MONTECCHIO MAGGIORE Domenica, 24 marzo 2019 - La rete delle biblioteche vicentine

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MONTECCHIO MAGGIORE Domenica, 24 marzo 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
MONTECCHIO MAGGIORE
   Domenica, 24 marzo 2019
MONTECCHIO MAGGIORE Domenica, 24 marzo 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
MONTECCHIO MAGGIORE
                                                   Domenica, 24 marzo 2019

Montecchio Maggiore
 24/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 28                                                L.N.
 Due donne restano ferite nello scontro all' incrocio                                              1
 24/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 29                                    MATTEO GUARDA
 Fossili e stalattiti, il paradiso è sotto terra                                                   2
 24/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 36
 "BIMBI MONELLI" AL CINEMA SAN PIETRO                                                              4
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 BAMBINI E FARAONI AL MUSEO ZANNATO                                                                5
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 Ogni mese 1.200 turisti per Romeo e Giulietta                                                     6
 24/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 36                                               G.Z.
 Reagisce ai vigili urbani e li ferisce Condannato                                                 7
 24/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 36
 SCRITTURA CREATIVA UN CORSO IN BIBLIOTECA                                                         8
 24/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 36
 VISITA ALLE PRIARE CON LA PROLOCO                                                                 9
 24/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 37                                  VERONICA MOLINARI
 Meno vincoli all' edilizia Via al Piano Interventi                                                10
 23/03/2019 ilgiornaledivicenza.it                                              GIORGIO ZORDAN
 Ciclabile da 1,2 milioni Volata verso il traguardo                                                12
Dal Nazionale
 24/03/2019 L'Arena Pagina 37                                                FRANCESCA LORANDI
 «I nostri due figli del Mediterraneo»                                                             14
MONTECCHIO MAGGIORE Domenica, 24 marzo 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
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                                                  Montecchio Maggiore

  SOVIZZO. All' ospedale

  Due donne restano ferite nello scontro all' incrocio
  Un incidente stradale con due mezzi coinvolti
  e altrettante persone rimaste ferite si è
  verificato ieri in paese all' incrocio tra via dei
  platani e via degli abeti attorno alle 14. A quell'
  ora la Citroen C3 condotta da A.M., 53 anni,
  residente a Cornedo Vicentino, si è scontrata
  con la Jeep alla cui guida c' era T.M., 40 anni,
  residente a Montecchio Maggiore.
  Le due donne alla guida dei mezzi sono
  rimaste entrambe ferite leggermente e sono
  state soccorse da un' ambulanza del Suem
  che le ha trasportate per accertamenti all'
  ospedale San Bortolo di Vicenza. Sul posto
  anche la polizia locale dell' Unione Terre del
  Retrone per gli accertamenti. Le cause sono
  probabilmente da addebitare a una mancata
  precedenza. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                  L.N.

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MONTECCHIO MAGGIORE Domenica, 24 marzo 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
24 marzo 2019
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  ALONTE. Gli speleosub hanno superato un lago a sifone dove si credeva che la cavità
  terminasse, individuando ambienti, formazioni e resti di grande importanza

  Fossili e stalattiti, il paradiso è sotto terra
  Scoperte eccezionali esplorando la Grotta dei Mulini che ha riservato impensate
  sorprese naturalistiche

  È un paradiso sotterraneo che ricorda molto
  da vicino Postumia, quello scoperto alla Grotta
  dei Mulini, ad Alonte, alle propaggini dei Colli
  Berici. Oltre due chilometri di grotte grandi
  come gallerie dell' autostrada, ricche di
  meraviglie naturali e reperti archeologici di
  grande valore scientifico che hanno lasciato
  stupefatti gli stessi speleologi subacquei che si
  sono avventurati per la prima volta oltre quello
  che si pensava fosse il limite. Il sito, che si
  trova nelle profondità sotto ai vigneti dell'
  azienda agricola Cà Rovere che nella serata di
  ieri ha ospitato la presentazione dei
  rinvenimenti da parte degli scopritori, è stato
  esplorato negli anni Sessanta per una
  lunghezza di mezzo chilometro, fino ad un
  lago a sifone. Superandolo, si sono aperti
  scenari e ritrovamenti del tutto inaspettati: una
  meraviglia della natura.
  «È emerso un altro mondo con laghetti,
  stalattiti, stalagmiti, colate grandi come fontane
  che ricordano molto quello che si vede alle
  grotte di Postumia», spiega Maurizio Da
  Meda, referente degli speleosub di Vicenza
  che si sono avventurati nelle viscere dei Berici
  assieme ad altri colleghi. «L' esplorazione è
  stata un' impresa - aggiunge - perché l' accesso alla Grotta dei Mulini è piuttosto impervio, con un
  percorso che dal punto di vista speleologico è considerato significativo e selettivo, con un tratto pieno di
  fango e pertugi, difficile da superare per chi non è preparato. Ma per scoprire quello è stato trovato,
  credo ne sia valsa la pena».
  Fino ad oggi sono state solamente sei le persone che hanno potuto mettere piede e vedere con i propri
  occhi le bellezze contenute nelle nuove grotte. Si tratta degli speleosub Diego Massignan, Franco
  Giordani, Francesco Boaria e Francesco Marchesini, del Gruppo Grotte "Trevisiol" del Cai di Vicenza,
  Laura Nicolini del gruppo Grotte Cai di Schio e Luca Vicenzi del Gruppo Grotte G.M. di Valstagna.
  Un secondo tesoro è invece emerso in un momento successivo, quando sono arrivati i primi risultati sui
  fossili che sono stati portati al museo civico "Zannato" di Montecchio Maggiore per capirne la valenza.
  «Le nuove grotte sono come un forziere che custodisce al suo interno una preziosa fortuna archeologica
  - precisa Da Meda - Abbiamo consegnato agli esperti del museo un campione di reperti di vertebrati e
  dallo studio preliminare è risultato che appartengano all' Eocene superiore, in particolare al periodo
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24 marzo 2019
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MONTECCHIO MAGGIORE Domenica, 24 marzo 2019 - La rete delle biblioteche vicentine
24 marzo 2019
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  MONTECCHIO/3

  "BIMBI MONELLI" AL CINEMA SAN PIETRO
  Oggi alle 16 il Kosmocomico teatro porterà in
  scena lo spettacolo "Concerto-cabaret per
  bimbi monelli". L' evento è consigliato per
  bambini di età dai 5 anni in poi.
  Il biglietto è unico e costa 5 euro. Biglietteria
  aperta dalle 15. A.F.

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  MONTECCHIO/2

  BAMBINI E FARAONI AL MUSEO ZANNATO
  Appuntamento con gli antichi egizi oggi dalle
  15.30 alle 17.30 a villa Lorenzoni.
  Previsti laboratori per bambini dai 6 agli 11
  anni che, con gli educatori, costruiranno il
  gioco dei faraoni.
  Per informazioni e iscrizioni rivolgersi al
  museo. A.F.

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  MONTECCHIO/2. Il bilancio 2018 della Pro loco che oggi rinnova il direttivo

  Ogni mese 1.200 turisti per Romeo e Giulietta
  I castelli degli innamorati, le grotte artificiali e il museo sono il volano per attirare
  persone da fuori provincia

  Una Pro loco che non è solo feste e
  manifestazioni ma anche turismo, cultura e
  storia.
  Oltre 12 mila i turisti che hanno visitato i siti di
  Montecchio Maggiore n e l 2 0 1 8 , 1 . 5 0 0 i
  partecipanti a "Natale in piazza", 300 gli iscritti
  al concorso "Balconi fioriti" e circa 500 i
  partecipanti a "Batare Marso". Sono alcuni dei
  numeri dell' associazione castellana che oggi
  rinnova il direttivo. Dati non da poco per il
  presidente uscente Giuseppe Ceccato e per la
  vice, anche lei uscente, Ornella Vezzaro che
  tracciano il bilancio di fine mandato. «Un
  bilancio più che positivo - osservano -.
  Quando siamo stati eletti 4 anni fa abbiamo
  deciso di rendere concreta la filosofia della Pro
  loco: promuovere il territorio ed esaltarne tutti
  gli aspetti, le bellezze, i siti, la cultura e anche
  le tradizioni». Ceccato ricorda che la prima
  decisione da presidente è stata quella di
  "adottare" la rotatoria del cavallo di Alte
  Ceccato, abbellendola con piante e fiori. «Da lì
  siamo partiti poi con il bando dei balconi fioriti
  e, dopo tre anni, contava tre sezioni che
  spaziavano dai giardini ai balconi fino alle
  vetrine». Altra manifestazione di successo è
  "Natale in piazza". Poi, un ritorno al passato molto apprezzato è stata la festa dedicata al capodanno
  veneto con balli in piazza e canzoni della tradizione. «I nostri eventi - evidenzia Ceccato - non sono mai
  stati creati per autofinanziarci ma per coinvolgere i cittadini». E con la vice dichiara: «Ringraziamo il
  Comune e le aziende che ci hanno sempre dato unamano». Il clou delle attività della Proloco, diventata
  in questi anni anche punto di riferimento per le altre associazioni del Vicentino, è stata la capacità di
  incrementare il turismo grazie all' organizzazione e alla realizzazione di eventi come "La vita del Priaro".
  «Nel 2014 i visitatori alle Priare sono stati 700 - osserva Vezzaro - unico sito allora di competenza dell'
  associazione. Lo scorso anno sono stati 12 mila i visitatori che, insieme ai 37 ciceroni Pro loco, sono
  andati ai castelli, al complesso di grotte artificiali, al museo Zannato, a villa Cordellina e Fondazione
  Bisazza». E per il futuro? Presto detto: «Noi ci siamo messi a disposizione - concludono, a decidere
  saranno i soci». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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  MONTECCHIO/1

  Reagisce ai vigili urbani e li ferisce Condannato
  Il giudice Lagrasta ha condannato a 4 mesi e
  10 giorni di reclusione il cittadino marocchino
  Youness Hafid, 26 anni, residente a San
  Bonifacio, nel Veronese. L' imputato, difeso
  dall' avv. Alessandro Bellotti, è stato ritenuto
  responsabile di resistenza, violenza e lesioni a
  pubblico ufficiale.
  Il giovane è stato protagonista di un
  movimentato episodio avvenuto a Montecchio
  il 25 settembre di due anni fa.
  Quel giorno, Hafid era al volante di una vettura
  ed era incappato in un controllo stradale da
  parte dei vigili urbani, che gli avevano intimato
  di fermarsi per verificare la polizza
  assicurativa. Ma l' imputato, che
  evidentemente aveva qualcosa da temere,
  anzichè fermarsi aveva accelerato,
  scappando, e imboccando anche una strada
  contromano per non farsi bloccare. Ma gli
  agenti erano riusciti a fermarlo e lui li aveva
  spintonati con mani e piedi per allontanarli,
  giungendo anche a minacciarli: «Vedrai cosa ti
  succede - aveva sibilato ad uno di loro -, non è
  finita qua».
  Poi lo aveva anche aggredito con schiaffi e
  calci, causandogli delle lievi ferite (guarite in 5
  giorni). Ora è arrivata la condanna.
  © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                                                 G.Z.

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  MONTECCHIO/4

  SCRITTURA CREATIVA UN CORSO IN
  BIBLIOTECA
  In biblioteca corso di scrittura creativa con
  Silvia Schiavo, autrice di storie per bambini.
  Appuntamento domani sera dalle 20 alle 22. L'
  evento è organizzato e patrocinato dal
  Comune castellano. Per informazioni rivolgersi
  in biblioteca. A.F.

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                                                                                             8
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  MONTECCHIO/1

  VISITA ALLE PRIARE CON LA PROLOCO
  Oggi dalle 15 alle 18.30 con i volontari della
  Proloco visite alle Priare, grotte artificiali sotto
  il castello di Giulietta. Per il complesso ipogeo
  si consiglia abbigliamento adatto per una
  temperatura di 12 gradi. Ingresso 3 euro,
  ridotto 2 euro. A.F.

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  CONSIGLIO. Consenso bipartisan al testo che ridisegna lo sviluppo. Assente al voto solo la
  Lega

  Meno vincoli all' edilizia Via al Piano Interventi
  Il nuovo documento urbanistico incassa un sì ampio Votano a favore anche Nuova
  Valdagno, FI, 5 Stelle Agevolazioni per favorire il recupero degli immobili

  Meno vincoli e più incentivi per dare nuovo
  impulso alla città. L' altra sera il Consiglio
  comunale ha dato il via libera all' unanimità dei
  presenti al Piano degli interventi, che apre la
  strada al futuro volto urbanistico laniero. Con i
  voti favorevoli delle opposizioni, Nuova
  Valdagno, M5s e Forza Italia - era assente al
  voto la Lega, che a margine si è detta contraria
  al documento -, è passato quello che è un vero
  e proprio riesame del futuro del territorio, che
  parte dal Piano regolatore generale e
  seguendo i binari segnati dal Piano di assetto
  territoriale intercomunale con Schio, mette sul
  piatto le esigenze attuali. E lo fa anche alla
  luce delle osservazioni arrivate dai cittadini.
  Una partecipazione che si è tradotta in 129
  fascicoli, di cui 3 arrivati dagli uffici comunali,
  con 70 osservazioni accolte parzialmente o
  totalmente.
  Di queste ultime, 16 dovranno passare di
  nuovo per le fasi della pubblicazione e dell'
  adozione dell' assemblea cittadina visto che
  portano vere e proprie modifiche alle zone
  interessate.
  «Con questa deliberazione approviamo un
  percorso che porta ad una revisione completa
  della pianificazione -ha spiegato Michele Cocco, assessore all' urbanistica che ha seguito passo passo
  l' iter del piano-. Un lavoro che ha ricevuto il parere favorevole anche della Valutazione ambientale
  strategica su modifiche di carattere ambientale». La progettista Marisa Fantin, che ha affiancato nel
  lavoro gli uffici tecnici comunali, ha sottolineato: «Abbiamo valutato tutte le osservazioni rispondendo ai
  cittadini e alle associazioni di categoria che le hanno presentate. I criteri di valutazione sono stati gli
  stessi che hanno guidato nella redazione del Piano, in particolare la salvaguardia del territorio e della
  residenzialità. Ci sono stati punti particolarmente delicati come i due comparti di archeologia industriale,
  Marzotto e Valentino, che hanno richiesto sopralluoghi con la proprietà. L' esigenza emersa è di tutelare
  questi patrimoni che non vuol dire solo tenere in piedi gli edifici, ma anche mantenere viva la cultura e di
  conseguenza quelle parti in cui è ancora viva la produzione. Tutto questo va aiutato con norme che
  prevedano confronti e che consentano trasformazioni ed adeguamenti ogni volta se ne presenti la
  necessità senza far perdere il valore funzionale e culturale».
  Una sorta di elasticità e di alleggerimento delle procedure per velocizzare i tempi e favorire il recupero
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24 marzo 2019
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23 marzo 2019
                                   ilgiornaledivicenza.it
                                                Montecchio Maggiore

  Ciclabile da 1,2 milioni Volata verso il traguardo
  Montecchio parte in volata per tagliare il
  traguardo della pista ciclabile. Previsto un
  intervento propedeutico per la realizzazione
  del tratto del tracciato ciclo-pedonale
  intercomunale che porterà a Montebello
  Vicentino. In questi giorni, infatti, ha preso il via
  la prima fase delle opere finalizzate alla
  realizzazione del percorso lungo l' argine del
  torrente Guà. IL PERCORSO. Il tracciato si
  snoderà lungo la sinistra orografica del corso
  d' acqua, con inizio dal ponte di via Molinetto,
  che si trova al confine con Arzignano, fino al
  confine con Montebello Vicentino. La ditta
  incaricata dall' Amministrazione comunale, che
  per questa voce di spesa ha stanziato 58 mila
  euro, ha iniziato le operazioni di
  disboscamento con il taglio della vegetazione
  (intervenendo su alberi, arbusti, rovi e
  sterpaglie) che si trovano lungo i 4,4 chilometri
  di argine interessati dal percorso della pista
  ciclabile. I lavori è previsto che debbano
  concludersi prima della nidificazione degli
  uccelli e che siano seguiti dalla vera e propria
  realizzazione della pista, che presumibilmente
  inizierà nel mese di maggio. «Questo percorso
  è molto importante - ha dichiarato l' assessore
  alla viabilità Carlo Colalto - perché fa parte
  della rete che percorre da nord a sud tutta la
  Valle dell' Agno e che si innesta con la rete proveniente dalla Valle del Chiampo e dal territorio
  veronese. Si tratta di un tassello che mancava e che ora può essere finalmente completato». IL COSTO.
  La nuova ciclo-pedonale, che avrà un costo complessivo di 1,2 milioni di euro e che godrà di un
  contributo provinciale di 760 mila euro, rappresenta la continuazione della pista che da Recoaro Terme
  a Montebello Vicentino percorre l' argine del torrente Agno-Guà. Per attraversare via Molinetto sarà
  realizzato un sottopasso autorizzato dall' Amministrazione provinciale. In corrispondenza della
  confluenza con il torrente Poscola sarà invece realizzato un ponte ciclopedonale. Da lì la pista
  proseguirà ancora sull' argine sinistro del Guà fino a raggiungere il territorio comunale di Montebello
  Vicentino, dove si innesterà con la pista proveniente da quest' ultimo paese. L' OBIETTIVO.In
  corrispondenza di via Cal del Guà, la pista si innesterà anche con l' altra ciclabile progettata dall'
  Amministrazione comunale, ossia quella lunga circa 5 chilometri che attraverserà la città da ovest ad
  est, giungendo fino a Villa Cordellina Lombardi e da lì collegandosi alla pista già esistente a Sovizzo,
  per un costo complessivo che sfiora il milione, ovvero 900 mila euro. «L' estensione della rete delle piste
  ciclabili - afferma il sindaco Milena Cecchetto - era uno dei punti del nostro programma elettorale. Ora i
  lavori lungo il Guà sono iniziati e confidiamo che la pista possa essere realizzata in tempi brevi per dare
  nuove opportunità agli appassionati di bicicletta, ma anche a chi intende spostarsi in sicurezza da un
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  MONTEFORTE. Fisioterapista lei, insegnante lui, la loro casa a Costalunga è sempre stata
  aperta: «Ciascuno di noi è cittadino del mondo»

  «I nostri due figli del Mediterraneo»
  Carolina ed Ermanno hanno avuto in affido Ahmed e Weghi, gemelli egiziani di 14 anni
  arrivati da soli nel 2015 su un barcone. Sono stati in tre comunità

  La casa di Carolina Bolla ed Ermanno Gaiga
  ha quattro porte d' ingresso, sempre aperte
  «al sole, al vento e agli amici». Nella loro
  cascina ristrutturata, a Costalunga di
  Monteforte, con le grandi vetrate che si
  affacciano sulla Val d' Alpone, i tanti libri, il
  grande camino e la moka del caffè sempre
  pronta sul fornello, «le relazioni vengono prima
  delle regole», spiegano.
  Questo significa anche disponibilità all'
  accoglienza: i loro tre figli, Gregorio, Riccardo
  e Ruggero che hanno tra i 20 e i 25 anni, sono
  cresciuti con l' abitudine di avere ospiti per
  casa. Quelli dell' associazione Servas, della
  quale Carolina ed Ermanno fanno parte, e che
  ha come obiettivo la diffusione della pace e
  dell' amicizia attraverso il viaggio e l' ospitalità.
  Quelli di Intercultura, il progetto di scambi
  culturali che negli anni scorsi ha portato nella
  loro casa ragazzi provenienti dall' altra parte
  del mondo.
  «Ora però ci sono Ahmed e Weghi e lo spazio
  disponibile si è ridotto», ammettono, seduti nel
  loro salotto accanto ai due quattordicenni, che
  da tre settimane abitano con loro. Gemelli
  eppure così diversi, e non solo fisicamente.
  Ahmed sembra più grande della sua età, ha gli occhi grandi e vivaci, il sorriso aperto quando parla di
  calcio, il suo sport preferito. È allegro ed è anche molto protettivo nei confronti di Weghi, più timido e
  riservato. Complici come possono essere due fratelli che insieme, sempre vicini, hanno vissuto una
  esperienza forte e dolorosa.
  Carolina ed Ermanno hanno avuto in affido questi due ragazzini, figli del Mediterraneo, arrivati su un
  barcone nel 2015, da soli, con la mamma e i fratelli rimasti nel Paese d' origine, l' Egitto. Ragazzini che
  dovevano essere destinati a vivere fino alla maggiore età in comunità e che invece sono stati inseriti in
  una situazione famigliare e affettiva a misura di bambino. A permetterlo è il progetto Terreferme, l'
  iniziativa attivata da Coordinamento nazionale comunità di accoglienza e Unicef che fa leva sulla
  costruzione di una rete operativa e relazionale fra diversi soggetti che operano nel servizio sociale e tra
  famiglie che hanno scelto di aprirsi a una scelta coraggiosa come quella dell' affido.
  «È LA VITA che ti chiama», spiega Ermanno, che tutte le mattine lavora alla scuola media di San
  Bonifacio, dove fa l' insegnante. «Bisogna riuscire a sentire la chiamata e provare a rispondere. Certo,
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