OLTRE I CONFINI #INFORMADACASA - NON DALLA GUERRA

Pagina creata da Benedetta Di Giovanni
 
CONTINUA A LEGGERE
OLTRE I CONFINI #INFORMADACASA - NON DALLA GUERRA
#InFormadaCasa

OLTRE
I CONFINI
OLTRE I CONFINI #INFORMADACASA - NON DALLA GUERRA
NON
                                                                                    Non Dalla Guerra
                                                                                Educazione Alla Pace
                                                                   Associazione di Promozione Sociale

                                                                        Vicenza, Viale G. Carducci 13

DALLA
                                                                                  CF: 95130920242
                                                                               www.nondallaguerra.it
                                                                              info@nondallaguerra.it

GUERRA
         Non Dalla Guerra è un’associazione giovanile indipendente con sede a Vicenza.

         Organizziamo campi di volontariato in Medio Oriente, promuoviamo percorsi
         di sensibilizzazione nelle scuole sui temi delle guerre e delle migrazioni.
         Sosteniamo le comunità più bisognose in Giordania con progetti di scolarizzazione
         e di aiuto umanitario.

         Siamo convinti che il dialogo e l’incontro con l’altro siano l’unica vera risposta alle
         violenze e agli estremismi. Crediamo nell’educazione alla pace che parte dal basso,
         dalla società civile e dal mondo della scuola. Un’educazione alla pace che parte da
         giovani come noi che hanno deciso di non lasciare posto all’indifferenza, mettendosi
         in gioco in prima persona.

2
OLTRE I CONFINI #INFORMADACASA - NON DALLA GUERRA
Report informativo “CONFINI: OLTRE LE FRONTIERE ”

                                                                                                                                                                         Indice
#InFormadaCasa
#InFormadacasa è un progetto promosso da Non Dalla Guerra. È un percorso formativo a più tappe sul tema delle migrazioni.

Il diritto alla salute dei migranti nei campi profughi, la legislazione italiana in materia di immigrazione e la grande questione dei confini

sono le tre macro-aree approfondite in un lavoro di ricerca realizzato con la collaborazione di esperti e professionisti di altre associazioni.

Un lavoro di ricerca che - per ogni macro-area analizzata - si è concretizzato nella redazione di un report dettagliato.

                                                                                                                                                  IL CONFINE GRECO TURCO							6
Redatto da:
Anna Piazza, Chiara Cera, Emanuel Morbin, Lisa Stocco,

Noemi Rossi, Luca Maddalosso,Francesca Spada                                                                                                      Gli ultimi avvenimenti		            					7
                                                                                                                                                  L’accordo Ue-Turchia in cinque punti      				                  8
Responsabili progetto:
Anna Baron I anna@nondallaguerra.it                                                                                                               Gli esiti dell’accordo (a settembre 2019)					                  9
Anna Piazza I annap@nondallaguerra.it
                                                                                                                                                  Turchia: qual è la situazione dei profughi? 				                12
Progetto grafico di:                                                                                                                              Da dove provengono i migranti						                             14
Lorenza Zago I ufficiostampa@nondallaguerra.it

Note:                                                                                                                                             Grecia: “we are like animals”						                             16
Il presente documento è stato elaborato nell’ambito di un progetto formativo

promosso da Non Dalla Guerra e realizzato dai soci dell’associazione.                                                                             L’estrema destra greca								18
La divulgazione del materiale è libera e a titolo gratuito.

I soggetti ritratti nelle fotografie non sono in alcun
                                                                                                                                                  La reazione dell’Europa e le misure a sostegno della Grecia		   20
modo legati alle informazioni presenti nel testo.
                                                                                                                                                  Un inferno di nome Moria		          					                       21

                                                                                                                                                  Conclusioni 									24
OLTRE I CONFINI #INFORMADACASA - NON DALLA GUERRA
Gli ultimi avvenimenti

                IL CONFINE GRECO-TURCO
                                                                                                                              DICEMBRE 2019                                                  4 MARZO 2020

                                                                                                                          Inizia la controffensiva del regime siriano per              La Von Der Leyen in visita definisce la Grecia scudo
                                                                                                                          conquistare la zona della Siria nordoccidentale di           d’Europa e annuncia le misure UE per sostenere la
     Introduzione                                                                                                         Idlib, roccaforte delle forze qaediste e jihadiste e di      Grecia.
                                                                                                                          fatto protettorato della Turchia. Un milione di persone
                                                                                                                                                                                            6 MARZO 2020
    Dall’inizio del 2020 il confine greco–turco è stato         disperatamente di entrare in Grecia. Bambini, donne       sono costrette ad evacuare la regione.
    sotto i riflettori dei media internazionali, che hanno      e uomini coinvolti nella crisi umanitaria in atto al                                                                   Putin ed Erdogan si accordano per una tregua ad
                                                                                                                             27 FEBBRAIO 2020
    portato alla luce i recentissimi sviluppi di una forte      confine tra Grecia e Turchia, nelle isole greche e nel                                                                 Idlib e l’istituzione di un corridoio per il rientro degli
    crisi. Migratoria, politica, umanitaria e diplomatica       Mar Egeo non devono essere usati come strumento                                                                        sfollati.
    è una crisi che sta interessando principalmente due         politico» ha detto Francesco Rocca, presidente della      33 soldati turchi vengono uccisi in un bombardamento
    attori internazionali: la Turchia e L’Unione Europea.       Croce Rossa Italiana che opera nel Paese, dopo aver       aereo delle forze siriane a Idlib. Erdogan lancia un            10-17 MARZO 2020
    Dopo che Erdogan ha dichiarato “aperti” i confini           visto cosa accade sul confine settentionale del fiume     ultimatum all’Europa, minacciando di aprire il confine
    turchi ai migranti che vogliano raggiungere l’Europa,       Evros.                                                    greco-turco ai migranti e lasciare che raggiungano           Le varie potenze si muovono in vista dell’emergenza
    la situazione al confine con la Grecia ha avuto             Le numerose e ripetute violazioni dei diritti umani di    l’Europa. Questa pressione sull’Europa è finalizzata ad      Coronavirus. Nei campi regolari viene istituito il
    un’escalation di tensione. Anche nelle isole greche         cui hanno parlato i principali media nei primi mesi del   ottenere l’appoggio della NATO nel teatro di guerra          coprifuoco e vengono ridotti al minimo gli spostamenti
    sovraffolate la situazione è diventata ancor più critica,   2020, però, sono solamente l’apice di una situazione      siriano.                                                     e i contatti con l’esterno. Medici Senza Frontiere e
    anche a causa del diffondersi del Covid-19.                 che ha radici profonde e complesse, di un intreccio di                                                                 altre organizzazioni lanciano appelli per l’evacuazione
    «In quella che viene chiamata “la terra di nessuno”         sofferenze e conflitti che hanno iniziato a svilupparsi      29 FEBBRAIO 2020                                          immediata dei campi, dove l’arrivo del Covid-19
    ho visto alcune centinaia di persone che chiedevano         molti anni fa.                                                                                                         potrebbe portare a una catastrofe umanitaria.
                                                                                                                          le stime dicono che almeno 13mila persone
                                                                                                                          raggiungono il confine terrestre greco-turco, molte di            18 MARZO 2020
                                                                                                                          loro utilizzando mezzi di trasporto messi a disposizione     Il primo ministro turco annuncia che a causa del
                                                                                                                          dalla stessa Turchia. La Grecia respinge chi cerca di        Coronavirus i confini di Grecia e Bulgaria rimarranno
                                                                                                                          superare il confine. Al valico di Pazarkule la polizia       chiusi, pertanto chi è rimasto nella zona cuscinetto
                                                                                                                          greca usa lacrimogeni e granate stordenti contro i           tra Grecia e Turchia tornerà a Istanbul.
                                                                                                                          migranti.

                                                                                                                               1 MARZO 2020                                                 20 MARZO 2020

                                                                                                                          la Grecia adotta misure restrittive per contrastare          La Grecia continua a trattenere i migranti in luoghi
                                                                                                                          l’accesso dei richiedenti asilo. Viene sospesa la            chiusi come navi, parchi ed autobus, senza permettere
                                                                                                                          possibilità di fare richiesta di asilo e viene previsto il   loro di presentare richiesta di asilo.
                                                                                                                          rimpatrio immediato per chi entra in modo illegale.

                                                                                                                               3 MARZO 2020                                                 28 MARZO 2020

                                                                                                                          Si aggravano gli attacchi degli estremisti di destra         Le autorità turche procedono allo sgombero del
                                                                                                                          di Alba Dorata a giornalisti e ong. Molti attacchi, in       campo di Pazarkule, sorto il mese precedente sul
                                                                                                                          particolare quelli contro i migranti, si avvalgono del       confine greco-turco, e riportano i migranti ad Istanbul,
                                                                                                                          consenso implicito del governo.                              sottoponendoli a 14 giorni di quarantena.

6                                                                                                                                                                                                                                                   7
OLTRE I CONFINI #INFORMADACASA - NON DALLA GUERRA
Gli esiti dell’accordo (a settembre 2019)
                                                                                                           Il meccanismo di rimpatri e canali umanitari ha                 Ancora più ambigua è l’effettiva destinazione dei
                                                                                                           permesso il trasferimento in UE di circa 12.500                 fondi (660 mln) trasferiti ai Ministeri turchi per le
                                                                                                           persone, su 3.670.000 siriani che vivono in Turchia.            Migrazioni, per l’Educazione e per la Salute. L’unico
                                                                                                           Un ostacolo fondamentale è la lentezza della                    progetto pubblicamente noto in via di realizzazione con
                                                                                                           burocrazia greco-europea.                                       questi fondi è un centro di detenzione per rifugiati
                                                                                                                                                                           in territorio turco, 19esimo di una lunga serie. La
                                                                                                           Le promesse europee sono state scarsamente                      Commissione europea non ha fornito documentazione
                                                                                                           mantenute: il progetto di integrazione europea e                che provi l’esistenza di altri progetti e la gestione di
                                                                                                           la liberalizzazione dei visti si sono arenate di fronte         tali fondi, ha soltanto dichiarato che “Tutte le spese
                                                                                                           alle richieste di Bruxelles in materia di riforma della         sono soggette a verifiche di controllori indipendenti”.
                                                                                                           giustizia, rispetto dei diritti umani e delle libertà civili,   Il problema è che gli esiti di tali verifiche non vengono
                                                                                                           e di riforma della legislazione relativa al contrasto al        resi pubblici, escludendo la possibilità di un controllo
                                                                                                           terrorismo. Inoltre in ambito economico la Turchia              democratico sulla destinazione dei finanziamenti.
                                                                                                           lamenta l’insufficienza degli aiuti economici se
                                                                                                           confrontati allo sforzo che la situazione emergenziale          Inoltre, come emerge dai verbali e dalle dichiarazioni
                                                                                                           sta costando al Paese.Per queste ragioni, nel 2019 la           di Jean-Louis de Brouwer, direttore del dipartimento
                                                                                                           Turchia chiede di tornare al tavolo dei negoziati per           ECHO (European Civil Protection and Humanitarian
                                                                                                           rivedere le clausole dell’accordo e minaccia di aprire          Aid Operations) dell’Unione Europea, il Ministero
    L’accordo tra Turchia e UE del marzo 2016 in cinque punti:                                             le frontiere tra Grecia e Bulgaria nel caso in cui ciò          degli Interni turco sta assumendo un atteggiamento
                                                                                                           non avvenga.                                                    molto rigido, esercitando pressione sulle ONG.
                                                                                                                                                                           Comportamenti messi in atto ricorrentemente
          1   Respingimento dei migranti irregolari in Turchia                                             Un’inchiesta dei giornalisti di “The Black Sea”                 consistono in revocare autorizzazioni alle Ong,
                                                                                                           in collaborazione con L’Espresso e il consorzio                 garantire permessi solo per soggiorni brevi,
                                                                                                           investigativo EIC del 2018 mette in luce altri aspetti          ostacolare la concessione dei visti e, talvolta, mettere
          2   Istituzione di canali umanitari con proporzione 1:1                                          poco chiari legati alla messa in pratica dell’accordo.          in atto campagne intimidatorie (spesso taciute dalle
              (Per ogni irregolare rimpatriato, un altro ne viene trasferito in UE con canali umanitari)   Un primo punto è l’effettivo utilizzo dei fondi europei         stesse vittime) nei riguardi di dirigenti e membri delle
                                                                                                           destinati ad Ankara. I ricollocamenti in Turchia,               organizzazioni, come accaduto nel 2017 alla Ong
          3   Aiuti economici alla Turchia (6 miliardi di euro)                                            parte ingente delle spese, sono stati solo 1200 e               Mercy Corps.
                                                                                                           delle 26 maggiori infrastrutture programmate, in
                                                                                                           particolar scuole e ospedali, solo metà di queste sono
          4   Liberalizzazione dei visti per l’UE per i turchi                                             in costruzione. Quasi un miliardo sarebbe andato al
                                                                                                           World Food Programme, per il supporto umanitario ai
                                                                                                           rifugiati, anche se questa organizzazione, come molte
          5   Nuovi capitoli per l’adesione della Turchia all’UE                                           altre, ha diritto a trattenere un 7% dell’appalto come
                                                                                                           costo amministrativo (si tratta di 70 milioni rimasti in
                                                                                                           mano all’istituzione).

8                                                                                                                                                                                                                                      9
OLTRE I CONFINI #INFORMADACASA - NON DALLA GUERRA
Un’ulteriore inchiesta del consorzio EIC (European           alle persone gravemente malate o ferite è concesso il
     Investigative Collaborations) si è occupata di indagare      passaggio per chiedere protezione”.
     sul supporto tecnico fornito dall’Unione Europea alla        Vediamo qui l’Europa in veste di soggetto di un
     Turchia per gestire la sicurezza nel confine turco           intenso processo di securitizzazione, che nasce nelle
     siriano e greco-turco. È emerso un trasferimento di          politiche dei singoli stati membri e sfocia in accordi
     risorse economiche e tecnico militare per oltre 80           internazionali di questa portata. L’accordo con la
     milioni di euro finalizzati all’acquisto di mezzi militari   Turchia, infatti, è un accordo pilota, la cui formula si
     blindati, di apparecchi e navi per la sorveglianza delle     ripropone con altri Paesi coinvolti nella gestione dei
     frontiere di terra e di mare.                                flussi migratori come il Marocco e la Libia.

     Questi strumenti vengono giustificati nei documenti          Si assiste in questo caso a un processo di
     europei come mezzi necessari a prevenire                     esternalizzazione dei confini e delle politiche di
     l’immigrazione illegale, il traffico di esseri umani         asilo: la gestione del fenomeno viene marginalizzata
     e il contrabbando. Con gli stessi, a tutti gli effetti,      a un territorio esterno all’Ue, trasformando di
     la Turchia mantiene altissimi i livelli di vigilanza         fatto la Turchia nel “campo profughi d’Europa”.
     alle frontiere, già chiuse da un muro di quasi 900           Il respingimento dei rifugiati è un atto illegale secondo
     chilometri sul confine siriano, rendendo praticamente        la convenzione di Ginevra (art. 33), ma in territorio
     impossibile l’ingresso ai richiedenti asilo.                 turco non può essere controllato dall’UE.

     Il console turco a Chicago Umut Acar sostiene che            L’Europa dei diritti esce da questo intreccio politico
     l’attraversamento “resta aperto a chi fugge dai regimi”      apparentemente vincitrice: con ingenti finanziamenti
     e rimane chiuso per combattere i terroristi e ridurre il     e un accordo politico che a prima vista può sembrare
     rischio di attentati. Purtroppo, però, le testimonianze      onesto e ragionevole, evita l’afflusso di questi
     delle Ong e di chi vive nei villaggi prossimi al confine     migranti tanto temuti dall’opinione pubblica, senza
     convergono nel dire che la frontiera è chiusa e chi          nemmeno essere chiamata a rispondere per le gravi
     tenta di superarla è esposto al fuoco delle forze            e reiterate violazioni dei diritti umani e degli accordi
     turche. L’Unhcr a riguardo ammette che “soltanto             internazionali di cui è subdola complice.

10
                                                                                                                              ©11 AP
OLTRE I CONFINI #INFORMADACASA - NON DALLA GUERRA
TURCHIA                                                                                                                                                                              “            Noi non abbiamo tempo per studiare, noi
                                                                                                                                                                                                                                                 dobbiamo lavorare. Noi lavoriamo e poi
                                                                                                                                                                                                                                                 torniamo a casa. Quando sono arrivato
                                                                                                                                                                                                                                                ho imparato la lingua e ho cominciato a
                                                                                                                                                                                                                                                chiedere nei negozi se avevano bisogno,
      Qual è la situazione dei profughi?                                                                                           una scuola; quest’ultimi però rappresentano solo il
                                                                                                                                   13% dei rifugiati siriani in età scolastica.                                                                  se era così lavoravo per loro. Le prime
                                                                                                                                   Inoltre, a evidenziare la gravità dei dati riportati,                                                       mansioni che ho svolto? Ho trasportato le
                                                                                                                                   emergono le statistiche sull’attenzione che il                                                              cose che servivano da un negozio all’altro,
     Il 29 aprile del 2011 i primi 263 siriani entrarono
     in Turchia, per sfuggire dal confitto. Tra settembre               di oltre                                                   popolo siriano prestava alla cultura prima di essere                                                       così hanno iniziato a conoscermi. Due anni
                                                                                                                                                                                                                                              fa. Avevo 15 anni. Poi ho iniziato a lavorare
     e aprile dello stesso anno nacquero i primi 4 campi
                                                                        3.500.000                                                  lacerato dalla guerra: un tasso di iscrizione del 99%

                                                                                                                                                                                                                                                                                 ”
                                                                                                                                   per l’istruzione primaria e dell’82% per la scuola                                                           con mio padre in una fabbrica di tessuti
     per rifugiati (che saranno 13 nel 2012 e 21 alla fine
                                                                         siriani registrati in Turchia                             secondaria inferiore.                                                                                                 e sono rimasto con lui*
     del 2013).
     A fronte della crescita esponenziale del flusso
     migratorio, dovuto sia all’acuirsi del conflitto siriano,                                                                     La domanda immediatamente consequenziale da porsi

                                                                                              6%
     all’accordo firmato dalla Turchia con l’Europa, la                                                                            a questo punto è: cosa succede ad un esercito, in parte
     disponibilità di posti nei campi rifugiati è rimasta,                                                                         fantasma, di generazioni a cui non è stata consentito
     pressoché invariata. Ci si ritrova così a marzo del                                                                           di fatto l’accesso all’istruzione?                                                           Chi non riesce a imparare la lingua, e non trova un lavoro
     2018: di oltre 3 milioni e mezzo di siriani registrati,                                                                       Cosa accade se gli stessi sfortunati protagonisti                                            in fabbrica, si ritrova a essere costretto a raccogliere
     solo il 6% di loro (225.557) vivevano nei 21 campi                                                                            sono costretti a vivere nella miseria più totale,                                            la plastica dai cassonetti della spazzatura, per
                                                                            vive nei campi profughi
     (TAGs, Temporary Accomodation Centers) collocati                                                                              abbandonati dalla comunità internazionale e dal paese                                        poterla poi vendere al riciclo e raccimolare qualche
     nelle province turche a ridosso con il confine siriano.                                                                       che li dovrebbe proteggere?                                                                  soldo per sopravvivere.

                                                                                               1.4
     Nei campi profughi turchi, per chi riesce ad accedervi,
     c’è disponibilità di acqua, elettricità e molte unità                                                                         Le principali cause in Turchia, che portano i giovani
     abitative dispongono persino di antenne paraboliche.                                                                          migranti a finire precocemente l’infanzia e ad
     All’interno sono state create anche delle scuole, che                                     milioni                             entrare in modo traumatico nell’età adulta sono

                                                                                                                                                                                                                                                           64%
     presentano una buona percentuale di frequentanti.                                                                             principalmente lavoro minorile, accattonaggio,
     Per tutti gli altri, ovvero la maggior parte dei                                                                              reclutamento da parte di forze armate di matrice
                                                                             sono minori sotto i 14 anni
     profughi, la situazione è diversa;                                                                                            terrorista, sfruttamento sessuale.

“
                                                                                                                dati Unchr -2018

                                                                                                                                                                                                                                         dei siriani vive sotto la soglia di povertà
                                                                 Nel 2017 almeno la metà dei circa tre milioni di                  Secondo Ahmad, insegnante volontario in una scuola
      Coloro che riescono a fuggire dal conflitto
                                                                 migranti siriani presenti in Turchia avevano un’età               siriana a Gaziantep, i minori sono preferiti in quanto
         e ad arrivare in Turchia possono solo
                                                                 inferiore ai 18 anni (secondo i dati ufficiali delle Nazioni      “danno meno problemi, non alzano troppo la testa.
       appoggiarsi ai loro contatti lì, e a coloro
                                                                 Unite: su poco più di due milioni e ottocentomila                 Sono schiavi perfetti che seguono pedissequamente
     che sono arrivati precedentemente e si sono
                                                                 persone registrate ufficialmente, circa un milione e              gli ordini del padrone. Devono essere sacrificati
      già inseriti nel tessuto sociale. È in questo
                                                                 duecentomila under 18 e quasi 400.000 under 5).                   e abbandonare l’idea di poter studiare, per poter
       modo che riescono a trovare una casa da
                                                                 Nel novembre 2015,i dati elaborati da Human Rights                permettere alle famiglie di sopravvivere”.
      affittare più facilmente e a un prezzo non
                                                                 Watch stimavano che all’incirca il 90% dei bambini                Per molti la sfida è imparare la lingua turca, così da
        troppo alto. Tutti quelli che non hanno
                                                                 che vivevano nei campi frequentavano regolarmente                 poter poi trovare un lavoro.
      questa fortuna spesso si trovano a vivere
         per strada anche per lunghi periodi*                                                                                      *L’accoglienza dei rifugiati in Turchia, un fallimento annunciato. Produzione di Progetto Melting Pot Europa
12                                                                                                                                                                                                                                                                                            13
OLTRE I CONFINI #INFORMADACASA - NON DALLA GUERRA
Da dove provengono i migranti?

     Nel 2020 sono stati fino ad ora fermati circa 1.800      dal fiume Evros, che traccia anche il confine con la
     migranti a settimana, tutti bloccati nel tentativo di    Bulgaria.
     attraversare i confine verso l’Ue.                       Si tratta principalmente di mediorientali provenienti
                                                              da Siria, Iraq e Palestina, nordafricani di Egitto, Libia
     La mobilitazione scattata con l’annuncio della           e Marocco, africani provenienti da Nigeria, Congo,
     riapertura del confine ha spinto i migranti verso        Guinea e tanti in fuga da Afghanistan, Pakistan e
     le due rotte principali che portano all’Europa:          Bangladesh.
     la prima parte dalle località della costa egea
     della Turchia, situate a poche miglia nautiche           Tra queste diverse nazionalità, oltre ai siriani e
     dalle isole greche e costituisce la rotta verso i        iracheni, molto numerosi sono soprattutto gli afghani,
     confini dell’Ue più trafficata nella stagione estiva.    che tentano di passare il confine orientale della
     I movimenti più significativi sono avvenuti però verso   Turchia con l’Iran per poi attraversare il territorio
     il confine terrestre di Edirne con la Grecia, segnato    turco fino alle coste dell’Egeo.

                                                                                                                                                                                                                                        © ISPI

                                                                                                                          Con il coronavirus che dilaga nella Repubblica            afghani sradicati, dei quali circa 2,7 milioni registrati
                                                                                                                          Islamica il confine è però blindato, limitando,           come rifugiati e altri due milioni rimasti sfollati
                                                                                                                          perlomeno nel medio termine, il passaggio ai soli         all’interno del Paese. Gli afghani rappresentano la
                                                                                                                          migranti che, giunti da est negli scorsi mesi, si         popolazione sotto il mandato dell’UNHCR rimasta
                                                                                                                          trovano già in Turchia.                                   sfollata ed espropriata di tutto per più lungo tempo
                                                                                                                                                                                    a livello mondiale.
                                                                                                                          ll ministro degli Interni turco, Suleyman Soylu, nel      Dal 2018 La Turchia si è ritrovata ad affrontare una
                                                                                                                          2019 ha cercato più volte di riportare l’attenzione       nuova ondata di migranti provenienti dal territorio
                                                                                                                          sull’Afghanistan. “Sono 4 anni che cerchiamo di parlare   Afghano. La maggior parte di queste persone è formata
                                                                                                                          all’Europa delle rotte migratorie dall’Afghanistan e      da uomini e donne in fuga da guerra e povertà,
                                                                                                                          dall’Africa. Il 45,5% di quelli che raggiungono l’Ue      che affrontano un viaggio pericoloso per cercare di
                                                                                                                          dalla Turchia sono afghani”.                              arrivare in Europa a cercare lavoro.

                                                                                                                          L’esodo afghano sta ormai entrando nel suo quinto
                                                                                                                          decennio. Sono circa 4,6 milioni su scala globale gli

14                                                                                                                                                                                                                                              15
OLTRE I CONFINI #INFORMADACASA - NON DALLA GUERRA
GRECIA
      “We are like animals”

     L’accordo tra UE e Turchia, con tutte le sue fragilità, è    sostengono di essere stati espulsi dalla Grecia dopo
     sicuramente stato in grado di cristallizzare la situazione   aver subito maltrattamenti fisici e psicologici ed
     per alcuni anni, seppur nella sua drammaticità e con         essere stati spogliati di cellulare e documenti, senza
     le costanti tensioni di cui abbiamo parlato.                 avere la possibilità di richiedere asilo o ricevere
     Il palco è crollato quando, tra il 27 e il 29 febbraio,      assistenza di un avvocato.
     Erdogan decide di aprire i confini. Di fronte a questa       La situazione nei campi profughi in Grecia è disastrosa
     decisione, la Grecia e, tramite questa, L’Europa, mette      già da anni, in particolare dopo il forte afflusso del
     in atto delle politiche che hanno scatenato le critiche      2015. Sembrerebbe che il governo questa volta non
     di tutta la comunità internazionale, mostrandosi             abbia intenzione di assumersi un impegno di enorme
     debole, spaventata e molto meno affezionata ai diritti       portata economica e sociale. In assenza di adeguato
     umani di quanto non lo sia alla sicurezza nazionale.         sostegno da parte dell’UE, lo Stato, solo e già in                                                                                                  © Belal Khaled /TRT Arabi
                                                                  ginocchio, sta reagendo violentemente al nuovo flusso
     L’inchiesta “We are like animals” del New York Times ,       migratorio innescatosi negli ultimi mesi a causa del
     pubblicata il 13 marzo 2020, vuole far luce sui              perpetuarsi delle violenze in Siria e della decisione     è una condotta inaccettabile e che viola importanti          della legge locale.
     recentissimi sviluppi della crisi migratoria e sui reali     di Erdogan di aprire il confine greco-turco.              convenzioni internazionali, come la Dichiarazione            L’inchiesta continua con la denuncia della violenza
     approcci che lo stato greco sta adottando a riguardo.                                                                  Universale dei Diritti Umani e nello specifico quella di     in mare, immortalata da immagini e video registrati
     Sono numerose le testimonianze di migranti che               Quella ufficialmente portata avanti negli ultimi mesi     Ginevra sullo status del rifugiato.                          e passati alla stampa da ufficiali turchi. In questi
                                                                                                                            L’inchiesta del NYT porta alla luce risvolti                 documenti, che hanno fatto il giro del mondo, si vede
                                                                                                                            agghiaccianti, riguardo i quali la Grecia si è espressa      chiaramente la guardia costiera greca mentre sfreccia

                            50.500
                                                                                                                            negando ripetutamente i fatti.                               e spara nell’acqua in prossimità delle imbarcazioni di
                                                                                                                            Dai racconti dei migranti, riscontrati da video,             fortuna su cui viaggiano i migranti, non risparmiandosi
                                                                                                                            immagini satellitari e dai dati GPS dei cellulari dei        colpi di manganelli.
                           migranti arrivati in Grecia                                                                      testimoni, emerge l’esistenza di un “black site”, un
                                 2018
                                                                             73.377
                           nel                                                                                              centro non ufficiale, dove, in periodi di particolare        Sul confine di terra la situazione non sarebbe migliore,
                                                                                                                            affollamento dei centri di accoglienza ufficiali, i          e l’inchiesta riporta gli esiti di ricerche e testimonianza
                                                                                                                            migranti sarebbero illegalmente detenuti per poi             di migranti riguardo la morte di Mohammed Yaarub,
                                                                           migranti arrivati in Grecia                      essere espulsi senza la possibilità di richiedere l’asilo,   22enne siriano. Secondo le ricostruzioni, Mohammed
                                                                           nel 2019                                         totalmente in violazione dell’art. 33 della Convenzione      sarebbe stato colpito dal fuoco delle forze dell’ordine
                            +45,3%                                                                                          di Ginevra sullo status del rifugiato.                       greche, che lo hanno fermato durante il suo tentativo
                                                                                                                                                                                         di superare il confine greco-turco.
                                                                                                                            Un portavoce del governo greco, Stelios Petsas, non
                                                                                                                            ha commentato l’esistenza del sito, ma ha affermato
                                                                                                                            che la Grecia detiene ed espelle migranti nel rispetto
                                                                                                                                                                                                                                 © Francesco Pistilli
16                                                                                                                                                                                                                                                     17
L’estrema destra greca
                                                                                                                           Il fenomeno dell’estremizzazione è particolarmente
                                                                                                                           allarmante poiché le violenze non si rivolgono
                                                                                                                           unicamente, come si potrebbe pensare, ai richiedenti
                                                                                                                                                                                     “           È incredibile come la Grecia sia impazzita
                                                                                                                                                                                                   all’improvviso, queste terre sono sempre
                                                                                                                                                                                               state accoglienti. È sempre stata una zona di
                                                                                                                                                                                                 passaggio e non ci sono mai stati problemi
    Un’ulteriore criticità che continua ad accrescere la       Il risvolto preoccupante sta nel fatto che, negli ultimi    asilo, ma vengono estese alle Ong e ai civili che si                  con la popolazione. Dall’altra parte, oltre il
    sua portata è il fenomeno dei movimenti di estrema         mesi in particolare, è aumentata l’adesione a gruppi        occupano di prestare servizi ai migranti, e, laddove                 confine, noi andiamo spesso anche solo per
    destra greci, figli della crisi e dell’esasperazione       estremisti, primo fra tutti Alba Dorata, che si pone a      siano loro a prestare soccorso, agli stessi militari.                                prendere un caffè.
    generale a fronte di una situazione emergenziale           capo di atti intimidatori e aggressioni a persone, cose,                                                                         In Grecia il servizio militare è obbligatorio e
    trascinatasi per anni e in continuo peggioramento.         proprietà.                                                  A Chios, la notte del 3 marzo, viene appiccato un                   quando si finisce si ha la possibilità di restare
                                                                                                                           incendio nel deposito della Onlus Stay Human Odv,                        tra i volontari della Guardia nazionale e
    Nelle isole, dove la concentrazione di migranti è          “Andiamo in tre, ci disponiamo in un punto della riva del   che si occupa di fornire assistenza e servizi di prima              continuare il proprio addestramento di tanto
    altissima e gli hotspot straripano di persone che          fiume dove spesso passano i migranti. All’improvviso        necessità ai profughi del campo di Vial.                               in tanto, in base alle proprie disponibilità.
    non vengono distribuite sul territorio nazionale, la       scatta l’azione, li blocchiamo, li mettiamo pancia a                                                                                   Si ha anche un’arma in dotazione ma
    popolazione ha iniziato forti proteste contro il governo   terra e con le mani legate in modo che non possano          La settimana precedente i cosiddetti “volontari a                         ovviamente non la si può usare senza
    attuale, ad esempio con lo sciopero generale del 20        liberarsi. Gli togliamo i telefoni e li bruciamo dopo       difesa delle isole” hanno attaccato i militari mentre                autorizzazione [...]. Il governo ha una grande
    gennaio 2020 organizzato a Lesbo, Samos e Chios.           averli lasciati a terra per un po’ […] Poi chiamiamo        trasferivano materiali per allestire un secondo hotspot                   responsabilità: quella di utilizzare una

                                                                                                                                                                                                                                                                      ”
                                                               la polizia e se la vedono loro» racconta uno uno dei        più grande. Il fondatore della Onlus Musli Alievski                   propaganda nazionalista, come se ci fosse
    La popolazione all’inizio del fenomeno si era              riservisti non richiamati dalla Guardia Nazionale,          spiega: “Non mi sento di incolpare la gente di qui, non                            un’invasione in corso*
    dimostrata accogliente, ma la cristallizzazione            tassista di giorno e cacciatore di migranti la notte,       è che si sono svegliati all’improvviso neonazisti, sono
    della situazione sta facendo emergere significative        al giornalista Valerio Nicolosi in un interessante          solo esasperati.”
    tensioni che riguardano quasi la totalità dei cittadini,   reportage realizzato per Il Manifesto a inizio marzo                                                                  *intervista di Valerio Nicolosi a Valantis Pantsidis, avvocato penalista greco - Il Manifesto, 6/03/20

    a fronte di oggettive e incontestabili problematicità.     2020.

©
18 AP                                                                                                                                                                                                                                                                                         19
La reazione dell’Europa e le misure a sostegno della Grecia                                                           Un inferno di nome Moria

     Il 3 marzo 2020 la presidente della Commissione            tempo per un’azione concertata, basata sui nostri          Nel sud dell’isola di Lesbo, vicino alla città di         condotto dall’Agenzia Frontex. Per legge tutte le
     Europea Ursula Von Der Leyen annuncia le misure            valori, e per il sangue freddo. La Turchia non è un        Mitylene, sorge il campo di Moria, attualmente il         persone entrate illegalmente sul territorio greco
     che verranno attuate a seguito dei nuovi sviluppi          nemico e le persone non sono mezzi per raggiungere un      più grande campo profughi d’Europa.Si tratta di un        vengono detenute all’interno del detention camp i
     della crisi migratoria. Si tratta di 700 milioni di euro   obiettivo. Faremo meglio a ricordarci di entrambi nei      RIC (Reception and Identification Centre), quindi         primi 3 giorni fino ad un massimo di 25 giorni.
     in aiuto alla Grecia, combinati al rafforzamento di        giorni a venire. Grazie alla Grecia per essere il nostro   un campo istituzionale, pensato per l’accoglienza         Possono essere messe in detenzione anche le persone
     Frontex e della mobilitazione del meccanismo europeo       scudo[...]Voglio anche esprimere la mia compassione        di richiedenti asilo (r.a.) fino alla conclusione della   che hanno ottenuto una risposta negativa sia dal
     di protezione civile.                                      per i migranti che sono stati spinti da false promesse     procedura di asilo.                                       greek Asylum Service (gAS), sia in ricorso dall’Appeal
     La Ue, a livello diplomatico, sta quindi dimostrando       in questa situazione disperata”.                           Questo campo, con la capienza originaria di circa         Committe, le persone considerate a serio rischio
     solidarietà alla Grecia, nonostante le accuse delle                                                                   2.500 persone, ne contiene oggi circa 23mila, tra         di fuga e quelle che non hanno rinnovato entro la
     organizzazioni umanitarie in tema di violazione dei        L’Unione Europea nei giorni successivi ha anche            cui numerose famiglie, minori non accompagnati            scadenza il proprio Permesso di Soggiorno (PdS).
     diritti. Le dichiarazioni della Von der Leyen sono         elaborato un programma di rimpatri su base                 (1.049 il 15 gennaio 2020) e donne in gravidanza,
     ambigue e lasciano molto su cui riflettere:                volontaria, per evitare il congestionamento degli          tutti accampati intorno al campo originario, nella        Qui le persone vivono in attesa e in costante stato
                                                                hotspot greci. Duemila euro per tornare a casa:            cosiddetta jungle che si sviluppa nei territori           d’ansia e paura. Senza poter vedere un medico perché
     “La situazione ai confini non deve essere gestita          una misura dedicata a quei migranti economici che          circostanti.                                              quelli che ci sono assolutamente insufficienti, e spesso
     solamente dalla Grecia, ma è responsabilità dell’Europa    probabilmente in questo frangente vedrebbero la                                                                      visitano solo i bambini molto piccoli e con patologie
     nel suo insieme e noi la gestiremo ordinariamente          propria richiesta di asilo respinta.                       A Moria arrivano le persone transitate per il transit     croniche gravi.
     con unità, solidarietà e determinazione. Chi cerca di      La somma offerta è aumentata esponenzialmente              camp a nord dell’isola, nei pressi di Skala Sykaminea,
     mettere alla prova l’unità dell’Europa resterà deluso.     rispetto a quella già prevista da una misura precedente,   e che hanno dichiarato di voler fare domanda di           La situazione va rapidamente peggiorando se si
     Manterremo la linea e la nostra unità prevarrà. È          che si limitava a 370 euro.                                protezione internazionale tramite un colloquio            considerano i recenti flussi e dopo che a novembre

                                                                                                                                                                                                                  23
                                                                                                                                                                                                                   milla
                                                                                                                                                                                                   le persone che vivono a Moria

                                                                                                                                                                                                               23
                                                                                                                                                                                                              1049
                                                                                                                                                                                                                    milla
                                                                                                                                                                                                   minori non accompagnati

©20Anna Pantelia/MSF                                                                                                                                                                                                                            21
2019 il nuovo Governo greco, la destra guidata             svenute nelle file di distribuzione. In particolare il     poi, non vogliono che i loro figli vadano a scuola perché   massima. Ciò significa che ci sono molte persone
      da K. Mitsotakis, ha promulgato la nuova legge             Ramadan rappresenta un periodo estremamente                temono che ciò rallenterà la loro richiesta di asilo.       classificate come “vulnerabili” che vivono in
      sull’immigrazione, entrata di fatto in vigore proprio      impegnativo. Quando si verificano forti piogge             Non sono pochi i genitori che non lasciano uscire i         condizioni inadeguate all’interno dei campi e della
      dal 1° gennaio 2020. Con questa legge emergono             sull’isola il campo diventa molto fangoso e le acque       bambini dalle tende in cui vivono.                          jungle (ad es. disabili, malati, anziani, malati di
      nuove restrizioni che inaspriscono le condizioni di        reflue dei servizi igienici si riversano sulle vie che     Anche le donne, sono soggetti vulnerabili e non             mente, donne in gravidanza, ecc.).
      vita dei migranti nei campi e irrigidiscono l’accesso      molti percorrono ogni giorno con indosso calzature         debitamente protetti. Molte donne single sono               Nonostante le donne sole in stato di gravidanza siano
      alla richiesta di asilo. Da un rapporto del Legal          inadeguate. I bambini sguazzano tra sudiciume e            costrette a vivere in uno spazio ostile, dominato           riconosciute come categoria vulnerabile dalla legge, e
      Centre Lesvos, risalente a gennaio 2020, emerge            fango con infradito rotte.                                 dagli uomini. I servizi igienici e i percorsi non sono      pertanto abbiano diritto ad una procedura semplificata
      come la nuova legge violi il diritto al lavoro, neghi      In inverno le precipitazioni intense distruggono           ben illuminati, portando ad un aumento del rischio          per la domanda d’asilo e ad alcune forme di sostegno,
      di fatto l’accesso alla procedura di asilo, aumenti il     frequentemente le strutture dei rifugi di fortuna e le     della violenza sessuale di genere, già di per sé molto      abbondano le testimonianze di donne incinte che non
      rischio di rigetto della domanda d’asilo, non riconosca    persone faticano giornalmente per sistemare le loro        elevata, durante la notte.                                  dispongono nemmeno di un materasso per coricarsi.
      debitamente e tempestivamente i soggetti vulnerabili,      “case”.
      ostacoli il ricorso contro le decisioni negative in                                                                   A Vial, campo nei pressi di Chios, l’UNHCR ospita
      merito alla domanda d’asilo, dinieghi un interprete        Nell’estate 2019 a Chios, le cifre mostrano che solo       alcune persone vulnerabili nei condomini intorno
      a richiedenti asilo detenuti che parlano lingue rare.      60 bambini sono stati registrati nella scuola greca.       all’isola, ma questi hanno già raggiunto la capienza
      Il Centro denuncia inoltre l’aumento dei suicidi, in       Il fatto che non ci fossero vaccini disponibili ha
      alcuni casi direttamente riconducibili al fallimento       rappresentato un ostacolo all’accesso all’istruzione,
      dello Stato greco nel fornire misure obbligatorie.         poiché la gente del posto ha protestato per chiedere
                                                                 che tutti i bambini rifugiati venissero fatti vaccinare
      Le condizioni meteorologiche mettono a dura prova          prima di frequentare le lezioni nelle scuole locali. Per
      i residenti dei campi durante tutto l’anno. In estate, a   fortuna i programmi di vaccinazione sono poi arrivati
      causa delle temperature afose, molti residenti soffrono    a Chios.
      delle insolazioni e sono state segnalate persone           Un altro probelma riguarda il fatto che molte famiglie,

“        Nella giungla non ufficiale non ci sono acqua, elettricità, gabinetti, sanitari, docce o
         impianti di lavaggio. I bambini sono spesso segnati da evidenti lesioni causate dagli
        incidenti dovuti ai tentativi delle famiglie di riscaldare l’acqua in bottiglie di plastica
         sopra ai fuochi. […] Le persone che vivono a Vial”- campo nei pressi di Chios- “sono
        messe in pericolo da un sistema di smaltimento dei rifiuti inefficiente che provoca la
     fuoriuscita di liquami tossici nei loro alloggi. È comune vedere vermi, ratti e feci umane.
       In un luogo in cui l’accesso all’assistenza sanitaria è estremamente limitato e spesso
          fornito da volontari, la probabilità di diffusione di malattie è diffusa. I residenti del
      campo raccontano di ore di coda in attesa di ricevere una fornitura d’acqua in bottiglia
       insufficiente e cibo immangiabile a causa del cattivo gusto. Il campo è disseminato di
       contenitori di plastica, bottiglie e pasti in decomposizione. [...]I servizi medici sono di
         difficile accesso e le segnalazioni di tubercolosi e scabbia nel campo sono frequenti

22                                                                                                                                                                                                                © Valerio Nicolosi
                                                                                                                                                                                                                               © Francesco Pistilli
                                                                                                                                                                                                                                            23
Conclusioni

     Alla luce di quanto riportato, è facile comprendere        tramite il processo di esternalizzazione sopracitato.
     perché si parli di morte dell’Europa, per lo meno di       L’emergenza sanitaria ha determinato un momentaneo
     quella fondata sul rispetto e la promozione dei diritti.   assorbimento della crisi ai confini, con la decisione
     Dato che l’80% dei profughi è ricollocato in diverse       della Turchia di far rientrare a Istanbul chi ancora non
     aree del suo stesso Paese o di Paesi confinanti ai         era entrato in territorio greco. Ciò non significa che
     teatri di guerra, è facile comprendere che un piano        il problema sia risolto e non tornerà a ripresentarsi
     di accoglienza ad opera di Paesi ricchi come quelli        più forte e sconvolgente di prima. Inoltre, non va
     europei, per una percentuale residuale di profughi         assolutamente dimenticato ciò che il dilagare di una
     sarebbe attuabile.                                         pandemia globale possa significare per chi vive in
                                                                condizioni igienico-sanitarie come quelle dei campi
     “Già ora, anche senza riformare le norme, sarebbe          profughi, greci e turchi, ma non solo.
     possibile per gli stati trasferire i richiedenti asilo
     che sono in Grecia e in Italia negli altri paesi europei   L’appello delle organizzazioni umanitarie per
     se ci fosse la volontà, attraverso l’articolo 17 del       il ricollocamento dei profughi e dei rifugiati è
     regolamento di Dublino.” sostiene Annalisa Camilli in      l’espressione diretta di una necessità impellente, di
     un articolo per ISPI.                                      una situazione critica da risolvere tempestivamente,
                                                                che prescinde le dinamiche politiche e sociali.
     Una decisione del genere mostrerebbe la forza delle        Una voce che non può essere ignorata e che parla
     istituzioni europee sia a Erdogan, di fronte ai suoi       nell’interesse di tutti noi, a prescindere dal fatto di
     ricatti, ma anche agli Stati che, come la Grecia,          trovarci da una parte o dall’altra del confine.
     da queste istituzioni si sentono ormai lontani,
     abbandonati, talvolta sfruttati. Sarebbe, soprattutto,
     un modo per gestire questa crisi in modo più umano e
     tutto considerato, ragionevole.

     Bruxelles però sembra bloccata, incapace di
     incisività e di calore umano, mentre rimane ostaggio
     delle divisioni tra i governi, della propaganda dei
     partiti nazionalisti e del potere degli Stati non
     europei a cui ha affidato il controllo delle frontiere,

24                                                                                                                               © AP Pistilli
                                                                                                                           © Francesco    25
Puoi anche leggere