Discounted Cash Flow (DCF) - Ombretta Pettinato

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Discounted Cash Flow (DCF)
                                           P
                                           Parte II

                                    Ombretta Pettinato

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Indice

       I       DEFINIZIONE TASSO DI ATTUALIZZAZIONE
               A.       CAPM
               B
               B.       M t di alternativi
                        Metodi  lt    ti i per la
                                               l stima
                                                  ti   d l Ke
                                                       del K

       II      STIMA DEL COSTO DEL DEBITO E DEL WACC
       III     CONCLUSIONI
       IV      ESERCIZIO SUL CALCOLO DEL WACC

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I     Definizione tasso di attualizzazione

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Definizione del tasso di attualizzazione
     • Il tasso di attualizzazione rappresenta il costo opportunità per un investitore (a
       titolo di equity o di debito) di allocare risorse in un certo progetto
     • Il tasso de
                 devee essere coerente con l’approccio valutativo
                                                            al tati o utilizzato
                                                                       tili ato
        Free Cash Flow to Equity: Costo dell’equity (“Ke”)
        Unlevered Free Cash Flow: Costo medio ponderato del capitale (“WACC”)
     – Il costo dell’equity
                 dell equity rappresenta il rendimento atteso per un investitore che
       impiega le proprie risorse in un’attività con un determinato profilo di rischio
     – Il WACC rappresenta un tasso che remunera tutte le risorse finanziarie utilizzate
       dalla società per finanziare la propria attività

                                            E                    D
                          WACC = Ke ●           + Kd ● (1-t) ●
                                          (D+E)                (D+E)

       • Rappresentando la remunerazione attesa per la rinuncia ad investimenti
         alternativi il tasso di attualizzazione è influenzato da parametri quali:
         • Durata
         • Liquidità
         • Rischio

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Modelli per stimare il costo dell’Equity
                              dell Equity (“Ke”)
                                          ( Ke )

                   • Il CAPM sii fonda
                                 f d sull presupposto t che
                                                          h glili investitori
                                                                  i    tit i realizzino
                                                                                li i
                     un’efficace diversificazione di portafoglio e ciò consenta di
                     neutralizzare una quota parte del rischio riferibile ai singoli
                     investimenti considerati stand alone (“rischio diversificabile”)
            CAPM
               M

                                                                                          Metodologia più
  1                • Conseguentemente solo la parte di rischio che non può
                                                                                              usata
                     essere eliminata attraverso la diversificazione dovrà essere
                     remunerata
                   • Nel CAPM il rischio non diversificabile è misurato dalla
                     sensibilità dei rendimenti di un titolo rispetto all’andamento
                     del mercato azionario nel suo insieme (coefficiente Beta)

                   • L’APT è un’estensione multivariata del CAPM
                   • L’APT si basa sul concetto che il rischio sistematico sia              Di difficile
            APT

  2
                     meglio definibile aumentando il numero di fattori comuni (es.:        applicazione
                     l’andamento del PIL, l’andamento dei consumi, l’andamento               pratica
                     dei tassi di interesse e altri indicatori macroeconomici)

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Modelli per stimare il costo dell’Equity (“Ke”)
 (
 (segue))

                            CA
                                     • Il principio della performance storica ipotizza che l’evoluzione
                                                                                                l evoluzione

                   NCE STORIC
                                       storica di una società sia la migliore approssimazione dei
                                       rendimenti ottenibili in futuro
                                                                                                                 Poco usata per
                                     • La metodologia si basa sui seguenti assunti:
3                                                                                                                criticità ad esso
           PERFORMAN

                                        Il rendimento
                                                 di     t ffuturo
                                                             t    per una società
                                                                             i tà sarà
                                                                                     à iin lilinea con i             connesse
                                           rendimenti ottenuti dall’azienda in passato
                                        Il mercato è stato “in media” in grado di prezzare
                                           correttamente il rischio dell’azienda
           P       ORRENTI DII MKT

                                     • Il principio dei valori correnti di mercato si basa sull’assunto che le
                                       condizioni
                                            di i i ffuture di operatività
                                                                    i i à dell’azienda
                                                                          d ll’ i d possano differire
                                                                                                diff i da
                                                                                                        d
                                       quelle caratterizzanti i rendimenti passati                               Valida alternativa
                                     • Il Ke è quindi estrapolato dai prezzi di borsa in cui si presume siano        al CAPM
 4
                                       riflesse implicitamente le aspettative degli investitori in merito al
           VALORI CO

                                       tasso di rendimento atteso futuro

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DCF - 2° PARTE

II. CAPM

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Stima del Ke con il Capital Asset Pricing Model

 Il CAPM è la metodologia più semplice e più usata nella prassi valutativa
  Il Ke, utilizzando la metodologia del CAPM, può essere ricavato dalla seguente relazione:

                                        Ke = Rf +  ● MRP

       dove:
       •    Ke          = Costo del capitale di rischio
       •    Rf    = Il Risk Free rate evidenzia il valore finanziario del tempo destinato
            a compensare la rinuncia al consumo nel presente e la possibile perdita di
            potere d’acquisto dovuto all’inflazione
       •          = È il coefficiente di regressione di una retta che rappresenta la
            relazione intercorrente tra il tasso di ritorno offerto dal titolo e quello del
            mercato nel suo complesso. Il coefficiente Beta individua la sola
            componente del rischio di una iniziativa non diversificabile che quindi deve
            essere remunerato
       •    MRP = Il market risk premium individua il maggior rendimento che nel
            lungo termine caratterizza le attività rischiose rispetto a quelle prive di
            rischio

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Determinazione del Risk Free Rate

      In linea teorica, un tasso è definibile “Risk Free” quando:
         I flussi
            f      sottostanti non presentano il rischio di default
                                                              f
         Il rendimento non è correlato al rendimento di altre attività
         Assenza di re-investiment risk

      La scelta del risk free rate deve essere coerente con l’arco
       temporale utilizzato per la valutazione

      Quindi, una buona proxy è costituita dall’utilizzo del tasso a
       10/20 anni delle obbligazioni del tesoro in quanto:
         La durata delle obbligazioni a 10/20 anni è generalmente simile alla
          durata dei flussi di cassa della società oggetto di valutazione
         Il tasso a dieci anni corrisponde approssimativamente alla durata del
          portafoglio su cui è basato l’indice del mercato azionario (S&P 500)
         Un’obbligazione a 10/20 anni è meno sensibile alle variazioni
          dell’inflazione

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Determinazione del Risk Free Rate (segue)

     Per la valutazione di investimenti in Paesi con valuta diversa
      da quello in cui opera l’azienda si deve adottare il principio
      di omogeneità tra flussi di cassa e tassi di attualizzazione
        Il tasso risk-free deve fare riferimento alle obbligazioni emesse nella
          stessa valuta dei flussi e dallo stesso paese

     Bisogna considerare anche la coerenza tra rendimenti
      nominali e reali
        Flussi nominali con tassi nominali
        Flussi reali con tassi reali

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Test 1: Risk free rate in euro

                                                               FT,, 8 Novembre 2011

  Fonte: http://markets.ft.com/RESEARCH/Markets/Data-Archive
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Test 2: Risk free rate in Indian Rupees

                                                               FT,, 8 Novembre 2011

  Fonte: http://markets.ft.com/RESEARCH/Markets/Data-Archive
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Stima Coefficiente Beta
   – Il Beta rispecchia il rischio non diversificabile del settore in cui l’azienda opera (es.
     ciclicità del settore, oscillazioni dei tassi), ma non rispecchia i fattori di rischi specifici
     dell’azienda che devono essere considerati nella stima dei flussi
   – Il coefficiente Beta è calcolato regredendo la serie storica della covarianza del
     rendimento del titolo in oggetto con il rendimento di mercato , con la varianza del
     rendimento di mercato

                                = Cov (Ri,Rm)/Var (Rm)

      Cose da tenere a mente:
        • Considerare un arco temporale ampio (3/5 anni) al fine di neutralizzare l’effetto
           determinato da eventi eccezionali ed avere un numero sufficiente di rilevazioni
           – Significatività dei risultati ottenuti
        • Rilevazioni settimanali e non giornaliere al fine di minimizzare le variazioni non legate
           ai fondamentali della società
        • Fare riferimento a un campione di “comps” comps appartenenti al medesimo settore (per
           società non quotate)
        • Un titolo con un flottante ridotto può produrre risultati distorti

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Stima del Beta: due approcci

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Esempio di stima del Beta su Bloomberg
                                                   Intervallo di
                        Indice di riferimento,     rilevazione
                        è modificabile
                                                 Arco temporale, di
                                                 default è 2 anni, è
                                                 modificabile

                                                                       Beta Adjusted: assume
                                                                       che nel lungo periodo il
                                                                       beta del titolo si allinei a
                                                                       quello del portafoglio

                              Beta “Puro” derivante
                              dalla correlazione tra          Utilizzare R
                                                              Utilizz    Raw
                              l’andamento del titolo e              Beta
                              l’indice di riferimento
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Interpretazione dell’R2: il caso NOKIA

                        La scelta dell’indice è appropriata?
                                 Nokia (1999-2004)

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Stima del Beta: Bloomberg

                                Approccio Top-down

    Quale market index (S&P Mib,Mib Global Index..)
                                             Index )
    Time horizon (1, 2, 3 anni…)
    Frequenza osservazioni (mensili, settimanali, giornaliere, …)
         Le fonti tipiche (Bloomberg, Datastream, etc.) usano un periodo di stima
         compreso tra t 2 e 5 anniper
                                   i  l regressione.
                                      la         i
         Periodi più lunghi fornirebbero più dati, ma le aziende tendono a trasformarsi
        nel tempo

    Stimare i rendimenti azionari (comprensivi di dividendi) e di mercato
        Return = (PriceEnd – PriceBeginning + DividendsPeriod)/ PriceBeginning

    Retta di regressione ed interpretazione dei parametri

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Coefficiente Beta – Beta Levered e Beta
 U l
 Unleveredd
  • I valori dei coefficienti Beta derivati dai dati di mercato (es: Bloomberg) incorporano
    l’effetto della struttura finanziaria della società, si tratta cioè di Beta levered
  • Ai fini della determinazione del Ke, ciò che interessa è però il Beta asset (unlevered)
  – L’effetto leva sul Beta va quindi ricalibrato in funzione dell’obiettivo di struttura
    finanziaria della società oggetto di valutazione
  – Conseguentemente
            g               bisogna
                                 g    prima delevereggiare
                                      p               gg        il beta del campione
                                                                                 p     utilizzando la
    seguente formula

                                  (U) =  (L) / [1+(1-t) ● (D/E)]

      • E quindi levereggiandolo secondo la struttura debito target utilizzando la seguente
        formula

                                 (L) =  (U) ● [1
                                                [1+(1-t)
                                                   (1 t) ● (D/E)]

      Cose da tenere a mente:
        • Coerenza tra Market Value e Book Value
        • Struttura del debito D/E da utilizzare quella target (tranne in situazioni anomale)
        • Se la società ha cassa, prudenzialmente porre D/E = 0

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Beta Bottom
      Bottom-up:
             up: esempio Bulgari                                                                     unlevered 
                                                                                                                        e (levered )
                                                                                                                                        D
                                                                                                                    1  (1  tc ) 
Beta Calculation for BULGARI                                                                                                            E

                                        Levered           D/D+E           E/D+E           D/E            Unlevered
Company Name                             Beta             Ratio           Ratio          Ratio             Beta                 Tax rate
BULGARI                                  0,81              13%             87%           14,4%              0,73                 20,0%

LVMH                                      0,96                13%          87%            15%                0,87                30,09%
CHRISTIAN DIOR                            1,06                36%          64%            56%                0,76                31,31%
HERMES                                    0,70                 1%          99%            1%                 0,70                34,73%
LUXOTTICA                                 0,75                35%          65%            55%                0,55                32,66%
TIFFANY                                   1,24                13%          87%            15%                1,13                31,78%
BURBERRY GROUP                            1,07                 9%          91%            10%                1,00                26,91%
TOD'S                                     0 53
                                          0,53                 2%          98%            2%                 0 53
                                                                                                             0,53                31 72%
                                                                                                                                 31,72%
GEOX                                      0,62                 1%          99%            1%                 0,62                43,09%
POLO RALPH LAUREN                         1,35                 4%          96%            4%                 1,32                26,87%

Average for Comps                         0,92                13%          87%            0,18               0,83

Selected Unlevered Beta                                                                                     0,83
Leverage Ratio (D/E)                                                                                       14,44%
T
Targett Company
        C       Tax
                T Rate
                     R t                                                                                   20 00%
                                                                                                           20,00%
Bottom-up Company Levered Beta                                                                              0,93

                                                             D
                  levered   unlevered * 1  (1  tc )          0,83  1  (1  20%) *14,44%  0,93
                                                             E 
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Beta Top
      Top-down:
          down: esempio Bulgari

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Bulgari: Ke top-down
                         top down vs bottom-up
                                     bottom up

                Top Down                                          Bottom-up

1. Top-down Levered Beta (3Y- weekly)   0,812   1. Top-down Levered Beta (3Y- weekly)   0,812
2. Bottom-up Levered Beta               0,925   2. Bottom-up Levered Beta               0,925

Scegli                                     1    Scegli                                     2

Costo
C  t ddell'equity
         ll'    it BULGARI                      Costo dell'equity
                                                      dell equity BULGARI
Tasso risk free                         3,18%   Tasso risk free                         3,18%
Beta                                    0,812   Beta                                    0,925
MRP                                     5,65%   MRP                                     5,65%

Costo dell'Equity (Ke)                  7,77%   Costo dell'Equity (Ke)                  8,41%

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Equity Risk Premium
   Il market risk premium è ottenuto come differenza tra la media
    geometrica dei rendimenti azionari e la media geometrica dei
    rendimenti dei titoli di stato
     Al fine di stimare il market risk premium bisogna fare riferimento ad un
       ampio campione di titoli azionari quotati e l’arco temporale di riferimento
       deve riguardare un periodo molto ampio al fine di neutralizzare le
       fluttuazioni dei rendimenti ciclici di borsa
   Affinché i rendimenti azionari di lungo termine possano essere assunti
    quali stime dei rendimenti attesi debbono valere le seguenti ipotesi:
     Aspettative razionali, gli investitori sono in grado di formare le proprie
       aspettative sulla base delle informazioni disponibili
     Le condizioni nelle q   quali si sono formati i rendimenti nel p passato non
       devono risultati radicalmente diversi da quelli attuali (per esempio sistema
       economico: capitalismo americano)
   Le stime del market risk premium sui mercati europei generalmente sono
    poco significative dato il limitato numero di società quotate,
    conseguentemente la prassi suggerisce di utilizzare le statistiche USA a cui
    sommare un country risk premium

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Risk test

      The historical risk premium is the difference between the realized annual return
      from investingg in stocks and the realized annual return from investing
                                                                            g in a riskless
      security (T. Bill, T. Bond) over a past time period.

      To estimate this risk premium, how long a time period should you use?
       a.   Just one year (last year)
       b.   Last 5 years (to reflect current conditions)
       c.   As long a time period as you can get the historical data for
       d
       d.   Sh ld match
            Should     t h the
                           th time
                               ti    period
                                        i d on your riskfree
                                                     i kf    rate
                                                               t
       e.   Should match the time period used to estimate your beta

      Assume that 2011 turns out to be a terrible year for stocks.
                                                           stocks If that occurs,
                                                                          occurs you
      should expect to see the historical risk premium next year (including 2011):
       a.   Go up
       b.   Go down

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Market Risk Premium

      What is the right premium?
       Go back as far as you can. Otherwise, the standard error in the estimate will be large.

       Be consistent in your use of a riskfree rate.

       Use arithmetic premiums for one-year estimates of costs of equity and geometric
      premiums for estimates of long term costs of equity.

 • Altre fonti p
               per stimare il Market Risk Premium:
                        Autore                           Premio       Periodo     Paese
                        Ibbotson Associates (Barra)     7,4% - 7,8% 1926 - 1995   USA
                        Guatri                          3,5%
                                                         , - 5,0%
                                                                ,   1983 - 1997   Italia
                        Kopeland                        5,0% - 6,0%    n.a.        n.a.

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DCF - 2° PARTE

III. Metodi alternativi per la stima del Ke

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Arbitrage Pricing Theory
 L’APT è un’estensione multivariata del CAPM

  • APT è quindi una regressione che riconosce una gamma più ampia di fattori di
    rischio, rispetto al CAPM, che possono gravare sul rendimento atteso degli
    azionisti
     Dovrebbe caratterizzarsi per un maggiore contenuto informativo e una più ampia
       capacità predittiva

   La stima dell’APT avviene secondo la seguente
                                           g      relazione:
                           Ke = Rf+ (i1 ● K1) + (i2 ● K2) + …. + (in ● Kn)

       dove:
           Ke    = Costo del capitale di rischio
           Rf    = Risk Free rate (uguale al CAPM)
           i1 … in        = Sensitività del titolo i per ciascuno dei fattori di rischio K
           K1 … Kn          = Premio
                              P     i per il rischio
                                              i hi associatoi all fattore
                                                                  f       K

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Performance Storica
 • Il principio della performance storica ipotizza che l’evoluzione storica di una società è la
   migliore approssimazione dei rendimenti ottenibili in futuro

                                         Div1 + P1 – P0
                        Ke = Media (                      )     • Aspetti critici:
                                               P0
                   TO

                                                                  •   Adeguato
                                                                          g      livello di efficienza del mercato
         … DI MERCAT

                        •dove:                                    •   Assenza di oscillazioni sistematiche non
                                                                      collegate ai fondamentali dell’azienda
                        •Div1   = Dividendi distribuiti dalla
                        società                                   •   Serie storica che deve coprire almeno un
                                                                      intero ciclo economico
                        •P
                         P0     = Prezzo azione all
                                                all’anno
                                                    anno 0
                        •P1     = Prezzo azione all’anno 1

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Valori correnti di mercato
    La metodologia è applicabile se:
       I titoli dell’azienda sono quotati o se esistono società comparabili operanti nello
        stesso settore e di dimensioni confrontabili
   Dividend
       Yield

                                  Div0 ● (1+g)                            • È importate sottolineare che Ke e g
                        Ke =                          +g
                  DM)

                                          P0                                d
                                                                            devono essere costanti
                                                                                             t ti nell tempo
                                                                                                       t
         RDON (O DD

                        •dove:                                            • Al fine di stimare g si può utilizzare:
                                                                             •   Tasso medio storico di crescita dei dividendi
                        •Div1     = Dividendi distribuiti dalla società
                        •P0       = Prezzo azione all’anno 0                 •   La seguente
                                                                                      g      formula:
       GOR

                        •g        = tasso di crescita dei dividendi
                                  futuri                                            g = ROE ● (1- payout)

                                  Payout ● (1 + g)
                        Ke =                                              • Il metodo consente di esprimere il costo del
                                       P0 / EPS0
                                                                            capitale in termini del multiplo P/E e del tasso di
                                                                            distribuzione degli
                                                                                            g utili stessi
       P/E
         E

                        •dove:
                        •Payout    = % di utili distribuiti               • È preferibile usare questo modello quando:
                        •P0        = Prezzo azione all’anno 0                •   I dividendi presentano una tendenziale maggiore volatilità rispetto
                        •EPS       = Utile per azione                            agli utili
                        •gg        = tasso di crescita                       •   L’azienda ha distribuito utili straordinari in alcuni esercizi
                                                                             •   L’azienda decide di non distribuire dividendi

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PRESENTAZIONE DCF - 2° PARTE

 IV. Stima del costo del debito e del WACC

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Stima del costo del Debito

  Tasso applicato ai recenti finanziamenti

  Dati di Bilancio: OF/Debito finanziario

  Emissioni obbligazionarie: YTM

  Rating:

                        Kd   =    rf + credit spread

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Stima del costo del Debito
 Moody’s            S&P                                             Bond ratings
 Aaa            AAA       These bonds are judged to be of the best quality. They have small degree of investment risk.

                          They are considered high quality bonds. Their margin of protections are a little bit lower than those
 Aa             AA        of the first category bonds.

 A              A         They have high capacity of debt reimbursement but they have risk of future possible impairment.

                          They have good capacity of debt reimbursement but certain protective elements may be lacking
 Baa            BBB       over the long term.

 Ba             BB        They are considered sepculative investments. Their future persepctive are not granted.

                          They generally lack the caracteristics of a desirable investment. They provide poor guarantee of
 B              B         repayments, both as capital and interest rates.

 Caa            CCC       These bonds have poor standing. Default risk is particularly high.
                CC
                C         Highly speculative nature.

 Ca                       These issues are often in default
 C              D         This is the lowest raed class of bonds. They already are in default..

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Cost of Capital (WACC)

                          Historical ERP

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Struttura del Debito target
 Sensitivity Analysis sul calcolo del WACC di ENI (esempio)
 Ipotesi: struttura finanziaria target = media di settore

  Company                         Net Debt Equity               D/E      Beta(L)    Tax rate    Beta(U)

  Enel S.P.A.                            23,018         44,829 51.3%         0.84   33.0%         0.62
  Iberdrola                              10,797         18,280 59.1%         0.77   35.0%         0.56
  Endesa                                 19,056         17,974 106.0%        0.96   39.6%         0.59
  Union Fenosa S.A.                       6,941          7,087 97.9%         0.88   35.0%         0.54
  Edp-Energias De Portugal S.A.           8,321          7,811 106.5%        0.93   33.0%         0.54
  Centrica                                  350          8,410 4.2%          0.73   30.0%         0.71

  Average                                                      71.2%                              0.59
  Median                                                       59.1%                              0.56

                                                                                               Rd                  5.70%   6.20%   6.70%   7.20%   7.70%
                                                                                               Rd(1-Tc)            3.82%   4.15%   4.49%   4.82%   5.16%

  Target                                          Levering                                           Target                        WACC
  Debt /Equity                    Beta (U)        Factor     Beta (L)   Re                     D /(D+E) E /(D+E)

  20.0%                           0.59            1.1        0.67       7.6%                     16.7%    83.3%    7.0%    7.1%    7.1%    7.2%    7.2%
  40.0%                           0.59            1.3        0.74       8.0%                     28.6%    71.4%    6.8%    6.9%    7.0%    7.1%    7.2%
  60.0%                           0.59            1.4        0.82       8.4%                     37.5%    62.5%    6.7%    6.8%    7.0%    7.1%    7.2%
  80.0%                           0.59            1.5        0.90       8.8%                     44.4%    55.6%    6.6%    6.8%    6.9%    7.0%    7.2%
  90.0%                           0.59            1.6        0.94       9.0%                     47.4%    52.6%    6.6%    6.7%    6.9%    7.0%    7.2%
  100.0%                          0.59            1.7        0.98       9.2%                     50.0%    50.0%    6.5%    6.7%    6.9%    7.0%    7.2%
  120.0%                          0.59            1.8        1.06       9.6%                     54.5%    45.5%    6.5%    6.6%    6.8%    7.0%    7.2%

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PRESENTAZIONE DCF - 2° PARTE

 VI. Conclusioni

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Conclusioni

     CAPM modello più utilizzato; Gordon Model

     Rf coerenza con:
        lunghezza dei flussi della valutazione
        valuta
        tassi nominali e reali

     Beta coerenza con:
        arco temporale
        intervallo rilevazione
        indice a cui viene parametrato

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PRESENTAZIONE DCF - 2° PARTE

 VII. Esercizio: calcolo del WACC

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Dati di input

   Dati input per la stima del peso dell’equity
   Numero di azioni                           9,5
   Prezzo azione                               53
   Valore contabile                             5

   Dati input per la stima del peso del debito e del costo del debito

     Obbligazione con scadenza a 10 anni                 Obbligazione con scadenza a 6 anni
  VN                                     75            VN                                   60
  Cedola                                8%             Cedola                              8%
  Po                                93,00%             Po                              96,50%

  Dati input per la stima del costo dell’equity
  rf                                          5,20%
  Beta                                           1,2
  MRP                                            9%

   Aliquota
    Ali   t societaria
               i t i (tc)
                       (t ) = 35%

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Soluzione

   Dati input per la stima del peso dell’equity
   Numero di azioni                           9,5
   Prezzo azione                               53
   Valore contabile                             5

   Dati input per la stima del peso del debito e del costo del debito

     Obbligazione con scadenza a 10 anni                 Obbligazione con scadenza a 6 anni
  VN                                     75            VN                                   60
  Cedola                                8%             Cedola                              8%
  Po                                93,00%             Po                              96,50%

  Dati input per la stima del costo dell’equity
  rf                                          5,20%
  Beta                                           1,2
  MRP                                            9%

   Aliquota
    Ali   t societaria
               i t i (tc)
                       (t ) = 35%

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Soluzione
 Stima del costo del debito

          P0             1           2          3         4    5        6     7            8   9       10
        ‐69,75           6           6          6         6    6        6     6            6   6       81

  YTM                        9,10%

         P0              1            2         3         4     5       6
        ‐57,9           4,5          4,5       4,5       4,5   4,5     64,5

  YTM                        8,26%

                 Stima del costo del debito medio ponderato                                    8,72%
                 Stima del costo del debito medio ponderato netto di imposta                   5,67%

                         Stima dei pesi a valore di mercato
                         VM Obbligazione 1 (=93%*75)                  69,75       54,64%
                         VM Obbligazione 2 (= 96,5%*60)                57,9       45,36%
                                                                     127,65

        RD = (1 – 0.35)
                  0 35) [(0.546)
                        [(0 546) (0.0910)
                                 (0 0910) + (0.454)
                                            (0 454) (0.0826)]
                                                    (0 0826)] = 0.0567
                                                                0 0567 o 5.67%
                                                                         5 67%

 Stima del WACC

            WACC = 0.7978 (0.1600) + 0.2022 (0.0567) = 0.1391 o 13.91%
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