L'AGRICOLTORE SENESE ANNO27 -NUMERO04 FEBBRAIO2022 - Confagricoltura Siena

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L'AGRICOLTORE SENESE ANNO27 -NUMERO04 FEBBRAIO2022 - Confagricoltura Siena
L’AGRICOLTORE SENESE
ANNO 27° - NUMERO 04       FEBBRAIO 2022

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L'AGRICOLTORE SENESE ANNO27 -NUMERO04 FEBBRAIO2022 - Confagricoltura Siena
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                                      DALL’UNIONE

                             Contratti di filiera e di distretto

                                          Al fine di poter ottimizzare le opportunità previste
                                          nei contratti di “filiera” e di “distretto”, Vi invitiamo a
                                          voler compilare il modello di seguito riportato con il
                                          quale si potranno meglio definire e quantificare
                                          interessi e volontà d’investimento utili per riscontare
                                          potenziali opportunità, su tutto il territorio nazionale.
                                          Sostanzialmente, ad oggi, possono essere attivate
                                          filiere su l’intero comparto agricolo.
Sarà determinante riuscire a definire l’interesse aziendale ed il relativo investimento.
Resta inteso che non vi sarà nessun impegno ma, come detto, sarà utile procedura per
tradurre su “carta” gli effettivi ancorché ipotetici interessi.
Per economia di lavoro riportiamo il link ove reperire i contenuti normativi:
https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/387
Invitiamo, pertanto, gli agricoltori ad inviare, con cortese sollecitudine, il seguente
modulo compilato a: bittarelli@confagricolturasiena.it; materozzi@confagricolturasiena.it.
Per ulteriori informazioni pregasi contattare:
   • Bittarelli Paolo (tel. 0577/533219 - bittarelli@confagricolturasiena.it)
   •    Materozzi Fabiola (tel. 0577/533202 - materozzi@confagricolturasiena.it)

Denominazione azienda:

Sede:

Contatti mail/cell.:

Settore/Filiera D’interesse:

Sintesi Attività d’interesse/da Sviluppare/necessità aziendale:

Investimento stimato Pari ad Euro:_________________________________

Note e commenti:

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                                     Messaggio whatsapp

Al fine di ottimizzare il servizio d’informazione diretta con i nostri Soci, si ricorda che
           l’Unione Agricoltori, da tempo, ha iniziato ad inviare messaggi e files a mezzo
           whatsapp a chi ha fatto richiesta.
           Chiunque altro fosse interessato a questo nuovo servizio è pregato di
segnalarci all’indirizzo e-mail siena@confagricoltura.itl il numero di telefono da utilizzare
ed il nominativo del Socio iscritto all’Unione.
Trattasi solo di limitate informazioni che andranno ad integrare gli altri sistemi di
comunicazione diretta con i nostri Soci.
A tale proposito ricordiamo di non rispondere ai messaggi e richiedere eventuali
informazioni o chiarimenti ai nostri usuali numeri di telefono.

                   Tenuta e consulenza “quaderni di campagna”

                                   Ricordiamo che i nostri Uffici sono a disposizione per fornire il
                                   servizio di tenuta dei c.d. “quaderni di campagna” in formato
                                   elettronico.
                                   Inoltre giova rammentare che, a partire dal 01/10/2021, per le
                                   aziende aderenti alla “misura 10” vige l’obbligo di compilazione
                                   dei “quaderni di campagna” sul sistema informativo di Artea.
                                   Per informazioni ed approfondimenti pregasi contattare:
Paolo Bittarelli            bittarelli@confagricolturasiena.it                    0577/533219
Samuele Mariotti            mariotti@confagricolturasiena.it                      0577/533214
Tatiana Ercoli              assistenzatecnica@confagricolturasiena.it             0577/533235
Filippo Capitani            capitani@confagricolturasiena.it                      0577/533206

                                      Polizze assicurative

Informiamo della possibilità di sottoscrivere con noi polizze agevolate su avversità
atmosferiche e bestiame, nonché polizze non agevolate, per una copertura completa per
fronteggiare le numerose problematiche che un agricoltore può incontrare durante l’anno.
Le assicurazioni agevolate e non agevolate in agricoltura rappresentano una risorsa
fondamentale per la copertura dei danni ai raccolti e le piante, gli animali e le strutture
aziendali.

Sottoscrivere una polizza con noi è molto semplice e i nostri colleghi sono a disposizione per
ogni chiarimento.
•      Paolo Bittarelli     tel.   0577/533219         bittarelli@confagricolturasiena.it
•      Samuele Mariotti     tel.   0577/533214         mariotti@confagricolturasiena.it
•      Daniela Dal Lago     tel.   0577/533231         assicurativo@confagricolturasiena.it
•      Tatiana Ercoli       tel.   0577/533235         assistenzatecnica@confagricolturasiena.it

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             Giornata di Approfondimento sulle principali patologie dell’olivo
                e sulle conseguenze quali-quantitative sul prodotto finale

Come di consueto, anche per quest’anno l’Unione Provinciale Agricoltori di Siena, insieme alla sezione
di Siena dell’Associazione Produttori Olivicoli Toscani (APOT) organizzeranno una giornata di
formazione relativa alle principali patologie dell’olivo, con un focus particolare sulla mosca dell’olivo, e
sugli effetti che quest’ultime determinano sul prodotto finito.
Viste le particolari condizioni legate al perdurare della pandemia, il corso si svolgerà con le seguenti
modalità:
    -    presso l’ufficio di Siena il giorno 22 Marzo 2022 alle ore 10,00 in presenza;
    -    presso l’ufficio di Montepulciano il giorno 23 Marzo 2022 alle ore 10.00 da remoto.
Per ulteriori informazioni e confermare la propria partecipazione (on-line o in presenza) si prega di
contattare:
    -    Tatiana Ercoli       tel. 0577/533235           assistenzatecnica@confagricolturasiena.it
Gli iscritti alla modalità on-line riceveranno il link per il collegamento dopo aver comunicato la loro
volontà a partecipare.

                                        Sondaggio gestione rifiuti

Abbiamo già chiesto il vostro contributo nella compilazione di un questionario per valutare quanti e quali
rifiuti vi è la necessità di smaltire, riscontrando molto interesse.
                       Tuttavia chiediamo nuovamente la disponibilità di compilarne un altro similare, in
                       quanto vi è stata inserita una domanda fondamentale per la realizzazione del
                       progetto, inerente al comune di appartenenza. Quanto sopra permetterà anche di
                       valutare possibili ed alternativi percorsi per lo smaltimento o per un ipotetico riciclo
                       degli stessi.
Il questionario in forma anonima può essere compilato al seguente link:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSd91iGGSEr0MI8ss7F62LAMADPkgxhpjh919hq4tTBXZnQOX
g/viewform?usp=pp_url
Per ulteriori informazioni e chiarimenti sull’evento rivolgersi ai colleghi:
-   Fabiola Materozzi:     materozzi@confagricolturasiena.it;        Tel. 0577-533202
-   Paolo Bittarelli:      bittarelli@confagricolturasiena.it;       Tel. 0577-533219

                                   Richiesta danni fauna selvatica

Al fine di ottimizzare, nel possibile, la procedura prevista per il rimborso danni causati da fauna selvatica,
gli interessati possono chiedere la nostra presenza in tutte le fasi ivi previste, compresa quella in loco.
Per economia di lavoro ricordiamo di porre la massima attenzione alla sottoscrizione dei verbali di
accertamento tenuto conto che trattasi di atti formali per i quali diviene poi difficoltoso, se non impossibile,
poter procedere poi ad un loro riesame qualora si ritenga che non rispondono all’effettivo danno.
Per ogni necessità e chiarimento pregasi contattare:
✓       Bittarelli Paolo           tel. 0577/533219                  bittarelli@confagricolturasiena.it
✓       Mariotti Samuele           tel. 0577/533214                  mariotti@confagricolturasiena.it
✓       Tatiana Ercoli             tel. 0577/533235                  assistenzatecnica@confagricolturasiena.it

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                   ALIBABA.com – OPPORTUNITA’ 2022 EXPORT B2B

L'Unione Provinciale Agricoltori di Siena, al fine di offrire un ulteriore supporto alle aziende,
intende procedere con una seconda annualità del progetto di commercializzazione e
promozione delle tipicità agroalimentari del nostro territorio, sulla piattaforma Alibaba.com con
il minisito Foragrisi - Siena Sapore (Marchio di qualità creato per caratterizzare la qualità dei
prodotti provenienti dal territorio senese).

Cosa è Alibaba?
Marketplace internazionale nata in Cina a fine anni 90, oggi leader globale dell'E-commerce.
La piattaforma Alibaba.com è segmentata su diversi livelli, ed è dedicata esclusivamente alle
dinamiche di Export B2B nei mercati più importanti al mondo.

L'intento è quello di mettere a disposizione una specifica "vetrina" per i prodotti agricoli del
territorio senese al fine di intercettare le domande di acquisto dei buyer provenienti da tutti i
mercati internazionali.

La piattaforma opera come una vera e propria fiera di settore. La vetrina mette in mostra il
prodotto e consente agli importatori di contattare direttamente i produttori intercettati dal
motore di ricerca. Contemporaneamente, in apposita bacheca, sono presenti i singoli
importatori/buyer che pubblicizzano la loro ricerca di prodotto in attesa, appunto, delle
proposte dei produttori (RFQs).

L’andamento attuale di visitatori, rilevabile sul minisito, è divenuto interessante e quindi ci
aspettiamo che il trend sia in continuo miglioramento.

Adesione
Unione Provinciale Agricoltori Siena/For. Agri. Si e marchio qualità “Siena Sapore”. Il minisito
offrirà a 12 aziende la possibilità di mostrare i propri prodotti in una vetrina, tradotta in 16
lingue con uno spazio iniziale di 12 prodotti in evidenza, 1 prodotto in vetrina principale e 5 in
listino. La gestione iniziale dei contatti commerciali sarà sviluppata personale specializzato di
Unione Provinciale Agricoltori Siena, e successivamente alla prima verifica girata al
responsabile commerciali delle aziende interessate.

E’ previsto un costo di adesione annuale per un importo di 987 euro +iva, oltre a una
percentuale pari al 4% sul fatturato scaturito da questa attività. Importo regolarmente fatturato
a fine anno di attività.

Le aziende interessate a partecipare al progetto sono pregate di compilare in ogni sua parte il
modulo allegato e attendere la conferma da parte di Confagricoltura. Le adesioni saranno
raccolte in ordine di arrivo. Alla conferma dell’adesione provvederemo ad inviare la fattura per
il costo preventivato con il saldo a vista.

Per ulteriori informazioni contattare il nostro Ufficio Promozione allo 0577/533207 o all’indirizzo
promozione@confagricolturasiena.it.

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                  IMPEGNATIVA PROGETTO ALIBABA ITALIA

                                           Anno 2022
Il/La sottoscritto/a _______________________________________________________________

Titolare/legale rappresentante dell’impresa ____________________________________________

Con sede in _____________________________________________________________________

C.F/ P.IVA _____________________________________________________________________

nato a ______________________________________ (Prov.) _____ il ______________________

Telefono _____________________________ e-mail ____________________________________

in qualità di Socio dell’Unione Provinciale Agricoltori di Siena e o di For. Agri. Si. Società
Cooperativa

                                           DICHIARA

  -    di essere stato informato sulle caratteristiche del progetto “Alibaba Italia – For.Agri.Si
       Unione Provinciale Agricoltori Siena” di commercializzazione e promozione dei prodotti
       agroalimentari del territorio senese, mediante la piattaforma Alibaba.com;
  -    di essere a conoscenza delle modalità di partecipazione e adesione al progetto;
  -    di aderire al Progetto Alibaba Italia con la sottoscrizione del presente modulo;
  -    di esonerare Unione Provinciale Agricoltori Siena e For. Agri. Si. Società Cooperativa da
       qualsiasi responsabilità inerente al progetto Alibaba;

                                         SI IMPEGNA

   -   a provvedere al saldo dell’importo previsto di 987,00 + iva che sarà fatturato da For. Agri.
       Si. Società Cooperativa

Siena, lì _____________________
                                                                            FIRMA

                                                            ________________________________

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                         PUBBLICAZIONE AVVISO PUBBLICO ISI 2021

In data 16 dicembre 2021 è stato pubblicato l’Avviso pubblico ISI 2021, “Incentivi alle imprese per la
realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro”, che fa seguito ai precedenti Bandi
ISI 2020 e ISI agricoltura 2019-2020.

                                          Il Bando ISI 2021 – che ricalca quello degli scorsi anni ed in
                                          particolare, per quanto riguarda il settore primario (Asse 5),
                                          bando ISI agricoltura 2019-2020 – ha una dotazione di 37,5
                                          milioni di euro per finanziare l’acquisto o il noleggio con patto di
                                          acquisto di trattori agricoli o forestali e/o di macchine agricole o
                                          forestali.

                                          Le risorse dell’Asse 5 rientrano nella procedura autorizzativa di
                                          notifica alla Commissione Europea che permette di superare le
                                          limitazioni legate agli aiuti de minimis per l’accesso del settore
                                          agricolo.

In particolare l’Asse 5 ha l’obiettivo di incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della
produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro
caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti,
migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di
rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

La conferma di questi finanziamenti rivolti al settore agricolo è una opportunità importante da cogliere
per proseguire il percorso di ammodernamento del parco macchine, nonché in relazione a quanto
previsto dell’Asse 3 di procedere alla bonifica dei materiali contenenti amianto.

Si segnala peraltro che quest’anno possono partecipare al finanziamento di cui all’asse 3 (74 milioni di
euro per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto) le imprese anche individuali, ubicate in
ciascun territorio regionale/provinciale iscritte alla CCIAA, quindi anche le imprese agricole; in questo
caso però in regime de minimis.

Il finanziamento è in conto capitale con procedura valutativa a sportello. La fase di compilazione della
domanda sarà attiva dal 26 febbraio 2022 fino al 7 marzo 2022.

Scadenze:

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                             FACCIA A FACCIA CON…

               Maria Grazia Cusi, Direttore della Microbiologia e Virologia
                     dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese

                               Due anni di lavoro molto intensi, con un impegno costante
                               nell’analisi dei tamponi, lo studio del virus e delle sue varianti. La
                               professoressa Maria Grazia Cusi, direttore della Microbiologia e
                               Virologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, è
                               diventata un autentico punto di riferimento nella lotta al Covid-19.
                               Anche e soprattutto per questo motivo è stata insignita del nostro
                               Premio Terra di Siena.
                               Professoressa Cusi, cosa possiamo aspettarci da ora in
                               avanti?
                               «Spero che la situazione continui a migliorare. Il numero dei casi
                               positivi giornalieri sta diminuendo, ma ancora non è il momento di
                               “alzare la mani dal manubrio”. Per affrontare una vita senza
                               restrizioni dobbiamo aspettare che il tasso di positività scenda sotto
                               il 10%. Credo sia ancora presto per dire che l’emergenza è finita:
                               dobbiamo sempre mantenere alta la sorveglianza per evitare di
                               ritrovarci in situazioni estreme e critiche per la sanità pubblica e,
conseguentemente, per la ripresa delle attività e della socialità di tutti i giorni. In sostanza, è
meglio non fare previsioni a lungo termine, perché questa pandemia ci ha insegnato molto in tal
senso».
Dal primo caso di Wuhan a oggi come è cambiato il virus Sars Cov-2?
«La variante Omicron è molto diversa dal ceppo virale originale: sembra, generalmente, meno
virulenta rispetto al ceppo originario, almeno per quanto riguarda il quadro clinico. Però, da
questo punto di vista, non dobbiamo dimenticare che gran parte della popolazione oggi è
vaccinata e questo ha determinato una certa protezione da forme gravi di malattia».
Anche grazie ai vaccini oggi, infatti, ci sono molte persone che si positivizzano ma non
manifestano sintomi forti…
«Bisogna comunque stare attenti perché il soggetto asintomatico è infettivo, pur non presentando
sintomi e quindi clinicamente non presentando malattia. Questi può essere contagioso fino a che
è rivelabile il virus nel tampone naso-faringeo. E oramai sappiamo tutti che il virus si trasforma
costantemente con la sua trasmissione. Faccio un esempio: la variante Omicron dà sintomi
leggeri come raffreddore o altri simil-influenzali nella popolazione vaccinata e immunizzata, però
può essere molto più pericolosa per soggetti non vaccinati e per soggetti fragili che hanno altre
comorbidità e patologie gravi».
Cosa dobbiamo aspettarci adesso, può fare una previsione?
«Ripeto, non è consigliabile fare previsioni. Oltre Omicron 2, non sono state riscontrate
circolazioni di particolari varianti. Speriamo di avere un periodo per poter recuperare un po’ le
energie dopo gli sforzi degli ultimi mesi, anzi degli ultimi anni».
Da pandemia ad endemia: cosa vuol dire?
«Vuol dire che la circolazione del virus sarà limitata ad alcune aree e in determinati periodi di
tempo. Il fatto che ci stia indirizzando dalla fase pandemica dell'emergenza Covid-19 verso quella
endemica, ovvero quello della convivenza vera e propria col virus, sottende la presa di coscienza
che è ormai diventato praticamente impossibile da eradicare. Durante l'endemia i tassi di
contagio saranno distribuiti in modo analogo a quelli dovuti ad altri patogeni respiratori,
concentrandosi principalmente nella stagione fredda. Possono manifestarsi anche "picchi
epidemici", analoghi a quelli che si verificano talvolta con l'influenza ed altri virus stagionali».

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                                 FORMAZIONE

                    Catalogo corsi Unione Agricoltori

         Attività formativa                       Orario                Data

            Corso per Potino                                         Marzo 2022
      (Potatura della vite e dell’olivo)           26 ore          (lezioni on-line
                                                                   ed in presenza)

       Aggiornamento HACCP addetti
                                                    9/13            3 Marzo 2022
            e responsabili

      Addetti alla conduzione di trattori          13 ore            Marzo 2022
                a ruote e cingoli

       Corso aggiornamento per Addetti
                                                                        8 Marzo
         alla conduzione di trattori a              4 ore
                                                                   (lezione on-line)
                ruote e cingoli

             Utilizzatori                          20 ore         dall’8 Marzo 2022
        dei prodotti fitosanitari               13,00 – 17,00      (lezioni on-line)

        Aggiornamento utilizzatori                              fine Marzo/Aprile 2022
                                                   12 ore
         dei prodotti fitosanitari                                  (lezioni on-line)

          Responsabile della piscina
                                                   38 ore         dal 17 Marzo 2022
        e addetto impianti tecnologici

              Corso per addetto
                                                9/13 – 14/18       22 Marzo 2022
                 Antincendio

          Formazione per IAP
                                                    9/13          dal 24 Marzo 2022
              da 150 ore

      Addetti attività alimentari                                   20/30 Marzo
                                                    9/13
              complesse                                               1 Aprile

          Aggiornamento RLS
                                                    9/13           29 Marzo 2022
      (rappresentante lavoratori)

                                                                      Aprile 2022
         Corso Base lavoratori                  13,00 – 17,00      (lezioni on-line)

Per informazioni e/o iscrizioni formazione@confagricolturasiena.it, tel.
0577/533201 - fax 0577/533050

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L’Agricoltore Senese 04/2022

                                            AGRITURIST

                    AGRITURIST SIENA SI CONVENZIONA CON V.O.L.P.E.

Informiamo che AGRITURIST SIENA ha stretto un’interessante convenzione con l'Istituto di Vigilanza
V.O.L.P.E. al fine di fornire un valido referente che da anni rappresenta un vero e proprio punto di
                                        riferimento nel settore della sorveglianza privata diurna e notturna.
                                        In particolare, l’istituto di vigilanza privata si occupa con massima
                                        competenza di videocontrolli, telecamere per sorveglianza,
                                        dispositivi o sistemi anti-rapina e antifurto interni o esterni così come
                                        tutto ciò che concerne le attività connesse alla sicurezza quali
apparecchiature e sistemi elettronici, consulenza e servizi alle imprese.
I servizi offerti sono definiti in dettaglio nell’allegato.
NB: ai soci Agriturist in regola con il pagamento della quota associativa è riservato uno sconto
del 10%.
Per informazioni aggiuntive e appuntamenti contattare: Andrea Callaioli cell.3332620126
0577 379093 centrale operativa e amministrazione
Mail: VIGILANZA V.O.L.P.E. andreacallaioli@vigilanzavolpe.com
I servizi di vigilanza privata attivabili per le aziende agrituristiche nei comuni di
Asciano, Castelnuovo B.ga, Castellina in Chianti, Monteriggioni, Monteroni D' Arbia,
Sovicille, Rapolano Terme, sono i seguenti:
Pattugliamento: Il pattugliamento serale/notturno consiste in ispezioni effettuate all’esterno e/o
all’interno delle proprietà dei clienti: le pattuglie sono in costante contatto con la Centrale Operativa e
perlustrano le zone di servizio sorvegliando l’integrità dei siti affidati. Le procedure di sicurezza
utilizzate sono idonee a riconoscere e gestire situazioni di pericolo incombente (ad esempio, situazioni
sospette e preparativi di intrusioni, allagamenti, incendio ecc.). In tal caso, l’operatore interviene,
allertando la centrale operativa, la quale attiva immediatamente le opportune procedure di emergenza.
Nel caso in cui venga rilevato un effettivo rischio per i beni del Cliente, la Guardia si adopererà a
vigilare in loco per un tempo concordato, ovvero fino a quando il Cliente non intervenga. La Centrale
Operativa potrà prevedere il protrarsi della permanenza della guardia fino a 24 ore successive
all’evento, nel caso in cui i contatti siano irreperibili, o secondo quanto disposto dal cliente (Prezzo del
servizio 40,00 € su Siena, 60.00€ gli altri comuni escluso lo sconto Agriturist).
Gestione e monitoraggio allarmi: All’interno della nostra Centrale Operativa, operano operatori
qualificati, organizzati in turni che permettono la copertura del servizio 24 ore su 24 e 365 giorni
all’anno.
Il servizio prevede il monitoraggio e la gestione dei segnali di allarme generati dal sistema installato. I
segnali vengono trasmessi attraverso periferiche di collegamento che consentono la trasmissione di
allarmi a distanza, sfruttando la rete telefonica fissa e mobile. È possibile gestire allarmi di diversa
natura: effrazione, rapina, incendio, fumo, calore, rottura vetri, mancanza rete, etc. In base al tipo di
allarme, una volta verificata l’effettiva consistenza del pericolo, l’operatore provvede a contattare
telefonicamente uno dei responsabili indicati dal committente, per informarlo dell’evento. Se ritenuto
opportuno vengono allertate le forze dell’ordine. In seguito alla ricezione di una segnalazione di allarme
prima, dell’avvio della procedura di intervento, la nostra Centrale contatta telefonicamente l’utente il
quale conferma o interrompe l’intervento. In quest’ultimo caso la procedura si chiude riferendo, su
richiesta del nostro operatore, la “PAROLA D’ORDINE” prestabilita al momento dell’attivazione del
servizio. Tale procedura oltre a ridurre i casi di intervento su eventi scaturiti per errore serve a tutelare
l’utente che sottoposto ad eventuale minaccia richiede, non riferendo la “P.d.D.” o riferendola sbagliata,
l’immediato intervento della Guardia Armata e contestuale allertamento delle forze dell’ordine (Prezzo
20,00 euro, escluso lo sconto Agriturist).
Intervento su allarme H24: Il servizio di intervento su allarme è principalmente collegato al servizio di
monitoraggio allarme da remoto. L’intervento di Guardie Particolari Giurate (GpG) avviene su
segnalazione di allarme da parte della Centrale Operativa. Il servizio può essere diviso in cinque fasi,
nelle quali Centrale e GpG operano in collaborazione e sinergia. (Prezzo euro 20,00, escluso lo sconto
Agriturist).

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L’Agricoltore Senese 04/2022
1) RICEZIONE SEGNALE: alla ricezione del segnale di allarme, la Centrale comunica via radio alla
GpG della pattuglia di zona di competenza di intervenire presso l’obiettivo per verificare le cause della
segnalazione.
2) PRIMA ISPEZIONE: raggiunto l’obiettivo in allarme, la GpG effettua una prima ispezione esterna
accertandosi delle cause del segnale; informa la Centrale Operativa della situazione riscontrata.
3) SECONDA PATTUGLIA: nel caso di anomalie e/o effrazioni, la Centrale Operativa provvede a
inviare una seconda pattuglia, nonché a effettuare comunicazione dell’evento alle Forze dell’Ordine.
4) CONTATTO CLIENTE: la Centrale Operativa provvede a contattare telefonicamente uno dei
Responsabili indicati dal committente per informarlo dell’evento e richiedere, se necessario,
l’autorizzazione al piantonamento dell’obiettivo.
5) REDAZIONE VERBALE: a seguito dell’intervento, la GpG redige il verbale di quanto riscontrato, che
sarà trasmesso sia alla Questura competente che al Responsabile del committente.
Servizio di gestione e tenuta chiavi: Tale servizio consiste nell’affidare all’Istituto di Vigilanza il
deposito/custodia delle chiavi e dei dispositivi per l’accesso all’Obiettivo. Le chiavi verranno chiuse in
una busta sigillata antimanomissione, in grado di evidenziare l’apertura indebita. Qualora fosse
necessario utilizzarle, saranno messe a disposizione della GPG che entro un determinato tempo
dall’insorgenza dell’allarme dovrà poter accedere all’interno dell’immobile. La busta impiegata dovrà
essere aperta, previa autorizzazione del cliente, da parte della pattuglia che interviene in caso di
allarme. Detta busta ha caratteristiche di facilità di sigillatura, di evidenza di possibili tentativi di
violazione, di protezione da alterazione dei codici univoci di identificazione e non può essere riutilizzata.
In caso di apertura della busta per accedere alle chiavi, l’Istituto riporrà le stesse all’interno di una
nuova busta, alla presenza del cliente e registrerà tali attività in un registro di tenuta chiavi insieme al
numero univoco del sigillo di sicurezza che chiarisce l’integrità della busta. Durante il periodo tra
l’apertura e la risigillatura, le chiavi, saranno custodite sotto la diretta responsabilità di una GPG. La
presa in consegna delle chiavi è indispensabile alla GpG di poter effettuare l’ispezione e/o l’intervento
all’interno degli immobili del cliente. Tutti i dispositivi presi in consegna saranno identificati e codificati.
Svolgiamo anche servizio di piantonamento per eventi, controllo green pass, controllo cantieri edili ed
eventuali necessità anche in forma occasionale (Il prezzo viene deciso al momento a seconda della
distanza e delle ore).

                                 DA CONFAGRICOLTURA

                    Bollette: il CdM semplifica e accelera sulle rinnovabili
                    Ancora irrisolto il caro energia delle imprese agricole

In attesa della pubblicazione del testo definitivo licenziato ieri dal Consiglio dei Ministri in materia
energetica, Confagricoltura esprime apprezzamento per l’accelerazione sulla semplificazione e sulle
risorse a disposizione per sviluppare ulteriormente le energie rinnovabili, che riguardano gli impianti
tra 50 kw e 200 kw e l’iter autorizzativo.
Rilevanti novità riguardano l’agrovoltaico, per cui si amplierebbero le tipologie costruttive, fermo
restando la sinergia tra produzione agricola ed energetica. Importante – per Palazzo della Valle –
sarebbe la dotazione di 267 milioni di euro per promuovere la produzione di energia elettrica green e
l’autoconsumo per le PMI con la realizzazione di impianti con potenza massima di 200 Kw.
Bene anche il credito d’imposta, nel 2022 e 2023, per promuovere l’efficienza energetica e la
produzione di energia da fonti rinnovabili, per le imprese che investono in Abruzzo, Basilicata,
Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Non sono risolutivi, invece, ad avviso di Confagricoltura, gli interventi a breve termine che sarebbero
previsti sui costi energetici. Pur essendo importanti anche per le imprese agricole, con la conferma
dell’annullamento degli oneri di sistema, non riguarderebbero infatti gli extra costi energetici, ma
esclusivamente le imprese classificate energivore.
Per il settore agricolo si tratta esclusivamente di poche e specifiche realtà produttive che svolgono
attività di trasformazione a cui è associata una forte domanda di energia elettrica o gas. Se le
anticipazioni saranno confermate, – conclude Confagricoltura - si sarebbe persa, in generale,
l’occasione di agire in modo efficace sulla compensazione dei costi energetici delle imprese agricole,
in particolare del settore florovivaistico.

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L’Agricoltore Senese 04/2022

                  Prorogati l’obbligo di revisione delle macchine agricole
                      e la tracciabilità digitale dei farmaci veterinari

Le macchine agricole immatricolate entro il 1983 avrebbero dovuto essere revisionate entro il 30 giugno
dell’anno scorso. Una scadenza non rispettata a causa della mancanza di un quadro di riferimento che
indicasse le modalità di applicazione della revisione. È per questo motivo che Confagricoltura ha
richiesto, e ottenuto all’interno del Milleproroghe, un emendamento che posticipasse tale scadenza.
La nuova data utile per procedere alla revisione dei mezzi agricoli è il 31 dicembre 2022. Nel frattempo,
si spera che si proceda rapidamente a definire il quadro attuativo, a partire dalle modalità di esecuzione
della revisione fino alla tipologia di controlli da svolgere sulle macchine.
Fermo restando la necessità di aumentare i livelli di sicurezza nelle aziende agricole e
agromeccaniche, ad avviso di Confagricoltura occorre comunque prevedere un sistema organizzativo
che sappia superare gli ostacoli tutt’oggi presenti: l’elevato numero di macchine coinvolte (oltre 2
milioni) e le loro specificità meccaniche; le difficoltà nel raggiungere le officine autorizzate, spesso
ubicate soltanto nei centri urbani più grandi. Altro importante risultato di Confagricoltura è il
recepimento nel decreto del Cdm della proroga della tracciabilità dei medicinali veterinari e dei medicati
all’interno del Registro elettronico nazionale, “Vetinfo”. Originariamente fissata al 28 gennaio, l’entrata
in vigore del nuovo registro è stata posticipata al 30 aprile 2022. La motivazione del rinvio è l’ancora
troppo frequente disallineamento tra software privati e il sistema di registrazione di Vetinfo.

                                 TECNICO ECONOMICO

                Settore latte bovino e ovino dichiarazioni obbligatorie latte
                               I.O. AGEA n. 16 del 11.02.2022

                          Agea con le proprie istruzioni operative n° 16 dell'11 febbraio 2022
                          (http://www.confagricolturasiena.it/SITI/confagrisiena/news/id:4699/) prevede
                          l’applicazione dei nuovi adempimenti, sia per gli operatori del settore lattiero
                          caseario bovino che per quello ovicaprino. Tali adempimenti entreranno in
                          vigore dal 1° luglio 2022.
                          Da tale data i primi acquirenti dovranno effettuare le dichiarazioni ogni giorno
                          20 di ciascun mese (la prima dichiarazione prevista è entro il 20 agosto 2022),
                          i fabbricanti trimestralmente (la prima prevista è entro il 20 ottobre 2022) e per
                          i piccoli produttori che effettuano vendita diretta una volta l’anno, entro il 20
gennaio di ogni anno (la prima dichiarazione prevista è entro il 20 gennaio 2023;per questa prima
dichiarazione solo relativamente alle produzioni del semestre luglio/dicembre 2022).
Per i produttori che effettuano vendita diretta sarà essenziale, quindi, tenere un registro indicante:
    •   I quantitativi di latte utilizzato per la fabbricazione dei prodotti lattiero caseari;
    •   I quantitativi di prodotto fabbricato;
    •   I quantitativi di prodotto venduto direttamente ai consumatori (per consumatori si intende anche
        la vendita al canale HORECA e quindi, ad esempio, anche quello utilizzato nelle strutture
        agrituristiche lato ristorazione);
    •   Le giacenze di magazzino.
Inoltre, si dovranno indicare anche i quantitativi di latte venduto direttamente al consumatore; sono
considerate cessioni ai “consumatori” si intende anche le vendite realizzate presso il canale HORECA e
quindi, ad esempio, alle gelaterie, ai pubblici esercizi per la ristorazione etc.
Agea, rispondendo ad un quesito di Confagricoltura, ha chiarito che si dovrà considerare nella prima
dichiarazione, o successive se del caso, anche il quantitativo dei prodotti lattiero-caseari derivanti
dall’utilizzo del latte prodotto precedentemente alla data del 1° luglio 2022, che si consiglia di annotare
separatamente rispetto al prodotto che deriverà dalle produzioni di latte registrato successive al 1°
luglio 2022.

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L’Agricoltore Senese 04/2022
E’ doveroso, comunque, specificare che la norma non prevede l’obbligo della tenuta di un tale registro.
In merito al punto 7. Comma I. che richiede, esclusivamente per il latte bovino, la dichiarazione da parte
dei primi acquirenti del prezzo medio pagato per il latte crudo e latte crudo biologico, Agea specifica
che tale adempimento è a fini meramente statistici e, se difficilmente determinabile, come nel caso
degli acconti dati dalle cooperative, si dovrà indicare un prezzo previsionale.
Agea, inoltre, ha specificato che non sono previste eventuali sanzioni per il mancato adempimento.
Riguardo la correzione delle dichiarazioni, queste sono soggette a sanzione se effettuate oltre i termini
prescritti. Alla richiesta di revisione di tale indicazione nel caso di eventuali problematiche da parte degli
operatori, Agea ha specificato che su tale aspetto l’ICQRF al momento non ha presentato aperture. In
linea generale, quindi, le dichiarazioni per il settore lattiero caseario bovino continueranno con l’attuale
modalità fino all’applicazione della circolare Agea (1° luglio 2022 a parte la dichiarazione delle vendite
dirette del periodo 2021-2022 che dovrà essere effettuata entro il 31 luglio 2022).
Da tale data, infatti, sia il settore lattiero caseario bovino sia quello ovicaprino dovranno presentare le
dichiarazioni secondo quanto previsto dai relativi DM e la relativa circolare Agea.

               PSR MIS. 10.1.4 – PROMEMORIA VERIFICHE FINE IMPEGNO

In previsione della scadenza al 15/5/2022 dell’impegno per le domande presentate in occasione del
bando 2017 di misura 10.1.4 preme ricordare che il decreto regionale n. 6781 del 27/4/2021 ha
aggiornato i bandi mis. 10.1.4 PSR delle annualità 2016 – 2019 con riguardo:
     ➢ Allineamento delle scadenze degli impegni dei vari anni di attivazione dei bandi, uniformare per
         tutti bandi le date di inizio e fine impegno, indicando il 16 maggio quale data di inizio ed il 15
         maggio quale data di fine impegno dopo cinque anni;
     ➢ Definizione delle modalità di verifica del rispetto dell'impegno quinquennale rispetto alle
         consistenze.
Nella pratica la verifica sul numero dei capi (sia di anno in anno che a fine impegno) viene effettuata
sempre con i dati forniti da ARAT al 31/12 di ciascuna annualità in cui è presentata la domanda.
Questo significa ad esempio che per i beneficiari con inizio impegno 16/5/2017 e termine impegno al
15/5/2022, l'ultima verifica delle consistenze si effettua con i dati forniti da ARAT relativi al 31/12/2021,
senza i quali tra l'altro non verrebbe pagata la domanda 2021; al 15/05/2022 (data effettiva di
conclusione dell'impegno quinquennale) è comunque necessario che l'allevamento risulti aperto e in
selezione.
Il decreto regionale n. 6781 del 27/4/2021 agisce sui bandi mis. 10.1.4 attivati negli anni 2016, 2017,
2018 e 2019; il bando 2021 è già in linea con le suddette disposizioni. Nel 2020 il bando non è stato
attivato.

            Fondo sviluppo e sostegno della filiera olivicola DM 67544/2021
           Disposizioni presentazione domande I.O. AGEA n. 13 dell’8/2/2022

                               Agea ha emanato le istruzioni Operative n. 13/2022 “Disposizioni relative
                               alle modalità di presentazione e di istruttoria delle domande riguardate i
                               contributi per gli interventi per la filiera olivicola ai sensi dell’articolo
                               1, comma 128, della Legge 30 dicembre 2020, n. 178 che istituisce il
                               “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e
                               dell’acquacoltura”    reperibili   anche    sul     nostro  sito    al    link
                               http://www.confagricolturasiena.it/SITI/confagrisiena/news/id:4698/
Le I.O. AGEA 13/2022 costituisco la circolare attuativa del DM n. 675444 del 23/11/2021 con il quale
sono stati destinati 30 milioni di euro ai seguenti interventi:
a. 10 milioni di euro per il sostegno di investimenti in nuovi impianti olivicoli;
b. 20 milioni di euro per il sostegno di investimenti nell’ammodernamento di impianti esistenti.
Si ricorda che, ai sensi dell'art. 2, comma 1 del DM, possono beneficiare del sostegno i produttori
olivicoli associati ad Organizzazioni di Produttori (OP) riconosciute.
I termini di presentazione della domanda di sostegno decorrono dal 14/3/2022, fino al 31/3/2022.
Le modalità di presentazione delle domande sono descritte al § 4 delle I.O. AGEA 13/2022

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L’Agricoltore Senese 04/2022

                      PESTE SUINA AFRICANA – ulteriori aggiornamenti

                                              Con la Nota DGSAN 1195 del 18 gennaio 2022 il Ministero
                                              della Salute trasmette il dispositivo dirigenziale recante
                                              “Misure di controllo e prevenzione della diffusione della
                                              Peste suina africana”.
                                              Con tale nota il Ministero definisce i provvedimenti da
                                              mettere in atto in tre distinte “zone”: la zona infetta in
                                              restrizione, una zona che si può definire “cuscinetto”
                                              compresa nell’area di 10 Km confinante con la zona infetta
                                              ed il resto del territorio nazionale.
In linea generale il provvedimento prevede:

A) Zona infetta in restrizione:
a. Suini selvatici – si applicano le limitazioni alle attività venatorie e all’aperto come da già nota
ordinanza del Ministero della Salute d’intesa con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e
Forestali, l’intensificazione della ricerca di carcasse e la loro gestione e smaltimento ed il divieto di
movimentazione al di fuori della zona infetta di carne e prodotti a base di carne, di trofei e ogni altro
prodotto che sia stato ottenuto da suini selvatici cacciati o comunque macellati;
b. Suini detenuti – Si applica:
i. un accurato censimento di tutti gli stabilimenti che detengono suini;
ii. la macellazione immediata dei suini detenuti all’interno di allevamenti bradi e semibradi e allevamenti
misti che detengono suini, cinghiali o loro meticci e divieto di ripopolamento per 6 mesi dalla data del
presente dispositivo;
iii. la macellazione immediata dei suini detenuti all’interno degli allevamenti familiari previa visita clinica
e sotto controllo ufficiale e divieto di ripopolamento per 6 mesi dalla data del presente dispositivo;
iv. programmazione delle macellazioni dei suini presenti negli allevamenti di tipo commerciale e divieto
di riproduzione e di ripopolamento per 6 mesi dalla data del presente dispositivo;
v. allo scadere dei 6 mesi dal divieto di ripopolamento di cui ai punti iii e iv, se la situazione
epidemiologica lo permetterà sarà possibile il ripopolamento degli allevamenti previa verifica da parte
dei servizi veterinari competenti dell’adozione e dei livelli di misure di biosicurezza;
vi. esecuzione del controllo virologico di tutti i suini morti e dei casi sospetti;
vii. controllo sugli eventuali trattamenti terapeutici sui suini;
viii. divieto di movimentazione di suini detenuti in stabilimenti siti in zona infetta ad eccezione della
movimentazione finalizzata alla macellazione che dovrà avvenire in vincolo e previa autorizzazione dei
Servizi veterinari competenti;
ix. divieto di movimentazione di suini detenuti da e verso la zona infetta;
x. divieto di movimentazione di partite di materiale germinale, sottoprodotti e partite di carni fresche e
prodotti a base di carne, compresi i budelli, ottenuti da suini detenuti nella zona infetta al di fuori di tale
zona.

B) Zona “cuscinetto” - le Regioni applicano:
a) rafforzamento della sorveglianza anche attraverso la programmazione dell’attività di ricerca attiva
delle carcasse di suini selvatici;
b) regolamentazione dell’attività venatoria e delle altre attività all’aperto di natura agro-silvo-pastorale;
c) censimento di tutti gli stabilimenti che detengono suini e/o cinghiali;
d) divieto di movimentazione diversa da quella finalizzata alla macellazione di cinghiali catturati in aree
protette e in altri istituti faunistici;
e) esecuzione puntuale del controllo virologico di tutti i verri e le scrofe morti;
f) controllo sugli eventuali trattamenti terapeutici sui suini non già precedentemente pianificati;

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g) adozione di misure di biosicurezza rafforzate negli stabilimenti e verifica dei livelli di biosicurezza di
tutti gli allevamenti, dando priorità a quelli di tipologia “semibrado”, attraverso la compilazione delle
apposite check list nel sistema Classyfarm.it. In caso di riscontro di non conformità i Servizi veterinari
della ASL territorialmente competente, fatta salva l’adozione di specifici provvedimenti sanzionatori,
prescrivono modalità e tempi per la risoluzione delle non conformità. Se l’operatore non adempie alle
prescrizioni si provvede alla macellazione dei suini detenuti ed al divieto di ripopolamento fino a
risoluzione delle stesse;
h) i suini detenuti in allevamenti di tipologia “semibrado” compresi i cinghiali detenuti, laddove i Servizi
veterinari della ASL territorialmente competente verifichino l’assenza di strutture che garantiscono
l’effettiva separazione con i suini selvatici a vita libera in ogni forma di recinzione, sono trasferiti e
trattenuti all’interno di un edificio dell’azienda. Qualora ciò non sia realizzabile o qualora il loro
benessere sia compromesso, si provvede alla macellazione ed al divieto di ripopolamento fino alla
risoluzione delle carenze riscontrate;
i) rafforzamento della vigilanza sulle movimentazioni dei suini e inserimento dell’obbligo di validazione
del Modello 4 da parte del Servizio veterinario della ASL territorialmente competente;
j) macellazione tempestiva dei suini detenuti negli allevamenti familiari e divieto di ripopolamento fino
alla revoca della zona infetta;
k) divieto di movimentazione di suini detenuti al di fuori dalla zona salvo derogare tale divieto
applicando le condizioni generali e speciali previste dal Regolamento di esecuzione (UE) 2021/605.
Le Regioni interessate dalla zona infetta, limitatamente alla parte indenne, e le Regioni confinanti con
l’area infetta dispongono almeno le misure di cui ai punti g), h) e j) e possono disporre di provvedimenti
in merito alle attività venatorie.
C) Resto del territorio nazionale
a) censimento di tutti gli stabilimenti che detengono suini ed immediato aggiornamento della BDN;
b) divieto di movimentazione di cinghiali catturati presenti in aree protette e negli altri istituti faunistici
diversa da quella finalizzata alla macellazione;
c) verifica dei livelli di biosicurezza degli allevamenti, dando priorità a quelli di tipologia “semibrado”,
attraverso la compilazione delle apposite check list nel sistema Classyfarm.it. In caso di riscontro di non
conformità i Servizi veterinari della ASL territorialmente competente, fatta salva l’adozione di specifici
provvedimenti sanzionatori, prescrivono modalità e tempi per la risoluzione delle non conformità. Se
l’operatore non adempie alle prescrizioni si provvede alla macellazione dei suini detenuti ed al divieto di
ripopolamento fino a risoluzione delle stesse. Con successivo dispositivo del Ministero della salute sarà
concordata la programmazione di detta verifica, fermi restando i livelli già stabiliti nel piano di
sorveglianza nazionale;
d) Obbligo di recinzione degli allevamenti della tipologia “semibrado” ed identificazione individuale di
tutti i riproduttori ivi presenti. Le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano garantiscono il
controllo virologico di tutte le carcasse di cinghiali ritrovati sul proprio territorio ed il controllo virologico
di tutti i suini morti negli allevamenti familiari e semibradi presenti nel territorio di competenza.
I provvedimenti presi dal Ministero della Salute interessano non solo gli allevamenti della zona infetta
già definita, ma dell’intero territorio nazionale soprattutto in merito ai livelli di biosicurezza. Per quanto
sia comprensibile agire con rapidità e in maniera incisiva per circoscrivere l’epidemia ed eradicarla il
prima possibile mettendo in sicurezza gli allevamenti suinicoli, sarà altrettanto necessario prevedere dei
fondi per permettere agli agricoltori di adeguare i livelli di biosicurezza come richiesto ed indennizzare
gli allevatori colpiti dalle conseguenze economiche di tali misure.

                        Piano annuale di produzione (PAP BIOLOGICO)

Si comunica che, così come stabilito dall’area Sviluppo Sostenibile e Innovazione Confederale, con il
decreto dipartimentale del MIPAAF, prot n. 29740 del 24/01/2022, si dispone la proroga di
presentazione dei Programmi Annuali di Produzione delle Preparazioni 2022 (PAP) per le aziende
biologiche, dall’attuale data di scadenza fissata per il 31 gennaio, al prossimo 15 Maggio 2022.
La domanda deve essere compilata all’interno della Domanda Unica Aziendale (DUA), pertanto, si
invitano le Aziende interessate a contattare gli uffici dell’Unione per concordare la data della
compilazione.

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                                               FISCALE

           Norme in materia di svolgimento delle assemblee di società ed enti
                       nella situazione emergenziale per COVID

In riferimento al titolo in oggetto ricordiamo che per effetto di una di una serie di proroghe e di un
complicato intreccio normativo che va dall’articolo 106 del D.L.18/2020 c.d. Cura Italia al Decreto
Milleproroghe 2022, alle assemblee delle società per azioni, delle società in accomandita per
azioni, delle società a responsabilità limitata, delle società cooperative e delle mutue
assicuratrici tenute entro il 31 luglio 2022 si applicano le modalità di svolgimento semplificate
Più dettagliatamente, le società di capitali, le società cooperative e le mutue assicuratrici (e per le
associazioni e fondazioni), mediante una apposita previsione contenuta nell’avviso di convocazione
delle assemblee ordinarie o straordinarie, anche in deroga alle diverse disposizioni statutarie, possono
prevedere l'espressione del voto in via elettronica o per corrispondenza e l'intervento all'assemblea
mediante mezzi di telecomunicazione; le predette società possono altresì prevedere che l'assemblea si
svolga, anche esclusivamente, mediante mezzi di telecomunicazione che garantiscano l'identificazione
dei partecipanti, la loro partecipazione e l'esercizio del diritto di voto, senza in ogni caso la necessità
che si trovino nel medesimo luogo, ove previsti, il presidente, il segretario o il notaio.
Le società a responsabilità limitata possono, inoltre, consentire, mediante una apposita previsione
contenuta nell’avviso di convocazione delle assemblee, che l'espressione del voto avvenga mediante
consultazione scritta o per consenso espresso per iscritto.
Le società con azioni quotate, anche ove lo statuto disponga diversamente, possono nominare, per le
assemblee ordinarie o straordinarie, il cosiddetto «rappresentante designato» ovverosia il soggetto cui i
soci possono attribuire le deleghe di voto e possono pertanto prevedere, sempre nell’avviso di
convocazione dell’assemblea, che l’intervento in assemblea si svolga esclusivamente tramite il
rappresentante designato (nel senso che i soci, in tal caso, non possono intervenire all’assemblea,
nemmeno mediante sistemi di telecomunicazione).
La nomina del rappresentante designato e l’obbligo di intervento in assemblea solo mediante il rilascio
di una delega al rappresentante designato sono possibili (in deroga a qualsiasi norma di legge o
clausola statutaria) anche per: le società con azioni ammesse alla negoziazione su un sistema
multilaterale di negoziazione; le società con azioni diffuse fra il pubblico in misura rilevante; le banche
popolari e le banche di credito cooperativo; le società cooperative e le società mutue assicuratrici.
In questo contesto, si richiama, altresì, l’articolo 73 del D.L. 18/2020, il cui comma 4, prevede, fino al 31
marzo 2022 e comunque durante il periodo per il quale è proclamato lo stato di emergenza, la possibilità
per le associazioni private, anche non riconosciute e le fondazioni e società di svolgere le sedute
in videoconferenza anche ove esse non abbiano regolamentato tale possibilità.
La norma in parola deve armonizzarsi con la sopra citata disposizione dell’art. 106, atteso soprattutto
che, attualmente, le due norme stabiliscono termini diversi di scadenza (fino al 31 luglio, l’art. 106; fino al
31 marzo, l’art. 73).

                                           CREDITIZIO

                             Garanzie ISMEA - Emergenza COVID-19

La Legge di Bilancio 2022 prevede aggiornamenti per quanto concerne le misure volte a favorire
l’accesso al credito e a sostenere la liquidità delle imprese. In particolare si segnaliamo la nota
dell’ISMEA (n.1/2022) in merito all’attuazione delle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 in
tema di proroga delle misure di accesso al credito di cui all’art. 13, comma 1, del cd. Decreto “liquidità”.

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L’Agricoltore Senese 04/2022
Nello specifico, l’ISMEA a partire dal 19 gennaio e fino al 30 giugno 2022 potrà nuovamente rilasciare
garanzie ai sensi dell’articolo 13 sopra citato con le seguenti variazioni:
   ➢ a decorrere dal 1 gennaio 2022, per le garanzie di cui all’art. 13, comma 1, lett. m) la
        percentuale di garanzia è ridotta dal 90% all’80%;
   ➢    a decorrere dal 1 aprile 2022 le garanzie saranno concesse previo pagamento di una
        commissione (l’entità e le modalità di versamento saranno resi noti con successiva circolare
        dell’Istituto).
Per ulteriori informazioni contattare il nostro Ufficio Creditizio creditizio@confagricolturasiena.it

                                        PREVIDENZIALE

        Sospensione attività imprenditoriale per lavoro irregolare in agricoltura
                        Condizioni per la revoca - Parere INL

Si rende noto che con la Nota prot. n. 151 del 2 febbraio 2022, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL)
ha fornito chiarimenti in merito alle condizioni necessarie per la revoca del provvedimento di
sospensione dell'attività imprenditoriale di cui all'art. 14 del D.Lgs. n. 81/2008, laddove lo stesso sia
stato adottato per l'irregolare occupazione di lavoratori impiegati nel settore agricolo e nei settori
produttivi caratterizzati dalla stagionalità o dalla natura avventizia delle prestazioni di lavoro.
                                   Si ricorda – per inciso – che la disciplina contenuta nel citato art. 14
                                   del D.Lgs. n. 81/2008 è stata recente modificata dal cd. “decreto
                                   fiscale” che, tra le altre cose, ha ampliato i presupposti che consentono
                                   all’INL di adottare il provvedimento di sospensione dell’attività.
                                     Con la nota in commento, l’INL chiarisce che per ottenere la revoca
                                     dell’eventuale    provvedimento      di    sospensione        dell’attività
                                     imprenditoriale che sia stato adottato dagli Ispettori per lavoro
                                     irregolare (secondo le previsioni ed alle condizioni stabilite dal citato
art. 14 del D.Lgs. n. 81/2008), non risulta necessario il requisito del mantenimento del rapporto di
lavoro per almeno 3 mesi previsto, invece, per la regolarizzazione del lavoratore in nero a seguito di
diffida (al fine di ottenere la riduzione della “maxisanzione”).
In altre parole, l’INL – pur ribadendo che “di norma” la regolarizzazione dei lavoratori impiegati “in nero”
debba avvenire attraverso le forme contrattuali espressamente indicate dalla normativa in materia di
diffida per la maxisanzione: contratto a tempo indeterminato, anche part-time (fino a non meno del
50%), o contratto a tempo pieno e determinato di durata non inferiore a 3 mesi. (art. 3, c. 3ter, legge n.
73/2002, come modificato dal d.lgs. n. 151/2015) – riconosce comunque, ai soli fini della revoca del
provvedimento di sospensione dell’attività, e limitatamente ai settori produttivi caratterizzati dalla
stagionalità o dalla natura avventizia delle prestazioni di lavoro, che sia “possibile la regolarizzazione
del personale interessato con soluzioni contrattuali diverse, pur sempre compatibili con la prestazione
di lavoro subordinato già resa”.
Resta fermo quindi che nel caso in cui l’impresa assuma il lavoratore irregolare per un periodo di tempo
inferiore ai 3 mesi, potrà ottenere la revoca del provvedimento di sospensione ma non sarà ammessa
al pagamento della diffida, comunque impartita, ex art. 13 D.Lgs. n. 124/2004.
La nota INL fornisce inoltre indicazioni riguardo alle condizioni per la revoca qualora l’irregolarità
riguardi lavoratori extracomunitari privi di permesso di soggiorno da parte di aziende agricole.
Pur nella impossibilità di una piena regolarizzazione e tenuto conto delle differenti modalità di
pagamento dei contributi previdenziali per il settore agricolo, il datore di lavoro dovrà fornire prova del
pagamento della somma aggiuntiva ai fini della revoca e provvedere al versamento dei contributi di
legge laddove i termini siano già scaduti, ovvero fornire prova della avvenuta denuncia contributiva
secondo le modalità previste dall'INPS.
L’INL sembra trascurare la circostanza che sussistano oggettive difficoltà non tanto per il pagamento
delle somme aggiuntive, quanto per la denuncia ed il versamento dei contributi all’INPS in assenza
della documentazione anagrafica e del permesso di soggiorno del lavoratore in questione.

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                    Minimali contributivi in vigore nel 2022 - Circolare INPS

Con circolare n. 15 del 28/01/2022 l'INPS ha provveduto a determinare il limite minimo di retribuzione
giornaliera per il calcolo di tutte le contribuzioni dovute in materia di previdenza ed assistenza per
l’anno 2022.
Tale limite è di 49,91 euro giornalieri, somma corrispondente al 9,5% dell’importo del trattamento
minimo mensile delle pensioni del F.P.L.D. in vigore al 1° gennaio 2022 (€ 525,38).
Con la stessa circolare, l’INPS ha anche determinato i minimi retributivi per singole categorie di cui alla
Legge n. 537/1981.
Nel settore agricolo questi ultimi minimi sono:
   -    Dirigenti       € 110,46
   -    Impiegati       € 58,25
   -    Operai          € 44,40
Per gli impiegati agricoli al servizio presso più aziende il minimale è di € 38,94 per gli impiegati di
concetto e di € 31,67 per quelli d’ordine. Questi due minimali vanno comunque adeguati al minimo dei
minimi e cioè a € 49,91 euro.
Sempre in relazione ai minimali retributivi per il calcolo dei contributi previdenziali, ricordiamo che l’art.
1, c. 1, del D.L. n. 338/89, convertito in Legge n. 389/89, stabilisce anche che la retribuzione da
assumere come base per il calcolo dei contributi di previdenza ed assistenza sociale non può essere
inferiore all’importo delle retribuzioni stabilite da leggi, regolamenti, contratti collettivi stipulati dalle
organizzazioni sindacali più rappresentative su base nazionale, ovvero da accordi collettivi o contratti
individuali, qualora ne derivi una retribuzione d’importo superiore a quello previsto dal contratto
collettivo. Va sottolineato al riguardo che il rispetto di queste retribuzioni è vincolante anche per i datori
di lavoro non aderenti alle predette organizzazioni sindacali.
Qualora per una medesima categoria siano in vigore una pluralità di contratti collettivi, per determinare
il minimale imponibile deve essere presa a riferimento la retribuzione stabilita dai contratti collettivi
stipulati dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più
rappresentative nella categoria.
Da quanto sopra esposto ne deriva che il datore di lavoro, per il calcolo dei contributi previdenziali,
deve rispettare tre minimali e cioè:
a) la retribuzione stabilita dai contratti collettivi;
b) i minimali retributivi di categoria ex lege n. 537/1981;
c) il minimale dei minimali fissato, per il 2022, in € 49,91 (art. 7, L. n. 638/83).
Il minimale dei minimali non si applica agli operai agricoli per i quali il minimale giornaliero da
rispettare – oltre al minimale rappresentato dalle retribuzioni stabilite dai contratti collettivi – è
quello ex lege n. 537/1981, pari a € 44,40.
Part-Time
Per il personale assunto part-time, la retribuzione minima oraria al di sotto della quale non è possibile
calcolare i contributi previdenziali si determina moltiplicando il minimale dei minimali (€49,91)
giornaliero per le giornate di lavoro settimanali (6 gg.) e dividendo l’importo così ottenuto per il numero
delle ore settimanali previste contrattualmente (39 ore per operai, quadri e impiegati agricoli).
È di tutta evidenza che la retribuzione oraria minima come sopra determinata non esclude l’obbligo del
rispetto delle eventuali retribuzioni orarie maggiori fissate dalla contrattazione collettiva, che vanno
individuate applicando il procedimento sopra descritto.
Limite di retribuzione per il contributo aggiuntivo dell’1%
L’art. 3-ter della Legge 14 novembre 1992 n. 438 ha istituito, con decorrenza 1° gennaio 1993, un
contributo aggiuntivo a quello dovuto dal lavoratore al Fondo pensioni lavoratori dipendenti. Tale
contributo, pari all’1%, è dovuto sulla retribuzione eccedente la prima fascia di retribuzione pensionabile
di cui all’art. 21, c. 6, L. n. 67/1988. Si precisa che per il 2022 il contributo aggiuntivo è dovuto sulla
quota di retribuzione che eccede € 48.279,00 annui (€ 4.023,00 mensili).

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