PIANO DI EMERGENZA (Pianificazione dell'esodo) - "C. Carminati" Lonate Pozzolo

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P I A N O DI E M E R GE N Z A
    (Pianificazione dell’esodo)

    Ministero dell’ Istruzione dell’Università e della Ricerca
     Istituto Comprensivo Statale “C. CARMINATI”
       Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1° grado
        Via Dante 4 – 21015 - LONATE POZZOLO (VA)
Tel 0331/66.81.62 - Fax 0331/66.17.27 – C.F. 82009120120

             PLESSO “DANTE”

             Data: 01/10/2019

                                                                 1 di 45
PREMESSA

Il piano di emergenza è uno strumento operativo attraverso il quale si adottano le
operazioni da compiere in caso di incendio e/o esodo, al fine di tutelare l’incolumità delle
persone.

Le emergenze che potrebbero richiedere l’esodo parziale o totale di un edificio sono
generalmente le seguenti:

     incendi che si sviluppano all’interno dell’edificio scolastico;

     incendi che si sviluppano nelle vicinanze della scuola;

     terremoti;

     crolli dovuti a cedimenti strutturali della scuola o di edifici contigui;

     avviso o sospetto della presenza di ordigni esplosivi;

     inquinamenti dovuti a cause esterne, se viene accertata da parte delle autorità
        competenti la necessità di uscire dall’edificio piuttosto che rimanere all’interno.

        Il Piano di Emergenza é stato predisposto in conformità a quanto

        stabilito dall’Allegato VIII del DM 10/3/1998: “PIANIFICAZIONE

           DELLE PROCEDURE DA ATTUARE IN CASO DI INCENDIO”

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I N D I C E

1. OBIETTIVI DEL PIANO DI EMERGENZA .......................................................... 5

2. LUOGO SICURO ................................................................................................ 6

3. PERCORSI DA UTILIZZARE IN CASO DI ESODO............................................ 6

4. FUNZIONI - COMPITI –- RESPONSABILITÀ .................................................... 7

5. PROCEDURE OPERATIVE ................................................................................ 8
  5.1     COORDINATORE DELLE PROCEDURE DI EMERGENZA E DI ESODO .......................... 8

  5.2     PERSONALE DOCENTE ...................................................................................................... 10

  5.3     PERSONALE NON DOCENTE ............................................................................................. 11

  5.4     DITTE APPALTATRICI E PUBBLICO ................................................................................ 12

  5.5     ADDETTI ANTINCENDIO .................................................................................................. 14

  5.6     INCARICATI ALLE PERSONE DIVERSAMENTE ABILI .................................................. 15

  5.7     STUDENTI............................................................................................................................ 17

  5.8     SEGNALAZIONE DI INCENDIO ........................................................................................ 18

6. INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO ED ALTRI SERVIZI ESTERNI .......... 19

7. ATTIVAZIONE E DIVULGAZIONE DEL PIANO DI EMERGENZA ................... 20

8. ALLEGATI ......................................................................................................... 22

         All. 1 - Personale con incarichi specifici
         All. 2 - Studenti con incarichi specifici
         All. 3 - Modulo di evacuazione
         All. 4 - Chiamate di soccorso ai servizi esterni
         All. 5 – Piano di evacuazione
         All. 6 - Terremoto.
         All. 7 - Alluvione

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All. 8 – Allagamento interno
All. 9 – nube tossica
All. 10 – emergenza elettrica
All. 11 – fuga di gas
All. 12 – ordigni esplosivi
All. 13 – atti terroristici, minaccia armata persona folle
All. 14 – provvedimenti da adottare in caso di
sversamento
All. 15 – nubifragio-tromba d’aria
All. 16 – frane e smottamenti
All. 17 – presenza animali estranei
All. 18 – note integrative al piano di emergenza

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1. OBIETTIVI DEL PIANO DI EMERGENZA

 Gli obiettivi del piano di emergenza sono:

 1.   Fornire al personale ed agli studenti le necessarie informazioni sulle norme
      comportamentali da seguire in caso di emergenza.

 2.   Constatare e segnalare in tempi rapidi la presenza di un principio di una
      emergenza.

 3.   attivare tempestivamente gli addetti alle emergenze, che devono decidere cosa
      fare, spesso in tempo reale, e devono saper utilizzare correttamente le risorse
      tecniche disponibili per le operazioni di primo intervento

 4.   Adottare idonee misure per la risoluzione o per il contenimento dell’emergenza,
      riducendo o eliminando ulteriori rischi per le persone,; messa in sicurezza della
      zona interessata dall’emergenza anche al fine di contenere i danni alle cose e
      alle attività

        5. Attuare l’esodo.

 6.   Prestare soccorso alle persone in difficoltà.

 7.   Chiamare soccorso in caso di emergenza rilevante (VV. F., Ambulanza, P. S.),
      fornendo informazioni dettagliate su quanto accaduto e aiutandoli a meglio
      gestire la situazione

 8.   Collaborare con i Vigili del Fuoco e con le Autorità di Pubblica Sicurezza.

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LUOGO SICURO

      Punti di raccolta (luogo sicuro) da raggiungere in caso di esodo

                          CORTILE DELLA SCUOLA

   Il luogo sicuro individuato non è di ostacolo all’intervento dei VV.F. e delle
   squadre del soccorso sanitario (non è posizionato in prossimità degli ingressi
   all’edificio, del passo carrabile, dell’attacco mandata autopompa e delle
   attrezzature antincendio in genere) ed alle squadre di emergenza interne.
   Qualora le persone evacuate si radunino in più punti, il coordinatore od un
   addetto antincendio da lui designato, si occuperà di raccogliere i moduli di
   evacuazione dei diversi punti.
   Nella condizione in cui il luogo sicuro individuato non sia fruibile(poiché
   interessato dall’emergenza) sarà compito del coordinatore od un addetto
   antincendio da lui designato individuare un nuovo punto di raccolta idoneo

2. PERCORSI DA UTILIZZARE IN CASO DI ESODO

  I percorsi da utilizzare durante l’esodo sono stati individuati prendendo in
  considerazione:

     • l’ubicazione dei punti di raccolta (luogo sicuro) e delle
        uscite di sicurezza che immettono su cortile,

     • il numero di persone max presenti in ciascun locale,

     • la lunghezza dei percorsi di esodo.

   I percorsi di esodo da utilizzare sono descritti nell’allegato 5

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Nel caso in cui alcune uscite di sicurezza o percorsi di esodo siano
   inagibili a causa di lavori di manutenzione, collaboratori scolastici
   specificatamente incaricati si posizioneranno nei pressi di tali
   situazioni e daranno le appropriate indicazioni sui percorsi e sulle
   uscite di sicurezza da utilizzare.

3. FUNZIONI - COMPITI –- RESPONSABILITÀ

PERSONALE CON INCARICHI SPECIFICI

    1. Coordinatore delle procedure di emergenza e di esodo

    2. Delegato del Coordinatore per le procedure di emergenza e di
       esodo (sostituisce il Coordinatore in caso di sua assenza)

    3. Addetti antincendio

    4. Incaricati alle persone diversamente abili

    5. Incaricato di portineria

    6. Docenti

    7. Studenti apri-chiudi fila

    L’allegato n. 1 riporta il nome degli incaricati ed i compiti ad essi assegnati e
    sarà aggiornato in caso di modifica degli incarichi.

    Al personale é stata consegnata la parte che del presente piano di emergenza
    descrive i rispettivi compiti.

    Copia del presente documento:

        •   é custodita presso la segreteria a disposizione per la consultazione da
            parte di tutto il personale

                                                                              7 di 45
•   è affissa nella bacheca della sicurezza dell'Istituto

4. PROCEDURE OPERATIVE

4.1 COORDINATORE DELLE PROCEDURE DI EMERGENZA E DI ESODO

   Durante le situazioni di emergenza il Coordinatore delle procedure di
   emergenza e di esodo o un suo delegato/sostituto:

     a) ordina, se necessario, l’evacuazione delle persone presenti nella zona
        interessata dall’emergenza; sulla base della gravità dell’evento e delle
        possibili evoluzioni stabilisce i percorsi di esodo e luoghi sicuri alternativi
        da utilizzare;

     b) impartisce disposizioni dirette agli addetti antincendio ed al personale
        dedicato all’emergenza (potrà, ad esempio, disporre la intercettazione
        degli impianti elettrici di zona (intervenendo nei quadri elettrici di piano)
        o di edificio (intervenendo sull’interruttore generale); compres gli impianti
        idrici, del gas combustibile;

     c) valuta la necessità di eseguire (o far eseguire) la manovra a mano per
        riportare l’ascensore (o piattaforme elevatrici o servoscale e simili) al
        piano e verificare la presenza al suo interno di persone intrappolate

     d) preso atto dell’eventuale mancato funzionamento del sistema di
        illuminazione di sicurezza, attiva procedure di esodo progressivo,
        utilizzando le lampade portatili rese disponibili dal datore di lavoro

     e) chiama e si rapporta con le autorità esterne (VVF, 118, ….); per la
        chiamata utilizzerà il telefono fisso (non il cordless, in quanto potrebbe
        non funzionare) od il cellulare (la chiamata ai soccorsi esterni è gratuita).
        Se l’emergenza ha interessato sostanze chimiche (depositi sostanze
        pulizie, armadio sostanze chimiche laboratori,..), viene contestualmente
        allertata l’ARPA

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f) impartisce    disposizioni     limitative   all’uso   ed   all’accesso    alle   zone
     interessate dall’emergenza durante e dopo l’accadimento della stessa.

 g) Si occupa di verificare, previa raccolta dei moduli di evacuazione e del
     registro degli accessi posto all’ingresso, che tutte le persone siano
     evacuate; Qualora le persone evacuate si radunino in più punti, il
     coordinatore od un addetto antincendio da lui designato, si occuperà di
     raccogliere i moduli di evacuazione dei diversi punti; eventuali dispersi
     saranno prontamente comunicati alle squadre di emergenza esterne.

 h) All’arrivo dei soccorsi esterni (VVF) il coordinatore o suo delegato
     collabora con queste, fornendo informazioni su quanto accaduto, gli
     interventi   effettuati,    sul   resoconto    del   controllo   della    completa
     evacuazione, e seguendo eventuali istruzioni

  Il personale addetto alla raccolta moduli, sarà reso facilmente
     individuabile tramite apposite pettorine ad alte visibilità

Il coordinatore alla gestione delle emergenze, è tenuto a prendere
    visione dei registri delle attrezzature antincendio compilati
   internamente (sorveglianza), con il fine di poter valutare, se
 eventuali difformità riscontrate durante la sorveglianza di dette
attrezzature/impianti, possano essere rilevati ai fini della gestione
della emergenza in atto, stabilendo a priori, se possibile, procedure
             atte a compensare la mancanza riscontrata.

  A mero titolo di esempio: sia noto il non funzionamento del sistema di
chiusura automatica delle porte REI, il Coordinatore si dovrà preoccupare di
                                ordinarne la chiusura

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4.2 PERSONALE DOCENTE

  All’inizio di ogni anno scolastico il coordinatore di classe:

  -   illustra agli studenti il piano di emergenza e promuovere azioni di sensibilizzazione
      sulle problematiche derivanti dall’instaurarsi di una situazione che richiede l’esodo
      dall’edificio scolastico;

  -   informa gli studenti sulla necessità di una disciplinata osservanza delle procedure
      indicate nel piano di emergenza al fine di assicurare l’incolumità a se stessi ed agli
      altri;

  -   illustra le modalità di individuazione ed esecuzione dei compiti affidati agli studenti
      apri e chiudi fila (descritte nel allegato 2), tali studenti sono incaricati dal
      coordinatore di classe ad inizio anno scolastico

Nel caso venga dato l’ordine di procedere all’esodo il personale docente che sta
svolgendo lezione deve:

  -   si occupa della chiusura delle finestre del locale occupato o ne delega la chiusura
      agli studenti se sono in grado di farlo senza mettersi in condizioni di maggior
      rischio

  -   condurre la classe sul luogo sicuro indicato nell’apposito avviso esposto in
      ciascuna classe utilizzando (salvo cause di forza maggiore) i percorsi indicati
      nell’apposito capitolo;

  -   intervenire prontamente laddove si dovessero determinare situazioni critiche
      dovute a condizioni di panico;

  -   controllare che gli studenti “apri - fila" e "chiudi - fila” eseguano correttamente i
      compiti loro assegnati;

  -   non utilizzare gli ascensori o piattaforme elevatrici o servoscale e simili anche se
      funzionanti;

  -   effettuare l’appello di controllo delle presenze

  -   una volta raggiunto il luogo sicuro consegna al Coordinatore delle procedure di
      emergenza e di evacuazione o al suo delegato, il modulo di evacuazione (Allegato
      3), accuratamente compilato.

      Copie in bianco di tale modulo sono custodite all’interno del registro di classe

  -   Non rientrare nell’edificio per nessun motivo

                                                                                   10 di 45
Nel caso che le vie di esodo siano impedite dalle fiamme o dal fumo, l’insegnante
 deve mantenere la classe in aula, chiudere la porta, aprire le finestre, segnalare la
 presenza e attendere i soccorsi.

 Durante l’esodo gli eventuali insegnanti di sostegno od il personale incaricato curano
 le operazioni di sfollamento degli studenti disabili.

          Ogni docente deve accertarsi che la sistemazione dei banchi e dei
            tavoli in ogni locale sia tale da non ostacolare l’esodo veloce.

4.3 PERSONALE NON DOCENTE

     Il    personale     non   docente      (lavoratori   socialmente   utili,   personale
     amministrativo, e chiunque non rientri nel personale dipendente con qualifica
     di docente) senza incarichi specifici e gli insegnanti che non stanno svolgendo
     lezione - nel caso venga dato l’ordine di procedere all’esodo - devono:

          • aiutare e indirizzare gli studenti, il pubblico e/o le persone in difficoltà
             verso il punto di raccolta stabilito;

          • mantenere un atteggiamento tale da non indurre al panico i propri
             colleghi;

          • raggiungere il “luogo sicuro” percorrendo le vie di emergenza indicate
             dalla apposita segnaletica senza correre e gridare;

          • non utilizzare gli ascensori o piattaforme elevatrici o servoscale e
             simili anche se funzionanti;

                                                                                     11 di 45
• rimanere presso il luogo sicuro sino a quando il Coordinatore delle
           procedure di emergenza e di evacuazione o il suo delegato non abbia
           preso nota del nome.

       • Non rientrare nell’edificio per nessun motivo

        I collaboratori scolastici verificheranno - in particolare -
           che nessuna persona sia rimasta bloccata nei servizi
      igienici od in altri ambienti; se vengono individuati dispersi
           dovranno essere accompagnati al punto di raccolta e
                segnalati al coordinatore od un suo delegato

     Nel caso che le vie di esodo siano impedite dalle fiamme, il dipendente dovrà
     tornare nel proprio ufficio o in altro locale, chiudere la porta, aprire le
     finestre, segnalare la propria presenza e attendere i soccorsi.

    Durante l’evacuazione personale specificatamente designato cura le
    operazioni di sfollamento degli studenti disabili (i nominativi sono
    riportati nell’allegato 1).

4.4 DITTE APPALTATRICI E PUBBLICO

     I dipendenti di imprese appaltatrici ed il pubblico presente nell’edificio che
      individuano – o sono informati di - un principio di incendio devono
       informare immediatamente un dipendente della scuola.

                                                                                 12 di 45
I dipendenti di imprese appaltatrici ed il pubblico presente nell’edificio nel caso
venga dato l’ordine di procedere all’esodo - devono:

     - mantenere un atteggiamento tale da non indurre al panico i propri
      colleghi;

     - raggiungere il “luogo sicuro” percorrendo le vie di esodo indicate dalla
      apposita segnaletica senza correre e gridare;

     - non utilizzare gli ascensori o piattaforme elevatrici o servoscale e simili
      anche se funzionanti;

     - rimanere presso il luogo sicuro sino a quando il Coordinatore delle
      procedure di emergenza o il suo delegato non abbia preso nota del
      nome.

 Nel caso che le vie di esodo siano impedite dalle fiamme, il personale delle
 ditte appaltatrici ed il pubblico dovrà ripararsi in un locale, chiudere la porta,
 aprire le finestre, segnalare la propria presenza e attendere i soccorsi.

                                                                             13 di 45
4.5 ADDETTI ANTINCENDIO

Gli addetti alle emergenze antincendio hanno l’obbligo di prendere visione ed
    attenersi alle indicazioni delle schede di sicurezza dei prodotti chimici
presenti nell’edificio, con particolare riguardo al punto 5: Misure antincendio
                ed al punto6: misure in caso di rilascio accidentale
              Le schede di sicurezza sono disponibili presso: bidelleria

Durante le situazioni di emergenza intervengono direttamente ed immediatamente
nel luogo ove è avvenuto l’evento, rapportandosi con il Coordinatore delle procedure
di emergenza e di evacuazione o con il suo delegato e adottano le modalità
successive:

 a) se il fenomeno è alla portata delle potenzialità degli addetti antincendio
     agiscono direttamente riportando la situazione alla normalità;

 b) se   il   fenomeno   richiede   l’intervento   delle   autorità   esterne   avvisano
     tempestivamente Coordinatore delle procedure di emergenza e di evacuazione
     o il suo delegato e predispongono quanto necessario per permettere l’agevole
     arrivo dei mezzi e delle squadre di soccorso nella zona dell’evento;

 c) su richiesta del Coordinatore delle procedure di emergenza e di evacuazione o
     del suo delegato intervengono al fine di mettere in sicurezza gli impianti
     tecnologici di zona (intervenendo nei quadri elettrici di piano) o di edificio
     (intervenendo sull’interruttore generale);

 d) su indicazione del Coordinatore delle procedure di emergenza e di evacuazione
     o del suo delegato collaborano nella fase di evacuazione.

 e) su indicazione del Coordinatore delle procedure di emergenza e di evacuazione
     o del suo delegato, si occuperanno di raccogliere i moduli di evacuazione dei
     diversi punti di raccolta ed il registro degli accessi e farli convergere al
     coordinatore od al suo delegato; nel caso in cui le persone evacuate si
     radunino in più punti dovranno occuparsi della raccolta dei moduli in tutti i
     gruppi presenti

                                                                                   14 di 45
f) su indicazione del Coordinatore delle procedure di emergenza e di evacuazione
       o del suo delegato, collaboreranno con le squadre di emergenza esterne

4.6 INCARICATI ALLE PERSONE DIVERSAMENTE ABILI

Le prescrizioni del presente capitolo si applicano a:

        coloro che hanno deficit fisici

        coloro che hanno deficit visivi

        coloro che hanno deficit uditivi

        coloro che hanno deficit cognitivi (difficoltà nell’apprendimento)

        donne in gravidanza

        cardiopatici (ed in generali affetti da patologie che generano stati di ansia e
        stress)

Le persone incaricate, durante le situazioni di emergenza devono:

        intervenire    direttamente      in   supporto   alla   persona   diversamente    abile,
         accompagnandolo e - se necessario - trasportandolo c/o il luogo sicuro.

        In caso di difficoltà nell’ottemperare a quanto sopra indicato sarà chiesta
         assistenza ad altre persone presenti nei locali prossimi a quelli ove lavora la
         persona che deve essere assistita; è possibile chiedere ausilio a studenti
         solo per l’apertura di porte, lo spostamento di piccoli ostacoli,…

        non utilizzare gli ascensori o piattaforme elevatrici o servoscale e simili anche se
         funzionanti;

        il deflusso delle persone diversamente abili dovrà avvenire senza che possa
         costituire pericolo per se stessi e per gli altri, ad esempio privilegiando percorsi di
         esodo dedicati, o dove non disponibili, immettendosi sui percorsi di esodo solo
         nel momento in cui tutte le altre persone abbiano già transitato sul percorso
         previsto e che sarà intrapreso

        rimanere presso il luogo sicuro sino a quando il Coordinatore delle
         procedure di emergenza e di evacuazione o il suo delegato non abbia preso
         nota del nome

                                                                                     15 di 45
Ove possibile ed in funzione della possibilità o meno di mobilità dei disabili,
   questi sono collocati a piano terra e in prossimità alle uscite di sicurezza
          durante le normali attività, in maniera da facilitarne l’esodo.

Nella pianificazione di una risposta a situazioni di emergenza in presenza di gravi
disabilità, è di vitale importanza coordinarsi con il RSPP in ogni caso, e valutare anche il
coordinamento con i soccorsi esterni per garantire strategie della massima efficacia;
generalmente si dovrebbero coinvolgere i Vigili del Fuoco per la definizione di particolari
procedure di esodo, ed il soccorso sanitario per le eventuali cure che il trasportato
potrebbe necessitare una volta evacuato.
Per quanto riguarda i criteri da seguire nella pianificazione dell’emergenza, a puro titolo
esemplificativo, possono essere adottate le seguenti strategie:
   •   scegliere di far convergere le persone disabili verso un punto di raccolta “sicuro”
       ed alternativo al luogo sicuro collettivo, pianificando l’attesa dell’arrivo dei vigili
       del fuoco oppure della squadra di emergenza interna;
   •   definire quale tecnica di esodo evacuazione debba essere usata ,in particolare le
       tecniche di trasporto per le persone che non possono muoversi da sole attraverso
       le scale;
Nel caso di impossibilità di raggiungimento del luogo sicuro generale vengono
individuati come luoghi sicuri alternativi per i disabili i seguenti spazi:
- pianerottoli delle scale esterne
- pianerottoli scale interne a protette

Laddove l’addetto ausilio disabili nominato, non sia prontamente in supporto
    all’interessato, l’insegnante potrà dare supporto al disabile, delegando
l’evacuazione della propria classe ad un collega. Per consentirgli la successiva
 verifica della corretta e completa evacuazione, dovrà consegnare al collega
 delegato, tutta la documentazione utile per (modulo evacuazione, registro,
                                     elenco classe,….)

   Ciascun docente è tenuto a comunicare al datore di lavoro la presenza di
       nuovi disabili (anche temporanei) nelle proprie classi, in maniera da
consentire l’attivazione delle procedure di sicurezza dedicate ed indicate nel
                                     presente capitolo

                                                                                       16 di 45
4.7 STUDENTI

   In ogni classe, sono individuati gli studenti:

   - aprifila: (es. lo studente più vicino alla porta di uscita dall'aula)

   - chiudifila: (es, lo studente più distante dalla porta di uscita dall'aula)

  Nel caso venga dato l’ordine di procedere all’esodo gli studenti che si trovano
  in classe devono:
     - interrompere immediatamente l’attività;

     - tralasciare il recupero di oggetti personali (libri, cartelle, ecc.);

     - mantenere un atteggiamento tale da non indurre al panico i propri
        compagni;

     - seguire le indicazioni dell’insegnante che accompagnerà la classe per
        assicurare il rispetto delle precedenze;

     - mantenere l’ordine e l’unità della classe durante e dopo l’esodo;

     - disporsi in fila evitando grida e richiami (la fila sarà aperta dai due
        compagni designati come apri - fila e chiusa dai due chiudi - fila);

     - camminare in modo sollecito, senza soste non preordinate e senza
        spingere i compagni;

     - rimanere presso il luogo sicuro sino a quando l’insegnante non abbia
        preso nota del nome ed autorizzato lo spostamento in altro luogo.

  Nel caso venga dato l’ordine di procedere all’esodo, gli studenti che si trovano
  da soli devono aggregarsi alla prima persona adulta che incontrano.

                                                                                  17 di 45
4.8 SEGNALAZIONE DI INCENDIO

    Gli studenti che individuano – o sono informati di - un principio di incendio
    devono :

            • informare immediatamente il proprio insegnante;

            • attenersi alle disposizioni impartite dal proprio insegnante.

    I dipendenti che individuano – o sono informati di - un principio di incendio
    devono :

            • informare immediatamente un addetto antincendio;

            • rimanere in prossimità del luogo di incendio;

            • localizzare gli estintori installati nei pressi dell’incendio.

       E’ auspicabile che il personale informato sulle modalità di utilizzo degli
       estintori cerchi di spegnere l’incendio, avendo cura di non mettere a
       repentaglio l’incolumità propria e quella delle persone presenti.

 Il segnale di allarme convenuto è univoco, tutti gli occupanti dell’edificio lo
                                  devono conoscere.
  Nel caso si evidenzino delle parti di edificio dove non sia percepibile tale
 suono, segnalare la carenza al datore di lavoro ed alla squadra antincendio
       che provvederà a stabilire procedure alternative (es: personale
 specificamente nominato si recherà sul posto segnalando l’emergenza con
                          l’uso di fischietti, trombette, …)

                                                                                18 di 45
5. INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO ED ALTRI SERVIZI
     ESTERNI

La richiesta di intervento e l’eventuale preallarme dei VV.F. sono di competenza del
Coordinatore delle procedure di emergenza e di evacuazione e/o del suo Delegato.

      Al loro arrivo i VV.F. e gli Agenti degli altri Servizi esterni assumono la direzione
      dell’intervento e gli addetti antincendio collaborano con loro.

      All’atto della richiesta di intervento dei VV.F. devono essere precisate :

             - dimensioni dell’evento;

             - parte interessata del fabbricato;

             - tipo di attività e materiali coinvolti;

             - mezzi di spegnimento esistenti.

      All’arrivo dei VV.F. gli addetti antincendio si metteranno a loro disposizione
      fornendo anche informazioni in merito a :

             - azioni già effettuate;

             - percorso per portarsi in prossimità dell’incendio;

             - dotazione ed ubicazione dei mezzi di estinzione;

             - ubicazione degli interruttori elettrici generali;

             - illuminazione di sicurezza;

             - caratteristiche costruttive del fabbricato;

             - conformazione dei luoghi, vie e uscite di emergenza;

             - eventuali persone disperse.

                                                                                   19 di 45
6. ATTIVAZIONE E DIVULGAZIONE DEL PIANO DI EMERGENZA

Il personale deve prendere visione almeno della seguente documentazione.

                RUOLO                        Parte del Piano di Emergenza da
                                             consultare

   Coordinatore delle procedure              Documento integrale
   di emergenza e di esodo

   Delegato del Coordinatore per             Documento integrale
   le procedure di emergenza

   Addetti antincendio                       Documento integrale

   Docenti coordinatori di classe            Documento integrale

   Docenti                                   Cap. 5.2 – 5.3 – 5.6 - 5.7

   Collaboratori scolastici                  Cap. 5.3 – 5.7

   Personale amministrativo                  Cap. 5.3 – 5.7

   Ditte appaltatrici *                      Cap. 5.4

    * Sono comprese le ditte che gestiscono servizi interni come ad esempio bar,
        mense, cucine, sevizio di pulizia dei locali.

                                                                          20 di 45
Documento        Luogo di affissione/collocazione

Allegati 1, da   Bacheca della sicurezza
7 a 13           Nei corridoi di ogni piano

Allegato 2       Luogo indicato al capitolo 5.2 (unitamente ai
                 moduli di evacuazione)

Allegato 3       Luogo indicato al capitolo 5.2 (unitamente ai
                 moduli di evacuazione)

Allegato 4       Atrio di ingresso

                 Segreteria

                 In ogni ambiente ad uso didattico (compreso
Allegati 5 e 6   mensa, biblioteca, palestra, ..........)
                 Segreteria, sala insegnanti, sala riunioni

Cap. 5.2         Luogo indicato al capitolo 5.2 (unitamente ai
                 moduli di evacuazione)

                                                              21 di 45
7. ALLEGATI

7.1.1                                                                            ALLEGATO 1
                     PERSONALE CON INCARICHI SPECIFICI

VEDASI ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA AFFISSO IN BACHECA DELLA SICUREZZA
                                     E TABELLA SOTTOSTANTE

                INCARICO                                 ADDETTO*                      NOTE
     EMANAZIONE E DIFFUSIONE                     Coordinatore emergenze o
     ORDINE DI EVACUAZIONE                       suo delegato
     CHIAMATA SOCCORSI ESTERNI                   Coordinatore emergenze o
                                                 suo delegato
     APERTURA PORTE DI SICUREZZA                 Collaboratore scolastico
                                                 al piano
     VERIFICA ASCENSORI AL                       Collaboratore scolastico
     PIANO ED EVENTUALE MANOVRA                  al piano terra
     TRASPORTO CASSETTA PRIMO                    Collaboratore scolastico
     SOCCORO AL PUNTO DI RACCOLTA                al piano terra
     INTERRUZIONE ENERGIA                        Collaboratore scolastico
     ELETTRICA EDIFICIO                          al piano terra
     INTERRUZIONE ENERGIA                        Docnete di educazione
     ELETTRICA PALESTRA                          fisica presente
     INTERRUZIONE ENERGIA                        Collaboratore scolastico
     ELETTRICA CENTRALE TERMICA                  al piano terra
     INTERCETTAZIONE GAS CENTRALE                Collaboratore scolastico
     TERMICA                                     al piano terra
     CONTROLLO COMPLETA                          Collaboratore scolastico
     EVACUAZIONE DEI LOCALI (AULE,               al piano
     BAGNI,..)
     APERTURA CANCELLI E SUPPORTO                Collaboratore scolastico
     INGRESSO SQUADRE ESTERNE                    al piano terra
     SUPPORTO STUDENTI H e/o IN                  Vedasi organigramma della
     DIFFICOLTA’ DI DEAMBULAZIONE                sicurezza di plesso
     RACCOLTA MODULI EVACUAZIONE                 Incaricato dal
     E CONTROLLO PRESENZE                        coordinatore alle
                                                 emergenze e dotato di
                                                 pettorina ad alta visibilità

*Si consiglia di compilare la tabella soprastante, indicando dei ruoli e non delle persone, che potrebbero
essere assenti (es: incaricato di portineria, applicati di segreteria,

                                                                                                22 di 45
7.1.2                                                               ALLEGATO 2

COMPITI DEGLI STUDENTI APRI-FILA e CHIUDI-FILA

CLASSE: …………………………………………………………………………………..

APRI-FILA:                                   NOME/I:

   apre la porta e guida i compagni ………………………………………………
  verso il punto di raccolta                 ………………………………………………

                                             NOME/I:
CHIUDI-FILA:

                                             ………………………………………………
  assiste    eventuali    compagni      in
                                             ………………………………………………
   difficoltà e controlla la completa
   evacuazione dalla classe

I nominativi degli studenti individuati devono essere riportati nel medesimo luogo dove
sono conservati i moduli di evacuazione, unitamente alla descrizione dei loro incarichi

                                                                                 23 di 45
7.1.3                                                      ALLEGATO 3

                     MODULO DI EVACUAZIONE
 All’inizio di ciascun anno scolastico almeno 3 copie del presente
        modulo dovranno essere presenti in ciascuna classe

  •     CLASSE………………………
  •     ADULTI PRESENTI (nome e cognome, ruolo)
        …………………………………………………….............................................
  •     ADULTI EVACUATI (nome e cognome, ruolo, oppure indicare “come
        sopra”)
        …………………………………………………….............................................
  •     STUDENTI PRESENTI      (N.)   ……………………………………………………………
  •     STUDENTI EVACUATI      (N.)   ……………………………………………………………
  •     STUDENTI DISPERSI      (nome, cognome)
        ……………………………………………………………………………………………………………..
  •     STUDENTI DI ALTRA CLASSE CHE SI SONO AGGREGATI (nome e
        cognome ed eventualmente classe di appartenenza)
        …………………………………………………………….……………….
  •     FERITI (nome, cognome)…………………………………………………….
  •     PERSONE CHE SI SONO AGGREGATE (nome e cognome ed
        eventualmente ruolo)
        .…………………………………………………………………………….

                                             NOME DOCENTE

                                      …………………………………………….

                                                                     24 di 45
RESOCONTO DI EVACUAZIONE

   da compilare a cura del coordinatore alla evacuazione o suo
  delegato, indicando il numero dei soggetti presenti e di quelli
                   evacuati per ciascun locale

CLASSE                                                  ALTRE       ALTRE
         STUDENTTI    STUDENTI    ADULTI     ADULTI
  O                                                    PERSONE    PERSONE
          PRESENTI    EVACUATI   PRESENTI   EVACUATI
LOCALE                                                 PRESENTI   EVACUATE

                                                                   25 di 45
7.1.4                                                                                    ALLEGATO 4

         CHIAMATE DI SOCCORSO AI SERVIZI ESTERNI

                      NUMERO UNICO EMERGENZE: 112
                                                                                   N. TELEFONO

VIGILI DEL FUOCO                                                                           115

                                                                                           112
CARABINIERI
                                                                                      0331/668055

POLIZIA MUNICIPALE                                                                    0331/669889

PRONTO SOCCORSO PUBBLICO
                                                                                      0331/751111
Ospedale Gallarate – Via pastori, 4
(indirizzo del Presidio Ospedaliero più vicino)

ARPA                                                                                  0332/327751

     INFORMAZIONI DA FORNIRE AI SERVIZI ESTERNI

Sono                          .................................……...........................

telefono dalla Scuola                             ..................................................

ubicata in .............................................................................
                              (città )                                       (via e n. civico)

nella Scuola si è verificato ............................................................
                                                             (de scrizione sinte tica de ll’ e ve nto)

sono coinvolte                ..........................................................................
                                          (indica zione de lle e ve ntua li pe rsone coinvolte )

                                                                                                         26 di 45
7.1.5                                                ALLEGATO 5

        PIANO DI EVACUAZIONE (PERCORSI DI
          ESODO DA UTILIZZARE IN CASO DI
                   EMERGENZA)

        vedasi planimetrie affisse nei vari ambienti della scuola

                                                               27 di 45
7.1.6                                                                 ALLEGATO 6

                                   TERREMOTO

In caso di terremoto o crollo di strutture il personale dovrà attenersi alle seguenti
indicazioni.

1. Mantenere la calma evitando di gridare.

2. Non cercare di precipitarsi frettolosamente all’esterno ma individuare il punto più
  sicuro dell’ambiente in cui ci si trova; ad esempio:

     •   pareti portanti,

     •   architravi,

     •   pilastri,

     •   sotto scrivanie e tavoli robusti.

3. Evitare di portarsi vicino a:

     •   balconi e terrazzi,

     •   centro della stanza,

     •   vetrate,

     •   scaffali a parete.

4. Procedere all’esodo immediatamente al termine della scossa (dandone pronta
  informazione alla squadra antincendio) od in caso di attivazione del sistema di allarme
  o su indicazione degli addetti all’emergenza; procedere all’evacuazione senza
  attendere indicazioni se ci si trova nella situazione di pericolo grave ed immediato
  (apertura fessure alle pareti pavimenti soffitti, rotture di infissi,…) dandone pronta
  informazione alla squadra antincendio

5. All’esterno di fabbricati:

     •   non cercare riparo sotto balconi o cornicioni,

     •   non avvicinarsi a grondaie o ad elementi appesi sulle murature dei fabbricati.

6. Assistere e dare indicazioni agli eventuali ospiti in merito al comportamento da
  adottare.

                                                                                   28 di 45
7.1.7                                                                  ALLEGATO 7

                                   ALLUVIONE

Nel caso in cui l’edificio sia interessato da una alluvione le persone su indicazione del
Coordinatore dell’emergenza, assieme agli addetti prevenzione incendi e gestione delle
emergenze, si devono:

    •   Portare ai piani più alti senza usare gli ascensori (o piattaforme elevatrici o
        servoscale e simili) anche se funzionanti, in particolare tutti gli occupanti del
        piano prossimo all’allagamento e di quello immediatamente superiore,
    •   Non cercare e non consentire a nessuno di attraversare gli ambienti interessati
        dall’acqua,
    •   Non allontanarsi mai dallo stabile quando la zona circostante è completamente
        invasa dalle acque alluvionali, per non incorrere nel trascinamento per la
        violenza delle stesse
    •   allontanare da tutti dagli ambienti con presenza di apparecchiature elettriche,
        specialmente se interessati dalle acque alluvionali; non consentire l’utilizzo di
        apparecchiature elettriche; se possibile mettere in sicurezza gli impianti
        tecnologici;
    •   Attendere i soccorsi della Protezione Civile manifestando la propria presenza in
        qualsiasi modo
    •   Evitare il contatto con le acque. Spesso l’acqua può essere inquinata da petrolio,
        nafta o da acque di scarico. Inoltre può essere carica elettricamente per la
        presenza di linee elettriche interrate o trasportare oggetti che possono ferire

                                                                                     29 di 45
7.1.8                                                                 ALLEGATO 8

                       ALLAGAMENTO INTERNO

    Nel caso in cui si venga a conoscenza di un allagamento a causa di una rottura /
    perdita dell’impianto idrico dell’edificio il Coordinatore dell’emergenza deve allertare
    gli addetti prevenzione incendi e gestione delle emergenze presenti e con il loro
    supporto deve:
        •Fare evacuare ordinatamente i presenti e il personale non addetto
           all’emergenza seguendo le vie di fuga segnalate e le modalità previste
        •Cercare di interrompere immediatamente la fuoriuscita dell’acqua chiudendo la
           valvola di adduzione dell’acqua o del proprio collettore o centralizzata
        • Togliere l’energia elettrica agendo sul pulsante di sgancio presente nel quadro
           elettrico
        •Presidiare l’ingresso impedendo l’accesso a chiunque non sia addetto alle
           operazioni di emergenza
        •Verificare se vi sono cause accertabili della perdita di acqua (rubinetti aperti;
           visibile rottura di tubazioni)
        •Se si è in grado di eliminare la causa della perdita provvedere ad eliminarla; se
           non si è in grado di eliminare la causa della perdita telefonare all’Azienda
           dell’acqua e/o ai Vigili del Fuoco
    AL TERMINE DELLA PERDITA D’ACQUA:
        •Presidiare gli studenti, impedendogli di entrare nelle zone interessate
           dall’allagamento
        •Drenare l’acqua dal pavimento assorbendola con stracci (avendo cura di
           operare su zone già trattate)
        •Verificare che il pavimento sia asciutto e non scivoloso
        •Verificare che l’acqua non abbia raggiunto quadri, apparecchi elettrici e scatole
           di derivazione; se questo è avvenuto non richiudere l’interruttore generale
           fino al completamento delle relative attività di manutenzione.

                                                                                    30 di 45
7.1.9                                                                     ALLEGATO 9

                                 NUBE TOSSICA
In caso di nube tossica il personale deve:
   •    Aspettare l’arrivo delle autorità o le disposizioni delle stesse;
   •    Disporre lo stato di allarme, questo consiste in:
           a) Diramazione dell’allarme “nube tossica” a voce o con l’ausilio di megafono
           b) Far rientrare tutti nella scuola.
           c) non usare i telefoni.

I docenti devono:
   •    chiudere le finestre, tutti i sistemi di ventilazione, le prese d’aria presenti in
        classe,
   •    assegnare agli studenti compiti specifici per la preparazione della tenuta
        dell’aula, come sigillarne gli interstizi con stracci bagnati (se disponibili);
   •    mantenersi in continuo contatto con il coordinatore attendendo disposizioni
        sull’eventuale evacuazione.

Gli studenti devono stendersi a terra e se possibile tenere una straccio bagnato sul
naso;

I docenti di sostegno devono con l’aiuto di alunni predisposti e, se necessario,
supportati da operatori scolastici, curare la protezione degli alunni disabili.

Il Coordinatore dell’emergenza o suo delegato:
   •    deve Tenere il contatto con gli Enti esterni, per decidere tempestivamente se la
        durata del rilascio è tale da consigliare l’immediata evacuazione o meno. (In
        genere l’evacuazione è da evitarsi).
   •    se possibile mettere in sicurezza gli impianti tecnologici;

                                                                                          31 di 45
7.1.10                                                                      ALLEGATO 10

                        EMERGENZA ELETTRICA

In caso di black-out:

Il Coordinatore dispone lo stato di pre-allarme che consiste in:
   •     telefonare all’ente erogatore dell’energia elettrica per avere chiarimenti circa la
         natura del black out
   •     avvisare i collaboratori che terranno i rapporti con i docenti presenti nelle classi;
   •     nel caso in cui non si siano attivate le luci di emergenza provvedere a fornire al
         personale torce elettrice (ad es: anche quelle dei cellulari) e dare loro indicazioni
         sull’esodo

il personale deve:
   •     disattivare tutte le macchine eventualmente in uso prima dell’interruzione
         elettrica (scollegare la spina)
   •     Se le lampade di emergenza si sono regolarmente accese bisogna invitare tutti a
         rimanere nella posizione in cui si trovano senza lasciarsi prendere dal panico;
         attendere qualche minuto, poi, SE NECESSARIO, fare evacuare ordinatamente i
         locali seguendo le vie di fuga fino ai punti di raccolta esterni
   •     Se le lampade di emergenza NON si sono regolarmente accese bisogna invitare
         tutti a rimanere nella posizione in cui si trovano senza lasciarsi prendere dal
         panico ed attendere l’intervento degli addetti antincendio

In caso di folgorazione:

   •     Se qualcuno resta folgorato, prima di fare qualsiasi cosa bisogna interrompere il
         passaggio di corrente nell'apparecchio elettrico che ha causato l'infortunio.
   •     togliere immediatamente la spina dell'apparecchio dalla presa (facendo
         attenzione a non toccare parti metalliche o la persona stessa) in alternativa
         disattivate tutto l'impianto elettrico, facendo scattare l'interruttore generale,
         oppure intervenendo su un quadro elettrico di piano.

                                                                                       32 di 45
•   Se non si ha la possibilità di disattivare l'impianto elettrico, abbiate l'avvertenza di
    posare i piedi su qualcosa di asciutto e isolante (uno spesso strati di giornali, un
    tappetino di gomma, una cassetta di legno) e allontanate la vittima
    dall'apparecchio utilizzando il manico di scopa o una seggiola completamente di
    legno.
•   non usate nulla che sia umido o metallico.
•   Non toccate la vittima con le mani.
•   Avvisare gli addetti al primo soccorso

                                                                                  33 di 45
7.1.11                                                                    ALLEGATO 11

                                     FUGA DI GAS
Chiunque individui o sia informato di fughe di gas o presunte tali, deve immediatamente:

   •     aprire tutte le finestre del locale in cui si trova;

   •     dipendenti: avvertire il coordinatore alle emergenze o suo delegato

         studenti ed altre persone: avvertire un dipendente della scuola

L’addetto emergenza di piano si reca sul luogo dell’evento e valutate le circostanze:

   •     interrompe immediatamente           i circuiti di distribuzione dell’energia elettrica
         (interruttore generale);

   •     da il segnale di allarme e procede alla evacuazione, mantenendo le persone a
         distanza dagli impianti gas (tubazioni, contatore, locale caldaia,…)

   •     si assicura che non vengano azionati (accesi o spenti) interruttori, campanelli, ed
         apparecchi elettrici in genere, che possano innescare il gas fuoriuscito;

   •     provvede alla chiusura della valvola di intercettazione gas generale di edificio, e
         se prossime al luogo dell’evento anche e prioritariamente alle valvole specifiche
         (es: si individua forte odore di gas vicino al locale caldaia; essendone prossimi si
         intercetta   la   valvola   nelle   immediate     vicinanze   del locale   stesso,   ed
         immediatamente dopo si intercetta in ogni caso la valvola generale di edificio o
         contatore del gas)

   •     segnalare l’accaduto alle squadre di emergenza esterne (vigili del fuoco)

                                                                                      34 di 45
7.1.12                                                               ALLEGATO 12

               IN CASO DI ORDIGNI ESPLOSIVI
IN CASO DI ANNUNCIO PRESENZA ESPLOSIONE
Anche se le telefonate vengono filtrate dal centralino chiunque potrebbe ricevere una
telefonata e/o subire una minaccia terroristica.
Le norme da seguire in questi casi sono le seguenti:

- Quando si riceve una telefonata di minaccia di bomba, restare calmi, essere cortesi al
telefono, non interrompere il chiamante.
- Cercare di ottenere il maggior numero di informazioni dal chiamante tenendolo in linea
più tempo possibile
- Richiamare l’attenzione dei colleghi vicini con dei segnali convenzionali mentre il
chiamante è ancora in linea
- Al termine della telefonata informare immediatamente il coordinatore della sicurezza
ed il proprio responsabile senza spargere la voce per non diffondere il panico

- Compilare la check list e ls tabella seguente:

   •     Quando esploderà la bomba?
   •     Dove è collocata?
   •     A che cosa somiglia?
   •     Da dove stava chiamando il terrorista?
   •     Come si chiama il terrorista?
   •     Perché ha messo la bomba?
   •     Il chiamante sembra conoscere bene la zona?
   •     Data e ora delle chiamata e vostro nome.
   •     Provare a trascrivere le esatte parole…..

                                                                                  35 di 45
Caratteristiche di identificazione del chiamante dalla voce:

              Sesso                        Maschil                   Femminile
                                               e
           Età stimata             infantile      15/20          20/50        Oltre 50
             Accento                       italiano                  Straniero
              Dialetto
           Tipo di voce            rauca          squillante       forte       debole
          Modo di parlare          veloce          normale        lento         Altro
              Dizione              nasale           neutra     Erre moscia      Altro
       Somigliante a voci note               Si                          No
       Rumori di fondo

Il personale deve:
Attenersi alle disposizioni impartite tramite il sistema di allarme sonoro e/o fonico e alle
indicazioni per l’evacuazione fornite dal Coordinatore o dagli addetti all’emergenza;
seguire la normale evacuazione come in caso di incendio tranne che per il luogo di
ritrovo che dovrà essere ad almeno 200 metri dall’edificio (in pubblica piazza, strada,
parcheggio,…..) secondo le indicazioni del Coordinatore alle emergenze

Il Coordinatore dell’emergenza o suo delegato:
- emana immediatamente l’ordine di evacuazione
- Allerta le squadre esterne
- informa immediatamente il Datore di lavoro
- Indicare il nuovo punto di ritrovo alle persone che evacuano

IN CASO DI SCOPPIO/ESPLOSIONE
Si combinano gli adempimenti ed i comportamenti da tenere in caso di incendi e
terremoti graduati alla reale circostanza dell’emergenza

                                                                                   36 di 45
7.1.13                                                                  ALLEGATO 13

  IN CASO DI ATTI TERRORISTICI/MINACCIA
    ARMATA/PRESENZA DI PERSONA FOLLE
IN CASO DI ATTI TERRORISTICI
In caso di minacce di terrorismo il coordinatore alle emergenze dovrà nel più breve
tempo ossibile, compatibilmente con la situazione, attivare le autorità competenti
(Polizia/Carabinieri), affinché valutino l’attendibilità della minaccia. A seguito del loro
intervento, sarà la pubblica autorità stessa a stabilire il da farsi
In questi casi ed in altri simili in cui l’evento interessa direttamente aree esterne
all’edifico il Piano di emergenza prevede la “non evacuazione” nell’immediato (questa
sarà differita anche sulla base dell’intervento delle autorità competenti)
Attenersi ai seguenti principi comportamentali:
   •       tenersi alle disposizioni impartite tramite il sistema di allarme sonoro e/o
         fonico
   •     Non abbandonare il proprio posto di lavoro
   •     Non affacciarsi alle finestre per curiosare
   •     spostarsi dalle porzioni del locale vincine alle finestre esterne e con porte,
         spostarsi da zone che siano sottostanti oggetti sospesi (lampadari, quadri,
         altoparlanti, ecc.) e concentrarsi in zone più sicure (ad esempio sulla parete del
         locale opposta a quella esterna)
   •     Mantenere la calma e non condizionare i comportamenti altrui con isterismi ed
         urla
   •     Rincuorare ed assistere i colleghi in evidente stato di maggior agitazione
   •     Attendere le ulteriori istruzioni che verranno fornite dagli addetti alla gestione
         dell’emergenza

IN CASO DI MINACCIA ARMATA E/O PRESENZA DI FOLLE
In caso di minacce di terrorismo il coordinatore alle emergenze dovrà immediatamente
attivare le autorità competenti (Polizia/Carabinieri), affinché valutino l’attendibilità della
minaccia. A seguito del loro intervento, sarà la pubblica autorità stessa a stabilire il da
farsi

                                                                                      37 di 45
In questi casi ed in altri simili in cui l’evento interessa direttamente aree interne
all’edifico il Piano di emergenza prevede la “non evacuazione” nell’immediato (questa
sarà differita anche sulla base dell’intervento delle autorità competenti)
Attenersi ai seguenti principi comportamentali:
   •   Non abbandonare il proprio posto di lavoro
   •   Non affacciarsi alle porte del locale per curiosare all’esterno
   •   Restare al proprio posto e con la testa china se la minaccia è diretta
   •   Offrire la minore superficie ad azioni di offesa fisica (evitando movimenti
       improvvisi e non necessari)
   •   Non contrastare con i propri comportamenti le azioni compiute
       dall’attentatore/folle
   •   Mantenere la calma ed il controllo delle proprie azioni per offese ricevute e non
       deridere i comportamenti squilibrati del folle
   •   Qualsiasi azione e/o movimento deve essere eseguito con naturalezza e con
       calma non eseguire nessuna azione che possa apparire furtiva, nessun
       movimento che possa apparire una fuga o una reazione di difesa
   •   Se la minaccia non è diretta e si è certi delle azioni attive di contrasto delle Forze
       dell’ordine, porsi seduti o distesi a terra ed attendere ulteriori istruzioni

                                                                                        38 di 45
7.1.14                                                                             ALLEGATO 14

  PROVVEDIMENTI DA ADOTTARE IN CASO DI
             SVERSAMENTI
Gli studenti che siano coinvolti direttamente od assistano ad uno sversamento devono informare
immediatamente l'insegnante o un collaboratore e attenersi alle loro disposizioni.
l'insegnante o un collaboratore che individuano o sono informati di uno sversamento, valutata la
situazione, devono adottare uno o più dei seguenti provvedimenti:

         • A seconda dell’entità e della tipologia dello spandimento si deve valutare la necessità di
             evacuare il locale e/ o allertare l’emergenza

 Estensione     Quantità              Risposta                          Materiali
 Piccolo        < 300 mL o g          Trattamento chimico o             Neutralizzazione o kit
                                      assorbimento                      di assorbimento
 Medio          300 mL o g – 5 L Assorbimento, evacuazione              Kit di assorbimento
                o Kg
 Grande         > 5 L o Kg       Emergenza, evacuazione                 Squadra di emergenza

    •Allertare gli addetti all’emergenza
    •allertare il Datore di lavoro (se quantità >300 ml o g)
    •dotarsi dei DPI normalmente previsti per l’uso della sostanza in questione
    •attuare le misure di contenimento della sostanza attenendosi alle indicazioni contenute al punto 6
        della scheda di sicurezza della sostanza in questione
    •riporre la sostanza ed i materiali contaminati in apposito sacco di plastica, da smaltire come rifiuto
        speciale

    In caso di sversamento significativo (maggiore di 300 ml o g) è anche disponibile la seguente
    dotazione:
    •visiere di protezione
    •occhiali
    •guanti a manica lunga in neoprene
    •panni assorbenti

    in ogni caso evacuare l’edificio

Se il prodotto è volatile o infiammabile è necessario:
    •allontanare le fonti di calore
    •allontanare le fonti di ignizione
    •spegnere le apparecchiature elettriche
    •mettere in sicurezza eventuali lavorazioni in atto

Se il prodotto è un solido pulverulento è necessario:
    •limitare le correnti di aria
    •spegnere le cappe

                                                                                                  39 di 45
Se il prodotto è una sostanza che reagisce violentemente con acqua o con l’aria formando vapori
infiammabili, è necessario:
    •coprire immediatamente lo spandimento con panni assorbenti
    •allontanare le fonti di calore
    •allontanare le fonti di ignizione
    •spegnere le apparecchiature elettriche (tramite l’interruttore generale di sgancio di zona se
        presente)
    •mettere in sicurezza eventuali lavorazioni in atto

Se la sostanza è liquida:
    •arginare lo spandimento partendo dall’esterno con sabbia assorbente o panni assorbenti.

Se la sostanza è solida e NON reagisce violentemente con acqua:
    •arginare lo spandimento con carta inumidita
    •allontanare eventuali sostanze incompatibili
    •raccogliere il materiale utilizzato per assorbire con paletta e scopa e metterlo nel sacco di plastica
    •inserire il sacco in un bidone

OPERAZIONI FINALI DI DECONTAMINAZIONE:
    •Lavare la zona contaminata con abbondante acqua (solo se la sostanza non reagisce
        violentemente con acqua)
    •Se la sostanza presenta particolari caratteristiche di pericolosità, eliminare nei rifiuti pericolosi
        anche gli stracci utilizzati nella pulizia finale
    •eliminare i DPI indossati
    •lavarsi le mani
    •smaltire i rifiuti pericolosi prodotti

                                                                                                      40 di 45
7.1.15                                                                  ALLEGATO 15

                NUBIFRAGIO-TROMBA D’ARIA
Nel caso in cui l’edificio sia interessato da un nubifragio o tromba d’aria, le persone su
indicazione del Coordinatore dell’emergenza, assieme agli addetti prevenzione incendi e
gestione delle emergenze, devono:

    •   Se possibile rientrare nell’edificio senza usare gli ascensori (o piattaforme
        elevatrici o servoscale e simili) anche se funzionanti, chiudere le finestre e le
        porte attestate all’esterno per evitare allagamenti
    •   Non cercare e non consentire a nessuno di attraversare ambienti interessati
        dall’acqua,
    •   Non allontanarsi mai dallo stabile quando la zona circostante è completamente
        invasa dalle acque,
    •   allontanarsi da tutti dagli ambienti con presenza di apparecchiature elettriche,
        specialmente se interessati dalle acque; non consentire l’utilizzo di
        apparecchiature elettriche; se possibile mettere in sicurezza gli impianti
        tecnologici;
    •   Evitare il contatto con le acque. Spesso l’acqua può essere inquinata da petrolio,
        nafta o da acque di scarico. Inoltre può essere carica elettricamente per la
        presenza di linee elettriche interrate o trasportare oggetti che possono ferire
    •   Se ci si trova all’esterno nei cortili dell’Istituto oppure in un’altra zona aperta,
        senza la possibilità di trovare riparo in un edificio o sotto una struttura solida
        (non pergole, tettoie per bici/motorini,..) in caso di forte vento non avvicinarsi ad
        impalcature metalliche, gru, cartelli pubblicitari, pali d’illuminazione o quant’altro
        che potrebbe a causa del forte vento cadere e ferire. evitare di ripararsi in zone
        sopraelevate, sotto alberi o altri elementi, in quanto i fulmini si scaricano
        prevalentemente in tali punti.
   •

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                      FRANE E SMOTTAMENTI

Nel caso in cui si verifichi una frana le persone su indicazione del Coordinatore
dell’emergenza, assieme agli addetti prevenzione incendi e gestione delle emergenze,
devono:

    •   Allontanarsi dalle zone interessate
    •   Non cercare e non consentire a nessuno di attraversare la zona per la possibile
        presenza di avvallamenti, zone instabili che potrebbero riprendere il franamento
        sotto il peso delle persone
    •   allontanarsi da qualsiasi struttura che sia stata interessata dalla frana (pareti,
        muri, eccetera, che sotto il peso della terra potrebbero cedere
    •   Togliere l’energia elettrica agendo sul pulsante di sgancio presente nel quadro
        elettrico
    •   Cercare di individuare eventuali segnali che possano far pensare che qualcuno
        possa essere rimasto investito dal materiale franato (muovendosi al di fuori delle
        aree sopra evidenziate)
    •   Attendere i soccorsi della Protezione Civile manifestando la propria presenza in
        qualsiasi modo

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