Media Monitoring per 11-12-2019 - Rassegna stampa del 11-12-2019 - Ruggi

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Media Monitoring per 11-12-2019 - Rassegna stampa del 11-12-2019 - Ruggi
11-12-2019

Media Monitoring per

   Rassegna stampa del 11-12-2019
Media Monitoring per 11-12-2019 - Rassegna stampa del 11-12-2019 - Ruggi
AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1
      11/12/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
            Ginecologia, contratti non rinnovati: allarme per le ostetriche .............................................. 1
      11/12/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO
            Guerra delle cliniche, Salus bocciata ..................................................................................... 3
      11/12/2019 - WWW.LEGGO.IT
            Maria Pia muore in un incidente stradale: i suoi organi donati salvano una vita ................... 5
      11/12/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO
            Mariapia vive in un'altra persona ........................................................................................... 6
      11/12/2019 - TWNEWS.IT
            Prelievo di organi al Ruggi, la giovane Maria Pia salva un'altra vita ...................................... 8
      10/12/2019 - NAPOLI.FANPAGE.IT
            Incidente ad Auletta, Mariapia non ce l’ha fatta: è morta dopo 5 giorni di ospedale ............. 9
      10/12/2019 - WWW.ILGIORNALEDISALERNO.IT
            Incidente ad Auletta, morte cerebrale per la 24enne Di Stasio. La famiglia dona gli organi ...
            10
      10/12/2019 - WWW.HUFFINGTONPOST.IT
            Maria Pia, morta nel salernitano dopo lo schianto e 5 giorni di agonia: i genitori donano gli
            organi ................................................................................................................................... 11
      10/12/2019 - WWW.ILMATTINO.IT
            Muore in un incidente stradale, i suoi organi donati salvano una vita ................................. 12
      10/12/2019 - WWW.CRONACHESALERNO.IT
            Neonatologia, personale infermieristico insufficiente .......................................................... 13
      10/12/2019 - WWW.ANTEPRIMA24.IT
            Prelievo d’organi: il Ruggi risponde ad una emergenza nazionale ....................................... 15
      10/12/2019 - WWW.SALERNOTODAY.IT
            Prelievo di organi al Ruggi, la giovane Maria Pia salva un'altra vita .................................... 16
      10/12/2019 - WWW.ZEROTTONOVE.IT
            Prelievo di organi, il Ruggi di Salerno risponde all’emergenza nazionale ............................ 17
      10/12/2019 - WWW.SALERNONOTIZIE.IT
            Prelievo organi: il Ruggi Salerno risponde a emergenza nazionale ...................................... 18
      10/12/2019 - WWW.ONDANEWS.IT
            Progetto “Cross Science MediCina” all’ospedale di Salerno. Medici salernitani e cinesi si
            incontrano ............................................................................................................................ 19
      10/12/2019 - WWW.SALERNOTODAY.IT
            Si schianta con l'auto contro un albero: morta la 24enne di Auletta .................................... 21
      09/12/2019 - SALERNO.OCCHIONOTIZIE.IT
            Incidente stradale ad Auletta, muore una 23enne ............................................................... 22
Sanità Salerno e provincia ............................................................................................................ 23
      11/12/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
        Asl Cilento sindaci divisi Alfieri: idea superata .................................................................... 23
Sanità Campania ............................................................................................................................. 25
      11/12/2019 - IL MATTINO (ED. CASERTA)
            Budget esaurito ma tutelati i pazienti oncologici ................................................................. 25
      11/12/2019 - IL MATTINO (ED. AVELLINO)
            Ospedale, c' è il piano Pizzuti per sale operatorie e degenza .............................................. 27
      11/12/2019 - IL MATTINO
            Perché il tumore al seno si vince (meglio) in sinergia .......................................................... 29
      11/12/2019 - IL MATTINO (ED. BENEVENTO)
            Personale ausiliario arrivano 71 assunzioni all' azienda «San Pio» ...................................... 31
      11/12/2019 - LA REPUBBLICA (ED. NAPOLI)
            Sanità, show di De Luca al Cardarelli "Abbiamo fatto un miracolo: al lavoro" ..................... 33
      11/12/2019 - CRONACHE DI NAPOLI
            Soresa, la corsa dei 'soliti noti' ............................................................................................ 35
      11/12/2019 - IL MATTINO (ED. AVELLINO)
            Soresa, Sorvino in lizza per la direzione l' avvocato nella triade degli idonei ...................... 37
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11/12/2019 - IL MATTINO (ED. BENEVENTO)
            Svolta liste d'attesa tempi quasi azzerati per visite al Rummo ............................................ 39
      11/12/2019 - IL MATTINO (ED. CASERTA)
            Tumore al seno, all' ospedale di Caserta giornata con visite ed esami per le donne ........... 41
Sanità nazionale ............................................................................................................................. 42
      11/12/2019 - IL MESSAGGERO
            Allarme influenza vacanze a rischio ..................................................................................... 42
      11/12/2019 - IL SOLE 24 ORE
            Biotestamento, nasce la banca dati nazionale delle Dat ...................................................... 45
      11/12/2019 - IL GIORNALE
            Biotestamento, si parte Si può scegliere come morire ......................................................... 47
      11/12/2019 - ITALIA OGGI
            Biotestamento, Speranza firma dm banca dati Dat .............................................................. 49
      11/12/2019 - PANORAMA
            I MEDICI IGNORANTI DANNEGGIANO ANCHE TE .................................................................... 51
      11/12/2019 - IL SOLE 24 ORE
            Il timore degli inquirenti che non sia un caso isolato ........................................................... 54
      11/12/2019 - IL SOLE 24 ORE
            L' ordine di acquisto della Pa diventa elettronico ................................................................ 56
      11/12/2019 - LA REPUBBLICA
            La morte di Vannoni l' illusionista delle staminali ................................................................ 58
      11/12/2019 - ITALIA OGGI
            Parrucche prescritte, Iva con aliquota agevolata ................................................................. 60
      11/12/2019 - IL GIORNALE
            Polizze salute in crescita del 15% ........................................................................................ 62
      11/12/2019 - IL MESSAGGERO
            Prostata, l' ironia convince lui a farsi visitare ...................................................................... 63
      11/12/2019 - PANORAMA
            QUESTI «VIZI» CI FANNO BENE ............................................................................................. 65
      11/12/2019 - AVVENIRE
            Registro dei biotestamenti: via libera ma cantiere aperto ................................................... 68
      11/12/2019 - IL SOLE 24 ORE
            San Donato, farmaci acquistati a sconto e rimborsati al 100% ............................................ 70
      11/12/2019 - IL MESSAGGERO
            Stamina, morto Vannoni con il suo metodo illuse i malati senza speranza ` ........................ 73
      11/12/2019 - CORRIERE DELLA SERA
            Truffa alla Regione sui farmaci Gli ospedali ridanno 10 milioni ............................................ 75
      11/12/2019 - IL MESSAGGERO
            Vaccini, prima campagna anti-meningite B Un genitore su 2 non sa se il figlio è protetto ...
            77
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11/12/2019                                                                                                                    Pagina 32
                                          Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                              EAV: € 4.886
                                                                                                                              Lettori: 107.296
                         Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

         Ginecologia, contratti non rinnovati: allarme per le
                             ostetriche

 LA SANITÀ LA SANITÀ Sabino Russo C' è
 preoccupazione per il mancato rinnovo
 dei contratti alle 30 ostetriche assunte
 dall' Asl con l' agenzia interinale. Dal
 primo       gennaio,             infatti,          potrebbe
 determinarsi un ulteriore vuoto nelle
 maternità     di      diversi         nosocomi            della
 provincia, alle prese già con una carenza
 di queste figure professionali. Carenze di
 organico si segnalano anche in patologia
 neonatale e al nido fisiologico del Ruggi.
 L' operazione, all' inizio del mese di
 aprile scorso, da utilizzare soprattutto
 presso gli ospedali di Battipaglia, Nocera
 Inferiore    e       Sapri,         in      attesa         dell'
 espletamento della mobilità per concorso
 finalizzata       all'       assunzione               di       20
 ostetriche, come evidenziato anche dalla
 delibera del direttore generale Mario
 Iervolino, si era reso necessario dall' impellenza di evitare il blocco delle attività.
 «Tale situazione, nel concreto, era stata determinata dal farraginoso sistema di
 reclutamento per il tramite della mobilità, che non mette in condizione di poter
 adeguare gli organici nei tempi atti a garantire i livelli essenziali di assistenza e
 qualità si legge nella nota inviata dai segretari della Funzione pubblica di Cgil, Cisl e
 Uil di Salerno ai vertici di via Nizza Delle ostetriche da reclutare come previsto dal
 bando, nonostante sia stata utilizzata tutta la graduatoria, solo 22 circa, allo stato
 attuale sono state reclutate, pertanto, in attesa del concorso, sarebbe opportuno
 indire un avviso di reclutamento a tempo determinato straordinario». I NODI

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Restando sempre in tema di carenze di organico nell' area materno-infantile, ma
spostandoci al Ruggi, la Cisl segnala difficoltà in patologia neonatale, dove l'
infermiere pomeridiano e notturno sarebbe costretto «a lasciare scoperto il reparto
di appartenenza di una unità per assistere il nascituro scrivono i sindacati
competenza questa degli infermieri del nido, purtroppo anch' essi ridotti all' osso, e
quindi costretti a lasciare alla collega di turno l' onere di una assistenza specialistica
su pazienti delicatissimi ad alto bisogno assistenziale». A questo le parti sociali
rilevano la presenza di una sola puericultrice in organico al nido fisiologico, situato
nel corpo A-B primo piano rooming-in, per i turni di pomeriggio e di notte, cioè vale a
dire garantire un' assistenza con rapporto 1 a 20, in media. «Quest' ultima cosa è
grave e non più tollerabile continua la lettera Si sollecita un' integrazione del
personale infermieristico pediatrico, con aumento di operatori, così da conciliare
percorsi condivisi con tutti i lavoratori e lavoratrici interessati, come la normativa
dispone». I buchi nelle piante organiche, in ogni caso, interessano anche le altre
aree dell' assistenza ospedaliera della provincia. La mancanza di infermieri e
operatori socio-sanitari, in alcuni casi, avrebbero raggiunto condizioni tali da non
poter più garantire le prestazioni anche con il ricorso allo straordinario. Per questo
motivo i sindacati confederali chiedono all' Asl «un ulteriore scorrimento di almeno
100 unità dalla graduatoria aziendale per gli infermieri e l' utilizzo di quella del
Ruggi per gli operatori socio-sanitari per il reclutamento a tempo determinato, fino
all' espletamento del concorso, atteso che restano ancora circa 135 operatori da
poter avviare a lavoro e utilmente nella stessa collocati». © RIPRODUZIONE
RISERVATA.

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11/12/2019                                                                                                                    Pagina 23
                                               La Città di Salerno
                        Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                         Guerra delle cliniche, Salus bocciata

 Niente tomografie alla Clinica Salus. Lo
 hanno      deciso       i     giudici        della       Terza
 Sezione      del            Consiglio          di       Stato,
 presieduta da Franco Frattini , che hanno
 respinto l'appello proposto dalla Casa di
 cura privata battipagliese, pronunciando
 l'ultima parola sulla guerra delle cliniche,
 che aveva tirato in ballo i principali
 centri della provincia di Salerno. E
 legittimando i decreti a firma dell'ex
 commissario ad acta per l'attuazione del
 Piano di rientro dai disavanzi del settore
 sanitario della Regione Campania, Joseph
 Polimeni     ,     del        suo       successore,              il
 governatore Vincenzo De Luca , e del
 direttore generale dell'Asl salernitana,
 Mario Iervolino , in materia di Pet-tc. Si
 tratta delle tomografie ad emissione di positroni, una tipologia di diagnostica per
 immagini che consente di individuare precocemente i tumori e di valutarne la
 dimensione e la localizzazione. I difensori della Salus, Andrea Trotta e Maria
 Alessandra Sandulli , avevano tirato in ballo l'ospedale Ruggi di Salerno, che non s'è
 costituito in giudizio, ma pure tantissimi altri centri privati: la Di-SaR, sempre a
 Salerno, patrocinata da Andrea Guarino e Cecilia Martelli , il Centro Verrengia, difeso
 da Lorenzo Lentini , la Casa di cura Cobellis, assistita da Lentini, da Biagio Matera e
 da Italo Rocco , e il Check Up, tutelata da Marcello Fortunato . È passata la loro
 linea, quella della Presidenza del Consiglio, difesa dall'Avvocatura generale dello
 Stato, e quella dell'Asl di Salerno, che s'è affidata a Valerio Casilli . Tutto era iniziato
 a maggio 2016, quando Polimeni aveva decretato l'analisi del fabbisogno annuo di
 prestazioni Pet-tc erogate in regime di convenzione con il Servizio sanitario

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regionale: con quel decreto veniva tracciata una linea di demarcazione tra chi, come
faceva la Salus fin dal 2010, eseguiva le tomografie con un'apparecchiatura mobile e
chi, invece, aveva delle macchine fisse in dei locali ad hoc . I provvedimenti del
commissario avevano stabilito che le prestazioni Pet-tc possono essere erogate con
apparecchiature mobile soltanto in casi eccezionali. Di fatto in faccia alla Salus
erano state chiuse le porte dell'accreditamento per le tomografie: il centro, seppur
federato con Medicanova, era finito fuori dal novero delle strutture attraverso cui il
fabbisogno di macchine Pet-tc sarebbe stato soddisfatto. Un'esclusione confermata
dal Tar, ma la clinica s'è opposta impugnando la prima sentenza, e tirando in ballo i
centri accreditati, davanti al Consiglio di Stato, che, però, ha confermato i
pronunciamenti del Tar. «Il decreto del 2016, scrivono i giudici - ha concesso alle
strutture sanitarie un termine perentorio di sei mesi per manifestare l'intenzione di
dotarsi di apparecchiatura in sede fissa, in luogo del mezzo mobile, ma Salus non ha
presentato domanda in tal senso, e neppure ha contestato in giudizio la previsione
del termine semestrale in questione ». Insomma, per i giudici, il tempo è passato e
la Casa di cura non s'è adeguata. E le tomografie che la Salus ha continuato ad
erogare non saranno rimborsate dall'Asl: «La mancata presentazione dell'istanza - è
scritto nella sentenza - avrebbe comportato il divieto assoluto di rimborso delle
prestazioni eventualmente eseguite, impedendo di poter configurare un legittimo
affidamento dell'appellante al relativo pagamento e di poter accogliere la proposta
domanda di risarcimento del danno». Così si chiude la guerra delle cliniche. (ca.la.)

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11/12/2019

                                                                                                                           EAV: € 2.503
                                                                                                                           Lettori: 150.000
                     Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                                                          Link alla pagina web

     Maria Pia muore in un incidente stradale: i suoi organi
                   donati salvano una vita

 Maria Pia Di Stasio ha lasciato un vuoto
 incolmbabile ad Auletta, tra amici e
 familiari, ma il suo atto di generosità e
 quello dei suoi genitori ha permesso di
 salvare delle vite.            La famiglia della
 24enne,     deceduta         in     seguito          a      un
 incidente stradale, ha infatti deciso per
 la donazione degli organi e ancora una volta l'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi
 d’Aragona di Salerno ha così risposto a un’emergenza nazionale salvando la vita a
 chi attendeva un fegato. E’ quanto accaduto con l’ultima donazione di organi
 registrata nella Rianimazione del Plesso Ruggi. Leggi anche > Mezzo dell'Esercito si
 scontra con un camion: morto un soldato italiano Quando ieri mattina i medici hanno
 riscontrato la morte cerebrale della giovane, hanno avvicinato i familiari che senza
 esitazione,   pur       lacerati         dal      dolore          per       aver       perso         l’unica         figlia,      hanno
 immediatamente acconsentito al prelievo degli organi. La delicata macchina
 organizzativa si è messa in moto e mentre a Salerno si è proceduto con
 l’accertamento di morte, il Centro Regionale Trapianti ha provveduto ad organizzare
 le varie equipe da far giungere al Ruggi. Poi, all’improvviso, è arrivata la
 segnalazione da parte del Centro Nazionale Trapianti di una emergenza nazionale
 per cui si è dovuto attendere che arrivasse da fuori regione l’equipe deputata a
 prendere il fegato. “Ancora una volta una persona in imminente pericolo di vita è
 stata salvata dalla generosità di chi ha voluto guardare oltre il dolore personale – ha
 sottolineato il Commissario Straordinario Vincenzo D’Amato – Ringrazio quindi la
 famiglia della giovane donna prematuramente scomparsa e tutto il personale che in
 queste ore si è adoperato con grande abnegazione per consentire a tutte le equipe
 di prelevare gli organi e portare il prezioso dono a destinazione”.                                                       Martedì 10
 Dicembre 2019, 18:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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11/12/2019                                                                                                                    Pagina 26
                                               La Città di Salerno
                        Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                             Mariapia vive in un'altra persona
 Erminio Cioffi

 AULETTA Grazie al gesto d'amore dei
 genitori di Mariapia Di Stasio da ieri una
 persona in Italia ha riconquistato la
 possibilità di vivere con il fegato della
 24enne deceduta lunedì dopo 5 giorni di
 agonia nel reparto di terapia intensiva
 del Ruggi d'Aragona di Salerno. Ieri, a
 seguito della decisione dei genitori della
 24enne di autorizzare la donazione degli
 organi,     il     Ruggi          ha       risposto           ad
 un'emergenza nazionale salvando la vita
 a chi attendeva un fegato. Mariapia era
 stata trasferita a Salerno sei giorni fa in
 seguito alle ferite riportate dopo un
 grave incidente stradale avvenuto ad
 Auletta. Quando lunedì mattina i medici
 hanno riscontrato la morte cerebrale,
 hanno avvicinato i familiari che senza esitazione, pur lacerati dal dolore per aver
 perso l'unica figlia, hanno immediatamente acconsentito al prelievo degli organi. La
 delicata macchina organizzativa si è messa in moto e mentre a Salerno si procedeva
 con l'accertamento di morte, il Centro Regionale Trapianti provvedeva ad
 organizzare le varie equipe da far giungere al Ruggi. Poi, all'improvviso, è arrivata la
 segnalazione da parte del Centro Nazionale Trapianti di una emergenza nazionale
 per cui si è dovuto attendere che arrivasse da fuori regione l'equipe deputata a
 prendere il fegato. «Ancora una volta una persona in imminente pericolo di vita è
 stata salvata dalla generosità di chi ha voluto guardare oltre il dolore personale.- ha
 sottolineato il Commissario Straordinario, Vincenzo D'Amato - Ringrazio quindi la
 famiglia della giovane donna prematuramente scomparsa e tutto il personale che in
 queste ore si è adoperato con grande abnegazione per consentire a tutte le equipe

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Media Monitoring per 11-12-2019 - Rassegna stampa del 11-12-2019 - Ruggi
di prelevare gli organi e portare il prezioso dono a destinazione». Questa mattina
alle 11:30 Mariapia riceverà l'ultimo saluto ad Auletta dove saranno celebrati i
funerali nella chiesa di San Nicola di Mira.

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11/12/2019
                                                          twnews.it
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                        Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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      Prelievo di organi al Ruggi, la giovane Maria Pia salva
                            un'altra vita

 Ancora una volta l’AOU San Giovanni di
 Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno ha
 risposto    ad      un’emergenza                 nazionale,
 salvando la vita a chi attendeva un
 fegato. Presso la Rianimazione del Plesso
 Ruggi, per Maria Pia Di Stasio, la giovane
 di 24 anni di Auletta trasferita cinque
 giorni fa a seguito di un grave incidente
 stradale, ieri è stata riscontrata la morte
 cerebrale, hanno avvicinato i familiari che senza esitazione, pur lacerati dal dolore
 per aver perso l’unica figlia, hanno immediatamente acconsentito al prelievo degli
 organi. Il salvataggio La delicata macchina organizzativa si è messa in moto e
 mentre a Salerno si procedeva con l’accertamento di morte, il Centro Regionale
 Trapianti provvedeva ad organizzare le varie equipe da far giungere al Ruggi. Poi,
 all’improvviso, è arrivata la segnalazione da parte del Centro Nazionale Trapianti di
 una emergenza nazionale per cui si è dovuto attendere che arrivasse da fuori
 regione l’equipe deputata a prendere il fegato. Parla il Commissario Straordinario
 Vincenzo D’Amato “Ancora una volta una persona in imminente pericolo di vita è
 stata salvata dalla generosità di chi ha voluto guardare oltre il dolore personale.
 Ringrazio quindi la famiglia della giovane donna prematuramente scomparsa e tutto
 il personale che in queste ore si è adoperato con grande abnegazione per consentire
 a tutte le equipe di prelevare gli organi e portare il prezioso dono a destinazione”.
   In Evidenza

                  Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
10/12/2019
                                                 napoli.fanpage.it
                                                                                                                              EAV: € 2.691
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                        Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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    Incidente ad Auletta, Mariapia non ce l’ha fatta: è morta
                   dopo 5 giorni di ospedale

 Non ce l'ha fatta Mariapia Di Stasio, la
 ragazza     di     Auletta         coinvolta           in      un
 incidente stradale cinque giorni fa. Le
 sue condizioni erano apparse subito
 gravissime: dopo le prime cure ricevute
 al Presidio ospedaliero "Luigi Curto" di
 Polla era stata portata all'ospedale "San
 Giovanni Di Dio - Ruggi d'Aragona". La
 famiglia ha deciso per l'espianto degli organi.Continua a leggere

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10/12/2019
                                         ilgiornaledisalerno.it
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     Incidente ad Auletta, morte cerebrale per la 24enne Di
               Stasio. La famiglia dona gli organi

 Mariapia Di Stasio, la 24enne di Auletta
 rimasta ferita in un incidente stradale
 qualche giorno fa non ce l’ha fatta. Dopo
 5 giorni di agonia           i medici del Ruggi
 d’Aragona di Salerno hanno dichiarato la
 morte       cerebrale            della           ragazza.
 Nonostante      il     dolore          enorme             per
 l’immane     tragedia           la      famiglia           ha
 autorizzato la donazione degli organi. La ragazza era rimasta gravemente ferita in
 seguito ad un incidente avvenuto mercoledì scorso mentre stava percorrendo la
 Strada Statale 19 per tornare a casa. La sua auto era finita fuori strada
 schiantandosi contro un albero.

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10/12/2019
                                             huffingtonpost.it
                                                                                                                          EAV: € 3.462
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                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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  Maria Pia, morta nel salernitano dopo lo schianto e 5 giorni
             di agonia: i genitori donano gli organi

 Tragedia ad Auletta, nel salernitano:
 Maria Pia Di Stasio aveva perso il
 controllo della sua auto, andandosi a
 schiantare contro un albero INSTAGRAM
 Maria Pia Di StasioMaria Pia non ce l’ha
 fatta: a 24 anni la sua vita è stata
 spezzata    da     un       incidente            stradale
 avvenuto ad Auletta, nel salernitano. Era il 4 dicembre quando l’auto a bordo della
 quale la giovane viaggiava è andata a schiantarsi contro un albero. Dopo cinque
 giorni di agonia in ospedale, Maria Pia Di Stasio si è spenta. Una tragedia a seguito
 della quale la famiglia ha scelto di donare gli organi della ragazza. A riportare la
 vicenda è Il Mattino.La giovane lungo una strada ripida ha perso il controllo della sua
 auto ed è andata fuori strada, andando a sbattere contro un albero nella zona di
 Cerreta. La vettura, una utilitaria, si è danneggiata in modo serio e la giovane
 donna, molto conosciuta e benvoluta ad Auletta, è rimasta incastrata. Sono subito
 sembrate gravi le sue condizioni nonostante i soccorsi davvero celeri.Dopo essere
 stata trasportata dai sanitari del 118 presso la Rianimazione del Presidio ospedaliero
 “Luigi Curto” di Polla, per lei è stato disposto il trasferimento all’ospedale “San
 Giovanni Di Dio – Ruggi d’Aragona”, dove i medici hanno provato il tutto per tutto
 per salvarla. Mentre proseguono le indagini per accertare la dinamica dell’incidente,
 i genitori hanno scelto di donare gli organi della 24enne.

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10/12/2019

                                                                                                                           EAV: € 2.732
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                     Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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  Muore in un incidente stradale, i suoi organi donati salvano
                           una vita

 Maria Pia Di Stasio ha lasciato un vuoto
 incolmbabile ad Auletta, tra amici e
 familiari, ma il suo atto di generosità e
 quello dei suoi genitori ha permesso di
 salvare delle vite.            La famiglia della
 24enne,     deceduta         in     seguito          a      un
 incidente stradale, ha infatti deciso per
 la donazione degli organi e ancora una volta l'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi
 d’Aragona di Salerno ha così risposto a un’emergenza nazionale salvando la vita a
 chi attendeva un fegato. E’ quanto accaduto con l’ultima donazione di organi
 registrata nella Rianimazione del Plesso Ruggi. Schianto contro l'albero, Maria Pia è
 morta ​dopo 5 giorni di agonia, donati gli organi Quando ieri mattina i medici hanno
 riscontrato la morte cerebrale della giovane, hanno avvicinato i familiari che senza
 esitazione,   pur       lacerati         dal      dolore          per       aver       perso         l’unica         figlia,      hanno
 immediatamente acconsentito al prelievo degli organi. La delicata macchina
 organizzativa si è messa in moto e mentre a Salerno si è proceduto con
 l’accertamento di morte, il Centro Regionale Trapianti ha provveduto ad organizzare
 le varie equipe da far giungere al Ruggi. Poi, all’improvviso, è arrivata la
 segnalazione da parte del Centro Nazionale Trapianti di una emergenza nazionale
 per cui si è dovuto attendere che arrivasse da fuori regione l’equipe deputata a
 prendere il fegato. “Ancora una volta una persona in imminente pericolo di vita è
 stata salvata dalla generosità di chi ha voluto guardare oltre il dolore personale – ha
 sottolineato il Commissario Straordinario Vincenzo D’Amato – Ringrazio quindi la
 famiglia della giovane donna prematuramente scomparsa e tutto il personale che in
 queste ore si è adoperato con grande abnegazione per consentire a tutte le equipe
 di prelevare gli organi e portare il prezioso dono a destinazione”.                                                                     ©
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10/12/2019
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                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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       Neonatologia, personale infermieristico insufficiente
 di Pina Ferro Carenza di personale infermieristico nel reparto di neonatologia del
 “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. Il personale in servizio in taluni
 casi è costretto ad un enorme carico di lavoro. Spesso si ritrovano anche da soli. A
 lanciare l’allarme è la Cisl attraverso una nota inviata ai dirigenti sanitari e
 responsabili del reparto e della direzione del Ruggi. “La questione è di notevole
 importanza e i dirigenti, preposti ad organizzare e pianificare il servizio in questione
 devono rispettare l’operato del personale e la loro messa in sicurezza”. Sottolinea
 l’organizzazione sindacale nella nota. Secondo quanto evidenziato dalla Cisl l’
 infermiere pomeridiano e notturno talvolta lascia scoperto il reparto di appartenenza
 di una unità infermieristica, per assistere eventuali parti, “competenza questa degli
 infermieri del nido, purtroppo anch’essi ridotti all’osso come già descritto in altre
 sollecitazioni alla direzione sanitaria aziendale e quindi gravare, sulla restante
 collega di turno, l’ onere di una assistenza specialistica su pazienti delicatissimi ad
 alto bisogno assistenziale, con rapporto 1 a 21, allorquando è di palmare evidenza
 clinica e con normative alla mano che il rapporto infermiere/paziente sub intensivo
 (paziente in culla, con ossigeno terapia e monitorizzato) è di 1 a 4”. Per la Cisl la cosa
 non è più tollerabile, e per tale ragione hanno sollecitato i responsabili di struttura
 complessa e dipartimentale a rendere chiare le disposizioni con protocolli
 dipartimentali, cosı̀ da rendere lineare e senza ostacoli il percorso assistenziale. “Per
 di più si è a conoscenza di probabili pressioni psicologiche, paragonabili a mobbing e
 di disagio nel suddetto reparto, gravando ulteriormente sulla messa in sicurezza dei
 lavoratori e disgregando un rapporto interprofessionale che di contro dovrebbe
 essere di incentivo, soprattutto nei momenti di difficoltà organizzativa. In ultima
 analisi, è impossibile che il nido fisiologico, situato nel corpo A-B primo piano
 rooming-in, abbia in organico una sola puericultrice per i turni di pomeriggio e di
 notte, cioè vale a dire garantire un’assistenza con rapporto 1 a 20, in media, cosı̀ da
 gravare il lavoro su di esse col rischio di andare incontro ad eventi avversi.
 Quest’ultima cosa è fatto così grave e non più tollerabile, e si sollecita ad una
 integrazione del personale Infermieristico Pediatrico con aumento di operatori cosı̀
 da conciliare percorsi condivisi con tutto l’insieme dei lavoratori e lavoratrici
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interessati, come la normativa dispone. Si prega di dare impulso alla vicenda nel
modo più tempestivo possibile per la qualcosa si resta a disposizione per ogni utile
approfondimento”. Consiglia.fballshare_left {float:left;}.fballshare { margin: 0px;
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       Prelievo d’organi: il Ruggi risponde ad una emergenza
                               nazionale

 Tempo di lettura: 2 minutiSalerno –
 Ancora una volta l’AOU San Giovanni di
 Dio   e     Ruggi     d’Aragona             di      Salerno
 risponde      ad    un’emergenza                 nazionale
 salvando la vita a chi attendeva un
 fegato. E’ quanto accaduto con l’ultima
 donazione      di    organi        registrata           nella
 Rianimazione del Plesso Ruggi dove una ragazza di 24 anni era stata trasferita
 cinque giorni fa a seguito di un grave incidente stradale. Quando ieri mattina i
 medici hanno riscontrato la morte cerebrale, hanno avvicinato i familiari che senza
 esitazione,    pur       lacerati         dal      dolore         per       aver        perso         l’unica         figlia,      hanno
 immediatamente acconsentito al prelievo degli organi. La delicata macchina
 organizzativa si è messa in moto e mentre a Salerno si procedeva con
 l’accertamento di morte, il Centro Regionale Trapianti provvedeva ad organizzare le
 varie equipe da far giungere al Ruggi. Poi, all’improvviso, è arrivata la segnalazione
 da parte del Centro Nazionale Trapianti di una emergenza nazionale per cui si è
 dovuto attendere che arrivasse da fuori regione l’equipe deputata a prendere il
 fegato. “Ancora una volta una persona in imminente pericolo di vita è stata salvata
 dalla generosità di chi ha voluto guardare oltre il dolore personale – ha sottolineato il
 Commissario Straordinario Dott. Vincenzo D’Amato – Ringrazio quindi la famiglia
 della giovane donna prematuramente scomparsa e tutto il personale che in queste
 ore si è adoperato con grande abnegazione per consentire a tutte le equipe di
 prelevare gli organi e portare il prezioso dono a destinazione”. L'articolo Prelievo
 d’organi: il Ruggi risponde ad una emergenza nazionale proviene da Anteprima24.it.

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10/12/2019
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      Prelievo di organi al Ruggi, la giovane Maria Pia salva
                            un'altra vita

 D'Amato: “Ancora una volta una persona
 in imminente pericolo di vita è stata
 salvata dalla generosità di chi ha voluto
 guardare     oltre        il     dolore         personale"
 Ancora una volta l’AOU San Giovanni di
 Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno ha
 risposto    ad      un’emergenza                 nazionale,
 salvando la vita a chi attendeva un fegato. Presso la Rianimazione del Plesso Ruggi,
 per Maria Pia Di Stasio, la giovane di 24 anni di Auletta trasferita cinque giorni fa a
 seguito di un grave incidente stradale, ieri è stata riscontrata la morte cerebrale,
 hanno avvicinato i familiari che senza esitazione, pur lacerati dal dolore per aver
 perso l’unica figlia, hanno immediatamente acconsentito al prelievo degli organi.La
 delicata macchina organizzativa si è messa in moto e mentre a Salerno si procedeva
 con l’accertamento di morte, il Centro Regionale Trapianti provvedeva ad
 organizzare le varie equipe da far giungere al Ruggi. Poi, all’improvviso, è arrivata la
 segnalazione da parte del Centro Nazionale Trapianti di una emergenza nazionale
 per cui si è dovuto attendere che arrivasse da fuori regione l’equipe deputata a
 prendere il fegato.“Ancora una volta una persona in imminente pericolo di vita è
 stata salvata dalla generosità di chi ha voluto guardare oltre il dolore
 personale.Ringrazio quindi la famiglia della giovane donna prematuramente
 scomparsa e tutto il personale che in queste ore si è adoperato con grande
 abnegazione per consentire a tutte le equipe di prelevare gli organi e portare il
 prezioso dono a destinazione”.

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10/12/2019
                                                   zerottonove.it
                                                                                                                             EAV: € 429
                                                                                                                             Lettori: 1.833
                       Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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             Prelievo di organi, il Ruggi di Salerno risponde
                         all’emergenza nazionale

 Google Maps Per una vita spezzata,
 un’altra    è       stata          salvata:            grazie
 all’altruismo dei suoi genitori, il fegato
 della 24enne tragicamente deceduta al
 Ruggi di Salerno è stato prelevato e
 donato ad una persona in attesa Ancora
 una volta l’AOU San Giovanni di Dio e
 Ruggi d’Aragona di Salerno risponde ad
 un’emergenza nazionale salvando la vita
 a chi attendeva un fegato. È quanto accaduto con l’ultima donazione di organi
 registrata nella Rianimazione del Plesso Ruggi dove una ragazza di 24 anni era stata
 trasferita cinque giorni fa a seguito di un grave incidente stradale. Quando ieri
 mattina i medici hanno riscontrato la morte cerebrale, hanno avvicinato i familiari
 che senza esitazione, pur lacerati dal dolore per aver perso l’unica figlia, hanno
 immediatamente acconsentito al prelievo degli organi. La delicata macchina
 organizzativa si è messa in moto e mentre a Salerno si procedeva con
 l’accertamento di morte, il Centro Regionale Trapianti provvedeva ad organizzare le
 varie equipe da far giungere al Ruggi. Poi, all’improvviso, è arrivata la segnalazione
 da parte del Centro Nazionale Trapianti di una emergenza nazionale per cui si è
 dovuto attendere che arrivasse da fuori regione l’equipe deputata a prendere il
 fegato. “Ancora una volta una persona in imminente pericolo di vita è stata salvata
 dalla generosità di chi ha voluto guardare oltre il dolore personale – ha sottolineato il
 Commissario Straordinario Dott. Vincenzo D’Amato – Ringrazio quindi la famiglia
 della giovane donna prematuramente scomparsa e tutto il personale che in queste
 ore si è adoperato con grande abnegazione per consentire a tutte le equipe di
 prelevare gli organi e portare il prezioso dono a destinazione”.                                             Leggi anche

                 Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
10/12/2019
                                                salernonotizie.it
                                                                                                                            EAV: € 842
                                                                                                                            Lettori: 10.300
                      Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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       Prelievo organi: il Ruggi Salerno risponde a emergenza
                              nazionale

 Ancora una volta l’AOU San Giovanni di
 Dio    e    Ruggi     d’Aragona             di      Salerno
 risponde      ad    un’emergenza                 nazionale
 salvando la vita a chi attendeva un
 fegato. E’ quanto accaduto con l’ultima
 donazione      di    organi        registrata           nella
 Rianimazione del Plesso Ruggi dove una
 ragazza di 24 anni era stata trasferita
 cinque giorni fa a seguito di un grave incidente stradale. Quando ieri mattina i
 medici hanno riscontrato la morte cerebrale, hanno avvicinato i familiari che senza
 esitazione,    pur       lacerati         dal      dolore         per       aver        perso         l’unica         figlia,      hanno
 immediatamente acconsentito al prelievo degli organi. La delicata macchina
 organizzativa si è messa in moto e mentre a Salerno si procedeva con
 l’accertamento di morte, il Centro Regionale Trapianti provvedeva ad organizzare le
 varie equipe da far giungere al Ruggi. Poi, all’improvviso, è arrivata la segnalazione
 da parte del Centro Nazionale Trapianti di una emergenza nazionale per cui si è
 dovuto attendere che arrivasse da fuori regione l’equipe deputata a prendere il
 fegato. “Ancora una volta una persona in imminente pericolo di vita è stata salvata
 dalla generosità di chi ha voluto guardare oltre il dolore personale – ha sottolineato il
 Commissario Straordinario Dott. Vincenzo D’Amato – Ringrazio quindi la famiglia
 della giovane donna prematuramente scomparsa e tutto il personale che in queste
 ore si è adoperato con grande abnegazione per consentire a tutte le equipe di
 prelevare gli organi e portare il prezioso dono a destinazione”.

                Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
10/12/2019
                                                   ondanews.it
                                                                                                                          EAV: € 725
                                                                                                                          Lettori: 5.833
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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  Progetto “Cross Science MediCina” all’ospedale di Salerno.
           Medici salernitani e cinesi si incontrano
 “Due culture mediche millenarie, quella salernitana e quella cinese, che si
 incontrano sulla strada della condivisione e della ricerca”. Così il Commissario
 straordinario dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi
 d’Aragona” di Salerno ha salutato la delegazione cinese che da due mesi è ospitata
 al “Ruggi” nell’ambito del progetto “Cross Science MediCina“.L’incontro è stato
 l’occasione per illustrare le attività dell’Azienda ad alcuni Direttori di ospedali cinesi
 di ritorno dal loro viaggio in Germania che, avendo avuto esaltanti resoconti dagli
 studenti impegnati a Salerno, si sono voluti fermare per incontrare i medici e i
 dirigenti salernitani. “Le nostre realtà condividono certamente la passione e
 l’impegno nella cura del paziente – ha spiegato il dottor Vincenzo D’Amato – anche
 se nel quotidiano si vivono realtà totalmente differenti per numeri e sviluppo dei
 sistemi informatici. Per questo, così come i medici cinesi stanno apprendendo qui il
 nostro sistema organizzativo basato anche sull’umanizzazione delle cure, alcuni
 nostri professionisti si recheranno nei prossimi mesi in Cina per approfondire il loro
 modello assistenziale dove i sistemi informatico ed informativo, in realtà che
 contano numerosi milioni di pazienti, assumono grande importanza nell’ambito
 dell’organizzazione generale”.Attore fondamentale in questo processo è stata
 sicuramente la Fondazione Iuvant che ha messo in contatto le due realtà
 ospedaliere, quella salernitana e quella cinese, e sta sostenendo i medici
 specializzandi che operano a stretto contatto con gli specialisti e i Direttori del
 “Ruggi”.“Partendo dalla convinzione che la ricerca scientifica in un’era globalizzata
 non possa avere barriere – ha sottolineato il vicepresidente Pasquale Fiore – le
 iniziative portate avanti nascono dall’esigenza, nonché dall’interesse, di confrontare
 due realtà millenarie, quella cinese e quella salernitana, per trovare punti di contatto
 o di differenze ma sempre convinti che l’obiettivo da tener presente sia la ricerca, la
 formazione e l’informazione in campo scientifico, medico e assistenziale”.La
 Fondazione Iuvant, in stretta collaborazione con l’Associazione Internazionale
 LONGSHA, il cui presidente Xiao Jian, giovane e brillante manager che da sempre ha
 a cuore progresso e ricerca e grande spirito di cooperazione tra le diverse realtà e
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con   la   collaborazione            della        SIFO        (Società          Italiana         Farmacisti               Ospedalieri),
rappresenta un incubatore in grado di intercettare e selezionare iniziative,
progettualità e temi di ricerca che investano la salute, il benessere in generale e la
qualità di vita della persona in tutte le sue più svariate dimensioni. Particolare
attenzione è posta nella ricerca, nella formazione anche in ambito universitario,
nell’informazione e nella divulgazione delle nuove conoscenze su tutti i fenomeni
che mettano a rischio o procurino danno alla salute, al benessere ed alla qualità di
vita della persona, utilizzando i riscontri scientifici documentali della evidence-
medicine nel campo della ricerca scientifica, finalizzando tali attività alla proposta di
nuove metodologie in tema di prevenzione, diagnosi e terapia ed alla loro
divulgazione ed applicazione nel circuito assistenziale.– Chiara Di Miele –

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10/12/2019
                                               salernotoday.it
                                                                                                                          EAV: € 688
                                                                                                                          Lettori: 7.133
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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   Si schianta con l'auto contro un albero: morta la 24enne di
                             Auletta

 Dopo cinque giorni di agonia al "Ruggi
 d'Aragona" di Salerno, Maria Pia Di
 Stasio è volata in cielo. I genitori hanno
 dato il loro assenso per la donazione
 degli organi Approfondimenti Incidente
 ad Auletta, gravi le condizioni della
 23enne: veglia di preghiera per lei 5
 dicembre 2019 Dopo cinque giorni di agonia è volata in cielo Maria Pia Di Stasio, la
 giovane di 24 anni di Auletta, rimasta coinvolta in un drammatico incidente stradale.
 Lo scorso 4 dicembre mentre era alla guida della sua auto lungo la Strada Statale 19
 è finita improvvisamente fuori dalla carreggiata andandosi a scontrare contro un
 albero in località Cerreta. La tragedia Immediato il trasferimento in codice rosso
 prima all’ospedale “Luigi Curto” di Polla e successivamente all’azienda ospedaliera
 universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno dove, ieri, è spirata.
 I genitori hanno dato il loro assenso per la donazione degli organi e dopo i controlli
 di rito, le varie equipe hanno provveduto al prelievo. Dolore in tutta la comunità di
 Auletta che si è stretta al dolore di familiari e amici.

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09/12/2019
                                     salerno.occhionotizie.it
                                                                                                                          EAV: € 965
                                                                                                                          Lettori: 17.500
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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         Incidente stradale ad Auletta, muore una 23enne
 Dolore e lacrime ad Auletta, dove la 23enne Mariapia Di Stasio ha perso la vita in
 seguito ad un grave incidente stradale in cui era rimasta coinvolta lo scorso
 mercoledì. Incidente stradale ad Auletta Il suo cuore ha smesso di battere questa
 sera nel reparto di Terapia Intensia dell’Ospedale “Ruggi” di Salerno, dove era
 ricoverata da qualche giorno in gravi condizioni. La decisione I familiari hanno dato il
 consenso all’espianto degli organi, che serviranno a salvare altre vite. L'articolo
 Incidente stradale ad Auletta, muore una 23enne proviene da L'Occhio di Salerno.

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11/12/2019                                                                                                                Pagina 37
                                     Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                          EAV: € 3.418
                                                                                                                          Lettori: 107.296
                                  Argomento: Sanità Salerno e provincia

             Asl Cilento sindaci divisi Alfieri: idea superata

 MOIO DELLA CIVITELLA Carmela Santi
 Una   seconda      Asl       per      il    Cilento          e
 Diano?Una    proposta           superata           per       il
 sindaco di Capaccio Franco Alfieri. L'
 argomento è stato tra i punti all' ordine
 del giorno dell' assemblea dei sindaci del
 Parco Nazionale del Cilento, Vallo di
 Diano che si è svolta lunedì scorso nell'
 antica Chieda di San Bartolomeo a
 Pellare di Moio della Civitella. Tra i punti
 all' ordine del giorno l' emergenza sanità
 con la richiesta dei sindaci di ridare un'
 Asl di riferimento al territorio a sud di
 Salerno, ovvero ripristinare l' ex Asl Sa 3
 soppressa nel 2008. Su tale proposta i
 sindaci nei mesi scorsi si sono già
 espressi in modofavorevole approvando
 nel corso di un' altra assemblea un'
 apposita delibera. Furono 81 i sindaci
 dell' area Parco a dire si. Bisogna dare seguito alla proposta anche alla luce dei
 recenti incontri avuti da una delegazione dei sindaci prima in Commissione regionale
 Sanità, poi con il direttore generale Iervolino. A Napoli nulla di fatto. Non ha lasciato
 dubbi Antonio Postiglione, direttore generale della tutela della salute secondo cui al
 momento l' ipotesi seconda Asl è da escludere, bocciando la proposta dei sindaci.
 Ieri sera bisognava decidere sulle prossime azioni, invece la proposta ha visto
 posizioni diverse. Per il sindaco di Capaccio, Alfieri é una proposta superata perché
 non è la seconda Asl a poter risolvere i problemi della sanità dell' area Parco, meglio
 puntare su una rete ospedaliera. Su altra pozione Carmine Laurito sindaco di
 Cannalonga e presidente della comunità montana Gelbison e Cervati e del sindaco di

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San Giovanni a Piro Ferdinando Palazzo secondo i quali è fondamentale avere una
seconda Asl per il Cilento e Diano. «Il territorio della Provincia di Salerno non può
prevedere la gestione unitaria dell' Asl perché la sanità nelle nostre zone ha
esigenze diverse rispetto ad altre aree ha spiegato Laurito andremo avanti nella
battaglia». All' assemblea presieduta da Salvatore Iannuzzi non è sfuggita l' assenza
dei sindaci del Vallo di Diano. L' approvazione sulla sanità è stata rinviata. Unanime
il consenso dei sindaci a riconoscere su proposta del sindaco di Moio Gnarra la
canzone di Aniello De Vita «So nato a lu Ciliento e me ne vanto» inno ufficiale del
Cilento. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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11/12/2019                                                                                                                  Pagina 29

                                                                                                                            EAV: € 5.253
                                                                                                                            Lettori: 107.296
                                             Argomento: Sanità Campania

             Budget esaurito ma tutelati i pazienti oncologici

 LA SANITA' / 1 Ornella Mincione Da oggi,
 corsi preferenziali e distinti rispetto ai
 tetti di spesa per il paziente oncologico
 che   dovrà      sottoporsi           ad          esami       di
 controllo previsti dal proprio percorso
 assistenziale. Fino ad ora il paziente con
 diagnosi di tumori è stato soggetto ai
 criteri di budget di spesa predisposti per
 le    prestazioni            sanitarie.             Questo
 significava      che         anche            il      malato
 oncologico che deve fare una Tac o una
 radiografia       non         ha        la         copertura
 economica da parte dell' Asl. A questo
 punto si prospettavano due possibilità.
 Da un lato quella di poter rivolgersi alle
 strutture pubbliche rischiando però di
 dover aspettare tempi troppo lunghi
 rispetto alle esigenze diagnostiche e
 terapeutiche      previste          per       il    proprio
 percorso oncologico. D' altro canto, la seconda possibilità, ovvero quella di dover
 pagare di tasca propria la prestazione sanitaria al centro di riferimento, sostenendo
 costi importanti, nonostante l' esigenza di quell' esame richiesto. Da oggi, 11
 dicembre, a quanto riferisce la stessa Asl di Caserta, «sarà garantito il percorso
 oncologico per accedere, in modo gratuito, ad alcune prestazioni di radiologia e
 medicina nucleare», comunica l' amministrazione in una nota. «In considerazione
 dell' esaurimento del budget assegnato alla branca radiologia e a quella di medicina
 nucleare - si continua a leggere nella nota a firma della direzione dell' Azienda
 Sanitaria Locale guidata da Ferdinando Russo - al fine di garantire prestazioni
 diagnostiche di particolare rilievo ai pazienti affetti da patologia oncologica in

                Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
stadiazione o follow up (con il codice esenzione 048), l' azienda ha definito uno
schema di contratto in analogia a quello sottoscritto negli anni passati, applicando
uno sconto del 20% alle tariffe del Dca n.32/13». E poi viene precisato che «il
paziente abbisognevole con urgenza di Tac, risonanze e particolari esami di
medicina nucleare può recarsi dal 12 Dicembre con la prescrizione (vale a dire la
ricetta) del Medico di Medicina Generale presso il proprio distretto sanitario dove
troverà un referente che accetterà la ricetta e autorizza la prescrizione. Il paziente
subito dopo si può recare presso le strutture accreditate di fiducia, che hanno
aderito, e ricevere gratuitamente la prestazione. L' erogazione di tali prestazioni
viene assicurata ai pazienti affetti da patologia neoplastica in corso di stadiazione,
cioè quei pazienti che per il controllo della terapia hanno bisogno di controlli
periodici (in stadiazione, appunto)». In ultimo si precisa anche che «tale percorso
sarà attivo fino al 2 gennaio 2020 quando riprenderà l' attività ordinaria dei centri
accreditati». Nulla si sa se questo meccanismo verrà rinvigorito ogni volta che
scadranno i tetti di spesa utili in queste branche interessate, quindi la Medicina
nucleare e la Radiologia. Fatto sta che, almeno per questa fine dell' anno, tanti
pazienti oncologici avranno la quieta certezza di potersi rivolgere ai centri di
riferimento senza dover sostenere le spese (spesso davvero alte, che superano
anche le 500 euro) per poter monitorare la propria malattia. E' vero anche che,
terminando in media i tetti di spesa, distribuiti trimestralmente, quasi allo scadere
del secondo mese, il disagio è diffuso su tutti i pazienti del territorio, in particolare
quelli cronici e cronici gravi. Il paziente oncologico, quello con codice di esenzione
048, intraprende dei percorsi terapeutici, scanditi dalle richieste dell' onocolgo di
fiducia di alcuni esami con radiografie, Pet e Tac, oltre ai normali prelievi del sangue.
Intanto, da oggi è possibile ricorrere al meccanismo virtuoso azionato dalla direzione
dell' Asl di Caserta. Per ogni informazione i pazienti possono chiamare il numero
verde dell' Asl 800 984043. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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11/12/2019                                                                                                                Pagina 34

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                                          Argomento: Sanità Campania

  Ospedale, c' è il piano Pizzuti per sale operatorie e degenza

 SOLOFRA     Antonello           Plati       C'      è     un
 cronoprogramma per l' intervento di
 riqualificazione dell' ospedale «Landolfi».
 A dettare modi e tempi per la messa a
 norma del presidio è il direttore generale
 dell'   Azienda    ospedaliera              «Moscati»,
 Renato Pizzuti, che l' altro giorno ha
 varato una delibera con la quale dà il via
 libera all' adeguamento di una sala
 operatoria e delle stanze per la degenza
 del terzo piano. Secondo il programma
 stilato a Contrada Amoretta, la sala
 operatoria sarà completata entro giungo
 2020, mentre le degenze per ottobre
 dello stesso anno. Dunque, dopo tanta
 attesa a seguito dell' annessione del
 plesso di Solofra all' Azienda ospedaliera
 «Moscati»    (ottobre         2018),         le      prime
 concrete mosse per mettere a regime la
 struttura della città della concia. Ripetuti, in questo senso, gli appelli del sindaco
 Michele Vignola che più volte ha sottolineato la necessità e l' urgenza di intervenire
 per riammodernare gli spazi e le attrezzature in modo da garantire cure e assistenza
 di qualità ai cittadini della Valle dell' Irno. Nondimeno il manager Pizzuti s' è sempre
 detto convinto delle potenzialità ancora inespresse dal «Landolfi» a causa delle
 troppe carenze sia strutturali sia organizzative. Di qui, l' accelerata per appaltare i
 lavori e completarli tra l' estate e l' autunno dell' anno prossimo. Il supporto dell'
 ospedale di Solofra sarà fondamentale anche per superare la crisi del Pronto
 soccorso di Avellino sempre più congestionato dai codici in ingresso con utenti
 provenienti non solo dalla provincia ma pure dal Salernitano e dal Napoletano. Per

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far fronte alle difficoltà, da qualche giorno, al «Moscati» sono stati sottoscritti i primi
5 contratti con i medici specializzati in Medicina d' accettazione e d' urgenza
vincitori di concorso: si tratta di 3 contratti a tempo indeterminato e 2 a termine.
Inoltre, sono stati assunti gli infermieri necessari a colmare le lacune sia del reparto
di Emergenza e sia di altre Unità operative. Una dotazione organica che secondo gli
operatori è, però, ancora insufficiente. In particolare perché non potrà garantire per
24 ore il secondo infermiere triagista, ritenuto fondamentale per effettuare le
rivalutazioni dei pazienti in attesa di prima visita con incremento del rischio di eventi
avversi. Ma il punto è anche un altro. E ha a che fare con le modalità di gestione: l'
anno passato, in concomitanza del picco influenzale, si verificarono gravissimi disagi
per gli utenti, costretti a sostare per giorni se non settimane su una barella e un
incremento di aggressioni fisiche e verbali nei confronti dei sanitari con interventi
frequenti delle forze dell' ordine. Adesso la direzione strategica sta studiando un
Piano per il sovraffolamento muovendo dalle linee guida nazionali. Infine, ma non
meno importante, l' arrivo di risorse economiche dalla Regione nell' ambito del Patto
per la salute che incrementerà il tetto di spesa per il personale e consentirà di
procedere a nuove assunzioni sia ad Avellino sia a Solofra. © RIPRODUZIONE
RISERVATA.

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