Buona Pasqua Feliz Pascua Joyeuses Pâques Happy Easter Feliz Páscoa! - Canonici ...

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Buona Pasqua Feliz Pascua Joyeuses Pâques Happy Easter Feliz Páscoa! - Canonici ...
La Voce
                   della Comunità
                                                                                     66
                                                                            APRILE
Periodico quadrimestrale dei Canonici Regolari dell’Immacolata Concezione    2020

                                                               Buona Pasqua
                                                                Feliz Pascua
                                                               Joyeuses Pâques
                                                               Happy Easter
                                                                Feliz Páscoa!
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Indice
                                         In primo piano:
                                         3     La vita canonicale e il suo necessario
                                               rinnovamento. Percorso formativo Cric
                                               (di P. Rinaldo Guarisco)
                                         4     Verso il 150° anniversario della nascita
                                               della Comunità Cric
                                         6     Consiglio Generale in Brasile. Ne valeva
                                               davvero la pena! (di p. Francesco Tomasoni)
                                         9     Dom Grèa e la devozione alla Beata Vergine
                                               Maria (di p. Tarquinio Battisti)
   LA VOCE DELLA COMUNITA’               10    Regione italiana: cambiamenti in corso?
     Periodico quadrimestrale            10    La paura di cambiare (di don Fabio Rosini)
        dei Canonici Regolari
    dell’Immacolata Concezione           11    Incontro della comunità italiana a Roma
                                               (24-25 febbraio 2020) e commemorazione
                 SEDE                          della morte di dom Gréa.
       Casa Generalizia CRIC,            12    Gubbio: i Canonici Lateranensi nella Basilica
        via F. Torre 21 Roma
                                               di Sant’Ubaldo
    Sito Web: www.cricitalia.com
    Blog: https://canoniciregolari.
           wordpress.com/                DAL MONDO
           Facebook:                     13    Notizie dal Perù
 www.facebook.com/LavocedeiCRIC/         13    Il nuovo portale della chiesa di Tamarindo

Direttore Responsabile: Cristina Beffa
                                         14    Notizie dalla California

     Editore: P. Stefano Liberti         DALL’ITALIA
        liberstef@gmail.com
                                         15    La Quaresima in Italia al tempo del Coronavirus
             Redazione:                  17    Borgosotto: chiusura dell’anno giubilare
        P. Rinaldo Guarisco
                                         18    Le Fontanelle di Montichiari sono santuario
 Registrazione: Tribunale di Brescia           diocesano
   del 25/12/1998 n° 11/1998             19    Diocesi di Roma: le equipe pastorali e l’ascolto
                                               del grido della città
              Stampa:
    Mancini Edizioni s.r.l Roma          21    San Giulio: il presepe vivente di Roma (IV ed.)
   Via Tasso, 96 - 00185 Roma            22    Dalle altre Parrocchie romane
    info@manciniedizioni.com
                                         23    In memoria di…

   Chi desidera sostenere                DOCUMENTI:
  il Bollettino può versare              I     Il vangelo di Matteo, II parte: passione, morte e
      un contributo sul                        risurrezione di Gesù Cristo (di Gaetano Cautilli)
   Conto Corrente postale                V     La tutela dei minori secondo la CEI

   11508256
                                         VI    Intervista a p. Giampaolo Tortelli (di Federico
                                               Migliorati)
       La Redazione ringrazia            VII   Calunnie che uccidono (da Città Nuova)

                                                                      La Voce della Comunità
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Il Generale ci scrive…

LA VITA CANONICALE E IL SUO
NECESSARIO RINNOVAMENTO
Percorso formativo CRIC
a cura del padre Generale Rinaldo Guarisco

C   ontinua il nostro percorso formativo pro-
    grammato per questa seconda parte dell’an-
no, con alcune tematiche già abbozzate prece-
dentemente, ma che ora vengono riapprofondite
alla luce di alcuni testi biblici, carismatici e del
magistero della Chiesa.

a) - Nel mese di Dicembre 2019 ci siamo con-
   centrati sulla relazione tenuta al Congresso
   della Confederazione dei Canonici Regolari di
   Sant’Agostino, a Sion (CH), il 4 luglio scor-
   so, dal Canonico di Klosterneuburg T. Ploner.
   Essa, intitolata provocatoriamente Bilancio di
   “uno stato di crisi”: Per quali ragioni mettia-
   mo in discussione il nostro futuro?, riferen-
   dosi naturalmente alla crisi che stanno viven-
   do oggi numerosi Istituti religiosi, ci esorta
   a tornare alla fonte e all’ideale della nostra
   vita canonicale, individuato sinteticamente
   nell’affermazione: «una comunità di preti al
   servizio del popolo di Dio».
Approfondendo i tre aspetti della vita comu-
ne, della comunione presbiterale e del servizio
pastorale, Ploner presenta alcune interessanti
provocazioni in vista del necessario e urgente
rinnovamento della vita canonicale. Lo stesso
canonico di Klosterneuburg propone anche al-
cune domande, che abbiamo poi utilizzato per
accompagnare il nostro confronto personale e            b) oppure continuare a vivere come fatto finora,
comunitario.                                            senza porsi troppe domande e senza assumersi
La sua riflessione è iniziata con questi due que-       delle responsabilità, rischiando poi che, malgra-
siti:                                                   do tutto ciò che si possa fare in maniera positi-
a) o fare bene una riflessione fondamentale             va, condurrà poi alla fine alla dissoluzione della
- su cosa sia l’essenziale nelle nostre case;          congregazione.

- s ull’identità originale della nostra congregazio-   Una domanda che ci preoccupa e ci tormenta in
  ne e di ogni ordine;                                  questi tempi è la seguente.

La Voce della Comunità                                                                 N. 66 aprile 2020   3
Buona Pasqua Feliz Pascua Joyeuses Pâques Happy Easter Feliz Páscoa! - Canonici ...
“Perché mettiamo in discussione l’avvenire della
nostra comunità?”                                        VERSO IL 150° ANNIVERSARIO
Nella sua relazione Ploner ha cercato di affron-               DELLA NASCITA
tare e analizzare questo interrogativo dicendo
che “prima di parlare di forze e di sfide, di de-           DELLA COMUNITÀ CRIC
bolezze e di crisi delle nostre case e congrega-
zioni, mi sembra importante dover sottolinea-           Celebrazioni per i 150 anni di nascita della
re ancora una volta il fatto che noi dobbiamo           Comunità
porci la domanda se esse hanno ancora un futu-          Ricorrendo l’8 settembre 2021 i 150 anni
ro per noi”.                                            dalla Professione perpetua di Dom Adriano
Ecco perché è importante non accantonare il             Gréa e dei primi 4 compagni nelle mani del
problema chiudendo gli occhi su questa triste           Vescovo di Saint-Claude, una data che segna
constatazione, ma affrontarlo con un’ottica nuo-        l’inizio della Comunità dei Canonici Regolari
va per comprendere in quale situazione ci trovia-       dell’Immacolata Concezione, il Superiore ge-
                                                        nerale ha in animo di celebrare un anno giu-
mo e quali sono le esigenze della nostra epoca.
                                                        bilare per la Congregazione CRIC, a partire
Il relatore continua nella sua esposizione: “Dob-       dall’8 settembre 2020 fino all’8 dicembre
biamo porci questa domanda: «Come comunità              2021.
religiosa, non dobbiamo cambiare?» Secondo
                                                        P. Rinaldo Guarisco, con il parere del suo
me la risposta deve spingerci a ritornare ad es-        Consiglio, chiede ai confratelli di presentare
sere ciò che noi esprimiamo nella nostra “car-          entro il Consiglio di giugno 2020 alcune ini-
ta”. Al di là del funzionalismo e degli accordi col     ziative per vivere al meglio la suddetta cele-
mondo di una volta, dobbiamo ritornare ad es-           brazione.
sere dei Canonici Regolari di Sant’Agostino se-
condo l’ideale delle origini. Non siamo né preti,       Vengono comunque suggerite già da ora le
                                                        seguenti proposte che si potrebbero realiz-
né canonici secolari e nemmeno dei monaci. Il
                                                        zare, anche solo in parte:
nostro ideale delle origini deve essere riscoperto
e essere presente in tutta chiarezza”.                  1) ricostruire la storia delle singole Comu-
                                                            nità territoriali e delle antiche Comunità
Questa provocazione ci è servita per accompa-
                                                            regionali.
gnare le nostre riflessioni sulla realtà e il futuro
durante le nostre riunioni, partendo da un pila-        2) segnare in calendario le date di fonda-
stro sul quale poggia la nostra originalità di Ca-          zione di ciascuna Comunità territoriale o
nonici Regolari, che è di essere “una comunità              regionale.
di preti al servizio del popolo di Dio”.                3) f are “memoria grata” (cf. Lettera apostoli-
“Le espressioni «prete», «comunità», «servizio»             ca di Papa Francesco a tutti i consacrati,
e «popolo di Dio» non sono dei mattoni che si               28 novembre 2014): riscoprire le figure di
possono semplicemente mantenere l’uno accan-                alcuni confratelli particolarmente signifi-
to all’altro. Esse esprimono un messaggio e di-             cative nella storia della Congregazione, da
                                                            presentare, ad esempio sul bollettino “La
ventano viventi quando le si intendono in modo
                                                            Voce della Comunità”;
dinamico e le si mettono in relazione organi-
ca….”.                                                  4) o rganizzare un pellegrinaggio per confra-
                                                            telli e Amici CRIC sui luoghi di D. Gréa o
Dopo aver sviluppato questi tre aspetti in sim-
                                                            altrove in Francia;
biosi l’uno con l’altro, il relatore conclude invi-
tandoci a “mantenere in vita le nostre comunità:        5) c elebrazione, aperta a tutti i confratelli,
                                                            del Consiglio generale allargato nell’es-
- s e riempiamo il servizio che ci è affidato in co-       tate del 2021 (le date esatte verranno
  munità e non combattendo da soli come nelle               comunicate dopo il Consiglio generale di
  vecchie strutture;                                        giugno 2020).
- se come Canonici Regolari ritorniamo ad essere
4 N. 66 aprile 2020                                                           La Voce della Comunità
Buona Pasqua Feliz Pascua Joyeuses Pâques Happy Easter Feliz Páscoa! - Canonici ...
dei pionieri dell’apostolato e non restiamo dei      E’ stato trattato nell’ottica della pastorale co-
 preti isolati;                                       munionale, ossia abbiamo cercato di valutare in
                                                      che modo la nostra vita di comunità ha delle
- se non passiamo il nostro tempo in cariche bu-
                                                      ricadute sulla pastorale. Abbiamo raccolto il vis-
   rocratiche e in troppe riunioni che sfiorano i
                                                      suto delle nostre Comunità locali e territoriali,
   problemi e le pene dei contemporanei e che
                                                      per condividerlo con i nostri confratelli. Anche
   possono portare alla morte spirituale del prete.
                                                      se i contesti geografici ed ecclesiali sono diversi
Ma se noi formiamo una comunità di preti pieni        all’interno della nostra Congregazione, condivi-
di fede e spinti dallo spirito missionario, allora    dere idee ed esperienze è arricchente per tutti.
la sopravvivenza delle nostre comunità non è ve-      Pertanto, ci siamo chiesti come stiamo vivendo
ramente messa in questione.                           la comunione con i laici con i quali condividia-
                                                      mo la nostra vita cristiana.
Diventiamo di più di quello che siamo: dei Cano-
nici regolari di sant’Agostino”.                      Oltre ad alcuni passaggi dell’Istruzione della
                                                      CIVCSVA Ripartire da Cristo (RC), dalle nostre
b) - Nel mese di gennaio 2020 il nostro incon-       Costituzioni, in particolare dal Cap. VIII dedi-
   tro di formazione si è                                                     cato al ministero, abbiamo
   soffermato su un tema                                                       colto alcuni stralci del Do-
   che già in precedenza                                                       cumento finale del Sinodo
   avevamo presentato,                                                         per l’Amazzonia (DSA),
   ma ora è stato arricchi-                                                    pubblicato il 26 ottobre
   to dal confronto con le                                                     2019. Anche se nessu-
   nostre Costituzioni Cric                                                     na delle nostre Comunità
   con alcuni brevi brani                                                       opera specificamente in
   estratti specialmente                                                        Amazzonia, le sollecita-
                                                                                zioni alla ministerialità
   dal Cap. II, dedicato
                                                                                che giungono da questo
   alla Vita comune; e altri
                                                                                documento sono valide
   documenti della Chie-
                                                                                 mutatis mutandis per tut-
   sa, come stralci dell’I-
                                                                                 ti, in quanto ispirate alla
   struzione della CIVCSVA
                                                                                 sapienza teologica e pa-
   Ripartire da Cristo (RC),
                                                                                 storale del Concilio Vati-
   del 2002.
                                                                                  cano II.
Dopo una veloce introdu-                                                          Una domanda aperta,
zione, riguardante cosa si                                                        alla quale siamo invitati
intende per spiritualità di                                                       a rispondere presentan-
comunione, abbiamo toc-                                                           do le nostre esperienze
cato tre aspetti:                                                             concrete di interazione con
A. gli ambiti della spiritualità di comunione;        i Christifideles laici, ha concluso le nostre rifles-
                                                      sioni di questo periodo.
B. la comunione con gli altri istituti;               Nei prossimi mesi avremo altri temi delicati e
C. la comunione con i pastori.                        importanti su cui soffermarci.
E’ seguita, quindi, una sintesi della conferenza      Quello che ritengo importante per la nostra vita
“Prospettive della vita consacrata oggi”, recen-      e percorso formativo comunitario è di essere fe-
temente tenuta a Roma dall’esperto di temati-         deli a questi appuntamenti per crescere sempre
che della vita religiosa Amedeo Cencini.              più nel vivere il nostro carisma di persone con-
                                                      sacrate in uno spirito di comunione, a servizio
c) – Nel mese di febbraio 2020 ci siamo con-          della Chiesa particolare.
frontati sul seguente tema: Ministero e spiritua-                               Padre Rinaldo Guarisco,
lità di comunione.                                                                   superiore generale

La Voce della Comunità                                                                  N. 66 aprile 2020   5
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CONSIGLIO GENERALE IN BRASILE
     Ne valeva davvero la pena!
“C      he ci vai a fare in Brasile? A fare
        carnevale?” Con battute del ge-
nere alcuni amici a cui ho riferito del
                                                                   paese: la grande estensione dei pascoli,
                                                                    delle foreste, il colore rosso della terra,
                                                                      l’azzurro terso del cielo, gli orizzonti
viaggio che mi apprestavo a compiere                                  sconfinati..
a gennaio 2019 hanno ironizzato. Per                                  Il seminario Santa Monica mi è parso
molti italiani, dire Brasile vuol dire                                subito un paradiso: il verde del prato,
calcio, Carnevale, spiagge e diverti-                                i colori sgargianti dei fiori e degli alberi
mento…                                                              da frutto, gli edifici di questo moderno
“C’è qualcosa di meglio in Brasile del                            monastero con al centro la cappella circo-
Carnevale, ci sono i CRIC e i loro amici che                  lare.. tutto mi ha conquistato, affascinato…
ti sanno scaldare il cuore e donarti tanta gioia”.       Tanta bellezza e cura nasconde un grande cuo-
Rispondevo io con ironia ma anche con convin-            re: quello dei confratelli Fiorenzo, Tino, Renato e
zione.                                                   Giuseppe, aiutati dal tocco femminile di Janete e
“Venite a fare il Consiglio in Brasile” ci aveva sol-    Iolanda.
lecitati padre Giuseppe Chiarini nell’incontro del       L’accoglienza è stata davvero eccezionale: gli ab-
                                                         bracci calorosi, la sistemazione nelle stanze, il ri-
Consiglio generale dello scorso anno, “sarebbe
                                                         trovarci attorno alla mensa per il pranzo ottimo e
importante per noi confratelli e per i nostri fedeli
                                                         abbondante, ci ha fatto sentire subito a casa.
sentire la vicinanza dei superiori della nostra co-
                                                         Nel pomeriggio, con l’arrivo di Padre Thomas, la
munità”. La proposta ci è sembrata subito sug-
                                                         squadra del Consiglio generale era al completo e
gestiva anche se, i costi del viaggio, gli impegni
                                                         ha potuto programmare i suoi lavori in modo in-
pastorali, la consuetudine della casa generalizia
                                                         tenso ed efficace. In questo ambiente tranquillo e
come luogo deputato per questi incontri, i pre-
                                                         sereno, anche il confronto su argomenti delicati e
giudizi di alcuni confratelli ci lasciavano un po’
                                                         spinosi si è rivelato molto proficuo.
titubanti… Dopo un po’ di riflessione ci siamo de-
                                                         E’ stato molto bello condividere la vita di questi
cisi e, il pomeriggio del 6 gennaio 2020, siamo
partiti.
In compagnia del Padre generale, padre Rinaldo,
e di Padre Angelo ho fatto un’altra transvolata:
da Roma a Parigi, da Parigi a San Paolo e da San
Paolo a Goiania, la capitale del Goias, lo stato del
Brasile ove si trovano i nostri confratelli.. Un viag-
gio lungo (una giornata) ma tutto sommato bello e
tranquillo. All’aeroporto di Goiania il fisico asciut-
to ed il volto sorridente di Padre Renato ci si è fat-
to incontro e ci ha dato il suo caloroso benvenuto
e poi, in macchina, ci ha portati a destinazione: il
seminario Santa Monica a Brazabrantes.
I miei occhi durante il tragitto erano spalancati
per ammirare le meraviglie di questo straordinario
6 N. 66 aprile 2020                                                                 La Voce della Comunità
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fratelli: la preghiera della liturgia delle ore, i pa-
sti, il racconto della storia CRIC in Brasile con i
momenti di entusiasmo e le difficoltà, con i suoi
sogni e le sue paure, con le incertezze ma anche
i suoi punti fermi…
La vita fraterna e la comunione nel ministero pre-
sbiterale è il dono più grande che abbiamo rice-
vuto in eredità da dom Gréa e che cerchiamo di
trasmettere alla Chiesa di oggi. E’ proprio in que-
sta linea che i confratelli brasiliani hanno scelto,
da un anno, di condividere in solido la respon-
sabilità delle tre parrocchie di Goianira, Braza-
brantes e Sant’Antonio. E’ un’esperienza nuova
per questi luoghi e quindi non mancano i dubbi           più belle per me sono state le novene a San Se-
e le difficoltà ma l’entusiasmo dei confratelli e la     bastiano o alla Madonna del Perpetuo Soccorso:
generosità dei parrocchiani lasciano intravvedere        un radunarsi di persone semplici, spesso in case
i primi frutti di bene. Sono proprio questi frutti       private, dove, attraverso la preghiera si creano
che noi abbiamo contemplato nelle visite di fra-         quelle belle relazioni, rinsaldate da un’agape di
ternità alle varie comunità. Accanto ai lavori del       condivisione. Anche le liturgie domenicali era-
Consiglio, la sera ci siamo ritagliati dei momenti       no sempre ben curate con l’animazione musica-
per accompagnare i vari confratelli nelle cele-          le e la presenza di lettori e ministri straordinari
brazioni delle messe o delle novene nelle varie          dell’eucaristia..
località. Accanto alle chiese parrocchiali, ove si       L’attenzione ai poveri è un’altra caratteristica dei
ritrova la comunità per le celebrazioni domeni-          nostri confratelli ed in modo speciale di padre
cali o quelle più importanti, il vasto territorio è      Giuseppe che per anni ha seguito la pastorale dei
servito pastoralmente grazie al sorgere di piccole       “sem terra”, gente che ha lottato per una rifor-
cappelle ove i fedeli di quella zona si trovano per      ma agraria attenta ai bisogni della povera gente e
pregare e celebrare l’eucaristia. E’ qui che abbia-      che ora sta avviando, con l’aiuto economico della
mo visto e toccato con mano quella ministerialità        diocesi di Mantova, un progetto di orti solidali.
e fraternità di cui hanno bisogno tante volte an-        Nella attività caritativa come non ricordare Maria
che le nostre parrocchie. Una delle esperienze           Ausilia Oddo, da sempre accanto ai nostri padri,
                                                         nell’impegno a favore delle famiglie povere e degli
                                                         orfani. Molti parrocchiani di Roma la conoscono
                                                         bene in quanto è lei il punto di riferimento delle
                                                         numerose adozioni a distanza avviate dai nostri
                                                         fedeli.
                                                         “Vado a salutare i vostri bambini” ho detto scher-
                                                         zando alle numerose famiglie di Natività di Maria
                                                         che da anni ormai portano avanti con generosità
                                                         questa bella iniziativa. E’ stato bello, incontrare
                                                         alla messa domenicale una di queste famiglie e
                                                         cogliere nei loro volti la gioia e la gratitudine per
                                                         questa attenzione.
                                                         “Ne vale la pena, fare un viaggio così lungo per
                                                         pochi giorni di Consiglio?”
                                                         Era la domanda che ci hanno fatto dei confratelli,

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era il dubbio che ci ha accompagnato per tutta
l’esperienza..
“Sì, ne valeva proprio la pena!” è stata la risposta
sicura che ci hanno dato i nostri confratelli del
Brasile, grati per l’ascolto, il dialogo, il confron-
to, l’incoraggiamento e la condivisione vissuti in
questi giorni.
“Sì! Ne valeva proprio la pena” possiamo afferma-
re noi che abbiamo visto per la prima volta un po’
di Brasile ma torniamo arricchiti da questi giorni
di fraternità e di comunione ecclesiale.
“Sì! Ne valeva proprio la pena” dal momento che,
appeno tornato, condividendo le emozioni di que-
sta esperienza, una signora della parrocchia mi si
è avvicinata e mi ha chiesto di far parte di queste
famiglie adottanti…
Fare del bene fa sempre bene!

Padre
Francesco
Tomasoni

    Dalle Informazioni del Consiglio Generale, gennaio 2020:
   Relativamente al Progetto pastorale CRIC Brasile, l’unità pastorale tra le tre parrocchie di
   Goianira, S. Antonio e Brazabrantes è attiva da un anno a questa parte. Fino al settembre
   scorso il lavoro è stato oltre che intenso anche proficuo. Negli ultimi mesi, invece, l’azione
   pastorale è risultata più faticosa.
   Per quanto riguarda gli altri confratelli, ricordiamo che P. Silvio Zurawski sta vivendo il suo
   secondo anno di esclaustrazione, P. Renato Inácio Da Silva, il quale è bene inserito nel
   servizio pastorale, ha chiesto di rinnovare la professione religiosa ancora per un anno. Il Su-
   periore Generale ha dato delega a P. Giuseppe Chiarini, Animatore territoriale del Brasile, a
   ricevere la professione temporanea di P. Renato, che si terrà il 25 marzo.

8 N. 66 aprile 2020                                                        La Voce della Comunità
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DOM GREA
e la devozione alla
Beata Vergine Maria
Conferenza di p. Tarquinio Battisti
tenuta nella parrocchia “Regina Pacis”
in preparazione della solennità
dell’Immacolata Concezione
(04/12/2019)
Punti significativi della teologia                                                  dal seno di Maria.
mariana in dom Gréa:                                                                  Pertanto la Santa
Dom Gréa non parla di Ma-                                                              Vergine è la ma-
ria se non in una prospettiva                                                           dre del Figlio di
trinitaria, cristologica ed ec-                                                         Dio allo stesso
clesiologica, senza dimen-                                                              titolo di Dio in
ticare che Maria è icona del                                                            quanto     Padre,
mistero dell’uomo alla luce                                                             Maria condivide
del piano redentivo. Uno dei                                                           con il Padre l’o-
cardini della mariologia del no-                                                      nore e il mistero
                                                                                     di questa genera-
stro sta nel presupporre che ogni
                                                                                   zione. Dio Figlio la
festa della Vergine è anche festa
                                                                                chiama sua madre e la
del Signore e viceversa. Da tenersi in
                                                                             onora in quanto tale. Lo
debito conto anche il retroterra biblico
                                                                        Spirito Santo discende in lei
e patristico. Se quello patristico, di norma, è
                                                                  per portare a compimento il mistero
presente nelle opere più significative (L’Eglise e
                                                     dell’Incarnazione del Verbo, cioè l’unione della
La Liturgie), quello biblico lo si trova dovunque,
                                                     natura divina e della natura umana nell’unità
anche e volentieri, perfino nelle sue numerosis-
                                                     della persona.
sime lettere.
                                                     È questo il motivo per cui gode nella chiesa una
Diversi aspetti che dom Gréa prende in esame         dignità incomparabile. I teologi usano il termine:
riguardo alla devozione mariana:                     iperdulia, per sottolineare che se non le si deve
Maria e la Santa Trinità                             l’onore dovuto a Dio, si tratta tuttavia di un onore
In questa occasione coincidendo la chiusura del      più alto e sublime di quello dovuto ai Santi.
mese di maggio con la festa della Santissima Tri-    L’immacolato concepimento di Maria
nità dom Gréa affronta la relazione tra Maria e la   Il Verbo di Dio volendo assumere la natura uma-
Santissima Trinità e afferma:                        na, si prepara una abitazione degna di Lui nel
Maria è il tempio della Santissima Trinità. Dio      seno di Maria.
Padre estende in lei la virtù della sua fecondità,
le concede di prendere parte alla generazione del    (TESTO COMPLETO SUL SITO WEB:
Verbo, poiché come nell’eternità il Figlio nasce     http://www.cricitalia.com/files/Novena-dell-
dal seno del Padre, così nel tempo il Figlio nasce   Immacolata-2019--parrocchia-Regina-Pacis-.pdf)

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       COMUNITÀ ITALIANA:
                        cambiamenti in corso?
Il Superiore generale ha intrattenuto numerosi
colloqui in questi ultimi mesi con l’Animatore
territoriale P. Giuseppe Beffa e gli altri
confratelli della Comunità territoriale italiana.
Anche in seguito alla morte di P. Giambruno
Chitò nel luglio scorso, sono inevitabili alcuni
avvicendamenti in diverse Comunità locali. Il
Superiore generale, d’intesa con l’Animatore,
avrà cura nei prossimi mesi di proseguire il
dialogo con i confratelli italiani, per arrivare
a definire gli spostamenti necessari in tempo
con la riunione estiva del Consiglio generale
(22 giugno-2 luglio).

               LA PAURA DI CAMBIARE
                                           (don Fabio Rosini)

“S     iate pronti con le vesti strette ai fianchi e
       le lampade accese”: è il capitolo XII del
Vangelo di Luca. Vivere pronti a uscire, pronti a
                                                       Mai assolutizzare i luoghi, mai assolutizzare i pos-
                                                       sessi, mai assolutizzare le situazioni: bisogna es-
                                                       sere sempre con i fianchi cinti, perché tanto viene
partire, vivere pronti a seguire il Signore Queste     sempre il giorno del Signore che non è necessa-
erano le norme della Pasqua. La Pasqua, come è         riamente il giorno della morte, ma il giorno in cui
raccontata nel capitolo XII del libro dell’Esodo, è    muoiono le cose, il giorno in cui finisce un’epoca.
la storia di una liberazione inaspettata. Bisogna      Quanta gente che sta lì in cose che deve lasciare,
stare una notte pronti a partire, pronti a lasciare    da cui deve allontanarsi. Quanti fidanzati che per-
le cose, pronti a togliersi di mezzo, perché Dio ci    petrano l’assurdità di continuare un fidanzamento
chiama da un’altra parte.                              fuori luogo, vecchio e ormai stantio, che non por-
                                                       terà al matrimonio e lo sanno.
                                                       Quante persone attaccate ad operazioni che sono
                                                       da ristrutturare completamente. Quante volte sia-
                                                       mo affezionati alle nostre domande infantili, alle
                                                       nostre ricerche di bimbi e chiediamo alla vita che
                                                       risponda a domande antiche. Ma la vita non ri-
                                                       sponde a quelle domande: la vita è nuova, la vita
                                                       ci destabilizza. Il Signore ci chiama a lasciarci
                                                       stanare dalle nostre buche, dai luoghi dove ci rin-
                                                       taniamo.
                                                       È interessante che questo verbo che viene usato
                                                       per Erode, “restò turbato”, viene usato - per altro
10 N. 66 aprile 2020                                                            La Voce della Comunità
IN PRIMO PIANO

in maniera ancora più rafforzata, con una parti-
cella posta prima del verbo - nel Vangelo di Luca,       INCONTRO della COMUNITÀ
al capitolo primo, quando l’angelo Gabriele visita
la Beata Vergine Maria: “Alle parole dell’Arcange-
                                                             ITALIANA a Roma
lo Gabriele ella restò turbata”. Succede la stessa              (24-25 febbraio 2020)
cosa pure a lei, solamente che quello sarà il mo-               e commemorazione
mento della fede.
Cosa sono le destabilizzazioni? I momenti in cui
                                                              della morte di dom Gréa
passare alla fede. Cosa sono le cose in cui siamo
deragliati? Anche Maria fu deragliata: “a queste
parole ella fu molto turbata e si domandava che
senso avesse un tale saluto”. È questo l’inizio
del racconto del più grande atto di fede della
storia. Invece nel testo di Matteo, al capitolo se-
condo, c’è la storia di un grande rifiuto – quello
di Erode -, di un grande no ad una novità, re-
stando cementati, incollati nei propri possessi e
non lasciarsi portare al sublime. E invece occorre
lasciare che Dio passi, dire di sì a quello che sta     E’ finito con il pranzo l’incontro comu-
facendo.                                                nitario dei Cric italiani a Roma: iniziato
Dobbiamo saper accogliere i cambiamenti. Tante          lunedì con una conferenza sull’abuso dei
volte ci sono persone che restano lì, in un posto       minori, proseguito con la celebrazione
che devono lasciare a qualcun altro; tante volte        solenne nel ricordo della morte del no-
non c’è spazio per i giovani, perché ci sono quelli     stro fondatore a Regina Pacis e poi con
anziani che non lasciano il loro posto, non fanno       la visione di un docu-film su un gruppo
crescere, non sono padri, non vedono con gioia          di monaci olandesi (“L’isola dei mona-
che cresca qualcun altro. Così anche Erode vorrà        ci”), si è concluso martedì mattina con
uccidere tutti i contendenti.                           il confronto sulle prospettive future della
Maria farà nascere invece il nuovo re. Maria è co-      nostra comunità in Italia.
lei che lascia spazio alla novità. È colei che si
lascia portare alle cose che Dio ha pensato, che
entra nel piano sublime di Dio.

                                 (Dalla trascrizione
                       di una meditazione sui Magi,
                            2° parte, Il turbamento)

La Voce della Comunità                                                             N. 66 aprile 2020 11
IN PRIMO PIANO

   Gubbio, la Basilica di Sant’Ubaldo
affidata ai Canonici regolari lateranensi

                                             Dalla Basilica di Sant’Ubaldo di Gubbio, la celebrazione
                                              solenne per la festività dell’Epifania, con l’ingresso nel
                                               santuario dei Canonici regolari lateranensi, presieduta
                                                                 dal vescovo Luciano Paolucci Bedini.

G   UBBIO – «Vi consegniamo questa basilica non
    senza commozione, sapendo che ci aiuterete a
custodirla e a tenerla aperta perché ognuno possa
                                                       Franco Bergamin, abate generale dei Canonici re-
                                                       golari lateranensi, sia don Sandro Canton, visita-
                                                       tore per la provincia italiana della congregazione.
sentirsi di casa e possa qui celebrare nella fede il   «Vi consegniamo – ha concluso il vescovo Lucia-
dono grande che ha ricevuto da Dio. Noi preghia-       no – un tesoro prezioso: questa è la basilica della
mo per voi e continueremo ad aiutarvi, io per pri-     città di Gubbio, la basilica di tutti gli eugubini».
mo, a essere buoni custodi di questo luogo santo».
Così il vescovo di Gubbio, mons. Luciano Paolucci
Bedini ha accolto i due sacerdoti della congrega-
zione dei Canonici regolari lateranensi che – dopo
233 anni – tornano a prendersi cura di uno dei
luoghi più cari agli eugubini e che si occupa a
Gubbio già delle comunità parrocchiali di San Se-
condo e Madonna del Ponte. I due consacrati che
si sono trasferiti in basilica sono don Giuseppe
Ganassin, 65 anni, e don Pietro Benozzi, classe
1945, già conosciuto in diocesi per aver fatto par-
te della comunità eugubina dei Canonici regolari       http://www.umbriadomani.it/politica-umbria/ba-
lateranensi.                                           silica-di-santubaldo-lepifania-porta-i-canonici-re-
Alla concelebrazione di oggi erano presenti sia don    golari-lateranensi-242238/

                          Ordinazione
                          presbiterale
                         di un sacerdote
                           lateranense
                            brasiliano

12 N. 66 aprile 2020                                                            La Voce della Comunità
DAL MONDO

                   PERÙ                                     IL NUOVO PORTALE
                                                        DELLA CHIESA DI TAMARINDO
                                                        Lavoro completato...
                                                        La nostra Chiesa di Santo
                                                        Domenico di Guzman ha una
                                                        nuova porta che si apre ai
                                                        suoi fedeli per condividere
                                                        la Santa Eucaristica,
                                                        celebrazioni liturgiche e
                                                        sacramenti, avvicinandoci
                                                        di più al nostro Creatore e ai
                                                        nostri fratelli.
                                                        Nuovamente il nostro
                                                        ringraziamento ai fedeli e
                                                        devoti del nostro popolo e a
L’Animatore P. Alvaro Carpio relaziona sulla vita       tutti coloro che pur essendo
della Comunità territoriale CRIC del Perù, alla         lontano, hanno collaborato
luce degli ultimi eventi, lieti e tristi.               con questo desiderio.
Perdurano infatti i problemi di salute di P. Alva-      Dio vi benedica per sempre!
ro, mentre P. Ulises Pérez, il quale ha concluso il     Trabajo culminado...
periodo di esclaustrazione, dal 1 febbraio sarà a       Así luce nuestro templo Santo Domingo de
                                                        Guzmán con la nueva puerta que se abre a
disposizione della Congregazione.
                                                        sus fieles para compartir la Santa Eucarística,
Per questi motivi, il Superiore generale, dopo aver     celebraciónes Litúrgicas y Sacramentos,
ripetutamente sentito i confratelli interessati, e      acercándonos más a nuestro Creador y a nuestros
anche in forza della sua recente visita dell’agosto     Hermanos.
scorso, propone questo quadro d’insieme per la          Nuevamente nuestro agradecimiento a los fieles y
Comunità territoriale peruviana:                        devotos de nuestro pueblo y a todos aquellos que
                                                        aún estando lejos, colaboraron con este anhelo.
• P. Luis E. Serra Parroco di Pueblo Nuevo de          Dios los bendiga por siempre!
   Colan;
• P. Ulises Pérez Amministratore parrocchiale di
   Tamarindo,
• P. Víctor Cruz Amministratore parrocchiale di La
   Huaca;
• P. Rediberto Lazo Responsabile della formazio-
   ne e Superiore della Casa di Piura, dove risiedo-
   no diversi giovani;

La Voce della Comunità                                                                   N. 66 aprile 2020 13
DAL MONDO

• P. Cesar Schwarz continua a risiedere a Lima

                                                             CALIFORNIA
   nella Casa “Adrian Gréa”.
• P. Alvaro Carpio è a Lima per sottoporsi a un
   trattamento medico.
                                                         L’Animatore territoriale fa osservare con sod-
Segni di speranza giungono dalla Casa di forma-          disfazione come il centro e il perno della vita
zione di Piura, dove:                                    comunitaria sia la Dom Gréa House, carat-
• Fr. Kelvin Ipanaqué Bruno, professo tempora-          terizzata dalla preghiera comune, dai pa-
   neo, presenta la richiesta di rinnovare i voti per    sti condivisi, dal clima fraterno. P. Thomas
   un anno, in attesa di domandare l’ammissione          Dome, inoltre, riferisce come la Comunità
   alla Professione solenne;                             CRIC di Santa Paula si incontri mensilmente
                                                         presso un istituto religioso di suore per l’in-
                                                         contro formativo.
                                                         Per quanto riguarda le persone, P. Charles
                                                         Lueras è in procinto di concludere l’anno
                                                         sabbatico. e sarà Collaboratore parrocchiale
                                                         presso la Parrocchia di N. Signora di Guada-
                                                         lupe, in cui sarà parroco P. Thomas Dome.
                                                         Per quanto riguarda P. William Ustaski, egli
                                                         è ancora incerto se restare a vivere da solo a
                                                         S. Clarita oppure trasferirsi presso la D. Gréa
                                                         House.
                                                         In questi mesi sta vivendo presso la Dom
                                                         Gréa House anche un giovane dello Zambia,
                                                         il quale è interessato a condividere la nostra
                                                         vita religiosa.

• Fr. Jhon Paul Flores Del Castillo al termine
   dell’anno di noviziato presenta la richiesta di
   essere ammesso alla Professione temporanea
   dei Voti religiosi;
• Juan Omar Martínez Coronado presenta la do-
   manda di essere ammesso al noviziato.

Il Superiore generale e il suo Consiglio accolgono
con gioia e speranza queste richieste e esprimono
parere favorevole.

14 N. 66 aprile 2020                                                           La Voce della Comunità
DALL’ITALIA

             La QUARESIMA in ITALIA
            al tempo del CORONAVIRUS

Le Messe sospese per evitare il contagio da coronavirus, la liturgia
del Mercoledì delle ceneri e delle prime due domeniche di Quaresima
celebrate “a porte chiuse” nella maggior parte delle diocesi del Nord e
dall’8 marzo in tutta Italia, le attività pastorali e catechistiche conge-
late fino a nuova disposizione aprono la strada a percorsi di fede meno
consueti e preoccupanti.

 Questo è parte del messaggio del Vescovo di Brescia, Mons. Tremolada:
Carissimi fedeli della Chiesa di Brescia,                 fiducia che viene dalla fede.
il momento che stiamo vivendo ci vede giusta-             In momenti come questi ci rendiamo meglio conto
mente preoccupati. La diffusione crescente del            di che cosa significa essere tutti insieme cittadini
“Coronavirus” domanda seria considerazione e              e prima ancora essere parte di un’unica umanità.
grande attenzione. Il pensiero va anzitutto a colo-       Siamo necessariamente uniti gli uni agli altri, ab-
ro che sono stati colpiti dall’infezione e a coloro       biamo un comune destino che ci lega e abbiamo
che, con grande generosità, si stanno prodigando          bisogno dell’aiuto vicendevole.
                            ad assisterli, ma an-         In questo spirito di solidarietà sociale, che per noi
                             che a coloro che, con        attinge direttamente alla fede, desidero vengano
                             serietà e competenza,        accolte e rispettate le indicazioni che mi appresto
                             si stanno adoperando         a dare e che riguardano la vita della nostra Chie-
                             per arginare la diffu-       sa diocesana in questo momento particolarmen-
                             sione del contagio.          te delicato. Mi preme che vengano recepite con
                             Siamo preoccupati,           grande rispetto le direttive che le autorità civili
                             sì, ma non spaven-           hanno trasmesso, al fine di fronteggiare la diffu-
                              tati: ci sostiene la        sione del virus. Sono disposizioni che domandano
                              convinzione che la          anche dei sacrifici, ma che al momento appaiono
                              Provvidenza di Dio          necessarie.
                              non ci abbandona:           Dovendo limitare al massimo gli assembramenti di
                              “Io sono con voi tutti      persone, sia in luoghi chiusi che all’aperto – stando
                               i giorni, fino alla fine   all’ordinanza emanata dal Presidente della Regione
                               del mondo” – ci ha         Lombardia, ripresa dalla Prefettura di Brescia –
                               promesso il Signo-         sarà necessario sospendere da oggi fino al 1 marzo
                               re. Non facciamoci         (in attesa poi di successive precisazioni) iniziati-
                                dunque derubare la        ve, incontri e riunioni presso i nostri ambienti par-

La Voce della Comunità                                                                     N. 66 aprile 2020 15
DALL’ITALIA

rocchiali, nonché convegni, pellegrinaggi, incontri
di formazione presso i nostri centri diocesani. Gli
oratori potranno essere aperti durante la giornata
                                                                  INIZIATIVE delle Parrocchie
per singoli o piccoli gruppi che vorranno utilizzar-
ne gli ambienti, ma non per iniziative che preve-
                                                                  del nord nel periodo natalizio:
dano una sensibile concentrazione di persone (es.
catechesi, allenamenti, feste, gruppi associativi,
                                                                         BORGOSOTTO:
ecc.). Si valuti l’opportunità che i bar degli oratori                  CAB INVERNALE
rimangano aperti durante il giorno, fermo restan-
do che anch’essi, come gli altri bar commerciali,
sono tenuti alla chiusura prevista per le ore 18.00.
Per quanto riguarda le celebrazioni liturgiche, mi
preme anzitutto raccomandare che le nostre chie-
se siano regolarmente aperte durante il giorno,
per consentire la preghiera personale, in questo
momento particolarmente preziosa. All’Eucaristia
di ogni giorno non potrà partecipare il popolo,
ma esorto i sacerdoti di celebrarla regolarmente
a nome di tutta la comunità, facendola precede-
re dal consueto suono delle campane: in questo
modo la nostra gente idealmente si unirà. Lad-
dove è possibile, ci si colleghi via radio o in al-
tro modo a quanti si trovano nelle proprie case.
Si mantengano i contatti con i fedeli portando la
comunione nelle case ai malati e ad altri che vor-
ranno cogliere l’occasione per riceverla. Si abbia
l’avvertenza di distribuirla sulla mano.
Quanto alle celebrazioni dei matrimoni e dei fu-
nerali, dovranno avvenire con un concorso minimo
di persone: ci si limiterà ai parenti più stretti. La
comunità venga tuttavia informata e faccia senti-
re la sua presenza attraverso la preghiera.                            VOLTA MANTOVANA:
Mi affido alla sapienza dei sacerdoti per quanto
riguarda la celebrazione del Sacramento della Pe-
                                                                        CAMPI INVERNALI
nitenza, che vorrei non mancasse al popolo di Dio.
Se i confessionali non garantiscono una condizio-
ne ritenuta adeguata, ci si sposti sulle panche
della Chiesa o in ambienti più idonei.
Non abbiamo mai vissuto un’esperienza come
questa. Ci conceda il Signore di raccogliere con
umiltà e saggezza l’insegnamento che essa reca
con sé. Siamo fragili, nonostante la nostra pre-
sunzione. Siamo legati gli uni agli altri, nonostan-
te la nostra tendenza a fare da soli. Guardiamo al
nostro Creatore e ritorniamo ad affidarci a lui con
fiducia, per ritrovare la gioia di sentirci fratelli e
sorelle nell’unica famiglia umana.
La Madre di Dio, Madonna delle Grazie, stenda su
di noi il suo manto di misericordia e ci custodisca
nella pace. Tutti di cuore benedico.
(Da: La voce del popolo, “Dio non ci abbandona”, 24.02.20)
Vedi anche, per la diocesi di Mantova:
www.diocesidimantova.it/approfondisci/articoli/dettaglio/il-
vescovo-marco-alla-chiesa-mantovana/

16 N. 66 aprile 2020                                                            La Voce della Comunità
DALL’ITALIA

       BORGOSOTTO:
  LA CHIUSURA DELL’ANNO                                           VERSO
        GIUBILARE                                                L’ESTATE
L’   anno giubilare della nostra parrocchia si è
     concluso con una solenne concelebrazione
nella solennità dell’Immacolata Concezione di Ma-
ria, ove erano presenti i Padri Canonici Regolari
dell’Immacolata Concezione e numerosi parroc-
chiani ed amici CRIC di Borgosotto, Volta Manto-
vana e Piubega.
Presieduta da Mons. Abate Cesare Cancarini, l’Eu-
caristia ci ha permesso ancora una volta di ringra-
ziare il Signore per questi cinquant’anni di vita
parrocchiale e di invocare l’Immacolata perché ci
accompagni sulla strada che ancora ci aspetta.
Le parole dell’Abate di Montichiari ci hanno invita-
to a guardare sempre alla Madonna con fiducia ed
amore di figli.
Lei, piccola donna di Nazareth, ci insegna cosa è
la gioia vera: dono di Dio che va accolta e fatta cre-
scere con cuore grato e riconoscente che fa spazio
all’Altro.
Lei ci mostra quanto è bello essere figli e figlie
amati da un Dio che opera grandi cose in chi si
mette con fiducia nelle sue mani.
Maria, con il suo esempio e la sua materna inter-
cessione, ci aiuti a coltivare in noi, nelle nostre
famiglie e nell’intera comunità parrocchiale la cer-
                                                            Parrocchia di Borgosotto:
tezza che il bene è più forte di ogni male.

La Voce della Comunità                                                      N. 66 aprile 2020 17
DALL’ITALIA

                                                                     Le fontanelle
                                                                    di Montichiari
                                                                             sono
                                                                         Santuario
                                                                        Diocesano
                                                                                              16/09/2019
                                                                                         Famiglia Cristiana

S   arà dedicato a Maria Rosa
    Mistica. Il riconoscimento
ufficiale da parte della diocesi
                                     Francisco Ladaria Ferrer e Ro-
                                     bert Sarah, si è pronunciato per
                                     la Costituzione di un Santuario
                                                                           dere e risalire la Madre della
                                                                           Chiesa da una Scala santa, ap-
                                                                           parsa con una porzione di Para-
di Brescia nel luogo, meta in-       Mariano di diritto diocesano alle     diso nel cuore della Basilica di
cessante di pellegrinaggi, dove      Fontanelle di Montichiari, lad-       Montichiari. La veggente, che
nel 1966 la Vergine sarebbe ap-      dove cioè la Santa Vergine sa-        ebbe rivelazioni private per tutta
parsa a Pierina Gilli. Resta so-     rebbe apparsa nel 1966.               la vita, collegava sinteticamente
speso il giudizio sulle presunte     Secondo la sua testimonian-           la Venuta della Vergine al mes-
apparizioni.                         za, Pierina Gilli di Montichiari,     saggio delle tre rose che Ella
Una notizia importante ha rag-       un’umile infermiera e aspirante       portava sul petto e riconducibili
giunto i fedeli della diocesi di     suora, ricevette qui anche di-        simbolicamente all’esigenza per
Brescia e ancor più tutti quei       versi messaggi per la Chiesa e        i credenti, e in particolare per i
credenti, veramente numerosis-       il mondo intero in alcune date        consacrati – a cui in modo spe-
simi e sparsi in tutto il mondo,     importanti: la Domenica in Albis      ciale ed esplicito questa mario-
che hanno trovato conferme alla      – quando la Madonna benedisse         fania è rivolta – un percorso di
loro vita di fede nelle presun-      la sorgente e promise grazie per      preghiera, sacrificio e penitenza
te apparizioni della Madonna         chi vi si fosse accostato con fede,   per una nuova indispensabile
a Montichiari, nei titoli di Ma-     significativamente nel giorno in      conversione dei cuori, perché il
ria Rosa Mistica e Madre della       cui anni dopo san Giovanni Pa-        mondo e la Chiesa escano dai
Chiesa: la Fondazione Rosa Mi-       olo II avrebbe istituito la Festa     miasmi dell’ateismo per risco-
stica, che è emanazione della        della Divina Misericordia –, il       prirsi nuovamente nel disegno
Diocesi di Brescia, da cui Mon-      13 maggio, nell’anniversario          di Dio.
tichiari dipende, e subito a se-     di Fatima, il 9 giugno,
guire il Giornale di Brescia, il     per la Festa del Corpus
quotidiano legato alla Chiesa        Domini. Queste celesti
locale, hanno comunicato in via      manifestazioni seguiva-
ufficiale che il Vescovo Pieranto-   no a distanza di anni un
nio Tremolada, in pieno accordo      primo ciclo di apparizio-
con le Congregazioni vaticane        ni che culminarono nel
per la Dottrina della Fede e per     giorno dell’Immacolata
il Culto Divino e la Disciplina      del 1947 nel Duomo di
dei Sacramenti, presiedute ri-       Montichiari, quando la
spettivamente dai cardinali Luis     stessa Gilli vide discen-
18 N. 66 aprile 2020
DALL’ITALIA

                                     Diocesi di ROMA:
               le EQUIPE PASTORALI e
            l’ascolto del grido della CITTÀ
                                                                            gerito alcuni punti chiave in-
                                                                            centrati sull’ascolto. «Bisogna
                                                                            pensare bene a come raggiun-
                                                                            gere le persone lì dove vivono
                                                                            per incontrarle e dialogare con
                                                                            loro».
                                                                            L’incontro “volto a volto” richie-
                                                                            de «una predisposizione d’ani-
                                                                            mo di “simpatia”» nei confronti
                                                                            dell’altro, che si raggiunge fa-
                                                                            cendo «un esercizio di ascolto
                                                                            con il cuore. Nell’intimo poi
                                                                            toglietevi i sandali della sup-
                                                                            ponenza e del giudizio facile.
                                                                            Affidate a Dio chi incontrate,
                                                                            pregate per loro».
                                                                            In modo anonimo, poi, sarà
                                                                            importante condividere que-
                                                                            ste storie — ha sottolineato De
È  stato il cardinale vicario An-
   gelo De Donatis, a settem-
bre, ad indicare la via da percor-
                                      All’équipe è affidato il compito
                                      di avere cura del progetto pa-
                                      storale diocesano prendendo
                                                                            Donatis — durante l’Eucaristia
                                                                            domenicale: «Quante preghie-
                                                                            re dei fedeli, durante la Messa,
rere: incontrare le persone della     concretamente visione delle           sono così generiche e formali,
propria parrocchia instaurando        realtà del territorio. Non si trat-
relazioni autentiche, ascolta-        ta di fare cose ma di vivere da
re con un cuore “ospitale” le         discepoli missionari ed essere
loro storie per meditarle nella       profeti che preparano la strada
preghiera comunitaria. Farsi in-      al Signore.
terpellare dalla sofferenza del       Entrando nel dettaglio, il cardi-
prossimo per focalizzare le real-     nale De Donatis ha rilevato che
tà e le problematiche di Roma,        l’équipe «ha il compito di ani-
per poi «progettare e realizzare,     mare dal di dentro la comunità
sotto l’ispirazione dello Spirito     parrocchiale e coinvolgerla nel
Santo, nuove vie di evangeliz-        cammino di rinnovamento pa-
zazione».                             storale. È il cuore, l’anima, del
La novità di quest’anno pasto-        processo e punta a motivare e
rale è l’istituzione di un’équipe     accompagnare l’opera di ascol-        lette nei foglietti pre-stampati,
composta da presbiteri e laici        to, parte integrante e impre-         da non esprimere per niente le
che si riunirà frequentemente         scindibile del processo dell’e-       intenzioni contenute nei cuori
per progettare l’ascolto della        vangelizzazione».                     dei fedeli. Invece queste pre-
zona in cui è radicata la par-        Esortando a rileggere le linee        ghiere avranno il sentore della
rocchia. Si tratta di una figura      pastorali annunciate il 24 giu-       carne viva del vostro quartiere.
distinta dal consiglio pastorale.     gno scorso, De Donatis ha sug-        Sapranno di vita, finalmente».

La Voce della Comunità                                                                    N. 66 aprile 2020 19
DALL’ITALIA

                                         Una ulteriore mèta è quel-        ghiera e in catechesi preparato-
                                         la della Giornata mondiale        rie, per mettersi al servizio delle
                                         delle famiglie che si terrà a     famiglie che verranno a Roma.
                                         Roma dal 23 al 27 giugno
                                         2021.                             (Fonte: www.osservatoreromano.
                                         Le parrocchie della diocesi       va/it/news/con-un-cuore-ospitale-
                                         saranno coinvolte nella pre-      ascolto-del-grido-della-citt)

Le Equipe Pastorali                   tratterà di aiutare gli operatori
                                      a progettare l’azione di ascolto,
                                                                           questi compiti sarà supportata
                                                                           dalla diocesi e dagli Uffici pa-
                                      fornendo loro attenzioni, stra-      storali coinvolti».
D    odici persone che possano
     collaborare stabilmente con
il parroco, o comunque un pic-
                                      tegie, strumenti; verificare che
                                      l’ascolto venga realizzato; sin-
                                                                           «Da questo cammino pastorale
                                                                           – la conclusione del cardinale
                                      tetizzare quanto raccolto nel-       vicario – la nostra Chiesa dioce-
colo gruppo che sia «appassio-
                                      la fase di ascolto; condividere      sana ne uscirà più attenta agli
nato dello squilibrio». Non tan-      esperienze e testimonianze con       altri, più consapevole delle do-
to «professionisti competenti e       le altre équipe pastorali del ter-   mande profonde delle persone,
qualificati», quanto «cristiani       ritorio; attivare legami con isti-   più convinta della Buona Notizia
apparentemente come tutti, ma         tuzioni e associazioni di zona.      che è chiamata ad annunziare,
in realtà capaci di sognare, di       L’équipe, ci tiene a sottolinea-     più sensibile alle ispirazioni di
contagiare gli altri con i loro so-   re il porporato, «nello svolgere     Dio».
gni, desiderosi di sperimentare
cose nuove». Non «pensatori
isolati», ma gente che ha «vo-
glia di incontrare gli altri», che
non si vergogna «di farsi vicina
ai poveri» ed «esercitano una
certa attrazione sui giovani».
Dovranno avere queste caratte-
ristiche i membri delle nuove
équipe pastorali, per il cardina-
le vicario Angelo De Donatis. Ne
delinea il profilo in una lettera
inviata l’11 luglio ai parroci e ai
sacerdoti della diocesi di Roma.
Quell’ascolto del «grido del-
la città» richiamato anche da
Papa Francesco. L’équipe «aiu-
terà la comunità cristiana a por-
tare avanti l’ascolto, lasciando
agire il Fuoco che abbiamo in-
vocato insieme nella Veglia con
il Papa. Sarà lui a illuminare, a
purificare, a scaldare».
Ma ogni fuoco, prosegue il car-
dinale De Donatis, dopo un po’
si affievolisce: l’équipe pastora-
le è dunque chiamata a «custo-
dire il senso del cammino e ad
animarlo, tenerlo vivo all’interno
della comunità». In concreto, si
20 N. 66 aprile 2020                                                             La Voce della Comunità
DALL’ITALIA

 PARROCCHIA di SAN GIULIO
            il presepe vivente di Roma (IV edizione)
E   mozionante il viaggio nella Betlemme di due-
    mila anni fa ricostruita dalla parrocchia di
San Giulio, che gli anni scorsi realizzava il suo
presepe vivente a Porta Asinaria. I fondi raccolti
grazie all’iniziativa sono serviti per i lavori di con-
solidamento della copertura dell’aula liturgica,
benedetta da Papa Francesco lo scorso 7 aprile,
durante la sua visita alla comunità di Montever-
de. «Quest’anno vorremmo invitare tutti i romani
che ci hanno aiutato con le loro offerte a venire a
vedere quello che è stato realizzato, e visitare la
rinnovata chiesa di San Giulio»:
a spiegarlo è padre Dario Frattini, il parroco, che
motiva così la scelta di realizzare il presepe vi-
vente “Venite adoremus” negli spazi parrocchiali.
«Il presepe verrà allestito proprio laddove c’era la
tensostruttura che ci ha ospitato per anni – rac-
conta padre Dario – e che è stata smontata all’ini-
zio di novembre».
Nel presepe vivente è raffigurata tutta la Betlem-
me dell’epoca. Si incontrano la bottega del fabbro
e quella del falegname, il ramaio e l’esattore. La
capanna è circondata da agnellini e caprette, ri-
scaldata dal fiato del bue e dell’asinello. I figuran-
ti indossano costumi che riprendono gli abiti dei
tempi in cui nacque Gesù, realizzati da sarte vo-
lontarie della parrocchia. Ma sono tanti gli amici
della comunità che hanno offerto aiuto e materia-
le gratuitamente: dal gruppo degli antichi mestie-
ri di Piubega, nel mantovano; agli scenografi di
Cinecittà Fratelli De Angelis, che hanno prestato
anfore, colonne e fontane per il palazzo di Erode;
allo Zoo Grunwald che ha portato gli animali.

«Un grande contributo ci viene anche dagli amici
di Civita Castellana conosciuti qualche anno fa
nel corso di un pellegrinaggio con l’Opera romana
– sottolinea padre Dario –; tutto l’anno custodi-
scono gratuitamente il materiale necessario per
l’allestimento e ci donano sempre del legname
nuovo. Ci sentiamo davvero baciati dalla grazia».

Fonte: https://www.romasette.it/viaggio-tra-i-presepi-
in-citta-scelte-nuove-negli-allestimenti/

La Voce della Comunità                                           N. 66 aprile 2020 21
DALL’ITALIA

NATIVITÀ                                                        San Giulio
di MARIA                                                   a braccia aperte
Santa Messa del 25 dicembre                        Domenica 8 dicembre 2019 sono stati benedetti
con mons. Sanna vescovo emerito                      i locali che ospitano 6 persone senza tetto per
di Oristano e sacerdote                                “l’emergenza freddo”. Saranno garantiti vitto
di Schoesttatt ora “parrocchiano”                     e alloggio per coloro che la Caritas Diocesana
della Natività di Maria                                                        invierà in Parrocchia.

                                                   REGINA
                                                   PACIS
                                                   Un chierichetto
                                                   di REGINA PACIS,
                                                   non potendo
                                                   venire a MESSA,
                                                   l’ascolta
PARROCCHIA NATIVITÀ DI MARIA                       in streaming
                                                   davanti

         ESTATE 2020
                                                   al televisore
                                                   e con grande
                                                   partecipazione.
GREST: dal 9 al 26 giugno
CAMPO ELEMENTARI (e 1ª media) a Tagliacozzo (AQ)
dal 30 giugno al 3 luglio
CAMPO MEDIE e 1° SUPERIORE a TEMÙ (dolomiti
bresciane) dal 5 al 13 luglio

22 N. 66 aprile 2020                                                      La Voce della Comunità
IN RICORDO DI…

                           IN MEMORIA DI...
Le père Abbé et la communauté des Chanoines de         Nella Seconda Domenica di Quaresima, nella
Saint-Victor font part du rappel à Dieu du frère Je-   quale facciamo memoria nel Vangelo della Trasfi-
an-Marie Kakule le 1er Janvier 2020 en Tanzanie.       gurazione del Signore Gesù, è arrivata la Pasqua
Ses funérailles ont été célébrées à Basotu ce          per i fratelli di due nostri confratelli:
mercredi 8 janvier, dans l’église Notre Dame de        - Boventi Giuseppe, fratello di P. Bruno Boventi,
Bethléem.                                                morto all’età di 87 anni all’Ospedale di Bre-
                                                         scia;

La provincia italiana dei Canonici Regolari Late-      - Rossi Bortolo, detto Lino, fratello di P. Lorenzo
ranensi annuncia il ritorno alla casa del Padre di       Rossi, morto all’età di 83 anni nella sua abita-
don Giuseppe Sapori crl.                                 zione di Mairano (BS).
Nella preghiera il ringraziamento a Dio per il dono
del ministero sacerdotale vissuto da don Giusep-
pe in varie canoniche e parrocchie.

La Voce della Comunità                                                                 N. 66 aprile 2020 23
“Non siamo esseri viventi destinati alla morte,
 ma esseri mortali destinati alla vita” (A. Fossion)
La Voce
                        della Comunità
                                       D O CUMENT I
                                IL VANGELO SECONDO MATTEO
                              Passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo
                                            (di Gerardo Cautilli)

Nella prima lettera ai Corinzi (15,3-6) Paolo ripor-     Prima della Pasqua non era possibile capire il
ta uno schema catechetico antichissimo, infat-           senso e gli effetti della risurrezione di Gesù, no-
ti dice non solo di averlo trasmesso ai Corinzi,         nostante le sue predizioni. In alcuni passi del
quando nel 51 d.C. fondò la loro chiesa, ma di           Vangelo ciò è detto in maniera limpida e senza
averlo ricevuto in un tempo ancora più antico            ambiguità; basti considerare l’episodio della Tra-
quando, dopo la sua conversione, fu accolto nel-         sfigurazione allorquando, scendendo dal monte,
la comunità cristiana. Questo schema presenta            Gesù ordinò ai tre discepoli che lo avevano ac-
l’annuncio di due fatti: “il Cristo morì” e “il Cristo   compagnato: “Non parlate a nessuno di questa
è risorto”. Di ognuno di essi si dice poi il valore      visione, finché il Figlio dell’uomo non sia risorto
salvifico, illustrato con richiami biblici (“… morì      dai morti” (Mt 17,10); ma ancora più esplicita-
per i nostri peccati, secondo le Scritture”, “… è        mente, in Marco: “mentre scendevano dal monte,
risorto, secondo le Scritture”) con le rispettive        ordinò loro di non raccontare a nessuno ciò che
prove (“e fu sepolto” e “fu visto da Cefa e poi dai      avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uo-
Dodici”); per la risurrezione cita anche i testimoni     mo fosse risuscitato dai morti. Ed essi tennero
(“in seguito apparve a più di cinquecento fratelli       per sé la cosa, domandandosi però che cosa vo-
in una sola volta: la maggior parte di essi vive         lesse dire risuscitare dai morti” (Mc 9,9-10).
ancora, mentre alcuni sono morti”).                      In effetti, nonostante le predizioni solenni della
                                                         risurrezione, la fede dei discepoli aveva bisogno
Nella prima catechesi apostolica, dunque, in
                                                         di essere illuminata su questo punto; essi aveva-
tempi molto vicini ai fatti, l’annuncio del Cri-
                                                         no recepito soprattutto l’annuncio delle sofferen-
sto consiste nell’annuncio della sua morte e
                                                         ze e della morte e ne furono profondamente tur-
risurrezione. Anche l’annuncio di Pietro, dopo la
                                                         bati perché si rappresentavano il Messia come
Pentecoste, è incentrato sulla morte e risurrezio-
                                                         un trionfatore glorioso. Ciascuno di loro, come
ne di Gesù (At 3,15). Questo binomio di morte e
                                                         noi, avevano fatto esperienza nella loro esistenza
risurrezione, in sé paradossale e contraddittorio,
                                                         della sofferenza e della morte e quindi le com-
è un fatto storico: al fallimento umano di Gesù, la
                                                         prendeva. Ma la risurrezione di Gesù esula dai
sua morte crudele e ignominiosa, si contrappone
                                                         confini dell’esperienza umana e comporta lo
la sua vittoria definitiva, la sua risurrezione.
                                                         sconvolgimento di convinzioni e di valori; grazie
L’importanza della Pasqua (il passaggio di Gesù          ad essa la morte non è più la conclusione defi-
al Padre attraverso la sua morte e la sua risur-         nitiva dell’esistenza umana, ma solo della parte
rezione) è anche una questione teologica: solo           più breve e travagliata di essa. Di là, oltre la so-
dopo questi eventi fu possibile ai discepoli com-        glia tenebrosa, c’è una vita senza tramonto nel-
prendere in modo chiaro sia l’insegnamento di            la visione beatificante di Dio. Cristo, risorto dai
Gesù che il senso delle azioni da lui compiute.          morti, garantisce tale realtà. Invero i Vangeli non

La Voce della Comunità                                                         INSERTO • N. 66 aprile 2020   I
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