Il Parlamento europeo - Provincia di Torino

Pagina creata da Enrico Bernardini
 
CONTINUA A LEGGERE
Il Parlamento europeo - Provincia di Torino
Il Parlamento europeo
Il Parlamento europeo - Provincia di Torino
Indice
    ■ Benvenuti al Parlamento europeo!                   3

    ■ Il Parlamento europeo lavora per voi               5

    ■ Un portafoglio europeo ben gestito                 9

    ■ Custode delle libertà e della democrazia           13

    ■ Il Parlamento europeo e gli allargamenti dell’UE   19

    ■ Il Parlamento europeo nel mondo                    21

    ■ I diritti umani prima di tutto                     23

    ■ Gli ingranaggi del Parlamento europeo              27

    ■ Vicino a voi                                       31
    ■ La codecisione: come funziona?                     35

    ■ Come è adottato il bilancio dell’UE?               38

    ■ Parole chiave dell’integrazione europea            39

    ■ Principali date dell’integrazione europea          45
2

    ■ I recapiti del Parlamento europeo                  48
Il Parlamento europeo - Provincia di Torino
Benvenuti
al Parlamento europeo!
Il Parlamento europeo è l’istituzione dell’Unione europea, eletta
a suffragio universale, che rappresenta mezzo miliardo di citta-
dine e cittadini dell’Unione dei 27 Stati membri. È un centro di
vivaci discussioni politiche. Il Parlamento prende decisioni su
temi che toccano da vicino tutti i cittadini dell’Unione europea.

Dal 1979, quando è stato eletto per la prima volta a suffragio
universale, ha acquisito poteri parlamentari sempre più estesi, in
particolare come co-legislatore assieme al Consiglio dell’Unione
europea e come autorità di bilancio.

 Il Parlamento europeo vigila sul rispetto dei diritti umani ed è il
custode delle libertà e della democrazia.

Spero che questo opuscolo vi aiuti a capire meglio il funzio-
namento e il ruolo del Parlamento europeo e vi incoraggi a
partecipare attivamente alla costruzione di un’Unione europea
dinamica e aperta al mondo.
                                                                       3

                                                     Jerzy Buzek
                              Presidente del Parlamento europeo
Il Parlamento europeo - Provincia di Torino
Il Parlamento europeo è l’unica assemblea parlamentare multinazionale al mondo elet-
                                   ta a suffragio universale e l’unica istituzione dell’Unione europea i cui membri, dal 1979,
                                   sono scelti con suffragio diretto. Le elezioni europee si svolgono ogni cinque anni. Dopo
                                   le ultime elezioni svoltesi nel giugno 2009, il Parlamento europeo conta 736 deputati,
                                   provenienti da 27 paesi e riuniti in gruppi formati in base alle affinità politiche e non alla
Benvenuti al Parlamento europeo!

                                   nazionalità.

                                   La sede ufficiale del Parlamento europeo è a Strasburgo, alla frontiera tra Francia e Germania, un
                                   luogo che simboleggia la riconciliazione dell’Europa dopo le due guerre mondiali. Come è stato
                                   deciso dagli Stati membri, il Parlamento organizza ogni anno 12 sessioni plenarie a Strasburgo. Le
                                   sue commissioni si riuniscono a Bruxelles, dove talora sono organizzate sessioni plenarie supple-
                                   mentari. I dibattiti in aula si svolgono in tutte le lingue ufficiali dell’UE, riflettendo così l’importanza
                                   che il Parlamento attribuisce a un’Unione varia e multiculturale, «unita nella diversità».

                                   Un ruolo sempre più importante
                                   Dal 1979 i trattati europei hanno progressivamente ampliato le competenze del Parlamento. A
                                   tal punto che, oggi, il Parlamento ha un’influenza pari a quella del Consiglio dei ministri nell’ela-
                                   borazione del bilancio comunitario e degli atti legislativi volti ad agevolare la circolazione delle
                                   persone, delle merci, dei servizi e dei capitali in tutta l’Unione o a proteggere l’ambiente e i con-
                                   sumatori. Ha poi il potere di approvare e destituire la Commissione europea.

                                   I cittadini possono presentare al Parlamento europeo una petizione per denunciare la non cor-
                                   retta applicazione del diritto europeo. I deputati eleggono un mediatore europeo, incaricato
                                   di prendere in esame i reclami dei cittadini per i casi di cattiva amministrazione delle istituzioni
                                   e degli organi comunitari. I deputati possono inoltre istituire commissioni d’inchiesta, qualora
                                   ritengano che il diritto comunitario sia stato violato.

                                   Sul piano internazionale, il Parlamento partecipa alla politica estera dell’UE e il suo parere confor-
                                   me è obbligatorio quando l’UE negozia trattati internazionali, oltre che per l’adesione all’Unione
                                   di nuovi Stati membri. Il Parlamento organizza regolarmente dibattiti sui diritti umani e invia
                                   osservatori in tutto il mondo per verificare che le elezioni si svolgano liberamente e in maniera
                                   equa.

                                   L’ultima riforma dei trattati, decisa dal Consiglio europeo di Lisbona, estenderà ulteriormente i
                                   poteri del Parlamento europeo in numerosi settori.
4
Il Parlamento europeo - Provincia di Torino
■ Il Parlamento europeo
lavora per voi

Giovani o meno giovani, studenti, lavoratori, pensionati
oppure consumatori: qualunque sia la nostra condizione,
le leggi europee riguardano tutti noi, anche se talvolta
non lo sappiamo. Alimenti più sani sulle nostre tavole, li-
bertà di spostarci e di lavorare in tutta l’Unione europea,
protezione dell’ambiente... In numerosi campi, il ruolo
dei deputati è determinante.

Il Parlamento europeo, come tutti i parlamenti, discute e adotta
leggi. Potrebbe sembrare ovvio, ma per molto tempo non è stato
così. In origine, i deputati europei potevano soltanto dare il pro-
prio parere sulle proposte legislative della Commissione europea:
in definitiva, era sempre il Consiglio dei ministri, rappresentante
dei governi degli Stati membri, ad avere l’ultima parola sui testi
legislativi adottati.

Con il trascorrere degli anni e il susseguirsi dei trattati, la situa-
zione è cambiata: il ruolo e i poteri del Parlamento europeo si
sono accresciuti notevolmente, tanto che esso è ora un attore
imprescindibile nell’elaborazione delle leggi comunitarie. Nella
maggior parte dei casi, ormai, un regolamento europeo o una di-
rettiva possono essere adottati soltanto se il Parlamento europeo
e il Consiglio trovano un accordo sul loro contenuto: è quella che
viene chiamata la «codecisione».

Perciò, prima che una legge europea possa essere applicata in
tutti gli Stati membri dell’Unione, occorre innanzitutto che sia fir-
mata dal presidente del Parlamento europeo e dal presidente del
Consiglio dei ministri.
                                                                         5
Il Parlamento europeo - Provincia di Torino
■       Telefoni cellulari all’estero: bollette meno care

                                       L’avete notato? Di ritorno dalle vacanze all’estero, le bollette
                                       dei telefoni cellulari sono meno care. Una norma europea en-
                                       trata in vigore nel 2007 ha infatti stabilito un tetto massimo ai
                                       costi aggiuntivi delle comunicazioni effettuate o ricevute in
Il Parlamento europeo lavora per voi

                                       un altro paese dell’Unione europea, con l’obiettivo di ridurli
                                       progressivamente. I deputati hanno in particolare ottenuto
                                       che a partire dal 2009 le tariffe di roaming fatturate dagli ope-
                                       ratori non superino 0,43 euro al minuto per chiamate in usci-
                                       ta e 0,19 euro per le chiamate in entrata (IVA esclusa). Questi
                                       importi diminuiranno rispettivamente a 0,35 e 0,11 euro al
                                       minuto a partire dal luglio 2011. Inoltre, dal luglio 2009 il co-
                                       sto di un SMS in roaming non puo’ superare 0,11 euro. L’invio
                                       di posta elettronica e foto o la navigazione in Internet con
                                       telefoni cellulari o computer portatili saranno inoltre soggetti
                                       a un massimale tariffario decrescente, proporzionato ai kilo-
                                       byte scambiati.

                                       Il Parlamento europeo, legislatore a pieno titolo
                                       Attualmente, la codecisione si applica alla stragrande maggio-
                                       ranza dei testi legislativi europei. Riguarda, in particolare, la li-
                                       bertà di circolazione delle merci, dei servizi, dei capitali e delle
                                       persone all’interno del mercato unico europeo. Si ricorre a que-
                                       sta procedura anche in campi quali la protezione dell’ambiente,
                                       i diritti dei consumatori e la sicurezza dei trasporti. In seguito alla
                                       riforma dei trattati, dovrebbe inoltre essere estesa ad altri settori,
                                       come l’agricoltura. Il Parlamento europeo svolge poi un ruolo
                                       fondamentale nella definizione della politica per lo sviluppo re-
                                       gionale, dei programmi a sostegno della ricerca, dell’istruzione e
                                       della cultura, oltre che nella promozione della sanità pubblica.

                                       I deputati europei, per esempio, hanno contribuito ad agevolare
                                       il riconoscimento dei diplomi e delle qualifiche professionali tra
                                       gli Stati membri: oggi è molto più semplice esercitare una pro-
                                       fessione in un altro paese dell’UE rispetto a quanto avveniva in
                                       passato. I parlamentari hanno anche partecipato alla definizione
                                       di norme più severe in materia di sicurezza e di etichettatura
6
Il Parlamento europeo - Provincia di Torino
dei prodotti: oggi in un supermercato è più facile orientarsi tra
i numerosi prodotti che provengono da tutta Europa e ognu-
no di noi può adesso scegliere, consapevolmente, se acquistare
o no prodotti alimentari contenenti organismi geneticamente
modificati (OGM).

                                                                         Il Parlamento europeo lavora per voi
Il Parlamento europeo ha inoltre rafforzato i diritti dei passegge-
ri dei voli aerei e di chi viaggia in treno, prestando particolare at-
tenzione alle persone anziane o a mobilità ridotta, che ora pos-
sono esigere la necessaria assistenza. Durante la bella stagione,
cosa c’è di meglio di un bel bagno al mare o al lago? Ebbene,
sono le norme europee, rese più severe grazie al Parlamento,
che vi garantiscono tuffi in acque più pulite.

I deputati hanno inoltre contribuito ad adottare un pacchet-
to di misure per far fronte alla crisi economica e migliorare la
trasparenza e la sorveglianza del sistema finanziario europeo.
Il Parlamento ha poi partecipato alla definizione di norme che
rendono più facili e meno costosi i bonifici transfrontalieri.

L’Unione europea ha preso provvedimenti per limitare gli effetti
del cambiamento climatico nel mondo riducendo le emissio-
ni di gas a effetto serra delle auto, dell’industria e delle centrali
elettriche. Il Parlamento ha così sostenuto l’obiettivo di ridurre
del 20% le emissioni di gas a effetto serra, di migliorare del 20%
efficenza energetica e raggiungere la quota del 20% di energie
rinnovabili nel mix energetico dell’UE entro il 2020.

■       I deputati al vostro servizio

Siete guide turistiche, agenti immobiliari o fornitori di altri
tipi di servizi? La direttiva sui servizi vi consentirà di lavorare
più facilmente all’estero. Molto controversa in origine, non
sarebbe forse mai stata adottata senza il compromesso sug-
gerito dal Parlamento europeo. I deputati sono riusciti, infatti,
a trovare un equilibrio tra interessi nazionali divergenti, tra i
diritti dei prestatori di servizi e quelli dei consumatori e tra le
esigenze dei lavoratori e quelle dei datori di lavoro.
                                                                         7
Il Parlamento europeo - Provincia di Torino
I deputati danno prova di intraprendenza
                                       Se il Parlamento europeo ritiene che una proposta di legge è
                                       inadeguata e non può essere migliorata, ha il potere di respin-
                                       gere il testo nel suo insieme. È quanto è avvenuto, per esempio,
                                       con una direttiva sulla liberalizzazione dei servizi portuali e con
Il Parlamento europeo lavora per voi

                                       un’altra direttiva in materia di brevetti sui software.
                                       I deputati possono inoltre esercitare un diritto d’iniziativa politi-
                                       ca che permette loro di suggerire alla Commissione di sottopor-
                                       re al Parlamento proposte legislative. Essi invitano regolarmente
                                       la stessa Commissione e il Consiglio dei ministri a sviluppare po-
                                       litiche già esistenti, oppure a predisporne di nuove.
                                       Così, per esempio, il Parlamento ha chiesto alla Commissione
                                       di presentare un progetto di legge per agevolare le procedure
                                       transnazionali in materia di eredità e ha formulato raccomanda-
                                       zioni particolareggiate al riguardo.

                                       Volete che il vostro parere sia tenuto in
                                       considerazione?
                                       Come mostrano gli esempi precedenti, le leggi europee perse-
                                       guono essenzialmente l’obiettivo di facilitare la vita ai cittadini
                                       dell’Unione e favorire la parità di opportunità, di diritti e di ob-
                                       blighi per tutti gli europei. Permettono inoltre di promuovere gli
                                       scambi di beni e di servizi, fissando condizioni di concorrenza
                                       equivalenti per le imprese in tutti gli Stati membri. I cittadini,
                                       eleggendo i deputati europei e seguendone le attività, parteci-
                                       pano quindi alla definizione di testi legislativi che li interessano
                                       direttamente.
                                       Il trattato di Lisbona prevede, tra l’altro, che un milione di cit-
                                       tadini possa, con una raccolta di firme, invitare l’UE a proporre
                                       nuove leggi.

                                       ■        Utilizzare i prodotti chimici in assoluta sicurezza
                                       I prodotti chimici sono onnipresenti nelle nostre vite e, ben-
                                       ché non possa essere messa in dubbio la loro utilità, non è
                                       altrettanto certa la loro sicurezza per la salute o per l’ambien-
                                       te. L’Unione europea ha adottato una normativa chiamata
                                       «REACH», che prevede una nuova valutazione per migliaia di
                                       prodotti chimici in circolazione allo scopo di ritirare dal mer-
                                       cato quelli più pericolosi. Grazie alla tenacia dei deputati, l’ac-
                                       cento è stato posto sullo sviluppo di nuove sostanze meno
8

                                       nocive e si è ridotta al minimo indispensabile la sperimenta-
                                       zione sugli animali.

                                       Per saperne di più, cfr. il capitolo «La codecisione: come funziona?», pag. 35.
Il Parlamento europeo - Provincia di Torino
n Un portafoglio
europeo ben gestito
Nuove autostrade, spiagge più pulite, ricerca su nuovi
farmaci, studi all’estero: tutti beneficiamo, direttamente
o indirettamente, delle attività finanziate dall’Unione eu-
ropea. Chi decide la struttura dei programmi e delle azio-
ni da finanziare a livello europeo? È il Parlamento euro-
peo, d’intesa con i governi degli Stati membri. Ecco alcuni
esempi di attività sostenute dai deputati europei.

Ogni anno, sulla base delle proposte della Commissione, i depu-
tati europei trattano con il Consiglio dei ministri (che rappresen-
ta gli Stati membri dell’UE) per stabilire gli importi delle entrate
e delle spese dell’Unione per l’anno successivo. Il bilancio così
fissato, nel rispetto dei limiti pluriennali prestabiliti, è molto im-
portante, poiché determina il sostegno concesso dall’Unione in
ciascuno dei suoi settori di attività per assicurare la solidarietà,
una crescita economica sostenibile e la coesione sociale. Il Par-
lamento ha anche il potere di respingere il bilancio e di esigere
un nuovo progetto, qualora ritenga che le sue priorità non siano
state tenute sufficientemente in considerazione.                         9
Il Parlamento europeo - Provincia di Torino
Come viene utilizzato il denaro comunitario?
                                     «Quadro finanziario dell’UE, 2007-2013»: importi arrotondati
                                       Crescita sostenibile: sviluppo
                                       economico regionale, azioni               Conservazione e gestione
                                       a favore della crescita, della                 delle risorse naturali:
Un portafoglio europeo ben gestito

                                       competitività e dell’occupazione               agricoltura, sviluppo
                                       382 miliardi di euro (44 %)                  sostenibile e ambiente
                                                                                  371 miliardi di euro (43 %)

                                         L’UE come attore mondiale:        Cittadinanza, libertà, sicurezza e
                                            azioni esterne, politica di    giustizia: protezione dei diritti dei
                                             sviluppo, aiuti umanitari     cittadini, libera circolazione delle
                                               49 miliardi di euro (6 %)   persone, cooperazione
                                                                           di polizia e giudiziaria, lotta
                                                                           contro il terrorismo
                                       Altre spese, comprese quelle        11 miliardi di euro (1 %)
                                       amministrative
                                       51 miliardi di euro (6 %)

                                     Promuovere lo sviluppo economico sostenibile...
                                     Il denaro comunitario serve, in gran parte, a favorire lo sviluppo
                                     economico e a ridurre le disuguaglianze tra le diverse regioni
                                     d’Europa: costruzione di infrastrutture che collegano gli Stati
                                     membri, aiuti alle piccole imprese, progetti di ricerca e di in-
                                     novazione tecnologica (per esempio per lo sviluppo di energie
                                     rinnovabili) ecc.

                                     L’agricoltura, che è l’unica politica interamente gestita a livello
                                     europeo, riceve anch’essa una quota sostanziale del bilancio co-
                                     munitario. Ma anche altri settori assumono un’importanza cre-
                                     scente grazie all’appoggio del Parlamento europeo, per esem-
                                     pio la protezione dell’ambiente, che ha portato alla creazione di
                                     parchi naturali regionali, alla conservazione di specie protette,
10

                                     alla gestione delle risorse idriche, alla lotta contro i cambiamenti
                                     climatici.
Una quota del bilancio comunitario viene utilizzata per finan-
ziare lo sviluppo economico di altri paesi del mondo e gli aiuti
umanitari destinati a prestare soccorso ai paesi colpiti da cata-
strofi naturali e da altre situazioni di crisi.

                                                                         Un portafoglio europeo ben gestito
… e gli interessi dei cittadini
Contro epidemie come l’AIDS, l’influenza aviaria o quella suina,
che non conoscono frontiere, è più efficace lottare tutti insieme.
L’UE, incoraggiata dal Parlamento, è sempre più attiva nel set-
tore della sanità pubblica: l’UE finanzia, in particolare, numerosi
progetti di ricerca sui nuovi farmaci.

In questi ultimi anni i deputati hanno fatto il possibile per po-
tenziare i programmi europei a favore della diversità culturale
che incoraggiano la circolazione di opere e prodotti artistici e
culturali: cinema, musica, pittura, fotografia, teatro, ecc.

Il Parlamento ha approvato la creazione di un fondo di adegua-
mento alla globalizzazione dotato di 500 milioni di euro l’anno,
al fine di aiutare i lavoratori licenziati a causa di ristrutturazioni
industriali derivanti dal contesto internazionale. Nel 2009, in pie-
na crisi economica, il campo di applicazione del fondo è stato
esteso e i suoi criteri d’intervento resi meno restrittivi. In Italia,
per esempio, ha beneficiato di questo fondo l’industria tessile in
Lombardia, Piemonte, Toscana e Sardegna, gravemente colpita
dalla crisi.

Investire per il futuro
Il Parlamento europeo esercita la sua influenza anche sul qua-
dro finanziario pluriennale, che stabilisce i limiti di spesa per cia-
scun settore della politica europea. Per esempio, in occasione
dei negoziati sul quadro finanziario per il periodo fino al 2013, i
deputati hanno affrontato con fermezza gli Stati membri per ot-
tenere finanziamenti supplementari a favore di progetti ritenuti
importanti per i cittadini.
                                                                         11

Il Parlamento ha in particolare difeso il programma Erasmus,
che ogni anno consente a oltre 150 000 studenti di studiare in
un’università straniera ma anche, le reti europee dei trasporti e,
più in generale, la ricerca e l’innovazione.
■         Da dove proviene il denaro comunitario?

                                     Il bilancio dell’Unione europea è finanziato essenzialmente
                                     dai contributi degli Stati membri, calcolati sulla base della
                                     loro ricchezza nazionale. A ciò si aggiunge una quota dell’IVA
                                     sui beni e i servizi, riscossa in tutta l’UE, e i dazi doganali ri-
Un portafoglio europeo ben gestito

                                     scossi alle frontiere esterne dell’Unione sui prodotti industria-
                                     li e agricoli importati da paesi terzi. Per il futuro, il Parlamento
                                     è favorevole a un nuovo sistema di finanziamento, che per-
                                     metta un collegamento diretto tra l’Unione e i contribuenti
                                     europei senza però incrementare la pressione fiscale a loro
                                     carico.

                                     Un controllo minuzioso delle spese
                                     Il Parlamento europeo, con l’aiuto della Corte dei conti europea,
                                     verifica costantemente che il bilancio sia gestito in modo efficien-
                                     te e vigila per contrastare le eventuali frodi.

                                     Ogni anno la Commissione europea e le altre istituzioni dell’Unio-
                                     ne devono dimostrare al Parlamento di aver utilizzato corretta-
                                     mente il denaro comunitario messo a loro disposizione: è quello
                                     che si definisce «discarico del bilancio». La Commissione deve
                                     tenere in considerazione le raccomandazioni formulate dai depu-
                                     tati in tale occasione.

                                     ■         Costa tanto l’Europa?

                                     Solo l’1% della ricchezza nazionale dell’Unione, ossia cir-
                                     ca 235 euro per abitante, confluisce nel bilancio annuale
                                     dell’UE, che ammonta a più di cento miliardi di euro l’anno.
                                     Si tratta di una cifra molto bassa, se paragonata a quella ver-
                                     sata per le imposte nazionali. Eppure, questo denaro con-
                                     sente di finanziare politiche importanti a favore dei cittadi-
                                     ni. Il Parlamento, dal canto suo, costa meno di 3 euro l’anno
                                     ad ogni cittadino dell’Unione.

                                     Per saperne di più, cfr. il capitolo «Come è adottato il bilancio dell’UE?»,
12

                                     pag. 38.
■ Custode delle libertà
e della democrazia
Unica istituzione dell’Unione europea eletta a suffragio
universale, il Parlamento prende molto seriamente il suo
ruolo di custode delle libertà e della democrazia, sia in
Europa sia nel resto del mondo. Il compito dei deputati
europei è rappresentare i cittadini a livello europeo e tra-
smettere i loro messaggi ai dirigenti europei e alle istitu-
zioni dell’Unione.

La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea ha riunito
in uno stesso testo i diritti civili, politici, economici e sociali san-
citi in diversi atti nazionali, europei e internazionali. Redatta da
una convenzione composta in particolare di deputati europei
e nazionali, è stata proclamata solennemente durante il vertice
europeo di Nizza, nel dicembre 2000. A Lisbona, nel dicembre
2007, in occasione del vertice che ha deciso la riforma istituzio-
nale, i capi di Stato e di governo dell’UE hanno convenuto di
renderla giuridicamente vincolante, come richiesto dal Parla-
mento europeo. Alcuni Stati membri, come il Regno Unito o la
Polonia, hanno tuttavia ottenuto di derogarvi.

Ponendo la dignità della persona al centro della loro azione po-
litica, i deputati fanno riferimento alla Carta ogni volta che de-
nuncia palesi violazioni dei diritti umani nell’Unione europea.

Il Parlamento è particolarmente sensibile al principio di tolle-
ranza e lotta fermamente contro ogni forma di discriminazione
fondata sul sesso, sulla razza, sulle origini etniche o sociali, sulla
lingua, sulla religione, sulle opinioni politiche, sugli handicap,
sull’età o sull’orientamento sessuale. Si ribella quindi contro il
                                                                           13
razzismo e la xenofobia, ricorda costantementela necessità di
                                           rispettare le norme europee in materia di pari opportunità tra
                                           uomini e donne ed esercita tutta la sua influenza per garantire
                                           i diritti delle persone colpite da handicap.
Custode delle libertà e della democrazia

                                           ■       Contrastare ogni forma di sfruttamento
                                                   delle donne

                                           In molti casi il Parlamento europeo è all’origine degli sforzi
                                           prodigati per combattere ogni forma di violenza nei confronti
                                           delle donne, lottare contro la tratta di esseri umani a fini di
                                           sfruttamento sessuale e sottrarre le donne alla povertà. Il Par-
                                           lamento inoltre si adopera per promuovere l’uguaglianza di
                                           genere e ha promesso la creazione dell’istituto europeo inca-
                                           ricato di seguire i progressi compiuti in questo campo. Grazie
                                           alle sue risoluzioni adottate in aula, il Parlamento mantiene
                                           viva la pressione sui governi e sulle istituzioni dell’UE affinché
                                           migliorino la condizione della donna.

                                           Proteggere le libertà in ogni circostanza
                                           Gli attentati negli USA dell’11 settembre 2001, quelli di Madrid
                                           nel marzo 2004 e di Londra nel luglio 2005 hanno spinto gli Sta-
                                           ti membri a rafforzare la cooperazione nella lotta contro il ter-
                                           rorismo. Pur sostenendo gli sforzi di coordinamento di polizia
                                           e in ambito giudiziario, unica garanzia efficace contro queste
                                           minacce che non conoscono frontiere, il Parlamento non accet-
                                           ta che i diritti dei cittadini siano lesi da una politica incentrata
                                           essenzialmente sulla sicurezza.

                                           Secondo i deputati, per non correre il rischio di intaccare i va-
                                           lori fondanti della democrazia europea, la lotta contro il terrori-
14

                                           smo deve essere condotta nel rispetto delle libertà individuali.
È questo il messaggio che essi trasmettono sistematicamente,
che trattino di accordi con gli Stati Uniti sul trasferimento di in-
formazioni personali dei passeggeri aerei, di conservazione di
dati telefonici da parte degli operatori oppure dello scambio di
dati bancari. Nel contempo, i deputati hanno sostenuto la revi-

                                                                         Custode delle libertà e della democrazia
sione della direttiva sul riciclaggio dei capitali per estenderne
l’ambito di applicazione al finanziamento del terrorismo.

Il Parlamento europeo ha inoltre svolto un ruolo di primo piano
nella creazione della nuova Agenzia europea per i diritti fonda-
mentali, con sede a Vienna, incaricata di vigilare sull’applicazio-
ne di questi diritti negli Stati membri. È anche in stretto contatto
con il garante europeo per la protezione dei dati, che vigila sulla
protezione dei dati personali e della privacy in tutta l’Unione.

Rispondere alle petizioni dei cittadini
Qualsiasi cittadino dell’Unione europea o residente di uno Stato
membro dell’UE ha il diritto di presentare una petizione al Parla-
mento europeo, individualmente o in associazione con altri, su
una materia che rientra nel campo d’attività dell’Unione europea
e che lo riguarda direttamente. La petizione può contenere una
richiesta precisa, un reclamo o un’osservazione sull’applicazione
della normativa comunitaria o invitare il Parlamento a prendere
posizione su una determinata questione.

Numerose petizioni mettono in luce le difficoltà rilevate nell’ap-
plicazione delle direttive comunitarie esistenti, in particolare nel
settore dell’ambiente, della sicurezza sociale, del riconoscimen-
to delle competenze e di taluni aspetti del funzionamento del
mercato unico dell’UE. Le petizioni, in generale, testimoniano
delle difficoltà incontrate dai cittadini nel collegare normativa
comunitaria e diritto nazionale o dovute all’interpretazione erra-
ta delle materie a cui si applica il diritto comunitario. Il Parlamen-
to, da parte sua, contribuisce a risolvere questi problemi.
                                                                         15
■        Protesi in silicone: una normativa più rigorosa
                                                    grazie alle petizioni

                                           Due petizioni presentate al Parlamento europeo nel 1998
                                           mettevano l’accento sugli effetti negativi delle protesi mam-
                                           marie in silicone sulla salute umana e ne chiedevano il divieto
Custode delle libertà e della democrazia

                                           immediato. Le discussioni e le risoluzioni parlamentari che si
                                           sono susseguite, e uno studio commissionato dai deputati
                                           europei, hanno spinto la Commissione europea a rendere più
                                           chiare e severe le disposizioni sulle informazioni ai pazienti,
                                           sul monitoraggio e sulla sorveglianza. Nel 2003 una direttiva
                                           ha reso molto più rigorosi i controlli di qualità e di sicurez-
                                           za necessari prima della vendita delle protesi mammarie sul
                                           mercato europeo.

                                           Indirizzo a cui inviare le petizioni cfr. pag. 48.

                                           Controllare la Commissione europea
                                           Non è possibile diventare presidente della Commissione senza
                                           l’accordo del Parlamento europeo. I deputati europei, inoltre,
                                           pongono domande ai candidati commissari, designati dai go-
                                           verni, in merito alle loro competenze e verificano se sono adatti
                                           all’incarico. Possono anche respingere i candidati che non giudi-
                                           cano idonei, come è avvenuto nel 2004.

                                           Il Parlamento approva la Commissione nel suo insieme con un
                                           voto di fiducia. Può inoltre obbligarla a dimettersi in blocco con
                                           un voto di censura. Questa censura globale dei commissari —
                                           una procedura che richiede la maggioranza assoluta dei depu-
                                           tati e due terzi dei voti espressi — è tuttavia considerata una
                                           «scelta di ultima istanza» e finora non vi si è mai fatto ricorso. Nel
                                           1999 la prospettiva di un voto parlamentare di sfiducia per una
                                           presunta frode ha spinto la Commissione Santer a dimettersi.

                                           Inoltre, il Parlamento segue da vicino le attività della Commis-
                                           sione passando al setaccio le disposizioni contenute nelle sue
                                           relazioni sulle politiche, la legislazione e il bilancio comunitario.
16

                                           I commissari europei sono regolarmente invitati al Parlamento,
durante le riunioni delle commissioni o in aula, per difendere
le loro politiche, illustrare le misure che intendono adottare e
rispondere alle interrogazioni dei parlamentari.

                                                                      Custode delle libertà e della democrazia
■       E l’euro?

I deputati vigilano inoltre sulla gestione della moneta unica
dell’Unione, l’euro, invitando il presidente della Banca centra-
le europea (BCE) a illustrare le sue politiche dinanzi alla com-
missione per i problemi economici e monetari del Parlamen-
to. La nomina del presidente della BCE e degli altri membri
del comitato esecutivo della Banca può avvenire unicamente
dopo aver consultato il Parlamento.

Supervisionare l’attività del Consiglio
La presidenza del Consiglio incontra regolarmente i leader dei
gruppi politici del Parlamento europeo e si presenta alle sessioni
plenarie per esporvi il suo programma, rendere conto dei risul-
tati e discuterli con i deputati. Spesso prende anche parte alle
riunioni delle commissioni parlamentari. All’inizio di ogni vertice
europeo (o «Consiglio europeo»), dove i governi nazionali adot-
tano orientamenti politici generali, il presidente del Parlamento
espone le sue raccomandazioni strategiche.

I deputati possono sottoporre interrogazioni alla presidenza del
Consiglio dell’UE, in aula o per iscritto, su qualunque argomento,
per esempio sulla necessità di adottare misure d’urgenza contro
le violazioni dei diritti umani, della democrazia o dello Stato di
diritto.
                                                                      17
■       Il mediatore europeo

                                           Il Parlamento elegge il mediatore, che ha il compito di pren-
                                           dere in esame i casi di «cattiva amministrazione» da parte del-
                                           le istituzioni comunitarie denunciati dai cittadini e dalle im-
                                           prese, al fine di giungere a una soluzione delle controversie. I
Custode delle libertà e della democrazia

                                           deputati europei definiscono lo statuto e le condizioni gene-
                                           rali per l’esercizio delle funzioni di mediatore. Questi svolge la
                                           sua attività negli edifici del Parlamento europeo.

                                           Cooperare strettamente con i parlamenti nazionali
                                           Infine, il Parlamento europeo contribuisce ad allacciare e a man-
                                           tenere rapporti stretti con i parlamenti nazionali dell’Unione
                                           europea. La cooperazione interparlamentare intende in primo
                                           luogo rafforzare la dimensione parlamentare dell’Unione, ac-
                                           centuando il controllo democratico e la responsabilità delle
                                           decisioni a livello comunitario. Essa mira inoltre a garantire una
                                           maggiore trasparenza e apertura del processo decisionale e
                                           rafforza la legittimità democratica, la qualità e l’efficacia dell’iter
                                           legislativo dell’Unione europea.

                                           La riforma dei trattati prevede un maggiore coinvolgimento dei
                                           parlamenti nazionali nel processo istituzionale.
18
■ Il Parlamento europeo
e gli allargamenti dell’UE
Quando nuovi paesi chiedono di entrare nell’Unione eu-
ropea, il Parlamento è chiamato a dare il suo accordo. I
deputati verificano che i candidati all’adesione rispettino
i criteri stabiliti dai trattati, in particolare per quanto ri-
guarda il rispetto dei diritti dell’uomo.

L’Unione europea non può accettare nuovi Stati membri senza il
parere conforme del Parlamento europeo. I negoziati con i paesi
candidati e le date di adesione dipendono da decisioni del Con-
siglio e della Commissione, ma i deputati europei possono sor-
vegliare la procedura fino al giorno dell’adesione, per assicurarsi
che tutte le condizioni poste dal trattato siano state rispettate.

Ogni paese che chiede di aderire all’Unione europea deve infatti
rispettare i «criteri di Copenaghen», così chiamati dal nome del-
la città in cui nel 1993 i capi di Stato e di governo hanno deciso
le condizioni per procedere a nuove adesioni (questi criteri sono
stati successivamente rafforzati).

Così, per poter accedere all’UE, un paese candidato deve soddi-
sfare tre criteri:
- un criterio politico: deve avere istituzioni stabili che garantisca-
no la democrazia, lo Stato di diritto, i diritti dell’uomo, il rispetto
e la protezione delle minoranze;
- un criterio economico: deve avere un’economia di mercato
funzionante e deve poter far fronte alle forze del mercato e alla
pressione concorrenziale all’interno dell’Unione;
                                                                          19
- un criterio legato al rispetto del cosiddetto acquis comunitario:
                                                   deve mostrare di poter far fronte agli obblighi derivanti dall’ade-
                                                   sione e rispettare, in particolare, gli obiettivi dell’Unione politica,
                                                   economica e monetaria.
Il Parlamento europeo e gli allargamenti dell’UE

                                                   Il Parlamento è d’altra parte chiamato a tener conto sia della pre-
                                                   parazione dei paesi candidati sia della capacità di assorbimento
                                                   dell’Unione, tenendo presente che nessun altro allargamento
                                                   potrà avvenire sulla base del trattato di Nizza, quindi prima di
                                                   una modifica dei trattati.

                                                   ■       L’UE da 6 a 27 membri

                                                         Marzo 1957 Belgio, Francia, Italia, Lussemburgo,
                                                                    Paesi Bassi e Repubblica federale di
                                                                    Germania

                                                       Gennaio 1973 Danimarca, Irlanda e Regno Unito

                                                       Gennaio 1981 Grecia

                                                       Gennaio 1986 Portogallo e Spagna

                                                   Novembre 1990 riunificazione della Germania,
                                                                 integrazione della Germania orientale

                                                       Gennaio 1995 Austria, Finlandia e Svezia

                                                       Maggio 2004 Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta,
                                                                   Polonia, Repubblica ceca, Slovacchia,
                                                                   Slovenia e Ungheria

                                                       Gennaio 2007 Bulgaria e Romania

                                                   Nel corso dell’ultima legislatura i deputati hanno discusso in più
                                                   occasioni sul livello di preparazione dei paesi candidati. Il Parla-
                                                   mento ha inoltre dato il nulla-osta all’avvio dei negoziati con la
                                                   Turchia e la Croazia e ha sostenuto la candidatura dell’ex Repub-
                                                   blica jugoslava di Macedonia, anche se i negoziati formali con
                                                   questo paese non sono ancora cominciati.
20
■ Il Parlamento
europeo nel mondo
Il Parlamento esercita un’influenza sempre più evidente
sulla politica estera dell’UE e deve dare il suo accordo
per la maggior parte di accordi internazionali sottoscritti
dall’UE. Assemblee parlamentari paritetiche consentono
ai deputati di mantenere stretti legami con i legislatori di
tutto il mondo. Inoltre, l’Aula del Parlamento europeo è
una tribuna importante per i governanti di tutto il mondo
e altre personalità di spicco.

Nessun accordo internazionale senza il Parlamento
europeo
Il consenso dei deputati europei è anche necessario per la mag-
gior parte degli accordi internazionali che vincolano l’Unione
europea. Il Parlamento, ad esempio, ha respinto vari protocolli
finanziari con paesi terzi in nome della difesa dei diritti umani. I
deputati formulano poi raccomandazioni alla Commissione eu-
ropea circa i negoziati commerciali condotti nel quadro dell’Or-
ganizzazione mondiale del commercio (OMC), influenzandone
l’esito in maniera rilevante.
                                                                       21
I deputati seguono da vicino la politica estera
                                  dell’UE
                                  Il Consiglio dei ministri consulta il Parlamento sulle decisioni im-
                                  portanti in materia di politica estera. I deputati possono rimette-
                                  re in discussione le politiche del Consiglio e proporre raccoman-
Il Parlamento europeo nel mondo

                                  dazioni. L’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza
                                  comune dell’Unione è regolarmente invitato alle sessioni ple-
                                  narie per rendere conto delle attività dell’Unione nel mondo. In
                                  materia di politica di sviluppo, i deputati europei attribuiscono
                                  priorità alla lotta contro la povertà e alla promozione della buo-
                                  na governance, della democrazia e dei diritti dell’uomo.

                                  Il Parlamento si impegna costantemente per creare legami poli-
                                  tici, economici e culturali con altri parlamenti nel resto del mon-
                                  do. Così, i deputati partecipano all’Assemblea parlamentare pa-
                                  ritetica tra Unione europea e paesi dell’Africa, Caraibi e Pacifico
                                  (ACP-UE), all’Assemblea parlamentare euromediterranea (APEM),
                                  in cui sono anche rappresentati l’Autorità palestinese e Israele, e
                                  all’Assemblea parlamentare euro-latinoamericana (Eurolat).

                                  Uomini di Stato di tutto il mondo accolti al
                                  Parlamento
                                  Il Parlamento europeo invita regolarmente capi di Stato, primi
                                  ministri e altre personalità di spicco di tutto il mondo a interve-
                                  nire dinanzi ai deputati riuniti in aula. Tra le personalità ricevute
                                  al Parlamento europeo negli ultimi anni si possono menziona-
                                  re il presidente ucraino Viktor Juščenko, il presidente boliviano
                                  Evo Morales, la presidente della Liberia Ellen Sirleaf Johnson, il
                                  presidente pakistano Pervez Musharraf, il presidente dell’Au-
                                  torità palestinese Mahmud Abbas, il primo ministro libanese
                                  Fouad Siniora, la presidente filippina Gloria Macapagal-Arroyo,
                                  l’emiro del Qatar Hamad bin Khalifa Al Thani e il presidente
                                  georgiano Mikhail Saakašvili.
22
■ I diritti umani
prima di tutto
In Europa, come nel resto del mondo, il Parlamento eu-
ropeo opera a favore dei diritti umani, delle libertà fon-
damentali e della democrazia. Invia osservatori in ogni
angolo del mondo per vigilare sul corretto svolgimento
delle elezioni politiche e controlla che gli accordi econo-
mici e commerciali firmati dall’UE con i paesi terzi rispet-
tino i diritti umani. I deputati, inoltre, attribuiscono ogni
anno il premio Sacharov a persone che lottano per la li-
bertà di pensiero.

Il Parlamento vigila affinché le questioni legate ai diritti umani
siano al primo posto fra le preoccupazioni europee. Adotta ini-
ziative specifiche contro la tortura, per proteggere le minoran-
ze, prevenire i conflitti, promuovere i diritti delle donne e dei
bambini e tutelare chi milita in difesa dei diritti umani.

Il Parlamento europeo sostiene attivamente la creazione e l’at-
tività dei tribunali internazionali, quali la Corte penale interna-
zionale, o i tribunali creati specificamente per processare gli
autori di crimini di guerra nella ex Jugoslavia e in Ruanda.
                                                                      23
Denunciare le violazioni dei diritti umani
                                 Durante le sessioni plenarie di Strasburgo, i deputati europei
                                 passano in rassegna la situazione dei diritti umani nelle varie
                                 parti del mondo. Il Parlamento, inoltre, adotta regolarmente
                                 risoluzioni in cui invita le istituzioni europee o i governi a pren-
I diritti umani prima di tutto

                                 dere misure immediate per porre fine alle violazioni dei diritti
                                 fondamentali.

                                 Ogni anno il Parlamento europeo pubblica una relazione sulla
                                 situazione dei diritti umani nel mondo. In queste relazioni ha
                                 denunciato, tra l’altro, il genocidio nel Darfur, le violazioni delle
                                 libertà civili in Cina e i crimini commessi in Cecenia.

                                 ■       Il Parlamento europeo si oppone fermamente
                                         alla pena di morte

                                 Il Parlamento europeo condanna con fermezza la pena di
                                 morte in tutti i casi e in tutte le circostanze. I deputati europei
                                 si sono pronunciati in più occasioni a favore di una morato-
                                 ria mondiale e incondizionata sulle esecuzioni, da adottare
                                 tramite una risoluzione dell’ONU. Il Parlamento ritiene che
                                 questa misura contribuirà a rafforzare la tutela della dignità
                                 umana e la progressiva evoluzione dei diritti umani. In tale
                                 contesto, per esempio, ha condannato il verdetto del tribuna-
                                 le libico che aveva inflitto la pena capitale a cinque infermiere
                                 bulgare e a un medico palestinese.
24
Garantire elezioni democratiche
Gruppi di deputati europei sono regolarmente inviati in mis-
sione nei paesi terzi come osservatori elettorali. Essi vigilano
sullo svolgimento dell’intera procedura elettorale e richiamano
l’attenzione delle autorità e della comunità internazionale sul-

                                                                        I diritti umani prima di tutto
le eventuali violazioni dei diritti dei cittadini. I deputati europei
hanno partecipato, tra l’altro, a missioni di questo tipo in Ucrai-
na, nella Repubblica democratica del Congo, in Liberia e nei Ter-
ritori palestinesi.

Assicurare il rispetto dei diritti umani negli accordi
internazionali
Il Parlamento europeo può rifiutare di concedere il parere con-
forme — necessario alla conclusione di accordi importanti con
i paesi terzi — qualora rilevi violazioni dei diritti umani e dei
principi democratici. Esso esige, inoltre, il rispetto rigoroso delle
clausole sui diritti umani, che sono sistematicamente inserite in
questo genere di accordi e che, in casi estremi, ne prevedono
l’annullamento.
                                                                   D
                                                                   E
                                                                   M
                                                                   O
                                                                   C
                                                                   R
                                                                   A
                                                                   Z
                                                                   I

                                                                        25
                                                                   A
Il premio Sacharov per la libertà di pensiero
                                                                       Il premio Sacharov per la libertà di pensiero, che deve il suo
                                                                       nome allo scienziato e dissidente politico russo Andrej Sacharov,
                                                                       rende omaggio a persone o organizzazioni che si distinguono
                                                                       nella difesa dei diritti umani, della democrazia e della libertà di
                  I diritti umani prima di tutto

                                                                       espressione e che lottano contro l’intolleranza e l’oppressione in
                                                                       tutto il mondo.

                                                                       Istituito nel 1988, il premio è assegnato ogni anno dal Parlamen-
                                                                       to europeo nel corso di una seduta solenne a Strasburgo. Se il
                                                                       calendario del Parlamento lo consente, il premio è consegnato
                                                                       in una data prossima al 10 dicembre, data dell’anniversario della
                                                                       firma della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo delle
                                                                       Nazioni Unite, nel 1948.

                                                                       Tra le personalità insignite del premio si possono menzionare
                                                                       Nelson Mandela (Sudafrica), Alexander Dubček (Cecoslovac-
                                                                       chia), «Las Madres de la Plaza de Mayo» (Le madri di Plaza de
                                                                       Mayo, Argentina), Aung San Suu Kyi (Myanmar), Ibrahim Rugova
                                                                       (Kosovo), l’Organizzazione delle Nazioni Unite e il suo ex segre-
                                                                       tario generale Kofi Annan.

_IT_v0.2.indd 1                                    28/10/08 11:26:08
                  26
■ Gli ingranaggi
del Parlamento europeo
La vita e il lavoro del Parlamento europeo sono scanditi
da un calendario suddiviso in settimane di diverso colo-
re: rosa, rosso, blu, turchese... Ogni colore rappresenta
una fase dell’attività parlamentare. Affinché i lavori si
svolgano senza intoppi, occorrono un’organizzazione e
un sostegno amministrativo. La macchina è ben rodata:
ognuno ha un ruolo ben preciso e nulla viene lasciato al
caso.

Settimane «rosa» per le commissioni parlamentari
Il Parlamento europeo conta 20 commissioni parlamentari
permanenti, specializzate in temi come l’ambiente, i trasporti,
l’industria o il bilancio. Esse rispecchiano gli orientamenti po-
litici del Parlamento e sono composte di un numero variabile
di deputati. Il loro compito è preparare il lavoro delle sessioni
plenarie.

Durante le riunioni delle commissioni, i deputati europei proce-
dono a una prima serie di dibattiti e votazioni su relazioni che
illustrano il loro punto di vista sulle proposte di legge o sul pro-
getto di bilancio dell’UE per l’anno successivo. Elaborano anche
«relazioni di iniziativa» con le quali raccomandano alla Commis-
sione europea o ai governi degli Stati membri di intervenire in
un determinato campo.
                                                                       27
■       Commissioni speciali e commissioni d’inchiesta

                                        Quando lo ritiene necessario, il Parlamento può istituire com-
                                        missioni speciali o commissioni d’inchiesta. Per esempio, nel
                                        2003, dopo il naufragio della petroliera Prestige, i deputati
                                        hanno istituito una commissione che ha studiato i mezzi per
Gli ingranaggi del Parlamento europeo

                                        rafforzare la sicurezza marittima. Nel 2006 una commissione
                                        ha preso in esame le attività della CIA in Europa, in seguito a
                                        rivelazioni della stampa secondo le quali alcuni presunti ter-
                                        roristi erano stati trasferiti e detenuti illegalmente dai servizi
                                        segreti americani in paesi europei. Nel 2007 è stata istituita
                                        una commissione temporanea per studiare le possibili rispo-
                                        ste europee al cambiamento climatico. Undici anni prima,
                                        una commissione d’inchiesta era stata incaricata di verificare
                                        se la Commissione e i governi avessero affrontato efficace-
                                        mente l’epidemia della «mucca pazza».

                                        Settimane «rosse» per le tornate
                                        La sessione plenaria è il fulcro della vita parlamentare. Essa riuni-
                                        sce l’insieme dei deputati europei nell’emiciclo di Strasburgo e,
                                        per sessioni aggiuntive più brevi, in quello di Bruxelles. Le rela-
                                        zioni adottate in commissione sono di nuovo dibattute, emen-
                                        date e quindi votate, diventando così la posizione ufficiale del
                                        Parlamento europeo.

                                        Oltre alle relazioni, i deputati europei adottano «risoluzioni» o
                                        interpellano direttamente i rappresentanti della Commissione
                                        europea e del Consiglio su temi di attualità. Ricevono inoltre le
                                        visite di capi di Stato e di personalità di tutto il mondo.

                                        Settimane «azzurre» per i gruppi politici
                                        I deputati europei non si riuniscono per nazionalità, bensì in fun-
                                        zione delle loro affinità politiche. Per costituire un gruppo politico
                                        bisogna disporre di un numero minimo di deputati provenienti
                                        da diversi Stati membri. Si tratta di una condizione che non im-
28
pedisce a tutte le tendenze

                                                                                                                      S
politiche di avere un’idonea                     01                       02                       03

                                                                                                                      e
                                      1    2    3    4    5    5    6    7    8    9    9    10   11   12   13   14

rappresentanza. I parlamen-                 7   14   21   28         4   11   18   25        3    10   17   24 31
                                  1
                                  2   1     8   15   22   29         5   12   19   26        4    11   18   25
                                  3   2     9   16   23   30         6   13   20   27        5    12   19   26
                                           10   17   24   31             14   21   28        6    13        27

                                                                                                                      t
                                  4   3                              7                                 20

tari che non appartengono         5
                                  6
                                  7
                                      4
                                      5
                                      6
                                           11
                                           12
                                           13
                                                18
                                                19
                                                20
                                                     25
                                                     26
                                                     27
                                                               1
                                                               2
                                                               3
                                                                     8
                                                                     9
                                                                    10
                                                                         15
                                                                         16
                                                                         17
                                                                              22
                                                                              23
                                                                              24
                                                                                   29
                                                                                        1
                                                                                        2
                                                                                             7
                                                                                             8
                                                                                             9
                                                                                                  14
                                                                                                  15
                                                                                                  16
                                                                                                       21
                                                                                                       22
                                                                                                       23
                                                                                                            28
                                                                                                            29
                                                                                                            30
                                                 04                       05                       06
a nessun gruppo sono defi-

                                                                                                                      t
                                      14   15   16   17   18   18   19   20   21   22   22   23   24   25   26   27

                                                                                                                            Gli ingranaggi del Parlamento europeo
                                  1         7   14   21 28           5   12   19   26        2     9   16   23 30
                                  2   1     8   15   22 29           6   13   20   27        3    10   17   24

niti «non iscritti».
                                  3   2     9   16   23 30           7   14   21   28        4    11   18   25
                                  4   3    10   17   24        1     8   15   22   29        5    12   19   26
                                  5   4    11   18   25        2     9   16   23   30        6    13   20   27

                                                                                                                      ima
                                  6   5    12   19   26        3    10   17   24   31        7    14   21   28
                                  7   6    13   20   27        4    11   18   25        1    8    15   22   29
                                                 07                       08                       09
                                      27   28   29   30   31   31   32   33   34   35   36   37   38   39   40
                                  1         7   14   21   28         4   11   18   25   1     8   15   22 29

In occasione delle «settima-      2
                                  3
                                  4
                                      1
                                      2
                                      3
                                            8
                                            9
                                           10
                                                15
                                                16
                                                17
                                                     22
                                                     23
                                                     24
                                                          29
                                                          30
                                                          31
                                                                     5
                                                                     6
                                                                     7
                                                                         12
                                                                         13
                                                                         14
                                                                              19
                                                                              20
                                                                              21
                                                                                   26
                                                                                   27
                                                                                   28
                                                                                        2
                                                                                        3
                                                                                        4
                                                                                              9
                                                                                             10
                                                                                             11
                                                                                                  16
                                                                                                  17
                                                                                                  18
                                                                                                       23 30
                                                                                                       24
                                                                                                       25
                                  5   4    11   18   25        1     8   15   22   29   5    12   19   26

ne dei gruppi», che gene-         6
                                  7
                                      5
                                      6
                                           12
                                           13
                                                19
                                                20
                                                     26
                                                     27
                                                               2
                                                               3
                                                                     9
                                                                    10
                                                                         16
                                                                         17
                                                                              23
                                                                              24
                                                                                   30
                                                                                   31
                                                                                        6
                                                                                        7
                                                                                             13
                                                                                             14
                                                                                                  20
                                                                                                  21
                                                                                                       27
                                                                                                       28
                                        10        11                                               12
ralmente precedono le ses-
                                      40   41   42   43   44   44   45   46   47   48   49   50   51   52   1
                                  1         6   13   20   27        3    10   17   24   1     8   15   22 29
                                  2         7   14   21   28        4    11   18   25   2     9   16   23 30
                                            8   15   22   29        5    12   19   26   3    10   17

                                                                                                                      n
                                  3   1                                                                24 31

sioni plenarie, ogni gruppo       4
                                  5
                                  6
                                      2
                                      3
                                      4
                                            9
                                           10
                                           11
                                                16
                                                17
                                                18
                                                     23
                                                     24
                                                     25
                                                          30
                                                          31
                                                               1
                                                                    6
                                                                    7
                                                                    8
                                                                         13
                                                                         14
                                                                         15
                                                                              20
                                                                              21
                                                                              22
                                                                                   27
                                                                                   28
                                                                                   29
                                                                                        4
                                                                                        5
                                                                                        6
                                                                                             11
                                                                                             12
                                                                                             13
                                                                                                  18
                                                                                                  19
                                                                                                  20
                                                                                                       25
                                                                                                       26
                                                                                                       27
                                  7   5    12   19   26        2    9    16   23   30   7    14   21   28

politico coordina e formula

                                                                                                                      e
le posizioni che difenderà in
aula su ciascuno degli argomenti all’ordine del giorno.

Settimane «turchesi»: i deputati nei loro collegi
o in missione
Alcune settimane l’anno sono riservate affinché i deputati euro-
pei possano recarsi nel loro collegio elettorale, svolgervi le fun-
zioni locali e incontrare gli elettori sul posto, oppure andare in
missione in altre zone del mondo. Durante tali periodi non sono
programmate riunioni a Bruxelles o a Strasburgo.

■       Che lingua parlate?

Il Parlamento è dotato di un servizio multilingue per tutte le
sessioni plenarie e le altre riunioni, grazie al quale i deputa-
ti possono esprimersi in una qualsiasi delle lingue ufficiali
dell’UE. Tutto quello che dicono è tradotto in simultanea da-
gli interpreti. Grazie ai traduttori, anche i documenti di lavo-
ro del Parlamento sono disponibili in tutte le lingue ufficiali
dell’Unione europea. Ciò riflette e valorizza la diversità cultu-
rale dell’Unione europea e, nello stesso tempo, rende accessi-
                                                                                                                            29

bili ai cittadini i lavori dei deputati.
Chi fa cosa al Parlamento europeo?
                                        Eletto dai deputati per un mandato di due anni e mezzo, il presi-
                                        dente del Parlamento europeo svolge un ruolo essenziale: dirige
                                        l’insieme dei lavori dell’Assemblea, presiede le sessioni plenarie
                                        e firma il bilancio e le leggi adottate con il Consiglio. Rappresen-
Gli ingranaggi del Parlamento europeo

                                        ta inoltre il Parlamento europeo all’estero e nelle relazioni con le
                                        altre istituzioni dell’Unione. I deputati eleggono anche 14 vice-
                                        presidenti, ciascuno dei quali ha una competenza specifica.

                                        La Conferenza dei presidenti è composta del presidente dal
                                        Parlamento europeo e dei presidenti dei gruppi politici. Essa
                                        organizza e programma i lavori del Parlamento, per esempio il
                                        calendario e gli ordini del giorno delle sessioni plenarie, oppure
                                        la composizione delle commissioni e delle delegazioni.

                                        L’Ufficio di presidenza è l’organo che si occupa delle questio-
                                        ni amministrative, dei personale e dell’organizzazione del Par-
                                        lamento. È composto dal presidente del Parlamento europeo,
                                        dai vicepresidenti e dai questori eletti dall’assemblea. L’Ufficio di
                                        presidenza è inoltre competente per il bilancio del Parlamento.

                                        Una grande amministrazione è al servizio dei deputati euro-
                                        pei e del Parlamento. Il segretariato generale ha il compito di
                                        coordinare i lavori legislativi e di organizzare le sessioni plenarie
                                        e le altre riunioni. Sono quasi 5 000 le persone (di cui un terzo
                                        traduttori e interpreti) che lavorano a Bruxelles, a Lussembur-
                                        go, a Strasburgo e negli uffici d’informazione. Aggiungendo il
                                        personale dei gruppi politici, si arriva a circa 6 000 persone che
                                        fanno funzionare la «macchina» parlamentare.
30
■ Vicino a voi
Bruxelles, Lussemburgo e Strasburgo sono i luoghi di la-
voro del Parlamento europeo, ma tutti possono seguire da
casa propria i lavori parlamentari senza doversi spostare!
Comodamente seduti davanti al vostro computer, potete
assistere a una sessione plenaria, consultare i documenti
e i comunicati stampa o formulare domande online su ar-
gomenti di carattere europeo. Inoltre, in tutte le capitali
dell’Unione sono al vostro servizio uffici d’informazione
dell’istituzione.

Il sito Internet: una finestra aperta sul Parlamento
L’indirizzo è facile da ricordare — www.europarl.europa.eu
— e ognuno può trovarvi, nella propria lingua, numerose infor-
mazioni interessanti che lo riguardano: il sito Internet del Parla-
mento europeo offre un menù molto ricco. Che si voglia trovare
informazioni sugli ultimi lavori parlamentari, seguire in diretta i
dibattiti e le votazioni in aula, conoscere meglio i deputati eu-
ropei e il loro ruolo, presentare una petizione o, semplicemente,
                                                                  I
                                                                  NT
                                                                  E
                                                                  R
                                                                  N
                                                                  E

                                                                       31
                                                                  T
approfondire il funzionamento di un’istituzione che rappresenta
               quasi 500 milioni di cittadini, il sito dà le risposte che cercate

               Per far conoscere e comprendere al pubblico la sua attività, il Par-
               lamento permette l’accesso dei cittadini ai vari documenti par-
Vicino a voi

               lamentari attraverso un registro online. Sono inoltre disponibili
               archivi storici.

               Europarltv: la web TV del Parlamento europeo
               Seguire l’attualità parlamentare, vedere in azione i deputati, sbir-
               ciare “dietro le quinte” dell’Assemblea, assistere in diretta ai lavori
               dell’unica istituzione UE eletta dai cittadini: si può fare, su www.
               europarltv.eu.

               Sintonizzatevi su www.europarltv.eu per essere sempre al cor-
               rente di cosa succede al Parlamento europeo, grazie a servizi sui
               grandi temi d’attualità su cui il Parlamento decide, sintesi dei la-
               vori d’Aula, “botta e risposta” tra deputati e cittadini.

               Avete domande? Indirizzatele alla casella di posta
               elettronica del Parlamento
               Il sito Internet è indubbiamente ricco di informazioni, ma talvolta
               è difficile orientarsi nel «labirinto» comunitario. Il Parlamento eu-
               ropeo ha una casella di posta elettronica alla quale i cittadini pos-
               sono inviare domande, chiedere informazioni oppure presentare
               proposte che riguardano i settori d’attività dell’Unione europea.
               Ogni anno, con questo strumento, il Parlamento risponde a quasi
               27 500 messaggi dei cittadini.

               Informati come i giornalisti
               I mezzi di comunicazione sono uno strumento importante per
               avvicinare i cittadini alle istituzioni che li rappresentano. Il Par-
               lamento dispone di un servizio stampa che informa i giornalisti
               dei dibattiti parlamentari del giorno e dei risultati delle votazio-
               ni. Queste informazioni sono messe a disposizione del pubblico
32
in tempo reale sul sito multilingue. I giornalisti possono anche
contare su un supporto logistico e tecnico e sulla disponibilità
di materiale audiovisivo (fotografie, video, archivi audio ecc.). Il
servizio stampa organizza inoltre conferenze stampa e seminari
sui temi d’attualità europea.

                                                                          Vicino a voi
Visitare il Parlamento
Avete trovato molte informazioni su Internet ma vi piacerebbe
vedere in concreto come lavora il Parlamento europeo e quello
che sta facendo per voi? Come quasi 275 000 persone ogni anno,
potete recarvi in visita, da soli o in gruppo, nelle sedi di lavoro di
Strasburgo, Bruxelles o Lussemburgo per assistere alle sessioni
plenarie e incontrare i vostri deputati. Basta mettersi in contatto
con l’unità Visite e seminari, che durante l’anno organizza visite
in tutte le lingue ufficiali dell’Unione europea, per avere un’idea
più chiara sul funzionamento e sul ruolo del Parlamento euro-
peo e trovare così una risposta a tutte le vostre domande.

Gli uffici d’informazione al servizio dei cittadini
In tutte le capitali e in alcune grandi città dell’Unione sono pre-
senti uffici d’informazione del Parlamento europeo. Essi hanno il
compito di agevolare i contatti diretti tra i cittadini e l’istituzione
che li rappresenta.

Gli uffici d’informazione distribuiscono pubblicazioni e altri ma-
teriali (DVD, CD-ROM ecc.) e realizzano campagne d’informazio-
ne su diverse questioni europee. Organizzano visite nei luoghi di
lavoro del Parlamento, in particolare per gli alunni delle scuole e
per gli studenti universitari, oltre che per gruppi di visitatori.

Gli uffici d’informazione, inoltre, organizzano forum in cui i de-
putati europei, le autorità locali, i cittadini e i rappresentanti del-
le categorie socio-professionali discutono i grandi temi relativi al
futuro dell’Europa. Organizzano anche incontri tra i deputati e le
autorità nazionali, la stampa e il pubblico.
                                                                          33
■        Dibattiti per avvicinare i cittadini all’Unione
                        europea

               Nel quadro del «periodo di riflessione» seguito all’esito ne-
               gativo dei referendum sul progetto di Costituzione europea
               in Francia e nei Paesi Bassi, il Parlamento ha raccomandato
Vicino a voi

               una serie di iniziative per colmare la distanza che separa le
               istituzioni dell’UE dall’opinione pubblica. I deputati hanno
               quindi proposto di organizzare conferenze e incontri a livel-
               lo nazionale e locale — i forum cittadini e parlamentari —
               per far progredire il dibattito sul futuro dell’Europa, ponen-
               do l’accento su temi di interesse comune.

               Contattate i deputati
               I deputati sono l’anima del Parlamento europeo. Sono loro che,
               forti di un mandato attribuitogli dai cittadini con le elezioni eu-
               ropee, votano le leggi e assumono iniziative politiche che si ri-
               flettono sulla nostra vita quotidiana o che orientano l’approccio
               europeo sulle grandi questioni internazionali.

               I nomi, indirizzi, numeri di telefono e indirizzi di posta elettronica
               di ogni deputato figurano nelle schede personali disponibili sul
               sito Internet, nel menù «I vostri deputati». Nella scheda sono in-
               dicati il curriculum vitae, il collegio elettorale e il gruppo politico,
               oltre alle funzioni e alle attività svolte in al Parlamento europeo.

               Gli indirizzi della posta del cittadino, dell’unità Visite e seminari e de-
               gli uffici d’informazione sono riportati alle pagg. 48-51.
34
■ La codecisione:
come funziona?
La procedura di codecisione si applica attualmente a due terzi dei testi legislativi europei, princi-
palmente nei settori dell’ambiente, dei trasporti, della protezione dei consumatori, del mercato
interno, della libera circolazione dei lavoratori e dei programmi di istruzione, di sanità o di cultu-
ra. La riforma istituzionale la estende ad altre politiche.

La procedura di codecisione si articola in tre fasi. A grandi linee, si svolge come segue:

La Commissione europea presenta una proposta di legge al Parlamento europeo e al Consiglio.

In prima lettura (prima fase dell’analisi del testo da parte dei deputati) il Parlamento adotta o
respinge emendamenti (modifiche) alla proposta della Commissione. Se il Parlamento non ap-
porta modifiche e se, successivamente, il Consiglio accoglie anch’esso la proposta della Com-
missione, la proposta legislativa è adottata. Ciò avviene anche nel caso in cui il Consiglio accolga
le modifiche del Parlamento. La nuova legge può quindi entrare in vigore.

Se il Consiglio non approva tutti gli emendamenti dei deputati, trasmette al Parlamento una
proposta di testo alternativa: si tratta della posizione comune degli Stati membri. Il Parlamento
prende quindi in esame il testo in seconda lettura. L’iter legislativo termina se i deputati appro-
vano o respingono la posizione comune del Consiglio.

Se, invece, i deputati propongono emendamenti alla posizione comune, occorre cercare un ac-
cordo nel corso di una terza lettura. Tale compito è affidato a un comitato speciale, il cosiddetto
comitato di conciliazione, composto da rappresentanti delle due istituzioni. La Commissione eu-
ropea è associata ai lavori durante l’intera procedura. Il raggiungimento di un accordo consente
al progetto di diventare legge. Altrimenti, la legge non vedrà la luce.
                                                                                                         35
Puoi anche leggere