Spettacoli, conferenze, mostre d'arte: tanti eventi nel fine settimana in provincia

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Spettacoli, conferenze, mostre d'arte: tanti eventi nel fine settimana in provincia
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      Spettacoli, conferenze, mostre d’arte: tanti eventi nel fine
      settimana in provincia
      Venerdì 25 gennaio 2019

      Provincia. Il gelido clima invernale che si sta abbattendo in questi giorni nelle nostre città
      ci fa battere i denti un po’ più del solito ma non “congela” di certo gli eventi in calendario
      in questo fine settimana dalla riviera all’entroterra del Savonese, che si presentano come
      sempre in grande quantità.

      Questi giorni sono segnati soprattutto dalla ricorrenza del Giorno della Memoria, istituito
      con la legge 211/2000 in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e
      dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. A Finale Ligure la Shoah sarà
      ricordata attraverso la storia personale di una donna ebrea nello spettacolo teatrale “Nomi
      di carta”. A Sassello sarà invece il cinema d’autore a riportare alla memoria quei lunghi e
      tragici fatti: sarà infatti proiettato il film “Schindler’s list”.

      Oltre al ricordo del passato ci sarà spazio, però, anche per il divertimento e il tempo libero.
      Da Loano sarà possibile partire con la fantasia per andare a scoprire le dune rosse, i
      graffiti rupestri e i caratteristici villaggi africani della lontana Namibia. Le appassionanti
      storie di vita vera delle nostre nonne saranno al centro del racconto di un emozionante
      spettacolo teatrale a Savona dal titolo “Parlami d’amore, Maria”.

      Come facciamo già da qualche tempo vi aggiorniamo sulle mostre d’arte in corso. Ad
      Albissola Marina l’Accademia Ligustica di Belle Arti continua ad esporre le sue
      composizioni creative nell’esposizione “Interferenze”. Ultimi scampoli di Natale, invece, a
      Pietra Ligure, dove la Confraternita Santa Caterina invita ad affrettarsi per riuscire a
      vedere in tempo il suo tradizionale presepe.

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      Tanti, dunque, gli appuntamenti in programma: di seguito approfondiamo i principali
      mentre nella consueta agenda IVG Eventi potete conoscere tutti gli altri.

      Finale Ligure. In occasione della ricorrenza del Giorno della Memoria venerdì 25 gennaio
      alle ore 21 andrà in scena presso il Teatro delle Udienze di Finalborgo lo spettacolo “Nomi
      di carta – Storia di Irena Sendler, nome in codice Jolanta”, che tratta la storia di chi ha
      rischiato tutto per lottare contro la barbarie, perché difendere la vita, mettendo la propria
      a repentaglio, era l’unica scelta possibile.

      A Gerusalemme c’è un giardino chiamato il Giardino dei Giusti. Ad ogni albero corrisponde
      il nome di un uomo o una donna che, rifiutando di piegarsi all’orrore, mettendo a rischio –
      e spesso perdendo – la propria vita, si è speso per salvare altre vite, si è battuto per tenere
      vivo un piccolo barlume di umanità nei periodi più bui. Sotto ad uno di essi c’è il nome di
      Irena Sendler. I genitori dei bambini salvati da Irena sono, per la maggior parte, morti a
      Triblinka o in altri campi di concentramento, ma quei bambini oltre che la vita devono ad
      Irena anche il salvataggio della loro identità. Un foglio di carta, un barattolo, un nome
      vecchio e un nuovo nome.

      Tutto interrato in attesa di rivedere la luce in tempi meno bui. Fa venire in mente quei
      giochi da bambini in cui si chiudevano dentro una scatola biglietti, giochi messaggi, in una
      sorta di capsula del tempo che si sperava venisse ritrovata da uomini del futuro che
      l’avrebbero studiata come noi guardiamo ai reperti preistorici. I barattoli di Irena non
      erano dei giochi. Erano speranze affidate alla terra perché le custodisse, erano semi che
      speravano di sbocciare.

      “Nomi di carta” è uno spettacolo poetico che vuole raccontare la storia di Irena come fosse
      una favola, un grande romanzo di avventura: ci sono i mostri e gli eroi e questi hanno armi
      buffe (tubi, ambulanze, cassette da idraulici…).

      Lo spettacolo è promosso dal Comune per la stagione teatrale 2018 – 2019 e allestito in
      collaborazione con A.N.P.I.. Prodotto dall’Associazione Baba Jaga, scritto e diretto da
      Maria Grazia Pavanello e con Laura Montanari. Musiche del Mal d’Estro Trio (Bruno
      Giordano – saxofoni e clarinetto; Claudio Massola – clarinetto basso, clarinetto, flauti diritti
      e organetto diatonico; Alessandro Delfino – pianoforte).

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      Loano. Sarà interamente dedicato alle bellezze e ai segreti della Namibia l’incontro in
      programma per sabato 26 gennaio alle 16 presso la biblioteca civica “Antonio Arecco” di
      Palazzo Kursaal. Durante il pomeriggio Giovanni Tassara guiderà i presenti in un “Viaggio
      virtuale tra dune rosse, graffiti rupestri e villaggi” del Paese africano: da Windhoek alle
      Dune rosse di Sossusvlei, da Swakopmund a Walvis Bay a Cape Cross nella Skeleton Coast,
      da Twyfelfontain con i suoi graffiti rupestri al villaggio di Himba.

      La Namibia è uno Stato del sud ovest dell’Africa. La sua capitale è Windhoek (con una
      popolazione di 380 mila abitanti). Ha una superficie di 825.418 chilometri quadrati ed una
      popolazione di 2.013.000 persone con una densità abitativa di 2,5 abitanti per chilometro
      quadrato, tra le più basse del pianeta: ciò è principalmente dovuto alla conformazione del
      suo territorio per la maggior parte desertico. La Namibia fu colonia tedesca dal 1884 al
      1919, quando (a seguito della sconfitta tedesca nella prima guerra mondiale) fu assegnata
      dall’Onu all’Impero Britannico tramite il Sud Africa.

      Giovanni Tassara collabora con l’Unitre di Loano da quindici anni. È vicedirettore dei corsi
      e docente. Ogni anno con il suo corso “Luci immagini e colori” trasmette ai discenti la sua
      esperienza di viaggiatore. Una delle sue mete preferite è proprio la Namibia. Il corso di
      quest’anno è suddiviso in due parti e prevede una prima parte dedicata all’India, al
      Messico, all’Indonesia, a crociere in Islanda e in America Centrale e una seconda parte
      dedicata alla nostra bellissima Italia e in particolare alla Sicilia, a Parma-Bologna, a
      Firenze e all’Etruria.

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      Sassello. In occasione del Giorno della Memoria l’amministrazione comunale di Sassello,
      in collaborazione con il Teatro di Sassello e l’Istituto Comprensivo, propone la proiezione
      del film “Schindler’s list” al Cinema Parrocchiale. Grazie al carisma di un eroe come Oskar
      Schindler il regista Steven Spielberg è riuscito a raccontare in bianco e nero la tragedia
      della Shoah senza utilizzare filmati d’epoca. Il film ha saputo toccare il cuore di milioni di
      spettatori su un tema ancora sensibile. “Schindler’s list” ha vinto sette Oscar, è stato
      inscritto nella lista dei dieci film americani migliori di sempre e in venticinque anni ha
      raccolto enormi consensi e una folla di spettatori.

      Il 27 gennaio 1945 vennero abbattuti i cancelli di Auschwitz e liberati i prigionieri
      sopravvissuti allo sterminio del campo nazista. Fu così svelato al mondo intero il più atroce
      orrore della storia dell’umanità: la Shoah. Dalla fine degli anni ’30 al 1945 in Europa
      furono deportati e uccisi circa sei milioni di ebrei.

      Con una legge del 20 luglio 2000 la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria
      e nel primo articolo riconosce il 27 gennaio come data simbolica per “ricordare la Shoah –
      sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei,
      gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia e la morte nonché coloro che,
      anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e a rischio
      della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.

      Il 27 gennaio il ricordo della Shoah, che in ebraico significa “catastrofe” e “distruzione”, è
      celebrato anche da molte altre nazioni, tra cui Germania e Gran Bretagna, così come
      dall’ONU, in seguito alla risoluzione del 1° novembre 2005:

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      Savona. Sabato 26 gennaio alle ore 21 all’Antico Teatro Sacco andrà in scena lo
      spettacolo “Parlami d’amore, Maria”, una storia che parla del tentativo di ascoltare le
      varie componenti di una colonia femminile che ha avuto il destino di comporsi dentro una
      casa di riposo. Le donne qui rappresentate, ad un punto della vita, hanno rinunciato,
      volenti o nolenti, alla vicinanza naturale con le proprie affettività familiari. Compresa la
      casa, il letto matrimoniale, investiti anch’essi di sentimenti perché parti integranti di gioie
      e dolori.

      Molte di queste donne sono arrivate assieme a una valigia e poche cose. E di poco hanno
      dovuto accontentarsi: di una camera divisa fra compagne sconosciute, di un letto di ferro
      mai visto, di pareti di altro colore. Di un presente forse poco sensato, e di una prospettiva
      di poco futuro.
      Eppure hanno molto passato, e le immagini sono fotografate nei loro occhi, i ritornelli nelle
      loro voci.

      Gli amori, incantati, sulle loro labbra. Boccacceschi, passionali, ironici e romantici, unici.
      Da allora cantiamo le serenate. Di giorno. E la vita continua a fare i dispetti alla morte. Un
      animatore che si fa testimone, scrittore e narratore per restituire prima a loro e poi a tutti
      i preziosi valori, l’ironia, le emozioni mai perse nel tempo. Un tempo presente che conta:
      cioè che sa enumerare, e che rappresenta, che vale. “Cöntà”, poi, in dialetto ligure,
      significa proprio “raccontare”.

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