MENS SANA IN CORPORE SANO - Erbanotizie

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MENS SANA IN CORPORE SANO - Erbanotizie
ANNO LVIII - N.2 - Agosto 2021 - Sped. in A.P. comma 20/c, art 2, legge 662/96 - Filiale di Como
              Periodico semestrale dell’Avis di Erba - Via Clerici, 62 - www.aviserba.it - info@aviserba.org
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               MENS SANA IN CORPORE SANO
Negli ultimi 200 anni, il miglioramento delle condi-
zioni di vita ed i progressi della medicina hanno de-
terminato un incremento nella speranza di vita alla
nascita senza confronti nella storia dell’uomo.
Nel 1950 la speranza di vita alla nascita era di circa 65
anni per gli uomini e 70 per le donne. Nel 1999 era di
77 e rispettivamente 82 anni, per arrivare nel 2020 a
82 anni per gli uomini e a quasi 87 per le donne, quindi
con una progressione di quasi un anno di vita guada-
gnato ogni cinque. Predire quale sarà la speranza di
vita fra 20 o 30 anni non è possibile, ma sappiamo
che ci sarà un ulteriore balzo in avanti, forse molto più
rapido di quanto potremmo immaginare.
Pur tuttavia anche nei Paesi più avanzati la salute del-
le persone è ancora minacciata da diversi elementi
quali l’esposizione a pandemie e l’aumento di malat-
tie croniche come diabete, tumori ed altre patologie
correlate a fattori di rischio quali il fumo, l’inattività
fisica, l’alcol, una dieta inadeguata e l’inquinamento.
Tutti aspetti che condizioneranno le sfide della me-
dicina nei prossimi anni, il cui sviluppo tenderà ad
implementare le cure mediche personalizzate, l’uti-
lizzo delle cellule staminali, la medicina su scala na-
nometrica, la terapia genica e l’editing del genoma,
la digital health.
La salute è uno dei temi del secolo, ma resta ancora
tanto da fare per dare una risposta alle sfide della sa-
lute ed alle nuove minacce per il benessere individua-
le e collettivo. Le malattie cardiovascolari, a tutt’oggi
la principale causa di morte nei Paesi industrializzati,     centi minacce virali come COVID-19, che potrebbero
sono in diminuzione, ma non sono ancora sufficiente-         diventare una costante del mondo globalizzato.
mente controllate. Nell’ambito dei tumori non siamo          In questa azione per la ricerca della salute globale si
probabilmente lontani da una svolta epocale, ma la           passerà sempre più attraverso il confronto con l’intel-
strada è ancora molto lunga. E poi i nuovi “killer”, dal-    ligenza artificiale e con le nuove tecnologie, l’orizzon-
le malattie neurodegenerative (Alzheimer in primis)          te è quello di una medicina di precisione e persona-
ai disturbi metabolici, con lo spettro di un’obesità in      lizzata, in cui le caratteristiche individuali (genetiche,
crescita al punto da definirla un’epidemia, fino alle re-    immunologiche, del mondo microbico che ci accompa-

        10 OTTOBRE 2021 | FESTA DEL DONATORE | ERBA
                                      Programma della giornata a pagina 16
MENS SANA IN CORPORE SANO - Erbanotizie
NATI                           ARISI GIANCARLA
                                   Madre del donatore Fioroni
                                   Claudio
                                                                      SOMMARIO
    GIACOMO
    Figlio della donatrice Vanni                                      pag.3         Ai tempi del Covid-19
                                   NAVA LUISA
    Sabrina e De Capitani Fabio
                                   Madre del donatore                 pag.4         Il saluto delle autorità
                                   Dario Beretta
    CHARLOTTE                                                         pag.4-5       La donazione di plasma
    Figlia del donatore Enrico     AUGUSTO
    Locatelli e Jaqueline Daïzo    Padre del donatore                 pag.6-9       Le benemerenze
                                   Giuseppe Fusi                      pag.10        Dedica il tuo tempo all’Avis
                                   PROSERPIO ROBERTO                  pag.11-13 Conosciamo Erba
                                   Donatore                           pag.14        Anche Avis firma l’appello
    DEFUNTI                        ZUCCON LUIGI                                     all’UNESCO
                                   di Proserpio, volontario
    PONTIGGIA BRUNO                e già vicepresidente               pag.15        Il volontariato come “necessità”
    Donatore                       di Avis Erba                                     della società
    GIAMPIETRI FLORIANA            COLOMBO RUGGERO                    pag.16        La festa del donatore
    (KETTY) Donatrice              Donatore

     gna) e della malattia guidano la diagnostica e la terapia.    ve la fiducia e lascia spazio alla relazione, che diventa
     L’utilizzo della tecnologia non deve però compromettere       parte integrante della cura. Quest’approccio globale alla
     il rapporto umano tra medico e paziente, facendo si che       persona favorisce un disegno condiviso del percorso di
     il destinatario delle cure finisca per essere considerato     diagnosi, terapia e assistenza, che diventa più mirato e,
     più come un insieme di dati e cifre contenuti nella car-      quindi, maggiormente efficace.
     tella clinica, che come un individuo, con il suo vissuto e    La parola “persona” deve essere il fil rouge tra quello
     le sue necessità.                                             che è possibile fare oggi e quello che ci aspetta domani,
     La Medicina del futuro dovrà essere personalizzata e          perché nel momento in cui la tecnologia supporta i biso-
     con al centro la persona (sia chi dà, sia chi riceve la       gni dell’individuo, saremo in grado di avere terapie per-
     cura) considerata nella sua unicità.                          sonalizzate con farmaci ottimizzati per tipologia e po-
     L’intelligenza artificiale non dovrà sostituire quella        sologia sul singolo paziente, basandosi su dati genetici
     dell’uomo, ma completarla. La tecnologia dovrà sup-           ed epigenetici, i quali formeranno il nostro più potente
     portare i bisogni della persona.                              arsenale per combattere vecchie e nuove malattie.
     La persona al centro è un beneficio per l’intero sistema                                                 Il Presidente
     sanitario, non solo per il paziente, il cui ascolto promuo-                                     ANDREA CATTANEO

     RECAPITI
     SEGRETERIA TELEFONICA H24                                        ERBA AVIS
     TEL. 031.642059                                                  Periodico semestrale a cura dell’Avis di Erba
                                                                      via Clerici, 62
     Per informazioni telefoniche aspiranti
     volontari e controlli medici tel. 031.645299
     lunedì, mercoledì e giovedì dalle 17.00 alle 21.00               ANNO LVIII – Numero 2 – agosto 2021
     martedì e venerdì dalle 18.00 alle 22.00
                                                                      Direttore responsabile: Giuseppe Fusi
     Per informazioni telefoniche donazioni di
     sangue e plasmaferesi tel. 031.642059                            Stampa: tipografia Ingraph - Seregno
     lunedì, mercoledì e giovedì dalle 17.00 alle 21.00
     martedì e venerdì dalle 18.00 alle 22.00                         La tiratura di questo numero è di 2800 copie
     La sede è aperta al pubblico SOLO il martedì                     Sped. In A.P. comma 20/C, art.2, legge 662/96
     e il venerdì dalle 20.30 alle 22.00.                             - Filliale di Como
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MENS SANA IN CORPORE SANO - Erbanotizie
AI TEMPI DEL COVID-19
Cari Soci, quanto mesi sono passati e ancora ci            proprio della propria persona per immagini e affer-
troviamo a discutere di come vada la nostra quoti-         mazioni. Certo il bagaglio esperienziale della vita
dianità ai tempi della pandemia sostenuta da que-          annovera errori sui quali poter migliorare e fare
sto triste e famoso Coronavirus. Inizi 2020 come           migliorare anche gli altri. L’errore principale mi
se si trattasse di una tragedia di dimensioni pla-         sembra sia quello di non aderire alla campagna di
netarie, ognuno di noi ha vissuto esperienze le più        vaccinazione anti covid-19: voglio credere che tut-
varie, adeguando stili di vita compressi, gravati da       ti i Soci della nostra Associazione abbiano aderito e
criticità di salute, lavoro, affrontando dinamiche di      si siano immunizzati, pur preda di qualche timore,
vita domestica dimenticate o mai provate. La na-           ma quando il gioco si fa duro, i duri scendono in
tura ci ha indotto ad un atteggiamento di vita che         campo, secondo un vecchio adagio. Sarebbe bello
se da una parte ha tolto tanto, per alcuni troppo          poter dare voce ad ognuno di voi in questo fran-
fino alla fine vita, dall’altra è stata nutrimento di      gente pandemico, sapere le vostre storie…Purtrop-
affetti, di acquisizione di valori morali e spirituali     po lo stile di questo ebdomadario non ci consente
che mi auguro facciano parte del corredo perso-            di rendere dinamica e praticabile una rubrica del
nale di ognuno. Il primo nutrimento è quello della         genere; qualora abbiate però voglia di raccontarci
gratitudine della vita celebrata in un mondo che           la vostra esperienza in epoca di COVID-19 fatelo,
nei silenzi del lockdown ci ha fatto riscoprire i ru-      vedremo se darne stampa o magari darvi voce in
mori della natura, le voci a noi care, la scoper-          diretta in occasione delle nostre giornate di festa
ta quasi segreta dei sorrisi delle persone amate,          del Donatore. Non per vanagloria, ma vi confesso
il piacere della preghiera religiosa; poi ritrovare il     che nei mesi della pandemia ho finalmente termi-
piacere catartico delle passeggiate prossime alle          nato il mio corso di laurea in Scienze e tecniche
nostre case, ancora dopo la ripresa della nostra           psicologiche della Facoltà di Psicologia, discutendo
vita sociale, che acquisisce nuovi spazi e libertà         la tesi da me scelta dal titolo disagio psicosociale
con l’avvento della vaccinazione. Nei preliminari di       e criminalità in epoca di pandemia sostenuta da
incontro sociale ancora ci si intrattiene nei dettagli     COVID-19. Non è stato facile riprendere e conclu-
riguardanti questi mesi (ormai anni…) di pande-            dere questo secondo percorso di studi universitari,
mia. Ci nutriamo del piacere nel sentire chi si dice       dopo trent’anni dal conseguimento della laurea in
felice di stare bene, ma anche traiamo energia dai         Medicina e Chirurgia. È stato probante riprendere
resoconti esperienziali di chi ci spiega la vita se-       lo studio sistematico (ero parecchio fuori corso, a
gnata dalle difficoltà e dalla malattia, della perdita     differenza della prima laurea, ma il lavoro non mi
di affetti cari, delle difficoltà di vita nella gestione   ha concesso se non episodici spazi di studio), en-
del quotidiano. Quante diversioni sono accadute            tusiasmante affrontare gli ultimi esami da remoto,
nel mondo: il disagio psicosociale si è articolato         discutere la tesi in seduta plenaria a schermi con-
in tutti gli strati della società, descritto nelle casi-   divisi con i professori e gli altri studenti. Alla fine
stiche epidemiologiche e negli studi osservazionali        mi è piaciuto condividere con i più giovani di me
delle organizzazioni preposte alla verifica, allo stu-     l’augurio del Presidente di sessione di laurea, che
dio e alla elaborazione dei modelli di vita venutisi       augura a tutti che il traguardo raggiunto sia il pri-
a creare. Ci sono dimensioni del vissuto quotidiano        mo di tanti a venire. Per me non era il primo come
che sono state imposte dalla restrizione pande-            loro, ma con loro ho tratto la voglia e l’entusiasmo
mica e che ha aperto situazioni di difficoltà nella        di usare sempre mente e intelligenza per il piacere
crescita dei bambini, della scolarità, del lavoro; in      di crescere, conoscere, condividere, mettere a di-
particolare assume importanza nodale l’impiego             sposizione degli altri i pochi o tanti talenti acquisiti.
dei mezzi di comunicazione telematici. Questi, se          Proprio come la pandemia ci ha insegnato: dalle
da un lato hanno permesso a molti di poter con-            piccole cose dobbiamo acquisire, crescere, nutrire
tinuare a lavorare (smart working), di studiare            il nostro piacere della vita che abbiamo ricevuto in
(didattica a distanza), dall’altro ha aperto brecce        dono.
al mondo della criminalità, dello sfruttamento im-                                   DOTT. PAOLO TORNARI

                                                                                                                       3
MENS SANA IN CORPORE SANO - Erbanotizie
IL SALUTO DEL SINDACO
    Donare il sangue è un atto d’amore verso il                 liere che hanno permesso di salvare delle vite.
    prossimo, un impegno costante al servizio dei               È con grande riconoscenza che ringrazio dunque l’A-
    più fragili che per poter vivere hanno bisogno di           VIS e in particolare i 485 donatori dell’AVIS di Erba
    questo grande dono.                                         che nel 2020, nonostante le difficoltà, hanno effettua-
    L’atto in sé è segno di generosità e di responsabilità      to ben 3.292 donazioni.
    perché con questo gesto semplice eppure tanto gran-         Mi auguro che il vostro impegno sia modello per tutti,
    de si diffonde il messaggio di solidarietà, così necessa-   affinché l’atto del donare diventi un gesto quotidiano,
    rio in questo periodo di pandemia.                          comune a tutti, e non un fatto raro.
    Proprio durante la pandemia, quando tutto pareva es-
    sersi fermato, i donatori non hanno smesso di dare, di                                      VERONICA AIROLDI
    donare, affinché fossero garantite quelle cure ospeda-                                          Sindaco di Erba

                         IL SALUTO DEL PREVOSTO
    Alle tante voci che desiderano            nostre Comunità ha tante ricor-        lo costruiamo adesso, nella mi-
    esprimere partecipazione e com-           renze. Credo però che fare spazio      sura in cui ci educhiamo ed edu-
    piacimento per la Festa del Dona-         a questa ricorrenza della vita as-     chiamo le giovani generazioni alla
    tore, unisco anche la mia, a nome         sociativa dell’AVIS sia quanto mai     dimensione del dono.
    dell’intera Comunità Pastorale S.         significativo, non solo perché do-     La Comunità ecclesiale desidera
    Eufemia, per manifestare sincera          nare sangue è vita per l’altro, ma     annunciare come la cultura del
    gratitudine e vivo apprezzamento          anche per riaffermare una dimen-       dono sia segno di quella risposta
    per quanto l’AVIS da diversi de-          sione del vivere civile che oggi è     di amore che per un cristiano è
    cenni va facendo, con il contributo       forse un po’ trascurata: quella del    essenziale. Il Vangelo è annun-
    generoso di coloro che hanno fat-         dono. Purtroppo oggi sembra non        cio dell’amore, fino al dono di sé
    to della donazione del sangue un          esserci molta sensibilità a questa     all’altro, per sempre.
    segno concreto di solidarietà nei         cultura del dono, perché l’egoismo
    confronti di chi si trova in difficoltà   e gli interessi personali emergono        MONS. ANGELO PIROVANO
    di salute.                                sempre di più. Il domani delle no-         Prevosto e Decano di Erba
                                                                                       Responsabile della Comunità
    Il mese di ottobre nella vita delle       stre famiglie e della nostra società            Pastorale S. Eufemia

                   LA DONAZIONE DI PLASMA
                 IPERIMMUNE PER IL COVID-19
    Uno dei trattamenti sanitari utilizzati
    per la cura della malattia da Covid-19
    è la trasfusione di plasma ottenuto da
    persone guarite.
    Le terapie con plasma di soggetti con-
    valescenti erano già state applicate ne-
    gli ultimi 20 anni per fornire ai malati
    anticorpi contro la malattia durante le
    epidemie di SARS nel 2002 ed Ebola
    nel 2015,ma in realtà il suo impiego
    ha una storia molto piu’ lunga. È infatti
    nel 1850 che il plasma iperimmune co-
    minciò ad essere utilizzato per la cura

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MENS SANA IN CORPORE SANO - Erbanotizie
di gravi malattie infettive come difterite, tetano,        3. Il plasma da donatore convalescente è co-
meningite e diverse altre, utilizzo continuato fino           munque un prodotto biologico con alti livelli
alla fine degli anni 50 quando, progressivamente,             di sicurezza
la scoperta di farmaci con un’azione piu’ specifica        4. La sua efficacia è strettamente correlata al ti-
e meno rischiosa del plasma umano porto’ all’ab-              tolo di anticorpi presenti(gli anticorpi neutra-
bondono di questo tipo di terapia,come ad es.                 lizzanti devono avere un titolo superiore a 80)
successe per l’avvento della terapia antibiotica.          5. Il plasma da convalescente deve avere un ruo-
Gli studi clinici sull’efficacia del plasma da conva-         lo importante nella cura dell’infezione da Co-
lescenti per il trattamento delle malattie infettive          vid-19 in assenza di alternative terapeutiche
hanno tuttavia mostrato spesso risultati contra-           6. Sono comunque necessari altri studi per iden-
stanti dovuti essenzialmente alle differenti valu-            tificare i pazienti piu’ idonei al trattamento
tazioni, nelle varie ricerche, sulla tempistica del        7. Il suo utilizzo non può essere legato solo alla
suo utilizzo(all’esordio della malattia,nelle fasi            trasfusione ma anche alla produzione di im-
avanzate,ecc.) e alle diverse caratteristiche anti-           munoglobuline specifiche per la malattia(come
corpali dei plasmi utilizzati.                                quelle per il tetano,epatite,ecc.)
Già alla fine dell’800 si era visto come l’efficacia
del trattamento con plasma era maggiore quando             La produzione di immunoglobuline specifiche per
questa avveniva nelle fasi precoci della malattia e        il Covid-19 avrebbe diversi vantaggi quali elimina-
fin dal 1907 era stato studiato il ruolo fondamen-         re il problema di utilizzare il plasma esternamente
tale delle immunoglobuline in esso contenute per           alle strutture ospedaliere o anche poter utilizzare
la risoluzione delle infezioni.                            farmaci con un titolo noto e standardizzato di an-
La maggior parte degli studi condotti su questo            ticorpi.
argomento in seguito alla pandemia da Covid-19             È utile comunque ricordare l’utilità della dona-
sono ormai concordi nelle seguenti considerazio-           zione di plasma a prescindere dal Covid-19 per il
ni:                                                        trattamento di malattie rare e /o croniche come
1. La terapia con plasma è efficace essenzial-             le immunodeficienze,le malattie emorragiche e
     mente nelle prime fasi della malattia quan-           neurologiche associate al deficit di proteine spe-
     do il virus non è ancora riuscito ad innescare        cifiche.
     completamente la risposta immunologica che
     per la sua entità porta a lesioni di vari organi e    Di seguito uno schema riassuntivo delle donazioni
     tessuti nelle persone affette da Covid-19             di plasma iperimmune avvenute all’Ospedale di
2. Solo nei pazienti senza gravi compromissioni            Erba dal Maggio 2020 al Giugno 2021 grazie alla
     respiratorie il plasma trasfuso sembra funzio-        generosità dei donatori di sangue delle AVIS di
     nare al meglio                                        Erba e Alzate Brianza:

ARRUOLAMENTO DONATORI PLASMA IPERIMMUNE 2020/2021 ERBA

                                REQUISITI DONATORI:
                                •    donatori solo in plasmaferesi
                                •    storia anamnestica di malattia da Covid-19
                                •    titolo anticorpi neutralizzanti > 80
                                •    tampone negativo
                                •    rilascio consenso informato

                          DONAZIONI TOTALI                % SUL TOTALE PLFI         DONAZIONI IDONEE

  2020                               89                          12%                           12

  2021 (1° semestre)                 49                          11%                           19

                                                                        DOTT. GIULIO GALVANI
                                      Responsabile SIMT Osp.Sacra Famiglia-Fatebenefratelli ERBA

                                                                                                                 5
MENS SANA IN CORPORE SANO - Erbanotizie
TUTTI I PREMIATI NEL 2020-2021
    DATI DONATORE | N° TESSERA      DISTINTIVO IN ARGENTO         FIRRIOLO FRANCESCA
                                                                  2006/4412
                                                                  FRIGERIO ENRICO 2006/4388
    DISTINTIVO IN RAME              ACCARDI ILARIA 2006/4499      FRIGERIO GABRIELE 2006/4122
                                    ANGHILERI FRANCESCO           FRIGERIO LUIGI GIUSEPPE
                                    2006/3540                     2006/4308
    RATTI ALICE 2006/4859           ANNIZ YOUSSEF 2006/4294
    REGINO FRANCESCA 2006/4753/DE                                 FRIGERIO PAOLO 2006/4390
                                    ANZANI PAOLO 2006/4244        FUSI FABRIZIO 2006/4340
    RIGAMONTI ALBERTO 2006/4874     BALLABIO ILARIA ENRICA
    RIGAMONTI MARIA PAOLA                                         FUSI ORIANA MARIA 2006/4341
                                    2006/4501                     FUSI SILVIA 2006/4512
    2006/4666                       BALLINI ALESSANDRO
    RIVA ALBERTO 2006/4810                                        GALIMBERTI BENEDETTA
                                    2006/4429                     2006/4439
    RIVA DAVIDE 2006/4282           BATTAGLINO LUCA 2006/4297
    RIVA MARTA 2006/4706/DD                                       GANZETTI CARLO 2006/4013
                                    BATTILOTTI MARCO 2006/3383    GASMI MOHAMED 2006/4513
    RIVA MICHELA 2006/4862          BELLOTTI ATTILIO 2006/4502
    RIZZI LUDOVICO 2006/4667                                      GEROSA MARCO 2006/4440
                                    BOMPAROLA ELISABETTA          GEROSA MARIANNA 2006/4342
    ROCCO GIANLUCA 2006/4703        2006/4374                     GHEZZI FEDERICO 2006/4493
    RONCHETTI ALESSIA 2006/4685     BONANOMI CRISTINA             GIANGRECO ANGELO 2006/4309
    RONCHI DANIEL 2006/4631         2006/4490/DD                  GIANNUZZO IRENE 2006/4514/DD
    ROSA FRANSCIANE 2006/4707       BONETTI MICHELE 2006/4180     GIORDANO MARIO 2006/4441
    ROSATI MARINA 2006/4578         BROCCHI DIEGO 2006/4837       GIUSSANI ELENA 2006/4442
    RUGGIERO JESSICA 2006/4742/DD   CALDARA ALESSANDRO            GOLFIERI GIORGIO 2006/4343
    RUTOLO ALESSANDRA 2006/4711     2006/4377                     GRASSELLI CATERINA 2006/4461
    SALA FEDERICA 2006/4773         CANNAVALE GIUSEPPE            GRECO GIOACCHINO ALESSAN-
    SALA GIOVANNI 2006/4982         2006/4432                     DRO 2006/4310
    SANGIORGIO CRISTIAN             CANTALUPPI MARCO 2006/4112    GUL ELVIN 2006/4462
    2006/4696                       CARANGELO CHIARA 2006/4332    ICHALAHENE FATIMA 2006/4229
    SANGIORGIO MANUELA              CARELLI GESSICA 2006/4183     INVERNIZZI ANDREA 2006/4548
    2006/4616                       CARELLI SAMUELE 2006/4598     LOBOSCO ELIO 2006/4015
    SANVITO CHIARA MARIA            CARNELI LUISA 2006/4333       LONGONI TIZIANA 2006/4230
    2006/4736                       CASCAVILLA SARA 2006/4504     MADASCHI MASSIMILIANO DA-
    SARTORI EGIDIO GERARDO          CASTELNUOVO STEFANO           RIO 2006/4346
    2006/4687                       2006/4379                     MAGNI DANIELA GAIA 2006/4347
    SCARTONI MICHELE 2006/4579      CAZZANIGA ANNA 2006/4435      MAGNI SIMONE 2006/4443
    SCORZA ROTUNDO MARCO            CERUTTI GRETA 2006/4600       MAINETTI TIZIANA 2006/4518
    2006/4688                       CHIAVENNA PAOLO 2006/4305     MAMBRETTI ELENA 2006/4640
    SEJRADY MOUNIR 2006/4367        CICERI ALBERTO 2006/4383      MANCUSO MICHEL MARK
    SETO MICHEL KOMLAN              CICERI MARA 2006/4458         2006/4051
    2006/3992                       COLOMBO FABIO 2006/3811       MARINO LORENZO 2006/4313
    SIMONETTA CLAUDIO 2006/4726     COLOMBO LUCA 2006/4303        MARZULLO VERONICA 2006/4520
    SOTTOCASA ANDREA 2006/4775      COLOMBO LUCA GIUSEPPE         MASERA SERENA 2006/4521
    SPARASCI MARCELLO 2006/4720     2006/3942                     MASTRAPASQUA MAURIZIO
    STABILE ALEX 2006/4649          COLOMBO MARCO 2006/4482       2006/4940
    SUARDI FRANCESCA 2006/4581      COLOMBO MIRYAM 2006/4384      MAURI GRETA 2006/4557
    TANGREDI STEFANIA GRACE         COLOMBO SARA 2006/4567        MAURI GRETA 2006/4522
    2006/4704                       COLOMBO STEFANO 2006/4410     MAURI SIMONA 2006/4463
    TANTARDINI MATTIA 2006/4804     COMITTI GIACOMO 2006/4436     MAURI SIMONE 2006/4486
    TAVANI LUNA 2006/4700           CONSONNI MATTEO 2006/4337     MAZZA MARTINA 2006/4494
    TAVOLA PIETRO 2006/5062/DD      CONTI MARTA 2006/4491         MERONI BEATRICE CAROLINA
    TENTORI SERENA 2006/4779        COPPOLA RACHELE 2006/4622     2006/4444
    TERRANEO DANIELE 2006/4561      CREMONA SIMONA 2006/4483      MERONI ILARIO 2006/4354
    TORNATORE PAOLO 2006/4758       DE FILIPPO GIULIO 2006/4220   MERONI LUCA 2006/4277
    VALENA DAVIDE 2006/5067         DELIGIOS STEFANIA 2006/4485   MICHELA SIMONA 2006/4445
    VENTRE ANGELA 2006/4727         D’ISITA LEONARDO ANTONIO      MIOTTO GIORGIO 2006/4474
    VIGANO’ LUISA 2006/4772         2006/4119                     MONTANARI DEBORAH
    VILLA PIETRO 2006/4766          FABBRI LUCA 2006/4307         2006/4661
    VITALE GABRIELE 2006/4698       FAVINI MONICA 2006/4259       MONTORFANO ALESSIA
    ZAMBETTI CAROLA 2006/4770       FINETTI FIORENZO 2006/4011    2006/4588

6
MENS SANA IN CORPORE SANO - Erbanotizie
MOSCATELLI JACOPO 2006/4355     VANOSSI FABRIZIO PIERFRANCE-   CONZATTI ROBERTA 2006/3814
MOUNIRI AZIZ 2006/4356          SCO 2006/4032                  CORBETTA LUCA 2006/3766
NARDONE ANGELO 2006/4315        VARANO LISA FRANCESCA          CORTI RICCARDO 2006/3514
NUZZI PAOLO 2006/4447           2006/4370                      CRIPPA FABRIZIO 2006/3703
OLIVERI GIADA 2006/4359         VERONELLI DAVIDE 2006/4455     CRISTIANO VINCENZO
PANZERI GIANLUCA 2006/4527      VICINI FABRIZIO 2006/4328      2006/5010
PEDERSINI ALBERTO 2006/4529     VIGANO’ ELIA 2006/3994         CURIONI LORENZO 2006/3815
PEDROSA GOMEZ SERGIO            ZILIOTTO DAVIDE 2006/4212      CURIONI MARZIO 2006/3892
2006/3591                                                      DELLA TORRE MARTINA
PELLICCIARI DANIELA 2006/4448                                  2006/3679
PEPE ELISA 2006/4530            DISTINTIVO DORATO              FINOCCHIARO LARA 2006/3680
PESCE MASSIMILIANO 2006/4361                                   FIORONI BRIGIDA 2006/3234
PEVERADA KATIA 2006/4495                                       FORNI DIEGO 2006/3681
PIANELLO GABRIELE 2006/4496     ACCORSI PIERLUIGI 2006/3723    FRIGERIO FRANCESCA
PINA OMAR 2006/4316             ACUTO STEFANO 2006/3611        2006/3682
POZZESSERE MARCELLO EMILIO      ANGELUCCI SAMUELE              FRIGERIO VALERIO 2006/3735
2006/4451                       2006/3596                      FUMAGALLI VALENTINO
POZZOLI LUCA MICHELE            AQUARO ALICE 2006/3696         2006/3516
2006/4531                       ARRIGONI LAURA 2006/3830       FUSI JESSICA 2006/3919
PRATOBEVERA GLORIA              ASARO SALVATORE 2006/3697      GALANTE SANTINO 2006/3237
2006/3172                       ASEGA LUISA 2006/3698          GALLI DEBORA LUIGIA
PRINA IRENE 2006/4532           BARZANÒ MARCO 2006/3542        2006/4079
QUAGLIETTA MATTIA 2006/4464     BENEDETTI CAMILLA              GALLI MAURO 2006/3946
QUERCIA NICOLÒ 2006/4318        2006/3885                      GASBARRO ALESSANDRO
RADAELLI MATTEO 2006/4478       BERNARDINIS MARINA             2006/3841
RATTI ILARIA 2006/4419          2006/3856                      GATTI LAURA 2006/3686
RATTI VALENTINA 2006/4915       BORGONOVO STEFANO GIU-         GIANGRECO LUCA 2006/3239
REDAELLI CRISTINA 2006/5006     SEPPE 2006/3296                GIANGRECO NANCY 2006/3736
RICCI MONICA 2006/4167          BOSISIO DAVIDE 2006/3797       GIANNOLA STEFANO
RIPAMONTI SERGIO 2006/4364      BOSISIO GABRIELE 2006/3798     2006/3609
RODRIGUES BRITO IRONDINA        BOSISIO GABRIELLA              GIUSSANI CHRISTIAN
MARIA 2006/4136                 2006/3580                      2006/3521
ROMANO GIOVANNI 2006/4168       BRAMBILLA DAVIDE 2006/3597     GOLFIERI LORENZO 2006/3463
ROSSETTI STEPHANE 2006/4403     BRUNO GIUSEPPE 2006/3627       GRANITO VINCENZA 2006/3558
RUBERT FRANCESCO 2006/4560      BRUSADELLI SIMONE              ISACCO JENNIFER 2006/3707
RUFFONI MIRKO 2006/4404         2006/3835                      LABIANCA GIOVANNI
RUSCONI LUCA 2006/4320          BUZZI PAOLA 2006/3628          2006/3774
RUSCONI LUCA 2006/4479          CAMPANELLA TOMMASO             LOCATELLI LUCIANA 2006/3709
SALVIONI EUGENIO GIAN LUIGI     2006/3630                      LOSTORTO FABIO 2006/3779
2006/4536                       CANNITO ILEANA 2006/3912       LUPO ANGELO 2006/3492
SCARPITTA NICOLA 2006/4284      CAPRIOGLIO PAOLA MIRIAM        MAGNI WILLIAM 2006/3493
SCIORTINO PIERLORENZO           2006/3887                      MANZATO DANIELA 2006/3780
2006/4487                       CARLONI SONIA 2006/3727        MASSERA PAOLO 2006/3494
SEGALA SIMONE 2006/4405         CASELLA PAOLO 2006/3298        MAURI ALESSANDRO
SIRONI ALESSIA 2006/4426        CASTELLETTI MARCO              2006/3952
SOLDANI GIANCARLO               2006/2938                      MAURI SIMONE 2006/3845
2006/4453/DD                    CAZZANIGA SARA 2006/3633       MERATI CRISTIAN ERMINIO
SPAGNUOLO MICHELE 2006/4421     CERONE ARIANNA 2006/3584       2006/3588
TAVILLA ANDREA 2006/4369        CHIAVENNA ANDREA               MERONI ELENA 2006/3847
TESTORI MONICA 2006/4406        2006/3635                      MIOTTO STEFANO 2006/3647
TICOZZI VANESSA 2006/4618       CHIAVENNA ERIKA 2006/3808      MOLTENI DANIELE 2006/3688
TREZZI ELENA 2006/4619          CICERI SILVIA 2006/4070        MOLTENI GABRIELE 2006/3923
TROIANI ALESSANDRA              CIOCIA GIUSEPPE 2006/3127      MOLTENI MICHELE 2006/3648
2006/4538                       CITRO STEFANO 2006/3730/DD     PAGANINI ANDREA 2006/3567
TROTTA DARIO 2006/4454          CITTERIO CLAUDIO 2006/3764     PAREDI ANDREA 2006/3743
TURBA GIULIANO 2006/4423        COLOMBO FRANCESCO              PINZIN MARTINA 2006/3527
TURLA FABIO 2006/4174           2006/3485                      PISCHETOLA LUCREZIA
VALENTE VITO DOMENICO           COLUCCI ANNA MARIA             2006/3870
2006/4424                       2006/3891                      PITOZZI GIORGIO 2006/3712
VALSECCHI GAIA 2006/4326        CONTE ROSETTA 2006/3813        PRAVATO FABIO 2006/4200
VANETTI BENEDETTA 2006/4480     CONTI ANDREA 2006/3731/DD      PRINA ELENA 2006/3620
VANOSSI ALBERTO 2006/4291       CONTI LAURA 2006/3862          PUGLIESE GABRIELE 2006/3872

                                                                                             7
MENS SANA IN CORPORE SANO - Erbanotizie
RADAELLI ALBERTO 2006/3713       FOLCIO GIANPAOLO 2006/2551    2006/3379
    REDAELLI GIANLUCA 2006/3873      FRIGERIO ALESSANDRO           SIRONI LAURA 2006/2699
    RIGACCI MASSIMILIANO             2006/2704                     SQUILLERO ANNAPAOLA
    2006/3853                        FRIGERIO DAVIDE 2006/2661     2006/2790
    RIPAMONTI MATTEO 2006/3747       FUSI FABRIZIO 2006/2475       STEFANONI ALAN 2006/2904
    RIZZI NICOLO’ 2006/3823          GADALETA ISABELLANGELA        TOSETTI CHIARA 2006/2740
    RONCORONI FABRIZIO               2006/3460                     TRICARICO ANTONIO
    2006/3691                        GAFFORELLI FABIANO            2006/2858
    SALA MARIA LUISA 2006/3375       2006/2397                     VALSECCHI LUIGI 2006/2719
    SARRA FABIO 2006/3378            GALANTE FRANCESCO             VALSECCHI ROSA 2006/2626
    SARTORI ANDREA 2006/3594         2006/2682                     VANZAN ROBERTO 2006/2700/DD
    SCOGNAMIGLIO KAREN               GANDOLA LORENZO 2006/2785     VENIANI GIUSEPPE 2006/3047
    2006/3930                        GEROSA MICHELE 2006/2186      VENTRONE CAROLINA
    SFERRAZZA DIEGO 2006/3656        GEROSA RAUL LUIGI             2006/2544
    SORMANI TIZIANO 2006/3903        2006/2801                     ZICCARDI PIERPAOLO
    SORRENTI PAOLO 2006/3787         GIANOLI GABRIELLA 2006/2729   2006/2742
    STEFANONI CARLO 2006/3659        GRION ANDREA SIMONE           ZONTA EDOARDO 2006/3934/DD
    STEFANONI MAURIZIO               2006/2400
    2006/3826                        LIA MANOLO 2006/3388
    STILO BRUNO 2006/3503            MAGNI ALFONSO 2006/2749       DISTINTIVO IN ORO
    TAGLIABUE RAFFAELE 2006/3931     MAGNI MARCO 2006/1934         CON RUBINO
    TESSITORE ANDREA 2006/4422       MARCHESI FABIO 2006/2707
    TONINI ELENA 2006/3908           MAURI GIORGIO 2006/2688
    TORCHIANA FRANCESCA              MAURI GIUSEPPE FLAVIO         BARTESAGHI FABRIZIO
    2006/3828                        2006/2754                     2006/1571
    TOSETTI ANDREA 2006/3694         MAZZONI MILKO 2006/2894       BARTESAGHI PAOLO 2006/1794
    TUCCI ALESSANDRO 2006/3910       MEDURI ANGELO 2006/4351       BELLICCHI PAOLO 2006/1739
    VACCHINI ENRICA 2006/3663        MERONI SERENA 2006/3276       BERTOLA STEFANO 2006/2813
    VALSECCHI GIORGIO 2006/3855/DD   MICCICHE’ GIANLUCA            BIANCHI CAMILLO 2006/1565
    VALSECCHI ROBERTO 2006/3112      2006/2772                     BINDA LIVIO 2006/1740
    VIRGILIO TIZIANO 2006/3667       MISURACA RAFFAELE             BRAMBILLA ALESSIA LUISA
    VITALE GAETANO 2006/3721         2006/2616                     2006/1527
    ZANELLATO MARCO 2006/4693        MOLTENI MAURIZIO 2006/1578    CARNATI FLAVIO 2006/1529
    ZAPPA GIORGIO 2006/3671          NAVA ELVIRA 2006/3279         CARTELLI MAURO GIANPIETRO
    ZISA DANIEL 2006/3881            NAVA PAOLO MARIA 2006/1918    2006/1510
    ZOTTINO MICHELE 2006/2834        NICOLETTI DARIO 2006/3025     CASIRAGHI OSCAR 2006/1573
                                     ORIO MATTIA 2006/2692         CASTELLETTI SIMONA
                                     PALADINO FABIO 2006/2709      2006/1530
    DISTINTIVO IN ORO                PASSINI ANDREA 2006/2694      CASTELNUOVO DONATO
                                     PERIANI MARIANGELA            2006/1619
                                     2006/3650                     CESANA MARIO 2006/1783
    AGNESI CARLO 2006/2605           PINA GIANLUCA 2006/1970       CICERI ENRICO 2006/1511
    ALBERTI PASQUINO 2006/2347       PONTIGGIA ALESSIO             CITTERIO BENEDETTO SAURO
    ANZANI ANTONELLA MARIA           2006/2594                     2006/1742
    2006/2745                        PROSERPIO MARCO 2006/1858     CONTI ALBERTO 2006/1620
    BARUFFINI VALERIA 2006/2644      REDAELLI ROBERTO 2006/2776    CONTI PATRIZIO
    BARUFFINI VANINA 2006/1959       RIGAMONTI GIOVANNI            2006/1635/DD
    BIANCHI ITALO 2006/2722          2006/2828                     CRIPPA VITTORIO
    BINDA RICCARDO 2006/2608         RIGAMONTI IVO 2006/2713       2006/1543/DD
    BORGONOVO LUIGI ANDREA           RIGAMONTI PAOLO MARIA         CROCI MARCO 2006/1515
    2006/2368                        2006/2405                     DE BERNARDI CARLO
    BRIDAROLLI LUCA ALFREDO          RIGAMONTI SIMONE              2006/1238/DD
    2006/4833/DD                     2006/2677                     DI FELICE NICOLA 2006/1712
    BUTTI SERENA 2006/2702           ROSACCI MIRELLA 2006/2789     DOVICO GERMANO 2006/1544
    CARNATI GIOVANNI 2006/2912       SALA MARIA DANIELA            FESTO PIERANTONIO
    CASINI MORENA 2006/3183          2006/3374                     2006/1622
    CICERI NICOLA 2006/2767          SALA ROBERTO 2006/2780        FRIGERIO ANTONIO 2006/1533
    CIGARDI LIDIA 2006/2549          SANGIORGIO PAOLO              FRIGERIO ROSALBA 2006/1516
    COLOMBO ENZO 2006/1997           2006/2716                     FRIGERIO SILVIO 2006/1534
    CORTI IVAN 2006/2703             SARTORI PAOLO 2006/3110       FRIGERIO GIOVANNI
    FAGIOLI CRISTIANO 2006/3049      SCATTI MADDALENA 2006/2717    2006/3046
    FALCONE MARINO 2006/2916         SINIGAGLIA ANDREA             FRONTERA GIANNI 2006/2111

8
MENS SANA IN CORPORE SANO - Erbanotizie
GALLERANI ALIOSCIA 2006/2967           RIGAMONTI PAOLA EUGENIA                 LONGA SILVANO MARCO
GIORGETTA SILVANO                      2006/1611                               2006/752
2006/1912                              ROSSI ALBERTO 2006/1612                 MAGNI ALBERTO 2006/826
GRIPPI LEONARDO 2006/1590              ROSSINI MAURIZIO ACHILLE                MATTIOLI RODOLFO 2006/923
GULLI ANTONIO 2006/1840                2006/3252                               MERONI CLAUDIO 2006/823
INVERNIZZI IRENE 2006/1639             ROSSINI SABRINA 2006/1613               PELLEGATA IVANO 2006/1176
LOCATELLI DAVIDE 2006/1554             SIVIERO MORIS 2006/1582                 POLETTI GERMANO 2006/4933
MAMBRETTI CARLO 2006/1575              UGUZZONI FRANCO                         RIGAMONTI ANGELO
MASCIADRI SILVANO                      2006/1583
2006/1466                                                                      2006/637/DD
MATTINO LORENZO                                                                TAVECCHIO DIONIGI 2006/762
2006/1589                               DISTINTIVO IN ORO
MOLINARI GIOVANNI                       CON SMERALDO                            DISTINTIVO IN ORO CON
2006/1467                                                                       DIAMANTE
MOLTENI JESSICA 2006/1988              BRAMBILLA VITTORIO 2006/715
MOLTENI MAURIZIO                       BURLINI ADRIANO
2006/1567                              2006/2467/DD                            CARELLI NATALE 2006/651/DD
PARADISO CRISTIAN FABIO                CASTELNUOVO PIERANGELO
2006/1416                              2006/807
PEDERSINI EZIO 2006/1561               CESARI MARCO 2006/835                   IL MANCATO RITIRO DELLE BENEME-
PILLERI ARNALDO 2006/1570              CURTI MASSIMO 2006/685/DD                    RENZE ENTRO L’ASSEMBLEA
PRIMERANO ANTONINO                     FRIGERIO ALFREDO 2006/830                 DI FEBBRAIO 2022, SARÀ INTESO
2006/1551                              GEROSA MAURIZIO 2006/795                COME RINUNCIA ALLA BENEMERENZA

                BENEMERENZE,
         PERCHÈ VENGONO ASSEGNATE?
Le benemerenze sono dei ricono-        zione all’AVIS e l’effettuazione di    possono comunque essere pre-
scimenti che l’associazione confe-     almeno 24 donazioni, oppure al         se in considerazione, sia per gli
risce al donatore in base a precisi    compimento di 36 donazioni.            uomini che per le donne, più di
traguardi donazionali o di attività    BENEMERENZA ORO                        quattro donazioni durante l’arco
continuativa svolta gratuitamente      Assegnata dopo 20 anni d’iscri-        di un anno. In ogni caso, per le
per l’associazione.                    zione all’AVIS e l’effettuazione di    donatrici il numero delle donazio-
Il regolamento nazionale attual-       almeno 40 donazioni oppure al          ni viene considerato doppio, fino
mente in vigore, uguale per tutti      compimento di 50 donazioni.            al compimento del cinquantesimo
i soci, prevede anche che le bene-     BENEMERENZA ORO                        anno di età.
merenze siano di dimensioni tali       CON RUBINO
da poter essere visibili e portate     Assegnata dopo 30 anni d’iscri-
giornalmente.                          zione all’AVIS e l’effettuazione di
Di seguito l’elenco delle indicazio-   almeno 60 donazioni o al compi-
ni avisine vigenti:                    mento di 75 donazioni.
                                       BENEMERENZA ORO
BENEMERENZA RAME                       CON SMERALDO
Assegnata dopo i 3 anni di iscri-      Assegnata dopo 40 anni d’iscri-
zione all’AVIS e l’effettuazione di    zione all’AVIS e l’effettuazione di
almeno 6 donazioni, oppure al          almeno 80 donazioni o al compi-
compimento di 8 donazioni.             mento di 100 donazioni.
BENEMERENZA ARGENTO                    BENEMERENZA ORO
Assegnata dopo 5 anni di iscri-        CON DIAMANTE
zione all’AVIS e l’effettuazione di    Assegnata dopo la sospensione
almeno 12 donazioni, oppure al         delle donazioni una volta raggiun-
compimento di 16 donazioni.            to limiti di età o per motivi di sa-
BENEMERENZA ARGENTO                    lute e l’effettuazione almeno 120
PLACCATO IN ORO                        donazioni.
Assegnata dopo 10 anni d’iscri-        Per tutte le benemerenze non
                                                                                                                   9
MENS SANA IN CORPORE SANO - Erbanotizie
DEDICA 4 GIORNI ALL’ANNO ALLA
            SOLIDARIETÀ A.V.I.S, IN CAMBIO
             AVRAI FELICITÀ TUTTO L’ANNO!
     PERCHÉ DONARE?                                              evento tragico).
     Il sangue umano è un fluido viscoso di origine na-          Con la donazione di sangue è possibile manifesta-
     turale, indispensabile alla vita e soprattutto non          re la propria solidarietà, permettendo di salvare
     riproducibile artificialmente; l’impossibilità di otte-     la vita ad altre persone, si pone in atto, verso se
     nerlo tramite procedimenti chimici e il suo larghis-        stessi, una puntuale e periodica pratica di preven-
     simo impiego terapeutico rendono la necessità di            zione della salute.
     sangue sempre più elevata.                                  I donatori di sangue sono, tra i cittadini, coloro ai
     Il sangue è indispensabile nei servizi di primo soc-        quali viene offerta gratuitamente:
     corso e di emergenza, negli interventi chirurgici,          - una diagnosi precoce ed un eventuale trattamen-
     nei trapianti di organo, nella cura delle malattie on-      to tempestivo ed efficace della malattia;
     cologiche, nelle forme di anemia cronica. Il sangue         - l’informazione ed il monitoraggio sui fattori di ri-
     costituisce per molti ammalati un fattore unico ed          schio;
     insostituibile di sopravvivenza; ogni intervento chi-       - lo stimolo continuo all’adozione consapevole di
     rurgico necessita di parecchie decine di sacche di          corretti stili di vita.
     sangue (ad esempio, un trapianto di midollo osseo           Proprio il fatto che il sangue sia così importante
     necessita di 180 sacche di sangue). La necessità di         implica la necessità di metterlo a disposizione di
     sangue da trasfondere è un fatto quotidiano, che            altri individui che potrebbero trovarsi in situazione
     diventa tragico ogni volta che il sangue manca.             di bisogno. Pensa se fossi tu ad averne bisogno. Le
     L’ A.V.I.S è finalizzata a promuovere una donazio-          donazioni dei donatori periodici, volontari, anoni-
     ne sicura del sangue, degli emocomponenti e pla-            mi, non retribuiti e consapevoli dell’importanza del
     sma derivati, tramite un registro dei donatori con          loro gesto, rappresentano una garanzia per la sa-
     controlli e donazioni periodiche, programmazione            lute di chi riceve e di chi dona. Donare è facile, ve-
     delle donazioni, educazione sanitaria e promozio-           loce e assolutamente sicuro. Con un piccolo gesto
     ne alla salute; l’ A.V.I.S collabora con il Ministero       possiamo costruire insieme qualcosa di grande.
     della Salute e con il servizio di Medicina Trasfusio-
     nale degli ospedali.                                        “Donare sangue: una scelta per gli altri, una
     - garantisce i massimi livelli di sicurezza trasfusio-      scelta per se stessi”.
     nale e la promozione del buon utilizzo del sangue;
     - tutela il diritto alla salute dei donatori e di coloro    A livello individuale si ha la gratificazione morale di
     che hanno necessità di essere sottoposti a terapia          concorrere alla soluzione di un grave problema e
     trasfusionale;                                              l’orgoglio di appartenere ad una componente atti-
     - promuove l’informazione e l’educazione sanitaria          va del volontariato socio-sanitario, decisiva per la
     dei cittadini;                                              costruzione del sistema trasfusionale. Inoltre, do-
     - promuove lo sviluppo del volontariato e dell’as-          nare regolarmente sangue garantisce al donatore
     sociazionismo;                                              un controllo costante del proprio stato di salute at-
     - promuove e partecipa a programmi di coopera-              traverso visite mediche ed accurati esami di labo-
     zione internazionale.                                       ratorio, eseguiti ad ogni prelievo.
     L’ A.V.I.S. con i suoi volontari esprime nella socie-       L’ A.V.I.S. ha più di 1,3 milioni di iscritti e raccoglie
     tà una forza positiva che si realizza appieno con           circa 2.000.000 donazioni all’anno (nella sola sede
     la donazione di sangue ma non si esaurisce con              di Erba si contano 2.000 iscritti e 3.292 donazioni
     questa, contribuendo a diffondere una cultura del-          annue, dati 2020); un risultato eclatante e di piena
     la gratuità e del dono, di stili di vita sani e positivi,   soddisfazione ma che deve continuare a stimolare
     dello sviluppo della società civile per il bene comu-       la raccolta di nuove donazioni. Il segreto medico
     ne.Donare il sangue garantisce i massimi livelli di         e la legge sulla “Privacy”, che individua le “figure”
     sicurezza trasfusionale e la promozione del buon            responsabili al trattamento dei dati in questione
     utilizzo del sangue, contribuisce a manifestare il          assicura la massima discrezionalità e segretezza
     proprio altruismo (se sei in condizione di farlo non        di tutti gli aspetti sanitari e dei risultati delle analisi
     aspettare; non riservare la Tua Solidarietà ad un           effettuate.

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ERBA OSPITA L’EDIZIONE 2021 DELLA FESTA DEL DONATORE

                        I LUOGHI PIÙ BELLI
                     DEL NOSTRO TERRITORIO
Ai piedi delle Prealpi lombarde, a 320 metri sul livello       All’Eremo si arriva in auto, proseguendo a piedi per la
del mare, ecco Erba, sul Piano che porta il suo nome.          Croce Pessina. Nel bosco prima del belvedere ci sono
Erba ha dato il nome al piano di origine alluvionale           tavoli da picnic e un barbecue. Nelle giornate terse, il
che si estende tra il Lago di Alserio e quello di Pusia-       panorama che si gode da qui è spettacolare.
no, con le sue terre coltivate, le paludi, le torbe e,         (Ph: Chiesa di Milano)
oggi, anche insediamenti e capannoni. Ciononostan-
te il Piano d’Erba è rimasto un monumento geologico
del dominio delle acque in questa regione.
Proprio dal centro sportivo del Lambrone può pren-
dere il via l’itinerario della Strada dell’acqua che dai
Piani d’Erba porta a Merone. Attraversato un ponte
sul fiume, si segue un sentiero che costeggia l’argine
destro orografico fino alla sua foce.
Nel periodo asburgico, in zona furono aperte diverse
filande, ma il paese fu apprezzato soprattutto come
luogo di villeggiatura, A testimonianza di questo pe-
riodo aureo restano ancora oggi numerose ville pa-
trizie, che ospitarono tra gli altri poeti e letterati insi-
gni: Vincenzo Monti, Giuseppe Parini e Ugo Foscolo.
Erba fu frequentata anche dalla famiglia reale d’I-
                                                               CHIESA DI SANT’ EUFEMIA
talia, grazie alla presenza dall’Ippodromo dell’Eupi-
                                                               La chiesa romanica di Sant’Eufemia, nella frazione di
li, dove da Monza venivano a cavalcare Umberto I,
                                                               Incino, con il campanile quadrato e la bella piazza
la regina Margherita e l’allora principe Vittorio Ema-
                                                               che si apre nel cuore nell’abitato, è stata per secoli il
nuele.
                                                               punto di riferimento della pieve locale.
Tra gli eventi locali più importanti, la Sagra Del Ma-
                                                               Nel 1574 san Carlo ordinò il trasferimento della sede
sigott, festa tradizionale del quartiere di Incino. Si
                                                               parrocchiale a Santa Maria Nascente, dove si trova
svolge la terza domenica di ottobre principalmente
                                                               tutt’ora.
nella piazza del Mercato attigua a piazza Sant’Eu-
femia. Nei giorni di festa non mancano le specialità
locali e l’albero della Cuccagna.

                                                     TEATRO LICINIUM
                                                     Alle spalle del Monumento ai Caduti si apre il Tea-
L’EREMO DI SAN SALVATORE E LA CROCE tro Licinium, suggestivo spazio teatrale in mezzo al
PESSINA                                              verde. Costruito nel 1928 in uno stile che si ispira
Volete vedere Erba e la pianura brianzola dall’alto? all’antichità classica, porta il nome del console che
Puntate all’Eremo di San Salvatore e alla Croce Pes- governò la colonia romana di Herba. È ancora oggi in
sina.                                                uso, soprattutto in estate.

                                                                                                                           11
Umberto I a donarlo ai Majnoni.      tuti i castelli, anche quello di
                                                                              Vill’Incino resta abbandonato,
                                                                              ma verso il 1500 diviene sede
                                                                              di religiosi. Con l’editto di Saint
                                                                              Cloud nel 1810 l’edificio viene
                                                                              messo all’asta e aggiudicato a
                                                                              un Casati.
                                                                              Oggi del castello, elencato tra
                                                                              i monumenti nazionali, resta
                                                                              solamente un rudere. Esso è
     CHIESA DI SANTA MARIA                                                    in posizione lievemente sopra-
     DEGLI ANGELI                                                             elevata e il suo portale a volta
     Santa Maria degli Angeli, a Cre-    VILLA AMALIA                         chiusa conserva un’elegante
     venna, nacque come chiesa del       Sorta sull’area dell’ex convento     bifora con colonnetta in marmo
     convento dei Padri Riformati.       di S. Maria degli Angeli, è opera    di Candoglia.
     Oggi al posto del con-vento         dell’arch. Leopoldo Pllack, allie-   Le case della piccola e sugge-
     sorge una villa neoclassica, Vil-   vo del Piermanini. E’ stata fatta    stiva contrada sorgono sull’area
     la Amalia, ma la chiesa c’è e       erigere dall’avv. Rocco Marliani     del castello del quale resta pure
     conserva preziosi affreschi, tra    e dedicata alla moglie Amalia        la Pusterla, torre in pietra a vi-
     cui una Crocefissione realizzata    come indica la lapide di fonda-      sta, con piccole finestre a sesto
     da allievi di Bernardino Luini.     zione che reca la data 1801.         acuto e una loggia rustica.
                                         Nella sala impero è conservato       Nella Pusterla è stata rinvenuta
                                         il dipinto dell’aurora di Giusep-    una rara “forchetta” del perio-
                                         pe Bossi. Nel parco un busto         do alto medioevale, attualmen-
                                         di Parini di Giuseppe Franchi e      te conservata al Civico Museo
                                         statue di pregevole fattura tra      di Erba.
                                         cui la dea Prudenza. La villa        Si pensa che il borgo di Vill’In-
                                         contiene molte opere d’arte          cino abbia conosciuto le feste
                                                                              pagane tramandate a noi lungo
                                                                              il corso dei secoli: la festa del-
                                                                              la “Giubbiana” e del “Masigott”.
                                                                              Il “Masigott”, alla terza dome-
                                                                              nica di ottobre, è la festa della
                                                                              vendemmia e trae il suo nome
     VILLA MAJNONI
                                                                              da una polenta di farro o grano
     Ex proprietà dei marchesi
                                                                              duro detta appunto “masigott”.
     Majnoni d’Intignano, ed ora
     proprietà del Comune è sta-
     to rimaneggiata a fine ‘800         ROCCA VILLINCINO
     dall’Architetto Achille Majnoni     Sorgeva questa rocca su un ri-
     che aggiornò col suo ecletti-       alzo acciottolato nella piccola
     smo l’edificio, appartenuto al      piazza Torre in località Vill’In-
     Settecento canonico Carl’An-        cino che costituì tra il XIII e
     tonio Prina. II Viale dei Cipres-   il XIV secolo un attivo centro
     si, posto all’ingresso, ripete      medioevale. In origine il forte
     il cannocchiale prospettico di      apparteneva ai Carpani, la loro
     villa Crivelli; le statue che lo    ultima discendente visse nella       CASTELLO DI CASIGLIO
     fiancheggiano non sono quelle       casa – detta stallazzo – nella       Il castello di Casiglio è uno dei
     originali, andate perdute: il co-   vicina piazzetta Prina.              monumenti della storica fami-
     mune che nella villa ha sede, le    Ancora oggi si possono scorge-       glia dei Parravicini, ramo non
     ha sostituite con altre.            re un portico ad archi ribassa-      secondario dei potenti signori
     Anche una torretta panorami-        ti, soffitti a cassettoni del ‘400   di Carcano.
     ca, che si affacciava sulla piaz-   con lacunari in parte affrescati     I Parravicini lasciarono la loro
     za, oggi non esiste più. Annes-     con ritratti di gentiluomini e di    impronta non solo nell’abita-
     so alla Villa, un esteso parco,     dame dell’epoca, finestre tre-       to fortificato da cui presero il
     aperto al pubblico, che conser-     centesche in cotto.                  nome, ma anche nei castelli
     va un tempietto proveniente         Dopo la battaglia di Desio           di Casiglio, Pomerio, Tregolo
     dalla villa Reale di Monza: fu      (1277) quando vennero abbat-         di Costamasnaga. Non è cer-

12
to, ma molto probabile anche il      ni e al loro vescovo Beltramino.      Il Monumento ai Caduti fu pro-
loro dominio sui castelli di Erba    In questo ameno paesello tro-         gettato nel 1926 dall’architet-
e di Buccinigo.                      viamo un castello con antiche         to Giuseppe Terragni a realiz-
Unitamente alle fortificazioni,      fortificazioni risalenti al secolo    zato nel 1932. Scenografico il
essi distribuirono nell’Erbe-        XI – XII.                             suo inserimento nell’ambiente
se un buon numero di chiese,         In un antico volume manoscrit-        circostante. Consiste in una
alcune rimaste come cappelle         to delle Genealogie, conservato       grande scalinata in pietra, ac-
private, altre aperte alle popo-     dal conte Antonio Parravicini         compagnata da due filari di ci-
lazioni. Una di queste è certa-      da Parravicino, sta scritto che       pressi, che conduce alla som-
mente Santa Maria di Casiglio        il vescovo Beltramino Parravi-        mità del colle e ad un sacrario.
entro la quale riposa, in una        cini fu fondatore dei castelli di     La scalinata è costituita da
pregevole urna marmorea tre-         Casiglio e Pomerio nella pieve        quattro rampe lineari, l’ultima
centesca sorretta da due co-         di Incino.                            si arresta di fronte ad un volu-
lonne cilindriche, Beltramino                                              me cilindrico con all’interno la
Parravicini Legato a Latere per                                            cripta del sacrario ed al di so-
il Papa Benedetto XI oltre che                                             pra una terrazza che si allarga
figlio del signore di Casiglio.                                            sul panorama.
Può essere indicativo che la                                               Sul fondo della terrazza è posto
chiesa di Santa Maria non sor-                                             un portico semicircolare in pie-
gesse nell’area del castello, ma                                           tra munito di due ali con portali
ad una certa distanza. Ciò po-                                             ad architrave e ad arco.
trebbe far pensare che tanto la
chiesa quanto il castello fosse-     RISERVA VALLE BOVA
ro di epoca più tarda rispetto ai    La Valle Bova comprende ha-
fasti della fortezza di Carcano,     bitat diversi quali forre, pareti
la quale aveva al suo interno la     rocciose, grotte e boschi. Le
chiesa di San Nazaro, noto sa-       zone umide contrastano con
crario dei Parravicini.              le aride rupi calcaree. In una
Se resta incerta la sua matri-       piccola area si possono così in-
ce feudale, il castello di Casi-     contrare animali diversi, dagli
glio può essere, con sicurezza,      anfibi ai rettili. Qui nidifica an-   MUSEO CIVICO ARCHEOLO-
annoverato tra i capisaldi della     che il falco pellegrino. La zona      GICO
fazione guelfa, la quale, nell’Er-   è accessibile attraverso una fit-     Il Civico Museo di Erba, isti-
bese e nel Comasco, ebbe tra         ta rete di sentieri che conduce       tuito nel 1961, è stato aperto
gli alfieri proprio i Parravicini.   al cuore della valle: l’Orrido di     al pubblico nel 1964 nell’origi-
A differenza dei cugini di Car-      Caino. Nella Riserva è diffuso        nale sede di Villa Majnoni.Nel
cano, che in età comunale si         il fenomeno del carsismo, con         1977 è stato trasferito nella
convertirono da soldati in bu-       il complesso di grotte dell’Alpe      Villa Comunale di Crevenna,
rocrati, i nobili di Parravicino     del Vicerè, esteso per oltre 7        attuale prestigiosa sede.La vil-
conservarono viva la voglia di       km. Le grotte ospitano ecosi-         la, risalente alla fine del ‘700,
battagliare e, fino al tempo del-    stemi eccezionali e molto deli-       fu costruita su disegno dell’ar-
le signorie, entrarono da prota-     cati e custodiscono resti fossili     chitetto Gianluca Gavazzi della
gonisti in ogni rissa.               di Ursus spelaeus.                    Somaglia. Il Civico Museo, sor-
                                     Tutta l’area, inoltre, è un sito      to quale realtà intermedia tra
                                     archeologici di rilevanza prei-       i Musei maggiori di Como e di
                                     storica e storica.                    Lecco, occupa un degno posto
                                                                           nella plaga briantea per la con-
                                                                           servazione dei reperti delle più
                                                                           antiche popolazioni vissute nel
                                                                           territorio e per la tutela del pa-
                                                                           trimonio.

CASTELLO DI POMERIO
Pomerio fino a pochi decenni or
sono costituiva una frazione di                                                    TESTI E FOTO TRATTI
Parravicino, cui era legato per      MONUMENTO AI             CADUTI             DAL SITO VISITERBA.IT
l’appartenenza ai conti Parravici-   DEL TERRAGNI                             a cura dell’amministrazione comunale

                                                                                                                     13
IL VOLONTARIATO COME
      “BENE IMMATERIALE” DELL’UMANITÀ.
      ANCHE AVIS FIRMA L’APPELLO ALL’UNESCO
     È partita dall’Italia la campa-      a qualche settimana, non solo il       celebrano i trent’anni dall’ap-
     gna per ottenere questo rico-        volontariato, ma l’intera popola-      provazione della legge n°266
     noscimento in occasione dei          zione italiana e mondiale, si sa-      che, per la prima volta in Italia,
     30 anni della legge 266.             rebbe trovata di fronte.               nel 1991 riconosceva “il valore
                                          Il Covid ha fornito a tutti noi        sociale e la funzione dell’attività
     “Guardare oltre i propri confi-      l’ulteriore conferma di come il        di volontariato come espressione
     ni per tutelare l’umanità”. Con      volontariato e, in senso più al-       di partecipazione, solidarietà e
     queste parole il Presidente della    largato, l’intero Terzo Settore,       pluralismo”.
     Repubblica, Sergio Mattarella,       abbia rappresentato un vero            Appello a cui, insieme a tantis-
     si rivolgeva al mondo del volon-     e proprio pilastro su cui i siste-     simi esponenti delle istituzioni e
     tariato durante il suo intervento    mi politico-sanitari dei vari Pae-     della società civile, ha risposto
     all’evento inaugurale di “Padova     si travolti dalla pandemia hanno       anche il presidente di AVIS
     Capitale Europea del Volonta-        potuto fare affidamento. Proprio       Nazionale, Gianpietro Brio-
     riato”. In quell’occasione il Capo   da questa straordinaria lezione        la: «Vivere in comunità significa
     dello Stato aveva più volte riven-   che tutti noi abbiamo imparato,        condividere e dedicarsi agli altri,
     dicato l’importanza del gesto di     è partita l’iniziativa della rivista   al loro destino e al loro benessere
     tutti coloro che, senza chiedere     Vita, in collaborazione con il Co-     – ha detto – La qualità della vita
     nulla in cambio, si dedicavano       mitato Padova Capitale Euro-           passa anche attraverso il dono
     agli altri secondo quei principi     pea del Volontariato, per far          di sé, del proprio tempo e del-
     di gratuità e responsabilità         riconoscere dall’UNESCO il             le proprie attitudini. Tendere la
     che rappresentano il fondamen-       volontariato come “bene im-            mano è il gesto più significativo e
     to della collettività di cui siamo   materiale” dell’umanità. Un            concreto che si possa fare, appa-
                                                                                 rentemente semplice, ma carico
     parte. Era il 7 febbraio 2020        vero e proprio appello lanciato in
                                                                                 di speranza. Questo è il volon-
     e nessuno avrebbe mai potuto         un anno significativo per questo
                                                                                 tariato, espressione di umanità
     immaginare quale prova, da lì        settore, visto che l’11 agosto si
                                                                                 che non conosce barriere, confini
                                                                                 e appartenenze e che si spende
                                                                                 per la giustizia, la crescita e lo
                                                                                 sviluppo sociale. Vincolo e patri-
                                                                                 monio di tutti e di ciascuno».
                                                                                 L’obiettivo di questa iniziati-
                                                                                 va è portare il volontariato a
                                                                                 recuperare ancora più spazio
                                                                                 nella sfera pubblica non solo
                                                                                 come partecipazione al bene co-
                                                                                 mune, ma come capacità di anti-
                                                                                 cipare i problemi senza paura di
                                                                                 assumersi nuove sfide culturali
                                                                                 e politiche. Sono stati 170, fi-
                                                                                 nora, i primi firmatari dell’ap-
                                                                                 pello (tra cui, oltre a Briola, figu-
                                                                                 rano i presidenti di AIL e UILM,
                                                                                 Sergio Amadori e Marco Frasco-
                                                                                 ni, la portavoce del Forum del
                                                                                 Terzo Settore, Claudia Fiaschi, il
                                                                                 presidente di Telefono Azzurro,
                                                                                 Ernesto Caffo, e il cantautore En-
                                                                                 rico Ruggeri).

14
IL VOLONTARIATO COME “NECESSITÀ”
       DELLA SOCIETÀ: LA LEGGE 266
            COMPIE 30 ANNI
L’11 agosto 1991 veniva varato il provvedimento che         gono banco su più tavoli) e, nonostante l’istituzione
portò per la prima volta le associazioni a diventare par-   nel 1978 del Sistema Sanitario Nazionale, a livello
te attiva della trasformazione sociale avviata nel Paese    parlamentare le perplessità su una “fusione” tra vo-
“La Repubblica Italiana riconosce il valore sociale e       lontariato e politiche sociali sono sempre più forti.
la funzione dell’attività di volontariato come espres-      Tuttavia, la larga approvazione che la legge trova alla
sione di partecipazione e pluralismo, ne promuove           Camera (382 voti a favore su 385 presenti) segna il
lo sviluppo salvaguardandone l’autonomia e ne fa-           punto di incontro che serviva tra le aree progressiste
vorisce l’apporto originale per il conseguimento delle      e riformiste che occupavano le poltrone di Monte-
finalità di carattere sociale, civile e culturale”.         citorio e consacra il volontariato come necessità e
Recita così uno stralcio dell’art.1 della legge quadro      manifestazione pluralistica. La legge 266 diventa l’a-
sul volontariato. La legge n°266 che, esattamente           pripista di un periodo di riforme in questo ambito
trent’anni fa, venne approvata e che, per la prima          fornendo un prezioso contributo alla riorganizzazione
volta nella storia del nostro Paese, conferì alle asso-     di quello che qualche anno dopo avremmo iniziato
ciazioni la possibilità di diventare parte attiva della     a definire Terzo Settore. Il 4 dicembre 1997, infatti,
trasformazione sociale avviata.                             venne approvato il dl n°460 del 4/12/1997 (Riordino
La data è quella dell’11 agosto 1991. Un giorno che,        della disciplina tributaria degli enti non commerciali
nei fatti, sancì il volontariato come “necessità” della     e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale)
società. E il periodo in cui viene varato questo prov-      che introduce la figura delle Onlus per poi arrivare
vedimento è tutt’altro che semplice. La classe politica     al 3 luglio 2017 con il dl n°117noto come Codice del
italiana, in quella fase, non è ancora così consapevo-      Terzo Settore, un provvedimento che abrogò la stes-
le della necessità di applicare un sistema di welfa-        sa legge 266.
re in cui le associazioni avrebbero fatto registrare        Se oggi AVIS e tante altre associazioni possono
uno sviluppo sempre crescente. Di lì a poco sarebbe         guardare con fiducia all’introduzione del RUNTS (il
scoppiato lo scandalo di Tangentopoli che, nei fatti,       Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) è proprio
avrebbe fatto calare il sipario sulla cosiddetta “Pri-      grazie ai passi in avanti che, da quell’11 agosto 1991,
ma Repubblica”. La società, e la politica in primis, si     sono stati compiuti per riconoscere il volontariato
mostra divisa sui sistemi di assistenza che in questa       come un valore imprescindibile tanto da candidarlo
fase venivano garantiti ad esempio alle persone tos-        all’UNESCO come “bene immateriale” dell’umanità.
sicodipendenti (gli anni a cavallo tra l’80 e il ’90 sono
quelli in cui Vincenzo Muccioli e San Patrignano ten-                                    Tratto da www.avis.it

                                                                                                                       15
DOMENICA 10 OTTOBRE 2021

         FESTA DEL DONATORE
                                   ORE 09:45
     Ritrovo dei partecipanti presso Piazza Prepositurale Erba

                                    ORE 10:00
              S. Messa in ricordo dei donatori defunti
            (Chiesa Prepositurale Santa Maria Nascente)

                                    ORE 11:30
      Intervento del Corpo Musicale “Santa Maria Assunta”
                      di Parravicino d’Erba

                                    ORE 11:45
              Saluto delle Autorità Locali ed Associative
                  Distribuzione delle Benemerenze
                      (Cinema Teatro Excelsior)

                                    ORE 12:45
                             Saluti ai partecipanti
                                   Rinfresco

                La popolazione è invitata a partecipare

        L’evento si svolgerà nel rispetto della normativa sanitaria e delle misure
      di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2.
                                Accesso con green pass.

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