REDDITI DI PROVENIENZA IMMOBILIARE IN FRANCIA - Posizione amministrativa e fiscale per gli Italiani

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REDDITI DI PROVENIENZA IMMOBILIARE IN FRANCIA - Posizione amministrativa e fiscale per gli Italiani
Studio Michelini- Revisione del 30/09/2011

                                     REDDITI DI
                                    PROVENIENZA
                                    IMMOBILIARE
                                     IN FRANCIA
                Posizione amministrativa e fiscale
                          per gli Italiani

                                             Studio Mauro MICHELINI

                                                                          3ª Edizione
                                                                      Settembre 2011

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                                              SOMMARIO

1. LE PERSONE FISICHE

           1.1. IMPOSTA SUL REDDITO

          A. Diverse modalità d’uso degli immobili

            1. Non locato. A disposizione

            2. Locato non ammobiliato

            3. Locato ammobiliato e Bed&Breakfast

            4. Hôtellerie

          B. Diverse categorie di reddito

            1. Non locato. A disposizione

            2. Locato non ammobiliato

               2.a - Regime Foncier
               2.b- Regime Micro-foncier
            3. Locato ammobiliato e Bed&Breakfast

               3.a- Regime BIC
               3.b- Regime Micro-BIC
            4. Hôtellerie

          C. Ciò che bisogna dichiarare

            1. Gli incassi
                  1.a- Redditi di locazione
                  1.b- Spese rimborsate dall’affittuario
            2. Le spese
                  2.a- Spese condominiali, Interessi del mutuo, Spese notarili, Spese del commercialista
                (Expert-comptable )
                  2.b – Ammortamenti

          D. Come dichiarare

            1. La dichiarazione 2042 - 2044

            2. La dichiarazione 2031
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          E. Dove dichiarare

            1. Al Service des Impôts di Noisy-le-Grand per i non residenti

            2. Al Service des impôts locale per i residenti

          F. Cosa pagare

          G. Come pagare l’imposta

            1. La cartella esattoriale (Avis d’impôt)
            2. Le modalità di pagamento

           1.2. LE ALTRE IMPOSTE

            1. La tassa fondiaria e la tassa per la raccolta dei rifiuti (la taxe foncière et la taxe sur les ordures
               ménagères)
            2. La tassa d’abitazione (la taxe d’habitation)
            3. Il canone televisivo (la redevance audiovisuelle)
            4. La tassa sugli alloggi sfitti (la Taxe sur les logements vacants)
            5. L’IVA (la TVA)

           1.3. LA PLUSVALENZA (LA PLUS-VALUE DES PARTICULIERS)

            1. Come si calcola
            2. Il tasso d’imposizione
            3. Come é pagata (il rappresentante fiscale)
            4. Il Mandatario

           1.4. I RIFLESSI SUL MODELLO UNICO E SUL MODELLO 730

           A. I riflessi sul Modello Unico

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            1. Modulo RW Sezione II

            2. Modulo RW Sezione III

            3. Quadro RL

            4. Quadro CR

           B. I riflessi sul Modello 730

            1. Modulo RW Sezione II

            2. Modulo RW Sezione III

            3. Quadro D

           1.5. L’ISF (IMPOSTA PATRIMONIALE)

           1.6. LE SUCCESSIONI - DONAZIONI

2. LE SOCIETÀ (francesi)

           2.1. SCI

          A. Diverse modalità d’uso degli immobili

            1. Non locato. A disposizione dei soci

            2. Locato non ammobiliato

            3. Locato ammobiliato e Bed&Breakfast

            4. Hôtellerie

          B. Diverse categorie di reddito

            1. Non locato. A disposizione dei soci

            2. Locato non ammobiliato

               2.a - Regime Foncier (2072)
               2.b- Regime Micro-foncier
            3. Locato ammobiliato e Bed&Breakfast

                3.a- Regime Bic Réel (2065)
                3.b- Hôtellerie (2065 simplifié)

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          C. Ciò che bisogna dichiarare

            1. Gli incassi

                  1.a- Redditi di locazione
                  1.b- Spese rimborsate dall’affittuario
            2. Le spese

                  2.a- Spese condominiali, Interessi del mutuo, Spese notarili, Spese del commercialista
                (Expert-comptable )
                  2.b – Ammortamenti

          D. Come dichiarare

            1. La dichiarazione 2072

            2. La dichiarazione 2065

          E. Dove dichiarare

            1. La dichiarazione 2072

            2. La dichiarazione 2065

          F. Cosa pagare

          G. Come pagare l’imposta

            1. La cartella esattoriale (Avis d’impôt)
            2. Le modalità di pagamento

           2.2. LE ALTRE IMPOSTE

            1. La tassa fondiaria e la tassa per la raccolta dei rifiuti (la taxe foncière et la taxe sur les ordures
               ménagères)
            2. La tassa d’abitazione (la taxe d’habitation)
            3. Il canone televisivo (la redevance audiovisuelle)
            4. La tassa sugli alloggi sfitti (la Taxe sur les logements vacants)
            5. L’IVA (la TVA)

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           2.3. LA PLUSVALENZA

            a) La plusvalenza per le società all’IR (2072)
            1. Come si calcola
            2. Il tasso d’imposizione
            3. Come é pagata (il rappresentante fiscale)

            b) La plusvalenza per le società all’IS (2065)
            1. Come si calcola
            2. Il tasso d’imposizione

            c) Il mandatario

           2.4. I RIFLESSI SUL MODELLO UNICO E SUL MODELLO 730

          A. I riflessi sul Modello Unico

            1. Modulo RW Sezione II

            2. Modulo RW Sezione III

            3. Quadro RL

            4. Quadro CR

          B. I riflessi sul Modello 730

            1. Modulo RW Sezione II

            2. Modulo RW Sezione III

            3. Quadro D

           2.5. L’ISF (IMPOSTA PATRIMONIALE)

           2.6. LE SUCCESSIONI – DONAZIONI

           2.7. SARL
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            1. La locazione di appartamenti non ammobiliati

            2. La locazione di appartamenti ammobiliati (professionale/non professionale)

            3. Altri casi

                3.a - I commercianti di beni immobili e di quote di società immobiliari (“marchands de
                biens ”)
                3.b - I promotori – I lottizzatori

            4. Iva Immobiliare e Iva sul margine

           2.8. LA PLUSVALENZA E MINUSVALENZA PROFESSIONALE

3. L E SOCIETA’ ESTERE (italiane)

          A. IR / IS (Imposta sul reddito/Imposta sulle società)

            1. Le società estere senza stabile organizzazione in Francia

                1.1. Cantiere in Francia inferiore a 12 mesi

                1.2. Altri casi

            2. Le società estere con stabile organizzazione in Francia

                2.1.Cantiere in Francia superiore a 12 mesi

           B. ALTRI CASI

            1. Immobile detenuto in diretta e locato da parte di una qualsiasi società italiana (SPA, SRL,
               SNC, SAS)

            2. Immobile detenuto in diretta, non locato ma messo a disposizione dei soci da parte di una
               società italiana sogetta all’IRES (es: SPA, SRL) (articolo 209 CGI)

            3. Immobile detenuto in diretta, non locato ma messo a dispozitione dei soci da parte di una
               società italiana soggetta all’IRPEF dei soci (es: SNC, SAS)

            4. Immobile detenuto in diretta e locato ad uso di residence alberghiero

            5. Caso di controllo di una SCI Francese da parte di una società italiana

            6. Caso delle plusvalenze

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           C. TASSA DEL 3%

           D. IVA
            1.   7ter DPR 633/72
            2.   259A2°- 283 CGI – autofattura
            3.   Identificazione diretta per privati e SCI
            4.   Intrastat beni e servizi

                                             --- FINE DEL SOMMARIO ---

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REDDITI DI PROVENIENZA IMMOBILIARE IN FRANCIA
        Posizione amministrativa e fiscale per gli Italiani

1.        LE PERSONE FISICHE

           1.1. IMPOSTA SUL REDDITO

          A. Diverse modalità d’uso degli immobili

            1. Non locato. A disposizione
                Bene tenuto a disposizione dal proprietario.
                Taxe foncière e taxe d’habitation sono a carico del proprietario.

            2. Locato non ammobiliato
                Bene affittato privo di mobili (ammobiliato dall’inquilino).
                Taxe foncière a carico del proprietario e taxe d’habitation a carico dell’inquilino.

            3. Locato ammobiliato e Bed&Breakfast
                Bene affittato, ammobiliato dal proprietario.
                Taxe foncière a carico del proprietario e taxe d’habitation a carico dell’inquilino.
                Bed&Breakfast (chambre d’hôtes) : quando viene locata ammobiliata una parte della
                propria abitazione principale.

            4. Hôtellerie
                Trattasi di locazione di appartamenti ad uso di residence alberghiero (esempio: “Pierre
                et Vacances”), che offre almeno 3 dei 4 seguenti servizi:
                - servizio di pulizia della/e camera/e;
                - colazione;
                - fornitura di biancheria;
                - portineria.

          B. Diverse categorie di reddito

            1. Non locato. A disposizione
                Non soggetto a dichiarazione dei redditi in Francia e nessuna dichiarazione in Italia.

            2. Locato non ammobiliato

                                                       9                            redditi immobiliare in Francia.doc
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                Soggetto a dichiarazione dei redditi in Francia e in Italia (con il meccanismo del
                recupero del credito d’imposta, vedi paragrafo 1.4.A punto 3 e 4).

                2.a - Regime Foncier
                         Regime reale: il reddito imponibile è dato dalla differenza tra i ricavi e i costi
                         deducibili.
                2.b- Regime Micro-foncier
                         Regime forfettario per affitti annuali non superiori a complessivi 15.000€.

            3. Locato ammobiliato e Bed&Breakfast
                Soggetto a dichiarazione dei redditi in Francia e in Italia (con il meccanismo del
                recupero del credito d’imposta, vedi paragrafo 1.4.A punto 3 e 4).

                3.a- Regime BIC
                         Regime reale: il reddito imponibile è dato dalla differenza tra i ricavi e i costi
                         deducibili.
                3.b- Regime Micro-BIC
                         Regime forfettario per affitti annuali non superiori a complessivi 32.600€.

            4. Hôtellerie
                Soggetto a dichiarazione dei redditi in Francia e in Italia (con il meccanismo del
                recupero del credito d’imposta, vedi paragrafo 1.4.A punto 3 e 4).
                Gli affitti sono assoggettati ad IVA 5,5%.
                Una dichiarazione IVA annuale (CA12) deve essere depositata presso l’ufficio imposte
                competente (*), unitamente all’eventuale pagamento dell’IVA.
                Soggetti alla tenuta di una contabilità semplificata.

                (*)In caso di pluralità d’immobili, l’ufficio competente è quello del bene che produce il maggior reddito.

          C. Ciò che bisogna dichiarare

            1. Gli incassi

                1.a- Redditi di locazione
                - Regime Foncier: affitti lordi incassati (comprese le provisions) nel periodo
                  d’imposta.
                - Regime Micro-foncier: affitti incassati (escluse le provisions) nel periodo d’imposta;
                  abbattimento del 30% applicato direttamente dall’Ufficio Imposte.
                - Regime Bic: affitti (comprese le provisions) di competenza del periodo d’imposta.
                - Regime Micro-BIC: affitti incassati (escluse le provisions) nel periodo d’imposta;
                  abbattimento del 50% applicato direttamente dall’Ufficio Imposte.

                1.b- Spese rimborsate dall’affittuario

                                                            10                               redditi immobiliare in Francia.doc
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                Trattasi di spese forfettariamente anticipate dall’inquilino (provisions), previste dal
                contratto di affitto.
                Devono essere dichiarate insieme agli affitti nei casi di cui al punto 1.a, in quanto
                dedotte in dichiarazione .

            2. Le spese

                2.a- Spese generali, Interessi del mutuo, Spese notarili, Spese del
                commercialista (Expert-comptable )
                Vengono portate in deduzione solo per il regime Foncier et BIC.
                2.b- Ammortamenti
                Vengono portati in deduzione solo per il regime BIC.

          D. Come dichiarare

            1. La dichiarazione 2042 - 2044
                 - Regime Foncier: gli affitti e le spese di cui al punto C.1 e C.2 si dichiarano nella
                 2044. Il reddito imponibile viene poi riportato sulla 2042 (rigo 4BA in caso di utile;
                 4BB in caso di perdita).
                  - Regime Micro-foncier: gli affitti di cui al punto 1a vengono dichiarati direttamente
                 sulla 2042 (rigo 4BE).

            2. La dichiarazione 2042-2042C
                 - Regime Micro-BIC: gli affitti di cui al punto C.1.a vengono dichiarati direttamente
                 sulla 2042 (rigo 5NP).

            3. La dichiarazione 2042C-2031
                 - Regime Bic: i ricavi e i costi si dichiarano nella 2031 e il reddito imponibile viene
                 riportato sulla 2042-C (rigo 5NJ se utile; rigo 5NM se perdita).

          E. Dove dichiarare

            1. Al Service des Impôts di Noisy-le-Grand per i non residenti (**)
                Entro il 30 di giugno devono presentare la 2042 unitamente agli allegati (2044 e/o
                2042C).
                Entro il 30 aprile per coloro che hanno beni di cui al paragrafo 1.1.A punto 3 e 4 devono
                presentare la dichiarazione 2031 all’ufficio competente dove è situato l’immobile. (*)
                (*)In caso di pluralità d’immobili, l’ufficio competente è quello del bene che produce maggior reddito.

            2. Al Service des impôts locale per i residenti(**)
                Entro il 30 aprile devono presentare la 2042 unitamente agli allegati (2044 e/o 2042C
                e/o 2031) all’ufficio competente dove si trova la residenza principale.

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                (**) Per la nozione di residente si fa riferimento agli articoli sul domicilio fiscale pubblicati sul sito
                www.michelinimauro.com → Fiscalità immobiliare → Il domicilio fiscale

          F. Cosa pagare
                L'imposta non può essere inferiore al 20% del reddito netto imponibile (Art. 197A CGI)

                Tale imposta, pagata a titolo definitivo sul reddito, costituisce un credito d'imposta per i
                redditi prodotti all'estero e imponibili in Italia (Art. 165, 1° comma del TUIR).

          G. Come pagare l’imposta

            1. La cartella esattoriale (Avis d’impôt)
                Differentemente da quanto avviene in Italia, è il fisco francese che calcola l’imposta da
                pagare sul reddito tramite l’invio dell’Avis d’impôt, che generalmente si riceve nei 2-3
                mesi successivi all’invio della dichiarazione.

            2. Le modalità di pagamento

                La scadenza prevista per il pagamento dell’imposta è il 15 settembre dell’anno N+1.
                Il pagamento avviene tramite:

                - TIP (per coloro che hanno un conto in Francia): tagliando precompilato che si trova
                  sulla prima pagina dell’avis d’impot da firmare e rinviare alla tesoreria unitamente al
                  RIB.

                 - addebito automatico in conto (per coloro che hanno un conto in Francia): simile al
                   RID, al quale bisogna aderire tramite domanda da inviare all’ufficio imposte
                   competente, con largo anticipo rispetto alla scadenza.

                - assegno: da spedire alla tesoreria unitamente alla copia dell’avis d’impot.

                - bonifico: da eseguirsi almeno 10 giorni prima della scadenza, per non incorrere nella
                  penalità di tardivo pagamento in quanto l’ufficio imposte prende in considerazione la
                  data di arrivo del bonifico e non quella di partenza come avviene in Italia, indicando
                  nella causale di pagamento il numero di riferimento fiscale.

           1.2. LE ALTRE IMPOSTE

                                                            12                              redditi immobiliare in Francia.doc
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            1. La tassa fondiaria e la tassa per la raccolta dei rifiuti(la taxe foncière et
               la taxe sur les ordures ménagères)
                 E’ dovuta dal proprietario del bene e pagata anch’essa tramite un avis d’impot.
                 Anche per la tassa fondiaria è il fisco francese che calcola l’importo dovuto sulla base
                 di valori catastali che variano da comune a comune e di anno in anno. Nell’avviso della
                 tassa fondiaria è inclusa anche la tassa per la raccolta dei rifiuti; quest’ultima può essere
                 nel caso di bene affittato, recuperata dall’inquilino.

            2. La tassa d’abitazione (la taxe d’habitation)
                 E’ dovuta da chi occupa il bene e pagata anch’essa tramite un avis d’impot.
                 E’ calcolata dall’ufficio imposte sullo stesso principio della tassa fondiaria.

            3. Il canone televisivo (la redevance audiovisuelle)
                 E’ dovuta da chi è assoggettato alla tassa d’abitazione e pagata anch’essa tramite un
                 avis d’impot.
                 Normalmente è inserita nell’avis d’impot che riguarda la tassa di abitazione.

            4. La tassa sugli alloggi sfitti (la Taxe sur les logements vacants)
                 E’ dovuta per i beni non occupati per più di 2 anni consecutivi e che si trovano nei
                 comuni con più di 200.000 abitanti.
                 Non sono soggette alla tassa le residenze secondarie purché arredate.
                 Per quanto riguarda le modalità di pagamento si rinvia al punto 1.1.G.2 .

            5. L’IVA (la TVA)
                Si applica per i regimi Bed&Breakfast (chambres d’hotes) e Hotellerie (esempio “Pierre
                et Vacances”).
                L’aliquota sugli affitti è del 5,5% ; il versamento dell’IVA va eseguito entro il 30 aprile
                dell’anno N+1 tramite il modulo CA12. Al superamento di determinati limiti, sono
                dovuti anche 4 acconti trimestrali.
                La dichiarazione CA12 deve essere inviata presso l’ufficio imposte competente (*).
                (*)In caso di pluralità d’immobili, l’ufficio competente è quello del bene che produce maggior reddito.

           1.3. LA PLUSVALENZA (LA PLUS-VALUE DES PARTICULIERS) ESCLUSA
                LA RESIDENZA PRINCIPALE

            1. Come si calcola

                La plusvalenza è uguale alla differenza tra il prezzo di vendita e quello di acquisto;
                sono deducibili dal prezzo di vendita, a titolo esemplificativo, le commissioni di
                vendita, la manleva d’ipoteca, gli onorari d’architetto, le spese di ristrutturazione
                (debitamente documentate) o in alternativa una percentuale a forfait che può andare fino

                                                           13                             redditi immobiliare in Francia.doc
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                a un massimo del 7,5% per le spese di acquisizione del valore del bene e fino a un
                massimo del 15% del valore del bene per le spese di miglioria oltre a un abbattimento
                fisso di 1.000€, ecc..

                Fino al 31.01.2012: Un abbattimento del 10% è inoltre applicato a partire dal 5° anno di
                possesso dell’immobile; la presenza di quest’ultimo abbattimento fa si che,
                indipendentemente dalle altre condizioni di cui sopra, al compimento del 15° anno,
                l’immobile è di fatto esonerato dalla tassazione della plusvalenza.

                Dal 01.02.2012 : a partire dal 5° anno di possesso dell’immobile l'abbattimento è
                calcolato come segue:
                - 2% dal 6° al 17°
                - 4% dal 18° al 24°
                - 8% dal 25° al 30°
                L'immobile sarà pertanto esonerato a partire dal 30° anno di possesso del bene.

            Esempio
            un immobile acquisito tramite successione il 01.02.1982 (data del decesso) e venduto il
            01.02.2012 genera una plusvalenza di 450.000 €.
            Il periodo di riferimento per il calcolo dell'abbattimento è compreso tra il 01.01.1987 e
            01.02.2012

        anno di               %                             anno di         %
                                                plusvalen                                               plusvalen
        possesso          abbattime deduzione               possesso    abbattime deduzione
                                                 za netta                                                za netta
        del bene             nto                            del bene        nto
            1                 0         0       450.000        16         22%       99.000                351.000
            2                 0         0       450.000        17         24%      108.000                342.000
            3                 0         0       450.000        18         28%      126.000                324.000
            4                 0         0       450.000        19         32%      144.000                306.000
            5                 0         0       450.000        20         36%      162.000                288.000
            6                2%       9.000     441.000        21         40%      180.000                270.000
            7                4%      18.000     432.000        22         44%      198.000                252.000
            8                6%      27.000     423.000        23         48%      216.000                234.000
            9                8%      36.000     414.000        24         52%      234.000                216.000
           10               10%      45.000     405.000        25          60%     270.000                180.000
           11               12%      54.000     396.000        26          68%     306.000                144.000
           12               14%      63.000     387.000        27          76%     342.000                108.000
           13               16%      72.000     378.000        28          84%     378.000                 72.000
           14               18%      81.000     369.000        29          92%     414.000                 36.000
           15               20%      90.000     360.000        30         100%     450.000                    0

            2. Il tasso d’imposizione

                19%

                                                     14                        redditi immobiliare in Francia.doc
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                In Italia le plusvalenze sono esonerate decorsi 5 anni dall'acquisto del bene o
                dall'acquisizione del bene per successione (Art. 67,1° lettera b TUIR)

                L'imposizione nell'ambito dei 5 anni è comunque criticabile in quanto, mentre l'art.70
                del TUIR precisa che "sono imponibili i redditi dei terreni e fabbricati situati all'estero"
                l'art.67 del TUIR fa un generico riferimento alle plusvalenze realizzate mediante
                cessione a titolo oneroso. Pertanto, non trattandosi di una dimenticanza del legislatore
                ma sicuramente di un non adattamento della norma all'evoluzione dei tempi,
                l'imposizione nell'ambito dei 5 anni può essere contestata da parte del contribuente.

            3. Come é pagata (il rappresentante fiscale)
                All’atto della vendita di un bene immobile situato in Francia il notaio nomina un
                rappresentante fiscale, accreditato presso il "Tresor Public", che si occupa            di
                effettuare il pagamento delle imposte per conto del venditore non residente ; il venditore
                può scegliere un proprio rappresentante fiscale, se meno costoso, e comunicarlo al
                notaio stesso.

                La designazione di un rappresentante fiscale accreditato dall’amministrazione è
                obbligatoria per garantire il pagamento delle imposte dovute. In caso contrario, l’atto
                di vendita non sarà pubblicato e la vendita non potrà essere regolarizzata.

                Non è necessario nominare un "Rappresentante Fiscale" nel caso in cui:

                1 - il prezzo di cessione del bene è inferiore a 150 000 € per cedente;

                2 - si detiene il bene da più di 15 anni (30 anni dal 01.02.2012).

            4. Il mandatario

                Il mandatario è colui che nell’interesse del mandante (mandato senza rappresentanza) si
                obbliga, contrattualmente, ad effettuare delle pratiche nell’interesse del mandante
                stesso.
                Normalmente il mandato assume una forma scritta (vedi alcuni esempi su
                www.michelinimauro.com → Studio → L'organizzazione ed il funzionamento dello
                studio → Procure per dichiarazioni fiscali) e consente al mandatario di spedire le
                dichiarazioni 2042,2044,2031,ecc., di ricevere gli Avis d’Impot, di interagire con i
                Service des Impots, in sostanza, di produrre tutti i documenti e di effettuare tutte le
                pratiche in nome e per conto del mandante stesso.

                (vedi anche "mandat pour le notaire" sul sito www.michelinimauro.com → Studio →
                L'organizzazione ed il funzionamento dello studio)

           1.4. I RIFLESSI SUL MODELLO UNICO E SUL MODELLO 730

         A. I riflessi sul Modello Unico

                                                      15                             redditi immobiliare in Francia.doc
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            1. Modulo RW - Sezione II
                Come si deve dichiarare?: Il modulo RW deve essere compilato in via autonoma e
                presentato unitamente al modello UNICO o al 730, ovvero, nell’ipotesi di esonero
                dalla presentazione della dichiarazione dei redditi, allegato al solo frontespizio del
                modello UNICO, nei termini previsti per quest’ultimo modello. *
                Le modalità di compilazione della Sezione II relativamente ad un immobile locato, sono
                analoghe a quelle descritte per l’immobile tenuto a disposizione.*

                Chi deve dichiarare? : I soggetti residenti che detengono un immobile a titolo di
                proprietà o di altro diritto reale, indipendentemente dalle modalità della loro
                acquisizione e quindi anche se pervengono da eredità o donazioni. Pertanto, qualora sul
                bene sussistano più diritti reali, ad esempio nuda proprietà e usufrutto, sono tenuti
                all’effettuazione di tale adempimento sia il titolare del diritto di usufrutto, sia il titolare
                della nuda proprietà. *
                Se il bene è in comunione o cointestato, l’obbligo di compilazione del presente quadro è
                a carico di ciascun soggetto intestatario, con riferimento al valore relativo alla propria
                quota di possesso. *

                Cosa si deve dichiarare?: Si deve dichiarare il costo storico dell’investimento
                risultante dall’atto notarile maggiorato degli eventuali oneri accessori quali, ad esempio,
                le spese notarili e gli oneri di intermediazione, ad esclusione degli interessi passivi. *
                Il costo storico va indicato per intero, indipendentemente dall’eventuale finanziamento
                richiesto per l’acquisto del bene. *
                * Vedi a tal proposito Circolare n°45E - Pagg. 5-6-21-24-30

            2. Modulo RW Sezione III

                Cosa si deve dichiarare?: I flussi (Italia - estero; estero - Italia; estero-estero) effettuati
                attraverso intermediari (residenti- non residenti - ovvero in forma diretta) che nel corso
                dell’anno hanno interessato gli investimenti esteri indicati nella Sezione II. *
                I flussi devono essere dichiarati dal reale beneficiario degli stessi; di conseguenza il
                trasferimento effettuato dal padre ma a beneficio del figlio, non deve essere dichiarato
                dal primo, ma bensì da quest’ultimo.
                Per quanto riguarda poi gli incrementi verificatisi a seguito degli investimenti esteri, ad
                esempio mediante l’incasso del canone di locazione di un immobile, gli stessi non
                andranno dichiarati nella presente sezione in quanto concorreranno a formare il saldo di
                fine anno del conto corrente estero da riportare nella sezione II del modulo RW.
                Qualora invece vengano pagate utenze, spese condominiali e quant’altro direttamente
                sul conto detenuto in Francia, mediante trasferimenti dall’Italia, per immobili non locati
                e tenuti a disposizione, detti trasferimenti non andranno riportati nella presente sezione
                e neppure nella sezione I, a condizione che i suddetti trasferimenti vengano effettuati
                per mezzo di intermediari residenti.
                * Vedi a tal proposito Circolare n°45E - Pag. 20-25

            3. Quadro RL

                                                       16                           redditi immobiliare in Francia.doc
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                Cosa si deve dichiarare?: L’immobile tenuto a disposizione non è soggetto ad imposta
                sui redditi in Francia e pertanto non deve essere dichiarato in questo quadro.
                L’immobile locato, essendo invece soggetto ad imposta in Francia, deve essere
                dichiarato nel quadro RL, rigo 12, nell’ammontare netto dichiarato in detto Stato (art.
                70, 2°comma TUIR).
                Spetta in tal caso il credito d’imposta per le imposte pagate all’estero (art.165 TUIR).
                (Vedi paragrafo successivo).

            4. Quadro CR

                Il quadro CR consente di recuperare, mediante il credito d’imposta per i redditi prodotti
                all’estero, le imposte ivi pagate a titolo definitivo.
                Di conseguenza, il recupero delle imposte pagate all’estero mediante il credito
                d’imposta, avverrà con lo sfasamento di un anno almeno; il reddito viene dichiarato in
                Francia nell’anno N+1, e viene integrato nel modello UNICO dell’anno N+1; il credito
                d’imposta relativo a tale reddito viene recuperato nell’anno N+2 se il pagamento delle
                imposte a titolo definitivo è avvenuto in Francia nell’anno N+1.

          B. I riflessi sul Modello 730

            1. Modulo RW Sezione II
                Vedi paragrafo 1.4.A.1

            2. Modulo RW Sezione III
                Vedi paragrafo 1.4.A.2

            3. Quadro D
                Vedi paragrafo 1.4.A.3
                Il reddito derivante dalla locazione come sopra determinato va indicato in questo
                quadro, nel rigo D4.

           1.5. L'ISF (IMPOSTA PATRIMONIALE)

                L’ISF è un’imposta patrimoniale che deve essere dichiarata da ogni persona fisica che
                possegga, alla data del 1° gennaio dell’anno in corso, un patrimonio tassabile di un
                valore superiore a 1.300.000 euro.

                Per i cittadini italiani residenti in Francia, senza avere la nazionalità francese, sulla base
                del protocollo e dell’articolo 23 della Convenzione franco-italiana contro le doppie
                imposizioni, non sono presi in conto per la soglia dei 1.300.000 euro, « … i beni situati
                fuori della Francia che essi possiedono al 1° gennaio di ciascuno dei cinque anni
                successivi a quello in cui essi sono diventati residenti in Francia… »

                Per i non residenti, sono presi in conto per la soglia dei 1.300.000 euro l’insieme dei
                beni immobiliari situati sul suolo francese.

                Esistono degli esoneri per :

                                                       17                          redditi immobiliare in Francia.doc
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                - I beni professionali : sono così qualificati i beni necessari all’esercizio a titolo
                principale di una professione , o anche le quote o azioni di società così come certe
                proprietà rurali affittate con contratti a lungo termine.
                - Altri beni quali gli oggetti d’antiquariato , le auto d’epoca, i diritti di proprietà
                letteraria e artistica , ecc….

                L’importo dell’ISF è ottenuto applicando al valore totale del patrimonio tassabile i
                seguenti scaglioni progressivi:

                per l'anno 2011:

                Fino a 800.000 €.......................................................... 0%
                Da 800.000 € a 1.310.000 € ........................................ 0,55%
                Da 1.310.000 € a 2.570.000 € ..................................... 0,75%
                Da 2.570.000 € a 4.040.000 € ..................................... 1,00%
                Da 4.040.000 € a 7.710.000 € ..................................... 1,30%
                Da 7.710.000 € a 16.790.000 € ................................... 1,65%
                Oltre 16.790.000 €....................................................... 1,80%

                dal 2012:

                Fino a 1.300.000 €....................................................... 0%
                Da 1.300.000 € a 3.000.000 € ..................................... 0,25%
                Oltre 3.000.000 € ........................................................ 0,50%

                La dichiarazione deve essere depositata non oltre il 15 luglio (*) di ogni anno
                accompagnata del pagamento.

                (*) per il 2011 la scadenza è stata rinviata al 30 settembre

                Conseguenze sulla fiscalità Italiana

                L’ISF va dichiarata e pagata unicamente in Francia.

                Non ci sono obblighi particolari né dichiarazioni da fare in Italia in ragione della non
                esistenza di questa imposta (articolo 23 e prot. 11 della Convenzione franco-italiana
                contro le doppie imposizioni).

           1.6. LE SUCESSIONI - DONAZIONI

                Secondo la Convenzione franco-italiana contro le doppie imposizioni in materia di
                imposta sulle successioni e donazioni e più particolarmente secondo gli art. 5 e 6, tutti i
                beni immobili situati sul territorio francese sono soggetti all’imposta francese sulle
                successioni e donazioni.

                                                                 18                                redditi immobiliare in Francia.doc
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                In conseguenza, se il defunto era un non residente in Francia (esempio italiano) e se gli
                eredi sono anch’essi non residenti in Francia (esempio italiani), tutti i beni immobili
                situati sul territorio francese sono soggetti sia all’imposta francese sulle successioni e
                donazioni sia all’imposta italiana sulle successioni e donazioni.

                Se il defunto era un non residente in Francia e l’/gli erede/i è/sono residente/i in
                Francia, l’insieme della successione (tutti i beni) sono soggetti all’imposta sulle
                successioni e donazioni in Francia.

                IN FRANCIA

                Importi applicabili dal 31 luglio 2011.

                1) In caso di donazione gli abbattimenti sono di :

                  159.325€       per i figli
                   80.724 €      per il coniuge e conviventi "pacsés" (*)
                   31.865 €      per i nipoti (da nonni)
                   15.932 €      per i fratelli e le sorelle
                    7.967 €      per i nipoti (da zii)
                    5.310 €      per i pronipoti

                (*) a partire dal 01.01.2011, i conviventi “pacsés” beneficiano dello stesso abbattimento
                dei coniugi.

                I concubini non beneficiano di alcun abbattimento e sono tassati al 60% sul valore
                venale del bene e sulle somme ricevute.

                Gli abbattimenti sono ripristinati ogni 10 anni nel caso di donazione.

                2) In caso di successione gli abbattimenti sono di:

                  159.325€       per i figli
                   15.932 €      per i fratelli e le sorelle (*)
                    7.967 €      per i nipoti (da zii)
                    5.310 €      per i pronipoti
                    1.594 €      per gli altri eredi
                        0€       per il coniuge e conviventi "pacsés" (*)

                (*) a partire dal mese di agosto 2007, c’è un esonero totale d’imposta sulle successioni
                tra coniugi o conviventi “pacsé” e per i fratelli e sorelle (questi ultimi a determinate
                condizioni) .

                Successione o donazione applicabili tra coniugi o conviventi "pacsés"

                         Importo imponibile dopo abbattimento               Tasso
                         Fino a 8.072 €                                      5%
                         Da 8.072 € a 15.932 €                              10%
                         Da 15.932 € a 31.865 €                             15%

                                                          19                        redditi immobiliare in Francia.doc
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                         Da 31.865 € a 552.324 €                              20%
                         Da 552.324 € a 902.838 €                             30%
                         Da 902.838 € a 1.805.677 €                           40%
                         Oltre 1.805.677 €                                    45%

                Successione o donazione applicabili tra genitori e figli

                         Importo imponibile dopo abbattimento                Tasso
                         Fino a 8.072 €                                       5%
                         Da 8.072 € a 12.109 €                               10%
                         Da 12.109 € a 15.932 €                              15%
                         Da 15.932 € a 552.324 €                             20%
                         Da 552.324 € a 902.838 €                            30%
                         Da 902.838 € a 1.805.677 €                          40%
                         Oltre 1.805.677 €                                   45%

                Successione o donazione applicabili tra fratelli e sorelle

                         Importo imponibile dopo abbattimento                Tasso
                         Fino a 24.430 €                                     35%
                         Oltre 24.430 €                                      45%

                a partire dal mese di agosto 2007, a determinate condizioni, c’è un esonero totale
                d’imposta sulle successioni tra i fratelli e sorelle.

                Altri casi

                         Importo imponibile dopo abbattimento                Tasso
                         Fra parenti fino al 4° grado                        55%
                         Fra non parenti                                     60%

                IN ITALIA

                Un’imposta sulle successioni e donazioni è stata parzialmente reintrodotta a partire
                dall’ottobre 2006 :

                         4% per le successioni e le donazioni tra genitori e figli in linea retta.
                         6% per le successioni e le donazioni fino al 4° grado.
                         8% per le successioni e le donazioni negli altri casi.

                Un abbattimento è previsto tra parenti in linea retta per un importo di 1.000.000 €
                (calcolato sulla base del valore catastale) per beneficiario, sia per la successione che per
                la donazione.

                                                          20                          redditi immobiliare in Francia.doc
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                In materia di ISF, il bene acquisito con vitalizio dal debitore della rendita entra nel
                calcolo del suo patrimonio imponibile, se questo è superiore a 1.300.000 € (vedi pagina
                12).
                Allo stesso modo per il creditore della rendita, se questo ne conserva l’usufrutto: in
                effetti una parte del valore del bene vitalizio deve essere preso in conto per il calcolo del
                suo patrimonio se questo è superiore a 1.300.000 € (vedi paragrafo 1.5).

 2. LE SOCIETÀ

            2.1. SCI

      A. Diverse modalità d’uso degli immobili

            1- Non locato. A disposizione dei soci
            Bene tenuto a disposizione dal/dai proprietario/i.
            Taxe foncière e taxe d’habitation sono a carico del proprietario.

            2- Locato non ammobiliato
            Bene affittato privo di mobili (ammobiliato dall’inquilino).
            Taxe foncière a carico del proprietario e taxe d’habitation a carico dell’inquilino.

            3- Locato ammobiliato e Bed&Breakfast
            Bene affittato, ammobiliato dal proprietario.
            Taxe foncière a carico del proprietario e taxe d’habitation a carico dell’inquilino.

            Bed&Breakfast (chambre d’hôtes) : quando viene locata ammobiliata una parte della
            propria abitazione principale. Taxe foncière e taxe d’habitation a carico del proprietario.

            4- Hôtellerie
            Trattasi di locazione di appartamenti ad uso di residence alberghiero (esempio: “Pierre et
            Vacances”), che offre almeno 3 dei 4 seguenti servizi:
            - servizio di pulizia della/e camera/e;
            - colazione;
            - fornitura di biancheria;
            - portineria.

      B. Diverse categorie di reddito

        1-Non locato. A disposizione dei soci.
            Non soggetto a reddito in Francia e Italia.

        2-Locato non ammobiliato

                                                      21                           redditi immobiliare in Francia.doc
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            Soggetto a dichiarazione dei redditi in Francia e in Italia (con il meccanismo del recupero
            del credito d’imposta, vedi paragrafo 2.4.A. punti 3 e.4).
            2.a - Regime Foncier
            Regime reale: il reddito imponibile è dato dalla differenza tra i ricavi e i costi deducibili.
            2.b - Regime Micro-foncier
            Regime forfettario per affitti annuali non superiori a complessivi 15.000€.

        3- Locato ammobiliato e Bed&Breakfast
            Soggetto a dichiarazione dei redditi in Francia (in Italia solo per gli eventuali dividendi).
            3.a- Regime Bic Réel (2065)
            Regime reale: il reddito imponibile è dato dalla differenza tra i ricavi e i costi deducibili.

            3.b - Hôtellerie (2065 simplifié)
            Soggetto a dichiarazione dei redditi in Francia (in Italia solo per gli eventuali dividendi).
            Gli affitti sono assoggettati ad IVA 5,5%.
            Una dichiarazione IVA annuale (CA12) deve essere depositata presso l’ufficio imposte
            competente (*), unitamente all’eventuale pagamento dell’IVA.
            Soggetti alla tenuta di una contabilità semplificata.

            (*)In caso di pluralità d’immobili, l’ufficio competente è quello del bene che produce il maggior reddito.

      C. Ciò che bisogna dichiarare

        1. Gli incassi

            1.a- Redditi di locazione
            - Regime Foncier: affitti lordi incassati (comprese le provisions) nel periodo d’imposta.
            - Regime Micro-foncier: affitti incassati (escluse le provisions) nel periodo d’imposta;
              abbattimento del 30% applicato direttamente dall’Ufficio Imposte.
            - Regime Bic (2065) : affitti (comprese le provisions) di competenza del periodo
              d’imposta. Sull’importo degli affitti dichiarati è dovuta la tassa CRL (“Contribution sur
              les Revenus Locatifs”) pari al 2,5%.

            1.b- Spese rimborsate dall’affittuario
            Trattasi di spese forfettariamente anticipate dall’inquilino (provisions), previste dal
            contratto di affitto.
            Devono essere dichiarate insieme agli affitti nei casi di cui al punto C.1.a (Regime foncier
            e regime Bic), in quanto dedotte in dichiarazione.

        2. Le spese

            2.a- Spese generali, interessi del mutuo, spese notarili, spese del
            commercialista (Expert-comptable )
            Vengono portate in deduzione solo per il regime Foncier et BIC.

            2.b- Ammortamenti

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            Vengono portati in deduzione solo per il regime BIC.

      D. Come dichiarare

        1. La dichiarazione 2072
            - Regime Foncier: gli affitti e le spese di cui rispettivamente al punto C.1a e C.2 si
              dichiarano nella 2072. Il reddito imponibile viene poi riportato sulla 2042 (rigo 4BA in
              caso di utile; 4BB in caso di perdita).
            - Regime Micro-foncier: gli affitti di cui al punto C.1a vengono dichiarati direttamente
              sulla 2072 (rigo1).

        2. La dichiarazione 2065
            - Regime Bic Réel : gli affitti e le spese di cui al punto C si dichiarano nelle tabelle
              della“liasse fiscale” (da 2050 a 2059). Il risultato fiscale viene poi riportato sul quadro C
              della 2065.

            L’utile è assoggettato alle seguenti aliquote:
            15% fino a 38.120 € (*)
            33,33% per la parte eccedente i 38.120€
            Se l’imposta dovuta supera i 3.000 € sono dovuti anche gli acconti trimestrali.
            (*) Per beneficiare dell’aliquota ridotta il capitale deve essere detenuto per almeno il 75%
            da persone fisiche.

      E. Dove dichiarare

        1. La dichiarazione 2072
            All’ufficio imposte competente dove è situata la sede della società entro il 28 di febbraio
            dell’anno successivo al periodo d’imposta.
            Entro il 30 di giugno i soci della SCI devono presentare la 2042, riportando il reddito pro
            quota dichiarato sulla 2072 ( vedi D1).

        2. La dichiarazione 2065

            All’ufficio imposte competente dove è situata la sede della società entro il 30 aprile
            dell’anno successivo al periodo d’imposta unitamente alle tabelle della “liasse fiscale” (da
            2050 a 2059).

            I soci non fanno nessuna dichiarazione (salvo in caso di distribuzione di dividendi).

      F. Cosa pagare

            L'imposta non può essere inferiore al 20% del reddito netto imponibile (Art. 197A CGI).

            Tale imposta, pagata, dai soci, a titolo definitivo sul reddito, costituisce un credito
            d'imposta per i redditi prodotti all'estero imponibili in Italia (Art. 165, 1° comma del
            TUIR).

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      G. Come pagare l’imposta

        1. La cartella esattoriale
           1.a – (Avis d’impôt) per le Società soggette all’IR (2072)
            La ricevono solo i soci (a seguito della presentazione della 2042).
            Differentemente da quanto avviene in Italia, è il fisco francese che calcola l’imposta da
            pagare sul reddito tramite l’invio dell’Avis d’impôt, che generalmente si riceve nei 2-3
            mesi successivi all’invio della dichiarazione (settembre-ottobre).

            1.b – Formulario 2572/2571 per le Società soggette all’IS (2065)
            Il saldo del’imposta IS nonché della CRL viene pagato tramite il modello 2572 entro il 15
            aprile dell’anno N+1.
            Gli acconti, se dovuti, vengono pagati tramite il modello 2571; la base di calcolo degli
            acconti è l’esercizio N-1.

        2. Le modalità di pagamento
            Il pagamento avviene tramite:

            - TIP per i soci della SCI che hanno un conto in Francia: tagliando precompilato che si
              trova sulla prima pagina dell’avis d’impot da firmare e rinviare alla tesoreria unitamente
              al RIB.

             - addebito automatico in conto (per coloro che hanno un conto in Francia): simile al RID,
              al quale bisogna aderire tramite domanda da inviare all’ufficio imposte competente, con
              largo anticipo rispetto alla scadenza.

            - assegno: da spedire alla tesoreria unitamente alla copia dell’avis d’impot o dei formulari
              2571/2572

            - bonifico: da eseguirsi almeno 10 giorni prima della scadenza, per non incorrere nella
              penalità di tardivo pagamento in quanto l’ufficio imposte prende in considerazione la data
              di arrivo del bonifico e non quella di partenza come avviene in Italia, indicando nella
              causale di pagamento il numero di riferimento fiscale.

            2.2. LE ALTRE IMPOSTE

        1. La tassa fondiaria e la tassa per la raccolta dei rifiuti (la taxe foncière et la
           taxe sur les ordures ménagères)
            E’ dovuta dal proprietario del bene e pagata tramite un avis d’impot.
            Anche per la tassa fondiaria è il fisco francese che calcola l’importo dovuto sulla base di
            valori catastali che variano da comune a comune e di anno in anno. Nell’avviso della tassa
            fondiaria è inclusa anche la tassa per la raccolta dei rifiuti; quest’ultima può essere nel caso
            di bene affittato, recuperata dall’inquilino.

        2. La tassa d’abitazione (la taxe d’habitation)
            E’ dovuta da chi occupa il bene e pagata tramite un avis d’impot.
            E’ calcolata dall’ufficio imposte sullo stesso principio della tassa fondiaria.

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        3. Il canone televisivo (la redevance audiovisuelle)
            E’ dovuta da chi è assoggettato alla tassa d’abitazione e pagata anch’essa tramite un avis
            d’impot.
            Normalmente è inserita nell’avis d’impot che riguarda la tassa di abitazione.

        4. La tassa sugli alloggi sfitti (la Taxe sur les logements vacants)
            E’ dovuta per i beni non occupati per più di 2 anni consecutivi e che si trovano nei comuni
            con più di 200.000 abitanti.
            Non sono soggette alla tassa le residenze secondarie purché arredate.

        5. L’IVA (la TVA)
            Si applica per i regimi Bed&Breakfast (chambres d’hôtes) e Hôtellerie (esempio “Pierre et
            Vacances”).
            L’aliquota sugli affitti è del 5,5% ; il versamento dell’IVA va eseguito entro il 30 aprile
            dell’anno N+1 tramite il modulo CA12. Al superamento di determinati limiti, sono dovuti
            anche 4 acconti trimestrali.
            La dichiarazione CA12 deve essere inviata presso l’ufficio imposte competente (*).
            (*)In caso di pluralità d’immobili, l’ufficio competente è quello del bene che produce maggior reddito.

            Per quanto riguarda le modalità di pagamento si rinvia al punto 2.1.G.2 .

            2.3. LA PLUSVALENZA

      a. La plusvalenza per le società all’IR (2072)

        1. Come si calcola
            La plusvalenza è uguale alla differenza tra il prezzo di vendita e quello di acquisto; sono
            deducibili dal prezzo di vendita, a titolo esemplificativo, le commissioni di vendita, la
            manleva d’ipoteca, gli onorari d’architetto, le spese di ristrutturazione (debitamente
            documentate) o in alternativa una percentuale a forfait che può andare fino a un massimo
            del 7,5% per le spese di acquisizione del valore del bene e fino a un massimo del 15% del
            valore del bene per le spese di miglioria oltre a un abbattimento fisso di 1.000€, ecc..
            Un abbattimento del 10% è inoltre applicato a partire dal 5° anno di possesso
            dell’immobile; la presenza di quest’ultimo abbattimento fa si che, indipendentemente dalle
            altre condizioni di cui sopra, al compimento del 15° anno, l’immobile è di fatto esonerato
            dalla tassazione della plusvalenza.

            Fino al 31.01.2012: Un abbattimento del 10%(*) è inoltre applicato a partire dal 5° anno di
            possesso dell’immobile; la presenza di quest’ultimo abbattimento fa si che,
            indipendentemente dalle altre condizioni di cui sopra, al compimento del 15° anno,
            l’immobile è di fatto esonerato dalla tassazione della plusvalenza.

            (*) Dal 01.02.2012 : a partire dal 5° anno di possesso dell’immobile l'abbattimento è
            calcolato come segue:
            - 2% dal 6° al 17°
            - 4% dal 18° al 24°
            - 8% dal 25° al 30°

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            L'immobile sarà pertanto esonerato dal 30° anno di possesso del bene.

            Vedi esempio di calcolo plusvalenza al pragrafo 1.1.3.

        2. Il tasso d’imposizione

            19%.
            In Italia le plusvalenze sono esonerate decorsi 5 anni dall'acquisto del bene o
            dall'acquisizione del bene per successione (Art. 67,1° lettera b TUIR)

            L'imposizione nell'ambito dei 5 anni è comunque criticabile in quanto, mentre l'art.70 del
            TUIR precisa che "sono imponibili i redditi dei terreni e fabbricati situati all'estero"
            l'art.67 del TUIR fa un generico riferimento alle plusvalenze realizzate mediante cessione a
            titolo oneroso. Pertanto, non trattandosi di una dimenticanza del legislatore ma sicuramente
            di un non adattamento della norma all'evoluzione dei tempi, l'imposizione nell'ambito dei 5
            anni può essere contestata da parte del contribuente.

            Esempio di calcolo (% di abbattimento valide fino al 31.01.2012)
            Venditore : persona fisica domiciliata fuori dalla francia

            Acquisto il 10/01/2000 : 150.000 euro
            Vendita il 15/01/2011 : 400.000 euro
            150.000 + forfait spese notarili : 7,5 % 11.250 + forfait lavori : 15 % 22.500 = 183.750
            400.000 – 183.750 = 216.250
            Abbattimento del 10 % per ogni anno di detenzione dopo il 5° anno (11 – 5 = 6) = 60 %
            216.250 – 60 % = 86.500
            Abbattimento fisso di 1.000 euro = 85.500
            85.500 x 19 % = 16.245 euro

        3. Come é pagata (il rappresentante fiscale)

            All’atto della vendita di un bene immobiliare situato in Francia il notaio nomina un
            rappresentante fiscale, accreditato presso il "Tresor Public", che si occupa di effettuare il
            pagamento delle imposte per conto del venditore non residente ; il venditore può scegliere
            un proprio rappresentante fiscale, se meno costoso, e comunicarlo al notaio stesso.

            La designazione di un rappresentante fiscale accreditato dall’amministrazione è
            obbligatoria per garantire il pagamento delle imposte dovute. In caso contrario, l’atto di
            vendita non sarà pubblicato e la vendita non potrà essere regolarizzata.

            Non è necessario nominare un "Rappresentante Fiscale" nel caso in cui:

            1 - il prezzo di cessione del bene è inferiore a 150 000 € per cedente;

            2 - si detiene il bene da più di 15 anni (30 anni dal 01.02.2012).

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      b. La plusvalenza per le società all’IS (2065)

        1. Come si calcola?
            Si calcola tramite la tabella 2059-A della “liasse fiscale”, è data dalla differenza tra il
            valore di acquisto (al netto degli ammortamenti) ed il prezzo di vendita.

        2. Il tasso d’imposizione ?
            15% fino a 38.120€ (*)
            33,33% sulla parte eccedente i 38.120€
            (*) Per beneficiare dell’aliquota ridotta il capitale deve essere detenuto per almeno il 75%
            da persone fisiche.

            Esempio di calcolo
            Venditore : società domiciliata fuori dalla francia

            Acquisto il 10/01/2000 : 150.000 euro
            Vendita il 15/01/2011 : 400.000 euro
            150.000 – (2 % x 11 anni) = 150.000 – 33.000 = 117.000 euro
            400.000 – 117.000 = 283.000
            283.000 x 33 % = 93.390 euro

      c. Il mandatario
            Il mandatario è colui che nell’interesse del mandante (mandato senza rappresentanza) si
            obbliga, contrattualmente, ad effettuare delle pratiche nell’interesse del mandante stesso.
            Normalmente il mandato assume             una forma scritta         (vedi alcuni esempi su
            www.michelinimauro.com → Studio → L'organizzazione ed il funzionamento dello
            studio → Procure per dichiarazioni fiscali) e consente al mandatario di spedire le
            dichiarazioni 2042,2044,2031,ecc., di ricevere gli Avis d’Impot, di interagire con i Service
            des Impots, in sostanza, di produrre tutti i documenti e di effettuare tutte le pratiche in
            nome e per conto del mandante stesso.

            (vedi anche "mandat pour le notaire" sul sito www.michelinimauro.com → Studio →
            L'organizzazione ed il funzionamento dello studio)

            2.4. I RIFLESSI SUL MODELLO UNICO E SUL MODELLO 730

      A. I riflessi sul modello UNICO

      1. Modulo RW - Sezione II

            Come si deve dichiarare?: Il modulo RW deve essere compilato in via autonoma e
            presentato unitamente al modello UNICO o al 730, ovvero, nell’ipotesi di esonero dalla
            presentazione della dichiarazione dei redditi, allegato al solo frontespizio del modello
            UNICO, nei termini previsti per quest’ultimo modello. *
            Le modalità di compilazione della Sezione II relativamente ad un immobile locato, sono
            analoghe a quelle descritte per l’immobile tenuto a disposizione.*

                                                    27                         redditi immobiliare in Francia.doc
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            Chi deve dichiarare? : I soggetti residenti che detengono un immobili a titolo di proprietà
            o di altro diritto reale indipendentemente dalle modalità della loro acquisizione e quindi
            anche se pervengono da eredità o donazioni. Pertanto qualora sul bene sussistano più diritti
            reali, ad esempio, nuda proprietà e usufrutto, sono tenuti all’effettuazione di tale
            adempimento sia il titolare del diritto di usufrutto, sia il titolare della nuda proprietà. *
            Se il bene è in comunione o cointestato, l’obbligo di compilazione del presente quadro è a
            carico di ciascun soggetto intestatario, con riferimento al valore relativo alla propria quota
            di possesso. *
            Cosa si deve dichiarare?: Si deve dichiarare il costo storico dell’investimento risultante
            dall’atto notarile maggiorato degli eventuali oneri accessori quali, ad esempio, le spese
            notarili e gli oneri di intermediazione, ad esclusione degli interessi passivi. *
            Il costo storico va indicato per intero, indipendentemente dall’eventuale finanziamento
            richiesto per l’acquisto del bene. *
            * Vedi a tal proposito Circolare n°45E - Pagg. 5-6-21-24-30
            I soci della SCI, indipendentemente dal tipo di dichiarazione presentata (2072 o 2065),
            devono altresì dichiarare il valore del capitale posseduto (pro-quota), il valore del
            finanziamento effettuato nei confronti della società, e gli eventuali interessi.

      2. Modulo RW Sezione III
            Cosa si deve dichiarare?: I flussi (Italia - estero; estero - Italia; estero-estero) effettuati
            attraverso intermediari (residenti- non residenti - ovvero in forma diretta) che nel corso
            dell’anno hanno interessato gli investimenti esteri indicati nella Sezione II. *
            I flussi devono essere dichiarati dal reale beneficiario degli stessi; di conseguenza il
            trasferimento effettuato dal padre ma a beneficio del figlio, non deve essere dichiarato dal
            primo, ma bensì da quest’ultimo.
            Per quanto riguarda poi gli incrementi verificatisi a seguito degli investimenti esteri, ad
            esempio mediante l’incasso del canone di locazione di un immobile, gli stessi non
            andranno dichiarati nella presente sezione in quanto concorreranno a formare il saldo di
            fine anno del conto corrente estero da riportare nella sezione II del modulo RW.
            Qualora invece vengano pagate utenze, spese condominiali e quant’altro direttamente sul
            conto detenuto in Francia, mediante trasferimenti dall’Italia, per immobili non locati e
            tenuti a disposizione, detti trasferimenti non andranno riportati nella presente sezione e
            neppure nella sezione I, a condizione che i suddetti trasferimenti vengano effettuati per
            mezzo di intermediari residenti.
            * Vedi a tal proposito Circolare n°45E - Pag. 20-25

      3. Quadro RL
            Da compilare da parte dei soci della SCI assoggettata all’IR (2072).
            Cosa si deve dichiarare?: L’immobile tenuto a disposizione non è soggetto ad imposta sui
            redditi in Francia e pertanto non deve essere dichiarato in questo quadro.
            L’immobile locato, essendo invece soggetto ad imposta in Francia, deve essere dichiarato
            nel quadro RL, rigo 12 (modello Unico), nell’ammontare netto dichiarato in detto Stato in
            proporzione alle quote possedute dal socio (art.70, 2°comma TUIR).
            Spetta in tal caso il credito d’imposta per le imposte pagate all’estero (art.165 TUIR).
            (Vedi paragrafo successivo).

      4. Quadro CR
            Da compilare da parte dei soci della SCI assoggettata all’IR (2072).
            Il quadro CR consente di recuperare mediante il credito d’imposta per i redditi prodotti
            all’estero, le imposte ivi pagate a titolo definitivo.

                                                     28                          redditi immobiliare in Francia.doc
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            Di conseguenza il recupero delle imposte pagate all’estero mediante il credito d’imposta,
            avverrà con lo sfasamento di un anno almeno; il reddito viene dichiarato in Francia
            nell’anno N+1, e viene integrato nel modello UNICO dell’anno N+1; il credito d’imposta
            relativo a tale reddito viene recuperato nell’anno N+2 se il pagamento delle imposte a
            titolo definitivo è avvenuto in Francia nell’anno N+1.

    B.      I riflessi sul Modello 730

      1. Modulo RW Sezione II
            Vedi paragrafo 2.4.A.1

      2. Modulo RW Sezione III
            Vedi paragrafo 2.4.A.2

      3. Quadro D
            Da compilare da parte dei soci della SCI assoggettata all’IR (2072).
            Vedi paragrafo 2.4.A3

            Il reddito derivante dalla locazione come sopra determinato va indicato in questo quadro,
            nel rigo D4.

            2.5. L’ISF (IMPOSTA PATRIMONIALE)

            L’ISF è un’imposta patrimoniale che deve essere dichiarata da ogni persona fisica che
            possegga, alla data del 1° gennaio dell’anno in corso, un patrimonio tassabile di un valore
            superiore a 1.300.000 euro.
            (vedi paragrafo 1.1.5).

            2.6. LE SUCCESSIONI - DONAZIONI

            Vedi paragrafo 1.1.6

            2.7. SARL
            Definizione :
            La società sotto forma giuridica SARL é una persona giuridica. La sua attività è
            obbligatoriamente commerciale ed i soci non sono tassati in nome proprio, ma
            l’imposizione è a nome della società, salvo nel caso di opzione per la SARL di famiglia,
            nel qual caso il regime di imposizione sarà l’IR.

            La SARL deve ottemperare ai seguenti obblighi:

            • Iscrizione al registro del commercio e delle società (RCS),
            • Tenuta di una Assemblea Generale Ordinaria per l’approvazione annuale del bilancio
            • Deposito del bilancio annuale presso la Cancelleria del Tribunale di Commercio

                                                    29                        redditi immobiliare in Francia.doc
Studio Michelini- Revisione del 30/09/2011

    1.      LOCAZIONE NON AMMOBILIATA

            Gli utili (che sono composti dagli affitti scaduti anche se non incassati) sono soggetti
            all’Imposta sulle società (salvo per le SARL “de famille”) e sono determinati sulla base del
            regime BIC. Una dichiarazione 2065 (o 2031 per la SARL di famiglia + 2042 per le
            persone fisiche) verrà redatta a nome della società.
            Il calcolo dell’utile della società e dell’imposta dovuta verrà effettuato secondo le seguenti
            modalità :

            * Regime reale normale : L’importo lordo degli introiti della SARL (affitti al netto
            dell’IVA) al quale si applicano le seguenti deduzioni :
            • Tutte le spese effettuate nell’interesse della società
            • le spese d’acquisto e i diritti di registrazione
            • le spese giustificate di gestione
            • le assicurazioni
            • la tassa fondiaria (“taxe foncière” )
            • le spese di manutenzione
            • le spese di riparazione
            • l’ammortamento(per il loro importo contabile)
            • gli interessi dei prestiti sottoscritti dalla società.
            • I compensi degli amministratori, se questi corrispondono ad un lavoro effettivo e ad un
               importo ragionevole, nonché i suoi contributi sociali (senza distinzione tra
               l’amministratore che possiede la maggioranza delle quote sociali, da colui che non le
               possiede “gestione maggioritaria e gestione egalitaria o minoritaria”).

            * Le spese (di miglioria o di ammodernamento) che determinano un aumento del valore
            degli immobili non sono deducibili, ma devono essere ammortizzate.

            Le perdite si imputano sui risultati della società nel corso degli esercizi successivi senza
            limitazioni per le società soggette all’IS, mentre per le SARL di famiglia, esse si imputano
            ai soci con determinati limiti.

             * Per le società che realizzano un volume d’affari inferiore a 7 630 000 euro e il cui
            capitale sociale è integralmente liberato e detenuto per almeno il 75% da persone fisiche,
            il tasso ridotto di imposizione del 15% si applica sulla frazione degli utili fino a 38 120
            euro.

            In seguito il tasso normale di imposta del 33,33% si applica sulla frazione eccedente i
            38 120 euro.

            * Per le società che realizzano un volume d’affari superiore a 7 630 000 euro, il tasso
            normale di imposizione è il 33,33% e si applica sulla totalità degli utili.

            La tenuta di una contabilità regolare, sincera e giustificata da documentazione probante é
            obbligatoria per l’amministrazione fiscale.

      - gli adempimenti :

          * Nel caso del regime reale normale:

                                                     30                         redditi immobiliare in Francia.doc
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