RADAR Niente sarà più come prima

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RADAR Niente sarà più come prima
RADAR
                     Niente sarà più come prima

17 – 23 aprile 2023
 ü POLITICA E ANTIPOLITICA: italiani alla ricerca di un approccio moderato

 ü ANIMALI SELVATICI: salvate l’orsa JJ4

 ü NOI E LA PUBBLICITÀ: cosa ci infastidisce, cosa permea i nostri giudizi e si sedimenta nella memoria

PANNELLO SWG: LA PERCEZIONE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA NAZIONALE
RADAR Niente sarà più come prima
1.
POLITICA E ANTIPOLITICA
L’attuale sistema politico, economico e sociale suscita un discreto
malcontento tra gli italiani, a ritenere che l’attuale sistema vada più o
meno bene è all’incirca un italiano su quattro. La maggioranza esprime la
necessità di un cambiamento da realizzare rimanendo nel perimetro del
contesto democratico. Vi è poi un segmento del 16% che mostra
un’inclinazione a volere un ribaltamento radicale dello status quo, da
perseguire anche con rivolte o svolte autoritarie. Una tendenza
antisistemica particolarmente presente nell’area di destra e che appare
correlata anche con propensioni anti-mainstream come il sostegno a
Putin o il movimento no-vax.

Nel complesso, la quota di cittadini con questa visione più critica e
radicale si è ridotta negli ultimi 5 anni, in particolare durante la
pandemia, la quale ha messo in evidenza l’esigenza di soluzioni
moderate e di una società regolata. Buona parte degli Italiani si identifica
con un’ideologia progressista o un approccio moderato, due
orientamenti che hanno lentamente preso piede negli ultimi 5 anni.
Cresce al contempo anche la quota di italiani che si riconoscono
maggiormente nella politica tradizionale piuttosto che nell’antipolitica.

Questa visione è identificabile anche nella strada preferita dagli italiani
per raggiungere il cambiamento: in calo la quota che lo cercherebbe con
soluzioni rivoluzionarie, in aumento invece la quota di chi preferirebbe
perseguire la strada delle riforme, che sfiora ormai il 60%.
RADAR Niente sarà più come prima
La maggioranza cerca il cambiamento tramite le riforme,
mentre il 16% auspica un rovesciamento radicale del sistema attuale
     Pensi all'attuale sistema sociale, economico e politico che vige in Italia. Secondo lei il sistema capitalistico e democratico italiano...

                                      VA BENE COSÌ COM’È                  2

                            è corretto alla base ma
                  VA MIGLIORATO SU CERTI ASPETTI
                                                                                     24                                                      I PIÙ ANTISISTEMA
                                                                                                                                     SOSTENITORI DI PUTIN
                                                                                                                                        NEL CONFLITTO                   33
        ANDREBBE RIFORMATO PROFONDAMENTE
                          dalle forze politiche                                                      42                           AUTOCOLLOCATI A DESTRA                33
                                                                                                                                         NON VACCINATI                  26
       ANDREBBE CAMBIATO IN MODO DRASTICO,
  se necessario anche con rivolte o svolte autoritarie                        16                                                           ELETTORI M5S                 24
                                                                                                                                            45-54 ANNI                  24
                                                  NON SAPREI                  16                                                RESIDENTI AL SUD NELLE ISOLE            23

               NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 12 – 17 aprile 2023. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un
                                                                                                                                                            Tutti i diritti riservati   3
               campione rappresentativo nazionale di 1.200 soggetti maggiorenni.
RADAR Niente sarà più come prima
Crescono negli ultimi 5 anni il sentimento progressista e
         l’area moderata, si indebolisce invece la spinta antisistema
            Suddivisione dell’elettorato in base all’autodefinizione delle proprie posizioni politiche (ricodifica di 28 etichette politiche)

    Critici
  antisistema
                                                                                                                                                                      28
                                   25
Area moderata                      23                                                                                                                                 23
                                   20
    Galassia
  progressista                                                                                                                                                        15
                                   15                                                                                                                                 14
Prima gli italiani                 13
   / sovranisti                                                                                                                                                       13
    Liberisti
  conservatori                                                                                                                                                        7
   Estremisti
                                     4
 destra/sinistra

                                  luglio 2017                              giugno 2018                               maggio 2020                            aprile 2023

                   NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 12 – 17 aprile 2023. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un
                                                                                                                                                                Tutti i diritti riservati   4
                   campione rappresentativo nazionale di 1.200 soggetti maggiorenni.
In calo il rifiuto verso la politica tradizionale:
solo un italiano su quattro si sente vicino all’antipolitica
                                                             Lei si sente più vicino...

                                                          2023                 2018

                                                                                                41
                     ALLA POLITICA
                                                                                     32

                                                                            25
                ALL'ANTIPOLITICA
                                                                                      33

                                                                                       34
                         NON SAPREI
                                                                                        35
  NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 12 – 17 aprile 2023. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un
                                                                                                                                           Tutti i diritti riservati   5
  campione rappresentativo nazionale di 1.200 soggetti maggiorenni.
Rispetto al 2018 si riduce in modo significativo il supporto verso metodi
rivoluzionari, più della metà degli italiani sostiene la strada delle riforme
Alcuni ritengono che per cambiare veramente le cose in Italia ci vorrebbe una rivoluzione, altri pensano che occorre andare sulla strada delle riforme.
                                               Quale delle due posizioni condivide maggiormente?

                                                                                                                                                                        58
      RIFORME                 44
    RIVOLUZIONE               41

                                                                                                                                                                        28

     NON SAPREI               15                                                                                                                                        14

                            maggio 2018                      ottobre 2019                   novembre 2020                        maggio 2022               aprile 2023

                  NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 12 – 17 aprile 2023. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un
                                                                                                                                                             Tutti i diritti riservati   6
                  campione rappresentativo nazionale di 1.200 soggetti maggiorenni.
2.
ANIMALI SELVATICI
In una Italia in cui la tutela dell’ambiente viene vista sempre meno come una
necessità (-12% in 2 anni), quanto piuttosto come un valore o una utopia
incompatibile con lo sviluppo economico, si afferma sempre più il tema della
convivenza tra uomo e natura, e in particolare tra uomo e animali selvatici. Per
quasi 3 italiani su 4 l’uomo non può continuare a distruggere l'habitat degli animali
selvatici, ma deve imparare a rispettarlo. Una convivenza con gli animali selvatici è
possibile per il 68%, ma solo a patto che l’uomo metta in atto iniziative volte a
limitare il rischio di incidenti, come il monitoraggio degli animali in tempo reale, o
la formazione della popolazione su come comportarsi in caso di incontri con
animali pericolosi.

Per quasi 4 italiani su 10, però, bisognerebbe evitare del tutto che gli animali
possano entrare nei centri abitati, a costo di recluderli nei parchi o negli zoo. Per
costoro, quindi, deve esistere un netto confine tra il mondo animale e quello degli
umani, anche alla luce delle sempre più frequenti incursioni degli animali selvatici
nelle città; i cinghiali, tra tutti, sono considerati i più pericolosi, soprattutto tra
quanti vivono in periferia.

In merito alla recente vicenda dell’orsa JJ4, la stragrande maggioranza della
popolazione la difende: non è giusto abbatterla (64%), perché non ha senso
uccidere un animale selvatico per il solo fatto di essersi comportato per sua natura
(67%). L’orsa è vista quindi come un capro espiatorio, e il suo abbattimento sembra
più una forma di vendetta che una tutela della sicurezza dei cittadini per il 58% dei
rispondenti. Per quasi un italiano su tre, infine, la colpa è dell’uomo, che ha
sbagliato a reintrodurre sulle alpi animali pericolosi come gli orsi e i lupi.
Tutela dell’ambiente: si polarizzano le posizioni. Aumenta chi la ritiene un valore,
      ma anche coloro per cui è una speranza incompatibile con la crescita
                                  Parliamo ora di ambiente ed ecologia. Secondo lei, la tutela dell'ambiente è…

                                                                                            65
       UNA NECESSITÀ                           69

                                                                                                                                      57           67   25-34 anni

        UN VALORE
                                                                                            22
     UNA SPERANZA POCO                                                                                                                 24          41   18-24 anni
     COMPATIBILE CON LO                         20
    SVILUPPO ECONOMICO                                                                      6 7                                        12          15   55-64 anni
                                                6
        UNA MODA                                5                                                                                      7

                                                     2021                                 2022                                 2023

           NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 19 – 21 aprile 2023. Metodo di rilevazione: sondaggio CAWI su un campione
                                                                                                                                                          Tutti i diritti riservati   8
           rappresentativo nazionale di 800 soggetti maggiorenni.
Quasi 4 italiani su 10 vorrebbero un confine netto tra mondo animale
   e umano, a costo di recludere gli animali nei parchi o negli zoo
          Parliamo ora in particolare della convivenza tra uomo e animali selvatici. Quanto è d'accordo con le seguenti affermazioni?

           L’UOMO NON PUÒ CONTINUARE A DISTRUGGERE L'HABITAT DEGLI
          ANIMALI SELVATICI. Deve imparare a rispettarli e a convivere con essi
                                                                                                                             73              80 residenti      over
                                                                                                                                                nelle Isole 77 55 anni

               LA CONVIVENZA TRA UOMO E ANIMALI SELVATICI È FATTIBILE,
    purché l'uomo si impegni con iniziative volte a limitare il rischio di incidenti                                       68                76 over
                                                                                                                                                64 anni     73 residenti
                                                                                                                                                               al Centro

   LE NOSTRE CITTÀ SONO SEMPRE PIÙ ASSEDIATE DAGLI ANIMALI SELVATICI
                          che rappresentano un pericolo per tutti i cittadini                                        47                      53 residenti
                                                                                                                                                al Sud      52 residenti
                                                                                                                                                               al Centro

                IL POSTO DEGLI ANIMALI SELVATICI SONO I PARCHI E GLI ZOO,
                 si deve fare in modo che non possano entrare nei centri abitati                                  39                         55 residenti
                                                                                                                                                al Sud

           LA SICUREZZA DELL'ESSERE UMANO È L'ASPETTO PIÙ IMPORTANTE
  gli animali feroci vanno eliminati o messi in condizione di non poter aggredire                                 38                         45 residenti
                                                                                                                                                al Sud

                NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 19 – 21 aprile 2023. Metodo di rilevazione: sondaggio CAWI su un campione
                                                                                                                                                            Tutti i diritti riservati   9
                rappresentativo nazionale di 800 soggetti maggiorenni.
Cinghiali e ratti animali più pericolosi di orsi e lupi
Su una scala da 1 (per niente pericoloso) a 10 (del tutto pericoloso), secondo lei, quanto gli animali indicati rappresentano
                                  realmente un pericolo per le persone nel nostro Paese?

                                                      % SOMMA 8-10 - MOLTO PERICOLOSI

                                  CINGHIALI                                                               41                  46      chi vive in
                                                                                                                                      periferia

                                          RATTI                                                        39

                                            ORSI                                            32                                35      chi vive in
                                                                                                                                      piccoli centri

                                        VIPERE                                              31                                35      chi vive in
                                                                                                                                      periferia

                                            LUPI                                          30

                          CANI RANDAGI                                            24                                          27      chi vive in
                                                                                                                                      periferia

                                       NUTRIE                               20

                                   GABBIANI                             17                                                    21      chi vive nelle
                                                                                                                                      grandi città

     NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 19 – 21 aprile 2023. Metodo di rilevazione: sondaggio CAWI su un campione
                                                                                                                                                       Tutti i diritti riservati   10
     rappresentativo nazionale di 800 soggetti maggiorenni.
Abbattere JJ4 una scelta nonsense, una forma di vendetta che non renderà i cittadini
 più sicuri. Per il 30% introdurre animali pericolosi sulle alpi è stato un grave errore
              Negli ultimi giorni si è discusso molto del caso dell'orsa JJ4, che ha aggredito e ucciso un runner in Trentino Alto Adige,
                                             dopo aver già aggredito nel 2020 due cacciatori. Secondo lei…

                                                                                                                             % D’ACCORDO
                                 PENSARE DI ABBATTERE UN ANIMALE SELVATICO come un orso,
                                      perché si è comportato da animale selvatico, NON HA SENSO
                                                                                                                                                  67      74 residenti al Sud
                                                                                                                                                             e nelle Isole

              NON È GIUSTO CHE L'ORSA VENGA ABBATTUTA l'orsa si trovava nel suo habitat,
                      ha reagito per difesa, in quanto spaventata o infastidita dalla presenza dell'uomo
                                                                                                                                                64        70     residenti
                                                                                                                                                                 al Centro

                  L'ORDINANZA DI UCCISIONE DELL'ORSA JJ4 È UNA FORMA DI VENDETTA
                                                                    più che di tutela della sicurezza dei cittadini
                                                                                                                                             58           65     residenti
                                                                                                                                                                 al Centro

                                 REINTRODURRE SULLE ALPI ANIMALI COME GLI ORSI O I LUPI
                                    È STATO UN GRAVE ERRORE e ora ne paghiamo le conseguenze
                                                                                                                                   30                     35     residenti
                                                                                                                                                                 al Sud

         IL VERO ERRORE È STATO NON ABBATTERE L'ORSA JJ4 DOPO IL PRIMO EPISODIO
                                                                    di aggressione di cui si era resa protagonista
                                                                                                                                24                        35     residenti
                                                                                                                                                                 al Sud

  È GIUSTO CHE L'ORSA VENGA ABBATTUTA gli orsi sono animali aggressivi, con l'istinto naturale
        di uccidere e lei ha dimostrato di poter mettere in pericolo la vita dell'uomo in ben 2 occasioni
                                                                                                                               20                         30     residenti
                                                                                                                                                                 al Sud

                  NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 19 – 21 aprile 2023. Metodo di rilevazione: sondaggio CAWI su un campione
                                                                                                                                                             Tutti i diritti riservati   11
                  rappresentativo nazionale di 800 soggetti maggiorenni.
3.
NOI E LA PUBBLICITÀ
Viviamo immersi nella sovrabbondanza informativa. L’attenzione è merce
rara, sempre più scarsa e perciò preziosa. La pubblicità ha il compito di
catturarla e, in pochi secondi, lasciare il segno.

L’abbondanza dei contenuti pubblicitari è percepita in tutti i media, in
particolare per TV in chiaro, quotidiani/riviste online e YouTube. Su
quest’ultimo l’effetto degli ADV è percepito in modo negativo,
probabilmente a causa della frequenza eccessiva che interrompe la visione
dei contenuti di interesse. Meno negativo, invece, l’effetto degli ADV su
quotidiani/riviste cartacee e la radio, media più ‘tradizionali’ in cui la
presenza di interruzioni genera meno fastidio e risulta più accettata.

Siamo quotidianamente accerchiati da pubblicità di vario genere, spesso
personalizzate e confezionate sui nostri gusti e preferenze. Il giudizio che
ognuno di noi si crea nei confronti di questo o quello spot è maggiormente
legato allo stile della pubblicità (musica, tono, estetica) che dal
prodotto/servizio comunicato e ancor meno dal canale (tradizionale vs.
digitale) attraverso cui vengono veicolati.

Avere un ricordo dettagliato dei contenuti pubblicitari può risultare difficile.
A distanza di tempo, musica e slogan emergono come gli elementi più
ricordati e distintivi di uno spot: la memoria uditiva supera quella visiva. Di
contro, le informazioni sul prodotto e i volti dei protagonisti assumono
contorni più sfuocati e un peso marginale.
Free TV, quotidiani, social e radio: pubblicità in abbondanza per
8 su 10. L’impatto varia con i canali ed è migliore su carta stampata
                           In ciascuno dei seguenti media che utilizza, quanto direbbe che la pubblicità è presente?
                          E generalmente che effetto le fanno gli annunci pubblicitari sui diversi media che utilizza?
                                      TOTALE PUBBLICITÀ                EFFETTO                                               EFFETTO              SALDO %
                                                                       POSITIVO                  INDIFFERENZA               NEGATIVO        POSITIVO – NEGATIVO
                                       IN ABBONDANZA

        TELEVISIONE IN CHIARO                  94                                42                           26              32                  +10
   QUOTIDIANI E RIVISTE ONLINE                 84                           32                           36                   32                     =
                           YOUTUBE             84                           31                        30                    39                      -8
          RADIO TRADIZIONALE                   82                              39                              36                 25              +14
     FACEBOOK E/O INSTAGRAM                    82                             35                        28                   37                     -2
 QUOTIDIANI E RIVISTE CARTACEE                 80                                   51                                 36              13        +38
                     NEWSLETTER                66                            33                               46                   21             +12
    TELEVISIONE A PAGAMENTO                    63                                42                            29                29               +13
      RADIO ONLINE E PODCAST                   60                              39                              36                 25              +14
   PIATTAFORME DI STREAMING                    35                             35                            37                   28                +7
           NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 6 – 9 marzo 2023.
                                                                                                                                                  Tutti i diritti riservati   13
           Metodo di rilevazione: sondaggio CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 600 soggetti 18-65enni.
Ad irritarci di più sono frequenza, ripetitività ed interruzione forzata.
        Ma gli elementi di disturbo variano tra giovani e senior
                                                  Personalmente cosa la infastidisce di più delle pubblicità?

           la FREQUENZA, il fatto che appaiano troppe volte in poco tempo                                                        46   58   Boomers

   la RIPETITIVITÀ, che mi capiti di vedere sempre le stesse per molte volte                                                    44    60   Boomers

 che si INTROMETTANO E INTERROMPANO i contenuti che stavo guardando                                                             43    49   Boomers

  che siano INVASIVE, che appaiano senza che ci sia la possibilità di evitarle                                             34         39   Gen Z

                                 la LUNGHEZZA, il fatto che durino troppi minuti                                          31          36   Gen Z

                                       il RUMORE, gli effetti sonori ad alto volume                              20                   32   Boomers

                   che mi appaiano FUORVIANTI, INGANNEVOLI E PARZIALI                                         17                      23   Gen Z

          che siano TROPPO AGGRESSIVE, che vogliano metterti pressione                                        17
    che siano POCO ORIGINALI, con sempre le stesse tecniche di marketing                                      17                      23   Gen Z

        che siano INAPPROPRIATE, contro i miei princìpi e la mia sensibilità                               13
              NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 6 – 9 marzo 2023.
                                                                                                                                                   Tutti i diritti riservati   14
              Metodo di rilevazione: sondaggio CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 600 soggetti 18-65enni.
Lo spot che ci piace: lo stile orienta i nostri giudizi più del prodotto-
   servizio in sé; i valori incidono più di personaggi e testimonial
         Nel farsi un'opinione o dare un giudizio su un contenuto pubblicitario che vede, quanto sono importanti i seguenti aspetti?

                                                                                           % MOLTO + ABBASTANZA
                                                                                               IMPORTANTE
 lo STILE del contenuto pubblicitario (tono, estetica, musica ecc.)                                                       67   72   Gen Z

                il SUPPORTO (testo, immagine, audio, video ecc.)                                                   61

                   il TIPO DI PRODOTTO o SERVIZIO pubblicizzato                                                   60           68   Gen Z

                                                     i VALORI che trasmette                                     57

  il MOMENTO in cui ne fruisco (lavoro, relax, spostamenti ecc.)                                          49

                              il CANALE (cartaceo, web, tv, radio ecc.)                              43                        50   Millennials

                                           i PERSONAGGI PROTAGONISTI                                42
              NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 6 – 9 marzo 2023.
                                                                                                                                                  Tutti i diritti riservati   15
              Metodo di rilevazione: sondaggio CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 600 soggetti 18-65enni.
Cosa ci resta in mente: musica elemento distintivo, più delle
immagini e del brand. E le informazioni sul prodotto si disperdono
                     Solitamente cosa si ricorda delle pubblicità? Cose le resta più a mente? (POSSIBILI 3 RISPOSTE)

         43   Millennials
 45

              36                                                                                          19 Gen X
                                30                   28                                                   19 Boomers

                                                                         16                  15                  15
                                                                                                                       11       11                    11

MUSICA    SLOGAN            MARCHIO /           IMMAGINI           MESSAGGIO ATMOSFERA INFORMAZIONI                    VOLTI   LUOGHI               NON
                             BRAND                                 CHE VUOLE           SUL PRODOTTO                                                SAPREI
                                                                  TRASMETTERE

          NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 6 – 9 marzo 2023.
                                                                                                                                     Tutti i diritti riservati   16
          Metodo di rilevazione: sondaggio CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 600 soggetti 18-65enni.
PERCEZIONE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA                                                          PERCEZIONE DELL’EVOLUZIONE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA
             NELLE DUE SETTIMANE PRECEDENTI L’INTERVISTA                                                                 NEI MESI SUCCESSIVI ALL’INTERVISTA

                                                                                                  54
                                                                                                        PEGGIORERÀ   61
PEGGIORATA     53
                                                                                                                                                                                                         45
INVARIATA      41
                                                                                                 36                                                                                                      41
                                                                                                        INVARIATA    27
                                                                                                                                                                                                         14
                                                                                                 10
MIGLIORATA       6                                                                                      MIGLIORERÀ   12

                  mag     giu    lu g    ago    set    ott    nov    di c    gen    feb   mar     apr                    mag     giu    lu g    ago    set    ott    nov    di c    gen    feb    mar     apr
                  2022   2022   2021    2022   2022   2022   2022   2022    2023   2023   2023   2023                    2022   2022   2022    2022   2022   2022   2022   2022    2023   20232   2023   2023
                                          2022                                       2023                                                        2022                                        2023

                 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Medie mensili. Date di esecuzione ultima rilevazione: 19-21 aprile 2023.
                 Metodo di rilevazione: sondaggio CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 800 soggetti maggiorenni.                                                       Tutti i diritti riservati    17
INTENZIONI DI VOTO 24 APRILE 2023
                                                           Differenza rispetto                                                                      Differenza rispetto
                                                             al 17/04/2023                                                                            al 17/04/2023
              Fratelli d'Italia                     28,6           -0,4                                  Alleanza Verdi-Sinistra           3,0                 -0,1
       Partito Democratico                   21,1                 +0,1                                                Italia Viva      2,4                     -0,2
       Movimento 5 Stelle               15,4                        =                                                    +Europa       2,4                 +0,1
                          Lega     9,3                             -0,1                                 Per l'Italia con Paragone      2,3                 +0,2
                 Forza Italia     6,6                             +0,3                                         Unione Popolare        1,8                      -0,1

                         Azione        4,4                         -0,2                                             Altro partito      2,7                 +0,4
                                                                                                                                                                        Non si esprime: 37% (-1)

FDI
                                                                                                                                                                                             28,6
PD     26,0

M5S                                                                                                                                                                                          21,1
       19,1
LEGA   15,4                                                                                                                                                                                  15,4
       8,8
 FI    8,1                                                                                                                                                                                    9,3
                                                                                                                                                                                              6,6

        Politiche 2022      ott 2022         nov 2022       dic 20 22       gen 2023         feb 2023         mar 2023        3 apr 2023         11 apr 2023      17 apr 2023       24 apr 2023
          (Camera)

              NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione 19 – 24 aprile 2023. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione
              rappresentativo nazionale di 1200 soggetti maggiorenni. I dati da ottobre 2022 a marzo 2023 si riferiscono a medie mensili.
                                                                                                                                                                       Tutti i diritti riservati   18
“There is nothing so stable as change”
                                                                                                                                                  Bob Dylan

                         Valori, comportamenti, gusti, consumi e scelte politiche. Leggerli e anticiparli è la nostra missione.

                Fondata a Trieste nel 1981, SWG progetta e realizza ricerche di mercato, di opinione, istituzionali, studi di settore e osservatori, analizzando e integrando i
                                                                                                               trend e le dinamiche del mercato, della politica e della società.
                         SWG supporta i propri clienti nel prendere le decisioni strategiche, di comunicazione e di marketing, attraverso la rilevazione, la comprensione e
                                                                            l’interpretazione del pensiero e dei comportamenti dell’opinione pubblica e degli stakeholder,
                                                       alla luce delle dinamiche degli scenari sociali, politici ed economici, utilizzando metodologie affidabili e innovative.

                                                                                        ü AFFIDABILITÀ, 40 ANNI DI ESPERIENZA SUL MERCATO E MANAGERIALITÀ
                                                                                              ü INNOVAZIONE, DEGLI STRUMENTI, DEI PROCESSI E DEI CONTENUTI
                                                                       ü CURA ARTIGIANALE, PERSONALIZZAZIONE DELL’OFFERTA E CENTRALITÀ DELL’INTERPRETAZIONE
                                                                                                ü DATI, MOLTEPLICITÀ DELLE FONTI E FIELDWORK PROPRIETARIO
                                                                                                              ü ALGORITMI, SOLUZIONI AFFIDABILI E SCALABILI
                                                                                                  ü PERSONE, ETICA PROFESSIONALE E RIGORE METODOLOGICO
                                                     SWG S.p.A. - Società Benefit da dicembre 2022
   SWG è membro di ASSIRM, ASSEPRIM, MSPA e ESOMAR. Sistema di gestione certificato ai sensi della norma UNI EN ISO 9001:2015. Privacy Policy adeguata al GDPR.

                    TRIESTE                                             MILANO                                                 ROMA
                    Via San Giorgio 1 - 34123                           Via G. Bugatti 5 - 20144                               Piazza di Pietra 44 - 00186
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