Magazine mobility press - Ferpress

Pagina creata da Irene Leone
 
CONTINUA A LEGGERE
Magazine mobility press - Ferpress
mobility press
magazine
N. 261 - 8 Ottobre 2020

                                In questo numero si parla di:
     Mercintreno, tre interviste: Rossella Panero (TTS Italia),
Giuseppe Rizzi (FerCargo), Stefano Maggi (Fondazione Cesare
      Pozzo), Naples Shipping Week 2020, Sograf, l'Adribuco,
                   trasporti pubblici svizzeri, Recovery Plan .
Magazine mobility press - Ferpress
Magazine mobility press - Ferpress
numero 261 - 8 Ottobre 2020

Editoriale
Neanche il Covid ferma Mercintreno...
Mercintreno 2020 è giunta alla sua dodicesi-
ma edizione.
Lo slogan di questa edizione è: “Al tempo del
Covid-10 le Mercintreno non si fermano!”.
Come sottolinea l’animatore della kermesse
Giuseppe Rizzi, segretario generale di Fer-
Cargo, il settore della logistica anche nei pe-      pur indirettamente – il controllo della gestio-
riodi più bui del lockdown non si è mai ferma-       ne della rete.
to e, dunque, sembra inevitabile che anche i         L’Autorità di Regolazione dei Trasporti, cioè un
protagonisi storici e non della manifestazione       organismo totalmente indipendente con po-
continuino a testimoniare l’interesse per lo         teri autonomi di regolazione del settore, era
svolgimento dell’evento, anche se le inevita-        ancora di là da venire e, soprattutto, era anco-
bili precauzioni sanitarie provocheranno qual-       ra non perfettamente definito (perché l’appli-
che problema, rendendo di fatto molto com-           cazione delle leggi lascia sempre dei margini
plicato conservare una delle caratteristiche         di interpretazione, o comunque di complessa
principali della manifestazione, cioè l’essere       gestione soprattutto nelle fasi di transizione
una “arena” dove la dialettica del confronto         da un sistema storicamente definito ad uno
– a volte semmai anche polemico – esprime il         ancora in fase di costruzione) il regime e le
meglio di sé.                                        modalità di applicazione delle norme, pur
Bisogna ricordare (anche se forse è inutile)         scritte sulla carta.
qual è e quale è stata fin dalle origini la carat-   Le assemblee di Mercintreno erano comun-
teristica principale di Mercintreno: di chiama-      que il luogo dove si realizzava il confronto,
re a discutere tutti, ma proprio tutti i protago-    non solo tra operatori vecchi e nuovi, ma
nisti e i partecipanti al processo di trasporto      anche tra i tanti protagonisti e soggetti che
delle merci per ferrovia.                            intervengono a giocare un ruolo nella vita
Oggi il settore delle imprese ferroviarie mer-       del settore: autorità istituzionali e politiche,
ci non offre praticamente distinzioni al suo         rappresentanti delle forze ambientaliste, rap-
interno: le imprese aderenti all’associazione        presentanti dei sindacati e via dicendo, sono
FerCargo (cioè in pratica quasi tutte nate dopo      pochi i soggetti che possono dire di non aver
il processo di liberalizzazione) detengono sta-      avuto un diritto di tribuna a Mercintreno, anzi
bilmente oltre il 50% del mercato ferroaviario       si potrebbe dire praticamente quasi nessuno.
nazionale e oltre il 70% (con punte dell’80%)
del traffico internazionale, in particolare sulle    Qual è il tema dell’oggi?
direttrici di valico.                                Sicuramente in questa edizione terranno ban-
Ma dodici anni fa il panorama si presentava          co i temi relativi all’emergenza da Covid-19, e
in maniera leggermente diversa: le impree            – insieme – tutti ad essa collegati, cioè le pos-
“newcomers” dovevano ancora affermare pie-           sibilità di una ripresa dell’intero settore della
namente il loro ruolo nella competizione con         logistica, anche alla luce della ritrovata con-
l’operatore “incumbent”, l’ex monopolista che        siderazione del ruolo essenziale giocato dal
deteneva non solo importanti quote di merca-         setore proprio nella fse del lockdown, quando
to, ma anche il controllo degli impianti e – sia     si può dire che l’intera economia del Paese si

                                                                                                      3
Magazine mobility press - Ferpress
numero 261 - 8 Ottobre 2020

è fermata, ma non si è fermato il processo di       cioè lunghi 750 metri e capaci di trasportare
approvvigionamento delle merci e dei beni di        semirimorchi e container di grandi dimensio-
consumo, dell’indispensabile materiale sa-          ni).
nitario, ma anche dei prodotti essenziali per       Oggi, anche questa edizione di Mercintreno
consentire il funzionamento del processo pro-       confermerà che non c’è più tempo: l’impera-
duttivo.                                            tivo è la crescita dei settori più produttivi (e
Il tema vero, però, è – probabilmente – l’esa-      la logistica ha confermato che lo è) perché la
me di maturità cui è chiamato l’intero com-         necessità è di innestare un nuovo processo di
parto.                                              crescita del Paese.
La collezione dei dibattiti e dei confronti delle   E anche da Mercintreno potremo avere delle
varie edizioni Di Mercintreno potrebbe pro-         risposte.
babilmente raccontare l’attesa di riforme in
direzione della semplificazione e sburocra-
tizzazione delle procedure e delle normati-
ve, di provvedimenti per orientare il mercato
allo sviluppo dell’intermodalità basata sulla
ferrovia, della necessità di integrazione e di
effiace utilizzo delle infrastrutture esistenti,
prima ancora della necessità di svilupparne le
potenzialità con nuovi investimenti (in parti-
colare, gli investimenti sulla rete ferroviaria
per adeguarne le caratteristiche per la forma-
zione di treni a cosiddetto standard europeo,

4
Magazine mobility press - Ferpress
FERROVIE DELLO STATO
ITALIANE
Il grande gruppo industriale della mobilità in Europa.

Tutti i giorni al servizio delle persone, per un sistema di trasporto
sempre più integrato, innovativo e sostenibile.

                                                                        5
Magazine mobility press - Ferpress
numero 261 - 8 Ottobre 2020

L'intervista
Rossella Panero (TTS Italia): Recovery Fund, un'occasione unica
per fare un salto verso la Smart Mobility
Dott.ssa Rossella Panero, Presidente di
TTS Italia da 9 anni al suo terzo man-
dato.

TTS Italia, più di vent’anni di lavoro,
ricerca, studi sui sistemi di mobilità
intelligente. E non solo bigliettazio-
ne elettronica tradizionale. Sono stati
anni di sviluppi tecnologici frequentis-
simi che hanno cambiato molto l’ap-
proccio degli utenti con il viaggio e
l’organizzazione stessa delle aziende.
Come avete contribuito a tutto que-
sto?

Ormai sono più di venti anni da quando
opera l’associazione nazionale TTS Ita-
lia, dall’epoca in cui i cosiddetti sistemi
ITS erano solo oggetto di progetti di ri-
cerca e sviluppo, mentre adesso sono
prodotti di mercato, soluzioni che cambiano            questi ambiti.
continuamente, entrati nell’uso della vita             In 20 anni l’associazione ha sempre seguito
quotidiana. Non solo bigliettazione tradizio-          l’evoluzione tecnologica in tutti questi settori,
nale elettronica, certamente, perché quando            e sicuramente le cose sono cambiate molto.
parliamo di tecnologie ICT per la mobilità, per        Inizialmente ci potevamo occupare maggior-
il traffico, per i trasporti, cioè ITS, intercettia-   mente di progetti di ricerca e sviluppo, oggi
mo un perimetro molto più ampio.                       come oggi, ci stiamo sempre di più occupando
Quello della bigliettazione elettronica è un           di quello che può servire per concretizzare la
ambito verticale, ma in generale le tecnologie         Smart Mobility nel nostro paese, sfruttando
ITS vanno ad avere un impatto su tantissimi            appieno tutte le tecnologie che il mercato ci
ambiti.                                                mette a disposizione per migliorare la mobili-
Dal trasporto pubblico, al traffico privato, alla      tà in generale sia delle persone che delle mer-
gestione della sosta a tutto il tema della logi-       ci.
stica, al tema dell’infrastrutturazione stradale       Abbiamo contribuito in vari modi. Un elemen-
(il tema delle Smart Road), quindi veramente           to chiave è stata la strategia che abbiamo vo-
tanti comparti diversi che coinvolgono sia at-         luto da subito condividere con tutti gli asso-
tori dell’offerta di servizi e soluzioni sia clienti   ciati, che sono stati d’accordo, per favorire il
ovvero soggetti di domanda. Abbiamo l’onore            dialogo fra la domanda e l’offerta, quindi fra
di avere al tavolo di TTS Italia e di rappresen-       le aziende e i fornitori delle soluzioni, dei pro-
tare come nostri associati, tanti player di tutti      dotti e dei servizi e chi li acquisisce, gli enti

6
Magazine mobility press - Ferpress
numero 261 - 8 Ottobre 2020

pubblici e non solo, le concessionarie auto-       Quale ruolo avrà la Smart Mobility nell’am-
stradali, e tutti quei soggetti che esprimono      bito del Recovery Fund e quali sono le pro-
la domanda.                                        poste che TTS Italia ha già fatto in merito?
Creando questo dialogo si fa si che ci sia una     Come secondo Lei ci si dovrebbe muovere al
maggior comprensione delle esigenze e si           meglio?
possano dare delle risposte tecnologiche più
adeguate.                                          Si tratta di un’occasione unica per fare un sal-
Credo che questo sia uno dei contributi ve-        to verso la Smart Mobility nel nostro Paese.
ramente importanti che ha dato e che sta           Questo perché è un’opportunità importante
cercando di dare sempre di più TTS Italia. Un      per finanziare molti progetti, ma soprattut-
altro importante contributo è stata la collabo-    to perché deriva dal fatto che la pandemia
razione con i ministeri competenti, con gli enti   ha reso tutti gli stakeholder consapevoli del-
centrali, con tutte le istituzioni preposte an-    la necessità di accelerare il processo verso la
che a regolamentare il settore della mobilità      Smart Mobility.
e dei trasporti, sempre cercando di informare      TTS Italia ha elaborato un documento con 7
sull’offerta del mercato, su come la tecnologia    proposte di interventi che noi riteniamo prio-
si evolve, dando un supporto di competenze         ritari e indispensabili per raggiungere questo
tecniche alle istituzioni anche per le normati-    obiettivo.
ve di settore.                                     Non è una classifica, ma al primo posto ab-
Tra i risultati più importanti citerei certamen-   biamo messo la condivisione dei dati di mo-
te il piano nazionale ITS, ottenuto collaboran-    bilità per il National Access Point (NAP) che
do attivamente con il Ministero dei Trasporti      è da realizzare in ottemperanza ad un regola-
e con tutte le associazioni; adesso il piano,      mento delegato europeo pubblicato nel 2017,
dopo cinque anni dalla sua adozione, andreb-       non ancora completamente attuato in Italia.
be aggiornato e rivisto e noi siamo disponibili    Il regolamento prevede un punto unico nazio-
ad attivarci per questo.                           nale di accesso ai dati, che deve raccogliere

                                                                                                    7
Magazine mobility press - Ferpress
numero 261 - 8 Ottobre 2020

da tutti gli attori della mobilità sul territorio   che possa essere considerato come un “living
nazionale i dati della mobilità, fondamentali       lab” per favorire ulteriori sperimentazioni ed
anche per poter perseguire il paradigma della       il trasferimento di esperienza già acquisita da
Mobility as a Service (MaaS).                       alcune best practice.
L’Europa punta da anni sul MaaS, ovvero mo-         Abbiamo con soddisfazione già visto recepiti
bilità come servizio, e secondo noi è il concet-    alcuni di questi spunti nell’elenco preliminare
to che rappresenta la vera soluzione per con-       dei progetti da finanziare che è stato pubbli-
cretizzare la Smart Mobility; MaaS vuol dire        cato, tuttavia la definizione degli interventi è
multimodalità, informazione in tempo reale e        un processo in corso a cui vorremmo ancora
vuol dire che i servizi di mobilità devono ri-      contribuire attivamente.
spondere veramente alle esigenze di mobilità
delle persone.                                      Come si muoverà TTS in questo ambito e qua-
Il terzo punto riguarda un progetto per il mi-      li sono le vostre proposte per una nuova con-
glioramento della sicurezza del trasporto pub-      cezione di mobilità?
blico che a seguito dell’emergenza Covid-19
ha subito una grave crisi e sta ripensando a        Come detto, promuovendo una serie di ini-
molti aspetti del servizio.                         ziative per favorire l’implementazione della
Al quarto punto abbiamo proposto una pie-           Smart Mobility che è la nuova concezione di
na implementazione del concetto delle Smart         mobilità intesa come Mobility as a Service,
Road già previsto dal decreto del 2018 per le       ovvero che risponde alle esigenze delle per-
strade di rilevanza nazionale, proponendone         sone e che basa sullo studio della domanda
l’implementazione e l’estensione all’ambito         di mobilità le scelte, proponendo soluzioni di-
urbano dove è altrettanto importante avere          versificate, che possono rappresentare di vol-
un’infrastruttura ITS che rende le strade intel-    ta in volta un modo diverso di muoversi.
ligenti per poter fare regolazione del traffico,    Avendo a disposizione le informazioni in tem-
priorità ai mezzi pubblici, dialogo tra i veicoli   po reale, che ci fanno capire tutto quello che
e le infrastrutture, sicurezza e tanto altro. Il    è disponibile su un determinato territorio in
quinto punto riguarda il completamento e la         termini di servizi (trasporto pubblico, car sha-
piena operatività dei servizi della piattaforma     ring, bike sharing, monopattini) le persone
logistica nazionale.                                possono scegliere, cambiare di volta in volta
Al sesto punto proponiamo un intervento             la modalità di spostarsi a seconda delle esi-
per realizzare un sistema tecnologico di mo-        genze ed aiutare anche con i propri compor-
nitoraggio all’avanguardia, per tutte le infra-     tamenti a raggiungere una mobilità più soste-
strutture di trasporto. Il settimo punto riguar-    nibile.
da l’implementazione di una rete di ricarica        Tutto questo ha bisogno di tecnologie ITS, sia
omogenea su tutto il territorio nazionale per       per l’informazione sia per il pagamento dei
favorire l’uso della mobilità elettrica, meglio     servizi. Sono servizi di mobilità ad alta com-
se condivisa, intesa non solo come “sostitu-        ponente tecnologica che per essere erogati,
isco la mia auto con un auto elettrica” ma          gestiti, operati concretamente necessitano di
soprattutto in forme di Car Sharing elettrico       svariate tecnologie.
che rappresenta una soluzione di mobilità più       Non si tratta in generale di strumenti per spe-
sostenibile.                                        cialisti perché per gli utenti dei servizi lo stru-
L’ultimo punto guarda molto più avanti, ed          mento principale è lo smartphone, attraverso
è la proposta di un vero e proprio piano na-        le App che tutti noi usiamo quotidianamente.
zionale per lo sviluppo della guida autonoma        Facciamo l’esempio dello Sharing dei mono-

8
Magazine mobility press - Ferpress
numero 261 - 8 Ottobre 2020

pattini piuttosto che delle auto in sharing,         ti i posti di lavoro che si generano, che rappre-
l’utilizzatore di questo servizio usa semplice-      senta certamente un aspetto molto importan-
mente l’applicazione sul proprio smartphone          te ma penso proprio ai benefici che si possono
quindi sono alla portata di tutti, non solo per      ottenere per la collettività.
una nicchia di persone.                              Poi metterei anche fra i successi, tutta una
E questo li rende molto fruibili.                    serie di atti normativi che rappresentano ele-
                                                     menti abilitanti per poter procedere verso la
Elettronica e ambiente: sempre di più si par-        Smart Mobility: il decreto sui piano urbani
la della Smart City….                                della mobilità sostenibile, il decreto sulla bi-
                                                     gliettazione elettronica cui hanno collabora-
Sicuramente dal nostro punto di vista la Smart       to attivamente altre associazione come Club
Mobility costituisce una delle componenti            Italia e ASSTRA, abbiamo anche contribuito ai
fondamentali della Smart City, anche se na-          gruppi di lavoro del Ministero delle Infrastrut-
turalmente vi sono altre tematiche che non           ture e dei Trasporti per il decreto Smart Road,
sono legate alla mobilità.                           e questo decreto ci permette di sperimentare
Sicuramente all’obiettivo della Smart City la        i veicoli a guida autonoma sulla rete stradale
mobilità smart può contribuire in maniera            ordinaria.
significativa, in particolare al raggiungimen-       E poi, dal punto di vista di un’associazione il
to della sostenibilità ambientale delle nostre       successo, mi lasci dire, si vede quando au-
città nel futuro, anche attraverso la riduzio-       mentano gli associati e sinceramente negli
ne dell’inquinamento da traffico dovuto alla         ultimi anni ed anche in questo periodo straor-
congestione ed al miglior utilizzo dello spazio      dinario, nonostante l’emergenza Covid che ci
pubblico riducendo il numero di veicoli.             porta a fare tutto tramite le piattaforme digi-
                                                     tali, abbiamo lavorato attivamente e abbiamo
Quali successi nei mesi e negli anni scorsi?         avuto anche la soddisfazione di vedere nuove
                                                     aziende che hanno ritenuto utile associarsi a
In questi ultimi anni abbiamo perseguito l’im-       TTS Italia, oltre che una partecipazione molto
plementazione del Piano Nazionale ITS e re-          numerosa e fattiva dei nostri associati alle va-
centemente abbiamo proposto di rivederlo ed          rie iniziative.
abbiamo sopratutto proposto di attuarlo mag-
giormente perché ci sono ancora molti ambiti
di attuazione che non sono stati sfruttati ed
anche in quest’ottica il Recovery Fund, può
rappresentare una grande opportunità.
Tra i successi sicuramente direi, il fatto di aver
creato la piattaforma degli enti locali, che ha
permesso come detto prima di aiutare il dia-
logo fra il mondo delle aziende, che produco-
no le soluzioni tecnologiche col mondo della                                           Valentina Onori
domanda che necessita di queste soluzioni.
Rappresenta un passaggio verso la creazione
di quell’ecosistema indispensabile per favori-
re lo sviluppo di questo settore e non penso
unicamente alla crescita del mercato per le
aziende che ci lavorano, e naturalmente a tut-

                                                                                                      9
Magazine mobility press - Ferpress
scegli l’Italia del cuore

      SEMPRE
      INSIEME
      OVUNQUE CON TE

PARTENZE GARANTITE
SENZA SORPRESE
numero 261 - 8 Ottobre 2020

L'intervista
Giuseppe Rizzi (FerCargo): nuova formula MercinTreno. Ringrazio gli
addetti del settore ferroviario per il lavoro svolto da inizio pandemia
Giuseppe Rizzi, segretario generale di Fer-
Cargo e animatore (assieme ad Annita Serio,
che lo ha fondato) di Mercintreno.

Dodicesima edizione, nuovo appuntamento,
nuova formula che si presenta piena di novi-
tà pur nell’ormai storica sede del Cnel.
Tanto per cominciare: cos’ha di nuovo la for-
mula..

La scelta di svolgere l’evento, nonostante la
crisi sanitaria, è coerente con l’attività svolta     il settore ha perso rispetto all’anno preceden-
da tutti gli operatori della logistica ferrovia-      te circa il 12% dei volumi. Occorre dire che la
ria, che non si sono mai fermati nel corso di         situazione dei mesi successivi è in lieve mi-
tutta la pandemia ancora in corso. Certamen-          glioramento, ma con molte incertezze e ov-
te il tutto avverrà nel rispetto massimo delle        viamente preoccupazioni da parte di tutti gli
regole, l’evento sarà svolto in modalità stre-        operatori. Per fortuna ci sono stati numerosi
aming, con i relatori presenti presso la Sede         interventi del Governo a sostegno di tutto il
del CNEL e gli ospiti collegati sulla piattafor-      settore, che hanno impedito danni maggiori
ma YouTube del CNEL al mattino e su quella            e posto le basi per una concreta ripartenza.
di MercinTreno al pomeriggio. Lo stesso sarà          Non è ancora finita, mancano alcune cose, ma
rilanciato sui canali social del Forum, dove sa-      è stato fatto molto da parte delle istituzioni
ranno disponibili tutte le informazioni per il        preposte.
collegamento.
                                                      Prudenza si, Panico no, titolava nei giorni
Tutto ruota attorno alla situazione determi-          scorsi l’editoriale di Claudio Cerasa sul Fo-
nata dalla pandemia. Quanto ha inciso l’e-            glio. Come si sono comportate le aziende del
mergenza Covid-19 sul mondo delle merci sul           vostro settore nella prima e nella seconda
treno?                                                fase dell’emergenza.

Innanzitutto occorre dire che il trasporto fer-       Condivido in pieno il messaggio contenuto
roviario non si è fermato mai, nemmeno du-            nell’Editoriale citato, in realtà è la ratio che
rante la chiusura totale di tutte le attività,        sta muovendo tutto il nostro settore dall’ini-
questo significa che è rimasto attivo tutto il        zio della Pandemia. Tutte le aziende da subi-
settore del cargo ferroviario, quindi: i termi-       to hanno adottato le misure necessarie, for-
nali ferroviari, le officine, i noleggiatori di lo-   nendo tutti i DPI al personale, riorganizzando
comotive e carri, gli MTO, le imprese di ma-          turni laddove necessario, e soprattutto ga-
novra, e ovviamente le imprese ferroviarie.           rantendo tutti i servizi ai clienti. Al momento
Riguardo al traffico, occorre segnalare che al        tutti i servizi sono regolari e tutto il settore
30 Giugno 2020, in termini di Treni-km, tutto         è operativo, nel rispetto delle regole vigenti.

                                                                                                       11
numero 261 - 8 Ottobre 2020

                                                                        Sulle tematiche, non entro
                                                                        nel merito, mi limito a forni-
                                                                        re degli spunti e a motivare
                                                                        il perché delle stesse.

                                                                         Ore 9.30 - Le Mercintreno e
                                                                         gli effetti della crisi sanita-
                                                                         ria da COVID-19
                                                                         Questo tema è indotto dalla
                                                                         situazione economica attua-
                                                                         le, caratterizzata sia dalle
Utilizzo questa intervista per valorizzare il la-
                                                      difficoltà della crisi sanitaria, ma anche dalle
voro e il ruolo di tutti gli addetti alla logistica
                                                      numerose opportunità che gli enormi investi-
ferroviaria, anzi di tutto il settore ferroviario,
                                                      menti previsti per il settore ferroviario delle
merci e viaggiatori, che nei mesi scorsi non
                                                      merci.
sono stati, a mio giudizio, sufficientemente
ringraziati, anche loro sono eroi!
                                                      Ore 11.30 - Le Mercintreno pericolose
                                                      Un tema molto discusso e dibattuto nel set-
Dicevamo nuova formula: relatori in presen-
                                                      tore nel corso di questo anno, molto sentito
za, pubblico non più negli scranni del Parla-
                                                      da tutti gli operatori e da molte industrie ita-
mentino CNEL ma davanti ad un video.
                                                      liane, clienti del trasporto ferroviario di merci
Perderete o guadagnerete audience?
                                                      pericolose.

Formula nuova, dettata dall’emergenza sani-
                                                      Ore 14.30 - Le Mercintreno nell’ultimo miglio
taria, che sicuramente elimina l’opportunità
                                                      ferroviario
di contatto e rete fra gli addetti ai lavori, che
                                                      Un evergreen, da anni si parla di Ultimo Mi-
il Forum ha prodotto nel tempo. MercinTreno
                                                      glio ferroviario, anello debole della catena lo-
è un appuntamento atteso ogni anno da tutti
                                                      gistica ferroviaria, prima della pandemia il Mi-
gli operatori del settore, credo che gli stessi
                                                      nistero dei Trasporti aveva avviato un tavolo
continueranno a seguirci anche in streaming e
                                                      per rivedere le regole di manovra ferroviaria.
anzi, molti che in passato non potevano rag-
                                                      Nei piani di investimenti Europei che girano
giungere Roma il giorno del Forum, possono
                                                      in queste settimane, sembra che le risorse as-
seguire i lavori da remoto. Quindi ritengo che
                                                      segnate a questa parte del settore siano con-
l’audience aumenti.
                                                      crete.

Dal programma che avete chiuso la scorsa
                                                      Ore 16.30 - Le Mercintreno fra innovazione e
settimana si nota che avete previsto quattro
                                                      occupazione nel green new deal
sessioni di interventi ben separate, su argo-
                                                      Il trasporto ferroviario merci è green. Lo di-
menti che vanno dalla regolazione alle merci
                                                      mostrano i dati. Il rilancio del settore negli
pericolose. Facciamo il punto...
                                                      ultimi anni ha provocato interessanti oppor-
                                                      tunità occupazionali. Continuare ad investire
Il Programma è molto ricco, pieno di interven-
                                                      nel settore attraverso l’innovazione è sosteni-
ti e relatori, MercinTreno è un Forum, ed è
                                                      bile e rispetta l’ambiente.
normale una partecipazione così ampia di tut-
ti i portatori di interesse, siano essi imprese,
                                                                                          Antonio Riva
associazioni e istituzioni.

12
13
numero 261 - 8 Ottobre 2020

L'intervista
Ferrovie turistiche, a che punto siamo? Intervista con Stefano Maggi
Webinar online di A.MO.DO (Alleanza
Mobilità Dolce), Federazione Italiana
Ferrovie turistiche e museali, con pa-
trocinio della Fondazione Cesare Poz-
zo, presieduta da Stefano Maggi. Fer-
press e La nuova Ecologia come media
partner.

“Treni turistici, ferrovie locali e mobi-
lità dolce per una ripartenza green”.
E’ titolo del webinar online di giovedì
22 ottobre (ore 15-17), organizzato da
A.MO.DO (Alleanza Mobilità Dolce), ),
Federazione Italiana Ferrovie turisti-
che e museali, e in collaborazione con
                                                    si, in parte no, perché proprio recentemen-
la Fondazione Cesare Pozzo. Presidente della
                                                    te un’altra delle emergenze del nostro Pae-
Fondazione è Stefano Maggi, professore ordi-
                                                    se (quella dei cambiamenti climatici e delle
nario di Storia contmeporanea all’Università
                                                    conseguenze su un territorio da sempre alle
di Siena, ma soprattutto uno dei più impor-
                                                    prese con problemi di dissesto idrogeologico)
tanti storici delle ferrovie, argomento su cui
                                                    ha determinato la ripresa dei servizi ferroviari
ha scritto numerosi libri, diventati testi di ri-
                                                    anche su una ferrovia dichiarata chiusa all’e-
ferimento nel settore. Stefano Maggi è anche
                                                    sercizio, proprio perché nel frattempo sono
da sempre impegnato sui temi della mobilità
                                                    stati resi inutilizzabili i collegamenti stradali.
sostenibile e della salvaguardia ambientale;
                                                    In generale, anche nelle lunghe fasi del lock-
tra l’altro, per alcuni anni è stato assessore
                                                    down la ferrovia ha mostrato tutta la sua im-
(con deleghe alla mobilità, urbanistica, polizia
                                                    portanza, assicurando non solo i collegamenti
municipale) del Comune di Siena, città che –
                                                    delle persone, ma soprattutto il trasporto di
oltre che famosa nel mondo – è uno più im-
                                                    essenziali materiali sanitari, del personale ad-
portanti siti UNESCO italiani.
                                                    detto e via dicendo.
In occasione del convegno, Mobilty Press ha
intervistato Stefano Maggi, per un colloquio
                                                    Chi parteciperà?
di approfondimento sui temi del webinar e del
ruolo delle ferrovie turistiche in generale.
                                                    Faremo il punto con i principali interlocutori
                                                    delle istituzioni, ministeri, aziende, associa-
Perché questo webinar e perché in questo
                                                    zioni, per valutare quanto è acacduto nell’an-
momento?
                                                    no 2020 e verificare lo stato di attuazione del-
                                                    la legge 128/2017 per le ferrovie turistiche, e
Per fare il punto su tutta la situazione delle
                                                    analizzare altresì lo stato delle ferrovie locali
ferrovie turistiche in Italia, anche in relazione
                                                    sospese, ricordare la necessità dell’integra-
alle particolari vicende che stiamo vivendo,
                                                    zione con cammini, ciclovie e sistemi di assi-
che in parte hanno rallentato alcuni proces-

14
numero 261 - 8 Ottobre 2020

stenza. Sarà anche l’occasione per avanzare            masochistica di utilizzare il sedime ferrovia-
precise richieste perché il Recovery Fund –            rio per farne una pista ciclabile, che finisce
Next Generation EU, che Governo e Parlamen-            per rappresentare un doppio danno. Ma non
to stanno elaborando con il Piano di Ripresa           basta, perché in quelle zone si è proceduto
e Resilienza, contenga risorse adeguate per            anche da una politica complessiva di governo
il turismo sostenibile e la mobilità dolce, per        della mobilità, per cui gli orari dei mezzi di
accelerare i progetti utili al rilancio del nostro     trasporto locale sono raccordati, gli itinerari
Belpaese.                                              integrati e la tariffa per il viaggio nelle deter-
                                                       minate aree è unica, consentendo una perfet-
A che punto siamo?                                     ta intermodalità. Credo che queste esperienze
                                                       abbiano e possano insegnare molto, ma pur-
E’ una risposta non così semplice da dare. Se          troppo non è facile farlo capire a tutti, anche
valutiamo la situazione rispetto a 25 anni fa,         molti amministratori risultano francamente
sono stati fatti progressi                                                     completamente ignari
enormi, compiuti alcu-                                                         di quello che si realizza
ni passi da gigante an-                                                        fuori dai loro territori.
che se siamo lontani da                                                        La realtà che dobbiamo
un quadro di autentico                                                         constatare che il nostro
sviluppo e considera-                                                          Paese vive in questo
zione dell’importanza                                                          settore una situazione
del settore. Il webinar                                                        ancora a macchia di le-
servirà anche a questo:                                                        opardo, anche per i ri-
coinvolgere quanti più                                                         tardi storici che riguan-
interlocutori      possibi-                                                    dano l’intero comparto
li nella consapevolezza                                                        del trasporto pubblico
delle azioni che bisogna                                                       locale.
compiere per far decol-
lare definitivamente il settore e conseguire un        Per fortuna, comunque, sembra che final-
obiettivo importante anche economicamente,             mente si sia affermata la considerazione che
cioè far sì che aumentino i flussi turistici nel       quelli che fino a poco tempo fa venivano
nostro Paese, e soprattutto che più turisti            chiamati i “rami secchi” possono diventare,
possibili utilizzino la ferrovia e gli altri sistemi   con investimenti finanche contenuti, una ri-
di mobilità sostenibile.                               sorsa turistica e ambientale, e insieme porta-
                                                       re valore e generare valore.
Ci sono anche esempi positivi al riguardo?
                                                       Fa parte degli enormi progressi di cui parlava-
Assolutamente sì, e si tratta anche di espe-           mo prima. Finalmente si sta facendo un salto
rienze segnate da una grande successo di               culturale, ma non è ancora sufficiente, perché
pubblico e di frequentatori. In particolare, nel       la maggior parte della gente non lo sa, e - so-
Trentino Alto Adige – tra Val Pusteria e Val Ve-       prattutto sulle ferrovie minori - continua a ri-
nosta – abbiamo l’esempio di come funziona             tenere il treno un mezzo superato. Come dice-
un sistema di mobilità dolce che sfrutta tutte         vamo, non sono pochi quelli che continuano a
le possibilità dell’integrazione: le linee ferro-      ritenere opportuno la creazione di piste cicla-
viarie sono tutte in funzione ed hanno la pista        bili al posto dei binari, invece di realizzare le
ciclabile a fianco, non si è fatta pasasre l’idea      ciclabili a fianco dei binari.

                                                                                                         15
numero 261 - 8 Ottobre 2020

Nei fatti, continuano le chiusure di
pezzi di ferrovia storiche e di straordi-
nario valore culturale e paesaggistico,
in Piemonte si sta procedendo su que-
sta strada, anche in questo territorio
una ferrovia come la Cecina-saline di
Volterra è stata abolita. Eppure la mia
regione, la Toscana, è un luogo dove il
turismo green è sempre più praticato,
in particolare sui “cammini”, come la
via Francigena, di lunghissimo percor-
so. Anche i treni storici sono sempre
più presenti, avviati quasi 25 anni fa
dal Treno Natura sulla Ferrovia Val
d’Orcia Asciano-Monte Antico e oggi
diffusi anche su altre linee ferrovia-
rie. Vedo però un problema, non sol-
tanto in Toscana: non fanno rete, in-
vece devono essere integrati: treno,
bicicletta, cammino formano un trio
fondamentale per la valorizzazione
                                                    Per uscire fuori dall’Italia, abbiamo due esem-
del territorio.
                                                    pi che potremmo prendere a riferimento, da
                                                    un lato la Gran Bretagna, che possiede un
Da storico e conoscitore delle ferrovie come
                                                    autentico sistema di un centinaio di ferrovie
pochi al mondo, possiamo tracciare un bilan-
                                                    turistiche, tutte che valorizzano adeguata-
cio delle ferrovie tanto in Italia che fuori dei
                                                    mente il territorio e le stazioni attraversate,
nostri confini.
                                                    e un vero e proprio movimento di opinione
                                                    (il “passengers rail movement”), che sostie-
E’ un discorso che potrebbe essere molto lun-
                                                    ne con associazioni e istituzioni lo sviluppo di
go ma che possiamo sintetizzare così: in Italia
                                                    tutte le iniziative.
andiamo bene come numero di treni, soprat-
                                                    Dall’altro lato abbiamo la Svizzera, dove le fer-
tutto dopo che la Fondazione FS e Trenitalia
                                                    rovie turistiche e soprattutto le affascinanti
hanno fornito la massima collaborazione per
                                                    ferrovie di montagna (quelle che, purtroppo,
l’effettuazione di treni sulle ferrovie turisti-
                                                    nel nostro Paese risultano quasi tutte abban-
che (che, tra parentesi, riscuotono sempre
                                                    donate) sono valorizzate all’interno dell’inte-
uno straordinario successo, con prenotazioni
                                                    ra rete e dell’intero sistema ferroviario, con
spesso esaurite già da mesi prima), ma manca
                                                    un sistema efficientissimo che – tra parentesi
la politica del territorio per la valorizzazione
                                                    – riesce da solo ad attrarre turisti da tutto il
delle ferrovie turistiche, e di tutto il movimen-
                                                    mondo.
to che si potrebbe creare intorno ad esse. In
pratica, quasi sempre il treno si trova a viag-
                                                    La novità è che sulla valorizzazione delle fer-
giare su linee dove le stazioni sono chiuse, e
                                                    rovie turistiche è oggi impegnato anche il
interi paesi si trovano tagliati fuori da un per-
                                                    ministero dei Beni Artistici e Culturali, che
corso che potrebbe vedere anche la valorizza-
                                                    forse si sta muovendo anche per ritrovare ri-
zione dei territori.
                                                    sorse nel Recovery Fund.

16
numero 261 - 8 Ottobre 2020

                                                   al Novecento, il futuro è fatto di mobilità so-
Non so molto di quest’ultima notizia, ma ri-       stenibile, non solo per ragioni ambientali, ma
tengo che l’impegno del Mibact sia assolu-         per l’enorme ricchezza di occasioni culturali,
tamente positivo, anche se poi ogni caso va        commerciali, di sviluppo dei servizi, che of-
calata nel concreto. Ci vuole un’ampia comu-       fre un efficiente sistema di trasporti pubblici,
nicazione delle possibilità offerte da questi      integrati e sviluppati secondo un’ottica – ov-
tipi di viaggio sulle ferrovie turistiche e sul-   viamente – di sostenibilità ambientale e, in
la ferrovia in generale. Occorre creare tariffe    generale, di salvaguardia di tutti i nostri im-
adatte alle famiglie, è necessario rivitalizza-    mensi patrimoni artistici, naturalistici e via di-
re le stazioni minori, bisogna che le ferrovie     cendo. Basta impegnarsi, e anche per questo
abbiano un servizio festivo adeguato e non         è importante il nostro convegno.
tagliato a metà..., insomma c’è molto da la-
vorare. Faccio un solo esempio: la stazione di     Infine, qual è il ruolo della Fondazione Cesa-
Alberese, in provincia di Grosseto, è vicinis-     re Pozzo?
sima al Parco regionale della Maremma, ma
è chiusa da dieci anni, perché quando hanno        Cesare Pozzo era un macchinista, vissuto tra il
“impresenziato” la stazione non è stato realiz-    1853 e il 1898, morto a soli 45 anni, ma che è
zato il sottopassaggio, e quindi non è possibi-    stato praticamente tra i fondatori del sindaca-
le far fermare i treni in sicurezza.               to dei ferrovieri e a cui si è ispirata la Fonda-
                                                   zione che ha svolto un ruolo importantissimo
Insomma, è la ferrovia il mezzo del futuro.        nel settore della solidarietà e non solo. Oggi
                                                   la Fondazione, oltre a continuare a svolgere
E’ quanto sostengo nel mio ultimo libro, “La       il proprio ruolo, detiene anche un patrimo-
mobilità sostenibile. Mouversi nel XXI seco-       nio importantissimo, perché possiede la più
lo”: chi guarda ancora all’automobile è fermo      importante biblioteca in materia ferroviaria,
                                                             dopo quella detenuta dalla Fonda-
                                                             zione FS.
                                                             E’ una biblioteca organizzatissima
                                                             ed aperta a tutti, che ha sede a Mi-
                                                             lano (in via San Gregorio 48, proprio
                                                             attaccata alla stazione di Milano
                                                             Centrale), dove è possibile consulta-
                                                             re oltre 20.000 volumi e documen-
                                                             tarsi sui tanti aspetti della storia
                                                             della ferrovia. Considerata la nostra
                                                             storia e i principi che ispirano la no-
                                                             stra Fondazione, ritengo quasi inevi-
                                                             tabile la nostra adesione e il patro-
                                                             cinio ad un evento come il webinar
                                                             del 22 ottobre, che rientra a pieno
                                                             titolo nella valorizzazione del ruolo
                                                             della ferrovia e dei valori che essa
                                                             rappresenta.

                                                                                                     AD

                                                                                                     17
numero 261 - 8 Ottobre 2020

News
Naples Shipping Week 2020: il mare si è fermato a Napoli
Decine di dibattiti, convegni, assenblea di
associazione come Assoporti, visite e dimo-
strazioni in situ dei lavori per lo sviluppo del
porto e illustrazione di progetti innovativi
sulla nuova frontiera dell’economia circolare
e della riconversione energetica. Per una set-
timana, il mondo del cluster marittimo e del-
la logistica portuale e terrestre si è fermato a
Napoli per la quarta edizione di Naples Ship-
ping Week, con un numero di partecipanti
che ha superato le seimila unità, tra presen-
ze e collegamenti in streaming. La manife-
stazione, organizzata da Propeller Club port         merci, in particolare dei materiali sanitari e
of Naples e Click Mobility Team, e promossa          dei beni di approvvigionamento alimentare.
dal Comune di Napoli e dall’AdSP Mar Tirreno         Queste performances non cancellano, però,
Centrale col sostegno di 94 realtà (tra sponsor      le evidenti problematiche createsi complessi-
e partner istituzionali), ha visto l’alternarsi di   vamente nel settore (l’economia degli scam-
245 relatori impegnati nelle varie fasi di con-      bi e dei consumi ha comunque subìto un ral-
vegno.                                               lentamento generalizzato e pesanti riduzioni
Una manifestazione-monstre che è arrivata in         dei processi produttivi a monte e a valle), e
un momento delicatissimo per l’intero setto-         le vere e proprie crisi determinatesi in alcu-
re, per gli inevitabili effetti della crisi pande-   ni settori, come il fermo pressochè totale del
mica da Covid-19, che – contemporaneamen-            traffico e del movimento crocieristico.
te – ha anche rivalutato il ruolo essenziale         Questa quarta edizione di Naples Shipping
del comparto, che ha continuato a garantire          Week ha segnato non solo la ripresa delle
anche nelle fasi più dure del lockdown l’effi-       grandi conference con partecipazione in pre-
cace funzionamento sia del comparto indu-            senza (nel rispetto, ovviamente, delle precau-
striale che la logistica di trasferimento delle      zioni sanitarie), risultando la prima organizza-
                                                                         ta in tali dimensioni dopo
                                                                         la lunga fase di stasi, ma
                                                                         ha rappresentato anche il
                                                                         segnale di una volontà di ri-
                                                                         presa dell’intero comparto
                                                                         tutta proiettata sul futuro.
                                                                         Dalla consapevolezza del
                                                                         ruolo giocato anche nella
                                                                         fase del lockdown, il settore
                                                                         ha trovato nuovi stimoli per
                                                                         una svolta (sempre auspica-
                                                                         ta, ma di fatto mai realizza-
                                                                         ta) di definitiva crescita del

                                                                                                       19
numero 261 - 8 Ottobre 2020

sistema logistico nazionale, a partire proprio    di problemi annosi e che – fino ad oggi – han-
dall’economia marittima e dai porti. In questo    no condizionato la crescita e lo sviluppo del
senso, uno dei momenti centrali della manife-     settore. Sia l’assemblea di Assoporti che i vari
stazione è stata proprio l’assemblea di Asso-     e numerosi convegni hanno sottolineato l’esi-
porti, con la partecipazione di quasi tutti gli   genza che venga adeguato e ammodernato il
amministratori delle Autorità di Sistema por-     quadro normativo (in alcuni casi fermo a re-
tuali, oltre a importanti rappresentanti del-     golamenti emanati una cinquantina d’anni fa
le istituzioni come il sottosegretario di Stato   o ancora più indietro nel tempo), che vengano
alle Infrastrutture e ai Trasporti, con delega    sciolti i nodi che impediscono una reale sbu-
alla Marina mercantile, Roberto Traversi; il      rocratizzazione e semplificazione delle proce-
presidente della Commissione Trasporti della      dure, e che prevalgano i contenuti industriali
Camera Raffaella Paita (insieme a numerosi        di attività che apportano un contributo essen-
componenti della stessa Commissione); il Co-      ziale alla crescita del PIL del nostro Paese.
ordinatore della Struttura Tecnica di Missione    Questa edizione di Naples Shipping Week è
del MIT Giuseppe Catalano.                        stata particolarmente importante perchè ha
I temi centrali                                                                     costituito an-
del dibattito                                                                       che la vetrina
hanno ruota-                                                                        di significativi
to soprattutto                                                                      progetti inno-
intorno all’oc-                                                                     vativi, della
casione – in                                                                        realizzazione
qualche ma-                                                                         di importanti
niera storica                                                                       interventi in-
– che il nostro                                                                     farstrutturali
Paese e l’in-                                                                       (in particola-
tero compar-                                                                        re, per quan-
to logistico e                                                                      to riguarda le
marittimo si                                                                        nuove strut-
trova di fronte all’uscita da un periodo diffi-   ture del porto di Napoli), e dell’illustrazione
cile di crisi, ma anche in vista di una ripresa   dei nuovi progressi possibili nel campo della
che dovrebbe avvalersi di nuovi strumenti per     riconversione energetica e ambientale. Una
finanziare prospettive di ripresa, di cresci-     delle questioni più annose che riguardano il
ta e sviluppo anche e soprattutto sulla base      settore dei porti è finora costituita dagli osta-
di nuovi investimenti. E’ la complessa parti-     coli e dalle difficoltà – di ordine soprattutto
ta che si apre con i piani per l’utilizzo delle   burocratico e normativo – per la realizzazio-
risorse del Recovery Plan, con i suoi progetti    ne delle operazioni di dragaggio, indispensa-
finalizzati non solo ad investimenti nelle in-    bili per adeguare le strutture delle banchine
frastrutture, ma anche ad una riconversione       di porti, che spesso conservano ancora le
energetica e a nuove politiche ambientali, da     stesse dimensioni che derivano dal loro inse-
realizzarsi anche con un ambizioso piano di ri-   diamento storico, L’adeguamento dei fondali
forme. Riforme che devono puntare non solo        costituisce oggi una indispensabile necessità
sull’affermazione di processi di innovazione      per rispondere alle esigenze dettate all’evo-
oggi fondamentali e indispensabili come la di-    luzione dell’armamento navale, nel frattempo
gitalizzazione e lo sviluppo dei sistemi tecno-   orientatatosi verso le navi sempre di maggio-
logici, ma anche come stimolo alla soluzione      ri dimensioni e con necessità di pescaggio in

20
numero 261 - 8 Ottobre 2020

acque sempre più profonde. L’attuale regola-        progetti – molto più complessi – di elettrifica-
mentazione che disciplina l’effettuazione dei       zione delle banchine o della loro riconversione
lavori di dragaggio è non solo farraginosa,         a fonti di energia maggiormente compatibili.
ma ispirata a criteri eccessivamente severi         Anche in questo caso, gli ostacoli non sono
o – in molti casi – superati dalla storia. Nel      solo di natura infrastrutturale, ma riguardano
corso di Naples Shipping Week, è stato pre-         anche il versante normativo, che spesso risul-
sentato un innovativo progetto del gruppo           ta arretrato e inadeguato rispetto alle nuove
Fincantieri, realizzato da una delle società del    esigenze. Particolarmente importante, perciò,
gruppo, Fincantieri Decomar. Il progetto trova      si rivela il progetto, presentato nel corso di
già applicazione in paesi che hanno adegua-         una sessione di Naples Shipping Week, che
to la loro normativa in materia come Francia        riguarda l’esperimento – per la prima volta
e Spagna, e prevede di utilizzare il riciclo dei    in Italia – di rifornimento energetico di una
sedimenti dragati. Una nave attrezzata, mol-        grande nave da crociera del gruppo Carnival,
to somigliante ad un bacino galleggiante, è in      attraverso una nave gasiera che trasferisce il
grado di prelevare i sedimenti evitandone la        gas naturale liquefatto (GNL o LNG-liquefied
dispersione e separando contemporaneamen-           natural gas, secondo la dizione inglese) con
te il fango dalla sabbia, avviando successiva-      l’accosto al naviglio più grande. Anche questa
mente i materiali la-                                                        è una novità per l’Ita-
vorati ad operazioni                                                         lia, ma è un processo
di riciclo. Si tratta di                                                     già normalmente uti-
una tecnologia che –                                                         lizzato nei porti fran-
al momento – è più                                                           cesi e spagnoli, per
moderna e avanzata                                                           alimentare le navi che
di quanto prevede la                                                         utilizzano questo tipo
legge nazionale, ma                                                          di alimentazione. L’e-
l’impegno sia del sot-                                                       sperimento avrà luogo
tosegretario Traversi                                                        nel prossimo mese di
che della presidente                                                         ottobre nel porto di La
Paita è stato in dire-                                                       Spezia (nella settimana
zione di un’attenzione e considerazione della       che va dal 18 al 25 ottobre), ed ha avuto bi-
proposta per un aggiornamento del quadro            sogno anche di un grosso lavoro di adegua-
normativo, da realizzarsi nelle dovute sedi e       mento normativo per definire i protocolli per
dopo una discussione in ambito parlamenta-          poter operare in sicurezza e rispettando le re-
re.                                                 gole prudenziali, un lavoro che ha coinvolto
La riconversione energetica ed ambientale è         non solo le autorità portuali e le Capitanerie
stato un altro dei temi su cui si sono focalizza-   di porto, ma tutte gli altri soggetti coinvolti e
ti molti dibattiti nell’ambito di questa edizio-    istituti specializzati come Bureau Veritas. Tut-
ne di Naples Shipping Week, L’obiettivo è di        ti segnali dei tanti driver di innovazione che
avanzare sulla strada della decarbonizzazione       hanno caratterizzato e definito l’importanza
o dell’abbandono perlomeno dei combustili li-       di questo appuntamento come la quarta edi-
quidi derivanti dal petrolio, con cui oggi sono     zione di Naples Shipping Week 2020.
alimentate la maggior parte delle navi, I pro-
gressi, in questo campo, sono numerosi e in
via di costante accelerazione, con un profondo                                                       AD
rinnovamento dell’armamento navale e anche

                                                                                                     21
La Logistica, pur con forti perdite di volumi di
traffico, non si è mai fermata durante il lockdown
e ha così dimostrato, nei fatti, il suo ruolo di
inf rastruttura strategica, per il sistema economico e
la tenuta sociale.
Green Logistics Intermodal Forum fa il punto con i
leader del settore nella prospettiva dei nuovi scenari, degli
investimenti e delle politiche per il superamento della crisi.
Due giornate di intenso lavoro tra tutte le componenti della
logistica e dell’impresa con al centro il tema dell’Intermodalità,
snodo decisivo per una logistica efficiente e sostenibile, e la
“Carta di Padova”, gli impegni concreti e le richieste vincolanti
sottoscritti dalle Associazioni di categoria.
Seminari tecnici su temi specifici completano il programma dell’evento.
A disposizione un ampio spazio espositivo e di relazione per le aziende.

                                                                                                              INTERMODALITÀ

                                                                                                           LOGISTICA INDUSTRIALE
                                                                                                                REAL ESTATE

                                                                                                              CITY & LOGISTICS

                                                                                                               E-COMMERCE

                                              Ministero delle
                                              Infrastrutture e dei
                                              Trasporti

                                                                                 Freight Leaders Council

                                                                     wmrintelligence
                                                                     WMR GROUP
numero 261 - 8 Ottobre 2020

News
Sograf: come ti trasformo la logistica da centro di costo
a centro di profitto
Il Gruppo Arvedi, fondato nel 1963 da Giovan-
ni Arvedi, è una delle piuù significative real-
tà siderurgiche italiane ed europee. Il grup-
po conta attualmente circa 3.800 dipendenti,
produce e trasforma 4 milioni di tonnellate di
prodotti siderurgici, con un fatturato consoli-
dato di circa 3 miliardi. Grazie ad investimenti
che solo nell’ultimo decennio assommano a
1,7 miliardi di euro, detiene tecnologie d’a-
vanguardia che ne fanno uno dei leader nella
produzione di coils laminati a caldo decapa-         la valutazione e considerazione dei punti di
ti, zincati e preverniciati, di tubi di acciaio al   forza inerenti il perimetro del gruppo e, in
carbonio ed inossidabile e di nastri di preci-       prospettiva, più ampi. I punti di forza sono in-
sione in acciaio inossidabile, con prospettive       dividuabili nella indispensabilità di ricorrere
di crescita continua sui mercati nazionali ed        alle manovre ferroviarie, ai trasporti terrestri
internazionali.                                      e anche alle operazioni portuali legate all’e-
Un grande gruppo come l’Acciaieria Arvedi            sietnza del porto-canale di Cremona. Operan-
movimenta 8 milioni di tonnellate di materia-        do in una logica e con una visione totalmente
li, la logistica è un fattore determinante, ma la    imprenditoriale, lo sviluppo del progetto ha
domanda che ci si è posti nell’azienda di Cre-       poi tenuto conto delle società esistenti sul
mona è: la logistica va considerata semplice-        territorio legate da partnership col gruppo e
mente come un centro di costo necessario per         delle prospettive di sviluppo del business: 1)
gestire il traffico e ottimizzare-risparmiare co-    l’esistenza dell’impresa ferroviaria di manovra
sti, qualcosa di simile – in sostanza – all’am-      nel porto di Cremona Sograf, controllata dal
ministrazione, finanza e controllo o all’ufficio     gruppo e nata 25 anni fa per una intuzione del
acquisti? Non è, invece, possibile capovolgere       cavalier Arvedi. Sograf è l’organo unico per
il punto di vista e trasformare la logistica in      la movimentazione nel porto di Cremona per
un buisness?                                         tutte le società raccordate; 2) la partnership
                                                     con l’impresa di trasporti terrestri ASTL, nata
La risposta che si è data l’azienda nasce dal-       nel 2012, proprio per sviluppare un modello
                                                     logistico per l’integrazione modale (stradale e
                                                     ferroviaria) del trasporto dei prodotti siderur-
                                                     gici; 3) la partnership con l’impresa Siderur-
                                                     gica Triestina, detentrice di una banchina in
                                                     concessione nel porto di Trieste; 4) infine, il
                                                     lavoro di prospettiva per il coinvolgimento di
                                                     enti pubblici interessati ad uno sviluppo so-
                                                     stenibile della logistica.
                                                     Sograf ha sviluppato accordi di collaborazione
                                                     con primarie imprese ferrroviarie italiane e

                                                                                                      23
numero 261 - 8 Ottobre 2020

                                                                                   do è arrivato rapida-
     L’idea: la creazione di un polo logistico                                     mente al suo punto di
                                                                                   saturazione; l’azienda
                                                                                   ha valutato, quindi, la
                                                                                   possibilità di sviluppo
                                                      L’opera vista
                                                      dall’alto                    del settore, guardando
                                                                                   soprattutto alla pos-
                                                                                   sibilità di coinvolgere
                                                                                   da un lato sia le istitu-
                                                                                   zioni, sia dall’altro le
                                                                                   imprese facenti parte
                                                                                   del ricco territorio in-
                                                                                   dustriale cremonese e
                                                                                    delle altre provincie
                                                                                    lombarde.
                                                                                   E’ nata così l’idea del-
     L’idea: la creazione di un polo                logistico                      la creazione di un polo
                                                                                   logistico, attraverso un
                                                                                   progetto di utilizzazio-
                                                                                   ne di un’area totalmen-
                                                        Il Polo Logistico          te inutilizzata e su cui
                                                       Base a Cremona
                                                                                   innestare un progetto
                                                                                   di valorizzazione. So-
                                                                                   graf e il gruppo Arvedi
                                                                                   hanno coinvolto prima
                                                                                   un Ente pubblico come
                                                                                   la Regione Lombardia
                                                                                   e poi cercato la colla-
                                                                                   borazione di partner
straniere per servire al meglio tutte le azien-
                                                          privati. Il risultato è oggi la creazione di un
de del comprensorio del Porto di Cremona.
                                                          polo logistico completamente raccordato, che
Nel 2017, dalle statistiche di RFI, lo scalo di
                                                          punta a sviluppare le proprie attività creando
Cava Tigozzi è risultato la settima stazione in
                                                          valore proprio nel settore logistico. Il business
termini di traffico merci e la dodicesima in
                                                          plan prevede di passare dai 50.000 vagoni
termini di treni. Nel 2017, Sograf è diventata
                                                          movimentati nel 2017 fino a toccare la soglia
impresa ferroviaria ottenendo la Licenza per il
                                                          dei 90.000 vagoni nel 2025, con una crescita
trasporto merci per ferrovia; nel 2018 ha ot-
                                                          costante e tendenziale, ma dando soprattutto
tenuto il certificato di Sicurezza per l’attività
                                                          anche impulso al territorio. E trasformando la
di manovra ANSF, divenendo la prima impresa
                                                          logistica non solo in un centro di profitto, ma
di manovra a capitale privato ad ottenere tale
                                                          in un’occasione di sviluppo globale.
certificazione dall’Agenzia nazionale. In 10
anni, Sograf ha triplicato (+ 300%) il proprio
fatturato, con una crescita del + 234% nei pri-
mi 4 anni e del + 126% nei restanti 6 anni, con
                                                                                                        AD
un bilancio risultato sempre in utile. Il succes-
so è stato così ampio ed efficace che il raccor-

24
25
numero 261 - 8 Ottobre 2020

News
L' "Adribuco" - Come dimenticare un pezzo d'Italia.....
Visto che tutti parlano di infrastrutture, col-    fa i dispetti. Perché, a ben vedere, le regioni
legandole anche alla manna salvifica del “re-      veramente escluse sono proprio quelle carat-
covery fund” che dovrebbe (?) spandere su          terizzate da una tradizione pastorale: Abruzzo
tutto e tutti miliardi a go go, mi permetto di     e Sardegna.
dire la mia, parlando di quello che definisco      Scherzi a parte (ma neanche tanto) la cosa an-
l’”Adribuco”, ovvero il vero e proprio buco che    cor più grave è che non è stato previsto nes-
caratterizza le reti comunitarie dei trasporti     sun miglioramento futuro. Guardate bene la
TEN - T. I famosi corridoi che, per quello che     cartina.
riguarda il corridoio “Baltico-Adriatico” fa fi-   Noterete che ci sono alcuni tratti colorati
nire l’adriatico al “porto core di Ancona” che     che si distinguono dal resto della rete che è
torna ad essere                                                                     in nero. Bene,
adriatico     solo                                                                  quelle sono le
da Bari a Taran-                                                                    novità previste,
to (che poi è                                                                       gli     aggiorna-
sullo Jonio, se                                                                     menti della rete
l’hanno lasciata                                                                    completa (com-
lì).                                                                                prehensive).
Guardate bene                                                                       Per Sardegna,
l’immagine che                                                                      Abruzzo, basse
ho postato: si                                                                      Marche e Moli-
tratta della co-                                                                    se nisba.
siddetta “Rete                                                                      Siccome        non
Comprehensi-                                                                        credo che l’in-
ve”, cioè della                                                                     vio di pecorino
rete,    appunto                                                                    romano sardo
completa, che                                                                       e di arrosticini
considera i cor-                                                                    abruzzesi a Bru-
ridoi e la parte                                                                    xelles risolvano
complementare.                                                                      nulla, penso che
Solo su questa                                                                      a tutti quelli che
rete si posso-                                                                      già vendono, ad
no richiedere gli investimenti comunitari a        ogni livello, i miliardi come se arrivasse dav-
sostegno, chi vi dice altro mente sapendo di       vero l’elicottero a buttarli dal cielo (teoria che
mentire (oppure ignora non sapendo di essere       va bene solo per ingenui nostalgici dei film
ignorante).                                        di Pozzetto) andrebbe ricordato che prima ci
Ora, dico io: ma perchè c’è questo buco???         vuole: a) la ratifica dei 27 (diconsi ventisette)
Che poi non è il solo, un’altra regione italiana   parlamenti degli stati membri e, se succede,
è completamente fuori da questi investimen-        b) la progettazione sostenibile e congrua col
ti:la Sardegna.                                    resto delle infrastrutture esistenti.
Spesso mi chiedo se a Bruxelles ci sia qualche     Tradotto, resteranno al palo, ancora una volta
alto funzionario allergico al pecorino che ci      Sardegna e Abruzzo/Molise. Ma il danno è più

26
numero 261 - 8 Ottobre 2020

ampio. Tralascio le questioni degli amici sardi,   sutura del tratto mancante del corridoio, da
che sanno difendersi da soli, ma per quanto        Ancona a Foggia, ma se l’esito è quello del-
riguarda la questione adriatica c’è da incaz-      la cartina, bisogna protestare! Altrimenti
zarsi davvero.                                     ci teniamo gli arrosticini, i trabocchi (guai a
In un paese dove i terremotati del 2016 sono       chi ce li tocca) e la pista ciclabile che, quel-
ancora in alto mare (anche se fisicamente          la sì, “viaggia” proprio dove prima viaggiava
sono in montagna) ma qualcuno si è accorto         il treno... ma i collegamenti veloci di merci e
di quale sia la velocità della linea ferroviaria   passeggeri, i finanziamenti per realizzare il
adriatica rispetto al resto della rete?            completamento delle opere portuali, retro-
Qualcuno ha mai fatto un viaggio negli ultimi      portuali, della logistica e così via, non arriva-
18 mesi da Leuca a Bologna prendendo la A14,       no se non si disegna quel tratto che manca. Si
a Bari?                                            chiama economia ragazzi, sviluppo...
Ferrovia lenta e autostrada a pezzi proprio nel    Non facciamoci prendere in giro guardando
tratto dell’ “Adribuco” (i guai peggiori vanno     col naso in aria in attesa di un elicottero che
da Pescara Nord a Civitanova Marche).              arriva a buttare soldi... quello lasciamolo ai
Ci si rende conto che non è possibile tratta-      gonzi.
re così un’intera costa che va dalla “Finibus
terrae”, appunto, dell’estremità del tacco d’I-
talia, passando per una regione importante                                      Giovanni Luciano
come la Puglia e per tutto il resto, fino a Ri-           Pubblicato nel blog di LONG JOHNN il 6
mini? Perchè la “questione adriatica” è così                                        Ottobre 2020
tiepidamente, se non per niente, messa in
evidenza nelle e dalle regioni interessate, dai
partiti, dall’opinione pubblica, soprattutto
abruzzese e molisana?
A onor del vero la Giunta D’Alfonso aveva fat-
to iniziative tangibili in Europa, chiedendo la

                                                                                                    27
Puoi anche leggere