Viaggio in Serbia e Kosovo - Lungo il Danubio, la storia e i presidi Slow Food

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Viaggio in Serbia e Kosovo - Lungo il Danubio, la storia e i presidi Slow Food
Con la collaborazione di:

                                          Viaggio in Serbia e Kosovo
                                       Lungo il Danubio, la storia e i presidi Slow Food

Sei notti e sette giorni da trascorrere in Serbia e Kosovo tra spiritualità, cultura, storia e gastronomia
locale. Partiremo dalla Vojvodina, provincia autonoma della Serbia, di impronta austro-ungarica.
Visiteremo la sua capitale Novi Sad, cittadina danubiana situata a un’ora da Belgrado famosa per la
fortezza di Petrovoradin nota come la “Gibilterra del Danubio” per poi cenare e pernottare in un
agriturismo immerso nelle pianure pannoniche. Da qui attraverseremo tutta la Serbia da nord a sud,
prima tappa Belgrado. Vecchia capitale della Jugoslavia, crocevia di civiltà e imperi come quello Austro-
Ungarico e Ottomano, risorta dai conflitti degli anni ’90 e dal tragico bombardamento NATO, Belgrado
è la culla della creatività balcanica dove il fascino rétro delle vecchie osterie convive con le più ricercate
sonorità jazz o elettroniche provenienti dai numerosi localini nascosti nei cortili degli edifici del centro.
Da Belgrado ci sposteremo nel cuore profondo della Serbia, tra le valli dove è nata all’ombra dei
monasteri medievali, tra i suoi sapori e suoni antichi, tra le sue sorprendenti bellezze naturali, e i
suoi mille volti che la fanno una delle terre più misteriose d’Europa. Accanto a Kraljevo, la “Città dei
Re” alle porte dell’affascinante gola dell’Ibar ci spingeremo nelle valli che celano tesori come il
Monastero di Studenica (Patrimonio Unesco), luogo fondante della nazione serba dove riposano le
spoglie mortali dei padri della prima dinastia di regnanti, i Nemanja. Grazie all'incontro con il
Presìdio Slow Food della grappa di prugne “Crvena Ranka” di Gledić ci immergeremo nella deliziosa
gastronomia locale, ricca di sapori e tradizione.
Da qui entreremo in Kosovo per giungere sino al monastero di Dečani, anch'esso patrimonio
dell’Umanità, voluto dal re Stefan Dečanski e realizzato nel 1327 dal francescano Vito da Cattaro.
Tornando infine verso Belgrado andremo alla scoperta delle tradizioni vitivinicole Serbe con una sosta
nella regione della Župa.

Domenica 1 luglio

Arrivo a Belgrado con volo diretto da Roma con il seguente volo: ALITALIA ROMA BELGRADO 09.25 –
11.00

Incontro con mediatore culturale e trasferimento verso Novi Sad (1 ora). Sulla strada visiteremo il
paese di Sremski Karlovci, culla spirituale serba sotto l'Impero asburgico: il patriarcato in funzione
dal 1848 al 1920 e oggi sede del metropolita; la scuola seminariale ortodossa più antica del mondo
dopo quella di Kiev; il primo ginnasio della Serbia (con una bella biblioteca).

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   “Un Ponte Per...” Associazione Non Governativa di Volontariato per la Solidarietà Internazionale
              Via Poliziano 18-20-22, 00185 Roma - Tel. 0696037810, Fax 0644703172 - e-mail: sostegni@unponteper.it - web: www.unponteper.it
                      ONLUS: Iscritta al Reg. Volontariato Regione Lazio Dpgr n° 609/98 – ONG: decreto del Ministro Affari Esteri del 18/2/99
                                                       Partita Iva 04734481007 - Codice Fiscale 96232290583
    Conto Corrente Postale n° 59927004 - Conto Corrente Bancario n° 100790 Banca Popolare Etica IBAN IT52 R050 1803 2000 0000 0100 790
Sremski Karlovci è anche famosa per essere stata sede delle trattative di pace seguite alla battaglia
di Zenta (11 settembre 1697), quando i soldati della Lega Santa comandati dal principe Eugenio di
Savoia sbaragliarono l'esercito ottomano del Sultano Mustafa II sulle rive del Tibisco. I nuovi confini
danubiani tra Impero Ottomano e Asburgico tracciati da Luigi Ferdinando Marsili negli anni
successivi alla firma del trattato di pace (26 gennaio 1699) rimasero più o meno invariati sino
all'implosione dei due imperi con la prima guerra mondiale.

Pranzo in ristorante tradizionale sul Danubio. A seguire visita alla fortezza di Petrovaradin, definita
dagli austriaci la "Gibilterra del Danubio", e il centro storico di Novi Sad, la vivace capitale della
Vojvodina. Nel tardo pomeriggio presso la singagoga cittadina assisteremo al concerto del quartetto
d'archi "Panonija", impegnato ad indagare e preservare la tradizione musicale ebraica ed in
particolare il repertorio klezmer, espressione musicale della cultura ashkenazita.
Al termine del concerto, trasferimento nei dintorni di Novi Sad presso il “Salaš 137“, vera e propria
“fattoria di charme” immersa nella pianura della Pannonia: casali bianchi e rossi, stanze, riscaldate in
inverno da stufe enormi, tutte arredate con mobili originali della tradizione contadina, provenienti
da famiglie serbe, tedesche, magiare, croate e russe della zona. Cena accompagnati da un ensemble
rom locale e pernottamento presso il Salaš.
Camere doppie con bagno privato.

Lunedì 2 luglio

Colazione presso il Salaš. Trasferimento a Belgrado (1,5 ore). Sistemazione in hotel nel centro
cittadino. A seguire visita del cuore storico della città, in particolare il quartiere di Dorćol (un tempo
abitato dalle comunità turca e sefardita) e la fortezza di Kalemegdan. Pranzo libero. Nel pomeriggio,
accompagnati da uno storico italiano residente a Belgrado, ci muoveremo lungo memorie materiali
e immateriali legate agli eventi che hanno attraversato la Serbia nell'ultimo decennio del ventesimo
secolo. La cena sarà organizzata dal convivium Slow Food “Dorcol” in un ristorante tipico belgradese.
Dopo cena breve navigazione tra Sava e Danubio per ammirare la "Belgrado by night" a bordo di
Kovin, un battello dichiarato patrimonio culturale della Serbia e utilizzato dal regista Emir Kusturica
per il film Underground. Ritorno in albergo e pernottamento. Camere doppie con bagno privato.

Martedì 3 luglio

Colazione in hotel e partenza per Vinča. Arrivo al sito archeologico di Vinča e incontro con
l’archeologo a capo del sito per introdurci all’antica civiltà preistorica conosciuta come “cultura di
Vinča“. Pranzo in un ristorante tradizionale nei dintorni di Vinča. Dopo pranzo ritorno in albergo per
un breve riposo e quindi trasferimento in autobus a Zemun, la “piccola Vienna” adagiata sulle rive
del Danubio per secoli ultimo avamposto austro-ungarico nonché confine con l’Impero ottomano.
Cena a base di pesce in ristorante tipico, quindi ritorno in albergo e pernottamento. Camere doppie
con bagno privato.

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              Via Poliziano 18-20-22, 00185 Roma - Tel. 0696037810, Fax 0644703172 - e-mail: sostegni@unponteper.it - web: www.unponteper.it
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Mercoledì 4 luglio

Colazione in hotel. Trasferimento a Gledić (2,5 ore) per visitare il presìdio Slow Food della grappa di
prugne “Crvena Ranka”. Pranzo organizzata presso la fattoria della famiglia di Dragana Veljović,
presidente dell’associazione “Crvena Ranka” e fiduciaria del presìdio.
Durante il pranzo saremo accompagnati dagli ottoni di un ensemble di Kraljevo.

La rakija è la bevanda alcolica per eccellenza di tutti i Balcani: non c’è regione, villaggio, casa dei
Balcani in cui manchi una bottiglia pronta a dare il benvenuto agli ospiti, ad accompagnare i pasti e
a segnare il ritmo dei giorni e delle stagioni. La regione Serba della Šumadija è da sempre rinomata
per la qualità delle sue prugne. Ma è solo sulla dolce catena montuosa che separa le città di Kraljevo
e Kragujevac, chiamata Gledić, che si coltiva un’antica varietà di prugne detta crvena ranka (lett. la
rossa precoce), particolarmente vocata per la produzione di rakija, che qui è sopravvissuta all’attacco
del virus sharka (plum pox) arrivato con l’introduzione della varietà stanley importata dall’America. Il
Presidio nasce per sostenere lo sforzo dell’Associazione dei Produttori di Rakija di Gledic “Crvena
Ranka”, per ottenere un prodotto artigianale di alta qualità, riconoscibile sul mercato. In particolare,
lavora per mettere a norma e registrare i laboratori di produzione, ottenendo così un prodotto
disponibile sul mercato nazionale ed estero.
Inoltre, il progetto mira a identificare nuovi agricoltori e distillatori da coinvolgere, e sostiene
l’attività di lobbying dell’Associazione per una legislazione nazionale che distingua tra le regole da
applicare ai grandi e ai piccoli produttori, nonché per la concessione di deroghe adeguate che
consentano la sopravvivenza delle produzioni tradizionali e artigianali.

Dopo pranzo spostamento a Kraljevo e incontro con i referenti locali del progetto di "Un Ponte
Per…". Nel tardo pomeriggio ci inoltreremo poi nel cuore della valle dell’Ibar presso il villaggio di
Lopatnica (30 minuti) e sistemazione presso agriturismi e famiglie del villaggio. La cena è prevista in
uno dei ristoranti più famosi della Serbia, “Kod Mira” con i prodotti tipici del luogo. Ritorno presso
gli agriturismi e le famiglie. Camere doppie con bagno in comune.

Giovedì 5 luglio

Prima colazione in agriturismi e famiglie. Partenza per il monastero di Studenica, dove riposano le
spoglie del capostipite della dinastia Nemanijć, Stefan Nemanja (fine XII secolo), divenuto poi San
Simeone. Prosecuzione per il Kosovo e Metohija, con sosta a Kosovska Mitrovica, città a confine fra
la comunità serba e albanese. Si continua fino al monastero di Dečani, patrimonio dell’Umanità,
voluto dal re Stefan Dečanski e realizzato nel 1327 dal francescano Vito da Cattaro. Il monastero di
Visoki Dečani (Dècciani alta) è il più importante per i serbi ortodossi. Cena e pernotto presso il
Konak (dormitorio) del monastero, rinnovato da poco.

Venerdì 6 luglio

Liturgia (facoltativa) presso il monastero, con colazione. Partenza per Aleksandrovac, cittadina della
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Serbia centrale famosa per la sua secolare vocazione vitivinicola. Il pranzo sarà organizzato presso
l'azienda vinicola della famiglia Botunjac, adagiata sulle dolci colline della Župa. Qui ad attenderci ci
sarà il vignaiolo-pittore Kosta Botunjac, il quale dopo una camminata tra le vigne ci introdurrà ai suoi
vini naturali, in particolare il Pinot Nero e lo Jagoda, una varietà autoctona di uva che ha riportato in
vita da una quindicina di anni e da cui si ricava un eccellente vino bianco. Nel pomeriggio
spostamento presso l'etno villaggio Slatkovac (20 minuti) e sistemazione. Cena accompagnati da un
ensemble folcloristico locale per scoprire il Kolo, la danza tradizionale serba. Pernottamento presso
l'etnovillaggio e nella foresteria del vicino monastero di Drenča (15 minuti). Camere doppie con
bagno privato/condiviso.

Sabato 7 luglio

Colazione presso l'etno villaggio. Partenza per il monastero di Ljubostinja (1 ora) della fine del XIV
secolo, dove ci fermeremo per una visita. Pranzo libero lungo il tragitto. A seguire trasferimento per
Belgrado in orario utile per il ritorno in Italia con i seguenti voli:

ALITALIA BELGRADO ROMA 1805 - 1935

Note di viaggio

Il presente programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che in corso di viaggio, in base
al clima, le festività, alle esigenze dei viaggiatori e delle persone che ospitano il gruppo di
viaggiatori.
Nessuna vaccinazione o visto di ingresso obbligatori.
Passaporto: obbligatorio il passaporto (per ingresso in Kosovo) con validità minima 6 mesi. Tutti i
minori devono essere in possesso di passaporto individuale.

Referente locale
Il viaggio è completamente accompagnato da un referente locale parlante italiano e profondo
conoscitore della cultura serba. Sono previsti anche due accompagnatori per Un Ponte Per….

Livello di difficoltà
In questo viaggio saranno utilizzati mezzi pubblici e privati. La presenza di barriere architettoniche
ostacola la partecipazione di persone con difficoltà motorie.

Quando

Il presente programma è valido per le date indicate.

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              Via Poliziano 18-20-22, 00185 Roma - Tel. 0696037810, Fax 0644703172 - e-mail: sostegni@unponteper.it - web: www.unponteper.it
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Quanto

Quote individuali per un numero minimo di 15, 20 e 25 partecipanti:
Minimo partecipanti                  15                             20                              25

Quota viaggio                        855 €                          790 €                           750 €
                                     + 180 € ca. (Volo) + 180 € ca. (Volo) + 180 € ca. (Volo)

Il pernottamento è previsto in hotel quattro stelle, agriturismi, etnovillaggi e foresterie dei monasteri.
Il costo totale espresso comprende:
      trasferimenti in pullman privato con autista come da programma
      2 accompagnatori dall’Italia referenti di Un Ponte Per
      Trasferimenti in pullman privato con autista come da programma
      accompagnamento e assistenza del referente locale di ViaggieMiraggi
      navigazione notturna in battello fluviale privato come da programma
      collaborazione Slow Food Serbia, con accompagnatrice locale in lingua italiana per la sera del
         secondo giorno e la mattina del terzo giorno come da programma
      pernottamenti con prima colazione come da programma
      ingressi come da programma
      pranzi e cene, bevande incluse come da programma (6 cene e 4 pranzi)
      visite guidate ed incontri come da programma
      assicurazione medico-bagaglio Filo diretto Assistance (solo per viaggiatori con partenza da
         territorio italiano)
      quota di intermediazione di agenzia
      contributo a favore di Un Ponte Per…

Il costo totale espresso non comprende:
      il volo aereo* di A/R, prenotabile presso l’agenzia ViaggieMiraggi. A partire da €180.
      supplemento singola (70 euro a persona)
      assicurazione annullamento Filodiretto Assistance acquistabile tramite l'agenzia entro 32
         giorni prima della partenza o al momento della conferma del viaggio
      eventuali supplementi per fluttuazioni del cambio dinaro serbo/euro
      2 pranzi non inclusi nel programma (costi indicativi di 15 euro a pasto a persona)
      spese personali, extra in genere e quanto non espresso nelle voci sopra indicate

* La quotazione del biglietto dipende dalla disponibilità al momento della prenotazione dello stesso
ed è soggetto a riconferma al momento dell’emissione

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Le quote sono soggette a riconferma al momento della prenotazione.

Condizioni di realizzazione
Il numero minimo di partecipanti richiesto per la realizzazione del viaggio è di 15 persone, il numero
massimo di 30. Il viaggiatore sarà informato 15 giorni prima della partenza del raggiungimento o meno
del numero minimo di partecipanti.

CHI SIAMO
UN PONTE PER…
Un ponte per... è un’associazione di volontariato nata nel 1991 subito dopo la fine dei bombardamenti
sull'Iraq, con lo scopo di promuovere iniziative di solidarietà per la popolazione irachena colpita dalla
guerra. Successivamente l’intervento dell'associazione si è ampliato ad altri paesi del Medio Oriente e
del Mediterraneo, alla Serbia e al Kosovo.
Lo scopo dell’associazione è la prevenzione di nuovi conflitti, in particolare in Medio Oriente, attraverso
campagne di informazione, scambi culturali, viaggi solidali, progetti di cooperazione e programmi di
peacebuilding.

www.unponteper.it
Federica Rizzo ph. +39 0696037810 cell. +39 3474801294 federica.rizzo@unponteper.it

VIAGGI E MIRAGGI, la rete del Turismo Responsabile
Una cooperativa sociale-tour operator, una rete di soggetti e associazioni in Italia e nel mondo. La nostra
storia è iniziata alla fine degli anni ’90, quando un manipolo di persone ha iniziato ad interrogarsi sul
senso del turismo di massa. Viaggiando e conoscendo progetti legati al commercio equo solidale è nata
l’idea di far nascere un’impresa sociale che si occupasse di stravolgere i paradigmi del turismo e lavorare
a contatto diretto con la società civile dei luoghi visitati, con persone ed associazioni direttamente
coinvolte in progetti di sviluppo.
Un sogno visionario allora, realtà consolidata oggi. Lavoriamo in 4 continenti collaborando con più di 100
comunità locali in 50 Paesi del nord e del sud del mondo, sostenendo più di 200 progetti sociali e per
indotto migliaia di persone. Abbiamo dato vita ad una rete italiana di turismo responsabile con referenti,
sostenitori e progetti in 16 regioni italiane: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia,
Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana e Veneto.
Siamo una rete di più di 100 soci tra soggetti fisici e giuridici, di fatto un consorzio che aggrega clienti,
referenti, lavoratori, progetti, volontari.
Crediamo in un modo gentile di viaggiare, profondo e responsabile, attento alla cultura locale e alla
sostenibilità, passo dopo passo.

__del numero minimo di partecipanti.
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