CANNABIS E CANNABINOIDI IN MEDICINA DEL DOLORE - SD ANESTESIA E TERAPIA DEL DOLORE

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CANNABIS E CANNABINOIDI IN MEDICINA DEL DOLORE - SD ANESTESIA E TERAPIA DEL DOLORE
CANNABIS E
CANNABINOIDI IN
   MEDICINA DEL
        DOLORE
    SD ANESTESIA E TERAPIA DEL DOLORE
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cannabinoidi: cronologia
CANNABIS E CANNABINOIDI IN MEDICINA DEL DOLORE - SD ANESTESIA E TERAPIA DEL DOLORE
Cannabis: indica la pianta nella sua totalità: stelo,
radici, foglie, fiori, senza fare distinzione tra
piante con alto contenuto THC e quelle di uso
tessile;

Marijuana: indica i fiori della pianta, contengono
una alta concentrazione di principi attivi. Essi
vengono essiccati e fumati a scopo ricreativo o
medico;

Hashish: è un prodotto di resine e pollini della
cannabis che può raggiungere alte concentrazioni
di THC e CBD.
CANNABIS E CANNABINOIDI IN MEDICINA DEL DOLORE - SD ANESTESIA E TERAPIA DEL DOLORE
:   cannabis

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CANNABIS E CANNABINOIDI IN MEDICINA DEL DOLORE - SD ANESTESIA E TERAPIA DEL DOLORE
• La maggior parte delle informazioni riguardanti la
cannabis sono basate su studi condotti su soggetti
che utilizzano la sostanza per scopi voluttuari e
ricreazionali.

• Ad oggi esistono pochi studi sull’uso medico della
cannabis.

• Non ci sono ancora validi studi o evidenze cliniche
che sostengano il maggior beneficio di un tipo di
pianta rispetto ad un’altra per specifiche condizioni
mediche.
CANNABIS E CANNABINOIDI IN MEDICINA DEL DOLORE - SD ANESTESIA E TERAPIA DEL DOLORE
•   Riferimenti normativi
•   Farmacodinamica
•   Farmacocinetica
•   Impiego Clinico
•   Dispensazione
•   Riferimenti normativi
•   Farmacodinamica
•   Farmacocinetica
•   Impiego Clinico
•   Dispensazione
30 NOVEMBRE 2015
            PUBBLICATO NELLA GAZZETTA UFFICIALE N. 279

 DECRETO DEL MINISTRO DELLA SALUTE
                  9 NOVEMBRE 2015
                                   ALLEGATO TECNICO
   RIVOLTO A MEDICI E FARMACISTI PER CONSENTIRE L’USO
MEDICO DELLA CANNABIS IN MANIERA OMOGENEA IN ITALIA.
CIRCOLARE MINISTERIALE
      DEL 22 FEBBRAIO 2017*
 INFORMAZIONI AI MEDICI E AI
  FARMACISTI SUL PRODOTTO
    CANNABIS FM-2, PER LA
PRESCRIZIONE MAGISTRALE E PER
LA PREPARAZIONE DEL DECOTTO.
*INTEGRA LE INFORMAZIONI DELL’ALLEGATO TECNICO DEL
             DECRETO 9 NOVEMBRE 2015
Fino al 2016…
• preparazioni magistrali (Bedrocan, Bediol, Bedrolite)
• prodotti vegetali importati in Italia
   (Office of Medicinal cannabis, Ministero olandese della Salute)
• procedura per l’importazione prevista dal DM 11/2/97
Nel 2016…
• produzione nazionale di cannabis per uso medico

• Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze
 (Ministero della salute e Ministero della difesa)

• costi adeguati e modo sicuro
Cannabis FM-2 ( THC 5% - 8% e CBD 7,5% - 12%)
•   Riferimenti normativi
•   Farmacodinamica
•   Farmacocinetica
•   Impiego Clinico
•   Dispensazione
Rimborsabilità della prescrizione

Stabilita da ciascuna Regione e PPAA
mediante leggi e delibere

Toscana - Piano Terapeutico (90 gg)
Monitoraggio delle prescrizioni

Trasmissione di dati all’Istituto
Superiore di Sanità
Scheda Ministeriale

Piattaforma web
http://www.epicentro.iss.it/farmaci/
CannabisUsoMedico.asp
indicazioni
l’analgesia in patologie che implicano spasticità associata a dolore
(sclerosi multipla, lesioni del midollo spinale) resistente alle terapie
                             convenzionali;

l’analgesia nel dolore cronico (con particolare riferimento al dolore
neurogeno) in cui il trattamento con antinfiammatori non steroidei
    o con farmaci cortisonici o oppioidi si sia rivelato inefficace;

   l’effetto anticinetosico ed antiemetico nella nausea e vomito,
 causati da chemioterapia, radioterapia, terapie per HIV, che non
          può essere ottenuto con trattamenti tradizionali;
l’effetto stimolante dell’appetito nella cachessia, anoressia, perdita
dell’appetito in pazienti oncologici o affetti da AIDS e nell’anoressia
nervosa, che non può essere ottenuto con trattamenti standard;

l’effetto ipotensivo nel glaucoma resistente alle terapie
convenzionali;

la riduzione dei movimenti involontari del corpo e facciali nella
sindrome di Gilles de la Tourette che non può essere ottenuta con
trattamenti standard.
Posologia e metodo di somministrazione

• Via orale – decotto
• Via inalatoria – vaporizzatore

• Inizio con dosaggi minimi
• Incremento dopo adeguato periodo di osservazione
Preparazione del decotto di Cannabis FM2

100 ml acqua fredda/100 mg di cannabis FM2
Riscaldare ad ebollizione, lasciar sobbollire a fuoco lento per 15 min.
Lasciar raffreddare per 15 min e filtrare.
Si può conservare in frigorifero per 24 ore.
“ Il medico deve sempre tener conto del rapporto   rischio/beneficio
considerando le   principali controindicazioni che riguardano :
•    Adolescenti e giovani adulti
•    Individui con disturbi cardio-polmonari
•    Con grave insufficienza epatica, renale
•    Con storia personale di disturbi psichiatrici e/o storia
    familiare di schizofrenia (crisi psicotiche)
•    Con storia di pregressa dipendenza da sostanze
•    Con disturbi maniaco-depressivi
•    In terapia con farmaci ipnotico sedativi, antidepressivi o in
    generale psicoattivi
•    Donne in gravidanza o allattamento o che stanno
    programmando una gravidanza”
•   Riferimenti normativi
•   Farmacodinamica
•   Farmacocinetica
•   Impiego Clinico
•   Dispensazione
Sistema Endocannabinoide
Sistema Endocannabinoide
• Molti Studi sull’uso ricreazionale

• Pochi studi sull’uso medico
I CB1 (clonati nel 1990) sono tra i più abbondanti e ampiamente
distribuiti GPCR encefalici.

Si trovano principalmente a livello neuronale nel SNC (sia
encefalo che midollo spinale).

A livello encefalico sono localizzazti soprattutto nelle regioni
responsabili
✓Della coordinazione motoria e del movimento ( cervelletto,
gangli della base : straiato e substantia nigra, cordoni spinali
dorsali afferenti primari)
✓Dell’attenzione,delle funzioni cognitive complesse,
dell’apprendimento, della memoria
✓Delle emozioni e del dolore

In minor quantità sono presenti anche in alcuni organi e tessuti
periferici tra cui:
✓Ghiandole endocrine, salivari
✓Leucociti
✓Milza
✓Cuore
✓Parte dell’apparato riproduttivo, urinario e gastrointestinale.
RECETTORI CANNABINOIDI

CB1: centrali
•SNC
I CB2 (clonati nel 1993) sono espressi soprattutto a livello periferico nelle cellule immunocompetenti tra cui:
✓Leucociti
✓Milza e tonsille
✓Midollo osseo ematopoietico
✓Pancreas
✓Anche se in basse concentrazioni a livello del SNC, in particolare sulle cellule gliali e microgliali, astrociti e oligodendrociti.
I rec CB1
interferiscono con il rilascio di
alcuni NT, proteggendo il SNC dalla
sovra stimolazione o sovra
inibizione prodotta da altri NT.

I rec CB2
svolgono un’azione
prevalentemente periferica con
attività immunomodulatoria,
attraverso la modulazione del
rilascio di citochine/chemochine,
responsabili della funzione immune
e delle risposte infiammatorie.
•   Riferimenti normativi
•   Farmacodinamica
•   Farmacocinetica
•   Impiego Clinico
•   Dispensazione
• Diversa quantità dipende dal tipo di Cannabis e dalla modalità di estrazione
(vaporizzazione, fumo, etc).

• Il fumo contiene molti composti non osservati nella vaporizzazione, sospettati
dell’aspetto mutageno e carcinogeno rilevati anche nel fumo di tabacco

•Calore, luce, umidità, acidità e ossidazione possono alterare la stabilità della
cannabis e dei cannabinoidi
•alterazioni psicomotorie
–rilassamento
–distorsioni percettive, allucinazioni, stati d’ansia
–disturbi memoria, coordinazione motoria (guida)

•analgesia
–recettore CB1
             •attivazione vie discendenti noradrenergiche
–stimolazione oppioidi endogeni
             •dinorfina recettori k
–interazione recettore vanilloide VR1
             •capsaicina sensibilità termodolorifica

•attività anticonvulsivante
–inibizione presinaptica neuroni glutammergici

•aumento dell’appetito
elevata liposolubilità.
• Legame proteico del ∆9-THC e dei suoi metaboliti = 97%
 Si lega principalmente alle lipoproteine a bassa densità e 10% ai GR, mentre il suo metabolita 11-
 OH THC si lega principalmente all’albumina

• La > concentrazione di ∆9-THC è a livello del cuore e del tessuto
  adiposo, rispettivamente circa 10 e 1000 v > plasma.
• Il ∆9-THC viene accumulato a livello del tessuto adiposo e ne
  viene rilasciato lentamente.
•   Metabolismo epatico (CYT P450)

•   Dopo 5 gg l’80-90% della dose totale viene escreta.

•   L’eliminazione avviene principalmente attraverso le feci
     ( >50%, vie biliari) e urina (15-20%).

•   Bassi livelli di THC sono stati rilevati anche dopo 5 settimane.
DISPONIBILI IN ITALIA:

• BEDROCAN:    Cannabis Flos        Sativex (approvato in 24 paesi,
                                    tra cui l’Italia dal 2013)
                19% THC, 1% CBD

                                    Spasticita da moderata a grave dovuta
• BEDIOL:      Cannabis Flos        alla Sclerosi Multipla

                 6% THC, 7.5% CBD

• BEDROLITE:   Cannabis Sativa
                 0.4%THC, 9% CBD
«Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

•  si consiglia di assumere la prima dose di
  preparato in ambiente tranquillo e soprattutto,
  sempre in presenza di un'altra persona che
  possa avvertire un sanitario, se necessario.
• Per i pazienti affetti da gravi patologie cardiache
  e renali si raccomanda l’assunzione del farmaco
  sotto supervisione medica, in ambiente
  sanitario ospedaliero/ambulatoriale»
«Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

• In nessun caso è raccomandato fumare la
  preparazione, in quanto è la via di
  somministrazione più suscettibile di determinare
  la comparsa di effetti indesiderati. »
«Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

• L’uso della sostanza vegetale può determinare
  positività ai test antidoping (Legge 376/2000), ai
  controlli previsti dal Codice della strada (Art.
  187 del Codice della Strada: Guida in stato di
  alterazione psico-fisica per uso di sostanze
  stupefacenti), o alle procedure per gli
  accertamenti sanitari stabiliti dall’Accordo
  statoregioni dell’8 settembre 2008 sui lavoratori
  con mansioni a rischio. »
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di
macchinari

L'uso di cannabis può ridurre il tempo di reazione ed abbassare la
capacità di concentrazione. I soggetti in terapia dovrebbero essere
esentati dalla guida di veicoli o dallo svolgimento di lavori che
richiedono allerta mentale e coordinazione fisica per almeno 24
ore dopo l’ultima somministrazione di cannabis per uso medico.
Interazioni con altri medicinali

 I medici devono essere informati di altri farmaci che il paziente sta
assumendo e monitorare attentamente i pazienti in trattamento
con altri farmaci quando viene assunta la cannabis.

Si raccomanda, pertanto, di valutare sempre le possibili
interazioni farmacologiche prima di prescrivere preparati magistrali
a base di cannabis.
•   Riferimenti normativi
•   Farmacodinamica
•   Farmacocinetica
•   Impiego Clinico
•   Dispensazione
Valutazione e Follow-up
del paziente con dolore
cronico

Casistica del Centro Hub
Terapia del Dolore di Pisa
FLOW-CHART PRESCRIZIONE CANNABIS                  Paziente con dolore cronico severo e disabilità associata al dolore

                                    Dolore non responsivo alle terapie standard per il dolore oppure presenza di effetti collaterali

                                                        Assenza di controindicazioni alla prescrizione cannabis:
                                   Età >18 anni, assenza di disturbi di abuso e dipendenza da sostanze attuali, assenza di disturbi di
                                         ansia e depressione attuali, storia familiare di psicosi, no gravidanza, nessun disturbo
                                                                      cardiovascolare o respiratorio

                                               Consegna dell’Informazione al paziente e firma del Consenso Informato

                                                                              Prescrizione
MONITORAGGIO DEGLI EFFETTI
                             Effetto analgesico
                             Effetti collaterali
                             Monitoraggio di eventuali
                             condotte di abuso

                                          Interruzione della terapia nel
                                          caso di
                                            Pain relief inadeguato
                                          • Insorgenza di effetti collaterali
                                          • Presenza di condotte di abuso
Altro
            Radicolopatia

             Fibromialgia

                  Cefalee

             Osteoartrosi

        Dolore Oncologico                           729 PAZIENTI
Patologie Neurovegetative
                     NPH                                       Età media
                                                               60.914
              Plessopatia                                      (21-94 anni)

                            0   10   20   30   40    50   60     70           80
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