Gruppo Oncologico Multidisciplinare (GOM) dei - tumori eredo-familiari della mammella, dell'ovaio e del colon dell'AOU Federico II

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Gruppo Oncologico Multidisciplinare (GOM)
dei
  tumori eredo-familiari della mammella, dell’ovaio e del colon

                     dell’AOU Federico II
Sommario

1. Introduzione
2. Componenti del GOM dei tumori eredo-familiari della mammella, dell’ovaio e del colon
3. Modalità operative del GOM dei tumori eredo-familiari della mammella, dell’ovaio e del
  colon
4. Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per i tumori eredo-familiari della
  mammella, dell’ovaio e del colon
5. Lista dei prescrittori dei test genetici germinali per pazienti con tumore della mammella,
  dell’ovaio, del colon-retto e nei familiari a rischio elevato di neoplasia
6. Percorsi Ambulatoriali Complessi e Coordinati (PACC) per pazienti con tumore eredo-
  familiare della mammella, dell’ovaio, del colon-retto e per familiari a rischio elevato di
  neoplasia

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1. Introduzione

I tumori eredo-familiari sono tumori che si manifestano in alcune famiglie come effetto di una
predisposizione genetica. Si stima che circa il 5-10% di tutti i tumori è ereditario, ovvero si sviluppa
in soggetti che ereditano una mutazione genetica che predispone allo sviluppo di specifiche neoplasie
nell’ambito di sindromi tumorali ben definite. Inoltre, un altro 20% di tutti i tumori viene definito
come familiare. Si tratta di forme tumorali per cui si ipotizza la condivisione a livello familiare fattori
ereditari, quali geni a bassa penetranza, e di fattori di rischio ambientali. Sebbene la maggior parte
dei tumori resti sporadica, nel loro complesso, i tumori eredo-familiari rappresentano un gruppo di
neoplasie a significativo impatto sociale, in quanto molto cospicuo (circa il 25-30% di tutti i tumori)
oltre che eterogeneo. I tumori eredo-familiari comprendono infatti tumori di origine epiteliale e
mesenchimale, fra cui carcinomi di vari organi e sarcomi, tumori encefalici ed endocrini. A titolo di
esempio si riportano in tabella 1 le più frequenti sindromi tumorali eredo-familiari che generalmente
richiedono un approccio oncologico specialistico per ragioni terapeutiche e/o di prevenzione. In
definitiva si riconosce una base genetica causale alla base di una quota non trascurabile di tumori fra
quelli a maggior incidenza e prevalenza (es. il 5-10% dei tumori della mammella, 5% dei tumori del
colon-retto), quanto di tumori ad istotipo raro (es. sarcomi dei tessuti molli, tumori cerebrali,
neoplasie endocrine).
Il CORPUS AOU Federico II figura tra i CORP/CORPUS con un attivo percorso di consulenza
oncogenetica specifico per i tumori dell’ovaio e la possibilità di esecuzione dei test molecolari censiti
dalla Rete Oncologica Campana (ROC) nel 2016. L’AOU Federico II dispone dal 1998 di un servizio
deputato all’inquadramento diagnostico-terapeutico ed al follow-up dei tumori eredo-familiari
nell’UOS di Tumori Eredo-Familiari (UOS TEF) incardinata nell’UOC di Oncologia Medica. L’UOS
TEF è gestita da un Oncologo Medico con esperienza nella valutazione di alberi genealogici ed
interpretazione del risultato di test genetici per patologie tumorali eredo-familiari ed una Psico-
oncologa che affianca l’Oncologo nelle diverse fasi del counselling oncogenetico, con particolare
riferimento alla fase di comunicazione del risultato dei test genetici. Sono previsti, inoltre, per i
pazienti e per i familiari ad alto rischio, percorsi di counselling psicologico, finalizzati all’adozione
di strategie di coping efficaci nella gestione del rischio eredo-familiare, supporto emotivo e
psicoterapia breve, volti al contenimento emotivo e all’elaborazione psichica dei vissuti relativi alla
condizione di rischio oncologico. Una particolare rilevanza riveste lo screening del distress
psicologico (Linee guida AIOM/SIPO 2019 “Assistenza Psico-sociale dei Malati Oncologici”), in
particolare nelle fasi in cui il rischio di sviluppare distress è più alto (ad esempio indicazione al test
genetico; comunicazione del risultato di un test genetico; coinvolgimento dei familiari sani ad alto
rischio nel percorso di counselling). Le attività dell’UOS TEF seguono le indicazioni fornite dal
PDTA Regionale dei tumori eredo-familiari (decreto n. 89 del 5/11/2018). L’UOS TEF prende in
carico e gestisce i casi di pazienti oncologici con sospetto clinico di un tumore su base ereditaria. In
tal caso il/la paziente verrà inserita in un percorso diagnostico specifico ed eventuali strategie di
prevenzione adottabili secondo le specifiche linee guida.
Considerati i decreti regionali n. 89 del 29/11/2018, n.100 del 4/12/2019, e n.101 del 6/12/2019 il
CORPUS AOU Federico II ha strutturato il GOM dei Tumori Eredo-Familiari (TEF) della mammella,
dell’ovaio e del colon. Il GOM dei TEF della mammella, dell’ovaio e del colon prevede un team
multidisciplinare che si occuperà della fase del counseling oncogenetico pre-test, della fase di
counseling oncogenetico post-test rivolta all’interpretazione dei risultati e alla presa in carico del

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paziente per la gestione del rischio oncologico. Il GOM garantisce l’appropriatezza prescrittiva dei
test genetici, in linea con i criteri definiti nel PDTA regionale.

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2. Componenti del GOM dei tumori eredo-familiari della mammella, dell’ovaio e del colon

         Oncologia Medica
                        Responsabile del GOM   Prof. Sabino De Placido
                                               Dott. Carmine De Angelis
                                               Prof.ssa Chiara Carlomagno
                                               Dott.ssa Rossella Lauria
                                Psico-oncologa Dott.ssa Caterina Condello

         Biologia Molecolare
                                               Prof. Giancarlo Troncone
                                               Dott. Umberto Malapelle

         Biologia Molecolare Clinica
                                               Prof.ssa Paola Izzo
                                               Prof. Ettore Capoluongo
                                               Dott.ssa Marina De Rosa
                                               Dott.ssa Francesca Duraturo

         Anatomia Patologica
                                               Prof.ssa Stefania Staibano
                                               Prof. Luigi Insabato

         Ginecologia
                                               Prof. Fulvio Zullo
                                               Prof. Giuseppe Bifulco
                                               Dott.ssa Ilaria Morra

         Chirurgia senologica
                                               Dott. Antonello Accurso
                                               Dott. Gennaro Limite

         Chirurgia addominale
                                               Prof. Francesco Corcione
                                               Prof. Luigi Bucci
                                               Prof. Umberto Bracale
                                               Dott. Giovanni Aprea
                                               Dott. Gaetano Luglio
                                               Dott. Michele D’Ambra
                                               Dott. Marco Milone

         Chirurgia Plastica
                                               Prof. Francesco D’Andrea
                                               Prof. Fabrizio Schonauer
                                               Dott. Giovangustavo Sposato
                                               Dott. Gianfranco Orlandino

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Gastroenterologia
                    Prof. Gerardo Nardone
                    Prof.ssa Fabiana Castiglione

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3. Modalità operativa del GOM dei tumori eredo-familiari della mammella, dell’ovaio e
   del colon

Il GOM ha il compito di definire il percorso diagnostico e terapeutico-assistenziale e di coordinare
le diverse figure professionali che si faranno carico del paziente, ciascuno per i propri ambiti di
competenza specialistica. Il Case Manager è responsabile della gestione operativa delle attività
del GOM (convocazione incontri, prenotazione esami/consulenze, verbalizzazione,
rendicontazione delle attività); funge da hub per le prenotazioni sia intra-aziendali che extra-
aziendali; prende in carico il paziente dal punto di vista organizzativo, facilitando la
partecipazione al percorso di cura, coordinando le prestazioni assistenziali durante l’intero
percorso e nel follow-up, archivia le schede ai fini della valutazione di performance e di risultato;
favorisce l’eventuale arruolamento del/della paziente in studi clinici.

Il Case Manager comunicherà tramite e-mail a tutto team del GOM i casi che si intendono portare
a discussione all’incontro multidisciplinare, senza limite massimo di casi da valutare nel rispetto
delle tempistiche previste dal DCA 98/2016. Al termine della discussione di ogni singolo caso,
l’Oncologo Medico redige per ogni paziente una scheda finale riassuntiva della storia clinica con
l’indicazione del percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale scaturito dal GOM. Tale scheda
viene firmata dal team presente alla riunione ed allegata alla documentazione clinica del paziente.

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4. Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per i tumori eredo-familiari
   della mammella, dell’ovaio e del colon

La gestione dei pazienti con sindrome neoplastica eredo-familiare e delle loro famiglie è
estremamente complessa e richiede un elevato livello di specializzazione ed organizzazione delle
strutture coinvolte. L’approccio multidisciplinare al paziente con sospetta sindrome neoplastica
eredo-familiare e delle loro famiglie prevede tre step: 1) il counseling genetico pre-test; 2) la
esecuzione di indagini complesse di biologia molecolare e 3) il conseling post-test che prevede
l’interpretazione dei risultati dei test e la adozione di programmi dedicati di sorveglianza sanitaria.

Step 1. Il counseling oncogenetico pre-test

   Nella fase di counseling oncogenetico pre-test sono previsti:

       − Informazione al paziente circa la probabile origine genetica della neoplasia;
       − Raccolta dell’anamnesi personale e familiare oncologica;
       − Inquadramento clinico di sindromi tumorali ereditarie, mediante criteri clinici validati;
       − Stima della probabilità a priori della presenza di mutazioni, attraverso l’impiego di
         modelli probabilistici;
       − Informazione circa i possibili risultati del test genetico, discussione delle implicazioni
         del risultato del test genetico sul piano clinico preventivo e/o terapeutico, discussione
         dei vantaggi e limiti del test genetico;
       − Implicazioni del test genetico per i familiari sani.
       − Percorso di decision-making inerente alla scelta del test genetico (nei casi in cui vi
         sia indicazione e/o le persone a rischio eredo-familiare ne facciano richiesta).

Step 2. Test di laboratorio per la definizione del rischio oncogenetico.

   I test per stabilire le condizioni di ereditarietà in pazienti affetti da tumori ereditari della
   mammella e dell’ovaio includono:

       − Test BRCA screening su sangue per l’individuazione di mutazioni germinali
         (mammella e ovaio). Il Test BRCA per l’individuazione di mutazioni germinali nel
         probando sarà eseguito a partire da un prelievo di sangue e consisterà nell’analisi
         mediante sequenziamento (Sanger o NGS) delle intere regioni codificanti dei geni
         BRCA1 e BRCA2, comprese le giunzioni esoni/introni. Il test permetterà di
         individuare variazioni della sequenza del DNA come mutazioni puntiformi e piccole
         inserzioni/delezioni che comprendono circa il 90% delle varianti patogenetiche. Il
         restante 10% è costituito da ampi riarrangiamenti genici (es. delezioni di uno o più
         esoni o dell’intero gene) che saranno identificati mediante MLPA.

       − Test BRCA screening su tumore per l’individuazione di mutazioni somatiche e
         germinali nelle pazienti con carcinoma ovarico. Il Test BRCA per l’individuazione
         di mutazioni somatiche e/o germinali nel probando sarà eseguito anche su tessuto
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tumorale fissato in formalina ed incluso in paraffina (FFPE) e consisterà nell’analisi
        mediante sequenziamento (NGS) delle regioni codificanti dei geni BRCA1 e BRCA2,
        comprese le giunzioni esoni/entroni, come già descritto per l’analisi su sangue. Le
        varianti identificate saranno confermate mediante Sanger Sequencing oppure,
        soprattutto nel caso di mutazioni somatiche rilevate con bassa frequenza allelica, sarà
        ripetuta l’analisi NGS.

    -   Test per il familiare. Sia nei casi di carcinoma della mammella sia in quelli di
        carcinoma dell’ovaio, al fine di identificare gli individui mutati a rischio di malattia,
        il test BRCA sarà esteso ai familiari del probando risultato positivo al test di screening
        per le mutazioni germinali. L’analisi della specifica alterazione individuata nel
        probando sarà effettuata, a partire da un prelievo di sangue, mediante sequenziamento
        di Sanger, nel caso l’alterazione consista in una mutazione puntiforme o una INDEL,
        o mediante MLPA nel caso si tratti, invece, di un grosso riarrangiamento del DNA.
        L’analisi richiederà al massimo 4 settimane lavorative dalla richiesta al rilascio del
        referto.

I test per stabilire le condizioni di ereditarietà in pazienti affetti da tumori del colon-retto
includono:

•   Sindrome di Lynch:

    − Test di determinazione immunoistochimica per proteine del MisMatch Repair
      (MLH1, MSH2, MSH6 e PMS2) su tutti i carcinomi del colon-retto invasivi, come
      test di screening per l’identificazione dei pazienti con sindrome di Lynch.

    − Test di determinazione dell’instabilità dei microsatelliti (MSI). L’analisi MSI si
      basa sul confronto tra tessuto sano e tessuto tumorale dello stesso paziente ed è
      effettuata mediante una reazione polimerasica a catena (PCR), e successiva
      elettroforesi capillare o microfluidica, di diversi loci contenenti ripetizioni
      nucleotidiche altamente instabili. Tumori con instabilità in due o più microsatelliti
      sono definiti ad alta instabilità (MSI-H); quelli con un solo microsatellite instabile
      sono classificati a bassa instabilità (MSI-L); tumori senza alterazioni sono stabili
      (MSI-S).

    − Test della mutazione p.V600E del gene BRAF e della ipermetilazione del
      promotore di MLH1. L’analisi della mutazione p.V600E del gene BRAF sarà
      eseguita a partire da DNA estratto da tessuto tumorale mediante l’utilizzo di metodiche
      quali PCR/sequenziamento di Sanger; pirosequenziamento; Real Time PCR mediante
      l’utilizzo di sonde fluorescenti per discriminazione allelica; pannelli per targeted
      sequencing (next generations sequencing); droplet digital PCR. L’analisi della
      ipermetilazione del promotore del gene MLH1 sarà eseguita a partire da DNA estratto
      da tessuto tumorale mediante l’utilizzo di una delle seguenti metodiche: MLPA,
      methylation-specific PCR (MSP), Real-Time quantitativa dopo trattamento con
      bisolfito o altri kit commerciali validati per IVD.
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− Test del MisMatch Repair (MMR) Screening. Il test verrà eseguito su DNA estratto
      da sangue periferico e consisterà nell’analisi mediante sequenziamento della regione
      codificante (incluse le giunzioni introne/esone) di un pannello di geni che include i
      geni MLH1, MSH2, MSH6, PMS2 (Pannello Lynch). Tale test permetterà di
      individuare le mutazioni puntiformi e piccole inserzioni e delezioni che comprendono
      la maggior parte delle variazioni patogenetiche nei geni analizzati. Gli ampi
      riarrangiamenti genici saranno identificati mediante l’uso della tecnica MLPA per i
      geni MLH1, MSH2, EPCAM. Qualora i risultati del suddetto screening fossero non
      informativi, si potrà decidere di effettuare la ricerca degli ampi riarrangiamenti sui
      geni PMS2 e MSH6. Nei casi negativi, su richiesta del clinico di riferimento potranno
      essere esplorate eventuali alterazioni nei geni MLH3 e MSH3.

•   Poliposi Adenomatose Familiari (FAP):

    − Test delle alterazioni genetiche di APC e MUTYH. Il test verrà eseguito su DNA
      estratto da sangue periferico e consisterà nell'analisi mediante sequenziamento (NGS
      e/o Sanger) delle regioni codificanti e delle adiacenti regioni introniche dei geni APC,
      MUTYH. Riarrangiamenti genici relativi ai geni APC e MUTYH saranno identificati
      mediante la tecnica MLPA.

    − Test delle alterazioni genetiche di POLD1, POLE e NTHL1. Nei casi negativi, su
      richiesta del clinico di riferimento, potranno essere esplorate eventuali alterazioni nei
      geni POLD1, POLE e NTHL1.

•   Poliposi Amartomatose Familiari:

    − Test delle alterazioni genetiche di PTEN, STK11. Il test verrà eseguito su DNA
      estratto da sangue periferico e consisterà nell'analisi mediante sequenziamento (NGS
      e/o Sanger) delle regioni codificanti e delle adiacenti regioni introniche dei geni
      PTEN, STK11, mentre per i riarrangiamenti genici sarà utilizzata la tecnica MLPA.

•   Test per il familiare. Nei casi di Sindrome di Lynch che di FAP e poliposi amartomatose,
    l’analisi della specifica alterazione individuata nel probando sarà effettuata nei familiari,
    a partire da un prelievo di sangue, mediante sequenziamento di Sanger, per mutazioni
    puntiformi o INDEL, o mediante MLPA se si tratti, invece, di un grosso riarrangiamento
    del DNA.

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Step 3. Il counseling oncogenetico post-test

Nella fase di counseling oncogenetico post-test sono previste la comunicazione del risultato del
test genetico e la discussione dell’utilizzo clinico in base all’esito del test, come nella seguente
flow-chart:

                                  Comunicazione del sospetto diagnostico
                                         e prescrizione del test

                                      Counseling post-test:
                                   comunicazione del risultato del
                                               test

            Test                                                                Test Positivo
      Non Informativo                      Test Positivo
                                                                              per mutazione a
                                                                           significato sconosciuto
                                                                                    (VUS)

 Altri test                                  Follow-up
 indicati/          Follow-up              e prevenzione
disponibili                                   primaria                            informare
                     Altri test                                               circa l’eventuale
                     indicati/                                                ruolo funzionale
                    disponibili                                                 o meno della
                                             Estensione                               VUS
                                             ai familiari

Nei soggetti individuati a rischio, dovranno essere attuati programmi ed interventi specifici di
prevenzione oncologica. Le misure preventive raccomandate nei pazienti oncologici e nei
portatori sani di mutazioni sono descritte nel dettaglio nel decreto della Regione Campania n. 89
del 29 novembre 2018 e riportate nelle seguenti tabelle:

                                                                                                     11
STATO                   SEDE                          ESAME                        FREQUENZA
                MUTAZIONALE

Donne           Carrier BRCA1/2      Mammella         Esame clinico senologico                       Semestrale
                Test non                                                                             Semestrale
                                                      Ecografia mammaria
                informativo (con                                                                      Annuale
                                                      Mammografia (dai 35 anni)
                alta familiarità)                                                                     Annuale
                                                      RMN mammelle + mdc

                Carrier BRCA1/2      Tube/ovaie       Eco pelvica transvaginale                      Semestrale
                Test non                              Ca125                                          Semestrale
                informativo (con
                alta familiarità)
                Carrier BRCA1        Colon-retto      Sangue occulto nelle feci                        Annuale
                                                      Colonscopia                                  Individualizzata
                                                                                                    sulla base del
                                                                                                       pedigree

                Carrier BRCA2            Cute         Visita dermatologica                             Annuale
                                                      (prevenzione melanoma)

                Carrier BRCA2          Occhio         Visita oculistica con valutazione del            Annuale
                                                      fondo oculare
                                                      (prevenzione melanoma della coroide)
                                                                                                       Annuali
Uomini          Carrier BRCA1/2      Mammella         Esame clinico senologico
                                                      Ecografia mammaria
(dai 40 anni)
                                                      Mammografia (se ginecomastia)

                                                                                                       Annuale
                Carrier BRCA1/2        Prostata       PSA sierico e visita urologica

                Carrier BRCA2            Cute         Visita dermatologica                             Annuale
                                                      (prevenzione melanoma)

                Carrier BRCA2          Occhio         Visita dermatologica                             Annuale
                                                      (prevenzione melanoma)

                             CHIRURGIA PROFILATTICA (solo per le donne)
Carrier BRCA1/2                     Mastectomia profilattica bilaterale con ricostruzione contestuale (offerta in
                                    casi selezionati nell’ambito del SSN e/o SSR

Carrier BRCA1/2                     Salpingo-ooforectomia profilattica (offerta a partire dai 35-40 anni
                                    nell’ambito del SSN e/o SSR, raccomandata entro i 40 anni per le carrier
                                    BRCA1 ed entro i 45-50 anni per le carrier BRCA2)

                                                                                                                    12
STATO               SEDE                             ESAME                          FREQUENZ
               MUTAZION                                                                                   A
                    ALE
Uomini/donne       Carrier         Colon-retto       Colonscopia (dai 40 anni)                         Annuale
               hMSH2/hML
                     H1
                                                     Colonscopia (dai 20 anni o da un’età              Biennale
                      o
                                                     inferiore di 5 anni al caso più precoce nella
                  Test non
                informativo                          famiglia)
                  (con alta
                familiarità)                         Sorveglianza endoscopica colon residuo            Annuale
                                                     (paziente che ha già subito intervento di
                                                     colectomia parziale)
                                   Altri organi      Discutere col paziente sulla possibilità di       Annuale
                                    (stomaco,        controlli (citologia urinaria, videocapsula),
                                    tenue, vie       con scarsa evidenza di efficacia,
                                  urinarie, cute)    (raccomandabile l’EGDscopia con
                                                     valutazione di fattori di rischio dai 40 anni)

                                                     Visita dermatologica
                                                     (ca sebacei)

                                   Altri organi      Sconsigliata (motivare)
                                    (encefalo,
                                   pancreas, vie
                                      biliari)

   Donne           Carrier         Utero/(ovaie)     Eco pelvica transvaginale                         Annuale
               hMSH2/hML
                     H1
                      o
                  Test non          Mammella         Screening come per popolazione generale
                informativo
                  (con alta
                familiarità)
  Uomini           Carrier           Prostata        Screening come per
               hMSH2/hML                             popolazione generale
                     H1
                      o
                  Test non
                informativo
                  (con alta
                familiarità)
Uomini/donne   Carrier             Colon-retto       Considerare colonscopia a intervalli più
               hMSH6/PMS2                            lunghi

CHIRURGIA PROFILATTICA
  Carrier      L’ipotesi di colectomia profilattica va discussa (evidenza di scarsa qualità)
hMSH2/hML
   H1          Modesto allungamento dell’aspettativa di vita, non significativo se corretto per QOL

               Proporre isteroannessiectomia profilattica opportunistica in caso di chirurgia nelle donne che
               abbiano completato il piano familiare

                                                                                                                  13
STATO                          SEDE                      ESAME                    FREQUENZA
               MUTAZIONALE
Uomini/donne       Carrier APC             Colon-retto       Colonscopia (dai 12 anni)              Annuale
                         o
               Test non informativo
                                                             Sorveglianza endoscopica               Annuale
                   (con fenotipo
                                                             colon residuo (paziente che ha
                     presente)
                                                             già subito intervento di
                                                             colectomia parziale)

                                           Altri organi      EGDscopia (dai 30 anni o
                                            (digerente       prima dell'intervento di
                                           superiore)        colectomia)

                                            Altri organi     Mancano evidenze
                                         (encefalo, tenue,   (videocapsula tenue in casi da
                                             fegato per      valutare)
                                          epatoblastoma)

                                           Altri organi      Ecografia dai 15 anni                  Annuale
                                            (tiroide)

CHIRURGIA PROFILATTICA
   Carrier     Colectomia in base al fenotipo (numero dei polipi, displasia) o comunque attorno ai 20 anni.
   APC

               IRA o IPAA secondo compromissione del retto e/o, mutazione.

                                                                                                              14
5. Lista dei prescrittori dei test genetici germinali per pazienti con tumore della mammella,
         dell’ovaio, del colon-retto e nei familiari a rischio elevato di neoplasia

I test genetici per l’individuazione di mutazioni germinali saranno eseguiti dopo aver effettuato la
consulenza oncogenetica e sottoscritto il consenso informato. I pazienti possono effettuare il test
genetico mediante la prescrizione del medico curante su indicazione dello specialista prescrittore
identificato all’interno del GOM dei tumori eredo-familiari della mammella, dell’ovaio, del colon-
retto.
I prescrittori autorizzati presso il CORPUS AOU Federico II sono:

  -    Prof. Sabino De Placido
  -    Dott. Carmine De Angelis
  -    Dott.ssa Rossella Lauria
  -    Prof. Ettore Capoluongo
  -    Prof.ssa Paola Izzo
  -    Dott.ssa Marina De Rosa
  -    Dott.ssa Francesca Duraturo
  -    Prof. Fulvio Zullo
  -    Prof. Giuseppe Bifulco
  -    Prof. Gerardo Nardone
  -    Prof.ssa Fabiana Castiglione

                                                                                                 15
6. Percorsi Ambulatoriali Complessi e Coordinati (PACC) per pazienti con tumore eredo-
      familiare della mammella, dell’ovaio, del colon-retto e per familiari a rischio elevato di
      neoplasia

I tumori eredo-familiari necessitano di una gestione assistenziale diversificata rispetto a quella dei
tumori sporadici, per la peculiarità di presentazione clinica, per la possibilità di sviluppo di tumori
multipli nello stesso soggetto e per il rischio di tumori in più membri della stessa famiglia.
La presa in carico complessiva dell’utente richiede di volta in volta l’integrazione di diverse figure
professionali con l’obiettivo di dirimere quesiti diagnostici ed eseguire indagini clinico-strumentali
in un percorso diagnostico/terapeutico pianificato.
Il CORPUS AOU Federico II ha predisposto l’attivazione di specifici Percorsi Ambulatoriali
Complessi e Coordinati (PACC) per i “tumori ereditari della mammella e dell’ovaio” e per i “tumori
ereditari del colon-retto”. I PACC prevedono l’effettuazione di alcune prestazioni suddivise in tappe
successive di approfondimento per consentire l’inquadramento (PACC diagnostico) e la gestione del
rischio oncogenetico (PACC follow-up).

Di seguito vengono riportati lo schema generale in cui si articola il percorso diagnostico del paziente
con sospetto tumore eredo-familiare e le prestazioni previste dai PACC diagnostici e di follow-up
relativi ai tumori eredo-familiari della mammella, dell’ovaio e del colon.

                                                                                                    16
Percorsi Ambulatoriali Complessi e Coordinati di inquadramento diagnostico di pazienti con
sospetto tumore ereditario-familiare della mammella, dell’ovaio e del colon-retto (PACC-TEF-
D)
Per tutti i pazienti afferenti al PACC-TEF-D sono previste le prestazioni riportate nella Tabella 1.
Eventuali ulteriori indagini diagnostiche/molecolari non presenti non presenti nella Tabella 1 ma
necessarie ai fini dell’inquadramento diagnostico del paziente con sospetto tumore ereditario-
familiare della mammella, dell’ovaio e del colon-retto verranno prescritte nell’ambito del GOM. I
pazienti che non necessiteranno di ulteriori approfondimenti saranno indirizzati all’attenzione del
medico di riferimento con le indicazioni relative al successivo follow-up.

Tabella 1.
                                                                              Codice         N.ro
 Prestazione
                                                                              Nomenclatore   prestazioni
 Consulenza onco genetica pre- e post-test                                    89.99.1        1
 Colloquio psicologico clinico                                                94.09          1

                                                                              Codice         N.ro
 Patologia                 Gene                Prestazione
                                                                              Nomenclatore   prestazioni
 Sindrome Lynch            Geni MMR            Estrazione di DNA e di RNA     91.36.5        1
                                               Analisi di segmento mediante   91.30.3        9
                                               sequenziamento
                           Microsatellite      Estrazione di DNA e di RNA     91.36.5        1
                           Instability (MSI)   Analisi di segmento mediante   91.30.3        5
                                               sequenziamento
                           BRAF (mutazione     Estrazione di DNA e di RNA     91.36.5        1
                           V600E)              Analisi di segmento mediante   91.30.3        1
                                               sequenziamento
                           Ipermetilazione     Estrazione di DNA e di RNA     91.36.5        1
                           promotore MLH1      Analisi di segmento mediante   91.30.3        1
                                               sequenziamento
 Poliposi Adenomatose      APC (intera         Estrazione di DNA e di RNA     91.36.5        1
 Familiare                 sequenza ed         Analisi di segmento mediante   91.30.3        10
                           eventuale MLPA)     sequenziamento
                           MUTYH (intera       Estrazione di DNA e di RNA     91.36.5        1
                           sequenza ed         Analisi di segmento mediante   91.30.3        10
                           eventuale MLPA)     sequenziamento
 Poliposi                  PTEN (intera        Estrazione di DNA e di RNA     91.36.5        1
 Amartomatose              sequenza ed         Analisi di segmento mediante   91.30.3        4
                           eventuale MLPA)     sequenziamento
                           STK11 (intera       Estrazione di DNA e di RNA     91.36.5        1
                           sequenza ed         Analisi di segmento mediante   91.30.3        4
                           eventuale MLPA)     sequenziamento
 Sindrome                  BRCA1 (intera       Estrazione di DNA e di RNA     91.36.5        1
 Ereditaria                sequenza ed         Analisi di segmento mediante   91.30.3        5
 Mammella e/o              eventuale MLPA)     sequenziamento
 Ovaio                     BRCA2 (intera       Estrazione di DNA e di RNA     91.36.5        0
 (P072 secondo             sequenza ed
 Decreto Lorenzin)                             Analisi di segmento mediante   91.30.3        4
                           eventuale MLPA)     sequenziamento
 Tutte le sindromi         Test genetico       Estrazione di DNA e di RNA     91.36.5        1
                           mirato per          Analisi di segmento mediante   91.30.3        2
                           mutazione nota in   sequenziamento
                           famiglia
                                                                                                      17
Percorsi Ambulatoriali Complessi e Coordinati di sorveglianza clinico-strumentale di pazienti
con tumore ereditario-familiare della mammella e dell’ovaio (PACC-TEF-MO-F)

I pazienti eleggibili alla gestione del rischio oncogenetico tramite specifico follow-up oncologico
accederanno al programma di esami clinici e strumentali elencati nella Tabella 2. Eventuali ulteriori
indagini diagnostiche non presenti non presenti nella Tabella 2 ma necessarie ai fini del follow-up
del paziente con tumore ereditario-familiare della mammella e dell’ovaio verranno prescritte
nell’ambito del GOM.

Tabella 2.

                        Prestazione                           Frequenza     Codice SSN

                        Visita oncologica                     Semestrale    89.700.058

                        Ecografia mammaria                    Semestrale    88731

                        Mammografia (dai 35 anni)             Annuale       88371

                        RMN mammaria ± mdc                    Annuale       88929

                        Ecografia pelvica transvaginale       Semestrale    88797
 Donne

                        Marker tumorale CA125                 Semestrale

                        Sangue occulto nelle feci (solo       Annuale       90214
                        carrier BRCA1)
                        Visita dermatologica (solo carrier    Annuale       89700
                        BRCA2)
                        Visita oculistica con valutazione     Annuale       95020
                        del fondo oculare (solo carrier
                        BRCA2)

                        Visita oncologica                    Annuale       89.700.058

                        Ecografia mammaria                   Annuale       88731

                        Mammografia (se ginecomastia)        Annuale       88371
 Uomini (dai 40 anni)

                        Visita urologica                     Annuale       89700

                        PSA sierico                          Annuale       90565.001

                        Sangue occulto nelle feci (solo      Annuale       90214
                        carrier BRCA1)
                        Visita dermatologica (solo carrier   Annuale       89700
                        BRCA2)
                        Visita oculistica con valutazione    Annuale       95020
                        del fondo oculare (solo carrier
                        BRCA2)

                                                                                                  18
Percorsi Ambulatoriali Complessi e Coordinati di sorveglianza clinico-strumentale di pazienti
con tumore ereditario-familiare del colon-retto (PACC-TEF-CR-F)

I pazienti eleggibili alla gestione del rischio oncogenetico tramite specifico follow-up oncologico
accederanno al programma di esami clinici e strumentali elencati nella Tabella 3. Eventuali ulteriori
indagini diagnostiche non presenti non presenti nella Tabella 3 ma necessarie ai fini del follow-up
del paziente con tumore ereditario-familiare del colon-retto prescritte nell’ambito del GOM.

Tabella 3.

 Prestazione                        Frequenza      Codice SSN

 Visita oncologica                  Annuale       89.700.058

 Colonscopia                        Annuale       45230

 Ecografia pelvica transvaginale    Annuale       88797

 Visita dermatologica               Annuale       89700

                                                                                                  19
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