NASCITA DI UNA PANDEMIA - Ipotesi sulla genesi e lo sviluppo del Covid-19 - Coordinamento Camperisti

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NASCITA DI UNA PANDEMIA - Ipotesi sulla genesi e lo sviluppo del Covid-19 - Coordinamento Camperisti
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NASCITA DI UNA PANDEMIA
Ipotesi sulla genesi e lo sviluppo del Covid-19

di Luciano Lepri

Sono in montagna e ho appena finito di leggere il li-                  un supervirus. Ha ricombinato un virus del pipistrello
bro del Prof. Joseph Tritto, intitolato “CINA COVID-19, LA             a ferro di cavallo con un virus del pangolino, inseren-
CHIMERA che ha cambiato il mondo”, in vendita in que-                  do alcuni frammenti del virus dell’HIV con la tecnica
sti giorni, che consiglio vivamente.                                   del gain of function al fine di realizzare il Covid-19: un
Sebbene l’autore sia bravissimo nel semplificare, in                   virus con elevata capacità diffusiva che scatena nume-
alcune parti non è facile a leggersi, ma apre una fine-                rose malattie, fino alla morte, specificatamente nell’es-
stra su un mondo di cui ignoravo l’esistenza, un mondo                 sere umano.
straordinario, dove la responsabile del laboratorio di                 Sono sicuro che dopo letto, lo consiglierai a tua volta
Wuhan, in Cina, ha creato per la guerra batteriologica                 ai tuoi conoscenti.

Hanno scritto:
https://www.tgcom24.mediaset.it/fatti-e-misfatti/covid-il-virologo-tritto-il-virus-una-chimera-creata-in-laboratorio_20989828-202002a.shtml
http://fattiemisfatti.tgcom24.it/2020/07/29/puntata-del-29-luglio-2/
https://www.edizionicantagalli.com/wp-content/uploads/2020/07/Libero-27-07-2020.pdf
https://www.edizionicantagalli.com/wp-content/uploads/2020/07/AsiaNews-It-04-08-2020.pdf
https://www.edizionicantagalli.com/wp-content/uploads/2020/07/LaVerit%C3%A0-08-08-2020.pdf

LA DESCRIZIONE DEL LIBRO                                                                   pandemia causata dal Covid-19 come
                                                                                          un evento straordinario che doveva
Cina Covid-19 offre una visione com-                                                      avere la precedenza su tutto il resto.
pleta e inedita della storia del SARS-                                                   Il professor Tritto e il suo team hanno
COV-2 e di quello che è accaduto: le                                                     lavorato al saggio con pazienza certo-
origini del virus, il mondo della ricerca                                                sina, in una situazione in continua evo-
sui virus e i batteri, le caratteristiche                                               luzione, verificando con grande rigore
del Covid-19, le cure possibili, i sin-                                                 tutte le informazioni, gli studi e le ricer-
tomi e i farmaci, i suggerimenti e le                                                   che alle quali hanno attinto, ottenendo
informazioni utili a medici, operatori                                                 un risultato che senza ombra di dubbio
sanitari, ricercatori e a tutti coloro                                                 è sorprendente.
che sono impegnati nella battaglia,
i suggerimenti a livello normativo per evi-
tare che questa tragedia possa accadere di nuovo, i                         SCHEDA TECNICA
protocolli e gli strumenti di diagnosi che abbiamo a
disposizione, la necessità di una migliore gestione                    • Titolo: C   INA COVID-19,
del rischio che dovrebbe coinvolgere a livello inter-                               LA CHIMERA che ha cambiato il mondo
nazionale più parti e sfruttare i moderni strumenti di                 • Autore: Joseph Tritto
                                                                       • Editore: Cantagalli
raccolta ed elaborazione dei dati; un’opera rivelazio-
                                                                       • Pagine: 272
ne offerta a tutti come un atto di amore per l’umanità.                • Formato: 14 x 21 cm
Il professor Tritto e colleghi hanno ritenuto asso-                    • ISBN 9788868798901
lutamente necessario fare chiarezza su una vicen-                        Il libro si trova in libreria oppure è acquistabile aprendo
da che ha ancora troppi lati oscuri, considerando la                     https://www.edizionicantagalli.com/shop/cina-covid-19/

CONSIGLI DI LETTURA                                                                    n. 202 · marzo-aprile 2021
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PANDEMIA & MASCHERINE
La mascherina che uccide il Covid
di Pier Luigi Ciolli

Il testo che segue è un estratto di quanto pubblicato          causato in Italia il decesso (rectius la MORTE) di oltre
in       https://quifinanza.it/innovazione/video/mascheri-     91.000 persone e pertanto ci pare appropriato, a co-
na-5-strati-uccide-covid-cave/456576/. Pertanto siamo          sto di apparire pedanti, continuare a invitare tutti noi
di fronte alla scoperta del secolo oppure all’ennesima         ad attuare le misure del distanziamento personale e
bufala e/o truffa? Poiché siamo in guerra contro il Co-        dell’igiene delle mani e, soprattutto, a preferire come
vid-19, i giornalisti che pubblicano novità su farmaci         le nostre migliori difese passive, i DPI FFP3 (FFP sta per
e/o quanto utile a contenere la pandemia, hanno il do-         Filtering Face Piece) che sono dispositivi di terza cate-
vere di chiedere ai ricercatori, ai produttori, a chi com-     goria per protezione respiratoria (filtrante) che rappre-
mercializza di mettere i dati grezzi degli studi effettuati    sentano la cassaforte, i serramenti blindati antisfon-
a disposizione dei revisori esterni indipendenti. Chi non      damento (se ben indossati e gestiti) delle nostre vie
fornisce i dati grezzi, come sopra detto, è evidente che       aeree (veicolo di ingresso primario del virus). Solo essi
vuole nascondere la verità, e come tale non deve trova-        (allo stato delle attuali conoscenze tecnico scientifiche)
re spazio nella comunicazione. L’ISS ci dice che le mu-        sono in grado di bloccare/filtrare in ingresso il SARS CoV2
tazioni quali quelle che sta subendo il virus SARS CoV2        con un indice di protezione al 98/99% (anche al 99,95%,
(Inglese, Sud Africana, Brasiliana, Giapponese o altro)        alta efficienza per il dispositivo P3).
rappresentano un aspetto noto e prevedibile. Esse pos-         Di seguito il Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro (D.L-
sono dimostrarsi maggiormente trasmissibili e mostra-          gs 81/08) che all'art.74 dà la seguente definizione di
re una maggior patogenicità che può manifestarsi con           Dispositivi di Protezione Individuale:
forme più severe della malattia. L’aspetto che non ci          "Qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e te-
deve sfuggire e che ci obbliga a suggerire ai nostri as-       nuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno
sociati, ancor più quando itineranti, di mantenere alte le     o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la
difese passive (in attesa del vaccino più efficace e ade-      salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o ac-
guato alla nostra persona), è il fatto che tali “varianti”     cessorio destinato a tale scopo".
sono in grado di aggirare l’immunità precedentemente           Il Virus ha fatto sì che l’utilizzo di questi presidi, nor-
acquisita da un individuo (o per infezione naturale o          malmente utilizzati in ambito lavorativo e hobbistico,
per vaccinazione).                                             venisse esportato anche nell’ambito della quotidianità
https://www.iss.it/cov19-varianti-del-virus                    extra lavorativa. Purtroppo, per le persone comuni, que-
Per il virologo Perno (“….scienziato, responsabile del         sti specifici DPI (FFP3) sono in larga misura introvabi-
dipartimento di Microbiologia e Diagnostica di Immu-           li, vuoi per le scelte (che non abbiamo mai condiviso)
nologia del Bambin Gesù di Roma), "il sequenziamento           operate dal Governo dimissionario di non impegnare
è una priorità e un investimento indispensabile" ed è          le adeguate risorse per la loro produzione sul territorio
necessario usare la mascherina, distanziarsi e igieniz-        nazionale su vasta scala, vuoi per il fatto che la doman-
zare le mani. "Se si fa tana libera tutti rischiamo grosso”.   da sia stata superiore all’offerta in tutto il mondo (con
https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/02/07/covid-il-vi-       costi di acquisto lievitati esponenzialmente) e che per-
rologo-perno-bisogna-mettere-ilvirus-in-una-tonna-             tanto siano in buona parte precettati per le necessità
ra-le-varianti-quella-che-scappa-al-vaccino-potrebbe-ar-       degli operatori sanitari in primis. Nonostante ciò, è pos-
rivare-dallapressione-selettiva-bisogna-immunizzare-tut-       sibile reperirli sul mercato italiano, ricordandosi di porre
ti-il-prima-possibile/6093330/                                 attenzione alla provenienza (scartando i dispositivi che
Tralasciamo di argomentare ancora sulle “mascherine”           sollevano dubbi in merito), ai materiali impiegati e alle
poco o totalmente inefficaci, poiché sono già in moltis-       certificazioni di conformità previste. Germania, Austria e
simi che si dilettano a creare una pericolosa confusione       lo stesso Alto Adige hanno optato per le FFP2 (che offro-
in termini. Abbiamo più volte ricordato che quella che         no una protezione pari al 94/95% e sono più facilmente
si sta combattendo è una guerra che, ad oggi ha già            reperibili sul mercato e a costi calmierati) da indossarsi

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secondo le indicazioni fornite dai rispettivi governi e                        ogni pur lodevole tentativo di arginare il “nemico” per-
dalla presidenza della Giunta Provinciale di Bolzano.                          ché, come ben sappiamo, un noto detto recita "la fortu-
https://www.repubblica.it/cronaca/2021/01/20/news/                             na è cieca ma la s...fortuna ci vede benissimo”.
contro_le_varianti_piu_contagiose_mascherine_ffp2_ob-                          Purtroppo, in Italia (informazione estratta da http://
bligatorie_in_germania_e_austria-283352207/                                    www.gvs.com/mag/) sono solo due le aziende di produ-
http://www.provincia.bz.it/news/it/news.asp?news_                              zione, e nel loro sito leggiamo: Vi ricordiamo che le ma-
action=4&news_article_id=652245                                                schere FFP3 riutilizzabili che GVS produce, dal 20 marzo,
Protezione civile | 29.01.2021 | 10:00                                         vengono consegnate in Italia esclusivamente alla Prote-
Raccomandazione: portare la FFP2 nei luoghi pubblici                           zione Civile e non sono acquistabili online.
Nell’Ordinanza firmata ieri (28 gennaio) dal presidente                        Poiché non troviamo su Internet chi produce in Italia
Kompatscher si consiglia a tutta la popolazione di portare                     le maschere FFP3/P3, chiederemo al Governo e al Di-
le mascherine FFP2 in caso di assembramenti.                                   partimento di Protezione Civile l’elenco delle società
Detto tutto questo, ovviamente permangono smisurate                            produttrici, in modo da chiedere loro qual è la loro pro-
e incontrollabili variabili che potrebbero far naufragare                      duzione e dove il cittadino può acquistarle.

                  P.e.c.                                                                   Firenze, 1° febbraio
                             2021 Presidente del Consiglio dei Ministri presidente@pec.governo.it

                             Ministero dello sviluppo economico segretariogenerale@pec.mise.gov.it
                             Unioncamere unioncamere@cert.legalmail.it

                  Oggetto: richiesta urgente di informazioni in merito alla produzione di
                           mascherine FFP3

                      Scrivo la presente in qualità di Presidente dell’Associazione Nazionale
                  Coordinamento Camperisti con sede a Firenze in via di San Niccolò 21, quale
                  associazione impegnata anche a tutela della salute.

                       L’emergenza sanitaria ha imposto l’utilizzo di dispositivi di protezione
                  individuale delle vie respiratorie e ha messo in evidenza importanti differenze
                  tra le varie tipologie di prodotti reperibili sul mercato. In alcuni casi trattasi di
                  mascherine di dubbia provenienza e inefficaci contro il rischio di contagio da
                  covid-19.
                       È ormai noto che le mascherine FFP3/P3 sono le uniche in grado di
                  garantire un indice di protezione che oscilla tra il 98% e il 100%.
                       Nonostante ciò e nonostante sia trascorso ormai un anno dall’inizio della
                  pandemia, tali mascherine sono difficilmente reperibili.
                       La scrivente ha rintracciato su internet l’azienda GVS Corporate Office con
                  sede a Zona Predosa (BO). La società dichiara di avere due siti di produzione
                  in Italia che tuttavia non vengono specificamente indicati e rende altresì noto
                  che le mascherine prodotte sono riservate alla Protezione civile italiana e non
                  sono acquistabili online (http://www.gvs.com/mag/).

                      Tanto premesso e considerata l’importanza per il cittadino di disporre di
                  maggiori informazioni circa la produzione di mascherine FFP3/P3 in modo da
                  disporre eventualmente dei migliori dispositivi di protezione individuale, si
                  chiede alle SS.LL. l’elenco delle società che producono in Italia
                  mascherine FFP3/P3 e, se note, la produzione mensile e le modalità con le
                  quali reperire il prodotto sul mercato.

                      In attesa di cortese riscontro, si porgono distinti saluti.
                       ASSOCIAZIONE    50125 FIRENZE via di San Niccolò 21

                       NAZIONALE
                                         ancc@pec.coordinamentocamperisti.it
                                          info@coordinamentocamperisti.it
                                             www.coordinamentocamperisti.it
                                                                                       La Presidente, Isabella Cocolo
                       COORDINAMENTO           055 2469343 – 328 8169174

                       CAMPERISTI
                                                   codice fiscale 92097020348
                                                        www.incamper.org

PANDEMIA & MASCHERINE                                                                      n. 202 · marzo-aprile 2021
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                  Immagini estratte dal video inserito in http://www.gvs.com/mag/

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                        NOTA REDAZIONE
                        Pandemia da Covid-19
                        Precauzioni personali
                        Prima di acquistare una mascherina
                        verifica se è riutilizzabile oppure no.
                        Se sulla confezione c’è la sigla NR
                        e/o scritto NON RIUTILIZZABILE
                        chiedere per quante ore la si può indossare e
                        se è corretto il gettarla nei rifiuti indifferenziati.

PANDEMIA & MASCHERINE              n. 202 · marzo-aprile 2021
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IL RAME
Le superfici di contatto antibatteriche in lega di rame

di Cinzia Ciolli

Poiché siamo in pandemia, cioè sotto attacco di un            batteri Escherichia Coli E0157:H7, Listeria monocyto-
nuovo virus, il Covid-19, qualcuno ha cominciato a lan-       genes e Stafilococco Aureo Resistente alla Meticillina
ciare prodotti a base di rame come “ammazzaCovid19”           (MRSA) su provini di diversi materiali, a temperature
senza però presentare i dati grezzi della ricerca ai re-      di 4 e 20 °C. È stato mostrato che a 20 °C sul rame
visori esterni indipendenti. Per evitare “corse pazze”        (Cu 99,90%) e sull’ottone (CuZn15) i batteri dell’E. Coli
all’utilizzo del rame, è utile ricordare quanto estratto      scomparivano rispettivamente dopo 75 e 60 minuti,
da Wikipedia aprendo https://it.wikipedia.org/wiki/Su-        mentre al contrario sull’acciaio AISI 304 (18Cr-8Ni) la
perfici_di_contatto_antibatteriche_in_lega_di_rame e che      popolazione batterica impiegava due giorni per dimi-
qui riproponiamo.                                             nuire di 5 ordini di grandezza, per poi rimanere presso-
                   …………………………..                               ché inalterata per i successivi 26 giorni. Il polietilene,
Le superfici di contatto antibatteriche in lega di rame       in test di 360 minuti, ha mostrato un comportamento
sono fatte da leghe di rame, come l’ottone e il bron-         analogo a quello dell’acciaio.
zo; per “superficie di contatto” si intendono quelle di       Nel 2008 la Environmental Protection Agency (EPA)
oggetti - come ad esempio maniglie, ringhiere, tavo-          degli Stati Uniti ha registrato 275 diverse leghe di
lini, rubinetti, ecc. - che vengono toccati frequente-        rame come “materiale antibatterico”; sono state ag-
mente dalle persone. Una grande varietà di microbi            giunte in seguito altre leghe di rame, portando il totale
dannosi, virus, batteri, ecc. si possono accumulare su        a circa 350: per tutte il contenuto nominale di rame è
queste superfici di contatto e sopravvivere per periodi       superiore al 60%.
di tempo sorprendentemente lunghi, anche più di 30
giorni su alcuni materiali comuni. Tuttavia, come dimo-
strato da numerose ricerche scientifiche, il rame e le
sue leghe hanno una naturale capacità di eliminare
questi microorganismi in maniera relativamente velo-
ce, spesso anche in meno di due ore. Pertanto le loro
superfici sono antibatteriche o antimicrobiche. Il fatto
di ridurre o eliminare la popolazione batterica su una
superficie di contatto significa diminuire la possibilità
di trasmettere malattie dovute ad agenti patogeni: in-
fatti oggetti come maniglie, rubinetti, ringhiere, piastre,
ecc… possono diventare un veicolo di malattie, poiché
sono oggetti fortemente esposti al contatto umano e
i germi possono essere trasportati da un posto all’al-
tro semplicemente toccandoli: si stima che l’80% delle
infezioni nosocomiali, cioè quelle contratte durante il
ricovero ospedaliero- si trasmette proprio per contatto.
L’azione antibatterica del rame è conosciuta fin dall’an-
tichità, ma solo in tempi recentissimi è stata studiata
e misurata in laboratorio. Tra gli studi più importanti
sono da segnalare quelli condotti dall’Università di
Southampton, che ha analizzato la sopravvivenza dei

                      n. 202 · marzo-aprile 2021                                       ANALISI & SOLUZIONI
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Queste leghe di rame sono gli unici materiali solidi ad      altri oggetti: le maniglie e i maniglioni delle porte,
aver avuto questa registrazione, che fino a quel mo-         sbarre di sostegno, maniglie degli sciacquoni, comode,
mento era stata concessa solo per gas, liquidi, spray        tavolini da letto, carrellini, prese di corrente, interrut-
e polveri. In seguito a questa registrazione, i prodotti     tori a pulsante e a cordicella, sifoni. Anche in questo
fatti con una di queste leghe possono essere messi in        caso i risultati sono in linea con quelli attesi: sugli otto
commercio negli Stati Uniti dichiarando i loro pregi         oggetti con dati statisticamente significativi, le leghe
sul piano della salute pubblica (“public health claim”).     di rame hanno dimostrato di ridurre i microorgani-
I batteri eliminati dalle leghe di rame nei test di anti-    smi sulla loro superfici. Un’altra ricerca, durata ben 30
battericità supervisionati dall’EPA sono:                    settimane, è stata condotta all’Hospital del Cobre a
• Escherichia coli O157: H7, che è un patogeno ali-          Calama (Cile): è stato misurato il carico batterico su sei
     mentare,                                                tipologie di oggetti presenti in sei stanze di terapia in-
• Staphylococcus aureus resistente alla meticillina          tensiva scelte a caso (sempre tre per gli oggetti in ma-
     (MRSA), uno dei ceppi più virulenti di batteri re-      teriale comune e tre per quelli in rame): le sponde del
     sistenti agli antibiotici e responsabile di infezioni   letto (Cu 100%), le piantane (Cu 85-100%), i braccioli
     acquisite in comunità e in ospedale.                    delle poltrone (Cu 90%), i tavolini (Cu 90%), la penna
• Staphylococcus aureus, il più comune di tutti gli          per il touch screen (Cu 61,4-62,5%) e le levette dei let-
     stafilococchi, le cui infezioni possono causare pol-    ti (Cu 100%). Il carico batterico medio, misurato dopo
     monite e meningite.                                     990 prelievi complessivi per ciascuna delle due fami-
• Enterobacter aerogenes, un batterio patogeno che           glie di materiali, è risultato molto più basso sul rame
     si trova comunemente negli ospedali e che pro-          e sulle sue leghe: i batteri sono stati mediamente ridotti
     voca infezioni della pelle e colpisce altri tessuti     dell’84%. Probabilmente la ricerca più completa è quel-
     del corpo.                                              la condotta nei reparti di terapia intensiva di tre ospe-
• Pseudomonas aeruginosa, un batterio presente in            dali americani (il Memorial Sloan-Kettering Cancer
     individui immunodepressi che infetta le vie pol-        Center di New York, il Medical University of South Ca-
     monari ed urinarie, sangue e pelle.                     rolina (MUSC) e il Ralph H. Johnson VA Medical Center,
• Enterococcus resistente alla Vancomicina (VRE), un         entrambi a Charleston) in cui, come nel caso dell’Ho-
     batterio patogeno che è la seconda causa di infe-       spital del Cobre, il confronto è stato fatto sugli ogget-
     zioni nosocomiali.                                      ti presenti in sei stanze scelte a caso nel reparto di
A seguito dei risultati delle prime ricerche di labora-      terapia intensiva: tre per il rame e tre per i materiali
torio, si è voluto capire se le proprietà antibatteriche     “comuni”. Sono stati esaminati i braccioli delle poltro-
delle superfici in rame e sue leghe funzionassero an-        ne (Cu 90%), le sponde dei letti (Cu 99,99%), i tavolini
che “sul campo”, cioè nelle corsie d’ospedale. Anche         mobili (Cu 90%), i pulsanti dei dispositivi di chiamata
negli ospedali la ricerca viene condotta per confronto:      (Cu 75-90%), i monitor (Cu 90%) e le piantane (Cu 75-
si misura la crescita batterica su oggetti realizzati in     95%). I primi dati hanno mostrato una diminuzione del
materiali convenzionali e su quelli realizzati in rame e     97% dei batteri patogeni sugli oggetti in rame ed una
sue leghe. Per esempio, in una prima ricerca condotta        riduzione del 40,4% del rischio di contrarre un’infezione
all’ospedale Selly Oak di Birmingham sono stati messi        nosocomiale da parte dei pazienti. Particolarmente si-
sotto osservazione per 10 settimane rubinetti in otto-       gnificativo è lo studio condotto in un ambulatorio per
ne (Cu 60%), piastre per porte a spinta sempre in otto-      malattie infettive al North Shore-Long Island Jewish
ne (Cu 70%), copriasse del wc in materiale composito         Health System. Il confronto è stato eseguito su brac-
(Cu 70% circa); questi oggetti sono stati confrontati        cioli e ripiani laterali delle sedie su cui i pazienti effet-
con oggetti identici, ma costruiti con materiali “clas-      tuano i prelievi: su quelli in lega rame-nickel (Cu 90%)
sici”, come plastica e alluminio, oppure cromati ester-      la popolazione batterica diminuiva dell’88-90%.
namente, come nel caso dei rubinetti. Dopo la quinta         I ricercatori hanno estrapolato il rischio di esposizio-
settimana gli oggetti sono stati scambiati di posto tra      ne ai microbi, tenendo conto del numero dei pazienti
loro (cross-over: per esempio i rubinetti in ottone sono     che hanno occupato le sedie: tale rischio era 17 volte
stati montati sul lavabo di quelli cromati, e viceversa),    più basso con i braccioli in lega di rame e 15 volte più
per compensare e superare possibili distorsioni stati-       basso con i ripiani laterali in lega di rame. È stato os-
stiche. Alla fine, sul rame il numero di microrganismi è     servato anche un effetto alone: cioè anche le superfici
calato del 90-100%. A questa ricerca ne è seguita un’al-     adiacenti a quelle di rame mostravano bassi livelli di
tra, di 24 settimane, in cui sono stati esaminati anche      contaminazione batterica.

PANDEMIA & MASCHERINE                                                    n. 202 · marzo-aprile 2021
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