TRASFORMAZIONI AMBIENTALI E PAESAGGI LOCALI - Gianluca Cepollaro Udine, 31 ottobre, 2018 Comprendere le tendenze globali per innovare gli enti ...

Pagina creata da Erika Conte
 
CONTINUA A LEGGERE
TRASFORMAZIONI AMBIENTALI E PAESAGGI LOCALI - Gianluca Cepollaro Udine, 31 ottobre, 2018 Comprendere le tendenze globali per innovare gli enti ...
TRASFORMAZIONI AMBIENTALI
            E
      PAESAGGI LOCALI
                   Gianluca Cepollaro
                 Udine, 31 ottobre, 2018
 Comprendere le tendenze globali per innovare gli enti locali
Una riflessione in tre punti

1. Il significato politico del paesaggio

2. La governance del paesaggio

3. Competenze per la salvaguardia e la
   trasformazione
1

Il significato politico del paesaggio
Il paesaggio come costrutto politico
Crescente consapevolezza e sensibilità
rispetto alle tematiche paesaggistiche-
ambientali-territoriali.
Il paesaggio come costrutto politico.
Un «attrattore strano» che si connette
alla vivibilità dei luoghi.
Il paesaggio non è …
Il paesaggio non è solo un posto di eccezionale bellezza….
Il paesaggio non è lo sfondo delle nostre azioni (e neanche delle
nostre fotografie) …
Il paesaggio non è solo natura ….
Il paesaggio non è una materia esclusiva per architetti …
Il paesaggio non è solo una risorsa da vendere …
….

       Il paesaggio come «spazio di vita»
Il paesaggio non è una cartolina…

una visione «esternalista» e distaccata fa coincidere il
          paesaggio con il «bel paesaggio»
Il paesaggio …
dove tutte le «cose» sono in relazione
L’educazione al paesaggio (al territorio e all’ambiente) si
configura come (ri)educazione alla relazione uomo-natura.
Il paesaggio come:
luogo in cui si verificano delle «inattese convergenze», dove
tutte le «cose» sono in relazione (luogo di convergenza
interdisciplinare, spazio di incontro di saperi e pratiche
diverse);
occasione per affrontare una serie di urgenze che riguardano
la relazione tra natura e cultura, tra lettura della storia e
progettazione del futuro, tra responsabilità e partecipazione,
tra esigenze di fruizione e possibilità di costruzione di spazi di
vita appropriati.
5 riferimenti per lavorare con il paesaggio

1. Paesaggio come spazio di vita
2. Valenza culturale,     ecologico-ambientale,   sociale   ed
   economica
3. Paesaggio come espressione dell’identità, patrimonio
   naturale e culturale («tutto è paesaggio»; «paesaggio bene
   comune»)
4. Il paesaggio non è un oggetto statico ma al contrario in
   continua trasformazione
5. Educazione, formazione, partecipazione: le popolazioni
   devono avere un ruolo attivo nel governo delle
   trasformazioni del paesaggio (ricerca dell’equilibrio tra
   dimensione normativa ed educativa)
2

La governance del paesaggio
Azioni di conservazione e di trasformazione

• azioni di salvaguardia degli elementi ai quali è attribuito valore
ambientale, estetico, storico, culturale e identitario
(istanza di conservazione)
                                     e
• azioni di gestione, riqualificazione, ricomposizione e creazione
consapevole di nuovi paesaggi che
garantiscano un’elevata qualità della vita per cittadini e turisti
(istanza di trasformazione)

                          L’educazione al paesaggio
si colloca nel gioco tra la conservazione e la trasformazione nella ricerca
di una vivibilità «sufficientemente buona». La cura della vivibilità si
traduce come capacità di integrazione fra azioni di sviluppo appropriato
e tutela dei patrimoni.
Strategie di rete e alleanze per la governance

  Integrare le politiche e le azioni riguardanti il
       paesaggio, l'ambiente e il territorio

Amministratori, tecnici del sistema pubblico, liberi
   professionisti, comunità in senso esteso

   Sostenere un'azione congiunta tra sistemi di
  governo, pubblica amministrazione, imprese e
   professionisti e comportamenti individuali e
                     collettivi.
«Il paesaggio al centro»
2008 – approvazione Piano Urbanistico Provinciale
2015 – approvazione Legge urbanistica
Per la realizzazione di una strategia che pone il «paesaggio al
centro» di scelte ambientali, economiche, sociali e culturali, la
Provincia autonoma di Trento ha realizzato un sistema integrato di
azioni materiali ed immateriali:
• la costituzione nel 2008 della step-Scuola per il governo del
   territorio e del paesaggio all’interno della tsm-Trentino School
   of Management;
• attivazione del “Fondo per la riqualificazione dei centri storici e
   del paesaggioʺ;
• costituzione Osservatorio del Paesaggio (2010);
• delega gestione attività formative «Dolomiti UNESCO» (2011);
• costituzione all’interno dell’Osservatorio del Paesaggio Trentino
   del Comitato per la cultura architettonica e il paesaggio (2016).
3

Competenze per la salvaguardia e
      la trasformazione
La Scuola come rete …

La governance: il Comitato Scientifico della Scuola
«Scuola di sistema»
(amministratori, tecnici pubblica amministrazione, componenti CPC,
soggetti intermedi, … )
Ordini professionali
(ingegneri, architetti, agronomi-forestali, geometri, periti industriali)
scuole > stepjunior
Istituzioni educative e culturali
(Fondazione Edmund Mach, MUSE, Museo Storico, SAT, Rete
Ecomusei del Trentino, … )
Azioni

• Governo del territorio
  (pianificazione territoriale, urbanistica, CPC, …)
• Paesaggio
  (competenze per la conservazione e la trasformazione,
  promozione di una cultura diffusa … )
• Dolomiti UNESCO
  (Master WNHM, Rete della formazione e della ricerca
  scientifica)
• Osservatorio del Paesaggio
  (supporto organizzativo alle attività di ricerca, monitoraggio,
  partecipazione…)
Paesaggio
Governo del territorio

                             UNESCO
    Osservatorio del
      Paesaggio
     attività di supporto
Ruolo dell’educazione e della formazione:
          dalla consapevolezza all’azione
                      colmare il divario tra
             crescente sensibilità e consapevolezza
                                e
                    comportamenti e pratiche
                           attraverso
                  l’educazione e la formazione

>continuare gli sforzi per aumentare conoscenza, consapevolezza,
                             sensibilità
  >sostenere il cambiamento di comportamenti e pratiche per
                  costruire nuovi futuri possibili
 >perseverare nel tempo alla ricerca di un equilibrio tra utilizzo
          della leva normativa e della leva educativa
Puoi anche leggere