COMUNE DI FOLIGNO AREA DIRITTI DI CITTADINANZA CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI DERATTIZZAZIONE E DISINFESTAZIONE ...

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COMUNE DI FOLIGNO
AREA DIRITTI DI CITTADINANZA

CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO PER L’AFFIDAMENTO DEL
SERVIZIO DI DERATTIZZAZIONE E DISINFESTAZIONE DEL
COMUNE DI FOLIGNO PERIODO 1 GENNAIO 2021 – 31
DICEMBRE 2022

Allegato alla Determinazione Dirigenziale n. 1557 del 16/11/2020 avente ad oggetto: “Servizio di
derattizzazione e disinfestazione del comune di Foligno periodo 1 gennaio 2021 - 31 dicembre 2022.
Avvio procedura di gara, tramite MEPA, art.36, comma 2, lett b del D.lgs 50/2016 Procedura negoziata.
CIG 847607023D CPV: 90921000-9”.

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Art. 1 OGGETTO
Oggetto del Servizio in oggetto è l’esecuzione per conto e su richiesta del Comune di Foligno degli
interventi di derattizzazione e degli interventi di disinfestazione nei confronti di insetti volanti (in
particolare zanzare) e non (formiche, blatte, ecc..) al fine di attuare una bonifica ambientale nei confronti
di infestanti di interesse sanitario e di ridurre al minimo i disagi per la popolazione.
Il Servizio è da espletarsi nell’ambito del territorio comunale e più precisamente nelle aree demaniali
(strade pubbliche, parchi cittadini, ecc..) e presso le strutture educative e gli immobili di pertinenza del
Comune.

Articolo 1
interventi richiesti:
 1. derattizzazione;
 2. disinfestazione ;
 3. lotta alle zanzare.

Prospetto degli interventi:
   Tipologia di intervento           Ambito di intervento                      Tipologia di organismi

   Organismi sottoposti a        Ambito Demaniale (strade            topi e ratti
   controllo programmato       pubbliche, parchi cittadini, ecc.)    zanzare
                                                                     processionaria del pino e processionaria
                                                                      della quercia

                                 Ambito Scuole ed Edifici di      zanzare
                                   pertinenza comunale            topi e ratti
                                                                  processionarie del pino e processionaria
                                                                   della quercia
                                                                 - imenotteri aculeati
                              Ambito Demaniale (strade            mosche
                              pubbliche, parchi cittadini, ecc.)  altri infestanti di rilevanza sanitaria ( per es.
   Organismi sottoposti a                                          pulci, processionarie del pino, blatte,
controllo su segnalazione e/o                                      zecche e altri organismi vettori.) previa
           richiesta                                               valutazione del responsabile di riferimento
                                                                   del Comune

                                                                     imenotteri aculeati
                                 Ambito Scuole ed Edifici di         blatte
                                   pertinenza comunale               altri infestanti di rilevanza sanitaria ( per es.
                                                                      pulci, processionarie del pino e della
                                                                      quercia, mosche, formiche, topi, ratti,
                                                                      blatte, zecche, altri organismi vettori) previa
                                                                      valutazione del responsabile di riferimento
                                                                      del Comune

               Art. 2 DESCRIZIONE DEL SERVIZIO E MODALITA' DI INTERVENTO
Il Servizio oggetto del presente appalto si articolerà nelle seguenti aree di intervento ed alle modalità di
seguito descritte.

2.1 Derattizzazione programmata del territorio:
le aree demaniali del Comune di cui alla tabella 1 art.6 ed in particolare:
 i principali tratti di rete fognaria (tombini e caditoie) in prossimità dei centri abitati;
 le aree esterne a tutti i plessi scolastici ed agli edifici comunali, depuratori comunali, cimiteri,
    impianti sportivi;
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 altri siti, individuati dal monitoraggio ambientale, con particolare riferimento ai centri abitati, che
  presentano particolari esigenze.

2.2 Monitoraggio/derattizzazione di strutture educative ed edifici di pertinenza comunale:
    Per segnalate necessità dovrà essere attuato un programma di controllo/monitoraggio nei confronti
    di topi e ratti.

2.3 Disinfestazione programmata di strutture educative ed edifici di pertinenza comunale:
Edifici di proprietà o in locazione del Comune stesso: strutture educative, uffici, magazzini, ecc..
    Per tali strutture la Ditta appaltatrice dovrà effettuare un programma annuale di monitoraggio e
    controllo nei confronti delle zanzare (trattamenti contro le larve di zanzare) e per segnalate e
    verificate necessità, un programma di controllo/monitoraggio nei confronti di altri infestanti vettori
    (blatte, formiche, ecc.).

2.4 Disinfestazione programmata del territorio, con particolare riferimento alla Aedes albopictus
( zanzara tigre ) e alla Culex pipiens ( zanzara comune ) :
a) Trattamenti contro le larve di zanzare in tutte le aree pubbliche urbanizzate del territorio comunale
   ed in particolare nelle aree dove sono presenti focolai non rimovibili di sviluppo larvale e\o che siano
   collocati a ridosso dei centri abitati o all'interno degli stessi:
b) Aree in continuità di canali e fossi di scolo lungo le strade, tombini e caditoie stradali, aree a
   temporanea o accidentale sommersione, ecc..
   In tale ottica, attenzione prioritaria verrà posta al controllo ed al trattamento di disinfestazione
   antilarvale contro le zanzare presso tutte le strade, piazze, aree verdi, caditoie, tombini e bocche di
   lupo, grigliati di piazzali e parcheggi anche laddove non siano presenti ristagni d’acqua, comprese
   quelle presenti lungo gli spartitraffico di delimitazione delle diverse corsie stradali, nei perimetri delle
   rotatorie, sulle piste ciclabili e pedonali, ecc.. I siti sottoposti a trattamento antilarvale dovranno
   essere mappati e georeferenziati.
c) Trattamenti di disinfestazione contro le forme adulte di zanzara, che sono da effettuare in situazioni
   di rischio epidemico e solo come intervento eccezionale nel caso di presenza di elevate e persistenti
   densità dell’insetto in ambienti circoscritti e in prossimità di siti sensibili.
   Tali trattamenti potranno interessare in forma prioritaria le aree di verde pubblico, campi sportivi,
   corti di edifici pubblici di pertinenza comunale ( es. edifici educativi, uffici, ecc. ).
   I trattamenti di controllo e disinfestazione nei confronti delle zanzare, con particolare riferimento alla
   Aedes albopictus e alla Culex pipiens dovranno essere effettuati seguendo le indicazioni contenute
   nelle: DGR 1205/2008 « Piano di prevenzione regionale per l’Umbria per la sorveglianza ed il
   controllo della “zanzara tigre”; “ Circolare congiunta Ministero Salute – ANCI del 22/08/2016 “
   allegato 1 e allegato 2; Intesa Stato Regioni sancita in data 15 gennaio 2020 sul documento
   recante “ Piano Nazionale di Prevenzione, Sorveglianza e risposta alle Arbovirosi ( PNA ) 2020
   – 2025 “ della quale l’Allegato A ne costituisce parte integrante e sostanziale.
   La programmazione degli interventi dovrà essere concordata con il Comune di Foligno ed il
   calendario dei trattamenti dovrà essere comunicato al Dipartimento di Prevenzione della Azienda
   UslUmbria2. In particolare gli eventuali trattamenti adulticidi, diurni o notturni, nei siti sensibili
   verranno effettuati su programma e/o richiesta del Comune in accordo con il Dipartimento di
   Prevenzione succitato che indicherà quali siti dovranno essere trattati, ora e modalità di effettuazione
   dell’intervento.
d) Verifica della infestazione da Processionaria del Pino (Thaumetopoea pityocampa) e della
   Processionaria della Quercia ( Thaumetopoea processionaria ) in alberi siti in vie pubbliche e corti di
   edifici di pertinenza comunale e rimozione dei nidi /o trattamento antilarvale degli alberi infestati .

2.5 Interventi di disinfestazione e derattizzazione su richiesta/segnalazione:
Tali interventi possono riguardare le aree demaniali del territorio comunale, le strutture educative e gli
altri edifici di pertinenza comunale e saranno volti al controllo/monitoraggio di infestanti di rilevanza
sanitaria quali: imenotteri aculeati, zanzare, mosche, blatte, pulci, processionarie del pino, topi e ratti,
altri organismi infestanti vettori di malattie infettive; l’attivazione del servizio avverrà su segnalazione
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alla Ditta da parte del Referente del Comune e il successivo sopralluogo di verifica effettuato dalla Ditta
appaltatrice. Nel periodo aprile – ottobre la Ditta dovrà garantire, nei giorni feriali e nei giorni
festivi, un servizio di pronto intervento (intervento entro massimo 48 h dalla segnalazione) per le
segnalazioni inerenti la presenza di imenotteri aculeati per gli ambiti di competenza comunale e
definiti all'articolo 1.
Per gli interventi in situazioni di particolare inaccessibilità, come riferito nella delibera della Giunta
Regionale dell'Umbria, n. 693 del 11/06/2014, la Ditta dovrà attivare il Comando Provinciale dei Vigili
del Fuoco.

                                  Art. 3 PROTOCOLLI INTERVENTO
     3.1 Per le procedure ed i protocolli di intervento in merito al trattamento degli organismi infestanti
     indicati all’articolo 1 «Oggetto del servizio», si devono seguire le indicazioni di:
   Deliberazione della Giunta Regionale del 22/12/2000, n. 1536 “Piano Regionale per il controllo
    degli organismi infestanti nella Regione Umbria, i trattamenti per i Comuni: linee di indirizzo e
    coordinamento non vincolanti”,
   Deliberazione della Giunta Regionale del 22/09/2008, n. 1205 «Piano di prevenzione regionale per
    l’Umbria per la sorveglianza ed il controllo della zanzara tigre (Aedes albopictus) e la prevenzione
    della Chikungunya e della Dengue – biennio 2009-2010»,
   Ordinanza Ministero della Salute del 12 luglio 2019 recante Norme sul divieto di utilizzo e di
    detenzione di esche o di bocconi avvelenati.
   Circolare congiunta Ministero Salute – ANCI del 22/08/2016 “ allegato 1 e allegato 2
   Legge Regionale 9 aprile 2015 n.11 e.s.m.e.i.;
   Intesa Stato Regioni sancita in data 15 Gennaio 2020 sul documento recante “Piano Nazionale
    di Prevenzione, Sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020 – 2025”, della quale
    l’’Allegato A ne costituisce parte integrante e sostanziale
   Decreto Legislativo n.152/2006
   Decreto Legislativo n.81/2008;
   Decreto Legislativo n. 133/2009 – REACH e DLGS 186/2011 - CLP

3.2 La Ditta effettuerà gli interventi seguendo protocolli validati dal Comune e dal Dipartimento di
    Prevenzione della Azienda USL Umbria n. 2 .

       Art. 4: DESCRIZIONE E MODALITA’ PER LO SVOLGIMENTO DEGLI INTERVENTI
4.1. Operazioni di derattizzazione programmata del territorio
 I lavori consisteranno:
     a) Ricerca dei siti di riproduzione di topi e ratti su tutto il territorio. La mappatura, riportata su
        schede o altro supporto, dovrà essere integrata con tabelle, planimetrie e con tutte le indicazioni
        che possono permettere un'esatta individuazione dei siti di riproduzione, per il loro controllo in
        più stadi successivi;
     b) Gli interventi e i trattamenti programmati, in base ai risultati dei monitoraggi sopraindicati,
        dovranno essere eseguiti su tutto il bacino di intervento definito nell'art.1, escluse le aree private.
     c) La Ditta fornirà periodicamente al Comune un aggiornamento della documentazione di cui ai
        punti a e b.

Gli interventi che dovranno essere effettuati nel rispetto della normativa vigente dovranno essere mirati,
con localizzazione delle esche su aree di infestazione e punti trofici.
Dovranno pertanto essere allestite presso i centri abitati, stazioni di monitoraggio/trattamento che
prevedano l’utilizzo di esche derattizzanti a base di anticoagulanti orali in corrispondenza della
fognatura, con apposizione di esche nei tombini della rete fognaria e dei punti di evidenziato transito dei
topi. L’ancoraggio delle esche dovrà essere eseguito in modo da minimizzare il rischio di ingestione da
parte di altri animali non bersaglio ed in modo che non possano essere trascinate via dai topi. Pertanto le
esche devono essere ben ancorate all'interno dell'erogatore, che a sua volta va stabilmente fissato. In
particolare per le esche collocate in fognatura devono essere utilizzati presidi idrorepellenti e dotati di
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foro centrale in modo da essere ancorati saldamente tramite cavo in acciaio a chiodi infissi all'interno
dello stesso tombino. Le caditoie sottoposte ad intervento devono essere sufficientemente profonde in
modo da potere ancorare le esche paraffinate sufficientemente al di sotto della grata, inoltre il formulato
rodenticida deve essere posizionato in maniera tale da rimanere occultato.
Sono da prevedere un minimo di 4 cicli di trattamenti nell’arco di un anno, concentrati nei periodi
di ottobre-marzo. Ogni ciclo di trattamento deve prevedere almeno un primo accesso per la
collocazione di esca rodenticida, un secondo accesso dopo circa 10 giorni per la verifica il controllo
ed il reintegro di esca, un terzo accesso dopo circa 20 giorni per un ulteriore controllo e reintegro
di esca ed un ultimo accesso per la rimozione delle esche residue da effettuarsi entro 35 giorni dal
primo e comunque nei tempi indicati in etichetta. E’ fatto obbligo il rispetto delle modalità di
utilizzo ed i tempi indicati nella etichetta del prodotto.
Nello specifico, le esche devono essere posizionate in modo tale da essere facilmente assunte
esclusivamente dai roditori nocivi ed usando comunque tutte le accortezze atte a prevenire la loro
l’assunzione da parte di animali non bersaglio. I siti sottoposti a controllo derattizzante dovranno essere
mappati e georeferenziati.
Nell’eventualità di dover intervenire in situazioni di particolare rischio sarà necessario utilizzare metodi
alternativi che non prevedano l’utilizzo di esche rodenticide avvelenate; in tale caso potranno essere
opportunamente utilizzati metodi che prevedano la installazione di apposite trappole a cattura che non
implichino eccessiva sofferenza dell’animale o altri idonei sistemi.
 Erogatori d’esca topicida: tali erogatori dovranno essere «di sicurezza» muniti, cioè, di chiusura con
    chiave, inamovibili ed inaccessibili ad animali e a persone;
 Le postazioni per gli erogatori, individuate all’interno di ogni area a rischio dovranno essere descritte
    in modo dettagliato e dovranno essere in numero sufficiente in funzione dell’estensione e delle
    peculiarità dell’habitat ed indicate su una planimetria in scala idonea e da un cartello posto in loco,
    di colore idoneo, indicante la presenza di una stazione di avvelenamento e le relative indicazioni
    comportamentali in caso di manomissione e/o ingestione. Gli erogatori dovranno essere soggetti a
    controllo e sostituzione dell’esca a cadenza fissa, secondo il programma definito.
 Sugli erogatori dovrà essere apposta etichetta indicante il pericolo costituito dalla presenza di veleno;
 Dopo ogni ricognizione dovrà essere inoltrata al Comune una relazione contenente le seguenti
    informazioni:
   a) Identificazione della postazione con codice alfa numerico;
   b) Tipo di erogatore;
   c) Tipo di formulato;
   d) Classe di consumo (individuare almeno 3 classi: nessuna, bassa e alta attività);
   e) Specie infestante (se determinabile in seguito a cattura, tipologia delle feci, preferenze alimentari);

   Tutte le postazioni, ove saranno collocati gli erogatori, dovranno essere segnalate per mezzo di
   tabelle o etichette adesive riportanti:
    I dati dell’azienda;
    La data dell’effettuazione dell’intervento;
    La durata del trattamento;
    Nome commerciale e numero di registrazione del prodotto presso il ministero della salute;
    Principio attivo;
    Il numero dell’erogatore (da riportare in planimetria);
    Gli antidoti specifici o, in alternativa, un numero di telefono di pronta reperibilità delle
      informazioni, attivo 24 ore su 24 ore.
    caratteristiche tecniche degli erogatori utilizzati, che dovranno essere idonei a mantenere le esche
      in buone condizioni di appetibilità; conformati in modo che non sia possibile la fuoriuscita delle
      stesse, né siano accessibili ad animali diversi dai roditori e all’uomo; costituiti da materiale idoneo
      a resistere alle condizioni ambientali del sito di installazione; dotati di chiusura di sicurezza con
      chiave a disposizione del solo operatore che effettuerà il servizio; resistenti all’urto ed allo
      sfondamento; di dimensioni e forme non ingombranti; di colore non vivace per passare inosservati
      ai bambini.
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 Per particolari aree ed ambienti come le strade pubbliche dovranno essere previsti ed utilizzati
     erogatori costituiti di materiale metallico, da ancorare saldamente con chiodi al suolo od alle pareti
     oppure a pali con fascette in acciaio anti taglio.
    Gli Operatori devono essere dotati di Schede tecniche e di sicurezza di tutti i prodotti che si
     intendono impiegare;
    Dovrà essere previsto, a totale carico della Ditta, il piano di smaltimento dei prodotti chimici
     impiegati, dei contenitori degli stessi, nonché delle carcasse rinvenute.
    Le imprese dovranno essere iscritte ai sensi del DLGS 152/2006 Testo Unico Ambientale, all’albo
     degli smaltitori ovvero avvalersi di uno smaltitore abilitato.
    I prodotti chimici impiegati dovranno essere registrati / autorizzati presso il Ministero della Salute
     e conformi ai dettami di Legge.

4.2 Monitoraggio/derattizzazione di strutture educative e di edifici di pertinenza comunale.
Per verificate necessità, previa attivazione del Referente del Comune, potrà essere attuato un programma
di monitoraggio/intervento nei confronti di topi e ratti presso tali strutture.
     In linea generale valgono tutte le indicazioni riportate al punto 4.1 più in particolare:
1. Le postazioni per gli erogatori, individuate all’interno di ogni area a rischio, devono essere indicate
    su di una planimetria in scala idonea e da un cartello posto in loco di colore idoneo, indicante la
    presenza di una stazione di avvelenamento e le indicazioni comportamentali in caso di
    manomissione e/o ingestione;
2. Gli erogatori devono essere soggetti a controllo e sostituzione dell’esca a cadenza fissa, secondo il
    programma comunicato;
3. deve essere inviata al Dipartimento di Prevenzione USL Umbria n.2 ed all’Amministrazione
    Comunale una relazione contenente le seguenti informazioni:
    una relazione sintetica riportante il progetto di monitoraggio/intervento e le procedura seguita, la
        data di inizio e la durata del trattamento;
    una planimetria in scala idonea con individuazione delle postazioni;
    la identificazione della postazione;
    Il tipo di erogatore utilizzato;
    Il tipo di prodotto utilizzato .

   4.2.a. Per le strutture educative:
 Gli interventi saranno rivolti essenzialmente al monitoraggio ed alla individuazione dei
  provvedimenti di prevenzione e di Rat Proofing delle strutture;
 Di norma non devono essere utilizzate esche rodenticide;
 Gli interventi di derattizzazione presso tali edifici possono essere effettuati esclusivamente
  all’esterno, solo quando strettamente necessario ed unicamente se è garantita una loro collocazione
  sicura al di fuori della portata dei bambini, in luoghi inaccessibili e sempre nel rispetto delle norme e
  delle indicazioni contenute nella etichetta del prodotto utilizzato;
 L’intervento nei locali interni, senza procedere con la chiusura degli stessi, dovrà essere effettuato
  necessario utilizzando esclusivamente metodi alternativi che non prevedano l’utilizzo di esche
  contenenti rodenticidi come l’installazione di apposite trappole a cattura che non implichino
  eccessiva sofferenza dell’animale a condizione che non costituiscano esse stesse un rischio per i
  bambini o altri idonei sistemi.

     4.2.b per cucine/refezioni gestite dalla amministrazione comunale:
Gli eventuali interventi di derattizzazione possono essere effettuati, sempre nel rispetto delle
disposizioni vigenti, seguendo le seguenti indicazioni:
 esclusivamente all’esterno delle strutture se è garantita una loro collocazione in luoghi inaccessibili;
    sempre nel rispetto delle norme e delle indicazioni contenute nella etichetta del prodotto;
 l’eventuale intervento all’interno dei locali di cui sopra, potrà essere effettuato utilizzando
    esclusivamente metodi alternativi che non prevedono l’utilizzo di esche avvelenate come ad esempio

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metodi che prevedono l’installazione di apposite trappole a cattura che non implichino eccessiva
  sofferenza dell’animale;
 in ogni caso, in particolare qualora l’infestazione da roditori dovesse interessare i locali dove si
  manipolano, conservano, somministrano alimenti e non fosse possibile rimuovere immediatamente
  l’inconveniente igienico riscontrato, si procede alla chiusura dei locali ed interdetti alla utenza. Il
  ripristino degli stessi potrà avvenire solo a bonifica ultimata, secondo procedura scritta, prevedendo
  la disinfestazione, la pulizia e la disinfezione delle superfici.

      4.3. Disinfestazione programmata di strutture educative di edifici di pertinenza comunale.
1.   programma annuale di monitoraggio e controllo nei confronti delle zanzare;
2.   gli interventi verranno eseguiti con le modalità definite al punto 4.4, precisando che consisteranno
     essenzialmente in trattamenti contro le larve di zanzara da effettuarsi nelle corti degli edifici di
     pertinenza, in corrispondenza dei focolai non rimovibili costituiti soprattutto dai tombini, dalle
     caditoie, dalle bocche di lupo; dovranno essere trattati anche i pozzetti apparentemente chiusi, che
     raccolgono acqua.
3.   altri interventi, per segnalate necessità, consistenti nella attuazione di un programma di
     controllo/monitoraggio nei confronti di organismi infestanti di rilevanza sanitaria. In merito ai
     prodotti da utilizzare viene data la massima priorità all’impiego di formulati privi di solventi e
     contenenti, se tecnicamente possibile, principi attivi derivati del piretro. Dovranno in ogni caso
     essere impiegati i prodotti più idonei agli ambienti da trattare e, per quanto tecnicamente possibile,
     dotati della più bassa tossicità nei confronti dell’uomo, degli animali e dell’ambiente.
      Più nel particolare per eventuali interventi di controllo/monitoraggio da svolgere all’interno di
      strutture è necessario:
1.   posizionare in modo opportuno stazioni di monitoraggio,
2.   segnalare su cartina ed in loco le stazioni di monitoraggio individuate,
3.   utilizzare per il monitoraggio trappole adescanti a feromoni,
4.   concordare con il referente comunale eventuali interventi interni straordinari di
     irrorazione/nebulizzazione di prodotto insetticida, impiegando prodotti aventi le caratteristiche
     appena sopra ricordate e sulla base di protocolli di intervento validati dal Dipartimento di
     Prevenzione della Azienda USL Umbria n 2.
5.   prevedere, almeno per infestazioni pregresse dovute a blatte e formiche, l’utilizzo di esche alimentari
     insetticide di mantenimento in gel, di comprovata efficacia e di minima tossicità.

4.4. Disinfestazione programmata del territorio contro zanzare, con particolare riferimento ad Aedes
albopictus. Le operazioni di controllo e di disinfestazione delle zanzara sul territorio sono così
declinate:
a) Ricerca dei focolai di infestazione da zanzare su tutto il territorio;
    La mappatura, riportata su schede o altro supporto, dovrà essere integrata con tabelle, planimetrie e
    con tutte le indicazioni che possono permettere un'esatta individuazione dei focolai di proliferazione,
    per il loro controllo in più stadi successivi.
b) Monitoraggio Entomologico
    La Ditta, attenendosi alle disposizioni del Referente Comunale/ Ufficio Comunale Preposto, deve
    attuare un programma di monitoraggio nei confronti di Aedes albopictus (zanzara tigre) tramite
    il posizionamento di ovitrappole nelle stazioni di monitoraggio individuate in accordo con le
    indicazioni ed avvalendosi della consulenza associata di IZSUM - Centro Regionale di
    Sorveglianza Entomologica Malattie da Vettore - e dei Servizi dedicati del Dipartimento di
    Prevenzione della Azienda Sanitaria Locale.
    Il monitoraggio deve essere effettuato nel periodo giugno – ottobre. Devono essere effettuati circa
    11 accesi ( un accesso ogni 14 giorni ) per l’individuazione dei siti di posizionamento, il numero
    di ovitrappole e la procedura esecutiva ci si deve attenere alle indicazioni del Centro Regionale
    di Sorveglianza Entomologica Malattie da Vettore IZSUM ( Istituto zooprofilattico Umbria
    Marche ).
    Le ovitrappole vengono messe a disposizione da IZSUM; la lettura e l’elaborazione dei dati di
    monitoraggio è presa in carico dai laboratori IZSUM e dal Centro Regionale di Sorveglianza
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Entomologica Malattie da Vettore; la raccolta dei campioni di monitoraggio ed il relativo
   conferimento ai laboratori IZSUM è a carico della Ditta, che effettua il servizio in nome e per
   conto del Comune.
   In presenza di focolai di malattie infettive da artropodi vettori ( Dengue, Chikungunja, Zika, West
   nile ), qualora si rendesse necessario, su insindacabile disposizione del referente Comunale, la
   Ditta può essere chiamata a prestare supporto operativo nella effettuazione di uno specifico e
   circoscritto monitoraggio entomologico tramite la cattura di alate, seguendo le indicazioni del
   Centro Regionale di Sorveglianza Entomologica Malattie da Vettore IZSUM e dei servizi dedicati
   del Dipartimento di Prevenzione.
c) gli interventi e i trattamenti programmati, in base ai risultati dei monitoraggi sopraindicati,
   consistenti di norma in trattamenti contro le forme larvali, dovranno essere eseguiti su tutto il bacino
   di cui all'art. 2, escluse le aree private.
d) La Ditta fornirà periodicamente al Comune un aggiornamento della documentazione di cui ai punti a
   e b precedenti.

Gli interventi contro le larve di zanzare tigre, dovranno essere eseguiti con una cadenza tale da
impedire il verificarsi degli sfarfallamenti e comunque con un frequenza almeno mensile, a partire
dal mese di aprile fino al mese di ottobre, salvo diverse indicazioni da parte del Referente del
Comune. Tutta l’area urbanizzata dovrà essere sottoposta a trattamento larvicida.
Gli interventi antilarvali nei confronti di Culex pipiens, da effettuarsi con mezzo nebulizzatore attrezzato
e, se del caso, con nebulizzatore dorsale a motore, in corrispondenza di fossi, scoline, ecc., prossimi a
centri abitati, dovranno essere eseguiti con una cadenza tale da impedire il verificarsi degli
sfarfallamenti.
A tale proposito verranno individuati formulati insetticidi differenti per le diverse tipologie di focolaio,
avuto riguardo alla differente situazione ecologica dei diversi luoghi oggetto di intervento.
Analogamente la cadenza di intervento sarà basata sulla reale persistenza d’azione dei formulati
antilarvali proposti per l’esecuzione del servizio.
Per gli interventi di lotta contro le zanzare si devono seguire in particolare le indicazioni contenute
rispettivamente nel:
a) « Piano Regionale della regione Umbria per la lotta alla zanzara tigre..» DGR 1205/2008; tale piano
   contiene sia il protocollo ordinario di intervento contro la zanzara tigre sia il protocollo di intervento
   straordinario per situazioni in cui si verifichi la presenza di casi accertati o sospetti di malattia
   ( Allegato 2 ).
b) «Piano regionale per il controllo degli organismi infestanti …», DGR 1536/2000, per gli interventi
   contro le zanzare in generale.
c) Circolare Congiunta Ministero Salute – ANCI del 22/08/2016, Allegato 1 e Allegato 2 .
d) Intesa Stato Regioni sancita in data 15 gennaio 2020 sul documento recante “ Piano Nazionale
   di Prevenzione, Sorveglianza e risposta alle Arbovirosi ( PNA ) 2020 – 2025 “ della quale
   l’Allegato A ne costituisce parte integrante e sostanziale.

Pianificazione degli interventi di disinfestazione sui focolai larvali e/o adulticidi.
Tale programmazione dovrà essere concordata con il Comune.
I predetti interventi saranno attivati seguendo protocolli validati dal Comune e dal Dipartimento di
Prevenzione USL n. 2. Successivamente ad ogni intervento effettuato dovrà essere trasmessa una nota
tecnica con l’individuazione dello spazio trattato e della tipologia dell’intervento.

Prodotti
I prodotti impiegati per i trattamenti larvicidi nei confronti delle zanzare dovranno essere di norma ( in
ambiente urbano ) a base di Diflubenzuron o Pyriproxyfen o altri prodotti validati in formulazione
granulare, in compressa o liquida; nello specifico dovranno essere utilizzati, per quanto possibile,
prodotti che richiedano turni di intervento superiori alle tre settimane. Comunque i primi trattamenti
dovrebbero essere attuati utilizzando prodotti biologici a base di Bacillus thuringiensis var. israelensis e
possibilmente Bacillus thuringiensis var. israelensis in associazione con Bacillus sphaericus; infatti
questa ultima formulazione richiede turni di intervento superiori alle tre settimane.
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Per il trattamento in corrispondenza di canali e fossi oppure in prossimità di ecosistemi acquatici la
preferenza sarà per prodotti biologici ed in particolare per formulazioni insetticide a base di Bacillus
thuringiensis varietà israelensis possibilmente si dovrebbe utilizzare una formulazione di Bacillus
thuringiensis var. israelensis in associazione con Bacillus sphaericus, tale formulazione oltre che essere
dotata di notevole efficacia e selettività nei confronti delle larve di zanzare, richiede turni di intervento
superiori alla 3 settimane.
Tutti i formulati larvicidi dovranno essere completi di Etichetta, Scheda Tecnica e Scheda di Sicurezza.

Attrezzature
Si richiedono idonee attrezzature, quali pompe a pressione di tipo portatile con serbatoio della capacità
minima di 10 litri, per la distribuzione di formulati larvicidi liquidi o attrezzature idonee alla
distribuzione di formulati granulari.

4.4.2 trattamenti adulticidi contro le zanzare
In presenza di casi di malattia infettiva da artropodi vettori, con parere preliminare dei competenti
servizi del Dipartimento di Prevenzione della USL Umbria n.2, la Ditta ha l’obbligo di effettuare entro
24 ore dalla attivazione del Comune trattamenti adulticidi contro le zanzare. Parimenti possono essere
richiesti trattamenti contro le zanzare adulte in alcune situazioni particolari e comunque in aree
circoscritte ( Strutture di Ricovero, Case di Riposo, parchi pubblici ….) che verranno effettuati su
richiesta del Comune in accordo con i Servizi preposti del Dipartimento di Prevenzione che indicherà
quali siti dovranno essere trattati e l’ora di effettuazione, Salvo diverse indicazioni, le nebulizzazioni di
prodotto disinfestante all’aperto, in corrispondenza di centri abitati, di strade ecc., dovranno essere
effettuati durante la notte, in un orario compreso tra le ore 0,00 e le ore 6,00.
In questo caso, il Comune provvederà ad emettere apposita Ordinanza Sindacale/provvedimento
amministrativo contenente tutte le indicazioni ritenute necessarie e obbligatorie e per avvertire la
popolazione della campagna di disinfestazione in corso.
     Per intervento adulticida si intende il trattamento con prodotto insetticida contro le forme adulte di
     zanzara delle aree urbanizzate nelle quali è stato rilevata l’infestazione.

Prodotti
I formulati ad azione adulticida contro le zanzare devono essere, sulla base delle indicazioni della DGR
1205/2008 a base di piretrine naturali e/o piretroidi anche sinergizzati con piperonil butossido, privi di
solventi, da utilizzare alle dosi indicate in etichetta per lo specifico impiego contro le zanzare.
Nel rispetto della normativa vigente in materia, i formulati proposti devono essere autorizzati come
formulati insetticidi Biocidi/registrati come Presidi Medico-Chirurgici per la lotta all’esterno contro
zanzare in ambito civile.

Attrezzature
Per il trattamento adulticida si richiede la disponibilità di idoneo automezzo portante nebulizzatore a
Basso Volume ( LV ) da impiegarsi nel trattamento di ampi spazi ( es. vie cittadine, parchi pubblici, ecc.
) e/o di nebulizzatori dorsali a motore per il trattamento a piedi di spazi di limitata estensione e/o
impossibili da raggiungere con il nebulizzatore sull’automezzo. I nebulizzatori portati dall’automezzo o
spalleggiati devono essere in grado di produrre aerosol freddo con diametro di particelle minori di 50
micron.

4.5. Interventi di disinfestazione e derattizzazione su richiesta
Sono interventi che rivestono particolare carattere di straordinarietà e necessità a causa di eventi
imprevedibili (anche nei confronti delle processionarie) e derattizzazione su territorio comunale
(sopralluoghi senza intervento, sopralluogo con intervento di derattizzazione e sopralluogo con
intervento di disinfestazione) comunque concordati con l’Area Diritti di Cittadinanza - Servizio Sanità –
e il Dipartimento di Igiene e Prevenzione della ASL n. 2.
Per la descrizione e le modalità di svolgimento di tali interventi, che potranno essere attivati secondo le
modalità previste all’articolo 2, si rimando ai punti precedenti.

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Tutti gli interventi di cui al presente articolo verranno effettuati sulla base di protocolli operativi validati
dalla ASL n. 2 Dipartimento di Prevenzione – Servizio Controllo Organismi Infestanti.

                              Art. 5 ONERI A CARICO DELL'APPALTATORE
La ditta appaltatrice dovrà:
1. mettere a disposizione un numero idoneo di mezzi e tecnici disinfestatori formati;
2. fornire al Committente i nominativi nonché i recapiti telefonici, del Responsabile Tecnico incaricato
    di coordinare l’appalto in oggetto e degli operatori impegnati nel servizio, garantendo il massimo
    della stabilità del personale ed informando prontamente della eventuale sostituzione di qualche
    operatore. Il Committente, dietro motivata richiesta, potrà pretendere la sostituzione degli operatori
    con altri di provata esperienza e capacità;
3. fornire un programma di massima dei lavori (periodicità degli interventi, durata stimata del singolo
    intervento) con indicazione del numero complessivo delle giornate/mese/anno e la distribuzione nel
    tempo, il numero degli operatori e delle squadre per ogni tipo di intervento, specificando per ognuno
    di essi se sono in possesso di provata esperienza professionale, i mezzi ed attrezzature di cui gli
    operatori si potranno avvalere nel corso delle operazioni, l'orario di lavoro;
4. fornire un elenco con l’indicazione del numero, tipo e marca degli automezzi nonché delle
    attrezzature di vario tipo utilizzate per lo svolgimento dei servizi. Per dimostrare l’effettivo possesso
    degli automezzi la Ditta dovrà allegare fotocopia autenticata dei libretti di immatricolazione;
5. fornire alla stazione appaltante le schede tecniche dei macchinari, impiegati nel servizio, riportanti la
    conformità di questi alla normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro. La Ditta produrrà,
    inoltre, il numero di targa degli autoveicoli che dispongono di un sistema di atomizzazione
    automontato.
6. utilizzare Prodotti aventi la più bassa tossicità ambientale tra quelli regolarmente registrati presso il
    Ministero della Salute. Ove ciò non fosse possibile per le caratteristiche dell’intervento, la Ditta
    dovrà comunque dare priorità all’uso di prodotti con la minore tossicità ambientale possibile.
     Di tutti i prodotti utilizzati la Ditta aggiudicataria dovrà fornire preventivamente elenco al Comune
     di Foligno ed ai competenti Servizi del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda UslUmbria 2
     Servizio Controllo Organismi Infestanti corredato di:
        fotocopie autenticate delle registrazioni presso il Ministero della Sanità e/o Autorizzazione del
         Ministero della Sanità;
        schede di sicurezza;
        schede tecniche.
        copia conforme della etichetta .

7. garantire l’impiego nei servizi di mezzi e personale idonei, dotato di tutti i sistemi protettivi in
    relazione al D.Lgs 81/08 impegnandosi ad operare nel rispetto della sicurezza sia dei propri
    dipendenti che di terzi;
8. in accordo con le disposizioni di legge in materia, dovrà essere previsto e comunicato il piano di
    smaltimento dei residui dei prodotti chimici utilizzati, dei contenitori degli stessi, dei biocidi scaduti,
    delle carcasse di animali rinvenute a seguito di interventi di derattizzazione/disinfestazione e, a tale
    scopo, la Ditta dovrà essere iscritta ai sensi del DLGS 152/2006 Testo Unico Ambientale e s.m.e.i,
    all’albo degli smaltitori ovvero avvalersi di uno smaltitore abilitato e dovrà produrre documentazione
    attestante una delle due ipotesi;
9. la Ditta è tenuta inoltre a trasmettere al Referente Comunale fotocopia del formulario di
    identificazione dei rifiuti attestante l'avvenuto smaltimento;
10. La ditta aggiudicataria dovrà organizzare, a propria cura e spese, la Campagna informativa alla
    cittadinanza di prevenzione per la lotta alle zanzare con riferimento ad Aedes albopictus e Culex
    pipiens rapportandosi durante tutta la fase operativa con il Responsabile di riferimento del Comune
Gli oneri di cui al presente articolo sono ricompresi nei corrispettivi fissi.

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Art. 6 OBBLIGHI DELL’IMPRESA NEI CONFRONTI DEL PERSONALE ADDETTO AL
                                                 SERVIZIO
L’impresa aggiudicataria è tenuta a osservare nei riguardi dei propri dipendenti e, se costituita sotto
forma di Società Cooperativa, anche nei confronti dei soci lavoratori impiegati tutte le leggi, i
regolamenti e le disposizioni normative in materia di rapporto di lavoro, di previdenza ed assistenza
sociale e di sicurezza ed igiene del lavoro.
L’Appaltatore dovrà, altresì, applicare nei confronti dei propri dipendenti e, se costituita in forma di
Società Cooperativa anche nei confronti dei soci-lavoratori impiegati nell’esecuzione dei lavori oggetto
dell’appalto, un trattamento economico e normativo non inferiore a quello risultante dal Contratto
Collettivo Nazionale di Lavoro per i lavoratori della impresa appaltatrice.
Tutto il personale adibito al servizio appaltato dovrà essere alle dipendenze e sotto la diretta ed esclusiva
direzione e responsabilità dell’Appaltatore. Lo stesso personale dovrà essere idoneo a svolgere le
prestazioni del servizio.
L’Impresa aggiudicataria dovrà esibire ad ogni richiesta del Committente il libro di matricola, il libro
paga ed il registro infortuni previsto dalle vigenti norme.
L’Appaltatore dovrà osservare le disposizioni in materia di sicurezza del lavoro dettate dal DLGS n.
81/2008 ed eventuali successive integrazioni e modifiche.

                                   Art. 7 MODALITA’ DI PAGAMENTO
Il contratto è soggetto agli obblighi in tema di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della legge
13 agosto 2010 n. 136.
L’importo annuale di aggiudicazione verrà corrisposto dal Comune di Foligno dietro presentazione di
regolare fattura mensile previa acquisizione del DURC.
Il corrispettivo suindicato s’intenderà comprensivo di ogni onere occorrente per l’espletamento del
servizio di cui al presente capitolato, ivi inclusi gli emolumenti al personale, il coordinamento, gli oneri
assicurativi e previdenziali antinfortunistici, i costi di gestione, materiali di consumo, vestiario, mezzi,
attrezzi e strumenti necessari, ed ogni altro onere e responsabilità di qualsiasi tipo e natura, compresa, in
particolare, la sostituzione del personale assente per congedo ordinario e/o straordinario.
Il pagamento delle fatture presentate, rispetto alle quali non siano sorte contestazioni, avverrà entro 30
giorni dall’accertamento delle regolarità della prestazione da parte del Funzionario Responsabile del
Comune di Foligno. L’accertamento verrà effettuato entro 30 giorni dalla scadenza di ogni mese. Il
pagamento è comunque subordinato all’acquisizione del DURC.
I pagamenti a favore dell’affidatario saranno effettuati mediante accredito sul conto corrente le cui
coordinate verranno comunicate dall’aggiudicatario che, ai sensi dell’art. 3 della L. 13.08.2010 n° 136
dovrà dichiarare che il conto corrente dichiarato è dedicato alle commesse pubbliche, impegnandosi a
rispettare gli obblighi di tracciabilità di cui alla suddetta legge per tutta la durata del contratto.
L’affidatario dovrà dichiarare altresì i nominativi delle persone delegate ad operare sul citato conto
corrente.

                                       ART. 8 CONTROLLI
L'Amministrazione comunale ha facoltà, in qualsiasi momento, di effettuare controlli in ordine al
regolare svolgimento delle prestazioni e di chiederne il corretto adempimento per garantire il buon
andamento del Servizio.
Le eventuali carenze, in riferimento alle richieste, verranno segnalate al referente dell'impresa
appaltatrice che dovrà porvi prontamente rimedio, oltre a fornire adeguate motivazioni e/o
giustificazioni.

                  ART. 9 RICHIAMI E DIFFIDE IN CORSO DI ESECUZIONE
L’Appaltatore, durante l’esecuzione del servizio, per negligenze ed inadempienze nell’osservanza delle
clausole contrattuali, può essere soggetto a diffida e/o a richiami senza pregiudizio per l’applicazione
delle penali.
Le diffide di cui al presente articolo sono comminate dal Responsabile del procedimento.
Per l’ipotesi in cui siano state comminate due o più diffide o richiami e l’Appaltatore continui nelle
negligenze ed inadempienze, il Comune di Foligno si riserva di procedere alla risoluzione del contratto .
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Art. 10 PENALITA’ - FATTISPECIE E IMPORTI
In caso di inadempienza accertata e/o segnalata agli obblighi di cui al presente capitolato, fatte salve le
ulteriori responsabilità, saranno applicate previa contestazione, le seguenti penali:
1. Penale max Euro 2.000,00 qualora l’appaltatore si renda responsabile di manchevolezze e deficienze
    nella qualità del servizio;
2. Penale max Euro 1.000,00 qualora l’appaltatore si renda responsabile di sospensione
    /abbandono/mancata effettuazione da parte del personale di uno o più servizi affidati o impieghi
    personale non sufficiente a garantire il livello di efficacia/efficienza del servizio o effettui il servizio
    fuori dei tempi convenuti o sostituisca il personale con operatori non rispondenti alle caratteristiche
    richieste;
3. Penale max Euro 500,00 qualora l’appaltatore effettui in ritardo gli adempimenti prescritti
    dall'Amministrazione.
Salvo l’applicazione delle penali di cui sopra e fatte salve ulteriori conseguenze, l’Amministrazione si
riserva la facoltà di far svolgere il servizio non espletato o espletato in forma parziale o difforme da
quanto richiesto ad altra impresa in danno dell’appaltatore.

                        Art. 11 PENALITA’ - MODALITA’ DI APPLICAZIONE
L'Amministrazione Comunale ha facoltà di applicare le penalità quando ricorrano una o più ipotesi
previste al precedente articolo accertate in occasione dei controlli effettuati.
Gli uffici competenti, salvo i casi che determinano la risoluzione o la rescissione del contratto,
procedono immediatamente alla contestazione formale dei fatti rilevati invitando la Ditta a formulare le
proprie controdeduzioni entro il termine di 10 giorni.
In casi di inadempienza a tale incombente nel termine stabilito, ovvero nel caso la Ditta fornisca
giustificazioni non ritenute sufficienti, l’Amministrazione applicherà le penalità indicate all'articolo
precedente.
L'Amministrazione si riserva di procedere alla risoluzione del contratto nell'ipotesi di contestazione non
giustificata sufficientemente, successiva alla terza applicazione di penalità.
L’ammontare delle penalità è addebitato sul credito dell’impresa dipendente dal contratto cui esse si
riferiscono.
Le penalità sono notificate all’impresa a mezzo di lettera raccomandata con ricevuta di ritorno,
indirizzata presso il domicilio legale indicato in contratto, restando escluso qualsiasi avviso di
costituzione in mora ed ogni atto o procedimento giudiziale.
La Ditta dovrà emettere nota di accredito per l'importo della penale applicata che sarà contabilizzata in
sede di liquidazione delle fatture in corso.

                               Art. 12 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
L’Amministrazione risolve il contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c. mediante comunicazione PEC senza
necessità di ulteriori adempimenti in tutti i casi previsti dall’art. 108, commi 1 e 2 del D.lgs. 50/2016.
L’Amministrazione risolve altresì il contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c. mediante comunicazione PEC
senza necessità di ulteriori adempimenti nei seguenti casi:
 mancato rispetto della L. 136/2010 in materia di tracciabilità dei flussi finanziari;
 mancato rispetto delle norme del D.P.R. 16/04/2013, n. 62 “Regolamento recante codice di
    comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’art. 54 del D.Lgs 30/03/2001, n. 165”, nonché
    del codice di comportamento integrativo del Comune di Foligno approvato con Deliberazione di
    G.C. n. 475/2013;
 perdita da parte dell’appaltatore dei requisiti per l’esecuzione del servizio quali il fallimento, il
    concordato preventivo, stato di liquidazione ecc., la irrogazione di misure sanzionatorie o cautelari
    che impediscono la capacità a contrattare con la P.A.;
 subappalto abusivo, cessione anche parziale del contratto;
Ai sensi del comma 3 e 4 dell’art. 108 del D.lgs. 50/2016 il contratto è altresì risolto ai sensi dell’art.
1456 c.c. mediante comunicazione PEC, previa formale contestazione e assegnazione all’appaltatore dei
termini previsti ai suddetti commi, nei seguenti casi:
 frode o grave negligenza nell’esecuzione del servizio;
                                                                                                               1
 interruzione, abbandono o mancata effettuazione del servizio senza giustificato motivo;
 contravvenzione o mancata rispondenza del servizio prestato agli obblighi e condizioni contrattuali;
 contestazione non giustificata sufficientemente, successiva alla terza applicazione di penalità ( art.
     17);
 inadempienza accertata alle norme sulla prevenzione infortuni, sulle assicurazioni obbligatorie del
     personale, in materia retributiva, contributiva previdenziale, assistenziale, assicurativa e sanitaria per
     il personale dipendente o soci lavoratori di cooperative;
 grave o reiterata violazione degli obblighi in materia di riservatezza e di trattamento dei dati;
 gravi danni prodotti ad impianti ed attrezzature di proprietà del Comune;
 non ottemperanza alle prescrizioni dell’Amministrazione Comunale in conseguenza dei rilievi
     effettuati dai soggetti incaricati;
 interruzione non motivata o abbandono del Servizio;
 grave e ripetuta inosservanza delle norme igienico sanitarie.
In ogni caso il contratto sarà risolto di diritto con effetto immediato a seguito di comunicazione
all’Aggiudicatario da parte dell’Amministrazione Comunale con Posta Elettronica Certificata.
La risoluzione del contratto non pregiudica, da parte dell’Amministrazione Comunale, il diritto di
risarcimento per i danni subiti.
Il Comune in caso di risoluzione del contratto, potrà anche rivalersi sulla garanzia fideiussoria prestata
per :
 far fronte alle spese conseguenti al ricorso a terzi soggetti, necessario per limitare gli effetti
    dell’inadempimento ed impedire l’interruzione del servizio;
 coprire le spese d’indizione di una nuova gara per il nuovo affidamento del servizio.

                                            Art. 13 GARANZIE
La Ditta aggiudicataria all’atto della stipula del contratto dovrà presentare, ai sensi e con le modalità
previste dall’art. 103 del D.Lgs. 50/2016, una “garanzia definitiva” a garanzia del corretto adempimento
di tutte le obbligazioni contrattuali derivanti dal presente appalto e dell’eventuale risarcimento danni
nonché del rimborso delle spese che l’Amministrazione dovesse eventualmente sostenere per il
comportamento ritenuto, dall’Amministrazione stessa, causa di inadempimento delle obbligazioni
contrattuali o cattiva esecuzione del servizio, nonché per i danni o la maggiore spesa sostenuta in caso di
risoluzione disposta in danno dell’appaltatore.
Resta salvo per il Comune l’esperimento di ogni altra azione nel caso in cui la cauzione risultasse
insufficiente.
La garanzia può essere reintegrata su richiesta dell’Amministrazione ove questa sia venuta meno, in
tutto o in parte e cessa di avere effetto, solo alla data di emissione del certificato di regolare esecuzione
servizio.

                       Art. 14 ACCERTAMENTO DANNI E ASSICURAZIONI
L’Appaltatore è responsabile di ogni danno che possa derivare al Comune di Foligno e a terzi
dall’adempimento del servizio. L’accertamento danni sarà effettuato dal Comune alla presenza del
Responsabile dell’appalto previamente avvertito, in modo da consentire all’appaltatore di esprimere la
propria valutazione. Qualora l’appaltatore non partecipi all’accertamento in oggetto, il Comune
provvederà autonomamente avvalendosi della presenza di due testimoni. I dati così accertati
costituiranno un titolo sufficiente al fine del risarcimento del danno che dovrà essere corrisposto
dall’appaltatore. Qualora lo stesso non dovesse provvedere al risarcimento o alla riparazione del danno
nel termine fissato nella relativa lettera di notifica, il Comune è autorizzato a provvedere direttamente
trattenendo l’importo sul corrispettivo di prima scadenza ed eventualmente sui successivi o sul deposito
cauzionale con obbligo di immediato reintegro e fatto salvo il risarcimento degli ulteriori eventuali
danni. A tale riguardo l’Appaltatore si assume ogni responsabilità sia civile che penale derivante e
connessa al presente appalto e dovrà presentare, al momento di stipula del contratto, idonea polizza
assicurativa, contratta a norma di legge che copra ogni responsabilità civile per danni comunque arrecati
a persone o cose nell’espletamento del servizio con massimale unico (per sinistro, per persona, per danni
a cose) RCT di almeno € 1.000.000,00.
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Art. 15 CONTRATTO
Tutte le spese inerenti e conseguenti al contratto, nessuna esclusa, come pure tutte le imposte saranno a
carico dell’Appaltatore.

                                           Art. 16 CONTROVERSIE
Qualunque contestazione o vertenza che dovesse insorgere fra le parti sulla interpretazione o esecuzione del
contratto, sarà definita dal Giudice Ordinario Foro competente Spoleto. E’ esclusa la competenza arbitrale.

                                   Art. 17 RIFERIMENTI AD ALTRE NORME
Per quanto non espressamente previsto dal presente capitolato si farà riferimento alle disposizioni
normative vigenti in materia, in generale alle norme del Codice Civile che disciplinano i contratti e in
particolare a quelle relative agli appalti pubblici quanto compatibile con il DLGS 50/2016.

                                         Art. 18 PRIVACY E SICUREZZA
L’impresa aggiudicataria è tenuta all’osservanza della normativa vigente in materia di privacy e di
sicurezza nell’ambito lavorativo e dovrà indicare il responsabile del trattamento dati ai sensi del DLGS
50/2003 e ss.mm.ii. e il responsabile della sicurezza ai sensi del D.Lgs n° 81/2008 e successive integrazioni
e modifiche.

                             Art. 19 TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI
L’affidatario assume l’obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla presente procedura ai sensi e
per gli effetti dell’art.3 della legge 136/2010 e s.m.i., impegnandosi altresì alla comunicazione di cui al
comma 7 del medesimo articolo. L’affidatario, il subappaltatore o il subcontraente che ha notizia
dell’inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria di cui al presente
articolo ne dà immediata comunicazione al Comune.

             Art. 20 OBBLIGO DI INFORMAZIONE IN MATERIA DI CONDOTTE ILLECITE
Ai sensi dell'art. 7, comma 1, lett. g) del Piano Triennale per la Prevenzione della corruzione 2020/2022 del
Comune di Foligno, approvato dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 27 del 30/01/2020, e in
recepimento delle direttive dell'A.N.A.C. (Autorità Nazionale Anticorruzione) in merito alla segnalazione
di condotte illecite (c.d. Whistleblowing), il Comune di Foligno ha attivato uno strumento di gestione
informatizzata delle segnalazioni che possono essere inviate al Segretario generale dell'Ente da parte dei
dipendenti, nonché dei dipendenti o collaboratori di imprese appaltatrici di lavori, forniture o servizi per
conto del Comune di Foligno. Il sistema per le segnalazioni, con tutte le indicazioni utili, è pubblicato nel
sito web dell'Ente, nella sezione Amministrazione Trasparente - Altri Contenuti - Prevenzione della
Corruzione - Whistleblowing (Segnalazioni condotte illecite). In alternativa, è possibile inoltrare le
segnalazioni direttamente all'A.N.A.C.; nella sezione del sito web sopra indicata sono contenute anche le
indicazioni utili per le eventuali segnalazioni all'A.N.A.C.
L'appaltatore è tenuto ad informare i propri dipendenti e collaboratori in merito alla procedura per le
segnalazioni (whistleblowing) attivata dal Comune di Foligno con modalità telematiche che garantiscono
l’anonimato dei segnalanti.

                                   Art. 21 OBBLIGHI DI TRASPARENZA
L’appaltatore assume gli obblighi relativi alla trasparenza sulle attività oggetto dell’appalto ai sensi dell’art.
2bis, comma 3, del D.Lgs. 33/2013 e della deliberazione di Giunta Comunale n. 517/2018, come
espressamente previsto nel PTPCT 2020/2022 citato al precedente articolo 21 del Comune di Foligno.

                                 Art. 22 DISPOSIZIONI FINALI E RINVIO
La partecipazione alla gara comporta la piena ed incondizionata accettazione di tutte le condizioni e
clausole contenute nel presente capitolato e negli atti da questo richiamati e/o allegati. Per tutto quanto non
espressamente previsto nel presente capitolato si rimanda alle disposizioni delle leggi e dei regolamenti
vigenti.

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