Fibrosi Cistica Contributo tecnico-scientifico per l'accertamento degli stati invalidanti

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Fibrosi Cistica Contributo tecnico-scientifico per l'accertamento degli stati invalidanti
Fibrosi Cistica
    Contributo tecnico-scientifico per
l’accertamento degli stati invalidanti
Presentazione

                                       Lega Italiana Fibrosi Cistica Onlus - LIFC è l’Associazione che si fa
                                       carico di tutti gli aspetti della vita dei pazienti e delle loro famiglie:
                                       dalla qualità della vita a quella delle cure, dalla tutela sociale alla
                                       promozione di programmi di ricerca volti a migliorare la diagnosi
                                       precoce, la cura e la riabilitazione.

                                       Con il presente “Contributo Tecnico-Scientifico per l’accertamento
                                       degli Stati Invalidanti per la FC”, LIFC fornisce un supporto, oltre
                                       che per i malati e le loro famiglie, anche per le associazioni, gli
                                       operatori socio-sanitari, i medici legali, gli avvocati ed in generale
                                       per tutti coloro che intendano sostenere ed affiancare il malato con
                                       fibrosi cistica.

                                       Lo scopo di questo “Contributo”, risultato di un progetto voluto e
                                       finalizzato da LIFC - Area Qualità della Vita, è quello di proporre
                                       un efficace ed affidabile strumento a tutela dei pazienti e delle
                                       famiglie.

                                       Gianna Puppo Fornaro
                                       Presidente LIFC

                                       Si ringrazia il Coordinamento Generale Medico Legale INPS per la stesura e la Società
                                       Italiana Fibrosi Cistica (SIFC) per il supporto scientifico.

Data di pubblicazione 9 Aprile 2015
1. Premessa

1. Premessa                                  3   La presente comunicazione, elabo-         1994 Prot. 500.4/D M. 1 - 407 - “Pri-
                                                 rata e condivisa con LIFC (Lega Ita-      me indicazioni per l’applicazione
2. Eziopatogenesi e Fisiopatologia           4   liana Fibrosi Cistica) e SIFC (Società    della legge 548 del 23.12.1993”, il
                                                 Italiana Fibrosi Cistica), si prefigge    Ministero della Salute sottolinea
                                                 l’obiettivo di promuovere un’appro-       come con la norma in questione il
3. Clinica                                   6   priata conoscenza delle problemati-       Legislatore abbia inteso rispondere
                                                 che cliniche e sociali della malattia     all’esigenza di “coprire un’area par-
   > Apparato digerente                      8
                                                 al fine di garantire adeguatezza e        ticolare del bisogno di salute, re-
   > Apparato Respiratorio                  10   omogeneità nelle relative valutazio-      lativa ad una malattia genetica, la
                                                 ni, tabellari (riduzione della capacità   Fibrosi Cistica, di considerevole ri-
   > Apparato Genitourinario                 “   lavorativa) e non tabellari (indennità    levanza sociale, per la sua inciden-
   > Ghiandole Sudoripare                    “   di frequenza e accompagnamento,           za, per la sua gravità, per la com-
                                                 condizione di handicap).                  plessità di manifestazioni cliniche
   > Apparato Osteo-Articolare               “
                                                                                           e di bisogni di cure, per gli elevati
                                                 La Fibrosi Cistica è la più frequente
                                                                                           costi assistenziali ed i complessi bi-
                                                 tra le malattie genetiche.
4. Diagnosi                                 11                                             sogni organizzativi, ed infine per la
                                                 Per l’esordio in età pediatrica, la
                                                                                           necessità d’investimenti di ricerca
                                                 caratteristica compromissione mul-
                                                                                           scientifica qualificata”.
5. Impegno richiesto nell’attuazione             tiorgano ad andamento evolutivo, la
                                                                                           Come patologia multisistemica, cro-
  dei programmi terapeutici                 12   sintomatologia variabile ed ingra-
                                                                                           nica, evolutiva e ancora oggi non
                                                 vescente, la prognosi sfavorevole,
                                                 con aspettativa di vita media pari        guaribile, la Fibrosi Cistica presup-
6. La valutazione degli stati invalidanti        a 40 anni, è considerata, a norma         pone di necessità la presa in carico
   nei pazienti con Fibrosi Cistica         16   di legge (art. 1 della Legge 548/93       globale del paziente presso centri di
                                                 “Disposizioni per la prevenzione e        riferimento di alta specializzazione
   > La valutazione nel minore              17   cura della fibrosi cistica”), “malattia   in grado di seguirlo dalla diagnosi e
   > La valutazione nell’adulto             18   di alto interesse sociale” che impe-      per tutta la vita con cure personaliz-
                                                 gna la collettività (art. 2 della Legge   zate che impegnano il paziente e la
   > Il collocamento mirato                 19   citata) ad “agevolare l’inserimen-        sua famiglia quotidianamente an-
                                                 to sociale, scolastico, lavorativo e      che negli stadi iniziali della malat-
   > Lo svantaggio sociale                   “
                                                 sportivo” dei pazienti che ne sono        tia, allorché particolarmente netto
   > La previsione di revisioni              “   affetti.                                  è il contrasto tra lo stato apparente
                                                                                           del paziente e la reale compromis-
   > Precauzioni nel corso
                                                 Con circolare attuativa del 15 aprile     sione della sua qualità di vita.
     dell’accertamento Medico Legale        20

                                                                                                                               3
Fibrosi Cistica - Contributo tecnico-scientifico per l’accertamento degli stati invalidanti   2. Eziopatogenesi e Fisiopatologia

2. Eziopatogenesi e Fisiopatologia

                                                                                              Non si conoscono invece ancora            allo screening neonatale previsto
La fibrosi cistica è una malattia ge-
                                                                                              sufficientemente le relazioni fra le      dall’art. 6 della L. 104/92), tempesti-
netica a trasmissione autosomi-
                                                Si conoscono oggi più di 1800                 mutazioni e l’interessamento di al-       vità, adeguatezza e compliance alla
ca recessiva con incidenza pari, nel
                                                mutazioni del gene CFTR.                      tri organi (polmoni, fegato, intesti-     terapia, l’ambiente (famiglia, scuo-
nostro paese, a 1:2.500 nati vivi ma
                                                La più frequente in tutte le                  no, apparato riproduttivo), sebbene       la, gioco, sport, lavoro, socializza-
con variazioni significative da re-
                                                popolazioni è la mutazione                    sia noto che gli effetti fenotipici di-   zione, clima) e lo stile di vita.
gione a regione. Essa è causata da
                                                                                              pendano, oltre che dall’interazione
una mutazione di un singolo ge-                 DF508 (F508del).
                                                                                              della coppia di mutazioni CFTR (nel
ne, localizzato sul braccio lungo del                                                                                                   Pertanto non è possibile prevedere,
                                                                                              caso di mutazioni di classe diver-
cromosoma 7, che codifica per una                                                                                                       su adeguate basi scientifiche, l’an-
                                                                                              sa nei due alleli), anche dall’influs-
proteina denominata Cystic Fibrosis           Le mutazioni di cui si conosce l’ef-                                                      damento individuale della malattia
                                                                                              so di geni modificatori (diversi dal
Transmembrane Conductance Regula-             fetto sono state suddivise in VI clas-                                                    né tantomeno la durata della vita.
                                                                                              CFTR e allocati su altri cromosomi)
tor (CFTR).                                   si. Le mutazioni di classe I compor-                                                      Negli ultimi decenni, grazie soprat-
                                                                                              che possono rinforzare o ridurre
                                              tano la mancata produzione della                                                          tutto all’istituzione di centri spe-
                                                                                              l’effetto delle mutazioni CFTR.
Il gene CFTR determina la produ-              proteina; quelle di classe II una ma-                                                     cialistici e multidisciplinari (Centri
zione di una proteina presente sul-           turazione difettosa e degradazio-                                                         di Riferimento Regionale) ed al glo-
la membrana di tutte le cellule epi-          ne prematura; quelle di classe III              Inoltre sull’evoluzione della malat-      bale miglioramento della terapia, si
teliali dell’organismo, responsabile          una alterata regolazione; in quelle             tia polmonare incidono anche fat-         è registrato un significativo incre-
della formazione e dell’attivazione           di classe IV c’è un difetto di apertu-          tori extragenetici: precocità del-        mento della sopravvivenza, anche
del canale del cloro di cui garanti-          ra del canale del cloro; in quelle di           la diagnosi (una quota crescente di       se ancora oggi l’attesa media di vi-
sce il trasporto.                             classe V una riduzione quantitati-              malati viene oggi diagnosticata en-       ta non supera i 40 anni e la malat-
                                              va delle proteine trascritte in quelle          tro i primi due mesi di vita grazie       tia resta “inguaribile”.
L’alterazione di tale canale ioni-
                                              di classe VI un’accelerata rimozione
co comporta un’alterazione del-
                                              dalla superficie cellulare.
lo scambio di cloro, sodio e conse-
guentemente di acqua attraverso               Gli effetti di tali diverse mutazioni
le membrane cellulari. Ciò causa              sono ben noti sul pancreas: le mu-
la produzione di secrezioni dense             tazioni di classe I, II e III determina-
e vischiose in tutti gli organi inte-         no insufficienza pancreatica; quel-
ressati e favorisce le infezioni e la         le di classe IV , V e VI permettono
loro cronicizzazione nell’apparato            (con qualche eccezione) che il pan-
respiratorio.                                 creas funzioni.

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Fibrosi Cistica - Contributo tecnico-scientifico per l’accertamento degli stati invalidanti   3. Clinica

3. Clinica

La Fibrosi cistica è una malattia             I lattanti presentano spesso la sin-            trienti (lipidi, proteine e carboidrati)   ponderale, iperglicemia e glicosuria.
multisistemica caratterizzata prin-           drome da tappo di meconio; nelle                e delle vitamine liposolubili, com-        Di solito non si verifica chetoacido-
cipalmente da ostruzione ed infe-             età successive l’ostruzione ileale da           prendono steatorrea, flatulenza, ad-       si, ma sono state riportate compli-
zione delle vie aeree e da maldige-           parte di materiale fecale comporta              dome globoso, deficit nutrizionali         canze oculari, renali e vascolari nei
stione, con le relative conseguenze.          la sindrome dell’occlusione intesti-            con mancato incremento pondera-            pazienti che sopravvivono per più
Rappresenta la principale causa di            nale distale, o equivalente dell’ileo           le, crescita stentata, ritardo pubera-     di 10 anni dalla comparsa dell’ iper-
pneumopatia severa e di insuffi-              da meconio, che si manifesta con                le, riduzione della massa muscola-         glicemia.
cienza pancreatica esocrina nelle             dolori addominale crampiformi e                 re.                                        L’insorgenza del diabete compor-
prime fasi di vita.                           distensione addominali.                                                                    ta un notevole peggioramento del-
                                                                                              La condizione di malnutrizione in-         la funzione respiratoria, dello stato
APPARATO DIGERENTE                            Manifestazioni       gastrointestinali          fluenza negativamente l’evoluzione         nutrizionale ed una significativa ri-
                                              meno comuni sono l’intussuscezio-               della patologia polmonare causan-
L’ileo da meconio, presente nel 10-                                                                                                      duzione della sopravvivenza media.
                                              ne, l’ingombro fecale nel cieco, con            do perdita significativa di tessuto
20% dei pazienti, è la più precoce                                                                                                       La pancreatite acuta ricorrente si
                                              massa asintomatica nel quadran-                 muscolare, con conseguente ridu-
manifestazione clinica dell’assenza                                                                                                      verifica occasionalmente nei pa-
                                              te addominale inferiore dx e dolore             zione della forza respiratoria, alte-
di enzimi pancreatici già nel perio-                                                                                                     zienti con funzione pancreatica re-
                                              epigastrico, l’esofagite da reflusso            rando l’elasticità polmonare e ri-
do fetale.                                    acido o biliare, comune nei bambi-                                                         sidua.
                                                                                              ducendo le difese immunitarie del
Si manifesta nelle prime 24-48 ore            ni più grandi e negli adulti, il pro-           soggetto; tutto ciò attiva un circolo
di vita con distensione addominale,                                                                                                      In circa il 30% dei pazienti posso-
                                              lasso rettale, oggi raro in virtù della         vizioso che inevitabilmente contri-
emesi e mancato transito del meco-                                                                                                       no manifestarsi, più frequentemen-
                                              precocità della diagnosi e dell’inizio          buisce al progressivo peggioramen-
nio.                                                                                                                                     te nei primi 15 anni di vita, segni di
                                              della terapia sostitutiva con enzimi            to della funzione polmonare fino
La radiografia dell’addome mostra                                                                                                        disfunzione epatica. La cirrosi bilia-
                                              pancreatici.                                    all’insufficienza respiratoria.
anse intestinali dilatate e con livel-                                                                                                   re focale, secondaria al blocco dei
li idroaerei e spesso, una raccolta di        L’interessamento del pancreas si                Occasionalmente nei lattanti mal-          dotti biliari intraepatici, può essere
materiale granulare “a vetro smeri-           manifesta con disturbi digestivi ri-            nutriti si assiste alla comparsa di        presente fin dai primi mesi di vita, e
gliato” nell’ipogastrio. La rottura di        conducibili all’insufficienza della             anasarca da ipoproteinemia.                può essere responsabile di ittero ne-
un tratto intestinale, riconoscibile          componente esocrina nell’ 85-90%                                                           onatale prolungato. La cirrosi bilia-
radiograficamente dalla presenza              dei bambini affetti e nel 50% dei ca-           La componente endocrina appa-              re diviene francamente sintomatica
di calcificazioni peritoneali o scro-         si compare già in epoca neonatale.              re inizialmente risparmiata, ma a          solo nel 2-3% dei pazienti con ma-
tali, può dar luogo ad una peritoni-          Il danno pancreatico progredisce fi-            partire dalla seconda decade di vi-        nifestazioni tardive di ascite, ema-
te da meconio.                                no alla distruzione pressoché com-              ta le isole di Langherans possono          temesi e ipersplenismo.
                                              pleta della struttura esocrina con              presentare un progressivo sovverti-
In genere correla ad un andamento             progressiva sostituzione degli aci-             mento architetturale con evoluzio-         La colecisti è spesso ipoplasica e ri-
clinico meno favorevole, una più al-          ni da parte di tessuto fibroadiposo.            ne in fibrosi e sviluppo di diabete        piena di materiale mucoide; pos-
ta incidenza di complicazioni (mal-                                                           mellito insulinodipendente, carat-         sono essere presenti litiasi biliare,
nutrizione,    broncopneumopatia,             I sintomi, secondari alla maldige-              teristico e non riconducibile al dia-      atresia del dotto cistico e stenosi
epatopatia) e maggior mortalità.              stione e al malassorbimento di nu-              bete di tipo 1 o 2, con poliuria, calo     del dotto biliare comuni. Le coliche

6                                                                                                                                                                            7
Fibrosi Cistica - Contributo tecnico-scientifico per l’accertamento degli stati invalidanti   3. Clinica

biliari da colelitiasi possono insor-         lunque sia la forma genetica) con-              determina inoltre intolleranza allo       bronchiectasie, di solito compaio-
gere nella seconda decade di vita o           dizioni favorenti al loro sviluppo. La          sforzo, dispnea e deficit dell’accre-     no in un primo tempo nei lobi su-
successivamente.                              colonizzazione da parte di burkhol-             scimento staturo-ponderale.               periori. L’iperinflazione polmonare
                                              deria cepacia e di altri microrganismi          L’insufficienza respiratoria cronica,     può essere sottostimata in assenza
                                              multiresistenti ai farmaci si può as-           possibile in ogni età ma più frequen-     di infiltrati o di strie di iperdensità.
APPARATO RESPIRATORIO                         sociare a un deterioramento pol-                te nei pazienti adulti, si conclama       In seguito si assiste alla formazio-
L’esordio della patologia polmona-            monare particolarmente rapido.                  all’esito di un deterioramento pro-       ne di densità nodulari, atelectasie
re è quanto mai variabile sia per età                                                         gressivo della funzione polmonare.        focali e infiltrati confluenti. I linfo-
che per gravità. Tale variabilità, co-        La tosse è il sintomo più costante              Quando la performance respirato-          nodi ilari possono essere ingranditi.
me detto, dipende solo parzialmen-            e precoce del coinvolgimento pol-               ria è gravemente compromessa è            Nella malattia in stadio avanzato si
te dalla classe di mutazione ge-              monare. Dapprima secca e stizzosa,              indicato il trapianto polmonare che       osserva un’iperinflazione conside-
netica, correlando anche con altri            può diventare poi grassa e produt-              tuttavia se risolve le problemati-        revole, con diaframma notevolmen-
fattori, genetici (geni modulatori) e         tiva. Nei bambini più grandi la tos-            che della broncopneumopatia pol-          te appiattito, incurvamento anterio-
ambientali.                                   se peggiora al risveglio mattutino e            monare espone il paziente, a causa        re dello sterno e assottigliamento
La velocità di progressione della             dopo l’attività fisica. Il muco espet-          della terapia antirigetto, a “infezioni   dell’ombra cardiaca.
malattia polmonare è la principale            torato è di solito purulento.                   opportunistiche”.                         Con la progressione della patolo-
causa di morbilità e mortalità.               Alcuni pazienti possono restare                 I pazienti, in particolare quelli con     gia spesso si evidenzia la formazio-
La mutazione CFTR crea uno stato              asintomatici per lunghi intervalli o            malattia polmonare avanzata e du-         ne di cisti bronchiectasiche estese,
proinfiammatorio ed amplifica la              andare incontro a infezioni respi-              rante le esacerbazioni respiratorie,      atelectasie lobari o segmentarie e
risposta flogistica alle infezioni vi-        ratorie acute prolungate ma inter-              possono andare incontro a distur-         bolle enfisematose o subpleuriche,
rali che in genere aprono la strada           mittenti, altri sviluppano una tos-             bi del sonno con risvegli notturni        anch’esse perlopiù a carico dei lobi
a quelle batteriche. Particolare rilie-       se cronica sin dalla prima settimana            ripetuti, accorciamento della fase        superiori, possibile causa di pneu-
vo sul decorso clinico e sulla pro-           di vita o presentano polmoniti reci-            REM, ipossiemia notturna, ipercap-        motorace. L’interessamento inter-
gnosi assume l’infezione da pseu-             divanti. La bronchiolite diffusa, fre-          nia e alterazioni neuro-compor-           stiziale non è in genere pronun-
domonas aeruginosa, specie allorché           quente durante il primo anno di                 tamentali associate. L’ipossiemia         ciato, sebbene negli stadi avanzati
cronicizza (colonizzazione), com-             vita, è contraddistinta da sibili respi-        notturna può accelerare l’esordio         possano comparire aree di fibrosi.
portando deterioramento della fun-            ratori. Le esacerbazioni dei sintomi            dell’ipertensione polmonare e dello       Le arterie bronchiali sono dilata-
zione respiratoria, progressione del          polmonari richiedono frequenti e ri-            scompenso cardiaco sinistro. In ta-       te e tortuose, contribuendo a favo-
quadro bronchiectasico diffuso e              petuti ricoveri ospedalieri.                    li casi occorre considerare la som-       rire il sanguinamento nelle vie ae-
un peggioramento dello stato nutri-           Possono manifestarsi inaspettata-               ministrazione notturna di ossigeno        ree bronchiectasiche e l’emottisi. Le
zionale. Non meno pericolose sono             mente ed indipendentemente dal                  o il supporto con pressione positiva      piccole arterie polmonari finiscono
le colonizzazioni polmonari da bur-           genotipo, mettendo a repentaglio la             a due livelli delle vie aeree (BiPAP).    per presentare ipertrofia della tona-
kholderia cepacia e stafilococco aureo.       vita del paziente ed imponendo in-              Le indagini radiologiche sul tora-        ca media, segno tipico dell’iperten-
Recentemente è stata rilevata l’e-            terventi urgenti, eventi acuti come             ce dimostrano, già in fase relativa-      sione polmonare secondaria.
mergenza di nuovi patogeni come               pneumotorace, emottisi, e insuffi-              mente precoce, un aumento sia del-        In molti bambini con funzione pol-
stenotrophomonas maltophilia, alcali-         cienza respiratoria acuta, di solito            lo spessore della parete delle vie        monare normale ( valori di FEV1 nel
genes xilosoxidans, aspergillus flavus        imputabile ad un’infezione virale               aeree, sia dell’area di sezione del       range dinormalità) la TC svela la
e micobatteri atipici che probabil-           severa o da altri microrganismi.                lume. L’ispessimento e l’ostruzio-        presenza di bronchiectasie.
mente trovano nel polmone del                                                                 ne bronchiale e le ombre ad anel-         Segni comuni dell’interessamento
paziente con fibrosi cistica (qua-            La progressione della pneumopatia               lo, che suggeriscono lo sviluppo di       dei seni paranasali sono l’ostruzio-

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Fibrosi Cistica - Contributo tecnico-scientifico per l’accertamento degli stati invalidanti

ne nasale e la rinorrea. I seni sono          GHIANDOLE SUDORIPARE                            4. Diagnosi
diffusamente ripieni di secrezione,
spesso con presenza di polipi volu-           L’eccessiva perdita di sali con il su-
minosi o multipli, di solito a par-           dore predispone i bambini più picco-
tenza dall’ostio dei seni paranasali          li alla deplezione salina, in particola-
                                              re durante episodi di gastroenterite            Lo screening neonatale (determina-        I reperti radiologici polmonari sug-
mascellari ed etmoidali. Si eviden-                                                           zione del tripsinogeno immunore-          geriscono la diagnosi senza tuttavia
ziano inoltre mucopioceli ed ero-             e nella stagione calda. Ne può con-
                                              seguire alcalosi ipocloremica.                  attivo e un test del DNA limitato su      essere specifici.
sioni ossee.
                                                                                              blood spot, unitamente al test del su-
                                                                                              dore e/o test genetico di conferma)       La TC del torace, da eseguire con
APPARATO GENITOURINARIO                       APPARATO OSTEO-ARTICOLARE
                                                                                              ha una sensibilità pari a circa il 95%.   cadenza biennale dopo i 12 an-
Lo sviluppo sessuale è spesso ritar-          L’osteoartropatia ipertrofica causa                                                       ni e in ogni caso per la soluzione
                                              un sollevamento del periostio a li-             La diagnosi di Fibrosi Cistica si basa    di quesiti clinici urgenti e gli stu-
dato (in media di 2 anni). Le adole-
scenti possono andare incontro ad             vello della porzione distale delle os-          sulla positività del test del sudore      di standard di funzionalità polmo-
amenorrea secondaria, specialmen-             sa lunghe, con versamenti endoar-               associata ad uno o più dei seguen-        nare ( in particolare FEV1) a partire
te con le esacerbazioni della malat-          ticolari, edema e dolore articolare.            ti criteri: malattia polmonare cro-       dai 4-6 anni di età, consentono la
tia polmonare. Le ghiandole delle                                                             nica ostruttiva tipica con modesta        valutazione precoce della progres-
                                              Occasionalmente può insorge-
cervice uterina sono distese da mu-                                                           risposta ai broncodilatatori, insuf-      sione polmonare e un intervento
                                              re un’artropatia intermittente non
co che si raccoglie in grande quanti-                                                         ficienza pancreatica (la misurazio-       terapeutico tempestivo.
                                              correlata ad altri disturbi reumato-
tà nel canale cervicale. L’endocervici-                                                       ne quantitativa dell’attività dell’e-
                                              logici, che non ha una patogenesi
te è comune nelle adolescenti e nelle                                                         lastasi-1 in un campione fresco di        Le indagini microbiologiche sono
                                              riconosciuta e risponde agli antin-
giovani donne. La fertilità femminile                                                         feci è un utile test di screening),       fondamentali per la diagnosi preco-
                                              fiammatori non steroidei.
è ridotta. Il progresso ottenuto, grazie                                                      anamnesi familiare positiva, test di      ce di infezione e l’instaurazione di
                                              I dolori alla colonna o le fratture co-
all’approccio multidisciplinare ed al         stali da tosse vigorosa, possono ri-            screening neonatale positivo, iden-       terapia antibiotica mirata sull’anti-
follow-up adeguato, ha permesso la            chiedere la terapia del dolore per              tificazione di due mutazioni del ge-      biogramma, per tentare di preveni-
gravidanza, un tempo ritenuta sem-            consentire un’adeguata clearance                ne CFTR.                                  re la colonizzazione..
pre controindicata, anche in donne            delle vie aeree. Queste ed altre frat-
con FEV1 inferiore al 40%; si segnala         ture possono essere dovute ad una
peraltro un miglioramento clinico in-
                                              riduzione della mineralizzazione os-
dotto dalla gravidanza che si protrae
                                              sea, a sua volta imputabile sia al ri-
anche dopo il parto.
                                              dotto assorbimento di vitamina D,
Più del 95% dei maschi presenta               sia alla broncopneumopatia cronica
azoospermia, poiché il corpo e la             che, con l’eccesso di citochine, de-
coda dell’epididimo, i vasi deferenti         termina ridotta apposizione di ma-
e le vescicole seminali sono oblite-          trice ossea e quindi osteopenia ed
rati o atresici.                              osteoporosi anche in giovane età.
                                              Deve pertonto essere limitata la te-
L’incidenza di ernia inguinale, idro-         rapia corticosteroidea sistemica ed
cele e testicolo ritenuto è maggiore          incentivata l’attività fisica all’aria
dell’atteso.                                  aperta.

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Fibrosi Cistica - Contributo tecnico-scientifico per l’accertamento degli stati invalidanti   5. Impegno richiesto nell’attuazione dei programmi terapeutici

5. Impegno richiesto nell’attuazione
  dei programmi terapeutici

La Fibrosi cistica, patologia multi-            brosi Cistica, nelle cui vie aeree di           La fisioterapia respiratoria è con-         > drenaggio autogeno modificato,
sistemica ed evolutiva, presuppone              piccolo calibro le secrezioni ini-              sigliata da 1 a 4 volte al giorno.          > oscillazioni della parete toraci-
di necessità la presa in carico glo-            ziano ad accumularsi ancor pri-                 Dopo il drenaggio di ogni seg-                ca ad alta frequenza,
bale del paziente presso centri di ri-          ma dell’esordio dei sintomi.                    mento polmonare si incoraggia il            > ventilazione percussiva polmo-
ferimento di alta specializzazione              Essa ha lo scopo di mantene-                    paziente a tossire, soffiare e com-           nare.
in grado di seguirlo dalla diagnosi             re i polmoni liberi dalle secrezio-             piere espirazioni forzate. Per eli-
                                                                                                                                            Gli esercizi aerobici praticati di
(perlopiù nell’infanzia o addirittu-            ni: nella Fibrosi Cistica rimuove-              minare il muco possono essere
                                                                                                                                            routine per almeno un’ora al gior-
ra nel periodo neonatale) e per tut-            re il muco denso e vischioso dalle              utili anche la tosse volontaria, le
                                                                                                                                            no sembrano rallentare il declino
ta la vita fino all’età adulta, con cu-         vie aeree significa prima di tutto              ripetute manovre di espirazione
                                                                                                                                            della funzione polmonare, con-
re personalizzate, tenendo conto di             ridurre la possibilità di infezioni.            forzata con pressione espiratoria
                                                                                                                                            sentono ai polmoni di realizzare
tutti i numerosi aspetti della pato-            Inoltre mantenere l’albero respi-               positiva (PEP-mask) praticate per
                                                                                                                                            ampie escursioni respiratorie che
logia e delle conseguenze di questa             ratorio sgombro da secrezioni mi-               almeno 15 - 30 minuti.
                                                                                                                                            facilitano la mobilizzazione dei
sulla vita del paziente.                        gliora il respiro e aiuta i farmaci a           Subito dopo la diagnosi occorre             secreti, inducono una benefica
I pazienti affetti da Fibrosi Cistica           svolgere al meglio la loro azione.              che il paziente e i suoi familiari          tosse che rimuove il catarro (cle-
anche in stadi non gravi della ma-              Le tecniche usate e l’impegno                   imparino a conoscere l’anatomia             arance delle vie aeree) e agiscono
lattia devono sottoporsi quotidiana-            temporale richiesto vanno indi-                 e la fisiologia polmonare nonché            sul FEV1, sulla forza e resistenza
mente ad un programma terapeu-                  vidualizzati. I programmi di fisio-             le tecniche di fisioterapia respira-        muscolare e sulla mobilità toraci-
tico particolarmente impegnativo                terapia respiratoria vanno diffe-               toria. Il paziente e la sua famiglia        ca.
che coinvolge, specie nei minori,               renziati sia per il modo che per il             devono essere istruiti a ricono-            Va sottolineato che l’attività fisi-
anche la famiglia del paziente:                 tempo di svolgimento a seconda                  scere i sintomi respiratori in mo-          ca e sportiva sono un valido aiu-
                                                dell’età del paziente e del grado di            do da sapere quando intensifica-            to alla salute respiratoria, ma non
 la terapia con aerosol, effettuata
                                                compromissione polmonare.                       re la frequenza e/o la durata del           possono sostituire le tecniche di
  con più sedute nell’arco della gior-
                                                Vengono in parte praticati da per-              trattamento.                                fisioterapia.
  nata ha lo scopo di idratare le vie
  aeree e di veicolarvi diverse clas-           sonale qualificato e in parte dal               Le tecniche di fisioterapia respi-        la terapia antibiotica è finalizzata
  si di farmaci (broncodilatatori e             malato stesso o dai suoi familia-               ratoria includono                          di volta in volta alla eradicazione
  corticosteroidi, antibiotici, Dna-            ri opportunamente istruiti.                     > drenaggio posturale e percus-            della prima infezione, alla profi-
  si umana ricombinante, soluzione              Si è visto che la sospensione della               sione,                                   lassi delle riacutizzazioni in colo-
  salina ipertonica ed altri idratanti);        fisioterapia respiratoria nei bam-              > ciclo attivo di tecniche di respi-       nizzati cronici e alla terapia delle
                                                bini con limitazione del flusso                   razione,                                 riacutizzazioni.
 ripetuti lavaggi nasali con solu-             lieve o moderata provoca un de-
  zione fisiologica o soluzione sali-                                                           > pressione espiratoria positiva           Occorre tener presente che nei
                                                terioramento della funzione pol-                                                           pazienti con Fibrosi Cistica i segni
  na ipertonica;                                                                                  (PEP),
                                                monare nell’arco di 3 settimane e
                                                                                                > pressione espiratoria positiva           abituali delle infezioni respirato-
 la fisioterapia respiratoria è indi-          per contro, la sua ripresa da luogo
                                                                                                  oscillatoria;,                           rie acute come febbre, tachipnea
  spensabile per i pazienti con Fi-             ad un rapido miglioramento.
                                                                                                > drenaggio autogeno,                      o dolore toracico, sono spesso as-

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Fibrosi Cistica - Contributo tecnico-scientifico per l’accertamento degli stati invalidanti   5. Impegno richiesto nell’attuazione dei programmi terapeutici

     senti. Di conseguenza, per stabi-           livelli normalmente raccoman-                  limento ingerito e al grado di in-         mente utile nei pazienti in attesa
     lire la frequenza e la durata del-          dati per soggetti di pari sesso ed             sufficienza pancreatica del sog-           di trapianto polmonare.
     la terapia antibiotica è necessario         età), iperlipidica (è auspicabile              getto.
     basarsi su tutti gli aspetti dell’a-        che il 40% delle calorie totali de-
                                                                                               Antinfiammatori:        corticosteroidi
     namnesi e dell’esame obiettivo,             rivi dai lipidi), ed iperproteica (2-3                                                    Il trapianto resta l’unica possibi-
                                                                                                (utili soprattutto nel trattamento
     compresi l’anoressia, il calo pon-          gr/kg/die). La quota dei glucidi de-                                                      lità terapeutica per i pazienti con
                                                                                                dell’aspergillosi broncopolmona-
     derale e la riduzione dell’attività,        ve favorire l’apporto di amidi con                                                        malattia polmonare terminale.
                                                                                                re allergica) e ibuprofene.
     nonché la deflessione della per-            una percentuale di zuccheri a ra-                                                         Nei pazienti in attesa di trapianto,
     formance respiratoria.                      pido assorbimento non superiore               Ossigeno-terapia notturna e sup-           in caso di ipercapnia, un “bridge”
     Lo schema di trattamento farma-             al 10%.                                        porto con Ventilazione Non In-             è costituto dall’ECMO (tecnica in-
     cologico varia da brevi cicli inter-        Occorre inoltre garantire un ade-              vasiva (NIV): è necessaria per i           vasiva che permette l’eliminazio-
     mittenti con un solo antibiotico            guato apporto di sali minerali e in            pazienti affetti da malattia pol-          ne di CO2).
     alla somministrazione quasi inin-           particolare di sodio, specialmente             monare avanzata, che vanno in-
                                                                                                                                     Ricoveri in ambiente ospedalie-
     terrotta di uno o più antibiotici.          nella stagione calda o in corso di             contro a ipossiemia notturna e
                                                                                                                                      ro: il paziente con Fibrosi Cistica
     Il dosaggio di alcuni di essi spes-         gastroenterite, di vitamine lipo-              ipercapnia, soprattutto in occa-
                                                                                                                                      va incontro di regola a frequenti
     so risulta superiore di 2-3 volte al-       solubili e nei soggetti che abbiano            sione di riacutizzazioni infettive
                                                                                                                                      ricoveri in regime semintensivo
     la dose raccomandata per le infe-           avuto resezioni intestinali estese,            della broncopneunmopatia.
                                                                                                                                      presso i Centri di Riferimento Re-
     zioni minori, poiché i pazienti con         di vitamina B12.                               Nei pazienti con insufficienza re-
                                                                                                                                      gionali, con importanti ripercus-
     Fibrosi Cistica hanno in propor-            Nel caso in cui gli interventi nu-             spiratoria cronica, poiché una
                                                                                                                                      sioni sul piano socio-relazionale
     zione più massa magra e maggio-             trizionali non diano risultati en-             PaO2 costantemente
Fibrosi Cistica - Contributo tecnico-scientifico per l’accertamento degli stati invalidanti   6. La valutazione degli stati invalidanti nei pazienti con Fibrosi Cistica

6. La valutazione degli stati invalidanti
   nei pazienti con Fibrosi Cistica

La valutazione medico legale dei              > è una malattia cronica e non gua-             > la gravità della malattia, sin dal           La valutazione nel minore
pazienti con Fibrosi Cistica, a pre-            ribile gravata da un considerevole              momento della diagnosi richiede
                                                                                                                                      Come illustrato, nella fascia d’età
scindere dall’età e dalla variante              peso psicologico e sociale;                     un approccio terapeutico-riabilita-
                                                                                                                                      neonatale e pre-scolare il bambino è
genetica della patologia, non può                                                               tivo multidisciplinare continuati-
                                              > ha un impatto psicopatologico                                                         quotidianamente chiamato ad una
risolversi in un mero calcolo alge-                                                             vo, attuato tutti i giorni per più ore
                                                importante in ogni fascia d’età:                                                      serie di azioni terapeutiche difficili,
brico basato sul solo apprezzamen-                                                              al giorno, da effettuarsi per tutto
                                                per dinamiche di iperprotezione                                                       per le quali necessita dell’affianca-
to, per quanto corretto e completo,                                                             l’arco di vita del paziente.
                                                da parte della famiglia, per caren-                                                   mento e dell’intervento dell’adulto
dei parametri morfologici (peso, al-
tezza) funzionali (PFR) e strumenta-            ze affettive da ripetute ospedaliz-           > in caso di aggravamento, anche che lo aiuti e lo istruisca ad una gra-
li (Rx, Tc, etc..).                             zazioni, per lo sviluppo di senti-              minimo, l’impegno terapeutico duale autonomia.
                                                menti di autosvalutazione, idee                 aumenta vertiginosamente sia in
In tutti i casi, infatti, occorrerà te-         depressive, pensieri di morte e                 termini di tempo dedicato alla te- L’aerosol-terapia e la manipolazio-
ner conto dell’inevitabile compro-              isolamento dal contesto sociale e               rapia (aerosol, fisioterapia respi- ne degli strumenti atti alla sommi-
missione globale della qualità di               dall’ambito familiare;                          ratoria) che per ciò che riguarda nistrazione (preparazione, dosaggio,
                                                                                                                                      pulizia), l’assunzione di enzimi pan-
vita e delle ripercussioni psico-re-                                                            l’assunzione di farmaci e il ricor-
                                              > è una malattia degenerativa, che                                                      creatici e farmaci (dosaggio esatto),
lazionali che la malattia compor-                                                               so a ricoveri ospedalieri;
                                                tende invariabilmente a peggiora-                                                     la pratica della fisioterapia e del-
ta anche quando il paziente risulti
                                                re e che abbrevia la durata della             > la particolare caratteristica di ma- la riabilitazione respiratoria (tecni-
all’esame clinico in condizioni ap-
                                                vita, influenzando in modo deter-               lattia a carattere progressivo fa sì ca specifica insegnata dal fisiotera-
parenti del tutto simili a quelle dei
                                                minante le scelte più importanti                che fin dalla nascita il paziente af- pista respiratorio), la preparazione
propri coetanei e l’anamnesi indu-
                                                di chi ne soffre (studi, matrimo-               fetto da Fibrosi Cistica, qualun- e somministrazione di una dieta
ca a pensare ad una sufficiente per-
                                                nio, lavoro, procreazione);                     que sia la forma clinica, necessiti alimentare particolarmente cura-
fomance scolastica o lavorativa.
                                                                                                di un follow-up diagnostico estre- ta, l’accompagnamento periodico
In sostanza, nelle valutazioni “ta-           > nonostante la sopravvivenza ne-                 mamente individualizzato e teso al CRR, sono solo alcune delle atti-
bellari” e soprattutto “non tabellari”          gli ultimi anni sia molto miglio-               al precoce riconoscimento (soprat- vità per le quali risulta indispensa-
(a fini di indennità di frequenza, in-          rata e la gran parte dei pazienti               tutto in epoca presintomatica) del- bile la presenza e l’aiuto di una figu-
dennità di accompagnamento, han-                raggiunga l’età adulta, ha decor-               le innumerevoli complicanze della ra adulta (di solito la madre) capace
dicap) occorre comunque tener ben               so estremamente imprevedibile e                 malattia che indipendentemen- anche di riconoscere eventuali sin-
presente che la fibrosi cistica:                talora improvviso;                              te dal genotipo, incidono pesante- tomi di miglioramento/peggiora-
                                                                                                mente sul decorso clinico e posso- mento e formata sulle tecniche fi-
> è una malattia complessa, che in-           > comporta un impegno notevole
                                                                                                no risultare potenzialmente letali; sioterapiche specifiche.
  teressa molti organi ed apparati              per il paziente e la sua famiglia e
  ed influisce, con i suoi sintomi e            necessita di un elevato livello di            > particolare attenzione va posta              Nella fanciullezza-adolescenza il
  le terapie necessarie a contrastar-           attività assistenziale in larga mi-             nel follow-up terapeutico che de-            bambino acquisisce importanti e
  li, su numerose attività quotidia-            sura indipendente dalla fase evo-               ve essere continuamente aggior-              graduali autonomie che gli consen-
  ne della vita del paziente;                   lutiva della patologia;                         nato e verificato.                           tono in parte un’autogestione delle

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Fibrosi Cistica - Contributo tecnico-scientifico per l’accertamento degli stati invalidanti   6. La valutazione degli stati invalidanti nei pazienti con Fibrosi Cistica

cure e di alcune terapie, pur man-            La valutazione nell’adulto                      chiectasie, pur nel quadro di una              Il collocamento mirato
tenendo la necessità della vigilan-                                                           patologia geneticamente determi-
                                              Con l’età adulta, alla conclusione                                                             Per quanto attiene alla valutazione
za e dell’affiancamento dell’adulto                                                           nata, si sviluppano nel paziente con
                                              del percorso di studi e all’ingresso                                                           medico legale inerente la L. 68/99 è
esperto.                                                                                      Fibrosi Cistica solo successivamen-
                                              nel mondo del lavoro, i malati di Fi-                                                          necessario che le Commissioni com-
                                                                                              te, per i noti meccanismi ostruttivi
L’adulto assume in particolare il ruo-        brosi Cistica incontrano frequente-                                                            petenti pongano la massima atten-
lo di “controllo e stimolazione”, ri-                                                         ed infiammatori..
                                              mente difficoltà di occupazione, sia                                                           zione nell’indicare tutte le eventua-
chiamando all’aderenza alle terapie           per la necessità di dedicare molto              Tale previsione tabellare affidereb-           li condizioni lavorative che possano
e monitorando il giusto utilizzo del-         tempo alle terapie ed alla cura della           be tutti gli altri casi di pneumopatia         concausare una evoluzione sfavo-
le apparecchiature durante i tratta-          propria persona, sia per la necessità           da Fibrosi Cistica alla generica valu-         revole della patologia (ad esempio,
menti, nonché adoperandosi per la             che l’ambiente lavorativo sia salu-             tazione della correlata compromis-             ambienti lavorativi con presenza di
gestione di tutti gli aspetti burocrati-      bre, curato ed adeguato alle esigen-            sione funzionale polmonare pre-                agenti infettivi patogeni, contatto
ci e di controllo (accompagnamento            ze del singolo malato.                          vista dai codici 6455 e 6456 per le            con animali, mansioni di front-offi-
al CRR, rapporti con le istituzioni, re-                                                      bronco-pneumopatie in senso lato.              ce, turnazioni con lavoro notturno…)
                                              Occorre premettere che l’applica-
perimento farmaci) e mantenendo                                                               Una simile prassi valutativa finireb-          od ostacolare le necessità terapeuti-
                                              zione delle vigenti tabelle indica-
infine un ruolo fondamentale nella                                                            be per non tener conto del fatto che           che quotidiane del paziente.
                                              tive delle percentuali di invalidi-
cura e nella preparazione della die-                                                          nel paziente con Fibrosi Cistica pol-
                                              tà per la valutazione della capacità
ta alimentare.                                                                                monare il mantenimento di accet-               Lo svantaggio sociale
                                              lavorativa di cui al D.M. 5 febbraio
È evidente, dunque, come il minore            1992, nel paziente con Fibrosi Ci-              tabili parametri di funzionalità re-           Le considerazioni già espresse fan-
con Fibrosi Cistica presenti non so-          stica, non esaurisce la valutazio-              spiratoria è pur sempre il risultato           no sì che risulti di tutta evidenza co-
lo ”difficoltà persistenti a svolgere i       ne del complessivo danno biologi-               di un impegno terapeutico, preven-             me il paziente con Fibrosi Cistica, a
compiti e funzioni proprie dell’età”          co e quindi della capacità lavorativa           tivo e riabilitativo quotidiano che di         prescindere dall’età e dalla variante
ma necessiti di un intervento assi-           specie per quel che riguarda le for-            per sé stesso incide pesantemente              genetica, sia da considerarsi in ogni
stenziale “straordinario ” rispetto           me ad espressione prevalentemen-                sulla capacità lavorativa.                     caso portatore di handicap con con-
ad un coetaneo standard in buona              te o esclusivamente polmonare.                                                                 notazione di gravità.
salute (cfr Sentenza Corte Cassazio-                                                          Su tale presupposto si ritiene che,
                                              Il codice di riferimento comune-                anche in presenza di interessa-
ne n.11525 del 2006).
                                              mente utilizzato per tali quadri (cod.                                                         La previsione di revisioni
                                                                                              mento polmonare esclusivo, al pari
Ne deriva quindi che la condizione            6406: bronchiectasia congenita a asso-          di quanto previsto in forza del cod.           La Fibrosi Cistica costituisce, senza
di minore affetto da Fibrosi Cistica          ciata a mucoviscidosi: 80%) risulte-
                                                                                              6430: fibrosi cistica del pancreas con         dubbio, una patologia genetica con
deve considerarsi, in ogni caso, tale         rebbe infatti correttamente appli-
                                                                                              pneumopatia cronica: 100%, debba               manifestazioni cliniche croniche ed
da perfezionare il requisito medico           cabile solo nei casi di mucoviscidosi
                                                                                              riconoscersi una condizione di tota-           ingravescenti sicché rientra a pie-
legale per il diritto all’indennità di        con bronchiectasie presenti già al-
                                                                                              le invalidità nella misura del 100%.           no titolo nell’ambito delle “Patolo-
accompagnamento.                              la nascita, mentre di regola le bron-

18                                                                                                                                                                               19
Fibrosi Cistica - Contributo tecnico-scientifico per l’accertamento degli stati invalidanti   Bibliografia

                                                                                              Bibliografia

                                                                                              1. Legge n.548/93 “Disposizioni per la pre-    11. Brennan AL et all Clinical importan-
gie cromosomiche e/o genetiche                Occorre tener presente, infatti, che               venzione e la cura della fibrosi cistica”       ce of cystic fibrosis-related diabetes.
e/o congenite con compromissio-               tali pazienti necessitano di accede-            2. Circolare Attuativa del 15 aprile 1994          J. Cystic Fibrosis 2004: 209—22
ne d’organo e/o d’apparato“ di cui            re in ambienti igienicamente sicuri,               - “Prime indicazioni per l’applicazio-      12 UK Cystic Fibrosis Trust Diabetes
al punto 9 dell’allegato al DM 2 ago-         ovvero privi di possibili agenti pa-               ne della legge 548 del 23.12.1993”              Working Group. Management of Cy-
sto 2007.                                     togeni.                                         3. Decreto Ministeriale - Ministero della          stic Fibrosis related diabetes mel-
                                                                                                 Sanità - 5 febbraio 1992 “Approvazio-           litus. Report of UK Cystic Fibrosis
Pertanto, alla luce di quanto pre-            Sarà pertanto opportuno evitare                    ne della nuova tabella indicativa del-          Trust Diabetes Working Group, Lon-
visto dall’art. 6 comma 3 della L. 9          una loro permanenza prolungata in                  le percentuali d’invalidità per le mi-          don 2004
marzo 2006, n.80 e dai commi 7 e              sala di attesa e prevedere, ove ne-                norazioni e malattie invalidanti.”          13. Dakin CJ, Numa AH, Wang H, Morton
8 dell’art.25 della Legge 19 agosto           cessario, l’uso della mascherina da             4. Linee Guida I.N.P.S. per l’accertamen-          JR, Vertzyas CC, Henry LR . Inflamma-
2014, n.114, per i pazienti con Fi-           parte del personale sanitario che                  to degli stati invalidanti - 2012               tion, Infection, and pulmonary fun-
                                                                                              5. Farrel PM et all Bronchopulmonary               ction in infants and young children
brosi Cistica deve essere esclusa in          venga a contatto con il paziente.
                                                                                                 Disease in Children with Cystic Fi-             with cystic fibrosis. Am.J.Respir. Crit.
ogni caso la previsione di revisioni          In ogni caso, in presenza di docu-                 brosis after Early or Delayed Diagno-           Care Med 2002Apr. 1; 165(7):904-10
medico-legali.                                mentazione clinica probante, do-                   sis Am J Respir Crit Care Med. 2003:        14. Booucher RC An overview of the pa-
                                              vranno essere evitati accertamenti                 168(9):1100-8                                   togenesis of cystic fibrosis lung dise-
Precauzioni nel corso                         specialistici superflui o inutili du-           6. Bronstein MN et all. Pancreatic in-             ase Advanced Drug Delivery Reviews
dell’accertamento Medico Legale               plicazioni di visita.                              sufficiency, growth, and nutrition in           2002:54:1359—71
                                                                                                 infants identified by newborn scre-         15. Ahluwalia M, Hoag JB, Hadah A, Fer-
Si ritiene da ultimo necessario for-                                                             ening as aving cystic fibrosis. J. Pedia-       rin M, Hadjiliadis D. Cystic fibrosis
nire alcune raccomandazioni sull’e-               Prof. Massimo Piccioni                         tr.1992:120(4):533—40                           and pregnancy in the modern era: a
spletamento dell’accertamento me-                 Il Presidente della Commissione             7. Wang SS, O’Leary LA, Ftzsimmons SC,             case control study. 2014 Jan;13(1):69-
dico legale nei confronti di malati di            Medica Superiore                               Koury MJ The impact of early cystic             73.
Fibrosi Cistica.                                                                                 fibrosis diagnosis on pulmonary fun-        16. Aris RM, Merkel PA, Bachrack LK et
                                                                                                 ction in children J. Pediatr. 2002:141          all Guide to bone health and disease
                                                                                                 (6): 804--10                                    in cystic fibrosis. J. Clin. Endocrinol.
                                                                                              8. Consensus on the use and interpre-              Metabol. 2005 Mar;90(3):1888-96.
                                                                                                 tation of cystic fibrosis mutation          17. Rigillo N, Manca A Sopravvivenza e
                                                                                                 analysis in clinical practice J. Cyst.Fi-       destino dei bambini mucoviscidoti-
                                                                                                 bros. 2008 May; 7(3):179-196                    ci Riv.Ital.Ped. 1988; 14(5):580-584
                                                                                              9. Farrel PM et all Longitudinal evalua-       18. Pfeffer PE, Pfeffer JM, Hodson ME.
                                                                                                 tion of bronchopulmonary disease in             The psychosocial and psychia-
                                                                                                 children with cystic fibrosis Pediatr.          tric side of cystic fibrosis in adole-
                                                                                                 Pulmonol 2003: 36(3):230—240                    scents and adults. J. Cyst. Fibr.2003
                                                                                              10.Accurso FJ, Sontag MK, Wagener JS               Jun;2(2):61-8
                                                                                                 Complications associated with sinp-
                                                                                                 tomatic diagnosis in infants with cy-
                                                                                                 stic fibrosis. J.Pediatr 2005:147:S37-41

20                                                                                                                                                                                    21
Note
Per saperne di più:
Per informazioni e assistenza è possibile contattare l’Assistente Sociale LIFC
all’indirizzo email
assistentesociale@fibrosicistica.it

oppure al numero verde

   Numero Verde Servizio Sociale

  800 912655                                                                     Coordinamento Generale    Area di Interesse      Società Italiana Fibrosi Cistica
                                                                                      Medico Legale       “Qualità della Vita”      Commissione permanente
                                                                                                                                 “Terapia antibiotica domiciliare”
Lega Italiana Fibrosi Cistica Onlus
Viale Regina Margherita 306, 00198 Roma | T 06 44254836 | www.fibrosicistica.it | C.F. 80233410580
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