Manifestazione pacifica di Confesercenti davanti alla prefettura

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Manifestazione pacifica di
Confesercenti davanti alla
prefettura
di Monica De Santis

Si è tenuta questa mattina a Salerno, la manifestazione di
protesta organizzata da Confesercenti: in piazza Amendola si
sono ritrovati i commercianti iscritti all’associazione di
categoria che hanno manifestato per chiedere un’immediata
ripartenza del comparto. E mentre era in corso il sit-in, il
presidente Raffaele Esposito ha incontro il Prefetto di
Salerno al quale ha consegnato un documento con le proposte
sui sostegni alle imprese. Dall’Iva alle pressioni
dell’Agenzia delle Entrate, dall’Irap, Imu,Tari, Ires, Irpef
alle cartelle esattoriali, dai fitti e dalle utenze alle altre
gravose tasse, dalle esposizioni con le banche allo spettro
della malavita, sono questi i 15 punti trattanti nel documento
presentato ieri mattina. Al termine della manifestazione, il
Prefetto di Salerno, Francesco Russo, ha incontrato, presso il
Palazzo del Governo, il direttore e il presidente provinciale
di Confesercenti in qualità di sottoscrittori del documento
“Portiamo le imprese fuori dalla pandemia“, contenente le
proposte sui sostegni alle imprese, sulla fiscalità e sul
credito alle imprese. I referenti provinciali delle
associazioni di categoria hanno espresso preoccupazione per la
crisi economica legata al protrarsi delle misure restrittive
connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19 ancora in
atto, auspicando una mitigazione delle stesse e
un’accelerazione della campagna vaccinale. Nello specifico, è
stato chiesto al Prefetto di Salerno un supporto per portare
avanti le proposte presentate nel documento operativo, con
particolare riguardo alla riapertura, pur nel rispetto di
rigidi protocolli anti-contagio, delle attività economiche. I
rappresentanti di Confesercenti Salerno hanno, inoltre,
sottoposto a11’attenzione del Prefetto l’importanza di
semplificare, attraverso lo snellimento delle procedure,
l’iter burocratico delle pratiche amministrative relative alle
piccole imprese, gestite dagli enti locali. Per vedere le
interviste: https://youtu.be/DOZwWPZmUJs

“Sono 14 mesi che viviamo alla giornata non possiamo più
andare avanti”

Maurizio Renna, titolare del London Tavern di Battipaglia è
stato uno dei commercianti sceso in piazza, ieri mattina, a
Salerno, per protestare con Confesercenti e per “chiedere di
farci riaprire o darci una prospettiva di riapertura.
Chiediamo una data verosimile, per far ripartire le nostre
attività una volta per tutte. Oramai viaggiamo alla giornata
da 14 mesi e non sappiamo più come andare avanti, le spese
sono tante e le perdite molte di più. Stando ai dati del mio
commercialista, che si sta occupando della domanda per i
ristori, nell’anno 2019/2020 ho subito circa il 70% delle
perdite. In termini economici stiamo parlando di una perdita
di circa 100mila euro. Capite bene che con queste cifre perse
è difficile far ripartire un’azienda e che i problemi si
prolungheranno anche negli anni futuri”.
“Pretendiamo l’immediata riapertura, i ristori non servono a
nulla”

Vitale Torsiello, è il direttore della Confesercenti
di Battipaglia e titolare del ristorante – pizzeria
di Battipaglia. Come i suoi colleghi è sceso in campo per
chiedere o meglio per “Pretendere la riapertura immediata
delle nostre attività che sono state messe in sicurezza, al
termine del primo lockdown e che possono accogliere
tranquillamente le persone e controllarle una ad una senza
alcun problema, e senza creare assembramenti. Siamo stanchi
delle balle dette fino ad oggi dallo Stato, perchè gli aiuti
tanto decantati sono esigui e non servono a niente, di certo
non servono a farci sopravvivere. Per chi ha bisogno di andare
avanti in questo momento chiede allo Stato un aiuto ulteriore
alla fine siamo ridotti all’osso e manca davvero poco alla
bancarotta di molte attività della provincia di Salerno”

“Siamo stanchi dell’elemosina vogliamo solamente lavorare”
La signora Rossella è la titolare del centro estico “Eden”,
anche lei è venuta ieri mattina da Battipaglia a protestare in
piazza a Salerno… “Per una categoria quella delle estetiste e
dei parrucchieri per la quale non si fa più nulla. Non
arrivano ristori e ci costringono alla chiusura, dopo che
abbiamo investito tanto per mettere i nostri locali. E’
assurdo pensare che da noi si verifichino assembramenti quando
lavoriamo per appuntamenti. Siamo persone serie e ci siamo
affidate ad aziende serie per la sanificazione. Quindi la
motivazione per la quale ci fanno stare chiusi è assurda. Da
noi tre persone insieme non si trovano mai, abbiamo creato
cabine per ogni servizio che offriamo, siamo tutte divise, per
cui ognuno postazione facciamo la sanificazione prima di far
accedere il cliente e poi siamo stanchi dell’elemosina
vogliamo lavorare”.

“Facile parlare quando si ha lo stipendio fisso”

Rita Catapano, è la titolare di pizza fritta Mondì e Frutteria
Mondì… “Con la nostra delegazione di Confersercenti abbiamo
partecipato a questa protesta perchè siamo stanchi delle
promesse inutili. I nostri politici sono stupiti di queste
manifestazioni che si stanno svolgendo in tutt’Italia, certo
loro prendono lo stipendio ogni mese, non hanno problemi. Ma a
noi che non si è fermato nulla, dalle utenze, ai fitti, al
dover mangiare tutti i giorni, non si è fermato nulla. Siamo
commercianti che vivono di cassa e il problema economico lo
abbiamo tutti i giorni. La gente è stanca del non far niente,
di questi ristori che arriveranno e che a detta dei nostri
commercialisti saranno una miseria, quindi ci trovassero una
soluzione, anche a noi piacerebbe stare a casa e salvaguardare
la nostra salute, ma non possiamo farlo”

“Dicono che le perdite sono del 30%, non è vero”

Vincenza Cantalicio è la titolare dell’attività commerciale
“Arte regalo” sita a Battipaglia. Un’attività nella quale si
vende prevalentemente bomboniere per le cerimonie… “E’ una
tragedia è tutto fermo. Senza comunioni, feste di laurea,
matrimoni, non stiamo lavorando. Molte coppie stanno
annullando proprio le nozze, nel senso che non hanno più
intenzione di sposarsi e anche questo è un segnale molto
negativo. Hanno detto che le attività commerciali in questi 14
mesi hanno avuto perdite del 30%, ma non è vero. Personalmente
ho avuto perdite che superano il 70% e il commercialista mi ha
detto che rientro nelle categorie dei ristori, ma che non sa
che cifra mi arriverà e soprattutto quando questi soldi ci
arriveranno. Non si può davvero più andare avanti con queste
incertezze, abbiamo bisogno di lavorare”

Cavese 17enne morì al Ruggi:
chiesto rinvio a giudizio per
Enrico Coscioni
Enrico Coscioni rischia il processo per la morta della 17enne
cavese deceduta dopo un intervento chirurgico all’ospedale
Ruggi di Salerno nel settembre del 2019. Il primario di
Cardiochirurgia – nonchè consigliere per la Sanità del
governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e
presidente dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi
sanitari nazionali      insieme al collega chirurgo Antonio
Longobardi, è imputato in concorso di omicidio per colpa
medica. Per il pm i due camici bianchi contribuirono alla
morte della paziente per negligenza, imperizia ed imprudenza.

Interrotta dalla polizia la
cena    di    protesta    dei
ristoratori al Macina Pietra
di Monica De Santis

Quaranta ristoratori, di cui cinque provenienti da Napoli,
ieri sera si sono ritrovati presso il ristorante pizzeria
“Macina Pietra” a corso Garibaldi, per una manifestazione di
protesta pacifica contro la decisione del governo di lasciare
la Campania in zona rossa ancora per 15 giorni. I ristoratori
che hanno anche annunciato la riapertura dei loro locali al
pubblico, a partire da oggi, si sono seduti a tavola per
consumare una cena, seduti a tavola distanziati tra di loro, a
base di pizza e bibita indossando le maschere di Draghi,
Speranza e De Luca.

A metà della cena l’arrivo della polizia che dopo aver
colloquiato con il titolare dell’attività ha chiesto i
documenti a tutti i presenti in sala. A questo punto c’è stato
un diverbio tra i presenti e le forze dell’ordine. I
ristoratori hanno chiesto di essere lasciati in pace. Che la
loro protesta era dovuta perchè oramai ridotti allo stremo. Un
appello da molti di loro è stato rivolto proprio ai poliziotti
“Dovete diffendere noi, non il Governo”. Fortunatamente gli
animi si sono placati nel giro di una ventina di minuti, con
un accordo tra forze dell’ordine e ristoratori.

Tutti identificati i partecipanti, ma nessun multato. Sul
posto anche l’avvocato Michele Sarno, che difende
gratuitamente i ristoratori… “Sono al loro fianco, ma anche al
fianco delle forze dell’ordine che fanno il loro
dovere. Questa manifestazione è l’esempio di come oramai i
ristoratori sono esasperati e non possono tollerare oltre
queste chiusure assurde, quando poi ovunque ci sono persone
che escono senza nessun rispetto delle regole”. (Foto di Laura
De Santis)

Saracinesche     a   metà   e
manifesti a lutto la protesta
silenziosa dei parrucchieri
di Monica De Santis

Saracinesche a metà ieri mattina per parrucchieri e barbieri a
Salerno e in provincia. Una manifestazione di protesta
silenziosa e pacifica promossa dalla Cna di Salerno contro la
decisione di lasciare ancora chiusi parrucchieri e centri
estetici per altri 15 giorni in Campania. Così ieri mattina,
l’apertura simbolica delle attività con le saracinesche alzate
a metà e l’affissione di una locandina a lutto per segnalare
con un gesto forte la difficoltà e la disperazione delle
aziende e dei lavoratori fermi da settimane, nonostante
investimenti ingenti per garantire sicurezza ai clienti e alle
attività svolte in generale. Tante tantissime le adesioni
soprattutto a Salerno città dove hanno aderito quasi tutti i
parrucchieri e i barbieri… “Per noi è una condanna a morte,
una decisione che uccide un settore e alimenta l’abusivismo.
Per questo abbiamo scelto di attuare una protesta che ancora
una volta rispetta le regole e non trasgredisce quanto ci
viene imposto- ha dichiarato Sergio Casola, presidente
regionale dell’Unione Benessere e Sanità- in coerenza con un
percorso che, dal primo giorno di emergenza, ha visto l’intera
categoria rispettosa della priorità di garantire prima di
tutto la sicurezza, ma davanti a quello che stiamo vedendo in
giro, oggi abbiamo difficoltà a gestire la disperazione delle
imprese”.    Ha   aderito    alla   manifestazione      anche
Lello Fortunato, titolare di uno dei saloni per signora più
grandi della città, sito in via Silvio Baratta: “La protesta
di questa mattina (ieri per chi legge, n.d.r.) è stata fatta
per far capire alle persone, ma soprattutto a chi ci governa
l’incoerenza delle loro decisioni. Assurdo che noi, come le
gioiellerie e i negozi di abbigliamento dobbiamo continuare a
rimanere chusi, mentre supermercati e i negozi dei cinesi
possono rimanere aperti e far entrare le persone senza alcun
controllo e senza alcun distanziamento. Posso parlare per la
mia categoria. Abbiamo tutti fatto investimenti per adeguarci
alle nuove disposizioni. Abbiamo investito anche di più,
rispetto a ciò che ci chiedevano per garantire maggiore
sicurezza ai clienti, ed invece ci tengono ancora chiusi. E’
una cosa che non ha senso, che non si può accettare”. Intanto,
il presidente provinciale della Cna di Salerno, Lucio Ronca ha
avviato un confronto con il prefetto di Salerno per far
arrivare, anche in maniera formale, la richiesta delle
attività che rappresentano il settore dei centri estetici ed i
Saloni di acconciatura, come, in maniera analoga, sta facendo
anche la Cna a livello nazionale con il Governo. “Come
associazione di categoria siamo preoccupati dal malcontento
registrato nella categoria e chiediamo l’attenzione delle
istituzioni per ricordare che parliamo di artigiani che hanno
sempre rispettato le regole- ha dichiarato il presidente
provinciale Lucio Ronca- ma sono mesi che parrucchieri e
centri estetici vivono con una sorta di spada di Damocle tra
capo e collo, concretizzata nell’incubo dell’ennesima
chiusura, a fronte di spese da sostenere quasi quotidiane, a
prescindere che la saracinesca sia alzata o abbassata”.
De   Luca    nominato    vice
capogruppo Pd alla Camera dei
deputati
Su proposta della presidente Debora Serracchiani, l’assemblea
dei deputati democratici ha approvato la nuova presidenza del
Gruppo, che sara’ composta da: vice presidenti
Piero De Luca con delega a Coordinamento dell’attivita’
dell’area internazionale, Affari Esteri, Politiche dell’Unione
Eu, Difesa, Agricoltura, Coordinamento dell’attivita’
legislativa e di indirizzo con il Gruppo Pd del Senato e con
il Gruppo S&D al Parlamento Europeo; Roberto Morassut con
delega a coordinamento delle attivita’ dell’area Territorio,
Ambiente e lavori Pubblici Trasporti e Telecomunicazioni,
Giustizia; Marina Berlinghieri con delega all’attivita’ di
indirizzo (mozioni, risoluzioni), di controllo (QT,
interpellanze, interrogazioni). Dai segretari di Aula Emanuele
Fiano e Beatrice Lorenzin. Dai segretari di presidenza Flavia
Piccoli Nardelli – Coordinamento dell’attivita’ dell’area
cultura, scienza, istruzione, sport e turismo; Stefania
Pezzopane – Delega alle attivita’ delle Commissioni bicamerali
e delle Giunte e in materia di ricostruzione delle aree del
terremoto; Barbara Pollastrini – Coordinamento dell’area
Diritti; Diego Zardini – Coordinamento dell’area delle
attivita’ produttive e commercio, lavoro pubblico e privato,
affari sociali. E dal tesoriere Andrea De Maria.
Udc,    basta   chiacchiere,
centrodestra si organizzi per
amministrative
“I tempi ormai sono maturi perche’ il centrodestra si sieda
attorno ad un tavolo per individuare ed indicare il nome del
prossimo candidato a sindaco nella citta’ di Salerno”. Cosi’
Mario Polichetti, coordinatore provinciale dell’Udc, e Aniello
Salzano, coordinatore cittadino dell’Udc, fanno il punto sulla
situazione politica attuale nella citta’ d’Arechi ma non solo:
“Riteniamo che sia proprio del tutto inutile cincischiare
ancora quando e’ chiaro che ulteriori perdite di tempo rendono
piu’ complicato organizzare una campagna elettorale che
presuppone non solo un’aggregazione solida, uno schieramento
forte e con rappresentanti importanti dei vari segmenti della
nostra realta’, ma anche la redazione di un programma
innovativo capace di risollevare le sorti di una citta’ in
ginocchio con un’economia in grande affanno”. Gli esponenti
Udc hanno detto: “E’ del tutto superfluo continuare la litania
che a Salerno si puo’ decidere solo dopo che anche a Napoli
siano stati individuati il percorso, le aggregazioni, le
alleanze ed il candidato”.      E ancora: “Tutti ormai hanno
capito che ogni realta’ ha le proprie specificita’. Cosi’,
come occorre rendersi conto che a Battipaglia, Eboli e in
altre parti della provincia non e’ possibile trasferire lo
schema di coalizione di Salerno. E’ aria fritta continuare a
parlarne. Poi, naturalmente, non manca lo statista di turno
che gia’ sa come andra’ a finire. Anche noi immaginiamo come
andra’ a finire”. Infine gli esponenti salernitani dell’Unione
di Centro hanno aggiunto: “Soprattutto se chi piu’ di tutti
dovrebbe interessarsi delle sorti politiche ed elettorali
della citta’, se ne astiene e se ne sta a fare l’unica cosa
che pensa di saper fare: pontificare. Pertanto, suggeriamo ai
responsabili del centrodestra salernitano una urgente riunione
perche’ si giunga con una forte accelerazione a far conoscere
alla citta’ il nome del futuro candidato sindaco, che ormai
non e’ piu’ un mistero e corre gia’ da giorni sulla bocca di
tutti”.

Figli   delle   Chiancarelle
ospiti del format Tribuna
Politica:       boom      di
visualizzazioni
Un vero e proprio boom di visualizzazioni, una delle puntate
più attese e seguite. Ancora un successo per Tribuna Politica,
il format di approfondimento politico condotto dal direttore
Tommaso D’Angelo ed Erika Noschese. Ospiti della terza puntata
I Figli delle Chiancarelle, con il fondatore Edy Piro e Mimmo
Florio. Tanti gli argomenti attenzionati, dalla candidatura al
consiglio comunale di Salerno fino al teatro, oggetto di
discussione per la poca trasparenza, a detta di Florio, da
parte dell’amministrazione comunale di Salerno. Un dibattito
civile, senza esclusione di colpi, dal primo all’ultimo
minuto. “Siamo pronti al dialogo con tutti, anche con i
pentiti”, ha dichiarato Mimmo Florio. Incalzato, Edy Piro ha
confermato, aprendo anche al Movimento 5 Stelle, senza però
risparmiare frecciatine: “Ma perchè esistono ancora i 5
Stelle”, ha dichiarato il fondatore del gruppo facebook che,
dopo nove anni di battaglie, è al lavoro per mettere in campo
una lista forte, competitiva ma, soprattutto, alternativa
all’amministrazione uscente e al potere deluchiano che da
sempre contestano. “La nostra non è una battaglia, non
vogliamo fare chiarezza ed è ciò che fa il nostro gruppo”, ha
ribadito Piro, ribadendo che “dalle Chiancarelle mi aspetto
che qualcuno di loro riesca ad entrare al Palazzo per riuscire
a dare voce a queste persone stanche di questa monotonia,
cambiano le facce ma sappiamo sempre chi c’è dietro”. Nel
ruolo di disturbatori, il consigliere uscente Massimiliano
Natella, capogruppo al Comune per il Psi: “Io in questi anni
ho seguito il lavoro dei Figli delle Chiancarelle, a capire le
ragioni di un impegno e le motivazioni – ha dichiarato il
socialista – Apprezzo il loro essere presenti sulle news
cittadine, la satira ma devo dire che, secondo me,
nell’opinione pubblica questo è considerato un gruppo di
contestatori, in un’unica direzione e diventa un limite
rispetto a tante istanze portate avanti”. Il consigliere
Natella rivendica però l’impegno in questi 10 anni, “merita
rispetto chi ci ha messo la faccia, chi cura questo aspetto
comunicativo ma per diventare un gruppo politico non pensate
si debba cercare di aprire un dialogo e una coalizione che vi
aiuterebbe nella migrazione da gruppo di protesta a gruppo di
proposta”. Una risposta secca ma dettagliata, tanto da Edy
Piro che da Mimmo Florio che hanno apprezzato proprio il
savoir faire del consigliere socialista. E proprio da Natella
l’invito e l’appello ad aprire i consigli comunali alle
dirette streaming. Ad attenzionare il settore del commercio
Giovanni Lamberti che ha apprezzato la scelta di Piro di
lasciare l’Italia e trasferirsi a Londra per portare avanti le
sue attività. Lamberti ha poi attaccato le scelte
dell’amministrazione comunale, sia in piena pandemia che
quelle prese nel tempo. Particolarmente sentito il tema della
cultura e, nello specifico, il teatro con il “disturbatore”
Antonio La Monica, noto attore teatrale. A rivendica
l’importanza della trasparenza della trasparenza proprio
Florio che ha avuto un accesso ma civile scambio di battute
con La Monica. “Il problema è la gestione del budget”, ha
ribadito a gran voce Florio. “Non esiste procedura trasparente
che permette agli artisti di entrare in meccanismi trasparenti
per presentare il progetto ma, da sempre, esiste il sistema
della raccomandazione”, ha poi aggiunto uno dei membri di
spicco de I Figli delle Chiancarelle che rilancia la proposta
di idee nuove, “una vergogna tutti quei soldi per delle luci
da catalogo”. La Monica, dal canto suo, si è detto per niente
soddisfatto dell’intervento delle Chiancarelle. La puntata è
visibile sul canale youtube del quotidiano Le Cronache, al
link https://youtu.be/ZoIezN-f_Dc

Tranquillo     lunedì     di
Pasquetta ma “troppe persone
in giro”
di Erika Noschese

Nel lunedì di Pasquetta troppe persone in giro senza una
valida giustificazione. A dirlo il comandante della polizia
municipale di Salerno, Rosario Battipaglia in un’intervista
rilasciata all’emittente televisiva Telecolore per fare il
punto della situazione sui controlli nella giornata del 4 e 5
aprile. “E’ difficile contenere una marea di persone in questa
giornata particolare di bel tempo – ha dichiarato il
comandante Battipaglia – Come è stato notato gli arenili sono
completamente liberi ma c’è un dispendio di forze nostre per
far sì che avvenga tutto questo per cui non è possibile
monitorare tutto in città, sarebbe impossibile in relazione
anche all’unità che abbiamo; c’è una bella sinergia con le
altre forze dell’ordine, l’arma dei carabinieri, la polizia di
stato, la guardia di finanza e la provinciale ma più di questo
noi non riusciamo a fare”. Nella giornata di ieri, era
possibile fare attività motoria nei pressi dell’abitazione e,
ha ribadito il numero uno dei caschi bianchi, “sugli arenili
oggi non c’è nessuno perché c’è la nostra presenza. Noi stiamo
facendo molti verbali, in base al dpcm e all’ordinanza di De
Luca, stamane (ieri per chi legge ndr) in piazza della
Concordia 4 verbali nel giro di un’ora di persone che
provenivano fuori comune senza un’urgente necessità o una
valida motivazione”. Per tutta la giornata di ieri, infatti,
diverse pattuglie delle forze dell’ordine hanno monitorato il
corso Vittorio Emanuele mentre l’auto della polizia municipale
ripeteva l’avvertimento e l’invito ad evitare assembramenti,
nel rispetto delle norme anti contagio disposte dal governo
centrale e l’ultima ordinanza firmata dal governatore della
Regione Campania, Vincenzo De Luca. Presidiate anche le piazze
ed il corso principale, mentre non sono mancati controlli
anche nella zona orientale della città. I militari dei
carabinieri hanno sorvegliato Piazza San Francenso, mentre gli
agenti di polizia piazza della Concordia, con posti di blocco.
Militari ed agenti anche sul lungomare in centro, chiuso, e su
corso Vittorio Emanuele. A Mercatello, gli uomini della
polizia municipale hanno tenuto sotto controlli gli accessi
alle spiagge dove, nei giorni scorsi, era stata segnalata la
presenza di troppe persone. Controlli anche al porticciolo di
Pastena. Intanto, nella giornata di ieri il sindaco di Salerno
Vincenzo Napoli ha personalmente effettuato dei sopralluoghi
per controllare la situazione, in occasione della Pasquetta:
“Grazie Salerno. Siamo orgogliosi di esser salernitani. Con il
sacrificio di tutti abbiamo vissuto una Pasquetta sicura.
Uniti, vinceremo il Covid-19 e ci riprenderemo la nostra
vita”, ha dichiarato il primo cittadino. Gli arenili, infatti,
come confermato anche dal comandante della municipale sono
stati lasciati liberi, grazie anche alla presenza delle forze
dell’ordine che di fatti, hanno reso inaccessibile le spiagge.
A Tramonti. Nel tentativo di allontanarsi velocemente da un
incendio divampato tra le montagne di Tramonti, una 50enne si
è infortunata, rendendo necessario l’intervento dei vigili del
fuoco. I caschi rossi, già attivati per sedare il rogo, hanno
inviato l’elicottero Drago 61 con elisoccorritori a bordo che
hanno recuperato l’escursionista. La donna è stata trasportata
fino al posto medico più vicino ed è stata, poi, soccorsa da
un’autoambulanza che stazionava al cimitero di Tramonti.
Contestualmente sono proseguite le operazioni di spegnimento
delle fiamme. L’allarme era scattato intorno alle 12.35 per un
incendio sviluppatosi a ridosso dell’area antropizzata nella
località Paterno Sant’Arcangelo nel comune di Tramonti. Il
comando provinciale ha, quindi, inviato le squadre terresti
del distaccamento di Maiori e un direttore delle operazioni di
spegnimento aereo per coordinare l’intervento dall’alto. Poco
dopo i vigili del fuoco hanno ricevuto anche la richiesta
d’intervento per il ferimento della donna che si trovava
insieme ad altri escursionisti su di un sentiero a monte
dell’incendio. Al momento le operazioni di spegnimento vedono
impegnati due Canadair e un elicottero della Regione.

In   via   Generale   Clark
spuntano ora 14 croci, “una
per ogni platano abbattuto”
di Erika Noschese

Continua la battaglia degli attivisti salernitani contro i
platani abbattuti in via Generale Clark. Nella giornata di
domenica, infatti, Coraggio Salerno ha tenuto un flash mob,
una manifestazione di protesta pacifica, per deporre 14 croci,
una per ogni stazione della via crucis, “una per ogni platano
ingiustamente tagliato per consentire l’ennesima colata di
cemento, dinanzi al cantiere Porta di Mare in via generale
Clark”, ha dichiarato il portavoce Matteo Zagaria. “Siamo qui
per chiedere all’amministrazione se questa colata di cemento è
proprio necessaria”, ha invece chiarito Lucia Capriglione,
rivendicando l’importanza del verde pubblico. “La città
decresce demograficamente, ci sono 6000 appartamenti sfitti, e
invece di riutilizzare l’architettura post industriale per
scopi culturali e sociali, come al solito si costruiscono
abitazioni per ricchi in un maldestro tentativo di
gentrificazione – hanno dichiarato gli attivisti di Coraggio
Salerno – La riqualificazione dei territori degradati non si
fa con il cemento, ma con la costruzione di spazi aperti e
verdi: questa è una delle tante lezioni che la pandemia
dovrebbe averci insegnato. L’abbattimento dei platani di via
Clark è un affronto alla comunità e un danno ecologico
sensibile. Un altro centro commerciale servirà solo a
deprimere ulteriormente il commercio di quartiere, dando un
ulteriore colpo ad uno dei settori più danneggiati da questi
14 mesi di emergenza sanitaria. Coraggio Salerno non ci sta, e
lo urla forte e chiaro: “Non ci serve”. La vicenda ha
indignato la popolazione e il caso è finito in commissione
Trasparenza per volontà del presidente Antonio Cammarota che
ha chiesto spiegazioni ai tecnici incaricati dal Comune di
Salerno e al settore Verde Pubblico.

Giovanni   D’Angelo:   “Per
l’estate ci auguriamo di
riuscire a riconquistare un
minimo di libertà”
di Monica De Santis

E’ stato il Governatore Vincenzo De Luca lo scorso venerdì a
dire che odontoiatri, medici di base e specializzandi hanno
dato la propria disponibilità per accellerare i tempi della
campagna vaccinale… Personalmente non ho il numero preciso
delle adesioni nel salernitano – spiega il dottor
Giovanni D’Angelo, presidente dell’ordine dei medici e degli
ordontoiatri di Salerno e provincia. Non faccio parte di
quegli organismi che controlloano le adesioni, ma da quello
che leggo e che dichiarano anche i sindacati dei medici di
medicina generale, c’è stata una massiccia adesione da parte
dei medici di medicina generale salernitani e ci sono adesioni
anche da parte di altre categorie come gli odontoiatri
salernitani. Insomma il mondo medico si stia muovendo.
Dall’altra parte, il problema fondamentale che tutti devono
capire è che questo non è un problema del singolo, ma di
tutti. E’ un problema sociale. – spiega ancora D’Angelo – Non
è possibile, ad esempio che lei stia bene se invece io sto
male. Se io sono un portatore di virus, prima o poi contagerei
qualcuno che magari sarà anche un amico e la catena si
riprodurrà quindi, l’intervento nostro, di noi medici è
dovuto, obbligatorio. Un intervento che risponde al primo
criterio che è all’interno del nostro codice etico, ovvero
alleviare le sofferenze a chi sta soffrendo a tutti quelli che
soffrono. Quindi operare ed adoperarsi per eliminare i
problemi di salute che hanno le persone. Il nostro deve essere
uno slancio affettivo e partecipativo, una dimostrazione
pratica di che significa fare il medico”. Il governatore De
Luca ha parlato anche della volontà di riuscire a vaccinare
tutti entro l’inizio dell’autunno, secondo lei sarà possibile
raggiungere questo traguardo? “E’ quello che tutti ci
auguriamo. L’aspirazione è giusta, che poi questa si possa
verificare oppure no, non dipende dnè da chi lo dichiara nè da
altri. Tutto dipende dsa una serie di condizioni che sono
difficili da dominare in maniera realistica, tale da
assicurare il risultato finale. Condizioni che possono variare
in qualsiasi momento, perchè come già è capitato c’è un
rallentamento nella catena di distribuzione, oppure vi
potrebbe essere un rallentamento nell’effettuazione dei
vaccini, rallentamento nella situazione di reclutamento delle
persone. Tante variabili, e si capisce che quando le variabili
sono molte è difficile portare il conto della spesa in maniera
giusta. La nostra speranza però resta questa, soprattutto la
nostra speranza è che quest’estate per qualche verso e in
qualche zona, si possa tornare a rivivere il senso della
libertà, ma civilmente, non un senso della libertà che non
rispetti i canoni di quelle che sono le regole del contagio,
non è che improvvisamente si può diventare liberi del tutto,
potremmo dire ci auguriamo di riavere una libertà relativa,
una libertà che ci permetta almeno di stare con i nostri cari
e con i nostri amici, il resto verrà piano piano”.
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