Ottobre 2011121 Riconoscere e valorizzare il merito Atenei e sistema regionale La disoccupazione giovanile - Core

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Ottobre 2011121 Riconoscere e valorizzare il merito Atenei e sistema regionale La disoccupazione giovanile - Core
S t u d i   e    D o c u m e n t a z i o n e   d i   V i t a   U n i v e r s i t a r i a

121
                                                                 Riconoscere e valorizzare il merito
                                                                 Atenei e sistema regionale
                                                                 La disoccupazione giovanile

o t t o b r e    2 0 1 1
                                                                             Sommario
Ottobre 2011121 Riconoscere e valorizzare il merito Atenei e sistema regionale La disoccupazione giovanile - Core
Universitas 121                               Sommario
   editoriale
• Investire sulle proprie capacità
    Cristiano Ciappei..........................................................................… 4

   il trimestre riconoscere e valorizzare il merito
• L’Italia non si inkanta. La via italiana al merito
    Maria Cinque.............................................................................. … 5
• Meritocrazia. Storia di un concetto che parte da lontano
    Raffaella Cornacchini................................................................. …… 8
• Diritto all’uguaglianza e diritto alla differenza
    Andrea Cegolon........................................................................ … 12
                                                                                                                                                          Richiesta copie saggio e acquisto copie
• Esiste la meritocrazia nell’università italiana?
    Gabriele Ballarino..................................................................... … 16
• La Fondazione per il merito
    Antonello Masia........................................................................ … 19
• Forum                                                                                                UNIVERSITAS
    Elena Granaglia, Piero Cipollone, Mario Morcellini, Luigi Cappugi . … 23                           anno XXXII, n° 121, ottobre 2011

                                                                                                       Direttore responsabile
                                                                                                       Pier Giovanni Palla
   il dibattito
                                                                                                       Redazione
• Università di eccellenza: gli errori da evitare                                                      Isabella Ceccarini (segretaria di redazione),
     Jamil Salmi............................................................................... … 34   Giovanni Finocchietti, Stefano Grossi Gondi,
                                                                                                       Fabio Monti, Emanuela Stefani
• I ranking rafforzano l’eccellenza?
     Caterina Steiner........................................................................ … 38     Editore
                                                                                                       Associazione Rui
                                                                                                                                                       Direzione, redazione, pubblicità,
   note italiane                                                                                       Registrazione                                   Viale XXI Aprile, 36 - 00162 Roma
                                                                                                       Tribunale di Roma n. 300 del 6/9/1982,          Tel. 06/86321281 Fax 06/86322845
• La disoccupazione giovanile                                                                          già Tribunale di Bari n. 595 del 2/11/1979      www.rivistauniversitas.it
    Maria Luisa Marino.................................................................... … 41                                                        E-mail: direzione@rivistauniversitas.it
                                                                                                       Iscrizione al Registro degli Operatori di       redazione@rivistauniversitas.it
• I decreti attuativi della legge Gelmini ................................. ……44                       comunicazione n. 5462
• Comunicazione: la riforma dei corsi di laurea                                                                                                        In copertina:
                                                                                                       Trasmissione in formato digitale dal server     La Città dell’Arte e della Scienza a Valencia
    Andrea Lombardinilo................................................................ … 45           provider Bluesoft, via Ticino 30, Monza         (foto Simon Matthews/Photos.com)
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Universitas 121                               Sommario
   esperienze
• Erasmus Mundus a Roma Sapienza
    Mattea Capelli.............................................................................… 49

   dossier università e sistema regionale
• Le regioni e le università nell’attuazione della legge Gelmini
    Manuela Costone...................................................................... …      54
• Bolzano. Plurilinguismo e approccio interculturale
    Walter A. Lorenz....................................................................... …    59
• Friuli Venezia Giulia. Inventare un nuovo spazio di autonomia
    Cristiana Compagno.................................................................. …       61
• Veneto. Collaborazioni e attività coordinate
    Giuseppe Zaccaria..................................................................... …     64
• Umbria. “Fare sistema” per guardare al futuro
    Francesco Bistoni....................................................................... …   66
• Abruzzo. Federazione tra gli atenei?
    Ferdinando di Orio.................................................................... …     68
• Molise. L’università del territorio
    Giovanni Cannata...................................................................... …     70
• Sardegna. Un sistema universitario regionale
    Giovanni Melis.......................................................................... …   72
• Sicilia. È difficile raggiungere gli obiettivi
    Roberto Lagalla........................................................................ …    74       Approfondimenti su temi universitari
                                                                                                             Notizie dall’Italia e dall’estero
   ieri e oggi da universitas n. 52 del 1994                                                                  Il trimestrale “Universitas”

• No a un’Europa senz’anima                                                                            e poi: l’archivio degli articoli, l’indice storico
   Václav Havel............................................................................. … 76

                                                                                                      www.rivistauniversitas.it
                                                                                                               sul web per saperne di più
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Universitas
      Universitas 121
                  121                            vai al sommario
                                                 vai al sommario            4                                                                       EDITORIALE

Investire sulle proprie capacità

D
              a più parti vengono evidenziate         frontare il problema:                                sere i propulsori della ripresa economica, e cioè
              le anomalie della classe dirigente      • un’area strategica, che riguarda tutte le po-      il capitale immateriale, i giovani e le donne.
              italiana rispetto a quella di altri      litiche per il riconoscimento del merito, le ini-   Per consentire il ricambio generazionale delle
              paesi: l’età media molto alta (ol-       ziative per la valorizzazione del talento (pre-     élite del nostro Paese occorre definire percorsi
              tre a essere tra le più alte in Euro-    mi, percorsi), gli investimenti per la ricerca;     e luoghi della partecipazione giovanile ai
pa, supera di tre anni e mezzo l’età media del        • un’area analitica, che riguarda gli strumenti      processi decisionali in modo che il passaggio
resto della popolazione1), la scarsa rappresen-        per l’identificazione del talento e la valuta-      avvenga gradatamente e con ricadute positive.
tanza femminile, il basso livello di istruzione.       zione del merito;                                   La mancanza di specifici centri di formazione
Le chiavi per il ricambio generazionale sono          • un’area gestionale composta di due sottoa-         delle élite (quali per esempio le Grandes Écoles
due: il riconoscimento del merito e la valoriz-        ree, una deputata alla produzione del talen-        in Francia e centri di rinomata tradizione
zazione del talento.                                   to (scuola e università), l’altra deputata al suo   come Oxford e Cambridge in Gran Bretagna),
Per investire sul proprio talento, i giovani de-       utilizzo (nel settore privato e pubblico).          insieme al venir meno del ruolo formativo
vono scoprirlo, interrogandosi sulle loro capa-       Ecco dunque che parlare di merito e di talento       storicamente svolto dai partiti, «ha contribuito
cità e aspirazioni. Spesso manca questo primo         vuol dire parlare del modo in cui una società        al declino della classe dirigente italiana»5.
passo e, prima di essere ostacolati, i “talenti       educa i suoi cittadini, regola i meccanismi di       Occorre quindi affrontare questi argomenti in
sono ignorati”. Inoltre, una società che non          accesso a lavoro e carriere, incentiva l’intra-      ambito universitario: gli articoli della rubrica
premia il merito tende a demotivare lo sforzo         prendenza personale e il benessere collettivo.       “Il Trimestre” di questa rivista offrono spunti
personale per svilupparlo.                            Ogni anno la Luiss pubblica un Rapporto4 che         di riflessione sul tema.
Il secondo problema �������������������������
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                          quello dei “talenti as-     fotografa i mutamenti sociali in relazione a
sopiti”2, ovvero chi, avendo individuato la           questi temi.                                                                                         Cristiano Ciappei
propria passione, ha intrapreso una strada            Tra le tendenze rilevate, una crescente chia-                                         Presidente della Fondazione Rui
talmente difficile che decide di abbandonar-          mata verso la responsabilità e la creazione di
la perché scoraggiato dalle delusioni e da una        una classe dirigente etica; una maggiore aper-
                                                                                                           1 Checchi D., Redaelli S., Scuola e formazione delle classi dirigenti in XXI seco-
società che non apprezza il suo impegno e non         tura di credito nei confronti del merito e la sua     lo – Norme e idee, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani 2009, a cura di
investe sul talento.                                  trasformazione graduale da virtù privata indi-        T. Gregory, pp. 601-610.
                                                                                                           2 Castellano E., Talenti, imprenditorialità e sviluppo, in Talenti per il futuro.
Il terzo problema è quello dei “talenti da sven-      viduale a virtù collettiva al servizio del bene       Le 5 mosse per creare ambienti di lavoro più dinamici, innovativi e attenti al
                                                                                                            merito, a cura di M. Merlino, Il Sole 24 Ore, Milano 2009.
dere”3: non avendo possibilità di esprimersi,         comune – una vera e propria filiera del merito.      3 Tinagli I., Talento da svendere. Perché in Italia il talento non riesce a pren-
                                                                                                            dere il volo, Einaudi, Torino 2008.
vanno perduti o reindirizzati altrove.                L’ultimo Rapporto (2011) consiglia di sfruttare      4 Generare classe dirigente. I rapporti redatti finora sono 5: dal 2007 al 2011.
                                                                                                           5 Sapelli G., Élite e destino italiano, in Toniolo, Visco (ed.), Il declino economi-
Possiamo individuare tre aree di azione per af-       quelle risorse sottoutilizzate che potrebbero es-     co dell’Italia, Bruno Mondadori, Milano 2004.
Ottobre 2011121 Riconoscere e valorizzare il merito Atenei e sistema regionale La disoccupazione giovanile - Core
Universitas 121                           vai al sommario   5   il trimestre riconoscere e valorizzare il merito

L’Italia non si inkanta.                                                      “    Bisogna distinguere
                                                                                   l’ideologia meritocratica
                                                                                   dai ragionevoli tentativi
La via italiana al merito                                                          di valorizzazione
                                                                                   dei meriti, come
Maria Cinque *                                                                     umanamente percepibili
                                                                                   e convenzionalmente
                                                                                                    ”
* coordinatrice del Trimestre
                                                                                   valutabili

«L
                   e idee che nella mente degli                               dotta; 3° fine disinteressato; 4° convivenza so-
                   uomini corrispondono alla                                  ciale. Cosicché le azioni, in cui questi quattro
                   parola merito sono, come                                   elementi compariscono uniti in sommo grado,
                   tutti sanno, infinitamente                                 sono riguardate, almeno tra i popoli incivili-
                   diverse: esse cambiano d’og-                               ti, come sommamente meritevoli, cioè degne
getto, di grado, di scopo, di misura, non solo                                della stima universale».
tra popoli e popoli, ma anco tra classi e classi                              Così a inizio Ottocento l’economista e intel-
della stessa città. E certamente v’ha differenza                              lettuale Melchiorre Gioia apriva il suo tratta-
infinita tra la nozione del selvaggio che desu-                               to Del merito e delle ricompense (1818). Dopo
me il suo merito dal numero de’ nemici truci-                                 aver evidenziato la variabilità del concetto di
dati, e la nozione dell’uomo incivilito che lo                                merito non solo in senso diatopico e diacroni-
deduce dal numero delle persone che benefi-                                   co ma anche sociale («tra classi e classi della
cò. Forse ugualmente discordi ne’ loro giudizi                                stessa città»), l’autore pone quattro pilastri
sono quelli che pongono per base al calcolo le                                fondamentali che riguardano rispettivamen-
immagini degli avi, e quelli che ad esse sosti-                               te la variabile individuale («la difficoltà vinta»
tuiscono gli istrumenti che sanno maneggia-                                   e «utilità prodotta») e quella sociale («fine
re od inventarono. Tra tante nozioni diverse                                  disinteressato»e «convivenza sociale»).
però, come è parimenti noto, quella ottiene                                   Se ci fermassimo alle prime due componenti,
maggiori suffragi che riunisce in sé le quattro                               individuali, probabilmente non andremmo
seguenti idee: 1° difficoltà vinta; 2° utilità pro-                           oltre la nozione del «selvaggio che desume il
Ottobre 2011121 Riconoscere e valorizzare il merito Atenei e sistema regionale La disoccupazione giovanile - Core
Universitas 121                         vai al sommario               6                        il trimestre riconoscere e valorizzare il merito

                                                                                                                                                Oggi, anche grazie a una deriva
                                                                                                                                                semantica prodottasi in primis
                                                                                                                                                nella cultura anglosassone, sono
                                                                                                                                                in molti a invocare la meritocra-
                                                                                                                                                zia come criterio giusto di allo-
                                                                                                                                                cazione di posti e risorse e a de-
                                                                                                                                                nunciare il Mal di merito (Floris,
                                                                                                                                                2008), di cui soffre il nostro pae-
                                                                                                                                                se, paralizzato da «un’epidemia
                                                                                                                                                di raccomandazioni».
                                                                                                                                                Roger Abravanel in Meritocrazia
                                                                                                                                                (2008) scrive: «La società italia-
                                                                                                                                                na è profondamente disuguale e
                                                                                                                                                statica. Il destino dei figli è legato
                                                                                                                                                a quello dei genitori, molto più di
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                                                                                                                                                quanto avvenga in altri paesi. La
                                                                                                                                                disuguaglianza fra ricchi e poveri
                                                                                                                                                continua ineluttabile».
                       suo merito dal numero de’ nemi-         considerando come il valore di           applicazione del criterio merito-       Secondo una recente ricerca ela-
                       ci trucidati». È solo grazie a quelli   queste componenti possa variare          cratico porterebbe, come quasi          borata da Luiss, Fondirigenti e
                       che oggi vengono definiti effetti       notevolmente in virtù delle diver-       un secolo e mezzo dopo il roman-        Management Club (Generare
                       di spillover o “esternalità positi-     se circostanze (per esempio, «cir-       zo di Young denunciava, a disor-        classe dirigente, 2009), l’80%
                       ve” che il merito gode della «sti-      costanze da valutarsi nel calcolo        dini e scompigli.                       degli italiani pensa che la meri-
                       ma universale».                         del merito morale degli indivi-          Fu il romanzo a coniare il termi-       tocrazia sia un principio giusto e
                       Il trattato è prodotto dell’epo-        dui»).                                   ne meritocrazia, in un’accezione        per il 63% «servirebbe aprire una
                       ca in cui fu scritto – all’indomani     Ci sono spunti che sembrano anti-        negativa diversa da quella odier-       stagione che privilegi […] il meri-
                       della Rivoluzione Francese e in         cipare il moderno dibattito inter-       na. Tale accezione era ancora           to e la mobilità delle persone».
                       piena Restaurazione – ma è an-          nazionale sui temi del merito e,         presente nell’uso che se ne face-
                       che incredibilmente moderno.            più in generale, dell’uguaglianza        va in Italia negli anni Settanta.       Il rapporto tra istruzione e merito
                       L’autore fa una disamina accura-        di opportunità.                          Indro Montanelli nel Giornale           La recente riforma universitaria
                       ta delle componenti del merito          Anche la considerazione che              nuovo(17 dicembre 1975, p. 17)          ha contribuito al dibattito spo-
                       sia dal punto di vista delle «forze     nell’eseguire azioni meritorie           scriveva: «Tutta l’Italia “avanza-      stando la questione anche su un
                       esecutrici» (fisiche, morali e intel-   debba essere garantita la «convi-        ta” lotta, dalle elementari all’uni-
                                                                                                                                                1 Articoli sul tema sono già comparsi in “Universitas”:
                       lettuali) che dell’«effetto prodot-     venza civile» non è affatto bana-        versità, contro la meritocrazia e il    cfr. P.G. Palla, Onore al merito (n. 107/2008) e C. Ciappei,
                       to» e del «motivo impellente»,          le, in quanto proprio una rigida         nozionismo».                            Introduzione (n. 120/2011).
Ottobre 2011121 Riconoscere e valorizzare il merito Atenei e sistema regionale La disoccupazione giovanile - Core
Universitas 121                         vai al sommario                 7                         il trimestre riconoscere e valorizzare il merito

piano istituzionale e su quello del   percepibili e convenzionalmente
rapporto tra istruzione e merito.     valutabili.
Questo numero di “Universitas”1       In tal senso si esprime anche la
si pone l’obiettivo di confrontare    nostra Costituzione, quando
visioni diverse, italiane e inter-    all’art. 34 afferma che «i capa-
nazionali, cercando di restituire     ci e i meritevoli, anche se privi di
un quadro complesso – anche se        mezzi» dovrebbero avere egua-
non esaustivo – del merito, in una    li opportunità «di raggiungere i
prospettiva che diremmo quasi         gradi più alti degli studi».
“tridimensionale”.                    Dovrebbero, altresì, avere le stes-
Accanto alla dimensione “stra-        se opportunità di accedere alle
tegica”, ovvero alle politiche per    posizioni di vantaggio nel merca-
il riconoscimento del merito che      to del lavoro.
la riforma universitaria ha mes-      La stessa Costituzione dichiara
so in atto (Masia), sono presenti     infatti all’art. 4: «Ogni cittadino
contributi che del merito offrono     ha il dovere di svolgere, secondo

                                                                                                                                                             Herrera / Thinkstock
uno spaccato analitico (Cornac-       le proprie possibilità e la propria
chini, Cegolon) e pratico/gestio-     scelta, un’attività o una funzione
nale (Ballarino).                     che concorra al progresso mate-
A completamento abbiamo po-           riale o spirituale della società».          con quello di meritofilia o di me-       contribuire alla convivenza civile.
sto tre domande ad alcuni studio-     Il merito – come ha sottolineato            ritorietà che, secondo Zamagni,          Nel trattato molti hanno ravvisa-
si esperti della materia (Cappugi,    Vittorio Mathieu nella rivista Pa-          «non implica l’attribuzione di un        to influenze della filosofia con-
Cipollone, Granaglia, Morcellini).    radoxa (1/2011) – è «un compito             potere e si limita a rilevare una cor-   temporanea (Bentham e Kant),
Come in una visione prismatica,       problematico che la società non             rispettività tra merito e retribuzio-    ma lo stesso Gioia, poco persuaso
il tema del merito si apre a consi-   può non proporsi», ma occorre               ne, secondo canoni da stabilirsi».       dalla “rivoluzione copernicana”
derazioni che vanno oltre la mera     una visione che permetta di tro-            Analogamente Semplici afferma            compiuta da Kant, lo liquidò in
ideologia meritocratica che «co-      vare un equilibrio tra le posizioni         che «si ha merito quando si è be-        un altro scritto con un motto di
stituisce una radicale negazione      opposte – e, apparentemente, in-            nemeriti», ovvero quando il me-          spirito: «L’Italia non s’inkanta».
della storia: in una parola della     conciliabili – di una logica “retri-        rito non si riduce alla sola logica      Anche oggi dovremmo ricorda-
realtà e della complessità dell’e-    butiva”, da un lato, e “redistribu-         dell’interesse individuale, cercan-      re che è certamente buona pras-
sperienza umana».                     tiva” dall’altro.                           do di conciliare meritorietà e soli-     si guardare alle esperienze di
Occorre pertanto distinguere l’i-     Alcuni suggeriscono a questo pro-           darietà.                                 successo estere, dove il principio
deologia meritocratica dai ragio-     posito di sostituire il termine meri-       Torniamo così alla definizione di        meritocratico ha un’applicazione
nevoli tentativi di valorizzazione    tocrazia – potere dei meriti –, più         Gioia, per la quale il merito deve       più estensiva, ma occorre trovare
dei meriti, come umanamente           adatto alle società anglosassoni,           avere un fine disinteressato e           una via italiana al merito.
Ottobre 2011121 Riconoscere e valorizzare il merito Atenei e sistema regionale La disoccupazione giovanile - Core
Universitas 121                             vai al sommario   8   il trimestre riconoscere e valorizzare il merito

Meritocrazia
                                                                               “    Il concetto di
Storia di un concetto                                                               meritocrazia può avere
                                                                                    molte virtù, ma la
                                                                                    chiarezza non è una di
che parte da lontano                                                                queste
                                                                                               ”
Raffaella Cornacchini

L
           a valorizzazione del merito è un ar-                                necessità di favorire l’inserimento nei ranghi
           gomento sempre più al centro del di-                                della pubblica amministrazione di esponenti
           battito politico e sociale, oltre che ac-                           delle caste inferiori, pur tradizionalmente sfa-
           cademico, senza che vi sia però piena                               voriti a causa del proprio retroterra formativo
           coscienza della sua natura e delle sue                              e sociale, nella speranza di infrangere il mo-
implicazioni. La nebulosità al riguardo è tale da                              nopolio dei detentori di ricchezze e privilegi.
spingere Amartya Sen ad affermare che «il con-
cetto di meritocrazia può avere molte virtù, ma                                Una risorsa fondamentale
la chiarezza non è una di queste».                                             Sempre intorno alla metà del XX secolo le
Gli albori delle istanze meritocratiche risalgo-                               scienze sociali presero ad analizzare con cre-
no alla metà del XIX secolo, quando la consta-                                 scente lucidità il concetto di merito. Richard
tazione che in Europa l’accesso a certi incarichi                              Musgrave in A multiple theory of budget de-
e posizioni sociali era precluso da ostacoli for-                              termination introdusse il concetto di merit
mali causò negli spiriti liberali e socialisti un                              goods per quei beni o servizi meritori cui la
moto di sdegno che trovò espressione nell’i-                                   collettività attribuisce un valore particolare
stanza «la carrière ouverte aux talents», con                                  per il proprio sviluppo morale.
cui si auspicava che la mobilità sociale non fos-                              Tra di essi spicca l’istruzione, che rappresen-
se dettata da criteri di nascita o di censo, ma                                ta una di quelle risorse fondamentali che i
dalle reali capacità degli individui.                                          più tendono a trascurare: come sottolinea
Cambiando secolo e continente, anche in In-                                    Musgrave in modo sferzante, «l’evidente incli-
dia, dopo l’indipendenza del Paese, si vide la                                 nazione della gente a dotarsi di una seconda
Ottobre 2011121 Riconoscere e valorizzare il merito Atenei e sistema regionale La disoccupazione giovanile - Core
Universitas 121                        vai al sommario               9                         il trimestre riconoscere e valorizzare il merito

macchina o di un terzo frigorife-      la base del valore annesso ai ser-       Meritocracy, tra sociologia                                   l’arco di tempo che va dal 1870 al
ro prima di assicurare un’adegua-      vizi che forniscono che non a cau-       e finzione letteraria                                         momento della stesura del testo,
ta formazione ai propri figli ne è     sa delle proprie doti intrinseche.       Tra questi due studi, cronologica-                            ed è ovviamente frutto di fanta-
la dimostrazione».                     Il valore di un servizio nulla ha        mente parlando, va a situarsi The                             sia e di satira per quanto riguarda
Dall’importanza dell’istruzione        a che vedere con il merito di chi        rise of Meritocracy 1870-2033. An                             i suoi ipotetici sviluppi futuri.
e dalla necessità di apportare un      lo eroga o con gli sforzi che egli       essay on Education and Equality                               La disamina sociologica iniziale
correttivo alle scelte della maggio-   compie per erogarlo: merito e            di Michael Young (1958), un cu-                               spiacque ai lettori che credevano
ranza dei cittadini, che preferireb-   mercato si pongono quindi come           rioso lavoro che fonde sociologia                             di trovarsi di fronte a un roman-
bero investire in beni voluttuari      due entità avulse e distinte.            e finzione letteraria – venne di-                             zo, l’immaginifico scenario suc-
anziché essenziali, deriva la ne-      Il background sociale di un indi-        fatti definito social science fiction                         cessivo con tanto di colpo di scena
cessità di un’azione di indirizzo da   viduo – la sua situazione familia-       – giacché l’autore non lo struttu-                            finale si attirò gli strali di econo-
parte dello Stato, che deve inter-     re, la sua formazione, l’eredità         rò come un saggio, bensì come                                 misti e sociologi, poco propensi
venire con stanziamenti di denaro      anche materiale trasmessagli dai         un’opera di narrativa ambientata                              ad apprezzare un’impostazione
pubblico a favore del settore sco-     suoi progenitori – non potrà mai         nel 2033.                                                     così distante dai canoni tradizio-
lastico e accademico per garantire     essere completamente annul-              La difficoltà interpretativa del li-                          nali delle rispettive discipline.
gli interessi dell’intera società.     lato in modo da farne risaltare i        bro di Young – che fu il primo a                              Young difatti immagina che nel
In nome di un bene superiore,          soli meriti. L’uguaglianza delle         usare il termine meritocrazia – sta                           2034 l’io narrante, suo omoni-
quindi, lo Stato può e deve agi-       opportunità è dunque un ideale           nel fatto che la ricostruzione del-                           mo, sia intento a scrivere la pro-
re spezzando le mere logiche di        ammirevole, ma del tutto irrea-          le strutture sociali inglesi è reale e                        pria tesi di dottorato nella quale
mercato. Il peso dato all’istruzio-    lizzabile.                               basata su fatti storici concreti per                          intende mostrare come la società
ne e l’interazione tra merit goods                                                                                                            inglese, da aristocratica e classi-
e mercato rendono Musgrave un                                                                                                                 sta qual era 160 anni prima, si sia
antesignano dei dibattiti sulla                                                                                                               finalmente trasformata in meri-
meritocrazia.                                                                                                                                 tocratica. Il rivoluzionario muta-
Data invece al 1960 lo studio di                                                                                                              mento è stato reso possibile gra-
Friedrich Hayek The Constitution                                                                                                              zie al sostanziale livellamento
of Liberty, che dedica largo spa-                                                                                                             delle condizioni di partenza di
zio alla riflessione sul merito non                                                                                                           ciascun individuo, in quanto i ric-
dei beni ma degli individui.                                                                                                                  chi sono ormai da tempo soggetti
Hayek dubita che lo status socia-                                                                                                             a fortissime imposte sui patrimo-
le di una persona possa essere                                                                                                                ni e sulle successioni.
dettato dai suoi meriti e ritiene                                                                                                             Nel nuovo assetto meritocratico il
piuttosto che, in un’economia di                                                                                                              sapere e l’istruzione svolgono un
mercato, gli individui si vedano                                                                                                              ruolo fondamentale. Dapprima si

                                                                                                                     Stockbite / Thinkstock
attribuire riconoscimenti più sul-                                                                                                            era avuta un’uguaglianza di op-
Ottobre 2011121 Riconoscere e valorizzare il merito Atenei e sistema regionale La disoccupazione giovanile - Core
Universitas 121                          vai al sommario            10                       il trimestre riconoscere e valorizzare il merito

                                                                                                      più cristallizzata di prima. Pro-       nei suoi risvolti pratici essa cau-
                                                                                                      prio per questo nell’Inghilterra        sava invece una stratificazione
                                                                                                      del 2034 il malcontento contro la       sociale rigida come quella che si
                                                                                                      meritocrazia si moltiplica e trova      prefiggeva di modificare.
                                                                                                      espressione nel cosiddetto Mani-        Young sarebbe rimasto più che
                                                                                                      festo di Chelsea, in cui si rilancia    perplesso dell’accezione positiva
                                                                                                      il concetto di pari opportunità         del termine meritocrazia che pre-
                                                                                                      ridimensionando il ruolo dell’in-       se piede a partire dagli anni Set-
                                                                                                      telligenza e rivalutando la com-        tanta negli Stati Uniti con Daniel
                                                                                                      ponente affettiva, artistica e ir-      Bell, propugnatore del concetto
                                                                                                      razionale dei singoli nel rispetto      che la società post-industriale è
                                                                                                      della loro individualità.               per sua natura stessa meritocra-
                                                                                                      Il libro si chiude a sorpresa con       tica, con i posti di comando non
                                                                                                      l’annuncio della morte del giova-       più affidati a logiche familiari
Herrera / Thinkstock

                                                                                                      ne narratore, caduto prima di po-       o di censo, ma ad individui alta-
                                                                                                      ter licenziare le bozze della pro-      mente qualificati e specializza-
                                                                                                      pria opera a seguito dei disordini      ti. In quest’ottica, dove allo stu-
                        portunità – tutti frequentavano        Ma se l’intelligenza diviene il pas-   verificatisi nel corso di uno scio-     dente viene chiesto il massimo
                       le stesse scuole e ricevevano la        saporto per entrare a far parte di     pero generale indetto dalle forze       impegno scolastico, le disugua-
                       stessa educazione – ma si era vi-       un’élite, si ammette l’esistenza di    ostili al governo nell’intento di       glianze sociali possono servire da
                       sto che le disparità rimanevano.        una casta di predestinati sin dalla    scardinare l’ordine meritocratico.      sprone e da incentivo ad agire in
                       Si era compreso allora che la per-      nascita cui spetta il governo della    Questo finale ci induce a pensare       maniera da ottenere la massima
                       sistenza del fenomeno era ri-           nazione.                               che per il vero Michael Young la        ricompensa possibile. Questo è il
                       conducibile alle diverse doti dei       La meritocrazia diviene quindi il      meritocrazia potesse essere gra-        motivo per cui Bell parla di meri-
                       singoli, con conseguente elabo-         governo degli intelligenti, in op-     vida di conseguenze temibili.           tocrazia “giusta”, in grado di of-
                       razione dell’equazione                  posizione all’aristocrazia basata      Tuttavia va tenuto presente che,        frire a tutti le stesse opportunità
                            merito = sforzo + intelligenza     sulla nascita, alla plutocrazia fon-   nello scrivere, egli era mosso          formative nonostante gli han-
                       laddove l’intelligenza è un bene di-    data sul censo o alla democrazia       dalla valutazione negativa data         dicap di partenza. Se la parità di
                       stribuito in maniera assai diseguale    che vuole il governo di tutti.         all’Education Act del 1944 che,         opportunità formative si rifletta
                       da un individuo all’altro. Ciò ave-     Si giunge pertanto a un esito pa-      aprendo a tutti i giovani l’istru-      poi in una parità di esiti formativi
                       va comportato la necessità per lo       radossale: la mobilità sociale, che    zione secondaria, li incanalava         o di riconoscimenti professionali,
                       Stato di individuare attraverso ap-     si cercava di promuovere attra-        di fatto in rigidi percorsi forma-      nonostante l’impegno del singo-
                       positi test i soggetti più capaci per   verso il merito per abrogare an-       tivi finalizzati ai diversi sbocchi     lo, è da vedersi; negli Stati Uniti,
                       indirizzarli verso percorsi formativi   nosi privilegi, produce a sua volta    occupazionali. Se nell’assunto la       dove non viene meno il fascino
                       adeguati alle loro doti superiori.      classi impenetrabili e una società     legge si poneva come egualitaria,       dell’American dream fortemen-
Universitas 121                         vai al sommario             11                       il trimestre riconoscere e valorizzare il merito

te basato sull’assioma che volere      ti, quanto l’azione apportatrice        persona, la distribuzione dei beni
è potere, l’idea di meritocrazia       di buone conseguenze a livello          sociali non avverrà interamente
prese ben presto piede per poi         sociale, dato che «la prassi di ri-     sulla base del merito».
varcare nuovamente l’Atlantico e       compensare le azioni buone (o           Recentemente John Goldthorpe
trovare parte importante nei ma-       giuste) per i propri effetti incenti-   e Michelle Jackson hanno inda-
nifesti di numerosi partiti, per lo    vanti non può che formare parte         gato la realtà inglese per valutare
più progressisti.                      integrante di qualunque società         l’impatto dei criteri meritocratici
Questa meritocrazia “di ritor-         ben funzionante». Tuttavia oc-          in ambito scolastico e lavorati-
no” ebbe uno dei suoi più fervi-       corre essere consapevoli che an-        vo. Si è così visto che nella scuo-
di oppositori proprio in Michael       che la valorizzazione del merito        la secondaria la scelta dei corsi
Young che nel 2001, attaccando         non porterà a una condizione di         – alcuni propedeutici agli studi
Tony Blair che ne aveva fatto un       uguaglianza economica. Il vero          universitari, altri a valenza pro-
proprio cavallo di battaglia, au-      obiettivo è ciò che Sen definisce       fessionalizzante – è ancora in lar-
spicò il ritorno a criteri di ugua-    flourishing life: una situazione in     ga parte determinata dalla clas-
glianza reale con le parole «È         cui, nel rispetto delle differenze      se sociale di appartenenza degli
dura se in una società in cui il me-   di ciascuno, a ciascuno sarà data       studenti. Dal canto loro i datori

                                                                                                                                                               Istockphoto / Thinkstock
rito è così importante tu sei giudi-   la possibilità di realizzarsi piena-    di lavoro non sembrano annet-
cato privo di meriti».                 mente, traducendo in atto le pro-       tere grande significato ai voti di
                                       prie potenzialità.                      diploma quali indicatori dell’im-
Gli uomini non nascono ugualI          Studi recenti hanno ripreso             pegno scolastico di un candida-
Negli ultimi quindici anni altre       un punto focale della teoria di         to. Sembra anzi che un elemento         requisiti non derivano dall’im-
voci si sono levate nel dibattito      Young e sono tornati a riflette-        determinante in fase di selezione       pegno personale o dal lavoro su
sulla meritocrazia. Per Amartya        re nuovamente sul rapporto tra          siano le cosiddette soft skills, os-    se stessi, ma sono di norma ap-
Sen il discorso sul merito va in-      meritocrazia e pari opportunità.        sia quelle competenze che non si        pannaggio dei candidati dei ceti
serito nella più ampia riflessio-      Nel 2008, ad esempio, Richard           apprendono durante gli studi ma         medio-alti. Se quindi i giovani
ne sulla disuguaglianza che è          Longoria affermava nel suo Me-          si mutuano dal contesto sociale         con un retroterra svantaggiato
una realtà ineluttabile dato che       ritocracy and Americans’ Views          quali la bella presenza, l’essere       devono puntare su un titolo di
gli uomini non nascono affatto         on Distributive Justice che «non        distinti e spigliati e la facilità di   studio altamente qualificato per
uguali – per nascita e ricchezza,      esiste meritocrazia prima della         contatto personale. Ciò può di-         aspirare a salire nella scala so-
per diritti e salute e, soprattutto,   creazione di quelle pari opportu-       pendere dal fatto che al momen-         ciale, i risultati scolastici modesti
per capacità individuali. In que-      nità che paiono un prerequisito         to il settore trainante del merca-      non paiono implicare una mobili-
sto quadro così variegato, cosa        a qualunque discussione sull’ar-        to del lavoro inglese è quello dei      tà discendente per chi appartiene
può essere considerato merito-         gomento. Finché l’appartenenza          servizi alla persona, dove simili       ai ceti più elevati. La discussione
rio? Non tanto l’azione buona          a una famiglia o a una classe so-       doti possono risultare vincenti;        sulla meritocrazia ferve, ma la
in sé, a prescindere dai risulta-      ciale influenzerà le azioni di una      è tuttavia innegabile che questi        realtà pare smentirla.
Universitas 121                          vai al sommario          12                        il trimestre riconoscere e valorizzare il merito

Merito
                                                                                                         “       Il criterio del merito
Diritto all’uguaglianza                                                                                          necessita di due
                                                                                                                 condizioni istituzionali
                                                                                                                 imprescindibili: un
e diritto alla differenza                                                                                        sistema di valutazione
                                                                                                                 e l’uguaglianza delle
Andrea Cegolon, Ricercatore nella facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università di Macerata
                                                                                                                 opportunità
                                                                                                                                                  ”
È
            tesi ampiamente condivisa che la                                                             criterio in base al quale il successo di una per-
            crescita economica e il benessere                                                            sona di qualsiasi tipo (scolastico, lavorativo,
            sociale di un paese dipendano, più                                                           remunerativo, sportivo, etc.) è attribuibile al
            che dalla dotazione di capitale fi-                                                          possesso di determinate capacità e non a quel-
            sico, dai progressi del suo capitale                                                         lo di caratteristiche ascrittive – background
umano e cioè dalla massa di lavoratori e ricer-                                                          familiare, genere, età, razza, classe sociale,
catori in grado di apprendere cose nuove e,                                                              etc. – delle quali il soggetto può beneficiare
quindi, di far progredire quantità e qualità dei                                                         indipendentemente da un suo diretto coin-
beni e servizi prodotti.                                                                                 volgimento.
In questa prospettiva, sono le società merito-                                                           Le ricadute fondamentali di tale principio
cratiche, presumibilmente, in grado di valo-                                                             sono essenzialmente due: per un verso, il suc-
rizzare il capitale umano disponibile, consen-                                                           cesso è accessibile a chiunque abbia i requi-
tendo ai soggetti più preparati e brillanti di                                                           siti di merito (tratti acquisitivi) richiesti; per
accedere ai migliori percorsi di istruzione, alle                                                        altro verso, ciascuno è responsabile del pro-
migliori carriere, esprimendo, in tal modo, il                                                           prio destino.
loro talento.                                                                                            Il sociologo inglese Michael Young1, tra i primi
                                                                                                         a confrontarsi con questa problematica, iden-
Che cosa s’intende per merito?                                                                           1 Young M. (1958), The Rise of Meritocracy, 1870-2033: An Essay on Education
Secondo un’accezione condivisa, il merito è il                                                            and Inequality, Thames & Hudson, London, trad. it., L’avvento della
                                                                                                          meritocrazia, Edizione di Comunità, Milano 1962.
Universitas 121                         vai al sommario            13                       il trimestre riconoscere e valorizzare il merito

tifica il merito come la risultante    cessita, infatti, di due condizioni
di due componenti: da un parte,        istituzionali imprescindibili.
l’intelligenza, e cioè «le capacità    Da un lato, deve poter contare
cognitive, come l’abilità nel ca-      su di un rigoroso sistema di se-
pire, interpretare, analizzare e       lezione/valutazione che assi-curi,
utilizzare in modo produttivo le       in modo trasparente e con gare
informazioni, la capacità di intel-    aperte a tutti, la scelta dei candi-
ligenza emotiva e di leadership,       dati più meritevoli.
la forza di carattere»2; dall’altra,   Dall’altro, deve poter essere per-
l’impegno, e cioè lo sforzo pro-       seguita l’uguaglianza delle op-
dotto dalle persone per raggiun-       portunità, nel senso di garantire
gere determinati risultati.            a tutti la possibilità di competere
In questa prospettiva, però, il        ad armi pari.
possesso di attributi naturali non     Solo in presenza di queste condi-

                                                                                                                                                                                    Istockphoto / Thinkstock
sarebbe di per sé sufficiente a        zioni, le persone che si impegna-
testimoniare il merito, quanto         no a esprimere i propri talenti
piuttosto la capacità di tradurre      possono ricevere il giusto ricono-
tali attributi in competenze per       scimento.                              si cerca di attuare il principio de-    (1962) e dalla liberalizzazione
svolgere determinate presta-           In caso contrario, meccanismi          mocratico di accesso all’istruzio-      degli accessi universitari (1969).
zioni, oltre, naturalmente, allo       distorsivi quali nepotismi, cono-      ne oltre il tempo dell’alfabetiz-       Ma ben presto si evidenzia il pa-
sforzo/impegno nel convertire le       scenze familiari, caste, discrimi-     zazione primaria. Di qui prende         radosso di una politica educativa
competenze in azioni.                  nazioni di razza e di genere e più     corpo un confronto su problemi          basata sull’uguaglianza che pro-
Questa distinzione è registra-         in generale favoritismi di vario       socio-economico-educativi inevi-
ta, tra l’altro, anche a livello di    genere, tenderanno a prevalere         tabilmente influenzato anche da         2 Abravanel R. (2008), Meritocrazia. 4 proposte concrete
                                                                                                                       per valorizzare il talento e rendere il nostro paese più
senso comune. La lingua inglese        sulle competenze4.                     posizioni ideologico-politiche.          ricco e giusto, Garzanti, Milano, p. 65.
                                                                                                                      3 Granaglia E. (2008), A difesa della meritocrazia?
presenta, infatti, due termini per     Uguaglianza delle opportuni-                                                    Concezioni alternative del ruolo del merito all’interno
                                                                                                                       di una teoria della giustizia, in “Rivista delle politiche
indicare il merito: merit, per in-     tà e valutazione sono anche le         Uguaglianza di opportunità               sociali”, 2, pp. 145-170.
                                                                                                                      4 McNamee S. J., Miller R. K. (2004), The Meritocracy
tendere il possesso di un requisi-     questioni centrali che il merito       e diversità individuali                  Myth, Rowman & Littlefield, Lanham; Bellow A. (2003),
to naturale; desert, per alludere      solleva quando viene affrontato        La prima interpretazione stabili-        In Praise of Nepotism: A Natural History, Doubleday
                                                                                                                       Books, New York.
al possesso di competenze atte a       da un punto di vista educativo-        sce una simmetria impropria tra         5 Ballarino G., Cobalti M. (2003), Mobilità sociale,
                                                                                                                       Carocci, Roma; Checchi D. (2010), Uguaglianza delle
compiere prestazioni3.                 scolastico5.                           uguaglianza di opportunità e             opportunità nella scuola secondaria italiana, Working
                                                                                                                       Paper n. 25, Programma Education Fondazione Giovanni
Queste precisazioni semantiche         In particolare, nel nostro Paese,      uguale possibilità di accesso al si-     Agnelli; Hanuschek E. A., Raymond M. E. (2006), School
                                                                                                                       Accountability and Student Performance, FederaI
valgono, però, sul piano forma-        il tema dell’uguaglianza delle         stema di istruzione e formazione,        Reserve Bank of St. Louis, in “Regional Economic
le. Affinché il criterio del merito    opportunità si afferma intorno         sancita, quest’ultima, dall’istitu-      Development”, 2 (1), pp. 51-61; Checchi D., Ichino A,
                                                                                                                       Vittadini G. (2008), Un sistema di misurazione degli
possa dispiegare i suoi effetti ne-    agli anni Sessanta, quando cioè        zione della scuola media unica           apprendimenti per la valutazione delle scuole: finalità e
                                                                                                                       aspetti metodologici, proposta presentata all’Invalsi.
Universitas 121                         vai al sommario            14                      il trimestre riconoscere e valorizzare il merito

                                                                              cezione liberale formale dell’u-       contemporanee teorie della per-
                                                                              guaglianza (accesso per tutti) e       sonalizzazione educativa10, di-
                                                                              una concezione sostanziale so-         venta il paradigma di riferimento
                                                                              cialista (stessi esiti per tutti).     per un’educazione orientata al
                                                                              Riguarda anche la compatibilità        merito e alla valorizzazione del
                                                                              di uguaglianza e differenza, il        capitale umano.
                                                                              falso dilemma tra l’uguaglianza
                                                                              delle opportunità e il riconosci-      Valutare dall’esterno
                                                                              mento delle diversità individuali.     Il secondo punto attiene alla va-
                                                                              La questione non è solo socio-         lutazione. Un tema dolente per
                                                                              economico-istituzionale, è anche       il sistema di istruzione e forma-
                                                                              antropologica e attiene, fonda-        zione del nostro Paese, posto e
                                                                              mentalmente, all’individuazione        recepito sempre in forma difen-
                                                                              di criteri di equità meritocrati-      siva, come giudizio e non come
                                                                              ca adeguati a una realtà, quella       strumento migliorativo.
                                                                              umana, singolare e unica.              D’altra parte, per migliorare non
                                                                              Per queste ragioni, riprendere         bisogna illudersi di far bene, ma
duce come risultato il manteni-        Due anni dopo, il rapporto Hal-        oggi il problema sotto l’aspetto       cercare di conoscere effettiva-
mento, se non l’amplificazione,        lak, À qui profit l’école?, si alli-   scolastico educativo, significa ac-    mente quello che si fa e avere
delle disuguaglianze individuali.      nea con le analisi precedenti e        cettare la sfida di far convergere     consapevolezza dei risultati rag-
Di qui l’attenzione si sposta dal      conclude sull’impossibilità della      due esigenze solo in apparen-          giunti.
problema dell’accesso alle con-        scuola di favorire la mobilità del-    za contrastanti, e cioè il diritto     Bisogna monitorare e rendere
dizioni di permanenza degli stu-       le classi sociali più svantaggiate8.   all’uguaglianza con il diritto alla    pubblico il percorso intrapreso
denti all’interno del sistema sco-     Tesi suffragate anche dai sociolo-     differenza.                            per correggere e, se del caso,
lastico.                               gi Bourdieu e Passeron9 che con-       Il primo fa leva sul principio         modificare in vista di esiti più
E se queste ultime riguardano          fermano non solo l’incapacità          dell’uguale dignità e valore           soddisfacenti.
tutti allo stesso modo, esse de-       della scuola di garantire l’ugua-      della persona che impone un
                                                                                                                     6 Bloom B. S. (1976), Human characteristics and school
vono garantire gli stessi risultati,   glianza delle opportunità, ma          uguale trattamento per tutti; il        learning, McGraw-Hill New York, trad. it., Caratteristiche
                                                                                                                      umane e apprendimento scolastico, Armando, Roma
magari in tempi diversi6.              addirittura, la propensione del-       secondo sull’identità singolare         1976.
Nel 1972 il segretario dell’Ocse,      la stessa a riprodurre differenze,     di ognuno, dovuta ad attitudi-         7 Jencks C., Smith M., Acland H., Bane M.J. Cohen D.,
                                                                                                                      Gintis H., Heynes B. e Michelson S. (1972), Inequality,
Cristopher Jenck ed al., in un sag-    proprio per la difficoltà di rico-     ni, capacità, talenti ma anche a        Basic Book, New York.
                                                                                                                     8 Hallak J. (1974), À qui profite l’école?, PUF, Paris.
gio dal titolo eloquente Inequa-       noscerle.                              contesti, esperienze e storie in-      9 Bourdieu P., Passeron J.C. (1970), La reproduction.
                                                                                                                      Eléments pour une théorie du système d’enseignement,
lity, denunciano, invece, l’impo-      Come spiegare risultati così delu-     commutabili.                            Minuit, Paris.
                                                                                                                     10 Hoz V. G. (1985), Educación personalizada, Rialp,
tenza della scuola come agente         denti? II problema non nasce dal-      In tal senso l’uguaglianza come         Madrid, trad. it., L’educazione personalizzata, La Scuola,
di perequazione sociale7.              la contrapposizione tra una con-       diversità, principio cardine delle      Brescia, 2005; Bertagna G. (2004), Valutare tutti valutare
                                                                                                                      ciascuno, La Scuola, Brescia.
Universitas 121                        vai al sommario          15                     il trimestre riconoscere e valorizzare il merito

La tendenza naturale a legitti-                                                                                                           docente che, sotto il profilo della
mare e bonificare il proprio ope-                                                                                                         didattica, vanta un numero più
rato può venire scoraggiata solo                                                                                                          elevato di studenti promossi agli
da una valutazione realizzata da                                                                                                          esami, di tesisti o la percentua-
terzi.                                                                                                                                    le più numerosa di laureati. Ma
Quest’ultima è l’unica strategia                                                                                                          è sempre così? Senza nulla to-
da perseguire e per questo, al di                                                                                                         gliere al merito di tanti docenti,
là delle diverse forme di autova-                                                                                                         non è difficile riconoscere come
lutazione dei docenti, realizzate                                                                                                         ve ne siano alcuni che, scoperto
anche da tante indagini dirette,                                                                                                          il meccanismo, hanno imparato
bene sta facendo il ministro Gel-                                                                                                         a regolarsi di conseguenza, con
mini a perseguire la strada di un                                                                                                         la soddisfazione dell’istituzione
sistema nazionale di valutazione                                                                                                          che riesce a tenere in corso gli
e di miglioramento della didat-                                                                                                           studenti e ad aumentare il nu-
tica11 che, con appositi campioni                                                                                                         mero degli iscritti.

                                                                                                               Istockphoto / Thinkstock
e interventi tecnici, a partire da                                                                                                        Di contro, al di là delle generose
standard di apprendimento fi-                                                                                                             valutazioni conseguite, gli stu-
nali, possa rendere comparabili                                                                                                           denti acquistano la consapevo-
le prestazioni degli studenti di                                                                                                          lezza della reale portata degli
scuole diverse al fine di rilevarne   all’accountabiIity, mai affron-     l’innalzamento del livello degli                                apprendimenti maturati durante
il livello raggiunto e premiare il    tata seriamente, ma anche per-      studi universitari.                                             il corso di laurea nel momento
merito.                               ché è ancora aperta la questione    La valutazione è operazione de-                                 in cui si misurano con parametri
Problemi analoghi presenta la         dell’individuazione di indicato-    licata che richiede trasparenza e                               diversi da quelli universitari, ma-
valutazione del merito anche a        ri scientifici rispondenti a una    quindi il riferimento a indicatori                              gari già durante le esperienze di
livello universitario, per quanto     concezione pluralistica di scien-   oggettivi, riconoscibili.                                       stage o tirocinio, e più in genera-
attiene a ricercatori, docenti e      za, che riconosca la specificità    Questa è una delle ragioni per                                  le al momento dell’ingresso nel
dipartimenti, in base alla didatti-   di quella umanistica rispetto a     cui i criteri quantitativi tendono                              mercato del lavoro; segno evi-
ca e alla ricerca prodotte.           quella scientifico-naturalistica.   a prevalere su quelli qualitativi                               dente che anche nel caso dell’u-
Il problema è legato all’attribu-     Ma non è su questo aspetto che      insieme ad approcci di tipo com-                                niversità la valutazione deve av-
zione dei fondi che in tempo di       desidero soffermarmi, quanto        portamentista.                                                  venire dall’esterno e non all’in-
crisi della finanza pubblica ten-     piuttosto su una possibile de-      Tra questi ultimi, il più diffuso,                              terno.
dono a scarseggiare.                  generazione del problema del        ma anche il più discutibile, ri-
                                                                                                                                          11 Progetto sperimentale per la valutazione delle scuole e
Anche a questo livello la partita     merito che, se male impostato,      conduce il valore di un insegna-                                 dei docenti appena concluso, concepito da un comitato
                                                                                                                                           tecnico scientifico (CTS), costituito da esperti esterni in tema
è complessa, per la nota indispo-     può, paradossalmente, favorire      mento ai risultati dell’apprendi-                                di valutazione scolastica ed insediato nel febbraio 2010 con
nibilità dei docenti universitari     l’abbassamento, piuttosto che       mento. Bravo, ad esempio, è il                                   l’obiettivo di proporre l’istituzione di un sistema nazionale
                                                                                                                                           di valutazione e di miglioramento della didattica.
Universitas 121                           vai al sommario    16      il trimestre riconoscere e valorizzare il merito

Esiste la meritocrazia                                                            “     Nell’università italiana
                                                                                        la selezione degli
                                                                                        individui – docenti e
nell’università italiana?                                                               studenti – alle posizioni
                                                                                        avviene sulla base del
Gabriele Ballarino, Docente di Sociologia economica e dell’organizzazione
nell’Università di Milano e direttore del Chess-Unires
                                                                                        merito?
                                                                                                          ”

A
              prima vista, il concetto di meri-                                   petenze degli individui, perché in un’econo-
              tocrazia è tanto semplice quanto                                    mia di mercato un datore di lavoro che assu-
              convincente: chi non è d’accordo                                    messe in base a un altro criterio (per esempio
              sul fatto che chi fa meglio debba                                   l’ereditarietà) avrebbe minore produttività e
              essere ricompensato? Nel quadro                                     quindi uno svantaggio competitivo nei con-
delle teorie della modernizzazione, tanto eco-                                    fronti dei concorrenti che invece assumono in
nomiche quanto sociologiche, la meritocrazia                                      base alle competenze.
viene contrapposta all’ereditarietà come prin-                                    Esiste quindi un mercato del lavoro, in cui si
cipio dominante nell’allocazione delle posi-                                      realizza un matching ottimale tra competen-
zioni lavorative.                                                                 ze e posti di lavoro, e c’è possibilità di mobilità
Nelle società premoderne queste vengono                                           sociale.
trasmesse dai genitori ai figli, nel quadro di                                    La contrapposizione meritocrazia-ereditarie-
un’economia dove azienda e famiglia sono in-                                      tà è quindi riferita ai criteri di selezione degli
divise e in cui non esiste quello che chiamiamo                                   individui sulle posizioni lavorative.
mercato del lavoro, né esiste, salvo casi isolati,                                È anche vero che, come ha convincentemen-
la mobilità sociale, cioè la possibilità di mutare                                te sostenuto John Goldthorpe sulla scorta
significativamente in meglio le proprie condi-                                    del romanzo sociologico di Michael Young
zioni socio-economiche di origine.                                                (l’inventore del termine meritocrazia), una
Di contro, nelle società moderne le posizioni
lavorative vengono allocate in base alle com-                                      Roma. S. Ivo alla Sapienza (Herrera / Thinkstock)
Universitas 121   vai al sommario   17                                il trimestre riconoscere e valorizzare il merito

                                          Università di Bologna                           Cominciamo con gli studenti. Il
                                          (Istockphoto / Thinkphoto)                      processo che conduce alla laurea
                                                                                          è meritocratico?
                                      società pienamente meritocra-                       Sappiamo che chi proviene da un
                                      tica sarebbe molto difficilmente                    background familiare più elevato
                                      realizzabile, se non altro perché                   ha maggiori probabilità di conse-
                                      mancherebbe di legittimazione: i                    guire una laurea di chi proviene
                                      subordinati saprebbero non solo                     da un contesto medio-basso, e
                                      di essere tali, ma saprebbero an-                   che questo svantaggio è stato so-
                                      che di esserlo perché meno bravi                    stanzialmente stabile negli ultimi
                                      e quindi meno utili alla società                    decenni, diversamente da quan-
                                      dei loro capi.                                      to accaduto per i titoli scolastici
                                      Una situazione difficilmente so-                    inferiori, in particolare la licenza
                                      stenibile dal punto di vista sog-                   media, dove si è ridotto.
                                      gettivo, come sanno gli studiosi                    Ma l’accesso ai diversi percorsi
                                      del comportamento: credersi mi-                     della scuola secondaria superio-
                                      gliori di quello che si è realmente                 re, che condiziona notevolmente
                                      è una tendenza umana universa-                      la prosecuzione degli studi all’u-
                                      le, facilmente spiegabile dal pun-                  niversità, è ampiamente deciso
                                      to di vista evolutivo.                              dalle famiglie, per cui un ragazzo
                                      Se, quindi, si vuole usare il con-                  di background familiare elevato
                                      cetto di meritocrazia come leva                     ma con prestazioni scolastiche
                                      per prescrizioni di policy occorre                  scadenti va facilmente al liceo, e
                                      tenere conto di queste osserva-                     di qui all’università, mentre il suo
                                      zioni, e trattarlo come un ideal-                   compagno di classe di famiglia
                                      tipo: un criterio normativo rispet-                 umile ma brillante va facilmente
                                      to a cui valutare la realtà, ma non                 all’istituto tecnico o professiona-
                                      immediatamente realizzabile                         le, e poi smette.
                                      come tale.                                          In altri termini, la famiglia di ori-
                                                                                          gine in Italia gioca un ruolo im-
                                      Studenti…                                           portante, almeno pari a quello
                                      Detto questo, veniamo al punto.                     del loro merito, nel favorire la
                                      Nell’università italiana la selezio-                carriera scolastica e poi universi-
                                      ne degli individui alle posizioni                   taria dei giovani. Molta famiglia
                                      avviene sulla base del merito?                      significa poca meritocrazia.
Universitas 121                         vai al sommario             18                      il trimestre riconoscere e valorizzare il merito

…e docenti                             ricerca, che veniva giudicata da        cesse alle sedi di
E per quanto riguarda i profes-        una commissione di specialisti.         bandire posti di
sori? In prospettiva comparata, il     Dopo la sua abolizione, si iniziò       dottorando senza
meccanismo di reclutamento dei         a discutere dell’introduzione del       borsa e le rese più
professori universitari in Italia si   dottorato di ricerca, ma i tem-         libere dai vincoli
presenta più debole e meno me-         pi furono lenti, tanto che i primi      centrali nel defi-
ritocratico che altrove.               dottori conseguirono il titolo nel      nirne il numero,
Nella maggior parte dei paesi, il      1985.                                   l’accesso al dot-
reclutamento dei professori uni-       La maggior parte dei professori         torato è esploso (i
versitari ha luogo in due fasi: c’è    italiani entrati in ruolo tra la fine   dottori sono rad-
una prima fase che crea una lista      degli anni Settanta e l’inizio del      doppiati), con un
dei potenziali professori, e una       Novanta non hanno quindi un             ovvio crollo della
seconda fase che alloca i poten-       titolo superiore alla laurea, un        selezione in in-
ziali professori alle singole posi-    caso unico nei paesi sviluppati.        gresso.
zioni.                                 Si tratta inoltre della stessa ge-      Quindi oggi il
Di norma la prima fase è naziona-      nerazione che si è avvantaggiata        dottorato non se-
le: nei paesi anglosassoni coinci-     delle promozioni facili consentite      leziona, dato che
de con il dottorato di ricerca, che    dal 1998 al 2008 dal meccanismo         non è aumentata
è molto impegnativo e selettivo,       delle triple, poi doppie, idoneità:     la selezione in iti-
mentre nella maggior parte dei         la generazione che oggi ricopre         nere o agli esami
paesi dell’Europa continentale         posizioni apicali, e dovrebbe ga-       conclusivi.
dopo il dottorato c’è un ulteriore     rantire la meritocrazia nel reclu-      Non esiste una se-
momento di selezione, definito         tamento dei suoi eredi.                 conda istituzione
per esempio Habilitation in Ger-       Quanto al dottorato, all’inizio i       selettiva prelimi-
mania, Agrégation in Francia.          posti erano limitati e l’ammissio-      nare, e sul fun-

                                                                                                                                                           Istockphoto / Thinkstock
La fase successiva è invece locale:    ne selettiva. Anche per questo          zionamento dei
le sedi chiamano un abilitato a        motivo, il corso di per sé non fu       concorsi non oc-
ricoprire una posizione, secondo       mai molto selettivo: non esistono       corre dilungarsi:
criteri che sono libere di deter-      neanche dati sulla percentuale          chiunque sa che
minare.                                di respinti in itinere o all’esame      un buon curricu-
In Italia fino al 1969 esisteva l’i-   finale, perché i casi sono così po-     lum (il merito) è condizione a vol-    Quindi si può tranquillamente
stituto della libera docenza, ana-     chi e idiosincratici che nessuno        te necessaria ma mai sufficiente       affermare che in Italia non esiste
logo all’Habilitation tedesca:         ha mai pensato valesse la pena di       per diventare ricercatore.             alcun istituto che garantisce ma-
l’aspirante presentava presso          contarli.                               Dopodiché il posto è a vita, quale     terialmente che i professori siano
un’università una monografia di        Con la riforma del 1999, che con-       che sia il merito del suo titolare.    tali per merito.
Universitas 121                          vai al sommario                        19                                           il trimestre riconoscere e valorizzare il merito

La Fondazione per il merito                                                                                                               “    La Fondazione per il
                                                                                                                                               merito ha l’obiettivo
                                                                                                                                               di incentivare la
Antonello Masia, già Capo Dipartimento per l’Università, l’Afam e la Ricerca                                                                   formazione universitaria
del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
                                                                                                                                               dei giovani attraverso
                                                                                                                                               un sistema di prestiti e
                                                                                                                                               premi di studio a favore

«C                                                                                                                                             dei più meritevoli
                                                                                                                                                                            ”
                 erto, i bastioni dell’antime-      mi di studio a favore dei più meritevoli – ispi-
                 ritocrazia nel nostro Paese        rato a modelli internazionali di finanziamen-
                 sono ancora tanti e la strada,     to; le sue finalità prioritarie sono:
                 anche per quanto riguarda          • promuovere la cultura del merito;
                 maggior meritocrazia nella         • stimolare la mobilità degli studenti verso gli
scuola, è ancora lunga. Il Fondo per il merito       atenei più qualificati;
ha ancora moltissime possibilità di essere ucci-    • favorire l’autonomia economica dei giovani
so o snaturato. La legge appare però come un         dalle famiglie;
ulteriore, importante passo nella giusta dire-      • colmare il vuoto derivante dall’assenza di
zione per l’attuazione dei principi e delle pro-     un sistema di prestiti universitari, con il pro-
poste di Meritocrazia»1.                             posito di uniformare il paese alle migliori
Così Roger Abravanel, all’indomani dell’ap-          pratiche internazionali in materia di soste-
provazione del Decreto Sviluppo2, commen-            gno finanziario agli studenti.
tava una delle maggiori novità introdotte dal       La creazione della Fondazione per il merito si
provvedimento: la creazione della Fondazio-         situa all’interno di un contesto di riferimento
ne per il merito per l’università3, che nasce       definito dalla strategia di Europa 2020, che
come partnership pubblico-privata promossa
in collaborazione fra il Ministero dell’Econo-
mia e delle Finanze e il Ministero dell’Istruzio-   1 Roger Abravanel, Arriva la fondazione per il merito, in “Corriere della Sera.
                                                     it”, 13 maggio 2011. Per una riflessione circostanziata sulla valorizzazione
ne, dell’Università e della Ricerca.

                                                                                                                                                                                       Comstock / Thinkstock
                                                     del merito si rimanda all’articolo di Cristiano Ciappei, Entrare nel merito del
                                                     merito, in “Universitas”, n. 120, giugno 2011, p. 4. Si veda inoltre il saggio di
La Fondazione per il merito ha l’obiettivo di        John Goldthorpe e Michelle Jackson, La meritocrazia dell’istruzione e i suoi
incentivare la formazione universitaria dei          ostacoli, in “Stato e mercato”», n. 1/2008, pp. 31-60.
                                                    2 Decreto legge 13 maggio 2011, n. 70, Semestre europeo – Prime disposizioni
giovani attraverso un sistema di prestiti e pre-     urgenti per l’economia.
                                                    3 Art. 9 del decreto del 13 maggio 2011, n. 70 (commi 3-16).
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