Valutazione post occupativa della scuola P. Mattarella di Modena

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Valutazione post occupativa della scuola P. Mattarella di Modena
Valutazione post                                                                                                                                                                                                                                195

                                                                                                                                                                                                                                                   VALUTAZIONE POST OCCUPATIVA DELLA SCUOLA P. MATTARELLA DI MODENA
   occupativa della scuola
   P. Mattarella di Modena
   Maria Fianchini
   Dipartimento di Architettura e Studi Urbani – DAStU,
   Politecnico di Milano
   maria.fianchini@polimi.it                                                                                                  model based on disciplinary
                                                                                                                              classrooms proposed by a group
   Mariagrazia Marcarini
   Comune di Milano, Direzione Educazione, Unità Scuole                                                                       of teachers, which required a
   Civiche Paritarie e Istruzione
   mariagrazia.marcarini@comune.milano.it                                                                                     participatory review of the design
                                                                                                                              under development. This paper
   Franca Zuccoli                                                                                                             presents an evaluation activity
   Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo
   Massa” dell’Università degli Studi Milano Bicocca
   franca.zuccoli@unimib.it                                                                                                   carried out by a multidisciplinary
   Received: March 2022
                                                                                                                              group with the involvement of
   Accepted: July 2022
   © 2022 The Author(s)
                                                                                                                              the school community to develop
   This article is published
   with Creative Commons
                                                                                                                              learning processes in the design field
   license CC BY-SA 4.0
   Firenze University Press.
                                                                                                                              and provide feedback on the current
   DOI: 10.13128/contest-13605
                                                                       Introduzione                                           experience.                                                  tradizionali modelli di utilizzo degli spazi scola-
   https://oajournals.fupress.net/index.php/contesti
                                                                       L’attenzione nei confronti degli ambienti sco-         The results show a particularly                              stici. Si trattava, quindi, di un caso studio par-
                                                                       lastici e del loro ruolo a supporto dei proces-        advanced and constantly evolving                             ticolarmente interessante su cui sviluppare un
                                                                       si educativi è molto cresciuta negli ultimi anni,      situation. Indeed, the quality of                            processo di valutazione finalizzato a far emer-
                                                                       con conseguenti ricadute nelle politiche interna-      the physical environment looks                               gere le condizioni, i processi e gli esiti di innova-
                                                                       zionali e nazionali. Anche in Italia, vengono pro-     like an essential component for the                          zione, con uno sguardo particolarmente atten-
   keywords                                                            mossi obiettivi di innovazione attraverso i con-       innovation of educational project,                           to alle relazioni tra ambiente fisico e ambiente
   innovative schools
   subject based classroom
                                                                       corsi di progettazione e/o l’erogazione di finan-      thanks also to the ability to care,                          educativo.
   learning environments
   post-occupancy evaluation
                                                                       ziamenti diretti alle scuole per allestimenti e at-    enhance, search for new solutions
                                                                       trezzature. Il bisogno di rinnovamento e la ri-        and resources of both the school                             Il caso studio
                                                                       cerca di nuove idee favoriscono l’attivazione di       manager and staff.                                           La scuola secondaria di primo grado Piersan-
                                                                       una molteplicità di sperimentazioni nei progetti                                                                    ti Mattarella dell’IC3 di Modena è stata inau-
CONTESTI CITTÀ TERRITORI PROGETTI

                                                                       e nelle pratiche. L’efficacia delle nuove proposte                                                                  gurata nel settembre 2016 dall’allora Presiden-
                                                                                       può essere demandata alla pro-                Con questo obiettivo, nel 2017 è stato promos-        te del Consiglio Matteo Renzi. Il nuovo comples-
                                           At an international level, the              va del tempo, oppure più rapida-              so dal gruppo di ricerca Ambiente Scuola del Po-      so scolastico, progettato dall’arch. Roberto Den-
                                           need emerges to verify outcomes             mente verificata attraverso pro-              litecnico di Milano in collaborazione con l’Univer-   ti di ARTEAS Progetti, era stato originariamen-
                                           of the new innovative schools in            cessi di valutazione sul campo,               sità degli Studi di Milano-Bicocca un program-        te concepito come scuola primaria, poi come se-
                                           terms of building performance               che permettono sia di individua-              ma di valutazione post-occupativa della scuola        de mista di primo ciclo e solo nel 2016 l’edificio
                                           and effectiveness in favoring the           re punti di forza e/o criticità, che          secondaria di primo grado Piersanti Mattarella        è stato definitivamente destinato a scuola se-
                                           teaching change.                            di valutare potenzialità e condi-             di Modena, un complesso nuovo in cui era sta-         condaria di primo grado, in coerenza con l’evo-
                                           The P. Mattarella lower secondary           zioni di una loro diffusione come             to avviato un progetto di innovazione didattica,      luzione delle esigenze del quartiere. Cionono-
                                           school in Modena was opened                 modelli esemplari.                            specificatamente fondato sul superamento dei          stante, la struttura architettonica non ha richie-
194                                        in 2016, with an organizational
Valutazione post occupativa della scuola P. Mattarella di Modena
197

                                                                                                                                                                                                                                                               VALUTAZIONE POST OCCUPATIVA DELLA SCUOLA P. MATTARELLA DI MODENA
                                    sto grandi cambiamenti, ma solo adeguamenti            Giunta comunale, che ne hanno approvato la re-          ni, Cecalupo, 2020, p. 36) in una relazione atti-     Percorso e metodologie di indagine
                                    interni alle nuove funzioni, attuati nell’ambito       alizzazione.                                            va e concreta con l’ambiente-scuola in cui l’in-      Sviluppare processi di apprendimento e aggior-
                                    dell’ultimo stralcio del cantiere esecutivo.           Le aule disciplinari, di ispirazione anglosasso-        segnante ha funzione di guida e gli arredi delle      nare le conoscenze attraverso l’analisi degli edi-
                                    La necessità di rivedere il progetto ha prodotto       ne, sono laboratori tematici, leggibili, affidati al-   aule flessibili e versatili permettono una rapida     fici in uso è uno degli obiettivi fondamentali del-
                                    una proficua discussione tra Comune, insegnan-         le cure di uno o più insegnanti della stessa area       trasformazione.                                       le metodologie di “Post Occupancy Evaluation”
                                    ti, residenti locali su come avrebbe dovuto esse-      disciplinare, organizzate utilizzando la modali-        Alla Mattarella, è stata proposta la didattica        (POE, Preiser et al., 1988), tradizionalmente
                                    re la scuola. Un gruppo di docenti, guidato dalla      tà didattica per Ambienti di Apprendimento (Jo-         DADA: l’ambiente della lezione diventa parte at-      orientate alla valutazione della qualità presta-
                                    attuale vicepreside prof.ssa Cecilia Rivalenti, ha     nassen, Land, 2012; Marconato, 2013), secondo           tiva dell’apprendimento, poiché gli arredi stes-      zionale e del soddisfacimento degli utenti. La
                                    collaborato, oltre che con tutte le rappresentan-      i diversi profili di apprendimento degli studen-        si e i materiali sono funzionali a sostenere indi-    pratica delle POE sugli edifici scolastici di nuo-
                                    ze, con il progettista per ripensarlo e adattarlo      ti. Questa ipotesi spaziale era stata proposta, a       rettamente la lezione. Inoltre, la scuola ha con-     va costruzione è da tempo diffusa in ambito an-
                                    alle nuove esigenze, secondo un preciso modello        partire dall’anno scolastico 2011/12, nell’Istituto     tinuato a rinnovarsi per rafforzare tale proget-      glosassone, soprattutto a fronte di programmi
                                    pedagogico. Quest’ultimo ha avuto capacità di          Fermi di Mantova con il progetto ‘Le classi senza       to. Successivamente all’apertura, il dirigente        di finanziamento su larga scala (Watson, 2003;
                                    ascoltare le idee e di interpretare la vision della    aule e la scuola senza classi’ (Bonaglia, 2012) e       scolastico Daniele Barca ha promosso la ricon-        CABE, 2007). Più di recente è emersa la neces-
                                    scuola, definita attraverso l’analisi delle attività   offre molti aspetti positivi: i docenti hanno a di-     versione dello spazio originariamente concepi-        sità di verificare anche se i nuovi progetti aiuta-
                                    e degli scenari didattici d’uso ipotizzati.            sposizione tutto il materiale necessario e gli stu-     to come refettorio della primaria, per realizzare     no a superare modalità didattiche obsolete e a
                                    La proposta elaborata prevedeva l’assegnazione         denti al cambio dell’ora, spostandosi da un’aula        lo spazio L.E.O. (Learning, Expression, On-the-       promuovere reali processi di innovazione (Da-
                                    delle aule ai docenti delle varie materie, con una     all’altra, possono rilassarsi, scaricare la tensio-     job), progettato dall’architetto Francesco Bom-       niels et al., 2019), ovvero di provare l’efficacia
                                    prospettiva di co-costruzione e di negoziazione        ne, prepararsi per la lezione successiva spezzan-       bardi, inaugurato nel maggio 2019. Basato su          dei nuovi ambienti scolastici innovativi in termi-
                                    dei significati da attribuire alle esperienze e agli   do la monotonia della mattinata con aumento             un’idea ispirata a Leonardo da Vinci è organiz-       ni di cambiamento della didattica (Imms et al.,
                                    apprendimenti degli studenti. Inoltre, all’interno     di attenzione e di rendimento (Marcarini, 2016).        zato su quattro zattere di conoscenza: tecno-         2016). In questo scenario si colloca il programma
                                    di alcune aule è stato richiesto uno spazio sepa-      Nell’anno scolastico 2014/2015, due istitu-             logica (robotica/realtà virtuale/fablab); perfor-     di valutazione della scuola P. Mattarella.
                                    rato e riservato, polifunzionale e delimitato, poi     ti secondari di secondo grado, il Liceo Labrio-         mance (videomaking, radio, podcast); agroali-
                                    realizzato con pareti vetrate o arredi, chiamato       la di Ostia e il Liceo Kennedy di Roma sono sta-        mentare (serre idroponiche, microscopi, estrat-       Obiettivi
CONTESTI CITTÀ TERRITORI PROGETTI

                                    L’isola che c’è, dove gli studenti possono usufru-     ti i promotori del modello DADA (Didattica per          tori, stampa alimentare 3D); palcoscenico (tea-       Il programma di valutazione condiviso con la
                                    ire di uno spazio tranquillo per dedicarsi ad atti-    Ambienti Di Apprendimento) (Cangemi&Fat-                tro, cinema, dibattito), separate dalle tende Car-    scuola, in fase di avvio delle attività, prevede-
                                    vità individuali o di gruppo, oppure rilassarsi nei    torini, 2015). La didattica DADA mette al centro        novsky RGB (di Francesco Rugi e Silvia Quinta-        va un percorso di accompagnamento triennale,
                                    momenti di stress. In particolare, 7 delle 13 au-      dell’apprendimento lo studente, trasformando            nilla art designer) che favoriscono una separa-       pari alla durata di un ciclo scolastico, allo scopo
                                    le presenti nella scuola hanno l’’isola che c’è’, di   le aule in aula-ambiente di apprendimento. L’i-         zione visiva, creando superfici che interagiscono     di perseguire parallelamente obiettivi scientifi-
                                    cui 4 con struttura fissa e 3 create con gli arredi.   dea delle aule assegnate ai docenti è nata dal-         con diversi stimoli cromatici (Marcarini, 2021), in   ci, ovvero aggiornare le conoscenze sull’innova-
                                    In seguito al percorso di progettazione colla-         la necessità di proporre esperienze di appren-          una costante ricerca di proposte innovative, do-      zione degli ambienti di apprendimento, e ope-
                                    borativa l’idea pedagogica delle ‘aule di mate-        dimento con una visione costruttivista in cui           ve il progetto pedagogico e didattico si armoniz-     rativi, ovvero mettere a fuoco eventuali critici-
                                    ria’ e dell’’Isola che c’è’ e la nuova proposta pro-   “gli alunni diventano attori principali e motiva-       zano in un costante dialogo con l’architettura e      tà funzionali, tecniche, ecc., che avrebbero potu-
                                    gettuale sono state sottoposte al Sindaco e alla       ti nella costruzione del proprio sapere” (Asqui-        l’organizzazione degli spazi.                         to emergere nel primo periodo di utilizzo e sup-
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                                                                                                                                                 nell’adattare gli ambienti fisici e i modi d’uso      bienti di apprendimento e di feedback dei pro-
                                                                                                                                                 alle nuove esigenze funzionali emergenti pri-         cessi. In numerosi casi, infatti, l’intervento di
                                                                                                                                                 ma e durante la fase pandemica, ma anche ca-          quelli che vengono definiti esperti e per questo
                                                                                                                                                 pace di evolvere il progetto di didattica innova-     sono interpellati dalle scuole, è pensato per sa-
                                                                                                        Vista esterna                            tiva proposto e trasformarsi, a fronte delle con-     nare delle discrepanze tra l’utilizzo quotidiano e
                                                                                                        Credits: autori
                                                                                                        Fig. 1                                   tinue necessità che l’ambito educativo ininter-       le reali possibilità di miglioramento fisico della
                                                                                                                                                 rottamente pone.                                      struttura, altre volte si tratta di un ripensamen-
                                                                                                                                                 In questo percorso di rinnovamento in progress,       to globale rispetto al rapporto tra gli spazi e le
                                                                                                                                                 la voce degli studenti (Cook-Sather, 2009; Grion,     proposte educative. Con i fruitori e costruttori di
                                                                                                                                                 Grion et al., 2013) a partire dall’inaugurazione      questo ambiente, così specifico, è stato, invece,
                                    portare la comunità scolastica nel delineare gli       ti in un’indagine a questionario. Il programma di     della scuola, è divenuta un elemento cardine,         necessario ribaltare la prospettiva mettendosi
                                    interventi di aggiustamento necessari (Way &           lavoro prevedeva come ultimo passaggio il coin-       considerata e tenuta presente in modo siste-          in ascolto e in osservazione e a partire da que-
                                    Bordass, 2005). Inoltre, lo staff della scuola sen-    volgimento di tutti gli studenti attraverso que-      matico. Una voce attenta e curiosa colta tramite      sti passi, porgere alcune riflessioni, sottolineare
                                    tiva l’esigenza di lavorare su feedback esterni        stionari e, infine, un evento di restituzione col-    le interlocuzioni dirette dei docenti oltre che al-   i punti di svolta del progetto.
                                    relativi alla nuova esperienza, che implemen-          legiale degli esiti del lavoro all’intera comunità    la realizzazione di momenti dedicati alla parteci-    Il punto di vista di un esterno (con professiona-
                                    tassero l’osservazione relativa in particolare alla    scolastica, ma lo scoppio della pandemia ha con-      pazione di ognuno, grazie a forme di rappresen-       lità definite), che condivide con loro alcune gior-
                                    libera espressione da parte degli alunni.              gelato la situazione. Nel corso degli ultimi due      tatività che consentono di arrivare agli studenti     nate, in momenti diversi dell’anno, rimanen-
                                                                                           anni sono stati mantenuti i rapporti a distanza       di ogni classe.                                       do in contatto e seguendo le proposte educa-
                                    Metodologia e processo                                 e nel febbraio 2022 è ripreso il lavoro sul campo.    I riferimenti imprescindibili in questa esperien-     tivo-didattiche anche a distanza, serve come
                                    L’interdisciplinarietà del gruppo di lavoro, com-                                                            za sono quelli che guardano a uno spazio inteso       quello di un collettore di osservazioni, di un evi-
                                    posto da architetti e pedagogisti, autori di que-      Revisione in itinere                                  come terzo educatore (Edwards et al., 1998; Piz-      denziatore dei cambiamenti e dei punti di snodo
                                    sto articolo, ha richiesto l’integrazione di tecni-    Nonostante le difficoltà connesse alla dilata-        zigoni, 2022), alla valorizzazione del corpo della    delle trasformazioni in corso.
                                    che e strumenti di indagine diversi, già effica-       zione dei tempi originariamente programma-            scuola (Borri, 2016; Weyland, 2014), nella sua ne-
CONTESTI CITTÀ TERRITORI PROGETTI

                                    cemente sperimentate nel corso di precedenti           ti, il processo di valutazione è stato condotto       cessità di essere costantemente animata, gra-         Osservazioni e riflessioni emergenti
                                    programmi di ricerca. Nello specifico, nel periodo     in maniera coerente con il programma iniziale,        zie a una co-progettazione e co-gestione tra do-      Il lavoro ricerca condotto porta a confermare l’u-
                                    compreso tra giugno 2017 e dicembre 2019 sono          ma nel corso del suo sviluppo, il gruppo di ricer-    centi, studenti e dirigente.                          tilità delle attività di “pedagogic post-occupancy
                                    stati condotti 4 sopralluoghi, durante i quali so-     ca si è trovato nella necessità di riconsiderare i    A fronte di ciò, come sopra accennato, il percor-     evaluation” (Daniels et al., 2019) come strumen-
                                    no state effettuate riprese degli allestimenti e       propri paradigmi metodologici, dovendosi con-         so di ricerca/indagine ha necessitato di un cam-      ti di ricerca per la costruzione di un sapere tran-
                                    delle condizioni d’uso in differenti momenti della     frontare con un caso studio molto più avanzato        bio di sguardo rispetto alle molte realtà scolasti-   sdisciplinare sugli ambienti di apprendimento
                                    giornata, interviste a testimoni privilegiati (diri-   e complesso di quanto originariamente atteso.         che con cui nel tempo ci si è confrontati (Fian-      – di fondamentale importanza a fronte dei pro-
                                    gente scolastico, progettista, vicepreside), focus     In particolare, sono stati riconsiderati gli obiet-   chini, 2017; Fianchini and Zuccoli, 2019), raffor-    cessi di innovazione in atto – nonché per la veri-
                                    group con gli studenti, con ex studenti, con gli in-   tivi, in quanto la comunità scolastica si è di-       zando in particolare le finalità di aggiornamen-      fica e validazione degli esiti delle singole espe-
                                    segnanti; questi ultimi sono stati anche coinvol-      mostrata non solo completamente autonoma              to delle conoscenze sull’innovazione degli am-        rienze.
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                                                                                                                                                             Corridoi con armadietti
                                                                                                                                                                       degli studenti
                                                                                                                                                                                     Credits: autori
                                                                                                                                                                                               Fig. 3

                                                                                                                                                                         Atrio attrezzato
                                                                                                                                                                                     Credits: autori
                                                                                                                                                                                              Fig. 4

                                                                                                                                                          Corridoio del blocco aule
                                                                                                                                                                           di lingue
                                                                                                                                                                                     Credits: autori
                                                                                                                                                                                               Fig. 5

                                                                                                                                               rimento di una recinzione metallica per motivi di
                                                                                                                                               sicurezza, che ne favorisce però l’utilizzo da par-
                                                                                                                                               te della scuola. Inoltre, alcune emergenze volu-
                                                                                                                                               metriche nei prospetti manifestano la ricerca di
                                                                                                                                               relazioni visive verso il più interessante paesag-
                                    Agorà                                                                                                      gio naturale sullo sfondo (fig. 1).
                                    Credits: autori
                                                                                                                                               Varcata la soglia emergono con più evidenza gli
                                    Fig. 2
                                                                                                                                               elementi di innovazione progettuale. L’ingresso
                                                                                                                                               si apre su un ampio atrio, con funzione di agorà
                                                                                                                                               della scuola e di cerniera tra i diversi ambiti fun-
                                    Per quanto riguarda gli esiti specifici del pro-     ti di qualità del progetto architettonico che sup-    zionali interni ed esterno: un ambiente flessi-
                                    gramma di indagine condotto sulla scuola Mat-        portano efficacemente gli obiettivi di innovazio-     bile che si riempie e si svuota di attrezzature e
                                    tarella, una restituzione in forma analitica verrà   ne della scuola. Questo vale sia per gli aspetti      persone più volte nell’arco della giornata (fig. 2),
                                    completata a valle della discussione dei risulta-    tecnici che per quelli distributivi, ma soprattutto   mantenendo invece per tempi più lunghi gli alle-
CONTESTI CITTÀ TERRITORI PROGETTI

                                    ti con la comunità scolastica coinvolta. Nel frat-   per il sapiente equilibrio tra lo sviluppo di solu-   stimenti tematici legati a eventi o ricorrenze. Gli
                                    tempo, è comunque possibile restituire alcune        zioni architettonicamente interessanti e la pos-      spazi di distribuzione sono, inoltre, valorizzati
                                    osservazioni emerse da questa esperienza, co-        sibilità di adattamento e completamento suc-          attraverso cannocchiali visivi e passerelle di col-      docenti di riferimento (le aule raccolte in blocchi
                                    me spunti di riflessione a supporto della proget-    cessivo del progetto da parte degli utenti.           legamento, ma soprattutto da un sapiente uti-            disciplinari, i laboratori attrezzati e la palestra),
                                    tazione pedagogica e architettonica dei nuovi        Partendo dall’esterno, l’edificio si inserisce in     lizzo della luce naturale e dei colori di superfici,     che spazi polifunzionali (lo spazio LEO, la biblio-
                                    ambienti di apprendimento.                           un contesto periferico a bassa densità privo di       attrezzature ed arredi (figg. 3-4-5).                    teca, gli atri, i corridoi e i cortili) utilizzati in ma-
                                                                                         emergenze significative. L’ampio spazio anti-         Coerentemente con i principi delle Linee Gui-            niera flessibile per attività a gruppi grandi, me-
                                    Lo sguardo architettonico                            stante l’ingresso, originariamente concepito co-      da nazionali per la costruzione di nuove scuole          di e piccoli. Il comfort interno (confermato dal-
                                    Le osservazioni dirette e le voci raccolte in sito   me piazza pubblica, sconta la mancata realizza-       del 2013 (D.Im. 11/4/2013), l’impianto funziona-         le risposte ai questionari) è garantito da impian-
                                    permettono di riconoscere importanti elemen-         zione di un’ala destinata ad auditorium e l’inse-     le comprende sia spazi specializzati gestiti dai         ti meccanizzati di circolazione dell’aria, dai fran-
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Valutazione post occupativa della scuola P. Mattarella di Modena
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                                                                                                                                                                                                                                                                VALUTAZIONE POST OCCUPATIVA DELLA SCUOLA P. MATTARELLA DI MODENA
                                                                                                                                                                                                                       Spazio LEO
                                                                                                                                                                                                                       vista anteriore
                                                                                                                                                                                                                       Credits: autori
                                                                                                                                                                                                                       Fig. 7

                                                                                                                                                                                                                       Spazio LEO
                                                                                                                                                                                                                       vista posteriore
                                                                                                                                                                                                                       Credits: autori
                                                                                                                                                                                                                       Fig. 8

                                                                                                         Interno di
                                                                                                         un’aula
                                                                                                         Credits: autori
                                                                                                         Fig. 6

                                    gisole avvolgibili delle finestre, da tende sulle       de, che ad averne più cura. Ma anche le dimen-
                                    grandi vetrate, da adeguate soluzioni di assor-         sioni spaziali molto più ampie degli standard
                                    bimento e isolamento acustico; inoltre, l’isola-        minimi e l’assenza di una cattedra tradiziona-
                                    mento completo dell’involucro e l’inserimento di        le, sostituita da un tavolo su ruote, aumenta-
                                    un impianto fotovoltaico in copertura soddisfa-         no notevolmente le opportunità di destruttura-
                                    no gli obiettivi energetici.                            re le abitudini, sperimentare, a lavorare in mo-
                                    Dall’indagine emerge chiaramente il legame cir-         do diverso (fig. 6). Si evita così quel senso di non
                                    colare tra le condizioni organizzative della scuo-      luogo che connota molte aule tradizionali dei ci-
                                    la e le caratteristiche degli ambienti fisici. Da un    cli secondari, in cui gli studenti non collabora-
                                    lato, infatti, la qualità iniziale prodotta dal pro-    no all’allestimento dell’ambiente, gli insegnan-
                                    getto si mantiene ed evolve attraverso i succes-        ti spostandosi da un’aula all’altra non si ricono-
                                    sivi processi di allestimento, uso e cura colletti-     scono come soggetti responsabili per nessuna
CONTESTI CITTÀ TERRITORI PROGETTI

                                    va sviluppati all’interno della scuola. Dall’altro,     di esse e i setting restano frontali per l’impos-      dello Spazio Leo (figg. 7-8) è stato ulteriormen-      to delle classi di studenti senza sottrarre spa-
                                    la medesima qualità e le potenzialità trasforma-        sibilità di modificarli ad ogni cambio d’ora (Fian-    te arricchito con un sistema di proiezione digita-     zi laboratoriali, ha in un qualche modo anticipa-
                                    tive degli ambienti fisici sono riconosciute da-        chini, 2017).                                          le integrata in cornici sulle pareti di un angolo di   to uno scenario di utilizzo degli spazi extra aule,
                                    gli insegnanti e dagli studenti come una compo-         Colpisce, inoltre, il continuo processo di rinnova-    questo spazio, che permette di supportare la di-       divenuto poi necessario e comune a fronte del-
                                    nente fondamentale di supporto all’innovazio-           mento attraverso la trasformazione fisica e/o di       dattica di arte e immagine e di realizzare mostre      le successive esigenze di distanziamento fisico.
                                    ne dei processi educativi sviluppati nella scuola.      utilizzo degli ambienti, infatti, come rilevato da     virtuali. Inoltre, dall’anno scolastico 2019-20 vi     I vincoli imposti dalle esigenze sanitarie hanno
                                    Si è già detto dell’importanza per gli insegnanti       una studentessa durante il focus group: «que-          sono state introdotte alcune attività didatti-         comportato, infatti, un’ulteriore colonizzazione
                                    di poter personalizzare l’aula (anche con la par-       sta scuola è come un corpo che cambia con te nei       che di gruppo classe, valutate positivamente da        di tutti gli ambienti disponibili. Anche in questo
                                    tecipazione degli alunni) perché questo elemen-         tre anni che la frequenti e tu partecipi a questa      parte degli insegnanti durante un focus group.         caso, però, la scelta non è stata quella di occu-
                                    to aiuta sia nella trasmissione di ciò in cui si cre-   trasformazione». Ad esempio, l’allestimento            Questa soluzione, ideata per gestire l’aumen-          pare lo spazio in maniera statica riempiendolo di
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                                                                                                                                                   d’altra parte è stimolante e, ormai per me, es-         altre scuole si possono vedere realizzate (radio,
                                                                                                                                                   senziale e imprescindibile».                            reti con altre scuole, conferenze, webinar, ecc.).
                                                                                                                                                   L’esperienza di co-progettazione ha permesso            Lo spazio reale e digitale fruito e modificato è il
                                                                                                                                                   alla comunità scolastica di non sentirsi ospite         costante paradigma in cui questo progetto con-
                                    “Piazza” di ingresso                                     Cortile posteriore –                                  all’interno di un edificio compiuto e immodifica-       tinuamente si è mosso e si muove.
                                    durante la pausa pranzo                                  attività didattiche                                   bile e di poter sperimentare utilizzi anche diversi     Pare opportuno chiudere queste riflessioni, con
                                    Credits: autori                                          Credits: autori
                                    Fig. 9                                                   Fig. 10
                                                                                                                                                   da quelli originari.                                    un altro brano della docente Rivalenti, che ben
                                                                                                                                                   Questo spazio, interno ed esterno, è stato mes-         sottolinea l’impegno condiviso della comunità
                                                                                                                                                   so alla prova dell’azione di centinaia di ragazzi,      scolastica: «La nostra scuola si può paragona-
                                                                                                                                                   in una visione legata alla trasformazione, con          re a un villaggio, dove si impara a fare una sor-
                                                                                                                                                   assestamenti, modificazioni, che solo l’uso quo-        ta di ballo di gruppo. Sicuramente c’è chi conosce
                                    banchi individuali di ultima generazione, ma di          modificare, che ancor prima dell’inaugurazione        tidiano di tutti gli ambienti, vissuti a pieno regi-    con più sicurezza i passi e con coraggio si pone
                                    incrementare la dotazione di grandi tavoli facil-        ha contraddistinto l’opera di docenti, studen-        me permette di compiere.                                a specchio rispetto agli altri conducendo la dan-
                                    mente chiudibili e impilabili anche da parte degli       ti, personale scolastico, dirigente, genitori e che   Qui ogni luogo (non solo le aule) diventa appro-        za, ma ogni giorno viene affiancato da colleghi e
                                    studenti, per utilizzarlo in maniera continuativa,       continua tutt’ora, trasformando gli spazi interni     priato per fare scuola e i movimenti dei ragazzi,       anche da ragazzi che riescono ad entrare in sin-
                                    eliminando i tempi morti. Inoltre, la situazione         ed esterni con un progetto educativo evidente e       che si muovono liberamente nell’edificio e negli        tonia proponendo passi nuovi. Di fondo questo
                                    pandemica ha dato l’opportunità di valorizzare           in divenire, rendendo sempre più trasparente e        spazi esterni, dimostrano una piena consapevo-          ballo è coinvolgente e trascina con la sua melo-
                                    gli ambiti esterni, che dall’indagine a questiona-       partecipata la scuola, non solo nei confronti del     lezza di sé nello spazio educativo, unita alla cura     dia: i ragazzi entrano in prima con mille paure,
                                    ri del 2019 risultavano quelli meno utilizzati, so-      quartiere e della città, ma anche dei rapporti na-    dei luoghi che ognuno deve porre in essere. Al-         ma apprezzano subito tutti la fiducia e le respon-
                                    prattutto per la mancanza di dotazioni adegua-           zionali e internazionali.                             cuni arredi mobili consentono di modificare gli         sabilità che vengono date loro senza preconcetti
                                    te. Con molta naturalezza anche nei mesi inver-          Il primo punto da sottolineare è dunque quello        scenari consueti, nel giro di pochissimo tempo,         o limitazioni. Imparano dai grandi e apprendono
                                    nali, grazie ai nuovi arredi flessibili, lo spazio la-   che questo edificio, seppure nuovo, bello e re-       in nuovi spazi con un diverso utilizzo.                 rapidamente che sono abitanti della scuola con
                                    stricato antistante l’ingresso viene ora utilizza-       so coerente con le prospettive didattiche indivi-     Lo stesso spazio sperimentato non si è ferma-           diritti e doveri. Non è ammesso che qualche in-
CONTESTI CITTÀ TERRITORI PROGETTI

                                    to per il pranzo (fig. 9) nei giorni di orario prolun-   duate come le più appropriate, fortemente con-        to al confine materiale, di luogo definito e vissu-     segnante rimanga solo a guardare la danza che
                                    gato e il giardino posteriore diviene un’espan-          nesse a una visione socio-costruttivista dell’in-     to, ma ha previsto dei cambiamenti didattici che        quotidianamente riempie ogni spazio della scuo-
                                    sione dello spazio di lavoro interno (fig. 10).          segnamento, declinata in modalità laborato-           hanno coinvolto profondamente l’uso del digita-         la. Non si può, tutti possono, se ne hanno volon-
                                                                                             riali e di peer-education, non si sia mai ferma-      le, modificando i rapporti con i libri, con i quader-   tà, trovare la modalità per partecipare alla vita
                                    Lo sguardo pedagogico                                    to. Come afferma Cecilia Rivalenti, docente che       ni, con la presenza e la distanza, implementan-         del villaggio Mattarella. Ogni artigiano ha il suo
                                    Dal punto di vista pedagogico, lavorando con             da sempre ha promosso queste trasformazio-            do un ulteriore ambito di scoperta e di contat-         valore. Ma se non si vuole e quindi non si riesce
                                    questa scuola, è necessario tenere presente il           ni: «Sicuramente è diverso lavorare in una scuo-      to, che la stessa pandemia ha portato a ricerca-        a entrare in sintonia con la danza, automatica-
                                    carattere flessibile e in costante evoluzione del        la come la nostra, perché significa mettersi in       re. Questo ulteriore confine digitalmente supe-         mente ci si autoesclude, non è possibile rimane-
                                    progetto didattico, che si rispecchia negli am-          discussione giornalmente e modificare a volte         rato e sperimentato quotidianamente, ha per-            re a IC3 e non partecipare» (Barca, 2019, p. 78).
                                    bienti vissuti. Si tratta di un agire, riflettere,       radicalmente il proprio modo di insegnare, ma         messo di esplorare frontiere che difficilmente in
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Valutazione post occupativa della scuola P. Mattarella di Modena
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                                    Bibliografia
                                      Asquini G., Cecalupo M. 2020, Il progetto DADA per una          Fianchini M. (a cura di) 2017, Rinnovare le scuole         Preiser W.F.E., Rabinowitz H.Z., White E.T. 1988, Post
                                      scuola inclusiva, In R. Caldin (a cura di), Ricerca, scenari,   dall’interno. Scenari e strategie di miglioramento         Occupancy Evaluation, Van Nostrand Reinhold, New
                                      emergenze sull’inclusione, Tomo 2. Atti del Convegno            per le infrastrutture scolastiche, Maggioli Editore,       York, London.
                                      Internazionale SIRD. 26-27 settembre 2019, Pensa                Santarcangelo di Romagna.  (03/22).                                     15-18.
                                      clima relazionale, «Rivista dell’istruzione», n.6, pp.          Fianchini M., Zuccoli F. 2019, Updating Users’ Needs       Way M., Bordass B. 2005, Making feedback and
                                      78-80.                                                          Framework in Middle Schools. A Field Research Activity,    post-occupancy evaluation routine 2: Soft landings
                                      Bonaglia C. 2012, Le classi senza aule e la scuola              in M. Fianchini (a cura di), Renewing middle school        - involving design and building teams in improving
                                      senza classi. Cambiare si può. (Con “Implicazioni              facilities, Springer Nature Switzerland AG, pp. 65-127.    performance, «Building Research & Information»,
                                      pedagogiche”. M. Marcarini), Atti del seminario                 Grion V., Cook-Sather A. 2013 (a cura di), Student         v.33:4, pp. 353-360.
                                      residenziale: “Il fascino indiscreto dell’innovazione”          Voices: Prospettive internazionali e pratiche emergenti,   Weyland B. 2014, Fare scuola. Un corpo da reinventare,
                                      Lecce (Pastor Bonus) 29 agosto–1° settembre 2012.               Edizioni Angelo Guerini, Milano.                           Edizioni Angelo Guerini, Milano.
                                       (03/22)                          Environments Evaluation. Snapshots of Emerging
                                      Borri S. (a cura di) 2016, Spazi educativi e architetture       Issues, Methods and Knowledge, Sense Publishers,
                                      scolastiche: linee e indirizzi internazionali, Indire,          Rotterdam.
                                      Firenze.                                                        Jonassen D., Land S. (a cura di) 2012, Theoretical
                                      CABE (2007), “Creating excellent secondary schools. A           Foundations of Learning Environments. New York-
                                      guide for clients”, available at:  (03/22).
                                                                                                      Marcarini M. 2021, Pedarchitecture: Which Learning
                                      Cangemi L., Fattorini O. 2015, DADA (Didattiche                 Environments for the Personalisation of Teaching and
                                      per Ambienti Di Apprendimento): un’innovazione                  Learning? An Educational Architecture for the Schools
                                      realizzabile. Education 2.0, 2-10-2015. Rizzoli                 of the Future. In W. Imms, T. Kvan (a cura di), Teacher
CONTESTI CITTÀ TERRITORI PROGETTI

                                      Education.                                                      Transition into Innovative Learning Environments. A
                                      Cook-Sather A. 2009, Learning from the Student’s                global Perspective. Singapore: Springer.
                                      Perspective. A Sourcebook for Effective teaching,               Marconato G. (a cura di) 2013, Ambienti di
                                      Paradigm, Boudler CO.                                           apprendimento per la formazione continua. Materiali di
                                      Daniels H., Stables A., Tse H.M., Cox S. 2019, School           lavoro del progetto FSE “Modelli organizzativi”. Rimini:
                                      Design Matters, How School Design Relates to the                Guaraldi.
                                      Practice and Experience of Schooling, Routledge,                Pizzigoni G. 2022, Le mie lezioni ai maestri d’Italia e
                                      Abingdon.                                                       altri scritti, Junior Spaggiari, Parma.
                                      Edwards C. et al. 1998, The hundred languages of
                                      children: The Reggio Emilia approach advanced
                                      reflections (2nd ed.). Westport, CT, Ablex.
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