Teoria e storia della traduzione a.a. 2019-2020 - Problemi di traduzione - unica.it

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Teoria e storia della traduzione a.a. 2019-2020 - Problemi di traduzione - unica.it
Teoria e storia della traduzione
                 a.a. 2019-2020
                        Problemi di traduzione
Teoria e storia della traduzione a.a. 2019-2020 - Problemi di traduzione - unica.it
PROBLEMI DI TRADUZIONE:
              EQUIVALENZA

Proverbi, modi di dire, puns sono esemplari per descrivere il
rapporto lingua - cultura

        ‘Giovanni sta battendo attorno al cespuglio’.

                             ???
Teoria e storia della traduzione a.a. 2019-2020 - Problemi di traduzione - unica.it
PROBLEMI DI TRADUZIONE:
                EQUIVALENZA

    È una traduzione letterale, MA INCOMPRENSIBILE
•   ‘Giovanni mena il can per l’aia’: OK
•   Si opera per sostituzione DI FUNZIONE, NON DI PAROLE

•   Nella traduzione di espressioni idiomatiche o metafore, la
    traduzione non comporta solo la sostituzione di termini a
    livello lessicale o grammaticale.
•   Quando il traduttore si allontana dall’equivalenza puramente
    linguistica, nasce il problema di come determinare
    esattamente il grado di equivalenza
PROBLEMI DI TRADUZIONE:
               EQUIVALENZA

equivalenza» nel contesto traduttivo usata da linguisti puri:
  travaso di segni verbali in altri segni verbali.
• Catford: « sostituzione di materiale testuale in una lingua
  [...] con materiale testuale equivalente in un'altra lingua»
Catford ragiona a livelli di codici isomorfi (ossia costituiti da
elementi di forma uguale).
MA
• ANISOMORFISMO linguistico: «different languages are
  structured differently» (Delabastita) , asimmetria
POPOVIC E L’EQUIVALENZA

•   E. LINGUISTICA : omogeneità sul piano linguistico del testo SL e
    TL = parola per parola.
•   E. PARADIGMATICA : equivalenza a livello grammaticale (che per
    Popovic ‘vale’ di più). ‘Il centravanti segna un goal’ – ‘Un
    centravanti segna un goal’
•   E. STILISTICA : equivalenza funzionale degli elementi che punta ad
    un’identità espressiva, QUINDI invariante di significato identica.
•   E. TESTUALE o sintagmatica : equivalenza della struttura
    sintagmatica (sintassi) del testo. Forma e configurazione delle due
    lingue e dei due testi. ‘Carlo morde Francesco’ – ‘Francesco morde
    Carlo’
•   Puns, modi di dire etc ricadono nell’equivalenza stilistica.
POPOVIC E L’EQUIVALENZA

• Shift: una parte inevitabile del processo traduttivo. ‘all that
  appears as new with respect to the original, or fails to
  appear where it might have been expected’ (Popovic 1970,
  79)
NIDA e l’equivalenza

• E. FORMALE : permettere la comprensione del
  messaggio. “One is concerned that the message in the
  receptor language should match as closely as possible the
  different elements in the source language”.
• E.DINAMICA si concentra sull’effetto, quindi la reazione
  del lettore del TT deve equivalere a quella del lettore del
  ST.
• 1: Come facciamo a valutare la reazione? 2 cosa rischia di
  diventare il metatesto?
Problemi pratici di equivalenza
Problemi pratici di equivalenza : i
     vincoli dell’immagine
Problemi pratici di equivalenza :
          Il limerick
Il limerick

  Quali problemi traduttivi?
• vincolo intratestuale, ovvero rima e ritmo: è l’essenza
  stessa del limerick.
• Vincolo iconografico: il limerick di Lear nasce
  accompagnato da una vignetta che rappresenta la scena.

  QUINDI aggirare il problema della rima diventa più
  difficile se bisogna rispettare il vincolo visivo!
Il limerick
➢Ottavio Fatica, 1994. Edizione Einaudi senza illustrazioni
C’era un antico signore di Rodi
Che obiettava, e obiettava sui modi
Pagò sei cuginetti
Per farli perfetti
Quel futile signore di Rodi

➢Ottavio Fatica, 2002. edizione CON illustrazioni
C’era un certo signore di Rodi
Più dei rospi non c’è altro che odi
Pagò tante cugine
Per pigliarli a dozzine
Che futile il signore di Rodi
Alice in Wonderland

  Capitolo V, Advice from a Caterpillar, «You are old, father
  William»

  Due approcci:
• Annotated Alice di Masolino D’Amico, del 1971.
• Aldo Busi, 1988.
  Masolino d’Amico: ‘I consigli di un Bruco’.
  Busi :‘Larvato consiglio di Bruco’, ‘larva’ più ‘larvato’.
Il prototesto e i metatesti

  "You are old," said the youth, "one would hardly suppose /
  That your eye was as steady as ever; / Yet you balanced an eel
  on the end of your nose / What made you so awfully clever?"
1 "Sei vecchio", disse il giovane, "non si crederebbe, / che il tuo
   occhio fosse saldo come prima; / eppure hai tenuto
   un’anguilla in equilibrio sul naso… / cosa ti ha reso così
   diabolicamente in gamba? "
2 "Sei più vecchio di Noè, la tua faccia è un ring di rughe / C’hai il
   Parkinson, l’Alzheimer e altri guai, / tuttavia riesci a tenere in
   equilibrio quattro acciughe / sulla punta del naso: come fai? "
Il prototesto e i metatesti
  "I have answered three questions, and that is enough," /
  Said his father; "don't give yourself airs! / Do you think I can
  listen all day to such stuff? / Be off, or I'll kick you down-
  stairs!"

1 "Ho risposto a tre domande, e ora basta" / Disse il padre.
   "Non darti tante arie! / Credi che possa restare tutto il giorno
   a sentire questa roba? / Fuori dai piedi o ti sbatto via a calci!
   "
2 "Ho risposto a tre domande, e mi giran come pale" / Fa
  papà. "Saputello, quante arie / Che ti dai per qualche quiz, e
  oltretutto senza sale, / smamma Mike, o ti cavo lingua e
  carie! ‘
‘PERDITE’ E ACQUISIZIONI

 Il «rumore» : nato nel contesto della comunicazione vocale o
 comunque sonora, è estendibile a qualsiasi tipo di comunicazione.
 «Rumore» è qualsiasi disturbo o ostacolo si incontri nel
 trasferimento del messaggio dall’emittente al ricevente.
 Dove può essere il «rumore»? Nell’emittente o nel ricevente (deficit
 comunicativo). Messaggio, se ignora la funzione comunicativa e
 quindi è recepito in modo diverso dalle intenzioni. Codice:
 discostamento dalla ‘versione standard’
‘PERDITE’ E ACQUISIZIONI

• Qualsiasi forma di comunicazione – e quindi anche la
  traduzione – è soggetta alla legge semiotica del residuo.

• Residuo traduttivo e fattore contestuale: in traduzione, il
  contesto cambia.
‘PERDITE’ E ACQUISIZIONI

  Residuo traduttivo (Popovič) e fattore contestuale
1.   fattore temporale. Diversa focalizzazione del traduttore. il
     traduttore si focalizza sull’autore del prototesto/ sulle
     esigenze del lettore modello del metatesto.
• «tempo della cultura».
‘PERDITE’ E ACQUISIZIONI
➢«tempo della cultura».
• il tempo della cultura di originale e traduzione coincidono:
______________----------------___________
______________----------------___________
•   il tempo culturale della traduzione è in ritardo rispetto a quello
    dell’originale:
    ______________----------------___________
______________----------------___________
Si veda Romanticismo italiano o russo e il Romanticismo inglese;
•   il tempo culturale dell’originale nella cultura della traduzione manca
    completamente:
______________----------------___________
------------------------------------------------------
(Osimo, Corso di Traduzione Logos, cap. 7)
‘PERDITE’ E ACQUISIZIONI
• Fattore temporale e ritraduzione
Un solo prototesto, molti metatesti prodotti in periodi diversi.
«In forza della sua "apertura" la traduzione è più presto
soggetta a invecchiamento. Può ritrovarsi esclusa dal "giro"
letterario. Questo fatto determina anche il posto della
traduzione nel processo letterario» (Popovič 1975: 128)
• È la traduzione che invecchia e richiede ritraduzione o sono
  le ritraduzioni ad evidenziare l’invecchiamento delle
  versioni precedenti?
‘PERDITE’ E ACQUISIZIONI

2. Fattori culturali. La traduzione interlinguistica evidenzia
   come il testo sia una formazione di compromesso tra
   cultura emittente e cultura del lettore modello.

                Osimo, Corso di Traduzione, cap. 9
‘PERDITE’ E ACQUISIZIONI

• La cultura del prototesto è più forte della cultura del
  metatesto: pressione centripeta sulla cultura ricevente.
• il lettore della traduzione ha a disposizione molti elementi
  della protocultura; residuo comunicativo: leggibilità del
  testo (che a volte conserva tratti sintattici tipici della cultura
  originaria) e comprensibilità degli altri elementi
  culturospecifici.
‘PERDITE’ E ACQUISIZIONI

• L’attività della cultura del metatesto è più forte dell’attività
  della cultura del prototesto: pressione centrifuga sulla
  cultura ricevente.
• il lettore della traduzione ha a che fare con un testo molto
  leggibile e scorrevole, perché gli elementi culturospecifici
  sono familiari in questo caso, il residuo comunicativo
  consiste nella identità culturale.
INTRADUCIBILITÀ

    CATFORD:
• I. LINGUISTICA assenza di sostituti lessicali /sintattici MA
  si può agire applicando le strutture della lingua di arrivo;
• I. CULTURALE mancanza di quelle situazioni presenti in
  ST e assenti nella cultura di arrivo.
  Il problema è che, alla luce di quanto detto fin ad ora,
  l’intraducibilità culturale è inevitabilmente insita
  nell’attività.
INTRADUCIBILITÀ

  POPOVIC
• I. COME MANCANZA di termini nella TL, DI
  DENOTAZIONE – CONNOTAZIONE (di tipo linguistico)
• I. COME MANCANZA DI ESPRESSIONE tra oggetto e
  lingua di partenza, che non si riesce a realizzare nella TL.
  (che dipende dal contesto)
Intraducibilità e realia
• In generale, «le cose reali» gli oggetti della cultura
  materiale.
• Nel campo degli studi sulla traduzione, «realia», indica
  parole che significano oggetti della cultura materiale,
  specialmente se si tratta di una cultura locale. «tipici di
  un ambiente geografico, di una cultura, della vita
  materiale o di peculiarità storico-sociali di un popolo, di
  una nazione, di un paese, di una tribù, e che quindi sono
  portatrici di un colorito nazionale, locale o storico; queste
  parole non hanno corrispondenze precise in altre
  lingue»
Intraducibilità e realia

    eggnog : una bevanda alcolica tipica del
    periodo natalizio diffusa in Gran Bretagna,
    Stati Uniti, Canada e Lussemburgo, i cui
    ingredienti principali sono latte, uova,
    liquore (rum, brandy o whisky), noce
    moscata e altre spezie.
Intraducibilità e realia
Come tradurre il realia eggnog?

DIPENDE DAL        TESTO    (letterario?   Guida   turistica?
  Ricettario?)
E
DAL LETTORE IDEALE DI RIFERIMENTO (bambini?
 Adulti?)
La soluzione sta in un continuum che ha ai due poli opposti
  l’addomesticamento e lo straniamento:
Intraducibilità e realia
  Quindi: come tradurre il realia eggnog?

• 1: non sciogliere in alcun modo il termine: lo straniamento
  rimane totale. eggnog rimane eggnog anche in italiano. Il
  rischio è ovviamente quello di disorientare il lettore.
• 2: omettere il realia, quindi la sostituzione con altri realia
  della cultura ricevente. Il portato della parola tradotta si
  sostituisce in toto a quello della parola da tradurre, creando
  corto circuiti culturali : è ciò che accade quando l’eggnog
  diventa lo zabaione.
• 3: l ’esplicitazione dei realia, che vengono quindi in qualche
  modo spiegati. Eggnog può diventare “bevanda all’uovo”, o
  “liquore tipico natalizio”.
… per concludere

LEVY: la traduzione è PRAGMATICA , il traduttore deve
scegliere la strategia MINIMAX :minimo sforzo massima
resa.
NON esiste norma che indichi la traduzione ottimale, ma
esiste la soluzione migliore per quel testo e quel
contesto.
… per concludere

1.   l’esperienza personale è intraducibile
2.   le unità basilari – fonemi, monemi etc – delle due lingue
     non sono sempre comparabili
3.   la comunicazione è possibile tenendo in considerazione
     tutte le situazioni degli attori coinvolti: parlante e
     ascoltatore, autore e traduttore.

 La traduzione non è mai del tutto impossibile perché la
 comunicazione non è mai del tutto esaurita
… per concludere

1.   l’esperienza personale è intraducibile
2.   le unità basilari – fonemi, monemi etc – delle due lingue
     non sono sempre comparabili
3.   la comunicazione è possibile tenendo in considerazione
     tutte le situazioni degli attori coinvolti: parlante e
     ascoltatore, autore e traduttore.

 La traduzione non è mai del tutto impossibile perché la
 comunicazione non è mai del tutto esaurita
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