Brunch diventa un'avventura sensoriale - The Nicolaus ...
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07/10/2020 diffusione:58900
Pag. 76 N.41 - 7 ottobre 2020 tiratura:97269
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
PIACERI_A TAVOLA
Quando il
brunch
diventa
un’avventura
sensoriale
Dopo essere stato messo
in pausa dalla pandemia,
torna l’esperienza
che mescola
i sapori del pranzo
con quelli della colazione
modello anglosassone.
Rito per eccellenza
domenicale, viene proposto
anche durante la settimana
con specialità locali
o vegetariane. Viaggio
nei migliori indirizzi
italiani, per il pasto più social
di tutti (in totale sicurezza).
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V
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di Marco Morello
egetariano, vegano,
alpino, hawaiano,
strano, oppure orto-
dosso fino all’osso.
Di domenica, al saba-
to, in un altro giorno
qualsiasi, comunque
a cavallo tra la mat-
tina e il pomeriggio,
quando la fame è in-
certa, bizzosa, aperta
a sperimentazioni gastronomiche. A
mescolare il dolce con il salato, la bom-
ba calorica con il boccone salutista, il
centrifugato con il cocktail, il calice di
vino alternato a un succo d’arancia.
Rieccolo il brunch, indefinito già nel
nome, mescolio di breakfast e di lunch,
colazione tardiva che è già pranzo e
ancora dopo.
La pandemia ha sospeso quest’a-
bitudine anglosassone d’importazio-
ne, l’ha sfrattata, cancellata. Ma adesso
torna, rivista e più gustosa di prima:
«Ha tutto il fascino di un momento con-
viviale, divertente, in cui si può man-
giare quello che si vuole al ritmo che si
preferisce» riassume bene Alessandro
Cabella, direttore del Rome Cavalieri
(Romecavalieri.com/it), lussuoso al-
bergo capitolino che ha fatto del brunch
un appuntamento classico, tradizio-
nale, amatissimo. Viene riproposto
dall’11 ottobre con un misto di nuovo
e di antico: «Alcune stazioni come gli
Bologna
antipasti e i dessert hanno davanti uno
chef che compone i piatti per i clienti,
Zoo in base alle loro indicazioni, mentre le
In uno spazio ibrido, un po’ pietanze calde si ordinano alla carta.
galleria, un po’ libreria e negozio Non cambia il piacere di stare insieme».
di articoli di design con bakery,
il brunch è tutti i giorni dalle 11 L’igiene è garantita, il distanziamento
alle 15. Ognuno può comporre altrettanto: si sta vicini ai propri cari,
il menu scegliendo tra tante non ci s’intralcia tra sconosciuti.
proposte, inclusa una variante
«green» che prevede un bagel Nessuna nostalgia per i vecchi
vegetariano o vegano. vassoi dove tutti agitavano forchet-
7 ottobre 2020 | Panorama 77
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PIACERI_XXXXXXXXXXX
Roma
Rome Cavalieri
Il tradizionale Sunday brunch te, manovravano cucchiai più utensili voga oltreoceano: si sceglie ciò che si
riparte l’11 ottobre. Si comincia
con il benvenuto dello chef,
vari. Anzi, altrove, il ripudio di ogni vuole e i piatti sono collocati al centro
un insieme di assaggini da promiscuità è totale. Radicale: «Non del tavolo per essere goduti da tutti i
condividere con amici e familiari. abbiamo mai considerato l’idea di of- convitati. Una specie di buffet, riser-
frire un servizio a buffet, puntando vato a ogni gruppo. E il Sixième Bistrò
maggiormente sulla qualità più che (Sixieme-bistro.com), vicino alla Dar-
Milano
sulla quantità» riflette Michela Regi- sena, perfetto per chi cerca atmosfere
nato, socia fondatrice assieme a Pa- underground in cui è protagonista un
olo Piacentini di Cocciuto (Cocciuto. design non scontato.
com). Vari locali in zone strategiche di
Milano, formula identica ovunque, la Nel giorno festivo per eccellenza
domenica dalle 12 alle 16: «Per il no- è di scena un brunch che punta su
stro brunch» spiega Reginato «abbiamo «tapas & international comfort fo-
pensato sin dall’inizio a un menu à la od». Tradotto: vari assaggi di ciò che
carte per soddisfare i palati di tutti. Si fa star bene, il contrario esatto del cibo
passa dai grandi classici made in Usa spazzatura. Un esempio? Il toast di
Giovanni Moioli - Antonio Saba - Alessandro Moggi
come pancake, avocado toast, scramble branzino, zucca e zucchine. Ma sì, se
eggs e cheesecake, a piatti esotici di pe- volete le uova alla benedict nessuno vi
sce crudo o cotto, fino ad arrivare alle guarderà storto, anzi saranno ben felici
poke bowl hawaiane personalizzabili di accontentarvi. C’è pure una proposta
a proprio piacimento». kids, riservata ai più piccoli.
Cocciuto Altre due gemme meneghine so- Dal Nord al Sud, per approdare a
Nessun buffet: si sceglie dal ricco no l’hotel Four Seasons (Fourseasons. Bari, al The Nicolaus Hotel (Theni-
menu, che accanto alle consuete com/milan), che da qualche settimana colaushotel.com), dove soffia aria di
proposte anglosassoni include piatti
esotici di pesce crudo o cotto ha ripreso il rendez-vous domenicale ribaltamento: il «City brunch» è tutti
e si allarga alle poke bowl hawaiane. con la formula family style, molto in i giorni tranne la domenica. E si basa
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Gilli
PIACERI_A TAVOLA
In questa caffetteria, le cui origini
risalgono al 1733, il menu è classico
con tocchi sperimentali. Il consiglio
è addentrarsi pure nella selezione
dei «cocktail signature», curiosi e gustosi.
Firenze
Alto Adige
Baita Tschötsch Alm
su prodotti a chilometri zero, come le e di montagna. Peraltro, con formule A duemila metri di altitudine
sull’Alpe di Siusi, davanti a una
orecchiette con le cime di rapa e altre parecchio originali. Il ristorante Relais vista spettacolare, ogni giorno
idee vegetariane, la focaccia da accom- & Châteaux Bottaccio di Montignoso viene servito un brunch alpino
pagnare a salumi e formaggi della zona. (Relais.com/bottaccio), in Toscana, con speck, formaggi, succhi e
marmellate fatte in casa.
Altro che il cheddar. non lontano da Forte dei Marmi, ha ap-
In Emilia Romagna, Bolognawel- pena reintrodotto il «delivery brunch»:
Bari
come.com segnala vari indirizzi: Zoo un box delle delizie che cambiano ogni
(in apertura del servizio, Facebook. settimana e sono consegnate a domici-
com/likeazoo); Ex Forno (Exforno. lio ai vacanzieri fuori stagione o a chi
com), negli stessi spazi del MAMbo, il sta facendo smart working in Versilia,
museo d’arte moderna: «Per la seconda lontano dal cemento.
colazione della domenica proponiamo
una scelta di tre menù serviti al tavolo, In Alto Adige, dopo un’escursione
il primo dall’impronta nord-europea, a piedi o in bicicletta, si arriva, con
il secondo più legato al territorio bolo- una fame comprensibilmente incredi-
gnese ed emiliano-romagnolo, l’ultimo bile, alla baita Tschötsch Alm (Tscho-
vegetariano, per non dimenticare nes- etschalm.com). Prenotandolo la sera
suno» fanno sapere dal locale. prima, ci si può ricompensare con un
Mentre al Rosarose bistrot (Rosaro- brunch alpino di specialità tipiche di
se.it) il brunch, tutti i giorni tranne il questo luogo incantevole arrampicato
martedì, si compone di uova strapazza- sull’Alpe di Siusi. Non c’è il bacon,
te e pancetta, pane, burro e marmellata, ma lo speck; mancano i pancake con The Nicolaus Hotel
yogurt con le fragole, centrifugato, torta lo sciroppo d’acero, ecco però le torte Non la domenica, ma dal lunedì
e caffè. e le marmellate fatte in casa. Ed è una al sabato. Si inizia con antipasti
locali come l’insalata
Però attenzione, il rito non è solo meraviglia così. ■
di mare e le mozzarelle.
cittadino, ha invaso anche zone di mare © RIPRODUZIONE RISERVATA La regina è la focaccia barese.
7 ottobre 2020 | Panorama 79
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