PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA - Ministero dell' Istruzione dell' Università e della Ricerca - Fesr

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PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA - Ministero dell' Istruzione dell' Università e della Ricerca - Fesr
Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della Ricerca

                LICEO STATALE “GANDHI”
                   TRIENNIO 2016-2019

        PIANO TRIENNALE
    DELL’OFFERTA FORMATIVA
                            Revisione 2016
                   Approvato dal Consiglio d’ Istituto
                     Nella seduta del 26-10-2016

           Sede centrale: Via Aldo Moro 26 Casoria – Tel./Fax 081 7375850
         Sede succursale: Via Andrea Torrente 62 Casoria – Tel. 081 19579879
                          Sito Web: www.liceogandhi.gov.it
                           Mail: nais02900r@istruzione.it

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Il POF è stato istituito dall’ art. 3 del
         Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275
 Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche,
              ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59

  La Legge13 luglio 2015 n. 107, al comma 14, ha sostituito l’art. 3 di cui sopra:

  «Art. 3 (Piano triennale dell'offerta formativa).
1. Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue
componenti, il piano triennale dell'offerta formativa, rivedibile annualmente. Il
piano è il documento fondamentale costitutivo dell' identità culturale e
progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare,
extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano
nell'ambito della loro autonomia.
  2. Il piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e
indirizzi di studi, determinati a livello nazionale a norma dell'articolo 8, e riflette le
esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo
conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa. Esso comprende e
riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari,
valorizza le corrispondenti professionalità e indica gli insegnamenti e le discipline
tali da coprire:
   a) il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell'organico dell'autonomia,
sulla base del monte orario degli insegnamenti, con riferimento anche alla quota di
autonomia dei curricoli e agli spazi di flessibilità, nonchè del numero di alunni con
disabilità, ferma restando la possibilità di istituire posti di sostegno in deroga nei
limiti delle risorse previste a legislazione vigente;
   b) il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell'offerta formativa.
  3. Il piano indica altresì il fabbisogno relativo ai posti del personale
amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri stabiliti
dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009,
n. 119, tenuto conto di quanto previsto dall'articolo 1, comma 334, della legge
29 dicembre 2014, n. 190, il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature
materiali, nonchè i piani di miglioramento dell'istituzione scolastica previsti
dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013,
n. 80.
  4. Il piano è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le
attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal
Dirigente Scolastico. Il piano è approvato dal Consiglio d'Istituto.
  5. Ai fini della predisposizione del piano, il dirigente scolastico promuove i
necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali,
sociali ed economiche operanti nel territorio; tiene altresì conto delle proposte e
dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole
secondarie di secondo grado, degli studenti».

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Atto d’indirizzo emanato dal Dirigente Scolastico Prof. Gennaro Ruggiero
         ai sensi del comma 14 punto 4 della Legge13 luglio 2015 n. 107

- Vista la Legge n. 107 del 13-07-2015 (d’ora in poi: Legge) recante la “Riforma del
sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle
disposizioni legislative vigenti”;
- preso atto che l’art. 1 della predetta Legge ai commi 12-17 prevede che:
01) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell’anno
scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell’offerta
formativa (d’ora in poi: Piano);
02) il Piano deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi
per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal
Dirigente Scolastico;
03) il Piano è approvato dal Consiglio d’Istituto;
04) esso viene sottoposto alla verifica dell’ USR per accertarne la compatibilità con i
limiti di organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR
al MIUR;
05) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà
pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;
- tenuto conto delle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche
operanti nel territorio, nonché del contesto socio-economico degli studenti e delle
famiglie;

                            IL DIRIGENTE SCOLASTICO
                                     EMANA

ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della
legge 13-07-2015 n. 107, il seguente

   ATTO D’INDIRIZZO PER LE ATTIVITA’ DELLA SCUOLA E LE SCELTE DI
                  GESTIONE E DI AMMINISTRAZIONE

01) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione
(RAV) e il conseguente Piano di Miglioramento di cui all’ art. 6, comma 1 del D.P.R.
80/2013 dovranno costituire parte integrante del Piano;
02) nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà
conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI relativi allo scorso anno 2014 ed in
particolare dei seguenti aspetti:
- scarsi risultati in matematica e italiano rispetto ai benchmark di provinciali,
regionali e nazionali di riferimento;
03) le attività del Piano dovranno tenere conto delle diverse realtà istituzionali,
culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché del contesto socio-
economico degli studenti e delle famiglie;

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04) il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art. 1 della
Legge attraverso le azioni eventualmente di seguito riportate:
- commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole):
dare piena attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche (art. 21 della Legge
59/97) per innalzare i livelli di istruzione e delle competenze degli alunni, con
l’apertura della comunità scolastica al territorio coinvolgendo istituzioni e realtà
locali;
- commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno
dell’organico dell’autonomia, potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi
prioritari):
progettare un’offerta formativa, con attività di insegnamento, potenziamento,
sostegno e recupero per il raggiungimento delle priorità e dei traguardi declinati nel
RAV attraverso le azioni previste dagli obiettivi di processo declinati nello stesso
RAV. In particolare si terrà conto delle seguenti priorità: aumentare il numero degli
alunni ammessi alla classe successiva, migliorare la performance degli alunni nelle
prove standardizzate nazionali e ridurre la variabilità negli esiti tra le varie classi.
Inoltre, il Piano dovrà recepire le seguenti priorità di cui all’art. 1 comma 7 della
Legge: potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche,
potenziamento delle competenze linguistiche in italiano, in inglese e in francese
anche mediante l’utilizzo della metodologia CLIL, sviluppo delle competenze digitali
degli studenti, potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di
laboratorio.
Per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali, occorrerà tenere
presente che, per la realizzazione degli obiettivi declinati nel Piano, il nostro Liceo
necessita che ogni aula del plesso di Via Torrente sia dotata di cablaggio e di una
LIM, che entrambi i plessi siano dotati di un gabinetto scientifico di Fisica e Scienze
Naturali con relativi materiali didattici.
Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il
triennio di riferimento sarà definito dal sottoscritto su base previsionale del numero
di classi da attivare.
Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa, il fabbisogno
sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un
limite massimo di n. 10 unità; tenuto conto che un monte ore derivante sarà destinato
alla copertura di supplenze brevi e n° 9 ore di Matematica e Fisica (A049) saranno
accantonate per il semiesonero di uno dei collaboratori del Dirigente.
Nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste le figure del
coordinatore di plesso di Via Torrente, dei direttori dei Dipartimenti Disciplinari, dei
coordinatori di classe.
Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, il
fabbisogno è così definito: n° 6 profilo Assistente Amministrativo, n° 2 profilo
Assistente Tecnico, n° 13 profilo Collaboratore Scolastico.
- commi 10, 12, 124 (iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la
conoscenza delle tecniche di primo soccorso, programmazione delle attività

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formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario e
definizione delle risorse occorrenti):
progettare moduli per la conoscenza delle tecniche di primo soccorso rivolte agli
alunni, da svolgersi, eventualmente, nella settimana di didattica alternativa.
Prevedere nel Piano attività di formazione rivolte al personale tutto inerenti le
seguenti tematiche:
Docenti: innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per l’insegnamento,
l’apprendimento e la formazione delle competenze lavorative, cognitive e sociali
degli studenti; utilizzo della metodologia CLIL;
DSGA e Assistenti Amministrativi: digitalizzazione nella Pubblica Amministrazione;
Assistenti tecnici: le nuove tecnologie in didattica e nella Pubblica Amministrazione.
Reti;
Collaboratori Scolastici: primo soccorso, antincendio e assistenza disabili.
Le risorse economiche occorrenti saranno quantificate in collaborazione con il
DSGA.
- commi 33-43 (alternanza scuola-lavoro):
progettare un percorso di alternanza scuola-lavoro per gli alunni delle terze classi
2016-2017 e, a regime e per almeno 200 ore complessive, per tutte quelle del triennio
fino all’anno scolastico 2018-2019. Le attività devono essere coerenti con i piani di
studi seguiti dagli studenti.
05) I criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e
l’attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già
definiti nei precedenti anni scolastici dal Consiglio d’Istituto e recepiti nei POF di
quei medesimi anni, che risultino coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti
punti 1) e 2) potranno essere inseriti nel Piano.
06) I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del
potenziamento devono far esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e
definendo l’area disciplinare coinvolta. Si terrà conto del fatto che l’organico di
potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi si
eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota disponibile.
07) Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli
di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del
triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da
utilizzarle per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè
espressi in grandezze misurabili. Se invece saranno qualitativi, dovranno essere
fondati su descrittori non ambigui di presenza/assenza di fenomeni, qualità o
comportamenti ed eventualmente della loro frequenza.
08) Il Piano deve essere predisposto, nelle linee generali, dalla Funzione Strumentale
a ciò designata Prof.ssa Angela Papale per essere portato all’esame del Collegio dei
Docenti del 29 ottobre p.v.

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ARTICOLAZIONE DEL PIANO
Si individuano tre macroaree, più una quarta destinata alla quantificazione delle
risorse.

   ORGANIZZAZIONE                  ORGANIZZAZIONE                 VALUTAZIONE DELLA
    DELLA SCUOLA                   DELLA DIDATTICA                         SCUOLA
                                    Gli studenti e i loro          Analisi preliminare dello
           Direzione
                                    percorsi formativi             stato della scuola (RAV)
                                                                  Elaborazione degli obiettivi
       Coordinamenti                Le didattiche speciali
                                                                   di miglioramento (PDM)
                                    I progetti curricolari,
                                 extracurricolari e relativi al        Valutazione degli
     Amministrazione
                                 potenziamento dell’offerta             apprendimenti
                                          formativa
       Comunicazione
                                  Il piano di formazione del
   istituzionale interna e
                                      personale Docente
           esterna
 Rapporti con il territorio

                             RISORSE UMANE E MATERIALI

                                Fabbisogno organico Docenti

                             Fabbisogno organico personale ATA

                                      Aule e laboratori

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MACROAREA N°1
          ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Il liceo Gandhi è ubicato su due plessi nel comune di Casoria: quello situato in via A.
Moro, sede centrale, costituito da un piano terra con aule, uffici di segreteria,
laboratori multimediali e palestra coperta e scoperta e un piano superiore che ospita
aule, per un totale di 31 aule didattiche; quello sito in via A. Torrente, edificio la cui
costruzione, risale agli anni ’80, costituito da un piano terra con palestra e laboratorio
scientifico e un piano superiore che ospita le aule e un laboratorio
multimediale/linguistico. I plessi si trovano a poca distanza l’uno dall’altro e sono
stati di recente oggetto di ristrutturazione. La scuola, nel complesso, risulta sopra gli
indicatori della media nazionale per quanto riguarda il possesso delle certificazione
per la sicurezza (ex legge 81/08) e l’adeguamento delle strutture al superamento delle
barriere architettoniche.

PUNTI DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO

La Sede Centrale ospita:
La Dirigenza

Gli Uffici Amministrativi

Liceo Classico (5 classi)
Liceo Scientifico (11 classi)
Liceo Scientifico Scienze Applicate (12 classi)

La sede succursale ospita:
Liceo Scienze Umane Economico-sociale (17 classi)

TOTALE ISTITUTO:            n° 45 classi e n°1039 alunni.

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DIRIGENZA E STAFF
DIRIGENTE SCOLASTICO                          Prof. Gennaro Ruggiero

COLLABORATORE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO        Prof.ssa Lucia Russo

RESPONSABILE DEL PLESSO DI VIA TORRENTE       Prof. Ludovico Silvestri

COORDINAMENTO

FUNZIONI STRUMENTALI

Ai sensi dell’ art. 33 commi 1 e 2 del CCNL vigente, il Collegio dei Docenti
individua Funzioni Strumentali per la gestione e la realizzazione del Piano
dell’Offerta Formativa
d’Istituto. Sono state definite 5 aree d’intervento:

                       ALTERNANAZA SCUOLA/LAVORO E
  AREA n°1                                                               Prof.ssa Assunta Pagliuca
                          FORMAZIONE PERSONALE

  AREA n°2                GESTIONE ALUNNI H, DSA e BES                    Prof.ssa Irma De Rosa

                            DOCUMENTI DIDATTICI E                        Prof.ssa Consiglia Russo
   AREA n°3
                       COORDINAMENTO CORSI DI RECUPERO                          (nata 10/4)

                        VIAGGI,USCITE E ORIENTAMENTO                     Prof. Antonio D’Addio
  AREA n °4
                         STUDENTI IN ENTRATA E USCITA
                                                                         Prof. Ludovico Silvestri

                       SITO WEB, REGISTRO ELETTRONICO E                  Prof. Giulio Silvestro
  AREA n°5
                          LABORATORI MULTIMEDIALI                        Prof. Renato Petrillo

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ANIMATORE DIGITALE                                       Prof. Giulio Silvestro

 TEAM DIGITALE                                            Prof.ssa Anna Iodice

                                                          Prof. Renato Petrillo

                                                          Prof.ssa Lucia Russo

                                                          A.T. D’Oriano Agostino

                                                          A.A. Lucignano Annamaria

                                                          A.A. Sollo Maria

AMMINISTRAZIONE

Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi organizza il servizio secondo criteri
di efficacia ed efficienza. A questo Istituto Comprensivo, ai sensi del DPR n. 119 del
22 giugno 2009, vengono assegnati:
n° 6 unità profilo Assistente Amministrativo;
n° 1 unità profilo Assistente Tecnico;
n° 9 unità profilo Collaboratore Scolastico.

COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE INTERNA ED ESTERNA

La scuola si basa sui rapporti di comunicazione per trasmettere ordini di servizio e/o
informazioni, coordinare e controllare il lavoro di segreteria e/o il regolare
svolgimento dell’attività didattica.
La comunicazione interna avviene tra il DS, docenti, alunni, DSGA e ATA, quella
esterna con famiglie, Amministrazioni pubbliche, imprese, mondo del lavoro,
agenzie, scuole medie, università.
Uno degli strumenti più immediati della comunicazione interna è la circolare, poi il
Collegio Docenti, i Consigli di classe, gli incontri dipartimentali, il registro online e
le risorse web. La scuola comunica con le famiglie con lettere e circolari, ma anche
attraverso il sito Internet nello spazio per l’interazione riservato alle famiglie;
attraverso la pubblicazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, attraverso
colloqui collegiali, svolti due volte nel mese di dicembre e marzo/aprile, e incontri
con i docenti che hanno un’ora settimanale a disposizione per tali rapporti. Con il
territorio e con l’Amministrazione, la scuola comunica attraverso incontri con
amministratori regionali e comunali, convegni e seminari, siti web, visite aziendali e
stage plurisettimanali.
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La nostra Scuola – secondo quanto previsto dalla normativa ministeriale – è dotata del
registro elettronico. Questo strumento, migliora notevolmente l’efficacia e la
tempestività dell’informazione scuola - famiglia. Al registro elettronico si accede
tramite la home page del sito web dell’Istituto (www.liceogandhi.gov.it). Ad esso si
può accedere da una qualsiasi postazione con connessione dati (computer, tablet,
smartphone).

GLI ORGANI COLLEGIALI

Gli Organi collegiali sono organismi di governo e di gestione delle attività
scolastiche. Sono composti da rappresentanti delle varie componenti interessate.
Il processo educativo nella scuola si costruisce in primo luogo nella comunicazione
tra Docente e Studente e si arricchisce in virtù dello scambio con l’intera comunità
che attorno alla scuola vive e lavora.
In questo senso la partecipazione al progetto scolastico da parte dei genitori è un
contribuito fondamentale. Gli organi collegiali della scuola sono tra gli strumenti che
possono garantire sia il confronto tra tutte le componenti scolastiche sia il raccordo
tra scuola e territorio, in un contatto significativo con le dinamiche sociali. Tutti gli
Organi Collegiali della scuola si riuniscono in orari non coincidenti con quello delle
lezioni.

CONSIGLIO D’ISTITUTO
E’ costituito da 19 componenti (il Dirigente, otto Docenti, due ATA, quattro genitori,
quattro alunni), è presieduto da un genitore tra quelli eletti. Resta in carica per un
triennio.

GIUNTA ESECUTIVA
E’ costituita da 6 componenti (il Dirigente, il DSGA, un Docente, un ATA, un
genitore, un alunno), è presieduta dal Dirigente. Resta in carica per un triennio.

COLLEGIO DEI DOCENTI
E’ costituito dal Dirigente, che lo presiede, e da tutti i Docenti dei in servizio al
momento della riunione.

COMITATO DI VALUTAZIONE
 E’ stato riformato dal comma 129 della Legge 107/2015. È costituito dal Dirigente,
che lo presiede, da tre Docenti facenti parte del Collegio dei Docenti che ne sceglie
due, il terzo è scelto dal Consiglio d’Istituto, da un genitore e un alunno scelti
anch’essi dal Consiglio d’Istituto, e da un componente esterno individuato dall’ USR.
Per la valutazione dei Docenti in periodo di formazione e di prova, il comitato si
riunisce senza il genitore, senza l’alunno e senza il componente esterno, ed è
integrato dal Docente tutor dei neo immessi in ruolo. Resta in carica per tre anni.

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CONSIGLIO DI CLASSE
 E’ costituito dal Dirigente, che lo presiede, da tutti i Docenti di classe in servizio e da
due rappresentanti dei genitori e due rappresentanti degli alunni per ciascuna delle
classi funzionanti. I genitori e gli alunni rappresentanti vengono eletti entro il 31
ottobre di ciascun anno scolastico.

ORGANO DI GARANZIA
 Salvo diverse determinazioni del regolamento d’Istituto che ne definisce il
funzionamento, è costituito dal Dirigente, che lo presiede, un Docente designato dal
Collegio dei Docenti e da un genitore e un alunno eletti dagli stessi.

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RAPPORTI CON IL TERRITORIO

Il processo di innovazione nella scuola segna il passaggio ad un sistema policentrico
mediante la realizzazione di una rete sistemica in cui gli attori, che concorrono in
diversa misura alla realizzazione del processo educativo, operano in un’ottica
sinergica e lasciano spazio a margini di flessibilità e di adattabilità, mettendo in
campo dinamiche di interazione delle responsabilità di tutte le componenti del
processo educativo e formativo (la scuola, la famiglia, gli enti locali,
l’associazionismo, il mondo del lavoro, le parrocchie). In questo scenario
l’integrazione costituisce una messa in comune di più esperienze, ruoli, compiti e
diventa uno strumento di connessione tra strategie generali e singolo intervento.
Il nostro Liceo Gandhi di Casoria ha, negli anni, costruito una rete integrata a livello
territoriale attraverso reti di ambito e reti di scopo. In questa direzione si è resa
necessaria un’offerta formativa che guardasse al territorio sia in termini di risorse
(servizi, strutture, professionalità) che di opportunità (accordi, convenzioni,
partenariati) in vista del successo formativo degli studenti. Le relazioni, intrecciate al
contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, ci hanno consentito di
costruire un modello didattico-organizzativo in grado di integrare l’opzione didattico-
educativa con le istanza ed i bisogni rilevati sul territorio. Il sistema reticolare, in cui
abbiamo realizzato l’integrazione nella scuola e tra scuole con il territorio, non solo
serve ad ottimizzare i servizi all’interno del sistema di istruzione-formazione ma
anche a creare la continuità di un sistema di apprendimento lungo tutta la vita al cui
centro sta la persona nella sua unitarietà.
A tal fine, le reti di scopo e di ambito sono state strutturate a sostegno della
progettualità e del percorso formativo delineati nel PTOF con le scuole del territorio.
La realizzazione di un sistema flessibile e comunicante si è articolata mediante una
longitudinalità ed una trasversalità di rapporti sia orizzontali tra le istituzioni
educative (Liceo Gandhi ed Istituto Tecnico ed Alberghiero A. Torrente) che verticali
con gli Istituti comprensivi (Ludovico da Casoria, Nino Cortese e M. L. King) in
ingresso e le Università Federico II, Seconda Università di Napoli, Parthenope ed
altri atenei napoletani, in uscita.
Come Liceo operante sul territorio, abbiamo guardato anche al mondo del lavoro, con
percorsi di alternanza scuola-lavoro che ci hanno messo in contatto con imprese
locali produttive non solo a contenuto di materia, ma anche di ingegno, per la
formazione di know-how (SA Documents) e con Unicef per la realizzazione del
percorso Gandhi, scuola amica Unicef.
Con gli Enti Locali, abbiamo realizzato il partenariato con il Comune di Casoria, per
un patto formativo-educativo, sia a sostegno delle attività progettuali, che in un
percorso di più ampio respiro di cittadinanza attiva con il Progetto sull’Ambiente e
sul riciclaggio e smaltimento rifiuti. La Rete vede naturalmente coinvolti altri attori
istituzionali, quali la Città metropolitana (ex Provincia) e la Regione per la
concertazione interistituzionale (protocolli d’intesa, convenzioni o accordi stipulati a
livello nazionale, regionale o locale).

                                            12
Il nostro Liceo ha stabilito anche accordi con Associazioni (Libera, SOS Impresa,
AIAS…), ASL per i servizi sanitari e socio-assistenziali. Per rispondere alle esigenze
dei nostri alunni diversamente abili o con problematiche relative a difficoltà
specifiche di apprendimento (DSA) o con bisogni educatici speciali (BES) la scuola,
attraverso la Funzione Strumentale e gli altri operatori educativi, stabilisce contatti
con le famiglie, predispone incontri annuali con le ASL di Casoria e di Casavatore,
con i centri GIFOA e AIAS di Casoria , partecipa a incontri periodici
dell’Osservatorio DSA del comune di Casoria . Inoltre la scuola fa parte della rete
CTI per l’inclusione e la disabilità con le seguenti scuole: ISIS Torrente,
I.C.Ludovico da Casoria, I.C. Palizzi, I.C. Casoria3 Carducci King.
L’integrazione e l’accoglienza ed il diritto alle pari opportunità ispirano tutto
l’impianto del nostro progetto educativo. Allo scopo, gli alunni della nostra platea
sono coinvolti in un progetto di Teatro presso il centro AIAS di Casoria.

                                          13
MACROAREA N°2
       ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
GLI STUDENTI E I LORO PERCORSI FORMATIVI

A seguito dell'applicazione del piano provinciale di dimensionamento il liceo classico
di Casoria, dopo aver operato per dodici anni come sezione staccata del Liceo
Ginnasio “Francesco Durante” di Frattamaggiore, è divenuto un Istituto autonomo
nell’a.s. 2000/01.
Successivamente, nell’anno scolastico 2001/2002, l’istituto ha attivato le sezioni del
liceo scientifico e del liceo delle Scienze sociali, diventando così Istituto Superiore
Polispecialistico Statale e, a partire dall’anno scolastico 2004-2005, Istituto Statale di
Istruzione Superiore.
A partire dall’anno 2010-2011, in attuazione della riforma Gelmini, che ha previsto
l’unificazione degli indirizzi su tutto il territorio nazionale ed il superamento della
molteplicità di sperimentazione attive, l’Istituto ha attivato due sezioni di Liceo
scientifico opzione Scienze applicate e ha riformato il liceo delle Scienze sociali, che
è diventato Liceo delle Scienze Umane opzione economico-sociale.
Il territorio da cui proviene la popolazione scolastica del Liceo Gandhi è stato
caratterizzata un tempo da un’economia industriale e terziaria fiorente ma
incontrollata, che ha fortemente inciso sulle sue connotazioni sociali, culturali ed
urbanistiche.
La crescita demografica che ha caratterizzato quegli anni ha prodotto una forte
espansione urbanistica, alla quale tuttavia non si è accompagnata una precisa
pianificazione progettuale.
Se in origine la risposta del sistema di istruzione alle esigenze della comunità locale
ha visto prevalere la formazione indirizzata alla gestione di imprese produttive e
commerciali medio-piccole, oggi viene richiesta particolare attenzione allo sviluppo
di nuove capacità e competenze che si aprano a un ambito più ampio e globale.

GESTIONE DELL’ISTITUZIONE

Il Regolamento d’Istituto e il Patto di Corresponsabilità (allegato 1) sono visibili
negli allegati in appendice.

ATTIVITÀ CURRICOLARI E CORSI DI STUDIO

Nel Liceo Gandhi di Casoria sono attualmente attive sezioni di Liceo Classico,
sezioni di Liceo Scientifico tradizionale, di Liceo Scientifico opzione Scienze
Applicate e di Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale.
Il funzionamento della scuola prevede lo svolgimento delle attività curriculari nel
corso della mattinata, con un orario articolato in moduli orari di 60 minuti, a partire
dalle ore 8.10. Il monte orario settimanale è suddiviso su sei giorni.
                                           14
Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in
parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di
approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire
strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa;
storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica.

                                          15
PIANO DEGLI STUDI LICEO CLASSICO
Liceo classico “Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà
classica e della cultura umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e
filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della
tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico,
antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri
degli studi classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando
attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le
intersezioni fra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Guida lo
studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le
competenze a ciò necessarie” (Art. 5 comma 1). Gli studenti, a conclusione del
percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra
civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale,
filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed
autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come
possibilità di comprensione critica del presente; avere acquisito la conoscenza delle
lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo
studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali,
semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al
fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo
sviluppo storico; aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello
studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di
argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di
problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate; saper riflettere
criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il
pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.
Diamo qui di seguito il quadro orario delle discipline in funzione del D.P.R. 89/2010,
relativo al nuovo ordinamento dei Licei.

                                             16
PIANO DEGLI STUDI LICEO CLASSICO

        DISCIPLINA            1   2   3   4   5

LINGUA E LETTERAT. ITALIANA   4   4   4   4   4
  LINGUA E CULTURA LATINA     5   5   4   4   4
  LINGUA E CULTURA GRECA      4   4   3   3   3
LINGUA E CULTURA STRANIERA    3   3   3   3   3
            STORIA                    3   3   3
     STORIA E GEOGRAFIA       3   3
          FILOSOFIA                   3   3   3
        MATEMATICA            3   3   2   2   2
            FISICA                    2   2   2
      SCIENZE NATURALI        2   2   2   2   2
      STORIA DELL’ARTE                2   2   2
 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE   2   2   2   2   2
    RELIGIONE CATTOLICA       1   1   1   1   1

          TOTALE              27 27 31 31 31

                     17
PIANO DEGLI STUDI LICEO SCIENTIFICO
Liceo scientifico
“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura
scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei
metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo
studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le
competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e
tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere,
assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie
relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1). Gli studenti, a
conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno: aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due
versanti linguistico-storicofilosofico e scientifico; comprendere i nodi
fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra
i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli
propri dell’indagine di tipo umanistico; saper cogliere i rapporti tra il pensiero
scientifico e la riflessione filosofica; comprendere le strutture portanti dei
procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la
padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e
risolvere problemi di varia natura; saper utilizzare strumenti di calcolo e di
rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; aver
raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e
naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso
l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei
metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; essere consapevoli delle
ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in
relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con
attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste
scientifiche, in particolare quelle più recenti; saper cogliere la potenzialità delle
applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

                                         18
PIANO DEGLI STUDI LICEO SCIENTIFICO
        DISCIPLINA            1   2   3   4   5

LINGUA E LETTERAT. ITALIANA   4   4   4   4   4
  LINGUA E CULTURA LATINA     3   3   3   3   3
LINGUA E CULTURA STRANIERA    3   3   3   3   3
      STORIA E GEOGRAFIA      3   3
             STORIA                   2   2   2
           FILOSOFIA                  3   3   3
         MATEMATICA           5   5   4   4   4
             FISICA           2   2   3   3   3
       SCIENZE NATURALI       2   2   3   3   3
  DISEGNO STORIA DELL’ARTE    2   2   2   2   2
 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE   2   2   2   2   2
     RELIGIONE CATTOLICA      1   1   1   1   1

          TOTALE              27 27 30 30 30

                     19
LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE
Opzione Scienze applicate
“Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere
attivata l’opzione “scienze applicate” che fornisce allo studente competenze
particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica,
con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche
e all’informatica e alle loro applicazioni” (art. 8 comma 2), Gli studenti, a
conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno: aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche
attraverso esemplificazioni operative di laboratorio; elaborare l’analisi critica dei
fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la
ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica; analizzare le strutture
logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; individuare le
caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici,
matematici, logici, formali, artificiali); comprendere il ruolo della tecnologia come
mediazione fra scienza e vita quotidiana; saper utilizzare gli strumenti informatici
in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi
scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;
saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.

                                        20
LICEO SCIENTIFICO
       OPZIONE SCIENZE APPLICATE
        DISCIPLINA            1   2   3   4   5

LINGUA E LETTERAT. ITALIANA   4   4   4   4   4
LINGUA E CULTURA STRANIERA    3   3   3   3   3
      STORIA E GEOGRAFIA      3   3
             STORIA                   2   2   2
           FILOSOFIA                  2   2   2
         MATEMATICA           5   4   4   4   4
         INFORMATICA          2   2   2   2   2
             FISICA           2   2   3   3   3
       SCIENZE NATURALI       3   4   5   5   5
  DISEGNO STORIA DELL’ARTE    2   2   2   2   2
 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE   2   2   2   2   2
     RELIGIONE CATTOLICA      1   1   1   1   1

          TOTALE              27 27 30 30 30

                     21
PIANO STUDI LICEO SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO –
SOCIALE

Liceo delle scienze umane
“Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie
esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle
relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le
conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la
complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei
linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze
umane” (art. 9 comma 1).
“Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere
attivata l’opzione economico-sociale che fornisce allo studente competenze
particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e
sociali”(art. 9 com 2)
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno: conoscere i significati, i metodi e le categorie
interpretative messe a disposizione delle scienze economiche, giuridiche e
sociologiche; comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte
responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali,
finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano
la convivenza sociale; individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la
comprensione e classificazione dei fenomeni culturali; sviluppare la capacità di
misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici, i
fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei princìpi teorici;
utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio
delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;
saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le
istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella
globale; avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e
competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune
Europeo di Riferimento.

                                           22
PIANO DEGLI STUDI LICEO SCIENZE UMANE
           OPZIONE ECONOMICO - SOCIALE

                  DISCIPLINA                      1   2   3   4   5

    LINGUA E LETTERAT. ITALIANA                   4   4   4   4   4
         STORIA E GEOGRAFIA                       3   3
                STORIA                                    2   2   2
              FILOSOFIA                                   2   2   2
           SCIENZE UMANE                          3   3   3   3   3
       DIRITTO ECON. POLITICA                     3   3   3   3   3
   LINGUA E CULTURA STRANIERA 1                   3   3   3   3   3
   LINGUA E CULTURA STRANIERA 2                   3   3   3   3   3
            MATEMATICA                            3   3   3   3   3
                FISICA                                    2   2   2
          SCIENZE NATURALI                        2   2
          STORIA DELL’ ARTE                               2   2   2
    SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE                    2   2   2   2   2
        RELIGIONE CATTOLICA                       1   1   1   1   1

                    TOTALE                        27 27 30 30 30

OBIETTIVI SPECIFICI PER DISCIPLINE (allegato 2)

                                   23
A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:

1. Area metodologica
Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e
approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale
prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in
grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le
necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.

2. Area logico-argomentativa
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni
altrui. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a
individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti
delle diverse forme di comunicazione.

3. Area linguistica e comunicativa
Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i suoi
aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa,
precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze
a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; Aver acquisito, in una lingua straniera
moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2
del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire
raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie
dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.

4. Area storico-umanistica
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri
che caratterizzano l’essere cittadini.
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più
importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai
giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi
regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità,
relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici,
immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per
l’analisi della società contemporanea.
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica,
religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di
pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni
e culture.
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di
preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
                                                  24
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative
delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive.
Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si
studiano le lingue.

5. Area scientifica, matematica e tecnologica
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure
tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla
base della descrizione matematica della realtà.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica,
biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine
propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di
studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella
formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti
risolutivi.

                                                 25
FINALITA’ E OBIETTIVI

La legge n° 107 del 13 luglio 2015, entrata in vigore il primo settembre 2015, ha
ridefinito completamente il sistema di Istruzione e formazione della scuola italiana e in
particolare ha ritracciato le finalità educative che la scuola superiore deve perseguire e gli
obiettivi formativi che essa deve individuare come prioritari in relazione al contesto
socio-culturale di appartenenza.
In realtà, la riforma scolastica disegnata dalla legge n 107/15 è la naturale conseguenza
delle raccomandazioni e delle indicazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio
dell’Unione Europea in materia di istruzione e formazione che, già da circa dieci anni,
sono emanate per incoraggiare i governi degli Stati membri a riformare il sistema di
istruzione e formazione al fine di renderlo adeguato all’attuale contesto socio-culturale ed
economico dell’Europa. Tali indicazioni raccomandano lo sviluppo di un’istruzione e di
una formazione di qualità, orientate al futuro e specificamente concepite in funzione delle
esigenze della società europea.
In questa prospettiva, il sistema d’istruzione di uno stato dovrebbe fornire a tutti i giovani
i mezzi per sviluppare competenze chiave ad un livello tale che li prepari per la vita
adulta e che costituisca la base per ulteriori occasioni di apprendimento durante tutta la
vita lavorativa. È in questo senso, che si parla di imparare a imparare e di apprendimento
permanente. E la “vision” del nostro Istituto è sicuramente in linea con questo dettato:
fare dell’Istituto un luogo in cui si guarda al futuro, ma anche un centro di aggregazione
culturale per i giovani e le famiglie del Territorio.

Gli obiettivi primari:
1. Creare occasioni e opportunità di crescita personale e professionale continua a vari
livelli
2. realizzare percorsi di potenziamento e di innovazione metodologico-didattico in cui
gli alunni siano soggetti di diritto alla educazione, alla orientamento.
Ne deriva che il principio fondamentale che ispira e guida tutta l’opera educativa del
Liceo Gandhi, cioè la promozione consapevole, libera e responsabile della dignità umana
nella pluralità delle sue manifestazioni, richiede la necessità di una formazione flessibile
e spendibile sul mercato del lavoro. I cambiamenti che vertiginosamente viviamo
richiedono metodologie e strumenti specifici, per questo anche la cultura di chiara
matrice umanistica trova una più compiuta integrazione con la cultura scientifica e
tecnologica.
Al centro della vita del Liceo "Gandhi" è posta la qualità della didattica sostenuta dalla
continuità e dalla stabilità dell’insegnamento, perseguite come fondamentali pur nel
quadro generale delle trasformazioni che possono investire la comunità scolastica: una
didattica aperta alle tecnologie utili all’apprendimento e all’attività educativa, ispirata
alla centralità degli studenti, ai principi della collegialità fra docenti, alla collaborazione
tra le diverse componenti della scuola.
 In questo contesto la formazione liceale e i suoi tradizionali obiettivi vanno ridefiniti,
tenendo presente percorsi didattici attenti agli obiettivi che il RAV e il piano di
miglioramento intendono perseguire, e cioè garantire il successo formativo riducendo lo
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scarto tra la percentuale degli ammessi alle classi successive, in maniera da avvicinarsi al
benchmark di riferimento provinciale, regionale e nazionale. Si impone pertanto di
evidenziare già nella prima parte dell’anno le carenze da recuperare. Fondamentale è
anche portare il nostro Liceo ad attestarsi su livelli accettabili nelle prove standardizzate
nazionali. Il Liceo, dunque, ha scelto di potenziare l’offerta formativa indicando degli
obiettivi elencati in ordine di priorità:

        Potenziamento scientifico
        Potenziamento umanistico
        Potenziamento linguistico
        Potenziamento laboratoriale
        Potenziamento umanistico, socio economico e per la legalità
        Potenziamento motorio
        Potenziamento artistico e musicale

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LE DIDATTICHE SPECIALI

Al momento attuale l’integrazione degli alunni diversamente abili nelle scuole
pubbliche si può ritenere una realtà diffusa nella cultura e nei valori, un diritto certo,
sancito da una legislazione complessa e all’avanguardia. Nello specifico la materia è
ordinata dalla legge- quadro n°104 del 1992, che ha dato organicità ad un corpo di
norme che regolano la vita del disabile nei suoi vari aspetti, tra i quali la scuola.
Tali norme individuano come obiettivo prioritario “lo sviluppo delle potenzialità della
persona handicappata nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e
nella socializzazione” (legge 104/92). Da questa disposizione discende l’obbligo della
scuola di permettere e di facilitare la frequenza scolastica del soggetto con disabilità,
oltre che di favorirne l’acquisizione di competenze specifiche e non, tese alla
promozione e allo sviluppo della sua crescita culturale e personale.
L'offerta formativa, per gli alunni diversamente abili si rivela un aspetto molto
importante e delicato di fronte al fatto di riconoscere uguali diritti nell’istruzione delle
persone disabili. Pertanto per questo complesso e delicato tema dell'integrazione-
inclusione nella nostra scuola, il Collegio dei docenti ha ritenuto di individuare una
figura strumentale.
La funzione strumentale per gli alunni diversamente abili, gli alunni con disturbo
specifico di apprendimento e quelli con B.E.S., svolge compiti di:
azione di coordinamento del gruppo H;
azione di supporto e consulenza ai docenti per alunni D.S.A. e B.E.S.;
partecipazione al gruppo territoriale di coordinamento psicopedagogico per
l'integrazione scolastica disabili e D.S.A.
L'azione inclusiva viene attuata e monitorata costantemente richiedendo alla scuola
competenze, risorse e lavoro di coordinamento con le A.S.L.,con i medici
specialisti,con le famiglie,con i docenti in una logica di interscambio di esperienze e
di ricerca-azione.

Obiettivi :
  - Conoscenza dei bisogni,delle problematiche e delle caratteristiche della nostra
   utenza;
- Collaborazione tra scuola e famiglia;
- Favorire e promuovere l'autostima personale dei singoli alunni;
- Valorizzare le potenzialità dei singoli alunni;
- Far acquisire abilità specifiche a livello cognitivo e relazionale;
- Favorire la cultura dell'accoglienza,del dialogo e dell'interazione;
- Favorire relazioni positive tra soggetti nel rispetto e nell'accettazione della diversità;
- Favorire legami di amicizia, di aiuto e di effettiva integrazione tra alunni.

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I PROGETTI CURRICOLARI, EXTRACURRICOLARI E RELATIVI AL
   POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
 In coerenza e in continuità con quanto detto, il Liceo Gandhi intende migliorare
 l’offerta formativa attraverso:

 1. Partecipazione alle iniziative del PON per la Programmazione 2014-2020, sulla
 base dell’autovalutazione dei propri bisogni formativi. Essa sarà fondata su
 un’autodiagnosi dei fattori di maggiore criticità (contesto scolastico, familiare e
 culturale) e costituito dall’insieme delle proposte di azioni (sia FSE che FESR) con cui
 la scuola intenderà affrontare le proprie esigenze e quelle della comunità di
 riferimento. Si cercherà di implementare l’offerta formativa del Liceo agli Assi di
 intervento previsti dalla Programmazione dei Fondi Strutturali Europei.

2. Progettazione curricolare: curerà nel triennio le priorità individuate nel RAV e i
 conseguenti obiettivi di processo migliorando le abilità degli studenti in Italiano e
 Matematica; valuterà anche sugli standard di competenza, dei nuovi approcci
 curricolo-disciplinari (web-conoscenza, reti sociali, mondo digitale, approccio alla
 condivisione, cittadinanza attiva, e altro), nonché dell’innovazione tecnologica; o
 percorsi formativi (eccellenze) finalizzati alla valorizzazione dei nostri alunni
 eccellenti: quali percorsi progettuali e strumenti didattici innovativi, utilizzo della
 metodologia CLIL.
 Di seguito sono elencate le offerte formative:
      - RETI - Il liceo ha sottoscritto accordi di rete locali per la realizzazione di
          diversi progetti, aderendo a:
      - “Rete e territorio” per la realizzazione del progetto relativo al Piano Nazionale
          per la cittadinanza attiva e l’educazione alla legalità”, scuola capofila Liceo
          Gandhi, partner: M.L. King e Padre Ludovico da Casoria
      - “Promozione della cultura musicale nella scuola”, Miur 30/10/2015, prot.
          N°4842/C6del 27/11/15, capofila M.L. King
      - “Laboratori territoriali per l’imprenditorialità”, prot N°657 del 04/09/15
          capofila Istituto Torrente, partner Gandhi
      - “Sport e alimentazione”, prot N°980 del 30/09/15, capofila Istituto Torrente,
          partner Gandhi
      - “Formazione animatori digitali”, ai sensi art. 31, comma 7 del DM 435/15
   Il Liceo Gandhi offre agli studenti ulteriori opportunità formative attraverso la
   realizzazione di attività e progetti:
      - Didattica laboratoriale sullo studio del territorio, progetto interdisciplinare,
          classi 1 B e 1C
      - Metodologia linguistica, progetto interdisciplinare d’istituto
      - Gioventù a confronto, progetto interdisciplinare, classi 4C
      - D.R.E.A.M. Scienze naturali, biennio Asu e Bsu
      - Educare al pensiero critico creativo e caring, classe 2E
      - CLIL – Insegnamento disciplina non linguistica in lingua straniera: la
          diffusione dell’uso della didattica laboratoriale vuole essere la leva per rendere
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naturale e facile il lavoro sull’esperienza diretta o mediata dalle tecnologie
      digitali. Il Liceo ha 6 docenti formati CLIL, pertanto sarà effettuata una
      sperimentazione di tirocinio attivo CLIL per le classi quinte del Liceo
      Scientifico e solo per la quarta A e B dello stesso indirizzo, in collaborazione
      con l’università Orientale di Napoli
   - Pratica sportiva: promuovere l’attività sportiva e il coinvolgimento degli
      studenti attraverso diverse attività di atletica leggera
   - “Educazione alla salute” progetto realizzato dal prof Delfino dell’ Università
      Federico II di Napoli
   - “Stamina 2016” Dipartimento Biologia della Università Federico II di Napoli,
      partecipazione degli studenti all’iniziativa
   - Test-center “Eipass”, le certificazioni EIPASS sono strutturate in base a regole e
      procedure condivise a livello internazionale e contribuiscono alla diffusione
      della cultura digitale
   - Candidatura per laboratorio di Fisica, area AR08, USR Campania
   - Prove Invalsi: convenzione con Invalsi IEA-TIMSS 2015/16/17
   Per le schede tecniche dei vari progetti, vedi allegato 3.

3) Visite guidate e viaggi d’istruzione: scambi culturali e viaggi d’istruzione in Italia
e all’estero, l’attività teatrale, le attività sportive, d’insieme, interculturale
4) Innovazione Digitale e Didattica Laboratoriale “Piano Nazionale Scuola
Digitale: sviluppo delle competenze digitali degli studenti, potenziamento degli
strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di
innovazione della istituzione scolastica, (allegato 4)

5) Attività di Orientamento: Le azioni di orientamento, stage con le scuole
dell’orientamento in rete, intendono favorire, attraverso la presentazione dell’offerta
formativa del Liceo, una scelta autonoma e consapevole dell’indirizzo di studi;
orientamento in uscita mira a favorire la valorizzazione delle vocazioni personali,
mettendone in luce gli interessi e gli stili di apprendimento individuali.

6) Formazione e Tutela Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro: materia di tutela
della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro in favore degli studenti inseriti nei
percorsi di alternanza scuola lavoro, nei limiti delle risorse disponibili.

7) Alternanza Scuola Lavoro: il potenziamento dell’offerta formativa in alternanza
scuola lavoro trova puntuale riscontro nella legge 13 luglio 2015, n.107, recante
“Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino
delle disposizioni legislative vigenti”, che ha inserito organicamente questa strategia
didattica nell’offerta formativa di tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria di
secondo grado come parte integrante dei percorsi di istruzione. Il ruolo
dell’alternanza scuola lavoro nel sistema di istruzione ne esce decisamente
rafforzato, anche per attivare con le realtà territoriali la possibilità di un inserimento
lavorativo e per promuovere la conoscenza del mondo del lavoro anche ai fini

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