Medicina Interna - Edizioni Cultura Salute

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Medicina Interna - Edizioni Cultura Salute
La sicurezza del paziente in                                                17
                         Medicina Interna
Micaela La Regina, Alessandra Vecchié, Aldo Bonaventura e Domenico Prisco

Obiettivi di apprendimento/                          17.1 Epidemiologia degli eventi
questioni trattate nel capitolo                      avversi
- Quanti sono gli eventi avversi                     Ci sono pochi studi specifici sull’epi-
   (AE) in Medicina Interna (MI)?                    demiologia degli eventi avversi in MI.
- Quali sono gli errori più frequenti?               La maggior parte di essi si concentra
- Come prevenire gli errori di tera-                 su aspetti particolari, come farmaci,
   pia e di identificazione?                         procedure interventistiche o errori di
- Come prevenire gli eventi avversi                  ragionamento diagnostico.
   nelle procedure invasive?                         Il primo studio storico condotto in
- Come prevenire gli errori di ra-                   MI fu quello di Schimmel nel 1960
   gionamento clinico?                               [1]. Esso evidenziò che il 20% dei pa-
- Come migliorare il lavoro di                       zienti ricoverati in una struttura uni-
   squadra e la comunicazione tra                    versitaria medica negli USA sperimen-
   gli operatori sanitari in MI?                     tava uno o più incidenti “iatrogeni”.
- Quali sono le pratiche di sicurez-                 Comunque, questo studio pionieri-
   za da mettere in atto in MI?                      stico non si basava sulla attuale defi-
                                                     nizione di evento avverso e riportava
                                                     solo reazioni a farmaci ed effetti inde-
M. L. Regina                                         siderati di procedure diagnostiche e
 S.S. Risk Management, ASL5 Liguria, La Spezia       terapeutiche - le cosiddette “malattie
e-mail: micaela.laregina@asl5.liguria.it
                                                     del progresso medico”, considerato il
A. Vecchié                                           prezzo da pagare per le cure mediche
Pauley Heart Center, Division of Cardiology,
Department of Internal Medicine                      moderne [2, 3]. Vent’anni dopo, Ste-
Virginia Commonwealth University, Richmond, VA,      el et al. [4] riportavano un tasso del
USA
                                                     36% di AE nel reparto medico di un
A. Bonaventura                                       ospedale universitario. Poi, l’Harvard
Pauley Heart Center, Division of Cardiology,
Department of Internal Medicine
                                                     Medical Practice Study I [5] registrava
Virginia Commonwealth University, Richmond, VA,      un tasso di AE del 3,6 ± 0,3% (30,9
USA                                                  ± 4,4% dei quali dovuti a negligenza)
First Clinic of Internal Medicine, Dipartimento di
Medicina Interna,                                    in MI e del 7 ± 0,5% (28 ± 3,4% dei
Università di Genova                                 quali dovuti a negligenza) in chirur-
D. Prisco                                            gia generale, e il Quality in Australian
Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica,     Healthcare Study (QAHCS) mostrava
Università di Firenze
e-mail: domenico.prisco@unifi.it                     un’incidenza del 6,6% in MI contro
                                                     il 13,8% in chirurgia generale [6].
                                                     Più recentemente, studi condotti in
                                                     Regno Unito [7], Stati Uniti [8], Por-
Medicina Interna - Edizioni Cultura Salute
La sicurezza del paziente in Medicina Interna                                                               290

 togallo [9] e Spagna [10] hanno ri-                         dal disegno dello studio e dalla soglia
 portato un’incidenza che va dal 10%                         di gravità definita dai ricercatori per la
 al 23,2%. La mortalità varia dal 2%                         valutazione degli eventi.
 [2] al 20% [6] nei vari studi. Una così                     Gli errori medici - rispetto a quelli chi-
 ampia variabilità di incidenza e gravità                    rurgici - sono più prevenibili (73% vs
 può dipendere dalle differenze nella                        53% [6]; 75% vs 41% [7]), e spesso
 definizione di AE, dai setting (solo re-                    meno evidenti perché la diagnosi e il
 parti di MI o tutti i reparti medici),                      tempo di accadimento possono esse-

Fase               Processo               Eventi avversi                     Fattori contribuenti
Pre-ricovero       Valutazione e          Diagnosi errata/incompleta         Mancanza di informazioni sul
                   trattamento            Trattamento errato/incomple-       paziente
                   iniziali               to/ritardato                       Ragionamento clinico errato
                                          Reazioni a farmaci o trasfusioni   Ambiente affollato e rumoroso
                                          Ammissione inappropriata           Fatica, distrazione
                                          Ammissione in reparto              Indisponibilità di posto letto nel
                                          inappropriato (ricovero fuori      reparto clinicamente appropriato
                                          reparto o “in appoggio”)           Mancanza, inadeguatezza o violazione
                                                                             delle politiche sull’adeguatezza del
                                                                             ricovero e sul flusso di pazienti
                                                                             ospedalieri
Ricovero           Identificazione        Esami o trattamenti erogati al     Indisponibilità del documento di
                   del paziente           paziente sbagliato                 identità
                                                                             Deficit cognitivo del paziente
                                                                             Scarso supporto sociale
                                                                             Ambiente rumoroso e affollato
                                                                             Incomprensione
                                                                             Errore di scrittura/digitazione
                                                                             Mancanza o inadeguatezza di infor-
                                                                             mation technology
                                                                             Mancanza, inadeguatezza o violazione
                                                                             delle procedure
                   Anamnesi               Omissione o ritardo diagno-        Competenze insufficienti
                                          stico                              Deficit di conoscenza del medico
                                          Interazione farmaco-malattia       Distrazione, stanchezza
                                                                             Ambiente affollato e rumoroso
                   Ricognizione           Reazioni avverse al farmaco        Condizione atipica
                   farmacologica          prevenibili, comprese le reazio-   Compromissione cognitiva del
                                          ni da astinenza                    paziente
                                          Discrepanze involontarie in        Scarso supporto sociale
                                          terapia farmacologica              Mancanza di politica
                                          Ritardata o mancata sommini-       Tecnologie dell’informazione inade-
                                          strazione                          guate o carenti
                   Esame obiettivo        Omissione o ritardo diagno-        Competenze inadeguate
                                          stico                              Esame obiettivo superficiale
                                          Interazione farmaco-malattia       Deficit di conoscenze
                                                                             Distrazione, stanchezza
                                                                             Ambiente affollato e rumoroso
                                                                             Ricovero “fuori reparto o in appog-
                                                                             gio”
                   Diagnosi e tera-                                          Competenze inadeguate
                   pia d’ingresso         Diagnosi o trattamento errati,     Deficit di conoscenze
                                          ritardati o omessi                 Perdita di indizi diagnostici
                                          Fretta, pressione esterna          Distrazione, stanchezza
                                          Conclusione prematura del          Ambiente affollato e rumoroso
                                          ragionamento clinico               Inserimento telematico delle richieste
                                                                             o prescrizioni inadeguato o assente
Medicina Interna - Edizioni Cultura Salute
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Degenza   Monitoraggio        Morte o peggioramento clinico       Team di cura inesperto
          clinico; risposta   inattesi                            Elevato carico di lavoro
          a riscontri pato-   Trasferimento inatteso in           Paziente incapace di chiedere aiuto
          logici              terapia intensiva                   Mancanza, inadeguatezza o violazione
                              Omissione o ritardo diagnosti-      delle procedure
                              co o terapeutico
          Terapia farmaco-    Reazioni avverse al farmaco         Identificazione o trascrizione errata
          logica              dovute a: errori di richiesta/      Deficit di conoscenze
                              consegna, conservazione, pre-       Cartella clinica non disponibile,
                              scrizione inappropriata o errata,   illeggibile, non informativa
                              somministrazione errata
                              Interazioni farmaco-farmaco e       Mancata valutazione di allergie o altre
                              farmaco-malattia                    controindicazioni
                                                                  Inserimento telematico delle richieste/
                                                                  prescrizioni inadeguato o assente
                                                                  Mancanza di supervisione
                                                                  Scarso lavoro di squadra
                                                                  Mancanza, inadeguatezza o violazione
                                                                  delle procedure
                                                                  Distrazione, stanchezza
                                                                  Ambiente affollato e rumoroso
          Accertamenti        Diagnosi o trattamento errati,      Competenze inadeguate
          diagnostici         ritardati o omessi                  Deficit di conoscenze
                              Fretta, pressione esterna           Perdita di indizi diagnostici
                              Conclusione prematura del           Cartella clinica non disponibile,
                              ragionamento clinico                illeggibile, non informativa
                                                                  Richiesta mancata
                                                                  Mancata valutazione di allergie o altre
                                                                  controindicazioni
                                                                  Scarsa pianificazione
                                                                  Scarso lavoro di squadra
                                                                  Mancanza di supervisione
                                                                  Inserimento telematico degli ordini
                                                                  inadeguato o assente
                                                                  Distrazione, stanchezza
                                                                  Ambiente affollato e rumoroso
          Consulenze          Vedi anche errori di identifi-
                              cazione
                              Deficit di pianificazione
                              Cartella clinica non disponibi-
                              le, illeggibile, non informativa
                              Competenze inadeguate
                              Deficit di conoscenze
                              Perdita di indizi diagnostici
                              Inserimento telematico delle
                              richieste inadeguato o assente
                              Omissione di richiesta
                              Scarso lavoro di squadra
                              Distrazione, stanchezza
                              Ambiente affollato e rumoroso
                              Errori di identificazione
                              Diagnosi o trattamento errati,
                              ritardati o omessi
La sicurezza del paziente in Medicina Interna                                                                   292

                   Procedure              Procedura sbagliata, paziente        Vedi anche errori di identificazione
                   invasive               sbagliato o sito sbagliato           Competenze inadeguate
                                          Procedura omessa o ritardata         Tempistica o indicazione inappro-
                                          Complicanze prevenibili (es.         priata
                                          pneumotorace durante la              Paziente non informato e consenso
                                          toracentesi, ecc.)                   informato non firmato
                                                                               Paziente non collaborativo
                                                                               Cartella clinica non disponibile, illeg-
                                                                               gibile, non informativa o aggiornata
                                                                               Scarsa pianificazione
                                                                               Mancata valutazione di allergie o altre
                                                                               controindicazioni
                                                                               Richiesta non eseguita/inviata
                                                                               Operatore inesperto
                                                                               Mancanza di supervisione
                                                                               Mancanza o inadeguatezza dei
                                                                               dispositivi
                                                                               Inserimento telematico delle richieste
                                                                               inadeguato o assente
                                                                               Distrazione, stanchezza
                                                                               Ambiente affollato e rumoroso
                                                                               Mancanza, inadeguatezza o violazione
                                                                               delle procedure
                   Assistenza             Cadute, delirio, infezioni           Calzature inadatte
                   generale               correlate all’assistenza sanitaria   Pavimento bagnato
                                          (HAI), suicidio, intrappola-         Ambiente affollato e rumoroso
                                          mento, vagabondaggio, trom-          Cure di base inadeguate o omesse
                                          boembolia venosa correlata           Guanti, sapone, acqua o soluzione
                                          all’assistenza sanitaria, ecc        idroalcoolica non disponibili o
                                                                               sottoutilizzati
                                                                               Competenze inadeguate
                                                                               Deficit di conoscenze
                                                                               Mancanza, inadeguatezza od omissio-
                                                                               ne della stratificazione del rischio
                                                                               Cartella clinica non aggiornata,
                                                                               illeggibile o non informativa
                                                                               Scarso lavoro di squadra
                                                                               Mancanza di supervisione
                                                                               Scarsa vigilanza
                                                                               Scarsa o omessa educazione del
                                                                               paziente
                                                                               Paziente fragile
                                                                               Compromissione cognitiva del
                                                                               paziente
                                                                               Mancanza, inadeguatezza o violazione
                                                                               delle procedure
                   Passaggio di           Omissione o ritardo diagnosti-       Team inesperto
                   consegne               co o terapeutico                     Competenze inadeguate
                                          Morte o peggioramento clinico        Passaggio di consegne omesso, ritar-
                                          inattesi                             dato, incompleto
                                                                               Mancanza di un passaggio di conse-
                                                                               gne strutturato
                                                                               Ambiente affollato e rumoroso
                                                                               Distrazione, stanchezza
                                                                               Squadra di lavoro scadente
                                                                               Mancanza, inadeguatezza o violazione
                                                                               delle procedure
293                                          Micaela La Regina, Alessandra Vecchié, A. Bonaventura, D. Prisco

                Comunicazione      Mancato rispetto della privacy     Competenze non tecniche inadeguate
                col paziente e/o   Comunicazioni fornite a            Mancanza o non rispetto di protocolli
                caregiver          persone non autorizzate dal        ad hoc
                                   paziente                           Elevato carico di lavoro Mancanza
                                   Omissione o ritardo diagnosti-     di tempo
                                   co o terapeutico dovuto a scarsa   Squadra di lavoro scadente Malinteso
                                   o assente compliance alle indi-    Compromissione cognitiva del
                                   cazioni del team di assistenza o   paziente
                                   a informazioni mancate             Scarso supporto sociale Fallimento
                                   Insoddisfazione del paziente/      organizzativo (mancanza di operatori
                                   del caregiver                      di riferimento)
Ultimo          Pianificazione     Dimissione annullata o             Squadra di lavoro scadente
giorno di       della dimissione   ritardata                          Scarso processo decisionale
degenza                            Mancanza di controlli di           Paziente/assistente non coinvolto
                                   pianificazione e follow-up         Scarsa educazione del paziente/
                                   Riammissione anticipata per lo     care-giver
                                   stesso motivo                      Pressione da scaricare
                                                                      Scarso supporto sociale
                                                                      Nessuna prescrizione anticipata
                                                                      Mancanza, inadeguatezza o violazione
                                                                      della policy

                Dimissione         Consegna lettera di dimissione     Vedi anche errori di identificazione
                                   al paziente sbagliato              Cartella clinica non disponibile, illeg-
                                   Lettera di dimissione incom-       gibile, non informativa o aggiornata
                                   pleta                              Referti in attesa di completamento
                                   Destinazione di dimissione         all’atto della dimissione
                                   errata o inappropriata             Ambiente affollato e rumoroso
                                   Discrepanze involontarie nella     Distrazione, stanchezza
                                   terapia farmacologica              Pressione da scaricare
                                   Reazioni avverse ai farmaci        Scarso lavoro di squadra e comuni-
                                   Comunicazione diagnosi             cazione
                                   omessa o ritardata                 Scarsa valutazione multidisciplinare
                                   Trattamento omesso o ritardato     Scarsa conciliazione farmacologica
                                                                      Farmaci non disponibili
                                                                      Dispositivi medici non disponibili o
                                                                      malfunzionamenti
                                                                      Mancata o ritardata comunicazione
                                                                      di risultati in corso all’atto della
                                                                      dimissione
                                                                      Scarsa educazione del paziente/
                                                                      care-giver
                                                                      Mancanza, inadeguatezza o violazione
                                                                      delle procedure

 Tabella 17.1. Tipologia di eventi avversi in base alla fase del ricovero e al processo coinvolto e
 fattori contribuenti
La sicurezza del paziente in Medicina Interna                                                    294

 Categorie                                         Tasso, %             Prevenibilità, %
 Assistenza di base                                16.4                 47.8
 Terapia farmacologica                             37.8                 34
 Infezioni correlate all’assistenza                21.4                 16.7
 Proceure invasive                                 21.4                 40
 Processo diagnostico                              2.8                  100

Tabella 17.2 Tipologia, frequenza e prevenibilità degli eventi avversi in medicina interna [9]

 Evento                                                                       Tasso, %
 Infezioni                                                                    24
 Alterazioni idroelettrolitiche                                               18
 Alterazioni metaboliche/endocrine                                            12
 Disordini ematologici/coagulativi                                            9
 Disordini gastrointestinali                                                  8
 Disordini neurologici                                                        4
 Disordini cardiovascolari                                                    2.5
 Disordini cutanei/allergie                                                   2

Tabella 17.3 Tipologia e frequenza degli eventi avversi, classificati in base alla natura
dell’evento risultante [11]

re meno chiari e sono coinvolti più                ne, numero di farmaci assunti (all’am-
erogatori [11]. Sono anche associati               missione, durante la permanenza in
a ricoveri più lunghi, essendo diretta-            ospedale e alla dimissione), conoscen-
mente correlati al tempo trascorso in              za della malattia da parte del paziente,
ospedale [1, 12]. Infatti, sono stati de-          conoscenza da parte del paziente delle
finiti “pericoli dell’ospedalizzazione”            condizioni di salute alla dimissione,
[1]. Sono più comuni e gravi negli an-             consapevolezza dei farmaci e dei loro
ziani [10, 12, 13], e più eventi posso-            effetti collaterali [9] sono altri fattori
no verificarsi nello stesso paziente [1].          di rischio noti per gli AE in MI.
Livello di istruzione più basso, trasfe-
rimento da altre strutture, condizio-              17.2 Errori più comuni
ni croniche associate, prognosi grave              In MI, gli errori possono verificarsi in
all’ammissione, stato funzionale gene-             qualsiasi fase della degenza, dal ricovero
rale all’ammissione, livello di consa-             alla dimissione, e in qualsiasi processo
pevolezza al momento del ricovero e                clinico, dalla raccolta della storia clini-
della dimissione, insufficienza renale/            ca al percorso diagnostico, alla terapia
epatica associata o funzione compro-               farmacologica, alle procedure invasive e
messa all’ammissione e alla dimissio-              così via. Inoltre, a volte gli errori pos-
295                                         Micaela La Regina, Alessandra Vecchié, A. Bonaventura, D. Prisco

Figura 17.1 Cosa fare e non fare per evitare errori di identificazione

sono verificarsi prima del ricovero in             mostra gli AE più frequenti che si ve-
MI ed essere riconosciuti più tardi, in            rificano in MI, secondo la fase e il pro-
reparto.                                           cesso clinico.
I termini “errore” e “evento avverso               Gli AE in MI sono stati variamente
(AE)” non hanno lo stesso significato:             classificati, ad esempio in base al pro-
gli AE sono “eventi inattesi correlati             cesso clinico o alla natura del disturbo
al processo assistenziale e che possono            causato dagli AE [7, 9] (vedi Tabelle
comportare un danno al paziente, non               17.2 e 17.3).
intenzionale e indesiderabile”. Gli erro-          È sconfortante notare come la frequenza
ri sono “fallimenti nella pianificazione           di certi AE sia peggiorata nei decenni:
e/o nell’esecuzione di una sequenza di             le infezioni associate all›assistenza
azioni che determina il mancato rag-               sanitaria (ICA) sono passate dal 9,5%
giungimento, non attribuibile al caso,             nel 1960 [1] al 21,4% nel 2008 [10].
dell’obiettivo desiderato” e possono               Quando si pensa agli errori più fre-
provocare o meno un danno al pa-                   quenti in MI, probabilmente si pensa
ziente, ma non tutti portano a un AE.              soprattutto agli errori farmacologici e
Generalmente, solo gli AE prevenibili              diagnostici, poiché la diagnosi e la te-
implicano errori [14]. La tabella 17.1             rapia medica sono il suo core business.
La sicurezza del paziente in Medicina Interna                                      296

Gli errori diagnostici - più propriamen-        cifici su EI in MI, ma l’aumento del
te definiti come “errori decisionali” -         carico di lavoro del personale e il de-
rappresentano il 10-15% in discipline           terioramento cognitivo dei pazienti ne
complesse come la MI, rispetto al 2-5%          fanno un problema non trascurabile.
di quelle percettive (dermatologia o ra-        La principale barriera agli EI è cultu-
diologia) [15]. Gli errori farmacologici        rale: deve migliorare la consapevolezza
sono altamente prevalenti tra i pazienti        della corretta identificazione e delle
più anziani o con comorbidità mul-              conseguenze di un’errata identifica-
tiple e politerapia [16], tutti pazienti        zione, in modo che gli operatori sa-
tipicamente ricoverati in MI. Inoltre,          nitari abbandonino spontaneamente
è probabile che le ICA siano un altro           le pratiche scorrette. La figura 17.1
AE comune in MI, favorito dai cateteri          riassume cosa fare e cosa non fare per
intravascolari e dai trattamenti immu-          prevenire gli EI. La tecnologia (scan-
nosoppressori [17].                             sione del palmo del paziente, brac-
                                                cialetto con codice a barre, sistema di
17.2.1 Errori di identificazione del            identificazione a radiofrequenza, ecc.)
paziente                                        può aiutare ma non può sostituire la
Gli errori di identificazione (EI) sono         funzione umana. Si può scansionare il
comunemente associati alla chirurgia,           braccialetto con il codice a barre del
ma possono verificarsi in ogni setto-           paziente giusto, ma somministrare co-
re. Molti altri errori medici, inclusi          munque a un altro i farmaci destinati
in questa rassegna, come gli errori             a quel paziente. La formazione e la
correlati a farmaci o a trasfusioni di          responsabilizzazione dei pazienti sono
sangue, possono derivare da un’errata           altrettanto importanti [18].
identificazione del paziente durante
la degenza o all’atto del ricovero. Gli         17.2.2 Errori di ragionamento clinico
EI di solito colpiscono più persone.            Gli errori nel processo diagnostico e
Quando un paziente riceve un farma-             gestionale possono essere considerati
co destinato ad un altro paziente, il           assieme come errori di ragionamento
danno è fatto al paziente che riceve il         clinico (CRE) [19] o errori decisiona-
farmaco sbagliato e a quello che non            li, poiché il ragionamento diagnosti-
riesce a ricevere il trattamento corretto       co e gestionale possono essere concet-
[18]. Una recente revisione dell’ECRI           tualizzati in modo simile.
evidenzia che il 72% delle EI si verifica       Secondo l’Accademia Nazionale
durante la degenza e il 12,6% all’atto          Americana di Medicina (in preceden-
del ricovero. Le procedure diagnosti-           za Istituto di Medicina), un errore
che e terapeutiche sono coinvolte ri-           diagnostico è un fallimento nello: (a)
spettivamente nel 36% e nel 22% dei             stabilire una spiegazione accurata e
casi, e le conseguenze possono essere           tempestiva dei problemi di salute del
fatali [18]. L’informatizzazione dei            paziente o (b) comunicare tale spie-
processi ha amplificato il problema,            gazione al paziente. Questa definizio-
in quanto gli EI possono generare du-           ne include: diagnosi errata, tardiva o
plicazioni di identità o inserimenti su         omessa [20]. L’incidenza degli errori
identità errate. Non ci sono studi spe-         diagnostici varia a seconda della defi-
297                                   Micaela La Regina, Alessandra Vecchié, A. Bonaventura, D. Prisco

nizione, della disciplina e dell’approc-     losi [19].
cio di ricerca utilizzato. Per esempio,      Un terzo degli errori di ragionamento
una diagnosi su dieci è sbagliata (se si     clinico derivano da deficit di esecu-
utilizza l’approccio del “secret shop-       zione (sbagli, distrazioni o sviste nella
per”, vale a dire del “paziente fittizio”    gestione appropriata di malattie cor-
per effettuare valutazioni dettagliate       rettamente diagnosticate), ma quasi
e imparziali e raccogliere feedback          la metà sono errori di ragionamento
sui processi di assistenza sanitaria),       o deficit di qualità decisionale (inca-
una autopsia su 10-20 identifica ri-         pacità di sintetizzare, decidere o agire
levanti discrepanze diagnostiche, un         su informazioni cliniche).
paziente su tre ha sperimentato un           Il 25% di essi esitano in morte o disa-
errore diagnostico (secondo survey           bilità permanente, e almeno tre quar-
condotte sui pazienti), un paziente su       ti di essi sono considerati altamente
20 sperimenta un errore diagnostico          prevenibili [22].
ogni anno (secondo le revisioni delle        Una pietra miliare della ricerca sui
cartelle cliniche). I CRE sono la cau-       CRE in MI è il lavoro di Graber et al.
sa più comune di richieste di risarci-       [25]. Sono stati analizzati 100 casi e
mento per negligenza [21]. Circa la          gli errori diagnostici rilevati sono di-
metà dei medici ammette almeno un            visi in tre categorie:
errore diagnostico al mese e percepi-        - errori senza colpa (in caso di pre-
sce gli errori diagnostici come i più            sentazione mascherata o insolita
pericolosi (secondo survey condotte              della malattia o paziente non col-
sui medici) [22].                                laborante) 7%
Le malattie più frequentemente og-           - errori legati al sistema (guasto tec-
getto di diagnosi mancata o tardiva              nico e problemi di attrezzature o
sono: embolia polmonare, reazione a              difetti organizzativi) 19%
farmaci o overdose (2,5%), cancro ai         - errori cognitivi (conoscenze erra-
polmoni (3,9%), cancro al colon-ret-             te, deficit nella raccolta o sintesi
to (3,6%), sindrome coronarica acuta             dei dati) 28%.
(3,1%), cancro al seno (2,9%) e ictus        La coesistenza di errori legati al si-
(2,6%) [23]. I medici sovrastima-            stema ed errori cognitivi è stata ri-
no la propria capacità diagnostica:          portata nel 46% dei casi. Inoltre, la
solo il 10% dei clinici ammette di           diagnosi errata è caratterizzata da una
aver commesso un errore di diagno-           prevalenza di errori cognitivi (92%
si nell’ultimo anno, ma fino al 40%          vs 50%), mentre la diagnosi ritarda-
delle diagnosi di cui i clinici erano        ta dalla prevalenza di quelli legati al
certi sono risultate errate all’autopsia     sistema (89% vs 36%). I casi in cui
[24]. Inoltre, anche quando la dia-          la discrepanza risultava dall’autop-
gnosi è corretta, possono verificarsi        sia erano principalmente dovuti a
errori di gestione: 1 paziente su 2 con      fattori cognitivi (90% vs 10%). Nel
malattie acute o croniche non riceve         complesso, sono stati identificati 228
terapie basate su evidenze scientifiche      fattori contribuenti legati al sistema e
e 1 su 3-5 riceve farmaci o esami non        320 fattori contribuenti cognitivi, in
necessari e/o potenzialmente perico-         media 5,9 per caso [26]. Tra i fattori
La sicurezza del paziente in Medicina Interna                                                         298

 Ragionamento                                   CARATTERISTICHE            Ragionamento
 non-analitico                                                             analitico (siste-
 (sistema 1)                                                               ma 2)
 Intuitivo (basato su                           Modalità                   Ipotetico-deduttivo
 riconoscimento di
 modelli ed euristiche)
 Sviluppato attraverso                          Sviluppo                   Generazione di liste
 l’esperienza clinica e                                                    di diagnosi da ver-
 lo studio                                                                 ificare
 Comunemente                                    Applicazione               Comunemente
 utilizzato da medici                                                      utilizzato da medici
 esperti/anziani                                                           non esperti/giovani
                                                                           Comunemente uti-
                                                                           lizzato in casi atipici
                                                                           e rari
 Minore impegno                                 Consapevolezza             Maggiore impegno
 cognitivo Automatico,                                                     cognitivo Conscio
 inconscio
 Rapido Arriva                                  Tempi                      Più lento Arriva alla
 alla diagnosi                                                             diagnosi in minuti/
 in 10 secondi                                                             ore

 Più efficiente                                 Efficienza                 Meno efficiente (ba-
                                                                           sato sulla memoria)
Tabella 17.4 Tipi di ragionamento clinico a confronto [27]

 Bias                          Descrizione                   Esempio                Strategia correttiva
 Anchoring                     Tendenza a fer-               Un medico ha           Andare oltre la
                               marsi alla prima              diagnosticato          propria diagnosi
                               impressione e a               una meningite          preferita e la prima
                               non considerare               virale invece di       impressione
                               tutte le informa-             una osteomielite
                               zioni disponibili             cervicale, basando-    Riconsiderare la
                                                             si solo sulla febbre   diagnosi iniziale in
                                                             elevata e il dolore    caso di acquisizio-
                                                             al collo, e ignoran-   ne di nuovi dati o
                                                             do che il dolore       decorso inatteso
                                                             al collo peggiora
                                                             non solo con la
                                                             flessione ma anche
                                                             con la palpazione
                                                             e ignorando la
                                                             precedente ferita
                                                             all’avambraccio
 Availability                  Tendenza ad                   Il medico ha           Considerare sem-
                               accettare la prima            formulato una dia-     pre l’incidenza e
                               diagnosi che viene            gnosi di meningite     la prevalenza delle
                               in mente a causa              virale anziché di      diverse ipotesi
                               di una recente                osteomielite cervi-    diagnostiche
                               osservazione piut-            cale, dal momento
                               tosto che conside-            che aveva appena
                               rare la prevalenza e          diagnosticato un
                               l’incidenza di tale           altro caso di me-
                               diagnosi                      ningite virale
299                                    Micaela La Regina, Alessandra Vecchié, A. Bonaventura, D. Prisco

 Confirmation        cercare solo segni       Il medico ha                 Utilizzare uno
                     e sintomi che con-       diagnosticato un’e-          strumento
                     fermano la propria       ruzione cutanea              oggettivo come
                     ipotesi preferita        sotto l’ascella di un        una checklist per
                     o interpretare i         paziente diabetico           la diagnostica
                     risultati clinici solo   come intertrigi-             differenziale, per
                     per supportare tale      ne omettendo la              verificare se la dia-
                     ipotesi, senza cer-      diagnosi di eritema          gnosi correlate con
                     care o ignorando         migrante da malat-           i risultati dei test
                     evidenze contrarie       tia di Lyme
 Diagnosis mo-       Considerare              Il medico ha attri-          Rivedere critica-
 mentum bias         definita una             buito alla sindro-           mente le diagnosi
                     diagnosi senza           me da astinenza da           formulate da altri
                     prove, ma solo a         alcol l’agitazione           e cercare prove a
                     causa di “un’eti-        psicomotoria di un           supporto di esse
                     chetta” applicata al     paziente identifica-
                     primo contatto e         ta come alcolista,
                     trasmessa da tutte       non riconoscendo
                     le persone che si        un quadro di sepsi
                     sono prese cura del      grave
                     paziente
 Framing*            Scegliere un’op-         Il medico può de- Cambiare prospet-
                     zione in base al         cidere di richiedere tiva
                     fatto che gli si sia     una TAC cranica
                     presentata con           nello stesso pazien-
                     connotazioni             te più spesso se è
                     positive o negative      stata presentata
                     o dietro influenza       come associata al
                     del contesto             90% di veri posi-
                                              tivi che al 10% di
                                              falsi negativi

                                              Il medico può
                                              diagnosticare
                                              più facilmente
                                              un aneurisma
                                              addominale rotto
                                              in pronto soccor-
                                              so rispetto a un
                                              ambulatorio
 Gambler’s fallacy   Ritenere una dia-        Il medico ha man- Considerare sem-
                     gnosi meno pro-          cato una diagnosi pre la probabilità
                     babile, solo perché      di embolia polmo- pre-test
                     si è presentata          nare dal momento
                     diversi pazienti         che aveva diagno-
                     precedenti               sticato 4 casi di
                                              embolia polmo-
                                              nare nell’ultima
                                              settimana
 Multiple alterna-   Ridurre la diagnosi      Il medico ha                 Utilizzare uno
 tive bias           differenziale a          omesso una rara              strumento
                     poche ipotesi            diagnosi di febbre           oggettivo come
                     diagnostiche più         mediterranea fami-           una checklist per
                     familiari, quando        liare e ha sotto-            la diagnostica
                     sono disponibili         posto il paziente            differenziale, per
                     più opzioni              all’intervento               verificare se la dia-
                                              chirurgico per               gnosi correlate con
                                              appendicite                  i risultati dei test
La sicurezza del paziente in Medicina Interna                                                    300

 Outcome bias                  Optare per la           Il medico ha inter-
                               diagnosi associata      pretato un nodulo
                               al miglior risulta-     polmonare come
                               to, valorizzando        benigno, invece di
                               la speranza del         ordinare ulteriori
                               medico rispetto ai      indagini
                               dati clinici
 Frequency gam-                In presenza di un       Il medico ha            Ampliare la storia
 bling bias and                quadro clinico          interpretato la         clinica per trovare
 Worst-case bias               ambiguo, optare         poliglobulia come       alter cause o asso-
                               per una diagnosi        reattiva piuttosto      ciazioni
                               benigna, assumen-       che come disturbo
                               do che le malattie      emoproliferativo
                               benigne siano più       in un fumatore
                               comuni.                 accanito
                               È l’opposto del
                               bias del caso
                               peggiore
 Posterior proba-              Assumere che un         Il medico ha
 bility error                  paziente che ha gli     diagnosticato l’in-
                               stessi sintomi della    sufficienza cardiaca
                               volta preceden-         invece dell’embolia
                               te, ha la stessa        polmonare in un         Utilizzare una
                               malattia                paziente che pre-       check-list per la
                                                       sentava dispnea e       diagnostica diffe-
                                                       ricoveri ospedalieri    renziale e la regola
                                                       ripetuti per insuffi-   dell’esclusione
                                                       cienza cardiaca         dello scenario
 Search satisfying             Smettere di             Attribuire alla         peggiore
 bias                          cercare le diagnosi     cardiopatia iper-       Considerare sem-
                               secondarie, dopo        tensiva la fibrilla-    pre l’incidenza e
                               aver formulato la       zione atriale che si    la prevalenza delle
                               diagnosi principa-      è verificata in un      diverse ipotesi
                               le, perdendo in tal     paziente iperteso,      diagnostiche
                               modo comorbidi-         senza considerare
                               tà, complicanze e       un possibile iperti-
                               diagnosi secon-         roidismo
                               darie
 Sunk cost bias*               La tendenza a           Il medico ha
                               perseguire una          continuato a
                               linea di condotta,      cercare un cancro
                               anche dopo che si       in un paziente che
                               è dimostrata non        lamentava astenia,
                               ottimale, perché        anche se le indagi-
                               sono state investite    ni erano ripetuta-  Utilizzare una
                               delle risorse in tale   mente negative      check-list per la
                               linea di condotta       “Non aggrapparti    diagnostica diffe-
                                                       a un errore solo    renziale e la regola
                                                       perché hai passato  dell’esclusione
                                                       molto tempo a       dello scenario
                                                       farlo” Aubrey De    peggiore
                                                       Graf                Considerare sem-
                                                                           pre l’incidenza e
 Visceral bias                 Optare per una          Il medico ha        la prevalenza delle
                               diagnosi facen-         attribuito una      diverse ipotesi
                               dosi guidare dalle      anemia sideropeni- diagnostiche
                               emozioni                ca all’ipermenorrea
                                                       in una paziente
                                                       sua coetanea,
                                                       senza considerare
                                                       eventuali malattie
                                                       intestinali maligne
301                                        Micaela La Regina, Alessandra Vecchié, A. Bonaventura, D. Prisco

 Commission bias         Tendenza a fare          Il medico ha                 Considerare sem-
                         qualcosa anche se        accondisceso alla            pre le evidenze
                         non è supportata         richiesta di ese-            Bilanciare benefici
                         da evidenze robu-        guire una puntura            e rischi
                         ste o può di fatto       lombare, avanzata
                         causare danno            dai familiari di una
                                                  ragazza di 18 anni
                                                  con febbre e cefa-
                                                  lea, nonostante la
                                                  conta dei neutro-
                                                  fili fosse normale.
                                                  Successivamente
                                                  la paziente ha svi-
                                                  luppato una severa
                                                  cefalea post-pun-
                                                  tura lombare che
                                                  ne ha richiesto la
                                                  ospedalizzazione
 Premature closure Smettere di rac-               Il radiologo non             Rivedere il caso,
                   cogliere informa-              ha visto una secon-          richiedere alter
                   zioni, dopo aver               da frattura, dopo            opinioni (es. se-
                   raggiunto una                  aver identificato la         conda opinione) e
                   diagnosi plausibile            prima                        consultare risorse
                                                                               oggettive (es. la
                                                                               revisione da parte
                                                                               di un ortopedico
                                                                               potrebbe rilevare
                                                                               una frattura con-
                                                                               comitante)
 Representative-         Formulare una            Il medico non ha             Considerare le
 ness bias               diagnosi tenendo         riconosciuto un              manifestazioni
                         conto solo delle         infarto miocardico           atipiche soprattut-
                         manifestazioni           che si è presenta-           to nelle donne
                         tipiche di una           to con nausea e
                         patologia                vomito
 Extrapolation           Estendere le espe-       Il medico ha                 Utilizzare i test
 bias*                   rienze e i risultati     richiesto una TC             per le indicazioni
                         degli studi clinici a    per escludere una            previste
                         gruppi di pazienti       syndrome coro-
                         nei quali gli inter-     narica acuta in un
                         venti considerati        paziente con un
                         (es. test) non sono      pregresso bypass
                         stati adeguatamen-       aortocoronarico
                         te valutati
Tabella 17.5 Bias ed euristiche del ragionamento clinico: esempi e strategie correttive
*Questi bias possono influenzare non solo il processo diagnostico, ma anche le scelte relative
al trattamento

cognitivi, errori nella raccolta dei dati         erronee (3%) [26].
clinici (14%) o nella sintesi degli stes-         Il ragionamento clinico può procede-
si (83%) sono risultati più frequente-            re in modo analitico o non analitico
mente coinvolti rispetto a conoscenze             (Tabella 17.4) per generare ipotesi
La sicurezza del paziente in Medicina Interna                                        302

diagnostiche, indagini e trattamenti.           inadeguata dei dati esistenti, deficit
Il ragionamento analitico (chiamato             di conoscenze scientifiche, carenze
anche “modello ipotetico-deduttivo”)            di competenze nella pratica basata
è comunemente utilizzato dai medici             sull’evidenza e nel processo decisio-
più giovani e in casi non familiari o           nale, errata considerazione del valo-
insoliti e si basa sul ricorso ad elenchi       re delle evidenze, scarsa supervisione
di diagnosi differenziali e sulla raccol-       del ragionamento non analitico [28].
ta di informazioni di conferma della            Infine, anche l’ambiente rumoroso,
diagnosi.                                       le interruzioni, l’alto carico di lavoro,
Il ragionamento non analitico è più             la fatica e la pressione esercitata dal
veloce e si basa su euristiche mentali          tempo possono compromettere il ra-
(massime, scorciatoie, regole empi-             gionamento [27].
riche) o sul riconoscimento di mo-              L’Health Research & Educational Trust
delli. In pratica, il medico confronta          (HRET), Hospital Improvement In-
i sintomi/segni del paziente che ha             novation Network (HIIN) team e
davanti con casi precedenti, raccolti           Society to Improve Diagnosis in Medi-
attraverso l’esperienza clinica e/o lo          cine (SIDM) [29] hanno pubblicato
studio, e ottiene la diagnosi giusta in         “Diagnostic error-Change Package”,
pochi secondi [27]. Una tipologia               un documento che include un elenco
non esclude l’altra e possono essere            di strategie e concetti che ogni ospe-
utilizzate entrambe nello stesso pa-            dale dovrebbe implementare (miglio-
ziente. Nessuna di esse è a prova di            rare l’efficacia del lavoro di squadra e
errore. Se l’euristica mentale e il rico-       l’affidabilità del processo diagnostico,
noscimento di modelli sono efficienti           coinvolgere pazienti e caregiver, raf-
e accurate in molte situazioni, posso-          forzare il sistema di apprendimento
no anche predisporre a errori, poiché           e ottimizzare le prestazioni cogniti-
il quadro del paziente non sempre si            ve dei clinici) [29]. Per quest’ultimo
adatta al modello previsto, a causa             obiettivo, sono disponibili diversi
di presentazione atipica, comorbosi-            strumenti:
tà o malattie in evoluzione [28]. Un            (a) liste di controllo per il proces-
altro tallone d’Achille del ragiona-                so diagnostico come CATCH
mento non analitico (N-AR) sono i                   (storia clinica ed esame obiettivo
bias, costrutti fondati su percezioni,              completo, spiegazioni alternative,
pregiudizi o ideologie, al di fuori del             pausa di riflessione nel processo
pensiero critico. I bias possono essere             diagnostico, considerare diagnosi
distinti in interni o esterni ai clinici            rilevanti da non trascurare, chie-
[19] o in bias cognitivi o affettivi [27]           dere aiuto, se necessario) [30];
(vedi tabella 17.5).                            (b) strumenti mnemonici di suppor-
                                                    to alla decisione come la checklist
I bias nel ragionamento analitico in-               VITAMIN CC & D (Vascolare,
vece derivano il più delle volte dal                Infezione & Intossicazione, Trau-
non seguire “regole” diagnostiche                   ma & Tossine, Autoimmune, Me-
appropriate e comprendono: la man-                  tabolica, Idiopatica & Iatrogena,
canza di dati chiave, una revisione                 Neoplastica, Congenita, disturbo
303                                         Micaela La Regina, Alessandra Vecchié, A. Bonaventura, D. Prisco

 Situazioni ad alto rischio               Domande
 Passaggio di consegne                    Questo paziente mi è stato passato in consegna
                                          da un altro turno?
Influenze esterne                         La diagnosi mi è stata suggerita, direttamente o
Eccessiva fiducia in                      indirettamente, dal paziente, da un infermiere o
collaboratori e colleghi                  da un altro medico?
 Eccessiva fiducia in se stessi           Ho scelto la prima diagnosi che mi è venuta in
                                          mente?

 Chiusura prematura                       Ho considerate ogni organo e apparato?

 Pregiudizio o identificazione            Ho qualche pregiudizio verso questo paziente?
                                          Ho qualcosa in comune con questo paziente?
Ambiente rumoroso e/o                     Ho subito interruzioni o distrazioni durante la
affollato                                 valutazione di questo paziente?
 Stanchezza personale                     Ero stanco o assonnato durante la valutazione di
                                          questo paziente?

 Sovraccarico cognitivo                   Sono troppo oberato dal punto di vista cogni-
                                          tive?

 Situazione stereotipata                  Sto stereotipando questo paziente?

Eccessivo carico di lavoro, pres- Sto trascurando una diagnosi “da non perdere”?
sioni temporali

Tabella 17.6 “De-biasing questions” per evitare errori cognitivi in situazioni ad alto rischio

     di Conversione, Degenerativa);                  diagnosi più gravi possibili
(c) liste di Red Flags “campanelli di              - Blue and Red Team Challenge [33],
     allarme”;                                       tecnica derivata dal settore milita-
(d) sistemi elettronici di supporto alla             re, è un metodo sicuro per miglio-
     decisione come Isabel, associati ai più         rare il processo decisionale clinico
     alti tassi di diagnosi accurate [31];           in situazioni cliniche complesse.
(e) domande per eliminare i bias (Ta-                Lo staff è diviso in due squadre:
     bella 17.6) [32];                               il Blue Team prende in esame la
(f ) pratica riflessiva con le seguenti              storia clinica, fa la sintesi e genera
     opzioni:                                        ipotesi diagnostiche; il Red Team
- l’esperienza della sfera di cristallo              agisce come un revisore indipen-
     [29]: fermarsi e chiedere: “e se la             dente pensando criticamente al
     mia diagnosi fosse sbagliata? quali             quadro clinico e identificando
     alternative devo prendere in con-               diagnosi alternative a quelle pre-
     siderazione?”                                   sentate.
- ROWS (Rule Out Worst case Sce-                   - Take 2- think, do [32] è progettato
     nario) [29]: escludere prima le                 per migliorare la consapevolezza
La sicurezza del paziente in Medicina Interna                                          304

     e il riconoscimento di potenziali          zienti ad alto rischio, a favorire la di-
     errori e ridurre la morbosità e la         scussione, l’invio al livello specialistico
     mortalità per diagnosi sbagliate,          appropriato e l’escalation per dilemmi
     mancate o ritardate. Letteralmen-          diagnostici, la comunicazione efficace
     te, significa “Prenditi due minuti         in caso di trasferimento di cura.
     per definire la diagnosi” per veri-        Al fine di educare ad un ragiona-
     ficare se ci sono situazioni che ri-       mento clinico appropriato ed efficace
     chiedono uno sguardo più attento           possono essere utili i “dodici consigli
     o una rivalutazione della diagnosi         per insegnare a evitare gli errori dia-
     (momento Think) e agire (mo-               gnostici” e i “dieci comandamenti per
     mento Do).                                 ridurre gli errori cognitivi” [32].

Inoltre, è necessario essere consape-           17.2.3 Errori in terapia farmacologica
voli che bisogna prestare maggiore at-          Gli errori in terapia farmacologica o
tenzione se si è Affamati, Arrabbiati,          Medication Errors, ME sono eventi
In ritardo o stanchi (HALT: Hungry,             non voluti e prevenibili che possono
Angry, Late, Tired), se si è a rischio          causare o portare a un uso inappro-
di bias cognitivi (per esempio, bias            priato di farmaci o a danni al paziente
di contesto o di inquadramento) o in            [34]. Si commette un ME se si som-
caso di difficile coinvolgimento del            ministra il farmaco giusto al paziente
paziente, deficit di conoscenze, sotto          sbagliato o il farmaco/dose sbaglia-
pressione, pazienti con presentazioni           to/a al paziente giusto, se si prescrive
ad alto rischio. E’ importante sempre           un farmaco al paziente sbagliato o
rivalutare la propria diagnosi se le            senza indicazione o quando ci si di-
cose non stanno andando come pre-               mentica di somministrare/prescrivere
visto, il paziente si sta deteriorando,         un farmaco dovuto. I ME sono tra
la risposta al trattamento non è come           gli errori medici più comuni che si
prevista, se si è al cambio di turno o          verificano in ogni ambito assistenzia-
alla dimissione o in presenza di pa-            le: il 41,7% si verifica nelle residenze
ziente/caregiver molto preoccupato.             sanitarie assistenziali (RSA), il 38,3%
Le strategie per rivedere e mettere in          nei setting di cure primarie e il 20%
discussione la diagnosi possono essere          nei setting di cure secondarie. È stato
strategie individuali, come il timeout          stimato che meno dell’1% di questi
diagnostico; strategie basate sul team,         errori causi danni ai pazienti [35]. Il
come il Red Team Blue Team Challen-             danno associato sarebbe moderato
ge; strategie basate su un secondo pa-          nel 26% dei casi e grave nel 2% [35].
rere da parte di servizi specialistici o di     Essi tuttavia generano anche un au-
un dirigente medico esperto. Tali ap-           mento di costi in termini di vite e
procci aiutano a escludere lo scenario          risorse [36].
peggiore, a identificare presentazioni          I ME rientrano nella più ampia ca-
atipiche o rare, a rivalutare i pazienti        tegoria degli eventi avversi da farma-
che non migliorano, a considerare le            ci (ADE) che rappresentano il 5%
preoccupazioni del paziente e/o del             di tutti gli eventi avversi nei paesi
caregiver, a riconoscere gruppi di pa-          ad alto reddito e il 2,9% in quelli a
305                                  Micaela La Regina, Alessandra Vecchié, A. Bonaventura, D. Prisco

medio-basso reddito, secondo le sti-        simali ci sono le cause latenti, definite
me dell’OMS [37]. Gli ADE posso-            anche fallimenti del sistema. Leape et
no essere prevenibili o meno. Se un         al. hanno elencato 16 diverse moda-
paziente ha un’eruzione cutanea do-         lità di fallimento del sistema, ma le
vuta a un antibiotico, si tratta di un      prime sette che hanno in comune
ADE; se l’allergia era già nota, è un       un ridotto accesso alle informazioni,
ADE prevenibile. Gli ADE preveni-           sono alla base del 78% di tutti i ME,
bili sono formalmente errori. Infine,       mentre errate attribuzioni di compiti
ci sono gli ADE potenziali (pADE) ,         e carenze di personale sono state as-
errori con il potenziale di causare un      sociate a una vasta gamma di errori
danno al paziente [38].                     come sviste, mancato controllo di
Fermo restando il ben noto problema         dose e/o identità, superamento delle
dell’under-reporting degli ADE, è           barriere predisposte per la prevenzio-
stato descritto che i ME colpiscono il      ne delle allergie [41].
4,8-5,3% dei pazienti ricoverati con        La frequenza di ME/ADE in MI è
una significativa variabilità a secon-      stata poco studiata. Uno studio pro-
da del setting: la terapia intensiva è      spettico e trasversale di 8 mesi ha rile-
la più colpita, mentre l’ostetricia è la    vato che l’89% dei pazienti ha subito
meno colpita, perché molti farmaci          almeno un errore in terapia farmaco-
sono controindicati nelle gravide [36,      logica durante l’ospedalizzazione, con
39-41].                                     una media di 2,6 errori per paziente o
I ME possono verificarsi in qual-           0,2 errori per farmaco prescritto. Più
siasi fase del processo del farmaco,        del 70% dei ME è avvenuto durante
dall’ordine alla prescrizione, alla di-     la prescrizione. I ME di prescrizione
stribuzione, alla somministrazione e        più frequenti nello studio sono: la se-
al monitoraggio. Circa l’80% avvie-         lezione inappropriata di un farmaco
ne durante la prescrizione (39%) o la       e la prescrizione di un farmaco non
somministrazione da parte dell’infer-       autorizzato o per indicazioni non
miere (38%), il restante 20% durante        previste. I farmaci più coinvolti sono
la trascrizione e la verifica (12%) o la    gli agenti cardiovascolari, seguiti da
dispensazione da parte della farmacia       antibiotici, vitamine, minerali ed
(11%) [42]. Qualsiasi tipo di erro-         elettroliti [43].
re può derivare da più cause prossi-        I ME sono più frequenti e gravi nelle
mali e una singola causa prossimale         cosiddette situazioni ad alto rischio
può portare a una varietà di errori.        legate a pazienti, operatori, setting
Per esempio, la scarsa conoscenza           o farmaci ad alto rischio. I pazienti
del farmaco può causare un errore           ad alto rischio sono i più giovani o
nella scelta del farmaco, della dose,       i più anziani, con multi-morbosità o
frequenza, via o tecnica di sommi-          cronici (con compromissione epatica
nistrazione. Una dose sbagliata può         e/o renale), in politerapia [44-47].
derivare dalla scarsa conoscenza del        Operatori ad alto rischio sono quelli
farmaco o del paziente, da lapsus o         più giovani o meno esperti [48, 49].
vuoti di memoria, da errori di trascri-     Setting ad alto rischio sono gli ospe-
zione e così via. Dietro le cause pros-     dali che forniscono cure per acuti (ad
La sicurezza del paziente in Medicina Interna                                       306

esempio, i tassi di errore sono verosi-         inclusa la sicurezza della terapia far-
milmente più alti per i farmaci som-            macologica. Si parla di transizione
ministrati per via endovenosa rispet-           di cura quando un paziente passa da
to ad altre vie [50]), mentre i farmaci         casa in ospedale e viceversa o da un
ad alto rischio includono i farmaci             setting di cure residenziali a casa o
ad alto livello di attenzione (FAA)             in ospedale, o semplicemente si reca
e i farmaci look-alike, sound-alike             presso un ambulatorio specialistico
(LASA). I FAA hanno un potenziale               o di medicina generale ovvero ne fa
elevato di causare danni significativi          ritorno. Durante tali spostamenti
ai pazienti, quando utilizzati in ma-           possono verificarsi le cosiddette di-
niera errata. Si tratta di farmaci con          screpanze farmacologiche non in-
basso indice terapeutico, capaci di             tenzionali (variazioni della terapia
causare seri danni, quando sommi-               non supportate da ragioni cliniche)
nistrati per una via errata o a un do-          e/o non documentate (cambiamenti
saggio errato o in concomitanza con             motivati ma non documentati) [53].
altri errori di sistema. L’acronimo             Sono ME che possono tradursi in veri
inglese A-PINCH - che sta per An-               e propri ADE. È stata riportata una
tinfettivi, Potassio e altri elettroliti,       media di 1,72 discrepanze involonta-
Insulina, Narcotici e altri analgesici,         rie per paziente al momento del ri-
Agenti chemioterapici, Eparina e al-            covero in ospedale (0,16 per paziente
tri anticoagulanti - serve a ricordar-          potenzialmente dannose) e 2,05 per
li. I LASA invece sono farmaci con              paziente (0,3 potenzialmente danno-
nomi o confezioni simili [50].                  se) alla dimissione dall’ospedale [54].
Sebbene non esista una definizione              Dal momento che i ME riconoscono
standard, generalmente viene defini-            numerose cause, sono necessari mol-
to “politerapia” l’uso concomitante             teplici simultanei interventi per ri-
di cinque o più farmaci [51], com-              durne frequenza e impatto [36]. Ne-
presi prodotti da banco e medicinali            gli ultimi anni, l’informatizzazione si
alternativi. La poli-terapia aumenta            è affermata come gold standard per la
i ME perché riduce la compliance e              riduzione dei ME. Una recente me-
favorisce errori di orario e/o di dosag-        ta-analisi ha evidenziato che l’utilizzo
gio, duplicazioni o omissioni. Anche            della prescrizione computerizzata in
le interazioni farmaco-farmaco e far-           ospedale è associata a una riduzione
maco-malattia aumentano gli ADE                 superiore al 50% degli ADE poten-
[51]. Gli eventi avversi legati alla            ziali [55], e la somministrazione as-
politerapia sono particolarmente ri-            sistita con codice a barre riduce in
levanti in MI, dal momento che essa             modo sostanziale il tasso di ME e di
si occupa di pazienti poli-patologici,          ADE potenziali [56].
anche se gli internisti sono general-           La       ricognizione-riconciliazione
mente più consapevoli e cauti di al-            farmacologica (RRF) è la modalità
tri specialisti, come suggerito da uno          raccomandata per evitare discrepanze
studio francese [52].                           farmacologiche non volute durante
Le transizioni di cura sono un mo-              le transizioni di cura. Con il termine
mento chiave per diverse ragioni,               ricognizione farmacologica si indica
307                                       Micaela La Regina, Alessandra Vecchié, A. Bonaventura, D. Prisco

 1. Scrivere prescrizioni leggibili
 2. Limitare l’uso di prescrizioni verbali, soprattutto relativamente a farmaci ad alto
 rischio o Look-alike sound-alike
 3. Assicurare un doppio controllo indipendente per i farmaci ad alto rischio
 4. Evitare il calcolo delle dosi attraverso l’uso di tabelle
 5. Usare le pompe infusionali, se indicate e disponibili
 6. Evitare abbreviazioni pericolose come quelle contenute nella lista dell’ISMP
 7. Scrivere sempre lo zero prima dei decimali
 8. Eseguire una ricognizione farmacologica completa ad ogni incontro con un pa-
 ziente
 9. Conoscere i farmaci che si prescrivono, dispensano o somministrano
 10. Adeguare i dosaggi alla funzione renale ed epatica
 11. Controllare allergie e interazioni prima della prescrizione e somministrazione
 12. Controllare l’identità del paziente, il farmaco, il dosaggio, la dose, lava di som-
 ministrazione (la diluizione e la velocità di infusione, se indicate) prima di prescri-
 vere, dispensare o somministrare un farmaco
 13. Chiedere ciò che non si sa o se si è in dubbio
 14. Illustrare il rationale di ogni terapia o della sua sospensione a paziente, caregiver
 e altri membri del team di cura
 15. Mettere la sicurezza prima della tempestività e fare attenzione quando si è fuori
 dalla “zona di sicurezza” della pratica clinica standard

Tabella 17.7 Strategie di comportamento individuale per evitare errori in terapia far-
macologica

l’esecuzione della “migliore anamnesi            della terapia farmacologica come
farmacologica possibile” (Best Possible          team), l’integrazione di tale attività
Medication History, BPMH) e di con-              nelle lettere di dimissione e nelle pre-
seguenza l’attività volta a prevenire            scrizioni, e i consigli sull’assunzione
qualsiasi discrepanza non voluta tra             dei farmaci prescritti [23]. La RRF
il precedente regime farmacologico               viene talora associata ad altri inter-
di un paziente e la prescrizione nel             venti per migliorare la qualità e sicu-
nuovo Setting di cura, ad esempio                rezza dei pazienti nelle transizioni di
all’atto del ricovero in ospedale di             cura, come l’educazione del paziente/
un paziente proveniente da casa o da             caregiver sulla terapia da assumere, il
una residenza sanitaria assistenziale o          coordinamento degli appuntamenti
altra struttura sanitaria o residenzia-          successivi e il monitoraggio (es. tele-
le, o all’atto del trasferimento di un           fonico) post-dimissione [24-26]. Se
paziente ricoverato da un reparto ad             così applicata, essa si è dimostrata in
un altro o all’atto della dimissione (a          grado di ridurre anche il tasso di ri-ri-
casa o presso una struttura sanitaria).          covero a 30 giorni.
Le evidenze scientifiche dimostrano              Accanto a queste buone pratiche esi-
che il coinvolgimento del farmaci-               stono poi delle strategie individuali
sta possa aumentare il successo della            di prevenzione degli errori in terapia
RRF. [57]. Difatti, una RRF di livello           farmacologica per le quali si rinvia
avanzato comporta la collaborazione              alla Tabella 17.7.
inter-professionale (per esempio, un
medico e un infermiere o un farma-               17.2.4. Focus su ossigenoterapia e ven-
cista che provvedono alla revisione              tilazione non invasiva
La sicurezza del paziente in Medicina Interna                                            308

       Ossigenoterapia                             Ventiloterapia non invasiva
 1. Chiedersi sempre se il paziente ha           Livello organizzativo
 bisogno di ossigeno. L’uso di routine
 dell’ossigeno in pazienti con infarto           Azioni a breve termine:
 miocardico, ictus o dispnea senza insuf-        Elaborare, condividere e aggiornare una
 ficienza respiratoria non è supportato          procedura locale
 dalle evidenze scientifche                      fornire una checklist per ogni modello
 2. prescrivere ossigeno indicando il tar-       di ventilatore disponibile nel reparto, in
 get di saturazione periferica (SpO2) da         particolare per quanto riguarda il mon-
 raggiungere: 94-98% per i pazienti ip-          taggio dei circuiti, la definizione dei co-
 ossiemici e 88-92% per i pazienti ipos-         mandi e degli allarmi
 siemici ma a rischio di ipercapnia (obesi,      eseguire e documentare la avvenuta for-
 cifoscoliotici e affetti da altre sindromi      mazione del personale e la sua riqualifi-
 restrittive, pazienti con malattie) o con       cazione periodica
 manifesta insufficienza respiratoria iper-
 capnica                                         Azioni a lungo termine:
 3. utilizzare il dispositivo appropriato.       controllare annualmente le competenze
 Le cannule nasali sono adeguate per la          del personale
 maggior parte dei pazienti; la maschera         mettere a disposizione il materiale utiliz-
 con reservoire deve essere riservata a casi     zato per la formazione
 limitati di pazienti critici. Utilizzare una    creare un team multidisciplinare con
 ventimask al 28% per i pazienti ad alto         ruoli e criteri di intervento chiari
 rischio con BPCO o che richiedono
 basse dosi di ossigeno                          Livello operativo
 4. Una corretta prescrizione di ossigeno        offrire un monitoraggio continuo della
 include: target, dispositivo, dose (flusso      saturazione periferica di ossigeno ai pa-
 in l/min) e fiO2%                               zienti sottoposti a ventilazione meccani-
 5. Riportare nelle cartelle cliniche i risul-   ca non invasiva
 tati dei controlli emogasanalitici eseguiti     eseguire controlli intermittenti di pH e
 durante l’ossigenoterapia                       pCO2 mediante analisi dei gas ematici
 5. Prima di iniziare l’ossigeno, eseguire       fornire un monitoraggio elettrocardio-
 l’emogasanalisi in tutti i pazienti critici     grafico continuo in caso di frequenza
 e, in particolare, se si sospetta acidosi       cardiaca >120/min o aritmie o possibili
 o ipercapnia. La saturimetria periferi-         cardiopatie associate.
 ca non fornisce informazioni su pH e
 pCO2
 6. Monitorare i pazienti in ossigenote-
 rapia utilizzando sistemi per l’identifica-
 zione precoce del deterioramento clinico
 (es. NEWS)
 7. In caso di emergenza, non ritardare la
 somministrazione di ossigeno, per prov-
 vedere prima alla prescrizione scritta
 8. Educare i pazienti, gli operatori sani-
 tari e il personale di supporto (operatori
 sociali e sanitari) a gestire correttamente
 l’ossigeno in ospedale e a casa

Tabella 17.8 Raccomandazioni per migliorare la sicurezza dell’ossigenoterapia e della
ventiloterapia non invasiva [60-63]
309                                   Micaela La Regina, Alessandra Vecchié, A. Bonaventura, D. Prisco

L’ossigeno è a tutti gli effetti un far-     nitoraggio inadeguato di pazienti in-
maco e, per di più, è il farmaco più         capaci di chiedere aiuto; (2) allarmi
prescritto in ospedale. L’ossigeno è         disattivati dal personale; (3) personale
indicato in molte condizioni critiche        con scarsa familiarità con i ventilatori
ed è un farmaco salvavita, in quanto         e il loro uso (ad esempio, non sapere
previene l’ipossiemia grave. Tuttavia,       quali ventilatori richiedono una val-
può potenzialmente causare gravi             vola per la CO2; difficoltà nell’uso di
danni o addirittura la morte se non          ventilatori portati dai pazienti da casa
somministrato e gestito correttamen-         in ospedale); (4) utilizzo di un nuovo
te. La National Patient Safety Agency        ventilatore o di una nuova interfac-
(NPSA) ha pubblicato nel 2009 un             cia senza formazione del personale.
report di 281 incidenti in cui una           Nella tabella 17.8 sono riportate le
errata prescrizione o una gestione           raccomandazioni della Joint Commis-
inappropriata dell’ossigeno avevano          sion International [60] e della British
causato 9 decessi e contribuito ad al-       Thoracic Society/Intensive Care Society
tri 35 [58]. L’analisi di questi eventi      [61] per migliorare la sicurezza della
evidenziava diverse modalità di er-          ventilazione non invasiva.
rore: (1) mancata o errata prescrizio-
ne; (2) somministrazione in assenza          17.2.4 Errori legati a procedure inter-
di prescrizione scritta; (3) mancato         ventistiche
monitoraggio o mancato intervento            Il National Institute for Health and
in caso di alterazione dei livelli di sa-    Care Excellence (NICE) definisce pro-
turazione di ossigeno; (4) confusione        cedura interventistica “una procedura
tra ossigeno e aria compressa o altri        utilizzata per la diagnosi e/o il tratta-
gas, flussi errati, disconnessione invo-     mento che comporta [62]:
lontaria del flusso; (5) bombola vuota       - un taglio o un foro per accedere
o mancante. Sulla base di tale report,           all’interno del corpo del paziente
la NPSA emetteva una serie di racco-             - per esempio, un intervento chi-
mandazioni per migliorare la sicurez-            rurgico o l’inserzione di un catete-
za dell’ossigenoterapia, consultabili            re endo-vascolare;
nella Tabella 17.8.                          - l’accesso a una cavità del corpo
La ventilazione meccanica non inva-              (come l’apparato digerente, i pol-
siva, grazie al suo potenziale d’uso al          moni, l’utero o la vescica) senza
di fuori della terapia intensiva, per            incisioni - per esempio, un esame
esempio in MI, ha consentito di ri-              endoscopico del tratto digestivo;
durre in modo significativo la mor-          - l’uso di radiazioni elettromagne-
talità, il ricorso all’intubazione e alla        tiche (tra cui raggi X, laser, raggi
ventilazione meccanica, nei pazienti             gamma e luce ultravioletta) – ad
con insufficienza respiratoria, in par-          esempio, la laser terapia in oftal-
ticolare nei pazienti con BPCO ria-              mologia”.
cutizzata. Una recente revisione [59]        Le procedure interventistiche più
di eventi avversi in corso di ventila-       frequentemente eseguite autonoma-
zione non invasiva ha evidenziato le         mente dagli internisti al letto del pa-
seguenti modalità di errore: (1) mo-         ziente sono: toracentesi, paracentesi,
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