' 8
  dicembre, traffico intenso in prossimità delle
  aree urbane, oltre che in corrispondenza dell'
  interconnessione in direzione del Brennero, e
  conferma la tendenza ai picchi di traffico nel
  periodo natalizio compreso fra il 23 e il 31
  dicembre verso gli Altipiani veneti e trentini
  (principalmente attraverso il casello di
  Piovene).
  Il piano prevede un programma di interventi
  mirato ad anticipare e risolvere possibili disagi
  dovuti alle temperature, al ghiaccio e alla neve
  e garantire così la sicurezza della circolazione,
  con particolare attenzione alla parte Nord della
  A31 Valdastico, proprio nel periodo di maggior accesso ai caselli in direzione delle località sciistiche.
  Nel dettaglio è prevista l' attivazione di una flotta di 289 unità fra mezzi e attrezzature invernali dislocate
  in otto centri servizi invernali principali e sette centri servizi invernali secondari, disposti in diversi punti
  all' interno della rete autostradale e che occupano mediamente 390 collaboratori fra autisti, manovratori
  e personale dedicato alle aree di servizio e parcheggio.
  Il tutto supportato dal Centro operativo di viabilità e dagli 80 addetti ausiliari alla viabilità. Il piano
  predispone e programma tutti gli interventi preventivi, al fine di evitare la formazione di ghiaccio e
  accumuli di neve al suolo, con particolare attenzione alle zone maggiormente esposte al rischio
  nevicate, che storicamente sono quelle fra Brescia Ovest e Sirmione, fra Montecchio e Vicenza Est e
  sull' intera A31 Valdastico.
  I dati di traffico rilevati dalla Brescia-Verona-Vicenza-Padova Spa sull' intera tratta di competenza fra
  gennaio e ottobre 2018 hanno accertato il transito di 95,4 milioni di veicoli effettivi (dato questo che
  misura il numero di tutti i mezzi entrati, usciti o transitati in autostrada, a prescindere dal quantitativo di
  chilometri percorsi), registrando una percentuale di crescita dell' 1,94 rispetto allo stesso periodo dello
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MONTECCHIO MAGGIORE Giovedì, 06 dicembre 2018 - La rete delle biblioteche vicentine
6 dicembre 2018
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MONTECCHIO MAGGIORE Giovedì, 06 dicembre 2018 - La rete delle biblioteche vicentine
6 dicembre 2018
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                                               Montecchio Maggiore

  INFRASTRUTTURE. Ieri in Provincia il confronto tra i nove comuni vicentini coinvolti dal
  tracciato

  Tav, avviso al governo I sindaci alzano la voce
  «Ritardi preoccupanti»
  Rucco: «L' impressione è che non vogliano decidere Ma indietro non si torna, l' opera è
  fondamentale» Annunciato a breve un incontro con i parlamentari

  Una quarantina di minuti di confronto tra nove
  sindaci - tutti quelli della tratta Tav - per
  ribadire, stavolta dalla sala Rossa di palazzo
  Nievo, il "sì" vicentino alla grande opera. Ma
  anche per costituire un tavolo permanente tra
  primi cittadini, annunciare un incontro, da
  organizzare prima di Natale, con i
  parlamentari vicentini invitati in Provincia, e un
  confronto, stavolta a gennaio, con le categorie
  economiche. Non sembra invece ancora
  arrivato il momento di mosse d' effetto, come
  la firma di un documento da spedire a premier
  e ministri per sollecitare risposte chiare sull'
  alta velocità-alta capacità. Il territorio in ogni
  caso si muove, con l' obiettivo di farsi sentire a
  Roma.
  Di certo la guardia resta alta, visti anche i
  segnali che arrivano dal governo. Ad agitare
  un po' gli animi ci pensa il presidente del
  consiglio comunale di Lonigo Giorgio Nicolin.
  «Venendo qui ho sentito il ministro Toninelli
  alla radio che annunciava l' intenzione di
  rinviare l' analisi costi-benefici a dopo le
  elezioni europee». Informati i colleghi del
  tavolo, la reazione non è stata di certo di
  quelle felici. «La prospettiva di un' analisi
  preliminare entro dicembre e un' analisi finale con la decisione tra maggio e giugno ci preoccupa molto
  - ha commentato Rucco -. La sensazione è che non vogliano decidere e che stiano prendendo tempo.
  Questo slittamento ulteriore non è un bel segnale». Il tavolo, che si è svolto a porte chiuse, è stato
  convocato dallo stesso presidente Rucco che ha invitato gli amministratori dei nove Comuni vicentini
  interessati dal tracciato ferroviario: Lonigo, Montebello, Altavilla, Brendola, Montecchio Maggiore, Torri
  di Quartesolo, Grumolo delle Abbadesse, Grisignano di Zocco e appunto Vicenza. Tutti hanno risposto
  presente e tutti hanno ribadito «la volontà di fare e sostenere l' alta capacità», ha confermato Rucco.
  FRONTE COMUNE. «Questo incontro era finalizzato a fare il punto sulla Tav, anche per il fatto che
  siamo ancora in attesa dell' avanzamento o meno dello sviluppo progettuale, che è subordinato all'
  analisi costi-benefici. Uno slittamento ulteriore dei tempi preoccupa molto il tavolo». «È emersa
  compattezza tra tutti i Comuni presenti nel sostenere questa infrastruttura - ha aggiunto il presidente
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  LA CLASSIFICA. Pubblicati i redditi dei deputati e dei senatori vicentini

  Zanettin il più ricco tra i parlamentari Cunial non
  dichiara
  L' avvocato vicentino guida la graduatoria berica con oltre 330 mila euro di imponibile, la
  chiude Erik Pretto che ha superato di poco gli 8.500 euro

  Si parte dagli oltre 330 mila euro di
  Pierantonio Zanettin, si arriva ai poco più di
  8.500 di Erik Pretto. E si passa per chi, come
  Sara Cunial, deputata del Movimento Cinque
  Stelle, non pubblica la propria dichiarazione
  dei redditi. Al pari di un' altra trentina di
  onorevoli veneti e friulani, di cui non risultano
  disponibili informazioni sui guadagni. Se sia
  per dimenticanza, per reticenza o perché
  rientrano tra coloro esentati dalla
  presentazione in quanto privi di reddito, non è
  dato saperlo.
  I guadagni degli altri onorevoli vicentini, però,
  sono tutti visibili. Più precisamente: lo sono le
  loro dichiarazioni dei redditi del 2018. Relative
  quindi al periodo d' imposta del 2017 quando,
  ad eccezione di Daniela Sbrollini, nessuno di
  loro sedeva ancora in Parlamento. Zanettin, ad
  esempio, che è avvocato, ai tempi faceva
  parte del Consiglio superiore della
  magistratura. Ed è lui a guidare la graduatoria
  degli onorevoli berici, con una cifra lorda di
  332.220 euro che lo fa balzare anche in cima
  alla classifica del deputato più ricco del
  Nordest.
  Tra le informazioni riportate vengono indicate
  anche la proprietà di due case e due studi, tutti a Vicenza, di due auto e di 4.950 azioni di Twitter. Questi
  dati, quelli di Zanettin e quelli degli altri parlamentari berici, sono visibili nelle pagine di ciascuno sui siti
  internet di Camera e Senato, incasellati sotto la voce "Documentazione patrimoniale". E la loro
  pubblicazione, come detto, rientra tra i dettami di legge. Così come la tempistica per provvedere: entro
  un mese dalla scadenza del termine ultimo per la presentazione della dichiarazione dei redditi, fissato
  al 23 luglio per il 730 e al 31 ottobre per gli altri modelli contributivi. Rien ne va plus.
  LA PATTUGLIA VICENTINA. Ed ecco allora che dopo Zanettin si piazza un altro avvocato, la leghista
  Silvia Covolo: 142.646 euro e una Fiat 500.
  Medaglia di bronzo per la senatrice del Partito democratico Daniela Sbrollini, che dichiara un reddito
  quasi uguale a quello dell' anno precedente: 105.152 mila euro.
  Dietro Sbrollini arriva la senatrice leghista e ministro Erika Stefani, pure lei di professione avvocato, che
  dichiara un imponibile di 95.852 mila euro, la proprietà di un fabbricato a Montecchio e una Peugeot del
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  SALUTE. Aumentano i vicentini che chiedono di potersi vaccinare contro le malattie stagionali

  Vaccini contro l' influenza L' Ulss 8 chiede altre dosi
  Le 85 mila fiale a disposizione sono quasi terminate I medici di base confermano: «Si
  presentano molti anziani, ma anche i genitori dei bambini a rischio»

  È la riscossa dei sì-vax. I vicentini tornano a
  vaccinarsi.
  Medici in base in fila a chiedere altre dosi di
  anti-influenzale perché i quantitativi ricevuti
  stanno finendo e non vogliono fare restare
  senza vaccini coloro che li richiedono; il Sisp, il
  Servizio di igiene pubblica diretto da Paola
  Costa e regista della campagna vaccinale,
  pronto a ordinarne all' azienda farmaceutica
  che fornisce i vaccini, la Sanofi, un
  supplemento. Le 85 mila dosi sono state
  bruciate in tre settimane. Due tranche di
  vaccini (i tetravalenti che coprono 2 ceppi di
  virus A e 2 di B) per medici e pediatri di
  famiglia, la prima di 40 mila in città e nell' ex
  Ulss 6; una seconda di 30 mila fra Arzignano,
  Montecchio, Valdagno, Lonigo e i Comuni dell'
  ex Ulss 5; il resto, 15 mila per gli ospiti delle
  case di riposo e nei distretti per le categorie
  più esposte. Sono già in distribuzione altre
  mille dosi.
  Quest' anno la campagna anti-influenzale sta
  funzionando bene. La Regione ha lanciato per
  tempo la sua azione di sensibilizzazione. Il
  Sisp con la direttrice Costa, il vicario Felice
  Foglia e tutto il personale, fra medici e
  assistenti sanitarie, ha fatto i miracoli come organizzazione e sul fronte informativo. Una grossa mano l'
  ha data l' Ordine dei medici del presidente Michele Valente che ha inviato una newsletter a tutti gli oltre
  4 mila camici bianchi della provincia chiedendo di promuovere la vaccinazione dei pazienti. Un
  altrettanto prezioso contributo è venuto dai pediatri di libera scelta attraverso la loro pagina Facebook.
  Si stanno vaccinando tante persone in più rispetto al 2017. È iniziata una inversione di tendenza, visibile
  anche nelle vaccinazioni obbligatorie di bambini e ragazzi, che viene ad interrompere la lunga flessione
  in atto da anni, anche imputabile ad una insufficiente o errata comunicazione su questioni di sicurezza
  dei vaccini poi rivelatesi prive di fondamento, che aveva fatto precipitare al 52 per cento, il minimo
  storico, la copertura dei vicentini ultrasessantacinquenni immunizzati contro l' influenza.
  La soglia di sicurezza per sbarrare le porte a un' epidemia che, fra soggetti fragili come gli anziani,
  potrebbe causare un' ecatombe, è del 75 per cento. In 10 anni, dal 2008, quando si vaccinavano 72
  vicentini over 65 su 100, se ne erano andati in fumo 20. Vicenza era maglia nera del Veneto, che fino al
  2017 si attestava su una media del 56. Ora si torna a risalire. Ed è un' onda lunga che coinvolge anche
  altre regioni: Lombardia, Piemonte, Toscana.
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  SABATO IN TEATRO

  La festa della danza per le 9 scuole
  Il Galà "Pagine di Danza", organizzato da Il
  Giornale di Vicenza, si tiene sabato 8
  dicembre alle 16.30 al Teatro comunale a
  Vicenza.
  Partecipano 9 scuole: Free Harmony Dance
  Time di BolzanoV.
  , Centro Idea Danza di Sandrigo, Etradanza di
  Montecchio M.
  , Bassano Ballet di Cassola, Quadrivium
  Danza di Vicenza, Solo Danza di Creazzo,
  Kinema Danza di Camisano, Centro Studio
  Danza di Dueville, Orizzonte Danza di
  Valdagno-Schio. Gli inviti sono disponibili nelle
  scuole.

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  MONTECCHIO

  SI PARLA DI DEMENZA ALL' IPAB LA PIEVE
  Incontro di informazione e sensibilizzazione
  sul tema della demenza alle 20.30 nella sala
  conferenze dell' Ipab. Il dottor Gianni Moro
  parlerà di "Le demenze: molte realtà diverse.
  Quali risorse?". G.Z.

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6 dicembre 2018
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  MONTECCHIO/2

  Tenta di rubare un giaccone Dovrà risarcire il
  negozio
  Ha cercato di rubare un giaccone del valore di
  circa 740 euro, ma è stata vista e fermata. È
  accaduto l' altro pomeriggio al magazzino
  "Sorelle Ramonda" ad Alte Ceccato.
  Una donna di 45 anni, di origini peruviane, già
  nota alle forze dell' ordine, dopo aver rubato il
  giaccone all' interno del negozio, ha cercato di
  andarsene in tutta fretta, non prima di aver
  eliminato le placche antitaccheggio. Durante
  questa operazione però, quando ormai si
  stava dirigendo verso l' uscita, è stata notata
  dagli addetti alla sorveglianza che hanno
  allertato i carabinieri della tenenza di
  Montecchio         Maggiore, p r o n t a m e n t e
  intervenuti. La donna, Valenzuela Alarcon
  Isabel, è stata arrestata in flagranza di reato.
  Processata ieri mattina, pena di 4 mesi
  sospesa previo risarcimento di 150 euro al
  negozio. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                 L.N.

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  TITOLARE D' AGENZIAA GIUDIZIO PER FALSO
  TITOLARE D' AGENZIAA GIUDIZIO PER
  FALSOIl giudice Gerace, accogliendo la
  richiesta del pubblico ministero Corno, ha
  rinviato a giudizio ieri Mauro Bortolamai, 51
  anni, residente ad Altavilla in via Lago di
  carezza.
  L' imputato (avv.
  Albertazzi) dovrà presentarsi in aula in
  febbraio e rispondere di un' ipotesi di falso. Il
  24 dicembre 2016, secondo l' accusa, da
  titolare dell' agenzia "La Serenissima" di
  Montecchio Maggiore, autorizzata a gestire lo
  sportello telematico dell' automobilista, e
  dunque pubblico ufficiale, avrebbe formato
  una nota di richiesta al Pra della trascrizione
  dell' atto di vendita di un' auto, attestando
  falsamente che era stata firmata davanti a lui
  dal venditore Nicola Murari.

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  MONTECCHIO/1. I carabinieri hanno denunciato per truffa aggravata tre persone che usavano
  la concessionaria Autokew di via Milano ad Alte

  Truffa delle auto, la gang è bassanese
  I carabinieri sequestrano alcuni conti correnti ma i soldi sono pochi. A tirare le fila è
  Paolo Stevan, 46 anni di Pove, personaggio noto alle cronache

  Negli ambienti dei rivenditori d' auto la
  chiamano la "gang dei bassanesi". Non è la
  prima volta che colpisce con questa tecnica.
  Tra i protagonisti della beffa milionaria rispunta
  un personaggio noto alle cronache giudiziarie
  come Paolo Stevan, 46 anni, di Pove del
  Grappa, da tempo impegnato sul fronte degli
  affari sporchi con le supercar.
  Assieme ad altri complici, tra cui la testa di
  legno Enrico Omizzolo, 60 anni, di Bassano,
  denunciato per truffa aggravata dai carabinieri
  del tenente colonnello Giuseppe Bertoli e del
  maggiore M a u r o M a r o n e s e , S t e v a n è i l
  protagonista dell' ennesima stangata con le
  vetture premium.
  Una beffa che si è materializzata lunedì ad
  Alte di Montecchio Maggiore quando decine di
  clienti provenienti da tutta Italia hanno scoperto
  che la concessionaria "Autokew" in via Milano
  era stata svuotata.
  Le Porsche Macan e Cayenne, Range Rover
  Velar ed Evoque, e Jeep, erano state usate
  come specchietto per le allodole per raggirare
  la clientela. Che in pochi casi ha versato
  acconti di alcune migliaia di euro, mentre
  perlopiù ha versato il prezzo pattuito da 20 e
  40 mila euro, per una stangata milionaria che ha lasciato il segno.
  I militari della tenenza di Montecchio Maggiore hanno sequestrato i conti correnti della ditta rilevata da
  Omizzolo a inizio novembre. Conti sia alla filiale Montepaschi di Altavilla che alla filiale Unipol Banca di
  Cassola. I soldi recuperati non arebbero molti, poche migliaia di euro.
  Sono in corso accertamenti da parte degli investigatori se le due agenzie hanno rispettato le norme in
  materia di antiricilaggio perché sul finire della scorsa settimana sono stati bonificati centinaia di migliaia
  di euro verso conti tedeschi.
  «Le norme parlano chiaro - afferma l' avvocato Cesare Dal Maso di Vicenza che tutela molte delle
  vittime - perché le banche devono rispettare gli obblighi previsti dal decreto legislativo 231 del 2007, poi
  modificato dalla quarta direttiva antiriciclaggio del 2017. Un' attenzione sia in merito alla valutazione dei
  clienti che agli indicatori di anomalie. Parliamo di una "srl", la Autokew, che aveva un capitale di 900
  euro gestita da individui da prendere con le pinze, e un funzionario di banca deve sapere valutare
  quello che fa. Tanto più se si trova davanti certi personaggi. Valuteremo tutti i passaggi con l' autorità
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                                                 Montecchio Maggiore

  Il milione della truffa è già all' estero
  Una truffa diabolica, quella delle auto di lusso
  vendute in internet anche più volte, per un
  salasso che supererebbe il milione di euro,
  partorita da menti professionali. A cominciare
  dall' acquisto della concessionaria Autokew di
  Alte d i Montecchio Maggiore, situata in via
  Milano 40. Per finire al malloppo già trasferito
  all' estero. L' acquisto della società è stato il
  primo tassello di un' associazione per
  delinquere finalizzata alla truffa e in
  prospettiva alla bancarotta fraudolenta, poiché
  l' azienda è stata di fatto spogliata delle sue
  attività e dall' altro giorno è una scatola vuota.
  Dunque, insolvente e tecnicamente fallita. All'
  attivo non c' è nulla. Il tribunale certificherà la
  "morte" tra qualche settimana su richiesta del
  pm Luigi Salvadori, che ha avviato le indagini
  e che non potrà far altro che chiedere l'
  insolvenza. La concessionaria fino alla fine di
  ottobre era stata gestita da Andrea Carretta,
  27 anni, di Zanè, e dal padre Giovanni, 59
  anni, che sarebbero estranei alla clamorosa
  stangata, ma la cui posizione è comunque all'
  attenzione dei carabinieri di Valdagno. I
  militari, invece, stanno cercando Enrico
  Omizzolo, 60 anni, nato a Foza e residente a
  Bassano in via Mure del Bastion 14/A, che dal
  1 novembre è l' amministratore unico della
  Auokew srl, costituita con appena 900 euro di capitale sociale. Qui si entra nel merito della riforma
  pensata per i giovani imprenditori che consente la costituzione delle Srl a capitale minimo da 1 a 9.999
  euro. In questo caso ha permesso la costituzione di un veicolo societario per rifilare stangate. La
  domanda che gli investigatori dell' Arma si pongono è se Omizzolo è lo stratega della maxi truffa oppure
  è la classica testa di paglia manovrata da altri. Da quello che si apprende i carabinieri qualche giorno
  prima che la beffa si materializzasse per le vittime, molte delle quali sono rappresentate dall' avvocato
  Cesare Dal Maso di Vicenza, avevano identificato i gestori della rivendita d' auto. I militari si erano recati
  lì per un problema e avevano raccolto nomi e cognomi. Per parte loro i truffatori hanno accelerato i
  tempi facendo combaciare le scadenze delle decine di versamenti per scappare con il malloppo. Dove?
  I soldi sono all' estero. E probabilmente anche i criminali. I referenti per gli acquirenti di auto importate
  dalla Germania erano Luca, un giovane dall' accento vicentino, Giuseppe e Gabriele. C' era poi un'
  impiegata in amministrazione. Sarebbero tutti nomi falsi. La banda aveva ideato il piano consapevole
  che lo scorso fine settimana, tra sabato e domenica, avrebbe fatto sparire gli autoveicoli dal piazzale
  (Porsche Macan e Cayenne, Range Rover Velar, Range Rover Evoque, Jaguar, Jeep usati come
  specchietto per le allodole), cosicché quando lunedì le vittime si sarebbero presentate ad Alte per
  ritirarle, non avrebbero trovato nulla. Così è stato. Nel frattempo, i due conti correnti sono stati
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6 dicembre 2018
Pagina 18                                   Brescia Oggi
                                                     Dal Nazionale

  LA TRUFFA. L' ingegnosa messinscena allestita nel Vicentino. I carabinieri hanno comunque
  individuato gli autori del raggiro che avevano già agito a Treviso

  Al momento della consegna l' auto non c' è più
  Meccanico di Breno prova il veicolo, versa 15mila euro per l' acquisto Ma nel giro di
  pochi giorni concessionaria e macchina svaniscono

  C' è anche una coppia di coniugi di Breno fra
  le tante vittime della maxi-truffa delle auto di
  lusso, orchestrata intorno alla concessionaria
  «Auto Kew» di Montecchio Maggiore n e l
  Vicentino e costata alla coppia 15mila euro
  versati per una macchina fantasma.
  Fabrizio Credentino e la moglie Marianna
  Gelmini di Breno raccontano la truffa di cui
  sono stati vittime, messa in piedi con una
  straordinaria abilità da falsi venditori.
  L' esca appare il 10 novembre sul sito
  «Autoscout24» dove marito e moglie leggono
  di una Jeep Renegade offerta in vendita ad
  appena 15mila euro. Credentino decide di
  raggiungere subito il salone vicentino dove
  incontra Luca e Giuseppe che si presentano
  come venditori della concessionaria.
  AL POTENZIALE cliente viene fatta provare
  un' auto simile a quella apparsa in Internet, ma
  Credentino di professione meccanico,
  riscontra un' anomalia nel telaio tale da far
  pensare ad una manomissione. La visita si
  conclude con l' impegno della concessionaria
  a «fare delle verifiche sulla vettura» ed un
  arrivederci.
  Qualche giorno più tardi Credentino ritorna a
  Montecchio Maggiore perché uno dei due venditori, Giuseppe, lo informa della disponibilità di una
  seconda auto, simile comunque a quella visionata su internet. Il camuno la prova e stavolta senza dubbi
  perché nel frattempo via Whatsapp ha ricevuto la documentazione relativa al veicolo, versa una caparra
  di 1.000 euro ed attende la comunicazione del suo interlocutore per il disbrigo delle pratiche d'
  immatricolazione e infine effettua il saldo tramite bonifico.
  Pochi giorni fa, il 26 novembre, il venditore chiama Credentino per informarlo che la consegna dell' auto
  poteva essere effettuata in settimana od al massimo entro lunedì 3 dicembre. Il cliente camuno opta per
  il ritiro in data 28 o 29 e chiede l' invio delle targhe.
  E qui il castello della truffa comincia a scricchiolare. Il venditore risponde che non può consegnare
  vetture ancora non immatricolate e adduce alla necessità di un ultimo controllo in officina prima della
  consegna.
  Il cliente brenese invita un conoscente residente a Montecchio Maggiore a verificare la presenza dell'
  auto nel piazzale. Avuta una risposta positiva, Credentino chiama il venditore per sapere perché su
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                                                                                              Continua -->    18
6 dicembre 2018
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6 dicembre 2018
Pagina 41                            Corriere delle Alpi
                                                     Dal Nazionale

  il festival

  Il baccalà attraversa il Triveneto Vinca il migliore
  Tredici appuntamenti a tavola tra gennaio e febbraio Gli chef e le ricette creative per
  conquistare i palati e il Trofeo Tagliapietra

  La via del baccalà parte dalle norvegesi Isole
  Lofoten, patria dello stoccafisso, e arriva fino in
  Veneto, che insieme al Friuli Venezia Giulia e
  al Trentino Alto Adige è il terreno di sfida del
  Festival triveneto del Baccalà, competizione
  itinerante organizzata dalle Dogali
  Confraternite legate a questo fondamentale
  ingrediente della cucina veneta.
  Sono ventidue i ristoranti delle tre regioni che
  concorrono, con una ricetta creativa a base di
  baccalà, al nono Trofeo Tagliapietra,
  assegnato dall' azienda veneziana tra le
  maggiori importatrici italiane di prodotti ittici e
  merluzzo. Il premio sarà consegnato in
  occasione del galà finale (26 marzo) a Villa
  Cordellina di Montecchio Maggiore (Vi) allo
  chef autore del miglior piatto. Il Festival tra
  gennaio e febbraio offre tredici serate:
  Ristorante da Beppino di Schio (Vi) 10
  gennaio; Bonello di Gaiba (Ro) e Il Ridotto di
  Venezia 15 gennaio; Ai Mediatori di Tombolo
  (Pd) e Ai Tre Canai di Marano Lagunare (Ud)
  18 gennaio; Osteria del Gallo di Badia
  Polesine (Ro) 24 gennaio; Baita Fraina di
  Cortina d' Ampezzo (Bl) e Le Querce di
  Ponzano Veneto (Tv) 25 gennaio; La Posa
  degli Agri di Polverara (Pd) 1 febbraio; Antica
  Trattoria Ballotta di Torreglia (Pd) 7 febbraio; Le Formichine di Rovereto (Tn) 8 febbraio; La Locanda di
  Piero di Montecchio Precalcino (Vi) e Da Buso di Caorle (Ve) 22 febbraio.
  festivaldelbaccala.it.
  --C.S.
  BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI.

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6 dicembre 2018
Pagina 13                             Giornale di Brescia
                                                       Dal Nazionale

  Truffa a 4 ruote Spariscono auto e 15mila euro
  meccanico lui, a inizio novembre hanno
  acquistato su «Auto Scout 24» una Renegade
  immatricolata nel 2018 e con 36mila chilometri
  nel motore: ma, dopo averla pagata, il
  venditore è sparito nel nulla portandosi via
  auto e soldi e lasciandosi alle spalle una
  quarantina di denunce e una task force di
  carabinieri.
  «Quando senti queste cose in televisione, non
  pensi mai che possano succedere a te»,
  racconta Marianna. «Lavoriamo entrambi e
  abbiamo quattro figlie da mantenere. Ho
  pianto due giorni per quello che è successo,
  ma ho dentro tanta rabbia perché nessuno ci
  ha dato una mano».
  Il primo incontro con il ven ditore («ci ha detto
  di chiamarsi Giuseppe, ma non è vero») è del
  10 novembre, quando Fabrizio si è presentato
  alla concessionaria AutoKew di viale Milano,
  40 a Montecchio Maggiore. «Ci hanno fatto
  provare un' auto simile, ma non quella che
  avevamo scelto noi», sottolinea Marianna.
  «Siamo tornati il 19 novembre e stavolta la
  cosa ci aveva convinto».
  La coppia lascia un acconto di mille euro in
  contanti con l' impegno di saldare il resto al
  momento dell' immatricolazione. «Abbiamo
  pagato con bonifico lunedì 26 novembre
  chiedendo di poter ritirare l' auto il giorno 28 ma ci è stato chiesto di pazientare fino a lunedì 3 dicembre
  perché stavano ultimando alcuni controlli meccanici in officina: lì abbiamo cominciato ad insospettirci».
  Fabrizio consulta il sito inter net e si accorge che il «menù» delle auto in vendita è sparito.
  «Quelle le abbiamo vendute tutte e devo ritirarne altre», si è giustificato il venditore. Ma il meccanico
  camuno, non convinto, chiede ad un amico di Montecchio Maggiore di tenere d' occhio il piazzale della
  concessionaria dove, giorno dopo giorno, le auto diminuiscono a vista d' occhio.
  «La sera del primo dicembre, abbiamo telefonato ai carabinieri chiedendo di intervenire al più presto:
  quando sono arrivati sul posto, era già troppo tardi». Spariti i truffatori, sparite le auto, spariti i soldi e
  prosciugato il conto bancario della filiale della Monte Paschi di Siena di Altavilla, dove erano confluiti i
  bonifici dei compratori.
  «Hanno autorizzato un trasferimento di 500mila euro verso una banca tedesca senza battere ciglio»,
  conclude furiosa Marianna. E la truffa a quattro ruote, è servita. // GABO.

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