PSR PROVINCIA DI BOLZANO - 2014-2020 Quadro di sintesi delle principali misure per la conservazione della biodiversità e la sostenibilità ...

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PSR PROVINCIA DI BOLZANO - 2014-2020 Quadro di sintesi delle principali misure per la conservazione della biodiversità e la sostenibilità ...
PSR PROVINCIA DI BOLZANO
2014-2020
Quadro di sintesi delle principali misure
per la conservazione della biodiversità
e la sostenibilità ambientale
PSR PROVINCIA DI BOLZANO - 2014-2020 Quadro di sintesi delle principali misure per la conservazione della biodiversità e la sostenibilità ...
Questa pubblicazione è stata realizzata nell’ambito del progetto fa.re.na.it. (Fare rete per Na-
tura 2000 in Italia) realizzato da CTS, in collaborazione con Coldiretti, Comunità Ambiente,
ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e Regione Lombardia,
con il contributo del programma europeo Life+ dell’Unione Europea.

Testi e ricerche
Danilo Marandola e Silvia Coderoni

Hanno collaborato
Cinzia Chiodetti, Sara Cirillo Taiani, Stefano Di Marco, Oliviero Spinelli

Responsabile Comunicazione
Daniela Moretti

Creative Director
Luigi Pruiti

Grafica
Arianna Calandriello

Fotografie
Bigstock

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Futura Grafica

Per la citazione del presente volume si raccomanda la seguente dizione:
Marandola D., Coderoni S., 2015. “PSR 2014-2020 - Quadro di sintesi delle principali misure
per la conservazione della biodiversità e la sostenibilità ambientale”.
PSR PROVINCIA DI BOLZANO - 2014-2020 Quadro di sintesi delle principali misure per la conservazione della biodiversità e la sostenibilità ...
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    INTRODUZIONE
Le seguenti pagine riportano un quadro delle principali misure previste dal PSR della P.A. di Bolzano a favore
di ambiente, clima e biodiversità. In esse vengono descritte le principali linee di intervento, i potenziali bene-
ficiari, i contatti regionali degli uffici preposti e altre informazioni utili per i potenziali destinatari delle misure.
Le informazioni riportate sono aggiornate al 31 marzo 2015, ma fanno riferimento a versioni preliminari dei
PSR presentate dalle Regioni e Province autonome tra luglio e ottobre 2014. Nel momento in cui questa guida
viene redatta, i PSR regionali sono in fase di negoziato con i Servizi della Commissione europea soprattutto
su questioni relative ad ammissibilità degli impegni e degli importi e alle diverse regole di attuazione. La con-
clusione di questo percorso di negoziato, che porterà a modifiche anche sensibili dei Programmi, e l’ufficia-
lizzazione dei diversi PSR è attesa per tutte le regioni entro la metà del 2015. A tale data sarà sicuramente
possibile riscontrare modifiche e aggiornamenti dei programmi rispetto alle versioni preliminari dei PSR uffi-
cializzate a luglio-ottobre 2014, e sulle quali la presente guida è stata costruita.
Il lettore è pertanto invitato a consultare i siti tematici indicati in calce alla Guida o nella sezione sottostante
per conoscere ogni dettaglio e aggiornamento che sarà disponibile oltre a quanto indicato nella Guida nel mo-
mento in cui saranno definitivamente approvati i diversi PSR.

MISURE PROGRAMMATE                          PRINCIPALI LINEE DI INTERVENTO
Misura 4.4 - sostegno a investimenti        4.4.1 Investimenti non produttivi per la conservazione della biodiversità delle
non produttivi connessi                           specie e degli habitat e per la valorizzazione in termini di pubblica utilità
all’adempimento degli obiettivi                   delle zone Natura 2000 o di altri sistemi ad alto valore naturalistico
agro-climatico-ambientali                   4.4.2 Investimenti non produttivi volti a favorire il collegamento tra gli habitat o i siti
                                                  Natura 2000 con la creazione di una rete di corridoi ecologici per habitat
                                                  e specie
                                            4.4.3 Investimenti non produttivi per la fruizione turistica degli Habitat Natura
                                                  2000 compatibile con una adeguata tutela dei sistemi paesaggistici

Misura 7 - Servizi di base e                7.6    Sostegno per studi/investimenti relativi alla manutenzione, al restauro e
rinnovamento dei villaggi nelle zone               alla riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei villaggi, del
rurali                                             paesaggio rurale e dei siti ad alto valore naturalistico, compresi gli aspetti
                                                   socioeconomici di tali attività, nonché azioni di sensibilizzazione in materia
                                                   di ambiente                                                                            1

Misura 10 - Pagamenti agro-climatico-       10-1   Colture foraggere,
ambientali                                  10-2   Allevamento di razze animali minacciate di abbandono,
                                            10-3   Premi per l’alpeggio,
                                            10-4   Tutela del paesaggio

Misura 11 - Agricoltura Biologica           11.1.1 Pagamento al fine di adottare pratiche e metodi di produzione biologica
                                            11.2.1 Pagamento al fine di mantenere pratiche e metodi di produzione biologica

Misura 12 - Indennità Natura 2000 e
indennità connesse alla direttiva quadro    Non programmata
sull’acqua

Misura 15 - Servizi silvo-ambientali e      Non programmata
climatici e salvaguardia delle foreste

Misura 16 - Cooperazione                    Non programmata

A chi rivolgersi per informazioni sui PSR nella P.A. Bolzano
www.provincia.bz.it/agricoltura/sviluppo-rurale • agricoltura@provincia.bz.it • Tel. 0471 415010
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        MISURA 4.4: SOSTEGNO A INVESTIMENTI NON
        PRODUTTIVI CONNESSI ALL’ADEMPIMENTO DEGLI OBIETTIVI
        AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALI NELLA P.A. BOLZANO
    Come funziona la Misura

    L’obiettivo principale della sotto-misura è garantire la valorizzazione e, ove necessario, il ripristino dell’attuale
    status degli habitat e delle specie Natura 2000. Questo verrà raggiunto attraverso interventi mirati su prate-
    rie e pascoli, zone umide e sulla vocazionalità degli habitat per specie animali/vegetali. Pertanto è importante
    e necessario incentivare l’attuazione concreta di misure di conservazione, così come previsto tra l’altro anche
    dai piani di gestione Natura 2000. Un altro obiettivo importante è l’incentivazione della creazione di una rete
    tra gli habitat Natura 2000, mediante interventi su elementi paesaggistici, come ad esempio siepi e fasce ce-
    spugliate, canali di drenaggio all’interno di colture intensive, stagni ed aree umide o altre oasi naturali che,
    grazie alla struttura lineare e continua oppure alla funzione di corridoio, rappresentano importanti vie utiliz-
    zate dalla fauna per la migrazione, favorendo in tal modo la distribuzione geografica e lo scambio genetico
    tra le popolazioni selvatiche.

    La sottomisura prevede 3 operazioni:
       4.4.1. Investimenti non produttivi per la conservazione della biodiversità delle specie e degli habitat e per la va-
    lorizzazione in termini di pubblica utilità delle zone Natura 2000 o di altri sistemi ad alto valore naturalistico.
       4.4.2. Investimenti non produttivi volti a favorire il collegamento tra gli habitat o i siti Natura 2000 con la
    creazione di una rete di corridoi ecologici per habitat e specie.
       4.4.3. Investimenti non produttivi per la fruizione turistica degli Habitat Natura 2000 compatibile con una
    adeguata tutela dei sistemi paesaggistici.

    Beneficiari
    Provincia Autonoma di Bolzano (progetti in amministrazione diretta): la Ripartizione 28 (Natura, paesaggio e
2   sviluppo del territorio), realizza lavori in amministrazione diretta oppure incarica per tali lavori in ammini-
    strazione diretta la Ripartizioni foreste o la Ripartizione opere idrauliche.

    Impegni e principali spese ammissibili
    Sono ammissibili solo le spese di realizzazione dei progetti, che consistono in spese per gli acquisti di mate-
    riale e noleggio di macchinari per la realizzazione dell’intervento approvato.
    Sono ammissibili inoltre i salari per le ore di lavoro di operai. Un progetto in amministrazione diretta
    include perciò, oltre ai costi per il materiale e per il noleggio delle macchine operatrici, anche la retribuzione
    dei lavoratori (operai agricoli /forestali).
    I costi per la progettazione, la direzione lavori ed il collaudo sono esclusi dai costi dei progetti: non sono in-
    clusi nei costi di progetti gli stipendi e le eventuali indennità del progettista/direttore dei lavori e del/i coor-
    dinatori di sicurezza.

    Importo dei pagamenti
    I progetti previsti verranno realizzati in amministrazione diretta dalla Provincia Autonoma di Bolzano e ver-
    ranno finanziati dall’Unione Europea con un tasso di aiuto del 100%.
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    MISURA 7: SERVIZI DI BASE E RINNOVAMENTO DEI
    VILLAGGI NELLE ZONE RURALI NELLA P.A. BOLZANO

Come funziona la Misura

La misura intende favorire lo sviluppo sostenibile dell’ambiente socio economico delle aree rurali allo scopo
di invertire la tendenza al loro declino anche demografico. La misura si articola in 7 sottomisure, tra cui:
7.6: sostegno per studi/investimenti relativi alla manutenzione, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio
culturale e naturale dei villaggi, del paesaggio rurale e dei siti ad alto valore naturalistico, compresi gli aspetti
socioeconomici di tali attività, nonché azioni di sensibilizzazione in materia di ambiente.

Sottomisura 7.6: sostegno per studi/investimenti relativi alla manutenzione, al restauro e alla
riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei villaggi, del paesaggio rurale e dei siti
ad alto valore naturalistico, compresi gli aspetti socioeconomici di tali attività, nonché azioni
di sensibilizzazione in materia di ambiente
Gli investimenti ammissibili ai sensi della presente misura sono:
   1) Studi riguardanti specie animali e vegetali nei siti Natura 2000 e in altre zone di elevato pregio natura-
listico, finalizzati al miglioramento dello stato di conservazione delle specie e degli habitat.
I risultati degli studi previsti dalla sottomisura potranno indirizzare e supportare le scelte dell’Amministra-
zione provinciale per gli investimenti non produttivi previsti dalla sottomisura 4.4 e per gli investimenti non
produttivi che saranno pianificati in futuro per gli habitat Natura 2000.
   2) Azioni di sensibilizzazione sui temi della protezione della natura e del paesaggio.

Beneficiari
I beneficiari della sottomisura sono Enti pubblici e/o soggetti pubblici e/o privati. Sono esclusi dai beneficiari
della sottomisura i selvicoltori.
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Impegni e principali spese ammissibili
Categorie di costi per interventi:
   personale (con determinate caratteristiche professionali specificate nel programma);
   servizi (presentazioni grafiche, progettazione e realizzazione di pubblicazioni e stampe e altri strumenti di
pubblicizzazione delle attività; costi di traduzione; elaborazione di materiale didattico; attività organizzative
al fine della realizzazione di seminari, workshops, eventi; analisi di laboratorio; ecc.);
   mezzi necessari per l’attuazione degli studi, ricerche e indagini;
   l’IVA è ammessa se non recuperabile.
Il dettaglio completo delle categorie di costo eligibili è contenuto in un Vademecum “costi ammissibili” che
risponde ai riferimenti della normativa vigente per la rendicontazione provinciale.

Importo dei pagamenti
Gli interventi previsti verranno finanziati dall’Unione Europea, dall’Amministrazione statale centrale e dalla Pro-
vincia Autonoma di Bolzano complessivamente con un tasso di aiuto del 100%. I massimali d’intensità degli
aiuti previsti sono specificati nel programma.
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     MISURA 10: PAGAMENTI AGRO-CLIMATICO AMBIENTALI
    NELLA P.A. BOLZANO

    Come funziona la Misura

    La misura “Pagamenti agro-climatico-ambientali” comprende numerosi interventi che contribuiscono in modo
    differente ed articolato al raggiungimento e completamento delle priorità dell’Unione in materia di sviluppo
    rurale. La misura prevede l’erogazione di un pagamento annuale per ettaro di superficie a compensazione dei
    maggiori costi e minori ricavi connessi all’assunzione volontaria di impegni ambientali che vanno oltre gli ob-
    blighi di legge.

    La misura si compone di una sottomisura e 4 operazioni:
    • 10-1 Colture foraggere,
    • 10-2 Allevamento di razze animali minacciate di abbandono,
    • 10-3 Premi per l’alpeggio,
    • 10-4 Tutela del paesaggio

    Operazione 10.1.1 Colture foraggere
    Obiettivi ambientali dell’intervento:
       tutelare qualitativamente le risorse idriche superficiali e profonde, incentivando uno sviluppo rurale rispet-
    toso dell’ambiente con l’adozione e/o il mantenimento di pratiche estensive e favorendo un corretto e limi-
    tato utilizzo di fertilizzanti di sintesi e di erbicidi;
       tutelare il territorio e conservare la fertilità del suolo;
       conservare la biodiversità limitando l’erosione genetica: il divieto di utilizzare concimi minerali e un equilibrato
    utilizzo del concime organico comportano a lungo termine una maggiore diversificazione delle specie vegetali.
       mantenere un paesaggio tipico: con lo sfalcio si contribuisce al mantenimento dei prati e pascoli della Pro-
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    vincia di Bolzano, i quali rappresentano un paesaggio colturale tipico con una stimata valenza ambientale;
       prevenire la degradazione del paesaggi;
       garantire la funzione di assorbimento del carbonio da parte delle formazioni erbose permanenti;
       potenziare la biodiversità attraverso la protezione e manutenzione delle formazioni erbose e forme esten-
    sive di produzione agricola.
       favorire la rinuncia all’utilizzo di imballaggi di plastica per l’insilamento dell’erba, eliminando così i problemi
    legati al loro smaltimento;
       tutelare il paesaggio, che può essere deturpato dalla presenza delle balle di erba insilata in teli di plastica.

    L’intervento si compone di due sub-interventi:
       1. Sub - intervento 10.1.1/a: Intervento - base
       2. Sub - intervento 10.1.1/b: Rinuncia all’insilamento dei foraggi.

    Beneficiari
    I soggetti iscritti nell’Anagrafe provinciale delle imprese agricole (APIA) come persone fisiche o giuridiche.
    Le aziende con sede legale al di fuori della Provincia Autonoma di Bolzano possono fare domanda ai sensi della
    presente misura per le superfici situate sul territorio provinciale a condizione che abbiano un fascicolo azien-
    dale presso l’Anagrafe provinciale delle imprese agricole.
Impegni e principali spese ammissibili
Impegni premio base:
Il richiedente deve impegnarsi, per almeno 5 anni consecutivi dal momento della presentazione della do-
manda di adesione, al:
   mantenimento della superficie richiesta a premio con la domanda iniziale per la durata dell’impegno stesso.
(salvo una misura di flessibilità prevista dal programma);
   rispetto del carico minimo di bestiame calcolato sulla superficie foraggera pari a 0,5UBA/ha;
    riduzione del carico massimo di bestiame calcolato sulla superficie foraggera netta aziendale in base al-
l’altitudine media della superficie foraggera;
   obbligo di sfalcio annuale (due volte all’anno se la superficie lo prevede), asportando l’erba sfalciata;
   divieto di utilizzo di concimi minerali ed erbicidi (per i dettagli degli impegni si rimanda al programma).
Impegni premio integrativo:
In aggiunta ai precedenti impegni: rinuncia all’insilamento dei foraggi e all’utilizzo degli insilati per l’alimen-
tazione del bestiame.

Importo dei pagamenti
Intervento 10.1.1 - Colture foraggere.
L’importo del premio annuo non supera i 450,00 €/ettaro e si compone dei seguenti due elementi:
   premio base: l’ammontare del premio base è pari a 180,00 € per ettaro. Il premio compensa parzialmente
la riduzione del carico massimo di bestiame e il divieto dell’utilizzo di concimi minerali ed erbicidi.
Non è ammissibile la liquidazione di premi di importo complessivo inferiore a 300,00 €;
   premio integrativo “rinuncia all’insilamento dei foraggi”. L’ammontare del premio integrativo è pari a 150,00
€ per ettaro. Non è ammissibile la liquidazione di premi di importo complessivo inferiore a 300,00 €.
I premi previsti non comportano un doppio pagamento rispetto ai pagamenti previsti nell’ambito delle norme
greening.

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Operazione 10.1.2 Allevamento di razze animali minacciate di abbandono
    Obiettivo ambientale dell’intervento è l’allevamento di razze animali minacciate di abbandono è incentivare
    gli agricoltori ad allevare razze locali, la cui conservazione riveste un particolare rilievo dal punto di vista ge-
    netico e culturale e garantisce la conservazione della biodiversità limitando l’erosione genetica.

    Beneficiari
    Soggetti iscritti nell’Anagrafe provinciale delle imprese agricole (APIA) come persone fisiche o giuridiche.

    Impegni e principali spese ammissibili
    Il richiedente deve impegnarsi, per almeno 5 anni consecutivi dal momento della presentazione della do-
    manda di adesione, a rispettare i seguenti impegni:
        il bestiame oggetto di premio deve risultare iscritto ai rispettivi libri genealogici o registri anagrafici delle
    razze mantenuti ed aggiornati da organismi specializzati debitamente riconosciuti e che possiedano le capa-
    cità e le competenze necessarie per identificare gli animali appartenenti alle razze minacciate di abbandono
    (artt. 7, 3, (c) (d) dell’atto delegato (UE) n. 807/2014);
        rispetto del carico minimo di bestiame calcolato sulla superficie foraggera aziendale pari a 0,50 UBA per
    ettaro;
        riduzione del carico massimo di bestiame calcolato sulla superficie foraggera netta aziendale in base al-
    l’altitudine media della superficie foraggera (per i dettagli degli impegni si rimanda al programma).

    Importo dei pagamenti
    L’importo del premio annuo è pari a 200,00 €/UBA. Non è ammissibile la liquidazione di premi di importo in-
    feriore a 300,00 €. I premi previsti non comportano un doppio pagamento rispetto ai pagamenti previsti nel-
    l’ambito delle norme greening.

    Operazione 10.1.3 Premi per l’alpeggio
    Premi per l’alpeggio è il miglioramento degli ecosistemi alpini ad alto valore ecologico ed elevato grado di bio-
    diversità attraverso una gestione alpicola funzionale delle attività agricole in questi ambienti. È importante tu-
    telare il paesaggio e le funzioni paesaggistiche, protettive ed ecologiche di queste aree alpine che costituiscono
    un paesaggio alpino tipico di grande pregio ambientale ed un ecosistema di alto valore ecologico e con ele-
6   vata biodiversità.

    Beneficiari
    I soggetti iscritti nell’Anagrafe provinciale delle imprese agricole (APIA) come persone fisiche o giuridiche.
    Le aziende con sede legale al di fuori della Provincia Autonoma di Bolzano possono fare domanda ai sensi
    della presente misura per le superfici situate sul territorio provinciale a condizione che abbiano un fascicolo
    aziendale presso l’Anagrafe provinciale delle imprese agricole.

    Impegni e principali spese ammissibili
    Il richiedente deve impegnarsi, per almeno 5 anni consecutivi dal momento della presentazione della do-
    manda di adesione, ad eseguire l’alpeggio rispettando i seguenti impegni:
       per i capi alpeggiati, obbligo di tenere un registro di malga;
       l’alpeggio deve avere una durata di almeno 60 giorni consecutivi;
       il carico massimo per ettaro di superficie alpeggiabile non può essere superiore a 1,0 UBA/ettaro;
       divieto di utilizzo di concimi minerali, diserbanti e pesticidi;
       non è ammessa qualsiasi lavorazione del terreno senza autorizzazione;
       il bestiame al pascolo in caso di assenza di un apposito recinto deve essere sorvegliato o assistito.
Importo dei pagamenti
L’importo del premio annuo è pari a 35,00 € per ettaro di superficie alpeggiata netta. La base di calcolo del
premio di alpeggio è pari al coefficiente 0,4 UBA/ettaro. Il calcolo del premio viene effettuato ricavando i dati
dei capi alpeggiati dal registro di malga in seguito ai controlli amministrativi ed oggettivi.
Non è ammissibile la liquidazione di premi d’importo complessivo inferiore a 100,00 €. I premi previsti non
comportano un doppio pagamento rispetto ai pagamenti previsti nell’ambito delle norme greening.

Operazione 10.1.4 Tutela del paesaggio
Obiettivo ambientale dell’intervento sono la conservazione e l’incremento della biodiversità degli habitat della
rete Natura 2000 e degli habitat di specie delle direttive Habitat (92/43/CEE) e Uccelli (2009/147/CE), e la
salvaguardia del quadro paesaggistico tradizionale attraverso la rinuncia all’intensivizzazione ed il manteni-
mento di tecniche estensive di coltivazione, rispettose della natura.
L’intervento 10.1.4 si compone di 9 sub-interventi:
   10.1.4.1: Prati magri e prati a torbiera bassa
   10.1.4.2: Prati di montagna ricchi di specie
   10.1.4.3: Canneti
   10.1.4.4: Prati ricchi di specie alberati
   10.1.4.5: Prati pingui alberati
   10.1.4.6: Pascoli alberati
   10.1.4.7: Castagneti e prati con radi alberi da frutto
   10.1.4.8: Torbiere e ontaneti
   10.1.4.9: Siepi

Beneficiari
I soggetti iscritti nell’Anagrafe provinciale delle imprese agricole (APIA) come persone fisiche o giuridiche.
Le aziende con sede legale al di fuori della Provincia Autonoma di Bolzano possono fare domanda ai sensi
della presente misura per le superfici situate sul territorio provinciale a condizione che abbiano un fascicolo
aziendale presso l’Anagrafe provinciale delle imprese agricole.

Impegni e principali spese ammissibili
Gli impegni variano a seconda del tipo di sub intervento.                                                           7
10.1.4.1 Prati magri e prati a torbiera bassa:
• a. la superficie non può subire alcun tipo di trasformazione, spianamenti o alcun altro tipo di intervento. La
Ripartizione 28 (Natura, paesaggio e sviluppo del territorio) può autorizzare piccole migliorie su superfici cir-
coscritte se il carattere di prato magro rimane tale;
• b. rinuncia all’impiego di concimi di qualsiasi tipo;
• c. la tipica vegetazione non deve essere danneggiata da drenaggi;
• d. il prato o la torbiera bassa devono essere sfalciati almeno una volta ogni due anni e il materiale tagliato
deve essere asportato; lo sfalcio non può essere eseguito prima del 15 luglio; in casi motivati la Ripartizione
28 può anticipare tale scadenza.

10.1.4.2 - Prati di montagna ricchi di specie:
• a. la superficie non può subire alcun tipo di trasformazione, spianamenti o alcun altro tipo di intervento. La
Ripartizione 28 può autorizzare piccole migliorie su superfici circoscritte se il carattere di prato di montagna
ricco di specie rimane tale;
• b. è consentita una concimazione con letame; non è consentito l’impiego di concime minerale, di concimi
liquidi (liquame e colaticcio), di fanghi di depurazione o di altre sostanze fertilizzanti;
• c. il prato deve essere sfalciato almeno ogni due anni e l’erba tagliata deve essere asportata
10.1.4.3 - Canneti:
    • a. la tipica vegetazione non deve essere danneggiata da drenaggi o altri interventi;
    • b. rinuncia al pascolo e all’impiego di qualunque tipo di concimazione;
    • c. lo sfalcio deve essere eseguito almeno una volta ogni due anni e lo strame deve essere asportato;
    • d. lo sfalcio può avvenire esclusivamente nel periodo compreso tra il 1 settembre ed il 14 marzo; in casi mo-
    tivati, la Ripartizione 28 può modificare tale scadenza.

    10.1.4.4 Prati ricchi di specie alberati
    • a) la superficie non può subire alcun tipo di trasformazione, né spianamenti, né alcun altro tipo di intervento.
    La Ripartizione 28 può autorizzare piccole migliorie su superfici circoscritte su cui il prato sarà rigenerato
    spargendo sementi provenienti dalla prateria circostante;
    • b) non è consentito l’impiego di concime di qualsiasi tipo;
    • c) il prato deve essere sfalciato ogni anno e l’erba tagliata deve essere asportata;
    • d) devono essere effettuati i normali lavori di sgombero della ramaglia; devono essere eliminate le specie
    arbustive e arboree concorrenti.

    10.1.4.5 Prati pingui alberati
    • a) la superficie non può subire spianamenti. La Ripartizione 28 può autorizzare piccole migliorie su super-
    fici circoscritte su cui il prato sarà rigenerato spargendo sementi provenienti dalla prateria circostante;
    • b) devono essere effettuati i normali lavori di sgombero della ramaglia; devono essere eliminate le specie
    arbustive e arboree concorrenti;
    • c) non è consentito l’impiego di concime minerale, di concimi liquidi (liquame e colaticcio) o di fanghi di de-
    purazione. È consentita un’adeguata concimazione di mantenimento, con letame;
    • d) il prato deve essere sfalciato ogni anno e l’erba tagliata deve essere asportata.

    10.1.4.6 Pascoli alberati:
    • a) la superficie non può subire spianamenti;
    • b) devono essere effettuati i normali lavori di sgombero della ramaglia; devono essere eliminate le specie
    arbustive e arboree concorrenti;
    • c) la concimazione deve avvenire solo con le deiezioni degli animali al pascolo.
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    10.1.4.7 Castagneti e prati con radi alberi da frutto:
    • a) la superficie non può subire spianamenti;
    • b) devono essere effettuati i normali lavori di sgombero della ramaglia; devono essere eliminate le specie
    arbustive e arboree concorrenti;
    • c) non è consentito l’impiego di concime minerale, di concimi liquidi (liquame e colaticcio) o di fanghi di de-
    purazione. È consentita un’adeguata concimazione di mantenimento, con letame.

    10.1.4.8 Torbiere e ontaneti
    • a) non possono essere realizzate opere di drenaggio;
    • b) rinuncia al pascolo, allo sfalcio ed all’impiego di qualunque tipo di fertilizzante.

    10.1.4.9 Siepi:
    • a) la siepe deve comprendere una fascia erbosa di almeno un metro di larghezza;
    • b) lo sfalcio o il pascolamento delle fasce erbose non possono avvenire prima del 31 luglio;
    • c) è vietato l’impiego di fertilizzanti, fitofarmaci ed erbicidi.
Importo dei pagamenti
Sintesi dei premi annui per sottointervento:
Premio base:
  1. Sub - intervento 10.1.4.1: Prati magri e prati a torbiera bassa: 660 €/ha
  2. Sub - intervento 10.1.4.2: Prati di montagna ricchi di specie: 525 €/ha
  3. Sub - intervento 10.1.4.3: Canneti: 810 €/ha
  4. Sub - intervento 10.1.4.4: Prati ricchi di specie alberati: 990 €/ha
  5. Sub - intervento 10.1.4.5: Prati pingui alberati: 540 €/ha
  6. Sub - intervento 10.1.4.6: Pascoli alberati: 120 €/ha
  7. Sub - intervento 10.1.4.7: Castagneti e prati con radi alberi da frutto: 550 €/ha
  8. Sub - intervento 10.1.4.8: Torbiere e ontaneti: 240 €/ha
  9. Sub - intervento 10.1.4.9: Siepi: 0,3/0,9 €/m²

Per i sottointerventi 1, 2, 3, 4, 5 e 8, il premio è concesso in via prioritaria all’interno delle zone Natura 2000;
nelle parti rimanenti del territorio provinciale il premio è ridotto di 1/3.
Per i sottointerventi 1 e 2 è possibile aggiungere al premio base 200 €/ha come supplemento in caso di con-
dizioni gestionali disagevoli. Per condizioni gestionali disagevoli si intendono: pendenza della superficie >
40%, classificazione della superficie come prato speciale e/o mancata accessibilità della superficie con mezzi
meccanici come definita da apposite direttive.
Per il sottointervento 9, il premio viene scaglionato su base altitudinale: il premio di 0,9 €/m² viene concesso
a siepi situate sotto i 1.000 m s.l.m., quello di 0,3 €/m² alle siepi situate sopra tale quota.
Non è ammissibile la liquidazione di premi di importo inferiore a 200,00 €.
I premi previsti non comportano un doppio pagamento rispetto ai pagamenti previsti nell’ambito delle norme
greening.

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         MISURA 11: AGRICOLTURA BIOLOGICA NELLA P.A. BOLZANO

     Come funziona la Misura

     Nell’ambito dello sviluppo rurale l’agricoltura biologica è principalmente considerata come un sistema di gestione
     sostenibile delle risorse in agricoltura che contribuisce al miglioramento della qualità del suolo e dell’acqua, alla
     mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici e al miglioramento della biodiversità. Tali condizioni sono
     perseguibili in quanto i metodi di agricoltura biologica prevedono rotazioni colturali, impiego di specie e varietà
     resistenti, metodi di lotta biologica, divieti di uso di sostanze di sintesi (fertilizzanti, fitosanitari, antibiotici) e di OGM.
     Uno degli elementi fondamentali che caratterizzano l’agricoltura biologica è l’utilizzo prevalente di risorse rinno-
     vabili, nell’ambito di sistemi agricoli organizzati a livello locale. Infatti, al fine di limitare al minimo l’uso di risorse
     non rinnovabili, tale pratica promuove il riutilizzo dei sottoprodotti di origine animale e vegetale.

     La misura si compone di due sottomisure, che individuano ciascuna un tipo di azione:
     • Sottomisura 1: pagamento al fine di adottare pratiche e metodi di produzione biologica;
     • Sottomisura 2: pagamento al fine di mantenere pratiche e metodi di produzione biologica.

     Sottomisura 1: Pagamento al fine di adottare pratiche e metodi di produzione biologica
     L’azione sostiene l’impegno di conversione all’agricoltura biologica, ossia la transizione iniziale dall’agricoltura
     convenzionale alle modalità agronomiche definite a norma del Reg. CE 834/07 entro un determinato periodo di
     tempo. In questa sottomisura, uno degli elementi messi in evidenza dalle premesse del Regolamento sullo sviluppo
     rurale (Reg. UE 1305/13), è l’importanza di ampliare l’adesione a tale pratica, tenendo conto delle difficoltà in-
     contrate dai produttori nella prima fase, sia in considerazione della diversa impostazione da adottare nelle tecni-
     che agronomiche, sia in considerazione della considerevole influenza che nell’applicazione del metodo biologico
     possono avere le problematiche causate dal cosiddetto “effetto deriva”. La presenza di prodotti fitosanitari nei ter-
     reni confinanti può infatti influire sul processo di conversione a biologico, rendendolo più lungo e complesso. Le
     aziende aderenti all’azione devono adottare sull’intera SAU aziendale condotta al momento della presentazione
     della domanda di aiuto, le metodologie produttive biologiche di cui al Regolamento 834/2007 e si impegnano ad
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     applicare la sottomisura per 5 anni. Poiché l’introduzione, prevedendo un periodo di conversione, richiede un mag-
     gior impegno da parte delle aziende, con conseguenti maggiori costi e minori ricavi, il relativo premio risulta su-
     periore a quello previsto per il mantenimento.
     La sottomisura 11.1 si articola nei seguenti interventi:
     • Intervento 1: Prati e pascoli
     • Intervento 2: Arativo
     • Intervento 3: Coltivazioni arboree/pluriennali

     Beneficiari
     Gli operatori per poter richiedere il premio devono introdurre e praticare l’agricoltura biologica su superfici dove
     non è mai stato applicato il metodo biologico o che comunque sono entrate nel sistema di controllo del-
     l’agricoltura biologica da non più di un anno dalla data in cui l’operatore è tenuto a notificare la propria at-
     tività (entro il 31 gennaio di ciascun anno).

     Impegni e principali spese ammissibili
     L’impegno ha una durata di 5 anni. Per coloro che dopo il quinto anno intendono proseguire è prevista la possibi-
     lità del prolungamento dell’impegno in funzione del primo anno in cui questo è stato sottoscritto.
Il richiedente deve impegnarsi a rispettare i seguenti impegni:
Prati e pascoli
    1. Rispetto delle norme relative all’agricoltura biologica previste dal Reg. (CE) n. 834/2007 e relative norme di at-
tuazione;
    2. Mantenimento della superficie richiesta a premio con la domanda iniziale per la durata dell’impegno
stesso: la superficie da mantenere può variare annualmente fino al 10% rispetto alla domanda dell’anno pre-
cedente. La superficie da mantenere può variare complessivamente nel periodo di impegno rispetto alla su-
perficie del primo anno. La variazione massima é del 20% per le aziende con superfici richieste a premio
inferiori o uguali a 5 ettari e del 15% per le aziende con superfici richieste a premio superiori a 5 ettari.
    3. Rispetto del carico minimo di bestiame calcolato sulla superficie foraggera aziendale pari a 0,50 UBA per
ettaro;
    4. Rispetto del carico massimo di bestiame calcolato sulla superficie foraggera aziendale pari a 2,00 UBA
per ettaro;
    5. Obbligo di sfalciare tutta la superficie aziendale richiesta a premio investita a prato, asportando l’erba sfalciata.
Arativi e Coltivazioni arboree/pluriennali
    1. Rispetto delle norme relative all’agricoltura biologica previste dal Reg. (CE) n. 834/2007 e relative norme
di attuazione;
    2. Mantenimento della superficie richiesta a premio con la domanda iniziale per la durata dell’impegno
stesso (cfr. impegno 2 dei prati e pascoli);
    3. La superficie deve essere coltivata.

Importo dei pagamenti
Non è ammissibile la liquidazione di premi di importo complessivo inferiore a 300,00 €.
   Intervento 1 - Prati e pascoli: l’ammontare del premio è pari a 550,00 € per ettaro per i primi 3 anni di im-
pegno e di 450,00 € per i successivi anni di impegno. L’importo è stato maggiorato per tener conto delle par-
ticolari condizioni evidenziate dalle risultanze della giustificazione economica.
   Intervento 2 - Arativi: l’ammontare del premio è pari a 650,00 € per ettaro per i primi 3 anni di impegno
e di 600,00 € per i successivi anni di impegno. L’importo è stato maggiorato per tener conto delle particolari
condizioni evidenziate dalle risultanze della giustificazione economica.
   Intervento 3 - Coltivazioni arboree/pluriennali: l’ammontare del premio è pari a 750,00 € per ettaro per i
primi 3 anni di impegno e di 700,00 € per i successivi anni di impegno.                                                        11

Sottomisura 2: Pagamento al fine di mantenere pratiche e metodi di produzione biologica
L’azione sostiene la prosecuzione nel tempo di pratiche di agricoltura biologica, constatata l’importanza di un
loro consolidamento nel contesto produttivo agricolo nazionale, dal punto di vista dei risultati ambientali, in
termini di incremento della biodiversità, di miglioramento di qualità delle acque e della fertilità dei suoli. Se
da un lato viene sottolineata l’importanza e la strategicità di porre in essere tecniche di produzione rispettose
dei fattori naturali ed in grado di incrementare la biodiversità propria degli ecosistemi agrari, dall’altro per-
mane la constatazione delle difficoltà che tali produzioni incontrano nell’ottenere un adeguato riscontro di tipo
economico ai complessi impegni posti in essere. La sottomisura prevede un supporto finanziario, a titolo di
incentivo per coprire i maggiori costi sostenuti dalle aziende per l’applicazione dei metodi di agricoltura bio-
logica dopo i primi 5 anni di adesione. Le aziende aderenti all’azione devono adottare sull’intera SAU azien-
dale metodologie produttive biologiche conformi a quanto stabilito dal Regolamento CE n.834/07 e si
impegnano ad applicare la sottomisura per 5 anni.
La sottomisura 11.2 si articola nei seguenti interventi:
• Intervento 1: Prati e pascoli
• Intervento 2: Arativo
• Intervento 3: Coltivazioni arboree/pluriennali
Beneficiari
     Gli operatori per poter richiedere il premio devono praticare l’agricoltura biologica su superfici dove è già stato ap-
     plicato il metodo biologico o che comunque sono entrate nel sistema di controllo dell’agricoltura biologica un
     anno dalla data in cui l’operatore è tenuto a notificare la propria attività (entro il 31 gennaio di ciascun anno).

     Impegni e principali spese ammissibili
     I principali impegni sono gli stessi della misura 11.1.1.

     Importo dei pagamenti
     Non è ammissibile la liquidazione di premi di importo complessivo inferiore a 300,00 €.
       Intervento 1 - Prati e pascoli: l’ammontare del premio è pari a 450,00 € per ettaro.
       Intervento 2 - Arativi: l’ammontare del premio è pari a 600,00 € per ettaro.
       Intervento 3 - Coltivazioni arboree/pluriennali: l’ammontare del premio è pari a 700,00 € per ettaro.

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         NATURA 2000 NELLA P.A. BOLZANO
     In Alto Adige sono stati individuati, conformemente alla Direttiva Habitat, 40 Siti di Importanza Comunitaria, 17
     dei quali sono stati designati, secondo la Direttiva Uccelli, anche come Zone di Protezione Speciale. Le aree Na-
     tura 2000 individuate hanno un’estensione di circa 150.000 ettari. Per la maggior parte si tratta di aree protette
     come parchi naturali (la maggior parte dei siti Natura 2000) o biotopi, oppure di aree vincolate tramite i piani pae-
     saggistici. Alcuni siti fanno parte del parco nazionale dello Stelvio. Inoltre è stato rilevato lo stato attuale di con-
     servazione degli habitat e delle specie Natura 2000 e sono state definite misure atte alla conservazione e/o alla
     riqualifica di questi beni tutelati attraverso l’elaborazione di piani di gestione. Finora, sono stati approvati i piani
     di gestione per 10 siti Natura 2000.
     In Alto Adige, la designazione dei Siti di Importanza Comunitaria (SIC) come Zone Speciali di Conservazione (ZSC)
     è in fase di concretizzazione. Per tutti i siti è già stato elaborato un documento sintetico che contiene le informa-
     zioni più importanti inerenti al sito stesso, gli habitat e le specie presenti in ciascun sito e le misure di conserva-
     zione da adottare.
     Nella Provincia Autonoma di Bolzano, oltre il 36% del territorio è sotto tutela paesaggistica e ambientale. Si con-
12   tano 40 Siti di interesse comunitario (SIC), un Parco Nazionale, 7 Parchi regionali, oltre a numerosi biotopi monu-
     menti naturali protetti. Anche il 15% della superficie boschiva e il 12% della SAU agricola fanno parte di zone
     Natura 2000, ma in Provincia molti ambiente presentano caratteristiche analoghe a quelle di queste zone pur non
     essendo classificate come tali. Nonostante ciò, la percentuale di territorio incluso in aree Natura 2000 è del 20,27%,
     percentuale comunque superiore di un punto rispetto alla media italiana del 19,26%. All`interno dei territori Na-
     tura 2000 provinciali sono sottoposti a tutela un terzo (40 habitat - 31%) dei 130 tutelati a livello nazionale. Que-
     sta situazione favorevole può perdurare assicurando il mantenimento delle discontinuità fra i diversi spazi naturali
     e realizzando alcune opere di rinaturalizzazione.
     Le superfici foraggere sono molto estese: i prati permanenti e dei pascoli coprono il 28% del territorio provinciale
     (e l’88% della SAU) caratterizzando il paesaggio delle montagne altoatesine, creando le condizioni per un’elevata
     diversità biologica e assicurando la regimazione delle acque superficiali.
     In queste aree si concentrano le aree coltivate di alto valore naturalistico: le aree rifugio per flora e fauna indivi-
     duate dalla Provincia rappresentano più del 2,5% della SAU (3,2%).
     Lo stato di conservazione degli ambienti legati ai prati e pascoli alpini sembra essere soddisfacente, ma è utile per-
     sistere nella promozione del mantenimento degli elementi paesaggistici di pregio anche fuori dalle aree Natura
     2000.
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