P asqua - Il sito delle Parrocchie di Rivoli

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“Sia pace!”
                                      L’augurio rivolto alla città di           e questo augurio del Signore:
                                      Gerusalemme nello splendido salmo         “Pace a voi!”, è una parola forte e
                                      122 esprime quanto meglio non             inequivocabile che dice il desiderio di
     uona
                                      potrebbe il desiderio di tutti noi in     Dio sulla nostra umanità. Discordie,
   B
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    Pa
                                      questo tempo difficile. Di quanta pace    conflitti e violenze contraddicono la
                                      ha bisogno il nostro mondo, il nostro     nostra identità più profonda: essere
                                      cuore!                                    figli dell’unico Padre e sorelle e

RIVOLI
                                      L’augurio di pace diventa il primo        fratelli fra noi; il dono della pace al
                                      dono della Pasqua: “Pace a voi!” –        contrario ci identifica come membri
                                      dirà Gesù ai suoi amici nella casa        dell’unica famiglia di Dio e ci conserva
                                      ancora sprangata dalla paura. Dono        nell’unità dell’amore.
Parrocchie nella Città                innanzitutto ricevuto ma anche            Come tenere viva la fiamma della
                                      missione, personale e comunitaria, da     pace? Innanzitutto non stancandoci
ANNO XXVI - N.1                       portare avanti con passione, tenacia      di pregare insistentemente,
Aprile 2022                           e fiducia. Non siamo soli, il Risorto è   tenacemente. “Molto vale la preghiera
                                      con noi.                                  del giusto fatta con insistenza” - ci
Via F.lli Piol, 44                    Guardiamo con incredulità la              esorta l’apostolo Giacomo nella sua
10098 Rivoli (TO)                     sofferenza di tanti e tanti innocenti     lettera (Gc 5,16) e sappiamo nella
www.parrocchierivoli.it               colpiti dalla follia della guerra         fede che nemmeno la più piccola
parr.stella.rivoli@diocesi.to.it
parrocchiastellarivoli@gmail.com

In copertina:
“Croce” di Claudio Giacone (MIA)
con “Colomba della pace” di Picasso

Direttore responsabile:
Paolo Paccò

Vice direttore:
Lidia Cuva

Redazione:
Don Claudio Furnari
Don Stefano Carena
Diacono Pino Panniello
Diacono Bruno Zanini
Daniele Ciravegna
Silvano Giordani
Franco Rolfo
Mauro Tenivella
Lidia Zanette

Progetto grafico e impaginazione:
8081design • Rivoli

Stampa:
Tipografia Locatelli
Trezzano sul Naviglio (MI)

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RIVOLI   Parrocchie nella Città

preghiera rivolta al Padre nel nome di Gesù va           di apertura all’altro, al “prossimo” comunque mi si
perduta. Non solo preghiera personale dunque, ma         presenti, chiunque sia, creando spazi di ospitalità
anche incessante preghiera comunitaria. Dall’inizio      semplice e fraterna, di incontro e condivisione.
della guerra nelle nostre parrocchie non abbiamo         È a partire dai piccoli gesti e dalle scelte di ogni
smesso di rivolgere insieme al Signore questa            giorno, dunque, che si costruisce la pace; nella
preghiera per la pace nell’Eucaristia domenicale e       formazione rivolta ai ragazzi che frequentano i
feriale.                                                 gruppi dell’Oratorio e i gruppi Scout abbiamo messo
La costruzione paziente della pace nasce poi nel         al centro, in queste ultime settimane, proprio questa
piccolo quotidiano di ciascuno di noi: nelle nostre      responsabilità a non restare indifferenti ma a dire
famiglie, negli ambienti di lavoro, a scuola, nelle      parole e a compiere gesti concreti di pace lì dove
tante realtà delle nostre comunità. Il nostro volerci    siamo, ogni giorno, verso ogni fratello e sorella che
bene, nella diversità dei caratteri, delle età e delle   incontriamo.
sensibilità di ciascuno, è la prima testimonianza        Le tante attività che – finalmente - stanno ripartendo
di pace che possiamo dare al mondo. Attenzione,          nelle nostre comunità dopo la faticosa parentesi
ascolto, accoglienza sono le armi pacifiche che          della pandemia non potranno non avere allora questo
disarmano le durezze del nostro cuore e abbattono le     legame forte con l’invito di Gesù a essere, ognuno nel
barriere della paura, origine e causa di ogni guerra.    modo che gli è proprio, “operatori di pace”. È questo il
Sarebbe bello vivere ogni impegno nelle nostre realtà    nostro compito: dono della Pasqua da far fruttificare,
parrocchiali, dalla catechesi alla formazione, alla      promessa di un mondo finalmente riconciliato.
carità, tenendo sempre ben presente questo orizzonte                                            don Stefano Carena

                                                                                                                         3
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PACE E CULTURA DELLA CURA
Negli ultimi due mesi si è ampiamente parlato di pace,        e suprema dell’agire. In questo quadro, insieme
ed è giusto che sia così nel momento in cui incominciano      all’importanza dei piccoli gesti quotidiani, l’amore
a garrire le minacce di guerra e poi la guerra prende         sociale ci spinge a pensare a grandi strategie che
piede in territori prossimi al nostro. Parlare di pace,       arrestino efficacemente il degrado ambientale e
quando essa è minacciata, è ovvio, ma si produce poco         incoraggino una cultura della cura che impregni tutta la
se non si cerca di evidenziare i presupposti affinché la      società» (Papa Francesco, Lettera enciclica Laudato Si'
pace possa essere costruita e mantenuta.                      (2015), § 231. Si veda anche San Paolo VI, Messaggio
Papa Francesco lo fa continuamente e ne ha scritto            per la celebrazione della Giornata Mondiale della Pace,
in modo specifico, fra l'altro, nel Messaggio per la          1° gennaio 1977: Se vuoi la pace, difendi la vita, § 68).
celebrazione della Giornata Mondiale della Pace del 1°
gennaio 2021, avente il titolo “La cultura della cura come    Il Messaggio per la celebrazione della Giornata
percorso di pace”. «Cultura della cura per debellare la       Mondiale della Pace del 1° gennaio 2022, avente il titolo
cultura dell'indifferenza, dello scarto e dello scontro,      composito: “Dialogo fra le generazioni, educazione
oggi prevalente» (§ 1). Cultura della cura che riproduce      e lavoro: strumenti per edificare una pace duratura”,
l’ideale di una civiltà dell’amore, dell'amore sociale, che   ha in certo modo sviluppato il principio della cultura
è la chiave di un autentico sviluppo. «Per rendere la         della cura (la cura gli uni degli altri e del creato).
società più umana, più degna della persona, occorre           «Anzitutto, il dialogo tra le generazioni, quale base per
rivalutare l’amore nella vita sociale – a livello politico,   la realizzazione di progetti condivisi. In secondo luogo,
economico, culturale – facendone la norma costante            l'educazione, come fattore di libertà, responsabilità e

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RIVOLI   Parrocchie nella Città

sviluppo. Infine, il lavoro per una piena realizzazione       3. La cultura della cura nella vita dei
della dignità umana. Si tratta di tre elementi
                                                              seguaci di Gesù
imprescindibili per dare vita a un patto sociale, senza il
                                                              Fin dai primi discepoli, la cultura della cura ha costituito
quale ogni progetto si rivela inconsistente» (§ 1).
                                                              il nucleo del servizio della carità dei seguaci di Gesù.
                                                              Poi divenne cosa abituale accogliere chiunque fosse
Ritornando al Messaggio del 2021 (“La cultura della cura
                                                              bisognoso, rendere la comunità una casa accogliente,
come percorso di pace”), il discorso di Papa Francesco
                                                              aperta a ogni situazione, disposta a farsi carico dei più
si articola in tre tappe temporalmente distinte.
                                                              fragili: è la charitas christiana, «carità operosa di tanti
                                                              testimoni luminosi della fede [che] è diventata il cuore
1. Dio Creatore, modello di cura                              pulsante della Dottrina sociale della Chiesa, offrendosi
La Sacra Scrittura presenta Dio, oltre che come               a tutte le persone di buona volontà come un prezioso
Creatore, come Colui che si prende cura delle sue             patrimonio di principi, criteri e indicazioni, da cui
creature, in particolare di Adamo, di Eva e dei loro figli.   attingere la “grammatica” della cura: la promozione
Lo stesso Caino, benché su di lui ricada la maledizione       della dignità di ogni persona umana, la solidarietà
a motivo del crimine che ha compiuto, riceve in dono          con i poveri e gli indifesi, la sollecitudine per il bene
dal Creatore un segno di protezione, affinché la sua          comune, la salvaguardia del creato» (§ 6).
vita sia salvaguardata (cfr. Genesi, 4, 15). Questo fatto,
mentre conferma la dignità inviolabile della persona,         Il Messaggio per la celebrazione della Giornata Mondiale
creata ad immagine e somiglianza di Dio, manifesta            della Pace del 2021 termina con l'affermazione
anche il piano divino per preservare l’armonia della          profetica che «non c'è pace senza la cultura della
creazione, perché «la pace e la violenza non possono          cura. La cultura della cura, quale impegno comune,
abitare nella stessa dimora» (§ 3).                           solidale e partecipativo per proteggere e promuovere
                                                              la dignità e il bene di tutti, quale disposizione ad
                                                              interessarsi, a prestare attenzione, alla compassione,
2. La cura nel ministero di Gesù                              alla riconciliazione e alla guarigione, al rispetto
Nella sua compassione, Cristo si avvicina ai malati nel       mutuo e all’accoglienza reciproca, costituisce una via
corpo e nello spirito e li guarisce; perdona i peccatori      privilegiata per la costruzione della pace. […] Tutti
e dona loro una vita nuova. Gesù è il Buon Pastore            insieme collaboriamo per avanzare verso un nuovo
che si prende cura delle pecore (cfr. Giovanni, 10, 11-       orizzonte di amore e di pace, di fraternità e di solidarietà,
18; Ezechiele, 34, 1-31); è il Buon Samaritano che si         di sostegno vicendevole e di accoglienza reciproca.
china sull’uomo ferito, medica le sue piaghe e si prende      Non cediamo alla tentazione di disinteressarci degli
cura di lui (cfr. Luca, 10, 30-37).                           altri, specialmente dei più deboli, non abituiamoci
                                                              a voltare lo sguardo, ma impegniamoci ogni giorno
                                                              concretamente per formare una comunità composta da
                                                              fratelli che si accolgono reciprocamente, prendendosi
                                                              cura gli uni degli altri» (§ 9).
                                                              E allora perché non riprendere la proposta fatta nel
                                                              lontano 1967 da San Paolo VI (e ripresa varie volte, ai
                                                              nostri tempi, da Papa Francesco) di costituire un grande
                                                              Fondo Mondiale – alimentato da una parte rilevante
                                                              delle spese militari degli stati membri dell'ONU –
                                                              da impiegare a favore dei più poveri del mondo (Cfr.
                                                              Lettera enciclica Populorum Progressio, (§ 51-53)?
                                                              «Quando tanti popoli hanno fame, quando tante
                                                              famiglie soffrono la miseria, quando tanti uomini vivono
                                                              immersi nella ignoranza, quando restano da costruire
                                                              tante scuole, tanti ospedali, tante abitazioni degne di
                                                              questo nome, ogni sperpero pubblico o privato, ogni
                                                              spesa fatta per ostentazione nazionale o personale,
                                                              ogni estenuante corsa agli armamenti diviene uno
                                                              scandalo intollerabile. Noi abbiamo il dovere di
                                                              denunciarlo. Vogliano i responsabili ascoltarci prima
                                                              che sia troppo tardi» (ibidem, § 53).
                                                                                                      Daniele Ciravegna

                                                                                                                                5
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Il nuovo pastore
dell'Arcidiocesi di Torino
Il 12 febbraio scorso è stata diffusa la notizia             che non è ancora tempo di altre interviste finché non
dell'elezione, da parte di Papa Francesco, del               sarà consacrato Vescovo (la data dovrebbe essere il 7
nuovo Arcivescovo di Torino e Vescovo di Susa nella          maggio) e prenderà quindi ufficialmente possesso del
persona di don Roberto Repole, presbitero torinese,          suo duplice incarico.
primo torinese (a distanza di 125 anni da Monsignor          Riandando a sue dichiarazioni e scritti passati (uno di
Agostino Richelmy) ad ascendere alla Cattedra di San         questi è il noto volume “Dono”: dono come offerta di sé;
Massimo e 99 anni dalla cessazione del Cardinale             dono come atto di libertà – libertà di donare – e come
Agostino Richelmy. Fra i successori di San Massimo           atto di reciprocità: il dono si esprime se c'è qualcuno
che hanno seduto sulla sua cattedra nei secoli XX e XXI      che lo riceva, per cui esiste reciprocità fra chi dona e
è il terzo per giovinezza di età al momento dell'inizio      chi riceve il dono), emergono tre punti qualificanti del
del suo incarico episcopale a Torino: oggi ha 55 anni,       suo pensiero:
mentre Agostino Richelmy fu eletto a Torino a 47 anni        • grande apertura al dialogo con i fedeli cristiani e
e Maurilio Fossati a 54 anni. Negli stessi due secoli        con ogni persona che abbia bisogno di dialogare, e lui
predetti, gli altri arcivescovi furono eletti con età        stesso ne ha un gran bisogno;
uguale o superiore a 62 anni. Don Repole è molto noto        • la presenza di un profondo cambiamento nella vita
nella nostra Arcidiocesi per la sua attività di teologo      della Chiesa che deve operare all'interno di una società
(docente a livello universitario; Preside della Sezione di   secolarizzata, in presenza di un forte assottigliamento
Torino della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale;   numerico del clero. Il modello del presidio capillare del
per sei anni, Presidente dell'Associazione Teologica         territorio non potrà più reggere. Ci aspetta il cómpito
Italiana) e per la sua attività pastorale: in diverse        di riprendere in mano le forme della vita parrocchiale
occasioni le parrocchie rivolesi hanno potuto                e revisionarle;
conoscere la sua profonda conoscenza teologica e la          • la imprescindibile necessità della diffusione di
capacità di una chiara declinazione della stessa. Don        un'autentica solidarietà, che fa bene ai poveri, ma
Roberto ha accolto con serenità il nuovo impegnativo         anche ai ricchi: la redistribuzione della ricchezza è una
incarico che il Signore gli ha affidato. Sono sue parole     questione oramai non più procrastinabile.
pronunciate appena dopo che Monsignor Nosiglia ha
dato l'annuncio ufficiale al Santuario della Consolata:      Nel complesso emerge la figura di un intellettuale che
«Se scendo nel profondo, laddove lo Spirito Santo mi         sente il forte bisogno e la forte utilità di una Chiesa
abita, trovo una pace profonda. [...]. Vivo sicuro che,      che non abbia ambizioni di potere direttamente o
come la mano di Dio non mi ha mai abbandonato,               indirettamente esercitato, di una Chiesa in uscita
anzi, la sua presenza si è fatta con il tempo sempre         per dialogare con tutti e questo avverrà pienamente
più intensa, così continuerà ad affiancare i miei passi.     solo quando le comunità cristiane vivranno una vera
Sono con Lui e questo è anche ciò che desidero sempre        esperienza di Vangelo, una vera vita con Cristo e di
di più; quello che più davvero mi interessa nella vita».     fraternità in Cristo che porterà a uscire spontaneamente
Dopo l'esternazione di ciò che la notizia della sua          per diffondere la bellezza del Vangelo e per irraggiare
elezione a Vescovo ha provocato nel suo animo, una           di essa l'intera società.
prima indicazione di come egli vede la Chiesa nella                                                   Daniele Ciravegna
società contemporanea: «Mi consola sapere che
come cristiani non siamo certamente una potenza né
dobbiamo esserlo. Non abbiamo da offrire a queste
nostre città nulla di ciò che esse possono trovare
già altrove in abbondanza. Possiamo offrire, però,
quello che nella nostra povertà Cristo ha deposto e
depone continuamente in noi: la straripante bellezza
del Vangelo, che può generare senso di vita per i
più giovani, sollievo e compagnia per i più anziani,
vicinanza e cura per i malati, accoglienza ospitale per
tutti i poveri e gli emarginati».
Dopo il breve discorso pronunciato alla Consolata,
ha rilasciato tre interviste istituzionali (il settimanale
diocesano “La Voce e il Tempo”, “La Stampa” e TGR)
e poi ha preso una pausa di riflessione, dichiarando

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RIVOLI   Parrocchie nella Città

Grazie per averci
donato un uomo
così speciale
Il diacono Giuseppe Peca ci ha lasciati, sereno nella
Fede, buono fino alla fine, altruista, umile e onesto,
attento ai bisogni della sua famiglia e della Parrocchia.
Nato a Chieti il 5 giugno 1938, terzogenito di 6 tra
fratelli e sorelle, vive a Chieti fino al 1961, lavorando
come carpentiere presso un'impresa edile e poi a
Torino quando, per raggiungere la fidanzata Lina Pirro,
da qualche tempo ivi stabilitasi con la famiglia, trova
                                                            Severino Poletto, nella chiesa di Maria Immacolata
impiego presso un negozio in qualità di commesso.
                                                            Ausiliatrice di Rivoli.
Il 4 febbraio 1962, nella chiesa dell'Immacolata
                                                            Per 36 anni svolge il suo servizio di diacono a Rivoli,
Concezione di via san Donato a Torino, si unisce in
                                                            sempre supportato e sostenuto dalla moglie, prima
matrimonio con la sua Lina, dalla quale avrà poi tre
                                                            presso la Parrocchia San Martino al fianco del parroco
figli: Gianni, Marco e Davide.
                                                            don Domenico Busso e poi presso la Parrocchia San
Gran lavoratore, preciso e affidabile, diventa poi
                                                            Bartolomeo affiancando via via i parroci che si sono
rappresentante commerciale per la vendita di pile
                                                            succeduti: don Antonio Foieri, don Gino Michieli, don
dell'azienda Varta e infine magazziniere presso la ditta
                                                            Marco Norbiato, don Claudio Bertero, don Benigno
Borgo di Alpignano.
                                                            Braida, don Davide Ferrari, don Angiolino Cobelli e
Nel 1974 si trasferisce con la famiglia a Rivoli, in zona
                                                            l'attuale don Claudio Furnari.
Piazza Cavallero, dove più tardi conosce il parroco don
                                                            Con lui se ne va un tesoro prezioso, ma i valori da lui
Domenico Busso, con il quale instaura un rapporto
                                                            vissuti, i semi da lui sparsi nel suo cammino in 36 anni
di fraterna amicizia, che perdura ancor oggi. Proprio
                                                            di diaconato e 60 anni di matrimonio, rimarranno per
questa amicizia lo porta ad avvicinarsi al servizio in
                                                            sempre. La famiglia ne piange la scomparsa e ringrazia
parrocchia, con la moglie Lina, dapprima attivando corsi
                                                            tutti coloro che gli hanno voluto bene: “Siamo grati al
per fidanzati e incontri di preparazione ai Battesimi.
                                                            Signore per averci donato un uomo così speciale”.
In seguito a un incontro con i Focolarini organizzato
da don Domenico Busso a cui erano presenti Luciano
Pavan e Vincenzo Chiarle allora responsabile dei
diaconi, nasce la vocazione per entrare nel diaconato
e inizia il periodo di preparazione e incontri a cui p
artecipa assiduamente la moglie Lina.
Inizia il percorso diaconale nei primi anni ’80. Nel 1984
a marzo gli è conferito il ministero del lettorato e a
maggio l’accolitato.
Il 2 giugno 1985 viene ordinato diacono dal Cardinale

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P asqua - Il sito delle Parrocchie di Rivoli
Verso il Centenario…
Quest’anno il gruppo scout Rivoli 1 festeggerà i 100        •   Settembre 2022: spettacolo teatrale;
anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1922. In
                                                            •   Ottobre 2022: mostra sulla storia     dello
occasione di questo evento, sono state organizzate
                                                                scoutismo, con esposizione di materiale e
numerose attività aperte a tutti: scout e non.
                                                                documenti storici provenienti dall’Archivio
Le attività in questione saranno:
                                                                Nazionale Agesci di Roma.
•   Lunedi 13 giugno:           una tavola rotonda dal
    titolo “Educazione e crescita attraverso il trapasso    Giunti ormai alla metà dell’anno scout, i nostri Lupi, le
    di nozioni e le tecniche scout", interamente dedicata   nostre Guide, i nostri Esploratori, le nostre Scolte e i
    alla formazione dei capi scout di tutta la zona;        nostri Rover vivranno momenti importanti e divertenti
•   Giovedì 16 giugno: evento musicale;                     nel periodo di Pasqua. In particolare:
•   Venerdì 17 giugno: proiezione del film “Aquile          il branco svolgerà le vacanze di Pasqua il 14, 15 e 16
    Randagie”, presso il cinema Borgonuovo di San           aprile a Foresto (TO), il reparto sarà in uscita il 15 e 16
    Bartolomeo;                                             aprile a Grange di Brione (TO), che si concluderanno
                                                            con la Santa Veglia di Pasqua alla quale parteciperà
•   Sabato      18     giugno:       serata di grandi       tutto il gruppo.
    festeggiamenti, canti e balli, con cena e musica dal    Il Clan, invece, vivrà un campetto dal 23 al 25 Aprile,
    vivo con la partecipazione della rock band scout        con location ancora da definire.
    “Baden’s Power”;                                        Abbiamo tutti già lo sguardo volto oltre l’orizzonte,
•   Domenica 19 giugno:               verrà allestito il    quando Branco, Reparto, Noviziato, Clan e Comunità
    “Villaggio 100”, dove bambini e ragazzi potranno        Capi vivranno insieme un CAMPO DI GRUPPO che già
    conoscere e sperimentare varie tecniche scout; a        adesso sappiamo sarà indimenticabile ed entrerà
    seguire, un convegno che vedrà la partecipazione        nella storia dello scautismo.
    della rappresentanza nazionale dell’AGESCI e
    infine la celebrazione della s. Messa di chiusura;

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RIVOLI   Parrocchie nella Città

Tanti eventi nel calderone: “estote parati”, caldissimi!

Seguiranno aggiornamenti!
                               La Comunità Capi Rivoli 1

                                                                                        9
P asqua - Il sito delle Parrocchie di Rivoli
Una giornata del pensiero,
abitando la pace
Il 22 febbraio 1857, venne al mondo Sir Robert             veniamo. E che dove abitiamo noi non può esserci
Stephenson Smyth Powell. Un personaggio importante         guerra di alcun tipo.
per gli scout di tutto il mondo: il nostro fondatore.      Per lavorare in tale direzione ci è piaciuto ricordare
L’opera di Baden-Powell, B.P., come viene chiamato         a noi stessi gli articoli della Legge e della Promessa
affettuosamente da tutti noi, ha gettato le basi del       che tutti noi abbiamo pronunciato all’inizio del nostro
nostro metodo educativo. Infaticabili, lui e sua moglie    cammino scout.
Olave si sono spesi fino alla fine dei loro giorni         Abbiamo ribadito con forza quelle parole, tatuate sul
terreni per far sì che lo scoutismo fosse sinonimo di      nostro cuore e magari un po' sbiadite dal tempo, che
fratellanza, rispetto per la natura, senso civico e arte   vanno nell’esatta direzione contraria a tutti i conflitti.
dell’incontro, 115 anni fa come oggi.                      Questo si è tradotto in un incontro di festa, di vicinanza,
Il Thinking Day, giornata del pensiero, è celebrato ogni   di gioia dello stare insieme. Tutte le nostre branche:
anno il 22 febbraio da tutti gli scout del mondo. È la     lupetti, guide ed esploratori, rover e scolte, la Comunità
data del compleanno di B. P. e di sua moglie Olave, nata   capi tutta, insieme su un prato, a giocare a ricordare la
lo stesso giorno.                                          Promessa e la Legge.
È un giorno importante per noi scout: oltre a ricordare    E poi, partendo da quel momento, a cascata, la
il nostro fondatore, ci fermiamo a riflettere su una       consapevolezza che ogni articolo di Legge, ogni
tematica di attualità.                                     parola della Promessa Scout, sono un manifesto di
Il Rivoli 2, dati i recenti, tristissimi avvenimenti, ne   testimonianza di pace. Aiutare gli altri, avere e dare
ha approfittato per fare una “giornata del pensiero,       fiducia, essere puri di parole e azioni, amare la natura,
abitando la pace”.                                         vivere con gioia e lealtà con i nostri fratelli e sorelle:
Ci è sembrato bello ribadire chi siamo e da dove           questi sono solo alcuni degli strumenti necessari a

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RIVOLI   Parrocchie nella Città

       costruire un mondo di pace, che ritroviamo all’interno
       della Legge e della Promessa Scout. Infine i nostri
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       ragazzi, piccoli, grandi e grandissimi, si sono messi        LEGGE SCOsUcout:
                                                                                    lo                                             ucia;
       al lavoro su alcuni striscioni che verranno cuciti           “La guida e                o  n o  re  n e l meritare fid
                                                                                       loro
       insieme e appesi all’ingresso della chiesa di M.I.A. per     1. pongono il
       “urlare” ad amici, sostenitori, passanti distratti, che       2. solo leali  ;                                 li altri;
                                                                                    n o u ti li  ed aiutano g                       ra guida
       tutti i conflitti armati sono deleteri per la nostra razza    3. si re n d o
                                                                                              tu  tt i e fr a te  lli di ogni alt
                                                                                       i di
       umana. Che la vita è l’arte dell’incontro e non dello         4. sono amic
       scontro. Che l’amore risolve più dispute del fucile. Che,      e scout;
                                                                                       esi;
       generalmente, chi ci rimette, sono sempre gli innocenti.       5. sono cort               tt ano la natura
                                                                                                                         ;
                                                                               n o  e  ri s p e
       Il saluto scout contiene un significato simbolico,             6. ama
                                                                                         edire;                                 difficoltà;
       profondo e bellissimo. Il pollice va a coprire il mignolo.      7. sanno obb               n ta  n o anche nelle
                                                                                       o  e  c a
       Significa che il più forte deve sempre proteggere il più        8. sorridon                               omi;
                                                                                         riosi ed econ                      e azioni.”
       debole.                                                          9. sono labo                e  nsieri parole
                                                                                                               ,
                                                                                  o  p u ri d  i  p
       Che bello sarebbe abitare la pace, se tutti provassimo           10. son
       a vivere, sempre, questo principio!
                                    La Comunità capi del Rivoli 2

  PROMESS
   “Con l’aiu      A SCOUT
              to di Dio,
  fare del m             prometto
               io meglio              sul mio o
  • per com               :                     nore di
             piere il m
 il mio Pae              io dovere
            se;                       verso Dio
• per aiuta                                      e verso
             re gli altr
• per oss                i in ogni c
           ervare la                 irc
                      Legge sco ostanza;
                                   ut”.

                                                                                                                                        11
Rivoli 4 tra attesa e preparativi
Anche le attività del gruppo scout continuano, e             Nel frattempo, oltre a continuare le attività di servizio
proprio in questi due mesi sono iniziati i momenti più       associativo ed extra-associativo, il clan sta lavorando
interessanti del nostro anno! Per il Branco è arrivata       sul capitolo e su un progetto insieme al resto della
l’attesissima “stagione della caccia”, un periodo in cui i   zona Rivoli che prevede la pulizia comune dei parchi e
lupetti si mettono alla prova ideando e poi realizzando      delle aree verdi.
delle prede da condividere con tutti. Tra lavori             Pasqua si avvicina, e sarà per tutti un momento
artistici, canti e momenti di condivisione, la fantasia      importante: i lupi andranno per tre giorni vicino a Oulx,
non si esaurisce mai, anche grazie all’aiuto di Akela,       mentre il reparto sarà in uscita di due giorni e il clan
Bagheera e Raksha.                                           si dividerà fra i vari gruppi in cui fanno servizio rover
Il reparto invece è nel mezzo dei preparativi per            e scolte.
l’impresa, che quest’anno sarà la creazione di uno                                       La Comunità Capi del Rivoli 4
spettacolo teatrale. Il tema? Nientemeno che l’Iliade!
Divisi in pattuglie per lavorare al meglio, i ragazzi si
stanno impegnando per adattare il poema epico, con
una piccola sorpresa: saranno proprio degli scout a
raccontarla, seduti intorno al fuoco serale.

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RIVOLI   Parrocchie nella Città

                                                                         Adolescenti di 3 ^ e 4^ Superiore

Ritiro quaresimale
In tempo di Quaresima (e di Covid) andare in ritiro             all’aria fresca, circondati dalla natura e da un clima
raccolti tra le montagne della Val di Susa significa            leggero (soprattutto gelido, stando ai termometri),
prendere una boccata d'aria fresca: se "cambiamento"            vivendo come una comunità che si aiuta a crescere e
è la parola chiave di questo periodo santo, non trovarsi        a dare il meglio, anche se per poco, soprattutto grazie
più circondati dalle familiari vie di Rivoli è stato il primo   all’aiuto dei nostri animatori e di don Stefano, che
passo per il mutamento che ci stiamo preparando ad              abbiamo avuto la possibilità di conoscere meglio.
affrontare.                                                     Ci siamo trovati come sempre arricchiti e maturati,
Sono stati due giorni vissuti accompagnati dalla                custodi di una preziosa esperienza che sarà
testimonianza dei ragazzi membri de La Rosa Bianca,             nostro compito raccontare, per divenire a nostra
un gruppo della resistenza contro il nazionalsocialismo         volta testimoni e creatori di un futuro più giusto e
attivo durante la Seconda Guerra Mondiale, esempio di           consapevole del cambiamento che stiamo affrontando.
giustizia e presa di coscienza in un momento storico in
cui ci sembra di aver perso tutti i nostri grandi valori,                                     Mariasole Curti Giardina
sia come individui che come collettività. Abbiamo avuto
la possibilità di riflettere e condividere i nostri pensieri

                                                                         Adolescenti di 1 ^ e 2^ Superiore 13
14
RIVOLI   Parrocchie nella Città

                             15
16
RIVOLI   Parrocchie nella Città

IL LUNEDÌ PIÙ BELLO
Quel misto di malinconia, malcontento, irritazione…      un momento importante di ringraziamento e di
lo conosciamo tutti: ogni domenica sera arriva           coinvolgimento per tutta la Comunità Parrocchiale.
pensando “Che barba, domani è lunedì”!                   Quest’anno, salvo cambiamenti dell’ultimo minuto,
Succede circa 51 volte all’anno… meno una: la            lunedì 18 aprile ci sarà la possibilità di celebrare
domenica di Pasqua.                                      insieme l’Eucarestia alle 11, assistiti dai nuovi
La domenica di Pasqua, infatti, più o meno verso         sacerdoti.
sera, ogni famiglia si organizza e inizia a spadellare   Non sappiamo ancora se sarà possibile far merenda
frittate, torte salate, muffins, panini… qualcuno si     sui prati e giocare a pallone liberamente, ma
lancia sul vitello tonnato e sulle acciughe al verde…    speriamo che le condizioni della pandemia siano le
per non lasciare nulla di intentato…                     migliori per poterlo fare.
Questo perché il giorno dopo sarà IL LUNEDì              In ogni caso invitiamo tutti i parrocchiani delle 4
DELL’ANGELO! Tradizionalmente anche chiamato il          parrocchie di Rivoli a venire al Campo Don Ghilardi
Lunedì di Pasquetta.                                     con noi, per celebrare la bellezza dello stare insieme
Da sempre questa giornata è dedicata alle gite fuori     e del godere dei doni del buon Dio, che sempre ci
porta, ai pic-nic sull’erba con i parenti e gli amici,   precede sulla via del bene.
per prolungare ancora di 24 ore la serenità e la gioia   PS: In caso di maltempo la S. Messa sarà celebrata
della Pasqua.                                            nella chiesa M.I.A. (Maria Immacolata Ausiliatrice –
L’U.S. S.MARTINO da molti anni dedica a questo           P.za Cavallero).
giorno uno spazio speciale, ospitando sul campo          Buona Pasqua e Pasquetta a tutti dall’U.S. S.MARTINO!
DON LUIGI GHILARDI la S. MESSA, seguita dal pranzo
condiviso e spensierate partite di pallone libere.       Sì... FORZA SAN MARTINO!!!... SEMPREEE!!!
Il Covid, negli ultimi due anni, ha ristretto la                                         US San Martino Team
possibilità di godere appieno di questa opportunità,
ma la S. MESSA è sempre stata conservata come

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CARNEVALE 2022
L'arrivo del carnevale è stato l'occasione per offrire a         Mentre nel pomeriggio di Martedì Grasso abbiamo
tutte le fasce d'età un'occasione di incontro e amicizia         vissuto la grande festa di carnevale accogliendo circa
all'interno dei nostri Oratori.                                  180 bambini in Oratorio. A fare da filo conduttore
I più piccoli della fascia d'età 0-5 anni sono stati coinvolti   tra il Super Carnevale e la Festa di Martedì Grasso è
dalla staff delle mamme di Semplicemente Mamma in                stato il tema dei super eroi (da "Aveghen" - ed. FOM),
una simpatica festa caratterizzata da piccoli giochi,            non tanto quelli presentati dal cinema o dai fumetti,
lanci di coriandoli e bugie per tutti nel pomeriggio di          quanto i super eroi del nostro quotidiano, cioè coloro
Martedì Grasso. Vista la grande affluenza di mamme e             che, dando il meglio di sé e mettendo a frutto le loro
bambini la festa è stata raddoppiata accogliendo altri           passioni e talenti, sono capaci di cose straordinarie, tra
40 bambini con un adulto di riferimento anche Venerdì            questi i vigili del fuoco, i poliziotti, i medici, ma anche
25 Febbraio.                                                     le mamme, i papà, i nonni, gli insegnanti, gli animatori,
I bambini della fascia delle elementari hanno avuto              gli amici, ... Gesù!
una doppia opportunità: nella due giorni del 28                  La festa di Martedì Grasso è stata arricchita dalla
febbraio e 1° marzo hanno potuto vivere il Super                 presenza del Conte Verde, della Contessa e della loro
Carnevale, cioè due giorni di animazione tipo Estate             Corte, abbiamo avuto l'onore di conoscerli, ascoltare
Ragazzi con grandi giochi, tornei tra squadre, i compiti         le loro parole e ricevere in dono caramelle e una
insieme, le attività formative, il pranzo e i laboratori.        piccola chiave della città. Noi, per accoglierli, abbiamo

18
RIVOLI   Parrocchie nella Città

realizzato 4 opere d'arte, decorate con 4 tecniche         Tutto è stato bello e colorato: i nostri giovani
diverse, intitolate "Con-Te", "Con-Me", "Cont-Essa" e      animatori hanno dimostrato entusiasmo e desiderio di
"Cont-Ella" che hanno divertito e stupito molto i nostri   impegnarsi ed essere responsabili, le famiglie hanno
ospiti.                                                    rinnovato la loro fiducia nei confronti degli Oratori e
Infine i ragazzi delle medie sono stati coinvolti nella    infine i bambini e i ragazzi ci hanno detto a gran voce il
festa a tema cinema di venerdì 25 febbraio: un ricco       desiderio di riprendere a incontrarsi, a stare insieme, a
gruppo di ragazzi ha vissuto un pomeriggio di giochi       ridere, correre, chiacchierare animatamente...
e amicizia con un grande gioco lungo le vie pedonali       E noi siamo pronti!
vicine all'oratorio, la preghiera e la merenda insieme.                                                    Donatella
Per gli adolescenti di 2^ e 3^ superiore l'arrivo del
carnevale è stato il pretesto per proporre loro la
Formazione all'Animazione e al Servizio in senso
cristiano. Già nei mesi di gennaio e febbraio hanno
vissuto sei incontri di approfondimento sui temi della
motivazione al servizio, sullo stile dell'animazione e
sulla formazione cristiana oltre che la progettazione e
la programmazione delle varie attività.

                                                                                                                           19
La forza
sovversiva
della gentilezza
e del coraggio
Riflessioni partendo dal saggio di Gianrico
Carofiglio “Della gentilezza e del coraggio.
Breviario di politica e altre cose”

Se cerchiamo gli ingredienti di un’azione sovversiva è
naturale pensare al coraggio, mentre non ci viene in
mente la gentilezza.
Alla gentilezza attribuiamo la carica inoffensiva delle
buone maniere e la dimensione rassicurante della
cortesia. Nel senso comune, la gentilezza non si attaglia
al conflitto, sembra evitarlo per sua propria natura.
Il saggio di Carofiglio dimostra invece che coraggio
e gentilezza, profondamente legati, insieme sono
strumenti indispensabili per “affrontare il conflitto e
produrre senso nelle relazioni umane”.
Il saggio è definito dall’autore “breviario” perché il
suo intento è quello di tracciare un catalogo di regole           Mai come oggi è necessario coltivare in noi gentilezza
che orientano la critica e la sorveglianza su qualsiasi           e coraggio. Paradossalmente, virtù marziali. Binomio
espressione del potere in tutti i contesti, dalla sfera           e non ossimoro.
personale a quella politica. Per questo propone                   Perché la gentilezza è un potente strumento
il paradigma del discorso ecologico, al contempo                  per disinnescare le semplificazioni che portano
svelando meccanismi e strategie della comunicazione               all’autoritarismo e alla violenza.
manipolatoria.                                                    Carofiglio cita Jung: “Ciò a cui opponi resistenza
In realtà Della gentilezza e del coraggio è molto di più di una   persiste. Ciò che accetti può essere cambiato” e ci
serie di suggerimenti pratici: in poco più di cento pagine        regala anche l’immagine del salice, che, carico di
si concentrano riflessioni sul comportamento umano,               neve, non vede i suoi rami spezzarsi perché li piega
sulle possibilità e sulle insidie della comunicazione a           e la neve scivola a terra. Gentilezza è ammettere che
tutti i livelli, sulla necessità di lasciarsi attraversare        il proprio punto di vista è solo uno di quelli possibili
sempre dal dubbio e di esprimerlo attraverso le giuste            – grazie a un ascolto attivo – è la metacognizione,
domande. È l’arte del dubitare domandando.                        capacità di osservare criticamente e alla giusta
Parlare di gentilezza e coraggio in giorni come questi –          distanza l’esperienza, le proprie convinzioni. Invece
oggi è il dodicesimo giorno di guerra in Ucraina – non può        un ostacolo alla mente flessibile, necessaria per
non portarci a riflettere sulla peggiore degenerazione            dialogare, è la diffusa tendenza a mettere etichette,
del conflitto che è la guerra: oltre a devastare terre e          ricorrere a schemi e a precipitose semplificazioni.
genti, la guerra corrode il pensiero di chi la vive e di chi la   Occorre liberare il pensiero da presupposizioni
teme, è responsabile anche di gravissimi fenomeni quali           e pregiudizi, accettare la “pazienza cognitiva”,
la generalizzazione del concetto di nemico che si allarga         particolarmente difficile oggi, dentro il flusso
a quello di “popolo nemico”, l’estensione del disprezzo           così rapido di informazioni che ci dà l’illusione di
anche alla cultura e alla società dell’avversario, la             conoscere e di poter interloquire su tutto.
divisione manichea in giusto da una parte e sbagliato             II saggio di Carofiglio prosegue presentando – allo
dall’altra.                                                       scopo di poterle riconoscere e combattere - le

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RIVOLI   Parrocchie nella Città

storture della comunicazione messe in atto dai poteri,       ci presenta riflessioni originali. La paura è vista
particolarmente quelli politici. I capitoli si susseguono    come uno strumento utile di conoscenza e anche
svelando in modo molto raffinato e insieme semplice          come modalità in cui si sperimenta il principio di
cosa c’è dietro, per esempio, al pensiero complottista,      responsabilità. Paura ragionevole e razionale, dunque
presentando il concetto di “onere della prova”               come base del coraggio. La paura non è il contrario del
(chi fa un’affermazione deve essere disponibile a            coraggio, ma la sua premessa. “Il coraggio è l’esito di
dimostrare che essa è vera, portando prove) e alla           una scelta e di una pratica: è la forza di affrontare il
propaganda populista; un intero capitolo è dedicato          mondo consapevoli della sua complessità ma anche
alle “fallacie”, errori nella costruzione del discorso, a    della nostra capacità di cambiarlo”.
volte fraudolente, che impediscono alla discussione          Il percorso proposto da Carofiglio termina recuperando
di progredire e che sono utilizzate da chi ha potere         parole come tolleranza, rispetto e compassione: un
per ingannare il pubblico e che abbondano anche nei          filo lega questi costrutti per intrecciarsi con quello
dibattiti pubblici.                                          di collaborazione: le strutture sociali collaborative,
Ecco dunque che la gentilezza ha potenzialmente              molto più che la competizione, hanno reso possibile
una carica sovversiva: strumento di ridefinizione            lo sviluppo umano.
dell’azione politica e di costruzione e controllo della      Gentilezza e coraggio come catalizzatori di virtù sociali
democrazia, se esercitata da cittadini consapevoli.          e motori di senso, per i credenti un riferimento alla
Un breve spazio di riflessione è lasciato all’ umorismo,     mitezza evangelica, armi per costruttori di pace.
definito virtù politica. “Ridere può essere un atto
pacificamente eversivo”, come il camminare senza                                    Lidia Zanette e Fernanda Vacirca
meta, camminare in luoghi insoliti, anche del pensiero.
Un vero antidoto contro l’adagiarsi nelle verità assolute,
la sovrastima di sé e delle proprie convinzioni. Un’arma
contro il fanatismo.
Il coraggio e la paura: anche su questi temi Carofiglio

                                                                                                                             21
A piccoli passi… di nuovo insieme
A ottobre sono ripartite con tanto entusiasmo le            da costruire completamente. Ma la risposta da parte
attività di Semplicemente Mamma, il progetto nato nel       delle mamme delle nostre parrocchie e del territorio è
2015 nelle parrocchie di Rivoli per le mamme in attesa      stata bella e pronta!
e con bimbi piccoli.                                        Tutto ciò ci ha fatto realizzare quanto sia importante
In questi anni sono state tante le mamme che hanno          il lavoro svolto in questi anni, e come le limitazioni e
partecipato ai cerchi del giovedì mattina, momento di       l'impossibilità di incontrarsi fisicamente causa covid
incontro, scambio, confronto, supporto e tanto altro        siano state vissute come una mancanza e un'ulteriore
ancora!, agli incontri a tema con gli esperti (pediatra,    solitudine per chi si è affacciata alla maternità in
osteopata, consulente del lavoro, nutrizionista,            questi ultimi tempi. Uno degli obiettivi principali di
consulente del portare, croce rossa...), ai pomeriggi di    Semplicemente Mamma infatti è contribuire a costruire
gioco e chiacchiere per mamme e bimbi, ai laboratori e      e far conoscere alle nuove famiglie la rete sul territorio:
alle feste che ci riuniscono per vivere insieme i periodi   le attività delle parrocchie, i servizi di comune, asl ed
più importanti dell'anno.                                   enti locali, le proposte delle associazioni, i professionisti
Anche le attività di Semplicemente Mamma, però, hanno       di supporto alle neomamme, alle famiglie e alla prima
risentito delle restrizioni di questi ultimi due anni.      infanzia, e, importantissimo, la relazione con altre
Sebbene le proposte non siano mai state sospese, ma         mamme che vivono le stesse esperienze nello stesso
spostate per quanto possibile on-line, ci si è resi conto   momento, ricchezza che spesso diventa amicizia.
che questo autunno non sarebbe stato una ripartenza         Da questo ultimo periodo, però, si è ricavato anche
come le altre, ma una sorta di nuovo inizio, da curare      qualcosa di buono, come ad esempio una maggiore
e sostenere come tutti i primi passi. Semplicemente         presenza sui social (pagina Facebook e Instagram).
Mamma si rivolge a donne e mamme che vivono un              Social che non solo sono risultati uno dei maggiori
momento particolare della loro vita, un momento             canali pubblicitari per le attività di Semplicemente
che spesso si traduce nella partecipazione attiva alla      Mamma, ma sono diventati strumento integrante ed
maggior parte delle proposte durante i mesi di congedo      integrato alla costituzione di quella rete, di quella
dal lavoro, e quindi il turn-over è piuttosto rapido.       grande famiglia, di quel villaggio, di cui ogni bambino,
Questo, unito alla spinta a partecipare fortemente          e ogni mamma e papà con lui, ha bisogno per crescere.
basata sul passaparola, hanno fatto sì che in modo                                                                 Irene
particolare il gruppo in partenza questo autunno fosse

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RIVOLI   Parrocchie nella Città

Recitare o non recitare
... questo è il problema!
La Pandemia ci ha travolti... non possiamo negarlo. In       ai 15 anni) andrà in scena sabato 7 maggio, ore 21 e
questi due anni assurdi le nostre attività hanno subito      domenica 8 maggio, ore 15,30 presso il Salone Beato
delle grandi trasformazioni. Preparare uno spettacolo        Antonio Neyrot, con il famoso “Sogno di una notte di
non è cosa di due giorni, è un lavoro di mesi e mesi,        mezza estate” di W. Shakespeare.
che va dalla prima conoscenza degli attori in erba, alla     Il Gruppo “Lune di sera” (giovani dai 16 anni in avanti)
presa di coscienza di ogni personaggio, al montaggio         sta invece preparando una commedia musicale
della sceneggiatura, fino alla messa in scena finale. Una    brillante, dai tratti surreali, intitolato “Piccoli brividi in
fatica che vale sempre la pena di essere affrontata, che     bottega”, liberamente tratto dal film “Piccola bottega
ci ripaga con la grande soddisfazione dei ragazzi, per       degli orrori”. Non c'è ancora una data fissata, ma
aver affrontato un'impresa che ritenevano impossibile        sicuramente sarà in autunno. Vi faremo sapere.
e per essersi misurati con se stessi e con le proprie        Noi ce la mettiamo tutta, perché siamo certi che il
emozioni.                                                    teatro sia una grande ricchezza per chi lo pratica e
Molti dei nostri progetti sono però rimasti senza            per chi lo guarda solamente. Un grande strumento di
concretizzazione e questa è stata una grande delusione       crescita a qualsiasi età.
per i nostri giovani. Tutti loro comprendono bene che ci     Un'avventura che vale la pena di vivere!
siamo trovati di fronte ad un "mostro inaspettato", che      A presto
ha dovuto per forza farci cambiare strada. E non solo.                                                     Lo Staff teatro
Un terribile evento ci ha colpiti al cuore. Abbiamo dovuto
salutare troppo presto un caro, carissimo amico, che in
teatro ci è cresciuto e che non dimenticheremo mai.
Milo sarà sempre con noi.
Ma noi non ci arrendiamo. Anche se il rischio è sempre
dietro l'angolo, cerchiamo di ripartire, con le dovute
misure di sicurezza, per nuove avventure teatrali. E
così...
Il Gruppo teatro giovani San Martino (ragazzi dai 12

                                                                                                                               23
Il teatro amatoriale
ci salverà
Dopo due anni di forzata assenza, a febbraio, al
Cine -Teatro Borgonuovo, con due "tutti esauriti",
è ripartita la 6ª rassegna “Teatro Sotto il Castello”
dei Gruppi Amatoriali Locali a cadenza mensile,
organizzata dall’omonima compagnia e dal
gruppo volontari del Cinema. Il teatro amatoriale è
presente in tutti paesi d’Italia, fatto da persone che,
oltre al lavoro e agli impegni familiari, sera dopo
sera, portano avanti, in maniera assolutamente
gratuita e senza secondi fini, il proprio amore per
il Teatro. Nello stesso tempo contribuiscono alla
crescita culturale e sociale della comunità in cui
vivono. I Rivolesi sin dal 2015 (quando è partita la
prima edizione) hanno sempre risposto numerosi.
La sala (vedi foto) ormai è diventata un punto di
riferimento molto importante per la città ed è una
splendida bomboniera, unica nella zona, dove sia
attori che spettatori si sentono a proprio agio. Nelle
compagnie amatoriali si respira passione autentica
e il pubblico questo lo percepisce. Tantissimi sono gli
attori di successo che sono partiti proprio da queste
compagnie, come Tony Servillo, Gigi Proietti, Dario
Fo. Un’altra caratteristica del teatro amatoriale
è il basso costo, perché il teatro amatoriale è
anche questo, un ottimo rapporto qualità prezzo
accessibile a tutti. Noi ci siamo e nella locandina
sono riportate le ultime date della stagione che si
concluderà a maggio. Vi aspettiamo!
                   Giovanni Barolo e Osvaldo Farsella

Piccoli attori crescono al
laboratorio della compagnia
teatrale “Sotto il Castello”
Domenica 20 Marzo presso il teatro Borgonuovo è
stato rappresentato il saggio finale del laboratorio
della Compagnia Teatrale “Sotto il Castello” di
Rivoli. Dopo un anno difficile per motivi che tutti
conosciamo, siamo riusciti a raggiungere la meta.
Gli allievi sono stati veramente all’altezza della
situazione sprigionando energia, passione e
intelligenza. Di più non si poteva pretendere: è stato
fatto un buon lavoro. Adesso non resta che replicare
per la prossima stagione. Noi siamo pronti.

                                        Giovanni Barolo

24
RIVOLI   Parrocchie nella Città

Una nuova bacheca
A febbraio, noi, del gruppo volontari
del cinema Borgonuovo, abbiamo
installato una nuova bacheca nel
piazzale della Parrocchia Santa
Maria della Stella, adiacente alla
trafficata Via Piol.
Speriamo che ci dia un aiuto in
un momento molto delicato per il
mondo del Cinema.
Ne abbiamo bisogno.

   Enrico Brasino e Fabrizio Nicoletti

                                                                      25
QUARESIMA DI FRATERNITÀ 2022
“CASABARBERIS, PROMUOVERE: DONNE E BAMBINI”
Un progetto di speranza!
Carissime Comunità parrocchiali di Rivoli, è con
gioia grande che vi scrivo queste righe per salutarvi
e raccontarvi un po’ delle Donne e dei Bambini
Colombiani che, insieme, cercheremo di aiutare in
questa Quaresima di Fraternità 2022. Innanzitutto
penso sia proprio bello anche presentare chi siamo:
noi suore del Famulato Cristiano siamo nate grazie
alla ricerca della volontà di Dio del venerabile Adolfo
Barberis (sacerdote diocesano), che nel 1921 ha
seguito l’ispirazione di centrare la missione nel curare
la formazione morale e sociale delle donne di servizio
domestico (oggi colf-badanti) nonché la promozione
della donna e della famiglia. Ancora oggi la nostra
missione è quella di accogliere, accompagnare e
formare i soggetti più deboli: la donna, il bambino,
l’anziano, la collaboratrice domestica, per promuovere
comportamenti e valori che permettano alla famiglia di       Il luogo in cui verrà realizzato il progetto è il quartiere
crescere nell’amore. É la famiglia, infatti, il motore per   Brisas del Sinù di Monteria, città della regione
la crescita umana e cristiana della società. La nostra       Cordoba-Colombia, di circa 500.000 abitanti situata
missione iniziata in Italia è poi sbarcata oltre oceano,     nella zona nord-est del Paese, caratterizzata da una
in Colombia, nel 1971.                                       temperatura media annua di 35-37 gradi e oltre: al
                                                             suo interno ha una popolazione molto variegata e in
                                                             gran parte proveniente da zone violente, in quanto
                                                             costretta a fuggire per trovare rifugio e lavoro in città.
                                                             Brisas del Sinú è un quartiere sorto appunto in seguito
                                                             all’invasione di molte famiglie povere e perseguitate
                                                             dalla guerriglia. Ivi, la popolazione è molto vulnerabile;
                                                             la maggior parte delle persone raccoglie la sabbia del
                                                             fiume per produrre mattoni, ma la loro paga è molto
                                                             esigua e sono altamente sfruttati e a rischio incidenti.
                                                             Donne e bambini sono costretti a vivere in case fatte
                                                             con lamiere, se va bene, sennò ancor peggio; a giocare
                                                             vicino a luoghi pericolosi, nonché a studiare senza
                                                             risorse scolastiche adeguate e a mangiare poco...
                                                             Il progetto verrà seguito direttamente dalle suore
                                                             del Famulato Cristiano che già da diverso tempo
                                                             conoscono le famiglie disagiate e promuovono la
Ma entriamo nel vivo: il progetto che vi presentiamo,        dignità delle donne e dei più deboli in quel quartiere.
si chiama: “CasaBarberis, promuovere: Donne e                In concreto: il progetto prevede la ristrutturazione
Bambini” e prende il nome proprio dal fondatore della        dei locali necessari per realizzare i laboratori con le
Congregazione. Vuole essere indirizzato alle Donne           donne e il dopo-scuola con i bambini dai 5 ai 10 anni.
(molto spesso con i figli a carico e da sole perché          Nei laboratori, le donne apprenderanno gli elementi di
abbandonate dai mariti…) affinché ricevano formazione        base per cucire, sapranno preparare alcuni alimenti che
tramite laboratori che garantiscano loro, in futuro, un      garantiranno loro ingressi economici (es. empanadas,
ingresso economico autonomo per restare così vicine          pasteles, alimenti tipici locali…), coltiveranno in loro la
ai loro figli; e ai Bambini aiutati nello svolgimento        creatività nei laboratori di artigianato, (es. orecchini,
dei compiti scolastici, per favorire uno sviluppo della      braccialetti, ceramica…).
conoscenza non solo scolare, ma che sia anche per la         Parteciperanno al progetto anche esperti in materia
vita e per ricevere una buona merenda (alcuni di loro        e volontari amici del Famulato Cristiano, nella
infatti mangiano, se tutto va bene, solo una volta al        prospettiva di coinvolgere, se possibile, anche le realtà
giorno…).                                                    parrocchiali esistenti e limitrofe, posto che la Diocesi

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RIVOLI   Parrocchie nella Città

di Monteria, nella persona del Vescovo, appoggia e
sostiene il progetto.
Per concludere, è proprio vero che lo Spirito, la Luce
gentile, conduce sempre i nostri passi; e in questo
tempo favorevole di grazia, i passi delle Donne e dei
Bambini colombiani si sono incrociati con i vostri
passi, care sorelle e fratelli nella fede! Il ven. Barberis
diceva: “Donare è il bisogno più grande di ogni vero
amore”: allora non ci resta che ringraziare di cuore
fin da ora i cari don Claudio, don Stefano, Religiose e
Religiosi e tutte le Comunità, a nome delle Donne e dei
Bambini colombiani che, grazie al vostro contributo,
potranno davvero sperare in un futuro migliore!
                                              Suor Mariella

                                                                                           27
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RIVOLI   Parrocchie nella Città

  SABATO 30 APRILE alle ore 20
celebrazione eucaristica con gli ex parroci, i sacerdoti, i
    diaconi ed i religiosi/e che in questi anni hanno
                       collaborato.
  Sarà un momento di ringraziamento al Signore per
  averci donato questa bella comunità, occasione di
     preghiera gli uni per gli altri per continuare la
                 testimonianza di Gesù.

             Seguirà un momento conviviale.

                                 AVVISO
    Da maggio si raccolgono in Parrocchia fotografie di avvenimenti
(battesimi, comunioni, matrimoni, feste e momenti comunitari) per una
                  mostra che allestiremo a Settembre.
       Se volete registrate video di brevi testimonianze (max. 2').
                         Seguiranno indicazioni.

                                                                                      29
QUARESIMA
Lunedi 4 aprile h. 21 a M.I.A.: serata di meditazione/preghiera
Mercoledì 6 aprile h. 21 a San Bernardo: serata di meditazione/preghiera

                                Venerdì 8 aprile 2022
               Celebrazione penitenziale comunitaria alle h. 21 alla Stella

Celebrazioni della Settimana Santa
DOMENICA DELLE PALME - 10 aprile 2022
Sante Messe secondo orario festivo e prefestivo precedute dalla benedizione
e processione degli ulivi

      9.00 - S. Martino (cappella Beato Antonio Neyrot)
      9.30 - Gesù Salvatore (piazza Aldo Moro)
      9,30 - S. Francesco (giardini accanto alla chiesa)
      10.00 - M.I.A. (piazza Cavallero)
      11,00 - S. Maria della Stella (piazza Martiri)

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RIVOLI   Parrocchie nella Città

TRIDUO PASQUALE
    GIOVEDI’ SANTO – 14 aprile 2022
           Messa in Coena Domini e adorazione all’altare della Reposizione
           17.00 - S. Bartolomeo (con preghiera fino alle 19)
           17.30 - S. Martino (con preghiera fino alle 19,30)
           18.00 - S. Maria della Stella (con preghiera fino alle 23/24)
           21.00 - S. Bernardo (con preghiera fino alle 23/24)

          Al mattino alle 6,30 alla Stella: preghiera delle lodi

    VENERDI’ SANTO – 15 aprile 2019
        Liturgia della Passione
          17.00 – S. Bartolomeo
          17.30 - S. Martino
          18.00 –S. Maria della Stella
          18.30 – S. Bernardo

          Al mattino alle 6,30 alla Stella e alle 9 a San Bernardo: preghiera delle lodi

         Via Crucis cittadina
           Partenza per tutte le parrocchie alle 20.45 dalla Stella fino al piazzale
           del Castello (se non fosse possibile, la Via Crucis si farà in chiesa)

    SABATO SANTO – 16 aprile 2022
       Veglia Pasquale
          21.00 – S. Martino
          21.00 – S. Maria della Stella
          21.30 – S. Bernardo

         Al mattino alle 6,30 alla Stella
         e alle 9 a San Bernardo: preghiera delle lodi

                            PASQUA DI RISURREZIONE
                                 domenica 17 aprile 2022
                            Sante Messe secondo l’orario festivo

Lunedì dell’Angelo - 18 aprile 2022
S. Messe
       9 - S. Bartolomeo
      10 - S. Bernardo
      11 - al Cioché rot (se c’è maltempo a M.I.A.)
      18 - S. Maria della Stella
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Bilancio consuntivo 2021
PARROCCHIA SAN BERNARDO ABATE

L'utile di 8676,58 euro è stato impiegato per finire di pagare il mutuo per l'impianto fotovoltaico. I lavori di ordinaria
amministrazione sono la manutenzione degli impianti di riscaldamento, elettrici e i canoni per la revisione degli
impianti stessi. Il parroco e i suoi collaboratori ringraziano per la grande generosità della comunità che ci
permette ancora oggi di testimoniare il Vangelo.

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RIVOLI   Parrocchie nella Città

Bilancio consuntivo 2021
PARROCCHIA SAN BARTOLOMEO APOSTOLO

          Ringraziamo tutti per la generosità che ha continuato a sussistere, malgrado i tempi difficili.
          Quest'anno abbiamo ricevuto più offerte dell'anno precedente. Chiaramente fatichiamo nel
          caso di manutenzioni onerose e impreviste, ma iniziamo a faticare anche con l'ordinarietà
          delle spese. La perdita è stata coperta con l'attivo che avevamo in precedenza, ma che si
          sta erodendo.

Bilancio consuntivo 2021
PARROCCHIA SAN MARTINO VESCOVO

          L'utile è stato utilizzato per coprire il fido in banca che al 31/12/2020 era di -47915 euro e
          così al 31/12/2021 si è ridotto a -15915 euro . Questo utile è stato possibile grazie a due
          grosse donazioni per un totale di più di 30000,00 euro. Ringrazio tutti per la generosità,
          anche dimostrata dal progetto dei 100 amici che vede famiglie che ogni mese donano
          un'offerta fissa. Mi preme sottolineare che ogni anno spendiamo circa 1000,00 euro per il
          fido in banca. Cercheremo le strade di abbassare i costi per ciò che sarà possibile (anche
          se le bollette del gas quest'anno saranno più alte per i noti rincari) e strade di prestiti a
          tasso zero per poter chiudere il debito in conto con la banca.
                                                                                                               33
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