WLTP Nuovo protocollo e impatti sulle fl otte - Fleet Magazine

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WLTP Nuovo protocollo e impatti sulle fl otte - Fleet Magazine
Mobility Pocket
     WLTP
  Nuovo protocollo
e impatti sulle flotte

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WLTP Nuovo protocollo e impatti sulle fl otte - Fleet Magazine
WLTP Nuovo protocollo e impatti sulle fl otte - Fleet Magazine
SOMMARIO

                 Pagina 1
                 Premessa

               Pagina 6
     Un nuovo ciclo di omologazione

               Pagina 10
WLTP: una spinta verso l’ibrido e l’elettrico?

                 Pagina 19
         Intervista a Patrick Vella,
      Fleet Manager di Estée Lauder

                 Pagina 22
                 Conclusioni

                 Pagina 23
        In collaborazione con Enel X
WLTP Nuovo protocollo e impatti sulle fl otte - Fleet Magazine
PREMESSA

L
    a questione è ormai nota da tem-         mente ad aumentare (con un incre-
    po: il protocollo WLTP ha ormai          mento medio del 30%).
    definitivamente mandato in pen-          Di conseguenza, le aziende, specie
sione il vecchio ciclo NEDC per il cal-      quelle multinazionali che devono ri-
colo dei consumi e delle emissioni dei       spettare determinati limiti in termini
veicoli.                                     di emissioni della flotta, avranno la
Se da settembre 2017 la procedura            necessità di rivedere la propria stra-
recentemente introdotta è già obbli-         tegia e, eventualmente, modificare
gatoria per le auto di nuova omologa-        car policy e car list, inserendo veicoli
zione, da settembre di quest’anno lo è       ad impatto ambientale più contenu-
diventata per tutte le auto immatrico-       to, come gli ibridi e gli elettrici.
late nel Vecchio Continente, compresi        Allo stesso tempo, la rivoluzione in
quindi i modelli già in vendita.             atto vede coinvolti anche i noleg-
L’obiettivo è risaputo: rendere i con-       giatori e (ancora di più) le Case, con
sumi e le emissioni dichiarati dai Co-       alcuni Costruttori che nei mesi scorsi
struttori molto più vicini ai valori reali   hanno dovuto sospendere tempora-
rispetto al passato.                         neamente le vendite di alcuni mo-
Un cambiamento non da poco. Anzi,            delli per le difficoltà legate all’ade-
osiamo dire, una vera rivoluzione. Con       guamento.
l’entrata in vigore del WLTP, infatti, i     La deadline è già stata fissata: dal
valori medi dei consumi e del CO2 dei        31 dicembre del 2020, i Paesi dell’UE
parchi auto sono destinati inevitabil-       dovranno indicare e comunicare solo

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WLTP Nuovo protocollo e impatti sulle fl otte - Fleet Magazine
i valori WLTP per tutti i veicoli. Fino a   for Europe), che verranno adottate
quel momento, invece, i documenti           d’ora in poi per calcolare consumi e
dei veicoli stessi riporteranno sia un      emissioni delle auto.
valore WLTP, sia un valore NEDC (che,       Il nuovo test prende il posto della vec-
per il momento, rimarrà il parame-          chia procedura NEDC, (New European
tro vincolante per il monitoraggio del      Driving Cycle), che risale al lontano
target di CO2 dei produttori).              1970.
Già dall’1 gennaio del prossimo             La procedura WLTP, inoltre, viene af-
anno, però, le Case, in ottemperan-         fiancata dall’RDE (Real Driving Emis-
za con la normativa europea, rende-         sion). In questo modo, ai classici test
ranno noto al pubblico il dato WLTP.        di laboratorio, necessari per la misura-
Anzi, in realtà molti Costruttori già       zione delle emissioni, si aggiungono
hanno cominciato a farlo in questi          le prove su strada, fondamentali per
mesi, ma in maniera non omogenea,           simulare l’uso reale del veicolo e ve-
complice la mancanza di una rego-           rificare l’attendibilità dei dati raccolti.
lamentazione precisa. Situazione che
inevitabilmente sta alimentando un
po’ di confusione tra i nuovi e i vecchi    COSA CAMBIA
parametri.                                  RISPETTO AL NEDC
Prima di approfondire a fondo la que-
stione, facciamo una premessa su            Rispetto al vecchio ciclo NEDC, la
cos’è il ciclo di omologazione WLTP e       nuova procedura di calcolo WLTP è
cosa cambia rispetto al passato.            caratterizzata da prove di guida più
                                            dinamiche. Nello specifico, ecco cosa
                                            cambia:
COS’È IL WLTP
                                            • Durata del ciclo: il WLTP dura circa
WLTP è l’acronimo di World Harmoni-           10 minuti in più rispetto al NEDC.
zed Light Vehicle Test Procedure. Con       • Distanza percorsa: i test WLTP pre-
questo termine si indicano tutte le           vedono una percorrenza di 23,25
procedure sviluppate dall’UNECE (Uni-         km, oltre il doppio rispetto alla di-
ted Nations Economics Commission              stanza precedente.

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IL PASSAGGIO DAL NEDC AL WLTP
               PARAMETRI                      NEDC                   WLTP
             Numero di test                      1                  Fino a 4
                 Durata                     20 minuti             30 minuti
                Distanza                      11 Km                23,25 km
             Velocità media                  34 km/h              46,5 km/h
            Velocità massima                120 km/h              131 km/h

• Velocità del veicolo durante il           alta (fino a 97,4 km/h), extra-alta
  ciclo: la velocità media è di 46,5        (fino a 131,3 km/h). Ogni parte, a
  km/h, (con un incremento di 12,5          sua volta, è costituita da varie prove
  km/h rispetto al NEDC).                   come, ad esempio, frenate, accele-
• Condizioni più critiche di ese-           razioni o riprese.
  cuzione del ciclo: le misurazioni
  vengono ora effettuate a una tem-
  peratura di 23 gradi, anziché alla       LA POSIZIONE DI CASE
  temperatura compresa tra i 20 e i        E NOLEGGIATORI
  30 gradi prevista dal NEDC. Il batti-
  strada degli pneumatici deve essere      Case e noleggiatori sono coinvolti in
  almeno l’80% del valore massimo e        prima linea nel passaggio da NEDC
  non il 50%.                              a WLTP. I Costruttori, per adeguarsi al
• Maggiore copertura di tutte le si-       nuovo ciclo, hanno dovuto implemen-
  tuazioni di utilizzo del veicolo, per    tare imponenti piani organizzativi per
  cercare di riprodurne l’effettivo uti-   riomologare le gamma e effettuare
  lizzo: il 52% del test avviene in con-   investimenti ben precisi sui propulsori,
  dizioni tipiche del contesto urbano,     per abbassarne le medie di emissioni.
  il 48% in condizioni tipiche del con-    Qualche esempio? L’introduzione dei
  testo extra-urbano. Il test si compo-    motori diesel Euro 6 d-Temp e l’ado-
  ne di quattro parti, in funzione della   zione del filtro antiparticolato sui mo-
  velocità massima: bassa (fino a 56,5     tori a benzina.
  km/h), media (fino a 76,6 km/h),         Al tempo stesso, con l’entrata in vigore

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del WLTP, il ruolo dei noleggiatori in ter-   vitabilmente ad aumentare (con
mini di consulenza alle aziende clienti       un incremento medio del 30%).
sta diventando sempre più cruciale.           Di conseguenza, le aziende, spe-
Ai player del noleggio, spetta infatti        cie quelle multinazionali che de-
il compito di guidare i Fleet Manager         vono rispettare determinati limiti
nell’effettuare le scelte giuste sul-         in termini di emissioni della flotta,
le car policy e sulle car list, tenendo       avranno la necessità di rivedere la
conto che i nuovi parametri di calcolo        propria strategia.
delle emissioni sono più severi rispet-       La “rivoluzione WLTP” coinvolge
to al passato.                                anche le Case, che sono state co-
                                              strette a riomologare le loro gam-
                                              me secondo i nuovi parametri, e i
 Ricapitolando: Con l’entrata in              noleggiatori, chiamati a un ruolo
 vigore del WLTP, i valori medi dei           sempre maggiore di consulenza
 consumi e delle emissioni di CO2             per guidare le scelte delle imprese
 dei parchi auto sono destinati ine-          clienti.

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WLTP Nuovo protocollo e impatti sulle fl otte - Fleet Magazine
UN NUOVO CICLO DI OMOLOGAZIONE

PERCHÉ UN NUOVO CICLO                       La “mission” primaria del WLTP è
                                            quella di produrre misurazioni di
Il vecchio test NEDC non è assoluta-        emissioni e consumi più realistici e,
mente rappresentativo dei consumi           quindi, vicini a quelli effettivamente
e delle emissioni effettivamente            legati all’utilizzo dell’automobile nei
prodotte dai veicoli attuali, in primis     Paesi ad elevata motorizzazione.
perché il “profilo di velocità” del ciclo   Il secondo obiettivo è uniformare la
non è quello tipico di una vettura o di     procedura di misurazione delle emis-
un LCV nell’uso quotidiano; in secon-       sioni di scarico e del consumo di ener-
do luogo perché le condizioni in cui si     gia per diversi tipi di motore, come
esegue il test (temperatura, usura del      quelli a benzina, a diesel, a metano e
battistrada) sono anch’esse poco rea-       anche elettrici.
listiche e rappresentative dell’utilizzo    Il terzo scopo, infine, è quello di ar-
standard.                                   monizzare le legislazioni dei diversi
Secondo stime accreditate, lo scarto        Paesi del mondo: il WLTP è in fase
tra consumi reali e consumi dichiarati      di attuazione nei 28 Stati membri
in fase di omologazione può superare        dell’Unione Europea, nonché in Nor-
il 40% (questa percentuale nel caso         vegia, Islanda, Svizzera, Liechten-
delle auto diesel e GPL; oltre il 30%       stein, Turchia e Israele. Viene an-
per i veicoli a benzina e metano). In       che utilizzato in forma modificata in
definitiva, quindi, da tempo il ciclo       Giappone e per testare le emissioni
NEDC non è più adeguato.                    in Cina. L’India e la Corea del Sud

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prevedono, infine, di introdurlo in un     chiuse” o, comunque, a inserire vinco-
secondo momento.                           li ben precisi per rispettare le medie
                                           di emissioni.
                                           Ci sono, però, anche diversi aspetti
COSA CAMBIA PER LE AZIENDE                 positivi, legati all’entrata in scena del
                                           WLTP. In particolare, la speranza, per
In che modo il nuovo ciclo di omolo-       i gestori aziendali, è quella di poter
gazione impatterà sulle policy delle       contare su dati più attendibili, che
aziende e, dunque, sull’attività quoti-    rendano finalmente sicura e pondera-
diana dei Fleet Manager?                   ta la scelta dei veicoli da inserire in
Come già accennato, l’interesse è pri-     car policy, specie per quanto riguar-
oritario per le imprese multinazionali     da gli ibridi plug-in e gli elettrici. Per
con una car policy sovranazionale o        questi ultimi, infatti, le autonomie di-
internazionale, solitamente molto at-      chiarate sono uno dei parametri più
tente ai livelli di emissioni inquinanti   importanti.
del proprio parco auto.
In questo caso, anche ai Fleet e Mo-
bility Manager italiani, in futuro ver-    FASE TRANSITORIA
rà richiesto il rispetto di determinati    E PRIMI RISULTATI
valori che obbligheranno a scegliere
diverse fasce e diversi modelli, strut-    A che punto siamo adesso? Attual-
turando percorsi e percorribilità annue    mente viviamo ancora una fase tran-
medie differenti rispetto a quelle di      sitoria, che rischia di creare confusio-
oggi.                                      ne tra i vecchi e i nuovi parametri.
Una prima conseguenza, quindi, ri-         Da settembre di quest’anno, tranne
guarderà la gestione degli ordini: in      per i veicoli in fase di run-out, sulla
particolare, le aziende che attualmen-     carta di circolazione compaiono già
te adottano una politica “user choo-       le nuove normative europee che pre-
ser” (ovvero che offrono al driver la      suppongono un’omologazione con ci-
possibilità di scegliere le vetture e le   clo WLTP, cioè la Euro 6 c e la Euro 6
loro caratteristiche) potrebbero esse-     d-Temp.
re costrette ad adottare “car policy       Ciò nonostante, il valore di CO2 ri-

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portato, per ora, è ancora quello del     cato, anche e soprattutto in termini di
NEDC: non si tratta però più del “vec-    comunicazione dei valori. Dal primo
chio NEDC”, ma di un dato “NEDC de-       gennaio 2019, i Costruttori, seguendo
rivato”, ovvero calcolato a partire dai   la normativa europea, dovranno co-
dati del WLTP mediante un algoritmo       municare il valore WLTP. Alcuni, come
di calcolo messo a disposizione dalla     detto, hanno già cominciato a farlo
Comunità Europea.                         nei mesi scorsi, altri invece, per ora,
Quando vedremo, invece, i dati WLTP       hanno scelto di rendere noto il “NEDC
sui documenti? I primi inserimenti        derivato”.
sulla carta di circolazione sono previ-   L’obiettivo è quello di aiutare i clienti
sti per gennaio 2019, anche se il dato    ad avvicinarsi gradualmente ai nuovi
principale continuerà ad essere quello    parametri, ma senza omogeneità è
relativo al ciclo “NEDC derivato”.        difficile fare chiarezza. Considerando
Un fatto è certo: lo switch è compli-     anche che su uno stesso modello i

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valori dei consumi e delle emissioni      Al momento, invece, in Italia non è
variano a seconda della motorizzazio-     prevista una tassazione penalizzante
ne, dell’allestimento e, a volte, anche   per le auto ad elevato impatto am-
degli optional.                           bientale, come già succede in molti
Intanto i primi risultati testimonia-     Paesi della Comunità europea. È però
no che, con il passaggio da un ciclo      prevedibile che una normativa di que-
di omologazione all’altro, le medie di    sto tipo venga introdotta a breve. Tut-
emissioni dei veicoli venduti nel no-     to questo scatenerà verosimilmente
stro Continente sono inesorabilmente      una corsa veloce verso il green.
in crescita. Nonostante i dati siano
ancora relativi al NEDC, la CO2 è già
cresciuta di circa 10 g/Km.                Ricapitolando: L’obiettivo del nuovo
Quindi, se la media di CO2 calcolata       ciclo di omologazione WLTP è nobi-
fra tutte le auto vendute in Europa a      le. La normativa vuole rendere i dati
fine 2017 era di 118,5 g/km, è molto       sui consumi e le emissioni dei veicoli
probabile che aumenti a circa 130 g/       più realistici rispetto a quelli calcolati
km dopo che tutte le auto avranno ef-      in passato. Una buona notizia anche
fettuato i test del ciclo WLTP.            per i Fleet e Mobility Manager che
Ricordiamo che le normative europee        però, per adesso, stanno vivendo
prevedono già oggi per i Costruttori       una fase transitoria, con poca chia-
una soglia di 130 g/km e una san-          rezza sui parametri e una conse-
zione di 95 euro per ogni grammo di        guente indecisione su quali modelli
CO2 in più emesso dalle auto vendute.      e versioni è più opportuno scegliere
A partire dal 2021, l’obiettivo per le     per le proprie car list.
Case scende a 95 g/km.

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WLTP: UNA SPINTA
VERSO L’IBRIDO E L’ELETTRICO?

L’
        entrata in vigore del ciclo WLTP,   autonomia e la mancanza di infrastrut-
        decisamente più rigoroso ri-        ture (per quanto riguarda l’elettrico) e i
        spetto al NEDC, potrà stimolare     consumi autostradali elevati (per quan-
le aziende a contenere ancora di più        to riguarda l’ibrido). E i motori termici,
le emissioni? Potrebbe, in questo sen-      diesel in primis, per certe tipologie di
so, fare da stimolo per una maggiore        utilizzo, rimangono i più efficienti.
introduzione in flotta di veicoli elet-     Tutto questo è emerso chiaramente da
trici o ibridi? La domanda è di stretta     una survey sull’auto elettrica e ibrida
attualità e la risposta va cercata in un    condotta dalla nostra redazione nei
contesto decisamente più ampio.             mesi scorsi.
Certamente, con il WLTP e le nuove
normative, più stringenti, sulle emis-
sioni, le auto elettriche e ibride hanno    LA SURVEY DI FLEET MAGAZINE
ancora maggiori chances di crescita         SULL’AUTO ELETTRICA E IBRIDA
all’interno dei parchi auto aziendali.
Al tempo stesso, l’offerta delle Case,      Una premessa: alla fine del 2016 ave-
come abbiamo visto all’ultimo Salone        vamo interpellato i Fleet e Mobility
di Parigi, è destinata nei prossimi anni    Manager di 60 aziende di varie di-
ad aumentare esponenzialmente.              mensioni (con un parco totale gestito
Ad oggi, però, ci sono ancora ostaco-       di circa 50mila veicoli) per scoprire la
li ben precisi alla diffusione di queste    loro visione sull’auto elettrica nelle
due alimentazioni, in primis la scarsa      flotte aziendali.

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Una survey che aveva evidenziato            ferma il dominio del diesel, la cui
una grande fiducia nel futuro degli EV      quota all’interno della flotta rappre-
- dato che oltre la metà degli inter-       sentata cresce dall’88% a quasi il
vistati (57%) aveva dichiarato che la       91%. Allo stesso tempo, però, la quo-
vettura a zero emissioni, a medio lun-      ta degli EV, seppur lentamente, au-
go termine, ha le carte in regola per       menta, passando dallo 0,5% all’1,6%
sostituire quella tradizionale -, nono-     del parco auto. Benissimo l’ibrido, che
stante le barriere che tutti conoscia-      incrementa la sua penetrazione dallo
mo e che, per adesso, ne impediscono        0,7% al 2,3%. Scendono invece il GPL
la diffusione.                              (dal 3,3% al 1,1%) e il metano, da un
Quest’estate abbiamo replicato con gli      robusto 4,2% a un misero 0,7%.
stessi interlocutori per capire cosa è      Un segno di concretezza, in fondo: i
cambiato nel frattempo. Certamente,         risparmi con questo tipo di alimenta-
una delle novità di questi due anni         zione si realizzano se e solo se i veicoli
è la prorompente crescita dell’ibrido,      vengono riforniti e utilizzati il più pos-
al quale abbiamo dedicato un nuovo          sibile a gas, in caso contrario il costo
capitolo a parte. Ecco, quindi, cosa è      della benzina vanifica la convenienza.
emerso.                                     L’ibrido, invece, appare come una so-
                                            luzione per molti aspetti transitoria,
                                            ma allineata e valida per certi utilizzi
IL TREND DELLE ALIMENTAZIONI                dei veicoli.

L’indagine del 2018 restituisce una vi-
sione piuttosto pragmatica della mo-        AUTO ELETTRICA:
bilità da parte dei gestori delle flotte,   IL FUTURO È QUI
più schietta e meno legata all’imma-
gine rispetto al passato. Un approccio      Gli EV rappresentano dunque l’1,6%
nei confronti dei modelli da inserire       della “grande flotta” delle 60 aziende
nelle car policy che pondera con più        interpellate, ovvero quasi 800 veicoli.
disincanto e meno teoria i reali van-       Di cui 500 sono LCV. Ma soprattutto il
taggi delle diverse alimentazioni.          98% sono acquisiti con il noleggio a
Rispetto alla survey del 2016, si con-      lungo termine. Un vero e proprio “ple-

                                                                                  11
SUDDIVISIONE DELLE ALIMENTAZIONI                     Diesel               Gpl
                                                       Benzina              Elettriche
                                                       Metano               Ibride
     2016
                                           0,7%
                                           0,5%
                                           3,3%
       88,1%                               4,2%

                                           3,1%

                                                                       2018

                                                                                   2,3%
                                                                                    1,6%
                                             90,8%                                  1,1%
                                                                                   0,7%
                                                                                  3,6%

biscito” in favore di questa formula. Il     veicoli elettrici assegnati: in termini
futuro a zero emissioni, in definitiva,      di utilizzo all’interno della flotta, in-
è ancora lontano, i numeri sono an-          fatti, la stragrande maggioranza degli
cora piccoli, ma gradualmente stanno         EV (83%) è utilizzato in pool. Le auto
crescendo.                                   assegnate sono, per la maggior parte,
Una fatto è certo: non siamo ancora          auto di rappresentanza della Direzio-
pronti per un numero massiccio di            ne o di illuminati top manager.

12
L’ambito principale di utilizzo, per ovvi   secondo le aziende l’EV consente di
motivi di autonomia, è quello urbano,       ottenere un notevole risparmio in
ma il 30% dei mezzi viaggia anche           termini di emissioni. Gli altri vantaggi
fuori città, naturalmente per brevi tra-    dell’e-Mobility sono l’ingresso gratui-
gitti.                                      to nelle ZTL e altre agevolazioni nella
I vantaggi degli EV percepiti dai Fle-      circolazione, la responsabilità sociale
et Manager danno una risposta alla          di impresa e il risparmio in termini di
nostra domanda iniziale. L’entrata in       carburante.
vigore del ciclo WLTP, decisamente più      In ogni caso, però, tra i Fleet Mana-
rigoroso rispetto al NEDC, potrà stimo-     ger prevale un approccio attendista
lare le aziende a scegliere di più l’auto   sull’aumento della quota di veicoli
elettrica? In un certo senso sì, perché     elettrici in flotta: è indicativo, infat-

        COME SONO ASSEGNATI                            DOVE VENGONO
          GLI EV IN FLOTTA                              USATI GLI EV

           Fringe
           benefit
            17%                                                       In città
                                                                      e fuori
                                                                        città
                                                                       32%

                                                  Solo
                                                in città
                                                 68%

              Utilizzati in pool
                     83%

                                                                                 13
I VANTAGGI DEGLI EV NELLA PERCEZIONE DELLE AZIENDE

             Risparmio emissioni                                                             88%
 Ingresso ZTL e altre agevolazioni
                nella circolazione                                                       82%

 Responsabilità sociale d’impresa                                               68%

            Risparmio carburante                                               67%

 Risparmio costi di manutenzione                                   47%

              Esenzione dal bollo                                  45%

                                     0%   10%   20%   30%   40%    50%   60%   70%    80%   90% 100%

           NUMERO DEGLI EV                                  IN CASO NON ABBIATE EV...
 Avete intenzione di aumentare il numero               In caso non abbiate EV, avete intenzione di
      degli EV nei prossimi 12 mesi?                      inserirli in parco nei prossimi 12 mesi?

                 Forse
                  7%                                                Forse
            Sì                                                      10%
           10%                                                                  Non so
                                                                                 32%
         No
        15%                                                        No
                            Non so                                43%
                             68%
                                                                                Sì
                                                                               15%

14
ti, il numero di risposte rimaste “in       fornimento: impensabile, al momen-
sospeso” (68%), perché l’azienda            to, paragonare un pieno di benzina o
non ha ancora valutato la questione.        gasolio con uno di corrente.
A programmare un aumento della
flotta elettrica sono quasi esclusiva-
mente le utility dell’energia. Mentre       L’IBRIDO È GIÀ UNA REALTÀ
le altre risposte positive riguardano
l’inserimento di 1 o 2 auto, general-       L’ibrido, invece, sembra essere già
mente destinate agli amministratori         oggi una realtà concreta: Mild Hybrid,
delegati.                                   Full Hybrid e Phev (ibrido plug-in)
Se invece l’azienda non ha ancora in-       sono soluzioni ritenute molto più fles-
serito veicoli elettrici in parco, la si-   sibili degli EV “puri”.
tuazione è meno dubbia, nel senso           Le ibride vengono già oggi assegnate
che fare una sperimentazione in una         come “auto normali” ai driver, hanno
grande flotta non spaventa più di tan-
to, anzi può avere senso per disporre
di esperienze dirette.
In questo ambito, si riferisce l’inten-          QUALI TIPOLOGIE DI IBRIDO
zione di fare qualche test, in ogni caso               AVETE SCELTO?
non più di due EV per ogni flotta. Si
tratta di sperimentazioni con vetture
d’alta gamma (come le Tesla) oppure
di vetture in pool.                                                 Plug-in
                                                                    Hybrid
Nessuna sorpresa, infine, sugli osta-                                27%
coli: Il 50% dei Fleet Manager cita i
limiti di autonomia come principale                Full-Hybrid
motivo per cui i driver non sarebbero                 62%            Mild-Hybrid
                                                                        11%
propensi a sostituire la propria auto
tradizionale con una elettrica. E il 38%
attribuisce la causa alla carenza di in-
frastrutture di ricarica. Il 10% cita la
criticità delle lunghe attese per il ri-

                                                                                   15
ASSEGNAZIONE AUTO IBRIDE                USO DELLE AUTO IBRIDE

                         Utilizzate                  Solo
                          in pool                  in città
                           18%                      19%

                Fringe benefit                               In città
                     82%                                  e fuori città
                                                              81%

         NUMERO DEGLI IBRIDI              IN CASO NON ABBIATE IBRIDE...
Avete intenzione di aumentare il numero     ... avete intenzione di inserirne
  di auto ibride nei prossimi 12 mesi?            nei prossimi 12 mesi?

 Forse                                                                          Forse
  5%                                                                             5%
                                                 Sì
                                                8%

           Sì             Non risponde
          33%                40%              No
                                             25%                Non risponde
                                                                   62%

                     No
                    22%

16
I VANTAGGI DELL’ALIMENTAZIONE IBRIDA

                Risparmio emissioni                                                                 78%

    Ingresso ZTL e altre agevolazioni
                   nella circolazione                                                         72%

    Responsabilità sociale d’impresa                                        50%

               Risparmio carburante                                   42%

    Risparmio costi di manutenzione                      25%

                 Esenzione dal bollo                     23%

                                        0%   10%   20%    30%   40%     50%       60%   70%     80%

un utilizzo ampio e compatibile con                  Alla domanda se i piani aziendali pre-
le necessità e le abitudini dei driver               vedano o meno di aumentare la quota
stessi.                                              di ibridi, le aziende rispondono positi-
Quali sono i vantaggi percepiti per i                vamente con maggiore convinzione:
veicoli ibridi? Beh, in linea di massi-              il 33% ha intenzione di aumentare il
ma sono gli stessi degli EV: riduzione               numero di questi veicoli nei prossimi
delle emissioni, ingresso nelle ZTL,                 12 mesi .
responsabilità sociale d’impresa. Più                Le posizioni sono diverse: per alcuni
discusso, però, è il tema dei consumi,               Fleet Manager la responsabilità so-
perché il “saving” dipende in modo                   ciale d’impresa e l’immagine ecolo-
sostanziale dai percorsi da compiere.                gica contano molto, perciò l’ibrido è
Tradotto: sulle lunghe percorrenze au-               una soluzione vincente. Le aziende
tostradali i vantaggi dell’ibrido, agli              che sfruttano in modo più gravoso i
occhi dei Fleet Manager, si assottiglia-             veicoli, invece, fanno presente che le
no parecchio.                                        ibride, ad oggi, sono poco adatte al

                                                                                                    17
trasporto di materiali e alle elevate
percorrenze autostradali (i consumi         Ricapitolando: La nostra survey
ne risentono). Inoltre i canoni di no-      sull’auto elettrica e ibrida, condotta
leggio sono tuttora più alti rispetto a     quest’estate, testimonia che i Fleet
quelli dei veicoli termici.                 Manager sono sempre più propensi
In conclusione, il green è sicuramen-       a inserire auto green nei loro parchi
te un trend che nei prossimi anni sarà      auto. Non a caso, in due anni, le quo-
sempre più in voga nei parchi auto          te dei veicoli elettrici all’interno delle
aziendali.                                  flotte intervistate sono cresciute dal-
L’entrata in vigore del WLTP, certa-        lo 0,5% all’1,6% e quelle dei veicoli
mente, potrà contribuire ad accelerare      ibridi dallo 0,7% al 2,3%. L’entrata
la transizione elettrica e ibrida all’in-   in vigore del WLTP potrebbe fungere
terno delle flotte. Ma le percentuali       da acceleratore di questo fenomeno,
di crescita degli EV in Italia dipende-     ma la spinta decisiva potrà arrivare
ranno soprattutto dallo sviluppo delle      solamente dalla crescita delle infra-
infrastrutture, oltre che dall’eventuale    strutture e da eventuali forme di in-
varo di incentivi sulle vetture a basse     centivazione.
emissioni.

18
LA VOCE DEL FLEET MANAGER

L’
       entrata in vigore del WLTP, pur       tiva, offre ai responsabili dei parchi auto
       portando l’indiscusso beneficio       maggiore trasparenza, dall’altra parte la
       di determinare valori più vicini a    nuova normativa li costringerà a rimet-
quelli reali, avrà, come abbiamo visto,      tere vari aspetti in discussione.
conseguenze significative sul lavoro         Per approfondire questi aspetti, abbia-
dei Fleet Manager. La nuova normati-         mo interpellato Patrick Vella, Fleet
va, come abbiamo già accennato nelle         Manager di un’azienda internazionale,
pagine precedenti, è destinata a impat-      Estée Lauder.
tare molto sulla gestione dell’ordine, in
particolare per le flotte “user chooser” e   FM: Quale impatto ha avuto, a sua
per quelle che hanno introdotto in que-      avviso, l’entrata in vigore del WLTP?
sti anni limiti ben precisi in termini di    “Se guardiamo i lati negativi, il nuovo
emissioni di CO2.                            ciclo WLTP ha sicuramente avuto l’effet-
A tutto questo, si aggiungono l’attua-       to di ‘neutralizzare’ parte dei risultati
le confusione sui parametri e alcuni         ottenuti negli ultimi anni dalle aziende
slittamenti nei tempi di consegna dei        in termini di riduzione complessiva dei
veicoli, a causa delle necessità di ade-     valori medi di CO2.
guamento dei Car Maker al nuovo ciclo        Questo anche perché non è ancora sta-
di omologazione. D’altro canto, sicura-      to chiarito quali siano realmente gli in-
mente, i nuovi dati risulteranno essere      crementi di questi valori: quindi oggi,
più veritieri rispetto a quelli vecchi. Se   avendo un mix di vecchi e nuovi dati in
da una parte, quindi, il WLTP, in prospet-   flotta e non essendoci modo di identifi-

                                                                                    19
care un ‘rate’ di differenza standard tra     no dovuti a un più generale effetto di
NEDC e WLTP, stiamo perdendo di vista         scombussolamento sul mercato della
l’andamento medio dei valori di CO2.          produzione, determinato sì dal WLTP,
Un altro aspetto negativo, legato al pre-     ma anche al già citato clima di incertez-
cedente, è la mancanza di uniformità          za sul futuro delle motorizzazioni. C’è,
nella comunicazione dei dati. Un terzo        inoltre, da dire che il sistema produttivo
aspetto, che però, non è determinato          delle auto è cambiato e che si assiste
solo dal WLTP, ma anche dalle normati-        a una tendenza al rallentamento, per
ve sempre più stringenti sulle emissioni      evitare fenomeni di sovra-produzione”.
e dalle politiche di vari Paesi europei,
è il clima di incertezza che si è creato      FM: Come fare, per lei, per fare chia-
attorno al futuro delle motorizzazioni, in    rezza fra vecchi e nuovi parametri?
particolare, la lotta al diesel, che stanno   “Esiste un unico modo: promuovere un
influendo negativamente sul mercato.          passaggio ‘secco’ dal NEDC al WLTP, che
Il lato positivo, invece, è quello di avere   inevitabilmente genererà un periodo di
finalmente a disposizione valori di con-      incertezza e di incomprensione dei dati,
sumi ed emissioni realistici, che posso-      ma che, in seguito, non essendoci più
no assumere un significato ben preciso        una sovrapposizione di valori, contribu-
all’interno delle car policy e consentire     irà a ricreare un clima di chiarezza. Ci
ai Fleet Manager di effettuare analisi        deve essere un ‘momento 0’, in cui si
preventive corrette, specie quando la         dice: ‘Da ora in poi c’è solo il WLTP, e tut-
scelta ricade sui veicoli ibridi. Conclu-     to quello che c’è stato prima viene can-
dendo, sappiamo che questa transa-            cellato’. Questa sarà la chiave di volta,
zione ormai è avviata e che dobbiamo          perché con i valori nuovi sarà possibile
avere la pazienza che le Case si adegui-      reimpostare le car policy”.
no e che, quindi, i parametri tornino ad
essere uniformi”.                             FM: Quanto sarà lungo il periodo di
                                              transizione che stiamo vivendo?
FM: Avete riscontrato ritardi nelle           “Ci vorrà almeno un anno: tutto il 2019
consegne dei veicoli, per i processi di       sarà caratterizzato, a mio avviso, da una
riomologazione delle gamme?                   scarsa chiarezza sui valori, anche per-
“Sì, ma credo che questi ritardi sia-         ché ad oggi, le politiche delle Case non

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sono ancora uniformate. Considerati i        alimentazioni alternative, in particolare
tempi dei contratti dei veicoli in flotta,   sull’ibrido e sull’ibrido plug-in, sarà re-
per almeno tre anni avremo ancora una        ale. La spinta per la crescita del green,
flotta mista in termini di valori”.          poi, dovrà essere determinata anche e
                                             soprattutto dall’aumento dell’offerta da
FM: L’entrata in scena del WLTP darà         parte dei Costruttori e dagli incentivi.
una spinta allo sviluppo delle ali-          Non dimentichiamoci, comunque, un
mentazioni alternative, in particola-        altro punto fondamentale: cambiando i
re l’elettrico e l’ibrido?                   parametri di valutazione, è molto pro-
“D’istinto e da un lato direi di no: la      babile che anche i limiti massimi delle
spinta è tutta da vedere, perché, per        emissioni stabiliti dalle policy siano de-
fare un esempio, i valori destinati ad       stinati a spostarsi verso l’alto”.
aumentare maggiormente rispetto al
passato sono proprio quelli dei veicoli
ibridi. Dall’altra parte, però, è innega-     Ricapitolando: Come porre fine a
bile che, essendoci un aumento com-           questo momento di confusione tra
plessivo delle medie delle emissioni,         vecchi e nuovi parametri? Secondo
l’interesse (anche sull’onda emotiva)         Patrick Vella, occorre “promuove-
da parte delle aziende di spostarsi sulle     re un passaggio ‘secco’ dal NEDC al
                                              WLTP, che inevitabilmente genererà
                                              un periodo di incertezza e di in-
                                              comprensione dei dati, ma che, in
                                              seguito, non essendoci più una so-
                                              vrapposizione di valori, contribuirà a
                                              ricreare un clima di chiarezza. Ci deve
                                              essere un ‘momento 0’, in cui si dice:
                                              ‘Da ora in poi c’è solo il WLTP, e tut-
                               Patrick        to quello che c’è stato prima viene
                               Vella,         cancellato’. Questa sarà la chiave di
                               Fleet          volta, perché con i valori nuovi sarà
                               Manager
                               di Estée       possibile reimpostare le car policy”.
                               Lauder

                                                                                    21
CONCLUSIONI

L’
        entrata in vigore del WLTP ha           gnate” ai driver - è ancora una prospet-
        portato e porterà un impatto im-        tiva futura. Ma la corsa verso il green
        portante sulle car policy di molte      è già cominciata. Enel X ha annunciato
aziende, in Italia e in tutta Europa.           per i prossimi anni un massiccio piano
È un tema davvero caldo. L’edizione             di installazione di infrastrutture di rica-
2018 del Barometro (indagine annuale            rica sul territorio nazionale: ben 14mila
del CVO Arval), non a caso, ha preso in         colonnine entro il 2022.
esame le possibili conseguenze dell’in-         E, notizia del 5 dicembre scorso, la Com-
troduzione del nuovo ciclo di omolo-            missione Bilancio della Camera ha ap-
gazione attraverso le opinioni di 3.718         provato un emendamento che prevede
Fleet Manager di 12 Paesi europei. I            l’introduzione di un sistema di “bo-
risultati evidenziano un impatto già av-        nus-malus” sulle immatricolazioni di
venuto o atteso dai responsabili flotte         auto nuove in funzione delle emissioni
(il 44% in Europa e il 37% in Italia).          di CO2, valido fino al 2021. Se diventas-
In generale, le principali società di no-       se legge a tutti gli effetti (al momento
leggio si aspettano una forte attenzione        di andare in stampa ancora non si sa), ci
verso ‘l’energy mix’ e l’adozione di mo-        sarebbero incentivi importanti per auto
torizzazioni alternative.                       elettriche e ibride e, al contrario, prezzi
L’ibrido, lo abbiamo visto, sta crescendo       più alti per le altre. La filiera dell’auto-
già oggi in maniera significativa, men-         motive è già insorta. Ma questa news fa
tre l’elettrico nelle flotte - in particolare   capire che il mondo delle quattro ruote
per quanto riguarda le vetture “asse-           sta decisamente cambiando.

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Enel X è un’azienda globale appartenente al Gruppo Enel che punta a
guidare la trasformazione del settore dell’energia. Cambiando i para-
digmi del settore, Enel X vuole aiutare i clienti a usare la tecnologia
per trasformare l’energia stessa in nuove opportunità, affinché cresca-
no e siano motore di progresso in tutto il mondo.
La mission di Enel X è dar vita a soluzioni tecnologiche innovative che
supportino aziende, città e persone in tutto il mondo a creare nuovo
valore, con strumenti che possano permetterci di costruire il futuro a
cui aspiriamo.
Questo significa trasformare le aziende, per scoprire modi ancora più
intelligenti e innovativi per trarre il massimo dall’energia, portando
così beneficio ai tuoi clienti, dipendenti e stakeholder. Trasformare la
città, reinventare il modo in cui funziona, dando ai cittadini accesso a
servizi migliori e sempre più veloci, creando un ambiente urbano più
sostenibile e più sicuro. Trasformare le case, per renderle più conforte-
voli ed efficienti, rendendo la vita di chi ci abita più facile. Trasformare
i trasporti, per poter viaggiare in qualsiasi luogo in modo più sosteni-
bile e più pulito, accelerando la rivoluzione dell’e-Mobility.
FInito di stampare nel mese di dicembre 2018
            da CNS Srl - Ciserano (BG)
con il patrocinio di
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