Per uno stile di governo più sinodale e interculturale

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Per uno stile di governo più sinodale e interculturale
V I TA D E G L I I S T I T U T I

              L’ISTITUTO DELLE SUORE DI MARIA BAMBINA SI RIDISEGNA

            Per uno stile di governo
          più sinodale e interculturale
     Il progetto è frutto delle indicazioni maturate nel Documento finale del XXVII Capitolo
             generale (maggio 2017), intitolato ‘Insieme’: un cammino di comunione.
   Lo scopo è di rivitalizzare in noi il carisma di carità, perché possa anche oggi, in una società
         sempre più secolarizzata, contribuire alla missione evangelizzatrice della Chiesa”.

R
      idisegnare non vuol dire ne-
      cessariamente avere un nuovo
      disegno già in testa, e nemme-
no credere che questo debba esse-
re pensato e costruito a tavolino.
Quando hanno avviato il loro per-
corso, le suore di Maria Bambina
avevano in mente piuttosto alcuni
criteri, alcune attenzioni che stava-
no loro a cuore e che intendevano
porre all’origine della loro riflessio-
ne. In particolare, si pensava a:
   – un cammino che si voleva fos-
se “un’occasione preziosa per rivi-
talizzare in noi il carisma di carità,
perché possa anche oggi, in una
società sempre più secolarizzata,
contribuire alla missione evange-
lizzatrice della Chiesa”;
   – e che non dovesse, quindi, es-          Anche per questo motivo, nel Do-      Dall’Italia
                                          cumento finale del XXVII Capitolo
sere “un nostro progetto, una sem-                                                 all’intero Istituto
plice riorganizzazione della mappa        generale (maggio 2017), intitolato
delle nostre comunità e una razio-        ‘Insieme’: un cammino di comunio-           Si trattava quindi di accompa-
nalizzazione delle risorse”, bensì la     ne, si dava indicazione di estendere     gnare il passaggio da un percorso
“ricerca serena e coraggiosa della        il ridisegno a tutto l’Istituto. Leg-    realizzato nella porzione di Istituto
volontà di Dio a partire dalla let-       gendo queste note ci si potrà rende-     che è presente in Italia, ad un vero
tura concreta delle situazioni, per-      re conto di come questo “insieme”        e proprio cammino “di Istituto”, nel
seguita con lo sguardo di donne           abbia davvero preso corpo nel tem-       quale coinvolgere via via tutte le al-
credenti”.                                po... le scriviamo a più mani perché     tre realtà giuridico-territoriali, ma
   Per cercare di dare seguito a tali     così è stato anche l’accompagna-         senza che questo significasse “rea-
intenzioni iniziali, si è sviluppato      mento del processo di ridisegno av-      lizzare un programma” già definito
un percorso che per i primi quattro       viato e sempre condotto dal Consi-       a priori, bensì mantenendo quella
anni (dal 2012) ha coinvolto quelle       glio generale, ha preso forma anche      modalità processuale che lo aveva
che allora erano le cinque province       grazie ad uno scambio costante (in       caratterizzato fin dall’inizio.
italiane1 e che ha portato, in sintesi:   alcuni passaggi più assiduo, in altri       Un primo passo fu la celebra-
   – ad un primo esito, atteso – an-      più dilatato), con lo Studio Diathesis   zione, nel 2018 di due Assemblee
che se non scontato – ossia l’unifi-      di Modena. Tale testo diventa quin-      dei Consigli provinciali, una per
cazione delle province italiane;          di per noi innanzi tutto un’occasio-     l’Occidente (Italia, Zambia e Zim-
   – e a una nuova comprensione           ne per ringraziare del cammino e         babwe, Argentina, Brasile) e una
inizialmente non prevista: quella         del lavoro fatto insieme in questi       per l’Asia (Bangladesh, Calcutta, Ca-
che il ridisegno intrapreso si stava      anni, con tante sorelle, comunità e      licut, Dharwad, Mangalore, Myan-
rivelando, nei fatti, un cammino di       con i diversi Consigli provinciali e     mar, New Dehli, North-East India,
formazione continua.                      di delegazione.                          Secunderabad, South East India),

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nelle quali si cominciarono a con-        disegno in Italia. Caratteristica pe-       anch’essa da una riflessione sul
dividere le comprensioni maturate         culiare di questo metodo – che nel          metodo di lavoro elaborato dai
grazie al cammino fatto fino a quel       frattempo era divenuta sempre più           Gruppi di sostegno); e fare il pun-
momento:                                  evidente – è il fatto che esso deb-         to su dove le diverse realtà dell’I-
   – che il ridisegno è nato dalla ri-    ba essere sperimentato, per poter           stituto si trovano oggi rispetto al
cerca di uno “sguardo nuovo” sulla        essere compreso in profondità: da           ridisegno avviato.
realtà, sia interna che esterna all’I-    qui l’idea delle Giornate formative.
stituto. Dove il termine nuovo non           Grazie alla “restituzione” di tali       Il Consiglio generale
si riferisce tanto a nuove opere, ser-    Giornate, elaborata dalle parteci-          rilegge la propria
vizi o progetti, ma innanzi tutto al-     panti con lo staff di conduzione (lu-
la ricerca di chiavi di lettura, punti    glio 2019),fu messo a fuoco meglio
                                                                                      esperienza
di vista diversi e via via prospettive    l’importante lavoro di scambio fra              Fu solo allora infatti che ci si re-
condivise sul senso della propria         Consiglio generale e Consigli pro-          se conto con una certa chiarezza (e
presenza, testimonianza e servizio        vinciali italiani dal quale avevano         con un certo stupore), che alcuni
nei diversi contesti;                     tratto origine i Gruppi di sostegno         cambiamenti introdotti negli ul-
   – che la ricerca di questo sguar-      e che a sua volta aveva raccolto gli        timi tempi dal Consiglio generale,
do nuovo sulla realtà va fatta “in-       esiti del lavoro di questi, e il Consi-     per lo più relativi ad aspetti di pras-
sieme”, in un ascolto reciproco che       glio generale si trovò a domandarsi         si, erano nati proprio dallo sforzo di
aiuti a mettere in luce ciò che cia-      come avrebbe potuto continuare ad           cercare una sempre maggiore co-
scuna fatica a vedere della propria       accompagnare le altre entità giu-           erenza fra ciò che si sperimentava
realtà. E va sostenuta, ricavandosi       ridico-territoriali dell’Istituto nei       e – sperimentandolo – si compren-
tempi e luoghi specifici per dedi-        rispettivi cammini. La riflessione          deva nel cammino di ridisegno e
carsi a questa ricerca-discernimen-       attorno a queste domande (avviata           l’attuazione di alcuni aspetti tipici
to. Luoghi e tempi che in Italia ave-     nell’agosto 2019), è diventata l’occa-      del servizio di governo, letti e ri-
vano preso il nome di “Gruppi di          sione per:                                  pensati alla luce di quello “sguardo
sostegno”;                                   – cogliere con maggiore consa-           nuovo” che via via veniva sempre
   – cominciando così a speri-            pevolezza alcuni effetti che il cam-        più messo a fuoco con il lavoro di
mentare insieme, anche al di fuori        mino compiuto aveva già comin-              ridisegno. Richiameremo qui gli
dell’Italia, un certo modo di lavora-     ciato a produrre anche nel servizio         ambiti principali in cui è stata colta
re che sembrava aver favorito e fat-      dello stesso Consiglio generale;            questa ricaduta, rinviando ad altra
to crescere tale ricerca in comune.          – guardare alla celebrazione             occasione una loro trattazione più
   Dopo le Assemblee, si sollecita-       dell’ormai prossima IX Consulta             specifica:
rono le province/delegazioni a re-        generale come ad una nuova tap-                 – l’elaborazione dei nuovi
alizzare momenti di animazione            pa del percorso di ridisegno, del-          Orientamenti per la Formazione
sul ridisegno rivolti a tutte le suore,   la quale approfittare per porsi il          continua (in sostituzione della tra-
e si misero in campo alcuni passi         doppio obiettivo di approfondire            dizionale Nota alla programma-
ulteriori, fra i quali in particolare     e sperimentare insieme la nuova             zione, che proponeva un itinerario
la scelta di progettare e realizza-       impostazione degli Orientamenti             formativo già elaborato), secondo
re una settimana formativa nella          per la Formazione continua (nata            modalità che aiutassero concreta-
quale condividere più in profon-
dità il senso ed il metodo del la-
voro fatto dai Gruppi di sostegno
in Italia, grazie al coinvolgimento
diretto di chi li aveva vissuti e co-
ordinati. Questo non perché essi si
dovessero necessariamente ripro-
durre tali e quali nelle altre realtà:
ciò che premeva era innanzi tutto
darsi un’occasione per continuare a
condividere il metodo che le suore
italiane2 avevano via via elaborato
e messo a punto, potremmo dire,
quasi ritagliandoselo “su misura”
a partire da un certo approccio alla
formazione che abbiamo definito
più “esplorativo” che trasmissivo.
Metodo che aveva alimentato tutto
il percorso, e che – si cominciava a
capire –stava alla base della valen-
za formativa via via assunta dal ri-

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mente tutto l’Istituto a leggere il       Direttorio amministrativo, alcune          to di tutte le realtà dell’Istituto – e
proprio vissuto e a promuovere in         iniziative formative o in risposta al-     della realtà in generale – per co-
comunità un lavoro di confronto e         la situazione creata dalla pandemia,       struire “insieme” un discernimento
condivisione anche alla luce degli        e un’impostazione del lavoro dell’e-       comune sulle strade da percorrere
Atti dell’ultimo Capitolo genera-         conomato generale nella direzione          nei diversi contesti in cui l’Istituto
le, ricercando quei contenuti, at-        di un più deciso lavorare insieme.         è ancora oggi presente. In questa
teggiamenti, mezzi più adatti alla            Se guardiamo a questi aspetti          prospettiva, la necessità di realiz-
situazione in cui realmente ci si         prendendoli singolarmente, si trat-        zare la Consulta a distanza si è ri-
trova, per rispondere a ciò che Dio       ta magari di piccoli cambiamenti;          velata un’occasione da cogliere per
vuole da ognuna;                          ma se consideriamo che essi van-           consentire la partecipazione ad
    – le modalità di realizzazione        no a ripensare e rinnovare alcune          essa di tutti i Consigli al completo,
della visita canonica generalizia, e      strutture e prassi tradizionali (na-       invece delle sole superiore provin-
in particolare gli incontri comuni-       turalmente, mantenendo le finali-          ciali/di delegazione, per un totale
tari, per i quali viene ora prepara-      tà previste dalla RdV), allora dob-        di circa 80 suore.
ta una traccia che solleciti le suore     biamo riconoscere che il ‘processo
a leggere l’esperienza dei servizi        di ridisegno’, di fatto – anche se con     Uno stile di governo
apostolici affidati alla comunità ed      qualche lentezza dovuta alla fragi-
il contesto in cui è inserita, per do-    lità che caratterizza sempre l’esse-
                                                                                     più sinodale
mandarsi se essa risponde ancora          re umano – sta progressivamente               Considerando dunque che “La
ai bisogni di oggi e/o a domandarsi       toccando tutte le strutture della          nostra comunità è il «benedetto
se e quali nuovi bisogni emergo-          vita religiosa dell’Istituto: quella       Istituto» ” (cf Cs 29), in esso, per
no oggi; e il consiglio congiunto di      del governo, della formazione, del-        analogia, possiamo pensare il con-
chiusura, per il quale si prevede più     le relazioni... che sono state via via     siglio generale non come un centro
tempo ed una maggiore interazio-          prese in mano e ripensate in modo          da cui tutto parte, ma come un or-
ne fra le due diverse prospettive e       ‘nuovo’, tenendo ben presenti sia          ganismo che anima e promuove cor-
letture (quella del consiglio gene-       le prospettive che papa Francesco          responsabilità, perché consapevole
rale e quella del consiglio provin-       ha aperto a tutta la Chiesa, sia le        che ciascuno (membro o struttura
ciale/di delegazione) sulla realtà        indicazioni contenute nei recenti          giuridica) ha qualcosa da offrire e
odierna di quella specifica entità        Documenti della CIVCSVA, in parti-         scambiare con gli altri. Troviamo
giuridica;                                colare “Per vino nuovo otri nuovi” e       ad esempio nei numeri 93 e 104
    – le modalità di preparazione e       “L’economia a servizio del carisma e       delle Costituzioni: “Le superiore,
svolgimento dei Capitoli generale         della missione”.                           nella vita e nella conduzione dell’I-
e provinciali, anch’esse orientate            Inoltre, rileggendoli a posterio-      stituto, favoriscano la correspon-
al più ampio coinvolgimento possi-        ri, accanto a quelli che il Consiglio      sabilità. Questa scaturisce dalla
bile, e alcuni aspetti relativi all’im-   aveva inteso conferirvi fin dall’ini-      natura stessa della Chiesa, che è
postazione del documento finale di        zio, sono emersi alcuni altri signi-       comunione organica, e dal carisma
questi ultimi;                            ficati, resisi più evidenti proprio        di fondazione di cui tutti i membri
    – e ad alcune novità introdotte       nel pensare alle modalità di rea-          partecipano. Valorizzino per i vari
sul versante economico ammini-            lizzazione della Consulta generale,        ministeri i doni propri di ciascuna,
strativo, con la predisposizione del      progettata inizialmente in presen-         perché ogni sorella si realizzi come
                                          za, e poi rivista in breve tempo in        suora di carità. La superiora genera-
                                          modo da salvaguardarne il senso            le è guida dell’Istituto e segno della
    Joachim Jeremias                      e la possibilità di celebrazione an-
                                          che a distanza.
                                                                                     sua unità. Come prima responsabi-
                                                                                     le della famiglia religiosa e del suo

Gerusalemme                                   Se infatti, fin dall’inizio del pro-
                                          prio mandato, il Consiglio genera-
                                                                                     carisma, mantiene viva la fedeltà
                                                                                     di tutte alla vocazione di suore di

  al tempo
                                          le aveva cercato di vivere il proprio      carità, mediante un’applicazione
                                          servizio sempre più in una logica          dinamica delle direttive capitola-
                                          di animazione e promozione delle           ri e una vigile attenzione ai segni

   di Gesù
ricerche di storia economica e sociale
                                          varie realtà che compongono l’Isti-
                                          tuto, piuttosto che pensarsi come
                                          il ‘centro’ che indica a tutte il cam-
                                                                                     dei tempi; promuove la comunione
                                                                                     tra le sorelle; sostiene e coordina
                                                                                     l’opera delle superiore provinciali,
                                          mino da fare, con la realizzazione         stimolandone l’apertura all’intero
   per il periodo neotestamentario        delle due Assemblee di Consigli            Istituto e alla Chiesa universale.”
                                          del 2018, si cominciava a concre-             Ci pare questa l’immagine più
      pp. 648 - € 35,00                   tizzare una modalità più “con” le          efficace per esprimere ciò che il ri-
                                          diverse entità giuridico-territoria-       disegno ha portato a comprendere
                                          li, e dunque sinodale. Tramite essa,       del servizio del governo generale:
               dehoniane.it               il cosiddetto “centro” si sforzava,
                                          innanzi tutto, di mettersi in ascol-
                                                                                     in esso, in sostanza, si sta cercando
                                                                                     di rendere più esplicita, a livello di

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governo, quella dinamica di comu-         Superiora e suore insieme si edu-           diversi contesti socio-culturali nei
nione che ogni comunità dell’Isti-        chino a un discernimento sempre             quali le nostre comunità sono pre-
tuto si propone di vivere. Ecco per-      più illuminato della volontà di Dio,        senti, in linea con il tema dell’in-
ché, in questi anni, il Consiglio ha      per favorire la comunione fra tutte         culturazione del Vangelo, su cui la
lavorato e sta tuttora cercando di        e dare slancio e vitalità alla missio-      Chiesa è impegnata da tempo e su
lavorare per passare da una relazio-      ne.” (Cs 26-27).                            cui sta insistendo, in modo partico-
ne prevalentemente bi-direzionale                                                     lare, papa Francesco (cf EG, 115-118);
(consiglio generale con ogni singo-       Sinodalità, in un Istituto                     – e, contemporaneamente, met-
lo consiglio provinciale) ad una più      internazionale, vuol dire                   tere in dialogo le diverse concretiz-
sinodale, in cui viene favorito lo                                                    zazioni/incarnazioni che il carisma
scambio fra il Consiglio generale e
                                          anche interculturalità                      assume nei diversi contesti, per
l’insieme delle entità giuridico ter-         “Come consiglio generale, stia-         ‘costruire’ insieme un cammino
ritoriali, in una forma più allargata,    mo dunque comprendendo che                  comune. Proprio in questo dialogo,
in cui non solo lo stesso Consiglio       il nostro compito non è anzitutto           ci sembra di poter cogliere un pri-
generale ma anche tutte le realtà         dare indicazioni, offrire direttive,        mo nesso fra “ridisegno” e intercul-
che compongono l’Istituto hanno           quanto piuttosto promuovere dia-            turalità. Infatti, nel confronto fra
modo di conoscersi e scambiare le         logo tra punti di vista diversi, per        consigli entrano in gioco, neces-
rispettive esperienze, così come av-      leggere la realtà e l’esperienza in         sariamente, anche le dimensioni
viene (o dovrebbe avvenire) in ogni       maniera più ricca e oggettiva. Que-         culturali proprie di ogni struttura
comunità tra la superiora e le so-        sto permetterà di portare alla luce         giuridico-territoriale. Perciò, nella
relle che la compongono, come de-         come il carisma prende forma nei            misura in cui il consiglio generale si
scritto nei seguenti passi delle Co-      diversi contesti, salvaguardando e          pone come animatore e promotore
stituzioni: “La superiora accetti le      ravvivando in noi tutte ciò che è l’        di tale dialogo fra i diversi contesti,
sorelle come persone scelte da Dio        ‘essenziale’ e, perciò, deve rimanere       favorisce, nei fatti, uno scambio ed
e manifesti loro la carità con cui        comune.                                     un lavoro inter-culturale nell’ambi-
egli le ama; ricerchi con loro, nella         Come a dire che, con l’allarga-         to dell’Istituto.
preghiera e nel dialogo, la sua vo-       mento all’insieme dell’Istituto, il            Si tratta, quindi, di un’intercul-
lontà. Solleciti e valorizzi l’apporto    ‘processo di ridisegno’ è arrivato ad       turalità che non si limita ad uno
di tutte per cogliere nelle situazio-     assumere nuovi significati, inizial-        scambio superficiale in merito alle
ni concrete il richiamo dello Spirito     mente non previsti né immagina-             “differenze” che si rilevano tra i di-
(...) La suora accolga l’obbedienza       ti, diventando così, per il consiglio       versi contesti nei quali l’Istituto è
che le viene assegnata; la compia         generale, un aiuto e un’occasione           presente, bensì intende sviluppar-
con senso di responsabilità e di cre-     favorevole per:                             si e approfondirsi a partire dalla
atività personale; vi impieghi sia le         – mettersi in ascolto, in modo          convinzione che il consiglio gene-
energie della mente e della volontà,      più determinato, di come il carisma         rale non può discernere ciò che Dio
sia i doni di grazia e di natura. (...)   fondazionale si sta incarnando nei          vuole oggi dalla nostra famiglia re-

                                                    Testimoni 03/2021   •        27
V I TA D E G L I I S T I T U T I

    ESERCIZI SPI RITUALI                      ligiosa, e giungere alle decisioni che   altre entità giuridico territoriali,
         PER TUTTI                            gli competono, senza promuovere          siano arrivate via via a condivi-
                                              dialogo e confronto tra le diverse       derla e ad assumerla, nella misura
n 1-4 apr: don Pierrick Rio “Ricorda-         entità giuridico-territoriali e senza    in cui riuscivano a cogliere in essa
ti che Gesù Cristo è risuscitato dai          porsi in ascolto dialogato dei loro      un’occasione favorevole per offrire
morti” (2Tm 2,8)
                                              contributi.                              il proprio contributo al cammino
Sede: Foyer de Charité, Via Padre Ma-
                                                 In tal modo, pensiamo che corre-      comune, nella ricerca della volontà
riano da Torino, 3- 01037 Ronciglione
(VT); tel. 0761.625057; e-mail: fch.mar-      sponsabilità e interculturalità po-      di Dio sul “benedetto Istituto”.
therobin@gmail.com                            tranno diventare esperienze e pras-         Ciò che ci fa ben sperare è che la
                                              si sempre più condivise nel nostro       IX Consulta generale, realizzata in
n 1-4 apr: p. Stefano Titta, sj “Triduo
pasquale”                                     modo di esercitare l’autorità (intesa    alcuni moduli fra maggio e dicem-
Sede: Casa Nostra Signora del Cenaco-
                                              come “far crescere” l’Istituto nella     bre 2020 (per un totale di giorni di
lo, Piazza G. Gozzano, 4 - 10132 Torino       sua fedeltà al carisma, secondo l’e-     lavoro effettivi, anche se non con-
(TO); tel. 011.8195445; e-mail: casa.spi-     voluzione dei tempi), nel promuo-        tinuativi, pari a più di un mese), si
ritualita@suoredelcenacolo.it                 vere la nuova modalità di forma-         è confermata come occasione per
n 5-13 apr: p. Carlo Manunza, sj “L’in-       zione e, di conseguenza, nell’am-        ripercorrere e condividere questi
contro con Gesù nel Vangelo di Gio-           bito delle relazioni interpersonali      passaggi e comprensioni che si so-
vanni”                                        dentro e fuori la comunità”.3 Detto      no succeduti nel tempo, in modo
Sede: “Casa di Esercizi Sacro Costato”,       in altre parole, ci sembra che – dopo    tale da verificare se ed in che mi-
Via Alberto Vaccari, 9 - 00135 Roma           questa IX Consulta – si possa affer-     sura i diversi Consigli provinciali/
(RM); tel. 06.30815004 – 06.30813624;
e-mail: esercizispirituali@sacrocosta-        mare che il processo di ridisegno        di delegazione vi si riconoscevano.
to.org                                        è diventato il cammino attraverso        Assieme ad essi abbiamo comin-
                                              il quale, mentre le suore di Maria       ciato a domandarci “come” e “da
n 7-11 apr: Antonella Anghinoni “Il
                                              Bambina continuano a proporsi di         dove” le singole entità giuridiche
profumo nella Bibbia: un’invisibi-
le presenza. Esercizi spirituali sulla        rivitalizzare in se stesse il proprio    potranno riprendere i processi av-
Resurrezione”                                 carisma perché possa esprimersi          viati, dando modo a ciascun Con-
Sede: Villa San Giuseppe, Via di San Lu-      pienamente anche nell’oggi, l’Isti-      siglio di condividere con gli altri le
ca, 24 - 40135 Bologna (BO) tel. 051.614      tuto si dà modo di sperimentare ed       prime idee in merito. I Consigli ge-
2341; e-mail: vsg.bologna@gesuiti.it          approfondire l’interculturalità tra      nerali congiunti con ogni singolo
n 11-17 apr: p. Adalberto Piovano, osb        le diverse entità giuridiche che lo      Consiglio provinciale/di delegazio-
“Abbiate in voi gli stessi sentimen-          compongono.                              ne, già programmati per gennaio
ti di Cristo Gesù” (Fil 2,5)                                                           2021, sono stati individuati come il
Sede: Centro di Spiritualità e Cultura”-      Sinodalità fa rima con                   prossimo passo nel quale arrivare
Geltrude Comensoli”, Via Gamba,14                                                      a definire più precisamente e dare
-24020 Ranica (BG); tel. 035.510053           complessità (e lentezza?)                concretezza, sempre attraverso il
e-mail: info@centrogeltrudecomen-
soli.it                                          Le difficoltà non sono mancate        dialogo ed il discernimento comu-
                                              e non mancheranno, il cammino            ne, a quanto presentato nei giorni
n 11-18 apr: sr. Gabriella Mian, co-          è certamente graduale: parliamo          conclusivi della Consulta.
niugi Zivoli, don Cesare Curcio “Un
                                              oggi di un processo iniziato ormai          Rimane la chiara percezione che
cammino di conversione alla luce
delle sette lettere dell’Apocalisse”          nove anni fa... ma si tratta davvero     tutto l’Istituto si colloca ormai in
Sede: Casa Incontri cristiani, Via Fa-        di aspettare il passo di tutte e fare    questa prospettiva, anche se il Con-
leggia, 6 - 22070 Capiago Intimiano           i conti con la complessità che sem-      siglio generale è ben consapevole
(CO); tel.031.460484; e-mail: capiago@        pre nasce quando ci si propone di        di essere solo all’inizio di un nuovo
dehoniani.it
                                              comporre prospettive diverse...4 e       tratto di strada, ancora tutto da per-
n 12-16 apr: don Luigi Maria Epico-           di accompagnare in un “cammino           correre… sul quale – siamo certe – il
co “(non) Fare la volontà di Dio. Da          con” realtà fra loro anche molto         Signore precederà l’Istituto.
Giona a Gesù”                                 lontane, geograficamente e cultu-
Sede: Centro di Spiritualità “Domus La-       ralmente, nel ripensare la propria                         GIORGIA GARIBOLDI
etitiae”, Viale Giovanni XXIII, 2 - 06081     testimonianza, per l’oggi e per il fu-                  Consiglio Generale SCCG
Assisi (PG); tel. 075.812792; e-mail: eser-
cizispirituali@dla-assisi.it                  turo, con modalità il più possibile
                                              “personalizzate”.
n 17-18 apr: Anna Pia Viola “In tem-             Anche gli errori non sono man-        1. cfr.
                                                                                          	 Gariboldi G., “Ecco faccio una cosa nuova”,
pi difficili ritornare a sperare, guar-                                                   la provincia italiana delle suore di Maria
                                              cati, ma ciò che ci fa pensare di           Bambina si ridisegna. Testimoni n. 3, marzo
dando a Cristo”
                                              aver imboccato una strada feconda           2020, pag. 16-18
Sede: Garda Family House Centro di                                                     2. con l’accompagnamento del consiglio ge-
spiritualità, Via B. Giuseppe Nascim-         è l’aver potuto osservare come gra-
                                                                                          nerale e dello Studio Diathesis di Modena
beni,12 – 37010 Castelletto di Brenzone       dualmente, ciascuna con il proprio          (www.diathesis.it; giorgia.lavoro14@gmail.
(VR); tel. 045.6598700; e-mail: info@         passo, buona parte delle comunità           com)
gardafamilyhouse.it                                                                    3. 	Dall’Introduzione della Superiora generale,
                                              e delle suore della provincia ita-
                                                                                          Madre Annamaria Viganò, alla IX Consulta
                                              liana prima, e ora (sebbene anco-           generale, maggio 2020.
                                              ra inizialmente) dei Consigli delle      4. 	cfr. Fratelli tutti, n. da 215 a 217.

                                                   28   •   Testimoni    03/2021
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